DOSSIER UPI FVG_GORIZIA Lunedì, 10 marzo 2014 DOSSIER UPI FVG_GORIZIA Lunedì, 10 marzo 2014 Dossier Upi FVG_Gorizia 09/03/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 26 Il tabùconfine rischia di far perdere a Gorizia concrete... 09/03/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 47 «Un commissario straordinario per rilanciare il Porto» 09/03/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 47 Sicurezza: la città copi da Modena 09/03/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 50 Giornata ecologica a Doberdò con Legambiente e Provincia 09/03/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 51 «È inutile lo svincolo di via Campi Nadari» 09/03/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 51 CasoPecol, ricorso al Consiglio di Stato 09/03/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 56 Dvd Forum nei labirinti della mente 09/03/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 56 L' èStoriabus fa rotta verso l' altopiano raccontato da Lussu 09/03/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 66 TriestinaUdinese illumina il Trofeo Rocco 09/03/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 26 «La sanità transfrontaliera dev' essere il vostro... 09/03/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 28 «Svincolo inutile pagato dal Comune» 09/03/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 66 UdineseTriestina, il Rocco si regala il derby 09/03/2014 Primorski dnevnik Odprtje razstave ruskogabrske umetnice pospremili z malinami miru 1 3 5 7 8 9 11 12 14 16 18 20 22 9 marzo 2014 Pagina 26 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Il tabùconfine rischia di far perdere a Gorizia concrete opportunità Dal dibattito è emersa la distanza dal reale convincimento di collaborare con le strutture sanitarie slovene. di Roberto Covaz In una delle prime canzoni di Claudio Baglioni, che s' intitola "Porta Portese", un jeansinaro chiede all' esitante giovane cliente: «A ragà...Ma 'sti carzoni li vòi o nun li vòi?». Parafrasando, il ministro Lorenzin ieri avrebbe potuto chiedere ai goriziani: « A r a g à , m a s t a s a n i t à transfrontaliera la volete o no?». Chi l' ha capito alzi la mano. A sentire il primario di Urologia (ed esponente di spicco dell' Udc) Leonardo Zappalà, sì: «Qui nella zona confinaria dobbiamo far collaborare le qualità italiane con quelle slovene». A sentire invece il già sindaco e consigliere regionale Gaetano Valenti, no: «Il potenziamento della nostra azienda sanitaria p a s s a a t t r a v e r s o a l t r e strade: maggiore mobilità interna del personale, no ai part time obbligatori, non perseguire l' utile come unico obiettivo, no al pieno delle ambulanze in Slovenia». Di più ampio orizzonte la dichiarazione di Giorgio Zauli, direttore scientifico del Burlo Garofolo di Trieste: «Per noi è fondamentale la nuova normativa transfrontaliera. In tal modo potremo intercettare pazienti da Croazia e da Slovenia. Purché la Regione ci accompagni». Prima il sindaco Romoli aveva confermato i suoi proverbiali e invidiabili equilibrismi lessicali che hanno ispirato la creazione della cosiddetta Casa del parto, transfrontaliera anche se non si può dire e magmatica nei contenuti concreti. Il presidente della Provincia Gherghetta, che sembra sempre più giovane al pensiero che non ci saranno più le Province, ha giustamente riflettuto sulla vacuità del parlare di collaborazione sanitaria transfrontaliera nel Goriziano. Mettiamoci un po' di Gect, un po' di progetti europei e il cocktail dell' incomprensione è servito. Viene male solo al pensiero che nella prossima campagna elettorale per le elezioni europee la tiritera della collaborazione transfrontaliera verrà proposta in quantità (effimera) industriale. Il ministro Lorenzin ieri è stata chiara: tra un po' la normativa europea sui diritti dei pazienti a farsi curare dove vogliono nella Ue diventerà anche legge italiana. E per Gorizia non ci saranno più alibi. Non solo; Lorenzin ha anche offerto un paio di buoni consigli a Gorizia affinché provi a trovare una vocazione. Potenziare le politiche sanitarie nel campo delle patologie mentali (e Gorizia ha una storia da poter Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 1 9 marzo 2014 Pagina 26 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia spendere per riprendersi il futuro) e creare i presupposti per essere attrattiva dal punto di vista del welfare. Ovvero, proporre un efficace marketing con un semplice messaggio: venite a Gorizia che qui si sta in pace, assistiti bene e sicuri. Lorenzin forse è la reincarnazione di quei dinamici signori austriaci che nel 1870 qui a Görz crearono al Società per la promozione delle cure climatiche. Nacque così la Nizza austriaca, rigorosamente transfrontaliera. ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 9 marzo 2014 Pagina 47 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia NICOLI (FI) CRITICA L' IMMOBILISMO DI COMUNE E REGIONE. «Un commissario straordinario per rilanciare il Porto» Un Commissario straordinario, come è accaduto per la A4 e la VillesseGradisca, per bypassare le lungaggini burocratiche e rilanciare il porto di Monfalcone. A chiederlo al sindaco, in maniera anche provocatoria, il capogruppo di Forza Italia in Consiglio, Giuseppe Nicoli, in una interrogazione. A Portorosega infatti, nonostante i grandi sommovimenti dei mesi scorsi, tutto tace: il progetto dell' escavo, tra riunioni tecniche varie, non vede ancora la luce e non si vede nemmeno l' inizio della riflessione sul piano regolatore, per non parlare delle strategie di rilancio. Dalle istituzioni locali infatti sarebbero stati compiuti tutti i passi ma quello che manca è l' iniziativa da parte della Regione che è totalmente immobile sul fronte dello scalo monfalconese. Ed è per questo che Nicoli ha presentato l' interrogazione in cui, dopo aver affermato che «per la comunità cittadina, provinciale e regionale, la sinistra non è stata ancora capace di prospettare un piano di sviluppo del porto di Monfalcone sia sotto il profilo pianificatorio che della governance». Dall' escavo del canale d' accesso all' adeguamento della banchina, fino all' infrastrutturazione delle aree retroportuali: tutto in alto mare. E Nicoli attacca perchè «ad oggi dice non è chiaro quale sia la strategia della sinistra per sviluppare questo importante volanco economico anche perchè non ha uno straccio di progettualità politica in merito». Il consigliere di Forza Italia ironizza da un lato sul presidente della Provincia Enrico Gherghetta con i suoi «studi con improbabili tunnel sottomarini», dall' altro con il sindaco Silvia Altran per le sue «sterili ed inefficaci promesse» fino alla regione con assessore delegato e presidente Serracchiani dai quali arriva «il silenzio più assoluto». Secondo Nicoli il mercato sta «inesorabilmente condannando il porto di Monfalcone a un declino costante». Dunque bisogna fare qualcosa per ridare ruolo strategico allo scalo e secondo il consigliere forzista una delle tante opportunità sarebbe «colta con le autostrade del mare» che rappresentano uno sviluppo nelle politiche Ue. Una politica che permetterebbe di trasferire gran parte dei traffici Ed è per questo che Nicoli chiede al sindaco quali inziative sta prendendo e cosa sta facendo per il porto: «Chiedo al sindaco se intende sollecitare il presidente della Regione affinchè si attivi in tempi brevi alla risoluzione delle problematiche inerenti la banchina e l' escavo di accesso spiega Nicoli e che Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 3 9 marzo 2014 Pagina 47 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia iniziative intende adottare per risolvere la questione governance». Da ultimo il consigliere forzista preme su Altran affinche «sia convocato un tavolo di confronto e programmazione alla presenza della Regione e c on i vertici delle Ferrovie italiane oltre che l' armatore Grimaldi per far partire il progetto delle autostrade del mare». (g.g. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 9 marzo 2014 Pagina 47 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Sicurezza: la città copi da Modena Appello del consigliere provinciale Del Bello e del Siulp. Ascom: più agenti in centro. Una politica di sicurezza urbana concreta per Monfalcone basata sul modello dell' esperienza pilota di Modena. A chiederla a Provincia e s i n d a c i s o n o i l consigliere provinciale d e l P d Fabio D e l Bello e i l sindacato di polizia Siulp. In un momento in cui la richiesta di sicurezza è elevata, le linee guida nazionali del progetto di razionalizzazione della polizia s u s c i t a n o diverse perplessità. Sul taglio dei 261 presidi territoriali di tutta Italia, gli enti locali non sono stati chiamati in causa. Nell' Isontino la proposta di riforma prevede la soppressione e l' accorpamento alla questura delle sezioni di polizia postale e di frontiera terrestre. Il tema può sembrare estraneo a Monfalcone, ma come sottolineato dal segretario provinciale Siulp Giovanni Sammito nell' appello rivolto al sindaco Altran «la questione non riguarda solo Gorizia» : « O g g i c h i u d o n o d u e u f f i c i n e l capoluogo, ma domani potrebbe toccare alla Polfer o alla Polstrada di Monfalcone», ha detto, accompagnato dal collega Paolo Vasca. Accorpando le due sezioni alla questura si perderebbero le specializzazioni su cui si è investito nel corso degli anni. Gli agenti verrebbero utilizzati per servizi generici. A sostenere la lotta sindacale è Del Bello. In un ordine del giorno chiederà di dare mandato alle Commissioni consiliari terza e quinta per redigere un programma operativo integrato di sicurezza urbana. L' esponente democratico propone lo studio dell' esperienza di Modena. In primis chiede il dialogo costante tra i soggetti interessati attraverso una miglior definizione dei ruoli e delle competenze reciproche per i progetti di rassicurazione civica; poi la realizzazione di un Protocollo d' intesa per lo sviluppo di azioni in materia di sicurezza urbana integrata per contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata; in terzo luogo la diffusione della responsabilità sociale d' impresa; quindi la riforma delle normative sugli appalti e, per finire, il contrasto alla violenza di genere sulle donne e quello al bullismo nelle scuole. Alla presentazione della proposta è stato invitato anche Paolo Bratina. Il presidente mandamentale di AscomComfcommercio ha sottolineato: «Noi commercianti siamo in prima linea su questo tema. Da quando a Monfalcone il commissariato di polizia è stato spostato dal centro, si è avuta una minor percezione della sicurezza. Per noi la presenza delle divise è fondamentale». (s.b. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5 9 marzo 2014 Pagina 47 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 9 marzo 2014 Pagina 50 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Giornata ecologica a Doberdò con Legambiente e Provincia DOBERDÒ DEL LAGO "Facciamolo con amore la riduzione, il riuso e il riciclo dei rifiuti". È il motto coniato in occasione della giornata organizzata dal Comune in collaborazione con Legambiente e Provincia di Gorizia d a l t i t o l o " P u l i a m o i l Carso" i n programma a Doberdò del Lago. Il ritrovo dei volontari che dovranno essere muniti di guanti, scarponcini adeguati e giubbotti catarifrangenti è fissato per sabato prossimo. Dalle 8 alle 13. Ai bambini l' occorrente verrà dato prima dell' orario di partenza davanti al municipio di via Roma. Alle 13 pastasciutta per i partecipanti al centro visite Gradina. L' appuntamento per la pulizia del Carso viene considerato un momento importante per l' attività del paese per combattere il dilagante fenomeno dell' abbandono dei rifiuti che preoccupa l' amministrazione. Il materiale è spesso nascosto tra la vegetazione. Doberdò è un territorio vasto per superficie e soprattutto di passaggio. Sulla provinciale è facile che l' abbandono avvenga ai lati della s t r a d a , d e t u r p a n d o l ' ambiente c h e è sottoposto a vincolo paesaggistico poiché ricade nella zona "Sic" (sito di interesse comunitario) e nella Riserva naturale. (ci.vi. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 9 marzo 2014 Pagina 51 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia «È inutile lo svincolo di via Campi Nadari» C O R M O N S « L a giunta P a t a t m e n t e : l o svincolo di via Campi Nadari non è stato realizzato con soldi della Provincia, ma con quelli di avanzo del Comune. Non solo dunque c h i e d e a l l a Provincia l' abbattimento del cavalcavia di Saldarini, ma realizza una nuova opera faraonica inutile in via Campi Nadari dandone la colpa alla stessa Provincia: siamo davvero al colmo con questa amministrazione». Il capogruppo di Terra Cormonese in Consiglio comunale Mario Riz non lesina duri attacchi alla giunta sul tema del nuovo svincolo nei pressi della zona industriale. «Siamo al paradosso sottolinea il sindaco Patat chiede a l l a Provincia d i a b b a t t e r e l ' e c o m o s t r o rappresentato dal cavalcavia della ferrovia a Saldarini, mentre 500 metri più avanti la sua giunta ha appena realizzato una inutile e dannosa cattedrale nel deserto consistente nel mega svincolo che da via Vino della Pace si immette su via Campi Nadari. Sono stati buttati via soldi pubblici per un' opera inutile, che causa solo occupazione di suolo agricolo e cementificazione del territorio, alla faccia del tanto conclamato spirito ambientalista della giunta Patat». I lavori sono inoltre fermi da mesi, i pali della luce rimangono nel mezzo della strada con pericolo per i residenti che comunque devono passare, e l' asfalto si sta già sbriciolando. «L' assessore Nardin ha affermato sulla stampa che lo svincolo si è dovuto realizzare in questo modo perché così è stato imposto dalla Provincia che ha anche finanziato l' opera afferma Riz . Abbiamo chiesto al sindaco la corrispondenza intercorsa sulla vicenda fra Comune e Provincia: ebbene abbiamo scoperto che l' opera non è stata finanziata dalla Provincia, ma con avanzo di amministrazione del Comune. La Provincia non ha posto alcun vincolo nella realizzazione, ma ha autorizzato l' opera così come proposta dal Comune». «Evidentemente l' assessore Nardin non solo non conosce le fonti di finanziamento delle opere che realizza, ma cerca anche di scaricare maldestramente su altri le responsabilità dei propri errori Riz conclude amaro "Era opportuno e necessario stralciare questo inutile svincolo dal progetto generale, e spostare i soldi sulla realizzazione dei marciapiedi anche sul tratto di via Isonzo che da Saldarini va verso Gorizia. Invece, grazie a Nardin e Patat, non abbiamo i marciapiedi ed abbiamo una cattedrale nel deserto in più». Matteo Femia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 9 marzo 2014 Pagina 51 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia CasoPecol, ricorso al Consiglio di Stato Isontina Ambiente rilancia: «I legali si sono offerti di farlo gratuitamente, dopo la sentenza negativa da parte del Tar»Da domani all' Unitre corsi gratuitiCORMONS. È stato quasi completamente rinnovato il Consiglio Direttivo dell' Università della Terza età di Cormons. La nuova direzione resterà in carica fino al marzo del 2017. Al riconfermato presidente Michele Di Maria si sono aggiunti come vicepresidente Fulvio Soica, segretario Primo Bernardis, tesoriere Ottorino Franco, direttrice dei corsi Verena Zuch, vicedirettore Luciano Camaur, consiglieri Nicolino Godeas e Lucina Filiput; revisori dei conti sono stati eletti Carlo Plet, Pietro Basso e Ennio Tortul. I rappresentanti degli sssociati sono Eliana Orzan e Renzo Turus come titolari, Nella Guendalini e Gioacchino Azzella come sostituti. Il prossimo appuntamento che vedrà protagonista l' Unitre (che quest' anno ha sfondato il muro dei mille iscritti, record assoluto dalla fondazione dell' associazione) sarà "Unitre...aperta". A partire da domani e fino alla chiusura dell' anno accademico 2013/14 infatti tutti i cittadini potranno iscriversi gratuitamente e frequentare i corsi desiderati per conoscere meglio l' Unitre cormonese e le sue attività. (m.f. ) di Francesco Fain wCORMONS L' avevamo adombrato il 23 febbraio scorso. Fra le vie d' uscita possibili per uscire dalle sabbie mobili del casoPecol dei Lupi c' era un nuovo ricorso. E, alla fine, un nuovo ricorso contro il decreto regionale che ha chiuso le porte ad un' eventuale riapertura della discarica cormonese ci sarà: la vicenda approderà non più al Tar, bensì al Consiglio di Stato. «Peraltro annuncia il presidente di Isontina Ambiente, Luciano Zanotto i legali si sono offerti di procedere gratuitamente». Di questo (e di molto altro) si è parlato nel corso dell' ultima assemblea dei soci, ovvero dei sindaci dei 25 Comuni isontini. «Una via sarà quella del ricorso al Consiglio di Stato fa eco Guido Germano Pettarin, assessore comunale di Gorizia alle Società partecipate . Lo faremo per ragioni cautelative». La seconda strada, invece, la illustra Zanotto. «Chiederemo alla Regione come chiudere "baracca". Ovvero, chiederemo alla giunta Serracchiani di indicarci una via d' uscita visto che questa situazione di stand by non fa bene a nessuno. Ripresenteremo richiesta per l' ottenimento dell' Aia, l' Autorizzazione integrata ambientale. In pratica, come ho spiegato di recente, chiederemo di poter riempire la discarica in tutta la sua volumetria. A quel punto spiega Zanotto l' impianto verrebbe chiuso e bonificato. Per riempire Pecol dei Lupi si Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9 9 marzo 2014 Pagina 51 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia potrebbero utilizzare materiali inerti o il contenuto del sacco giallo, ovvero rifiuti urbani. A quel punto, sfido chiunque a dirci "no" visto che si tratta di materiali assolutamente non inquinanti. Anche perché l' alternativa è costosa. Per colmare il buco bisognerebbe ricorrere a terra o ghiaia e mi risulta che questi materiali abbiano un certo costo. Chi paga? » Nei giorni scorsi, aveva preso posizione pure lo studio legale Bertolissi che aveva presentato il ricorso al Tribunale amministrativo regionale per conto di Isontina Ambiente: ricorso che era stato dichiarato illegittimo per difetto di notifica e che, sostanzialmente, chiedeva di "cassare" il decreto della Regione per arrivare alla riapertura della discarica cormonese di Pecol dei Lupi. «Quanto affermato dal Tar del Friuli Venezia Giulia corrisponde a un originale orientamento, tutt' altro che consolidato, di quel giudice. Per completezza, noi difensori abbiamo prodotto una articolata memoria, depositata in data 11 febbraio, con allegati numerosi documenti, in cui abbiamo chiarito si legge in una nota degli avvocati Bertolissi, Francesca Mazzonetto e Carlo Mongiat i termini del problema, relativo al luogo della notifica di un ricorso da proporre nei confronti della Regione. È appena il caso di osservare che la legge si esprime altrimenti, rispetto a quanto affermato dal Tar». Come si ricorderà, la sentenza del Tar era imperniata proprio sul difetto di notifica alla Regione «Il Tribunale amministrativo regionale per il Friuli Venezia Giulia (sezione prima), definitivamente pronunciando sul ricorso, lo dichiara inammissibile. Condanna il ricorrente al rimborso delle spese e competenze giudiziali che liquida in 1.500 euro a favore della Provincia. Nulla per le spese nei confronti della Regione, non costituita. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall' autorità amministrativa. Così deciso in Trieste nella camera di consiglio del 12 febbraio 2014 con l' intervento dei magistrati Umberto Zuballi (presidente, estensore), Enzo Di Sciascio (consigliere), Manuela Sinigoi (primo referendario)», questo il passaggio focale della sentenza. ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 9 marzo 2014 Pagina 56 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia GORIZIA. Dvd Forum nei labirinti della mente Cominciata la 13.a edizione del Dvd Forum, quest' anno intitolata "I labirinti della mente. Alfred Hitchcock e Christopher Nolan a confronto". Organizzata dall' associazione Eva (Events and Visual Arts) con la partecipazione dell' Assessorato provinciale alle Politiche giovanili e del Forum giovani provinciale, nonché il contributo della Fondazione Carigo, la manifestazione è rivolta alle persone dai 14 ai 29 anni, ma coinvolge anche insegnanti, educatori e appassionati del cinema. Quest' anno la rassegna si svolge sottoforma di l a b o r a t o r i o a l C e n t r o comunicazioni multimediali giovanili di via Diaz 5 a Gorizia, in cinque incontri con cadenza settimanale. Accanto alle lezioni tenute dalla direttrice artistica Elisa Battistella, ci saranno gli interventi di esperti del settore, come Sara Martin, docente al Dams di Gorizia, c h e metteranno a confronto i due cineasti, efficaci narratori della psiche umana. L' assessore Federico Portelli «Il Forum Giovani, dove i numerosi iscritti seguiranno il corso, si è recentemente arricchito di nuova strumentazione grazie ai contributi della Provincia, leader partner del progetto europeo Youth Adrinet». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 9 marzo 2014 Pagina 56 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia L' èStoriabus fa rotta verso l' altopiano raccontato da Lussu '14'18. «Sull' Altipiano, comprese le bombarde pesanti da trincea, non v' erano meno di mille bocche da fuoco. Un tambureggiamento immenso, fra boati che sembravano uscire dal ventre della terra, sconvolgeva il suolo. La stessa terra tremava sotto i nostri piedi. Quello non era tiro d' artiglieria. Era l' inferno che si era scatenato. Trombe di terra, sassi e frantumi di corpi si elevavano, altissimi, e ricadevano lontani. Tutto il terreno tremava sotto i nostri piedi. Un terremoto sconvolgeva la montagna. » Da "Un anno sull' Altopiano". L' opera più nota di Emilio Lussu, un classico assoluto della Grande guerra e d e l l a stessa memorialistica di quel conflitto, testimonia e rammenta la dilaniante e spaventosa conflagrazione che travolse il plateau che si trovava sul confine tra il Regno d' Italia e l' Impero degli Asburgo. Dai primi duelli di artiglieria tra i forti Verena e Campolongo ed i pezzi imperialregi da 30,5 cm del giugno '15, alla Strafexpedition, all' immane ed insensata carneficina dell' Ortigara, per arrivare alla quarta battaglia dei tre Monti (metà 1918) L' Altopiano di Asiago fu epicentro di combattimenti in nulla secondi a quelli del fronte isontino. E arriverà proprio qui sabato 15 l' èStoriabus, il pulmann storicoturistico che viaggia nel tempo e nella memoria e che quest' anno propone percorsi storico culturali attraverso i luoghi della Prima guerra mondiale, per ricordarne, cent' anni dopo, battaglie e accadimenti che segnarono indeleb ilmente la memoria collettiva. L' altopiano di Asiago è sede di uno dei più grandi sacrari militari italiani, il Sacrario militare di AsiagoLeiten. Luogo di riposo di oltre cinquantamila salme sia italiane che austroungariche e completato da una cappella, il sacrario ospita anche un piccolo museo nel quale sono esposti cimeli e materi ale rinvenuto sull' Altopiano. Accanto alle sofferenze dei soldati di entrambi gli schieramenti, costretti a farsi la guerra in trincee poste in media a 1000 metri sul livello del mare, il tour ripercorrerà anche la tragica esperienza dei profughi dell' Alto vicentino, quasi ottantamila persone costrette a lasciare ogni loro avere e a chiedere rifugio sino a Campobasso. Infine si visiterà Asiago, il piccolo capoluogo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 12 9 marzo 2014 Pagina 56 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia dell' Altopiano, ricostruito nel 1921 dopo essere stato letteralmente ann ichilito dagli eventi bellici. «Era un paese di montagna» scriveva Mario Rigoni Stern «dico era perché nel 1916 la guerra lo ha prima incendiato e poi distrutto e raso al suolo; e anche se tra il 1919 e il 1922 è stato ricos truito, ora non è più quello». Un' altra città simbolo e martire della Grande guerra civile europea, di cui scrissero Kafka, Hemingway, Kipling, il cui Ossario monumentale è tomba di quasi sessantamila soldati. I partecipanti saranno accompagnati in questo viaggio nel tempo e nella memoria dal commento storico di Pierluigi Lodi. Partenza alle 8.30 dal piazzale Martiri della Libertà d' Italia (stazione centrale dei treni) di Gorizia con ri entro previsto nel pomeriggio. èStoriabus è parte del progetto Carso 2014+, promosso dalla Provincia di Gorizia e organizza to dall' associazione èStoria. Per informazioni: [email protected], 0481.539 210. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 9 marzo 2014 Pagina 66 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia TriestinaUdinese illumina il Trofeo Rocco Presentata ieri a Gorizia la classica internazionale del calcio giovanile di primavera. In calendario anche ItaliaBrasile. di Luigi Murciano wGRADISCA D' ISONZO Subito una riedizione del derby regionale TriestinaUdinese, ormai soltanto un ricordo fra i "grandi". E poi, come anticipavamo ieri, nientemeno che un baby antipasto "mundial": ItaliaBrasile come gara inaugurale, giovedi 24 aprile alle 18 allo stadio "Colaussi". L' urna è stata decisamente amica del Torneo Internazionale Allievi "Città di Gradisca". La popolare kermesse calcistica giovanile ha ufficialmente iniziato ieri la sua nuova avventura con la cerimonia del sorteggio dei gironi, svoltasi nella sede goriziana d e l l a Fondazione Carigo. Più forte della crisi, il vento del Mundialito organizzato da associazione Trofeo Città di Gradisca, Itala San Marco e Coni continua dunque a soffiare sul Friuli Venezia Giulia e la macroregione di Alpe Adria. Quest' anno torna alla sua classica collocazione dal 24 aprile all' 1 maggio. Una infallibile vetrina dei campioni di domani che da ormai quasi tre decenni continua a portare in regione, ma anche nelle vicine Austria e Slovenia, la crema del calcio giovanile internazionale. Tre degli ultimi diamanti "sgrezzati"? Il milanista El Shaarawi, Muriel dell' Udinese, l' interista Kovacic. Ma la lista, come noto, è interminabile: Pirlo, De Rossi, Schevcenko, Stankovic, Maicon. La doppia manifestazione (Trofeo Nereo Rocco e Torneo delle Nazioni) ieri si è tolta i primi veli con una certezza mica da poco: a dispetto dei tempi di magra, il numero di formazioni al via rimane il più alto di sempre, ben 28, eguagliando un record che era stato toccato e mai più ripetuto nel decennio precedente. Merito dello sviluppo che gli organizzatori stanno infondendo al Torneo delle Nazioni, la kermesse parallela sorta nel 2004 per celebrare l' allargamento dei confini Ue e che oggi festeggia il decennale allargandosi addirittura a 4 continenti, con 12 nazionali under 16 (fra cui l' eccezionale partecipazione del Brasile, per la prima volta in Europa con quella rappresentativa) a sfidarsi in Austria, Slovenia e Italia. Contemporaneamente, prosegue la lunga e suggestiva storia del Trofeo intitolato al "paròn" Nereo Rocco, con 16 squadre di club ai blocchi di partenza. Folto il parterre di autorità ieri al vernissage: il deputato e presidente del Coni regionale Giorgio Brandolin, l' assessore regionale Sara Vito, l' assessore allo Sport della Provincia d i Gorizia Vesna Tomsic, il vicepresidente della Fondazione Carigo, Roberto Collini, il consigliere della Figc regionale Vincenzo Cisilin. Tutti concordi nel sottolineare quel miracolo di volontariato sì, ma altamente Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 14 9 marzo 2014 Pagina 66 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia professionale, che si rinnova ogni anno per mettere in piedi una macchina organizzativa delicatissima; e nell' evidenziare anche quello spirito transfrontaliero, di incontro fra i popoli e le giovani generazioni, che il Mundialito riesce sempre a conservare. E che meriterebbe forse una maggiore visibilità a livello nazionale. Nel corso della cerimonia, più volte è stato ricordato con commozione Elvio Ferigo, indimenticabile presidente provinciale del Coni appena scomparso. ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 9 marzo 2014 Pagina 26 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia «La sanità transfrontaliera dev' essere il vostro futuro» Il ministro della salute ieri in città per il convegno del Nuovo Centrodestra «Bisogna investire sulle eccellenze e muoversi in una dimensione europea»LA VISITA»IN PROVINCIA E IN COMUNE. «Qui più che altrove deve essere giocata la partita della libera circolazione dei cittadini per motivi di salute». Per questo il ministro della salute, Beatrice Lorenzin, ha scelto proprio Gorizia p e r p r e s e n t a r e l a p o s i z i o n e d e l g o v e r n o s u l l a d i r e t t i v a comunitaria d i riferimento, entrata in vigore lo scorso ottobre. L' esponente del governo Renzi è stata tra i relatori di un convegno sulla sanità transfrontaliera che, organizzato dal comitato provinciale isontino del Nuovo Centrodestra (partito al quale è transitata la stessa Lorenzin dopo lo sfaldamento del Pdl), ha richiamato n e l l a s a l a d e l c o n s i g l i o provinciale c i r c a duecento persone. Presenti anche il presidente della Provincia Gherghetta, l' assessore regionale Sara Vito e il direttore generale dell' Azienda sanitaria isontina, Gianni Cortiula. «I termini della direttiva possono costituire una gigantesca opportunità di sviluppo per le strutture sanitarie di regioni come Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino ed Emilia Romagna facilmente raggiungibili anche da altre nazioni confinanti ha sottolineato Lorenzin . Qui, possiamo contare su centri d' eccellenza all' avanguardia e certificati: dobbiamo vendere questo sistema, promuoverlo, valorizzarlo e trovare le risorse per investire in nuove forme di ricerca scientifica». L' obiettivo, piuttosto ambizioso, è di fare dell' Italia «la California d' Europa, sfruttando il fattore climatico favorevole, le strutture di wellness, l' immagine dell' alimentazione sana, nel tentativo di intercettare utenti over 65 provenienti anche dall' estero ha sottolineato Lorenzin . Se noi non abbiamo la capacità di sfruttare queste direttive per investire sulle nostre eccellenze e portarci quindi verso una dimensione esterna, è ovvio che rischiamo di non essere protagonisti di questa Europa, ma di essere una provincia dell' estremo sud dell' Europa. Quindi bisogna valorizzare queste risorse di eccellenza, aprirle anche alle nuove tecnologie, coordinare il territorio con i distretti industriali e le reti ospedaliere per potersi veramente accettare questa sfida dove il Friuli non ha proprio niente da temere ma da investire». Come in altre parti d' Italia, a Gorizia si è fatto davvero poco in questi anni per promuovere le pur Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 16 9 marzo 2014 Pagina 26 < Segue Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia innumerevoli eccellenze sanitarie all' esterno, così come lettera morta o quasi sono rimasti i tentativi di collaborazione con le strutture della vicina Slovenia. Grandi aspettative sono riposte nell' attività del Gect, che proprio nelle prossime settimane presenterà una serie di progetti legati proprio alla salute e fondati sulle normative per la libera circolazione dei pazienti: «A Lorenzin ho evidenziato il momento cruciale per lo sviluppo della sanità transfrontaliera nel nostro territorio ha detto il sindaco Romoli , chiedendole di esserci vicina: a marzo riusciremo a presentare dei progetti che dovranno essere esaminati dai governi italiano e sloveno». Romoli non ha risparmiato neppure una stoccata al governo regionale, reo di aver penalizzato l' Isontino: «Il sistema sanitario regionale non tiene più, ha bisogno di scelte coraggiose che la presidente Serracchiani si rifiuta di fare, speriamo solo fino alle elezioni europee: queste riguardano in particolare il taglio dei doppioni che stanno diventando intollerabili per un bilancio in affanno», ha aggiunto il primo cittadino. Christian Seu ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 9 marzo 2014 Pagina 28 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia «Svincolo inutile pagato dal Comune» Cormòns: Riz all' attacco sull' opera di via Campi Nadari «Buttati soldi pubblici dando responsabilità alla Provincia» C O R M Ò N S « L a giunta P a t a t m e n t e : l o svincolo di via Campi Nadari non è stato realizzato con soldi della Provincia, ma con quelli di avanzo del Comune. Non solo dunque c h i e d e a l l a Provincia l' abbattimento del cavalcavia di Saldarini, ma realizza una nuova opera faraonica inutile in via Campi Nadari dandone la colpa alla stessa Provincia: siamo davvero al colmo con questa amministrazione». Il capogruppo di Terra Cormonese in consiglio comunale Mario Riz non lesina duri attacchi alla giunta sul tema del nuovo svincolo nei pressi della zona industriale. «Siamo al paradosso sottolinea , il sindaco Patat chiede alla Provincia di abbattere l' ecomostro rappresentato dal cavalcavia della ferrovia a Saldarini, mentre 500 metri più avanti la sua giunta ha appena realizzato una inutile e dannosa cattedrale nel deserto consistente nel megasvincolo che da via Vino della Pace si immette su via Campi Nadari. Sono stati buttati via soldi pubblici per un' opera inutile, che causa solo occupazione di suolo agricolo e cementificazione del territorio, alla faccia del tanto conclamato spirito ambientalista della giunta Patat». I lavori sono inoltre fermi da mesi, i pali della luce rimangono nel mezzo della strada con pericolo per i residenti che comunque devono passare, e l' asfalto si sta già sbriciolando. «L' assessore Nardin ha affermato sulla stampa che lo svincolo si è dovuto realizzare in questo modo perché così è stato imposto dalla Provincia che ha anche finanziato l' opera afferma Riz . Abbiamo chiesto al sindaco la corrispondenza intercorsa sulla vicenda fra Comune e Provincia: ebbene abbiamo scoperto che l' opera non è stata finanziata dalla Provincia, ma con avanzo di amministrazione del Comune. La Provincia non ha posto alcun vincolo nella realizzazione, ma ha autorizzato l' opera così come proposta dal Comune». «Evidentemente l' assessore Nardin non solo non conosce le fonti di finanziamento delle opere che realizza, ma cerca anche di scaricare maldestramente su altri le responsabilità dei propri errori conclude Riz amaro . Era opportuno e necessario stralciare questo inutile svincolo dal progetto generale, e spostare i soldi sulla realizzazione dei marciapiedi anche sul tratto di via Isonzo che da Saldarini va verso Gorizia. Invece, grazie a Nardin e Patat, non abbiamo i marciapiedi ed abbiamo una cattedrale nel deserto in Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 18 9 marzo 2014 Pagina 28 < Segue Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia più». Matteo Femia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 9 marzo 2014 Pagina 66 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia il torneo. UdineseTriestina, il Rocco si regala il derby Dal 24 aprile il tradizionale torneo di Gradisca. E nel Nazioni la novità è il Brasile. GRADISCA D' ISONZO É nata ufficialmente l' edizione numero 29 del Torneo internazionale "Città di Gradisca" Trofeo Nereo Rocco. Nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio a Gorizia si è svolta ieri la presentazione dei quattro gironi (16 squadre partecipanti) della manifestazione che rappresenta una delle più prestigiose vetrine giovanili di calcio, riservata alla categoria allievi under 17 . Il sorteggio si è subito divertito a mettere di fronte nel girone A l' Udinese e la Triestina in un derby che fin d' ora promette scintille. La caccia al Couritiba , campione del 2013, partirà ufficialmente il 24 aprile mentre la finale sarà disputata l' 1 maggio. In concomitanza con il Rocco si disputerà il Torneo delle Nazioni, che continmua ad assumere sempre maggiore interesse e valore tecnico. Quest' anno gli organizzatori hanno fatto il colpo grosso portando a Gradisca il Brasile. La formazione carioca sarà subito l' avversaria dell' Italia nella partita inaugurale. Alla cerimonia di ieri sono interventi il presidente del Comitato organizzatore Franco Bonanno, il presidente del Coni regionale Giorgio B r a n d o l i n , i l sindaco d i G r a d i s c a Franco Tommasini, il rappresentante della Figc regionale Vincenzo Cisilin, l' assessore regionale Sara Vito, l' assessore provinciale Vesna Tomsic, il rappresentante della Fondazione Carigo Roberto Collini e il presidente regionale del settore regionale scolastico Giovanni Messina. Negli interventi sono stati messi in risalto gli enormi sforzi fatti a livello di organizzazione. C' è grande orgoglio per quello che si è riusciti a fare perché la collaborazione tra gli enti e l e associazioni è stata ottimale e i due tornei, che si annunciano di grande spessore, daranno a Gradisca, alla Provincia e alla Regione una prestigiosa vetrina internazionale. Ai due tornei prendono parte 28 squadre: 16 di club e 12 squadre nazionali. Tra le curiosità la presenza della squadra colombiana del Deportivo Cali, la formazione in cui ha esordito l' attaccante dell' Udinese Muriel. Torneo Rocco. Gruppo A: Udinese, Chivas Messico, Triestina Rijeka. Gruppo B: Napoli, Etoile Lusitana, Hellas Verona, Midtjylland. Gruppo C: Empoli, Couritiba, Padova, Stella Rossa. Gruppo D: Milan, Colo Colo, Ryukei Kashiwa,Deportivo Cali. Torneo delle Nazioni. Gruppo A: Brasile, Israele, Italia, Zambia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 20 9 marzo 2014 Pagina 66 < Segue Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Gruppo B: Cina, Messico, Slovenia, Usa. Gruppo C: Cile, Croazia, Egitto, Giappone. Marco Silvestri. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 9 marzo 2014 Primorski dnevnik Gorizia Odprtje razstave ruskogabrske umetnice pospremili z malinami miru V gorikem Kulturnem domu so veraj mednarodni dan ena poastili z odprtjem razstave likovnice ruskega rodu Irine Ganieve, ki e nekaj let ivi v Gabrjah. Dogodek so obogatili s predstavitvijo delovanja zadruge ZajednoInsieme, ki v Bratuncu pri Srebrenici goji maline in druge gozdne sadee, iz njih pa proizvaja izvrstne sokove in marmelade. Na odprtju razstave je Ganievo po pozdravu ravnatelja Kulturnega doma Igorja Komela predstavil Vili Prini; uvodoma je poudaril, da je svoja dela e razstavila v mnogih galerijah v Italiji, Avstriji, Franciji, Rusiji, Ukrajini in e trikrat v ZDA. »Irina Ganieva je rojena na skrajnem severu Rusije, tudirala je v Sankt Petersburgu in v Vladivostoku. V Italijo se je preselila v zaetku devetdesetih let prejnjega stoletja. Povsod, kjer je razstavljala, so njena dela naletela na izjemno dober sprejem med ljubitelji slikarstva. Njena dela se nahajajo tudi v prestinih zasebnih zbirkah. O njej so zelo pozitivne ocene izrekli tudi tevilni likovni kritiki,« je poudaril Prini in pojasnil, da je ruskogabrska umetnica sicer slikarka samouk, a za sabo ima e kakih tirideset samostojnih in skupinskih razstav. V prejnjih letih se je najraje posveala tihoitjem in mojstrskemu upodabljanju konj, specializirala se je v zidnih poslikavah, zadnje ase pa se najraje posvea slikanju z manj poudarjeno figuralnostjo. S prihodom v Italijo se je sreala z zahodnimi umetnikimi tokovi. »Najbr bo lo tudi za sluaj ali za usodno nakljuje, toda se od tistega trenutka naprej pot Irine Ganieve ponotranji in se usmeri v razvejane umetnike vode. Istoasno je obutila potrebo po prebiranju, razumevanju in doumevanju slikarskih vein, kar jo je po vsej verjetnosti napotilo v poglobljeno sooanje z duhovnostjo, ki jo je privedlo do poudarjene elje do slikanja. V tem svojstvu se je avtorica podala v razne smeri z stalnim iskanjem lastnega sloga, lastne likovne poti. Na koncu je po daljem premisleku izbrala slog, ki je obenem preprost, a tudi vznemirljiv,« je povedal Prini, potem pa sta likovni umetnici estitala sovodenjska upanja Alenka Florenin in pokrajinski odbornik Federico Portelli. Na odprtju razstave je bila prisotna tudi Rada arkovi, ena izmed ustanoviteljev zadruge ZajednoInsieme iz Bratunca v Bosni in Hercegovini. Veraj dopoldne je delovanje zadruge predstavila v hipermarketu Ipercoop v nakupovalnem srediu Tiare v Vileu, popoldne pa je obiskala e Kulturni dom po zaslugi sodelovanja, ki ga je slovenski kulturni hram pred leti vzpostavil z zadrugo Coop Consumatori Nordest. Zadrugo ZajednoInsieme je deseterica lanov, veinoma ensk srbske in bonjake narodnosti, ustanovila leta 2003. Takrat so si zadali dva cilja: ponuditi ljudem vir dohodka in obenem utrjevati soitje Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 22 9 marzo 2014 < Segue Primorski dnevnik Gorizia med pripadniki etninih skupin, ki jih je razdelila vojna. Zaetno so pridelane sadee prodajali grosistom, potem so se lotili e njihove predelave, saj marmelade in sokovi zagotavljajo veji izkupiek za vloeno delo. Proizvode zadruge ZajednoInsieme z blagovno znamko »Frutti di pace« prodajajo tudi v nekaterih trgovinah v FurlanijiJulijski krajini. Na Gorikem jih je mogoe dobiti v solidarnostnih trgovinah Equomondo v Ulici Bellinzona v Gorici, Benkadì v tarancanu, E'qua v Krminu, v marketu Ipercoop v srediu Tiare v Vileu in po novem e v marketu Coop v Ulici Lungo Isonzo Argentina v Gorici; ravno v slednjem so veraj prodali vse marmelade, vendar zagotavljajo, da bodo v prihodnjih dneh police spet polne. Verajnje odprtje je sklenil Igor Komel; navezal se je na dogodke v Ukrajini in opozoril, kako so se v Kulturnem domu ob dnevu ena zbrali Slovenci in Italijani, ruska umetnica in predstavnica bosanske zadruge. »Soitje med narodi je oitno mogoe, « je sklenil Komel in izrazil eljo, da bi se im prej tega zavedali tudi tam, kjer v zadnjih dneh vse glasneje rolja oroje. (dr) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23
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