o di commettere troppi errori, perchè ogni problema si ripercuote anche sul lavoro dei tuoi compagni". Last but not least il "nostro" Dott. Francesco Mandolfino esperto contabile, revisore dei conti e consulente del lavoro nonchè titolare della rubrica "Lavoro e Fisco" su Corfole che “Mi ha aiutato a relazionar- contempo mi con la gente nel modo raneamente migliore, anche perché do- s t u d i a v a , vrò farlo sempre col mio faceva tirocilavoro. In particolar modo nio e intanto aiuta ad essere gentili, pa- si adoperava zienti, comprensivi educati per la gacon i colleghi ma soprattut- vetta al rito con i clienti" storante pur arrivando da ben due generazioni di commercialisti. "Ho iniziato nel 2006 perché volevo essere indipendente e non volevo pesare più sulla famiglia per cose diverse dal vitto e alloggio, e avendo amici che ci lavoravano già è stato facile trovare questo lavoro che mi ha aiutato a relazionarmi con la gente nel modo migliore, anche perché dovrò farlo sempre col mio lavoro. In particolar modo aiuta ad essere gentili, pazienti, comprensivi educati con i colleghi ma soprattutto con i clienti". Insomma qui carta canta e forse non sarebbe male come consiglio ai ventenni prima di gridare alla crisi, alla politica e al mondo intero cominciassero a scoprire parole come sacrificio, buona volontà e necessità di fare esperienza prima ancora di chiedere al datore di lavoro:"Quanto mi date? E le ferie?". Trattoria Aurelio, speciale anche per il menù Oltre a dare lavoro a tanti ragazzi la Trattoria Aurelio ha un’altra carattersitica che lo rende attraente anche da parte dei clienti: si mangia bene, abbondante e si spende poco. Qui chiunque può permettersi una grigliata di carne o di pesce e non si deve rinunciare al dolce per paura di un salasso. Inoltre in estate si può mangiare nel caratteristico spazio esterno, a ridosso di un torrente con tanto di affaccio su una cascata. E’ chiuso il giovedì e la domenica è meglio prenotare allo 0185.94020 Giansandro Rosasco Commenta e inoltra su www.corfole.it Christian, il “Fiorello” della Fontanabuona A 20 anni parte per fare l’animatore a 350€ al mese: è diventato capoequipe, viaggia in tutto il mondo e conosce tanti personaggi interessanti A rincarare la dose, nel caso servisse, riguardo l’altra faccia della crisi, ossia la svogliatezza, arriva anche Christian Deriu che a fagiolo pubblica in questi giorni sul sul profilo Facebook la mail di un aspirante animatore: ”Buongiorno, vorrei provare questa esperienza lavorativa, ma ho già altri impegni e la disponibilità che vi do è dalla metà di giugno alla prima settimana di agosto. L’ideale sarebbe poter fare 3 settimane”. Vorrà l’all inclusive o gli basterà la mezza pensione? Si chiede sornione. Christian è un ragazzo della Val Fontanabuona che a 20 anni ha deciso di mettersi in gioco, ha preso la valigia e dopo aver fatto una stagione come animatore per un’altra agenzia, decide di cambiare per entrare in una realtà più solida soprattutto per poter andare a lavorare anche all’estero e viaggiare nel mondo. Cerca, cerca su Google trova il sito di Sogni animazione, compila il form, invia il cv e viene chiamato per un colloquio. Dopo pochi mesi gli viene offerta la possibilità di fare una stagione di quasi un anno in Egitto al Sea Club di Francorosso: non ci pensa due volte, coglie letteralmente al volo l’occasione e si ritrova su un volo diretto a Sharm. Da qui lasciamo il suo virgolettato perchè è molto esaustivo: “Stagione splendida, un’equipe di persone fantastiche, diventiamo tutti buoni amici e facciamo un lavoro stupendo. Lego molto con il mio capo animazione, che mi chiede di seguirlo l’inverno successivo (sempre Francorosso) a Zanzibar, dove vado e vivo una delle esperienze più totalizzanti della mia vita innamorandomi dell’isola dove tornerò più volte. Nel frattempo, con l’esperienza crescono le responsabilità e divento capo equipe al Sea Club Francorosso a Creta, dove mi porto un giovanissimo amico, Matteo Garruba. Grande Esperienza anche questa e la soddisfazione immensa di veder crescere un grande animatore al mio fianco, proprio quel Matteo un po’ timido che si conosceva una volta in Valle”. Poi arriva l’estate 2006, sempre capo equipe, ma in Italia nelle Marche: “Stagione tosta all’inizio ma senza dubbio, lavorativamente ed umanamente parlando, la stagione più intensa e ricca di soddisfazioni”. Insomma anche Christian nonostante la crisi ce l’ha fatta e seppure i primi tempi sono stati di sacrificio e tanta gavetta ora il suo agognato “posto fisso” (guadagnato sul campo) è conquistato. Ed è da anni che le sue responsabilità sono divise tra l’attività di agente di viaggio e l’animatore laddove serva. Il primo stipendio ci confida era di 350€ ma questo non l’ha spaventato, sapeva che pur prendendo poco, vedeva che stava crescendo, ampliava i suoi orizzonti: “imparavo a gestire attività con molte persone, a progettare e montare scenografie con materiali di fortuna, organizzare le attività, imparare i rudimenti dell’attività tecnico audio/luci, ha fatto accoglienza aeroportuale, guida turistica, assistenza. Avendo un’ora di tempo libero al giorno, spesso la utilizzavo per fare prove per lo spettacolo o per montare scenografie. Però l’ho sempre fatto con la “fame di migliorare”. Molte volte la titubanza lavorativa, ci confida Christian, è anche colpa dei genitori. “Ci è capitato che ci chiamassero per conto dei loro figli ostentando lo sfruttamento dei loro “bambini” quando invece non capiscono che si tratta di lavoro, metterci la faccia col cliente e che fin dal colloquio noi chiediamo tanto! Non avrai orari, non sei in vacanza, ci sono regole da rispettare, esigiamo serietà ed impegno, perchè nonostante queste condizioni i primi stipendi sono comunque un costo, soprattutto se dobbiamo sostituirti, chiudere un contratto con tutti gli enti previdenziali e non dimentichiamo che si viene mandati a rappresentare la società in posti di vacanza, in hotel 4-5 stelle, con le varie attività e spettacoli, diventi un mini VIP, ti diverti, puoi conoscere persone che potrebbero cambiarti la vita, impari le lingue, assorbi la cultura del posto in cui lavori (e capisci tanto di molte cose) e - conclude sorridendo - conosci tante ragazze”. Che a 20 anni non è così male come prospettiva. Bamboccioni o crisi? Vota il sondaggio! (Vedi pag. 5) CORFOLE! Corriere Fontanabuona e Levante - www.corfole.com 9
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