2. Di Minin (pdf)

Innovation in SMEs &
Access to Risk Finance
Alberto Di Minin
Delegato Nazionale per il Comitato H2020
Consigliere per l’Innovazione
dell’On. Ministro Maria Chiara Carrozza
Work Programmes 2014/2015
nel contesto nazionale
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7 priorità per l’UE
•
•
•
•
•
•
•
2
Creare di nuovi posti di lavoro
Supportare la competitività delle imprese
Uscire dalla crisi
Ridurre il costo della vita
Migliorare la qualità della vita
Affrontare le sfide globali
Proteggere i cittadini europei
La struttura italiana
per Horizon 2020
L’ On. Min. Carrozza ha nominato i Delegati nazionali per
ciascun Comitato di programma di H2020.
I Delegati hanno formato un gruppo di lavoro coordinato
dalla Segreteria tecnica del Ministro.
Essi presentano delle caratteristiche comuni:
• esperienze internazionali pregresse nei settori di
appartenenza
• derivazione accademica o da EPR
• si avvalgono della collaborazione di esperti nei settori
di interesse
3
Rappresentanti italiani
nei comitati di programma H2020
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Horizontal configuration: Dr. Raffaele LIBERALI,
Consigliere del Ministro, Prof. Fulvio ESPOSITO,
Capo Segreteria Tecnica MIUR
ERC, MSCA, FET: Dr. Daniela CORDA, CNRNapoli
Research Infrastructure: Prof. Cristina MESSA,
Rettore Università Milano Bicocca
ICT: Prof. Paola INVERARDI, Rettore Università
de L’Aquila
Nanotechnologiese, Advancedmaterials,
Biotechnology, Advanced manufacturing and
processing: Prof. Donata MEDAGLINI,
Università di Siena
Space: Prof. Amalia ERCOLI FINZI, Politecnico di
Milano
SMEs &Access to Risk Finance: Prof. Alberto
DI MININ, Con. Min. per le Politiche
sull’Innovazione MIUR; Ricercatore Economia e
gestione dell’impresa ‘S.S.S. Anna’
Health, Demographic change & Wellbeing:
Prof. Angela SANTONI, Università La Sapienza,
Roma
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
European Bioeconomy Challenges: Prof.
Fabio FAVA, Università di Bologna
Secure, Clean and Efficient Energy: Prof.
Riccardo BASOSI, Università di Siena
Smart, Green and Integrated Transport: prof.
Angela DI FEBBRARO, Università di Genova
Climate Action, Resource Efficiency and Raw
Materials: Prof. Carlo BARBANTE, CNRVenezia, Università Ca’ Foscari Venezia
Europe in a changing world – Inclusive,
Innnovative and Reflective Societies: Prof.
Fabio DONATO, Università di Ferrara
Secure Societies – Protecting freedom and
security od Europe and its citizens: Prof.
Maurizio AIELLO, CNR-Genova
EURATOM: Dott. Giacomo CUTTONE, INFNRoma
JPI ex Aart. 187: Dott. Fabrizio VECCHI, Capo
Segreteria MIUR, Dott. Federico
CINQUEPALMI, DG per
l’Internazionalizzazione della ricerca MIUR 4
Le finalità della delegazione
• Definire una politica nazionale: esperti, delegati e
stakeholders contribuiscono a definire gli interessi nazionali
all’inizio della loro attività per garantire una strategia
unitaria.
• Accrescere i livelli di competitività italiana: l’Italia
contribuisce al budget dei programmi europei per il 14%
ma riesce a recuperarne solo la metà. L’obiettivo è acquisire
una percentuale di fondi almeno pari al suo contributo
italiano.
• Attirare l’attenzione sugli interessi nazionali: solo facendo
presenti le priorità italiane sarà possibile dar loro la giusta
rilevanza nei WPs preparati dai National Expert Groups
(NEG) in cui si discutono i WPs e si apportando le modifiche
richieste dai vari Stati membri.
5
Il Work Programme:
processo di creazione ed approvazione
•
•
•
•
•
Advisory Boards
Valutazione FP7
Consultazioni
ETP
…
Commissione
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Bozza di WP
• Comitati di
Programma
• NEGs
• Commissione
WP definitivo
I compiti dei delegati nazionali
Contribuire a
rendere l’Italia
più competitiva
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Rappresentare
gli interessi
italiani in UE
Il MIUR per l’innovazione
5 linee di azione
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1. Giovani
Dare autorevolezza al talento:
Giovani di talento: ricercatori ed imprenditori hanno bisogno di strumenti per
perseguire risorse ed opportunità autonomamente nella loro crescita
professionale. Il nuovo Dottorato industriale sarà uno strumento fondamentale
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2. Istruzione & Lavoro
Le nostre scuole ed università si apriranno alle necessità del mercato: grande
rilevanza sarà attribuita al l’insegnamento dell’imprenditorialità,
all’apprendistato ed all’internazionalizzazione. Gli insegnanti svolgeranno il
ruolo di mentori per i propri studenti.
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3. I vantaggi di Scienza e Tecnologia
L’eccellenza della nostra scienza ha un impatto radicale sul vantaggio
competitivo delle nostre aziende. Le start-up che nascono dalle nostre
università, la tecnologia ed il talento dei giovani che migrano nell’industria
devono divenire forza motrice di una crescita economica sostenibile.
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4. Absorptive Capacity
L’innovazione di avanguardia ed I leader
affermati devono lavorare insieme. L’Italia è uno
dei leaders mondiali nel settore manifatturiero.
Lavorando insieme alle autorità regionali, ai
Clusters, alle comunità di Smart Cities si potrà
incrementare la absorptive capacity delle
nostre aziende e cioè le loro capacità di
incorporare nuova conoscenza e capitale umano
proveniente dall’estero, e di adottare una
strategia di Open Innovation.
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5. Research in Italy
Dobbiamo raccontare al mondo una nuova
storia italiana, un nuovo Rinascimento
basato sul Research in Italy.
La Scienza e la Tecnologia italiane
contribuiscono notevolmente alla catena
globale di valore.
Le collaborazioni scientifiche con le nostre
università ed i nostri centri di ricerca
possono creare links per mutui
intendimenti culturali, per investimenti
internazionali e per la creazione di nuova
ricchezza.
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PNR 2014-2020 e Horizon 2020
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Alberto Di Minin
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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