Redazione Corso L.Saraceni, 97 - Castrovillari Anno XII – Numero 17 - Distribuzione gratuita il venerdì e il sabato - 10 maggio 2014 Redazione e-mail: [email protected] Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana www.ildiariodicastrovillari.it Commerciale e-mail: [email protected] INFO PUBBLICITA Anna come ce ne sono tante... Anna siamo tutte noi!!! 388.8521221 Anna, la vera Anna, con il suo vero nome che non è questo, si vergogna....Si vergogna di avere subito violenza Don Franco Oliva nominato vescovo della Diocesi di Locri/Gerace Il Prof. Vincenzo Bonifati di Castrovillari nominato Docente all’Erasmus di Rotterdam ASSOCIAZIONE S. CULTURALE C.E.A. CENTRO ESPRESSIONI ARTISTICHE DAL 1993 Gestione “Il Pellicano” s.a.s. 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Sulla vicenda interviene anche L’on. Aiello IL DIARIO anno XII n. 17 PAG.2 I segretari di PSI, PD ed il consigliere comunale indipendente Dario D’Atri stigmatizzano, con una nota diffusa alla stampa, il contenuto del documento documento politico consegnato, brevi manu, al Sindaco e al Presidente del consiglio comunale di Castrovillari, pochi minuti prima dell’inizio della scorsa assise cittadina da due consiglieri di maggioranza, ov’è scritto, tra l’altro, che “[…] risulta necessario rendersi conto che il malessere generale che si registra da diverso tempo ormai, all’interno della nostra comunità, è certamente alimentato da uno stallo programmatico volto a porre in essere (?????) azioni ed iniziative che sarebbero state risolutive di numerose problematiche ed esaustive di istanze che quotidianamente vengono portate all’attenzione tua (del Sindaco) e di noi altri consiglieri. «Fin qui nulla di nuovo: uno dei tanti esempi di trasformismo e di sterile protagonismo di cui abbonda la nostra politica specie al Sud - denunciano i segretari politici della maggioranza» - e - continua la nota «quel che colpisce è che i due hanno concluso il proprio documento affermando che il neo costituito gruppo “verso il PSE” - “trova la sua naturale collocazione all’interno della […]maggioranza vista la vicinanza e comunanza ideologica e politica con l’azione rappresentata a livello provinciale e regionale dall’onorevole Mario Oliverio”. Il quale, sentito in merito alla questione, dal segretario del PD cittadino, dal consigliere provinciale Piero Vico e dal Sindaco, ed invitato a chiarire la sua posizione, ha riferito di essere totalmente estraneo alla vicenda; di ritenere non necessaria una pubblica smentita al riguardo e di voler, comunque, ribadire la sua estraneità non prima della sua prossima venuta a Castrovillari, fissata per il 22 maggio p.v. Preso atto della smentita del Presidente della Provincia ed in attesa di sentirla ribadita dalla sua viva voce non si può che deprecare un metodo che tende a legare le sorti amministrative della nostra città, una delle poche di città superiori a 20.000 abitanti in mano al centrosinistra, all’agone ed al tritacarne della contesa regional». «Non vogliamo assolutamente sottrarre ai due consiglieri comunali di maggioranza il diritto di critica sull’azione amministrativa e sull’operato dei singoli assessori - conclude il documento dei segreatri politici -ma contestiamo che un giudizio negativo possa trasformarsi in un ricatto ed il voto su di un documento contabile in una negoziazione sulla composizione dell’esecutivo e sulla presidenza delle municipalizzate. E soprattutto, riteniamo politicamente scorretto che si motivi e finalizzi la nascita di un gruppo politico, l’ennesimo di questa consiliatura, ad un’operazione di spartizione. Esprimiamo, pertanto, tutta la nostra solidarietà e vicinanza al Sindaco ed alla sua giunta cui chiediamo la rapida attuazione del documento politico - programmatico sottoscritto in Gennaio ed il raggiungimento degli obiettivi ivi indicati». A stretto giro, la reazione al documento si fa sentire attraverso un comunicato stampa dell’on. Fernando Aiello, che esprime la propria solidarietà ai consiglieri comunali di Castrovillari D’Ingianna e Dolce, destinatari «di un volgare attacco da parte dei partiti che sostengono l’esecutivo Lo Polito solo perché hanno inteso ribadire, con l’astensione sul Conto del bilancio, le loro perplessità in merito all’azione amministrativa dell’attuale giunta. Una giunta che si sta rivelando incapace di dare risposte ai bisogni della popolazione di Castrovillar». «Stiano tranquilli i mittenti della reprimenda ai consiglieri D’Ingianna e Dolce - prosegue Aiello - perché dietro la creazione del gruppo “Verso il PSE” e l’astensione dei due consiglieri comunali non si nasconde alcun intento ricattatorio, né tantomeno richieste di assessorati, ma solo la volontà di dare un nuovo impulso all’azione amministrativa. Anche se ciò dovesse concretamente tradursi in un azzeramento dell’attuale giunta e la formazione di un esecutivo di altissimo profilo composto da personalità che abbiano a cuore i problemi della città di Castrovillari. Niente di più». «Né tantomeno posso accettare che il Sindaco Lo Polito - in cauda venenum - tenti di nascondere i problemi di Castrovillari cercando strumentalmente di legare il disagio e il legittimo diritto di critica di consiglieri comunali democraticamente eletti per fare gli interessi della città a vicende e persone che con Castrovillari c’entrano ben poco e che rimandano a ben altri ambiti e, eventualmente, ad altre competizioni elettorali che probabilmente lo riguardano in prima persona». Come tutte le polemiche politiche che si rispettano, non poteva mancare la controreplica, affidata in prima persona al sindaco Lo Polito, il quale dichiara che «dopo aver letto il comunicato stampa del Deputato Ferdinando Aiello, solidale con i consiglieri Franco Dolce e Giovanna D’ingianna , si comprende bene la guerra in atto contro la città di Castrovillari e gli interessi della comunità castrovillarese. Il Deputato Aiello, dopo aver già ottenuto da parte del sottoscritto, circa un anno addietro, un netto “no” ad un posto di assessore nella Giunta comunale, deve ricordare che nella città di Castrovillari , in piena autonomia, decidono i politici castrovillaresi. Se lo stesso Deputato si avventura in giudizi sull’efficacia dell’attività am- ministrativa della nostra città, comunicando anche i parametri , in base ai quali formula i propri giudizi, comparandoli con i suoi eclatanti risultati, conseguiti in un anno di attività parlamentare per l’intera Calabria, non si accorge, e me ne dolgo, della forte differenza a favore del capoluogo del Pollino». Il sindaco conclude con un invito-provocazione: « L’on. Aiello pensasse a garantire maggiore presenza alla Camera (47,32% di assenze). Risulta infatti assente alle votazioni finali su Decreto Droghe e Farmaci off Label; Decreto Lavoro Poletti; Modifica 416 ter-scambi elettorali politico-mafiosi; Decreto Stipendi Scuola; Decreto Finanziamento Pubblico ai Partiti; Decreto Terra dei Fuochi; Decreto del Fare. Assenze, le sue, lautamente pagate da noi tutti contribuenti con laute indennità. E’ chiaro, insomma, ed evidente, anche con il richiamo ad altre competizioni elettorali, che trattasi di mero carrierismio politico. Il sottoscritto , eletto a primo cittadino di Castrovillari, intende svolgere, fino a che avrà la maggioranza politica, il proprio ruolo , non essendo interessato, minimamente, ad altre candidature. Colgo l’occasione, quindi, per ringraziare pubblicamente i partiti politici che sostengono questa amministrazione poiché, con il documento pubblicato, hanno stanato i nemici di questa città. Rivendico, inoltre, con forza, l’autonomia di questo Territorio, invito i nemici esterni a preoccuparsi di svolgere correttamente il proprio ruolo, auspico che nella sua venuta a Castrovillari, il Presidente della Provincia, Mario Oliverio, possa prendere pubblicamente, così come ha fatto privatamente con il sottoscritto, le distanze dall’impostazione politica, oggi fatta propria e rivendicata con orgoglio dal Deputato Aiello. Rinnovo, poi, l’invito alla consigliera D’Ingianna, eletta con questa maggioranza, a ricordare che l’impegno da Noi preso, in Campagna elettorale, è stato con i cittadini di Castrovillari, non con i nemici di questa città, invasori della nostra autonomia, e non con chi si è candidato contro questa maggioranza politica». Enzo Verbicaro presenta il suo progetto per Morano Davanti ad una moltitudine di elettori moranesi, nella incantevole sede di San Bernardino, il candidato a Sindaco Enzo Verbicaro ha presentato la lista “Progetto Morano” ed i suoi candidati. «Sappiamo perfettamente che viviamo in tempi di grande difficoltà, di enormi responsabilità e, di fronte all'ampiezza di questa sfida, abbiamo la necessità di recuperare il coraggio, il gusto e, per qualche aspetto, anche il piacere di provare a fare dei sogni più grandi rispetto a quelli che abbiamo fatto sino ad oggi e, contemporaneamente, accompagnarli da una concretezza puntuale, precisa - sono queste le parole del capolista, che prova,insieme a cinque suoi gio- vani candidati - a testimoniare il bisogno di innovare incisivamente anche sulle metodologie della politica morane». «La lista Progetto Morano" - secondo Verbicaro - dopo aver effettuato una lucida analisi dello stato delle cose e dopo aver preso atto dell'enorme potenziale socio-economico, culturale e artistico della cittadina, mira a costruire ponti con una imprenditoria intraprendente, con un popolo sano ed onesto, caratterizzatosi da sempre per la sua laboriosità dinamica e operosa. Queste qualità, che tutti riconoscono ai moranesi , purtroppo, sono state magari occultate da anni di disinteresse, o meglio da interessi non propriamente collettivi o ancora non propria- mente indirizzati a dare risposte ai nostri concittadini. Allora, un progetto per Morano che sappia indirizzare le capacità sopite, dare fiducia, specie ai giovani, persuadere ad osare abbandonando l'apatia, dando a tutti la sicurezza di non essere lasciati a se stessi. Un obiettivo da raggiungere con un percorso diverso, la partecipazione e la ricerca della condivisione su elementi che utilizzino tutte le possibili opportunità che le direttive regionali, nazionali ed europee offrono ad un paese virtuoso». Tra i passaggi rilevanti, espressi da Verbicaro, nel corso del suo intervento, di particolare rilievo quello sulla connotazione politica della lista, cui il candidato sindaco non si sottrare, anzi, af- ferma con chiarezza che « oggi c'è più che mai vi è la necessità di unire questa nostra cittadina, e noi ci siamo sforzati di farlo con una coalizione civica a tutto tondo. Questa coalizione potrà essere il motore in grado di dare spinta e direzione di marcia ad un comune che deve rimettersi in moto. Ci siamo uniti sui progetti, sulle idee, sulle proposte esclusivamente nell'interesse dei cittadini di Morano. Un progetto civico-politico per dare risposte concrete e costruire un percorso per il futuro». «Messi da parte le ideologie, non gli ideali, chiarisce Verbicaro - in modo trasparente si son messi insieme militanti di più partiti, consapevoli dell’ importanza attuale di occuparsi esclusivamente degli interessi collettivi, consci che gli accordi trasversali occulti mirano esclusivamente ad interessi personali. Un programma vasto ed ambizioso fondato sulla pianificazione e programmazione di un insieme di attività , appunto un PROGETTO, che partendo dalla partecipazione deve necessariamente ricercare la condivisione per raggiungere l’ obiettivo. Su queste certezze e convinzioni chiediamo fiducia ai cittadini di Morano, e nello steso tempo, ci impegniamo a meritare la fiducia come prossima Amministrazione comunale, perché pensiamo che Morano abbia la necessità urgente e indifferibile di recuperare la stima verso coloro che la guidano. Ci assumiamo l’ intera responsabilità di questa proposta innovativa, dando alla cittadinanza il potere vincolante di verifiche periodiche che dovranno nascere da un informazione costante e trasparente». Questa la conclusione di Enzo Verbicaro dopo gli interventi di quasi tutti i componenti della lista n. 1 Don Franco Oliva nominato vescovo della Diocesi di Locri/Gerace IL DIARIO anno XII n. 17 «Ogni volta che viene scelto un sacerdote dall’interno di un presbiterio diocesano è tutto il presbiterio che viene guardato con attenta benevolenza dalla Chiesa. E questo deve renderci particolarmente felici». Con queste parole monsignor Nunzio Galantino, Vescovo della Diocesi di Cassano all’Jonio e Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, ha inteso sottolineare il nuovo evento di grazia giunto a scandire il cammino in preparazione della visita pastorale di Papa Francesco a Cassano, il prossimo 21 giugno: monsignor Francesco Oliva, attuale vicario generale della chiesa cassanese, è stato nominato Vescovo della Diocesi di Locri-Gerace dal Santo Padre. L’annuncio è stato dato in contemporanea, a mezzogiorno di lunedì 5 maggio, dalla Sala Stampa vaticana e nelle Cattedrali di Locri e Cassano all’Ionio, in quest’ultima alla presenza di monsignor Leonardo Sapienza, reggente della Prefettura della Casa Pontificia, in città per il primo sopralluogo propedeutico alla venuta in Calabria del Pontefice. «Oggi – ha esordito monsignor Galantino - un altro annunzio mette la nostra Chiesa diocesana al centro dell’attenzione: la nomina di don Franco Oliva a Vescovo della Diocesi di Locri-Gerace. Un fatto che tocca non solo la persona di don Franco, ma l’intera comunità diocesana, e in particolare il nostro presbiterio». Ha aggiunto il Presule: «Ho più di un motivo per essere grato a don Franco per il servizio pastorale che ha reso alla nostra Diocesi sia come parroco sia come vicario generale e amministratore diocesano. Come tanti di voi, si è speso e continua a spendersi per testimoniare il Signore Risorto servendo la Chiesa di Calabria». Nell’occasione, inoltre, davanti a centinaia di fedeli (presenti anche, insieme al clero diocesano, il Prefetto di Cosenza, Giancarlo Tomao; il sindaco di Cassano, Gianni Papasso; il consigliere PAG. 3 IL PROFILO Il Rev.do Mons. Francesco Oliva è nato ad Avena di Papasidero, provincia di Cosenza e diocesi di San Marco Argentano-Scalea, il 14 gennaio 1951. Dopo la maturità classica, conseguita presso il Liceo "Campanella" di Reggio Calabria, ha frequentato gli studi teologici al Pontificio Seminario Regionale "Pio X" di Catanzaro. È stato ordinato sacerdote il 5 gennaio 1976, incardinandosi nel clero della diocesi di Cassano all’Jonio. Trasferitosi a Roma per perfezionare la sua preparazione, ha ottenuto il Dottorato in Utroque Iure all’Università Lateranense (1981). Inoltre, ha conseguito il Diploma di Archivista presso l’Archivio Segreto Vaticano (1976), quello di Avvocato Rotale presso la Rota Romana (1991) e la Laurea in Pedagogia presso la LUMSA. Ha svolto i seguenti incarichi e ministeri: Vicario parrocchiale di Santa Gemma Galgani a Roma (1977-1978); Vicario parrocchiale a Santa Maria del Piano in Verbicaro (1978-1980); Canonico del Capitolo Cattedrale di Cassano all’Jonio (1980-2014); Difensore del vincolo presso il Tribunale Ecclesiastico Regionale Calabro (1982-1992); ProRettore del Seminario diocesano (1983-1984); Padre Spirituale del Seminario diocesano (1984-1985); Presidente dell’Istituto Diocesano Sostentamento Clero (1985-1995); Parroco di San Girolamo a Castrovillari (1985-2014); Giudice ecclesiastico del Tribunale Regionale Calabro (19922014); Docente di Diritto Canonico all’Istituto Teologico Calabro di Catanzaro (1992-2014); Docente Invitato all’Università "Magna Grecia" di Catanzaro (2001-2005); Docente Invitato all’Istituto "Pastor Bonus" di Dipodi (Lamezia Terme) e Vicario Giudiziale della diocesi di Cassano all’Jonio (2005-2007); Vicario Foraneo di Castrovillari (2006-2012); Vicario Generale di Cassano all’Jonio (2008-2011); Amministratore Diocesano di Cassano all’Jonio (2011-2012); Vicario Generale di Cassano all’Jonio (2012-2014). È Prelato d’Onore di Sua Santità dal 22 agosto 2008 Rileggendo un libro di S.E. Franco Oliva Ci piace ricordare di S. E. Franco Oliva, nuovo vescovo di Locri e per tanti anni parroco della parrocchia di S. Girolamo della nostra città, un suo impegnativo e approfondito studio, sfociato nella pubblicazione del libro su “I diritti umani in Jacques Maritain – L’attualità del pensiero e della proposta educativa” (Editoriale Progetto 2000, 2003, pag. 288). Il pensiero del grande filosofo francese viene attualizzato, nel lavoro di don Franco Oliva, sotto l’aspetto dell’applicazione dei suoi principi in campo educativo. Dopo avere esaminato il pensiero di Maritain (nella foto) nel campo della genesi e della tutela dei diritti umani, Oliva ricorda che l’obiettivo di Maritain è “rifondare la modernità su solide basi…, ritrovando la forza vivificante e unificante del cristianesimo”. Con la fine del secondo conflitto mondiale, contrassegnato da un ciclopico scontro, nel quale erano coinvolti totalitarismi di diverso colore, e la proclamazione della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, era necessario elaborare le basi filosofiche per l’edificazione di una società più umana. Di fronte ai molteplici attacchi alla dignità dell’uomo “la religione rimane – scrive l’Autore – l’ultimo baluardo di difesa” e la promozione integrale dell’uomo “deve orientarsi al possesso dei beni del corpo e dello spirito, per raggiungere la pienezza della libertà”. Ricordando la concezione personalistica del pensiero di Maritain, Oliva sottolinea che in essa il primato della persona determina la concezione della società come comunità che ha in Dio il suo centro di unità ed il suo scopo ultimo. La seconda parte del libro attiene all’educazione nel contesto dell’umanesimo integrale, che si realizza nell’unità di natura e grazia, di individuo e persona di esigenze naturali e soprannaturali, nel legame con Dio. L’umanesimo maritainiano esige l’educazione integrale, “capace di rispettare la totalità dello sviluppo umano nei suoi vari aspetti, biologici, psicologici, spirituali e soprannaturali. L’educazione integrale – e questo è un richiamo forte a non sopravvalutare certi tecnicismi didattici – “non si riduce a tecnica pedagogica o metodologia pratica, ma si fa progetto educativo globale – scrive S. E.Oliva – con la chiarezza dei fini da raggiungere”. Riguardo i rapporti tra Stato e famiglia nel campo dell’educazione, il libro di Don Franco Oliva riporta delle pregnanti frasi di Maritain, secondo il quale “la funzione della scuola e la funzione dello Stato in campo educativo non sono, in rapporto al gruppo famigliare, che funzioni ausiliarie” e che la scuola non è “né un organo della famiglia né della comunità civile; la sua posizione è libera”. A questo punto il pensatore francese, nell’esposizione che ne fa l’Autore, introduce una sorta di progressione: la scuola è “subordinata ai diritti della famiglia, per quanto riguarda la prima formazione morale, e subordinata allo Stato per quanto riguarda le prime nozioni intellettuali”. Ci piace espungere dal copioso ed organico materiale che Oliva ci presenta, il pensiero di Maritain rispetto alla funzione degli insegnanti, i quali non debbono fare della scuola “né un baluardo a difesa dell’ordine stabilito né un’arma per rivoluzionare la società. Essi debbono… innanzi tutto preoccuparsi di aiutare gli spiriti a diventare sciolti, liberi e autonomi”. Infine, un principio: al fanciullo si comanda, all’adolescente si consiglia, al giovane si forniscono strumenti e mezzi per la sua autoeducazione. Nel capitolo dedicato al pluralismo, oltre a richiamare il compito di ogni educatore, che dovrebbe impedire sia scetticismo che fanatismo, viene rivendicato il diritto di ogni cittadino e “di ogni gruppo ideologico a creare istituzioni educative e scolastiche”. E’ in una società pluralista che si affermano i diritti dell’uomo. Queste brevi note, redatte sulla rilettura del saggio di don Franco Oliva, autore anche di molti articoli, vogliono contribuire a ricordare le doti intellettuali del nostro parroco, elevato alla dignità vescovile. Luigi Troccoli regionale Gianluca Gallo ed i vertici territoriali delle forze dell’ordine), monsignor Galantino ha ribadito che «bisogna avere uno sguardo positivo sulla realtà: ciò aiuta noi e gli altri a vivere meglio. Dobbiamo essere uomini capaci di guardare avanti con grande fiducia, alla sequela di Cristo».Monsignor Oliva, visibilmente emozionato, dopo un lungo, caloroso abbraccio con monsignor Galantino ha salutato i presenti, sottolineando che «questi sono i momenti in cui ti trovi solo con Dio». Ricordando i suoi primi anni di vita nella Diocesi di Cassano all’Ionio, ha svelato di sentirsi «molto legato a questa Chiesa: continuerò ad esserlo anche ora che sarò lontano fisicamente». Una Chiesa che «non dimenticherò», ha proseguito, perché «mi ha generato. Adesso vado ad inserirmi in un percorso che altri hanno già preparato. Sotto certi aspetti si tratta di continuare un servizio spirituale in una tradizione episcopale, accompagnato dalla vicinanza del Signore e di questo Vescovo. Vi chiedo di pregare per me perché mi sento inadeguato a questo compito al quale non avevo mai pensato». Durante la stessa giornata si è svolto anche il sopralluogo compiuto da monsignor Sapienza, insieme al capo della Gendarmeria Vaticana, Domenico Giani. «S’è trattato – ha spiegato monsignor Galantino – d’una prima ricognizione sul territorio, per prendere conoscenza dei luoghi e verificare la fattibilità delle diverse ipotesi in discussione». Quindi, la precisazione: «Non è stata presa, al momento, alcuna decisione definitiva: solo in seguito alle valutazioni che saranno compiute in termini logistici e di sicurezza, sarà possibile procedere all’ufficializzazione del programma. Non appena ne avremo notizia, nel segno della trasparenza ne garantiremo la massima diffusione». Infine, l’ennesimo appello: «Incoraggio la partecipazione alla missione di piazza di preparazione alla visita del Santo Padre, perché la vedo come una bella opportunità per incamminarsi verso una pastorale condivisa. In quest’ottica, ribadisco di non avere intenzione di chiedere o accettare contributi in denaro da istituzioni pubbliche per la venuta del Santo Padre: confido nell’impegno di tutti per la riuscita di uno straordinario evento di fede». Le prime reazioni alla nomina di don Franco «E’ con enorme gioia che ho appreso la notizia che il Santo Padre Francesco L’ha scelta come nuovo Vescovo alla guida della Diocesi di Locri-Gerace». Con queste espressioni il Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, invia i suoi auguri, quelli dell’Amministrazione e della città al neo Presule, sottolineando capacità e umanità che lo connotano e che porterà nel nuovo Cammino in una Terra bisognosa di uno sguardo e di attenzioni ai Cuori degli uomini e donne che la contraddistinguono. «Sono certo- aggiunge il primo cittadino del capoluogo del Pollino- che svolgerà questo nuovo compito, importante quanto delicato in questo particolare momento storico, con dedizione e, come ha sempre fatto, come un Pastore affabile. Non La dimenticheremo mai per tutto ciò che ha profuso con amore, rispetto e sempre accorto alla realtà ed all’emergenza educativa posta dal nostro Tempo». «Come già fatto personalmente desidero rivolgere, anche tramite i media, le mie congratulazioni vivissime e affettuose al neo vescovo di Locri-Gerace, mons. Francesco Oliva». E’ quanto ha dichiarato l’on. Domenico Pappaterra, presidente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino. «Don Franco non solo è un amico con il quale abbiamo condiviso innumerevoli attività svolte nel territorio della diocesi di Cassano all’Jonio - ha dichiarato Pappaterra - ma anche un autorevole figlio della terra del Pollino, essendo nato nella piccola frazione Avena di Papasidero. Da sempre attento e aperto a tutte le problematiche dell’hinterland del Pollino e della Sibaritide, da uomo di Chiesa, umile e preparato, mons. Franco Oliva - ha continuato Pappaterra - ha saputo, anche in qualità di vicario generale della diocesi cassanese - prima con mons. Bertolone, poi con mons. Galantino - essere sempre un importante e disponibile punto di riferimento. La sua nomina a vescovo di una diocesi calabrese importante e ricca di fermenti improntati al cambiamento, innestati da mons. Bregantini prima e proseguiti da mons. Morosini dopo, non può che renderci felici e fiduciosi. L’avvenire della nostra regione - ha concluso Pappaterra - passa anche per l’operato della Chiesa, ed è sicuramente in buone mani. E don Franco, dall’alto della sua esperienza, avendo svolto numerosi incarichi e ministeri, saprà essere un Pastore esemplare anche per la grande comunità locrese». www.papafrancescoacassano.it Da qualche giorno è attivo il sito www.papafrancescoacassano.it., dedicato interamente alla visita pastorale che Papa Francesco farà a Cassano allo Jonio. Il sito non è l’unico strumento messo a disposizione dalla diocesi di Cassano allo Jonio in vista della visita del Papa. Sono attivi anche una pagina facebook, un infopoint telefonico, due utenze di posta elettronica e un profilo twitter, #papafrancescocassano. L’infopoint, che è disponibile (ad esclusione dei giorni festivi) dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 16.30 alle 19, ed il sabato, dalle 9 alle 12 su due le utenze 0981 71155 e 0981 782250 (quest’ultimo anche con funzioni di fax), «riceve - afferma il coordinatore, Raffaele Vidiri - 150 telefonate al giorno». «Telefonate - sottolineano i tre operatori che vi operano, Mariella, Antonio e Marco - che provengono soprattutto dalla Calabria, ma non manca anche chi telefona dalla Basilicata, dal Basso Salento, dal napoletano e dal salernitano. Le maggiori richieste che riceviamo riguardano informazioni in ordine ai dettagli della visita e alle modalità di partecipazione». Anche sulle due caselle di posta elettronica, [email protected], riservata solo agli operatori dell’informazione, e [email protected], sono arrivate, in questi primi giorni, circa 200 mail. IL DIARIO anno XII n. 17 PAG. 4 Il Popolo del Libro. La dottrina della Giudecca Il Popolo del Libro. La dottrina della Giudecca”, è un interessante percorso espositivo che, allestito nella Sala Museale del Castello aragonese di Castrovillari e visitabile dal 10 maggio al 2 giugno, rende testimonianza di oggetti, simboli, immagini, documenti e rituali della dottrina ebraica. Patrocinata dall’Amministrazione comunale di Castrovillari, organizzata dall’associazione Mystica Calabria e resa possibile grazie alla consulenza di Mena Filpo, appassionata di dottrina ebraica, che ha messo a disposizione la sua collezione privata, la mostra presenta diversi, splendidi pezzi: dal Taled, lo scialle bianco di lana o seta bordato di nero o azzurro, al Talmùd simbolo dell’evoluzione del pensiero ebraico, dalla menorah, il candelabro a sette bracci che ardeva davanti all’Arca Santa nel tempio di Gerusalemme, alla yad, il bastoncino a forma di mano o di punteruolo con il quale si seguono le righe della Torah durante la lettura delle sacre scritture, dal mezuzah, l’astuccio rigido posto sullo stipite della porta di casa e contenente una minuscola porzione del testo sacro scritto a mano, al besamin, ossia lo spargiprofumo per la benedizione della Havdalah (sul vino, sulla luce e sulle spezie) che segna la fine dello Shabbat. Sullo sfondo dell’azzurro, il colore del cielo e del mondo ebraico, prendendo spunto da autori locali e documenti custoditi presso l’Archivio di Stato - sezione di Castrovillari relativi alla comunità ebraica della Giudecca, l’esposizione Il Popolo del Libro che verrà inaugurata Sabato 10 maggio alle ore 18.00 dal Ch.mo Prof. Giovanni Brandi Cordasco Salmena, docente di Diritto Romano ed Ellenistico presso Università di Urbino, vuole porre l’attenzione del pubblico non solo sulla presenza giudaica nella nostra città, ma divulgarne e renderne noti gli aspetti particolarmente suggestivi della dottrina, dei riti e della ricca e complessa simbologia, attraverso la testimonianza di manufatti e rappresentazioni ancora oggi in uso. A partire dalle principali feste ebraiche fino al computo del calendario e alle pietanze che continuano ad essere prodotte e consumate, la mostra, a carattere documentario, vuole spiegare la cultura e la religione ebraica, considerando che le vicende legate alle comunità ebraiche presenti in Calabria e nel Meridione d’Italia continuano a suscitare ancora enorme interesse. Se attualmente non si conoscono reperti riferibili alla cultura materiale dei Giudei nella nostra città, la Giudecca di Castrovillari o Judecha, secondo il dialetto e gli atti antichi, quell’insieme di viuzze strette e tortuose, di vicoletti bui e silenziosi, di portici e case in mattoncini rossi, alcune, un tempo, in comunicazione tra loro mediante passaggi che permettevano di accedere da un'abitazione ad un’altra senza scendere sulla via pubblica, racconta una vita quotidiana animata da botteghe artigiane, da fundachi e da spetiarie, un quartiere medioevale fiorente dove le industrie della seta, della tintoria, del cotone e della carta determinarono il progresso della nostra economia locale, una comunità unita e integrata di cui, oggi non solo conosciamo molti nomi, Mosè Polito, Sabatello Iudeo, Aronne Iudeo, Scialo sacerdote, Abramo Russo, Salomone aromatario, ma anche molte attività svolte dai suo membri, per lo più artigiani, mercanti, prestatori di denaro, speziali. Sebbene per quasi due millenni le circostanze storiche hanno impedito agli ebrei di essere una nazione, l’intento esclusivo della mostra non è quello di esprimere giudizi religiosi né sollevare dibattiti storico-politici, ma osservare e studiare un popolo che si identifica in una fede, in una storia, in una legge e in un’ampia serie di tradizioni e che anche nella nostra cittadina, dall’età tardo antica e altomedievale fino al 1541, epoca in cui vennero definitivamente allontanati, arricchirono Castrovillari del loro patrimonio intellettuale e del loro “credo”, arricchendola di orti, giardini, portici, una sinagoga, una scuola, che, forse, coincideva con la sinagoga stessa e, presumibilmente, fuori dalla cinta muraria, un cimitero. Anche nella Giudecca di Castrovillari, infatti, dovevano ritrovarsi le caratteristiche tipiche dei quartieri ebraici situati in tutta Italia e in Europa, quali l'esservi chiusi dal tramonto all'alba, il collegamento, tramite cortili, scale o ballatoi sopraelevati, di un agglomerato di edifici che, solitamente, appartenevano a nobili famiglie cristiane o alle chiese le quali affittavano agli ebrei che, come ben si sa, non potevano possedere case di proprietà. Ines Ferrante Maradei chiude la XV Stagione Teatrale “Cunti della Terra – Parmidìe” in scena al teatro Sybaris domenica 11 maggio CASTROVILLARI - Domenica 11 maggio alle 21,00 il Teatro Sybaris accoglierà lo spettacolo “Cunti della Terra – Parmidìe” di e con Giuseppe M. Maradei. L’appuntamento con il Teatro della Sirena - Libero Popolare d’Arte di Calabria Citra è il decimo ed ultimo appuntamento della XV Stagione Teatrale organizzata dall’amministrazione comunale. Con questo spettacolo Giuseppe M. Maradei, accompagnato dalla musica dal vivo di Camillo Maffia alla fisarmonica, si avvale del cunto, vero strumento della cultura popolare, crogiuolo espressivo in cui la forza evocativa della parola si fa tramite tra un mondo passato ed un presente in crisi di identità e di valori. In quest’epoca di globalizzazione, dove l’omologazione culturale selvaggia impera sovrana, l’unica strada che uno spirito libero e sensibile può percorrere per sopravvivere è quella della ricerca della propria identità, attraverso una riscoperta delle radici. Pertanto, di fronte all’invasione “barbarica” dell’inglese, all’espandersi dei neologismi “telefonico-tecnologico-informatici” e dei nuovi modelli di vita imposti dal “canone” televisivo, non deve meravigliare più di tanto che, per “radicarsi” alla propria Terra e ritrovare la propria dimensione identitaria, si preferisca spingersi nel labirinto della Storia, lungo il filo sempre teso della Memoria, riproponendo una lingua (il dialetto) ed una forma espressiva (il teatro) che ad un occhio poco attento potrebbero sembrare inattuali ed obsoleti. Attraverso la formula epica del “C’ere ‘na vota …” Giuseppe Maradei ci porta nei regni incantati della fantasia, forse per rievocare immagini ed atmosfere di un tempo perduto. Attraverso una lingua antica, che affonda le sue radici in una terra amara e assolata, si ripercorre un vecchio sentiero, inseguendo il filo esile del ricordo, che si dipana nella grande notte della memoria. Ma ritornare sui propri passi non è compiere un rito sotto le sterili ali della nostalgia, ma ricercare dimensioni e valori perduti, che possano avere senso in un mondo che il senso ha smarrito. E qui la cultura popolare, figlia di una sapienza che viene da lontano, sopravvive e ci tende una mano. C’ere ‘na vota... l’incantesimo si compie e la satira rivive nelle Parmidìe. Il cunto popolare affonda il coltello della sua ironia e del suo sarcasmo nelle ferite aperte di questo mondo d’oggi, portandoci per mano in un mondo immaginario (e nemmeno poi tanto!) popolato da bestie che si comportano come uomini e da uomini che si comportano da bestie. Appuntamento da non perdere dunque quello di domenica 11 maggio al teatro Sybaris con l’ultimo spettacolo della XV stagione teatrale di Castrovillari. Rassegna, che sotto la direzione artistica di Giuseppe Gallo e Rosario Mastrota, si è presentata al suo pubblico, - che quest’anno ha fatto registrare una gran presenza di giovanissimi - divisa in due sezioni. La prima focalizzata su temi di interesse sociale, con una forte impronta femminile, incisiva per le proposte dei linguaggi e delle scelte narrative, con formazioni teatrali per lo più composte da giovani ma già riconosciute in ambito nazionale. La seconda, invece, ha dato ampio spazio alle eccellenze locali, da anni punto di riferimento culturale e sociale sul territorio e non solo, che hanno presentato lavori di impianto classico e della tradizione. Raffaele Fitto parte da Castrovillari per il suo tour in Calabria IL DIARIO anno XII n. 17 PAG. 5 Europee, bagno di folla a Castrovillari per l’apertura della campagna elettorale Messaggio elettorale:. Commitente reponsabile:Leo Battaglia Un pieno di entusiasmo, quello registrato nell'incontro castrovillarese che è stato introdotto da da Leo Battaglia, presidente del Club Forza Silvio Pollino per iniziare questa tornata elettorale in città giovedì 8 Maggio, alle 11 del mattino, presso la sala 14 del Protoconvento Francescano. Erano presenti numerosi esponenti del Partito. Da Jole Santelli a Diego Tommasi, da Pino Galati a Ennio Morrone e Roberto Occhiuto. Tanti big del partito presenti nella città del Pollino che ha visto a conclusione dei lavori il capolista alle Europee di Forza Italia, Raffaele Fitto. L’ obiettivo di Leo Battaglia, coordinatore politico dei Club Forza Silvio del Pollino, così come ha dichiarato nel corso del suo intervento introduttivo, è quello di «portare Forza Italia ad essere il primo partito a Castrovillari e nell’area del Pollino». «Noi siamo convinti - ha continuato il leader di zona di Forza Italia - che in questi giorni bisognera’ andare con convinzione verso i territori per andare oltre questa impostazione di Europa, oltre i tradimenti che hanno caratterizzato negativamente la vita politica del nostro Paese. Affermando lealta’ e coerenza vogliamo andare anche oltre una ipotetica rassegnazione che non c’e’. Qui c’e’ entusiasmo che ci porta a dire che possiamo e vogliamo andare oltre il 25%. Nello stesso modo, un anno fa, a quaranta giorni dal voto, iniziò un’altra nostra grande rimonta, guidata da Berlusconi. Stavolta più che mai, al suo grande impegno deve aggiungersi un nostro sforzo altrettanto generoso». Ennio Morrone, intervenuto successivamente, ha rimarcato quanto sia importante questa battaglia europea, per garantire e tutelare quei valori e quel patrimonio culturale che appartengono all’area moderata e liberale». Nel corso del suo intervento, la parlamentare azzurra Iole Santelli, ha voluto sottolineare come il capolista Fitto «abbia scelto non a caso la Calabria per la presentazione in campagna elet- L’obiettivo di Leo Battaglia, coordinatore politico dei Club Forza Silvio del Pollino, così come ha dichiarato nel corso del suo intervento introduttivo, è quello di «portare Forza Italia ad essere il primo partito a Castrovillari e nell’area del Pollino» torale. Questa è una terra a cui è particolarmente legato e che a Bruxelles rappresenterà in maniera piena ed efficace. Alle Europee bisogna puntare su personalità di questo spessore; non servono i campioni delle preferenze, ma politici competenti come lui, che si siano sempre occupati di fondi strutturali, che sappiano rapportarsi con la burocrazia europea e aiutino la Calabria a ottenere i finanziamenti diretti dell'Unione». Non è mancata una polemica con gli alleati del Nuovo Centrodestra che, a suo dire, «sono diventati ormai la stampella di Renzi». Temi quali il fiscal compact e la politica tedesca di rigore affrontati anche da Diego Tommasi, che ha messo in evidenza l’importanza della componente ambientalista di Forza Italia. Secondo Roberto Occhiuto vanno rivisti «i limiti imposti dalle normative europee e vanno escluse le spese per investimenti a favore di imprese e famiglie. Inoltre va profondamente ripensato il ruolo della Bce che, così com'è, è una banca centrale con poteri limitati». Significativo anche il contributo di Pino Galati, secondo cui «è il momento di lavorare per rafforzare la leadership di Forza Italia nell'area dei moderati in Italia e in Calabria, diventando punto di riferimento per una larga parte della nostra società che non si riconosce né nel centrosinistra di Renzi, né nella protesta di Grillo. Siamo all'inizio di un processo politico lungo che si concluderà con le regionali». Per Raffaele Fitto, che ha chiuso la manifestazione castrovillarese, per poi affrontare un lungo tour de force in tutta la Calabria, l'appuntamento con le urne del prossimo 25 maggio è «decisivo sul piano programmatico per il Paese e sul piano politico per Forza Italia. È la prima campagna elettorale nella quale non potremo votare direttamente Silvio Berlusconi a causa della chiusura della tenaglia giudiziaria nei suoi confronti. Proprio per questo occorre una decisa mobilitazione che ci porti a moltiplicare gli sforzi. In molti hanno ottenuto benefici dalla leadership di Berlusconi - ha aggiunto Fitto -. Oggi è il momento di dare, dopo aver ricevuto tanto da lui. Coerenza e lealtà saranno le nostre parole chiave in questa battaglia. In Europa - ha concluso Fitto - dobbiamo avere il coraggio di mettere in discussione il fiscal compact e di consentire lo sforamento del 3% del rapporto deficit-pil». Queste le parole, con le quali l’on. Fitto è riuscito a galvanizzare gli azzurri castrovillaresi e del Pollino, quel grande popolo di liberali, di moderati, di riformatori unito su obiettivi e valori che attendono risposte chiare e forti. Per andare oltre. «Oltre le nuove tasse sulla casa, sulle proprietà e sui risparmi degli italiani, - sostiene Fitto - oggi più che mai sotto attacco, come sempre accade quando c’è un governo di sinistra, senza alcuna eccezione. Oltre questa Europa che troppe volte non ci piace, e ci rende prigionieri di vincoli che producono austerità e declino. Oltre la slealtà e la mancanza di coerenza di chi ha preso voti con Berlusconi e grazie agli elettori di Berlusconi, ne ha ricavato cariche e incarichi, e poi se n’è andato nell’ora più difficile. Chiederemo in ogni caso al Presidente Berlusconi di partecipare, nelle forme consentitegli dai provvedimenti ai quali è ingiustamente sottoposto. Con la sua guida, e con una vera unità del nostro movimento intorno a obiettivi e programmi per un grande cambiamento, possiamo creare le condizioni per un ottimo risultato alle elezioni europee, e per tornare a guidare il Paese alle prossime elezioni politiche». Soddisfatto, al termine dell’incontro, il Presidente del Club Forza Silvio del Pollino, Leo Battaglia, tra gli organizzatori della kermesse, sia per la grande affluenza di elettori convenuti, sia per la particolare rilevanza dei temi trattati. Per Raffaele Fitto, che ha chiuso la manifestazione castrovillarese, per poi affrontare un lungo tour de force in tutta la Calabria, l'appuntamento con le urne del prossimo 25 maggio è «decisivo sul piano programmatico per il Paese e sul piano politico per Forza Italia» È partita la piattaforma informatica del progetto Luoghi idea(li) di Fabrizio Barca IL DIARIO anno XII n. 17 PAG. 6 È partita la piattaforma informatica del progetto Luoghi idea(li) di Fabrizio Barca, che costituirà l’agorà telematica del programma di lavoro. L’idea di Barca, naturale epilogo del viaggio, compiuto nel corso del 2013, in moltissimi circoli del PD, è quella di dimostrate che è possibile costruire, partendo dai territori, un nuovo modello di partito, aperto e partecipato, luogo di elaborazione di idee e soluzioni per i problemi dei singoli luoghi. Da qui l’invito, rivolto alle singole realtà territoriali, di cimentarsi in un progetto che porti ad individuare possibili soluzioni alle criticità della zona, adottando il metodo del confronto aperto ed anche conflittuale proprio dello sperimentalismo democratico, ossia della ricerca condivisa con tutti i soggetti interessati, interni ed esterni al partito, dei percorsi di uscita. Undici sono stati i progetti scelti, tra quelli segnalati dai circoli in tutta Italia, dal team nazionale di Barca, che avrà il compito di tutoraggio e supporto nel cammino di ogni singolo progetto, e tra questi vi è quello proposto dal circolo del PD di Castrovillari e dai soggetti ad oggi aderenti, circoli del PD di Cassano Jonio, Altomonte, Saracena e Frascineto, CGIL Sibari, Pollino, Tirreno, Giovani Democratici Villapiana e coordinamento PD alto-basso Jonio, progetto denominato Sibari – Pollino Il nostro progetto vuole formulare una proposta strategica nell’area ricompresa tra la piana di Sibari, il mare Jonio, le pendici del Pollino, per pro- muovere un’alleanza di sviluppo e legalità, valorizzando le assi portanti della cultura, agricoltura e borghi, per una Calabria aperta. Si vuole costruire una visione complessiva delle potenziali emergenze del territorio, ricongiungendo insieme le antiche città che emergono dall’area archeologica di Sibari e il loro rapporto con il fiume Crati e il mare; una filiera agroalimentare specializzata, capace di esportare e completabile; la qualità e capacità di offerta turistica dei centri urbani, dei borghi medioevali, del sedimento ancora robusto di cultura albanese delle pendici del Pollino e del mare. Lo strumento principale sarà quello delle audizioni dei soggetti istituzionali, economici, associativi e politici e singoli cittadini del territorio per ricostruire il patrimonio di conoscenze di ognuno ed estrarne un quadro di sintesi dal quale costruire una articolata proposta politica La piattaforma informatica, aperta a tutti, è il mezzo per realizzare l’altra modalità tipica del progetto, costituita dalla possibilità, da un lato, di informazione continua e trasparente sugli obiettivi del progetto e sulla sua attuazione nelle singole fasi, e, dall’altro lato, di interloquire con i soggetti promotori, attraverso gli strumenti del forum e dei blog presenti sul sito http://www.luoghideali.it/cat/blog/i-luoghiideali/circoli-pd-sibaritide-pollino/ Il Responsabile della comunicazione del progetto Francesco Attanasio Il Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, mercoledì 7 maggio, tagliando il nastro tricolore posto all’entrata , ha inaugurato il Centro Unico di Prenotazione, allocato nella ex sede URP, al piano terra di palazzo Cappelli, presso piazza Cavour. Presenti per l’occasione, oltre a diversi cittadini, responsabili dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, con cui verrà erogato il servizio prenotazione, gli Assessori Giovanna Castagnaro, Antonio Di Paola, Nicola Di Gerio , il consigliere comunale con delega alla Sanità, Dario D’Atri, dirigenti municipali e dipendenti che opereranno nel Centro. “L’attivazione del CUP – è stato affermato da parte del Sindaco Lo Polito e del Vice, Carlo Sangineti, a margine della semplice cerimonia- deve essere letta come ferma volontà di questa Amministrazione a dare risposte certe alla popola- zione in materia di diritto alla salute e di assistenza , cercando di abbattere quelle attese che creano disagio alle persone rispetto alle urgenze e necessità per il loro stato di salute.” Per prenotare una visita o diagnostica sarà necessario munirsi dell'impegnativa del medico da consegnare al Centro che garantirà l’esame. “Insomma un dato iniziale importante- aggiungono- anche se molto altro ci sarà da fare nell’ambito di quell’azione che l’Amministrazione sta portando avanti a tutela della salute e per una migliore offerta delle capacità e professionalità dell’Ospedale di Castrovillari.” “E’ con questo spirito che siamo impegnati – viene rimarcato - consapevoli che solo così è possibile realizzare obiettivi fondamentali come questi, importanti per costruire un servizio adeguato.” Inaugurato il Centro Unico di Prenotazione 2 milioni di euro per l’ospedale di Mormanno Nei giorni scorsi il Sottosegretario Giovanni Dima e l’intera struttura tecnica della PROCIV della Regione Calabria ha incontrato a Mormanno la Commissione Sisma alla presenza dei Sindaci dei Comuni di Mormanno, Laino Borgo e Castello, del Presidente del Parco Domenico Pappaterra e del Consigliere Provinciale Gianluca Grisolia. Nel corso dell’incontro si è fatto il punto sui lavori di emergenza ancora in itinere e, soprattutto, si è convenuto, su richiesta dei Sindaci, sul fatto che la Regione Calabria investirà su un’unica struttura pubblica territoriale, l’Ospedale di Mormanno, i 2 Milioni di euro già previsti in Bilancio. Questo consentirà finalmente al nosocomio del Pollino di poter investire su storiche carenze strutturali e di poter guardare con fiducia al proprio rilancio come struttura di riabilitazione zonale e regionale. A margine dell’incontro si è tenuta una conferenza stampa presieduta dal Presidente Pappaterra nella sua qualità di Presidente della Commissione Sisma, alla quale hanno partecipato e preso la parola i Sindaci presenti ed il Consigliere Provinciale di Mormanno Gianluca Grisolia. Ha concluso il Sottosegretario On. Giovanni Dima. Lo stesso ha ribadito il costante impegno della Regione Calabria e del Presidente Scopelliti a fianco dei Comuni colpiti. Il Sottosegretario, supportato dall’Ing. D’Andrea, ha ricordato l’opera del suo Dipartimento allorquando la Prefettura, circa un anno fa, passò la gestione della delicata fase di emergenza. In un anno sono stati e saranno spesi a Mormanno oltre 2 milioni e mezzo di euro per lavori che hanno già consentito e consentiranno il rientro di tanti cittadini sgomberati nelle proprie case oltre che una non trascurabile occasione di lavoro per tante imprese locali. Anche la chiesa madre sarà presto restituita alla propria funzione con un investimento di circa € 300 mila. Ha quindi ribadito l’impegno del Presidente Scopelliti in persona a farsi carico delle spese di trasloco ed ha ricordato l’impegno della Regione nella persona del Presidente e dell’assessore Gentile a finanziare opere pubbliche per oltre 700 mila euro (costone roccioso, piazza VIII marzo e Polifunzionale). Ora non resta che aspettare il decreto attuativo per l’impegno dei 15 milioni di euro utili per la ricostruzione. In ultimo il sottosegretario ha tenuto a rimarcare l’intelligente opera delle forze politiche ed istituzionali presenti sul territorio che hanno avuto la grande capacità, da Pappaterra a Grisolia a tutti i Sindaci di fare massa critica comune mettendo da parte egoismi ed appartenenze. In questa maniera per il Governo Centrale e per la Regione è stato certamente più facile interloquire con il territorio. Nasce un nuovo club Forza Silvio Lamensa è il presidente Forza Italia continua a intensificare la sua presenza sul territorio. E’ nato nei giorni scorsi un altro club “Forza Silvio” Castrovillari. Un club nato dalla volontà di un nutrito gruppo di amici e professionisti , accomunati da un unico collante “ il bene della città”. Presidente del neo club Ernesto Lamensa, giovane commercialista castrovillarese, volto noto nel mondo politico locale. Vice presidente Vittorio Cerbini, segretario Teresa Di Diego, consiglieri Domenico Filomia e Vincenzo Fuscà che all’intewnro del club riveste anche il ruolo di di responsabile settore giovanile e rapporti con l’esterno. Il “Club Forza Silvio Castrovillari”, oltre alla collaborazione con gli altri Club presenti in Città e nell’ambito dell’area del Pollino , “si prefigge come obbiettivo non solo di portare all’attenzione dell’opinione cittadina le varie problematiche , discutendone e dibattendone con i cittadini stessi, ma soprattutto affrontando con impegno i problemi e le istanze che provengono dai Castrovillaresi, stimolando gli amministratori a tutti i livelli (locali, regionali e strutture Provinciali e territoriali) ad uscire da uno stato di sonnolenza che dura da ormai troppo tempo, e che arrecano, con la propria latitanza, danni all’intera comunità cittadina”. Verranno messe in campo , indipendentemente dagli impegni elettorali per le Europee, “iniziativeriguardanti convegni e dibattiti , alla presenza di autorità politiche e istituzionali, per stimolare , affrontare e cercare di risolvere le problematiche quotidiane che interessano tutti i cittadini”. Fratelli d’Italia Il segretario è Vincenzo Ventura PRIVATO CERCA IN AFFITTO LOCALE/SEMINTERRATO MQ. 50/70 CON BAGNO A CASTROVILLARI INFO CONTATTO: TEL. 339.7998288 Si è costituita a Castrovillari ieri, alla presenza dei dirigenti provinciali, il direttivo del locale movimento politico Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, che ha nominato all’unanimità segretario e portavoce Vincenzo Ventura. «Un gruppo coeso - affermano i fondatori - nato dalla volontà di conosciuti esponenti della destra cittadina di rioccupare un’area che da troppo tempo ormai si era assopita. In campo metteremo il valore delle persone che ci sono e ci seguiranno perché credono nei nostri ideali, nei valori di una destra moderna, nella libertà, nei diritti e nei doveri che sono il suo fondamento., nella legalità, nella sicurezza, nella famiglia e nella necessità che ora più che mai a questa città serva una politica sana capace di fermare la deriva cui stiamo assistendo. Chi davanti questa povera regione così ridotta dalla politica dell’affarismo, del clientelismo e dell’opportunismo vuole rialzare la testa, rimettendo tutto in gioco dicendo “Basta, noi non siamo così”. Il letargo della ragione per scrollare da Castrovillari chi vuole tentare di svenderla e svuotarla, è finito. Noi siamo diversi, siamo altro non possiamo essere complici di questo modo di fare politica, di usare la politica E’ tempo e ora che si ritorni alla nostra identità che ci hanno imposto di imbavagliare, relegandola in un posto che non le appartiene: il silenzio. Una destra che ha rappresentato negli ultimi venti anni l’unica difesa dalla deriva sinistroide a cui era destinata la nostra città, amministrandola bene tra mille difficoltà». «La terza via - continua la nota dei Fratelli d’Italia - è il ritorno della politica: ritornare a un progetto condiviso di futuro capace di guardare al mondo. Di stare a proprio agio in Europa. Di dare speranza agli italiani e ai castrovillaresi, soprattutto i più giovani, ascoltando la città, la società civile, le mille reti dell’associazionismo. E coinvolgendo chiunque voglia portare il suo mattone alla riedificazione della casa comune, recuperando il valore del sacrificio e della pazienza. Costruiremo con l’aiuto di tutti una struttura competente ed entusiasta, per nulla rassegnata e che saprà mettere sul tavolo temi affascinanti, iniziando da quelli culturali, del lavoro, della difesa della famiglia, dell’ambiente e dei giovani. Lo faremo con Fratelli d’Italia - Alleanza Nazionale, l’unico movimento che sente l’esigenza di modificare la struttura delle istituzioni europee, di restituire i diritti e la sovranità ai popoli e di dire basta alla gabbia dell’Euro». La sede, intitolata a Sergio Ramelli, è ormai funzionante e operativa tutti i giorni; chiunque voglia informazioni o ha intenzione di unirsi al gruppo può farlo contattando l’indirizzo: [email protected] o su facebook. Premio “Lavoratore dell’Anno” a Rita La Vecchia E’ andato alla Lavoratrice di Pubblica Utilità, in forza al Comune del capoluogo del Pollino, Rita La Vecchia il premio “Lavoratore dell’Anno” 2014 intitolato al compianto Franco Morelli e istituito dall’Amministrazione comunale di Castrovillari tra coloro che, dipendenti pubblici o privati, prestano servizio sul Territorio municipale. Lo ha consegnato il primo maggio, Festa del Lavoro, il Sindaco Domenico Lo Polito, alla lavoratrice che cura e gestisce con amore, passione, dedizione e capacità il canile comunale a tal punto che, da quando se ne occupa, l’Ente non ha più provveduto ad appaltare all’esterno questo servizio. La scelta è caduta su La Vecchia proprio per il grande senso di responsabilità con cui svolge le sue mansioni. “Un altro esempio - ha ricordato il primo cittadino- che va nella direzione di cosa intende questa Amministrazione per lavoro ed impegno nell’interesse della collettività e del bene comune, quanto mai importante in questo particolare momento storico.” Consegnati gli attestati di riconoscimento del FAI agli alunni dell‘ IPSIA di Castrovillari Si è svolta in un’atmosfera di allegria e di soddisfazione la cerimonia della consegna degli attestati del FAI agli alunni dell’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato, apprezzati “ ciceroni” durante le Giornate di Primavera FAI del 2014. Nel salone dell’Istituto, rallegrato dalla presenza festosa degli alunni che si sono resi protagonisti delle Giornate Fai di Primavera, sia quest’anno, con la visita guidata alla Madonna del Castello ed alla Giudecca, che l’anno scorso, con la guida alle peculiarità e alle bellezze della cultura arbereshe di Frascineto, la Delegazione Fai Pollino ha tracciato il bilancio dell’iniziativa 2014, che è risultato estremamente lusinghiero, sia per la frequenza, che per il gradimento dei visitatori. Ne è consapevole la Preside, prof.ssa Paradiso, che con entusiasmo ha dichiarato la volontà di rinnovare anche per i prossimi anni l’iscrizione al FAI della scuola, per promuovere e far conoscere ai cittadini le bellezze del nostro territorio, e per offrire agli alunni un’ulteriore opportunità di crescita culturale , quale si realizza attraverso la conoscenza dei tesori dell’arte e della natura. La prof.ssa Laudadio, capodelegazione FAI, ha ringraziato la dirigente per la sensibilità culturale e per tutte le iniziative di apertura al sociale che questa scuola effettua; ha ricordato come l’istruzione professionale si qualifichi non solo nella direzione della didattica professionalizzante, ma anche attraverso le opportunità culturali di natura teoretica complessiva, che permettono la crescita integrale della persona, fornendole gli strumenti critici per governare i mutamenti del proprio futuro, sia di natura individuale che collettiva. Ha poi ringraziato gli alunni, ottimamente guidati dall’instancabile prof.ssa Ornella Mazzei, i quali, insieme agli alunni del Liceo Classico e dell’Istituto d’Arte, nonché di quelli dell’Istituto Alberghiero, hanno mostrato entusiasmo e straordinaria competenza, qualità che sono poi state elogiate dai visitatori, che dall’ entusiasmo e dalla preparazione culturale dei “ ciceroni “ sono stati guidati a riscoprire bellezze che sono sotto gli occhi di tutti, ma sono ignorate. Anche il prof. Trombetti, animatore e formatore , in quanto profondo ed eccelso conoscitore del patrimonio artistico, architettonico e storico del nostro territorio, ha sottolineato come sia indispensabile che le giovani generazioni scoprano l’arte e la bellezza, come patrimonio indispensabile di una collettività, stimolando anche il confronto tra culture diverse; il prof. Caruso, che ha guidato gli alunni nella riscoperta delle bellezze naturalistiche e paesaggistiche, ha sottolineato l’importanza del rispetto e della sensibilizzazione verso la perfezione strutturale complessiva dell’universo, da tutelare e custodire, ricordando altresì come tali sentimenti siano requisiti fondamentali per una cittadinanza consapevole e compiuta. Il prof. Sancineto ha successivamente ricordato come nella Delegazione FAI Pollino si sia trasfuso l’impegno per la promozione, la diffusione della conoscenza, e l’amore per le bellezze artistiche e naturalistiche del territorio, impegno che gli attuali delegati FAI hanno impiegato per più di un trentennio, prima attraverso l’associazione culturale “ Alternativa Sud”, poi attraverso le mille iniziative diffuse intorno alla galleria “Il Coscile “, che è oggi il Punto FAI della Delegazione. Durante la cerimonia del conferimento degli attestati, gli studenti hanno festeggiato la manifestazione del FAI anche come opportunità di socializzare, oltre che di apprendere, e si sono ripromessi di partecipare con entusiasmo anche alle manifestazioni future. Arrivederci all’anno venturo, ragazzi Delegazione FAI del Pollino BREVI & CRONACA IL DIARIO anno XII n. 17 PAG.7 Auguri al nuovo capitano dei carabinieri di Castrovillari Trebisacce, madre trova figlio impiccato nella tavernetta di casa Lo hanno trovato impiccato ad una trave nella tavernetta della sua abitazione sita in via XI settembre, una bretella che costeggia gli aranceti e collega la vecchia S.S. 106 al quartiere Sant’Antonio. Protagonista della drammatica storia A.B., 40 anni, un giovane residente a Trebisacce ma originario di Cassano Jonio. A fare la macabra scoperta è stata la povera madre, che tornando a casa attorno alle 13 di mercoledì 14 maggio, ha trovato il figlio penzoloni da una trave all’interno di un locale adibito a tavernetta. Ignoti i motivi del gesto estremo compiuto dal giovane che i più attribuiscono a problemi esistenziali. Sul posto, allertati dalla madre del giovane, sono subito arrivati i sanitari del 118 dal CAPT di Trebisacce ma per il povero A.B. non c’era più niente da fare. Ai Carabinieri della Stazione di Trebisacce al comando del Maresciallo Vincenzo Bianco è toccato invece eseguire i rilievi e avviare le indagini sull’accaduto. «Abbiamo appreso, con grande soddisfazione, che da pochi giorni si è insediato il nuovo Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Castrovillari, Capitano Antonio LEOTTA, in sostituzione del Capitano Sabato Santorelli , trasferito a Roma ad altro incarico. Auguriamo al giovane Ufficiale innanzitutto una felice e proficua permanenza nella nostra Città ed, inoltre, di rappresentare degnamente lo Stato nel difficile ed arduo compito della Sicurezza e della Salvaguardia della Legalità in un territorio, come il nostro, nel quale la presenza delle Forze dell’Ordine e dei Carabinieri in particolare, rappresenta non solo un deterrente per la criminalità ma, soprattutto, un elemento di prevenzione e di educazione al rispetto delle Leggi e della nostra Costituzione. Auguri affettuosi, Signor Comandante e..ad maiora semper!». Associazione Culturale “Kontatto Production “ Dott. Pasquale PANDOLFI Associazione “Città Solidale “ Prof. Giovanni DONATO Diventa video maker per Primavera dei teatri e vinci un viaggio a Firenze Una nuova ed interessante iniziativa avrà luogo nell’ambito di Primavera dei Teatri 2014. In vista della XV edizione del famoso festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea, Scena Verticale indice un concorso per giovani video maker rivolto agli studenti delle scuole superiori di Castrovillari. Per parteciparvi basterà inviare un video / spot per il festival, della durata massima di 30 secondi, contenente il logo di Primavera dei Teatri. I video devono essere inviati entro il 23 maggio all’indirizzo [email protected] o consegnati presso la sede del festival in via Adige 27. Al vincitore, lo ricordiamo, sarà assegnato un pacchetto vacanza per due persone a Firenze (con ingresso gratuito agli Uffizi). Sono previsti premi anche per il secondo e terzo classificato. La premiazione si terrà domenica 1 giugno nel programma del festival. “Primavera Video Contest” è realizzato grazie al sostegno del Lions Club di Castrovillari e col patrocinio dell’amministrazione comunale. Per ulteriori informazioni e regolamento basterà consultare il sito www.primaveradeiteatri.it. Inaugurato il nuovo Liceo Scientifico di Lungro Lungro- Significativa,qualificata inaugurazione,nella tarda mattinata di lunedì scorso, in località "Parrocchia", del nuovo Liceo Scientifico di Lungro, dopo 2 anni dall'inizio dei lavori . Dapprima, di fronte a nutrito pubblico, venuto pure dai paesi vicini, a rappresentanze civili, religiose, militari,nonchè di tutto l'Istituto interessato, il Vescovo dell'Eparchia Bizantino-Greca di Lungro, Mons.Donato Oliverio, attorniato dal neo Viceparroco della Cattedrale, papàs Arcangelo Capparelli, insieme con altri sacerdoti diocesani, dai fedeli, ha proceduto alla solenne Benedizione del plesso suddetto. Di poi, in un'apposita aula, sono seguiti gli altri momenti dell'importante appuntamento, coordinati dalla Linguista Saverina Bavasso. Ha iniziato S.E. Donato Oliverio che si è complimentato per l'opera eccellente data alla società lungrese e zonale,riconoscendo i meriti della Provincia di Cosenza nella persona del Presidente Mario Oliverio, tra " i pochissimi politici sempre presente a Lungro", opera che avrà risvolti positivi sul piano culturale, religioso, spirituale ed etno-linguistico per la nostra realtà "Arbereshe". Il Sindaco lungrese Giuseppino Santoianni, un pò emozionato e con Lungro nel cuore, ha detto : "Oggi è una giornata particolare per il bel plesso scolastico da noi richiesto e fortemente voluto dal Presidente Mario Oliverio; sarebbe stato complicato programmare opere come la nostra per la situazione difficile dell'Italia attuale. La struttura sarà disponibile per Lungro ed i paesi limitrofi; i ringraziamenti vanno a tutti, in particolare e doverosamente all'Assessore Provinciale alla Cultura, Maria Francesca Corigliano, all' Ing. Molinari e così via".Ha, quindi, preso la parola la Dirigente Scolastica Maria Francesca Camodeca, " orgogliosa di presenziare all'inaugurazione della bella struttura"; ha ringraziato tutto lo staff provinciale, che ha curato i minimi particolari,addirittura i piacevoli colori del plesso. Ha annunciato che sono stati ottenuti altri fondi per il laboratorio linguistico e l'informatica. E' in itinere pure un progetto per adeguare meglio l'ambiente generale con un campo di calcetto costruendo per fini squisitamente educativi. Dopo gli interventi del nuovo Capitano della Compagnia dei CC di Castrovillari, Antonio Leotta, e dell'ex Dirigente Scolastico Provinciale Francesco Fusca di Spezzano Albanese, hanno concluso l'Assessore Corigliano e l'On. Mario Oliverio. La prima con un intervento equilibrato e non trionfalistico ha riferito che per il Liceo Scientifico di Lungro si è tenuto conto delle nuove esigenze e finalità della Scuola d'oggi, tese a valorizzare le peculiarità locali, come quella di Lungro con le specificità del patrimonio etno-linguistico. Oliverio, pur riconoscendo il difficile stato confuso dei nostri giorni ha auspicato e sostenuto con forza che, per far fronte a tante esigenze e bisogni delle popolazioni,in termini di costruzioni ed opere varie, occorrerebbe utilizzare non il 33% dei Fondi europei, lasciando il 66% inutilizzato! Dicendo No ai vecchi stereotipi della Politica ha sostenuto la necessità di Servire per Costruire in tutti i sensi; ha difeso la sinergia tra Famiglia,Scuola e Società per la formazione dei giovani e dell'Uomo nella sua totalità per far crescere e migliorare la qualità della Vita. Perciò si deve recuperare- ha concluso-la visione etica della Vita pure a Lungro centro di grandi tradizioni, per dare lustro all'Italia, consegnando ai giovani un patrimonio valido e degno di rispetto, che devono apprezzare e mettere in pratica da Uomini di domani." Pasquale PISARRO IL DIARIO anno XII n. 17 PAG. 8 Don Luigi Ciotti: «Calabrese è il nome di un popolo, non di un clan» Incontro coi giovani della diocesi cassanese insieme a monsignor Galantino Lì dove c’è povertà materiale e culturale si prepara il terreno alle mafie. Ecco perchè c'è bisogno di cultura: per dare «la sveglia alle coscienze ed affermare con una corale risposta che dove viene messa a rischio la dignità della persona la Chiesa deve parlare con umiltà, senza retorica e demagogia», ma «con la forza profetica» che le è propria. Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, domenica 4 maggio ha parlato a cuore aperto tra le navate della Cattedrale di Cassano all'Jonio insieme al Pastore della diocesi cassanese (e segretario generale della Cei), monsignor Nunzio Galantino, in occasione del primo degli incontri di preparazione alla visita alla Chiesa particolare di Cassano da parte del Santo Padre, in programma per il 21 giugno prossimo. Aspettando Papa Francesco: nel corso della serata, promossa dalla Caritas diocesana e dall’Ufficio Comunicazioni Sociali, ripercorrendo la sua storia personale di giovane prima in conflitto con la Chiesa ed in seguito di uomo di Dio sulla strada don Ciotti ha ricordato alcuni momenti significativi dei suoi primi anni di sacerdozio, richiamando alla mente gli approcci con il mondo delle devianze e della povertà, fino ad arrivare all'impegno contro le mafie nato all'indomani delle stragi di Capaci e via d'Amelio, esaltando la collaborazione con il sacerdote calabrese don Italo Calabrò per salvare i giovani dalle faide locali. «Non c'è un’età per mettersi in gioco» - ha sottolineato davanti ai giovani presenti in gran numero insieme ad associazioni, movimenti, sacerdoti, religiosi e tante gente comune - ma la «speranza ha bisogno di tutti e diventa grande» se si trasforma «in un noi che vince» anche di fronte alla «immensità di questi problemi». Nel suo lungo ed intenso racconto, condito da un abbraccio fraterno alle vittime della mafia (tra loro la vedova ed il figlio di Fazio Cirolla, l’operaio sibarita ucciso per uno scambio di persona dai killer delle cosche, che avevano nel loro mirino altro e diverso bersaglio umano) don Ciotti ha inoltre sottolineato i momenti del primo incontro con Lea Garofalo collaboratrice di giustizia e vittima di ‘ndrangheta - che le chiese di prendersi cura della figlia Denise se le fosse accaduto qualcosa. «Calabresi è il nome di un popolo non di un clan», ha precisato tra gli applausi, rammentando che «in Calabria ho incontrato delle persone meravigliose come voi stasera: questo vi fa onore e ci fa credere che è possibile voltare pagina». Ha quindi evidenziato la necessità di combattere l'analfabetismo in un Paese dove sono 6 milioni le persone senza cultura: «La cultura sveglia le coscienze e aiuta a eliminare la mafiosità che è il vero patrimonio delle mafie». Bando dunque alla «rassegnazione ed alle «teste basse. Offriamo una risposta corale» con la vita quotidiana. «Abbiamo solo questa vita per amare, amarci, per saldare la terra con il cielo e vivere la profezia del tempo che è vivere questo nostro tempo con responsabilità civile, facendo «come cristiani società con Dio, chiamati ad essere «corresponsabili» del cambiamento possibile, ha aggiunto, per poi concludere: «La strada insegna che è possibile incontrare le persone per incontrare Dio. Noi dobbiamo essere segno di speranza perchè le mafie temono la Chiesa che annuncia la Verità». Dal canto suo monsignor Galantino ha rilanciato i concetti già in precedenza anticipati pronunciando l’omelia, facendo riferimento al Vangelo dei discepoli di Emmaus e rimarcando come «essere sopraffatti dalla delusione e dallo scoraggiamento ci fa mettere in discussione i nostri progetti e ci rivela il modo di agire di Dio che si fa viandante con i viandanti, pellegrino con i pellegrini» mettendosi «vicino a noi e manifestando la relazione che si fa condivisione». Questi «gesti di Cristo», ha chiosato il Presule, «trasformano le strade di delusione in strade di testimoni» e ci manifestano il volto del «Gesù sul quale abbiamo puntato la nostra esistenza: Cristo dimostra così di volersi «sedere a tavola con noi per condividere la nostra vita e renderla bella testimonianza». Dopo 84 anni una Fiat 514 ripassa su “ ‘u pont’ ‘a chianca”!!! Grande afflusso di concorrenti e di spettatori domenica 4 maggio,per la Rievocazione storica “CIRCUITO FELICE NAZZARO” – Primo Trofeo “La Cit’ del Pollino”,organizzato dall’Historic Club Castrovillari. Ben 63 equipaggi provenienti dalla Calabria,Sicilia,Campania,Basilicata,Puglia e Lazio hanno ripercorso le strade su cui, nel 1930, l’asso automobilistico Felice Nazzaro ,diretto in Sicilia per partecipare alla “Targa Florio, ha voluto provare la sua Fiat 514 sulle tortuose strade che, partendo da Castrovillari,hanno attraversato gli abitati di Morano, San Basile,Saracena, bivio per Zoccalia per rientrare, dopo aver riattraversato San Basile,a Castrovillari. A circa 5 Km. dall’arrivo le auto partecipanti hanno attraversato “’u pont’ ‘a chianca”,dove sono state fotografate nella stessa posizione in cui nel 1930 era stato fotografata l’auto del mitico corridore. L’Historic Club ringrazia il Prof. Gianluigi Trombetti che ha fornito la foto storica dell’evento del 1930 consentendoci di risalire,tramite ricordi del passato, alla sua ricostruzione. Da notare la presenza di una Fiat 514 spider,del 1932, simile a quella di Nazzaro, guidata dal sig. Natale Terranova di Fagnano Castello che si è aggiudicato il Trofeo “Memorial Rag. Giuseppe Minasi”,mentre,al termine delle due prove di precisione, il podio è toccato a tre equipaggi locali. Al primo posto l’equipaggio Rotondaro – Di Dieco, al secondo Sola - Bloise, al terzo Musmanno – Passarello La manifestazione si è quindi conclusa con il pranzo e la premiazione, con la partecipazione di circa centocinquanta persone presso la Trattoria Napoletana, a Castrovillari, e col taglio della torta offerta da “Coffee e Chocolat”. Visto il successo ottenuto,l’Historic Club Castrovillari si propone di ripetere l’evento negli anni a venire. Franco Minasi Presidente Onorario d Historic Club di Castrovillari LE SCHEGGE DI FRANCO SCILLONE “Il popolo è come la mina anticarro che scoppia se si calpesta” “Chi semina spine, non vada scalzo!” IL DIARIO anno XII n. 17 PAG. 9 Messaggio elettorale:. Commitente reponsabile: Pasquale Saladino saladino Maria Saladino in dialogo con i territori L’occasione per la castrovillarese a portata di mano È l'unica candidata Calabrese al femminile. Una delle cinque donne del mezzogiorno in lizza per il Parlamento Europeo. Il 25 maggio prossimo Castrovillari ha una opportunità unica, quella di eleggere Maria Saladino, candidata del Partito Democratico, come rappresentante cittadina a Bruxelles. Una opportunità che sta crescendo, in questi giorni, come realtà possibile sia per il grande coinvolgimento dei territori e di molti gruppi spontanei di sostenitori nelle regioni interessate dal voto, sia per le modalità di voto di questa tornata elettorale che assegnano, alle candidate donne, tre posti nella rosa dei parlamenti che siederanno in sede europea. Dai sondaggi di queste prime settimane è in forte crescita il trend positivo verso Maria Saladino unica candidata calabrese al femminile e che si è fatta apprezzare da molti territori partendo dalla sua amata Calabria in un tour dall’Abruzzo al Molise, dalla Basilicata alla Campania, passando per la Puglia, in un confronto diretto e dinamico con i territori. Il 25 maggio l'Italia eleggerà 73 deputati. E tra questi, per la prima volta nella storia, Castrovillari potrebbe averne uno. I sondaggi sulle elezioni europee mostrano come il Partito Democratico, pur perdendo qualcosa rispetto a quanto conquisterebbe in caso di elezioni nazionali, resta ampiamente prima forza in Italia e potrebbe anche puntare a superare la soglia del 30%. Nella scheda elettorale che riceveranno i cittadini si dovrà apporre un segno di croce sul partito a cui si vuole dare il voto e può esprimere fino a un massimo di tre voti di preferenza, indicando il cognome. Nel terzetto di nomi da poter scegliere bisogna fare riferimento alla diversità di genere. Quindi ogni elettore deve indicare almeno un nominati di genere diverso dagli altri due votati. Dunque anche questo è un buon elemento di speranza per la candidata locale che di sicuro si sta facendo apprezzare e conoscere attraverso un tour elettorale di grande respiro e con l'utilizzo funzionale dei social media che hanno coinvolto, attorno a lei, molti territori lontani che hanno dimostrato di volerla sostenere in questa possibile risultato politico. Giovani, lavoro, nuove tecnologie, fondi strutturali senza dimenticare l’identità dei territori e la storia della gente che li abita. La campagna elettorale di Maria Saladino, candidata all’Europarlamento per il Partito Democratico, sta scrivendo una pagina sicuramente nuova nel panorama politico locale e regionale, attivando quel filo diretto con la base degli elettori che la sta portando ad ascoltare centinaia di storie, sogni e prospettive di gente appassionata dei contesti più disparati. «Saremo capaci di vincere la sfida europea quando nei territori sapremo uscire dalla logica di quartiere Il 25 maggio prossimo Castrovillari ha una opportunità unica, quella di eleggere Maria Saladino, candidata del Partito Democratico, come rappresentante a Bruxelles ed inserirci in un contesto ampio di programmazione che passi per i fondi strutturali e li renda risorsa credibile ed efficace per programmare uno sviluppo sostenibile che punti alle eccellenze territoriali quale carattere identitario di un Sud dalle grande potenzialità, fino da ora troppo inespresse. La battaglia del lavoro, dello sviluppo, dei giovani si vince puntando sulle risorse endogene culturali, turistiche, paesaggistiche, immateriali inserite in un grande piano di programmazione che veda territori uniti e non divisi sulle scelte di fondo che devono farci guardare al futuro con coraggio e determinazione». Maria Saladino, candidata all’Europarlamento per il Partito Democratico, sta scrivendo una pagina sicuramente nuova nel panorama politico locale e regionale, attivando quel filo diretto con la base degli elettori che la sta portando ad ascoltare centinaia di storie, sogni e prospettive di gente appassionata dei contesti più disparati. Primavera dei Teatri compie 15 anni. Le cifre della manifestazione IL DIARIO anno XII n.17 CASTROVILLARI – Manca poco per la quindicesima edizione di “Primavera dei Teatri”. Il 27 Maggio il Festival del teatro contemporaneo si presenterà ancora una volta alla città ed al panorama teatrale nazionale. Sabato la conferenza stampa di presentazione presso il Bar Urban svelerà maggiori particolari sul programma. Noi abbiamo voluto chiedere agli organizzatori storici della manifestazione, gli amici di Scena Verticale che cosa è questo Festival oltre all’aspetto puramente culturale. “E un prezioso investimento per la città di Castrovillari in termini di ricaduta economica”. Guardiamo con attenzione alla passata edizione e cerchiamo di capire perché lo è, guardando questo Festival sotto un altro aspetto che non è quello più conosciuto in Italia e all’estero, ossia uno dei più ambiti palcoscenici del teatro contemporaneo nazionale. I dati ci dicono che Primavera dei Teatri è, allo stesso tempo, un prezioso investimento per la PAG. 10 città di Castrovillari in termini di ricaduta economica. L’impatto generato dal festival – risultante dalla somma delle spese effettuate sul territorio per la realizzazione del festival e delle spese per l’alloggio e la ristorazione di visitatori, turisti e artisti – è infatti “rilevante”. Il rapporto tra “il contributo assegnato dall’Amministrazione Comunale (€ 14.000,00) e l’impatto economico generato dal festival a Castrovillari (€ 82.710,00) è di 1 a 5,90”. In pratica per ogni euro investito dal Comune ne ritornano in città quasi sei secondo quanto diffuso in termini di dati dagli organizzatori. I dati “tengono conto soltanto dell’impatto diretto generato dal festival (quello cioè legato alla semplice presenza della manifestazione) senza considerare quello indiretto e indotto che porterebbe questo rapporto a salire ulteriormente”. I dati, inoltre, “andrebbero contestualizzati all’interno dello specifico settore in cui il festival opera: quello del teatro Uno studio di Mario Bellizzi su San Basile Mario Bellizzi, matematico di formazione, da sempre interessato di poesia ed etnologia, con particolare riguardo alla minoranza italo-albanese, ha dato alle stampe a Bucharest il libro “La chiesa dei profughi -Microstorie della Calabria Citra (secc. xvII-xx) - dalla confraternita La Venerabile Cappella del Purgatorio all’utopia del Monte Frumentario di San Basilio” - casa editrice Librarium Haemus, pagg. 272, 15 €. Il volume si pregia della prefazione dello storico Vittorio Cappelli, docente dell’Unical e della presentazione del Rettore Ardian Kyçyku dell’Università “Gheorghe Cristea” di Bucharest. Attraverso una ricca ed inedita documentazione archivistica molecolare si narrano le vicende dei profughi albanesi del XV sec. i quali ricostruirono a San Basile il loro ethnos, tra religione e rivoluzione, attraverso la fondazione della chiesa, imposta dai Capitoli del vescovo di Cassano allo Jonio Marino Tomacelli. Il libro è stato presentato nella sala del Museo delle icone di S. Basile, con interventi del prof. Vittorio Cappelli e del prof. Francesco Altimari, dell’Università della Calabria, del vescovo dell’Eparchia di Lungro, Mons. Donato Oliverio, e del sindaco Tamburi, che ha presentato i relatori e l’Autore, Nella lunga epopea della comunità l’Autore, come scrive il prof. Cappelli, fa riemergere le voci del villaggio, per connetterle al mondo e ai suoi drammi, rendendo conto di mutamenti e permanenze, come una sorta di viaggiatore-archeologo. Nel viaggio verso il passato, scrive ancora Cappelli, all’autore accade d’imbattersi in curiose sorprese: tra le carte della Platea settecentesca della Confraternita della Venerabile Cappella del Purgatorio egli scova che anonimi passanti di fede luterana o calvinista, ma anche ebrei e turchi, transitando nel villaggio abiurarono le loro fedi per convertirsi per “meno di un cacio”. L'autore, che privilegia l'approccio storico annalistico, si chiede in modo retorico se si possano annoverare queste storie ad una storia locale. Egli, studioso e figlio di un’antica diaspora, scrive Cappelli, ha fatto sì che i “profughi albanesi di San Basilio” e quel luogo di frontiera dell’estremo sud della Penisola diventassero metafore di altre frontiere. La chiesa dei profughi si può leggere ancora come un giallo storico, storia di una formazione socialmente e politicamente definita, geograficamente delimitata, come diceva Ferdinando II, “fra l’acqua santa e l’acqua salata”, fra lo Stato della Chiesa e il mare o, rileggendo la metafora ad usum delphini, fra il vescovo di Cassano e i Principi i quali vendevano e compravano il borgo di San Basile con i suoi abitanti, passandoli di mano in mano lasciando loro solo la triste sorte. Con un’ottica che deriva dall'antropologia sociale, il villaggio arbresh settecentesco è stato visto come un teatro politico che parlò una lingua religiosa e spesso anche una lingua politica sebbene qualche volta lo fece con il silenzio dei miserabili e la violenza assordante dei nobili. Nelle metamorfosi della chiesa dei profughi albanesi di San Basile, (cappella di una confraternita, luogo di riunioni di massoni rivoluzionari, sede di un monte frumentario, opera pia e congregazione di carità, infine sede municipale) emergono volti e frammenti di biografie sepolte dalla polvere del tempo o dal Potere che occulta perennemente le orme di sofferenza che dissemina nell’esercizio del suo dominio. E ancora, l’atto del ricordo è carità e giustizia per chi è scomparso talora anche in silenzio e nell’oscurità, schiacciato dal “terribile potere di annientamento” della Storia universale, come la chiamava Nietzsche. IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005 Iscrizione R.O.C. n. 13126 Edito da Associazione Culturale PromoIdea Pollino Sede operativa: Corso L. 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Scriveteci a: [email protected] (per di più legato al contemporaneo e ai giovani e quindi al di fuori del circuito dei nomi di richiamo) che, dati nazionali alla mano, ha un appeal nei confronti del pubblico assolutamente inferiore rispetto ad altri settori tipici dell’intrattenimento (musica, cinema, ecc)”. Nonostante questo, le sale del festival (che propone circa 3 spettacoli al giorno per 6 giorni, il tutto a pagamento e in periodo non estivo) “sono sempre piene”. Questo grazie alla ampia presenza di cittadini di Castrovillari che continuano, anno dopo anno, a partecipare sempre più numerosi alle attività del festival considerandolo, ormai, “patrimonio comune della città”.Per quanto riguarda infine le presenze turistiche, “nell’edizione 2013 sono stati effettuati 311 pernotti aggiuntivi, per una spesa totale di 10.210,00 euro, che hanno riguardato 19 strutture ricettive”. Anche questa è “Primavera dei Teatri”. Michele Martinisi “Così come gli esseri umani… gli alberi bianchi di Maestripieri” Visitare la sala museale del Castello Aragonese di Castrovillari nel periodo tra sabato 12 aprile e domenica 4 maggio è stato senz’altro molto più che assistere ad una mostra di opere d’arte. È stato lasciarsi trascinare in un cammino sensoriale unico, irripetibile, che dalla nascita conduce alla vita e poi alla morte, per arrivare infine ad una possibile dimensione ultraterrena inconoscibile. Ciascuna tela o scultura ha preso per mano l’osservatore e lo ha guidato in questo crescendo emotivo, in questo percorso in divenire, lo stesso che tocca compiere all’uomo così come alla natura (come suggeriscono i versi introduttivi posti alla porta d’ingresso della mostra). Non a caso l’autore, il giovane architetto paesaggista Fabio Maestripieri, ha scelto di ritrarre e di esporre nella sua mostra personale di pittura e scultura, gli elementi naturali che meglio di tutti esemplificano la vita umana: gli alberi, in particolare “gli alberi bianchi”, i pini loricati caratteristici del Monte Pollino. Essi, trovando le condizioni ottimali di crescita nelle zone rocciose più impervie, modellati dal vento, dai fulmini e capaci di resistere bene anche al gelo e alla neve, assumono fattezze che li avvicinano all’uomo, con la parte robusta al centro e due rami più sviluppati, in un equilibrio precario e alla continua ricerca di luce e forma, al pari di qualunque altro essere senziente. Sebbene si ispirino a foto e a paesaggi reali, i pini loricati di Maestripieri presentano elementi d’invenzione che ne rendono ancora più iperbolici i contorni. Anche le sculture, parte integrante della mostra, raffiguranti prevalentemente rami o tavolette con incisioni di pini loricati, presentano un netto contrasto tra la pietra e il lucido della base, da lui stesso realizzata. “Ho scelto un soggetto, la natura – ha dichiarato l’artista – che è essa stessa “arte”, i pini loricati sono sculture viventi”. Queste trovano posto all’interno di un ben più ampio museo all’aperto, che tutti ci invidiano, ma verso il quale vi è un disinteresse generale: gli alberi diventano, così, l’emblema della sofferenza, della gente del Sud, ospitale ma al tempo stesso testarda e talvolta chiusa, che abita una terra impervia, nella quale è difficile vivere. Quando gli viene chiesto chi lo ha ispirato, non parla di ispirazione, bensì di idealizzazione, di un ricordo quasi onirico che, mentre dipingeva, lo riportava a Salvador Dalì, non per la pittura surrealista, ma per via dei colori che rimandano ai Pirenei sui quali l’artista spagnolo viveva, molto simili a quelli della nostra terra, e delle forme strane, irreali, che sembrano trascendere la vita e non appartenerle. Durante l’inaugurazione della mostra, avvenuta lo scorso 12 aprile presso il Castello Aragonese di Castrovillari, lo storico dell’arte Mario Vicino aveva, invece, accostato le opere di Maestripieri a quelle del pittore francese Paul Gauguin per la predominanza dei colori accesi nei paesaggi, in particolare del giallo che, unito all’azzurro del cielo, forma il verde delle distese d’erba incolte e selvagge, delle foglie, dei monti. È come se, in questa varietà di colori, gli alberi bianchi fossero umanizzati, e vivessero la loro intera vita per tentare di trovare una propria quiete e forma ideale, così come l’uomo cerca continuamente il suo posto nel mondo. E, alla fine della vita, ecco che nulla scompare per sempre. Tutto si trasforma, per poi tornare nuovamente alla vita stessa. La mostra si chiude con l’ultima tela raffigurante “Il Patriarca”: l’albero più longevo di tutti, coperto da un manto di neve in un autunno impossibile. Chiara Fazio Anna come ce ne sono tante... Anna siamo tutte noi IL DIARIO anno XII n. 17 Anna è un nome di fantasia. Perché Anna, la vera Anna, con il suo vero nome che non è questo, si vergogna. Si vergogna di avere subito violenza, legata e tenuta sotto minaccia di una pistola, da un violentatore mascherato. Si vergogna dello sguardo dei suoi figli, impossibilitati a difenderla. Si vergogna dei particolari che dovrà ripetere nell’aula giudiziaria, dopo aver denunciato lo stupro. Si vergogna di quel sussurrare basso degli uomini da bar – ma sarà vero? Come ha fatto l’uomo con la porta chiusa? - Si vergogna dello sguardo lubrico di quei maschi, che, appena staccatisi dall’ultimo porno di Internet, provano ad immaginare le sue forme sotto gli abiti da persona comune. Si vergogna della disapprovazione dubbiosa che circonda le donne vittime di stupro – ma forse l’ha provocato in qualche modo, anche senza volerlo, chissà…….Che diamine, un uomo è sempre un uomo - . Si vergogna dei compagni di scuola dei suoi figli, che forse l’hanno identificata; chissà, forse i loro genitori non permetteranno più loro di venire a casa sua. Si vergogna delle fronti pure delle donne al- PAG. 11 fesa. Perciò, è la vittima ideale. Però, è sempre meglio essere prudenti, per essere più sicuri. E perciò, è meglio travisare il proprio viso, per non farsi riconoscere. E’ meglio legarla, così non potrà reagire. E’ meglio minacciarla con una pistola, così, per la paura, non proverà neppure ad urlare. E’ meglio prima percuoterla, così sarà più docile. E così, Anna si vergogna. E anche noi, anche noi ci vergogniamo, con lei e per lei, in una società che ancora considera le donne come corpi, corpi nudi, da esibire, da barattare, da possedere, da sfruttare; nella pubblicità, nelle cene eleganti, nelle trasmissioni scollacciate, da insultare su Internet, da picchiare se infastidiscono, da umiliare se troppo intelligenti, da perseguitare se troppo autonome, da uccidere, persino, se dicono di no. Corpi. Noi ci vergogniamo con Anna. E chiediamo giustizia. Per Anna, e per tutti noi, donne e uomini, cittadini di uno Stato democratico. In Corte d’Assise iniziato il processo per l’omicidio D’Aquila tère che la oltrepassano con lo sguardo. Anna si vergogna di essere una vittima. Perché Anna è una vittima, la vittima ideale, così deve aver pensato il violentatore. In primo luogo è una donna. Ed è sola, perché è separata, senza un uomo vicino; ha due figli, ma non sono li in quel momento per tentare di difenderla; vive in una casa nelle campagne di Castrovillari, e nessuno può sentirla, se urla; non ha uno scudo sociale adeguato, né amicizie altolocate, quindi non è autorevole, né tutelata. E’ completamente indi- Donatella Laudadio Giannieri Pasqualino, da Roggiano Gravina imputato del grave omicidio consumato a Saracena a marzo del 2013 Iniziato innanzi la Corte d’Assise di Cosenza (Garofalo Presidente, a latere Dalma, PM Maria Grazia Anastasia) il processo a carico di Giannieri Pasqualino, da Roggiano Gravina, per il grave delitto omicidio di D’aquila Maria Carmela, da Saracena e del tentato omicidio della figlia di costei, Costanzo Giuseppina. I fatti, che risalgono al 26 marzo del 2013, destarono enorme scalpore in Saracena e nell’intero territorio, stante l’estrema crudeltà e efferatezza dell’omicidio. D’Aquila Maria Carmela, anziana e malata, per come accertato dall’autopsia disposta dal PM d.ssa M.G. Anastasia, fu colpita più volte sul volto e sul corpo con un bastone di legno, un bastone di quercia del diametro di 5 cm e poi strangolata con un cappio di filo di ferro. Il tutto, secondo l’accusa, avvenne con premeditazione avendo il Gianniero Pasqualino, che ebbe a pianificare l’omicidio della donna ritenuta responsabile della fine del proprio rapporto sentimentale con la figlia della vittima. Secondo l’accusa il Gennieri, operaio di 50 anni di Roggiano Gravina si sarebbe prima informato dell’assenza in loco del figlio della vittima, allontanatosi per motivi di lavoro, e successivamente avrebbe sorvegliato per più giorni gli spostamenti degli abitanti della casa dove avrebbe consumato il delitto. Inoltre sembra aver costruito in modo artigianale un cappio costituito da tre fili due di ferro e uno di rame ed entrato, quindi nell’abitazione della D’Aquila lì dove avrebbe soppresso in modo cosi crudele la vittima. Successivamente avrebbe tentato di cagionare la morte di Costanza Giuseppina, colpendola con un altro tronco di legno del diametro di circa 7 cm circa, e tentando di soffocarla con le mani mentre la teneva bloccata sul letto. La reazione disperata della donna che riusciva a svincolarsi e a chiedere aiuto urlando determinava il sopraggiungere del soccorso di altra congiunta e la successiva fuga del Gennieri. Il Gennieri Pasqualino, veniva prontamente arrestato grazie all’indagini tempestive poste in essere dalle Dramma a Saracena, perde la vita bimbo di pochi mesi SARACENA - Lo hanno trovato senza vita i genitori nella culla dove lo avevano lasciato a riposare dopo la poppata di metà mattina. Un neonato di sette mesi L.C. ha perso la vita a Saracena intorno a mezzogiorno. A dare l'allarme i genitori che hanno subito chiamato i soccorsi. Sul posto è intervenuto l'elisoccorso proviente d'urgenza dalla base operativa di Cosenza ed il 118 dell'Ospedale di Castrovillari ma per il bimbo non c'era più nulla da fare. Incerte le cause del decesso fino a questo momento tanto che il dottore Silvio Trotta, dell'Asp, chiamato dal procuratore di turno, Simona Rizzo, ad effettuare l'esame ispettivo esterno del corpicino senza vita ha chiesto trovando accoglimento nel magistrato - di poter effettuare l'esame autoptico per stabilire le reali cause della morte. Si potrebbe trattare di un mal funzionamento elettrico del cuore ad aver interroto drammaticamente la vita del bambino, perchè da un primo esame della salma non ci sarebbe stato di cianocità che avrebbe dovuto riscontrarsi in caso di decesso per rigurgito. La salma al momento è stata posta sotto sequestro e trasferita presso l'Ospedale di Castrovillari dove verrà conservata in osservazione per 24 ore - come da prassi - prima dell'esecuzione dell'autopsia. Era passato circa un quarto d'ora dall'ultima poppata - stando alle prima ricostruzioni degli inquirenti quando i genitori si sono avvicinati alla culla per vedere se il bimbo riposasse tranquillamente e si sono resi conto della tragedia in atto. Sgomento e dolore hanno colpito tutta la cittadina. Il padre del bimbo è un giovanissimo assessore della squadra amministrativa che guida il Comune di Saracena. Avv.to Roberto Laghi, difensore di parte civile forze dell’ordine. L’imputato, difeso dall’Avv. Carlo Salvo, del Foro di Castrovillari, ha sempre rifiutato di rispondere agli interrogatori fissati nel corso dell’espletamento delle indagini preliminari. Alla prima udienza del 2 maggio2014 è stata registrata la costituzione di numerosissime parti civili difesi dall’Avv. Maurizio Ferrari del Foro di Cosenza, dagli Avv.ti Roberto Laghi, Davide Praino, Domenico Viola, Pasquale Laghi, Michele Donadio, Gennaro Capparelli, Domenico Laghi ed Manuela Capparelli, tutti del Foro di Castrovillari. La prima udienza è stata dedicata a tutte le questioni preliminari. Si è proceduto all’ammissione delle costituzioni di parti civili e subito dopo all’esame delle eccezioni sollevate dalla difesa dell’imputato miranti a far dichiarare la nullità del decreto di fissazione del Giudizio immediato, infatti il GIP su richiesta del PM ebbe a fissare direttamente il processo innanzi alla Corte d’Assise di Cosenza, saltando la fissazione dell’Udienza preliminare per l’evidenza della penale responsabilità dell’imputato. L’eccezione, contrastata dal PM d.ssa M.G. Anastasia e dai difensori di parte civile è stata rigettata dalla Corte D’Assise che, quindi, ha proceduto all’ammissione delle prove. Nutrita la lista testimoniale del PM composta prevalentemente da agenti di Ufficiali di PG che hanno svolto le indagini, e dai parenti della vittima. Sia Il PM sia le parti civili hanno chiesto l’esame dell’imputato. La Corte ha aggiornato per l’escussione dei testi di PM Ufficiali di PG all’udienza del 20 giugno 2014 e quella successiva il 4 luglio per sentire appunto gli ulteriori testi, parenti della vittima. Arrestato un latitante, era ricercato per reati di sfruttamento con minaccia Lo hanno intercettato a bordo di un monovolume Peugeot 806 proveniente dalla Puglia insieme ad altri tre connazionali probabilmente diretto in Sicilia e lo hanno arrestato in esecuzione di ordinanza emessa nel Dicembre scorso che riguardava una indagine sullo sfruttamento di manodopera agricola con minaccia. E' finito in manette ad opera degli uomini della Polizia di Stato - Sezione Pg di Castrovillari, coordinati dal responsabile, Rocco Botta, e dal reggente Giuseppe Zanfini, oggi operante presso la Questura di Cosenza, Iliev Plamen Borislavov, 28enne di origine bulgara, che alla fine del 2013 si era reso irreperibile in occasione della esecuzione di ordinanza di arresto che lo voleva responsabile, insieme ad altri connazionali, di attività organizzata di intermediazione e reclutamento di manodopera agricola mediante violenza, minaccia ed intimidazioni, approfittando dello stato di bisogno dei lavoratori. Su di lui pendeva il capo di accusa e la ordinanza di arresto alla quale era sfuggito e per la quale era ricercato. Gli uomini della Polizia di Stato di Castrovillari, attraverso servizi investigativi tecnici, lo hanno rintracciato all'altezza di Roseto Capo Spulico a bordo di un monovolume blu sul quale viaggiava con altri tre bulgari, privo di documenti. Il Pm titolare dell'indagine, Silvia Fontebasso, ha dato così termine al mandato di cattura legato ad una attività investigativa che era durata circa un anno e mezzo prima di arrivare alla sua esecuzione in arresto per le persone che ricercavano manodopera agricola da utilizzare neilla racolta di agrumi nelle campagne della Sibaritide, e di ortaggi nella zona di Foggia e San Severo di Puglia. IL DIARIO anno XII n. 17 PAG. 12 Il Prof. Vincenzo Bonifati nominato Docente all’Erasmus di Rotterdam hanno fatto conseguire una serie di importanti premi e riconoscimenti nel campo dei disturbi del movimento e in particolare rilevantissime sono state le sue scoperte nell’identificazione e della mutazione dei geni che causano una nuova forma di parkinsonismo giovanile. Dopo l’intervento del Rettore, il Prof. Bonifati ha tenuto “l’Oratio” prevista per l’assunzione della cattedra, svolta in un inglese fluente e terminata tra il consenso del corpo accademico che ha accolto, all’unanimità, il nostro concittadino tra le sue fila. In serata si è svolto nelle antiche sale dell’Hotel des Indes, storico ed elegante albergo dell’Aia, un sontuoso ricevimento al quale era atteso anche l’ambasciatore d’Italia in Olanda. Come castrovillarese, anche se di adozione, sono fiero di aver assistito a questo meritatissimo successo di uno scienziato, tale è il Prof. Bonifati, che nel corso della cerimonia non ha dimenticato di ricordare la sua Città, la sua famiglia, sua moglie Fiorella, anche lei ricercatrice ad Amsterdam e i suoi amici più cari, confermando il suo attaccamento ai valori più autentici e alle sue origini. Auguri, Vincenzo, Castrovillari è orgogliosa di te. G.T. L’undici aprile scorso, Giornata Mondiale del Parkinson, nella sede centrale dell’Erasmus a Rotterdam (Olanda), si è svolta l’ importante e solenne cerimonia di insediamento, come Docente in Genetica dei Disturbi del Movimento , Dipartimento di Genetica Clinica, del giovanissimo Prof. Vincenzo Bonifati, classe 1964. Alla cerimonia, presieduta dal Rettore dell’università , hanno partecipato tutti i membri del Senato Accademico. Lo stesso Rettore ha introdotto il nuovo docente riassumendone la brillante carriera dalla Laurea in Medicina e Chirurgia, conseguita all’Università “La Sapienza” di Roma nel 1983, alla specializzazione in Neurologia, nella stessa università, al Dottorato, nel 2003, in Genetica Umana all’Erasmus di Rotterdam e, infine, a fondare un gruppo di ricerca indipendente all’interno del Dipartimento di Genetica Clinica dove il Prof. Bonifati ha portato avanti strategie innovative per l’identificazione di nuovi geni che causano o predispongono alla malattia del Parchinson. Ha evidenziato, poi, la partecipazione come relatore ad una miriade di congressi in tutto il mondo, ultimi in Australia e in Giappone. Il Prof. Bonifati, autore di 142 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali, ha ottenuto più di mille citazioni delle sue ricerche che gli “La schiena”... la Sensibilità e l’Impegno dei Fisioterapisti Il progetto AIFI (Associazione Italiana Fisioterapisti) , che si sta svolgendo su tutto il territorio nazionale Italiano all’interno delle scuole in forma itinerante, punta alla divulgazione di tutte le informazioni dettagliate riguardo la “postura” fornendo sia consigli che rassicurazioni riguardo le innumerevoli preoccupazioni che solitamente durante l’anno scolastico i genitori sollevano riguardo gli zainetti e la quantità di libri che ogni ragazzo trasporta quotidianamente da casa fino a scuola. Gli incontri curati dai Fisioterapisti sono rivolti agli alunni, ai genitori ed ai docenti delle scuole secondarie di I°, fornendo strumenti atti a promuovere comportamenti e stili di vita corretti, utili per la prevenzione delle malattie dell’apparato muscolo-scheletrico (in particolare a livello della colonna vertebrale) dei nostri bambini . Lo slogan scelto, “La schiena va a scuola: prime regole per rispettarla”, vuole essere un simpatico richiamo a porre attenzione ad un momento della vita dei nostri bambini, quello dell’inizio e dei primi anni della Scuola, caratterizzato da importanti fenomeni di sviluppo fisico, quali l’aumento della statura e del peso , e ricordare come questa fase di crescita sia influenzata da diversi stimoli, tra cui il movimento. La Schiena cresce e così l’attenzione per il momento critico per l’eventuale sviluppo di alterazioni della colonna vertebrale e per la gestione dei disagi principali in cui può incorrere il nostro bambino, tra cui la Scoliosi, spiegando cos’è , quanto sia diffusa insieme a tutte le altre alterazioni che colpiscono questa fascia d’età e del “mal di schiena” dovuto a problematiche che spesso sottovalutiamo. I fisioterapisti dell’unica Associazione riconosciuta (AIFI) alla presenza del Presidente AIFI regione Calabria dottor Giuseppe Facciolo, del dottor Giuseppe Sammarro , della d.ssa Carmen Carlomagno e della d.ssa Anna Maria Suriano che per il territorio dell’Alto Ionio e Pollino stanno divulgando con questo progetto quali osservazioni si devono promuovere per la verifica di una buona e salutare postura in toto attraverso l’indicazione di alcuni test/strumenti per rilevare le eventuali deviazioni posturali che si possono presentare: un primo screening di base per aiutare a tenerla sotto controllo durante il suo sviluppo e capire quanto sia utile rivolgersi ad uno specialista per un consulto diagnostico . Arricchendo i capitoli del progetto con risposte da parte dei fisioterapisti sui quesiti principali presentati dagli insegnanti e genitori: l’ uso dello zainetto; lo sport consigliato; quali strategie per assumere posture migliori e corrette;quali sono i segnali da non sottovalutare; e quale è il personale sanitario a cui rivolgersi ovvero: il medico ortopedico, il fisiatra e il laureato in Fisioterapia. Gli Istituti scolastici hanno quindi stipulato con l’A.I.F.I. ( ASSOCIAZIONE ITALIANA FISIOTERAPISTI) una specifica convenzione per assicurare agli alunni della scuola secondaria di 1° grado l’obiettivo di prevenire e correggere posture inadeguate attraverso un percorso partecipato di analisi delle posture adottate e di progettazione di soluzioni percorribili nel contesto scolastico. Il progetto in riferimento si propone di “ guadagnare salute ” per i nostri ragazzi ed è gratuito. Lo stesso si è svolto già nell’Istituto Comprensivo Erodoto plesso Amerise di Corigliano C.bro e presso l’Auditorium della Scuola Sec. di 1° grado di Frascineto coinvolgendo tutti gli alunni con successo visto il numero delle presenze e dell’interesse che gli stessi hanno mostrato durante la discussione e in risposta diversa anche i genitori e docenti ; e così a seguire in maniera itinerante negli altri istituti scolastici della Regione. Messaggio elettorale:. Commitente reponsabile: Enzo Verbicaro IL DIARIO anno XII n.17 PAG. 13 Conclusi i festeggiamenti civili per la Madonna del Castello Tre giorni di musica e spettacolo in occasione dei festeggiamenti civili della Madonna del Castello, sotto la direzione artistica di Luigi Di Dieco, uno di quei giovani e brillanti talenti che ha fatto tanto parlare di se prima come artista ed ora come promoter di qualità. Come giovani sono Carmine e Leonardo i due coordinatori del "concertone" castrovillarese del primo maggio che ha radunato sei band di giovanissimi per animare la piazza del capoluogo del Pollino in una lunga maratona musicale. Una tre giorni di musica e spettacolo che gli organizzatori si augurano possa essere vei- colo «turistico/concertistico» per una piazza quella cittadina - da sempre «fucina di tanti gruppi musicali» che vuole tornare ad essere attratore del territorio anche per la proposta aggregativa. Il concerto finale per i festeggiamenti quello del 3 maggio - cha visto Brunori Sas, talento musicale della Calabria. Il primo maggio è stata festa dei giovani impegnati in una no stop musicale che ha visto protagonisti i gruppi musicali "W-012", “Doubles" e “The outbreak" composti da giovani della città e che nascono all'interno degli istituti superiori, insieme ai "Black flower cafè" di Lungro, i "Jeremy & his bettermen" di Castrovillari ed "I Date at midnight" di Roma e gli "Assalti frontali" , una band rap romana. Il 2 maggio,piazza Municipio ha ospitato Paolo Caiazzo, comico di Made in Sud, con una nuova performance dal titolo "C'è confusione". Mentre il 3 maggio il gran finale con la tappa del tour di Brunori Sas "Il Cammino di Santiago in taxi" che sta spopolando ovunque e che anche su Castrovillari ha aggregato centinaia di giovani e meno giovani appassionati per quello che è la «rivelazione cantautorale calabrese» della musica italiana. Violè di Angela Micieli, finalista a Dirittinscena a Roma Lo spettacolo Viole' di e con Angela Micieli per la regia di Rosy Parrotta, prodotto da Khoreia 2000, fa parte dei dieci spettacoli finalisti fra le tante opere che hanno partecipato alla preselezione di “Dirittinscena”, festival teatrale antimafie e per i diritti umani organizzato dall’Associazione culturale la “Casa de Asterion”. Un giusto e meritato riconoscimento per l’artista castrovillarese da anni impegnata nel mondo della cultura e del teatro. Domenica 18 maggio dalle ore 14 alle ore 24, il Teatro Italia di Roma ospiterà la seconda edizione di Dirittinscena e Violè sarà tra i protagonisti di questa importante rassegna teatrale italiana. Il concorso fortemente voluto da la Casa de Asterion, che gode quest’anno del patrocinio di Amnesty International e del forum dei giovani, vuole diventare un vero e proprio appuntamento della Capitale per tutti coloro che attraverso l’arte portano avanti un contenuto importante come quello della lotta alle mafie, dell’affermazione della giustizia sociale e del rispetto dei diritti umani. Il festival, che quest’anno può contare su una location bellissima ed importante come il teatro Italia, nasce per valorizzare le produzioni teatrali indipendenti e giovanili che stimolano la riflessione, il desiderio di formare una coscienza critica, affiancando il valore artistico all’impegno civile. "Dieci gli spettacoli scelti tra le tante opere che hanno partecipato alle preselezioni. «Non è stato semplice individuare le opere che verranno rappresentate sul palcoscenico del Teatro Italia. Una fase di preselezione ancora più dura di quella dell’anno passato - spiega Laura Sales, dell'Associazione La Casa de Asterion - le richieste di adesione sono state numerose, di un ottimo livello artistico e gli spettacoli selezionati sono quelli che abbiamo ritenuto coniugassero maggiormente l’alta qualità artistica e quella contenutistica»". Violè che ha debuttato al Calàbbria teatro festival è una storia nera contornata di bianco in cui una donna si racconta, mette a nudo i suoi ricordi tanto lontani quanto dolori. Violè una parola troncata che richiama un nome, una parola spezzata che indica violenza. Ad ottobre uscirà il romanzo dell’opera edito da Robin Edizioni di Roma. Una grande passione rossonera spinge il Castrovillari verso la D IL DIARIO anno XII n. 17 PAG. 14 Freniamo l’entusiasmo il cammino è ancora lungo. Ma non è facile mantenere la calma e non farsi trascinare da quella grande passione che sta travolgendo giustamente i tifosi rossoneri. Dopo stagioni passate a soffrire fino all’ultimo secondo per conquistarsi una permanenza in “Eccellenza”, oggi Alessandro Di Dieco può iniziare a raccogliere i frutti di quanto seminato. I lupi del Pollino giocheranno domenica prossima la finale playoff contro il Gallico Catona. Sarà ancora una volta il “Mimmo Rende” a fare da cartello a questa sfida, in virtù del migliore piazzamento della formazione del Pollino. Domenica scorsa le due semifinali hanno decretato le vittorie di Gallico Catona sul Guardavalle e del Castrovillari sul Sambiase. I lupi del pollino hanno battuto i catanzaresi per 1 a 0 grazie ad un eurogol del capitano Mario La Canna, il tredicesimo sigillo stagionale per lui. La Canna impersona lo spirito battagliero di questo gruppo, Bertini e Ferraro la solidità, Barillaro e Lombardi la freschezza giovanile che a questi livelli fa la differenza. Ma è tutto il gruppo ad essere competitivo in ogni reparto. Ora bisogna solo aspettare per capire dove potrà arrivare questa squadra. Il primo obiettivo è quello di vincere i playoff regionali per poi andare a sfidare a Mondello nel palermitano il Parmonval vittorioso sul Marsala per 1 a 0 nella finale del gruppo A. Ma non è il momento di pensare alla sfida in terra siciliana, manca ancora un ostacolo da affrontare. Il sorprendente Gallico – Catona, vera rivelazione del torneo. “Sarà una gara difficile. Questo è un campionato dove come hanno dimostrato i risultati tutto è possibile e nulla è scontato. Per cui massimo rispetto per questa formazione che sta facendo ottime cose in questa annata. Ma noi siamo il Castrovillari e lo dimostreremo” afferma Gigi De Rosa alla vigilia di una sfida importantissima per la città e per questa società. Lo stesso capitano Mario La Canna si appella ai tiofsi rossoneri. “Noi ci crediamo. Con il supporto ed il sostegno della nostra splendida tifoseria vogliamo mettere un altro tassello importante in questa grande annata. Sono certo che il “Mimmo Rende” avrà un unico colore domenica. Quello Rosso-Nero. Vi aspettiamo in massa”. Un appello che arriva anche dall’assessore allo sport Carlo Sangineti che non ha dubbi sul sostegno alla squadra. . “La presenza in tanti sarà l’occasione per ribadire la vicinanza a questa capacità in movimento che sta esprimendo il senso della sua volontà di raggiungere obiettivi importanti nel segno di una storia e tradizione calcistica. Anche l’Amministrazione sarà presente sugli spalti a questo particolare momento per il quale diventa significativa la partecipazione di ciascuno per tifare il “Castro” e per affermare <’attaccamento del proprio Cuore alla nostra compagine. Perciò voglio ancora una volta porgere alla squadra, alla dirigenza, ai tecnici ed alla Società, i miei più sentiti auguri, desiderosi,quanto Noi, che questa avventura continui”. Michele Martinisi Il moranese Vacca vince il Torneo delle Regioni con il Friuli C’è un pezzo del Pollino nella vittoria del Friuli Venezia Giulia al Torneo delle Regioni svoltosi in terra friulana nelle scorse settimane. Ad aggiudicarsi il titolo tricolore nella categoria “Giovanissimi” sono stati proprio i padroni di casa allenati da Giuseppe Vacca, tecnico di Morano Calabro che lavora come insegnante di ginnastica e collaboratore con la Federazione regionale friulana che a Dicembre si è seduto in panchina ed ha preso in mano questo gruppo portandolo a vincere il più importante torneo nazionale giovanile. Un lavoro quello di Vacca portato avanti con molto entusiasmo, visionando tutti i giovani presenti nei campionati regionali e coronato con uno storico successo nella finale contro la Campania vinta a Marano Lagunare davanti a 1000 spettatori. Complimenti. Si delinea la griglia dei play off TORNEO PAESI DEL PARCO Non erano all’ordine del giorno grossi cambiamenti in vetta alla classifica questa settimana: infatti non ce ne sono stati. E, con ogni probabilità, non ce ne saranno di qui alla fine. Il calendario è piuttosto bilanciato e i tre punti di vantaggio in due gare costituiscono un ottimo viatico per il Castrovillari al fine di assicurarsi il primo posto nella regular season. A play off ormai certi (anche la matematica dice questo) le varie squadre (interessate e promosse) stanno affilando le armi in vista della seconda parte della stagione. Va definendosi anche la griglia: si attendeva un’impennata dell’Over 30 Bisignano sul non facile campo di Roggiano. E’ arrivata una sconfitta, invece, che probabilmente significa abbandono delle speranze di qualificazione. Va detto che il compito non era dei più semplici perché il Roggiano, reduce dalla brutta sconfitta della settimana scorsa contro i Medici 88, è in piena lotta per il terzo posto. Dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato e con poche occasioni, l’inizio ripresa sembrava essere favorevole agli ospiti con un palo e un’altra buona opportunità per passare. Nulla di concreto, però, e alla distanza il calo è parso netto tanto che i locali ne hanno approfittato prima con Panza e poi con Zappone che hanno chiuso una pratica inizialmente piuttosto complicata. Una vittoria che manda, meritatamente, la matricola di Valentino Miraglia e mister Limido ai play off. Gran bel campionato, il suo. I Medici FC, dal canto loro, non hanno fallito l’occasione per distanziare il Fiorito andando a vincere a Fagnano ma per nulla a passeggiare. Va bene che è finita 4-1 per i cosentini, ma fino a tre minuti dalla fine era pareggio, fissato dalle reti di Nucci su rigore e di Giglio. A proposito: anche questo risultato dimostra l’importanza di avere un centravanti forte. Nucci lo è e addirittura con una quaterna assicura tre punti ai suoi mettendoli in una posizione di assoluto privilegio per la qualificazione ai play off. In sostanza, basterà vincere una delle due gare interne rimanenti (non facili, fra l’altro, con Roggiano e Fuscaldo) per essere certi del passaggio alla seconda fase. Ci crede ancora e fa bene la Sinco che batte il Gola del Rosa nel confronto diretto e la estromette da ogni lotta: 2-0 senza grosse attenuanti per gli ospiti e meritato dalla formazione di De Marco che, va detto, forse meriterebbe anch’essa di sfidare le migliori nel mini torneo decisivo. Peccato per qualche punto perso strada facendo, non resta che vincere le due rimanenti e sperare in un passo falso altrui. Di sicuro, da quelle parti non considerano per nulla chiuso il discorso. Sempre nella prima parte della classifica vittoria sorprendentemente sofferta per lo Spezzano contro un’Audace 1999 molto rimaneggiata e con tanto di portiere improvvisato. Dopo un’autentica indigestione di gol cui, a turno, hanno partecipato un po’ tutti, il pareggio di Bruno sembrava esattamente la conclusione alla quale il calcio giunge quando qualcuno osa sfidarne le leggi. Non segni neanche a porta vuota? E lui ti punisce. Eccezione che conferma la regola: la rete (un po’ casuale) di Zagarese che, subito dopo, salva i tre punti e la posizione per gli arbereshe. L’Audace ha fatto quel che i tempi consentono: resistenza stoica in attesa della fine di un calvario. Vince nettamente il Fuscaldo a Cosenza contro i Medici 1988, illusi dalla rete di Gueye dopo centoventi secondi, ma riportati alla realtà dalle reti di Cardillo (doppietta per lui), Zicarelli G. e Gullo. Biglietto play off confezionato dai tirrenici e terzo posto più vicino anche se non ancora certo soprattutto a causa della trasferta contro gli altri Medici che si preannuncia non agevole. Il Terranova passa a San Demetrio al termine di una gara molto da fine stagione in cui le squadre, peraltro piuttosto rimaneggiate, sembravano due pugili suonati che si scambiavano alternativamente i colpi. Alla fine al tappeto è rimasto il San Demetrio giusto perché ha sbagliato qualche occasione in più rispetto agli avversari. Poche indicazioni in vista degli impegni successivi per i campioni uscenti: con la difesa titolare sarà difficile subire tre gol a meno di capricci della logica. Pregi e difetti della giornata pesano, tuttavia, come un tappo di sughero sulla Luna. La risposta del Castrovillari, ad ogni modo, non si è fatta attendere con la vittoria sul campo di Malvito al termine di una gara combattuta e, da parte dei padroni di casa, stranamente nervosa. Due espulsioni che stonano un po’ con il contesto della partita, che poco poteva pesare sulla classifica dei locali. Tuttavia, dopo il doppio vantaggio di Balestrieri e Martino, il Castrovillari ha commesso la leggerezza di far rientrare in partita gli avversari con Maritato e non è bastato neanche il gol di Campolongo subito dopo a chiudere i conti. Il giovane Marino ha tenuto viva la speranza per i suoi fino al fischio finale. Fosse per l’impegno, il Malvito meriterebbe anche la lode. Rimaniamo perplessi di fronte a due cartellini rossi che potevano essere evitati se si fossero tenuti maggiormente sotto controllo i nervi. Per la gloria o quasi Cassano – Saracena: 3-1 che i ragazzi di Notaristefano hanno meritato e che si inserisce nel quadro di un finale di campionato almeno dignitoso. La squadra ovviamente è incompleta, il prossimo anno necessiterà di migliorie, ma ha mostrato impegno e serietà fino alla fine. Senza contare una condotta sempre improntata alla correttezza. Discorso che vale anche per il Saracena, ad un passo dal trofeo disciplina. Sul campo di Cassano si è visto divertimento nel sano agonismo: visto quello che succede a livelli ben più alti e che si “gode” in tv con parabole e decoder, sgraniamo gli occhi e applaudiamo. Volentieri. Gaetano Pugliese L’Asd Summer Beach di Castrovillari a Parma per la "Friendly Cup" IL DIARIO anno XII n. 17 L’Asd Summer Beach di Castrovillari affiliata ufficialmente F.C.Parma calcio per la stagione in corso è approdata nuovamente a Parma per disputare uno dei tornei più importanti d’ Italia a livello giovanile, la “Friendly Cup” che ha avuto come scenario i meravigliosi impianti sportivi di Collecchio. Un week end memorabile per la squadra pulcini di Castrovillari coinvolta in una serie di partite con squadre provenienti da tutta Italia sotto la supervisione di tecnici specializzati Parma FC e l’attenta guida degli allenatori castrovillaresi Andrea e Matteo Giorgio. L’esperienza per i giovani castrovillaresi è poi proseguita allo stadio per tifare Parma nel match contro la Sampdoria. Nell’intervallo dell’incontro si è svolta la premiazione del torneo dopo una lunga sfilata sul terreno di gioco del Tardini che ha visto la partecipazione di tutte le formazioni. A premiare i ragazzi è stato il direttore generale del Parma Pietro Leonardi con il presidente Ghirardi,e il presidente di Parma Football School Marco Marchi. Una grande e importante esperienza per la scuola castrovillarese a testimonianza della serietà e professionalità con la quale si lavora grazie alle affiliazioni a grandi club. VI Torneo “La Valle interlines” Vince Francesco Castaldo Il giovane Francesco Castaldo batte l’under Nicolas Gallo (7/6 2/6 6/4) del Tennis Club La Fenice nel VI Torneo “La Valle interlines” di Castrovillari organizzato dal circolo del Tennis Club Castrovillari ed inserito nel calendario nazionale FIT (Federazione Italiana Tennis). Ha Chiuso i battenti il VI Gran Premio Nazionale di tennis “La Valle Interlines” , elegante appuntamento di IV categoria. La vittoria ha sorriso al giovane Francesco Castaldo, il quale, sul sintetico di Castrovillari, ha superato in finale il compagno di squadra, Nicolas Gallo del TC La Fenice, in un incontro entusiasmante in cui i tennisti hanno sciorinato dei colpi molto precisi. Un plauso va ai due finalisti molto corretti in campo:hanno mostrato ottimi colpi, risultando bravi specialmente nelle vole’e e nelle smorzate. Castaldo, teste di serie N°3, 4/1, aveva superato in semifinale Vincenzo Oriolo 4/1 del Tc Alto Ionio mentre Gallo, teste di serie, aveva superato Mario Zicari del Quee’ns. In campo femminile la giovane Claudia Bruno (4/2) del TC La Fenice ha battuto in finale la castrovillarese Viviana Tommasini del TC Castrovillari , in un incontro molto acceso nel II set, incerto nel risultato per lunghi tratti. Il TC Castrovillari ha svolto un buon lavoro tecnico-tennistico e organizzativo grazie al suo maestro Matteo Aversa, preparatore atletico e responsabile della SAT, Scuola Avviamento Tennis Fit e del CAS, Centro Avviamento allo Sport del CONI. Sono da menzionare Saverio Pugliese e Piero Bloise, 4 NC del TC Castrovillari; Maritato Giancarlo, 4/5, del TC Acquappesa; Spataro Simone del Tc Rossano; Gallicchio Giuseppe 4/2 del TC Altomonte, Sarubbi Francesco 4/4 del TC Lauria e Vincenzo Tafuri, 4/4 del TC Castrovillari. Il TC Castrovillari ringrazia tutti gli atleti partecipanti e lo sponsor, La Valle Interlines dell’Avv.Mariella La Valle sempre vicina alle esigenze degli sportivi. Arrivederci al prossimo anno. Samuele Pugliese, a Lignano partecipa all’Upim Cup Samuele Pugliese,classe 1999, centrocampista centrale dell’A.S.D. Real Castrovillari è stato selezionato, tra numerosi giovani coetanei,dallo staff dell’Udinese Academy per partecipareall’UPIM Cup, svoltosiil 25 e 26 aprile scorso a Lignano Sabbiadoro. Lo stadio comunale “G. Teghil” e le splendide strutture del camping “Pino Mare” di Lignanohanno fatto da cornice all’evento, preceduto da tre giorni di ritiro con la squadra, che ha permesso al giovane calciatore della Real Castrovillari di condividere un’esperienza unica e intrisa dei valoridi Udinese Academy. Al termine dei match, in cui si era già contraddistinto per le ottime prestazioni, Samuele ha battuto il calcio di rigore della finale, per l’assegnazione del 3° e 4° posto, che, andando a segno, ha regalato alla sua formazione il terzogradino del podio. Il tutto si è svolto sotto gli occhi attenti dello staff del Settore Giovanile dell’ Udinese nonché di Paolo Poggi,del responsabile del Progetto Udinese Academy Massimiliano Ferrigno,e del nuovo responsabile tecnico, nostro conterraneo, Stefano Fiore. PAG. 15 Appuntamenti Venerdì 9 maggio Castrovillari - Sala Convegni – ITIS “Enrico Fermi” - ore 17,00 - In occasione del XII anno del programma di prevenzione andrologica a scuola, Conferenza dibattito - Relazioneranno la dott.ssa Mattia Maria Sturniolo - Dirigente Medico U.O. Educazione alla Salute di Castrovillari su “Presentazione dei percorsi educativi permanenti multididisciplinari a scuola” e il dott. Alessandro Papini – Urologo -Andrologo - Responsabile commissione per la prevenzione della Società Italiana di Andrologia su “Mentalità dopante e danno andrologico”. Venerdì 9maggio Castrovillari - Sala Convegni del Circolo Cittadino - ore 17,30 - Il Kiwanis International, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Castrovillari presentano il libro di Antonino Ballarati “Il regno perduto” . Interverranno Leonardo Alario, membro della Consula scientifica F.I.T.P., Francesco Fusca, Ispettore emerito Ministero I.U.R.. Lettura interpretativa di Anna Lauriola e Gianni Colaci. Coordina Minella Blose. Conclude l’autore. Venerdì 9 maggio Sala Carroccio del Campidoglio |Roma - ore 17,00 - I Venerdì Letterari" presentano “21:31 (mi sento morire)” libro di poesie di Giuseppe Bonifati - Interverranno oltre all'autore: Michelangelo Camelliti | Lietocolle Editore Fabio De Chirico | Soprintendente BSAE Umbria Dario Nanni | Commissione Cultura del Comune di Roma Zingonia Zingone | Poetessa Sabato 10 maggio Castrovillari - Sala Convegni san Girolamo - ore 16,00 - 19° Concorso pratico artistico letterario “Antonio Stinca” . Premiazione scuole primarie 1° Grado - ore 17,30 - Premiazione Scuole secondarie 1° e 2° Grado. Sabato 10 maggio Morano Calabro - Museo di Storia dell'Agricoltura - ore 17.30 - L’Amministrazione Comunale di Morano Calabro, Assessorato alla Cultura, presenta il CD-BOOK di Leonardo Rosario Alario, "Cantare la Festa". Saluti Istituzionali: dott. Francesco Di Leone, Sindaco di Morano Calabro, dott.ssa Rosanna I. Voto, Vice Sindaco, Assessore alla Cultura Comune di Morano Calabro. Interviene: Prof. Biagio G. Faillace, Unione Nazionale Scrittori - Roma - Coordina: Dott. Pasquale Pandolfi, Vicepresidente Acca- demia Pollineana. Intermezzi musicali a cura di: Luigi Stabile (Calabria Citra) Sarà presente l'autore Sabato 10 maggio Castrovillari – Sala Museale del Castello Aragonese – ore 18,00 – “ A tu per tu con la cultura ebraica” inaugurazione di una particolare mostra di oggetti, simboli, immagini, documenti e rituali della dottrina ebraica dal titolo “Il Popolo del Libro. La dottrina della Giudecca”, dal docente Giovanni Brandi Cordasco Salmena, docente di Diritto Romano ed Ellenistico presso Università di Urbino, e fino al 2 giugno, patrocinata dall’Amministrazione comunale, organizzata dall’Associazione Mystica Calabria e curata da Mena Filpo e Ines Ferrante, Domenica 11 maggio Castrovillari - Sala 14 del Protoconvento Francescano - ore 17,00 - Agricoltura, cultura e turismo come volano di sviluppo della Calabria” è il tema del convegno organizzato dai club Kiwanis, Lions e Rotary della città che prevede l’intervento dei rispettivi presidenti Giacomo Cucè, Vincenzo Salituri e Nicola Lisanti, sarà coordinato da Vincenzo Veltri, cerimoniere Club Kiwanis di Castrovillari. Fra i relatori saranno presenti Pietro Molinaro, Presidente Coldiretti Calabria, Luana Gallo, ricercatrice e docente Unical, Giuseppe Naccarato, co-fondatore e Ceo di Viaggiart e Don Giovanni Maurello, parroco della Chiesa San Girolamo. Al tavolo inoltre la presenza del sindaco Domenico lo Polito e di Anna Lauria, poetessa ed Organizzatrice della “Giornata Mondiale della Poesia’ in Calabria come referente Unesco. Castrovillari - Teatro Sybaris - ore 21,00 - Spettacolo “Cunti della Terra – Parmidìe” di e con Giuseppe M. Maradei. L’appuntamento con il Teatro della Sirena - Libero Popolare d’Arte di Calabria Citra è il decimo ed ultimo appuntamento della XV Stagione Teatrale organizzata dall’amministrazione comunale. Morano Calabro - Auditorium comunale - ore 20,30 - Penultimo appuntamento con la XIII stagione di TeatroMusica con il capolavoro di Samy Fayad “Come si rapina una banca”. Lo spettacolo, portato in scena dagli attori de L’Allegra Ribalta e diretto da Casimiro Gatto, sarà replicato lunedì 12 alla stessa ora Tennis tavolo. Castrovillaresi sul podio al campionato regionale REGGIO CALABRIA – Castrovillari, culla dello sport. Il capoluogo del Pollino sta regalando tantissime emozioni e soddisfazioni nell’ambito sportivo. Domenica 4 maggio (e il 25 aprile scorso) si sono svolti a Reggio Calabria i Campionati Regionali di Tennistavolodi . Ben 4 atleti della società castrovillarese si sono aggiudicati, nelle rispettive categorie, un primo, un secondo e due terzi posti. Giada D’Elia e Olawale Obaiomy Segun (T.T.Catanzaro) hanno trionfato nella categoria doppio misto III categoria. La stessa D’Elia, per la categoria singolo femminile IV cat., e Roberto Aita, per la categoria veterani, hanno ottenuto il secondo posto; e il terzo gradino del podio, nella categoria singolo veterani, lo ha conquistato Giuseppe De Gaio. Una manifestazione sportiva dove ha preso parte tutto il Comitato Regionale al completo guidato dal Presidente Pino Petralia e coadiuvato dai consiglieri Stefano Sdringola, Giuseppe De Gaio, Peppe Romeo e Ciccio Ferraro. Quest’ultimo ha premiato, con una targa di riconoscimento, altri due nostri concittadini: Elisabetta De Gaio, madrina del tennis tavolo calabrese, e Francesco Filomia, aspirante giudice sportivo.
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