Anna come ce ne sono tante... Anna siamo tutte noi!!!

Redazione Corso L.Saraceni, 97 - Castrovillari
Anno XII – Numero 17 - Distribuzione gratuita il venerdì e il sabato - 10 maggio 2014
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Anna come ce ne sono tante... Anna siamo tutte noi!!!
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La maggioranza contro Dolce e d’Ingianna.
Sulla vicenda interviene anche L’on. Aiello
IL DIARIO anno XII n. 17 PAG.2
I segretari di PSI, PD ed il consigliere
comunale indipendente Dario D’Atri
stigmatizzano, con una nota diffusa
alla stampa, il contenuto del documento documento politico consegnato, brevi manu, al Sindaco e al
Presidente del consiglio comunale di
Castrovillari, pochi minuti prima dell’inizio della scorsa assise cittadina da
due consiglieri di maggioranza, ov’è
scritto, tra l’altro, che “[…] risulta necessario rendersi conto che il malessere
generale che si registra da diverso
tempo ormai, all’interno della nostra
comunità, è certamente alimentato da
uno stallo programmatico volto a porre
in essere (?????) azioni ed iniziative che
sarebbero state risolutive di numerose
problematiche ed esaustive di istanze
che quotidianamente vengono portate
all’attenzione tua (del Sindaco) e di noi
altri consiglieri.
«Fin qui nulla di nuovo: uno dei tanti
esempi di trasformismo e di sterile
protagonismo di cui abbonda la nostra politica specie al Sud - denunciano i segretari politici della
maggioranza» - e - continua la nota
«quel che colpisce è che i due hanno
concluso il proprio documento affermando che il neo costituito gruppo “verso il PSE” - “trova la sua naturale
collocazione all’interno della […]maggioranza vista la vicinanza e comunanza ideologica e politica con l’azione
rappresentata a livello provinciale e regionale dall’onorevole Mario Oliverio”.
Il quale, sentito in merito alla questione, dal segretario del PD cittadino,
dal consigliere provinciale Piero Vico
e dal Sindaco, ed invitato a chiarire la
sua posizione, ha riferito di essere totalmente estraneo alla vicenda; di ritenere non necessaria una pubblica
smentita al riguardo e di voler, comunque, ribadire la sua estraneità
non prima della sua prossima venuta
a Castrovillari, fissata per il 22 maggio
p.v.
Preso atto della smentita del Presidente della Provincia ed in attesa di
sentirla ribadita dalla sua viva voce
non si può che deprecare un metodo
che tende a legare le sorti amministrative della nostra città, una delle
poche di città superiori a 20.000 abitanti in mano al centrosinistra, all’agone ed al tritacarne della contesa
regional».
«Non vogliamo assolutamente sottrarre ai due consiglieri comunali di
maggioranza il diritto di critica sull’azione amministrativa e sull’operato
dei singoli assessori - conclude il documento dei segreatri politici -ma
contestiamo che un giudizio negativo
possa trasformarsi in un ricatto ed il
voto su di un documento contabile in
una negoziazione sulla composizione
dell’esecutivo e sulla presidenza delle
municipalizzate. E soprattutto, riteniamo politicamente scorretto che si
motivi e finalizzi la nascita di un
gruppo politico, l’ennesimo di questa
consiliatura, ad un’operazione di spartizione.
Esprimiamo, pertanto, tutta la nostra
solidarietà e vicinanza al Sindaco ed
alla sua giunta cui chiediamo la rapida attuazione del documento politico - programmatico sottoscritto in
Gennaio ed il raggiungimento degli
obiettivi ivi indicati».
A stretto giro, la reazione al documento si fa sentire attraverso un comunicato stampa dell’on. Fernando
Aiello, che esprime la propria solidarietà ai consiglieri comunali di Castrovillari D’Ingianna e Dolce, destinatari
«di un volgare attacco da parte dei
partiti che sostengono l’esecutivo Lo
Polito solo perché hanno inteso ribadire, con l’astensione sul Conto del bilancio, le loro perplessità in merito
all’azione amministrativa dell’attuale
giunta. Una giunta che si sta rivelando incapace di dare risposte ai bisogni
della
popolazione
di
Castrovillar».
«Stiano tranquilli i mittenti della reprimenda ai consiglieri D’Ingianna e
Dolce - prosegue Aiello - perché dietro la creazione del gruppo “Verso il
PSE” e l’astensione dei due consiglieri
comunali non si nasconde alcun intento ricattatorio, né tantomeno richieste di assessorati, ma solo la
volontà di dare un nuovo impulso all’azione amministrativa. Anche se ciò
dovesse concretamente tradursi in un
azzeramento dell’attuale giunta e la
formazione di un esecutivo di altissimo profilo composto da personalità
che abbiano a cuore i problemi della
città di Castrovillari. Niente di più».
«Né tantomeno posso accettare che il
Sindaco Lo Polito - in cauda venenum
- tenti di nascondere i problemi di Castrovillari cercando strumentalmente
di legare il disagio e il legittimo diritto
di critica di consiglieri comunali democraticamente eletti per fare gli interessi della città a vicende e persone
che con Castrovillari c’entrano ben
poco e che rimandano a ben altri ambiti e, eventualmente, ad altre competizioni elettorali che probabilmente
lo riguardano in prima persona».
Come tutte le polemiche politiche
che si rispettano, non poteva mancare la controreplica, affidata in prima
persona al sindaco Lo Polito, il quale
dichiara che «dopo aver letto il comunicato stampa del Deputato Ferdinando Aiello, solidale con i consiglieri
Franco Dolce e Giovanna D’ingianna ,
si comprende bene la guerra in atto
contro la città di Castrovillari e gli interessi della comunità castrovillarese.
Il Deputato Aiello, dopo aver già ottenuto da parte del sottoscritto, circa un
anno addietro, un netto “no” ad un
posto di assessore nella Giunta comunale, deve ricordare che nella città
di Castrovillari , in piena autonomia,
decidono i politici castrovillaresi.
Se lo stesso Deputato si avventura in
giudizi sull’efficacia dell’attività am-
ministrativa della nostra città, comunicando anche i parametri , in base ai
quali formula i propri giudizi, comparandoli con i suoi eclatanti risultati,
conseguiti in un anno di attività parlamentare per l’intera Calabria, non si
accorge, e me ne dolgo, della forte
differenza a favore del capoluogo del
Pollino».
Il sindaco conclude con un invito-provocazione: « L’on. Aiello pensasse a
garantire maggiore presenza alla Camera (47,32% di assenze). Risulta infatti assente alle votazioni finali su
Decreto Droghe e Farmaci off Label;
Decreto Lavoro Poletti; Modifica 416
ter-scambi elettorali politico-mafiosi;
Decreto Stipendi Scuola; Decreto Finanziamento Pubblico ai Partiti; Decreto Terra dei Fuochi; Decreto del
Fare. Assenze, le sue, lautamente pagate da noi tutti contribuenti con
laute indennità.
E’ chiaro, insomma, ed evidente,
anche con il richiamo ad altre competizioni elettorali, che trattasi di mero
carrierismio politico.
Il sottoscritto , eletto a primo cittadino di Castrovillari, intende svolgere,
fino a che avrà la maggioranza politica, il proprio ruolo , non essendo interessato, minimamente, ad altre
candidature.
Colgo l’occasione, quindi, per ringraziare pubblicamente i partiti politici
che sostengono questa amministrazione poiché, con il documento pubblicato, hanno stanato i nemici di
questa città.
Rivendico, inoltre, con forza, l’autonomia di questo Territorio, invito i nemici esterni a preoccuparsi di
svolgere correttamente il proprio
ruolo, auspico che nella sua venuta a
Castrovillari, il Presidente della Provincia, Mario Oliverio, possa prendere
pubblicamente, così come ha fatto
privatamente con il sottoscritto, le distanze dall’impostazione politica,
oggi fatta propria e rivendicata con
orgoglio dal Deputato Aiello.
Rinnovo, poi, l’invito alla consigliera
D’Ingianna, eletta con questa maggioranza, a ricordare che l’impegno
da Noi preso, in Campagna elettorale,
è stato con i cittadini di Castrovillari,
non con i nemici di questa città, invasori della nostra autonomia, e non
con chi si è candidato contro questa
maggioranza politica».
Enzo Verbicaro presenta il suo progetto per Morano
Davanti ad una moltitudine di elettori moranesi, nella incantevole sede di San Bernardino,
il candidato a Sindaco Enzo Verbicaro ha presentato la lista “Progetto Morano” ed i suoi candidati.
«Sappiamo perfettamente che viviamo in tempi
di grande difficoltà, di enormi responsabilità e,
di fronte all'ampiezza di questa sfida, abbiamo
la necessità di recuperare il coraggio, il gusto e,
per qualche aspetto, anche il piacere di provare
a fare dei sogni più grandi rispetto a quelli che
abbiamo fatto sino ad oggi e, contemporaneamente, accompagnarli da una concretezza puntuale, precisa - sono queste le parole del
capolista, che prova,insieme a cinque suoi gio-
vani candidati - a testimoniare il bisogno di innovare incisivamente anche sulle metodologie
della politica morane».
«La lista Progetto Morano" - secondo Verbicaro
- dopo aver effettuato una lucida analisi dello
stato delle cose e dopo aver preso atto dell'enorme potenziale socio-economico, culturale
e artistico della cittadina, mira a costruire ponti
con una imprenditoria intraprendente, con un
popolo sano ed onesto, caratterizzatosi da sempre per la sua laboriosità dinamica e operosa.
Queste qualità, che tutti riconoscono ai moranesi , purtroppo, sono state magari occultate da
anni di disinteresse, o meglio da interessi non
propriamente collettivi o ancora non propria-
mente indirizzati a dare risposte ai nostri concittadini. Allora, un progetto per Morano che
sappia indirizzare le capacità sopite, dare fiducia, specie ai giovani, persuadere ad osare abbandonando l'apatia, dando a tutti la sicurezza
di non essere lasciati a se stessi. Un obiettivo da
raggiungere con un percorso diverso, la partecipazione e la ricerca della condivisione su elementi
che utilizzino tutte le possibili
opportunità che le direttive regionali, nazionali
ed europee offrono ad un paese virtuoso».
Tra i passaggi rilevanti, espressi da Verbicaro, nel
corso del suo intervento, di particolare rilievo
quello sulla connotazione politica della lista, cui
il candidato sindaco non si sottrare, anzi, af-
ferma con chiarezza che « oggi c'è più che mai vi
è la necessità di unire questa nostra cittadina, e
noi ci siamo sforzati di farlo con una coalizione
civica a tutto tondo. Questa coalizione potrà essere il motore in grado di dare spinta e direzione
di marcia ad un comune che deve rimettersi in
moto. Ci siamo uniti sui progetti, sulle idee, sulle
proposte esclusivamente nell'interesse dei cittadini di Morano. Un progetto civico-politico
per dare risposte concrete e costruire un percorso per il futuro».
«Messi da parte le ideologie, non gli ideali, chiarisce Verbicaro - in modo trasparente si son
messi insieme militanti di più partiti, consapevoli dell’ importanza attuale di occuparsi esclusivamente degli interessi collettivi, consci che gli
accordi trasversali occulti mirano esclusivamente ad interessi personali. Un programma
vasto ed ambizioso fondato sulla pianificazione
e programmazione di un insieme di attività , appunto un PROGETTO, che partendo dalla partecipazione deve necessariamente ricercare la
condivisione per raggiungere l’ obiettivo. Su
queste certezze e convinzioni chiediamo fiducia ai cittadini di Morano, e nello steso tempo, ci
impegniamo a meritare la fiducia come prossima Amministrazione comunale, perché pensiamo che Morano abbia la necessità urgente e
indifferibile di recuperare la stima verso coloro
che la guidano. Ci assumiamo l’ intera responsabilità di questa proposta innovativa, dando
alla cittadinanza il potere vincolante di verifiche
periodiche che dovranno nascere da un informazione costante e trasparente». Questa la conclusione di Enzo Verbicaro dopo gli interventi
di quasi tutti i componenti della lista n. 1
Don Franco Oliva nominato vescovo della Diocesi di Locri/Gerace
IL DIARIO anno XII n. 17
«Ogni volta che viene scelto un sacerdote dall’interno di un presbiterio
diocesano è tutto il presbiterio che
viene guardato con attenta benevolenza dalla Chiesa. E questo deve renderci particolarmente felici».
Con queste parole monsignor Nunzio
Galantino, Vescovo della Diocesi di
Cassano all’Jonio e Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, ha inteso sottolineare il nuovo
evento di grazia giunto a scandire il
cammino in preparazione della visita
pastorale di Papa Francesco a Cassano, il prossimo 21 giugno: monsignor Francesco Oliva, attuale vicario
generale della chiesa cassanese, è
stato nominato Vescovo della Diocesi
di Locri-Gerace dal Santo Padre.
L’annuncio è stato dato in contemporanea, a mezzogiorno di lunedì 5
maggio, dalla Sala Stampa vaticana e
nelle Cattedrali di Locri e Cassano all’Ionio, in quest’ultima alla presenza
di monsignor Leonardo Sapienza,
reggente della Prefettura della Casa
Pontificia, in città per il primo sopralluogo propedeutico alla venuta in Calabria del Pontefice. «Oggi – ha
esordito monsignor Galantino - un
altro annunzio mette la nostra Chiesa
diocesana al centro dell’attenzione: la
nomina di don Franco Oliva a Vescovo
della Diocesi di Locri-Gerace. Un fatto
che tocca non solo la persona di don
Franco, ma l’intera comunità diocesana, e in particolare il nostro presbiterio». Ha aggiunto il Presule: «Ho più
di un motivo per essere grato a don
Franco per il servizio pastorale che ha
reso alla nostra Diocesi sia come parroco sia come vicario generale e amministratore diocesano. Come tanti di
voi, si è speso e continua a spendersi
per testimoniare il Signore Risorto
servendo la Chiesa di Calabria». Nell’occasione, inoltre, davanti a centinaia di fedeli (presenti anche, insieme
al clero diocesano, il Prefetto di Cosenza, Giancarlo Tomao; il sindaco di
Cassano, Gianni Papasso; il consigliere
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IL PROFILO
Il Rev.do Mons. Francesco Oliva è nato ad Avena di Papasidero, provincia
di Cosenza e diocesi di San Marco Argentano-Scalea, il 14 gennaio 1951.
Dopo la maturità classica, conseguita presso il Liceo "Campanella" di Reggio Calabria, ha frequentato gli studi teologici al Pontificio Seminario Regionale "Pio X" di Catanzaro. È stato ordinato sacerdote il 5 gennaio 1976,
incardinandosi nel clero della diocesi di Cassano all’Jonio.
Trasferitosi a Roma per perfezionare la sua preparazione, ha ottenuto il
Dottorato in Utroque Iure all’Università Lateranense (1981). Inoltre, ha conseguito il Diploma di Archivista presso l’Archivio Segreto Vaticano (1976),
quello di Avvocato Rotale presso la Rota Romana (1991) e la Laurea in Pedagogia presso la LUMSA. Ha svolto i seguenti incarichi e ministeri: Vicario parrocchiale di Santa Gemma Galgani a Roma (1977-1978); Vicario
parrocchiale a Santa Maria del Piano in Verbicaro (1978-1980); Canonico
del Capitolo Cattedrale di Cassano all’Jonio (1980-2014); Difensore del vincolo presso il Tribunale Ecclesiastico Regionale Calabro (1982-1992); ProRettore del Seminario diocesano (1983-1984); Padre Spirituale del
Seminario diocesano (1984-1985); Presidente dell’Istituto Diocesano Sostentamento Clero (1985-1995); Parroco di San Girolamo a Castrovillari
(1985-2014); Giudice ecclesiastico del Tribunale Regionale Calabro (19922014); Docente di Diritto Canonico all’Istituto Teologico Calabro di Catanzaro (1992-2014); Docente Invitato all’Università "Magna Grecia" di
Catanzaro (2001-2005); Docente Invitato all’Istituto "Pastor Bonus" di Dipodi (Lamezia Terme) e Vicario Giudiziale della diocesi di Cassano all’Jonio
(2005-2007); Vicario Foraneo di Castrovillari (2006-2012); Vicario Generale
di Cassano all’Jonio (2008-2011); Amministratore Diocesano di Cassano all’Jonio (2011-2012); Vicario Generale di Cassano all’Jonio (2012-2014). È
Prelato d’Onore di Sua Santità dal 22 agosto 2008
Rileggendo un libro di S.E. Franco Oliva
Ci piace ricordare di S. E. Franco Oliva, nuovo vescovo di
Locri e per tanti anni parroco della parrocchia di S. Girolamo della nostra città, un suo impegnativo e approfondito studio, sfociato nella pubblicazione del libro su “I
diritti umani in Jacques Maritain – L’attualità del pensiero
e della proposta educativa” (Editoriale Progetto 2000,
2003, pag. 288).
Il pensiero del grande filosofo francese viene attualizzato,
nel lavoro di don Franco Oliva, sotto l’aspetto dell’applicazione dei suoi principi in campo educativo. Dopo avere esaminato il
pensiero di Maritain (nella foto) nel
campo della genesi e della tutela dei diritti umani, Oliva ricorda che l’obiettivo
di Maritain è “rifondare la modernità su
solide basi…, ritrovando la forza vivificante e unificante del cristianesimo”.
Con la fine del secondo conflitto mondiale, contrassegnato da un ciclopico
scontro, nel quale erano coinvolti totalitarismi di diverso colore, e la proclamazione della dichiarazione universale
dei diritti dell’uomo, era necessario elaborare le basi filosofiche per l’edificazione di una società più umana. Di
fronte ai molteplici attacchi alla dignità dell’uomo “la religione rimane – scrive l’Autore – l’ultimo baluardo di difesa” e la promozione integrale dell’uomo “deve orientarsi
al possesso dei beni del corpo e dello spirito, per raggiungere la pienezza della libertà”.
Ricordando la concezione personalistica del pensiero di
Maritain, Oliva sottolinea che in essa il primato della persona determina la concezione della società come comunità che ha in Dio il suo centro di unità ed il suo scopo
ultimo. La seconda parte del libro attiene all’educazione
nel contesto dell’umanesimo integrale, che si realizza nell’unità di natura e grazia, di individuo e persona di esigenze naturali e soprannaturali, nel legame con Dio.
L’umanesimo maritainiano esige l’educazione integrale,
“capace di rispettare la totalità dello sviluppo umano nei
suoi vari aspetti, biologici, psicologici, spirituali e soprannaturali. L’educazione integrale – e questo è un richiamo
forte a non sopravvalutare certi tecnicismi didattici – “non
si riduce a tecnica pedagogica o metodologia pratica, ma
si fa progetto educativo globale – scrive S. E.Oliva – con la
chiarezza dei fini da raggiungere”. Riguardo i rapporti tra
Stato e famiglia nel campo dell’educazione, il libro di Don
Franco Oliva riporta delle pregnanti frasi di Maritain, secondo il quale “la funzione della scuola e la funzione dello
Stato in campo educativo non sono, in rapporto al
gruppo famigliare, che funzioni ausiliarie” e che la scuola
non è “né un organo della famiglia né
della comunità civile; la sua posizione
è libera”.
A questo punto il pensatore francese,
nell’esposizione che ne fa l’Autore, introduce una sorta di progressione: la
scuola è “subordinata ai diritti della famiglia, per quanto riguarda la prima
formazione morale, e subordinata allo
Stato per quanto riguarda le prime nozioni intellettuali”. Ci piace espungere
dal copioso ed organico materiale che
Oliva ci presenta, il pensiero di Maritain rispetto alla funzione degli insegnanti, i quali non debbono fare della
scuola “né un baluardo a difesa dell’ordine stabilito né un’arma per rivoluzionare la società. Essi
debbono… innanzi tutto preoccuparsi di aiutare gli spiriti
a diventare sciolti, liberi e autonomi”. Infine, un principio:
al fanciullo si comanda, all’adolescente si consiglia, al giovane si forniscono strumenti e mezzi per la sua autoeducazione.
Nel capitolo dedicato al pluralismo, oltre a richiamare il
compito di ogni educatore, che dovrebbe impedire sia
scetticismo che fanatismo, viene rivendicato il diritto di
ogni cittadino e “di ogni gruppo ideologico a creare istituzioni educative e scolastiche”. E’ in una società pluralista
che si affermano i diritti dell’uomo.
Queste brevi note, redatte sulla rilettura del saggio di don
Franco Oliva, autore anche di molti articoli, vogliono contribuire a ricordare le doti intellettuali del nostro parroco,
elevato alla dignità vescovile.
Luigi Troccoli
regionale Gianluca Gallo ed i vertici
territoriali delle forze dell’ordine),
monsignor Galantino ha ribadito che
«bisogna avere uno sguardo positivo
sulla realtà: ciò aiuta noi e gli altri a vivere meglio. Dobbiamo essere uomini capaci di guardare avanti con
grande fiducia, alla sequela di Cristo».Monsignor Oliva, visibilmente
emozionato, dopo un lungo, caloroso
abbraccio con monsignor Galantino
ha salutato i presenti, sottolineando
che «questi sono i momenti in cui ti
trovi solo con Dio». Ricordando i suoi
primi anni di vita nella Diocesi di Cassano all’Ionio, ha svelato di sentirsi
«molto legato a questa Chiesa: continuerò ad esserlo anche ora che sarò
lontano fisicamente». Una Chiesa che
«non dimenticherò», ha proseguito,
perché «mi ha generato. Adesso vado
ad inserirmi in un percorso che altri
hanno già preparato. Sotto certi
aspetti si tratta di continuare un servizio spirituale in una tradizione episcopale,
accompagnato
dalla
vicinanza del Signore e di questo Vescovo. Vi chiedo di pregare per me
perché mi sento inadeguato a questo
compito al quale non avevo mai pensato».
Durante la stessa giornata si è svolto
anche il sopralluogo compiuto da
monsignor Sapienza, insieme al capo
della Gendarmeria Vaticana, Domenico Giani. «S’è trattato – ha spiegato
monsignor Galantino – d’una prima
ricognizione sul territorio, per prendere conoscenza dei luoghi e verificare la fattibilità delle diverse ipotesi
in discussione». Quindi, la precisazione: «Non è stata presa, al momento, alcuna decisione definitiva:
solo in seguito alle valutazioni che saranno compiute in termini logistici e
di sicurezza, sarà possibile procedere
all’ufficializzazione del programma.
Non appena ne avremo notizia, nel
segno della trasparenza ne garantiremo la massima diffusione». Infine,
l’ennesimo appello: «Incoraggio la
partecipazione alla missione di piazza
di preparazione alla visita del Santo
Padre, perché la vedo come una bella
opportunità per incamminarsi verso
una pastorale condivisa. In quest’ottica, ribadisco di non avere intenzione
di chiedere o accettare contributi in
denaro da istituzioni pubbliche per la
venuta del Santo Padre: confido nell’impegno di tutti per la riuscita di uno
straordinario evento di fede».
Le prime reazioni
alla nomina di don Franco
«E’ con enorme gioia che ho appreso la notizia che il Santo Padre Francesco L’ha scelta come nuovo Vescovo alla guida della Diocesi di Locri-Gerace». Con queste espressioni il Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo
Polito, invia i suoi auguri, quelli dell’Amministrazione e della città al neo
Presule, sottolineando capacità e umanità che lo connotano e che porterà nel nuovo Cammino in una Terra bisognosa di uno sguardo e di attenzioni ai Cuori degli uomini e donne che la contraddistinguono. «Sono
certo- aggiunge il primo cittadino del capoluogo del Pollino- che svolgerà
questo nuovo compito, importante quanto delicato in questo particolare
momento storico, con dedizione e, come ha sempre fatto, come un Pastore affabile. Non La dimenticheremo mai per tutto ciò che ha profuso
con amore, rispetto e sempre accorto alla realtà ed all’emergenza educativa posta dal nostro Tempo».
«Come già fatto personalmente desidero rivolgere, anche tramite i media,
le mie congratulazioni vivissime e affettuose al neo vescovo di Locri-Gerace, mons. Francesco Oliva». E’ quanto ha dichiarato l’on. Domenico Pappaterra, presidente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino.
«Don Franco non solo è un amico con il quale abbiamo condiviso innumerevoli attività svolte nel territorio della diocesi di Cassano all’Jonio - ha
dichiarato Pappaterra - ma anche un autorevole figlio della terra del Pollino, essendo nato nella piccola frazione Avena di Papasidero. Da sempre
attento e aperto a tutte le problematiche dell’hinterland del Pollino e della
Sibaritide, da uomo di Chiesa, umile e preparato, mons. Franco Oliva - ha
continuato Pappaterra - ha saputo, anche in qualità di vicario generale
della diocesi cassanese - prima con mons. Bertolone, poi con mons. Galantino - essere sempre un importante e disponibile punto di riferimento.
La sua nomina a vescovo di una diocesi calabrese importante e ricca di
fermenti improntati al cambiamento, innestati da mons. Bregantini prima
e proseguiti da mons. Morosini dopo, non può che renderci felici e fiduciosi. L’avvenire della nostra regione - ha concluso Pappaterra - passa
anche per l’operato della Chiesa, ed è sicuramente in buone mani. E don
Franco, dall’alto della sua esperienza, avendo svolto numerosi incarichi e
ministeri, saprà essere un Pastore esemplare anche per la grande comunità locrese».
www.papafrancescoacassano.it
Da qualche giorno è attivo il sito www.papafrancescoacassano.it., dedicato
interamente alla visita pastorale che Papa Francesco farà a Cassano allo Jonio.
Il sito non è l’unico strumento messo a disposizione dalla diocesi di Cassano
allo Jonio in vista della visita del Papa. Sono attivi anche una pagina facebook,
un infopoint telefonico, due utenze di posta elettronica e un profilo twitter,
#papafrancescocassano.
L’infopoint, che è disponibile (ad esclusione dei giorni festivi) dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 16.30 alle 19, ed il sabato, dalle 9 alle 12 su due le
utenze 0981 71155 e 0981 782250 (quest’ultimo anche con funzioni di fax),
«riceve - afferma il coordinatore, Raffaele Vidiri - 150 telefonate al giorno». «Telefonate - sottolineano i tre operatori che vi operano, Mariella, Antonio e
Marco - che provengono soprattutto dalla Calabria, ma non manca anche chi
telefona dalla Basilicata, dal Basso Salento, dal napoletano e dal salernitano.
Le maggiori richieste che riceviamo riguardano informazioni in ordine ai dettagli della visita e alle modalità di partecipazione». Anche sulle due caselle di
posta elettronica, [email protected], riservata solo agli operatori dell’informazione, e [email protected], sono arrivate,
in questi primi giorni, circa 200 mail.
IL DIARIO anno XII n. 17 PAG. 4
Il Popolo del Libro. La dottrina della Giudecca
Il Popolo del Libro. La dottrina della Giudecca”, è
un interessante percorso espositivo che, allestito nella Sala Museale del Castello aragonese
di Castrovillari e visitabile dal 10 maggio al 2 giugno, rende testimonianza di oggetti, simboli,
immagini, documenti e rituali della dottrina
ebraica. Patrocinata dall’Amministrazione comunale di Castrovillari, organizzata dall’associazione Mystica Calabria e resa possibile grazie
alla consulenza di Mena Filpo, appassionata di
dottrina ebraica, che ha messo a disposizione la
sua collezione privata, la mostra presenta diversi, splendidi pezzi: dal Taled, lo scialle bianco
di lana o seta bordato di nero o azzurro, al Talmùd simbolo dell’evoluzione del pensiero
ebraico, dalla menorah, il candelabro a sette
bracci che ardeva davanti all’Arca Santa nel tempio di Gerusalemme, alla yad, il bastoncino a
forma di mano o di punteruolo con il quale si seguono le righe della Torah durante la lettura
delle sacre scritture, dal mezuzah, l’astuccio rigido posto sullo stipite della porta di casa e contenente una minuscola porzione del testo sacro
scritto a mano, al besamin, ossia lo spargiprofumo per la benedizione della Havdalah (sul
vino, sulla luce e sulle spezie) che segna la fine
dello Shabbat. Sullo sfondo dell’azzurro, il colore
del cielo e del mondo ebraico, prendendo
spunto da autori locali e documenti custoditi
presso l’Archivio di Stato - sezione di Castrovillari relativi alla comunità ebraica della Giudecca,
l’esposizione Il Popolo del Libro che verrà inaugurata Sabato 10 maggio alle ore 18.00 dal
Ch.mo Prof. Giovanni Brandi Cordasco Salmena,
docente di Diritto Romano ed Ellenistico presso
Università di Urbino, vuole porre l’attenzione
del pubblico non solo sulla presenza giudaica
nella nostra città, ma divulgarne e renderne noti
gli aspetti particolarmente suggestivi della dottrina, dei riti e della ricca e complessa simbologia, attraverso la testimonianza di manufatti e
rappresentazioni ancora oggi in uso. A partire
dalle principali feste ebraiche fino al computo
del calendario e alle pietanze che continuano
ad essere prodotte e consumate, la mostra, a carattere documentario, vuole spiegare la cultura
e la religione ebraica, considerando che le vicende legate alle comunità ebraiche presenti in
Calabria e nel Meridione d’Italia continuano a
suscitare ancora enorme interesse. Se attualmente non si conoscono reperti riferibili alla cultura materiale dei Giudei nella nostra città, la
Giudecca di Castrovillari o Judecha, secondo il
dialetto e gli atti antichi, quell’insieme di viuzze
strette e tortuose, di vicoletti bui e silenziosi, di
portici e case in mattoncini rossi, alcune, un
tempo, in comunicazione tra loro mediante passaggi che permettevano di accedere da un'abitazione ad un’altra senza scendere sulla via
pubblica, racconta una vita quotidiana animata
da botteghe artigiane, da fundachi e da spetiarie, un quartiere medioevale fiorente dove le industrie della seta, della tintoria, del cotone e
della carta determinarono il progresso della nostra economia locale, una comunità unita e integrata di cui, oggi non solo conosciamo molti
nomi, Mosè Polito, Sabatello Iudeo, Aronne
Iudeo, Scialo sacerdote, Abramo Russo, Salomone aromatario, ma anche molte attività
svolte dai suo membri, per lo più artigiani, mercanti, prestatori di denaro, speziali. Sebbene per
quasi due millenni le circostanze storiche hanno
impedito agli ebrei di essere una nazione, l’intento esclusivo della mostra non è quello di
esprimere giudizi religiosi né sollevare dibattiti
storico-politici, ma osservare e studiare un popolo che si identifica in una fede, in una storia, in
una legge e in un’ampia serie di tradizioni e che
anche nella nostra cittadina, dall’età tardo antica e altomedievale fino al 1541, epoca in cui
vennero definitivamente allontanati, arricchirono Castrovillari del loro patrimonio intellettuale e del loro “credo”, arricchendola di orti,
giardini, portici, una sinagoga, una scuola, che,
forse, coincideva con la sinagoga stessa e, presumibilmente, fuori dalla cinta muraria, un cimitero. Anche nella Giudecca di Castrovillari,
infatti, dovevano ritrovarsi le caratteristiche tipiche dei quartieri ebraici situati in tutta Italia e
in Europa, quali l'esservi chiusi dal tramonto all'alba, il collegamento, tramite cortili, scale o ballatoi sopraelevati, di un agglomerato di edifici
che, solitamente, appartenevano a nobili famiglie cristiane o alle chiese le quali affittavano
agli ebrei che, come ben si sa, non potevano
possedere case di proprietà.
Ines Ferrante
Maradei chiude la XV Stagione Teatrale
“Cunti della Terra – Parmidìe” in scena al teatro Sybaris domenica 11 maggio
CASTROVILLARI - Domenica 11 maggio alle 21,00 il Teatro Sybaris accoglierà lo spettacolo “Cunti della Terra – Parmidìe” di e con Giuseppe M. Maradei. L’appuntamento con il Teatro della Sirena - Libero Popolare d’Arte di Calabria Citra è il decimo ed ultimo appuntamento della XV Stagione
Teatrale organizzata dall’amministrazione comunale. Con questo spettacolo Giuseppe M. Maradei, accompagnato dalla musica dal vivo di Camillo Maffia alla fisarmonica, si avvale del cunto, vero strumento della cultura popolare, crogiuolo espressivo in cui la forza evocativa della parola si fa tramite tra un mondo passato ed un presente in crisi di identità e di valori. In quest’epoca di globalizzazione, dove l’omologazione
culturale selvaggia impera sovrana, l’unica strada che uno spirito libero e sensibile può percorrere per sopravvivere è quella della ricerca della
propria identità, attraverso una riscoperta delle radici. Pertanto, di fronte all’invasione “barbarica” dell’inglese, all’espandersi dei neologismi “telefonico-tecnologico-informatici” e dei nuovi modelli di vita imposti dal “canone” televisivo, non deve meravigliare più di tanto che, per “radicarsi”
alla propria Terra e ritrovare la propria dimensione identitaria, si preferisca spingersi nel labirinto della Storia, lungo il filo sempre teso della Memoria, riproponendo una lingua (il dialetto) ed una forma espressiva (il teatro) che ad un occhio poco attento potrebbero sembrare inattuali ed
obsoleti. Attraverso la formula epica del “C’ere ‘na vota …” Giuseppe Maradei ci porta nei regni incantati della fantasia, forse per rievocare immagini
ed atmosfere di un tempo perduto. Attraverso una lingua antica, che affonda le sue radici in una terra amara e assolata, si ripercorre un vecchio
sentiero, inseguendo il filo esile del ricordo, che si dipana nella grande notte della memoria. Ma ritornare sui propri passi non è compiere un rito
sotto le sterili ali della nostalgia, ma ricercare dimensioni e valori perduti, che possano avere senso in un mondo che il senso ha smarrito. E qui
la cultura popolare, figlia di una sapienza che viene da lontano, sopravvive e ci tende una mano. C’ere ‘na vota... l’incantesimo si compie e la satira rivive nelle Parmidìe. Il cunto popolare affonda il coltello della sua ironia e del suo sarcasmo nelle ferite aperte di questo mondo d’oggi, portandoci per mano in un mondo immaginario (e nemmeno poi tanto!) popolato da bestie che si comportano come uomini e da uomini che si
comportano da bestie. Appuntamento da non perdere dunque quello di domenica 11 maggio al teatro Sybaris con l’ultimo spettacolo della XV
stagione teatrale di Castrovillari. Rassegna, che sotto la direzione artistica di Giuseppe Gallo e Rosario Mastrota, si è presentata al suo pubblico,
- che quest’anno ha fatto registrare una gran presenza di giovanissimi - divisa in due sezioni. La prima focalizzata su temi di interesse sociale, con
una forte impronta femminile, incisiva per le proposte dei linguaggi e delle scelte narrative, con formazioni teatrali per lo più composte da giovani ma già riconosciute in ambito nazionale. La seconda, invece, ha dato ampio spazio alle eccellenze locali, da anni punto di riferimento culturale e sociale sul territorio e non solo, che hanno presentato lavori di impianto classico e della tradizione.
Raffaele Fitto parte da Castrovillari per il suo tour in Calabria
IL DIARIO anno XII n. 17 PAG. 5
Europee, bagno di folla a Castrovillari per l’apertura della campagna elettorale
Messaggio elettorale:. Commitente reponsabile:Leo Battaglia
Un pieno di entusiasmo, quello registrato nell'incontro castrovillarese che è stato introdotto
da da Leo Battaglia, presidente del Club Forza
Silvio Pollino per iniziare questa tornata elettorale in città giovedì 8 Maggio, alle 11 del mattino, presso la sala 14 del Protoconvento
Francescano. Erano presenti numerosi esponenti del Partito. Da Jole Santelli a Diego Tommasi, da Pino Galati a Ennio Morrone e Roberto
Occhiuto. Tanti big del partito presenti nella
città del Pollino che ha visto a conclusione dei
lavori il capolista alle Europee di Forza Italia, Raffaele Fitto. L’ obiettivo di Leo Battaglia, coordinatore politico dei Club Forza Silvio del Pollino,
così come ha dichiarato nel corso del suo intervento introduttivo, è quello di «portare Forza
Italia ad essere il primo partito a Castrovillari e
nell’area del Pollino». «Noi siamo convinti - ha
continuato il leader di zona di Forza Italia - che
in questi giorni bisognera’ andare con convinzione verso i territori per andare oltre questa impostazione di Europa, oltre i tradimenti che
hanno caratterizzato negativamente la vita politica del nostro Paese. Affermando lealta’ e coerenza vogliamo andare anche oltre una
ipotetica rassegnazione che non c’e’. Qui c’e’ entusiasmo che ci porta a dire che possiamo e vogliamo andare oltre il 25%. Nello stesso modo,
un anno fa, a quaranta giorni dal voto, iniziò
un’altra nostra grande rimonta, guidata da Berlusconi. Stavolta più che mai, al suo grande impegno deve aggiungersi un nostro sforzo
altrettanto generoso».
Ennio Morrone, intervenuto successivamente,
ha rimarcato quanto sia importante questa battaglia europea, per garantire e tutelare quei valori e quel patrimonio culturale che
appartengono all’area moderata e liberale».
Nel corso del suo intervento, la parlamentare azzurra Iole Santelli, ha voluto sottolineare come
il capolista Fitto «abbia scelto non a caso la Calabria per la presentazione in campagna elet-
L’obiettivo di Leo Battaglia,
coordinatore politico dei
Club Forza Silvio del Pollino, così come ha dichiarato nel corso del suo
intervento introduttivo, è
quello di «portare Forza
Italia ad essere il primo
partito a Castrovillari e
nell’area del Pollino»
torale. Questa è una terra a cui è particolarmente legato e che a Bruxelles rappresenterà in
maniera piena ed efficace. Alle Europee bisogna
puntare su personalità di questo spessore; non
servono i campioni delle preferenze, ma politici
competenti come lui, che si siano sempre occupati di fondi strutturali, che sappiano rapportarsi con la burocrazia europea e aiutino la
Calabria a ottenere i finanziamenti diretti dell'Unione».
Non è mancata una polemica con gli alleati del
Nuovo Centrodestra che, a suo dire, «sono diventati ormai la stampella di Renzi».
Temi quali il fiscal compact e la politica tedesca
di rigore affrontati anche da Diego Tommasi,
che ha messo in evidenza l’importanza della
componente ambientalista di Forza Italia.
Secondo Roberto Occhiuto vanno rivisti «i limiti
imposti dalle normative europee e vanno
escluse le spese per investimenti a favore di imprese e famiglie. Inoltre va profondamente ripensato il ruolo della Bce che, così com'è, è una
banca centrale con poteri limitati». Significativo
anche il contributo di Pino Galati, secondo cui
«è il momento di lavorare per rafforzare la leadership di Forza Italia nell'area dei moderati in
Italia e in Calabria, diventando punto di riferimento per una larga parte della nostra società
che non si riconosce né nel centrosinistra di
Renzi, né nella protesta di Grillo. Siamo all'inizio
di un processo politico lungo che si concluderà
con le regionali».
Per Raffaele Fitto, che ha chiuso la manifestazione castrovillarese, per poi affrontare un lungo
tour de force in tutta la Calabria, l'appuntamento con le urne del prossimo 25 maggio è
«decisivo sul piano programmatico per il Paese
e sul piano politico per Forza Italia. È la prima
campagna elettorale nella quale non potremo
votare direttamente Silvio Berlusconi a causa
della chiusura della tenaglia giudiziaria nei suoi
confronti. Proprio per questo occorre una decisa
mobilitazione che ci porti a moltiplicare gli
sforzi. In molti hanno ottenuto benefici dalla
leadership di Berlusconi - ha aggiunto Fitto -.
Oggi è il momento di dare, dopo aver ricevuto
tanto da lui. Coerenza e lealtà saranno le nostre
parole chiave in questa battaglia. In Europa - ha
concluso Fitto - dobbiamo avere il coraggio di
mettere in discussione il fiscal compact e di consentire lo sforamento del 3% del rapporto deficit-pil».
Queste le parole, con le quali l’on. Fitto è riuscito
a galvanizzare gli azzurri castrovillaresi e del Pollino, quel grande popolo di liberali, di moderati,
di riformatori unito su obiettivi e valori che attendono risposte chiare e forti. Per andare oltre.
«Oltre le nuove tasse sulla casa, sulle proprietà e
sui risparmi degli italiani, - sostiene Fitto - oggi
più che mai sotto attacco, come sempre accade
quando c’è un governo di sinistra, senza alcuna
eccezione. Oltre questa Europa che troppe volte
non ci piace, e ci rende prigionieri di vincoli che
producono austerità e declino.
Oltre la slealtà e la mancanza di coerenza di chi
ha preso voti con Berlusconi e grazie agli elettori di Berlusconi, ne ha ricavato cariche e incarichi, e poi se n’è andato nell’ora più difficile.
Chiederemo in ogni caso al Presidente Berlusconi di partecipare, nelle forme consentitegli
dai provvedimenti ai quali è ingiustamente sottoposto. Con la sua guida, e con una vera unità
del nostro movimento intorno a obiettivi e programmi per un grande cambiamento, possiamo
creare le condizioni per un ottimo risultato alle
elezioni europee, e per tornare a guidare il Paese
alle prossime elezioni politiche».
Soddisfatto, al termine dell’incontro, il Presidente del Club Forza Silvio del Pollino, Leo Battaglia, tra gli organizzatori della kermesse, sia
per la grande affluenza di elettori convenuti, sia
per la particolare rilevanza dei temi trattati.
Per Raffaele Fitto, che ha
chiuso la manifestazione
castrovillarese, per poi affrontare un lungo tour de
force in tutta la Calabria,
l'appuntamento con le
urne del prossimo 25
maggio è «decisivo sul
piano programmatico per
il Paese e sul piano politico per Forza Italia»
È partita la piattaforma informatica del progetto Luoghi idea(li) di Fabrizio Barca
IL DIARIO anno XII n. 17 PAG. 6
È partita la piattaforma informatica del progetto
Luoghi idea(li) di Fabrizio Barca, che costituirà
l’agorà telematica del programma di lavoro.
L’idea di Barca, naturale epilogo del viaggio,
compiuto nel corso del 2013, in moltissimi circoli del PD, è quella di dimostrate che è possibile costruire, partendo dai territori, un nuovo
modello di partito, aperto e partecipato, luogo
di elaborazione di idee e soluzioni per i problemi
dei singoli luoghi.
Da qui l’invito, rivolto alle singole realtà territoriali, di cimentarsi in un progetto che porti ad individuare possibili soluzioni alle criticità della
zona, adottando il metodo del confronto aperto
ed anche conflittuale proprio dello sperimentalismo democratico, ossia della ricerca condivisa
con tutti i soggetti interessati, interni ed esterni
al partito, dei percorsi di uscita.
Undici sono stati i progetti scelti, tra quelli segnalati dai circoli in tutta Italia, dal team nazionale di Barca, che avrà il compito di tutoraggio e
supporto nel cammino di ogni singolo progetto,
e tra questi vi è quello proposto dal circolo del
PD di Castrovillari e dai soggetti ad oggi aderenti, circoli del PD di Cassano Jonio, Altomonte,
Saracena e Frascineto, CGIL Sibari, Pollino, Tirreno, Giovani Democratici Villapiana e coordinamento PD alto-basso Jonio, progetto
denominato Sibari – Pollino
Il nostro progetto vuole formulare una proposta
strategica nell’area ricompresa tra la piana di Sibari, il mare Jonio, le pendici del Pollino, per pro-
muovere un’alleanza di sviluppo e legalità, valorizzando le assi portanti della cultura, agricoltura
e borghi, per una Calabria aperta.
Si vuole costruire una visione complessiva delle
potenziali emergenze del territorio, ricongiungendo insieme le antiche città che emergono
dall’area archeologica di Sibari e il loro rapporto
con il fiume Crati e il mare; una filiera agroalimentare specializzata, capace di esportare e
completabile; la qualità e capacità di offerta turistica dei centri urbani, dei borghi medioevali,
del sedimento ancora robusto di cultura albanese delle pendici del Pollino e del mare.
Lo strumento principale sarà quello delle audizioni dei soggetti istituzionali, economici, associativi e politici e singoli cittadini del territorio
per ricostruire il patrimonio di conoscenze di
ognuno ed estrarne un quadro di sintesi dal
quale costruire una articolata proposta politica
La piattaforma informatica, aperta a tutti, è il
mezzo per realizzare l’altra modalità tipica del
progetto, costituita dalla possibilità, da un lato,
di informazione continua e trasparente sugli
obiettivi del progetto e sulla sua attuazione
nelle singole fasi, e, dall’altro lato, di interloquire
con i soggetti promotori, attraverso gli strumenti del forum e dei blog presenti sul sito
http://www.luoghideali.it/cat/blog/i-luoghiideali/circoli-pd-sibaritide-pollino/
Il Responsabile della comunicazione del progetto
Francesco Attanasio
Il Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito,
mercoledì 7 maggio, tagliando il nastro tricolore
posto all’entrata , ha inaugurato il Centro Unico
di Prenotazione, allocato nella ex sede URP, al
piano terra di palazzo Cappelli, presso piazza Cavour. Presenti per l’occasione, oltre a diversi cittadini, responsabili dell’Azienda Sanitaria
Provinciale di Cosenza, con cui verrà erogato il
servizio prenotazione, gli Assessori Giovanna Castagnaro, Antonio Di Paola, Nicola Di Gerio , il
consigliere comunale con delega alla Sanità,
Dario D’Atri, dirigenti municipali e dipendenti
che opereranno nel Centro.
“L’attivazione del CUP – è stato affermato da
parte del Sindaco Lo Polito e del Vice, Carlo Sangineti, a margine della semplice cerimonia- deve
essere letta come ferma volontà di questa Amministrazione a dare risposte certe alla popola-
zione in materia di diritto alla salute e di assistenza , cercando di abbattere quelle attese che
creano disagio alle persone rispetto alle urgenze
e necessità per il loro stato di salute.”
Per prenotare una visita o diagnostica sarà necessario munirsi dell'impegnativa del medico da
consegnare al Centro che garantirà l’esame.
“Insomma un dato iniziale importante- aggiungono- anche se molto altro ci sarà da fare nell’ambito di quell’azione che l’Amministrazione
sta portando avanti a tutela della salute e per
una migliore offerta delle capacità e professionalità dell’Ospedale di Castrovillari.”
“E’ con questo spirito che siamo impegnati –
viene rimarcato - consapevoli che solo così è
possibile realizzare obiettivi fondamentali come
questi, importanti per costruire un servizio adeguato.”
Inaugurato il Centro Unico di Prenotazione
2 milioni di euro per l’ospedale di Mormanno
Nei giorni scorsi il Sottosegretario Giovanni Dima e l’intera struttura tecnica della PROCIV
della Regione Calabria ha incontrato a Mormanno la Commissione Sisma alla presenza
dei Sindaci dei Comuni di Mormanno, Laino Borgo e Castello, del Presidente del Parco Domenico Pappaterra e del Consigliere Provinciale Gianluca Grisolia. Nel corso dell’incontro
si è fatto il punto sui lavori di emergenza ancora in itinere e, soprattutto, si è convenuto,
su richiesta dei Sindaci, sul fatto che la Regione Calabria investirà su un’unica struttura
pubblica territoriale, l’Ospedale di Mormanno, i 2 Milioni di euro già previsti in Bilancio.
Questo consentirà finalmente al nosocomio del Pollino di poter investire su storiche carenze strutturali e di poter guardare con fiducia al proprio rilancio come struttura di riabilitazione zonale e regionale. A margine dell’incontro si è tenuta una conferenza stampa
presieduta dal Presidente Pappaterra nella sua qualità di Presidente della Commissione
Sisma, alla quale hanno partecipato e preso la parola i Sindaci presenti ed il Consigliere
Provinciale di Mormanno Gianluca Grisolia. Ha concluso il Sottosegretario On. Giovanni
Dima. Lo stesso ha ribadito il costante impegno della Regione Calabria e del Presidente
Scopelliti a fianco dei Comuni colpiti.
Il Sottosegretario, supportato dall’Ing. D’Andrea, ha ricordato l’opera del suo Dipartimento
allorquando la Prefettura, circa un anno fa, passò la gestione della delicata fase di emergenza.
In un anno sono stati e saranno spesi a Mormanno oltre 2 milioni e mezzo di euro per lavori che hanno già consentito e consentiranno il rientro di tanti cittadini sgomberati nelle
proprie case oltre che una non trascurabile occasione di lavoro per tante imprese locali.
Anche la chiesa madre sarà presto restituita alla propria funzione con un investimento di
circa € 300 mila. Ha quindi ribadito l’impegno del Presidente Scopelliti in persona a farsi
carico delle spese di trasloco ed ha ricordato l’impegno della Regione nella persona del
Presidente e dell’assessore Gentile a finanziare opere pubbliche per oltre 700 mila euro (costone roccioso, piazza VIII marzo e Polifunzionale). Ora non resta che aspettare il decreto
attuativo per l’impegno dei 15 milioni di euro utili per la ricostruzione. In ultimo il sottosegretario ha tenuto a rimarcare l’intelligente opera delle forze politiche ed istituzionali
presenti sul territorio che hanno avuto la grande capacità, da Pappaterra a Grisolia a tutti
i Sindaci di fare massa critica comune mettendo da parte egoismi ed appartenenze. In
questa maniera per il Governo Centrale e per la Regione è stato certamente più facile interloquire con il territorio.
Nasce un nuovo club Forza Silvio
Lamensa è il presidente
Forza Italia continua a intensificare la sua
presenza sul territorio. E’ nato nei giorni
scorsi un altro club “Forza Silvio” Castrovillari.
Un club nato dalla volontà di un nutrito
gruppo di amici e professionisti , accomunati
da un unico collante “ il bene della città”. Presidente del neo club Ernesto Lamensa, giovane commercialista castrovillarese, volto
noto nel mondo politico locale. Vice presidente Vittorio Cerbini, segretario Teresa Di
Diego, consiglieri Domenico Filomia e Vincenzo Fuscà che all’intewnro del club riveste
anche il ruolo di di responsabile settore giovanile e rapporti con l’esterno. Il “Club Forza
Silvio Castrovillari”, oltre alla collaborazione
con gli altri Club presenti in Città e nell’ambito dell’area del Pollino , “si prefigge come
obbiettivo non solo di portare all’attenzione
dell’opinione cittadina le varie problematiche , discutendone e dibattendone con i cittadini stessi, ma soprattutto affrontando con
impegno i problemi e le istanze che provengono dai Castrovillaresi, stimolando gli amministratori a tutti i livelli (locali, regionali e
strutture Provinciali e territoriali) ad uscire da
uno stato di sonnolenza che dura da ormai
troppo tempo, e che arrecano, con la propria
latitanza, danni all’intera comunità cittadina”.
Verranno messe in campo , indipendentemente dagli impegni elettorali per le Europee, “iniziativeriguardanti convegni e
dibattiti , alla presenza di autorità politiche e
istituzionali, per stimolare , affrontare e cercare di risolvere le problematiche quotidiane
che interessano tutti i cittadini”.
Fratelli d’Italia
Il segretario è Vincenzo Ventura
PRIVATO CERCA
IN AFFITTO
LOCALE/SEMINTERRATO
MQ. 50/70
CON BAGNO A CASTROVILLARI
INFO CONTATTO:
TEL. 339.7998288
Si è costituita a Castrovillari ieri, alla presenza dei dirigenti provinciali, il direttivo del locale movimento politico Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, che ha nominato all’unanimità segretario e portavoce Vincenzo Ventura. «Un gruppo coeso - affermano i fondatori - nato dalla
volontà di conosciuti esponenti della destra cittadina di rioccupare un’area che da troppo
tempo ormai si era assopita. In campo metteremo il valore delle persone che ci sono e ci seguiranno perché credono nei nostri ideali, nei valori di una destra moderna, nella libertà, nei
diritti e nei doveri che sono il suo fondamento., nella legalità, nella sicurezza, nella famiglia e
nella necessità che ora più che mai a questa città serva una politica sana capace di fermare
la deriva cui stiamo assistendo. Chi davanti questa povera regione così ridotta dalla politica
dell’affarismo, del clientelismo e dell’opportunismo vuole rialzare la testa, rimettendo tutto
in gioco dicendo “Basta, noi non siamo così”. Il letargo della ragione per scrollare da Castrovillari chi vuole tentare di svenderla e svuotarla, è finito. Noi siamo diversi, siamo altro non
possiamo essere complici di questo modo di fare politica, di usare la politica E’ tempo e ora
che si ritorni alla nostra identità che ci hanno imposto di imbavagliare, relegandola in un
posto che non le appartiene: il silenzio. Una destra che ha rappresentato negli ultimi venti
anni l’unica difesa dalla deriva sinistroide a cui era destinata la nostra città, amministrandola
bene tra mille difficoltà». «La terza via - continua la nota dei Fratelli d’Italia - è il ritorno della
politica: ritornare a un progetto condiviso di futuro capace di guardare al mondo. Di stare a
proprio agio in Europa. Di dare speranza agli italiani e ai castrovillaresi, soprattutto i più giovani, ascoltando la città, la società civile, le mille reti dell’associazionismo. E coinvolgendo
chiunque voglia portare il suo mattone alla riedificazione della casa comune, recuperando il
valore del sacrificio e della pazienza. Costruiremo con l’aiuto di tutti una struttura competente
ed entusiasta, per nulla rassegnata e che saprà mettere sul tavolo temi affascinanti, iniziando
da quelli culturali, del lavoro, della difesa della famiglia, dell’ambiente e dei giovani. Lo faremo con Fratelli d’Italia - Alleanza Nazionale, l’unico movimento che sente l’esigenza di modificare la struttura delle istituzioni europee, di restituire i diritti e la sovranità ai popoli e di
dire basta alla gabbia dell’Euro». La sede, intitolata a Sergio Ramelli, è ormai funzionante e
operativa tutti i giorni; chiunque voglia informazioni o ha intenzione di unirsi al gruppo può
farlo contattando l’indirizzo: [email protected] o su facebook.
Premio “Lavoratore dell’Anno”
a Rita La Vecchia
E’ andato alla Lavoratrice di Pubblica Utilità, in forza al Comune del capoluogo del Pollino, Rita La Vecchia il premio “Lavoratore dell’Anno” 2014 intitolato al compianto
Franco Morelli e istituito dall’Amministrazione comunale
di Castrovillari tra coloro che, dipendenti pubblici o privati, prestano servizio sul Territorio municipale.
Lo ha consegnato il primo maggio, Festa del Lavoro, il
Sindaco Domenico Lo Polito, alla lavoratrice che cura e
gestisce con amore, passione, dedizione e capacità il canile comunale a tal punto che, da quando se ne occupa,
l’Ente non ha più provveduto ad appaltare all’esterno
questo servizio.
La scelta è caduta su La Vecchia proprio per il grande
senso di responsabilità con cui svolge le sue mansioni.
“Un altro esempio - ha ricordato il primo cittadino- che
va nella direzione di cosa intende questa Amministrazione per lavoro ed impegno nell’interesse della collettività e del bene comune, quanto mai importante in
questo particolare momento storico.”
Consegnati gli attestati di
riconoscimento del FAI agli
alunni dell‘ IPSIA di Castrovillari
Si è svolta in un’atmosfera
di allegria e di soddisfazione la cerimonia della
consegna degli attestati del
FAI agli alunni dell’Istituto
Professionale per l’Industria
e l’Artigianato, apprezzati “
ciceroni” durante le Giornate di Primavera FAI del
2014. Nel salone dell’Istituto, rallegrato dalla presenza festosa degli alunni che si
sono resi protagonisti delle Giornate Fai di Primavera, sia
quest’anno, con la visita guidata alla Madonna del Castello ed alla Giudecca, che l’anno scorso, con la guida
alle peculiarità e alle bellezze della cultura arbereshe di
Frascineto, la Delegazione Fai Pollino ha tracciato il bilancio dell’iniziativa 2014, che è risultato estremamente
lusinghiero, sia per la frequenza, che per il gradimento
dei visitatori. Ne è consapevole la Preside, prof.ssa Paradiso, che con entusiasmo ha dichiarato la volontà di rinnovare anche per i prossimi anni l’iscrizione al FAI della
scuola, per promuovere e far conoscere ai cittadini le bellezze del nostro territorio, e per offrire agli alunni un’ulteriore opportunità di crescita culturale , quale si realizza
attraverso la conoscenza dei tesori dell’arte e della natura. La prof.ssa Laudadio, capodelegazione FAI, ha ringraziato la dirigente per la sensibilità culturale e per tutte
le iniziative di apertura al sociale che questa scuola effettua; ha ricordato come l’istruzione professionale si
qualifichi non solo nella direzione della didattica professionalizzante, ma anche attraverso le opportunità culturali di natura teoretica complessiva, che permettono la
crescita integrale della persona, fornendole gli strumenti
critici per governare i mutamenti del proprio futuro, sia di
natura individuale che collettiva. Ha poi ringraziato gli
alunni, ottimamente guidati dall’instancabile prof.ssa Ornella Mazzei, i quali, insieme agli alunni del Liceo Classico
e dell’Istituto d’Arte, nonché di quelli dell’Istituto Alberghiero, hanno mostrato entusiasmo e straordinaria competenza, qualità che sono poi state elogiate dai visitatori,
che dall’ entusiasmo e dalla preparazione culturale dei “
ciceroni “ sono stati guidati a riscoprire bellezze che sono
sotto gli occhi di tutti, ma sono ignorate. Anche il prof.
Trombetti, animatore e formatore , in quanto profondo
ed eccelso conoscitore del patrimonio artistico, architettonico e storico del nostro territorio, ha sottolineato
come sia indispensabile che le giovani generazioni scoprano l’arte e la bellezza, come patrimonio indispensabile di una collettività, stimolando anche il confronto tra
culture diverse; il prof. Caruso, che ha guidato gli alunni
nella riscoperta delle bellezze naturalistiche e paesaggistiche, ha sottolineato l’importanza del rispetto e della
sensibilizzazione verso la perfezione strutturale complessiva dell’universo, da tutelare e custodire, ricordando
altresì come tali sentimenti siano requisiti fondamentali
per una cittadinanza consapevole e compiuta. Il prof.
Sancineto ha successivamente ricordato come nella Delegazione FAI Pollino si sia trasfuso l’impegno per la promozione, la diffusione della conoscenza, e l’amore per le
bellezze artistiche e naturalistiche del territorio, impegno
che gli attuali delegati FAI hanno impiegato per più di un
trentennio, prima attraverso l’associazione culturale “ Alternativa Sud”, poi attraverso le mille iniziative diffuse intorno alla galleria “Il Coscile “, che è oggi il Punto FAI della
Delegazione. Durante la cerimonia del conferimento
degli attestati, gli studenti hanno festeggiato la manifestazione del FAI anche come opportunità di socializzare,
oltre che di apprendere, e si sono ripromessi di partecipare con entusiasmo anche alle manifestazioni future.
Arrivederci all’anno venturo, ragazzi
Delegazione FAI del Pollino
BREVI & CRONACA
IL DIARIO anno XII n. 17
PAG.7
Auguri al nuovo capitano
dei carabinieri di Castrovillari
Trebisacce, madre trova figlio
impiccato nella tavernetta di casa
Lo hanno trovato impiccato ad una trave nella tavernetta della
sua abitazione sita in via XI settembre, una bretella che costeggia gli aranceti e collega la vecchia S.S. 106 al quartiere
Sant’Antonio. Protagonista della drammatica storia A.B., 40
anni, un giovane residente a Trebisacce ma originario di Cassano Jonio. A fare la macabra scoperta è stata la povera madre,
che tornando a casa attorno alle 13 di mercoledì 14 maggio,
ha trovato il figlio penzoloni da una trave all’interno di un locale adibito a tavernetta. Ignoti i motivi del gesto estremo
compiuto dal giovane che i più attribuiscono a problemi esistenziali. Sul posto, allertati dalla madre del giovane, sono subito arrivati i sanitari del 118 dal CAPT di Trebisacce ma per il
povero A.B. non c’era più niente da fare. Ai Carabinieri della
Stazione di Trebisacce al comando del Maresciallo Vincenzo
Bianco è toccato invece eseguire i rilievi e avviare le indagini
sull’accaduto.
«Abbiamo appreso, con grande soddisfazione, che da
pochi giorni si è insediato il nuovo Comandante della
Compagnia dei Carabinieri di Castrovillari, Capitano Antonio LEOTTA, in sostituzione del Capitano Sabato Santorelli , trasferito a Roma ad altro incarico. Auguriamo al
giovane Ufficiale innanzitutto una felice e proficua permanenza nella nostra Città ed, inoltre, di rappresentare
degnamente lo Stato nel difficile ed arduo compito della
Sicurezza e della Salvaguardia della Legalità in un territorio, come il nostro, nel quale la presenza delle Forze dell’Ordine e dei Carabinieri in particolare, rappresenta non
solo un deterrente per la criminalità ma, soprattutto, un
elemento di prevenzione e di educazione al rispetto delle
Leggi e della nostra Costituzione. Auguri affettuosi, Signor Comandante e..ad maiora semper!».
Associazione Culturale “Kontatto Production “
Dott. Pasquale PANDOLFI
Associazione “Città Solidale “
Prof. Giovanni DONATO
Diventa video maker
per Primavera dei teatri
e vinci un viaggio a Firenze
Una nuova ed interessante iniziativa avrà luogo nell’ambito di Primavera dei Teatri 2014. In vista della XV edizione del famoso festival sui nuovi linguaggi della scena
contemporanea, Scena Verticale indice un concorso per
giovani video maker rivolto agli studenti delle scuole superiori di Castrovillari. Per parteciparvi basterà inviare un
video / spot per il festival, della durata massima di 30 secondi, contenente il logo di Primavera dei Teatri. I video
devono essere inviati entro il 23 maggio all’indirizzo [email protected] o consegnati presso la sede
del festival in via Adige 27. Al vincitore, lo ricordiamo, sarà
assegnato un pacchetto vacanza per due persone a Firenze (con ingresso gratuito agli Uffizi). Sono previsti
premi anche per il secondo e terzo classificato. La premiazione si terrà domenica 1 giugno nel programma del
festival. “Primavera Video Contest” è realizzato grazie al
sostegno del Lions Club di Castrovillari e col patrocinio
dell’amministrazione comunale. Per ulteriori informazioni
e regolamento basterà consultare il sito www.primaveradeiteatri.it.
Inaugurato il nuovo
Liceo Scientifico
di Lungro
Lungro- Significativa,qualificata inaugurazione,nella tarda mattinata di lunedì scorso, in località "Parrocchia", del nuovo Liceo
Scientifico di Lungro, dopo 2 anni dall'inizio dei lavori . Dapprima, di fronte a nutrito pubblico, venuto pure dai paesi vicini,
a rappresentanze civili, religiose, militari,nonchè di tutto l'Istituto interessato, il Vescovo dell'Eparchia Bizantino-Greca di
Lungro, Mons.Donato Oliverio, attorniato dal neo Viceparroco
della Cattedrale, papàs Arcangelo Capparelli, insieme con altri
sacerdoti diocesani, dai fedeli, ha proceduto alla solenne Benedizione del plesso suddetto.
Di poi, in un'apposita aula, sono seguiti gli altri momenti dell'importante appuntamento, coordinati dalla Linguista Saverina Bavasso. Ha iniziato S.E. Donato Oliverio che si è
complimentato per l'opera eccellente data alla società lungrese
e zonale,riconoscendo i meriti della Provincia di Cosenza nella
persona del Presidente Mario Oliverio, tra " i pochissimi politici
sempre presente a Lungro", opera che avrà risvolti positivi sul
piano culturale, religioso, spirituale ed etno-linguistico per la
nostra realtà "Arbereshe".
Il Sindaco lungrese Giuseppino Santoianni, un pò emozionato
e con Lungro nel cuore, ha detto : "Oggi è una giornata particolare per il bel plesso scolastico da noi richiesto e fortemente
voluto dal Presidente Mario Oliverio; sarebbe stato complicato
programmare opere come la nostra per la situazione difficile
dell'Italia attuale. La struttura sarà disponibile per Lungro ed i
paesi limitrofi; i ringraziamenti vanno a tutti, in particolare e
doverosamente all'Assessore Provinciale alla Cultura, Maria
Francesca Corigliano, all' Ing. Molinari e così via".Ha, quindi,
preso la parola la Dirigente Scolastica Maria Francesca Camodeca, " orgogliosa di presenziare all'inaugurazione della bella
struttura"; ha ringraziato tutto lo staff provinciale, che ha curato i minimi particolari,addirittura i piacevoli colori del plesso.
Ha annunciato che sono stati ottenuti altri fondi per il laboratorio linguistico e l'informatica.
E' in itinere pure un progetto per adeguare meglio l'ambiente
generale con un campo di calcetto costruendo per fini squisitamente educativi. Dopo gli interventi del nuovo Capitano
della Compagnia dei CC di Castrovillari, Antonio Leotta, e dell'ex Dirigente Scolastico Provinciale Francesco Fusca di Spezzano Albanese, hanno concluso l'Assessore Corigliano e l'On.
Mario Oliverio. La prima con un intervento equilibrato e non
trionfalistico ha riferito che per il Liceo Scientifico di Lungro si
è tenuto conto delle nuove esigenze e finalità della Scuola
d'oggi, tese a valorizzare le peculiarità locali, come quella di
Lungro con le specificità del patrimonio etno-linguistico. Oliverio, pur riconoscendo il difficile stato confuso dei nostri giorni
ha auspicato e sostenuto con forza che, per far fronte a tante
esigenze e bisogni delle popolazioni,in termini di costruzioni
ed opere varie, occorrerebbe utilizzare non il 33% dei Fondi europei, lasciando il 66% inutilizzato! Dicendo No ai vecchi stereotipi della Politica ha sostenuto la necessità di Servire per
Costruire in tutti i sensi; ha difeso la sinergia tra Famiglia,Scuola
e Società per la formazione dei giovani e dell'Uomo nella sua
totalità per far crescere e migliorare la qualità della Vita.
Perciò si deve recuperare- ha concluso-la visione etica della Vita
pure a Lungro centro di grandi tradizioni, per dare lustro all'Italia, consegnando ai giovani un patrimonio valido e degno
di rispetto, che devono apprezzare e mettere in pratica da Uomini di domani."
Pasquale PISARRO
IL DIARIO anno XII n. 17
PAG. 8
Don Luigi Ciotti: «Calabrese è il nome di un popolo, non di un clan»
Incontro coi giovani della diocesi cassanese insieme a monsignor Galantino
Lì dove c’è povertà materiale e culturale si prepara il terreno alle mafie.
Ecco perchè c'è bisogno di cultura:
per dare «la sveglia alle coscienze ed
affermare con una corale risposta
che dove viene messa a rischio la dignità della persona la Chiesa deve
parlare con umiltà, senza retorica e
demagogia», ma «con la forza profetica» che le è propria.
Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera.
Associazioni, nomi e numeri contro
le mafie, domenica 4 maggio ha parlato a cuore aperto tra le navate della
Cattedrale di Cassano all'Jonio insieme al Pastore della diocesi cassanese (e segretario generale della Cei),
monsignor Nunzio Galantino, in occasione del primo degli incontri di
preparazione alla visita alla Chiesa
particolare di Cassano da parte del
Santo Padre, in programma per il 21
giugno prossimo.
Aspettando Papa Francesco: nel
corso della serata, promossa dalla
Caritas diocesana e dall’Ufficio Comunicazioni Sociali, ripercorrendo la
sua storia personale di giovane
prima in conflitto con la Chiesa ed in
seguito di uomo di Dio sulla strada
don Ciotti ha ricordato alcuni momenti significativi dei suoi primi anni
di sacerdozio, richiamando alla
mente gli approcci con il mondo
delle devianze e della povertà, fino
ad arrivare all'impegno contro le
mafie nato all'indomani delle stragi
di Capaci e via d'Amelio, esaltando la
collaborazione con il sacerdote calabrese don Italo Calabrò per salvare i
giovani dalle faide locali. «Non c'è
un’età per mettersi in gioco» - ha sottolineato davanti ai giovani presenti
in gran numero insieme ad associazioni, movimenti, sacerdoti, religiosi
e tante gente comune - ma la «speranza ha bisogno di tutti e diventa
grande» se si trasforma «in un noi
che vince» anche di fronte alla «immensità di questi problemi».
Nel suo lungo ed intenso racconto,
condito da un abbraccio fraterno alle
vittime della mafia (tra loro la vedova
ed il figlio di Fazio Cirolla, l’operaio sibarita ucciso per uno scambio di persona dai killer delle cosche, che
avevano nel loro mirino altro e diverso bersaglio umano) don Ciotti ha
inoltre sottolineato i momenti del
primo incontro con Lea Garofalo collaboratrice di giustizia e vittima di
‘ndrangheta - che le chiese di prendersi cura della figlia Denise se le
fosse accaduto qualcosa. «Calabresi
è il nome di un popolo non di un
clan», ha precisato tra gli applausi,
rammentando che «in Calabria ho incontrato delle persone meravigliose
come voi stasera: questo vi fa onore
e ci fa credere che è possibile voltare
pagina». Ha quindi evidenziato la necessità di combattere l'analfabetismo in un Paese dove sono 6 milioni
le persone senza cultura: «La cultura
sveglia le coscienze e aiuta a eliminare la mafiosità che è il vero patrimonio delle mafie». Bando dunque
alla «rassegnazione ed alle «teste
basse. Offriamo una risposta corale»
con la vita quotidiana. «Abbiamo
solo questa vita per amare, amarci,
per saldare la terra con il cielo e vivere la profezia del tempo che è vivere questo nostro tempo con
responsabilità civile, facendo «come
cristiani società con Dio, chiamati ad
essere «corresponsabili» del cambiamento possibile, ha aggiunto, per
poi concludere: «La strada insegna
che è possibile incontrare le persone
per incontrare Dio. Noi dobbiamo essere segno di speranza perchè le
mafie temono la Chiesa che annuncia la Verità».
Dal canto suo monsignor Galantino
ha rilanciato i concetti già in precedenza anticipati pronunciando
l’omelia, facendo riferimento al Vangelo dei discepoli di Emmaus e rimarcando come «essere sopraffatti
dalla delusione e dallo scoraggiamento ci fa mettere in discussione i
nostri progetti e ci rivela il modo di
agire di Dio che si fa viandante con i
viandanti, pellegrino con i pellegrini»
mettendosi «vicino a noi e manifestando la relazione che si fa condivisione». Questi «gesti di Cristo», ha
chiosato il Presule, «trasformano le
strade di delusione in strade di testimoni» e ci manifestano il volto del
«Gesù sul quale abbiamo puntato la
nostra esistenza: Cristo dimostra così
di volersi «sedere a tavola con noi per
condividere la nostra vita e renderla
bella testimonianza».
Dopo 84 anni una Fiat 514 ripassa su “ ‘u pont’ ‘a chianca”!!!
Grande afflusso di concorrenti e di spettatori
domenica 4 maggio,per la Rievocazione storica
“CIRCUITO FELICE NAZZARO” – Primo Trofeo “La
Cit’ del Pollino”,organizzato dall’Historic Club Castrovillari. Ben 63 equipaggi provenienti dalla
Calabria,Sicilia,Campania,Basilicata,Puglia e
Lazio hanno ripercorso le strade su cui, nel 1930,
l’asso automobilistico Felice Nazzaro ,diretto in
Sicilia per partecipare alla “Targa Florio, ha voluto provare la sua Fiat 514 sulle tortuose strade
che, partendo da Castrovillari,hanno attraversato gli abitati di Morano, San Basile,Saracena,
bivio per Zoccalia per rientrare, dopo aver riattraversato San Basile,a Castrovillari.
A circa 5 Km. dall’arrivo le auto partecipanti
hanno attraversato “’u pont’ ‘a chianca”,dove
sono state fotografate nella stessa posizione in
cui nel 1930 era stato fotografata l’auto del mitico corridore. L’Historic Club ringrazia il Prof.
Gianluigi Trombetti che ha fornito la foto storica dell’evento del 1930 consentendoci di risalire,tramite ricordi del passato, alla sua
ricostruzione.
Da notare la presenza di una Fiat 514 spider,del
1932, simile a quella di Nazzaro, guidata dal sig.
Natale Terranova di Fagnano Castello che si è
aggiudicato il Trofeo “Memorial Rag. Giuseppe
Minasi”,mentre,al termine delle due prove di
precisione, il podio è toccato a tre equipaggi locali. Al primo posto l’equipaggio Rotondaro – Di
Dieco, al secondo Sola - Bloise, al terzo Musmanno – Passarello La manifestazione si è
quindi conclusa con il pranzo e la premiazione,
con la partecipazione di circa centocinquanta
persone presso la Trattoria Napoletana, a Castrovillari, e col taglio della torta offerta da “Coffee
e Chocolat”. Visto il successo
ottenuto,l’Historic Club Castrovillari si propone
di ripetere l’evento negli anni a venire.
Franco Minasi
Presidente Onorario d
Historic Club di Castrovillari
LE SCHEGGE DI FRANCO SCILLONE
“Il popolo è come la mina anticarro che
scoppia se si calpesta”
“Chi semina spine, non vada scalzo!”
IL DIARIO anno XII n. 17 PAG. 9
Messaggio elettorale:. Commitente reponsabile: Pasquale Saladino
saladino
Maria Saladino in dialogo con i territori
L’occasione per la castrovillarese a portata di mano
È l'unica candidata Calabrese al femminile. Una delle cinque donne del mezzogiorno in lizza per il Parlamento Europeo. Il 25 maggio prossimo Castrovillari ha una
opportunità unica, quella di eleggere Maria Saladino, candidata del Partito Democratico, come rappresentante cittadina a Bruxelles. Una opportunità che sta crescendo, in
questi giorni, come realtà possibile sia per il grande coinvolgimento dei territori e di molti gruppi spontanei di sostenitori nelle regioni interessate dal voto, sia per le
modalità di voto di questa tornata elettorale che assegnano, alle candidate donne, tre posti nella rosa dei parlamenti che siederanno in sede europea. Dai sondaggi di
queste prime settimane è in forte crescita il trend positivo
verso Maria Saladino unica candidata calabrese al femminile e che si è fatta apprezzare da molti territori partendo
dalla sua amata Calabria in un tour dall’Abruzzo al Molise,
dalla Basilicata alla Campania, passando per la Puglia, in un
confronto diretto e dinamico con i territori. Il 25 maggio
l'Italia eleggerà 73 deputati. E tra questi, per la prima volta
nella storia, Castrovillari potrebbe averne uno. I sondaggi
sulle elezioni europee mostrano come il Partito Democratico, pur perdendo qualcosa rispetto a quanto conquisterebbe in caso di elezioni nazionali, resta ampiamente prima
forza in Italia e potrebbe anche puntare a superare la soglia
del 30%. Nella scheda elettorale che riceveranno i cittadini
si dovrà apporre un segno di croce sul partito a cui si vuole
dare il voto e può esprimere fino a un massimo di tre voti di
preferenza, indicando il cognome. Nel terzetto di nomi da
poter scegliere bisogna fare riferimento alla diversità di genere. Quindi ogni elettore deve indicare almeno un nominati di genere diverso dagli altri due votati. Dunque anche
questo è un buon elemento di speranza per la candidata
locale che di sicuro si sta facendo apprezzare e conoscere
attraverso un tour elettorale di grande respiro e con l'utilizzo funzionale dei social media che hanno coinvolto, attorno a lei, molti territori lontani che hanno dimostrato di
volerla sostenere in questa possibile risultato politico. Giovani, lavoro, nuove tecnologie, fondi strutturali senza dimenticare l’identità dei territori e la storia della gente che li
abita. La campagna elettorale di Maria Saladino, candidata
all’Europarlamento per il Partito Democratico, sta scrivendo
una pagina sicuramente nuova nel panorama politico locale e regionale, attivando quel filo diretto con la base degli
elettori che la sta portando ad ascoltare centinaia di storie,
sogni e prospettive di gente appassionata dei contesti più
disparati. «Saremo capaci di vincere la sfida europea
quando nei territori sapremo uscire dalla logica di quartiere
Il 25 maggio prossimo Castrovillari ha una opportunità unica,
quella di eleggere Maria Saladino, candidata del Partito Democratico, come rappresentante a
Bruxelles
ed inserirci in un contesto ampio di programmazione che
passi per i fondi strutturali e li renda risorsa credibile ed efficace per programmare uno sviluppo sostenibile che punti
alle eccellenze territoriali quale carattere identitario di un
Sud dalle grande potenzialità, fino da ora troppo inespresse. La battaglia del lavoro, dello sviluppo, dei giovani
si vince puntando sulle risorse endogene culturali, turistiche, paesaggistiche, immateriali inserite in un grande piano
di programmazione che veda territori uniti e non divisi sulle
scelte di fondo che devono farci guardare al futuro con coraggio e determinazione».
Maria Saladino, candidata all’Europarlamento per il Partito Democratico, sta scrivendo una pagina
sicuramente nuova nel panorama
politico locale e regionale, attivando quel filo diretto con la base
degli elettori che la sta portando
ad ascoltare centinaia di storie,
sogni e prospettive di gente appassionata dei contesti più disparati.
Primavera dei Teatri compie 15 anni. Le cifre della manifestazione
IL DIARIO anno XII n.17
CASTROVILLARI – Manca poco per la quindicesima edizione di “Primavera dei Teatri”. Il 27 Maggio il Festival del teatro contemporaneo si
presenterà ancora una volta alla città ed al panorama teatrale nazionale. Sabato la conferenza
stampa di presentazione presso il Bar Urban
svelerà maggiori particolari sul programma. Noi
abbiamo voluto chiedere agli organizzatori storici della manifestazione, gli amici di Scena Verticale che cosa è questo Festival oltre all’aspetto
puramente culturale. “E un prezioso investimento per la città di Castrovillari in termini di ricaduta economica”. Guardiamo con attenzione
alla passata edizione e cerchiamo di capire perché lo è, guardando questo Festival sotto un
altro aspetto che non è quello più conosciuto in
Italia e all’estero, ossia uno dei più ambiti palcoscenici del teatro contemporaneo nazionale. I
dati ci dicono che Primavera dei Teatri è, allo
stesso tempo, un prezioso investimento per la
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città di Castrovillari in termini di ricaduta economica. L’impatto generato dal festival – risultante dalla somma delle spese effettuate sul
territorio per la realizzazione del festival e delle
spese per l’alloggio e la ristorazione di visitatori,
turisti e artisti – è infatti “rilevante”. Il rapporto
tra “il contributo assegnato dall’Amministrazione Comunale (€ 14.000,00) e l’impatto economico generato dal festival a Castrovillari (€
82.710,00) è di 1 a 5,90”. In pratica per ogni euro
investito dal Comune ne ritornano in città quasi
sei secondo quanto diffuso in termini di dati
dagli organizzatori. I dati “tengono conto soltanto dell’impatto diretto generato dal festival
(quello cioè legato alla semplice presenza della
manifestazione) senza considerare quello indiretto e indotto che porterebbe questo rapporto
a salire ulteriormente”. I dati, inoltre, “andrebbero contestualizzati all’interno dello specifico
settore in cui il festival opera: quello del teatro
Uno studio di Mario Bellizzi su San Basile
Mario Bellizzi, matematico di formazione, da sempre interessato di poesia ed etnologia, con particolare riguardo
alla minoranza italo-albanese, ha dato alle stampe a Bucharest il libro “La chiesa dei profughi -Microstorie della Calabria Citra (secc. xvII-xx) - dalla confraternita La Venerabile Cappella del Purgatorio all’utopia del Monte Frumentario di San Basilio” - casa editrice Librarium Haemus, pagg. 272, 15 €. Il volume si pregia della prefazione dello
storico Vittorio Cappelli, docente dell’Unical e della presentazione del Rettore Ardian Kyçyku dell’Università “Gheorghe Cristea” di Bucharest. Attraverso una ricca ed inedita documentazione archivistica molecolare si narrano le
vicende dei profughi albanesi del XV sec. i quali ricostruirono a San Basile il loro ethnos, tra religione e rivoluzione,
attraverso la fondazione della chiesa, imposta dai Capitoli del vescovo di Cassano allo Jonio Marino Tomacelli.
Il libro è stato presentato nella sala del Museo delle icone di S. Basile, con interventi del prof. Vittorio Cappelli e del
prof. Francesco Altimari, dell’Università della Calabria, del vescovo dell’Eparchia di Lungro, Mons. Donato Oliverio,
e del sindaco Tamburi, che ha presentato i relatori e l’Autore,
Nella lunga epopea della comunità l’Autore, come scrive il prof. Cappelli, fa riemergere le voci del villaggio, per
connetterle al mondo e ai suoi drammi, rendendo conto di mutamenti e permanenze, come una sorta di viaggiatore-archeologo. Nel viaggio verso il passato, scrive ancora Cappelli, all’autore accade d’imbattersi in curiose sorprese: tra le carte della Platea settecentesca della Confraternita della Venerabile Cappella del Purgatorio egli scova
che anonimi passanti di fede luterana o calvinista, ma anche ebrei e turchi, transitando nel villaggio abiurarono le
loro fedi per convertirsi per “meno di un cacio”. L'autore, che privilegia l'approccio storico annalistico, si chiede in
modo retorico se si possano annoverare queste storie ad una storia locale. Egli, studioso e figlio di un’antica diaspora, scrive Cappelli, ha fatto sì che i “profughi albanesi di San Basilio” e quel luogo di frontiera dell’estremo sud
della Penisola diventassero metafore di altre frontiere. La chiesa dei profughi si può leggere ancora come un giallo
storico, storia di una formazione socialmente e politicamente definita, geograficamente delimitata, come diceva Ferdinando II, “fra l’acqua santa e l’acqua salata”, fra lo Stato della Chiesa e il mare o, rileggendo la metafora ad usum
delphini, fra il vescovo di Cassano e i Principi i quali vendevano e compravano il borgo di San Basile con i suoi abitanti, passandoli di mano in mano lasciando loro solo la triste sorte. Con un’ottica che deriva dall'antropologia sociale, il villaggio arbresh settecentesco è stato visto come un teatro politico che parlò una lingua religiosa e spesso
anche una lingua politica sebbene qualche volta lo fece con il silenzio dei miserabili e la violenza assordante dei
nobili. Nelle metamorfosi della chiesa dei profughi albanesi di San Basile, (cappella di una confraternita, luogo di
riunioni di massoni rivoluzionari, sede di un monte frumentario, opera pia e congregazione di carità, infine sede municipale) emergono volti e frammenti di biografie sepolte dalla polvere del tempo o dal Potere che occulta perennemente le orme di sofferenza che dissemina nell’esercizio del suo dominio. E ancora, l’atto del ricordo è carità e
giustizia per chi è scomparso talora anche in silenzio e nell’oscurità, schiacciato dal “terribile potere di annientamento” della Storia universale, come la chiamava Nietzsche.
IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO
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(per di più legato al contemporaneo e ai giovani
e quindi al di fuori del circuito dei nomi di richiamo) che, dati nazionali alla mano, ha un appeal nei confronti del pubblico assolutamente
inferiore rispetto ad altri settori tipici dell’intrattenimento (musica, cinema, ecc)”. Nonostante
questo, le sale del festival (che propone circa 3
spettacoli al giorno per 6 giorni, il tutto a pagamento e in periodo non estivo) “sono sempre
piene”. Questo grazie alla ampia presenza di cittadini di Castrovillari che continuano, anno
dopo anno, a partecipare sempre più numerosi
alle attività del festival considerandolo, ormai,
“patrimonio comune della città”.Per quanto riguarda infine le presenze turistiche, “nell’edizione 2013 sono stati effettuati 311 pernotti
aggiuntivi, per una spesa totale di 10.210,00
euro, che hanno riguardato 19 strutture ricettive”. Anche questa è “Primavera dei Teatri”.
Michele Martinisi
“Così come gli esseri umani…
gli alberi bianchi di Maestripieri”
Visitare la sala museale del Castello
Aragonese di Castrovillari nel periodo
tra sabato 12 aprile e domenica 4 maggio è stato senz’altro molto più che assistere ad una mostra di opere d’arte. È
stato lasciarsi trascinare in un cammino
sensoriale unico, irripetibile, che dalla
nascita conduce alla vita e poi alla
morte, per arrivare infine ad una possibile dimensione ultraterrena inconoscibile. Ciascuna tela o scultura ha
preso per mano l’osservatore e lo ha
guidato in questo crescendo emotivo,
in questo percorso in divenire, lo stesso
che tocca compiere all’uomo così
come alla natura (come suggeriscono i
versi introduttivi posti alla porta d’ingresso della mostra).
Non a caso l’autore, il giovane architetto paesaggista Fabio Maestripieri,
ha scelto di ritrarre e di esporre nella
sua mostra personale di pittura e scultura, gli elementi naturali che meglio di
tutti esemplificano la vita umana: gli alberi, in particolare “gli alberi bianchi”, i
pini loricati caratteristici del Monte Pollino. Essi, trovando le condizioni ottimali di crescita nelle zone rocciose più
impervie, modellati dal vento, dai fulmini e capaci di resistere bene anche al
gelo e alla neve, assumono fattezze
che li avvicinano all’uomo, con la parte
robusta al centro e due rami più sviluppati, in un equilibrio precario e alla
continua ricerca di luce e forma, al pari
di qualunque altro essere senziente.
Sebbene si ispirino a foto e a paesaggi
reali, i pini loricati di Maestripieri presentano elementi d’invenzione che ne
rendono ancora più iperbolici i contorni. Anche le sculture, parte integrante della mostra, raffiguranti
prevalentemente rami o tavolette con
incisioni di pini loricati, presentano un
netto contrasto tra la pietra e il lucido
della base, da lui stesso realizzata.
“Ho scelto un soggetto, la natura – ha
dichiarato l’artista – che è essa stessa
“arte”, i pini loricati sono sculture viventi”. Queste trovano posto all’interno
di un ben più ampio museo all’aperto,
che tutti ci invidiano, ma verso il quale
vi è un disinteresse generale: gli alberi
diventano, così, l’emblema della sofferenza, della gente del Sud, ospitale ma
al tempo stesso testarda e talvolta
chiusa, che abita una terra impervia,
nella quale è difficile vivere.
Quando gli viene chiesto chi lo ha ispirato, non parla di ispirazione, bensì di
idealizzazione, di un ricordo quasi onirico che, mentre dipingeva, lo riportava a Salvador Dalì, non per la pittura
surrealista, ma per via dei colori che rimandano ai Pirenei sui quali l’artista
spagnolo viveva, molto simili a quelli
della nostra terra, e delle forme strane,
irreali, che sembrano trascendere la
vita e non appartenerle. Durante l’inaugurazione della mostra, avvenuta lo
scorso 12 aprile presso il Castello Aragonese di Castrovillari, lo storico dell’arte Mario Vicino aveva, invece,
accostato le opere di Maestripieri a
quelle del pittore francese Paul Gauguin per la predominanza dei colori accesi nei paesaggi, in particolare del
giallo che, unito all’azzurro del cielo,
forma il verde delle distese d’erba incolte e selvagge, delle foglie, dei monti.
È come se, in questa varietà di colori,
gli alberi bianchi fossero umanizzati, e
vivessero la loro intera vita per tentare
di trovare una propria quiete e forma
ideale, così come l’uomo cerca continuamente il suo posto nel mondo. E,
alla fine della vita, ecco che nulla scompare per sempre. Tutto si trasforma, per
poi tornare nuovamente alla vita
stessa. La mostra si chiude con l’ultima
tela raffigurante “Il Patriarca”: l’albero
più longevo di tutti, coperto da un
manto di neve in un autunno impossibile.
Chiara Fazio
Anna come ce ne sono tante... Anna siamo tutte noi
IL DIARIO anno XII n. 17
Anna è un nome di fantasia. Perché
Anna, la vera Anna, con il suo vero
nome che non è questo, si vergogna.
Si vergogna di avere subito violenza,
legata e tenuta sotto minaccia di una
pistola, da un violentatore mascherato. Si vergogna dello sguardo dei
suoi figli, impossibilitati a difenderla.
Si vergogna dei particolari che dovrà
ripetere nell’aula giudiziaria, dopo
aver denunciato lo stupro. Si vergogna di quel sussurrare basso degli uomini da bar – ma sarà vero? Come ha
fatto l’uomo con la porta chiusa? - Si
vergogna dello sguardo lubrico di
quei maschi, che, appena staccatisi
dall’ultimo porno di Internet, provano ad immaginare le sue forme
sotto gli abiti da persona comune. Si
vergogna della disapprovazione dubbiosa che circonda le donne vittime
di stupro – ma forse l’ha provocato in
qualche modo, anche senza volerlo,
chissà…….Che diamine, un uomo è
sempre un uomo - . Si vergogna dei
compagni di scuola dei suoi figli, che
forse l’hanno identificata; chissà, forse
i loro genitori non permetteranno
più loro di venire a casa sua. Si vergogna delle fronti pure delle donne al-
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fesa. Perciò, è la vittima ideale.
Però, è sempre meglio essere prudenti, per essere più sicuri. E perciò,
è meglio travisare il proprio viso, per
non farsi riconoscere. E’ meglio legarla, così non potrà reagire. E’ meglio
minacciarla con una pistola, così, per
la paura, non proverà neppure ad urlare. E’ meglio prima percuoterla, così
sarà più docile.
E così, Anna si vergogna.
E anche noi, anche noi ci vergogniamo, con lei e per lei, in una società che ancora considera le donne
come corpi, corpi nudi, da esibire, da
barattare, da possedere, da sfruttare;
nella pubblicità, nelle cene eleganti,
nelle trasmissioni scollacciate, da insultare su Internet, da picchiare se infastidiscono, da umiliare se troppo
intelligenti, da perseguitare se troppo
autonome, da uccidere, persino, se dicono di no.
Corpi.
Noi ci vergogniamo con Anna. E chiediamo giustizia. Per Anna, e per tutti
noi, donne e uomini, cittadini di uno
Stato democratico.
In Corte d’Assise iniziato il processo per l’omicidio D’Aquila
tère che la oltrepassano con lo
sguardo.
Anna si vergogna di essere una vittima. Perché Anna è una vittima, la
vittima ideale, così deve aver pensato
il violentatore. In primo luogo è una
donna. Ed è sola, perché è separata,
senza un uomo vicino; ha due figli,
ma non sono li in quel momento per
tentare di difenderla; vive in una casa
nelle campagne di Castrovillari, e nessuno può sentirla, se urla; non ha uno
scudo sociale adeguato, né amicizie
altolocate, quindi non è autorevole,
né tutelata. E’ completamente indi-
Donatella Laudadio
Giannieri Pasqualino, da Roggiano Gravina imputato del grave omicidio consumato a Saracena a marzo del 2013
Iniziato innanzi la Corte d’Assise di
Cosenza (Garofalo Presidente, a latere Dalma, PM Maria Grazia Anastasia) il processo a carico di Giannieri
Pasqualino, da Roggiano Gravina,
per il grave delitto omicidio di
D’aquila Maria Carmela, da Saracena
e del tentato omicidio della figlia di
costei, Costanzo Giuseppina.
I fatti, che risalgono al 26 marzo del
2013, destarono enorme scalpore in
Saracena e nell’intero territorio,
stante l’estrema crudeltà e efferatezza dell’omicidio.
D’Aquila Maria Carmela, anziana e
malata, per come accertato dall’autopsia disposta dal PM d.ssa M.G.
Anastasia, fu colpita più volte sul
volto e sul corpo con un bastone di
legno, un bastone di quercia del diametro di 5 cm e poi strangolata con
un cappio di filo di ferro.
Il tutto, secondo l’accusa, avvenne
con premeditazione avendo il Gianniero Pasqualino, che ebbe a pianificare l’omicidio della donna ritenuta
responsabile della fine del proprio
rapporto sentimentale con la figlia
della vittima.
Secondo l’accusa il Gennieri, operaio
di 50 anni di Roggiano Gravina si sarebbe prima informato dell’assenza
in loco del figlio della vittima, allontanatosi per motivi di lavoro, e successivamente avrebbe sorvegliato
per più giorni gli spostamenti degli
abitanti della casa dove avrebbe
consumato il delitto. Inoltre sembra
aver costruito in modo artigianale un
cappio costituito da tre fili due di
ferro e uno di rame ed entrato,
quindi nell’abitazione della D’Aquila
lì dove avrebbe soppresso in modo
cosi crudele la vittima.
Successivamente avrebbe tentato di
cagionare la morte di Costanza Giuseppina, colpendola con un altro
tronco di legno del diametro di circa
7 cm circa, e tentando di soffocarla
con le mani mentre la teneva bloccata sul letto.
La reazione disperata della donna
che riusciva a svincolarsi e a chiedere
aiuto urlando determinava il sopraggiungere del soccorso di altra congiunta e la successiva fuga del
Gennieri.
Il Gennieri Pasqualino, veniva prontamente arrestato grazie all’indagini
tempestive poste in essere dalle
Dramma a Saracena, perde la vita
bimbo di pochi mesi
SARACENA - Lo hanno trovato senza vita i genitori nella culla dove lo avevano lasciato a riposare dopo la poppata di metà mattina. Un neonato di
sette mesi L.C. ha perso la vita a Saracena intorno a mezzogiorno. A dare l'allarme i genitori che hanno subito chiamato i soccorsi. Sul posto è intervenuto l'elisoccorso proviente d'urgenza dalla base operativa di Cosenza ed il
118 dell'Ospedale di Castrovillari ma per il bimbo non c'era più nulla da fare.
Incerte le cause del decesso fino a questo momento tanto che il dottore Silvio Trotta, dell'Asp, chiamato dal procuratore di turno, Simona Rizzo, ad effettuare l'esame ispettivo esterno del corpicino senza vita ha chiesto trovando accoglimento nel magistrato - di poter effettuare l'esame autoptico
per stabilire le reali cause della morte. Si potrebbe trattare di un mal funzionamento elettrico del cuore ad aver interroto drammaticamente la vita del
bambino, perchè da un primo esame della salma non ci sarebbe stato di cianocità che avrebbe dovuto riscontrarsi in caso di decesso per rigurgito. La
salma al momento è stata posta sotto sequestro e trasferita presso l'Ospedale
di Castrovillari dove verrà conservata in osservazione per 24 ore - come da
prassi - prima dell'esecuzione dell'autopsia. Era passato circa un quarto d'ora
dall'ultima poppata - stando alle prima ricostruzioni degli inquirenti quando i genitori si sono avvicinati alla culla per vedere se il bimbo riposasse
tranquillamente e si sono resi conto della tragedia in atto. Sgomento e dolore hanno colpito tutta la cittadina. Il padre del bimbo è un giovanissimo assessore della squadra amministrativa che guida il Comune di Saracena.
Avv.to Roberto Laghi, difensore di parte civile
forze dell’ordine. L’imputato, difeso
dall’Avv. Carlo Salvo, del Foro di Castrovillari, ha sempre rifiutato di rispondere agli interrogatori fissati nel
corso dell’espletamento delle indagini preliminari.
Alla prima udienza del 2 maggio2014 è stata registrata la costituzione di numerosissime parti civili
difesi dall’Avv. Maurizio Ferrari del
Foro di Cosenza, dagli Avv.ti Roberto
Laghi, Davide Praino, Domenico
Viola, Pasquale Laghi, Michele Donadio, Gennaro Capparelli, Domenico
Laghi ed Manuela Capparelli, tutti
del Foro di Castrovillari.
La prima udienza è stata dedicata a
tutte le questioni preliminari. Si è
proceduto all’ammissione delle costituzioni di parti civili e subito dopo
all’esame delle eccezioni sollevate
dalla difesa dell’imputato miranti a
far dichiarare la nullità del decreto di
fissazione del Giudizio immediato,
infatti il GIP su richiesta del PM ebbe
a fissare direttamente il processo innanzi alla Corte d’Assise di Cosenza,
saltando la fissazione dell’Udienza
preliminare per l’evidenza della penale responsabilità dell’imputato.
L’eccezione, contrastata dal PM d.ssa
M.G. Anastasia e dai difensori di
parte civile è stata rigettata dalla
Corte D’Assise che, quindi, ha proceduto all’ammissione delle prove.
Nutrita la lista testimoniale del PM
composta prevalentemente da
agenti di Ufficiali di PG che hanno
svolto le indagini, e dai parenti della
vittima.
Sia Il PM sia le parti civili hanno chiesto l’esame dell’imputato.
La Corte ha aggiornato per l’escussione dei testi di PM Ufficiali di PG all’udienza del 20 giugno 2014 e
quella successiva il 4 luglio per sentire appunto gli ulteriori testi, parenti
della vittima.
Arrestato un latitante, era ricercato
per reati di sfruttamento con minaccia
Lo hanno intercettato a bordo di un monovolume Peugeot 806 proveniente
dalla Puglia insieme ad altri tre connazionali probabilmente diretto in Sicilia
e lo hanno arrestato in esecuzione di ordinanza emessa nel Dicembre scorso
che riguardava una indagine sullo sfruttamento di manodopera agricola con
minaccia. E' finito in manette ad opera degli uomini della Polizia di Stato - Sezione Pg di Castrovillari, coordinati dal responsabile, Rocco Botta, e dal reggente Giuseppe Zanfini, oggi operante presso la Questura di Cosenza, Iliev
Plamen Borislavov, 28enne di origine bulgara, che alla fine del 2013 si era
reso irreperibile in occasione della esecuzione di ordinanza di arresto che lo
voleva responsabile, insieme ad altri connazionali, di attività organizzata di
intermediazione e reclutamento di manodopera agricola mediante violenza,
minaccia ed intimidazioni, approfittando dello stato di bisogno dei lavoratori. Su di lui pendeva il capo di accusa e la ordinanza di arresto alla quale era
sfuggito e per la quale era ricercato. Gli uomini della Polizia di Stato di Castrovillari, attraverso servizi investigativi tecnici, lo hanno rintracciato all'altezza di Roseto Capo Spulico a bordo di un monovolume blu sul quale
viaggiava con altri tre bulgari, privo di documenti. Il Pm titolare dell'indagine, Silvia Fontebasso, ha dato così termine al mandato di cattura legato ad
una attività investigativa che era durata circa un anno e mezzo prima di arrivare alla sua esecuzione in arresto per le persone che ricercavano manodopera agricola da utilizzare neilla racolta di agrumi nelle campagne della
Sibaritide, e di ortaggi nella zona di Foggia e San Severo di Puglia.
IL DIARIO anno XII n. 17 PAG. 12
Il Prof. Vincenzo Bonifati nominato Docente all’Erasmus di Rotterdam
hanno fatto conseguire una serie di importanti
premi e riconoscimenti nel campo dei disturbi
del movimento e in particolare rilevantissime
sono state le sue scoperte nell’identificazione e
della mutazione dei geni che causano una
nuova forma di parkinsonismo giovanile.
Dopo l’intervento del Rettore, il Prof. Bonifati ha
tenuto “l’Oratio” prevista per l’assunzione della
cattedra, svolta in un inglese fluente e terminata
tra il consenso del corpo accademico che ha accolto, all’unanimità, il nostro concittadino tra le
sue fila.
In serata si è svolto nelle antiche sale dell’Hotel
des Indes, storico ed elegante albergo dell’Aia,
un sontuoso ricevimento al quale era atteso
anche l’ambasciatore d’Italia in Olanda.
Come castrovillarese, anche se di adozione,
sono fiero di aver assistito a questo meritatissimo successo di uno scienziato, tale è il Prof. Bonifati, che nel corso della cerimonia non ha
dimenticato di ricordare la sua Città, la sua famiglia, sua moglie Fiorella, anche lei ricercatrice
ad Amsterdam e i suoi amici più cari, confermando il suo attaccamento ai valori più autentici e alle sue origini.
Auguri, Vincenzo, Castrovillari è orgogliosa di
te.
G.T.
L’undici aprile scorso, Giornata Mondiale del
Parkinson, nella sede centrale dell’Erasmus a
Rotterdam (Olanda), si è svolta l’ importante e
solenne cerimonia di insediamento, come Docente in Genetica dei Disturbi del Movimento ,
Dipartimento di Genetica Clinica, del giovanissimo Prof. Vincenzo Bonifati, classe 1964.
Alla cerimonia, presieduta dal Rettore dell’università , hanno partecipato tutti i membri del Senato Accademico. Lo stesso Rettore ha
introdotto il nuovo docente riassumendone la
brillante carriera dalla Laurea in Medicina e Chirurgia, conseguita all’Università “La Sapienza” di
Roma nel 1983, alla specializzazione in Neurologia, nella stessa università, al Dottorato, nel
2003, in Genetica Umana all’Erasmus di Rotterdam e, infine, a fondare un gruppo di ricerca indipendente all’interno del Dipartimento di
Genetica Clinica dove il Prof. Bonifati ha portato
avanti strategie innovative per l’identificazione
di nuovi geni che causano o predispongono alla
malattia del Parchinson. Ha evidenziato, poi, la
partecipazione come relatore ad una miriade di
congressi in tutto il mondo, ultimi in Australia e
in Giappone.
Il Prof. Bonifati, autore di 142 pubblicazioni
scientifiche su riviste internazionali, ha ottenuto
più di mille citazioni delle sue ricerche che gli
“La schiena”... la Sensibilità e l’Impegno dei Fisioterapisti
Il progetto AIFI (Associazione Italiana Fisioterapisti) , che si sta svolgendo su tutto il territorio
nazionale Italiano all’interno delle scuole in
forma itinerante, punta alla divulgazione di
tutte le informazioni dettagliate riguardo la “postura” fornendo sia consigli che rassicurazioni
riguardo le innumerevoli preoccupazioni che
solitamente durante l’anno scolastico i genitori
sollevano riguardo gli zainetti e la quantità di
libri che ogni ragazzo trasporta quotidianamente da casa fino a scuola. Gli incontri curati
dai Fisioterapisti sono rivolti agli alunni, ai genitori ed ai docenti delle scuole secondarie di I°,
fornendo strumenti atti a promuovere comportamenti e stili di vita corretti, utili per la prevenzione
delle
malattie
dell’apparato
muscolo-scheletrico (in particolare a livello della
colonna vertebrale) dei nostri bambini . Lo slogan scelto, “La schiena va a scuola: prime regole
per rispettarla”, vuole essere un simpatico richiamo a porre attenzione ad un momento
della vita dei nostri bambini, quello dell’inizio e
dei primi anni della Scuola, caratterizzato da importanti fenomeni di sviluppo fisico, quali l’aumento della statura e del peso , e ricordare
come questa fase di crescita sia influenzata da
diversi stimoli, tra cui il movimento.
La Schiena cresce e così l’attenzione per il momento critico per l’eventuale sviluppo di alterazioni della colonna vertebrale e per la gestione
dei disagi principali in cui può incorrere il nostro
bambino, tra cui la Scoliosi, spiegando cos’è ,
quanto sia diffusa insieme a tutte le altre alterazioni che colpiscono questa fascia d’età e del
“mal di schiena” dovuto a problematiche che
spesso sottovalutiamo. I fisioterapisti dell’unica
Associazione riconosciuta (AIFI) alla presenza
del Presidente AIFI regione Calabria dottor Giuseppe Facciolo, del dottor Giuseppe Sammarro
, della d.ssa Carmen Carlomagno e della d.ssa
Anna Maria Suriano che per il territorio dell’Alto
Ionio e Pollino stanno divulgando con questo
progetto quali osservazioni si devono promuovere per la verifica di una buona e salutare postura in toto attraverso l’indicazione di alcuni
test/strumenti per rilevare le eventuali deviazioni posturali che si possono presentare: un
primo screening di base per aiutare a tenerla
sotto controllo durante il suo sviluppo e capire
quanto sia utile rivolgersi ad uno specialista per
un consulto diagnostico . Arricchendo i capitoli
del progetto con risposte da parte dei fisioterapisti sui quesiti principali presentati dagli insegnanti e genitori: l’ uso dello zainetto; lo sport
consigliato; quali strategie per assumere posture migliori e corrette;quali sono i segnali da
non sottovalutare; e quale è il personale sanitario a cui rivolgersi ovvero: il medico ortopedico,
il fisiatra e il laureato in Fisioterapia.
Gli Istituti scolastici hanno quindi stipulato con
l’A.I.F.I. ( ASSOCIAZIONE ITALIANA FISIOTERAPISTI) una specifica convenzione per assicurare
agli alunni della scuola secondaria di 1° grado
l’obiettivo di prevenire e correggere posture inadeguate attraverso un percorso partecipato di
analisi delle posture adottate e di progettazione
di soluzioni percorribili nel contesto scolastico.
Il progetto in riferimento si propone di “ guadagnare salute ” per i nostri ragazzi ed è gratuito.
Lo stesso si è svolto già nell’Istituto Comprensivo Erodoto plesso Amerise di Corigliano C.bro
e presso l’Auditorium della Scuola Sec. di 1°
grado di Frascineto coinvolgendo tutti gli alunni
con successo visto il numero delle presenze e
dell’interesse che gli stessi hanno mostrato durante la discussione e in risposta diversa anche
i genitori e docenti ; e così a seguire in maniera
itinerante negli altri istituti scolastici della Regione.
Messaggio elettorale:. Commitente reponsabile: Enzo Verbicaro
IL DIARIO anno XII n.17
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Conclusi i festeggiamenti civili per la Madonna del Castello
Tre giorni di musica e spettacolo in occasione dei festeggiamenti civili della
Madonna del Castello, sotto
la direzione artistica di Luigi
Di Dieco, uno di quei giovani e brillanti talenti che ha
fatto tanto parlare di se
prima come artista ed ora
come promoter di qualità.
Come giovani sono Carmine
e Leonardo i due coordinatori del "concertone" castrovillarese del primo maggio
che ha radunato sei band di
giovanissimi per animare la
piazza del capoluogo del
Pollino in una lunga maratona musicale. Una tre
giorni di musica e spettacolo che gli organizzatori si
augurano possa essere vei-
colo
«turistico/concertistico» per una piazza quella cittadina - da sempre
«fucina di tanti gruppi musicali» che vuole tornare ad
essere attratore del territorio anche per la proposta
aggregativa. Il concerto finale per i festeggiamenti quello del 3 maggio - cha
visto Brunori Sas, talento
musicale della Calabria. Il
primo maggio è stata festa
dei giovani impegnati in
una no stop musicale che
ha visto protagonisti i
gruppi musicali "W-012",
“Doubles" e “The outbreak"
composti da giovani della
città e che nascono all'interno degli istituti superiori,
insieme ai "Black flower
cafè" di Lungro, i "Jeremy &
his bettermen" di Castrovillari ed "I Date at midnight"
di Roma e gli "Assalti frontali" , una band rap romana.
Il 2 maggio,piazza Municipio ha ospitato Paolo Caiazzo, comico di Made in
Sud, con una nuova performance dal titolo "C'è confusione". Mentre il 3 maggio il
gran finale con la tappa del
tour di Brunori Sas "Il Cammino di Santiago in taxi"
che sta spopolando ovunque e che anche su Castrovillari
ha
aggregato
centinaia di giovani e meno
giovani appassionati per
quello che è la «rivelazione
cantautorale
calabrese»
della musica italiana.
Violè di Angela Micieli, finalista a Dirittinscena a Roma
Lo spettacolo Viole' di e con Angela Micieli per la regia di Rosy
Parrotta, prodotto da Khoreia 2000, fa parte dei dieci spettacoli finalisti fra le tante opere che hanno partecipato alla preselezione di “Dirittinscena”, festival teatrale antimafie e per i
diritti umani organizzato dall’Associazione culturale la “Casa
de Asterion”. Un giusto e meritato riconoscimento per l’artista castrovillarese
da anni impegnata nel mondo della cultura e del teatro. Domenica 18 maggio
dalle ore 14 alle ore 24, il Teatro Italia di
Roma ospiterà la seconda edizione di Dirittinscena e Violè sarà tra i protagonisti
di questa importante rassegna teatrale
italiana. Il concorso fortemente voluto
da la Casa de Asterion, che gode quest’anno del patrocinio di Amnesty International e del forum dei giovani, vuole
diventare un vero e proprio appuntamento della Capitale per tutti coloro che attraverso l’arte portano avanti un contenuto importante come quello della lotta
alle mafie, dell’affermazione della giustizia sociale e del rispetto dei diritti umani. Il festival, che quest’anno può contare su una location bellissima ed importante come il teatro
Italia, nasce per valorizzare le produzioni teatrali indipendenti
e giovanili che stimolano la riflessione, il desiderio di formare
una coscienza critica, affiancando il valore artistico all’impegno civile.
"Dieci gli spettacoli scelti tra le tante opere che hanno partecipato alle preselezioni. «Non è stato
semplice individuare le opere che verranno rappresentate sul palcoscenico del
Teatro Italia. Una fase di preselezione ancora più dura di quella dell’anno passato
- spiega Laura Sales, dell'Associazione La
Casa de Asterion - le richieste di adesione
sono state numerose, di un ottimo livello
artistico e gli spettacoli selezionati sono
quelli che abbiamo ritenuto coniugassero maggiormente l’alta qualità artistica
e quella contenutistica»". Violè che ha debuttato al Calàbbria teatro festival è una
storia nera contornata di bianco in cui una donna si racconta,
mette a nudo i suoi ricordi tanto lontani quanto dolori. Violè
una parola troncata che richiama un nome, una parola spezzata che indica violenza. Ad ottobre uscirà il romanzo dell’opera edito da Robin Edizioni di Roma.
Una grande passione rossonera spinge il Castrovillari verso la D
IL DIARIO anno XII n. 17 PAG. 14
Freniamo l’entusiasmo il cammino è
ancora lungo. Ma non è facile mantenere la calma e non farsi trascinare da
quella grande passione che sta travolgendo giustamente i tifosi rossoneri. Dopo stagioni passate a soffrire
fino all’ultimo secondo per conquistarsi una permanenza in “Eccellenza”, oggi Alessandro Di Dieco può
iniziare a raccogliere i frutti di quanto
seminato. I lupi del Pollino giocheranno domenica prossima la finale
playoff contro il Gallico Catona. Sarà
ancora una volta il “Mimmo Rende” a
fare da cartello a questa sfida, in virtù
del migliore piazzamento della formazione del Pollino. Domenica
scorsa le due semifinali hanno decretato le vittorie di Gallico Catona sul
Guardavalle e del Castrovillari sul
Sambiase. I lupi del pollino hanno
battuto i catanzaresi per 1 a 0 grazie
ad un eurogol del capitano Mario La
Canna, il tredicesimo sigillo stagionale per lui. La Canna impersona lo
spirito battagliero di questo gruppo,
Bertini e Ferraro la solidità, Barillaro e
Lombardi la freschezza giovanile che
a questi livelli fa la differenza. Ma è
tutto il gruppo ad essere competitivo
in ogni reparto. Ora bisogna solo
aspettare per capire dove potrà arrivare questa squadra. Il primo obiettivo è quello di vincere i playoff
regionali per poi andare a sfidare a
Mondello nel palermitano il Parmonval vittorioso sul Marsala per 1 a
0 nella finale del gruppo A. Ma non è
il momento di pensare alla sfida in
terra siciliana, manca ancora un ostacolo da affrontare. Il sorprendente
Gallico – Catona, vera rivelazione del
torneo. “Sarà una gara difficile. Questo è un campionato dove come
hanno dimostrato i risultati tutto è
possibile e nulla è scontato. Per cui
massimo rispetto per questa formazione che sta facendo ottime cose in
questa annata. Ma noi siamo il Castrovillari e lo dimostreremo” afferma
Gigi De Rosa alla vigilia di una sfida
importantissima per la città e per
questa società. Lo stesso capitano
Mario La Canna si appella ai tiofsi rossoneri. “Noi ci crediamo. Con il supporto ed il sostegno della nostra
splendida tifoseria vogliamo mettere
un altro tassello importante in questa grande annata. Sono certo che il
“Mimmo Rende” avrà un unico colore
domenica. Quello Rosso-Nero. Vi
aspettiamo in massa”. Un appello che
arriva anche dall’assessore allo sport
Carlo Sangineti che non ha dubbi sul
sostegno alla squadra. . “La presenza
in tanti sarà l’occasione per ribadire
la vicinanza a questa capacità in movimento che sta esprimendo il senso
della sua volontà di raggiungere
obiettivi importanti nel segno di una
storia e tradizione calcistica. Anche
l’Amministrazione sarà presente sugli
spalti a questo particolare momento
per il quale diventa significativa la
partecipazione di ciascuno per tifare
il “Castro” e per affermare <’attaccamento del proprio Cuore alla nostra
compagine. Perciò voglio ancora una
volta porgere alla squadra, alla dirigenza, ai tecnici ed alla Società, i miei
più sentiti auguri, desiderosi,quanto
Noi, che questa avventura continui”.
Michele Martinisi
Il moranese Vacca vince il Torneo
delle Regioni con il Friuli
C’è un pezzo del Pollino nella vittoria del Friuli Venezia Giulia al Torneo
delle Regioni svoltosi in terra friulana nelle scorse settimane. Ad aggiudicarsi il titolo tricolore nella categoria “Giovanissimi” sono stati proprio
i padroni di casa allenati da Giuseppe Vacca, tecnico di Morano Calabro
che lavora come insegnante di ginnastica e collaboratore con la Federazione regionale friulana che a Dicembre si è seduto in panchina ed ha
preso in mano questo gruppo portandolo a vincere il più importante
torneo nazionale giovanile. Un lavoro quello di Vacca portato avanti con
molto entusiasmo, visionando tutti i giovani presenti nei campionati regionali e coronato con uno storico successo nella finale contro la Campania vinta a Marano Lagunare davanti a 1000 spettatori. Complimenti.
Si delinea la griglia dei play off
TORNEO PAESI DEL PARCO
Non erano all’ordine del giorno grossi
cambiamenti in vetta alla classifica
questa settimana: infatti non ce ne
sono stati. E, con ogni probabilità, non
ce ne saranno di qui alla fine. Il calendario è piuttosto bilanciato e i tre
punti di vantaggio in due gare costituiscono un ottimo viatico per il Castrovillari al fine di assicurarsi il primo
posto nella regular season. A play off
ormai certi (anche la matematica dice
questo) le varie squadre (interessate e
promosse) stanno affilando le armi in
vista della seconda parte della stagione. Va definendosi anche la griglia:
si attendeva un’impennata dell’Over
30 Bisignano sul non facile campo di
Roggiano. E’ arrivata una sconfitta, invece, che probabilmente significa abbandono
delle
speranze
di
qualificazione. Va detto che il compito
non era dei più semplici perché il Roggiano, reduce dalla brutta sconfitta
della settimana scorsa contro i Medici
88, è in piena lotta per il terzo posto.
Dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato e con poche occasioni, l’inizio ripresa sembrava essere
favorevole agli ospiti con un palo e
un’altra buona opportunità per passare. Nulla di concreto, però, e alla distanza il calo è parso netto tanto che i
locali ne hanno approfittato prima
con Panza e poi con Zappone che
hanno chiuso una pratica inizialmente
piuttosto complicata. Una vittoria che
manda, meritatamente, la matricola di
Valentino Miraglia e mister Limido ai
play off. Gran bel campionato, il suo. I
Medici FC, dal canto loro, non hanno
fallito l’occasione per distanziare il Fiorito andando a vincere a Fagnano ma
per nulla a passeggiare. Va bene che è
finita 4-1 per i cosentini, ma fino a tre
minuti dalla fine era pareggio, fissato
dalle reti di Nucci su rigore e di Giglio.
A proposito: anche questo risultato dimostra l’importanza di avere un centravanti forte. Nucci lo è e addirittura
con una quaterna assicura tre punti ai
suoi mettendoli in una posizione di assoluto privilegio per la qualificazione
ai play off. In sostanza, basterà vincere
una delle due gare interne rimanenti
(non facili, fra l’altro, con Roggiano e
Fuscaldo) per essere certi del passaggio alla seconda fase. Ci crede ancora
e fa bene la Sinco che batte il Gola del
Rosa nel confronto diretto e la estromette da ogni lotta: 2-0 senza grosse
attenuanti per gli ospiti e meritato
dalla formazione di De Marco che, va
detto, forse meriterebbe anch’essa di
sfidare le migliori nel mini torneo decisivo. Peccato per qualche punto
perso strada facendo, non resta che
vincere le due rimanenti e sperare in
un passo falso altrui. Di sicuro, da
quelle parti non considerano per nulla
chiuso il discorso. Sempre nella prima
parte della classifica vittoria sorprendentemente sofferta per lo Spezzano
contro un’Audace 1999 molto rimaneggiata e con tanto di portiere improvvisato.
Dopo
un’autentica
indigestione di gol cui, a turno, hanno
partecipato un po’ tutti, il pareggio di
Bruno sembrava esattamente la conclusione alla quale il calcio giunge
quando qualcuno osa sfidarne le
leggi. Non segni neanche a porta
vuota? E lui ti punisce. Eccezione che
conferma la regola: la rete (un po’ casuale) di Zagarese che, subito dopo,
salva i tre punti e la posizione per gli
arbereshe. L’Audace ha fatto quel che
i tempi consentono: resistenza stoica
in attesa della fine di un calvario. Vince
nettamente il Fuscaldo a Cosenza contro i Medici 1988, illusi dalla rete di
Gueye dopo centoventi secondi, ma
riportati alla realtà dalle reti di Cardillo
(doppietta per lui), Zicarelli G. e Gullo.
Biglietto play off confezionato dai tirrenici e terzo posto più vicino anche
se non ancora certo soprattutto a
causa della trasferta contro gli altri
Medici che si preannuncia non agevole. Il Terranova passa a San Demetrio al termine di una gara molto da
fine stagione in cui le squadre, peraltro piuttosto rimaneggiate, sembravano due pugili suonati che si
scambiavano alternativamente i colpi.
Alla fine al tappeto è rimasto il San Demetrio giusto perché ha sbagliato
qualche occasione in più rispetto agli
avversari. Poche indicazioni in vista
degli impegni successivi per i campioni uscenti: con la difesa titolare sarà
difficile subire tre gol a meno di capricci della logica. Pregi e difetti della
giornata pesano, tuttavia, come un
tappo di sughero sulla Luna. La risposta del Castrovillari, ad ogni modo,
non si è fatta attendere con la vittoria
sul campo di Malvito al termine di una
gara combattuta e, da parte dei padroni di casa, stranamente nervosa.
Due espulsioni che stonano un po’
con il contesto della partita, che poco
poteva pesare sulla classifica dei locali.
Tuttavia, dopo il doppio vantaggio di
Balestrieri e Martino, il Castrovillari ha
commesso la leggerezza di far rientrare in partita gli avversari con Maritato e non è bastato neanche il gol di
Campolongo subito dopo a chiudere i
conti. Il giovane Marino ha tenuto viva
la speranza per i suoi fino al fischio finale. Fosse per l’impegno, il Malvito
meriterebbe anche la lode. Rimaniamo perplessi di fronte a due cartellini rossi che potevano essere evitati
se si fossero tenuti maggiormente
sotto controllo i nervi. Per la gloria o
quasi Cassano – Saracena: 3-1 che i ragazzi di Notaristefano hanno meritato
e che si inserisce nel quadro di un finale di campionato almeno dignitoso.
La squadra ovviamente è incompleta,
il prossimo anno necessiterà di migliorie, ma ha mostrato impegno e serietà fino alla fine. Senza contare una
condotta sempre improntata alla correttezza. Discorso che vale anche per il
Saracena, ad un passo dal trofeo disciplina. Sul campo di Cassano si è visto
divertimento nel sano agonismo: visto
quello che succede a livelli ben più alti
e che si “gode” in tv con parabole e decoder, sgraniamo gli occhi e applaudiamo. Volentieri.
Gaetano Pugliese
L’Asd Summer Beach di Castrovillari a Parma per la "Friendly Cup"
IL DIARIO anno XII n. 17
L’Asd Summer Beach di Castrovillari affiliata ufficialmente F.C.Parma calcio per la stagione in
corso è approdata nuovamente a Parma per disputare uno dei tornei più importanti d’ Italia a livello giovanile, la “Friendly Cup” che ha avuto come scenario i meravigliosi impianti
sportivi di Collecchio. Un week end memorabile per la squadra pulcini di Castrovillari coinvolta in una serie di partite con squadre provenienti da tutta Italia sotto la supervisione di
tecnici specializzati Parma FC e l’attenta guida degli allenatori castrovillaresi Andrea e Matteo Giorgio. L’esperienza per i giovani castrovillaresi è poi proseguita allo stadio per tifare
Parma nel match contro la Sampdoria. Nell’intervallo dell’incontro si è svolta la premiazione
del torneo dopo una lunga sfilata sul terreno di gioco del Tardini che ha visto la partecipazione di tutte le formazioni. A premiare i ragazzi è stato il direttore generale del Parma Pietro Leonardi con il presidente Ghirardi,e il presidente di Parma Football School Marco Marchi.
Una grande e importante esperienza per la scuola castrovillarese a testimonianza della serietà e professionalità con la quale si lavora grazie alle affiliazioni a grandi club.
VI Torneo “La Valle interlines”
Vince Francesco Castaldo
Il giovane Francesco Castaldo batte l’under
Nicolas Gallo (7/6 2/6 6/4) del Tennis Club La
Fenice nel VI Torneo “La Valle interlines” di Castrovillari organizzato dal circolo del Tennis
Club Castrovillari ed inserito nel calendario
nazionale FIT (Federazione Italiana Tennis).
Ha Chiuso i battenti il VI Gran Premio Nazionale di tennis “La Valle Interlines” , elegante
appuntamento di IV categoria. La vittoria ha
sorriso al giovane Francesco Castaldo, il
quale, sul sintetico di Castrovillari, ha superato in finale il compagno di squadra, Nicolas
Gallo del TC La Fenice, in un incontro entusiasmante in cui i tennisti hanno sciorinato
dei colpi molto precisi. Un plauso va ai due finalisti molto corretti in campo:hanno mostrato
ottimi colpi, risultando bravi
specialmente nelle vole’e e nelle smorzate.
Castaldo, teste di serie N°3, 4/1, aveva superato in semifinale Vincenzo Oriolo 4/1 del Tc
Alto Ionio mentre Gallo, teste di serie, aveva
superato Mario Zicari del Quee’ns. In campo
femminile la giovane Claudia Bruno (4/2) del
TC La Fenice ha battuto in finale la castrovillarese Viviana Tommasini del TC Castrovillari
, in un incontro molto acceso nel II set, incerto nel risultato per lunghi tratti. Il TC Castrovillari ha svolto un buon lavoro
tecnico-tennistico e organizzativo grazie al
suo maestro Matteo Aversa, preparatore
atletico e responsabile della SAT, Scuola Avviamento Tennis Fit e del CAS, Centro Avviamento allo Sport del CONI. Sono da
menzionare Saverio Pugliese e Piero Bloise,
4 NC del TC Castrovillari; Maritato Giancarlo,
4/5, del TC Acquappesa; Spataro Simone del
Tc Rossano; Gallicchio Giuseppe 4/2 del TC
Altomonte, Sarubbi Francesco 4/4 del TC
Lauria e Vincenzo Tafuri, 4/4 del TC Castrovillari. Il TC Castrovillari ringrazia tutti gli atleti
partecipanti e lo sponsor, La Valle Interlines
dell’Avv.Mariella La Valle sempre vicina alle
esigenze degli sportivi. Arrivederci al prossimo anno.
Samuele Pugliese, a Lignano
partecipa all’Upim Cup
Samuele Pugliese,classe 1999, centrocampista centrale dell’A.S.D. Real Castrovillari è stato selezionato, tra numerosi
giovani coetanei,dallo staff dell’Udinese
Academy per partecipareall’UPIM Cup,
svoltosiil 25 e 26 aprile scorso a Lignano
Sabbiadoro. Lo stadio comunale “G. Teghil” e le splendide strutture del camping
“Pino Mare” di Lignanohanno fatto da cornice all’evento, preceduto da tre giorni di
ritiro con la squadra, che ha permesso al
giovane calciatore della Real Castrovillari
di condividere un’esperienza unica e intrisa dei valoridi Udinese Academy.
Al termine dei match, in cui si era già contraddistinto per le ottime prestazioni, Samuele ha battuto il calcio di rigore della
finale, per l’assegnazione del 3° e 4° posto,
che, andando a segno, ha regalato alla sua
formazione il terzogradino del podio. Il
tutto si è svolto sotto gli occhi attenti
dello staff del Settore Giovanile dell’ Udinese nonché di Paolo Poggi,del responsabile del Progetto Udinese Academy
Massimiliano Ferrigno,e del nuovo responsabile tecnico, nostro conterraneo,
Stefano Fiore.
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Appuntamenti
Venerdì 9 maggio
Castrovillari - Sala Convegni – ITIS “Enrico
Fermi” - ore 17,00 - In occasione del XII anno
del programma di prevenzione andrologica a
scuola, Conferenza dibattito - Relazioneranno
la dott.ssa Mattia Maria Sturniolo - Dirigente
Medico U.O. Educazione alla Salute di Castrovillari su “Presentazione dei percorsi educativi
permanenti multididisciplinari a scuola” e il
dott. Alessandro Papini – Urologo -Andrologo
- Responsabile commissione per la prevenzione della Società Italiana di Andrologia su
“Mentalità dopante e danno andrologico”.
Venerdì 9maggio
Castrovillari - Sala Convegni del Circolo Cittadino - ore 17,30 - Il Kiwanis International, in
collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Castrovillari presentano il libro di Antonino Ballarati “Il regno perduto” .
Interverranno Leonardo Alario, membro della
Consula scientifica F.I.T.P., Francesco Fusca,
Ispettore emerito Ministero I.U.R.. Lettura interpretativa di Anna Lauriola e Gianni Colaci.
Coordina Minella Blose. Conclude l’autore.
Venerdì 9 maggio
Sala Carroccio del Campidoglio |Roma - ore
17,00 - I Venerdì Letterari" presentano “21:31
(mi sento morire)” libro di poesie di Giuseppe
Bonifati - Interverranno oltre all'autore: Michelangelo Camelliti | Lietocolle Editore Fabio
De Chirico | Soprintendente BSAE Umbria
Dario Nanni | Commissione Cultura del Comune di Roma Zingonia Zingone | Poetessa
Sabato 10 maggio
Castrovillari - Sala Convegni san Girolamo
- ore 16,00 - 19° Concorso pratico artistico letterario “Antonio Stinca” . Premiazione scuole
primarie 1° Grado - ore 17,30 - Premiazione
Scuole secondarie 1° e 2° Grado.
Sabato 10 maggio
Morano Calabro - Museo di Storia dell'Agricoltura - ore 17.30 - L’Amministrazione Comunale
di Morano Calabro, Assessorato alla Cultura,
presenta il CD-BOOK di Leonardo Rosario Alario, "Cantare la Festa". Saluti Istituzionali: dott.
Francesco Di Leone, Sindaco di Morano Calabro, dott.ssa Rosanna I. Voto, Vice Sindaco, Assessore alla Cultura Comune di Morano
Calabro. Interviene: Prof. Biagio G. Faillace,
Unione Nazionale Scrittori - Roma - Coordina:
Dott. Pasquale Pandolfi, Vicepresidente Acca-
demia Pollineana. Intermezzi musicali a cura
di: Luigi Stabile (Calabria Citra)
Sarà presente l'autore
Sabato 10 maggio
Castrovillari – Sala Museale del Castello Aragonese – ore 18,00 – “ A tu per tu con la cultura ebraica” inaugurazione di una particolare
mostra di oggetti, simboli, immagini, documenti e rituali della dottrina ebraica dal titolo
“Il Popolo del Libro. La dottrina della Giudecca”, dal docente Giovanni Brandi Cordasco
Salmena, docente di Diritto Romano ed Ellenistico presso Università di Urbino, e fino al 2
giugno, patrocinata dall’Amministrazione comunale, organizzata dall’Associazione Mystica
Calabria e curata da Mena Filpo e Ines Ferrante,
Domenica 11 maggio
Castrovillari - Sala 14 del Protoconvento Francescano - ore 17,00 - Agricoltura, cultura e turismo come volano di sviluppo della Calabria”
è il tema del convegno organizzato dai club
Kiwanis, Lions e Rotary della città che prevede
l’intervento dei rispettivi presidenti Giacomo
Cucè, Vincenzo Salituri e Nicola Lisanti, sarà
coordinato da Vincenzo Veltri, cerimoniere
Club Kiwanis di Castrovillari. Fra i relatori saranno presenti Pietro Molinaro, Presidente
Coldiretti Calabria, Luana Gallo, ricercatrice e
docente Unical, Giuseppe Naccarato, co-fondatore e Ceo di Viaggiart e Don Giovanni Maurello, parroco della Chiesa San Girolamo. Al
tavolo inoltre la presenza del sindaco Domenico lo Polito e di Anna Lauria, poetessa ed Organizzatrice della “Giornata Mondiale della
Poesia’ in Calabria come referente Unesco.
Castrovillari - Teatro Sybaris - ore 21,00 - Spettacolo “Cunti della Terra – Parmidìe” di e con
Giuseppe M. Maradei. L’appuntamento con il
Teatro della Sirena - Libero Popolare d’Arte di
Calabria Citra è il decimo ed ultimo appuntamento della XV Stagione Teatrale organizzata
dall’amministrazione comunale.
Morano Calabro - Auditorium comunale - ore
20,30 - Penultimo appuntamento con la XIII
stagione di TeatroMusica con il capolavoro di
Samy Fayad “Come si rapina una banca”. Lo
spettacolo, portato in scena dagli attori de
L’Allegra Ribalta e diretto da Casimiro Gatto,
sarà replicato lunedì 12 alla stessa ora
Tennis tavolo. Castrovillaresi sul
podio al campionato regionale
REGGIO CALABRIA – Castrovillari, culla dello
sport. Il capoluogo del Pollino sta regalando tantissime emozioni e soddisfazioni nell’ambito
sportivo. Domenica 4 maggio (e il 25 aprile
scorso) si sono svolti a Reggio Calabria i Campionati Regionali di Tennistavolodi . Ben 4 atleti
della società castrovillarese si sono aggiudicati,
nelle rispettive categorie, un primo, un secondo
e due terzi posti. Giada D’Elia e Olawale Obaiomy Segun (T.T.Catanzaro) hanno trionfato
nella categoria doppio misto III categoria. La
stessa D’Elia, per la categoria singolo femminile
IV cat., e Roberto Aita, per la categoria veterani,
hanno ottenuto il secondo posto; e il terzo gradino del podio, nella categoria singolo veterani,
lo ha conquistato Giuseppe De Gaio. Una manifestazione sportiva dove ha preso parte tutto il
Comitato Regionale al completo guidato dal
Presidente Pino Petralia e coadiuvato dai consiglieri Stefano Sdringola, Giuseppe De Gaio,
Peppe Romeo e Ciccio Ferraro. Quest’ultimo ha
premiato, con una targa di riconoscimento, altri
due nostri concittadini: Elisabetta De Gaio, madrina del tennis tavolo calabrese, e Francesco Filomia, aspirante giudice sportivo.