F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail: [email protected] “Amicus Plato, sed magis amica veritas” – La Letterina n. 417 – giovedì 27 novembre 2014 – AL DIRIGENTE SCOLASTICO ALL’ALBO AL DIRETTORE SGA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO La “buona” scuola educa sempre, ogni giorno. Si chiude il mese di novembre, da sempre caratterizzato nel mondo della scuola da scioperi, occupazioni e disagi. Anche quest’anno la ritualità si è ripetuta specie a Palermo dove, gettato il sasso, le onde si sono propagate coinvolgendo diversi Istituti scolastici ed ora si raccolgono i negativi frutti di tale pseudo democrazia partecipativa, che nel favorire alcuni diritti ne calpesta altri, rallentando il servizio scolastico. ll Direttore Generale dell’USR Sicilia, Maria Luisa Altomonte, ha censurato le occupazioni ed ha invitato gli studenti a tornare alle lezioni regolari perché così facendo fanno male a se stessi, si perdono lezioni, si perde tempo utile per l’apprendimento; altri esponenti politici, hanno quasi “approvato” l’operato dei ragazzi, come espressione di libertà e di democrazia. I commenti riportati sono contrastanti, ma il disagio resta, come pure i danni che vengono arrecati alle strutture. “Non c’è niente di più deleterio che riprendere i ritmi e dover recuperare le lezioni perse”, afferma il direttore Altomonte, soprattutto perché in molte scuole queste periodo coincide con la fine del trimestre e la compilazione dei pagellini che le valutazioni che, a causa delle assenze, potrebbero non essere sufficienti”. L’ultima settimana di novembre come indicato nella Circolare del Ministero, prevede dal 24 al 30 novembre la “Settimana nazionale contro la violenza e la discriminazione”. Le iniziative scolastiche, che afferiscono all’ampio settore dell’educazione alla legalità, tendono alla sensibilizzazione contro gli atti di violenza nei confronti delle donne, oggi tanto diffusi ed anche in modo efferato. E’ questo un dovere educativo che dovrebbe produrre quel sano apprendimento capace di modificare i propri atteggiamenti e comportamenti verso le donne, secondo i principi della cultura del rispetto della persona umana, indipendentemente dal sesso. L’antico proverbio, ricco di significato e di valenza educativa: “Una donna non si tocca neanche con un fiore”, espressione di una cultura e di uno stile di vita, oggi, a seguito delle modificate espressioni dei ruoli, dei compiti e delle funzioni, è stato totalmente disatteso. L’azione educativa della scuola, che nel rispetto della Costituzione s’indirizza ai valori della persona, è diretta alla conoscenza e quindi ad una La Letterina, settimanale on line dell’A.S.A.Si. Sicilia - Rete delle scuole autonome della Sicilia - Statuto del 29.01.2003 dal notaio La Fata di Palermo Direttore Responsabile: Giuseppe Luca - Iscrizione al registro del Tribunale di Palermo II sez. civile al n.8/2010 1 F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail: [email protected] corretta informazione ed è indirizzata alla competenza che traduce in azioni concrete, i valori appresi. La scuola dell’accoglienza, dell’integrazione e dell’inclusione ha il suo codice etico che necessita prima una ferma condivisione degli operatori scolastici e quindi una puntuale azione condotta e sviluppata attraverso i piccoli gesti del quotidiano ed in questo delicato settore educativa è bene che sia vicina alla famiglia, condividendone le scelte e i valori. L’uso distorto di tale opportunità è da rifiutare come si evince da alcune considerazioni riportate. Una scuola che voglia essere veramente «attiva contro l’omofobia» deve inculcare negli studenti i concetti giusti, affinché “sia eliminata ogni forma di discriminazione”, dando alle differenze una connotazione specifica connessa al valore della persona. La soddisfazione di sapere tra le stelle la giovane italiana Samantha Cristoforetti che a 37 anni corona il suo sogno partecipando alla missione spaziale “Futura”, rende giustizia al cammino di affermazione e di valorizzazione della donna nella società. A Torino è stato celebrato il “processo al liceo classico” ed in questo numero l’originale ricostruzione di un dialogo tra Creonte, Emone e Antigone, che assumono i nomi e i volti dei politici di oggi (Renzi, Landini, Camusso), affrontando le tematiche dell’attualità, potrebbe essere utilizzato come testo per una rappresentazione scolastica, capace di trasmettere cultura e valori positivi. Si rinnova l’invito ai Colleghi e alle Comunità scolastiche di utilizzare gli spazi della Letterina per raccontare la ricca progettualità della scuola che cresce, grazie alla buona volontà e all’impegno professionale di quanti ci credono e sono coerenti con la professione di docenti-educatori. Giuseppe Adernò [email protected] Vai al sommario La Letterina, settimanale on line dell’A.S.A.Si. Sicilia - Rete delle scuole autonome della Sicilia - Statuto del 29.01.2003 dal notaio La Fata di Palermo Direttore Responsabile: Giuseppe Luca - Iscrizione al registro del Tribunale di Palermo II sez. civile al n.8/2010 2 F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail: [email protected] Sommario SETTIMANA DEL MIUR PER DIFFONDERE L’IDEOLOGIA DI “ GENERE “; NO GRAZIE! (Salvatore Indelicato) GENDER NELLE SCUOLE: L'UNAR CI RIPROVA (da Zenit) IL DIRITTO-DOVERE ALL’ISTRUZIONE E IL RAPPORTO TRA CULTURA E PROFESSIONALITÀ (Adriana Bongiorno) RUOLO UNICO DELLA DIRIGENZA. SOGNO SVANITO La FLC CGIL nega il ruolo “manageriale” ai presidi (Salvatore Indelicato) L’AUTONOMIA SCOLASTICA , IL DIRITTO AL LAVORO E LA RAGION DI STATO. (Gaetano Bonaccorso) SFOGLIANDO “LA BUONA SCUOLA” – Riflessioni e commenti UNA BUONA SCUOLA PER UN’ ITALIA MIGLIORE Lettera del Sottosegretario Davide Faraone LA BUONA SCUOLA SECONDO PADOAN….MA ANCORA IMPERFETTA (Giuseppe Adernò) NOTIZIE A PALERMO GLI STUDENTI OCCUPANO ALCUNE SCUOLE IL BLOG NUOVA FORMA DI SCRITTURA SCOLASTICA CATANIA - L’ASSOCIAZIONE INTERCULTURA AFS compie cento anni LA RACCOLTA ALIMENTARE 29 novembre CONCORSO A DIRIGENTE - Corsi di Eurosofia CONTENZIOSO: La rubrica sui conflitti della scuola. ASSEGNAZIONE DOCENTI E ATA AI PLESSI E SEZIONI STACCATE ( Roberto Tripodi) LETTERE IN REDAZIONE EDUCAZIONE AL GENDER ( Pippo Luca) ****************************** La Letterina, settimanale on line dell’A.S.A.Si. Sicilia - Rete delle scuole autonome della Sicilia - Statuto del 29.01.2003 dal notaio La Fata di Palermo Direttore Responsabile: Giuseppe Luca - Iscrizione al registro del Tribunale di Palermo II sez. civile al n.8/2010 3 F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail: [email protected] SETTIMANA DEL MIUR PER DIFFONDERE L’IDEOLOGIA DI “ GENERE “; NO GRAZIE! Il MIUR d’intesa con le Pari Opportunità, in barba all’autonomia educativa delle scuole, ha diffuso una circolare dall’oggetto apparentemente innocuo e scontato: “ Settimana nazionale contro la violenza e la discriminazione 24 - 30 novembre 2014.” Scontato perché tutte le scuole sono mobilitate da tempo contro la violenza e il bullismo e il rispetto della legalità e in tal senso hanno sempre aderito ad iniziative volte a irrobustire l’azione educativa nei loro POF e PEI. Questa volta però il discorso è diverso perché analizzando bene la circolare viene a galla il vero obiettivo di questa campagna mascherata e subdola che non ha alcuna reale colleganza con le tematiche che vorrebbe promuovere. La campagna infatti è affidata all’UNAR che ha ricevuto un apposito finanziamento di 130 milioni di euro e a cui è stato commissionato la realizzazione di tre opuscoli che si propongono di indottrinare docenti e studenti all’ideologia del “ gender “ ; cosa che non ha niente a che vedere con la lotta alla violenza e alla lotta all’omofobia. Nel precedente articolo dello scorso numero della Letterina abbiamo disvelato cosa si cela sotto questa perversa ideologia del “ gender “ ultimo prodotto pseudoscientifico delle accademie nord americane e del nel nord Europa alimentato con massicci finanziamenti dei Fondi Europei senza che i governi dei paesi membri ne sappiano alcunché. Si tratta in estrema sintesi del nuovo vangelo laico massonico radical-scick che abolisce la distinzione naturale tra maschio e femmina e sostiene che esiste un continuum di “ genere” indistinto con le ovvie conseguenze di travolgere tutto l’impianto di valori su cui erano basate le civiltà occidentali e il sistema educativo tradizionale. Come hanno fatto queste lobby ad incunearsi nei gangli vitali delle agenzie educative dei paesi OCSE aggirando governi ed istituzioni? Oleando una montagna di soldi con i quali si sono confezionati prodotti e seminari come quelli organizzati dall’UNAR. Ma che cos’è l’UNAR? E’ l’Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica, istituito con il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 215, di recepimento della direttiva comunitaria n. 2000/43 CE ed opera nell’ambito del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. In particolare UNAR ha gestito la produzione degli opuscoli per propagandare l’ideologia “ gender “ presso le maestre e la scuola italiana; quegli opuscoli per intenderci che invitano le maestre a eliminare la terminologia padre e madre sostituendola con genitore1 e genitore2 ! Non sappiamo se ridere o piangere dinanzi a queste sciocchezze barattare come nuova scientificità sociale. Ma ve la immaginate la maestra di Canicattì che chiama genitore1 il papà dei sui bambini o che dice ai bambini quando ritornano a casa di chiamare la mamma genitore2 (a proposito quale sarebbe il genitore1 e il genitore2 il papà o la mamma?) ? Quante pernacchie si prenderà la maestra da parte delle famiglie che sono le uniche titolari e responsabili del processo educativo impartito ai loro figlioli? Per non parlare poi degli altri ridicoli consigli sulle favole corrette e sulle favole “ razziste” che andrebbero eliminate e altre stupidaggini e fesserie infarcite in questi pseudolibelli. Tant’è vero che in seguito ad interventi parlamentare e a indignate interrogazioni parlamentari di escludere l'identità di genere dal programma che il Ministero della Pubblica Istruzione ha organizzato sotto l egida dell'UNAR dal 24 al 30 novembre nelle scuole di ogni ordine e grado, questi opuscoli sono stati subito ritirati dalla circolazione. Ma allora perché si sono dilapidati centinaia di milioni di euro che avrebbero invece ben potuto essere assegnati direttamente alle scuole affamate La Letterina, settimanale on line dell’A.S.A.Si. Sicilia - Rete delle scuole autonome della Sicilia - Statuto del 29.01.2003 dal notaio La Fata di Palermo Direttore Responsabile: Giuseppe Luca - Iscrizione al registro del Tribunale di Palermo II sez. civile al n.8/2010 4 F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail: [email protected] di risorse e vittime di tagli indiscriminati? Questa semplice ed elementare valutazione di buon senso non viene capita per esempio dalla senatrice Francesca Puglisi che scrive una mail alle scuole dicendo : "Cosa c'è di disdicevole nell'educazione alla differenza? Non è dalla conoscenza delle differenze che nasce il rispetto della persona umana? Ci strappiamo i capelli e versiamo lacrime di coccodrillo ad ogni episodio di grave bullismo omofobico, ai gesti suicidari con cui esprimono tutto il loro disagio ragazzi e ragazze. La scuola è il più grande strumento di cambiamento del Paese. Le paure e l'oscurantismo degli adulti, non possono soffocare o oscurare i diritti degli adolescenti". Invitiamo la senatrice a leggere questi tre opuscoli e siamo sicuri che dopo cambierà opinione. Del resto ci sono precedenti importanti che avrebbero dovuto consigliare ai burosauri del MIUR maggiore prudenza e ci riferiamo a quando a fine 2011 il ministero dell'Istruzione, mentre era impegnato a fare tagli sul personale, elargiva mezzo milione di euro per acquistare le «Pillole del sapere» da una società capeggiata da una certa Ilaria Sbressa , moglie di un manager di mediaset? Per le “ pillole del sapere “ vennero inquisiti i maggiori esponenti dell’apparato burocratico del MIUR. Chi pagherà ora per la dilapidazione di centinaia di milioni di euro per gli opuscoli del gender? Salvatore Indelicato [email protected] cell 330365449 Torna al sommario La Letterina, settimanale on line dell’A.S.A.Si. Sicilia - Rete delle scuole autonome della Sicilia - Statuto del 29.01.2003 dal notaio La Fata di Palermo Direttore Responsabile: Giuseppe Luca - Iscrizione al registro del Tribunale di Palermo II sez. civile al n.8/2010 5 F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail: [email protected] GENDER NELLE SCUOLE: L'UNAR CI RIPROVA La denuncia giunge dal Forum delle associazioni familiari, che chiede che venga sospesa una "Strategia nazionale sul contrasto alle discriminazioni" rivolta ai dirigenti scolastici "Ad un anno dal primo tentativo di imporre una strategia Lgbt nella scuola, inevitabilmente rientrato appena diventato di pubblico dominio, l’Unar ci riprova". Così inizia la denuncia del Forum delle associazioni familiari, a proposito della "Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere", rivolta ai dirigenti del sistema scolastico nazionale. Secondo il Forum, "come è stato un anno fa l’elaborazione e la gestione del progetto sono state fatte tutte in casa". Con questo, si intende che le associazioni coinvolte sono tutte legate agli ambienti omosessuali, "della Rete RE.A.DY". "Ancora una volta la forzatura ed il tentativo di imporre una discriminazione al contrario sono evidenti", si legge nel comunicato del Forum. Che rimarca: "Nessun esponente dell’associazionismo di matrice non omosessuale è stato convocato, nessun rappresentante delle famiglie o delle associazioni accreditate presso il Miur ha potuto dare il suo contributo. E ancora una volta siamo costretti a chiedere che l’iniziativa venga sospesa finché non saranno trovati gli spazi e la volontà di confrontarsi con soggetti che possono bilanciare l’esasperazione ideologica con la quale vengono affrontati temi di grande delicatezza e di cui, vale la pena di ricordarlo, la titolarità è tutta dei genitori degli studenti". Dalla redazione di ZENIT Torna al sommario La Letterina, settimanale on line dell’A.S.A.Si. Sicilia - Rete delle scuole autonome della Sicilia - Statuto del 29.01.2003 dal notaio La Fata di Palermo Direttore Responsabile: Giuseppe Luca - Iscrizione al registro del Tribunale di Palermo II sez. civile al n.8/2010 6 F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail: [email protected] IL DIRITTO-DOVERE ALL’ISTRUZIONE E IL RAPPORTO TRA CULTURA E PROFESSIONALITÀ Un’offerta non discriminante non significa necessariamente una scuola “unica” a livello ordinamentale, col medesimo curricolo e i medesimi obiettivi formativi, ma certo postula una scuola adeguata alle diverse esigenze dell’utenza. Pur con le dovute elasticità e i necessari adattamenti, tutti i curricoli devono essere chiaramente scomponibili in un'area di cultura generale (area di equivalenza), atta ad assicurare, in tutti gli indirizzi, una sufficiente dimensione culturale e la necessaria polivalenza. La dimensione culturale dei processi di formazione è fattore fondamentale per una qualificazione adeguata alle nuove esigenze ed è precondizione per una mobilità professionale. Pur prevedendo discipline parzialmente differenziate, tale area deve essere configurata in modo da raggiungere formazioni equivalenti. Un’area di indirizzo, così definibile perché connaturata ai diversi indirizzi dei licei, quest’area contiene le discipline caratterizzanti dei diversi curricoli. Un’area, affidata, ove possibile sempre per tutti i tipi di liceo, al sistema di istruzione e formazione professionale regionale, di integrazione/approfondimento professionalizzazione, utilizzabile, oltre che per interventi di riequilibrio culturale, per esperienze di orientamento, e, in primo luogo, per l’applicazione tecnologica ed operazionale del sapere e l’integrazione con il sistema di istruzione e formazione professionale regionale, che così interverrebbe, in maniera però garantita dallo Stato (e non preoccupante a livello pratico, politico e ideologico), anche nell’obbligo. E’ preziosa, inoltre, la quota di “variabilità”, a disposizione dell’autonomia delle scuole,sia per la realizzazione di progetti di specializzazione e finalizzazione del curricolo, sia per i curricoli regionali. La quota renderebbe possibile, nell’ambito dell’organico funzionale, la variazione quantitativa del peso delle diverse discipline all’interno del monte ore complessivo esistente. Naturalmente le tre aree non dovrebbero essere impermeabili; dovrebbero utilizzare in vario modo gli insegnamenti generali per il rafforzamento della stessa cultura professionale. Elementi/obiettivi caratterizzanti sono la significativa formazione generale equivalente in tutti i curricoli, la semplificazione delle opzioni, gli elementi di flessibilità e la personalizzazione dei percorsi. Tutti i nuovi canali di istruzione dovrebbero infatti, fin Tutti i cittadini dovrebbero poter giungere al massimo possibile di istruzione e formazione. Si tratta di un diritto se lo si inquadra nell’ambito delle libertà personali e dei principi garantiti dalla Costituzione, si tratta anche di qualcosa di simile ad un dovere se se ne scopre fino in fondo la funzione sociale e la decisiva importanza per il progresso del Paese. In questa prospettiva gli obiettivi di maggiore professionalizzazione e di elevazione dei livelli quantitativi e qualitativi della cultura di base devono esser considerati prioritari, anche se la maggiore cultura di base necessaria non può che essere affiancata da nuove occasioni di più specifica professionalizzazione. La risposta che l’istruzione deve dare ai bisogni della società sta nell’equilibrio fra formazione culturale e formazione professionale ed in un progetto in cui le due componenti siano una risorsa per la crescita umana e civile del singolo e per costruire un nuovo modello di sviluppo. Una insufficiente offerta d’istruzione contribuisce a formare una collettività divisa, marcata dalla posizione socio-economica di nascita, con i giovani quasi automaticamente e comunque precocemente canalizzati e discriminati e quindi impediti a partecipare al meglio agli sforzi di progresso della società di cui dovrebbero essere protagonisti. In questa prospettiva la scuola dell’obbligo deve continuare ad essere interpretata come garanzia specifica del principio dell’uguaglianza sostanziale ex art.3 della Costituzione, strumento contro la discriminazione sociale nel campo dell’istruzione e per il riequilibrio delle disuguaglianze socio-politiche. Nell’obbligo ritrovato, (appunto l’apprendistato, in primo luogo!) la scuola dunque, come componente del welfare state, deve individuare, sostenere e promuovere l’istruzione dei giovani, e in particolare di quella parte dell’utenza che parte da posizioni sociali svantaggiate ed è impegnata a migliorare la propria condizione, a vantaggio proprio e del Paese. Deve allargare la propria sfera d’azione ordinaria sino a comprendere l’educazione degli adulti. Deve articolarsi nel periodo d’orientamento (l’ultimo biennio) in una offerta che rispetti le vocazioni, si strutturi con proposte organizzative equivalenti e consenta facili passaggi da un indirizzo all’altro. La Letterina, settimanale on line dell’A.S.A.Si. Sicilia - Rete delle scuole autonome della Sicilia - Statuto del 29.01.2003 dal notaio La Fata di Palermo Direttore Responsabile: Giuseppe Luca - Iscrizione al registro del Tribunale di Palermo II sez. civile al n.8/2010 7 F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail: [email protected] dall'obbligo, mettere al centro la crescita umana e culturale, lo sviluppo della consapevolezza, dell’autonomia e dello spirito critico e le capacità creative ed operative dello studente-cittadino e dell' adulto-cittadino. Dovrebbero creare un sistema capace di mettere in rete tutte le possibili articolazioni e risorse disponibili e costituire parte integrante di un continuum formativo che dalla scuola d'infanzia si estenda fino all’educazione permanente, in una prospettiva di formazione continua e di approccio globale alla persona del cittadino, e che armonizzi quanto necessario alla competenza umana e civile a quanto necessario alla competenza professionale. I nuovi canali di istruzione dovrebbero assumere una struttura modulare nella quale ogni segmento, in una prospettiva flessibile ma non deregolata, identifichi precisi percorsi e risultati spendibili in termini culturali, scientifici e professionali e costruire l’integrazione organica del sistema scolastico col sistema di istruzione e formazione professionale. Evitare una canalizzazione precoce verso opzioni definitive e subalterne a logiche strettamente economiche. Favorire l'affermazione delle capacità creative ed interpretative. Sostenere l’esigenza generale di una gestione responsabile e intelligente dei propri spazi discrezionali. Non si tratta di finalizzare la cultura agli sbocchi lavorativi, ma di recepire nell'organizzazione scolastica e nella didattica la capacità di lavorare per obiettivi, di individuare ed affrontare problemi, di saper affrontare situazioni impreviste, di superare la frattura tra sapere pratico e sapere disinteressato. La valorizzazione dell’istruzione e, nell’istruzione, della dimensione culturale non passa per l’esaltazione esclusiva della cultura umanistica, poiché esige invece la corrispondenza dell’approfondimento curricolare delle dimensioni umanistiche di scienza, tecnica e lavoro con riapprofondimento curricolare delle dimensioni scientifiche, tecniche e pratiche della cultura umanistica. E’ da rigettare il radicato pregiudizio culturale che ritiene necessario rimandare alla conclusione dell’istruzione obbligatoria l’incontro tra cultura e professionalità. Scuola da una parte e istruzione e formazione professionale dall’altro accorderanno le loro vocazioni per un obiettivo comune, un unico articolato sistema, perfezionando in progress eventuali elementi problematici,impegnando la disponibilità di risorse professionali capaci di vivere lo sforzo continuo per il confronto sui risultati, poiché “Il sapere tecnologico si apprende, ma anche si sfrutta, applicandolo, e si trasforma”. La concertazione dei curricoli, per la parte ove è possibile,sarà effetto della collaborazione di tre partner: Stato, Regioni e imprese, insieme portatori di esigenze formative diverse e di diverse competenze utili per soddisfarle, esigenze e competenze di Stato, Regioni e imprese, si esalteranno e completeranno nell’armonica combinazione complessiva. Adriana Bongiorno classe prima A, scuola media, 1950-51 Torna al sommario La Letterina, settimanale on line dell’A.S.A.Si. Sicilia - Rete delle scuole autonome della Sicilia - Statuto del 29.01.2003 dal notaio La Fata di Palermo Direttore Responsabile: Giuseppe Luca - Iscrizione al registro del Tribunale di Palermo II sez. civile al n.8/2010 8 F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail: [email protected] RUOLO UNICO DELLA DIRIGENZA. SOGNO SVANITO La Flc Cgil nega il Ruolo “Manageriale” ai Presidi La strada percorsa dagli studenti del Liceo Einstein per arrivare a scuola. Dopo le interessanti e positive conclusioni del convegno nazionale dell’ANDIS, l’Associazione Nazionale dei Dirigenti Scolastici di area confederale, ci aspettavamo analoghe indicazioni dal convegno nazionale della CGIL Scuola "Liberare la dirigenza scolastica: valorizzare la specificità, togliere oneri impropri, impedire invadenze esterne” tenutosi a Firenze,il 17 e 18 novembre 2014 presso il Grand Hotel Mediterraneo. Purtroppo le attese sono andate deluse sin dalla relazione introduttiva di Gianni Carlini, Coordinatore nazionale SdC dirigenti scolastici della FLC CGIL. Le funzioni amministrative e negoziali che svolge il dirigente sono strumentali all’organizzazione e all’erogazione del servizio di istruzione e non costituiscono il nucleo fondamentale del suo lavoro, si legge nella relazione. È stato presentato un disegno di legge (DDL 1557 in trattazione al Senato) che relativamente alla dirigenza pubblica intende rendere possibile l’affidamento degli incarichi dirigenziali ai dirigenti delle amministrazioni pubbliche senza fare riferimento alle due attuali fasce che verrebbero abolite e con riferimento a tre aree. In realtà non si tratta dunque di un ruolo unico perché resta la distinzione fra Stato, Regioni e Enti Locali, ma di ruoli unificati e coordinati nei quali i decreti legislativi applicativi dovranno prevedere anche sezioni per le professionalità speciali. Si tratta di un progetto complessivo di cambiamento della dirigenza pubblica e del suo rapporto con la politica. La dirigenza, assunta per concorso pubblico e con una qualificazione dei dirigenti come funzionari della Repubblica che oggi assicura ad essa ampi margini di indipendenza rispetto al potere esecutivo, verrebbe “governata” dai decisori politici (Ministro, Governatore, Sindaco, Presidente della Provincia) attraverso modalità che rendono di fatto possibile lo spoil system e una riduzione della autonomia dei dirigenti pubblici. La CGIL ha criticato il progetto per queste ragioni ed ha manifestato la sua contrarietà. L’obiettivo è dunque quello di subordinare al primato del Politico ogni articolazione della Repubblica e avere a disposizione una burocrazia obbediente. È evidente invece che l’esercizio delle competenze e della responsabilità richiede autonomia e non subordinazione e presuppone un’autorevolezza della dirigenza pubblica che non appartiene pienamente alla storia del nostro paese semplicemente perché chi ha governato finora è stato interessato più alla subordinazione dei dirigenti pubblici che alla loro autonomia. I dirigenti, per parte loro, hanno sempre preferito, soprattutto nella loro componente “ministeriale”, rifugiarsi nel corporativismo. Dalla costituzione di tre aree della dirigenza amministrativa sono esclusi i dirigenti appartenenti alla carriera diplomatica, i medici e i dirigenti scolastici. Una componente sindacale della dirigenza scolastica (si fa riferimento alla CIDA-ANP e si omette di citare la CONFEDIR) ha cercato di raggiungere l’obiettivo della necessaria equiparazione retributiva dei dirigenti scolastici attraverso l’assimilazione alla dirigenza amministrativa, ritenendo privi di pregio alcuni aspetti specifici della dirigenza scolastica come la provenienza dalla docenza, l’abilitazione all’insegnamento e l’esperienza educativa. Se è vero che al dirigente scolastico non manca nulla in termini di carico di lavoro e di responsabilità è altrettanto vero che le funzioni amministrative e negoziali che svolge il dirigente sono strumentali all’organizzazione e all’erogazione del servizio di istruzione e non costituiscono il nucleo fondamentale del suo lavoro. Il dirigente scolastico, diversamente dal dirigente amministrativo dello Stato o degli Enti Locali, non lavora per la realizzazione degli obiettivi indicati dagli organi di indirizzo politico e amministrativo, ma per gli obiettivi indicati dalla Costituzione e dalle leggi della Repubblica, tradotti operativamente dal corpo professionale della scuola e dalla intera comunità scolastica. Quello del dirigente scolastico è quindi un lavoro più complesso e più oneroso, ma è diverso da quello di un dirigente amministrativo con il quale può condividere la stessa retribuzione ma non lo stesso La Letterina, settimanale on line dell’A.S.A.Si. Sicilia - Rete delle scuole autonome della Sicilia - Statuto del 29.01.2003 dal notaio La Fata di Palermo Direttore Responsabile: Giuseppe Luca - Iscrizione al registro del Tribunale di Palermo II sez. civile al n.8/2010 9 F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail: [email protected] lavoro. Non condividiamo la considerazione che l’esclusione dei dirigenti scolastici dai tre ruoli unici determinerebbe la “morte della dirigenza scolastica” e della fine di ogni possibilità di veder riconosciuti alla categoria una condizione salariale e uno stato giuridico coerente con le responsabilità esercitate e i carichi di lavoro sopportati. L’obiettivo, questo sì importante, è riconoscere l’esistenza e il valore di una dirigenza scolastica pienamente riconosciuta in una norma che regola la dirigenza pubblica. Per affermarlo FLC CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola hanno presentato una proposta di emendamento al disegno di legge 1577 per inserire nell’art.10 un riferimento alla dirigenza scolastica e alla sua specificità. Il vero tema da affrontare è come la dirigenza scolastica, per la sua funzione decisiva per il futuro della scuola pubblica e quindi del Paese, possa essere messa nelle condizioni di operare e di operare bene. Si persiste quindi nella concezione del dirigente scolastico leader ed educatore, non manager. Ha ribadito che per fare il mestiere di dirigente scolastico non è necessario cambiarne il profilo: l’articolo 25 del DLgs 165/01 è chiaro. Ha affermato di non condividere l’immagine del dirigente scolastico “timoniere”: il timoniere regge il timone, non governa la nave; sarà il potere politico a controllare e governare tutto? Per Carlini il dirigente scolastico, col profilo già declinato nell’art. 25, ha bisogno di strumenti e risorse, di organi collegiali riformati, di non essere continuamente sviato dal proprio lavoro. Sui dirigenti scolastici e sul ruolo unico della dirigenza pubblica, è giusto escludere la dirigenza scolastica dal ruolo unico in nome della specificità; altra cosa è invece la retribuzione che non può essere così distante da quella dei dirigenti pubblici. I dirigenti scolastici sono mal pagati e che va portata avanti la lotta per l’equiparazione retributiva interna ed esterna; ma devono restare nella riserva indiana della 5 area! Queste posizioni sono però in netto contrasto anche con altri interventi dei convegnisti, i quali hanno ribadito che ogni dirigente scolastico in media: • gestisce almeno un procedimento disciplinare con il personale • uno ogni due è esposto al rischio di multe INAIL per ritardata comunicazione infortuni O multe dell’Agenzia delle Entrate per ritardato pagamento oneri fiscali • uno ogni 5 corre il rischio di ricevere un decreto ingiuntivo • uno ogni 6 una multa per inadempienze relative alla sicurezza. • gestisce almeno 2 contenziosi amministrativi o davanti al giudice civile • deve gestire almeno 8 ricorsi o reclami sulle graduatorie o sull’attribuzione delle supplenze • tratta più di 18 pratiche di infortunio • si occupa di risolvere almeno 15 situazioni problematiche legate alla sicurezza degli edifici scolastici chiedendo almeno 29 interventi all’ente competente • risponde ad almeno 11 monitoraggi del MIUR e ad almeno 7 rilevazioni di altri enti • gestisce 37 procedure di acquisto • 5 richieste di accesso agli atti • 8 interventi relativi ai servizi di pulizia o ripristino del decoro. (A proposito di questo dato si deve rilevare che, essendo il numero delle scuole destinatarie di appalti di pulizie 1/3 del numero totale delle scuole, il numero andrebbe almeno triplicato se riferito alle sole scuole con appalti). Ma come si fa a sostenere. Quindi, che il dirigente scolastico non è un manager, bensì solo un leader educativo, senza dignità di appartenere al ruolo unico nazionale della dirigenza dello Stato? Salvatore Indelicato [email protected] cell 330365449 Torna al sommario La Letterina, settimanale on line dell’A.S.A.Si. Sicilia - Rete delle scuole autonome della Sicilia - Statuto del 29.01.2003 dal notaio La Fata di Palermo Direttore Responsabile: Giuseppe Luca - Iscrizione al registro del Tribunale di Palermo II sez. civile al n.8/2010 10 F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail: [email protected] L’AUTONOMIA SCOLASTICA, IL DIRITTO AL LAVORO E LA RAGION DI STATO. Nell’ Istituto di Istruzione Superiore “ Perdete la speranza o voi ch’entrate”, gli studenti attualizzano la tragedia Antigone di Sofocle. Antigone si è trasformata in Susanna Camusso, difensore dei lavoratori che vedono nel sindacato( secondo il suo originario significato legato all’etimo greco diékh= giustizia) una risorsa contro il padronale diritto al licenziamento, una garanzia dei diritti sanciti dalla costituzione e dal diritto europeo, la necessità e la libertà di ognuno di noi di vivere insieme con la propria famiglia in modo dignitoso. Come ha detto anche Papa Francesco, ogni individuo che nasce ha diritto ad una tutela da parte dello Stato a carico dei più che hanno troppo. Creonte, capo di stato burocrate di una dimidiata democrazia, si è trasformato in Matteo Renzi, che guida la nave dello Stato senza tener conto, come dice il metalmeccanico Landini, che il popolo, in Italia, ha diritto ad una voce non effimera nella gestione del potere. Riportiamo alcuni brani poetici prima del dialogo tra Camusso-Antigone e Renzi-Creonte e in seguito del dialogo tra Renzi-Creonte e il Emone( figlio nella tragedia di Sofocle) che si è trasformato nel sindacalista Landini. è da nulla. Ma se i deboli e perdenti lavoratori abbandonati avessi,preda della crudeltà padronale, allora sí, mi sarei accorata: del resto non m'accoro.Tu dirai che da folle io mi comporto; ma forse di follia m'accusa un folle. CREONTE-RENZI:Però, sappi che le indoli piú dure s'abbatton piú d'ogni altra; e il rigidissimo ferro temprato al fuoco, infranto a un colpo lo vedi spesso; e una piccola briglia so che doma i corsieri impetuosi:perché non deve insuperbire chi d'altri è servo. Costei ha dato prova della sua protervia quando le leggi imposte contestò: dopo la colpa, una seconda volta proterva ora si mostra, che dell'opera insuperbisce e ride. Ed uomo adesso piú non sarei, ma questa uomo sarebbe,se non avesse pena, anzi trionfo. Ma sindacalista sia pure, o stretta a me d’ideali ch’ormai non sento miei, all'orribile sorte sfuggire non potrà, né seco la sua sorella UIL: perché non meno di questa dell'attacco al mio poter io quella incrímino.….Chi nel buio trama infamie, l'anima si lascia in frode innanzi tempo cogliere. E chi, sorpreso nel delitto, vuole con bei detti esaltarlo, io l'aborrisco. ANTIGONE-CAMUSSO: Che dunque indugi? Delle tue parole nessuna m'è grata, e mai non mi sarà grata: anche a te, cosí, piacer non possono le mie. Ma donde CREONTE- RENZI (Ad Antigone-Camusso): Di' tu, che il capo alzi al ciel in segno di sfida: confessi d'aver ostacolato il mio Jobs act e la legge di stabilità, o lo neghi? ANTIGONE-CAMUSSO: L'ho ostacolato: confesso, e non lo nego. CREONTE-RENZI : E in breve tu di', senza ambagi: che il mio potere veniva messo in discussione dal tuo sciopero generale, era a te noto? ANTIGONE- CAMUSSO: Certo. E come ignorarlo? Esso era pubblico. CREONTE- RENZI: E pur la legge vïolare oseresti? ANTIGONE-CAMUSSO:….i tuoi bandi io non credetti che tanta forza avessero da far sí che le leggi dei Celesti,non scritte, ed incrollabili, e quelle scritte della Costituzione e del diritto europeo potesse assoggettare un uomo dei nostri tempi: ché non adesso furono sancite, o ieri: eterne vivono esse; e nessuno conosce il dí che nacquero. E vïolarle e renderne ragione ai Numi, non potevo io, per timore d'alcun superbo. Ch'io soffrir e lottar dovessi,ben lo sapevo, e come no?, pur senza l'annuncio tuo. Ma se prima del tempo i miei valori morranno,guadagno questo io lo considero:per chi vive, com'io vivo, fra tante pene, per i meno abbienti che soffrono, affrontar tale destino,doglia La Letterina, settimanale on line dell’A.S.A.Si. Sicilia - Rete delle scuole autonome della Sicilia - Statuto del 29.01.2003 dal notaio La Fata di Palermo Direttore Responsabile: Giuseppe Luca - Iscrizione al registro del Tribunale di Palermo II sez. civile al n.8/2010 11 F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail: [email protected] mai gloria piú fulgida acquistare potrei, che al mio fratello dando strumenti di lotta? E lode a me darebbero tutti costoro,se terror le lingue non rinserrasse: privilegi ha molti la tirannide; e questo anche fra gli altri:che dire e far ciò ch'essa vuole può. CREONTE-RENZI: Ciò fra tanti Italiani tu sola vedi? ANTIGONE-CAMUSSO: Vedono anch'essi; e per piaggiarti, tacciono. CREONTE-RENZI: Saggia sei tu che sola osi il contrario? ANTIGONE-CAMUSSO: Non è turpe onorare le leggi e i patti vigenti e la dignità dei meno abbienti. CREONTE: Udisti la condanna della sigla sindacale alla quale aderisci, o ex amico,e giungi in furia contro il presidente; o sempre, checché mi faccia, caro a te sarò? EMONE: Presidente, caro m’eri finché segnavi la via diritta, ed io la seguivo: decisioni mai non v’erano, ch'io pregevoli piú della tua sicura guida reputassi. CREONTE: Ecco! Cosí bisogna aver disposto l'animo: ai mòniti presidenziali ogni cosa posporre; e perciò gli uomini,quando rappresentanti sindacali han generati,s'augurano obbedïenti nella casa averli,sí, che nei guai rintuzzino il nemico,e al pari del padre onorino l'amico. Ma chi genera invece rappresentanti inutili,dirai che procacciò travagli a se stesso, di scherno appiglio ai suoi nemici. Mai la lusinga del piacer di femmina di senno uscire non ti faccia, o metalmeccanico. Freddo, sappi, è di femmina l'amplesso che sia trista compagna del tuo talamo:piaga peggior non c'è d'un tristo amore. Sputa su lei come nemica, lascia questa donna che qualcuno s’ostina a ritenere un capo: ch'io palesemente l'ho còlta, mentre, sola ella fra tutti,tradiva la città: né innanzi all’Italia sarà ch'io manchi alla parola mia; bensí la sconfiggerò. Ma chi dai cittadini eletto fu,nelle minime cose e nelle giuste obbedito esser deve ed in ogni altra.Un uomo tale io fede avrò che sia a comandare e ad ubbidir disposto,a rimaner, nel turbine di guerra,saldo compagno nelle file, e giusto. Male maggiore invece non esiste della mancanza d'ordine: per questa vanno in rovina le città, disperse vanno le case, le schiere alleate fuggono infrante dalla pugna. Invece,la disciplina dà vittoria, e salva ai piú la vita. È necessario dunque difendere le leggi, e a nessun patto consentir che una femmina ci vinca. Se cadere si deve, meglio cadere per man d'un uomo: dir non si potrà che noi fummo piú fiacchi d'una femmina. EMONE-LANDINI: Presidente,fra quanti beni i Numi agli uomini concedono, supremo è l'intelletto. Io, che non giusto sia ciò che tu affermi,dir non potrei, non lo saprei. Ma pure,anche un altro parlar bene potrebbe. Per tuo vantaggio investigo io ciò ch'altri opera o parla, o a biasimo t'appone.La tua presenza, sbigottiti rende i cittadini, sí che non ti dicono mai ciò che udire non ti piace: invece io tutto posso udir, quanto nell'ombra dicendo vanno: che il paese ammira questa donna, impegnata nel giusto piú d'ogni altra donna, e che compiuta ha l'opera piú nobile, e in cambio ne riceve il disprezzo. Essa i concittadini che vivono in condizioni indigenti non lasciò che dai padroni crudeli e disumani fossero distrutti: non è dunque degna d'esser coperta d'oro? - Ecco le voci che, basse, oscure, vanno attorno. Ora, io,bene non c'è che reputi maggiore,o padre, della tua prosperità:pei cittadini, infatti, c'è pregio piú nobile che la fama e il fiorir del presidente loro,e pel presidente dei cittadini? Or tu, nell'animo non accoglier quest'unico pensiero,che ciò che dici tu, quello sia giusto,e poi null'altro. Chi d'avere crede senno egli solo, ed anima e parola come nessun altro, se lo cerchi dentro, vuoto lo trovi. A un uomo, e sia pur saggio, non è disdoro molte cose apprendere, e non esser cosí rigido. Vedi presso i torrenti impetuosi, gli alberi che si flettono, intatti i rami serbano:quelli che invece fan contrasto, svelti dalle radici piombano. E cosí,chi su la nave troppo tese tiene sempre le scotte, e mai non le rallenta,naufraga infine, e naviga sui banchi capovolti. Su via, l'ira tua frena,e muta il tuo parer. Ché, se a me metalmeccanico dare un consiglio è lecito, io ti dico che per un uomo, il meglio è certo nascere pien di saggezza; ma tal sorte è rara; e bello è pur da chi ben dice apprendere. CREONTE- RENZI: Al posto mio , da uno cosí, apprendere dovrò dunque a far senno? EMONE-LANDINI: A fuggire ingiustizia.Non badare alle sigle: al senno bada. CREONTE-RENZI:Fare onore ai ribelli, è una bella opera? EMONE-LANDINI: Meglio farlo agli evasori, ai lobbisti, ai ricchi, ai raccomandati? CREONTE-RENZI: Di tristizia non è costei macchiata? EMONE-LANDINI: No, dice tutto il popolo italiano. CREONTE-RENZI: A me dirà ciò ch'io far debbo, il popolo? EMONE-LANDINI: Vedi come or tu da fanciullo parli? CREONTE-RENZI:Io regnar devo, o deve altri per me? EMONE-LANDINI: Città non è quella ove uno solo può. CREONTE-RENZI: Ché! Non è del sovrano la città? EMONE-LANDINI: Bel sovrano saresti, in un deserto! CREONTE-RENZI: Costui, sembra, alleato è della femmina! EMONE-LANDINI: Se femmina sei tu: ché a te provvedo. CREONTE-RENZI:Movendo lite al presidente tuo, ribaldo? La Letterina, settimanale on line dell’A.S.A.Si. Sicilia - Rete delle scuole autonome della Sicilia - Statuto del 29.01.2003 dal notaio La Fata di Palermo Direttore Responsabile: Giuseppe Luca - Iscrizione al registro del Tribunale di Palermo II sez. civile al n.8/2010 12 F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail: [email protected] EMONE-LANDINI:Perché vedo che sbagli, e non sei giusto. CREONTE-RENZI: Perché rispetto i miei diritti, sbaglio? EMONE-LANDINI: No, se le leggi vigenti e il diritto europeo e i patti calpesti. CREONTE- RENZI: O trista indole! O servo d'una femmina! EMONE-LANDINI: Ma non servo d'alcuna turpitudine. CREONTE-RENZI: Tutto ciò che tu dici è per difenderla. EMONE-LANDINI: E per difender te, me stesso,i cittadini onesti CREONTE-RENZI: A tanto arriva l'ardir tuo? Minacci? EMONE-LANDINI: Minaccia è forse opporsi alla stoltezza? CREONTE-RENZI: Non cianciar piú: sei schiavo d'una femmina! EMONE-LANDINI: Vuoi parlar solo, e che nessuno ti risponda? CREONTE-RENZI: Tu, pazzo, vuoi curarmi? Ah, dovrai piangere! EMONE-LANDINI: Te direi pazzo, non mi fossi presidente del consiglio! CREONTE-RENZI: Davvero? Ah! per l'Olimpo, a te l'ingiurie vantaggio non faranno, sappilo. Recate qui l'odïosa femmina: sparire deve innanzi al suo difensore, al fianco suo. EMONE-LANDINI: Innanzi a me? Non lo sperare, no! Ella a me presso non sparirà, né tu il viso mio vedrai piú: con gli amici che a te son ligi, resta al tuo delirio. Come è noto, l’intransigenza reciproca produce, nella tragedia di Sofocle, il disastro familiare e dello Stato. Il messaggio sofocleo, impietoso osservatore della democrazia del suo tempo,( ma la lezione vale per tutti i tempi) è che soltanto un inesauribile dialogo tra le parti, una continua Mitbestimmung può superare le crisi insorgenti tra i diritti naturali e la necessità di governo. La guida della nave non è affidata esclusivamente al capitano, ma anche alle risorse del suo equipaggio, della cui esperienza, opinione, benessere, non si può non tenere conto in ogni momento del viaggio. L’arroganza e la presunzione di farcela da solo è secondo Sofocle esito del narcisismo del potere e destinato alla sconfitta e alla rovina del paese. Gaetano Bonaccorso “La zattera della Medusa” Torna al sommario La Letterina, settimanale on line dell’A.S.A.Si. Sicilia - Rete delle scuole autonome della Sicilia - Statuto del 29.01.2003 dal notaio La Fata di Palermo Direttore Responsabile: Giuseppe Luca - Iscrizione al registro del Tribunale di Palermo II sez. civile al n.8/2010 13 F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail: [email protected] VERSO “LA BUONA SCUOLA” – Riflessioni e commenti UNA BUONA SCUOLA PER UN’ ITALIA MIGLIORE Lettera del Sottosegretario Davide Faraone Carissime e carissimi, sono Davide Faraone, ho 39 anni e sono stato eletto deputato per la prima volta in questa legislatura. Ora il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, mi ha voluto come Sottosegretario al Miur per rappresentare un governo che sta mettendo la scuola al centro della propria azione, non solo a parole ma con i fatti. È davvero il momento della svolta per la scuola italiana e per il Paese. Siamo partiti dagli edifici scolastici. Sono migliaia gli interventi già partiti, e quelli in programma nei prossimi mesi, per rendere le scuole più sicure e più belle. E adesso La Buona Scuola. Ci stiamo occupando di ciò che avviene nelle nostre aule. Da tempo non vi era alcun coinvolgimento sulle scelte politiche che riguardano la scuola. Per questo abbiamo voluto ascoltare tutti, perché l'istruzione è il motore per ogni sviluppo economico, sociale e culturale del Paese e la scuola è patrimonio di tutti i cittadini. Come sarà l’Italia tra vent’anni dipende da come è la scuola oggi, ripete spesso Matteo Renzi. È per questo che vogliamo una Buona Scuola. La consultazione è terminata in questi giorni, con l’impegno del Ministro Stefania Giannini e di coloro che hanno collaborato al Ministero e nei territori. Ringrazio davvero tutti coloro che hanno voluto partecipare contribuendo alla riflessione collettiva sulle proposte. Ma il lavoro davvero impegnativo arriva adesso. Il piano ipotizzato nel documento del governo sarà rivisto alla luce delle proposte di coloro che hanno voluto mandare il loro punto di vista. Saranno soprattutto le critiche ad essere vagliate. La complessità della scuola è affrontabile solo se ognuno di voi ci aiuterà a trovare soluzioni che migliorino i risultati delle nostre studentesse e dei nostri studenti. Questo è il nostro compito e la nostra speranza. So che chi lavora come voi nella scuola e per la scuola ha vissuto tempi particolarmente pesanti fatti di tagli e spesso di umiliazioni. Ora si cambia verso! La tenuta del sistema è stata possibile proprio perché abbiamo potuto contare sul vostro lavoro. Ed ora ci contiamo ancora di più. Potremo ottenere risultati solo con il dovuto impegno e con la necessaria motivazione di tutti. Abbiamo una grande responsabilità, sono certo che lavoreremo bene insieme. Cari saluti Davide Faraone Torna al sommario La Letterina, settimanale on line dell’A.S.A.Si. Sicilia - Rete delle scuole autonome della Sicilia - Statuto del 29.01.2003 dal notaio La Fata di Palermo Direttore Responsabile: Giuseppe Luca - Iscrizione al registro del Tribunale di Palermo II sez. civile al n.8/2010 14 F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail: [email protected] LA BUONA SCUOLA SECONDO PADOAN Ma ancora “imperfetta” Mentre il premier Matteo Renzi registra la soddisfazione per l’ottima riuscita della consultazione che ha creato attese e speranze, pur nell’incertezza che le proposte formulate trovino attenzione e riscontro. Il 21 novembre il ministro Padoan ha inviato una lettera al Vice-Presidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis e al Commissario agli affari economici e monetari Pierre Moscovici, con gli impegni dell’Italia. Queste le informazioni e le scadenze fornite per la scuola, tradotte letteralmente dalla lettera inviata in inglese: Il Sistema Nazionale di Valutazione è già operativo e sarà rafforzato così da diventare più trasparente per i cittadini (inizio 2015); Rafforzamento del legame fra scuola e lavoro nella scuola secondaria di 2° grado: alternanza scuola lavoro obbligatoria per gli studenti degli ultimi tre anni degli Istituti Tecnici e fortemente raccomandata in tutte le altre scuole superiori. Più fondi per le iniziative di alternanza scuola lavoro da Dicembre 2014; Riforma del sistema scolastico, miglioramento delle competenze degli insegnanti attraverso la formazione continua obbligatoria collegata alla possibilità di valorizzazione della carriera. Retribuzioni degli insegnanti collegate alla performance (Febbraio 2015); Rafforzamento dell’insegnamento delle lingue straniere e delle competenze digitali. Miglioramento della digitalizzazione delle scuole (Banda larga e WIFI), compresi i servizi amministrativi (Febbraio 2015). Forse a queste affermazioni c’è da dare maggior credito, anche se non si conoscono ancora i dettagli applicativi della valutazione delle competenze dei docenti, avendo quasi tutti ritenuto inaccettabile la proposta del 66% per scuola. Dicembre è alle porte e dovrebbero arrivare i fondi per sostenere le iniziative di alternanza scuola-lavoro. Auspichiamo che l’agenda del Ministero del Tesoro e delle Finanze non vada perduta o sommersa da altre carte e richieste dai diversi settori della società ammalata e stanca. Il cronoprogramma di Renzi si è spesso allargato a fisarmonica, senza far giungere un armonico suono, aggiungendo altri zeri all’unità nel ritmo di 10,100,1000 passi, lasciando la meta lontana; le dichiarazioni del Ministro Giannini sono rivestite di stagnola luccicante, ma risultano fragili e poco incisive nel concreto, adesso che il Ministro Padoan si è pronunziato, forse c’è ancora da sperare. Dopo Natale indirizzeremo lo sguardo verso febbraio 2015, altra tappa di partenza per un nuovo cammino verso il miglioramento della tanto desiderata “buona scuola”, che come sostiene Paolo Sestito già commissario e presidente dell’Invalsi, finché la spesa per finanziare la scuola continuerà ad avere le caratteristiche di un costo e quindi qualcosa che si può sempre ‘tagliare’ (scuola senza “S” e quindi “suola”) resterà “imperfetta” . Il miglioramento si potrà avere quando la spese per la scuola, assumeranno la caratteristica di “investimento”, e quindi una spesa efficace, utile, e perciò non comprimibile. All’enfatico ottimismo di Renzi si contrappone la complessa pesantezza burocratica del sistema e si ritiene che, forse, il Governo realizzerà, alcune delle promesse annunciate, perché incalzato dalla sentenza della Corte di giustizia europea, ma si teme che la massiccia immissione in ruolo, avverrà senza nessuna valutazione del merito, assorbendo tutte le risorse e pregiudicando in tal modo qualsiasi futura valorizzazione della docenza. Centrale e determinante per ogni disegno di riqualificazione del sistema educativo, secondo Sestito, è la buona qualità degli insegnanti, che non passa attraverso l’assegnazione di premi individuali (che sarebbe anzi controproducente perché ridurrebbe la propensione al necessario lavoro di team) ma dipende dalla qualità della loro formazione iniziale e soprattutto dalla predisposizione di efficaci filtri all’ingresso nella professione, “con vere prove selettive d’idoneità e meccanismi che confermino nel ruolo solo i capaci e i meritevoli”. La cultura del merito spesso non dialoga con le emergenze sindacali e delle masse, ma tutto ciò ha prodotto un impoverimento della scuola che scivola verso il basso. E allora la scuola continuerà a restare “imperfetta” e difficilmente potrà essere “buona”. Giuseppe Adernò Torna al sommario La Letterina, settimanale on line dell’A.S.A.Si. Sicilia - Rete delle scuole autonome della Sicilia - Statuto del 29.01.2003 dal notaio La Fata di Palermo Direttore Responsabile: Giuseppe Luca - Iscrizione al registro del Tribunale di Palermo II sez. civile al n.8/2010 15 F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail: [email protected] NOTIZIE A PALERMO GLI STUDENTI OCCUPANO ALCUNE SCUOLE Daniela Crimi: Ho letto il messaggio di auguri dell’assessore comunale Barbara Evola agli studenti che "occupano" le scuole. Mi auguro che il sindaco Leoluca Orlando ne sia a conoscenza. Vuol dire che noi presidi presenteremo al Comune il conto degli eventuali danni. occupa gli ultimi posti fra le nazioni civili, non e' colpa degli studenti, ma dei docenti ed in particolar modo dei dirigenti scolastici reclutati da politici corrotti ed imbelli. In America si afferma chi merita non chi fa il galoppino o il porta borsa! Fabio Diozzi: Luigi d'accordo con te. Marco Bono: E non soltanto quello della Signora Evola. Imperversano su Fb incoraggiamenti da personaggi di rilievo nel campo delle istituzioni e della legalità. Si rimane basiti nel leggere tali avalli. Daniela Gemelli: forse si dovrebbero chiedere le "dimissioni" a taluni rappresentanti dell'amministrazione comunale che istigano i nostri giovani a lottare adottando forme "illegali" quali l'occupazione delle scuole! Fabio Diozzi infatti è assurdo! Daniela Crimi: Luigi ma di chi parli? Chi frequenti? Anna Caputo: Sono amareggiata, delusa e soprattutto schifata, non tanto dagli studenti che ormai occupano per moda e per non studiare, bensì da chi si veste da paladino della legalità per poi essere il primo ad appoggiare questi comportamenti! Vergogna! Luigi Di Lorenzo: Mi riferivo alla Signora Caputo. Carissima sono un docente universitario con cattedra a Richmond Virginia. Massimo Savarino: Io concordo con chi sostiene che ormai occupare le scuole è diventata una moda tra gli studenti, un modo per anticipare le vacanze natalizie e fare un po’ di baldoria tutti insieme. Però è anche vero che abbiamo una scuola allo sfascio. Ed è anche vero che la colpa è di tutti noi operatori della scuola, che da anni assistiamo supini allo sfascio della pubblica istruzione. Io sono un dsga su 2 scuole sottodimensionate, mi chiedo, e dovrebbero in primis chiederselo i DS, come faremo dal 1° gennaio con le nuove regole per le supplenze, specie quelle ATA. Molti comprensivi hanno plessi con un solo bidello, cosa si fa, si chiude? E dei già annunciati tagli ne vogliamo parlare? Come si fa a tagliare gli assistenti senza fornire le segreterie di adeguati strumenti e soprattutto di adeguate piattaforme? E della molestia burocratica che ne dite? Ecco, in questo, spesso, i DS sono latitanti, probabilmente perché non si rendono neppure conto dell'aggravio di lavoro ricaduto sulle loro segreterie. Gaspare Trizzino: I danni occorrerà presentarli alla Giunta Orlando e anche ai genitori degli alunni che distruggono gli edifici scolastici. Mi auguro che nei licei palermitani non ci si lasci trasportare dalla sottocultura odiosa del "lei, prof, non sa chi è mio padre". Sì è vero questi giovani che occupano le scuole avranno qualche valido motivo di contestazione. Dialogare va bene però qualcuno dovrebbe spiegare a loro e ai genitori che li appoggiano che la prima battaglia da combattere in Sicilia è quella della legalità contro la mafia, e visto che la mafia gestisce il traffico di droga non si può essere democratici ingrossando le casse della montagna di merda. Ciao Dani sono ovviamente con te. Massimo Intorre: La disonestà intellettuale come stella polare del calcolo demagogico. Vergogna! Irene Emilia Failla: Scenari già vissuti ... che tristezza. Roberto Tripodi: con tutto il rispetto per il docente universitario con cattedra in Virginia, sarà bene spiegargli che in Italia i dirigenti scolastici non sono reclutati da politici corrotti ed imbelli, né sono galoppini o porta borsa, ma semplicemente hanno superato un difficile e selettivo concorso pubblico. Detto questo, credo che le occupazioni di Luigi Di Lorenzo: Invece di condannare aprioristicamente i comportamenti e gli atteggiamenti degli studenti italiani, risulterebbe assai opportuno sentire le loro ragioni e discutere con essi sulle lamentele e sulle rivendicazioni non tutte da espungere. Infatti, se la scuola italiana La Letterina, settimanale on line dell’A.S.A.Si. Sicilia - Rete delle scuole autonome della Sicilia - Statuto del 29.01.2003 dal notaio La Fata di Palermo Direttore Responsabile: Giuseppe Luca - Iscrizione al registro del Tribunale di Palermo II sez. civile al n.8/2010 16 F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail: [email protected] l’ampiezza del fenomeno, si guarda bene dal perseguire l’occupazione di edificio pubblico e l’interruzione di pubblico servizio, benché questi siano reati espressamente previsti dal codice penale: preferisce mettere sul banco degli imputati qualche malcapitato preside su segnalazione di un vigile del fuoco che ha trovato una lampadina di sicurezza fulminata in istituto. Di cosa meravigliarsi del resto se oggi in Italia si occupano le case degli altri, le stazioni, gli immobili della Curia, le autostrade? L’occupazione della scuola certifica che il sistema di istruzione in Italia è inutile, così come i test INVALSI certificano che gli studenti meridionali sono asini. È una verità che dà fastidio, ma è l’espressione di una democrazia decadente che non riesce a riparare ai propri errori. scuole siano causate da una molteplicità di fattori: innanzitutto la cultura di alcuni genitori e professori, reduci del ’68, che incitano i loro figli a schierarsi contro le istituzioni, siano esse rappresentate dal preside o dal ministro di turno. Poi il comportamento antagonista di sindacati come CGIL e COBAS che, avendo poco seguito nella scuola e non riuscendo a mobilitare il personale negli scioperi, strumentalizza i giovani studenti. Non è trascurabile la perdita di ruolo di presidi e docenti che, a furia di promuovere tutti per evitare il fastidio dei ricorsi e eventuali diminuzioni di organico, hanno perso di autorità nel rapporto con gli allievi. Gli studenti poi, hanno capito che questa scuola, priva di seria valutazione del personale, non li prepara alla vita e il diploma conseguito non garantisce più il lavoro, per cui sfidano il mondo degli adulti sapendo di restare impuniti. La magistratura del resto, vista ASASi Torna al sommario La Letterina, settimanale on line dell’A.S.A.Si. Sicilia - Rete delle scuole autonome della Sicilia - Statuto del 29.01.2003 dal notaio La Fata di Palermo Direttore Responsabile: Giuseppe Luca - Iscrizione al registro del Tribunale di Palermo II sez. civile al n.8/2010 17 F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail: [email protected] IL BLOG NUOVA FORMA DI SCRITTURA SCOLASTICA Nell’ambito delle iniziative della Rete Dialogues, che aggrega le scuole italiane aderenti al progetto Face to Faith, promosso dalla “Tony Blair Faith Foundation”, presso il Liceo Scientifico Galileo Galilei di Catania, ha avuto luogo un seminario di formazione in videoconferenza multipoint sul tema: LA SCRITTURA E LE SCRITTURE per un progetto di didattica e ricerca su scritture e dialogo Dall’Istituto omnicomprensivo “G. Marcelli” di Fojano Della Chiana, in provincia di Arezzo, la preside Anna Bernardini ha introdotto il seminario, coordinato dall’ispettrice MIUR Giovanna Barzanò, coordinatrice della ReteDialogues. In collegamento da Londra, Jo Malone, Claudia e Maria Chiara Roselli, dello staff della Tony Blair Faith Foundation, hanno illustrato il significato e la valenza educativa del Blog nell’ambito del Dialogo, secondo i canoni del progetto Face to Faith, che coinvolge 1250 scuole. 23 mila studenti e tre mila docenti. Alla costituzione del “Team blogging” partecipano quattro scuole in costante relazione per quattro settimane, nel corso delle quali ciascuna a turno svolge il compito di guida nel “porre domande” e le altre interagiscono elaborando risposte, pensieri e riflessioni. Attraverso il team blogging, gli studenti imparano ad usare le nuove tecnologie di “scrittura digitale” per elaborare e comunicare le proprie idee e migliorare le proprie capacità di scrittura, rivolgendosi a destinatari curiosi di leggere le diverse tematiche in un contesto di comunicazione globale, che apre la classe a diversi contesti culturali e geografici sul web. Lo scambio avviene appunto via internet e quindi aperto a tutte le distanze. Nel progetto della rete Dialogues sono in contatto scuole di Sicilia, Puglia, Lazio, Toscana, Lombardia, Piemonte e Veneto e a gruppi di quattro interagiscono nel team blogging. Gli studenti si esercitano inoltre nelle competenze del dialogo, attraverso un ascolto attivo ed un pensiero critico, nel rispetto delle diverse opinioni, scaturite da esperienze e convinzioni personali. I temi proposti per il team blogging riguardano: l’identità e l’appartenenza; i valori e le influenze; la fede e il dialogo e, nella settimana conclusiva, una puntuale sintesi su ciò che è stato appreso attraverso una così originale esperienza d’incontro e di amicizia tra coetanei vicini e lontani. Puntuale e precisa è stata la relazione del prof. Pietro Boscolo, docente di Psicologia dell’apprendimento dell’Università di Padova, sul tema: Il blog come scrittura di scuola. L’apertura della scuola verso le nuove literacies richiede, infatti, un’accurata programmazione ed un diligente controllo da parte del docente, che dall’esterno osserva e guida il dialogo Il modello del team blogging consente di espandere la scrittura scolastica, verso una “scrittura collaborativa, interattiva e meditata”, capace di rendere il compito della scrittura più partecipato e coinvolgente. Il blog, inoltre, favorisce lo sviluppo della lettura e della scrittura ed è quindi uno strumento di elaborazione del pensiero, sostenuto da una forte motivazione e dal confronto comunicativo con un pubblico più vasto della classe. Essendo un lavoro di squadra, amplia i contesti sociali e culturali di riferimento e produce un “pensiero itinerante”, aperto ai molteplici flussi di sviluppo. Alla video conferenza hanno partecipato in collegamento sincrono i docenti delle scuole della Rete Dialogues: L. Settembrini di Roma, Istituto Omnicomprensivo Musicale Statale di Milano, Scuola Internazionale Europea A. Spinelli di Torino, del Liceo “Galilei” di Catania e degli istituti di primo grado L. Settembrini di Roma; Michelangelo di Bari e N. Bobbio di Torino. L’intervento conclusivo della prof.ssa Gioia Longo Di Cristofaro, docente di Antropologia Culturale presso la Sapienza di Roma e Presidente della LUNID (Libera Università dei Diritti Umani), ha favorito una dimensione di nuova apertura e di sfida educativa cui la scuola va incontro nell’utilizzo dei nuovi strumenti della comunicazione e della scrittura digitale. A conclusione dell’esperienza la videoconferenza finale tra le quattro scuole partecipanti darà ragione dei positivi frutti conseguiti a beneficio della crescita e dello sviluppo culturale e del pensiero critico degli studenti. Giuseppe Adernò Torna al sommario La Letterina, settimanale on line dell’A.S.A.Si. Sicilia - Rete delle scuole autonome della Sicilia - Statuto del 29.01.2003 dal notaio La Fata di Palermo Direttore Responsabile: Giuseppe Luca - Iscrizione al registro del Tribunale di Palermo II sez. civile al n.8/2010 18 F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail: [email protected] SAPER CONVIVERE DA QUI ALLO SPAZIO! L’ASSOCIAZIONE INTERCULTURA AFS COMPIE CENTO ANNI Sabato 29 novembre 2014, dalle ore 9.30 presso l’Auditorium ‘Libero Grassi’ di Palazzo dei Chierici a Catania, i volontari di Intercultura organizzano una Giornata Celebrativa per il Centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale e l’esordio dell’American Field Service nel mondo dal titolo I Cento anni di AFS: saper convivere da qui allo spazio! AFS è un’associazione Onlus che, a partire dall’esperienza di ambulanzieri e barellieri americani in Europa, occupandosi via via di progetti educativi, è giunta ai nostri giorni e continua, tramite l’Associazione Onlus Intercultura che ne ha ereditato la mission e che si riconosce pienamente nella lungimirante intuizione pedagogica dei suoi fondatori, a promuovere la mobilità studentesca e lo scambio tra culture diverse per contribuire alla costruzione della PACE. La manifestazione, patrocinata dal Ministero degli Affari Esteri, dal Comune di Catania e dall’Università degli Studi di Catania, con la collaborazione di Eurospin, CS Ending e Viale Vittorio Veneto Otto, é destinata principalmente alle classi di Scuola Secondaria di Secondo Grado che stanno ospitando gli otto studenti stranieri che hanno scelto la nostra provincia per vivere un’esperienza annuale di scambio interculturale, alle famiglie che hanno accolto e inviato studenti tramite AFS Intercultura, ai volontari AFS, alle autorità consolari, provinciali, cittadine, ai responsabili e ai dirigenti scolastici chiamati a collaborare con AFS negli ultimi trent’anni a Catania e a tutte le persone interessate alla formazione interculturale attraverso gli scambi internazionali. La Giornata Celebrativa intende socializzare e condividere lo sviluppo dell’Associazione AFS a livello locale. Contribuirà allo scopo il racconto filmico ed esperienziale di testimonial di eccellenza che, a partire dal 1970, hanno vissuto a Catania e da Catania, l’esperienza della mobilità studentesca e dell’interscambio culturale. Per l’occasione, oltre ad Ermanno Spampinato, primo borsista negli USA nel 1970-71 ed Ennio Nasca, tra i più giovani borsisti partiti in Svezia nel 2012-13, interverrà Andrea Boyd, ex borsista 1999-2000 a Catania e ingegnere aerospaziale, e sarà proiettato il video intervento di Luca Parmitano, ex borsista 1992-93 e astronauta. In programma sono previsti l’introduzione di Roberto Ruffino, Segretario Generale AFS Intercultura, l’intervento di Maria Teresa Ciancio, fondatrice del Centro Locale AFS Intercultura a Catania, la relazione del prof. Matteo Negro, docente di Filosofia Teoretica dell’Università di Catania, l’attestazione di Gabriella Chisari, Preside del Liceo Galileo Galilei di Catania, le testimonianze di Giuseppe Romeo, direttore dell’Orchestra Giovanile dell’Ist. Sup. di Studi Musicali “V. Bellini” di Catania e di Francesca De Raffaele, direttrice dell’Associazione Culturale ‘Passoadue’ di Misterbianco. Allieteranno la mattinata l’Ensemble Càlamus di clarinetti diretto da Carmelo Dell’Acqua e accompagnato da Franco Barbanera e il corpo di ballo contemporaneo dell’Associazione Culturale ‘Passoadue’ di Misterbianco. Per avere ulteriori informazioni sull’Associazione e sulle Celebrazioni del Centenario AFS, si possono consultare i siti www.intercultura.it, www.100anniafs.org, www.sapervivereinsieme.org Foto http://www.astronautinews.it/wp-content/uploads/2013/05/jsc2013e028028-small.jpg Torna al sommario La Letterina, settimanale on line dell’A.S.A.Si. Sicilia - Rete delle scuole autonome della Sicilia - Statuto del 29.01.2003 dal notaio La Fata di Palermo Direttore Responsabile: Giuseppe Luca - Iscrizione al registro del Tribunale di Palermo II sez. civile al n.8/2010 19 F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail: [email protected] 18^ GIORNATA NAZIONALE DELLA COLLETTA ALIMENTARE Sabato 29 novembre 2014 avrà luogo la 18^ Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (GNCA) In Italia 6.000.000 di persone soffrono la povertà. Di fronte a questo oceano di bisogno che neppure la società più perfetta può risolvere, chiunque avverte un senso di impotenza, ma anche l’urgenza di mettere a disposizione qualcosa di proprio per aiutare chi ha bisogno. Papa Francesco, nel suo magistero e azione pastorale ha ribadito più volte la necessità di una particolare attenzione ai poveri, agli ultime, alle periferie esistenziali . «Vi invito a fare posto nel vostro cuore a questa urgenza, rispettando questo diritto dato da Dio a tutti di poter avere accesso ad una alimentazione adeguata. Condividiamo quel che abbiamo nella carità cristiana con chi è costretto ad affrontare numerosi ostacoli per soddisfare un bisogno così primario. Invito tutti noi a smettere di pensare che le nostre azioni quotidiane non abbiano un impatto sulle vite di chi la fame la soffre sulla propria pelle» Intervenendo alla FAO, alla Seconda Conferenza Internazionale sulla Nutrizione ,lo scorso 20 novembre, Papa Francesco ha detto: “Oggi si parla molto di diritti, dimenticando spesso i doveri; forse ci siamo preoccupati troppo poco di quanti soffrono la fame. È inoltre doloroso constatare che la lotta contro la fame e la denutrizione viene ostacolata dalla “priorità del mercato”, e dalla “preminenza del guadagno”, che hanno ridotto il cibo a una merce qualsiasi, soggetta a speculazione, anche finanziaria. E mentre si parla di nuovi diritti, l’affamato è lì, all’angolo della strada, e chiede diritto di cittadinanza, chiede di essere considerato nella sua condizione, di ricevere una sana alimentazione di base. Ci chiede dignità, non elemosina” E’ compito di tutti aiutare a restituire a ciascuno la propria dignità di persona umana. All’ingresso dei supermercati PAM , ARD. Carrefour Despar e Simply che hanno dato la loro disponibilità ad acconsentire alla raccolta dei generi alimentari donati dai clienti, si potranno leggere le istruzioni che orientano sulla tipologia dei prodotti di cui si avverte maggiormente la necessità. Lo staff organizzativo della “colletta banco alimentare”, costituita da Finocchiaro Pietro: Tel. 095 780 6518 e-mail: [email protected] Moschetto Alfina: Tel. 349731308 e-mail: [email protected] Signorelli Pina: Tel: 3392730813 e-mail: [email protected] È disponibile per ogni chiarimento e collaborazione per la buona riuscita dell’evento di solidarietà Per informazioni sugli esercizi aderenti in altri centri: Segreteria Colletta Alimentare Banco Alimentare della Sicilia Onlus Sede: SP 134 – Via Fondaco, 58 Belpasso (CT) Tel: 095-7131500 E-mail: [email protected] Torna al sommario La Letterina, settimanale on line dell’A.S.A.Si. Sicilia - Rete delle scuole autonome della Sicilia - Statuto del 29.01.2003 dal notaio La Fata di Palermo Direttore Responsabile: Giuseppe Luca - Iscrizione al registro del Tribunale di Palermo II sez. civile al n.8/2010 20 F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail: [email protected] CONCORSO A DIRIGENTE – CORSI DI EUROSOFIA EUROSOFIA, centro di formazione riconosciuto, popone alle scuole la PROGRAMMAZIONE DELL'ATTIVITA' DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE DOCENTE ED ATA - A.S. 2014/2015 Proposta relativa a un modulo di 4 ore in presenza Costo € 122,95 82,00 82,00 206,56 103,28 74,00 Voce di spesa 1.Progettazione (Eurosofia) 2.Direzione del corso 3.0manizzazione (SCUOLA) 4.Docenza (€ 51,64 x ora) x collaboratore 5.Tutoring (€ 25,82 x ora) x collaboratore Analisi del COStI(definita in relazione alla location della formazione e affe spese di vitto, alloggio e viaggio dei relatori) 6.Monitore DSGA della scuola (€ 18,50 x ora) - 7.Valutatore DS della scuola 100,00 58,00 - 8. Personale ATA per assistenza (€ 14,50 x ora) Opzionale 9. Spese relatore (viaggio, vitto e alloggio eventuali) produzione materiale Da verificare max. 200,00 e Costo complessivo max per scuola 1.028,79 Proposta relativa a un modulo di 8 ore in presenza Analisi del costi.(definita in relazione alla location della formazione e alle spese di vitto, alloggio e viaggio dei relatori) Voce di spesa 1. Progettazione (Eurosofia) 2.Direzione del corso 3.Organizzazione (SCUOLA) 4.Docenza (€ 51,64 x ora) x collaboratore 5.Tutoring (€ 25,82 x ora) x collaboratore 6.Monitore DSGA della scuola (€ 18,50 x ora) - Costo C 245,90 163,93 163,93 412,88 206,56 148,00 7.Valutatore DS della scuola - 8. Personale ATA per assistenza (€ 14,50 x ora) Opzionale 9. Spese relatore (viaggio, vitto e alloggio eventuali) e produzione materiale - Da verificare max. Costo complessivo max per scuola 200,00 116,00 400,00 2.057,20 Proposta relativa a un modulo di 12 ore in presenza Analisi dei costi(definita relazione alla location della formazione e affe spese di vitto, alloggio e viaggio dei relatori) in Voce di spesa 1. Progettazione (Eurosofia) 2.Direzione del corso 3.0manizzazione (SCUOLA) 4.Docenza (€ 51,64 x ora)x collaboratore 5.Tutorinq (€ 25,82 x ora) x collaboratore 6.Monitore DSGA della scuola (€ 18,50 x - Costo € 368,85 245,90 245,90 619,68 309,84 222,00 ora) 7.Valutatore DS della scuola 8. Personale ATA per assistenza (€ 14,50 x ora) Opzionale 9. Spese relatore (viaggio, vitto e alloggio eventuali) e produzione materiale - Da verificare max. Costo complessivo max per scuola - Fonte finanziamento Istituzione scolastica 300,00 174,00 600,00 3.086,17 1.Finanziamento L.440/97 a.s. 2013/2014; 2.Finanziamento attivita di Formazione pers. Docente ed ATA; 3.Economie su avanzo di amministrazione (economie) 2013; 4.Fondi speciali previsti dal Miur per le attivita formative richieste dalla legge (es. artt. 8,16 L. 128/13, art. 50 L. 35/12, art. 4 L. 170/2010) Torna al sommario La Letterina, settimanale on line dell’A.S.A.Si. Sicilia - Rete delle scuole autonome della Sicilia - Statuto del 29.01.2003 dal notaio La Fata di Palermo Direttore Responsabile: Giuseppe Luca - Iscrizione al registro del Tribunale di Palermo II sez. civile al n.8/2010 21 F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail: [email protected] CONTENZIOSO: La rubrica sui conflitti della scuola. ASSEGNAZIONE DOCENTI E ATA AI PLESSI E SEZIONI STACCATE Gentile preside, L'organizzazione sindacale SNALS ha denunciato come condotta antisindacale il mio rifiuto, durante la redazione del contratto integrativo, di contrattare sui criteri per l'assegnazione del personale docente ed ATA ai plessi ed alle sezioni staccate sul presupposto che tale materia rientri ormai nelle prerogative del dirigente a seguito delle modifiche apportate dall'art- 54 del Dlg n 150/2009 all'art 40 del Dlg n. 165/2001. Il sindacato deduce che la lettura fornita dal dirigente, della c.d. riforma Brunetta, sia erronea poiché il citato art. 54 é da intendersi nel senso che, solo l'aspetto applicativo ed attuativo dei criteri medesimi resti riservato alla competenza del capo d'istituto e le norme dettate dal decreto legislativo n. 150 non trovano immediata applicazione essendo previsto che l'adeguamento operi solo <dalla tornata successiva> del CCNL e che, essendo tutt'ora in vigore il CCNL, 20062009, la contrattazione integrativa dovrà continuare ad essere stipulata sulle materie ad essa demandate dalla vigente disciplina collettiva. Come devo comportarmi? Lettera firmata Cara Dirigente l'oggetto del contendere verte su una questione interpretativa. L'art 40 del Dlg n. 165/2001, come modificato dall'art 54 del dlg n. 150/2009 così statuisce: <La contrattazione collettiva determina i diritti e gli obblighi direttamente pertinenti al rapporto di lavoro nonché le materie relative alle relazioni sindacali Sono in particolare escluse dalla contrattazione collettiva le materie attinenti all'organizzazione degli uffici ....>. L'art 5 comma 2 del Dig n. 165 recita che < nell'ambito delle leggi e degli atti organizzativi di cui all'art. 2 comma 1 le determinazioni per l’organizzazione degli uffici e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro sono assunte dagli organi preposti alla gestione con la capacita ed i poteri del privato autore di lavoro>. Il carattere ampio e generico di siffatte disposizioni non lascia spazio per interpretazioni riduttive sul contenuto delle prerogative dirigenziali in materia di organizzazione degli uffici e gestione delle risorse umane per cui, circoscrivere la non negoziabilità di tali prerogative alla sola fase esecutiva, senza estenderla alla fase deliberativa dei criteri da seguire, fase in cui si concreta la potestà organizzativa, costituisce una palese forzatura del dettato legislativo che finisce con lo svuotarne la portata innovativa. Il legislatore ha disciplinato alcuni rilevanti profili della partecipazione sindacale alle scelte decisionali della Amministrazione delimitandone l’ambito e sottraendo alla contrattazione la materia dell'organizzazione degli uffici, salva l'informativa sindacale, ove prevista (art. 5, comma 2, e 40) per cui la condotta denunciata, proprio perché riguarda una questione afferente all'organizzazione degli uffici si presenta legittima. Non è poi in dubbio l'immediata precettività della norme dettate dal Dlg n.150/09 al caso in esame poiché il richiamo all'attuazione dell'adeguamento solo "dalla tornata successiva" si riferisce esclusivamente, come sancisce il V co. dell'art65 del Dlg n. 150/2009, alla contrattazione collettiva nazionale e non anche ai contratti collettivi integrativi la cui disciplina è regolata dal I e II comma del medesimo art 65 dove é stato di contro stabilito che < Entro il 31 dicembre 2070, le parti adeguano i contrarti collettivi integrativi vigenti alla data di entrata in vigore del presente decreto alle disposizioni riguardanti la definizione degli ambiti riservati, rispettivamente, alla contrattazione collettiva e alla legge, nonché a quanto previsto dalle disposizioni del Titolo III del presente decreto. In caso di mancato adeguamento ai sensi del comma 1, i contratti collettivi integrativi vigenti alla da di entrata in vigore del presente decreto cessano la loro efficacia dal 1" gennaio 1011 e non sono Ulteriormente applicabili>. Ne consegue che il divieto di contrattazione integrativa nella materie dell'organizzazione degli uffici e della gestione del personale, si traduce in una sostanziale disapplicazione delle clausole della contrattazione collettiva nazionale che rimettono alla contrattazione integrativa la disciplina di quelle stesse materie. Roberto Tripodi Torna al sommario La Letterina, settimanale on line dell’A.S.A.Si. Sicilia - Rete delle scuole autonome della Sicilia - Statuto del 29.01.2003 dal notaio La Fata di Palermo Direttore Responsabile: Giuseppe Luca - Iscrizione al registro del Tribunale di Palermo II sez. civile al n.8/2010 22 F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail: [email protected] LETTERE IN REDAZIONE EDUCAZIONE AL GENDER Me lo aspettavo che l’articolo “L’educazione al “gender” pubblicato sul n. 416 de “La Letterina” del 13 novembre scorso, suscitasse qualche imbarazzo tra i lettori del nostro settimanale forse anche perché presi alla sprovvista su un tema da noi mai affrontato. Fedele al nostro motto “….magis amica mea veritas” hai fatto bene, perciò, a scrivere, senza remore, che “L’articolo sull’ideologia di genere non nasce per caso o per estemporaneità ma in risposta a una campagna subdola condotta dal MIUR su input delle Pari Opportunità e dell’Europa”. Personalmente mi chiedo: Se la formazione dei figli prioritariamente e costituzionalmente spetta ai genitori e che, subordinatamente ed in collaborazione con la famiglia, il luogo privilegiato resta la scuola, come mai il Ministri Giannini non ha sentito il dovere, prima di “imporre” un tema così delicato e incisivo, dar vita a un dialogo profondo coinvolgendo genitori e docenti? Può il MIUR e il Ministero delle Pari Opportunità imporre alle scuole e agli insegnanti un progetto in definitiva ideologico, sostituendosi alle famiglie che sono le depositarie dell’educazione dei loro figli? Come uomo di scuola (anche se non più quella “militante”!), padre e nonno, sono convinto che senza un serrato confronto tra obiettivi condivisi e non, sia difficile promuovere uno sviluppo armonico dei nostri figli/nipoti/alunni anche perché ogni progetto educativo rischia di cadere nel vuoto. A mio avviso, la strategia messa in atto “motu proprio” dal Ministero ed imposta agli uffici periferici, ha preso i docenti alla sprovvista quasi si volessero indottrinare su un binario a loro sconosciuto. E’, comunque, necessario ricordare che i genitori hanno diritto/dovere, in chiave di proficuo dialogo con la scuola, di portare avanti le proprie convinzioni nel rispetto delle ragioni di chi pensa diversamente ma essere in grado di scegliere con serenità la scuola più vicina al loro “credo” costruendo un’alleanza funzionale alla crescita dei propri figli. Ribadito il massimo rispetto per gli omosessuali e per l’affermazione e il riconoscimento dei loro diritti, termino facendo mia la tua affermazione trasformandola in interrogativo “ Perché i burocrati dell’Europa hanno stanziato miliardi di euro in questa sconvolgente campagna che mascherano come educazione contro la violenza e cose del genere rischiando che il risultato possa essere un colossale sbandamento dei maestri e delle maestre che non sapranno più cosa insegnare ai bambini”? Pippo Luca Torna al sommario ************************************************************************** La Letterina, settimanale on line dell’A.S.A.Si. Sicilia - Rete delle scuole autonome della Sicilia - Statuto del 29.01.2003 dal notaio La Fata di Palermo Direttore Responsabile: Giuseppe Luca - Iscrizione al registro del Tribunale di Palermo II sez. civile al n.8/2010 23 F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail: [email protected] L’ASASI PROMUOVE L’USO DEL SOFTWARE LIBERO L’ASASI aderisce alle raccomandazioni Europee sulle specifiche di uso da parte delle P.A. del software libero e pertanto, la Letterina viene diffusa in formato internazionale ODT open document. In alternativa la Letterina è distribuita nel formato PDF Portable Document Format. Questo formato è leggibile con il software gratuito Acrobat Reader, scaricabile mediante il seguente link Download Acrobat Reader . Sul sito www.asasicilia.org sono reperibili i numeri arretrati della letterina ISCRIZIONE ALL’ASASi Per ottenere l’adesione all’ASASi di una scuola o di una rete di scuole e per pagare la quota annuale: 1) Delibera del Consiglio di Circolo/Istituto o dell’organo preposto se si tratta di una rete di scuole; non è obbligatorio inviarla; basta citarne gli estremi nella lettera di adesione; 2) Lettera di adesione: va inviata una comunicazione presso la sede operativa sotto indicata anche per posta elettronica e registrazione on-line da effettuare sul sito dell’ASASi; 3) Pagare la quota associativa annuale: SINGOLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE : 50,00 euro RETI DI SCUOLE: 25,00 euro x numero di scuole che compongono la rete (esempio: rete di 10 scuole = 250,00 euro) Il versamento, a favore dell’Associazione, va fatto tramite bonifico bancario, utilizzando l’IBAN riportato di seguito. La spesa va imputata, nell’ambito del Programma Annuale. Associazione delle Scuole Autonome della Sicilia, c/o ITIS Volta, Viale dei Picciotti 1, 90123 Palermo. Banco Popolare Siciliano- IT07 Z 05034 04603 000000147624, via Buonriposo, 110, 90124 Palermo, ag. N°3. ORGANIGRAMMA ASASI 2013-2016 Presidente Onorario Roberto Tripodi ([email protected]) Presidente Lo Scrudato Vito Liceo Classico Umberto I (PA), ([email protected]) Vicepresidente Salvatore Indelicato ITI Cannizzaro di Catania, ([email protected]) Tesoriera Francesca Paola Puleo ICS E. Ventimiglia di Belmonte Mezzagno (PA) ([email protected]) Comitato di coordinamento Attinasi Pietro IS Petralia Sottana (PA), ([email protected]) Linda Piccione SMS Pluchinotta S. Agata li Battiati (CT) Grande Valentina III ICS S. Lucia (SR),( [email protected]) Novelli Maria IIS RipostoI.T.N. + I.T.G. + I.P.S.I.A.M. (CT), ([email protected]) Teresa Buscemi Liceo Scientifico Statale "Ettore Majorana" (AG), Bongiorno Adriana IIS “Enrico Medi” (PA). ([email protected]) Comitato dei Garanti Maria Paola Iaquinta (CT) Mauthe Degerfeld Fabio ICS GIOVANNI XXIII (Trabia PA), ([email protected]) D’Agata Laura ICS Padre Gabriele Allegra (Valverde CT) Rampulla Angela ICS Giovanni Paolo II (Belpasso CT), supplente ([email protected]) Casertano Mario Liceo Scientifico Einstein (PA) supplente. Collegio dei Sindaci Ficicchia Francesco IIS De Felice Giuffrida (CT), ([email protected]) Finocchiaro Giampiero IC Lanza Baronessa (Carini PA), [email protected] Santangelo Margherita ITI Volta (PA) ( [email protected]) Triolo Paola IC Don Bosco (Ribera AG), supplente ([email protected]) Russo Giuseppe (PA), supplente La Letterina, settimanale on line dell’A.S.A.Si. Sicilia - Rete delle scuole autonome della Sicilia - Statuto del 29.01.2003 dal notaio La Fata di Palermo Direttore Responsabile: Giuseppe Luca - Iscrizione al registro del Tribunale di Palermo II sez. civile al n.8/2010 24 F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail: [email protected] Redazione della LETTERINA Direttore responsabile Luca Giuseppe ([email protected]) Direttore redazionale Giuseppe Adernò ([email protected]) Redazione Roberto Tripodi ([email protected]), Lucia Rovituso ([email protected]), Giuseppe Adernò ([email protected]), Adriana Bongiorno ([email protected]), Gaetano Bonaccorso ([email protected]), Bianca Boemi ([email protected]), Giovanna Orlando ([email protected]), Concetta Guagenti, Pietro Attinasi ([email protected]). L’ASASI aderisce a FNASA Federazione delle scuole autonome (Federazione Nazionale delle Associazioni Scuole Autonome) Campania Associazione della Scuole della Campania Emilia Romagna Associazione scuole autonome Bologna Friuli Venezia Giulia Associazione delle Scuole del Friuli Venezia Giulia Lazio Associazione Scuole Autonome del Lazio Lombardia Associazione Scuole Autonome Bresciane Lombardia Associazione Istituzioni Scolastiche Autonome Mantovane Lombardia Associazione delle Scuole Autonome Provincia di Bergamo Lombardia Associazione Scuole Varese Piemonte Associazione Scuole Autonome del Piemonte Puglia Associazione Scuole Autonome della Puglia Sardegna Associazione Scuole Autonome della Sardegna Sicilia Associazione Scuole Autonome della Sicilia Consultare per le news dal mondo della scuola il sito scolastico siciliano www.aetnanet.org e i siti web delle Associazione Scuole Autonome Copyright Il copyright degli articoli è libero. Chiunque può riprodurli. 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