lettera

Coordinamento regionale “Pesticidi, No Grazie!”
A tutti/e i Sindaci dei Comuni dell’Emilia Romagna
e per conoscenza:
alla Regione Emilia-Romagna
Assessorato alla Sicurezza territoriale, difesa del suolo e della costa, protezione civile
Assessorato all’Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatoria
Assessorato alle Politiche per la salute
Assessorato all’Ambiente e riqualificazione urbana
alle Province dell’Emilia Romagna
Difensore Civico Regionale
Agli Ordini Provinciali dei Medici dell’Emilia Romagna
Oggetto: Utilizzo di prodotti fitosanitari e biocidi (pesticidi) nel territorio comunale
L’Elenco completo, e in continuo aggiornamento, delle Organizzazioni (regionali e
locali) che hanno aderito è scaricabile alla seguente pagina web:
http://bit.ly/1bBa8pK
In allegato un elenco delle realtà aderenti al 7 febbraio 2014.
Le associazioni di cui sopra
preso atto:
della strategia della Commissione Europea per la riduzione degli effetti sulla
salute umana e l'ambiente di biocidi e pesticidi1;
del recente Rapporto ISPRA che documenta l’ulteriore incremento di pesticidi
(soprattutto erbicidi) nelle acque superficiali e profonde del nostro paese rispetto al
passato e mostra che la Pianura Padana è la macro area più contaminata2;
del recente rapporto Legambiente “Pesticidi nel piatto”, secondo il quale almeno un
terzo dei campioni di frutta e verdura analizzati presenta residui di fitofarmaci e
sono presenti campioni di frutta e verdura con tante diverse (fino a 9) sostanze
attive presenti contemporaneamente3;
dei rischi che tali sostanze costituiscono per la salute umana, in particolare per gli
organismi in via di sviluppo e per l’infanzia anche a dosi minimali (azione di
perturbatori endocrini, danni neuropsichici, effetti oncogeni e teratogeni e altro
ancora, attestati da una letteratura scientifica sempre più corposa4);
del riconoscimento giuridico del Morbo di Parkinson come malattia professionale da
esposizione a pesticidi avvenuto in Francia già dal maggio 20125 ;
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Chemicals are everywhere http://ec.europa.eu/environment/chemicals/index_en.htm
ISPRA "Rapporto Nazionale pesticidi nelle acque: dati 2009-2010. Edizione 2013",
Legambiente, “Pesticidi nel piatto 2012”
Esposizione a pesticidi e rischi per la salute umana, Patrizia Gentilini, IL CESALPINO aprile 2012 n° 30
pag 14-19
Décret n° 2012-665 du 4 mai 2012 révisant et complétant les tableaux des maladies professionnelles en
agriculture annexés au livre VII du code rural et de la pêche maritime
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del Rapporto del 12 giugno 2013 dell’Istituto Nazionale di Sanità e Ricerca Medica
francese (INSERM) che ha confermato l'associazione tra esposizione professionale
a pesticidi e linfoma non-Hodgkin, cancro alla prostata, mieloma multiplo, nonchè di
gravi rischi per la salute infantile quali ipospadia, leucemia, disturbi motori, deficit
cognitivi e problemi comportamentali6;
che i prodotti a base di Glyphosate sono gli erbicidi più usati e hanno effetti tossici
sugli organismi7;
dei gravi danni che queste sostanze arrecano agli ecosistemi ed all’ambiente in
generale;
che in Italia si distribuisce circa il 33% della quantità totale di insetticidi utilizzati
nell'intero territorio comunitario e sono 800 i prodotti presenti sul mercato8.
considerato che:
i costi che il sistema sanitario deve coprire per le patologie cronicodegenerative cui anche i pesticidi indubbiamente concorrono sono altissimi
(si stimano, ad esempio, oltre 25mila euro a carico del sistema sanitario per
ogni persona a cui è stato diagnosticato un tumore nel solo primo anno dalla
diagnosi9);
la Direttiva Comunitaria 2009/128/CE (artt.11 e 12) e il Decreto Legislativo
2012/150 (artt.14 e 15) impongono di ridurre l'uso dei pesticidi tendendo alla loro
eliminazione e privilegiando prodotti fitosanitari a basso rischio10 o misure di
controllo biologico in aree specifiche tra cui parchi, giardini, cortili scolastici, lungo le
strade e le vie ferroviarie, in prossimità di strutture sanitarie, di corsi d'acqua
superficiale e di zone naturali protette11;
il TAR trentino (16.1.2012) e poi il Consiglio di Stato (4 marzo 2013) hanno
riconosciuto la legittimità del regolamento del Comune di Malosco (TN) contro
l'utilizzo dei pesticidi "tossico nocivi" nel proprio territorio comunale (ricorso
presentato da Coldiretti Trentino), fornendo un chiaro riferimento giurisprudenziale
ai Comuni che vogliono far applicare nel proprio territorio questo tipo di vincoli;12
in virtù
del principio di precauzione13 e di prevenzione14;
dell'art.32 della Costituzione Italiana (tutela della salute di ogni individuo);
dell’obiettivo di un livello elevato di protezione sia della salute umana e
animale, sia dell’ambiente stabilito dalle direttive comunitarie;
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Institut national de la santé et de la recherche médicale http://www.inserm.fr/ezantidot/search
Benachour et al 2007, Clair et al 2012
Atti del convegno Isde “Uso dei pesticidi e salute”, pag 18, Brescia 2012
Fonte: http://www.tumori.net/it3/costi.php?page=paese
Così definiti nel reg.CE 1107/2009
Così designate dalla direttiva quadro sulle acque 2000/60/CE, direttiva “uccelli” 79/409 CEE, e direttiva
“Natura 2000” 92/43 CEE
Sentenza Consiglio di Stato, del 04/03/2013; Regolamento per l’utilizzo di prodotti fitosanitari e la
disciplina delle coltivazioni agricole. (n.25 del 17/11/2010); Sentenza del TAR del 16.1.2012
Principio di Precauzione come definito nel D. Lgs 150/2012 art.2.comma 2
Definiti in seno alla Conferenza sull'Ambiente e lo Sviluppo delle Nazioni Unite (Rio de Janeiro 1992)
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riconoscendo che quanto sopra indicato può essere pienamente raggiunto attuando
iniziative tali che:
siano promosse e favorite le piccole aziende agricole a conduzione familiare che
usano metodi di coltivazione biologici o biodinamici agevolando forme di contatto
diretto tra consumatori e produttori (mercati del contadino, spacci dedicati, gruppi
d'acquisto, progetti di filiera corta, mense pubbliche e private bio)15;
le sovvenzioni regionali e comunitarie siano sempre più indirizzate all'agricoltura
biologica e alle mense biologiche;
siano avviati percorsi per la costituzione di un biodistretto16 nel territorio comunale;
sia intrapreso un percorso affinchè si arrivi ad eliminare nelle aree agricole l'uso dei
prodotti fitosanitario e biocidi classificati come Tossici, Molto Tossici e Nocivi
(T,T+,Xn ed equivalenti classificazioni del regolamento CLP17), sostituendoli con
altri senza (o minori) effetti nocivi sulla salute umana, degli animali e con ridotti
impatti sull'ambiente;
si renda possibile l’adozione di tutto quanto previsto dal Piano di Azione Nazionale
sull’uso sostenibile dei fitofarmaci, di recente approvazione.
Si chiede ai Sindaci, in quanto tutori della salute pubblica di:
1) vietare fin da subito l'impiego di qualsiasi prodotto fitosanitario e biocida, nelle
aree non agricole del Comune (parchi, cigli stradali e ferroviari, fossi, viali, verde pubblico
e privato, orti pubblici ecc...) utilizzando misure di controllo biologico, come prescritto
dall'art.12 della Direttiva 2009/128/CE.
2) intervenire sulle irrorazioni dei pesticidi nelle aree agricole considerando che l’effetto
deriva non è ammesso ed in ogni caso non può interessare gli edifici pubblici e privati,
proprietà altrui, orti, giardini, parchi, aree ricreative, centri sportivi, strade, corpi idrici
superficiali e aree di interesse ambientale. Garantire la protezione degli utilizzatori dei
prodotti fitosanitari e della popolazione interessata con particolare attenzione ai gruppi
vulnerabili. Sono vietate, in qualunque caso, forme di irrorazione aerea;
3) prima dei trattamenti avvertire, con almeno un giorno di anticipo, i residenti delle aree
limitrofe a quelle agricole, prevedendo l'esposizione di opportuna segnaletica all'ingresso
dell'area trattata e sul mezzo utilizzato per irrorare, sia durante il trattamento, che per il
tempo di rientro. Il cartello deve contenere indicazioni dei prodotti usati e un simbolo di
pericolo comprensibile a chiunque in modo immediato con riferimento ai contenuti e alle
prescrizioni del Regolamento CLP;
4) organizzare incontri di informazione e confronto, tavole di discussione con associazioni
di categoria, agricoltori e cittadini, sui rischi derivanti dall'uso dei pesticidi e sui metodi
meno impattanti per l'ambiente e non nocivi per la salute umana.
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Proposta di legge regionale “Norme per la promozione e il sostegno dell'economia solidale”, gruppo di
lavoro Sovranità Alimentare, www.creser.it; www.campiaperti.org
Dal sito www.aiab.it: Per biodistretto si intende un’area geografica volta ai metodi biologici, istituita con
delibera del Consiglio Comunale, laddove vengono promossi progetti per la gestione sostenibile delle
risorse in un’ottica di economia solidale e di rete. In Italia esistono vari biodistretti, dal Lazio alla Toscana,
al Cilento (Altreconomia 148)
Si intendono tutti quei prodotti fitosanitari e biocidi non previsti dal Reg. CE n° 834/2007 relativo alla
produzione biologica. Regolamento (CE) n.1272/2008 relativo alla classificazione, all'etichettatura e
all'imballaggio delle sostanze e miscele (regolamento CLP) entrato in vigore il 20 gennaio 2009. Vedi
anche http://www.iss.it/binary/cnsc/cont/Guida_CLP_I.pdf
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Rimaniamo in attesa di una vostra risposta entro 30 giorni dalla richiesta, come previsto
dall’Art. 328 del Codice Penale.
Bologna, 7 febbraio 2014
Firmato a nome di tutte le associazioni aderenti
Francesca Regoli - WWF Emilia-Romagna
Lorenzo Frattini - Legambiente Emilia-Romagna
Antonio Cherchi - Slow Food Emilia-Romagna
Mario Pedrelli - LIPU Emilia-Romagna
Antonio Lo Fiego - AIAB Emilia-Romagna
Allegato: elenco delle organizzazioni che hanno aderito al 7 febbraio 2014
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Organizzazioni aderenti alla lettera indirizzata ai Sindaci (al 07/02/14)
Nome Associazione
Sito web
Referente per il tema pesticidi
Organizzazioni regionali
WWF Emilia Romagna
Legambiente Emilia
Romagna
AIAB Emilia-Romagna
Lipu Emilia-Romagna
Associazione regionale Eco
wwf.it/emiliaromagna
www.legambiente.emiliaromagna.it
Francesca Regoli
Lorenzo Frattini
www.aiab-emiliaromagna.it
www.lipu.it/index.php
www.associazione-eco.it
Antonio Lo Fiego
Mario Pedrelli
Paolo Galletti
Slow Food Emilia-Romagna www.emiliaromagna.slowfood.it/
Michele Cherchi
Organizzazioni a livello nazionale
Istituto Ramazzini , Bologna www.ramazzini.org/
Associazione Italiana degli
Ecovillaggi
Dott.ssa Belpoggi
Valerio Donzetti
Organizzazioni locali
GAS Faenza
GAS Faenza sottogruppo
Riolo Terme
GAS Faenza sottogruppo
Solarolo
Gas Faenza sottogruppo
Castelbolognese (RA)
GAS Faenza sottogruppo
Brisighella-Marzeno
InGASati, Forlì
GAS Malatesta, Cesena
GAS 45 Valle Savio,
Mercato Saraceno (FC)
GAS C'è, Castelfranco
Emilia (MO)
Gas Russi
Gas Meldola (FC)
Gas Imola (BO)
WWF Forlì
WWF Cesena
WWF Ravenna
www.gasfaenza.it/
Linda Maggiori
Mariarosaria Venturi
Alessia Bruni
www.ingasati.net/
www.gasmalatesta.net/
[email protected]
Andrea Pedrosola, Patrizia
Pedrosola
Filippo Petrelli, Claudia Lombardi
Luigi Caroli
Anna Missiroli
http://gascastelfranco.wordpress.co
m/
Luca Fraulini
www.meldolesi.net/gruppo-diacquisto-solidale-meldola/
www.retegas.org/index.php?modul
e=pagesetter&func=viewpub&tid=3
&pid=10
regionali.wwf.it/client/regionali.aspx
?content=0&root=1915&lang=it-IT
www.assiprov.it/Guida_al_Volontari
ato/WWF_Cesena
[email protected]
Pietro Venezia
Paola Bassi
Marco Paci, Sergio Flamigni
Ivano Togni
Marco Rossini, Leonardo Senni
WWF Rimini
WWF Imola (BO)
www.wwfrimini.altervista.org/
[email protected]
WWF Bologna
http://wwfbologna.wordpress.com/
Antonio Cianciosi
Francesca Regoli/Gabriele
Scardovi Casadio
Michele Vignodelli
WWF Modena
Panda Carpi WWF , Carpi
(MO)
WWF Reggio Emilia
http://wwfmodena.blogspot.it/
http://oasilafrancesa.altervista.org/
Vittorio Balestrazzi
Enzo Malagoli
www.wwfreggioemilia.it/
Gioacchino Pedrazzoli
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Legambiente ImolaMedicina (BO)
Circolo Legambiente
Lamone, Faenza
Legambiente Circolo Terre
D’Argine, Carpi (MO)
www.legambientemedicina.it/
Alfredo Sambinello
[email protected]
Massimo Sangiorgi
www.volontariamo.com/farevolontariato/associazioni-dellaprovincia/associazioni/legambiente
-carpi-carpi/55
http://legambientealtoferrarese.wor
dpress.com/
www.slowfoodfaenza.it/
Poltronieri Mario
www.slowfoodforli.it/
Giuseppe Tolo
Condotta slow food
Ravenna
www.slowfoodravenna.it
Angela Ceccarelli
Condotta Slow Food, Godo
(RA)
www.slowfoodgodo.it,
Mauro Agolini,
Condotta Slow Food,
Bologna,
Condotta Slow Food, Imola
(BO)
Condotta Slow Food Parma
www.slowfoodbologna.it
Giuseppe Tolo
http://slowfoodimola.myblog.it/
Giuseppe Tolo
http://slowfoodparma.blogspot.it/
Antonella Ferrari
Circolo Legambiente
Altoferrarese
Condotta Slow Food
Faenza - Brisighella
Condotta Slow Food Forlì
Condotta Slow Food,
Vignola (MO)
Condotta Slow Food,
Modena
Associazione Via Terrea,
Cesena
Comitato Ambiente e
paesaggio, Castel
Bolognese (RA)
Comitato Salviamo il
Paesaggio, Imola (BO)
Poderi di Romagna:
Ravenna, Casola Valsenio
(RA), Faenza, Imola
Campi Aperti, Bologna
Associazione Cambiavento,
Imola (BO)
Percorsi Etnici Onlus
Brisighella (Ra)
Associazione La via degli
Orti di Sarsina (FC)
Associazione Soffiditerra,
Cesena
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Massimo Gilli
Simone Ravaioli
Gino Quartieri
Nico Lusoli
www.viaterrea.it/
Eddi Bisulli, Carlo Bazzocchi
http://erbadulcamera.wordpress.co
m/
Alessia Bruni
www.salviamoilpaesaggio.it/blog/ca
tegory/regioni/emilia_romagna/
www.poderidiromagna.it/
Aessandro Marchetti
www.autistici.org/campiaperti/
www.cambiavento.it/
Christian Grassi (RA), Paolo
Francesconi e Alberto Montanari
(Faenza), Raffaele Piancastelli
(Casola V.), Nerio Cassani (Imola)
Michele Caravita
Valerio Zanotti
www.percorsietnici.net
Marcello Stampacchia
[email protected]
Silvia Magnani