Con la collaborazione di: Con il contributo e la partecipazione di: Triennale di Milano, 3 Luglio 2014 Il punto di partenza La constatazione che in Italia non è più possibile proporre nuovi modelli abitativi a causa di una normativa che porta alla standardizzazione dei modelli tipologici che impedisce la proposta di soluzioni innovative come accade ancora oggi nel resto dei paesi della Comunità Europea. The Shard, Londra, Renzo Piano Silodam, Amsterdam, MVRDV, www.habitoricerca.it Mountain Dwellings, Copenhagen, BIG Il punto di partenza La nostra attuale normativa se fosse stata applicata anche nel passato non avrebbe permesso quell’innovazione tipologica che ha caratterizzato la seconda metà del ‘900 quando l’Italia era all’avanguardia nell’edilizia residenziale. Condominio in via Nievo, Milano 1957-64, Luigi Caccia Dominioni Torre Velasca, Milano 1956-58, BBPR www.habitoricerca.it Perché è necessario innovare i modelli abitativi? Ridurre dei costi Necessaria in un momento di crisi economica e di una crescente domanda di edilizia sociale Contenere il consumo energetico Per raggiungere gli obiettivi comunitari del 2020 e diminuire i costi delle utenze Garantire la flessibilità dell’alloggio Per rispondere alle diverse esigenze nell’arco della vita di un nucleo familiare e delle mutate caratteristiche della società contemporanea Elevare la qualità dell’abitare Passando dall’attuale approccio prescrittivo delle leggi a quello prestazionale individuando le condizioni che concorrono alla reale qualità dell’abitare www.habitoricerca.it Il Metodo Analisi di casi studio internazionali per individuare quali sono i vincoli normativi italiani che impediscono l’innovazione dei modelli abitativi, prendendo come riferimento il Comune di Milano. L’attenzione è posta sugli aspetti tipologici e dimensionali degli edifici e degli alloggi tralasciando per il momento aspetti di tipo morfologico e urbanistico che pur rivestono un ruolo importante per l’innovazione. www.habitoricerca.it Il Metodo Principi per l’individuazione dei casi studio internazionali: - Edifici plurifamiliari multipiano di social housing di recente costruzione; - Provenienza da paesi con recepiscono le medesime normative comunitarie in campo energetico; - Situazioni climatiche e geografiche comparabili con il caso italiano; - Edifici riconosciuti come best practice nel campo dell’edilizia residenziale www.habitoricerca.it L’individuazione dei parametri Individuazione di parametri progettuali che influiscono sulle scelte tipologiche: Caratteristiche dei collegamenti verticali Aerazione dei servizi igienici Dimensioni dei locali Illuminazione dei locali Altezza degli alloggi Riscontro d’aria effettivo www.habitoricerca.it Casi Studio www.habitoricerca.it Casi Studio Aerazione dei servizi igienici Dimensioni dei locali Altezza degli alloggi www.habitoricerca.it La verifica dei parametri Verifica dei parametri non conformi alla normativa di Milano nei casi studio internazionali individuati Villaverde Housing, Madrid Iroko Housing, Londra Oriente Complex, Lisbona www.habitoricerca.it Housing Cooperative, Zurigo Botania, Amsterdam Crystal Box, Parigi La verifica dei parametri Esito della verifica dei parametri individuati realativi alla normativa vigente nel Comune di Milano www.habitoricerca.it La riprogettazione dei casi studio www.habitoricerca.it La riprogettazione dei casi studio La riprogettazione dei casi studio per renderli adeguati alla normativa vigente nel comune di Milano: Pianta dei parametri non conformi Pianta dell’alloggio esistente Iroko Housing, Londra www.habitoricerca.it Pianta dell’alloggio riprogettato Alcuni risultati quantitativi e qualitativi La riprogettazione dei casi studio per renderli adeguati alla normativa vigente nel comune di Milano: Conseguenze della riprogettazione •perdita di un locale (perché due camere da letto singole sono state riunite in una doppia); •riduzione dell’illuminazione naturale dei locali di permanenza (perché il servizio igienico al piano primo è stato spostato in facciata); •aumento del volume d’aria da riscaldare (perché è aumentata l’altezza netta interna); aumento del volume occupato dai collegamenti verticali. www.habitoricerca.it Alcuni risultati quantitativi e qualitativi Effetti della riprogettazione su tutti i casi analizzati Effetti della riprogettazione Alloggio esistente Zona giorno Zona notte e servizi * Alloggio riprogettato Zona giorno Zona notte e servizi * * La zona notte e servizi comprende le camere da letto i disimpegni e i servizi igienici + 11 % di zona giorno nei casi studio internazionali www.habitoricerca.it Le novità introdotte dal nuovo Regolamento Edilizio adottato e i loro effetti sulla progettazione Caratteristiche dei collegamenti verticali Aerazione dei servizi igienici Dimensioni dei locali Illuminazione dei locali Altezza degli alloggi Riscontro d’aria effettivo www.habitoricerca.it Novità contenute nel nuovo R.E. di Milano SCALE R.E. Vigente: Non sono presenti indicazioni relative al numero di alzate. Caratteristiche dei collegamenti verticali Art. 91 SCALE Le rampe di scale possono avere 12 alzate consecutive (14 negli interventi sul patrimonio esistente) Altezza degli alloggi Viene confermata la altezza minima degli ambienti principali di 2,70 m. Illuminazione dei locali Vengono confermati i requisiti di illuminazione naturale diretta www.habitoricerca.it L’aggiornamento Titolo III del Regolamento Locale di Igiene tipo di Regione Lombardia (Deliberazione della Giunta Regionale del 25 luglio 1989 – n. 4/45266) prevede 10 alzate ammissibili. ILLUMINAZIONE R.E. Vigente Art. 107: Superficie finestrata > 1/10 della superficie di pavimento. La profondità del locale non può essere maggiore di 3,5 volte l’altezza del serramento. Novità contenute nel nuovo R.E. di Milano Aerazione dei servizi igienici Art. 109 AERAZIONE DEI SERVIZI IGIENICI Le unità immobiliari possono essere dotate unicamente di locali bagno ciechi con aerazione attivata. . Art. 99 SUPERFICIE MINIMA UTILE DEGLI AMBIENTI [...] uno o più locali bagno di dimensione adatta ad ospitare complessivamente la dotazione minima di apparecchi sanitari prevista dall’art. 100. Art. 100 CUCINE, SPAZI DI COTTURA, LOCALI BAGNO E SERVIZI IGIENICI Dotazione minima di apparecchi sanitari: nel caso di abitazioni: costituita da lavabo, doccia o vasca, water e bidet, questi ultimi realizzati anche in un unico apparecchio. www.habitoricerca.it R.E. Vigente. Art. 48 Almeno un locale bagno dell'unità immobiliare deve essere fornito di finestra apribile all'esterno, della misura non inferiore a 0,50 mq., per il ricambio dell'aria all'esterno o verso cavedio. Per gli alloggi fino a 70 mq. di s.l.p. purché con una sola camera da letto, anche a due letti, è consentita l'aerazione attivata. D.M. 5 luglio 1975 Art. 7 comma 3 Per ciascun alloggio, almeno una stanza da bagno deve essere dotata dei seguenti impianti igienici: vaso, bidet, vasca da bagno o doccia, lavabo. Novità contenute nel nuovo R.E. di Milano Dimensioni dei locali Art. 99 SUPERFICIE MINIMA UTILE DEGLI AMBIENTI La superficie minima utile dei locali di abitazione non deve risultare inferiore ai seguenti valori: -camere ad un posto .letto: 8,00 mq; - camere a due posti letto: 12,00 mq; - soggiorno con spazio cottura: 17,00 mq; - cucina: 5 mq; - studio: 7,00 mq. www.habitoricerca.it R.E. Vigente. Art. 36 La superficie minima utile degli spazi di abitazione e di servizio non deve risultare inferiore ai seguenti valori: − camere ad un letto mq 9,00 − camere a due letti mq 14,00 − soggiorno (anche con spazio di cottura) mq 14,00 − cucina mq 5,00 − locale studio mq. 7,00. Novità contenute nel nuovo R.E. di Milano Riscontro d’aria effettivo Art. 102 Per tutte le unità immobiliari deve essere garantito il riscontro d’aria effettivo, attraverso aperture su pareti contrapposte o perpendicolari tra loro. [...] Il riscontro d’aria si intende garantito anche qualora sia presente un sistema di ventilazione meccanica controllata (V.M.C.) www.habitoricerca.it R.E. Vigente. Art. 39 Per tutte le unità immobiliari di s.l.p. superiore a mq. 70 o dotate di più di una camera da letto, deve essere garantito il riscontro d’aria effettivo, anche mediante cavedi. La verifica dei parametri con il nuovo R. E. di Milano www.habitoricerca.it La verifica dei parametri con il nuovo R. E. di Milano www.habitoricerca.it La verifica dei parametri con il nuovo R. E. di Milano www.habitoricerca.it La verifica dei parametri con il nuovo R. E. di Milano www.habitoricerca.it La verifica dei parametri con il nuovo R. E. di Milano www.habitoricerca.it La verifica dei parametri con il nuovo R. E. di Milano www.habitoricerca.it La verifica dei parametri con il nuovo R. E. di Milano www.habitoricerca.it La verifica dei parametri con il nuovo R. E. di Milano www.habitoricerca.it La verifica dei parametri con il nuovo R. E. di Milano www.habitoricerca.it Ieri Verifica col R. E. di Milano vigente Oggi? Verifica col R. E. di Milano adottato www.habitoricerca.it La verifica dei parametri Il R.E. adottato consentirebbe la realizzazione di quasi tutte le best practice europee analizzate, fatto salvo l’altezza interna che comunque non influisce sui caratteri tipologici www.habitoricerca.it QUESTIONI APERTE QUESTIONI APERTE La sovrapposizione di soggetti normativi www.habitoricerca.it QUESTIONI APERTE Il numero di regolamenti edilizi pari al numero dei comuni 1544 comuni www.habitoricerca.it QUESTIONI APERTE Interventi sul patrimonio esistente L’Italia possiede il patrimonio immobiliare più vecchio d’Europa: - 5% degli edifici necessita di intervento urgente - 40% richiede opere di manutenzione straordinaria - 55% degli edifici residenziali ha più di 40 anni (70% nelle città e 76% nelle aree metropolitane) -16,5 milioni di abitazioni necessitano di un adeguamento dal punto di vista sismico (investimento stimato 2 miliardi di Euro) Azioni da intrapprendere: verso una disciplina del riuso Introduzione di un Regolamento Edilizio specifico sul riuso diverso da quello per le nuove costruzioni www.habitoricerca.it HABITO 1 ALLOGGI PER STUDENTI 2 SPERIMENTAZIONE E INNOVAZIONE 3 RECUPERO PATRIMONIO STORICO ESISTENTE HABITO Milano 97.000 studenti fuori sede 25.000 stagisti HABITO INNOVAZIONE SPERIMENTAZIONE RIHABITO Dismissione patrimonio pubblico immobiliare es. CASERME HABITO - RIHABITO Comitato scientifico Francesco Karrer – Presidente del Comitato Scientifico Giorgio Pastori – Professore emerito di Diritto Amministrativo Università Cattolica Emilio Pizzi – Preside della Scuola di Ingegneria Edile/Architettura del Politecnico di Milano Ferdinando Auricchio – Direttore del Dipartimento DICAR - Università degli Studi di Pavia Pier Giuseppe Torrani – Senior Partner Studio Legale Leone-Torrani e Associati Mario Breglia – Presidente Scenari Immobiliari Giovanni D’Onofrio – Responsabile Investimenti SGR Cassa Depositi e Prestiti Gruppo di coordinamento operativo Carlo Berizzi – Università degli Studi di Pavia Mario Motta – Politecnico di Milano Matteo Tartufoli – Studio M2P Architetti Associati Orsola Torrani – Studio Leone-Torrani Associati Giordana Ferri - Fondazione Housing Sociale Daniele Piludu – Teknoarch Calogero Micciché – Studio Leone-Torrani Associati Luisa Toeschi – Associazione Interessi Metropolitani Collaboratori Caterina Maria Carla Bona Paolo Daledo Stefania Striato Pasquale Pantalone Sede Sede di coordinamento logistico e amministrativo AIM, Corso Magenta 63, Milano Sede operativa Studio M2P Architetti Associati, Via Giorza 5, Milano Coordinamento amministrativo AIM - Associazione Interessi Metropolitani www.habitoricerca.it Con la collaborazione di: Con il contributo e la partecipazione di: Triennale di Milano, 3 Luglio 2014
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