Redazione Corso L.Saraceni, 97 - Castrovillari Anno XIII – Numero 4 - IN DISTRIBUZIONE SABATO 7 FEBBRAIO 2015 Redazione e-mail: [email protected] Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana www.ildiariodicastrovillari.it INFO PUBBLICITA 346.2245173 Commerciale e-mail: [email protected] Ecco come diventerà l’ex Convitto Vescovile Morano M orano C Calabro alabro U Un n presepe presepe contro contro un un d disabile isabile Mimmo Lo Polito «Ricomincio da tre» IL DIARIO anno XIII n. 4 PAG. 3 «Ripartiamo dal grande amore per la città, dai tanti progetti realizzati e da una squadra ben amalgamata che ha lavorato tanto e in armonia» Riceviamo e pubblichiamo «Ricomincio da tre. Nella nuova avventura politico-amministrativa ripartiamo da cosa? 1) In primo luogo il grande amore per Castrovillari. Vivere a Castrovillari è stata una scelta netta verso un luogo ed una comunità fatta di gente vera, ricca di tradizione e passione, aperta culturalmente e ricca di potenzialità mai effettivamente coltivate per mero calcolo ed opportunismo politico. 2) Da una squadra ben amalgamata che ha lavorato tanto ed in armonia. Mi riferisco a consiglieri ed assessori che non si sono sottratti all'impegno preso con gli elettori. Ripartiamo dal personale politico che esprimono i partiti del centro sinistra; partiti veri, che esistono oltre le competizioni elettorali. Partiti che si sono arricchiti di nuovi soggetti stanchi di restare a guardare dalla finestra cosa accade sulle loro spalle. Rilanciamo l'impegno con tanti giovani, dal curriculum ricco ed eccellente, che si sono avvicinati spontaneamente e con il fine unico di fare e dare per la propria comunità. Personale politico dalla schiena dritta che non pensa più di andare in giro con il cappello in mano ma che ha preteso e pretende che la politica faccia le scelte sulla base delle esigenze reali ed i bisogni collettivi. La salvezza del Tribunale è passata attraverso l’impegno del partito democratico a livello di segreteria nazionale. E la lotta fatta a difesa dell’Ospedale di Castrovillari ha portato in Città parlamentari e consiglieri regionali che si sono recati anche in Procura con lo scrivente per denunciare penalmente lo scandalo dell’accorpamento con l’Ospedale di Acri, voluto per calcoli elettoralistici dal Scopelliti. L’apprezzamento della grande capacità progettuale della nostra squadra di tecnici e politici si è avuta con il riconoscimento operato dall’assessorato regionale alla programmazione dei fondi comunitari che ha portato i tecnici del Ministero nel mese di dicembre 2013 a Castrovillari per verificare la bontà dell’attuazione dei programmi in Calabria. Il Presidente del Consiglio Renzi ha scelto di far partire dalla festa dell’Unità di Castrovillari, nel 2012, la propria avventura politica in Calabria (che poi ha toccato solo Diamante e Pizzo), riconoscendo il grande ruolo politico di questa cittadina. Ed il ministro Barca ha puntato su Castrovillari e l’intero territorio per l’attuazione dei “luoghi ideali”. Castrovillari ha saputo farsi valere e saprà farlo per l’intera classe politica, capace e competente, che ha espresso. I rapporti individuali a livello politico servono ad ingrassare i pochi. E di questo abbiamo avuto innumerevoli esempi nel passato che non dobbiamo mai più riproporre. 3) Dai tanti progetti realizzati e finanziati che abbiamo il dovere politico e morale di attuare rilanciando con i molti altri già in cantiere. Ed in particolare: a) il progetto per depurazione e rete fognante finanziati dal CIPE per 5,5 milioni di euro; b) la procedura d'appalto per il completamento del castello aragonese finanziato per 800.000,00 euro; c) la sistemazione del vecchio mattatoio finanziato per 200.000,00 euro; d) il rimboschimento finanziato per altri 200.000,00 euro; e) i piani di lavoro locale per nuova occupazione finanziati per 2,8 milioni di euro; f ) la sistemazione e messa in sicurezza della discarica di Campolescia finanziata per 1 milione di euro; g) i PAC, piani di azione e coesione sociale, per asili nido ed assistenza domiciliare; h) il progetto mani tese per soggetti in difficoltà finanziato dal Ministero dell'interno; i) i piani di sicurezza locali per i quali era stato candidato a finanziamento il cinema Vittoria; l) l'appalto per il completamento del palazzo di Città per il quale erano state impegnate le somme necessarie nel bilancio 2013, nel piano triennale delle opere pubbliche e nel mese di giugno 2014 è stato consegnato il relativo progetto; m) la gara d'appalto per la sistemazione di alcune strade cittadine per le quali con delibere di aprile 2014 era stata deliberato il computo metrico; n) l'arredo urbano per i quali erano stati impegnati 200.000,00 euro con delibera del 2013 di destinazione degli oneri di urbanizzazione; o) il progetto di miglioramento energetico della scuola De Nicola finanziato con 1 milione di euro; p) la richiesta di finanziamento per la sistemazione della scuola dell'infanzia di contrada Porcione; q) il concorso da responsabile dell'ufficio ragioneria per il quale era già stata conclusa la fase della mobilità tra enti; r) la delibera per l'affidamento dell'incarico per la verifica dell'idoneità statica del vecchio tribunale; s) la delibera di concessione del locale per l'apertura dello sportello per gli immigrati; t) la fiera sociale del libro; u) il concorso per l'assunzione di un legale all'ente; v) l'attuazione della nuova organizzazione del personale la cui dotazione organica è stata approvata dal Ministero dell'interno; z) l'approvazione del PSC. Ma anche il finanziamento di 200.000,00 euro per un primo intervento comunicato dalla protezione civile regionale con nota del 28/4/2014. Noi ripartiamo anche da questo. E da altro ancora come il progetto di marketing territoriale e nuove tecnologie finanziato per 420.000,00 euro ed il cui progetto gia' e' stato acquisito al comune, approvato e soltanto da appaltare; le piste pedociclabili i cui lavori sono iniziati ed appaltati per 1,5 milioni di euro, ecc. ecc. ecc.. E nei prossimi giorni, oltre agli slogan e frasi fatte che si sentono in giro, ripartiremo e rilanceremo con i primi cento atti del nuovo governo cittadino. Cose concrete, come quelle sopra dette e da noi avviate. Cose che tengono conto della nuova programmazione europea che passa dal bando al progetto e di cui protagonisti sono i territori. Come il filo rosso da completare o il coordinamento delle buone pratiche amministrative di cui il sottoscritto era il presidente per i comuni della nostra regione (alla faccia di chi confonde il proprio isolamento personale e culturale con quello della Città). Ed infine, ma non per ordine di importanza, l'attuazione delle proposte dei luoghi ideali che ha visto il protagonismo del nostro circolo. Tante cose da fare e tante energie da impegnare. Energie sane; risorse umane vere; in una parola PERSONE PERBENE. Avanti........Verticalia E’ possibile visualizzare questo contenuto ed altri aggiornamenti sul sito www.mimmolopolito.it dove sono state inserite inoltre le linee programmatiche del Centrosinistra». Mimmo Lo Polito «Voci di corridoio parlerebbero un incontro tra il Movimento 5 Stelle e la probabile lista civica Solidarietà e Partecipazione in questi giorni. Il Meetup Castrovillari a 5 Stelle informa i cittadini che nessun incontro è stato organizzato con nessuna associazione per ora, ma sicuramente non intende farlo con gruppi politici. Chiunque lo farà sarà da ritenersi solamente a nome personale e non di questo gruppo, nè tanto meno del Movimento 5 Stelle. Cogliamo l’occasione per informarvi che stiamo valutando la possibilità di una possibile lista a 5 stelle per le prossime amministrative anche se il numero di liste che si prospetta, ci rendiamo conto, possa confondere i cittadini più che aiutarli ad una scelta realmente rappresentativa. Per queste ragioni il Meetup si impegna a costruire un programma per Castrovillari a prescindere dalla presentazione o meno della lista. Qualora ci fosse la volontà, da parte di cittadini e/o associazioni di un incontro per apportare suggerimenti al “Programma di Rinnovamento per Castrovillari” (bozza consultabile sul nostro MU e messa a disposizione di chi lo voglia), questo meetup è aperto a qualsiasi confronto. Quindi,di riflesso, non significa incontri chiusi tra gruppi politici e/o accordi di nessun genere se non quello ci costruire un programma condiviso con i cittadini. Sarà compito del Meetup informare i suoi iscritti dell’incontro ed, eventualmente, informare i cittadini tramite ulteriore comunicato con il resoconto dello stesso. Lo scopo di questo meetup è diffondere la poli- tica della Democrazia diretta e i principi del Movimento 5 Stelle anche a Castrovillari, ma per farlo abbiamo bisogno di cittadini onesti e partecipativi. Vogliamo una città pulita sia nelle strade che, soprattutto, dentro il comune! Non scenderemo a patti con nessuno che venga meno a questo principio, ma vogliamo che venga rispettata la voce dei cittadini, a livello comunità e non più di singolo. Cerchiamo cittadini attivi! Uno vale uno… Per ulteriori informazioni o per chi voglia ade- rire all’iniziatva può scrivere una mail a [email protected], visitare la nostra pagina Facebok Castrovillari a 5 Stelle oppure, se iscritto al Movimento 5 Stelle, iscriversi al Meetup www.meetup.com/castrovillari-a-5-stelle». Meetup Castrovillari a 5 Stelle Movimento 5 stelle: «Nessun accordo con le liste civiche» Rimpatriata di Tonino Morelli alla Comunità Montana «Stamattina sono passato dalla Comunità Montana. Ho ritrovato l'amicizia, la stima e l'affetto che mi hanno accompagnato e supportato in dieci anni di guida dell'Ente. Ogni risultato raggiunto è stato possibile grazie alla professionalità dei dipendenti ed alla capacità di creare un contesto di sinergia, armonia e tranquillità da parte dell'Amministrazione. La stessa azione è necessaria al Comune di Castrovillari, dal quale occorre rapidamente spazzare via il clima di minaccia e tensione, le liste di "buoni e cattivi", così come anche la sola idea che si debba far ricorso alle Forze dell'Ordine per ottenere la "massima efficienza". I dipendenti comunali costituiscono un patrimonio straordinario, da stimolare e valorizzare attraverso lo strumento dei corsi di formazione e l'istituto dell'incentivazione previsti dal contratto di lavoro. Non si può inoltre mancare di riconoscere la professionalità e la competenza dei Responsabili dei Servizi, con particolare riferimento agli Uffici di Ragioneria e dei Lavori Pubblici da troppo tempo scoperti in questo senso. Sono peraltro del parere che si debba effettuare una totale riorganizzazione dei Servizi, a cui affiancare l'ausilio dei sistemi informatici, con l'obiettivo di ottimizzare la macchina amministrativa. Tutto questo senza mortificare nessuno e rendendo gli stessi dipendenti i principali protagonisti di quella inversione di rotta di cui la nostra città ha assoluto bisogno» Tonino Morelli Il lettore della Groenlandia scrive al Diario IL DIARIO anno XIII n. 4 PAG. 3 «Mi piace la vostra metropoli (tre volte più grande della nostra piccola comunità) perché non avendo la neve, mettete tanti sacchi bianchi di plastica (che bravi ad imitare i fiocchi) vicino a quelle che chiamate campane e che a me ricordano i nostri igloo» Sul numero precedente abbiamo pubblicato “Tutti i numeri del Diario”, un resoconto dei contatti realizzati dalla nostra testata sui social network, evidenziando il numero di accessi alle nostre pagine da tutto il mondo. Ci aveva colpito, in particolare, come anche in Groenlandia ci fosse un lettore interessato alla lettura del Diario. Ebbene, con nostra grande sorpresa, abbiamo ricevuto una lettera da quella fredda ed enorme isola dell’Atlantico, che ci chiarisce idee e personalità del lettore in questione. Bravo direttore, sono io l’unico lettore che in Groenlandia legge su internet il tuo giornale. Mi piace perché parla di una città nota in tutto il mondo per il suo carnevale e tante carnevalate (si dice così). Mi scuso con te e i lettori del Diario se faccio errori, ma io scrivo nella mia lingua e faccio tradurra da Google-traduttore che spesso è non preciso. Mi scuso con te e i lettori del Diario se faccio errori, ma io scrivo nella mia lingua e faccio tradurra da Google-traduttore che spesso è non preciso. Abito in uno dei pochi comuni della mia grande isola e si chiama Kujalleq, che è grande come una mezza vostra città. Ci fa un freddo che d’inverno il vostro monte Pollino è una stufa calda. Mi piace la cronaca del vostro giornale perché ci sono tanti pensatori, scrittori, poeti, ingenieri, avocadi, politici, che da noi ci riempirebbero un migliaio di igloo sotto zero. Per fare che cosa? diresti tu, direttore. Con calore loro cervelli sempre in funzione riscalderebbero il nostro clima che è sempre polare. Ho letto che il vostro parlamento è stato sciolto perché il kapo, il sindaco, come voi lo chiamate, è stato scongelato (google traduce così) da una bella esquimese, con un altro deputato, che ha fatto una cosa amara per qualcuno e che si chiama Dolce. Beati voi che avete il Dolce, perché da noi per clima non cresce né la barbabietola né la canna da zucchero! E nessuno si fa le canne! Ho letto che il vostro parlamento è stato sciolto perché il kapo, il sindaco, come voi lo chiamate, è stato scongelato (google traduce così) da una bella esquimese, con un altro deputato, che ha fatto una cosa amara per qualcuno e che si chiama Dolce. Mi piace la vostra metropoli (tre volte più grande della nostra piccola comunità) perché non avendo la neve, mettete tanti sacchi bianchi di plastica (che bravi ad imitare i fiocchi) vicino a quelle che chiamate campane e che a me ricordano i nostri igloo. Sono io il vostro lettore da questa grande isola. Ma anche voi avete un’isola, che chiamate pedonale. Che vuol dire pedonale, google non lo traduce in danese, che è la nostra lingua ufficiale. Da noi pedone significa il piede con quegli stivali di pelliccia molto grandi per il freddo. Dov’è questa isola pedonale? Non si vedono pellicce, non si vedono piedi, solo ogni tanto qualche naufrago che passa … ah, capisco, perciò si chiama isola. Che intelligenti siete in questo caldo paese equatoriale. Poverini, soffrite tanto caldo … Mi piace la vostra metropoli (tre volte più grande della nostra piccola comunità) perché non avendo la neve, mettete tanti sacchi bianchi di plastica (che bravi ad imitare i fiocchi) vicino a quelle che chiamate campane e che a me ricordano i nostri igloo. La vostra politica è bella. Ho letto che andate a votare in primavera per il nuovo kapo e ci sono tanti candidiut al municipiullit. Che bello il vostro clima politico. Sempre caldo, così potete uscire sempre dalle vostre case e noi no per il freddo. Ecco perché da noi ci sono pochi kapi e comandano sempre loro, per non uscire dalle nostre case e dai nostri igloo ed andare a votare. Avete candidiut maschi e candidiut femmini. Avete una femmini che conosce tutta l’Europa, e vi vuole bene se invece di stare nella capitale dell’Europa viene da voi a fare politica. Io penso che nella capitale dell’Europa fa freddo e tutti preferiscono il caldo di voi che siete vicini all’equatore. Un altro candidiut è stato come ho Avete candidiut maschi e candidiut femmini. Avete una femmini che conosce tutta l’Europa, e vi vuole bene se invece di stare nella capitale dell’Europa viene da voi a fare politica. Io penso che nella capitale dell’Europa fa freddo e tutti preferiscono il caldo di voi che siete vicini all’equatore. letto una volta sul tuo giornale kapo della comunità montana per tanti anni. Va bene anche lui, secondo il mio modo groenlandese di pensare, perché se è stato per tanti anni in montagna – e le montagne da voi sono un po’ più fredde delle isole pedonali – è giusto che adesso si riscalda nel municipiullit della città, che da voi è nella pianura. C’è ancora un altro candidiut (ma quanti popoli siete in questa città da avere tanti candidiut) che è stato già kapo e che l’esquimese femmini ha ....le primarie. A che servono? Mi sono chiesto se tutti i partiti possono andare a votare per il kapo di un altro partito. E avevo pensato che anche da noi a Kujalleq si poteva fare la stesa cosa e la avevo proposta allo sciamano del villaggio detto di andare in montagna a stare al freddo invece che nel municipiullit. Vuole tornare a fare il kapo e tutti e tre fanno una cosa che il mio traduttore google non mi sa dire: le primarie. A che servono? Mi sono chiesto se tutti i partiti possono andare a votare per il kapo di un altro partito. E avevo pensato che anche da noi a Kujalleq si poteva fare la stesa cosa e la avevo proposta allo sciamano del villaggio, che è quello che prevede il futuro e mi ha detto che lui le primarie le fa nella sfera di ghiaccio (qui non c’è bisogno del cristallo). E quando capisce chi le vincerà, lo dice a tutti e tutti sono contenti perché tanto non serva uscire a sessanta gradi sotto zero per andare a votare, prendere freddo e un raffreddore (che qui non è come da voi, qui con il raffreddore si congela dalla Le primarie (da noi) si fanno quando arriva una nave rompighiaccio con le cassette di salmone. Tutti corriamo sulle strade gelate e chi prima arriva al porto vince le primarie, prende il salmone e mangia per tanti anni. Da voi chi vince alle primarie mangia per tanti anni? Fammelo sapere… bocca all’altra estremità del corpo, tutto diventa un tubo di ghiaccio che per scongelarlo bisogna fare inalazioni di benzina accesa). Le primarie si fanno quando arriva una nave rompighiaccio con le cassette di salmone. Tutti corriamo sulle strade gelate e chi prima arriva al porto vince le primarie, prende il sal- Chi comanda? Internet mi dice che il sindacokapo lavora per produrre lavoro e i sindacati, che non lavorano, lavorano per difenderlo? Chi comanda di più il sindaco o i sindacati? Ma nei sindacati ci sono esquimesi che fanno perdere il non-lavoro a chi non lavora e difende il lavoro? mone e mangia per tanti anni. Da voi chi vince alle primarie mangia per tanti anni? Fammelo sapere… Ti giuro che la tua grande città vicino all’Africa mi piace, ci sono tante parole che non capisco nella tua lingua: che somiglianza c’è tra la parola sindaco e la parola sindacato? Sono la stessa cosa o cose diverse? Fammelo sapere perché mio figliolo che ha dieci anni vuole venire a vivere nella tua città, che gli piace molto, in base alle cose che legge sul tuo giornale. Gli piace perché ama le cose difficili, è un piccolo esploratore come Amundsen e verrà da voi. Quando arriva da chi si deve presentare: dal sindaco o dal sindacato? Chi comanda? Internet mi dice che il sindaco-kapo lavora per produrre lavoro e i sindacati, che non lavorano, lavorano per difenderlo? Chi comanda di più il sindaco o i sindacati? Ma nei sindacati ci sono esquimesi che fanno perdere il non-lavoro a chi non lavora e difende il lavoro? Devo legger qualche altro numero del tuo giornale per chiarire le mie idee sulle cose belle che avete. Se ti scrivo ancora, vuoi tu pubblicare miei idee? Apuleyuk Summuliujitrokk Verso la riqualificazione del Convitto Vescovile IL DIARIO anno XIII n. 3 PAG. 4 Diventerà una struttura residenziale a sostegno di emergenze sociali CoM’erA La Diocesi di Cassano allo Ionio trasformerà l'ex Convitto Vescovile Sacro Cuore di Castrovillari in una struttura residenziale a sostegno di emergenze sociali. Il progetto è stato redatto dagli architetti Gaetano Leto e Sabrina Mainieri avvalendosi delle consulenze del Responsabile dell’Ufficio tecnico Diocesano, Raffaele Bloise, del responsabile della Caritas Diocesana, Raffale Vidiri, del commercialista Antonio Iorfida e dell’avvocato Giovanni Lacaria. La costruzione risale agli anni ‘20 inaugurata ed aperta, come Convitto Vescovile, il 1929, come si desume dai contratti di cottimo con le maestranze e le lettere intercorse tra il progettista e D.L. ing. Alfredo La Greca e l’allora Vescovo Mons. Barbieri. Il convitto si compone di due manufatti contigui costruiti in epoche differenti: quella verso via XX Settembre, e quella verso via Angeloni, i cui lavori di ampliamento furono iniziati il 1947. L’iniziativa progettuale è il tentativo, seppur minimo, di creare una possibilità di risposta reale a situazioni di difficoltà che attanagliano molte famiglie. In molti casi, infatti, i parenti non riescono sempre ad accudire i propri cari con handicap sia fisici che mentali. In sintonia con gli obiettivi della proprietà della struttura, seminario Vescovile Diocesano, si vuole inoltre dare ospitalità a sacerdoti che avanti nell’età hanno bisogno d’essere sostenuti ed aiutati a vivere con dignità, in fondo la struttura ha ospitato fin dalla sua realizzazione, seminaristi, comunità sacerdotali, così come era nell’intento del donatore della struttura, Mons. Angeloni. Negli ultimi trenta anni ha ospitato il collegio degli studenti del locale istituto tecnico alberghiero. E’ stato dismesso nel 2004 per mancanza di adeguamenti strutturali ed igienico-sanitari La posizione centrale all’abitato di Castrovillari, attaccato alla Chiesa dei Sacri Cuori, di recente ristrutturata, lo rende utile all’iniziativa che si vuole realizzare, anche in ordine alla capacità dimensionale, agli spazi esterni, ai servizi pubblici già presenti. OBIETTIVI realizzare occasioni di vita autonoma per disabili Consentire alle persone diversamente abili, che dipendono esclusivamente dall’accudimento del genitore o dei genitori, di poter sperimentarsi in un luogo diverso dalla propria casa, insieme ad un piccolo gruppo, per periodi definiti e programmati, inizialmente anche solo diurni, attraverso un progetto educativo personalizzato. Un’opportunità per imparare a vivere senza la costante presenza dei genitori e preparare così il proprio futuro di adulti, ma anche un’opportunità per i genitori per vedere il proprio figlio “sotto una nuova luce” . Appartamenti protetti Si tratta di una soluzione abitativa pensata per nuclei familiari composti da genitori molto anziani, con buoni livelli di autonomia, e da figlio in età adulta con problemi di disabilità. Soluzione elaborata sulla spinta di due differenti situazioni: a) mantenere unito il nucleo familiare b) assicurare un buon livello di socializzazione, oltre alla possibilità di ricevere un pronto intervento in caso di emergenza. Nove sono gli alloggi progettati, all’interno della struttura, inseriti all’interno di un contesto protetto e sereno, presso il quale poter progettare anche un futuro abitativo adeguato alle necessità del figlio disabile. Appartamenti di sostegno Gli appartamenti di sostegno hanno come obiettivo la convivenza di persone con disabilità in un contesto abitativo ‘normale’ con un supporto ‘leggero’ di operatori professionali. Si tratta di un servizio abitativo “a bassa soglia assistenziale”. La tipologia è quella della comunità-alloggio: inizialmente la convivenza potrà essere solo diurna e mano a mano, quando la situazione è matura cominciare il distacco o almeno una convivenza allargata. Laboratori Sono pensati innanzitutto per scopi terapeutici tali da consentire ai ragazzi di non perdere manualità, antasia, applicazione dei desideri di ciascuno, per questo motivo sono individuati molteplici attività, in ogni caso in progress per verificare sul campo l’effettiva utilità di quanto proposto modulando accorgimenti migliorativi, aggiuntivi, sostitutivi nel corso della sperimentazione, in modo da consentire ad ognuno di poter esprimersi secondo i propri talenti. a) laboratorio di pittura: è, storicamente la prima delle tecniche terapeutiche non verbali ad aver avuto un’ampia diffusione in ambito clinico. b) laboratorio di design per l’arredamento: immaginarne i complementi degli arredi e poterli descrivere, e farne delle bozze o dei prototipi per poi poterli scegliere presso i rivenditori. E’ un’occasione molto stimolante per controllare la qualità del progetto educativo, per rivedere CoMe SArA’ la quantità degli stimoli e la complessità delle relazioni, in particolar modo dei ragazzi, in gruppo e con l’ambiente, e ciò può aiutarci anche a percepire la ricchezza del nostro lavoro. c) Mini-laboratorio artigianale: l’idea avuta e realizzata nel laboratorio di pittura o nel laboratorio di design, può e deve avere l’espressività concreta nell’oggetto fisico. Attraverso la tecnologia di stampanti tridimensionali, l’oggetto viene concretizzato, utilizzato innanzitutto per l’ambiente per cui è stato progettato e, se la professionalità è elevata, ciò a cui tendiamo, sarà occasione anche di lavoro professionale per quanti coinvolti. d) mini call-center: attività di supporto e di collegamento con le richieste del mercato cui anche un portatore di disabilità fisica, o in età avanzata, può dare il suo contributo. Le aziende contattate hanno espresso disponibilità per un attivo coinvolgimento oltre che di commesse specifiche. Nella struttura si praticheranno lo Judo, tennis da tavolo, vari giochi di società, il nuoto. Casa per persone anziane da sole ed autosufficienti L’intervento sperimentale per la realizzazione di alloggi con servizi per sacerdoti, si caratterizza come edificio per 9 mini- alloggi con ricettività di 9 ospiti ad un posto letto. L’edificio è dotato di spazi per attività comuni e per il supporto alle prestazioni di servizio erogate dalla struttura. L’appartamento è concepito per singoli con possibilità di posti di assistenza di familiare o per particolari esigenze da personale esterno esperto. Centro di orientamento Al primo piano, pensato come poliambulatorio per anziani cui viene dato sostegno ed indirizzo per le varie patologie, ciò in stretta collaborazione con i medici di famiglia e di medici specialisti che interverranno attivamente nella gestione della struttura. Sede di riferimento e d’incontro per la vita comunitaria e per la generalità dei cittadini; ha la funzione di promuovere iniziative ed attività di aggregazione culturale, ricreativa, di orientamento e di informazione, di discussione pubblica su tematiche rilevanti per la comunità. Si rivolge ad una utenza indifferenziata, pur promuovendo la partecipazione ed il coinvolgimento attivo di persone con difficoltà relazionali. PIiscina riabilitativa Posta al piano terra, vicino allo spazio palestra attrezzato, per dare la possibilità a gravi handicap fisico di iniziare un percorso riabilitativo in modo da rallentare quanto più possibile l’immobilità e l’allettamento dei quanti fruiranno della struttura. La piscina sarà utilizzata anche a fini sportivi, tra gli ospiti della struttura Attività comuni L’edificio è costituito da tre piani fuori terra in linea, e da un sottotetto. Si caratterizza per una voluta valenza sociale ed assistenziale per poter abbracciare il maggior numero di patologie possibili, utilizzando al meglio gli spazi possibili della struttura. Le unità residenziali ed i locali comuni sono distribuite lungo un percorso centrale longitudinale al fabbricato. Al piano terra sono previsti i locali comuni per il consumo dei pasti, ambienti per la socializzazione, palestra attrezzata la piscina riabilitativa. Al primo piano è previsto il centro di orientamento ed i laboratori, oltre a sale comuni per la socializzazione ed il ritrovo anche con i parenti. Al secondo piano, sono previste le residenze nei modi come sopra descritti. Parte del sottotetto è utilizzato a camere per il personale e per l’alloggiamento dei macchinari degli impianti tecnologici. Il giardino è utilizzato per percorsi riabilitativi di demenze senili e per attività di socializzazione all’aperto Tutta la struttura è accessibile sia da via Angeloni che da via Pacem in Terris. Ogni mini-alloggio è autosufficiente per la preparazione dei pasti, ma si tenderà a renderli meno utilizzati possibili privilegiando la vita in comune utilizzando sia la cucina che il refettorio posta a piano terra. Le parti comuni si completano e con una sala per la tv e per le attività rumorose di piccoli gruppi. La sistemazione dell’area di pertinenza della struttura prevede l’utilizzazione di percorsi della salute per persone con ridotta capacità motoria, con sistemazione a verde e parte di parcheggi. Ogni mini-alloggio, concepito per un massimo di 4 posti letto è dotato di un bagno ad uso esclusivo idoneo all’utilizzo da parte di persone non autosufficienti e non deambulanti. Come si vede un piccolo gioiellino che, quando realizato costituirà un fiore all’occhiello per la nostra comunità. Noi seguiremo con cura tutte le tappe del progetto, simbolicamente segno della rinascita della nostra amata città. Angelo Filomia IL DIARIO anno XIII n. 4 PAG. 4 “Le Beatrici”È ilditerzoStefano Benni al Teatro Sybaris di Castrovillari appuntamento della XVI Stagione Teatrale Comunale Esiste ancora il “gentil sesso”? È mai esistito veramente? O sono gli uomini che hanno addebitato alle donne una serie di cliché del tutto improbabili? Stefano Benni osserva e descrive l’universo femminile nelle sue svariate sfaccettature, rompe gli schemi con quell’immagine angelicata della donna per mostrarne la forza, l’energia, e anche la crudeltà, nella sua opera “Le Beatrici”, in scena al Teatro Sybaris sabato 7 febbraio alle 21,00. È il terzo atteso appuntamento della XVI Stagione Teatrale di Castrovillari, la prima organizzata in sinergia tra il Comune e due associazioni culturali, scelte fra le più rappresentative del territorio: Aprustum e Khoreia 2000. Lo spettacolo, tratto dall’omonimo libro pubblicato da Feltrinelli nel 2011, è una produzione Teatro Litta/Bottega Rosenguild, con Valentina Chico, Elisa Benedetta Marinoni, Beatrice Pedata, Gisella Szaniszló e Valentina Virando che sul palco del Sybaris daranno vita a cinque personaggi e cinque diversi modi di dire “donna”. Nel circo della fantasia il travestimento è d'obbligo e i cliché femminili vengono smontati dando vita a donne che scoprono la propria natura più profonda: una suora senza freni, una donna in attesa, una manager senza scrupoli, una mocciosa esibizionista, la Beatrice di Dante per nulla angelicata, una licantropa romantica. “Siamo cinque stralunate attrici di strada che giocano a portare in scena il proprio personaggio – racconta l’attrice Valentina Virando – Un gioco che in realtà serve a nascondere la vera natura che le accomuna: sono delle licantrope obbligate a calarsi in altri ruoli, a volte spietati e terrificanti, ma pur sempre riconoscibili e tran- quillizzanti per il mondo in cui siamo abituati a vivere”. Un testo nato da una regia collettiva di Benni e del Collettivo Beatrici per dare vita al “dark-side di questi personaggi, rompendo i cliché nei quali ognuno di noi inciampa relazionandosi con l’universo femminile – precisa Gisella Szaniszlò del Collettivo Beatrici – Pensiamo ad esempio alla Beatrice angelicata da Dante. Benni ci restituisce la sua sensualità acerba e la sua voglia di ribellarsi alle imposizioni medioevali”. Siamo di fronte ad un modo di fare teatro graffiante e diretto, che invita a sorridere ma soprattutto a riflettere sulla complessità della figura femminile, rompendo gli schemi dell'immaginario comune. Infatti, nel rifrangersi degli specchi non si capisce più chi sogna e chi è sognato: domina l’ambiguità, percorsa da fremiti di tragicommedia e da pennellate di sapiente ironia. La messa in scena asseconda lo stile ironico e surreale che contraddistingue lo scrittore bolognese e si svolge in un mondo astratto, dove le attrici giocano al travestimento, in bilico tra i generi, cavalcando di volta in volta le punte dello sberleffo comico, i tagli di luce gelida e spietata sulla realtà, l’arrovellarsi del linguaggio nelle mode lessicali più estreme del nostro tempo, i respiri di poesia. Insieme ai personaggi, gli intermezzi creano un’atmosfera onirica, dove ogni cosa non è mai ciò che appare e ogni affermazione viene felicemente negata, non tanto per far emergere l’eterna dialettica maschile-femminile, quanto a sottolineare l’esilarante e spietato racconto della cacofonia della vita contemporanea in cui tutti siamo immersi con crescente e pericolosa assuefazione. Mimmo Donato L'Altra Calabria alla prova dell'Expo IL DIARIO anno XIII n. 4 PAG. 6 La grande occasione della Calabria, quella positiva, quella che lavora, produce, sviluppa, accoglie, ma che finisce sui giornali molto più raramente di quella che riempie le pagine della cronaca nera, potrebbe davvero essere l’Expo. Un evento apparentemente distante, nel ‘profondo Nord’, ma che in realtà può rappresentare un volano di occasioni e iniziative non solo per Milano e la Lombardia, ma per tutto il Paese. A ricordarlo, proprio nei giorni scorsi, è stato il neo governatore Mario Oliverio, che a metà gennaio ha presentato una serie di “nuove iniziative per rafforzare i programmi della Calabria per Expo” al direttore relazioni esterne e istituzionali di Padiglione Italia, Alberto Mina. Il timore, infatti, è che per il coinvolgimento della Calabria nel motore di questo importantissimo evento, sia un po’ tardi, tanto che Oliverio ha parlato senza mezzi termini di “grave ritardo” promettendo l’istituzione di una sorta di ‘task force’ per Expo 2015. "L'evento – ha affermato subito dopo l’insediamento della sua giunta - si propone di dare visibilità alla tradizione, alla creatività e all'innovazione nel settore dell'alimentazione, e offre quindi alla Calabria l'opportunità di presentare il proprio territorio nella maniera più incisiva e “Alle Falde dei Kilimangiaro” è il programma che ogni domenica pomeriggio su Rai Tre accompagna i telespettatori in giro per il mondo, alla scoperta di luoghi, eventi, personaggi, mode, tendenze, curiosità e tradizioni di ogni latitudine. Alla guida della quindicesima edizione Camila Raznovich, che – tra filmati inediti e spettacolari – farà sognare il pubblico, raccontando storie e raccogliendo testimonianze di autentici globetrotter del nostro pianeta. Al suo fianco Dario Vergassola. Kilimangiario nel segno dell’Italia che piace - mostrerà ai telespettatori una “nuova” selezione dei borghi più belli: una gara appassionante tra 40 piccoli Comuni (due per ogni regione) con eliminazione diretta domenica per domenica, che si concluderà il 5 aprile in prima serata con l'elezione del “Borgo dei Borghi”. Domenica 8 febbraio, il borgo arbëresh di Civita “Borgo più Bello d’Italia” sarà protagonista partecipando al concorso “Il Borgo dei Borghi”, e dovrà vedersela con Gerace, un comune in provincia di Reggio Calabria, per arrivare alle fasi nazionali del concorso "Il Borgo più bello d’Italia 2015". In studio sarà presente una delegazione di entrambi i comuni, e a decidere quale borgo dovrà essere insignito del riconoscimento sarà il pubblico da casa. "Alle falde del Kilimangiaro", infatti, significativa, in termini di qualità e genuinità dei propri prodotti e delle proprie eccellenze territoriali”. Vero, perché la Calabria non è solo terra di ‘ndrangheta, anzi, è soprattutto terra buona: arcaica, per certi versi, ma proprio per questo preservata nella sua genuinità e unicità. Chiunque si sia recato nella regione avrà potuto toccare con mano che la qualità dei prodotti gastronomici è altissima, la freschezza introvabile, la cucina genuina, l’ospitalità unica. Parlare di Calabria, però, non significa solo gastronomia o esportazione di prodotti tipici. C’è ‘un’altra Calabria’ fatta di cultura, arte, archeologia, natura, artigianato, dove predominano le parole ‘biologico’, ‘riscoperta’, ‘antichità’, ‘paesaggio’, ‘trekking’, ‘salvaguardia’. Simboli di una lenta – forse troppo – rinascita che vede nel suo simbolo i Bronzi di Riace, ma che ha molti altri elementi d’attrazione. Il primo scoglio da affrontare per permettere un regolare e agevole flusso di visitatori sono, probabilmente, proprio le infrastrutture: arrivare in Calabria è difficile. L’Autostrada A/3 Salerno-Reggio è universalmente apostrofata come una delle peggio riuscite e più arretrate d’Italia. I collegamenti ferroviari ad alta velocità un miraggio, la manu- tenzione delle strade secondarie è pessima, la cartellonistica stradale scarsa. Unica nota positiva i collegamenti aerei con Lamezia Terme: da lì, però, è necessario noleggiare un’auto e girare in lungo e in largo. "Non devono essere i Bronzi di Riace ad andare a Milano ma devono essere i turisti, che verranno a Milano da tutto il mondo per l'Expo, a venire in Calabria", aveva detto l’estate scorsa il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza. Però al momento pare più facile a dirsi che a farsi. Un secondo grande scoglio è poi rappresentato dal pregiudizio. “Gli stranieri hanno timore del Sud Italia, c’è poco da girarci intorno – racconta un tour operator di Milano che preferisce non comparire – Certi episodi accaduti come rapine finite nel sangue, furti di auto, scippi, ma anche malasanità e disservizi sconsigliano soprattutto chi ha famiglia dall'includere le regioni del Sud in un giro turistico da fare in occasione dell’Expo. Vanno quasi tutti da Roma in su, passando per Toscana, Liguria, Venezia.. Io provo a consigliarli, ma servirebbe che si parlasse di più sui media delle bellezze della Calabria”. Per la verità negli ultimi tempi dei tentativi molto originali e interessanti sono stati messi in campo, segno che ormai anche il mondo imprenditoriale ha capito che investire nel turismo in Calabria è un’opzione realmente possibile. Iniziative interessanti della scorsa estate sono state quelle della produzione intensiva di frutti di bosco da esportare in tutta Europa e del turismo per persone disabili e anziane attraverso appositi percorsi realizzati nel Parco dell'Aspromonte: due idee per combattere lo spopolamento dei piccoli centri. Sono infatti ben 326 i piccoli comuni della Calabria, e vi risiedono in tutto 680.000 abitanti. Luoghi estremamente affascinanti dove il tempo pare si sia fermato e dove si possono trovare case in vendita per 20mila euro! E perfino il naturismo potrebbe rappresentare una risorsa per la regione. Civita “Alle falde del Kilimangiaro” L’Open Day sprigiona le energie della scuola “Una scuola moderna e tecnologica, ricca di stimoli culturali dove, unendo il sapere umanistico a quello scientifico, si possono gettare le basi per la costruzione del futuro dei giovani.” Questo il biglietto da visita del Liceo Scientifico “Enrico Mattei” di Castrovillari, presentato a genitori e nuovi potenziali utenti- i giovani delle Scuole secondarie di I grado - che sabato 31 Gennaio 2015, hanno visitato numerosissimi i locali della Scuola, esplorando le svariate risorse di cui è dotata, come l’ampio auditorium con maxi-schermo per video-proiezioni e spazi espositivi museali, aule attrezzate di cattedre elettroniche e lavagne interattive multimediali, laboratori linguistici, scientifici e d’informatica. Porte aperte anche per il Mercatino della Solidarietà, coordinato dalla prof. ssa Adele Borruso, con una rappresentanza degli studenti della IB, IAS e ILB. Il Dirigente Scolastico, prof. Bruno Barreca, ha accolto i visitatori presso l’Auditorium del Liceo, dove ha illustrato con ampiezza di particolari le caratteristiche dei vari corsi: scientifico tradizionale, scientifico con opzione LICEO SCIENTIFICO “ENRICO MATTEI” DI CASTROVILLARI Scienze applicate, linguistico. Tra le tante novità del prossimo anno scolastico l’adozione della metodologia CLIL e l’introduzione del Doppio diploma (ESABAC) con un unico esame di stato, valevole tanto in Italia che in Francia. Hanno relazionato sull’esperienza culturale e formativa, maturata alla fine del percorso liceale, due studenti delle quinte classi: Matteo Morrone (VA) e Pietro De Paola (VC). La Band musicale d’Istituto, denominata “Outbreak”, composta da Dayana Fortugno (canto), Luigi Armentano e Angelo Alfano (chitarra), Domenico Laurito (basso), Gabriele Bellizzi (batteria) ha eseguito, ad apertura dell’evento, nella nuovissima palestra della Scuola, “Knockin’ on heaven’s door”. Sulle note della canzone “Rombeando” di Berna Jam, alcuni studenti hanno eseguito la “Ruenda de Casino”, una particolare versione della salsa cubana. Hanno danzato in coppia, alternandosi, Francesco Borgesano, Asia Catucci, Saverio Fasanella, Lidia Vigna, Elmaz Koci, Francesca Calabrese, Domenico Pagliaro, Claudia Salerni. La Coreografia di “Funky-break” sulle note di “Shake it off” di Taylor Swift, eseguita sotto la guida dalla prof.ssa Rossella Rotondaro, ha coinvolto gli studenti Asia Catucci, Lidia Vigna, Francesca Calabrese, Maria Ferrari, Claudia Salerni, Ilaria Guzzetti, Dorotea Iacobini, Francesca Forestieri, Carmen Stabile, Annamaria Di Marco, Gabriel Rodriguez. E’seguita un’esibizione di scherma, coordinata dal Prof. Franco Casella, che ha illustrato anche le caratteristiche di questa antica disciplina, oggi sport olimpico ad aver conseguito più medaglie per l’Italia. Si sono esibiti per la scherma gli studenti Valeria Di Benedetto, Martina Vitale, Francesco Russo, Sarah Placida, Martina Passarelli, Marica Frascino, Claudio Falbo, Rosa Rebecca, SuamiMartignani, Benedetta Fazio, Enrico Marangoni, Roberta De Tommaso, Chiara Vitale, Domenico Martino, Andrea Musmanno. Ha presentato l’evento artistico-musicale Francesco Musmanno. Con le note di “Sweet home Chicago”, la band musi- pone sempre due entità in competizione tra loro, ma lascia l'ultima parola al pubblico sovrano da casa. Per questo, è già partito incessante il tam tam sulle reti sociali, in particolar modo su Facebook. In paese, intanto, la macchina dell'organizzazione sta viaggiando a vele spiegate. Una cinquantina di persone sarà a Napoli, domenica presso gli studi Rai, per partecipare alla trasmissione, un appuntamento che, comunque andrà a finire, darà certamente tanta visibilità alla bellezza del piccolo borgo arbëresh, immerso in paesaggi mozzafiato e fiabeschi scenari modellati dalla natura nel corso dei millenni. Il piccolo borgo,che conta poco meno di 1.000 abitanti, sembra essere sorto intorno all’anno Mille ad opera di un gruppo di Cassanesi sfuggiti alle invasioni dei Saraceni. Denominata “Castrum Sancti Salvatoris” in età medievale, fu distrutta da un sisma violento nel 1456. Ci pensarono gli albanesi,sfuggiti al giogo turco,a ridare vita al piccolo centro nel 1471. La piccola comunità reca i segni di una cultura alternativa, quella arbëreshe,che accostati ai meravigliosi doni della natura,ne fanno un gioiello celato da rocce maestose e immerso nel fragoroso gorgoglio del Raganello che scorre tra le gole del Canyon. Flavia D’Agostino cale d’istituto, gli Outbreak, ha concluso lo spettacolo. Il felice esito della giornata è stato raggiunto anche grazie alla preziosa collaborazione del Direttore dei Servizi Amministrativi, Maria Luisa Papasso, che ha disposto per questo Open day anche l’apertura degli uffici. Discreta ed elegante l’opera di rappresentanza degli studenti che si sono prestati, in qualità di hostess e di stewards, ad accompagnare, guidare i visitatori e simulare gli esperimenti nel laboratorio di Chimica, con la guida della prof.ssa Anna Armentano. Piena soddisfazione hanno espresso anche il vicario Mariaclara Donato, il secondo collaboratore del D.S. Patrizia Pastore, la Funzione strumentale delle Comunicazioni Tecnologiche, Gennaro Rizzo, impegnato nel Laboratorio di Fisica, il Responsabile dei Servizi di Prevenzione e protezione, Francesco Covucci, operativo al tavolo multi touch, Gianpiero Pugliese, in attività nel Laboratorio di Informatica e la Commissione per l’Orientamento Scolastico, formata dal Docente Responsabile delle attività di Orientamento, prof.ssa Rossana Cappelli, coadiuvata dalle docenti Renata Mobilio, Adele Dessì , Milena Filomia, Carla Bonifati, Referente Progetto Alternanza Scuola/Lavoro. Filomena Bloise Chiusa al traffico veicolare via Porta di Simone A scopo preventivo è stata temporaneamente chiusa al traffico veicolare via Porta di Simone nel tratto che collega, nel rione Civita, Contrada San Rocco e via Piano delle Rose. Lo stabilisce un’ordinanza del Comando della Polizia Locale di Castrovillari, in seguito ad un sopralluogo del Servizio Patrimonio che rilevava, per le abbondanti piogge in atto, smottamenti di terreno di proprietà privata a margine della predetta strada. Estorsione e minacce a genitori, arrestato Avrebbe compiuto estorsioni e maltrattamenti nei confronti dei genitori. Con questa accusa i carabinieri hanno arrestato a Rocca Imperiale C.G., un 38enne. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal Tribunale di Castrovillari dopo le dettagliate indagini dei militari che hanno accertato il comportamento vessatorio dell’uomo nei confronti dei genitori ai quali continuamente chiedeva denaro e quando non soddisfacevano alle richieste non esitava ad aggredirli, a maltrattarli. Un vero inferno per i poveri genitori. Ora il 38enne è rinchiuso nel carcere di Castrovillari. Presidente Mattarella la Calabria l'aspetta! Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, tramite telegramma, ha fatto pervenire al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, gli “auguri per la sua elezione, il plauso per l’attenzione subito manifestata, dal capo dello Stato, in particolare, per la legalità, la lotta alla mafia e per il sociale, per le fasce più poveri e deboli della popolazione” e lo ha invitato ufficialmente a “compiere un gesto importante e significativo a questo proposito : iniziare il suo mandato con una visita in Calabria, la regione più povera del paese, alle prese con tanti gravi e irrisolti problemi e devastata dalla mafia più potente: la ‘ndrangheta! “ Il Presidente Mattarella, con la sua storia, la sua semplicità e concretezza, ha subito dimostrato di essere il Presidente di tutti gli italiani. La migliore scelta possibile per il Quirinale. Un Garante della legalità, della Costituzione, dei diritti, della solidarietà e, sono certo, anche dell’accoglienza, un difensore dei diritti dei tanti poveri immigrati che fuggendo dalla miseria, dalle guerre, dalle persecuzioni, arrivano in cerca di fortuna (un lavoro onesto) nel nostro Paese, trovando purtroppo molto spesso la morte in tragici sbarchi, afferma Corbelli. Ho molto apprezzato che insieme ai temi della legalità, dell’impegno contro le mafie e la corruzione abbia subito concentrato la sua attenzione sui temi del disagio sociale e della solidarietà. Per questo sarebbe un gesto forte, particolarmente significativo se il Presidente Mattarella iniziasse il suo viaggio in Italia partendo proprio dalla Calabria, dalla regione più povera e minacciata dalla ‘ndrangheta. La Calabria vive un momento particolarmente difficile e drammatico. La visita del presidente Mattarella sarebbe un segnale importante non solo per la nostra regione, ma per l’intero Paese. Questo è quello che il Movimento Diritti Civili gli chiede, esprimendogli gli auguri per il suo settennato che sono certo saprà caratterizzare con risultati molto importanti per il Paese” BREVI & CRONACA IL DIARIO anno XIII n. 4 PAG.7 Castrovillari-Saracena Autobus in panne e studenti in attesa per due ore Quando istituzioni e associazioni non fanno il loro dovere La Cgil Pollino Sibaritide Tirreno incontra Monsignor Nunzio Galantino Randagismo: incapacità di gestione del problema È tragica la situazione degli autobus Ferrovie della Calabria, nella fattispecie un accaduto da evidenziare è l'episodio nella corsa Castrovillari - San Basile - Saracena delle ore 14:00 del 31 Gennaio 2015. È successo davvero qualcosa di sconvolgente: il mezzo di trasporto della ditta già citata è rimasto "fermo" senza capire per quale ragione o se per qualche guasto e gli studenti hanno dovuto aspettare che venisse un altro autobus per completare la corsa interrotta da una circostanza tutt'ora sconosciuta. Una fermata duratura che ha portato non pochi scompensi ai molti studenti pendolari che usano giornalmente questo mezzo di trasporto pubblico per recarsi a Castrovillari al fine di poter esercitare il proprio diritto all'istruzione. Un diritto ostacolato anche dai continui e crescenti rincari delle tariffe delle linee autobus che coinvolgono gli studenti e le proprie famiglie nonostante l'attuale situazione di crisi economica in cui versa il nostro territorio. Tuttavia i servizi si dimostrano inefficienti e, come nel caso in oggetto, addirittura diviene increscioso prendere un bus per scolari e passeggeri pendolari se si deve stare col pensiero di non arrivare in tempo. Una situazione ignobile che merita urgentemente di avere un riscontro dalle istituzioni competenti. Federazione degli Studenti Cosenza Sabato 31 gennaio la Segreteria Confederale ha incontrato a Cassano allo Jonio Monsignor Nunzio Galantino (Segretario Generale Conferenza Episcopale Italiana e Vescovo della Diocesi di Cassano). All’incontro erano presenti Angelo Sposato, Segretario generale della Cgil Comprensoriale, Antonio Di Franco e Giuseppe Guido, membri della Segreteria territoriale e Don Attilio Foscaldi (presidente dell’ associazione anti usura). “Abbiamo molto apprezzato il lavoro importante che sta svolgendo la Diocesi di Cassano sul terreno della legalità, ritenendo necessarie delle sinergie territoriali per la costituzione di una rete di legalità ( con associazioni sociali, religiose, di volontariato, enti territoriali, soggetti istituzionali, Prefettura) per convergenze comuni sulle tematiche, a partire da una iniziativa specifica sul tema del riutilizzo per fini sociali dei beni confiscati. Ringraziamo Monsignor NUNZIO GALANTINO per la disponibilità, l’accoglienza e la cortese attenzione dimostrata sui temi da noi posti”. Riteniamo che occorre un impegno dell’intera società civile per porre in essere azioni concrete ed andare oltre i semplici protocolli di legalità, individuando strategie ed obiettivi specifici che possano incidere concretamente nel contrasto alla criminalità, ovvero la confisca ed il riutilizzo sociale dei beni patrimoniali. Tentata violenza sessuale all’Unical Identificato l’autore È stato identificato il presunto autore della violenza sessuale su una studentessa dell’Unical, di venticinque anni, avvenuta prima dell’alba di domenica nell’androne di un palazzo della zona universitaria a pochi chilometri dal campus di Arcavacata. Le indagini – coordinate dal capo dei pubblici ministeri della Procura cosentina, Dario Granieri, e dal sostituto Antonio Tridico, hanno avuto un’accelerazione dopo l’acquisizione delle immagini registrate dalle telecamere di videsorveglianza collocate in alcuni punti del quartiere dove si sarebbe consumata l’aggressione. I fatti, secondo quanto riporta la Gazzetta del Sud, denunciati dalla studentessa di venticinque anni si sarebbero consumati poco prima dell’alba di domenica. La ragazza dopo una festa in casa di alcuni colleghi di studio sarebbe stata accompagnata a casa da un giovane che al momento del commiato l’avrebbe spinta nell’androne del palazzo dove risiede e avrebbe abusato di lei. «Mercoledi 4 Febbraio, ore 12,50, in via E. Montale al civico 6, un automobilista spericolato ad altissima velocità investe un cane e senza curarsi di nulla lo lascia agonizzante sulla strada. Alcune persone intervengono, ma non possono fare nulla. Si cerca inutilmente di contattare la Polizia Locale ai cui numeri non risponde nessuno. Si decide così di contattare i Carabinieri che con grande responsabilità e professionalità intervengono celermente. Intanto viene contattata una volontaria dell’Ente Nazionale Protezione Animali la quale risponde che lei non può fare nulla senza curarsi di dare indicazioni per un pronto intervento. Fortunatamente i Carabinieri riescono ad allertare la ASP che prontamente invia sul posto il veterinario che finalmente si prende cura del povero animale. E’ vergognoso pensare che persone che si fregiano dell’onorabile funzione di “volontario” , rappresentanti del più importante ente a tutela degli animali, possano restare indifferenti di fronte all’alto senso civico di cittadini che in queste circostanze non sanno cosa fare. Inammissibile ed inaccettabile che la Polizia Locale non risponde alle chiamate dei cittadini bisognosi di assistenza. E’ doveroso esprimere gratitudine ai Carabinieri della Compagnia di Castrovillari ed all’Azienda Sanitaria Provinciale per la professionalità e responsabilità profusa in questa circostanza». Antonio Gatto Da anni si discute della necessità di una programmazione del problema randagismo mentre si continua ad affrontare il problema con interventi sporadici e assurdi. Tali interventi sono esclusivamente indice di autoritarismo e di incapacità di gestire il fenomeno. Infatti, chi si occupa di randagismo nel comune di Castrovillari (ufficio ambiente) si è dimostrato del tutto inadeguato nell’effettuare interventi seri e concreti in materia (anagrafe canina, monitoraggio del territorio, sterilizzazioni, controlli, sanzioni, etc.). La città intanto è piena di cani randagi (vi è un aumento preoccupante anche in zone come le vigne) nell’indifferenza di chi deve occuparsi della problematica . Gli interventi dovrebbero essere invece programmati e attuati da esperti del settore per garantire una corretta gestione del fenomeno e risultati concreti. Da qui la necessità di un “Regolamento comunale di igiene pubblica e di tutela degli animali” e l’attivazione di un “ufficio diritti degli animali” a cui delegare la problematica. Inoltre, da quasi due anni al canile comunale (gestione diretta del comune) c’è un solo operatore e non è assicurata l’apertura al pubblico per tutta la settimana. Certamente un solo operaio comunale non può garantire tutte le incombenze che la struttura e i servizi collegati richiedono. In questo periodo di gestione diretta della struttura da parte del Comune i volontari di varie associazioni hanno sopperito alla mancanza di un altro operatore. Appare però necessario l’impiego di un altro operatore al fine di assicurare il rispetto degli animali ospitati e consentire una migliore fruibilità della stessa struttura. A ciò si aggiunge la scellerata decisione della chiusura da qualche settimana del canile anche il sabato pomeriggio. Da molti anni ogni sabato dalle 15.30 alle 17.00 i volontari del gruppo “Passione Animali” svolgono attività di volontariato presso il Canile Municipale di Castrovillari. Questa attività consiste nello specifico nel far “sgambettare” i cani ospitati nella struttura comunale. Questa iniziativa ha consentito ai cani ospitati di poter mantenere quella socializzazione che è poi importante per una futura adozione. La chiusura del sabato pomeriggio è un ulteriore esempio di scarso interesse nell’affrontare come si dovrebbe l’utilizzo di una struttura che invece dovrebbe essere aperta alla cittadinanza e alle associazioni e ancor di più nei fine settimana. Gruppo “Passione Animali” di “Solidarietà e Partecipazione” Castrovillari PER LA TUA PUBBLICITÀ SUL DIARIO INFO 346.2245173 IL DIARIO anno XIII n.4 PAG. 8 UN GRANDE AVVENIRE DIETRO LE SPALLE 40 ANNI DI STORIA AMMINISTRATIVA DELLA CITTA’ DI CASTROVILLARI ATTRAVERSO LO SGUARDO DEGLI EX PRIMI CITTADINI Saluti> Introduce> Coordina> Interventi> Conclude> Angelo Giannoni, Presidente del Circolo Cittadino Leonardo D’Agostino, Fondatore di Radio Nord Castrovillari Angelo Filomia, Direttore editoriale del Diario di Castrovillari I sindaci di Castrovillari dal 1975 ad oggi Roberto Fittipaldi, Giornalista professionista CASTROVILLARI CIRCOLO CITTADINO 27 FEBBRAIO 2015 La giornata delle memoria attraverso le pagine del libro del Prof. Troccoli “L’internato in oggetto” Memoria storica. E’ stato questo il senso più profondo e autentico della presentazione del volume documentario “L’internato in oggetto: Tre anni di concentramento in un Comune del Sud. Ebrei a Castrovillari (1940-43)” di Luigi Troccoli. Un’ occasione per riflettere e per ricordare, parola quest’ultima che nella sua accezione latina re-cordis significa proprio ripassare dalle parti del cuore. Una giornata importante per tutti, appunto, la Giornata della Memoria, che ha visto la partecipazione di un pubblico attento e interessato, numerosissimo, e gli interventi di ottimi relatori, da Francesco Panebianco, direttore del “Museo Internazionale della Memoria Ferramonti di Tarsia”, a Tiziana Rizzo, studiosa della presenza degli Ebrei nella storia della Calabria allo stesso autore del libro, il prof. Luigi Troccoli che ha spiegato con precisa competenza e professionalità il suo lavoro editoriale. Un’ iniziativa importante per la città, sostenuta, proprio per la sua valenza culturale, dalla Deputazione di Storia Patria per la Calabria, rappresentata degnamente dal prof. Mario Vicino che ha portato i saluti del consesso reggino. Soprattutto un flashback, attraverso atti e documenti storici, per la maggior parte provenienti dall’ Archivio Storico Comunale, su vicende che ci appartengono e che per molti sono ignote e ignorate. Un flashback per non dimenticare le famiglie ebree in domicilio coatto a Castrovillari, ma se di essi non In foto Ruth con il figlio Lucio e alcuni membri della famiglia Alois (archivio Ester Alois) abbiamo che nomi, di qualcuno abbiamo anche qualche volto. Un bel volto, giovane, chiaro, come quello di Lucio Pinkus, unico bimbo ebreo nato in città nel 1942 e quello di sua madre Ruth, ricordata con grande emozione e commozione dalle testimonianze di Giacinto Pernisco, Sara Marini Bloise ed Ester Alois, particolarmente attese e apprezzate dal pubblico per il profondo significato storico e umano che l’hanno caratterizzate. Ruth Centawer Pinkus, ebrea tedesca internata a Castrovillari, insegnante di lingue in alcune scuole della cittadina, «era tuttavia di religione cattolica» ha detto Ester Alois che l’ha conosciuta come una donna esile, con i capelli «sale pepe», molto istruita. Una professoressa solare e generosa, sempre affettuosa e disponibile con gli allievi, ha sostenuto Giacinto Pernisco con tenera nostalgia «tanto da prodigarsi per fare copie dei suoi appunti e distribuirli a tutti». Una figura sfocata dal tempo, «circondata da un alone da uno strano alone di mistero» ha affermato la Marini Bloise che ha letto ai presenti una pagina della sua storia, una storia straordinaria che mi piace divulgare:« […]erano gli anni delle sirene, dei bombardamenti su Castrovillari. E po la fine della guerra e l’arrivo dei soldati inglesi[...] Ruth, il suo “status”, il suo francese, il suo impermeabile chiaro. La ricordo con i capelli legati indietro, una donna raffinata, di classe, molto sensibile. Oggi, forse, la definirei un po’ triste. Io e le mie compagne la chiamavamo “la Polacca”, ma forse neanche sapevamo cosa volesse dire polacca. Per noi era un modo per dire che veniva da fuori, che non era italiana. In quel tempo non sapevo che la Pinkus fosse ebrea e che a Castrovillari vi fossero ebrei che veniva tenuti in soggiorno obbligato, né sapevo dell’esistenza del campo di concentramento di Tarsia. La mia testimonianza credo dimostri un fatto molto importante, cioè che la professoressa Pinkus, ebrea, sebbene vivesse la condizione di deportata, vivesse quindi una profonda amarezza, una condizione di infelicità, insegnava ugualmente con passione, dedizione e impegno e non ha mai trasmesso ai suoi alunni sentimenti negativi, non ha fatto vivere ai ragazzi la sua tristezza. Io che fin ora ho parlato da alunna, ora vorrei parlare da insegnante, anche se in pensione, facendo rilevare che questa storia dovrebbe essere di insegnamento ai giovani insegnanti di oggi, ai quali vorrei trasmettere, a nome della professoressa Pinkus, questo messaggio:”…mai portare le proprie ansie, i propri dolori, le proprie vicissitudini tra i banchi di scuola dove dovrà regnare sempre armonia, passione e serenità come quelle che hanno connaturato la professoressa Pinkus» (insegnante Sara Marini Bloise) Ines Ferrante IL DIARIO anno XIII n. 4 PAG. 9 Premio “Ago d’Oro” per il dott. Giovanni Bisignani La cerimonia di consegna è avvenuta nella meravigliosa cornice dell’Accademia L’Oreal di Roma in Piazza di Spagna Nella meravigliosa cornice dell’Accademia L’Oreal di Roma in Piazza di Spagna è stato consegnato, al dott. Giovanni Bisignani il Premio “Ago d’Oro” con la seguente motivazione: “ Al dott. Bisignani, per la sue capacità organiz- zative, i suoi meriti scientifici, la diffusione di tecniche di avanguardia che hanno contribuito alla crescita della cardiologia ed alla realizzazione di un reparto di eccellenza. Ha saputo coniugare la missione del medico con quella dell’uomo e lo ha fatto restando nella terra dove è nato. Con la creazione di un’ Associazione di volontariato ed il suo operare ha dimostrato che il soffio vitale della generosità sospinge e sorregge verso mete impensate: Ti siamo grati, dott. Bisignani, per ieri, oggi e domani.” Un riconoscimento, quello offerto al dott. Bisignani, sia nel campo della cardiologia che del volontariato, che non solo gratifica il suo operare e gli fa travalicare i confini regionali, ma pone, una volta tanto, la nostra Calabria esempio di realizzazione di “mete impensate”. Una mostra che celebra i 40 anni della giacca destrutturata entrata nella moda nel 1975 con Giorgio Armani, ha fatto da proscenio nella sede dell' Accademia L'Oréal di Roma ai 20 anni dell'Ago d'Oro, premio ideato dal dinamico giornalista Salvo Esposito. Il premio offerto al dr G.Bisignani giorno 2 Febbraio, è stato impreziosito dall’arte del maestro Gerardo Sacco, che per l’occasione ha creato una scultura in argento a 1000/000 traforato a mano che riprende la figura di una modella con fra le mani un piccolo ago in oro bianco con una catenella chiusa da un diamante naturale; utilizzabile come spilla o fermacravatta. ll premio Ago d'Oro, condotto dall’annunciatrice televisiva Elisa Silvestrin, è andato anche a personalità della moda e dello spettacolo come la stilista siciliana Marella Ferrera, lo stilista Antonio Grimaldi, Cristina Parodi ed Enrica Bonaccorti. Il dott. Bisignani, nel ringraziare per aver voluto inserire il suo nome ed il suo premio in quest’ambito così prestigioso ed esclusivo, ha detto che il cuore è un arte sublime e nel cercare di curarlo bisogna mettere la stessa passione e la stessa dedizione che un artista o uno stilista mette nel creare le sue opere. D.F. Auguri per i 90 anni di Cumma ‘Gnesina Agnesina Cedraro, vedova Filomia, ha festeggiato il suo 90” compleanno circondata dall’affetto di figli, nipoti e di tutti coloro verso i quali, l’anziana nonnina ha fatto battere a lungo il suo cuore nel corso della sua lunga vita, sofferta, ma anche piena di soddisfazioni Auguri dai figli Mimmo, con la moglie Marianna Ardillo, Rosetta con il marito Antonio Noceti, dalla sorella Maria con il marito Decimo Filomia e dai nipoti Anna, Francesco, Gloria, Giuseppe, Angelina, Alfonso e datutti gli altri familiari e amici Si aprirà con tre mostre fotografiche il Focus Cina IL DIARIO anno XIII n. 4 PAG. 10 57° CARNEVALE DI CASTROVILLARI E FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FOLKLORE Si aprirà con tre mostre fotografiche il Focus Cina che correda la 57ma edizione del Carnevale di Castrovillari. Sabato, 7 febbraio 2015, alle ore 11:00, presso la sala 14 del Protoconvento francescano saranno presentati, a cura della Consulta Scientifica della Pro Loco di Castrovillari, in collaborazione con l’Accademia Pollineana, coordinate da Filomena Bloise, gli autori degli scatti ed i contenuti inerenti all’approfondimento sulla cultura e la civiltà del Paese ospite del Focus di quest’anno. Si tratta di oltre settanta immagini complessive, di cui principalmente quelle che documentano l’ultima trasferta del Gruppo Folklorico della Pro Loco nella Repubblica Popolare Cinese. La Mostra Fotografica di Stefano Ferrante ed Emma Lauria, “Viaggio in Cina”, documenta la recente esperienza del Gruppo che ha mietuto un importante successo al festival Internazionale di Pechino, orientandosi sempre più verso l’indagine scientifica etno-antropologica, tesa a rifunzionalizzare le tradizioni popolari grazie ad un’ottica interpretativa moderna, che fa del viaggio l’asse portante di uno scambio interculturale foriero non solo di nuove esperienze umane e di coesione del Gruppo, ma anche di studio attento degli usi, delle tradizioni, delle consuetudini e della cultura folklorica di altri Paesi. “Cina tra passato e presente” è invece il titolo della mostra ideata da Gianni De Marco, appassionato cultore della fotografia che, avvalendosi di archivi fotografici di libera consultazione", vuole documentare aspetti della Cina di ieri e di oggi, in grado di fornire un quadro non esaustivo, ma sicuramente significativo, dell’evoluzione di questa variegata ed antichissima civiltà. Durante il Carnevale, nelle Sale adibite all’esposizione, saranno tenute sessioni internazionali in clima carnascialesco, non disdegnando il tema del Focus, delle seguenti discipline: yoga della risata, medicina tradizionale cinese e pratica shiatsu, Tai Chi Chuan e Chi kung , ad opera rispettivamente dei maestri Michela Santo (teachers laughter yoga University, che proporrà incontri esperenziali dove sperimentare il benessere fisico, mentale ed emotivo, “L’ambiente parla alla salute” Convegno all’Itcg “Pitagora-Calvosa” Educare alla responsabilità ambientale ed al benessere promuovendo – allo stesso tempo – la fantasia e le attitudini artistiche degli studenti. Il nuovo appuntamento che vede protagonista l’Istituto Tecnico Commerciale “Pitagora” e l’Istituto Tecnico per Geometri “Calvosa” di Castrovillari guidati dal dirigente scolastico, Franca Eugenia Guarnieri, si muove tra la convegnistica e l’abilità artistico – letteraria degli studenti. Venerdì 6 febbraio, infatti, l’Auditorium della scuola cittadina ospiterà il convegno “L’ambiente parla alla salute” con inizio alle ore 15.30. Porteranno i loro saluti il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Cosenza, Luciano Greco, e la dirigente scolastica dell’Itcg “Pitagora-Calvosa”, Franca Eugenia Guarnieri. Alla platea di studenti e di convenuti offriranno le loro relazioni Ferdinando Laghi, vice presidente nazionale di Medici per l’Ambiente Isde – Italia che tratterà il tema “Ambiente è salute?” e Mattia Maria Sturniolo, dirigente Medico dell’Unità Operativa Educazione alla Salute dell’Asp di Cosenza che approfondirà le dinamiche di “Educare alla responsabilità ambientale ed al benessere umano ed animale”. Ma l’occasione del convegno sarà anche il momento per consegnare i premi ai vincitori del III Concorso artistico – letterario “L’ambiente parla…io lo ascolto” promosso dall’istituto cittadino e rivolto ai dicenti delle scuole medie. Un’occasione offerta per promuovere l’educazione ambientale stimolando la fantasia di tanti giovanissimi che da ottobre – quando il concorso è stato lanciato nelle scuole medie della città – hanno prodotto contributi artistici e letterari che una apposita commissione ha valutato assegnando i premi che verranno consegnati nella cerimonia di chiusura dell’esperienza formativa. IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005 Iscrizione R.O.C. n. 13126 Edito da Associazione Culturale PromoIdea Pollino Sede operativa: Corso L. Saraceni, 97 - Castrovillari Stampa: AGM – Zona PIP - Castrovillari - tel. 0981.483001 Tiratura: 5.000 copie Distribuzione gratuita il sabato e la domenica a Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, Saracena, Mormanno Direttore editoriale - Angelo Filomia 328.1046251 Direttore responsabile - Luigi Troccoli Pubblicità –328.1046251 La collaborazione alla testata è libera e gratuita. Il settimanale è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’art. 21 della Costituzione che così recita “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione”, non costituendo, pertanto, tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma.La Direzione si riserva di apportare modifiche agli articoli inviati che dovranno avere preferibilmente lunghezza non superiore a 35 righi standard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] Eventuale materiale non pubblicato non verrà restituito. E’ consentita la riproduzione anche parziale dei testi citandone la fonte. Scriveteci a: [email protected] con l’obiettivo di ridere e star bene), Alarico Spadaro (naturopata), Franco Calà, erede del grande maestro di Tai Chi, Joseph Alberto De Val. Infine, fiore all’occhiello, la mostra “Come fior di loto”, un omaggio al fotografo Jo Farrell, che ha documentato la tradizione millenaria delle ultime donne cinesi coi piedi “fior di loto”. I loro piedi sono gli ultimi «piedi di Loto». Si tratta di un reportage fotografico che mostra le ultime donne cinesi ad avere piedi piccolissimi e deformi a causa di quella tradizione millenaria (barbara) che costringeva le bambine tra i 4 e i 9 anni, provenienti da famiglie agiate, a fasciarsi i piedi per non farli crescere più. A volte venivano così stretti, che le dita sirompevano. Avere il piede piccolo come un fiore di Loto, appunto, era simbolo di bellezza e agio. Questa tradizione, du- rata per secoli, è stata dichiarata illegale nel 1911, ma nelle zone rurali della Cina molte famiglie l'hanno portata avanti fino al 1939. Durante la presentazione delle mostre, sono previsti i saluti del Presidente della Pro Loco di Castrovillari, Eugenio Iannelli, di Filomena Bloise, responsabile delle attività culturali del Focus, degli autori degli scatti Emma Lauria, Gianni De Marco, Stefano Ferrante e della curatrice Francesca Filomia, responsabile anche del concorso fotografico inerente al 57mo Carnevale di Castrovillari, mentre Franca Marino, scrittrice, relazionerà sul tema delle donne coi piedi fior di loto, fenomeno documentato anche nella letteratura internazionale. Anna rita Cardamone “A Carnevale ogni foto vale” è il titolo del XXIII Concorso Fotografico curato da Francesca Filomia. Le modalità di partecipazione possono essere richieste presso la Pro Loco (Corso Garibaldi, 160, 87012 Castrovillari (CS), negli orari di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 - dalle 16 alle 18. Sabato dalle 10 alle 13). Il concorso , che ogni anno è ricco di premi, è aperto a tutti e le opere fotografiche, che dovranno essere immagini del 57°^Carnevale di Castrovillari. Le foto dovranno pervenire in due formati (cartaceo e .jpg). Le foto in formato cartaceo, saranno giudicate da una giuria di esperti, il cui giudizio è insindacabile, che si riunirà per esaminare le opere pervenute e aggiudicare i premi. Tutte le opere che parteciperanno faranno parte di una collettiva che verrà organizzata successivamente al Carnevale. Le stesse foto in formato .jpg verranno inserite on line sulla pagina facebook della Proloco di Castrovillari. La foto che otterrà il consenso maggiore di “likes” entro un certo margine di tempo verrà premiata e diventerà la locandina del concorso della prossima edizione. Sono ammesse fotografie b/n e a colori con inquadrature sia verticali che orizzontali. Cia- scuna foto cartacea deve essere nel formato minimo cm 18x24 e massimo cm 30x40. La risoluzione di ciascuna foto deve essere di 300 dpi e in formato JPEG (.jpg). Non sono ammesse opere interamente realizzate al computer. Le fotografie dovranno essere inedite. Ogni immagine deve avere un numero progressivo ed essere titolata. La consegna delle opere dovrà pervenire entro e non oltre il 15 aprile 2015 presso la Pro Loco di Castrovillari - Corso Garibaldi, 160, 87012 Castrovillari (CS), negli orari di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 dalle 16 alle 18. Sabato dalle 10 alle 13. ( in caso di spedizione a mezzo posta farà fede il timbro di spedizione). Le foto possono documentare i momenti della manifestazione, la preparazione e le sfilate di gruppi e carri mascherati; storie e curiosità che hanno attinenza con il carnevale, ma che restano fuori dalla manifestazione ufficiale, e poi il carnevale tra i bambini delle scuole, tra gli anziani e tra tutti gli altri gruppi di persone. La scheda di partecipazione ed il regolamento, saranno consegnati al momento dell’ iscrizione. Il materiale inviato non sarà restituito. “A Carnevale ogni foto vale” Nascono i “Cittadini attivi” «Se ci guardiamo intorno, se pensiamo ai problemi che ci sono nelle nostre famiglie per sbarcare il lunario non è difficile pensare, più convinti, che Castrovillari è un malato difficile da curare quasi in coma. Abbiamo assistito a tanti scippi di uffici, di servizi che portavano a vantarci di vivere in un Città; mentre tanti perdevano i posti di lavoro e noi cittadini ci privavano di cose essenziali, la mancanza di forza e determinazione politica dei rappresentati da noi votati ci vendevano, oltre l’aria, anche la dignità. Oggi si è impoverita anche la classe dei lavoratori artigiani, muratori, elettricisti che mantenevano in piedi tante famiglie, perché il lavoro edile garantiva la possibilità di occupazione, i soldi di questa categoria manteneva il commercio che viveva momenti felici. Ci è venutio meno, insomma ,tutto il flusso economico, le occasioni di lavoro, la gente non spende più, la gente deve pensare solo a sbarcare il lunario. Rischiamo di perdere, per mancanza di rappresentanza politica, anche gli ultimi riferimenti di servizio presenti in città. Ci siamo posti una domanda, perché tante occasioni perse per Castrovillari? Ci siamo dati una risposta semplice, non abbiamo una classe politica disponibile al ricambio dopo tante risse e sgambetti, non abbiamo una classe politica capace di costruire la rinascita di Castrovillari. Allora ci nasce l’idea di far nascere, proprio in questo momento preelettorale, un comitato cittadino che stimoli la politica a lasciarsi cambiare, che dica a chiunque, nessuno escluso, oggi abbia avuto ruoli di governo, di fasi da parte e di dare spazio, non a noi, che comunque rappresentiamo un patrimonio sociale, ma ai nostri giovani tutti di questa città, evitando di farci trascinare nel baratro. Il nostro comitato lo abbiamo denominato Cittadini Attivi, stiamo pensando ad una nostra sede fissa, ma siamo già pronti a dare tutto il nostro contributo, senza metterci casacche, ma stando vicino a chi vuol fare offrendo il nostro storico saper fare in tutti i campi in cui ci siamo impegnati e che ha portato lustro e merito a Castrovillari. Mimmo russo «Potremmo essere presenti alla prossima competizione elettorale» IL DIARIO anno XIII n. 4 PAG. 11 In un’intervista al Diario, Leonardo De Marco, Presidente provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori non esclude la partecipazione alle comunali di Castrovillari del 2015 Leonardo De Marco, Presidente provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori, lei rappresenta un movimento d’ispirazione cattolica. Cosa significa questo nel suo impegno quotidiano? Il mio impegno sociale ha alla base l’ispirazione cristiana, la quale mi consente di essere conservatore sul terreno dei grandi valori, riformatore in ordine alla democrazia partecipativa e garante della libertà in ogni sua articolazione nella costruzione di nuovi orizzonti culturali e sociali per le comunità in cui opero. La mia ispirazione ideale pone la sussidiarietà a fondamento di tutte le mie proposte sia sociali che politiche. Famiglia, giovani, diritti, legalità, lavoro, giustizia e dignità. Manca qualcos’altro ad una agenda “di speranza” per il futuro dei nostri territori? Guardi, le dosi massicce di tutela assistenziale del lavoro improduttivo, sia esso dipendente che autonomo, hanno progressivamente espunto dalla cultura del lavoro il valore della competitività. Insieme ad altri amici del MCL abbiamo proposto nelle sedi istituzionali del sindacato e politiche una lotta a tutto campo alle rendite parassitarie ovunque esse allignino, nella proprietà improduttiva come nel lavoro autonomo impropriamente monopolistico, nel lavoro dipendente privato come in quello pubblico. La competitività deve divenire la regola essenziale per conquistare l’occupazione, conservarla, migliorarla e trasformarla in altra occupazione. E’ necessario coinvolgere, attraverso associazioni di categoria o consorzi, le imprese locali nella gestione dei servizi comuni, qualificando i lavoratori attraverso la loro formazione professionale. Solidarietà e sussidiarietà. Il bene comune è solo una chimera, o può essere realizzabile oggi? Come e chi debbono renderlo possibile? Il principio di sussidiarietà altro non è se non un principio di responsabilità autosufficiente sia della persona, che della famiglia, come della comunità rispetto allo Stato. A tal fine, mi piace ricordare che proprio a Castrovillari un ex Consigliere comunale, nonché presidente del Consiglio stesso, parlo del presidente di circolo di Unità di Base di Castrovillari e che si chiama Tommaso De Capua, che nella sua azione politica, in perfetta solitudine, interpretando e coniugando al meglio il principio di sussidiarietà con quello di solidarietà, ha posto all’attenzione La nostra scuola, già nella preparazione del Piano dell'Offerta Formativa aveva utilizzato la partecipazione di docenti ad una attività di formazione sulla "Shoah" per approvare poi il progetto di commemorazione della "Giornata della Memoria" con utilizzo di materiali originali riguardanti Ferramonti di Tarsia, il più grande campo di concentramento italiano costruito durante la seconda guerra mondiale. L'attività progettuale ha previsto, per alunni e docenti, principalmente l'utilizzo e lo studio dei documenti originali disponibili in forma digitale sul sito della Fondazione Centro Documentazione EbraicaContemporanea CDEC all'indirizzo http://www.cdec.it . La Fondazione, a seguito di espressa richiesta della nostra scuola, ha cortesemente consentito all'uso di queste importanti fonti per poter realizzare la presentazione didattica prevista a conclusione dell'attività di ricerca e studio di docenti ed alunni. I documenti scelti sono stati letti, alle classi riunite nella Sala Polifunzionale di tutta la politica castrovillarese importanti questioni, quali quello del “quoziente familiare comunale” e la “family card”, per citarne alcuni. Quindi, come ben vede ci sono cattolici impegnati in politica che lavorando in silenzio, senza clamori roboanti, con senso di responsabilità e delle istituzioni, richiamandosi ai valori del MCL, si sforzano di tramutare in azioni concrete principi che da parte di alcuni vengono soltanto declamati. Scusi, ma come vede ho una certa idiosincrasia per i sepolcri imbiancati, cosa che in questo periodo pasquale casca a pennello. Per una nuova società civile che pensi al bene della persona prima del profitto cosa manca? In forza del concetto di “cittadinanza sociale”, dobbiamo tutti, ciascuno per la propria parte, estendere lo stato sociale a tutti i cittadini, passando da un welfare-market ad una welfare-society (parole difficili) che metta insieme le risorse e le iniziative pubbliche con quelle del privato-sociale. Bisogna sviluppare ipotesi di mutuo soccorso e di cooperazione, sia nel credito come nel lavoro. Il suo movimento le offre un punto privilegiato di osservazione sul nostro territorio. Cosa vede nel futuro delle comunità del Pollino? Le trasformazioni in atto nei sistemi produttivi e sociali aprono oggi spazi notevoli e inediti per ipotesi partecipative, cooperativo – autogestionarie, di solidarietà e mutualità. Tra Stato e mercato in quest’area del Pollino un ruolo importante potrà svolgere sicuramente il c.d. “terzo settore” tramite l’associazionismo delle varie categorie sociali. Deve essere maggiormente sviluppata una economia sociale di mercato. Gli strumenti giuridici ci sono, basta un po’ di buona volontà da parte del ceto politico, che sappia fare rete, che sappia creare interazioni. Solo così il Pollino potrà riscattarsi. Vede, qualche anno addietro, sempre su idea del MCL nazionale e della Cisl Nazionale nelle persone di Bonanni e Costalli, si è costituto il Forum sul Lavoro e delle Famiglie dove vi fanno parte sei grandi entità nazionali di rappresentanza sociale di ispirazione cattolica quali MclCisl-CdO-Acli- Confcooperative e Confartigianato. Queste associazioni nascono proprio con l’idea di incalzare la classe dirigente politica proprio sui temi del lavoro e della famiglia. Basti pensare che tutte queste Associazioni rappresentano in Italia circa otto milioni di famiglie. Anche in Calabria e a Cosenza come provincia abbiamo costituito il Forum. Questo non significa che il nostro intendimento è di entrare in politica e promuoverci come nuova classe dirigente ma con il semplice compito di incalzare la politica attraverso quelli che sono i nostri valori. La politica ultimamente si è giocata, proprio a Castrovillari, buona parte della sua futura credibilità. Come si fa a recuperare gli errori politici degli ultimi decenni? Solo chi non opera non sbaglia. Gli errori sono stati commessi da tutti. Destra e sinistra, che ormai sono soltanto residui retorici privi di significato e valore. Quindi, a tutti quei soloni che stanno al balcone a guardare dico di scendere nell’agone politico e di dire la loro, evitando la deriva populistica e il pessimismo agnostico, che ad un cristiano non si addice. Insomma, Castrovillari ha necessità di costruire una nuova classe dirigente che pensi non solo a Castrovillari ma, sicuramente, anche all’intero bacino del pollino e parte della sibaritide cominciare a pensare un po più in grande cosi come si stanno facendo Rossano e Corigliano creando i presupposti di fare una macro aerea con un solo comune. L’idea potrebbe essere quella “antica” anche per questo territorio ovvero l’area della sibaritide investendo il comune di Cassano allo Ionio una grande opportunità si crea credendo nei progetti che si possono realizzare e non in progetti astratti. Tra le tante idee che si possono concretizzare e c’è ne sono tante, soprattutto in agricoltura, penso ad esempio anche alla realizzazione dell’aeroporto di Sibari, im- Commemorata la “Giornata della Memoria alla scuola media “E. De Nicola della scuola, da un gruppo di alunni mentre venivano proiettate planimetrie, immagini d'epoca della vita del campo, disegni, manoscritti e altri documenti. Sono stati sinteticamente illustrati inoltre gli eventi che hanno portato alla liberazione del campo di Ferramonti avvenuta il 14 settembre 1943 e ancora alla deportazione degli ebrei del ghetto di Roma del 16 ottobre 1943. Momento particolarmente toccante, senza commenti verbali, è stato quello della visione di una serie di immagini d'epoca di Auschwitz e di altri campi di sterminio: immagini della Shoah! Le conclusioni dell'incontro hanno sottolineato e ripreso tutti gli elementi di riflessione, dati anche dal confronto con quanto è avvenuto nel campo Ferramonti, che possono suscitare motivo di speranza nell'uomo e fiducia in un futuro che rifiuti il ripetersi di simili terribili avvenimenti. L'orchestra della scuola, composta dagli alunni del Corso di Strumento Musicale, e preparata dai rispettivi docenti ha ottimamente eseguito brani e sonorità che hanno fatto da discreta e rispettosa "colonnasonora"; in particolare è stato eseguito il "Ferramonti Walzer" di Kurt Sonnen- magini che volano sarebbe per il turismo e per la piccola e media impresa. Basta poco ma tanta buona volonta. Quali le caratteristiche di un uomo politico “nuovo” oggi? La politica è mediazione, eliminazione dei contrasti, ricerca di solidarietà, collaborazione costruttiva. Il buon politico è colui il quale sa andare raso-terra tra i problemi della gente, del suo tragico quotidiano, che sa assumersi le sue responsabilità, anche con scelte che nell’immediato sono impopolari. Dobbiamo imparare a rifiutare l’antipolitica dei gruppi di potere e di privati, che rivendicano solo la libertà dei propri egoismi localistici, corporativi, individuali, e a perseguire, invece, quella politica che si fa senso comune del bene comune, tavola di valori, che sa costruire dal basso, non in antagonismo, ma in alleanza. Il Presidente Nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori, Carlo Costalli, afferma che «chi non partecipa non vince». E’ da supporsi una candidatura anche a livello locale del movimento? L’espressione di Carlo Costalli che Lei ha citato è un monito ai cattolici dal non disertare l’impegno per il bene comune. D’altro canto, anche il Papa recentemente ha chiamato alla responsabilità politica gli uomini cattolici per un impegno nella politica. Recependo gli appelli rivoltimi più volte da molti iscritti e, anche da parte di autorevoli personalità del mondo imprenditoriale sicuramente tramite la Fondazione Europa Popolare potremmo essere presenti alla prossima competizione elettorale amministrativa. Guardi, non sarebbe neanche difficile per noi sottoporre la proposta all’elettorato castrovillarese : la dottrina sociale della chiesa come emerge mirabilmente dalla enciclica “Centesimus annus”, vissuta nella specifica responsabilità dei laici pensosi del bene comune. E’ vero che la democrazia partecipativa si costruisce con i partiti politici ai quali è riconosciuta una funzione strategica, ma con la Fondazione elaboreremo una proposta politica concreta e creeremo una sinergia d’intenti con tutte quelle forze politiche che maggiormente sapranno interpretare il pensiero del cattolicesimo liberale onde contribuire a costruire in Città una nuova classe dirigente, capace e responsabile, che metta al primo posto l’interesse generale su quelli particolari. A.F. feld, arrangiato per orchestra scolastica da Domenico Martire, ed in questa forma eseguito, probabilmente per la prima volta, dopo settanta anni cioè da quando è stato composto nel campo di Ferramonti. Un sentito ringraziamento va a Elena Ferraro della New English Teaching per aver tradotto dal tedesco il testo del Ferramonti Walzer. Un plauso va a tutti i docenti per l'attività svolta con le rispettive classi e, per il particolare impegno, un ringraziamento a Maura Bianchini, Chiara Pedace, Catia Russo, Mena Tango; inoltre per la preparazione orchestrale a Rosanna Anelo, Rosanna D'Atri, Pietro Gallina, Luciana Martire ed infine al Dirigente Scolastico Fabio Grimaldi. Domenico Martire (referente del progetto) Laureata in Economia e Commercio Con esperienza ventennale in studi Commerciali e aziende Esperta anche in buste paga Cerca impiego Part/Full time Come ragioniera/contabile e/o segretaria in studi Commerciali e/o aziende Titolare Partita Iva Disponibilità immediata Info: 346.7038338 Si accettano anche sostituzionidi maternità IL DIARIO anno XIII n.4 PAG. 12 ASSOCIAZIONE S. CULTURALE C.E.A. CENTRO ESPRESSIONI ARTISTICHE di Tilde Nocera dal 1993 GRANDI NOVITA’ CON LA PROFESSIONALITA’ E PASSIONE DI SEMPRE Corsi Professionali e Amatoriali di: • • • • • • • AVVIAMENTO ALLA DANZA PER BAMBINI DANZA CLASSICA ACCADEMICA REPERTORIO E PASSO A DUE DANZA MODERNA E CONTEMPORANEA FLAMENCO BAMBINI E ADULTI HIP HOP CORSI MATTUTINI E SERALI DI ARMONIA CORPOREA (ADULTI) Sede di DanzaMovimentoTerapia Metodo Espressivo-Relazionale DMT-ER Accreditato ADIP Roma (N° REG. 295/2010) con professionista certificato FAC (ai sensi legge 4/2013) Via Schiavello, 24 - Castrovillari per info: [email protected] Cell. 342.9422222 - 380.3333856 www. tildenocera.it Carnival Teatro con Francesco Paolantoni e Santino Caravella 57° CARNEVALE DI CASTROVILLARI E FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FOLKLORE Direttamente da Made in Sud, mercoledì 11 febbraio alle ore 21,00 al Teatro Sybaris, in scena il cabarettista foggiano, Santino Caravella in “il precario”, appuntamento organizzato dalla Pro Loco cittadina in collaborazione con “ Carella Production2” di Corigliano. Comico tagliente e ironico, Carvavella ha tra le sue passioni anche la musica. Infatti, l’artista romano di adozione, ha studiato solfeggio al conservatorio “Umberto Giordano” del capoluogo foggiano. Poi si è trasferito a Roma, dove attualmente vive. Nella sua carriera professionale ha trionfato in alcuni concorsi e ha fatto parte del laboratorio di Zelig e di Colorado Cafè come monologhista. Ha vinto il festival di Calabria-Basilicata nel 2010, quello di Martina Franca nel 2011 e il Premio Charlot nel 2012 Ne “il precario” Santino Caravella mette al centro del suo monologo, il lavoro e la disoccupazione. Non riesce ad iscriversi all’Ufficio di Collocamento di Foggia, perché lo stesso ufficio “si è iscritto a quello di Milano”. La sua rappresentazione del foggiano che deve tentarle tutte per sbarcare il lunario, è convincente. Una comicità intelligente, delicata, accattivante. I suoi monologhi sono divertenti e mai banali, in un contesto in cui spesso prevalgono gli sterotipi , Santino declina una comicità meridionale, antica e realista, che attinge dalla migliore tradizione teatrale del Sud. Un uomo di spettacolo a tutto tondo che continua a far parlare di sé. Il Carnival Teatro prosegue sabato 14 febbraio con l'attore napoletano Francesco Paolantoni. Un percorso terapeutico che, tra test e cure improbabili, percorre tutti i linguaggi della comicità, coinvolgendo anche l'ignaro pubblico. Questo è "Che fine ha fatto il mio io?" il nuovo spettacolo dell'attore napoletano Francesco Paolantoni, scritto insieme a Paola Cannatello, in scena il 14 Febbraio 2015 alle ore 21 al Teatro Sybaris di Castrovillari. L’appuntamento, inserito nella 57^ Edizione del Carnevale di Castrovillari, è organizzato dalla Pro Loco cittadina, in collaborazione con la “ Carella Production 2” e i Club di servizio Rotary, Kiwanis e il Circolo Cittadino. Francesco Paolantoni, comico partenopeo, ha saggiato gli svariati linguaggi del palcoscenico, quello televisivo, teatrale, cinematografico e radiofonico, sfornando personaggi caratteristici, come due dei soggetti più simpatici di "Mai dire Gol": il mitico Robertino, stralunato concorrente di un quiz show che domanda martellante: “Ho vinto qualche cosa?”, o l'espertissimo “Nonno Multimediale” che vanta otto lauree informatiche e naviga sul web, crackando il sistema! La temuta soglia della mezza età arriva per tutti, con il suo carico di dubbi, bilanci e nevrosi a tinte tragicomiche. Nel corso della “piece” teatrale, “Che fine ha fatto il mio io?”, il popolare comico le proverà tutte per uscire dal “tunnel” dei cinquant’anni, e tra idroterapia, musicoterapia e sesso-terapia trascinerà il pubblico fino a renderlo co-protagonista: lo scopo di tutti, alla fine, sarà quello di ritrovare la propria identità. Un'esilarante pubblico-terapia che farà bene anche agli spettatori in quanto, come dice Paolantoni: «ma perché devo andare a parlare con una persona che devo pagare quando posso parlare con tante persone che pagano me?». “Che fine ha fatto il mio io?” è il classico esempio dell'arte comica di cui l'attore è testimone da anni: fisica, surreale, geniale, mai volgare, stimolante, sempre pronta a toccare i nervi sco- perti della gente ma allo stesso tempo capace di ridere di sé stesso Anna rita Cardamone IL DIARIO anno XIIi n. 4 PAG. 13 Le basi romanistiche dell’adulterio Al Protoconvento il caso di Carini tra il diritto comune e la tradizione popolare dei cantastorie Tra giurisprudenza, realtà e gli aspetti più squisitamente antropologici in una full immersion di tutto rispetto; un focus sicuramente interessante proprio per ciò che presenta e richiama attraverso fatti avvenuti. A partire da queste portanti sabato 7 Febbraio, nella sala 14 del Protoconvento francescano di Castrovillari, dalle ore 17, si affronterà il tema “Le basi romanistiche dell’adulterio nella disciplina moderna e contemporanea dell’Istituto. Il caso di Carini tra il Diritto Comune e la Tradizione popolare dei cantastorie” . Questa intricata storica vicenda siciliana, con molti punti interrogativi, che interessò, tanti anni fa, l’uccisione di una donna , la baronessa Laura Lanza di Trabia, ed il suo amante, Ludovico Vernagallo, cantata in più versioni dalla tradizione popolare e oggetto, tra l’altro, di diverse interpretazioni espressive,a partire pure da un poemetto che spiegava , unendo la verità al mi- stero ed alla leggenda,la passione amorosa sfociata nell’adulterio e nella morte ritorna, prepotentemente, proposta in un convegno giuridico per divenire occasione di approfondimento degli Istituti del diritto che attrae. Il convegno, organizzato dalla Camera Civile e dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Castrovillari con il patrocinio del Comune e in collaborazione con l’associazione culturale Mystica Calabria, si svilupperà con il contributo di studiosi, antropologi oltre che di uomini di legge. Dopo i saluti del Commissario straordinario del Comune, Massimo Mariani, di Roberto Laghi, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Castrovillari, sono previste, moderate da Ines Ferrante, Presidente di Mystica Calabria, le relazioni di : Giovanni Brandi Cordasco Salmena di San Quirico, docente di Diritto Romano Ellenistico presso la facoltà di Giurisprudenza di Urbino che approfondirà “I principi della Lex Iulia de “L’Utopia della Bellezza” se ne discute al Protoconvento “L’Utopia della Bellezza” è il titolo di un convegno in programma venerdì 6 febbraio, a partire dalle ore 16,30 nel Protoconvento francescano, organizzato dai Licei Classico e Artistico, dall’Associazione Italiana Cultura Classica con il patrocinio del Comune di Castrovillari. Dopo il saluto del Commissario straordinario, Massimo Mariani, sono previsti, moderati dalla docente del Liceo Classico, Angela Lo Passo, gli interventi del dirigente scolastico dei due Licei, Daniela Piccinni che affronterà il tema “La missione del filosofo nella comunità sociale”; seguirà il contributo della già docente dell’Istituto d’Arte, Adriana De Gaudio, su “Andrea Alfano, filosofo”; il presidente dell’Associazione Italiana Cultura Classica di Castrovillari, prof. Leonardo di Vasto, poi, parlerà di “Platone, ovvero l’ideale della formazione dell’uomo nuovo”, mentre Anna Letizia Candelise, docente del Liceo Artistico, approfondirà la “Rivisitazione dell’opera-La Scuola di Atene- di Raffaello”. adulteriis nella disciplina moderna e contemporanea dell’istituto”; di Leonardo Alario, docente di Storia delle tradizioni popolari all’Unical ed all’Ateneo di Bari, che riguarderà “Chianci Palermu, chianci Siracusa a Carini c'è lu luttu in ogni casa. L’amaro caso di la barunissa tra critica, storia e tradizione popolare”; di Antonella Gialdino, Presidente della Camera Civile degli Avvocati di Castrovillari che affronterà il tema de “La famiglia nell’ordinamento giuridico italiano”; di Giovanni Zagarese, Presidente della Camera Penale di Rossano che interverrà su “L’ omicidio per causa di onore” dell’art. 587 cp. fino all’abrogazione dell'art. 1 L. 5 agosto 1981 n. 442”; di Vincenzo Di Pede, magistrato e Presidente della Sezione Civile del Tribunale di Castrovillari che tratterà “Il rilievo attuale dell’adulterio nel giudizio di separazione personale dei coniugi. Vecchie e nuove prospettive”. Claudia Rende ha presentato “Ettore Manes, ritratto di un eroe” IL DIARIO anno XIII n. 4 PAG. 14 ITIS CASTROVILLARI: AL VIA L’INIZIATIVA“L’AUTORE IN BIBLIOTECA” Il racconto di un giovane per i giovani: si è inaugurato così, il 30 gennaio 2015, il ciclo di incontri “L’autore in biblioteca”, organizzato dall’Itis di Castrovillari. L’Aula Magna dell’Istituto ha ospitato l’autrice del libro “Solstizio sul Piave, Ettore Manes, ritratto di un eroe”, dott.ssa Claudia Rende che, con un linguaggio diretto e spontaneo, è riuscita a catturare l’attenzione dei presenti. La scrittrice ha ripercorso la vita del giovane Capitano Ettore Manes, morto a soli 24 anni, inserendola nel contesto dei tragici eventi della Grande Guerra. La presentazione, ha dato l’opportunità agli intervenuti di riflettere sull’eroe che ha portato lustro alla storia di Castrovillari. Infatti, senza inneggiare alla guerra, che pure lo ha insignito di numerose onorificenze e medaglie, la scrittrice ha posto l’attenzione sui valori che hanno contraddistinto il gio- vane Manes. L’importanza di creare il proprio destino, impegnandosi in quello in cui si crede con lealtà, al di là del valore militare, è il messaggio che gli studenti hanno colto, leggendo alla platea, le lettere inviate alla madre di Manes, riportate nel libro. La guerra, l’immane tragedia che fa da sfondo alla vita di Manes, appare quindi in tutta la sua crudeltà, facendo emergere l’intento dell’autrice di “raccontare la guerra in un’ottica di pace”. L’iniziativa de ”l’autore in biblioteca”, fortemente voluta dalla dirigente scolastica dell’ITIS prof.ssa Clementina Iannuzzi, prevede periodici incontri tra scrittori del territorio e studenti. Con tali attività (connesse alla gestione della biblioteca) si intende incentivare la lettura, proponendola non solo come momento di socializzazione e confronto, ma come occasione coinvolgente a livello emozionale poiché affronta problematiche vicine al vissuto degli alunni. L’incontro con l’autrice Claudia Rende, come sostenuto dalla Dirigente, ha inoltre offerto una lettura della materia storica in un’ottica diversa, in quanto una pagina di storia locale è stata rapportata agli avvenimenti mondiali, passando, in altre parole, dalla microstoria alla Grande Storia. Tale operazione ha contribuito ad accorciare le distanze fra gli studenti e la storia dei testi scolastici, molte volte ostica ai ragazzi stessi. Conoscere i luoghi, conoscere le vite, conoscere il passato del proprio territorio, si spera possa far vivere il fascino della storia, favorendo un un apprendimento significativo, approfondito, autonomo tale da rendere gli allievi capaci di stabilire quel “legame intrinseco” con il passato, indispensabile alla comprensione del presente. Dora L'Avena Carla Primavera è il nuovo Presidente del Club Alpino Italiano Sabato 31 gennaio 2015, presso la sala “Franco Varcasia” in Castrovillari, si è tenuta la 15.a assemblea sociale del Club alpino italiano (CAI) − Sezione di Castrovillari. Tra i punti all'ordine del giorno spiccavano particolarmente due: il rinnovo degli organi sociali (Presidente, Consiglio direttivo, Collegio dei Revisori dei conti) e la relazione annuale, l'ultima, dell'ormai storico presidente, Eugenio Iannelli, che non ha potuto più reiterare, per obblighi statutari, la propria candidatura alla carica che rivestiva sin dalla fondazione del sodalizio “alpino” in salsa pollineana (1999). La sua prolusione ha assunto, quindi, non solo la funzione di esposizione dell'attività dell'ultimo anno, come di consueto, ma anche quella di epitome di tutto il periodo della vita del consesso degli amanti le cime. Ultima meta raggiunta, ma solo in ordine di tempo, essendo pervenuta la notizia al presidente proprio in mattinata, ma forse la più importante per rimarcare la positiva attività sociale compiuta, l'autorizzazione da parte del CAI nazionale dell'apertura della Sottosezione di Cerchiara di Calabria, direttamente dipendente proprio dalla Sezione di Castrovillari, che, già coi primi vagiti, si affaccia alla vita col considerevole numero di 80 iscritti, di cui ben 50 nuovi, per cui ha auspicato l'acquisizione dei numeri necessari per un cammino “in solitaria” colla sua elevazione a sezione. Passati, quindi, alle votazioni, il responso dell'urna è stato il seguente: Presidente: Carla Primavera, che affiancherà tale carica a quella che già ricopre di viceresponsabile della Stazione “Pollino” del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico (CNSAS) − Calabria, che è un servizio di pubblica utilità del CAI stesso; Consiglieri: Eugenio Iannelli, Domenico Pace, Gianfranco Orsi, Mariarosaria D'atri, Domenico Filomia, Ugo Spinicci; Revisori dei conti: Maria Anele, Annamaria Capalbi, Graziella Romano. Dopo lo spoglio effettuato dai componenti la commissione elettorale, il presidente la stessa ha proceduto alla proclamazione degli eletti. A questo punto, dopo il ricevimento del rituale fascio di fiori augurale, con un doveroso abbraccio è avvenuto lo scambio di consegne tra il presidente uscente e la nuova presidente. Questa, presentata dal presidente emerito come la prima donna chiamata a ricoprire tale incarico nelle sezioni calabresi, a maggiore conferma della fattiva opera di continuo rinnovamento che la sezione castrovillarese del CAI persegue, ha tenuto il discorso inaugurale del suo mandato, ponendo l'accento sull'impegno che le donne profondono anche in ambiti tradizionalmente considerati peculiare appannaggio degli uomini. Doveroso, infine, non senza una punta di commozione da parte della platea tutta, il riferimento della stessa al compianto fratello pilota, deceduto, due mesi or sono, in un incidente aereo, a cui ha dedicato la sua elezione. Subito dopo lo scioglimento della seduta, i convenuti si sono raccolti attorno a un “dolce” rinfresco per festeggiare i designati e darsi appuntamento alle prossime escursioni. Agli eletti vanno gli auguri di un fattivo lavoro per il raggiungimento di sempre maggiori vette. Excelsior! Ἀδάμας Mέλας (Adàmas Mèlas) "Convivere con il lupo, conoscere per preservare" L'ecologia del lupo, il suo misterioso fascino ma anche i meccanismi che stanno alla base del conflitto tra il predatore per eccellenza e le attività pastorali. Sono stati questi gli argomenti oggetto di un seminario, svoltosi nei giorni scorsi a Rotonda, presso la sala consiliare dell'Ente Parco. Tema proprio la biologia e l'ecologia del lupo. L'incontro è stato organizzato nellambito del progetto "Convivere con il lupo, conoscere per preservare", condotto dal Parco Nazionale del Pollino in partnership con altri 5 parchi nazionali dell'Appennino Meridionale (Alta Murgia, Cilento, Gargano, Appennino Lucano e Aspromonte) ed in collaborazione con l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale - ISPRA. Al seminario, tenuto dal dott. Paolo Ciucci, dell'Università La Sapienza di Roma, hanno partecipato i funzionari responsabili dei parchi aderenti, i ricercatori esterni coinvolti nel progetto, il coordinatore del CTA CFS, ing. Vincenzo Perrone e gli agenti forestali più spesso impegnati nell'accertamento delle predazioni sul bestiame. L'intensa lezione del dott. Ciucci, responsabile del progetto per la conservazione del lupo, che fu condotto nel territorio del Parco del Pollino tra il 2000 e il 2005, dà di fatto il via alle attività del 2015, che proseguiranno con la raccolta e l’analisi genetica di campioni biologici, il wolf-howling (ululato indotto), il trappolamento fotografico e con l’avvio di un nuovo percorso formativo, su gestione ed allevamento di cani da guardiania (mastini abruzzesi anti-lupo), rivolto ai pastori che operano nel Parco. (Roberto Fittipaldi in collaborazione con Alberto Sangiuliano) La questione rifiuti all’ordine del giorno CONSIGLIO COMUNALE DI MORANO Il sindaco Nicolò De Bartolo ha convocato l’assemblea elettiva moranese in seduta straordinaria per venerdì 6 febbraio prossimo, ore 18.30. Sette i punti inseriti dal primo cittadino nell’ordine del giorno. Volendo glissare sul primo, la consueta approvazione dei verbali relativi alla riunione precedente, tutti gli altri meritano attenzione per l’importanza che rivestono. Dal secondo, attinente alle determinazioni riguardanti il fabbricato ex Scuola materna e la sua alienazione, al terzo, inerente la costituenda “Rete Turistica Pollino” della quale è stata già data notizia le settimane scorse. In proposito l’emiciclo dovrà approvare il Protocollo d’Intesa che sarà poi sottoscritto dai Comuni aderenti all’iniziativa (circa una quindicina i centri coinvolti). Al n° 4 dell’Odg troviamo un altro argomento particolarmente “sensibile”: il “Compostaggio domestico”, limitatamente alla frazione organica dei rifiuti solidi urbani. I consiglieri sono chiamati a determinarsi sul Regolamento che disciplinerà un nuovo processo di smaltimento dell’umido mediante procedura casalinga, complementare all’attuale, su tutto il territorio comunale, in presenza di specifiche condizioni elencate, appunto, nel documento oggetto di confronto. In scaletta al n° 5: “Istituzione Ecostore – Approvazione Protocollo d’Intesa”. Similmente al precedente, anche questo punto è collegato ai rifiuti solidi urbani e mira a una graduale riduzione della tassa che grava su di essi. Attraverso un innovativo sistema di conferimento sarà data la possibilità a tutte le utenze di depositare in cambio di un incentivo economico alcune tipologie di materiali usati, quali cartone da imballaggi, bottiglie e contenitori in plastica, imballaggi in alluminio e acciaio ecc., in un punto ecologico di nuova costituzione detto Ecoheart. Duplice l’intento: risparmio e creazione lavoro. Gli ultimi due argomenti afferiscono entrambi alla toponomastica comunale: “Approvazione Regolamento”, il primo; “Nomina Commissione Speciale”, il secondo. Pino rimolo Castrovillari calcio/Spogliatoi chiusi e calciatori “in sciopero” IL DIARIO anno XIII n. 4 PAG. 15 CASTROVILLARI – Spogliatoi chiusi e squadra assente. Così si presentava mercoledì il “Mimmo Rende” di Castrovillari in quello che invece doveva essere un normale pomeriggio di allenamento. Ed invece così non è stato. La squadra ha voluto manifestare il proprio dissenso per la mancata retribuzione delle spettanze economiche non allenandosi mercoledì. Avvisaglie di quanto stesse accadendo all’interno del Castrovillari calcio si erano viste anche nei giorni precedenti . Mercoledì è arrivato l’epilogo con la decisione della squadra di non allenarsi. Il momento del Castrovillari è già molto critico dal punto di vista dei risultati. Domenica dopo tre sconfitte consecutive, è arrivato il pareggio casalingo contro il Bocale (0-0) che ha probabilmente ulteriormente deluso le aspettative e la tifoseria. A tutto ciò si aggiunge una situazione societaria che desta preoccupazioni e che oggi è sfociata in questa anomala protesta. Una protesta che serve a “dare un segnale” alla società ci ha riferito il capitano del Castrovillari Mario La Canna da noi interpellato che spiega le motivazioni di tale gesto. “nei mesi scorsi abbiamo già accettato una decurtazione degli ingaggi ma ultimamente con un confronto avuto con la società è emerso un ulteriore problema economico che ci ha spinto a prendere questa decisione” afferma il capitano. La Canna però confida nella risoluzione del problema e si proietta comunque verso le prossime importanti sfide di campionato. “Siamo consapevoli che ultimamente i tifosi sono preoccupati, gli ultimi risultati d’altronde hanno deluso un poco tutti. Ma noi tutti crediamo in questa squadra e siamo i primi a volerci riprendere da questo particolare e difficile momento negativo. Iniziando dalla prossima sfida contro l’Acri. Oggi però con questa provocazione abbiamo voluto far notare a tutti, tifosi, appassionati e cittadini, quali sono le condizioni in cui oggi lavoriamo. Speriamo ora che la società ci venga incontro, capisca le nostre esigenze e mantenga gli impegni presi”. Aspettando di risolvere le problematiche economiche bisogna anche e soprattutto pensare alla sfida contro l’Acri che all’andata ha pesantemente sconfitto i lupi del Pollino sul terreno amico. Gara anticipata sabato pomeriggio 7 febbraio, per dare la possibilità alla formazione di silana di avere più giorni per preparare la sfida di Coppa Italia di giorno 11 contro il Marsala valida per il girone H di Coppa Italia. De Rosa farà a meno dello squalificato Raiola e dell’infortunato Opoku, mentre dopo aver scontato il turno di squalifica avrà a disposizione Michele Vitiritti. Michele Martinisi Calcio amatoriale/La Dinamo Pollino a ridosso della capolista Il Bayern Monaco ritorna alla vittoria imponendosi per 4 a 1 contro i Fornai con doppietta di Zaccaro, Saracino e Altimari, di Spatola la rete della bandiera defli avversari. Dietro l'Olympiakos non molla e con la rete di Mazza batte la Red Bull per 1 a 0. La Dinamo Pollino vince 2 a 0 contro il Brescia Club in rete i due Martino, Giulio e Vincenzo ma non riesce a sorridere per il grave infortunio occorso a Palmieri. Un in bocca al lupo ad Alessandro per una pronta guarigione. Dopo l'impresa della scorsa settimana il Borussia CV perde per 3 a 2 contro gli All Blacks, Le Pere e Formoso (primo in classifica cannonieri) per i tedeschi mentre per in neri del Valerio doppietta di Pagliaminuta (in giornata di grazia) e D'Ambra. Il Napulè si impone per 2 a 1con le reti di Prantl e Di Dieco contro I Falchi in gol con Franzese. Stesso risultato di 2 a 1 del San vito, reti di Zicari e Perrone contro l'Emperor in gol con Demba. Ivano Triggianese con il solito LoScialpo e Iannicelli siglano i 3 gol della Bianchino che si impone contro il Bayer Leverkuse in gol con Antonio Martino. Lasciano la coda della classifica i Bestioni che con il più giovane dei Paduano in campo, Pasquale, battono all'ultimo minuto della gara l'Atletico Morano per 1 a0. Finisce così il girone di andata. Michele Martinisi Stella di Bronzo al merito sportivo per Anna De Gaio Il prestigioso riconoscimento della Stella di bronzo al merito sportivo è stato assegnato alla nostra concittadina Anna De Gaio. Anna De Gaio, già vice sindaco di Castrovillari, si è sempre impegnata nella diffusione della pratica sportiva in diverse discipline, profondendo un grande impegno per lo sport non solo in ambito cittadino ma anche regionale e nazionale. A consegnare il premio nelle mani della prof.ssa De Gaio è stato Giovanni Malagò, presidente del Comitato Olimpico nazionale, in visita a Cosenza per il taglio del nastro dell’esposizione delle 35 torce olimpiche da Berlino 1936 a Sochi 2014, denominata "Il cammino del Fuoco Olimpico". La storia sportiva di Castrovillari si arricchisce così di quest’altro importante tassello riconosciuto ad una donna di sport che tanto ha fatto per la città del Pollino. Prima di lei, però, la città ha avuto molti altri medagliati che testimoniano l’intenso legame tra la città di Castrovillari e lo sport. Negli anni passati, infatti, altri sportivi hanno ricevuto un riconoscimento da parte del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI): U.S. CASTROVILLARI Calcio (anni '70): Stella di bronzo al merito sportivo; Giovanni Grisolia (1997): Stella d'oro al merito sportivo; Francesco Pirrera (2004): Stella di bronzo e Stella d'argento (2010) al merito sportivo; Francesco Avolio (2007): Palma di bronzo al merito tecnico; Nino Di Dieco (2010): Stella di bronzo al merito sportivo. La Stella al merito sportivo è un'onorificenza istituita nel 1933 ed è conferita dal CONI su proposta della Commissione Benemerenze sportive per premiare atleti, tecnici, dirigenti e società che si siano particolarmente distinti nel dare lustro allo sport italiano. Consta di tre distinti gradi: d'oro, d'argento e di bronzo. Il primo è as- PALLAVOLO FEMMINILE La Di Dieco Group strapazzata dal Lamezia Pallavolo Femminile Coppa Calabria 2014-2015. Pessima prova della Di Dieco Group Castrovillari in gara 1 nella semifinale di Coppa Calabria " Memorial Sergio Sorrenti " contro la Yamamay di Lamezia, non tanto per il risultato in se' che ci puo' stare stante la forza della compagine lametina prima in classifica in campionato, nel corso del quale ha lasciato solo 1 punto e guarda caso proprio a Castrovillari, ma soprattutto alla luce di una involuzione tecnico-tattica rilevata dallo stesso allenatore delle castrovillaresi a fine gara. La Yamamay di coach Guzzo non ha lasciato nulla al caso in questa occasione rimanendo concentrata e bloccando le vampate delle lupette del Pollino sempre sul nascere anche ricorrendo a time out azzeccati tesi a bloccare eventuali serie di battute positive delle avversarie. Capolista che ha confermato in pieno la sua forza dando sotto certi aspetti anche una severa lezione alla Di Dieco Group che commette in continuita' con le recenti prestazioni in campionato palesi errori in ricezione, spesso anche d' intesa ma non solo. In questo particolare momento della stagione sembra lontana la forma migliore. segnato per onorare società, ovvero dirigenti, rispettivamente con 50 o 30 anni di attività; il secondo società, ovvero dirigenti, rispettivamente con 30 o 20 anni; il terzo società, ovvero dirigenti, rispettivamente con 20 o 12 anni. La Palma al Merito tecnico, anch'essa conferita dal CONI su proposta della Commissione Benemerenze sportive, può essere concessa a tecnici sportivi che si siano distinti per l'ottenimento (da parte dei loro atleti) di risultati di alto livello nazionale o internazionale, o per lo sviluppo dell'attività giovanile. Anch'essa consta di tre distinti gradi: d'oro, d'argento e di bronzo. Il primo è assegnato per onorare tecnici sportivi con 20 anni di attività; il secondo i medesimi con 13 anni; il terzo sempre i medesimi con 8 anni. Non ci rimane che augurarci che altri ancora tra atleti, squadre, dirigenti e tecnici si affianchino a questi benemeriti dello sport, donando alla città altri motivi per essere fiera dei propri figli. Ἀδάμας Mέλας (Adàmas Mèlas) Chi è Anna De Gaio Diploma di laurea ISEF, conseguito 11 marzo 1989 all’ Istituto Superiore di Educazione Fisica di Catanzaro e, successivamente ha conseguito l’Abilitazione allinsegnamento di Scienze Motorie e all’nsegnamento di Sostegno. Fiduciario CONI Area Pollino Comitato Provinciale Cosenza, dal 1988 al 2002 è stato arbitro di pallavolo categoria Serie B e dal 1996 al 2005 Arbitro Nazionale Beach Volley. Giudice di gara FIDAL e cronometrista 19902000, Anna De Gaio è stata Referente attività scolastica del comitato provinciale FIGC dal 1996 al 2000, nonchè componente del Comitato provinciale pallamano nel 1994. Dal 1996 al 2000 è stata Fiduciario Regionale Arbitri FIPAV Calabria e dal 2005 al 2008 Com- missario Arbitri Nazionali Beach Volley FIPAV. Nel 2014 commissario provinciale Libertas e collaboratore CALABRIA FIGCdel settore giovanile scolastico. Ha rivestito, inoltre la la carica di Assessore nel Comune di Castrovillari da 2002 dal 2007 con delega alle Politiche Giovanili, Sport, Turismo e tempo libero, coordinamento e sviluppo delle attività associazionistiche, interventi per lorganizzazione e ladeguamento delle tecnologie avanzate informatiche e telematiche. Ha rivestito la carica di Vice Sindaco Assessore con delega alla Pubblica Istruzione, Diversamente Abili, Trasporti, Sport, Edilizia scolastica e sportiva Delega alle Pari Opportunità dal 2007 al 2011, nel Comune di Castrovillari.
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