Bollettino Ufficiale della Regione Lazio

Repubblica Italiana
Bollettino Ufficiale della Regione Lazio
Disponibile in formato elettronico sul sito: www.regione.lazio.it
Legge Regionale n.12 del 13 agosto 2011
Data 30/01/2014
Numero 9
Supplemento n. 1
Periodicità bisettimanale
Direzione Redazione ed Amministrazione presso la Presidenza della Giunta Regionale Via Cristoforo Colombo, 212 – 00147 ROMA
Direttore del Bollettino: Dott. Alessandro Bacci
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1
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SOMMARIO
Regione Lazio
Atti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 30 gennaio 2014, n. T00021
Stagione venatoria 2013/2014. Posticipo al 10 febbraio 2014 della chiusura della caccia alle specie: colombaccio (Columba
palumbus); cornacchia grigia (Corvus corone cornix); gazza (Pica pica); ghiandaia (Garrulus glandarius).
Pag. 3
Decreto del Presidente della Regione Lazio 30 gennaio 2014, n. T00022
Nomina del Direttore Generale dell'Azienda Regionale per l'Emergenza Sanitaria ARES 118
Pag. 11
Decreto del Presidente della Regione Lazio 30 gennaio 2014, n. T00023
Nomina del Direttore Generale dell'Azienda USL Frosinone.
Pag. 17
Decreto del Presidente della Regione Lazio 30 gennaio 2014, n. T00024
Nomina del Direttore Generale dell'Azienda USL Roma B.
Pag. 23
Decreto del Presidente della Regione Lazio 30 gennaio 2014, n. T00025
Nomina del Direttore Generale dell'Azienda USL Roma C.
Pag. 29
Decreto del Presidente della Regione Lazio 30 gennaio 2014, n. T00026
Nomina del Direttore Generale dell'Azienda USL Roma F
Pag. 35
Decreto del Presidente della Regione Lazio 30 gennaio 2014, n. T00027
Nomina del Direttore Generale dell'Azienda USL Roma H
Pag. 41
Decreto del Presidente della Regione Lazio 30 gennaio 2014, n. T00028
Nomina del Direttore Generale dell'Azienda USL Roma G
Pag. 47
Decreto del Presidente della Regione Lazio 30 gennaio 2014, n. T00029
Nomina del Direttore Generale dell'Azienda USL Latina.
Pag. 53
Decreto del Presidente della Regione Lazio 30 gennaio 2014, n. T00030
Nomina del Direttore Generale dell'Azienda USL ROMA E.
Pag. 59
Decreto del Presidente della Regione Lazio 30 gennaio 2014, n. T00031
Nomina del Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata.
Pag. 65
Decreto del Presidente della Regione Lazio 30 gennaio 2014, n. T00032
Nomina del Direttore Generale dell'Azienda USL Roma D
Pag. 71
DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 30 gennaio 2014, n. G00817
POR FESR Lazio 2007-2013. Attività I.5.3. Fondo di partecipazione IF. Avviso Pubblico relativo alla linea di attività
denominata "Fondo per il finanziamento del capitale circolante e degli investimenti produttivi delle PMI", approvato con
Determinazione G06270/2013 e riapprovato con determinazione G00458/2014. Rinvio data apertura sportello e compilazione
formulario on line.
Pag. 77
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Regione Lazio
Atti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 30 gennaio 2014, n. T00021
Stagione venatoria 2013/2014. Posticipo al 10 febbraio 2014 della chiusura della caccia alle specie:
colombaccio (Columba palumbus); cornacchia grigia (Corvus corone cornix); gazza (Pica pica); ghiandaia
(Garrulus glandarius).
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Oggetto: Stagione venatoria 2013/2014. Posticipo al 10 febbraio 2014 della chiusura della caccia
alle specie: colombaccio (Columba palumbus); cornacchia grigia (Corvus corone
cornix); gazza (Pica pica); ghiandaia (Garrulus glandarius).
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
SU PROPOSTA dell’Assessore all’Agricoltura Caccia e Pesca;
VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la L. R. 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modifiche, concernente “Disciplina del sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale
regionale”;
VISTO il Regolamento 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei
servizi della Giunta regionale e successive integrazioni e modificazioni;
VISTA la Legge 11 febbraio 1992, n. 157, concernente: “Norme per la protezione della fauna
selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio” e successive integrazioni e modificazioni;
VISTA la L. R. 2 maggio 1995, n. 17, concernente: “Norme per la tutela della fauna selvatica e la
gestione programmata dell’esercizio venatorio” e successive integrazioni e modificazioni ed in
particolare l’articolo 34;
VISTA la Direttiva 2009/147/CE del 30 novembre 2009, concernente la conservazione degli uccelli
selvatici;
VISTE le previsioni della Deliberazione del Consiglio Regionale n. 450 del 29 luglio 1998,
concernente: “Legge Regionale n. 17/1995, articolo 10. Approvazione del Piano Faunistico
Venatorio Regionale”;
VISTA la Legge Regionale 6 agosto 1999, n. 14, concernente: “Organizzazione delle funzioni a
livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo”;
VISTO il decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 17 ottobre 2007,
e successive modificazioni, con il quale sono state dettati i criteri minimi uniformi per la definizione
di misure di conservazione relative a Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e a Zone di Protezione
Speciale (ZPS);
VISTA la Deliberazione della Giunta regionale 16 dicembre 2011, n. 612, avente ad oggetto “Rete
Europea Natura 2000: misure di conservazione da applicarsi nelle Zone di protezione Speciale
(ZPS) e nelle Zone Speciali di Conservazione (ZSC). Sostituzione integrale della Deliberazione
della Giunta Regionale 16 maggio 2008, n. 363, come modificata dalla Deliberazione della Giunta
regionale 7 dicembre 2008, n. 928”;
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VISTO il documento “Key Concepts of article 7(4) of Directive 79/409/EEC on Period of
Reproduction and prenuptial Migration of huntable bird Species in the EU” elaborato dal Comitato
Ornis, documento ufficialmente adottato dalla Commissione europea nel 2001 che stabilisce specie
per specie e paese per paese, le date (decadi) di inizio e durata della riproduzione e di inizio della
migrazione prenuziale;
VISTA la “Guida alla disciplina della caccia nell’ambito della direttiva 79/409/CEE sulla
conservazione degli uccelli selvatici - Direttiva Uccelli selvatici”, documento prodotto dalla
Commissione Europea nel Febbraio 2008 quale riferimento tecnico per la corretta applicazione
della direttiva per quanto attiene l’attività venatoria;
VISTA la Legge di conversione, con modificazioni, n. 133/2008 del Decreto Legge 25 giugno
2008, n. 112, che prevede l'istituzione dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca
Ambientale (ISPRA) con le funzioni dell’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica di cui alla Legge
11 febbraio 1992, n. 157;
VISTE le modifiche ed integrazioni apportate alla Legge 157/92 dalla Legge 4 giugno 2010, n. 96
“Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità
europee - Legge comunitaria 2009” (pubblicata sul SO n. 138 alla GURI 25 giugno 2010 n. 146)
che, tra l’altro, prevedono che le regioni possano posticipare la chiusura della caccia a specie
determinate non oltre la prima decade di febbraio, dopo aver acquisito il parere dell’ISPRA al quale
devono uniformarsi (art. 18, comma 2, l. 157/1992);
PRESO ATTO che in sede di Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Regionale (CTFVR) è
emersa, ai sensi della sopra richiamata previsione normativa, la richiesta di prevedere ad un
posticipo della chiusura della caccia alla prima decade di febbraio 2014 per le specie: colombaccio
(Columba palumbus); cornacchia grigia (Corvus corone cornix); gazza (Pica pica); ghiandaia
(Garrulus glandarius);
ATTESO che, in relazione alle caratteristiche di fenologia, distribuzione e consistenza nel Lazio
oltre che di status di conservazione, a supporto motivazionale delle scelte in termini di prelievo
venatorio a carico delle sopra indicate specie rileva che:
Colombaccio (Columba palumbus)
- A livello europeo la specie è attualmente considerata in buono stato di conservazione (non
SPEC);
- nel Lazio la specie mostra una distribuzione piuttosto uniforme nei settori collinari ed interni
della Regione con un ampliamento dell’area di distribuzione regionale accompagnato da un
netto aumento di densità. Anche nel Lazio, come in altre regioni centrali e settentrionali, la
specie è interessata da un processo dinamico di ampliamento dell’areale di nidificazione e di
consistente aumento degli effettivi nidificanti;
- la data di inizio della migrazione prenuziale indicata nel documento “Key Concepts” coincide
con l’inizio della terza decade di febbraio.
- Ai sensi del Documento ISPRA “Sintesi dello stato di conservazione delle specie oggetto di
prelievo venatorio ai sensi della legge 11 febbraio 1992 n. 157 e successive modificazioni” è
una specie per la quale può essere richiesto il posticipo della chiusura dell’attività venatoria,
esclusivamente in modalità da appostamento, alla prima decade di febbraio;
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Cornacchia grigia (Corvus corone cornix):
- A livello europeo la specie è attualmente considerata in buono stato di conservazione (non
SPEC);
- l’ISPRA nel documento “Sintesi dello stato di conservazione delle specie oggetto di prelievo
venatorio ai sensi della legge 11 febbraio 1992 n. 157 e successive modificazioni”
relativamente alla specie nel paragrafo: Problemi di conservazione connessi all’attività
venatoria, riporta che: “Il prelievo venatorio risulta complessivamente modesto ed in generale
non sembra in grado di incidere sulla dinamica delle popolazioni”.
- la Cornacchia grigia è una specie stanziale ampiamente diffusa sul territorio laziale e per la
quale può essere richiesto il posticipo della chiusura della caccia al 10 febbraio in quanto non
coincidente con il periodo riproduttivo;
Gazza (Pica pica):
- A livello europeo la specie è attualmente considerata in buono stato di conservazione (non
SPEC);
- L’ISPRA nel documento “Sintesi dello stato di conservazione delle specie oggetto di prelievo
venatorio ai sensi della legge 11 febbraio 1992 n. 157 e successive modificazioni”
relativamente alla specie nel paragrafo: Problemi di conservazione connessi all’attività
venatoria, riporta che: “Il prelievo venatorio risulta complessivamente modesto ed in generale
non sembra in grado di incidere sulla dinamica delle popolazioni”.
- la Gazza è una specie stanziale ampiamente diffusa sul territorio laziale e per la quale può
essere richiesto il posticipo della chiusura della caccia al 10 febbraio in quanto non
coincidente con il periodo riproduttivo;
Ghiandaia (Garrulus glandarius):
- A livello europeo la specie è attualmente considerata in buono stato di conservazione (non
SPEC);
- L’ISPRA nel documento “Sintesi dello stato di conservazione delle specie oggetto di prelievo
venatorio ai sensi della legge 11 febbraio 1992 n. 157 e successive modificazioni”
relativamente alla specie nel paragrafo: Problemi di conservazione connessi all’attività
venatoria, riporta che: “Il prelievo venatorio risulta complessivamente modesto ed in generale
non sembra in grado di incidere sulla dinamica delle popolazioni”.
- la Ghiandaia è una specie stanziale ampiamente diffusa sul territorio laziale e per la quale può
essere richiesto il posticipo della chiusura della caccia al 10 febbraio in quanto non
coincidente con il periodo riproduttivo;
VISTA la nota della Direzione Regionale Agricoltura prot. n. 75748/GR/04/21 del 06.11.2013 con
la quale è stata inviata all’ISPRA la proposta dell’Amministrazione regionale di consentire dal 1
febbraio al 10 febbraio 2014, compresi, l’esercizio venatorio alle specie:
 colombaccio (Columba palumbus);
 cornacchia grigia (Corvus corone cornix);
 gazza (Pica pica);
 ghiandaia (Garrulus glandarius);
con modalità da appostamento fisso e/o da appostamento temporaneo, orario dalle ore 6.15 alle ore
17.30 e carniere per il quale, per ogni giornata di caccia, ciascun cacciatore non possa abbattere più
di venti capi complessivi delle suddette specie, tra cui non più di dieci capi della specie
Colombaccio (Columba palumbus);
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VISTO il parere dell’ISPRA, trasmesso con nota protocollo generale N. 0045828 del 14.11.2013,
espressamente riferito alla richiesta della Regione Lazio, che evidenzia la compatibilità del
provvedimento in oggetto con lo stato di conservazione delle specie indicate e con il quadro
normativo vigente purché siano rispettate le seguenti prescrizioni:
 gli appostamenti utilizzati devono essere collocati:
- a non meno di 500 metri dalle zone umide, frequentate dagli uccelli acquatici in
quanto sensibili al disturbo causato dalla caccia;
- a distanza superiore a 500 metri dalle pareti rocciose o parzialmente tali, ciò a tutela
dell’inizio delle attività riproduttive del Falco pellegrino (Falco peregrinus) e del
Lanario (Falco biarmicus);
 il limite del carniere giornaliero per la specie Colombaccio ((Columba palumbus) deve
essere limitato a cinque capi;
 l’estensione della stagione venatoria non deve superare l’arco temporale massimo, secondo
quanto previsto dall’art. 18, comma 2 della legge n. 157/72;
CONSIDERATO che, in conformità con la procedura di cui all’articolo 34 della legge regionale n.
17 del 1995, sono stati sentiti:
- le Amministrazioni provinciali;
- l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale;
- il Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Regionale;
VISTI i precedenti Decreti del Presidente della regione Lazio, per la stagione venatoria 2013/2014,
n. T00163 del 3.07.2013 recante “Calendario Venatorio e regolamento per la stagione venatoria
2013/2014” e n. T00252 del 11.09.2013 recante “Calendario venatorio regionale 2013/2014,
disciplina dell’esercizio venatorio nell’area di protezione esterna al Parco Nazionale d’Abruzzo,
Lazio e Molise, versante laziale”;
PRESO ATTO che il vincolo del non superamento dell’arco temporale massimo, come previsto
dall’art. 18, comma 2, della legge n. 157/1992, risulta rispettato in quanto la Regione Lazio, con
proprio Decreto n. T00163 del 3.07.2013 recante “Calendario Venatorio e regolamento per la
stagione venatoria 2013/2014” ha previsto, per le specie colombaccio (Columba palumbus),
cornacchia grigia (Corvus corone cornix), gazza (Pica pica) e ghiandaia (Garrulus glandarius), una
apertura dell’attività venatoria posticipata al 2 ottobre 2013, rispetto alla data 15.09.2013
potenzialmente prevista ai sensi dell’art. 18, comma 1, legge 157/1992;
CONSIDERATO che nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS) nel mese di gennaio, ai sensi della
Deliberazione della Giunta Regionale del 16 dicembre 2011 n. 612 Allegato B, la caccia è
consentita per soli due giorni, fissati dal calendario venatorio 2013-2014 nei giorni di giovedì e
domenica;
RITENUTO opportuno nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS) prevedere anche nel periodo dal 1
al 10 febbraio 2014, compresi, l’esercizio dell’attività venatoria nei soli giorni di giovedì e
domenica;
RITENUTO opportuno, ai sensi dell’art. 18, comma 2, della l. 157/1992, disporre, nel territorio
della Regione Lazio, il posticipo della chiusura dell’attività venatoria alle seguenti specie:
 colombaccio (Columba palumbus);
 cornacchia grigia (Corvus corone cornix);
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 gazza (Pica pica);
 ghiandaia (Garrulus glandarius);
al 10 febbraio 2013, compresa tale data;
RITENUTO necessario, ai sensi del richiamato art. 18, comma 2, della l. 157/1992, conformarsi
alle prescrizioni indicate da ISPRA nel proprio parere trasmesso con nota n. 0045828 del
14.11.2013, e che pertanto, nel periodo compreso tra il 1 ed il 10 febbraio 2014, l’attività venatoria
alle sopra riportate specie dovrà svolgersi con le seguenti modalità:
 l’esercizio venatorio è consentito esclusivamente da appostamento fisso e/o da
appostamento temporaneo;
 gli appostamenti utilizzati devono essere collocati a non meno di 500 metri dalle zone
umide ed a distanza superiore a 500 metri dalle pareti rocciose o parzialmente tali;
 l’esercizio venatorio è consentito senza l’ausilio del cane;
 l'esercizio venatorio è consentito dalle ore 6.15 alle ore 17.30;
 nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS) la caccia è consentita nei soli giorni di giovedì e
domenica;
 il limite di carniere giornaliero, per ciascun cacciatore, è stabilito nella misura di venti capi
complessivi delle specie autorizzate, dei quali, comunque, non più cinque capi per la specie
Colombaccio (Columba palumbus);
 ogni cacciatore che usufruisce della proroga della chiusura della caccia al 10 febbraio 2014,
dovrà riportare, a penna con inchiostro indelebile, sul proprio Tesserino Venatorio, nella
pagina “FEBBRAIO 2014”, nelle colonne riservate al prelievo della “selvaggina stanziale”
le specie: cornacchia grigia, gazza e ghiandaia; nelle colonne riservate al prelievo della
“selvaggina migratoria”, la specie: colombaccio.
VISTO il Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00163 del 3.07.2013 recante “Calendario
Venatorio e regolamento per la stagione venatoria 2013/2014”, ed in particolare l’articolo 1, comma
4 che recita: “Ai fini della previsione contenuta nel Piano Faunistico Venatorio Regionale
approvato dal Consiglio Regionale con deliberazione n. 450/98, a partire dal 2 ottobre 2013, ad
ogni cacciatore che ha la residenza anagrafica nel Lazio è consentito l’esercizio venatorio alla
fauna selvatica migratoria, negli altri Ambiti Territoriali di Caccia (A.T.C.) ricompresi nel
territorio regionale, per un numero complessivo di venti giornate, senza pagamento della quota
d’iscrizione.”
VISTI gli accordi di interscambio dei cacciatori stipulati dalla Regione Lazio con le Regioni
Toscana, Umbria e Marche per la stagione 2013/2014;
DECRETA
In conformità con le premesse che qui si intendono integralmente richiamate:
1.
Ai sensi delle previsioni dell’art. 18, comma 2, della l. 157/1992, il posticipo della chiusura
dell’attività venatoria al 10 febbraio 2014, compresa tale data, nel territorio della Regione
Lazio, alle seguenti specie:
 colombaccio (Columba palumbus);
 cornacchia grigia (Corvus corone cornix);
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 gazza (Pica pica);
 ghiandaia (Garrulus glandarius).
2.
L’esercizio venatorio di cui alla precedente punto 1. è consentito:
- ai cacciatori con residenza anagrafica nella Regione Lazio limitatamente al territorio
dell’Ambito Territoriale di Caccia dove il cacciatore è iscritto come residenza venatoria
e/o come secondo A.T.C.; per la sola specie colombaccio (Columba palumbus),
l’esercizio venatorio è consentito anche in regime di mobilità, di cui all’articolo 1,
comma 4 del Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00163 del 3.07.2013, nel
limite stagionale di venti giornate.
- ai cacciatori con residenza anagrafica fuori dalla Regione Lazio limitatamente al
territorio dell’Ambito Territoriale di Caccia dove il cacciatore è iscritto come residenza
venatoria.
3.
Nel periodo compreso tra il 1 ed il 10 febbraio 2014, compresi, l’esercizio venatorio è
consentito esclusivamente da appostamento fisso e/o da appostamento temporaneo.
4.
Gli appostamenti utilizzati devono essere collocati a non meno di 500 metri dalle zone umide
ed a distanza superiore a 500 metri dalle pareti rocciose o parzialmente tali.
5.
L’esercizio venatorio è consentito senza l’ausilio del cane.
6.
L'esercizio venatorio è consentito dalle ore 6.15 alle ore 17.30.
7.
Nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS) la caccia è consentita nei soli giorni di giovedì e
domenica.
8.
Il limite di carniere giornaliero, per ciascun cacciatore, è stabilito nella misura di venti capi
complessivi delle specie autorizzate, dei quali, comunque, non più cinque capi per la specie
Colombaccio (Columba palumbus).
9.
Ogni cacciatore che usufruisce della proroga della chiusura della caccia al 10 febbraio 2013,
dovrà riportare, a penna con inchiostro indelebile, sul proprio Tesserino Venatorio, nella
pagina “FEBBRAIO 2014”, nelle colonne riservate al prelievo della “selvaggina stanziale” le
specie: cornacchia grigia, gazza e ghiandaia; nelle colonne riservate al prelievo della
“selvaggina migratoria”, la specie: colombaccio.
10. Per quanto non espressamente previsto dal presente decreto, si applicano le disposizioni di
cui alla Legge n. 157/92 e successive modificazioni ed integrazioni, alla Legge regionale n.
17/95 e successive modificazioni ed integrazioni, alla Deliberazione del Consiglio Regionale
n. 450/98 e successive modificazioni ed integrazioni, alla Deliberazione della Giunta
Regionale del 16 dicembre 2011, n. 612, ai Decreti della Presidente della Regione Lazio n.
T00163 del 3.07.2013 recante “Calendario Venatorio e regolamento per la stagione
venatoria 2013/2014” e n. T00252 del 11.09.2013 recante “D.P.R.L. n. T00163 del 3 luglio
2013. Calendario venatorio e regolamento per la stagione venatoria 2013/2014. Disciplina
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dell'esercizio venatorio nell'area di protezione esterna al Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e
Molise, versante laziale”.
Avverso il presente Decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo
Regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione, ovvero ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi.
Il presente Decreto, redatto in duplice originale, uno per gli atti della Direzione regionale Risorse
Umane e Sistemi informativi – Area Attività Istituzionali l’altro per i successivi adempimenti della
struttura competente per materia, sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
Il Presidente
Nicola Zingaretti
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Regione Lazio
Atti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 30 gennaio 2014, n. T00022
Nomina del Direttore Generale dell'Azienda Regionale per l'Emergenza Sanitaria ARES 118
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OGGETTO: Nomina del Direttore Generale dell’Azienda Regionale per l’Emergenza
Sanitaria ARES 118
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTO l’art. 55 dello Statuto della Regione Lazio;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n.6 e successive modificazioni;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 e successive modificazioni,
concernente l’organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale;
VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed
integrazioni concernente: “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma
dell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 e successive modificazioni”;
VISTO l’art. 3, comma 6, del decreto legislativo n. 502/1992, così come modificato
dall’art. 3 della legge 30 novembre 1998, n. 419, il quale dispone che: “I provvedimenti
di nomina dei direttori generali delle aziende unità sanitarie locali e delle aziende
ospedaliere sono adottati esclusivamente con riferimento ai requisiti di cui all'articolo 1
del decreto legge 27 agosto 1994, n. 512, convertito dalla legge 17 ottobre 1994, n. 590,
senza necessità di valutazioni comparative.”;
VISTO il decreto legge 27 agosto 1994, n. 512, convertito dalla legge 17 ottobre 1994,
n. 590 “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle unità sanitarie locali” ed
in particolare l’art.1, comma 1, il quale prevede che le Regioni nominano i direttori
generali delle aziende sanitarie previo avviso da pubblicarsi almeno trenta giorni prima
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana;
VISTA la Legge Regionale 16 giugno 1994, n.18 e successive modificazioni recante:
“Disposizioni per il riordino del Servizio sanitario regionale ai sensi del Decreto
Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni e integrazioni.
Istituzione delle aziende unità sanitarie locali”;
VISTO l’art. 4, comma 3, del D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito con la
L.189/2012, secondo cui le regioni predispongono ovvero aggiornano gli elenchi di cui
all’articolo 3-bis, comma 3, del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n.502, e ss. mm.
ii., così come sostituito dal comma 1, lettera a), del suddetto Decreto Legge;
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VISTO l'art.3 bis, comma 3, del citato Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502,
così come modificato dall’art. 4, comma 1 lett. a), del D.L. 13 settembre 2012, n.158,
convertito nella L. 8 novembre 2012, n.189, in base al quale i requisiti per accedere
all'incarico di Direttore Generale delle aziende e degli enti del Servizio Sanitario
Regionale sono:
 diploma di laurea magistrale o equipollente;
 adeguata esperienza dirigenziale, almeno quinquennale, nel campo delle
strutture sanitarie o settennale negli altri settori, con autonomia gestionale e
con diretta responsabilità delle risorse umane, tecniche o finanziarie;
 eventuali ulteriori requisiti stabiliti dalla regione;
VISTA la disciplina regionale che assegna al Presidente della Giunta Regionale il potere
di scelta e di nomina dei direttori generali da compiersi ovviamente tra quelli inseriti
nell'elenco di cui sopra;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n.80 del 29 aprile 2013, con la quale si è
deliberato, tra l’altro, di:
- indire, ai sensi e per gli effetti degli artt.3 e 3bis del Decreto Legislativo 30
dicembre 1992, n.502 e ss. mm. e ii., nonché dell’art.1 del Decreto Legge 27
agosto 1994, n.512, convertito nella Legge 17 ottobre 1994, n.590, un Avviso
per l’acquisizione di disponibilità per la nomina dei Direttori Generali delle
Aziende del Servizio Sanitario Regionale e degli Istituti di Ricovero e Cura a
Carattere Scientifico di diritto pubblico;
- approvare l’Avviso, il modello di domanda e la scheda curriculare riguardante i
dati relativi all’esperienza di direzione ai sensi della sopra indicata normativa,
come pure la nota informativa sulla privacy;
- conferire a LAit (Lazio Innovazione Tecnologica) S.p.A., senza maggiori oneri
per le finanze regionali, l’incarico di predisporre un’apposita piattaforma
informatica per l’acquisizione delle domande di partecipazione con modalità online, direttamente sul sito web istituzionale della Regione Lazio;
- pubblicare l’Avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ai fini
della decorrenza dei termini per la presentazione delle domande da parte degli
interessati nonché sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio a fini meramente
divulgativi;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n.170 del 3 luglio 2013, con la quale si è
deliberato, tra l’altro, di:
- costituire la Commissione di Esperti per l’accertamento dei requisiti richiesti per
l’incarico di direttore generale ai sensi del sopra richiamato art. 3 bis, comma 3,
del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato dall’art.
4, comma 1 lett. a), del D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito con la L.
n.189/2012;
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 14 di 79
-
assegnare alla Commissione il compito ed il mandato di formare l’Elenco
regionale di idonei di cui all’art.3-bis, comma 3, del citato Decreto Legislativo
30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato dall’art. 4, comma 1 lett. a), del
D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito nella L. 8 novembre 2012, n.189;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 348 del 29 ottobre 2013 con la quale si è
deliberato di prendere atto e di approvare l’elenco di idonei a ricoprire il ruolo di
Direttore Generale presso le Aziende del SSR e gli IRCCS di diritto pubblico formato
dalla Commissione di esperti designati, ai sensi e per gli effetti degli artt.3 e 3bis del
Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e ss. mm. e ii., in forza della
deliberazione di Giunta Regionale n.170 del 3 luglio 2013;
CONSIDERATO che il provvedimento adottato per la nomina del direttore generale
delle aziende sanitarie od ospedaliere, basandosi su di un rapporto prettamente
fiduciario, configura un atto di “alta amministrazione” e rappresenta al massimo grado
la potestà di indirizzo e di governo delle regioni in ambito sanitario (Cons. Stato Sez.
IV, 03/07/2000, n. 3649; T.A.R. Campania Napoli Sez. V, 09/10/2003, n. 12580);
CONSIDERATO che il Presidente della Regione, con nota prot. n. 243110 del 26
giugno 2013 che qui si da' per integralmente richiamata, con riguardo al potere suo
proprio di scelta dei direttori generali ha ritenuto di incaricare la medesima
commissione che ha redatto l'elenco di idonei di coadiuvarlo nella raccolta di elementi
da valutare ai fini delle nomine, riservandosi comunque in modo pieno e completo la
possibilità di scegliere i direttori generali tra tutti quelli inseriti nell'elenco di idonei;
CONSIDERATO in particolare che il Presidente con la richiamata nota ha chiesto agli
esperti di inviduare un gruppo non superiore a 50 tra i candidati inseriti nell'elenco
come innanzi formato, indicando così una “short list” sulla base di criteri indicati dallo
stesso Presidente e ferma la libertà della sua scelta discrezionale;
CONSIDERATO che con nota prot. n. 24732 del 16 gennaio 2014 il Presidente della
Regione Lazio, effettuate le sue valutazioni, ha individuato, nell’ambito dell’elenco
approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 348 del 29 ottobre 2013, nella
dott.ssa Maria Paola Corradi, nata a Reggio Emilia il 5 febbraio 1960, il Direttore
Generale dell’Azienda regionale per l’emergenza sanitaria ARES 118 tenuto conto
dell’esperienza di direzione generale presso strutture ospedaliere e aziende territoriali,
tali da renderla particolarmente indicata per la gestione dei programmi di riordino e
miglioramento del servizio di emergenza sanitaria della Regione;
CONSIDERATO che il Presidente della Regione ritiene particolarmente rilevanti gli
elementi sopra evidenziati con riguardo all'incarico da svolgere e all'azienda da dirigere;
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 15 di 79
CONSIDERATO peraltro che – ferma restando la mera natura di supporto istruttorio
della richiamata “short list” - il profilo della dott.ssa Maria Paola Corradi risulta inserito
nella medesima;
CONSIDERATO che il Presidente ha quindi dato mandato alle strutture regionali
competenti di predisporre gli atti necessari per la nomina, per un periodo di tre anni,
della Dott.ssa Maria Paola Corradi Direttore Generale dell’Azienda Regionale per
l’Emergenza Sanitaria ARES 118;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 luglio 1995, n. 502, così
come modificato ed integrato dal successivo D.P.C.M. 31 maggio 2001, n.319,
concernente, tra l’altro, il trattamento economico del direttore generale delle Aziende
USL e delle Aziende Ospedaliere;
VISTO lo schema di contratto di prestazione d’opera intellettuale tra la Regione Lazio e
i direttori generali delle Aziende Sanitarie approvato con Delibera di Giunta Regionale;
VISTO il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, recante: “Disposizioni in materia di
inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e
presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'articolo 1, commi 49 e 50,
della legge 6 novembre 2012, n. 190”;
VISTO il DPR 445 del 28 dicembre 2000, recante il “Testo Unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”, nonché le
modifiche introdotte dall’art. 15 della legge 183 del 12 novembre 2011, finalizzate a
consentire la completa “decertificazione” dei rapporti tra Pubblica amministrazione e
privati, come sottolineato anche dalla Direttiva del Ministro della Pubblica
Amministrazione e della Semplificazione n. 61547 del 22 dicembre 2011;
RITENUTO, quindi, di nominare, quale Direttore Generale presso l’Azienda Regionale
per l’Emergenza Sanitaria ARES 118, la Dott.ssa Maria Paola Corradi, nata a Reggio
Emilia il 5 febbraio 1960;
VISTO il parere della commissione consiliare permanente espresso nella seduta n. 14
del 23 gennaio 2014;
DECRETA
per le motivazioni di cui in premessa che integralmente si richiamano:

di nominare, acquisito il parere della Commissione Consiliare permanente
competente per materia espresso nella seduta n. 14 del 23 gennaio 2014, la Dott.ssa
Maria Paola Corradi, nata a Reggio Emilia il 5 febbraio 1960, Direttore Generale
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 16 di 79


dell’Azienda Regionale per l’Emergenza Sanitaria ARES 118, per la durata di anni
3, con decorrenza dalla sottoscrizione del relativo contratto di prestazione d’opera
intellettuale;
di subordinare il conferimento dell’incarico e la relativa stipula del contratto al
deposito, a cura del nominato, della dichiarazione di inesistenza delle condizioni di
inconferibilità e incompatibilità di cui al decreto legislativo 502/1992 e del decreto
legislativo n. 39/2013;
la documentazione attestante il possesso dei requisiti di legge – e segnatamente il
diploma di laurea e le certificazioni attestanti l’attività svolta – verranno acquisite
direttamente dall’Amministrazione Regionale ove si tratti di documentazione
proveniente da altre amministrazioni pubbliche, e per il tramite dell’interessato ove
si tratti di documenti provenienti da strutture private. Tale acquisizione avverrà
entro i 60 giorni successivi alla stipula del contratto;
I costi derivanti dal contratto graveranno sul bilancio dell’Azienda Sanitaria in
oggetto per il periodo di svolgimento dell’incarico.
Avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del
Lazio nei termini di giorni 60 (sessanta) dalla comunicazione ovvero ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi).
Il presente decreto è redatto in due originali: uno per gli atti dell’Area Attività
Istituzionali della Direzione Regionale Risorse Umane e Sistemi Informativi, l’altro per
i successivi adempimenti della Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria
e sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione, nonché, ai sensi dell’art. 15 del
d. lgs. 33/2013, sul sito istituzionale della Regione.
Il Presidente
Nicola Zingaretti
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 17 di 79
Regione Lazio
Atti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 30 gennaio 2014, n. T00023
Nomina del Direttore Generale dell'Azienda USL Frosinone.
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 18 di 79
OGGETTO: Nomina del Direttore Generale dell’Azienda USL di FROSINONE
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTO l’art. 55 dello Statuto della Regione Lazio;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n.6 e successive modificazioni;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 e successive modificazioni,
concernente l’organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale;
VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed
integrazioni concernente: “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma
dell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 e successive modificazioni”;
VISTO l’art. 3, comma 6, del decreto legislativo n. 502/1992, così come modificato
dall’art. 3 della legge 30 novembre 1998, n. 419, il quale dispone che: “I provvedimenti
di nomina dei direttori generali delle aziende unità sanitarie locali e delle aziende
ospedaliere sono adottati esclusivamente con riferimento ai requisiti di cui all'articolo 1
del decreto legge 27 agosto 1994, n. 512, convertito dalla legge 17 ottobre 1994, n. 590,
senza necessità di valutazioni comparative.”;
VISTO il decreto legge 27 agosto 1994, n. 512, convertito dalla legge 17 ottobre 1994,
n. 590 “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle unità sanitarie locali” ed
in particolare l’art.1, comma 1, il quale prevede che le Regioni nominano i direttori
generali delle aziende sanitarie previo avviso da pubblicarsi almeno trenta giorni prima
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana;
VISTA la Legge Regionale 16 giugno 1994, n.18 e successive modificazioni recante:
“Disposizioni per il riordino del Servizio sanitario regionale ai sensi del Decreto
Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni e integrazioni.
Istituzione delle aziende unità sanitarie locali”;
VISTO l’art. 4, comma 3, del D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito con la
L.189/2012, secondo cui le regioni predispongono ovvero aggiornano gli elenchi di cui
all’articolo 3-bis, comma 3, del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n.502, e ss. mm.
ii., così come sostituito dal comma 1, lettera a), del suddetto Decreto Legge;
VISTO l'art.3 bis, comma 3, del citato Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502,
così come modificato dall’art. 4, comma 1 lett. a), del D.L. 13 settembre 2012, n.158,
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 19 di 79
convertito nella L. 8 novembre 2012, n.189, in base al quale i requisiti per accedere
all'incarico di Direttore Generale delle aziende e degli enti del Servizio Sanitario
Regionale sono:
 diploma di laurea magistrale o equipollente;
 adeguata esperienza dirigenziale, almeno quinquennale, nel campo delle
strutture sanitarie o settennale negli altri settori, con autonomia gestionale e
con diretta responsabilità delle risorse umane, tecniche o finanziarie;
 eventuali ulteriori requisiti stabiliti dalla regione;
VISTA la disciplina regionale che assegna al Presidente della Giunta Regionale il potere
di scelta e di nomina dei direttori generali da compiersi ovviamente tra quelli inseriti
nell'elenco di cui sopra;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n.80 del 29 aprile 2013, con la quale si è
deliberato, tra l’altro, di:
- indire, ai sensi e per gli effetti degli artt.3 e 3bis del Decreto Legislativo 30
dicembre 1992, n.502 e ss. mm. e ii., nonché dell’art.1 del Decreto Legge 27
agosto 1994, n.512, convertito nella Legge 17 ottobre 1994, n.590, un Avviso
per l’acquisizione di disponibilità per la nomina dei Direttori Generali delle
Aziende del Servizio Sanitario Regionale e degli Istituti di Ricovero e Cura a
Carattere Scientifico di diritto pubblico;
- approvare l’Avviso, il modello di domanda e la scheda curriculare riguardante i
dati relativi all’esperienza di direzione ai sensi della sopra indicata normativa,
come pure la nota informativa sulla privacy;
- conferire a LAit (Lazio Innovazione Tecnologica) S.p.A., senza maggiori oneri
per le finanze regionali, l’incarico di predisporre un’apposita piattaforma
informatica per l’acquisizione delle domande di partecipazione con modalità online, direttamente sul sito web istituzionale della Regione Lazio;
- pubblicare l’Avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ai fini
della decorrenza dei termini per la presentazione delle domande da parte degli
interessati nonché sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio a fini meramente
divulgativi;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n.170 del 3 luglio 2013, con la quale si è
deliberato, tra l’altro, di:
- costituire la Commissione di Esperti per l’accertamento dei requisiti richiesti per
l’incarico di direttore generale ai sensi del sopra richiamato art. 3 bis, comma 3,
del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato dall’art.
4, comma 1 lett. a), del D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito con la L.
n.189/2012;
- assegnare alla Commissione il compito ed il mandato di formare l’Elenco
regionale di idonei di cui all’art.3-bis, comma 3, del citato Decreto Legislativo
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 20 di 79
30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato dall’art. 4, comma 1 lett. a), del
D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito nella L. 8 novembre 2012, n.189;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 348 del 29 ottobre 2013 con la quale si è
deliberato di prendere atto e di approvare l’elenco di idonei a ricoprire il ruolo di
Direttore Generale presso le Aziende del SSR e gli IRCCS di diritto pubblico formato
dalla Commissione di esperti designati, ai sensi e per gli effetti degli artt.3 e 3bis del
Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e ss. mm. e ii., in forza della
deliberazione di Giunta Regionale n.170 del 3 luglio 2013;
CONSIDERATO che il provvedimento adottato per la nomina del direttore generale
delle aziende sanitarie od ospedaliere, basandosi su di un rapporto prettamente
fiduciario, configura un atto di “alta amministrazione” e rappresenta al massimo grado
la potestà di indirizzo e di governo delle regioni in ambito sanitario (Cons. Stato Sez.
IV, 03/07/2000, n. 3649; T.A.R. Campania Napoli Sez. V, 09/10/2003, n. 12580);
CONSIDERATO che il Presidente della Regione, con nota prot. n. 243110 del 26
giugno 2013 che qui si da' per integralmente richiamata, con riguardo al potere suo
proprio di scelta dei direttori generali ha ritenuto di incaricare la medesima
commissione che ha redatto l'elenco di idonei di coadiuvarlo nella raccolta di elementi
da valutare ai fini delle nomine, riservandosi comunque in modo pieno e completo la
possibilità di scegliere i direttori generali tra tutti quelli inseriti nell'elenco di idonei;
CONSIDERATO in particolare che il Presidente con la richiamata nota ha chiesto agli
esperti di inviduare un gruppo non superiore a 50 tra i candidati inseriti nell'elenco
come innanzi formato, indicando così una “short list” sulla base di criteri indicati dallo
stesso Presidente e ferma la libertà della sua scelta discrezionale;
CONSIDERATO che con nota prot. n. 24732 del 16 gennaio 2014 il Presidente della
Regione Lazio, effettuate le sue valutazioni, ha individuato, nell’ambito dell’elenco
approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 348 del 29 ottobre 2013, nella
dott.ssa Isabella Mastrobuono, nata a Roma il 6 dicembre 1957, il Direttore Generale
dell’Azienda USL Frosinone tenuto conto che ha ricoperto funzioni apicali presso
organizzazioni sanitarie complesse pubbliche e private che la rendono adatta alla
gestione di un Azienda con competenza di area vasta;
CONSIDERATO che il Presidente della Regione ritiene particolarmente rilevanti gli
elementi sopra evidenziati con riguardo all’incarico da svolgere e all’azienda da
dirigere;
CONSIDERATO peraltro che – ferma restando la mera natura di supporto istruttorio
della richiamata “short list” - il profilo della Dott.ssa Isabella Mastrobuono risulta
inserito nella medesima;
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 21 di 79
CONSIDERATO che il Presidente ha quindi dato mandato alle strutture regionali
competenti di predisporre gli atti necessari per la nomina, per un periodo di tre anni,
della Dott.ssa Isabella Mastrobuono Direttore Generale dell’Azienda USL di
FROSINONE;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 luglio 1995, n. 502, così
come modificato ed integrato dal successivo D.P.C.M. 31 maggio 2001, n.319,
concernente, tra l’altro, il trattamento economico del direttore generale delle Aziende
USL e delle Aziende Ospedaliere;
VISTO lo schema di contratto di prestazione d’opera intellettuale tra la Regione Lazio e
i direttori generali delle Aziende Sanitarie approvato con Delibera di Giunta Regionale;
VISTO il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, recante: “Disposizioni in materia di
inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e
presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'articolo 1, commi 49 e 50,
della legge 6 novembre 2012, n. 190”;
VISTO il DPR 445 del 28 dicembre 2000, recante il “Testo Unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”, nonché le
modifiche introdotte dall’art. 15 della legge 183 del 12 novembre 2011, finalizzate a
consentire la completa “decertificazione” dei rapporti tra Pubblica amministrazione e
privati, come sottolineato anche dalla Direttiva del Ministro della Pubblica
Amministrazione e della Semplificazione n. 61547 del 22 dicembre 2011;
RITENUTO, quindi, di nominare, quale Direttore Generale presso l’Azienda USL
FROSINONE, il Dott.ssa Isabella Mastrobuono, nata a Roma il 6 dicembre 1957;
VISTO il parere della commissione consiliare permanente espresso nella seduta n. 14
del 23 gennaio 2014;
DECRETA
per le motivazioni di cui in premessa che integralmente si richiamano:


di nominare, acquisito il parere della Commissione Consiliare permanente
competente per materia espresso nella seduta n. 14 de 23 gennaio 2014,il Dott.ssa
Isabella Mastrobuono, nata a Roma il 6 dicembre 1957, Direttore Generale
dell’Azienda USL FROSINONE, per la durata di anni 3, con decorrenza dalla
sottoscrizione del relativo contratto di prestazione d’opera intellettuale;
di subordinare il conferimento dell’incarico e la relativa stipula del contratto al
deposito, a cura del nominato, della dichiarazione di inesistenza delle condizioni di
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 22 di 79

inconferibilità e incompatibilità di cui al decreto legislativo 502/1992 e del decreto
legislativo n. 39/2013;
la documentazione attestante il possesso dei requisiti di legge – e segnatamente il
diploma di laurea e le certificazioni attestanti l’attività svolta – verranno acquisite
direttamente dall’Amministrazione Regionale ove si tratti di documentazione
proveniente da altre amministrazioni pubbliche, e per il tramite dell’interessato ove
si tratti di documenti provenienti da strutture private. Tale acquisizione avverrà
entro i 60 giorni successivi alla stipula del contratto;
I costi derivanti dal contratto graveranno sul bilancio dell’Azienda Sanitaria in
oggetto per il periodo di svolgimento dell’incarico.
Avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del
Lazio nei termini di giorni 60 (sessanta) dalla comunicazione ovvero ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi).
Il presente decreto è redatto in due originali: uno per gli atti dell’Area Attività
Istituzionali della Direzione Regionale Risorse Umane e Sistemi Informativi, l’altro per
i successivi adempimenti della Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria
e sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione, nonché, ai sensi dell’art. 15 del
d. lgs. 33/2013, sul sito istituzionale della Regione.
Il Presidente
Nicola Zingaretti
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 23 di 79
Regione Lazio
Atti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 30 gennaio 2014, n. T00024
Nomina del Direttore Generale dell'Azienda USL Roma B.
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 24 di 79
OGGETTO: Nomina del Direttore Generale dell’Azienda USL ROMA B
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTO l’art. 55 dello Statuto della Regione Lazio;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n.6 e successive modificazioni;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 e successive modificazioni,
concernente l’organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale;
VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed
integrazioni concernente: “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma
dell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 e successive modificazioni”;
VISTO l’art. 3, comma 6, del decreto legislativo n. 502/1992, così come modificato
dall’art. 3 della legge 30 novembre 1998, n. 419, il quale dispone che: “I provvedimenti
di nomina dei direttori generali delle aziende unità sanitarie locali e delle aziende
ospedaliere sono adottati esclusivamente con riferimento ai requisiti di cui all'articolo 1
del decreto legge 27 agosto 1994, n. 512, convertito dalla legge 17 ottobre 1994, n. 590,
senza necessità di valutazioni comparative.”;
VISTO il decreto legge 27 agosto 1994, n. 512, convertito dalla legge 17 ottobre 1994,
n. 590 “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle unità sanitarie locali” ed
in particolare l’art.1, comma 1, il quale prevede che le Regioni nominano i direttori
generali delle aziende sanitarie previo avviso da pubblicarsi almeno trenta giorni prima
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana;
VISTA la Legge Regionale 16 giugno 1994, n.18 e successive modificazioni recante:
“Disposizioni per il riordino del Servizio sanitario regionale ai sensi del Decreto
Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni e integrazioni.
Istituzione delle aziende unità sanitarie locali”;
VISTO l’art. 4, comma 3, del D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito con la
L.189/2012, secondo cui le regioni predispongono ovvero aggiornano gli elenchi di cui
all’articolo 3-bis, comma 3, del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n.502, e ss. mm.
ii., così come sostituito dal comma 1, lettera a), del suddetto Decreto Legge;
VISTO l'art.3 bis, comma 3, del citato Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502,
così come modificato dall’art. 4, comma 1 lett. a), del D.L. 13 settembre 2012, n.158,
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 25 di 79
convertito nella L. 8 novembre 2012, n.189, in base al quale i requisiti per accedere
all'incarico di Direttore Generale delle aziende e degli enti del Servizio Sanitario
Regionale sono:
 diploma di laurea magistrale o equipollente;
 adeguata esperienza dirigenziale, almeno quinquennale, nel campo delle
strutture sanitarie o settennale negli altri settori, con autonomia gestionale e
con diretta responsabilità delle risorse umane, tecniche o finanziarie;
 eventuali ulteriori requisiti stabiliti dalla regione;
VISTA la disciplina regionale che assegna al Presidente della Giunta Regionale il potere
di scelta e di nomina dei direttori generali da compiersi ovviamente tra quelli inseriti
nell'elenco di cui sopra;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n.80 del 29 aprile 2013, con la quale si è
deliberato, tra l’altro, di:
- indire, ai sensi e per gli effetti degli artt.3 e 3bis del Decreto Legislativo 30
dicembre 1992, n.502 e ss. mm. e ii., nonché dell’art.1 del Decreto Legge 27
agosto 1994, n.512, convertito nella Legge 17 ottobre 1994, n.590, un Avviso
per l’acquisizione di disponibilità per la nomina dei Direttori Generali delle
Aziende del Servizio Sanitario Regionale e degli Istituti di Ricovero e Cura a
Carattere Scientifico di diritto pubblico;
- approvare l’Avviso, il modello di domanda e la scheda curriculare riguardante i
dati relativi all’esperienza di direzione ai sensi della sopra indicata normativa,
come pure la nota informativa sulla privacy;
- conferire a LAit (Lazio Innovazione Tecnologica) S.p.A., senza maggiori oneri
per le finanze regionali, l’incarico di predisporre un’apposita piattaforma
informatica per l’acquisizione delle domande di partecipazione con modalità online, direttamente sul sito web istituzionale della Regione Lazio;
- pubblicare l’Avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ai fini
della decorrenza dei termini per la presentazione delle domande da parte degli
interessati nonché sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio a fini meramente
divulgativi;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n.170 del 3 luglio 2013, con la quale si è
deliberato, tra l’altro, di:
- costituire la Commissione di Esperti per l’accertamento dei requisiti richiesti per
l’incarico di direttore generale ai sensi del sopra richiamato art. 3 bis, comma 3,
del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato dall’art.
4, comma 1 lett. a), del D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito con la L.
n.189/2012;
- assegnare alla Commissione il compito ed il mandato di formare l’Elenco
regionale di idonei di cui all’art.3-bis, comma 3, del citato Decreto Legislativo
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 26 di 79
30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato dall’art. 4, comma 1 lett. a), del
D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito nella L. 8 novembre 2012, n.189;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 348 del 29 ottobre 2013 con la quale si è
deliberato di prendere atto e di approvare l’elenco di idonei a ricoprire il ruolo di
Direttore Generale presso le Aziende del SSR e gli IRCCS di diritto pubblico formato
dalla Commissione di esperti designati, ai sensi e per gli effetti degli artt.3 e 3bis del
Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e ss. mm. e ii., in forza della
deliberazione di Giunta Regionale n.170 del 3 luglio 2013;
CONSIDERATO che il provvedimento adottato per la nomina del direttore generale
delle aziende sanitarie od ospedaliere, basandosi su di un rapporto prettamente
fiduciario, configura un atto di “alta amministrazione” e rappresenta al massimo grado
la potestà di indirizzo e di governo delle regioni in ambito sanitario (Cons. Stato Sez.
IV, 03/07/2000, n. 3649; T.A.R. Campania Napoli Sez. V, 09/10/2003, n. 12580);
CONSIDERATO che il Presidente della Regione, con nota prot. n. 243110 del 26
giugno 2013 che qui si da' per integralmente richiamata, con riguardo al potere suo
proprio di scelta dei direttori generali ha ritenuto di incaricare la medesima
commissione che ha redatto l'elenco di idonei di coadiuvarlo nella raccolta di elementi
da valutare ai fini delle nomine, riservandosi comunque in modo pieno e completo la
possibilità di scegliere i direttori generali tra tutti quelli inseriti nell'elenco di idonei;
CONSIDERATO in particolare che il Presidente con la richiamata nota ha chiesto agli
esperti di inviduare un gruppo non superiore a 50 tra i candidati inseriti nell'elenco
come innanzi formato, indicando così una “short list” sulla base di criteri indicati dallo
stesso Presidente e ferma la libertà della sua scelta discrezionale;
CONSIDERATO che con nota prot. n. 24732 del 16 gennaio 2014 il Presidente della
Regione Lazio, effettuate le sue valutazioni, ha individuato, nell’ambito dell’elenco
approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 348 del 29 ottobre 2013, nel Dott.
Vitaliano De Salazar, nato a Catanzaro il 16 luglio 1962, il Direttore Generale
dell’Azienda USL ROMA B tenuto conto dell’esperienza professionale pluriennale
acquisita in diverse tipologie di incarico sia pubbliche che private, non esclusivamente
nell’ambito dei servizi sanitari, tale da rendere il profilo manageriale spiccatamente
multidimensionale e, pertanto, sebbene non ricompreso nella c.d. “short list”,
confacente alla direzione di Azienda complessa sulla quale insistono più presidi
ospedalieri;
CONSIDERATO che il Presidente della Regione ritiene particolarmente rilevanti gli
elementi sopra evidenziati con riguardo all'incarico da svolgere e all'azienda da dirigere;
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 27 di 79
CONSIDERATO che il Presidente ha quindi dato mandato alle strutture regionali
competenti di predisporre gli atti necessari per la nomina, per un periodo di tre anni, del
Dott. Vitaliano De Salazar Direttore Generale dell’Azienda USL ROMA B;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 luglio 1995, n. 502, così
come modificato ed integrato dal successivo D.P.C.M. 31 maggio 2001, n.319,
concernente, tra l’altro, il trattamento economico del direttore generale delle Aziende
USL e delle Aziende Ospedaliere;
VISTO lo schema di contratto di prestazione d’opera intellettuale tra la Regione Lazio e
i direttori generali delle Aziende Sanitarie approvato con Delibera di Giunta Regionale;
VISTO il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, recante: “Disposizioni in materia di
inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e
presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'articolo 1, commi 49 e 50,
della legge 6 novembre 2012, n. 190”;
VISTO il DPR 445 del 28 dicembre 2000, recante il “Testo Unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”, nonché le
modifiche introdotte dall’art. 15 della legge 183 del 12 novembre 2011, finalizzate a
consentire la completa “decertificazione” dei rapporti tra Pubblica amministrazione e
privati, come sottolineato anche dalla Direttiva del Ministro della Pubblica
Amministrazione e della Semplificazione n. 61547 del 22 dicembre 2011;
RITENUTO, quindi, di nominare, quale Direttore Generale presso l’Azienda USL
ROMA B, il Dott. Vitaliano De Salazar, nato a Catanzaro il 16 luglio 1962;
VISTO il parere della commissione consiliare permanente espresso nella seduta n. 14
del 23 gennaio 2014;
DECRETA
per le motivazioni di cui in premessa che integralmente si richiamano:


di nominare, acquisito il parere della Commissione Consiliare permanente
competente per materia espresso nella seduta n. 14 del 23 gennaio 2014, il Dott.
Vitaliano De Salazar, nato a Catanzaro il 16 luglio 1962, Direttore Generale
dell’Azienda USL ROMA B, per la durata di anni 3, con decorrenza dalla
sottoscrizione del relativo contratto di prestazione d’opera intellettuale;
di subordinare il conferimento dell’incarico e la relativa stipula del contratto al
deposito, a cura del nominato, della dichiarazione di inesistenza delle condizioni di
inconferibilità e incompatibilità di cui al decreto legislativo 502/1992 e del decreto
legislativo n. 39/2013;
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 28 di 79

la documentazione attestante il possesso dei requisiti di legge – e segnatamente il
diploma di laurea e le certificazioni attestanti l’attività svolta – verranno acquisite
direttamente dall’Amministrazione Regionale ove si tratti di documentazione
proveniente da altre amministrazioni pubbliche, e per il tramite dell’interessato ove
si tratti di documenti provenienti da strutture private. Tale acquisizione avverrà
entro i 60 giorni successivi alla stipula del contratto;
I costi derivanti dal contratto graveranno sul bilancio dell’Azienda Sanitaria in
oggetto per il periodo di svolgimento dell’incarico.
Avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del
Lazio nei termini di giorni 60 (sessanta) dalla comunicazione ovvero ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi).
Il presente decreto è redatto in due originali: uno per gli atti dell’Area Attività
Istituzionali della Direzione Regionale Risorse Umane e Sistemi Informativi, l’altro per
i successivi adempimenti della Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria
e sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione, nonché, ai sensi dell’art. 15 del
d. lgs. 33/2013, sul sito istituzionale della Regione.
Il Presidente
Nicola Zingaretti
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 29 di 79
Regione Lazio
Atti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 30 gennaio 2014, n. T00025
Nomina del Direttore Generale dell'Azienda USL Roma C.
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 30 di 79
OGGETTO: Nomina del Direttore Generale dell’Azienda USL ROMA C
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTO l’art. 55 dello Statuto della Regione Lazio;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n.6 e successive modificazioni;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 e successive modificazioni,
concernente l’organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale;
VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed
integrazioni concernente: “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma
dell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 e successive modificazioni”;
VISTO l’art. 3, comma 6, del decreto legislativo n. 502/1992, così come modificato
dall’art. 3 della legge 30 novembre 1998, n. 419, il quale dispone che: “I provvedimenti
di nomina dei direttori generali delle aziende unità sanitarie locali e delle aziende
ospedaliere sono adottati esclusivamente con riferimento ai requisiti di cui all'articolo 1
del decreto legge 27 agosto 1994, n. 512, convertito dalla legge 17 ottobre 1994, n. 590,
senza necessità di valutazioni comparative.”;
VISTO il decreto legge 27 agosto 1994, n. 512, convertito dalla legge 17 ottobre 1994,
n. 590 “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle unità sanitarie locali” ed
in particolare l’art.1, comma 1, il quale prevede che le Regioni nominano i direttori
generali delle aziende sanitarie previo avviso da pubblicarsi almeno trenta giorni prima
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana;
VISTA la Legge Regionale 16 giugno 1994, n.18 e successive modificazioni recante:
“Disposizioni per il riordino del Servizio sanitario regionale ai sensi del Decreto
Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni e integrazioni.
Istituzione delle aziende unità sanitarie locali”;
VISTO l’art. 4, comma 3, del D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito con la
L.189/2012, secondo cui le regioni predispongono ovvero aggiornano gli elenchi di cui
all’articolo 3-bis, comma 3, del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n.502, e ss. mm.
ii., così come sostituito dal comma 1, lettera a), del suddetto Decreto Legge;
VISTO l'art.3 bis, comma 3, del citato Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502,
così come modificato dall’art. 4, comma 1 lett. a), del D.L. 13 settembre 2012, n.158,
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 31 di 79
convertito nella L. 8 novembre 2012, n.189, in base al quale i requisiti per accedere
all'incarico di Direttore Generale delle aziende e degli enti del Servizio Sanitario
Regionale sono:
 diploma di laurea magistrale o equipollente;
 adeguata esperienza dirigenziale, almeno quinquennale, nel campo delle
strutture sanitarie o settennale negli altri settori, con autonomia gestionale e
con diretta responsabilità delle risorse umane, tecniche o finanziarie;
 eventuali ulteriori requisiti stabiliti dalla regione;
VISTA la disciplina regionale che assegna al Presidente della Giunta Regionale il potere
di scelta e di nomina dei direttori generali da compiersi ovviamente tra quelli inseriti
nell'elenco di cui sopra;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n.80 del 29 aprile 2013, con la quale si è
deliberato, tra l’altro, di:
- indire, ai sensi e per gli effetti degli artt.3 e 3bis del Decreto Legislativo 30
dicembre 1992, n.502 e ss. mm. e ii., nonché dell’art.1 del Decreto Legge 27
agosto 1994, n.512, convertito nella Legge 17 ottobre 1994, n.590, un Avviso
per l’acquisizione di disponibilità per la nomina dei Direttori Generali delle
Aziende del Servizio Sanitario Regionale e degli Istituti di Ricovero e Cura a
Carattere Scientifico di diritto pubblico;
- approvare l’Avviso, il modello di domanda e la scheda curriculare riguardante i
dati relativi all’esperienza di direzione ai sensi della sopra indicata normativa,
come pure la nota informativa sulla privacy;
- conferire a LAit (Lazio Innovazione Tecnologica) S.p.A., senza maggiori oneri
per le finanze regionali, l’incarico di predisporre un’apposita piattaforma
informatica per l’acquisizione delle domande di partecipazione con modalità online, direttamente sul sito web istituzionale della Regione Lazio;
- pubblicare l’Avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ai fini
della decorrenza dei termini per la presentazione delle domande da parte degli
interessati nonché sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio a fini meramente
divulgativi;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n.170 del 3 luglio 2013, con la quale si è
deliberato, tra l’altro, di:
- costituire la Commissione di Esperti per l’accertamento dei requisiti richiesti per
l’incarico di direttore generale ai sensi del sopra richiamato art. 3 bis, comma 3,
del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato dall’art.
4, comma 1 lett. a), del D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito con la L.
n.189/2012;
- assegnare alla Commissione il compito ed il mandato di formare l’Elenco
regionale di idonei di cui all’art.3-bis, comma 3, del citato Decreto Legislativo
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 32 di 79
30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato dall’art. 4, comma 1 lett. a), del
D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito nella L. 8 novembre 2012, n.189;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 348 del 29 ottobre 2013 con la quale si è
deliberato di prendere atto e di approvare l’elenco di idonei a ricoprire il ruolo di
Direttore Generale presso le Aziende del SSR e gli IRCCS di diritto pubblico formato
dalla Commissione di esperti designati, ai sensi e per gli effetti degli artt.3 e 3bis del
Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e ss. mm. e ii., in forza della
deliberazione di Giunta Regionale n.170 del 3 luglio 2013;
CONSIDERATO che il provvedimento adottato per la nomina del direttore generale
delle aziende sanitarie od ospedaliere, basandosi su di un rapporto prettamente
fiduciario, configura un atto di “alta amministrazione” e rappresenta al massimo grado
la potestà di indirizzo e di governo delle regioni in ambito sanitario (Cons. Stato Sez.
IV, 03/07/2000, n. 3649; T.A.R. Campania Napoli Sez. V, 09/10/2003, n. 12580);
CONSIDERATO che il Presidente della Regione, con nota prot. n. 243110 del 26
giugno 2013 che qui si da' per integralmente richiamata, con riguardo al potere suo
proprio di scelta dei direttori generali ha ritenuto di incaricare la medesima
commissione che ha redatto l'elenco di idonei di coadiuvarlo nella raccolta di elementi
da valutare ai fini delle nomine, riservandosi comunque in modo pieno e completo la
possibilità di scegliere i direttori generali tra tutti quelli inseriti nell'elenco di idonei;
CONSIDERATO in particolare che il Presidente con la richiamata nota ha chiesto agli
esperti di inviduare un gruppo non superiore a 50 tra i candidati inseriti nell'elenco
come innanzi formato, indicando così una “short list” sulla base di criteri indicati dallo
stesso Presidente e ferma la libertà della sua scelta discrezionale;
CONSIDERATO che con nota prot. n. 24732 del 16 gennaio 2014 il Presidente della
Regione Lazio, effettuate le sue valutazioni, ha individuato, nell’ambito dell’elenco
approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 348 del 29 ottobre 2013, nel Dott.
Carlo Saitto, nato a Roma il 3 settembre 1949, il Direttore Generale dell’Azienda USL
Roma C, tenuto conto che il profilo manageriale vanta esperienza pluriennale nella
direzione di Azienda sanitaria regionale comprendente più presidi ospedalieri, nonché
esperienza in altra realtà regionale di eccellenza;
CONSIDERATO che il Presidente della Regione ritiene particolarmente rilevanti gli
elementi sopra evidenziati con riguardo all’incarico da svolgere e all’azienda da
dirigere;
CONSIDERATO peraltro che – ferma restando la mera natura di supporto istruttorio
della richiamata “short list” - il profilo del dott. Carlo Saitto risulta inserito nela
medesima;
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 33 di 79
CONSIDERATO che il Presidente ha quindi dato mandato alle strutture regionali
competenti di predisporre gli atti necessari per la nomina, per un periodo di tre anni, del
Dott. Carlo Saitto Direttore Generale dell’Azienda USL ROMA C;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 luglio 1995, n. 502, così
come modificato ed integrato dal successivo D.P.C.M. 31 maggio 2001, n.319,
concernente, tra l’altro, il trattamento economico del direttore generale delle Aziende
USL e delle Aziende Ospedaliere;
VISTO lo schema di contratto di prestazione d’opera intellettuale tra la Regione Lazio e
i direttori generali delle Aziende Sanitarie approvato con Delibera di Giunta Regionale;
VISTO il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, recante: “Disposizioni in materia di
inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e
presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'articolo 1, commi 49 e 50,
della legge 6 novembre 2012, n. 190”;
VISTO il DPR 445 del 28 dicembre 2000, recante il “Testo Unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”, nonché le
modifiche introdotte dall’art. 15 della legge 183 del 12 novembre 2011, finalizzate a
consentire la completa “decertificazione” dei rapporti tra Pubblica amministrazione e
privati, come sottolineato anche dalla Direttiva del Ministro della Pubblica
Amministrazione e della Semplificazione n. 61547 del 22 dicembre 2011;
RITENUTO, quindi, di nominare, quale Direttore Generale presso l’Azienda USL
ROMA C, il Dott. Carlo Saitto, nato a Roma il 3 settembre 1949;
VISTO il parere della commissione consiliare permanente espresso nella seduta n. 14
del 23 gennaio 2014;
DECRETA
per le motivazioni di cui in premessa che integralmente si richiamano:


di nominare, acquisito il parere della Commissione Consiliare permanente
competente per materia espresso nella seduta n. 14 del 23 gennaio 2014, il Dott.
Carlo Saitto, nato a Roma il 3 settembre 1949, Direttore Generale dell’Azienda
USL ROMA C, per la durata di anni 3, con decorrenza dalla sottoscrizione del
relativo contratto di prestazione d’opera intellettuale;
di subordinare il conferimento dell’incarico e la relativa stipula del contratto al
deposito, a cura del nominato, della dichiarazione di inesistenza delle condizioni di
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 34 di 79

inconferibilità e incompatibilità di cui al decreto legislativo 502/1992 e del decreto
legislativo n. 39/2013;
la documentazione attestante il possesso dei requisiti di legge – e segnatamente il
diploma di laurea e le certificazioni attestanti l’attività svolta – verranno acquisite
direttamente dall’Amministrazione Regionale ove si tratti di documentazione
proveniente da altre amministrazioni pubbliche, e per il tramite dell’interessato ove
si tratti di documenti provenienti da strutture private. Tale acquisizione avverrà
entro i 60 giorni successivi alla stipula del contratto;
I costi derivanti dal contratto graveranno sul bilancio dell’Azienda Sanitaria in
oggetto per il periodo di svolgimento dell’incarico.
Avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del
Lazio nei termini di giorni 60 (sessanta) dalla comunicazione ovvero ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi).
Il presente decreto è redatto in due originali: uno per gli atti dell’Area Attività
Istituzionali della Direzione Regionale Risorse Umane e Sistemi Informativi, l’altro per
i successivi adempimenti della Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria
e sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione, nonché, ai sensi dell’art. 15 del
d. lgs. 33/2013, sul sito istituzionale della Regione.
Il Presidente
Nicola Zingaretti
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 35 di 79
Regione Lazio
Atti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 30 gennaio 2014, n. T00026
Nomina del Direttore Generale dell'Azienda USL Roma F
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 36 di 79
OGGETTO: Nomina del Direttore Generale dell’Azienda USL ROMA F
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTO l’art. 55 dello Statuto della Regione Lazio;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n.6 e successive modificazioni;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 e successive modificazioni,
concernente l’organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale;
VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed
integrazioni concernente: “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma
dell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 e successive modificazioni”;
VISTO l’art. 3, comma 6, del decreto legislativo n. 502/1992, così come modificato
dall’art. 3 della legge 30 novembre 1998, n. 419, il quale dispone che: “I provvedimenti
di nomina dei direttori generali delle aziende unità sanitarie locali e delle aziende
ospedaliere sono adottati esclusivamente con riferimento ai requisiti di cui all'articolo 1
del decreto legge 27 agosto 1994, n. 512, convertito dalla legge 17 ottobre 1994, n. 590,
senza necessità di valutazioni comparative.”;
VISTO il decreto legge 27 agosto 1994, n. 512, convertito dalla legge 17 ottobre 1994,
n. 590 “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle unità sanitarie locali” ed
in particolare l’art.1, comma 1, il quale prevede che le Regioni nominano i direttori
generali delle aziende sanitarie previo avviso da pubblicarsi almeno trenta giorni prima
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana;
VISTA la Legge Regionale 16 giugno 1994, n.18 e successive modificazioni recante:
“Disposizioni per il riordino del Servizio sanitario regionale ai sensi del Decreto
Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni e integrazioni.
Istituzione delle aziende unità sanitarie locali”;
VISTO l’art. 4, comma 3, del D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito con la
L.189/2012, secondo cui le regioni predispongono ovvero aggiornano gli elenchi di cui
all’articolo 3-bis, comma 3, del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n.502, e ss. mm.
ii., così come sostituito dal comma 1, lettera a), del suddetto Decreto Legge;
VISTO l'art.3 bis, comma 3, del citato Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502,
così come modificato dall’art. 4, comma 1 lett. a), del D.L. 13 settembre 2012, n.158,
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 37 di 79
convertito nella L. 8 novembre 2012, n.189, in base al quale i requisiti per accedere
all'incarico di Direttore Generale delle aziende e degli enti del Servizio Sanitario
Regionale sono:
 diploma di laurea magistrale o equipollente;
 adeguata esperienza dirigenziale, almeno quinquennale, nel campo delle
strutture sanitarie o settennale negli altri settori, con autonomia gestionale e
con diretta responsabilità delle risorse umane, tecniche o finanziarie;
 eventuali ulteriori requisiti stabiliti dalla regione;
VISTA la disciplina regionale che assegna al Presidente della Giunta Regionale il potere
di scelta e di nomina dei direttori generali da compiersi ovviamente tra quelli inseriti
nell'elenco di cui sopra;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n.80 del 29 aprile 2013, con la quale si è
deliberato, tra l’altro, di:
- indire, ai sensi e per gli effetti degli artt.3 e 3bis del Decreto Legislativo 30
dicembre 1992, n.502 e ss. mm. e ii., nonché dell’art.1 del Decreto Legge 27
agosto 1994, n.512, convertito nella Legge 17 ottobre 1994, n.590, un Avviso
per l’acquisizione di disponibilità per la nomina dei Direttori Generali delle
Aziende del Servizio Sanitario Regionale e degli Istituti di Ricovero e Cura a
Carattere Scientifico di diritto pubblico;
- approvare l’Avviso, il modello di domanda e la scheda curriculare riguardante i
dati relativi all’esperienza di direzione ai sensi della sopra indicata normativa,
come pure la nota informativa sulla privacy;
- conferire a LAit (Lazio Innovazione Tecnologica) S.p.A., senza maggiori oneri
per le finanze regionali, l’incarico di predisporre un’apposita piattaforma
informatica per l’acquisizione delle domande di partecipazione con modalità online, direttamente sul sito web istituzionale della Regione Lazio;
- pubblicare l’Avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ai fini
della decorrenza dei termini per la presentazione delle domande da parte degli
interessati nonché sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio a fini meramente
divulgativi;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n.170 del 3 luglio 2013, con la quale si è
deliberato, tra l’altro, di:
- costituire la Commissione di Esperti per l’accertamento dei requisiti richiesti per
l’incarico di direttore generale ai sensi del sopra richiamato art. 3 bis, comma 3,
del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato dall’art.
4, comma 1 lett. a), del D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito con la L.
n.189/2012;
- assegnare alla Commissione il compito ed il mandato di formare l’Elenco
regionale di idonei di cui all’art.3-bis, comma 3, del citato Decreto Legislativo
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 38 di 79
30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato dall’art. 4, comma 1 lett. a), del
D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito nella L. 8 novembre 2012, n.189;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 348 del 29 ottobre 2013 con la quale si è
deliberato di prendere atto e di approvare l’elenco di idonei a ricoprire il ruolo di
Direttore Generale presso le Aziende del SSR e gli IRCCS di diritto pubblico formato
dalla Commissione di esperti designati, ai sensi e per gli effetti degli artt.3 e 3bis del
Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e ss. mm. e ii., in forza della
deliberazione di Giunta Regionale n.170 del 3 luglio 2013;
CONSIDERATO che il provvedimento adottato per la nomina del direttore generale
delle aziende sanitarie od ospedaliere, basandosi su di un rapporto prettamente
fiduciario, configura un atto di “alta amministrazione” e rappresenta al massimo grado
la potestà di indirizzo e di governo delle regioni in ambito sanitario (Cons. Stato Sez.
IV, 03/07/2000, n. 3649; T.A.R. Campania Napoli Sez. V, 09/10/2003, n. 12580);
CONSIDERATO che il Presidente della Regione, con nota prot. n. 243110 del 26
giugno 2013 che qui si da' per integralmente richiamata, con riguardo al potere suo
proprio di scelta dei direttori generali ha ritenuto di incaricare la medesima
commissione che ha redatto l'elenco di idonei di coadiuvarlo nella raccolta di elementi
da valutare ai fini delle nomine, riservandosi comunque in modo pieno e completo la
possibilità di scegliere i direttori generali tra tutti quelli inseriti nell'elenco di idonei;
CONSIDERATO in particolare che il Presidente con la richiamata nota ha chiesto agli
esperti di inviduare un gruppo non superiore a 50 tra i candidati inseriti nell'elenco
come innanzi formato, indicando così una “short list” sulla base di criteri indicati dallo
stesso Presidente e ferma la libertà della sua scelta discrezionale;
CONSIDERATO che con nota prot. n. 24732 del 16 gennaio 2014 il Presidente della
Regione Lazio, effettuate le sue valutazioni, ha individuato, nell’ambito dell’elenco
approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 348 del 29 ottobre 2013, nel dott.
Giuseppe Quintavalle, nato a Cosenza il 25 Aprile 1963, il Direttore Generale
dell’Azienda USL Roma F tenuto conto che il manager ha maturato rilevante esperienza
professionale presso l’Azienda USL Roma F cui è destinato nel corso del 2013 come
Direttore Sanitario e successivamente in qualità di Commissario;
CONSIDERATO che il Presidente della Regione ritiene particolarmente rilevanti gli
elementi sopra evidenziati con riguardo all’incarico da svolgere e all’azienda da
dirigere;
CONSIDERATO peraltro che – ferma restando la mera natura di supporto istruttorio
della richiamata “short list” - il profilo del dott. Giuseppe Quintavalle risulta inserito
nella medesima;
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 39 di 79
CONSIDERATO che il Presidente ha quindi dato mandato alle strutture regionali
competenti di predisporre gli atti necessari per la nomina, per un periodo di tre anni, del
Dott. Giuseppe Quintavalle Direttore Generale dell’Azienda USL ROMA F;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 luglio 1995, n. 502, così
come modificato ed integrato dal successivo D.P.C.M. 31 maggio 2001, n.319,
concernente, tra l’altro, il trattamento economico del direttore generale delle Aziende
USL e delle Aziende Ospedaliere;
VISTO lo schema di contratto di prestazione d’opera intellettuale tra la Regione Lazio e
i direttori generali delle Aziende Sanitarie approvato con Delibera di Giunta Regionale;
VISTO il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, recante: “Disposizioni in materia di
inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e
presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'articolo 1, commi 49 e 50,
della legge 6 novembre 2012, n. 190”;
VISTO il DPR 445 del 28 dicembre 2000, recante il “Testo Unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”, nonché le
modifiche introdotte dall’art. 15 della legge 183 del 12 novembre 2011, finalizzate a
consentire la completa “decertificazione” dei rapporti tra Pubblica amministrazione e
privati, come sottolineato anche dalla Direttiva del Ministro della Pubblica
Amministrazione e della Semplificazione n. 61547 del 22 dicembre 2011;
RITENUTO, quindi, di nominare, quale Direttore Generale presso l’Azienda USL
ROMA F, il Dott. Giuseppe Quintavalle, nato a Cosenza il 25 aprile 1963;
VISTO il parere della commissione consiliare permanente espresso nella seduta n. 14
del 23 gennaio 2014;
DECRETA
per le motivazioni di cui in premessa che integralmente si richiamano:


di nominare, acquisito il parere della Commissione Consiliare permanente
competente per materia espresso nella seduta n. 14 del 23 gennaio 2014, il Dott.
Giuseppe Quintavalle, nato a Cosenza il 25 aprile 1963, Direttore Generale
dell’Azienda USL ROMA F, per la durata di anni 3, con decorrenza dalla
sottoscrizione del relativo contratto di prestazione d’opera intellettuale;
di subordinare il conferimento dell’incarico e la relativa stipula del contratto al
deposito, a cura del nominato, della dichiarazione di inesistenza delle condizioni di
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 40 di 79

inconferibilità e incompatibilità di cui al decreto legislativo 502/1992 e del decreto
legislativo n. 39/2013;
la documentazione attestante il possesso dei requisiti di legge – e segnatamente il
diploma di laurea e le certificazioni attestanti l’attività svolta – verranno acquisite
direttamente dall’Amministrazione Regionale ove si tratti di documentazione
proveniente da altre amministrazioni pubbliche, e per il tramite dell’interessato ove
si tratti di documenti provenienti da strutture private. Tale acquisizione avverrà
entro i 60 giorni successivi alla stipula del contratto;
I costi derivanti dal contratto graveranno sul bilancio dell’Azienda Sanitaria in
oggetto per il periodo di svolgimento dell’incarico.
Avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del
Lazio nei termini di giorni 60 (sessanta) dalla comunicazione ovvero ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi).
Il presente decreto è redatto in due originali: uno per gli atti dell’Area Attività
Istituzionali della Direzione Regionale Risorse Umane e Sistemi Informativi, l’altro per
i successivi adempimenti della Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria
e sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione, nonché, ai sensi dell’art. 15 del
d. lgs. 33/2013, sul sito istituzionale della Regione.
Il Presidente
Nicola Zingaretti
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 41 di 79
Regione Lazio
Atti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 30 gennaio 2014, n. T00027
Nomina del Direttore Generale dell'Azienda USL Roma H
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 42 di 79
OGGETTO: Nomina del Direttore Generale dell’Azienda USL ROMA H
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTO l’art. 55 dello Statuto della Regione Lazio;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n.6 e successive modificazioni;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 e successive modificazioni,
concernente l’organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale;
VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed
integrazioni concernente: “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma
dell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 e successive modificazioni”;
VISTO l’art. 3, comma 6, del decreto legislativo n. 502/1992, così come modificato
dall’art. 3 della legge 30 novembre 1998, n. 419, il quale dispone che: “I provvedimenti
di nomina dei direttori generali delle aziende unità sanitarie locali e delle aziende
ospedaliere sono adottati esclusivamente con riferimento ai requisiti di cui all'articolo 1
del decreto legge 27 agosto 1994, n. 512, convertito dalla legge 17 ottobre 1994, n. 590,
senza necessità di valutazioni comparative.”;
VISTO il decreto legge 27 agosto 1994, n. 512, convertito dalla legge 17 ottobre 1994,
n. 590 “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle unità sanitarie locali” ed
in particolare l’art.1, comma 1, il quale prevede che le Regioni nominano i direttori
generali delle aziende sanitarie previo avviso da pubblicarsi almeno trenta giorni prima
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana;
VISTA la Legge Regionale 16 giugno 1994, n.18 e successive modificazioni recante:
“Disposizioni per il riordino del Servizio sanitario regionale ai sensi del Decreto
Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni e integrazioni.
Istituzione delle aziende unità sanitarie locali”;
VISTO l’art. 4, comma 3, del D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito con la
L.189/2012, secondo cui le regioni predispongono ovvero aggiornano gli elenchi di cui
all’articolo 3-bis, comma 3, del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n.502, e ss. mm.
ii., così come sostituito dal comma 1, lettera a), del suddetto Decreto Legge;
VISTO l'art.3 bis, comma 3, del citato Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502,
così come modificato dall’art. 4, comma 1 lett. a), del D.L. 13 settembre 2012, n.158,
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 43 di 79
convertito nella L. 8 novembre 2012, n.189, in base al quale i requisiti per accedere
all'incarico di Direttore Generale delle aziende e degli enti del Servizio Sanitario
Regionale sono:
 diploma di laurea magistrale o equipollente;
 adeguata esperienza dirigenziale, almeno quinquennale, nel campo delle
strutture sanitarie o settennale negli altri settori, con autonomia gestionale e
con diretta responsabilità delle risorse umane, tecniche o finanziarie;
 eventuali ulteriori requisiti stabiliti dalla regione;
VISTA la disciplina regionale che assegna al Presidente della Giunta Regionale il potere
di scelta e di nomina dei direttori generali da compiersi ovviamente tra quelli inseriti
nell'elenco di cui sopra;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n.80 del 29 aprile 2013, con la quale si è
deliberato, tra l’altro, di:
- indire, ai sensi e per gli effetti degli artt.3 e 3bis del Decreto Legislativo 30
dicembre 1992, n.502 e ss. mm. e ii., nonché dell’art.1 del Decreto Legge 27
agosto 1994, n.512, convertito nella Legge 17 ottobre 1994, n.590, un Avviso
per l’acquisizione di disponibilità per la nomina dei Direttori Generali delle
Aziende del Servizio Sanitario Regionale e degli Istituti di Ricovero e Cura a
Carattere Scientifico di diritto pubblico;
- approvare l’Avviso, il modello di domanda e la scheda curriculare riguardante i
dati relativi all’esperienza di direzione ai sensi della sopra indicata normativa,
come pure la nota informativa sulla privacy;
- conferire a LAit (Lazio Innovazione Tecnologica) S.p.A., senza maggiori oneri
per le finanze regionali, l’incarico di predisporre un’apposita piattaforma
informatica per l’acquisizione delle domande di partecipazione con modalità online, direttamente sul sito web istituzionale della Regione Lazio;
- pubblicare l’Avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ai fini
della decorrenza dei termini per la presentazione delle domande da parte degli
interessati nonché sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio a fini meramente
divulgativi;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n.170 del 3 luglio 2013, con la quale si è
deliberato, tra l’altro, di:
- costituire la Commissione di Esperti per l’accertamento dei requisiti richiesti per
l’incarico di direttore generale ai sensi del sopra richiamato art. 3 bis, comma 3,
del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato dall’art.
4, comma 1 lett. a), del D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito con la L.
n.189/2012;
- assegnare alla Commissione il compito ed il mandato di formare l’Elenco
regionale di idonei di cui all’art.3-bis, comma 3, del citato Decreto Legislativo
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30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato dall’art. 4, comma 1 lett. a), del
D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito nella L. 8 novembre 2012, n.189;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 348 del 29 ottobre 2013 con la quale si è
deliberato di prendere atto e di approvare l’elenco di idonei a ricoprire il ruolo di
Direttore Generale presso le Aziende del SSR e gli IRCCS di diritto pubblico formato
dalla Commissione di esperti designati, ai sensi e per gli effetti degli artt.3 e 3bis del
Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e ss. mm. e ii., in forza della
deliberazione di Giunta Regionale n.170 del 3 luglio 2013;
CONSIDERATO che il provvedimento adottato per la nomina del direttore generale
delle aziende sanitarie od ospedaliere, basandosi su di un rapporto prettamente
fiduciario, configura un atto di “alta amministrazione” e rappresenta al massimo grado
la potestà di indirizzo e di governo delle regioni in ambito sanitario (Cons. Stato Sez.
IV, 03/07/2000, n. 3649; T.A.R. Campania Napoli Sez. V, 09/10/2003, n. 12580);
CONSIDERATO che il Presidente della Regione, con nota prot. n. 243110 del 26
giugno 2013 che qui si da' per integralmente richiamata, con riguardo al potere suo
proprio di scelta dei direttori generali ha ritenuto di incaricare la medesima
commissione che ha redatto l'elenco di idonei di coadiuvarlo nella raccolta di elementi
da valutare ai fini delle nomine, riservandosi comunque in modo pieno e completo la
possibilità di scegliere i direttori generali tra tutti quelli inseriti nell'elenco di idonei;
CONSIDERATO in particolare che il Presidente con la richiamata nota ha chiesto agli
esperti di inviduare un gruppo non superiore a 50 tra i candidati inseriti nell'elenco
come innanzi formato, indicando così una “short list” sulla base di criteri indicati dallo
stesso Presidente e ferma la libertà della sua scelta discrezionale;
CONSIDERATO che con nota prot. n. 24732 del 16 gennaio 2014 il Presidente della
Regione Lazio, effettuate le sue valutazioni, ha individuato, nell’ambito dell’elenco
approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 348 del 29 ottobre 2013, nel dott.
Fabrizio d’Alba nato a Isernia il 23 agosto 1973, il Direttore Generale dell’Azienda
USL Roma H tenuto conto che il professionista ha svolto funzioni amministrative
apicali presso una Azienda ospedaliera di grande complessità e per le caratteristiche
anagrafiche configura una designazione finalizzata a ridurre l’età media del
management di vertice della sanità pubblica regionale;
CONSIDERATO che il Presidente della Regione ritiene particolarmente rilevanti gli
elementi sopra evidenziati con riguardo all’incarico da svolgere e all’azienda da
dirigere;
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 45 di 79
CONSIDERATO peraltro che – ferma restando la mera natura di supporto istruttorio
della richiamata “short list” - il profilo del dott. Fabrizio D’Alba risulta inserito nella
medesima;
CONSIDERATO che il Presidente ha quindi dato mandato alle strutture regionali
competenti di predisporre gli atti necessari per la nomina, per un periodo di tre anni, del
Dott. Fabrizio D’Alba Direttore Generale dell’Azienda USL ROMA H;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 luglio 1995, n. 502, così
come modificato ed integrato dal successivo D.P.C.M. 31 maggio 2001, n.319,
concernente, tra l’altro, il trattamento economico del direttore generale delle Aziende
USL e delle Aziende Ospedaliere;
VISTO lo schema di contratto di prestazione d’opera intellettuale tra la Regione Lazio e
i direttori generali delle Aziende Sanitarie approvato con Delibera di Giunta Regionale;
VISTO il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, recante: “Disposizioni in materia di
inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e
presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'articolo 1, commi 49 e 50,
della legge 6 novembre 2012, n. 190”;
VISTO il DPR 445 del 28 dicembre 2000, recante il “Testo Unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”, nonché le
modifiche introdotte dall’art. 15 della legge 183 del 12 novembre 2011, finalizzate a
consentire la completa “decertificazione” dei rapporti tra Pubblica amministrazione e
privati, come sottolineato anche dalla Direttiva del Ministro della Pubblica
Amministrazione e della Semplificazione n. 61547 del 22 dicembre 2011;
RITENUTO, quindi, di nominare, quale Direttore Generale presso l’Azienda USL
ROMA H, il Dott. Fabrizio D’Alba, nato a Isernia il 23 agosto 1973;
VISTO il parere della commissione consiliare permanente espresso nella seduta n. 14
del 23 gennaio 2014;
DECRETA
per le motivazioni di cui in premessa che integralmente si richiamano:

di nominare, acquisito il parere della Commissione Consiliare permanente
competente per materia espresso nella seduta n. 14 del 23 gennaio 2014, il Dott.
Fabrizio D’Alba, nato a Isernia il 23 agosto 1973, Direttore Generale dell’Azienda
USL ROMA H, per la durata di anni 3, con decorrenza dalla sottoscrizione del
relativo contratto di prestazione d’opera intellettuale;
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 46 di 79


di subordinare il conferimento dell’incarico e la relativa stipula del contratto al
deposito, a cura del nominato, della dichiarazione di inesistenza delle condizioni di
inconferibilità e incompatibilità di cui al decreto legislativo 502/1992 e del decreto
legislativo n. 39/2013;
la documentazione attestante il possesso dei requisiti di legge – e segnatamente il
diploma di laurea e le certificazioni attestanti l’attività svolta – verranno acquisite
direttamente dall’Amministrazione Regionale ove si tratti di documentazione
proveniente da altre amministrazioni pubbliche, e per il tramite dell’interessato ove
si tratti di documenti provenienti da strutture private. Tale acquisizione avverrà
entro i 60 giorni successivi alla stipula del contratto;
I costi derivanti dal contratto graveranno sul bilancio dell’Azienda Sanitaria in
oggetto per il periodo di svolgimento dell’incarico.
Avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del
Lazio nei termini di giorni 60 (sessanta) dalla comunicazione ovvero ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi).
Il presente decreto è redatto in due originali: uno per gli atti dell’Area Attività
Istituzionali della Direzione Regionale Risorse Umane e Sistemi Informativi, l’altro per
i successivi adempimenti della Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria
e sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione, nonché, ai sensi dell’art. 15 del
d. lgs. 33/2013, sul sito istituzionale della Regione.
Il Presidente
Nicola Zingaretti
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 47 di 79
Regione Lazio
Atti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 30 gennaio 2014, n. T00028
Nomina del Direttore Generale dell'Azienda USL Roma G
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 48 di 79
OGGETTO: Nomina del Direttore Generale dell’Azienda USL ROMA G
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTO l’art. 55 dello Statuto della Regione Lazio;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n.6 e successive modificazioni;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 e successive modificazioni,
concernente l’organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale;
VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed
integrazioni concernente: “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma
dell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 e successive modificazioni”;
VISTO l’art. 3, comma 6, del decreto legislativo n. 502/1992, così come modificato
dall’art. 3 della legge 30 novembre 1998, n. 419, il quale dispone che: “I provvedimenti
di nomina dei direttori generali delle aziende unità sanitarie locali e delle aziende
ospedaliere sono adottati esclusivamente con riferimento ai requisiti di cui all'articolo 1
del decreto legge 27 agosto 1994, n. 512, convertito dalla legge 17 ottobre 1994, n. 590,
senza necessità di valutazioni comparative.”;
VISTO il decreto legge 27 agosto 1994, n. 512, convertito dalla legge 17 ottobre 1994,
n. 590 “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle unità sanitarie locali” ed
in particolare l’art.1, comma 1, il quale prevede che le Regioni nominano i direttori
generali delle aziende sanitarie previo avviso da pubblicarsi almeno trenta giorni prima
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana;
VISTA la Legge Regionale 16 giugno 1994, n.18 e successive modificazioni recante:
“Disposizioni per il riordino del Servizio sanitario regionale ai sensi del Decreto
Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni e integrazioni.
Istituzione delle aziende unità sanitarie locali”;
VISTO l’art. 4, comma 3, del D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito con la
L.189/2012, secondo cui le regioni predispongono ovvero aggiornano gli elenchi di cui
all’articolo 3-bis, comma 3, del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n.502, e ss. mm.
ii., così come sostituito dal comma 1, lettera a), del suddetto Decreto Legge;
VISTO l'art.3 bis, comma 3, del citato Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502,
così come modificato dall’art. 4, comma 1 lett. a), del D.L. 13 settembre 2012, n.158,
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 49 di 79
convertito nella L. 8 novembre 2012, n.189, in base al quale i requisiti per accedere
all'incarico di Direttore Generale delle aziende e degli enti del Servizio Sanitario
Regionale sono:
 diploma di laurea magistrale o equipollente;
 adeguata esperienza dirigenziale, almeno quinquennale, nel campo delle
strutture sanitarie o settennale negli altri settori, con autonomia gestionale e
con diretta responsabilità delle risorse umane, tecniche o finanziarie;
 eventuali ulteriori requisiti stabiliti dalla regione;
VISTA la disciplina regionale che assegna al Presidente della Giunta Regionale il potere
di scelta e di nomina dei direttori generali da compiersi ovviamente tra quelli inseriti
nell'elenco di cui sopra;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n.80 del 29 aprile 2013, con la quale si è
deliberato, tra l’altro, di:
- indire, ai sensi e per gli effetti degli artt.3 e 3bis del Decreto Legislativo 30
dicembre 1992, n.502 e ss. mm. e ii., nonché dell’art.1 del Decreto Legge 27
agosto 1994, n.512, convertito nella Legge 17 ottobre 1994, n.590, un Avviso
per l’acquisizione di disponibilità per la nomina dei Direttori Generali delle
Aziende del Servizio Sanitario Regionale e degli Istituti di Ricovero e Cura a
Carattere Scientifico di diritto pubblico;
- approvare l’Avviso, il modello di domanda e la scheda curriculare riguardante i
dati relativi all’esperienza di direzione ai sensi della sopra indicata normativa,
come pure la nota informativa sulla privacy;
- conferire a LAit (Lazio Innovazione Tecnologica) S.p.A., senza maggiori oneri
per le finanze regionali, l’incarico di predisporre un’apposita piattaforma
informatica per l’acquisizione delle domande di partecipazione con modalità online, direttamente sul sito web istituzionale della Regione Lazio;
- pubblicare l’Avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ai fini
della decorrenza dei termini per la presentazione delle domande da parte degli
interessati nonché sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio a fini meramente
divulgativi;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n.170 del 3 luglio 2013, con la quale si è
deliberato, tra l’altro, di:
- costituire la Commissione di Esperti per l’accertamento dei requisiti richiesti per
l’incarico di direttore generale ai sensi del sopra richiamato art. 3 bis, comma 3,
del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato dall’art.
4, comma 1 lett. a), del D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito con la L.
n.189/2012;
- assegnare alla Commissione il compito ed il mandato di formare l’Elenco
regionale di idonei di cui all’art.3-bis, comma 3, del citato Decreto Legislativo
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 50 di 79
30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato dall’art. 4, comma 1 lett. a), del
D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito nella L. 8 novembre 2012, n.189;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 348 del 29 ottobre 2013 con la quale si è
deliberato di prendere atto e di approvare l’elenco di idonei a ricoprire il ruolo di
Direttore Generale presso le Aziende del SSR e gli IRCCS di diritto pubblico formato
dalla Commissione di esperti designati, ai sensi e per gli effetti degli artt.3 e 3bis del
Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e ss. mm. e ii., in forza della
deliberazione di Giunta Regionale n.170 del 3 luglio 2013;
CONSIDERATO che il provvedimento adottato per la nomina del direttore generale
delle aziende sanitarie od ospedaliere, basandosi su di un rapporto prettamente
fiduciario, configura un atto di “alta amministrazione” e rappresenta al massimo grado
la potestà di indirizzo e di governo delle regioni in ambito sanitario (Cons. Stato Sez.
IV, 03/07/2000, n. 3649; T.A.R. Campania Napoli Sez. V, 09/10/2003, n. 12580);
CONSIDERATO che il Presidente della Regione, con nota prot. n. 243110 del 26
giugno 2013 che qui si da' per integralmente richiamata, con riguardo al potere suo
proprio di scelta dei direttori generali ha ritenuto di incaricare la medesima
commissione che ha redatto l'elenco di idonei di coadiuvarlo nella raccolta di elementi
da valutare ai fini delle nomine, riservandosi comunque in modo pieno e completo la
possibilità di scegliere i direttori generali tra tutti quelli inseriti nell'elenco di idonei;
CONSIDERATO in particolare che il Presidente con la richiamata nota ha chiesto agli
esperti di inviduare un gruppo non superiore a 50 tra i candidati inseriti nell'elenco
come innanzi formato, indicando così una “short list” sulla base di criteri indicati dallo
stesso Presidente e ferma la libertà della sua scelta discrezionale;
CONSIDERATO che con nota prot. n. 24732 del 16 gennaio 2014 il Presidente della
Regione Lazio, effettuate le sue valutazioni, ha individuato, nell’ambito dell’elenco
approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 348 del 29 ottobre 2013, nel dott.
Giuseppe Caroli nato a Spello il 1° febbraio 1950, il Direttore Generale dell’Azienda
USL ROMA G tenuto conto che ha svolto funzioni di direzione presso strutture
ospedaliere e aziendali nell’ambito di un sistema sanitario di eccellenza che lo rendono
particolarmente adatto per un’Azienda territoriale;
CONSIDERATO che il Presidente della Regione ritiene particolarmente rilevanti gli
elementi sopra evidenziati con riguardo all’incarico da svolgere e all’azienda da
dirigere;
CONSIDERATO peraltro che – ferma restando la mera natura di supporto istruttorio
della richiamata “short list” - il profilo del dott. Giuseppe Caroli risulta inserito nella
medesima;
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CONSIDERATO che il Presidente ha quindi dato mandato alle strutture regionali
competenti di predisporre gli atti necessari per la nomina, per un periodo di tre anni, del
Dott. Giuseppe Caroli Direttore Generale dell’Azienda USL ROMA G;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 luglio 1995, n. 502, così
come modificato ed integrato dal successivo D.P.C.M. 31 maggio 2001, n.319,
concernente, tra l’altro, il trattamento economico del direttore generale delle Aziende
USL e delle Aziende Ospedaliere;
VISTO lo schema di contratto di prestazione d’opera intellettuale tra la Regione Lazio e
i direttori generali delle Aziende Sanitarie approvato con Delibera di Giunta Regionale;
VISTO il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, recante: “Disposizioni in materia di
inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e
presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'articolo 1, commi 49 e 50,
della legge 6 novembre 2012, n. 190”;
VISTO il DPR 445 del 28 dicembre 2000, recante il “Testo Unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”, nonché le
modifiche introdotte dall’art. 15 della legge 183 del 12 novembre 2011, finalizzate a
consentire la completa “decertificazione” dei rapporti tra Pubblica amministrazione e
privati, come sottolineato anche dalla Direttiva del Ministro della Pubblica
Amministrazione e della Semplificazione n. 61547 del 22 dicembre 2011;
PREMESSO che il contratto dell’attuale Direttore Generale dell’Azienda USL ROMA
G scadrà il 27 gennaio 2014;
VISTO il parere della commissione consiliare permanente espresso nella seduta n. 14
del 23 gennaio 2014;
DECRETA
per le motivazioni di cui in premessa che integralmente si richiamano:


di nominare, acquisito il parere della Commissione Consiliare permanente
competente per materia espresso nella seduta n. 14 del 23 gennaio 2014,il dott.
Giuseppe Caroli, nato a Spello il 1° febbraio 1950, Direttore Generale dell’Azienda
USL ROMA G, per la durata di anni tre, con decorrenza dalla sottoscrizione del
relativo contratto di prestazione d’opera intellettuale e comunque non prima del 27
gennaio 2014, data di scadenza del contratto dell’attuale Direttore Generale;
di subordinare il conferimento dell’incarico e la relativa stipula del contratto al
deposito, a cura del nominato, della dichiarazione di inesistenza delle condizioni di
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 52 di 79
inconferibilità e incompatibilità di cui al decreto legislativo 502/1992 e del decreto
legislativo n. 39/2013;
 la documentazione attestante il possesso dei requisiti di legge – e segnatamente il
diploma di laurea e le certificazioni attestanti l’attività svolta – verranno acquisite
direttamente dall’Amministrazione Regionale ove si tratti di documentazione
proveniente da altre amministrazioni pubbliche, e per il tramite dell’interessato ove
si tratti di documenti provenienti da strutture private. Tale acquisizione avverrà
entro i 60 giorni successivi alla stipula del contratto.
I costi derivanti dal contratto graveranno sul bilancio dell’Azienda Sanitaria in
oggetto per il periodo di svolgimento dell’incarico.
Avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del
Lazio nei termini di giorni 60 (sessanta) dalla comunicazione ovvero ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi).
Il presente decreto è redatto in due originali: uno per gli atti dell’Area Attività
Istituzionali della Direzione Regionale Risorse Umane e Sistemi Informativi, l’altro per
i successivi adempimenti della Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria
e sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione, nonché, ai sensi dell’art. 15 del
d.lgs 33/2013, sul sito istituzionale della Regione.
Il Presidente
Nicola Zingaretti
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 53 di 79
Regione Lazio
Atti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 30 gennaio 2014, n. T00029
Nomina del Direttore Generale dell'Azienda USL Latina.
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 54 di 79
OGGETTO: Nomina del Direttore Generale dell’Azienda USL LATINA
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTO l’art. 55 dello Statuto della Regione Lazio;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n.6 e successive modificazioni;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 e successive modificazioni,
concernente l’organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale;
VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed
integrazioni concernente: “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma
dell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 e successive modificazioni”;
VISTO l’art. 3, comma 6, del decreto legislativo n. 502/1992, così come modificato
dall’art. 3 della legge 30 novembre 1998, n. 419, il quale dispone che: “I provvedimenti
di nomina dei direttori generali delle aziende unità sanitarie locali e delle aziende
ospedaliere sono adottati esclusivamente con riferimento ai requisiti di cui all'articolo 1
del decreto legge 27 agosto 1994, n. 512, convertito dalla legge 17 ottobre 1994, n. 590,
senza necessità di valutazioni comparative.”;
VISTO il decreto legge 27 agosto 1994, n. 512, convertito dalla legge 17 ottobre 1994,
n. 590 “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle unità sanitarie locali” ed
in particolare l’art.1, comma 1, il quale prevede che le Regioni nominano i direttori
generali delle aziende sanitarie previo avviso da pubblicarsi almeno trenta giorni prima
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana;
VISTA la Legge Regionale 16 giugno 1994, n.18 e successive modificazioni recante:
“Disposizioni per il riordino del Servizio sanitario regionale ai sensi del Decreto
Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni e integrazioni.
Istituzione delle aziende unità sanitarie locali”;
VISTO l’art. 4, comma 3, del D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito con la
L.189/2012, secondo cui le regioni predispongono ovvero aggiornano gli elenchi di cui
all’articolo 3-bis, comma 3, del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n.502, e ss. mm.
ii., così come sostituito dal comma 1, lettera a), del suddetto Decreto Legge;
VISTO l'art.3 bis, comma 3, del citato Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502,
così come modificato dall’art. 4, comma 1 lett. a), del D.L. 13 settembre 2012, n.158,
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convertito nella L. 8 novembre 2012, n.189, in base al quale i requisiti per accedere
all'incarico di Direttore Generale delle aziende e degli enti del Servizio Sanitario
Regionale sono:
 diploma di laurea magistrale o equipollente;
 adeguata esperienza dirigenziale, almeno quinquennale, nel campo delle
strutture sanitarie o settennale negli altri settori, con autonomia gestionale e
con diretta responsabilità delle risorse umane, tecniche o finanziarie;
 eventuali ulteriori requisiti stabiliti dalla regione;
VISTA la disciplina regionale che assegna al Presidente della Giunta Regionale il potere
di scelta e di nomina dei direttori generali da compiersi ovviamente tra quelli inseriti
nell'elenco di cui sopra;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n.80 del 29 aprile 2013, con la quale si è
deliberato, tra l’altro, di:
- indire, ai sensi e per gli effetti degli artt.3 e 3bis del Decreto Legislativo 30
dicembre 1992, n.502 e ss. mm. e ii., nonché dell’art.1 del Decreto Legge 27
agosto 1994, n.512, convertito nella Legge 17 ottobre 1994, n.590, un Avviso
per l’acquisizione di disponibilità per la nomina dei Direttori Generali delle
Aziende del Servizio Sanitario Regionale e degli Istituti di Ricovero e Cura a
Carattere Scientifico di diritto pubblico;
- approvare l’Avviso, il modello di domanda e la scheda curriculare riguardante i
dati relativi all’esperienza di direzione ai sensi della sopra indicata normativa,
come pure la nota informativa sulla privacy;
- conferire a LAit (Lazio Innovazione Tecnologica) S.p.A., senza maggiori oneri
per le finanze regionali, l’incarico di predisporre un’apposita piattaforma
informatica per l’acquisizione delle domande di partecipazione con modalità online, direttamente sul sito web istituzionale della Regione Lazio;
- pubblicare l’Avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ai fini
della decorrenza dei termini per la presentazione delle domande da parte degli
interessati nonché sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio a fini meramente
divulgativi;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n.170 del 3 luglio 2013, con la quale si è
deliberato, tra l’altro, di:
- costituire la Commissione di Esperti per l’accertamento dei requisiti richiesti per
l’incarico di direttore generale ai sensi del sopra richiamato art. 3 bis, comma 3,
del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato dall’art.
4, comma 1 lett. a), del D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito con la L.
n.189/2012;
- assegnare alla Commissione il compito ed il mandato di formare l’Elenco
regionale di idonei di cui all’art.3-bis, comma 3, del citato Decreto Legislativo
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30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato dall’art. 4, comma 1 lett. a), del
D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito nella L. 8 novembre 2012, n.189;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 348 del 29 ottobre 2013 con la quale si è
deliberato di prendere atto e di approvare l’elenco di idonei a ricoprire il ruolo di
Direttore Generale presso le Aziende del SSR e gli IRCCS di diritto pubblico formato
dalla Commissione di esperti designati, ai sensi e per gli effetti degli artt.3 e 3bis del
Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e ss. mm. e ii., in forza della
deliberazione di Giunta Regionale n.170 del 3 luglio 2013;
CONSIDERATO che il provvedimento adottato per la nomina del direttore generale
delle aziende sanitarie od ospedaliere, basandosi su di un rapporto prettamente
fiduciario, configura un atto di “alta amministrazione” e rappresenta al massimo grado
la potestà di indirizzo e di governo delle regioni in ambito sanitario (Cons. Stato Sez.
IV, 03/07/2000, n. 3649; T.A.R. Campania Napoli Sez. V, 09/10/2003, n. 12580);
CONSIDERATO che il Presidente della Regione, con nota prot. n. 243110 del 26
giugno 2013 che qui si da' per integralmente richiamata, con riguardo al potere suo
proprio di scelta dei direttori generali ha ritenuto di incaricare la medesima
commissione che ha redatto l'elenco di idonei di coadiuvarlo nella raccolta di elementi
da valutare ai fini delle nomine, riservandosi comunque in modo pieno e completo la
possibilità di scegliere i direttori generali tra tutti quelli inseriti nell'elenco di idonei;
CONSIDERATO in particolare che il Presidente con la richiamata nota ha chiesto agli
esperti di inviduare un gruppo non superiore a 50 tra i candidati inseriti nell'elenco
come innanzi formato, indicando così una “short list” sulla base di criteri indicati dallo
stesso Presidente e ferma la libertà della sua scelta discrezionale;
CONSIDERATO che con nota prot. n. 24732 del 16 gennaio 2014 il Presidente della
Regione Lazio, effettuate le sue valutazioni, ha individuato, nell’ambito dell’elenco
approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 348 del 29 ottobre 2013, nel dott.
Michele Caporossi, nato a Roma il 21 marzo 1955, il Direttore Generale dell’Azienda
USL Latina, tenuto conto che ha diretto strutture territoriali articolate, governando
processi complessi di riorganizzazione aziendale anche sulla scorta di esperienze
lavorative di carattere manageriale anche nel settore privato;
CONSIDERATO che il Presidente della Regione ritiene particolarmente rilevanti gli
elementi sopra evidenziati con riguardo all’incarico da svolgere e all’azienda da
dirigere;
CONSIDERATO peraltro che – ferma restando la mera natura di supporto istruttorio
della richiamata “short list” - il profilo del Dott. Michele Caporossi risulta inserito nella
medesima;
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 57 di 79
CONSIDERATO che il Presidente ha quindi dato mandato alle strutture regionali
competenti di predisporre gli atti necessari per la nomina, per un periodo di tre anni, del
Dott. Michele Caporossi Direttore Generale dell’Azienda USL LATINA;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 luglio 1995, n. 502, così
come modificato ed integrato dal successivo D.P.C.M. 31 maggio 2001, n.319,
concernente, tra l’altro, il trattamento economico del direttore generale delle Aziende
USL e delle Aziende Ospedaliere;
VISTO lo schema di contratto di prestazione d’opera intellettuale tra la Regione Lazio e
i direttori generali delle Aziende Sanitarie approvato con Delibera di Giunta Regionale;
VISTO il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, recante: “Disposizioni in materia di
inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e
presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'articolo 1, commi 49 e 50,
della legge 6 novembre 2012, n. 190”;
VISTO il DPR 445 del 28 dicembre 2000, recante il “Testo Unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”, nonché le
modifiche introdotte dall’art. 15 della legge 183 del 12 novembre 2011, finalizzate a
consentire la completa “decertificazione” dei rapporti tra Pubblica amministrazione e
privati, come sottolineato anche dalla Direttiva del Ministro della Pubblica
Amministrazione e della Semplificazione n. 61547 del 22 dicembre 2011;
RITENUTO, quindi, di nominare, quale Direttore Generale presso l’Azienda USL
LATINA, il Dott. Michele Caporossi, nato a Roma il 21 marzo 1955;
VISTO il parere della commissione consiliare permanente espresso nella seduta n. 14
del 23 gennaio 2014;
DECRETA
per le motivazioni di cui in premessa che integralmente si richiamano:


di nominare, acquisito il parere della Commissione Consiliare permanente
competente per materia espresso nella seduta n. 14 del 23 gennaio 2014, il Dott.
Michele Caporossi, nato a Roma il 21 marzo 1955, Direttore Generale dell’Azienda
USL LATINA, per la durata di anni 3, con decorrenza dalla sottoscrizione del
relativo contratto di prestazione d’opera intellettuale;
di subordinare il conferimento dell’incarico e la relativa stipula del contratto al
deposito, a cura del nominato, della dichiarazione di inesistenza delle condizioni di
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 58 di 79

inconferibilità e incompatibilità di cui al decreto legislativo 502/1992 e del decreto
legislativo n. 39/2013;
la documentazione attestante il possesso dei requisiti di legge – e segnatamente il
diploma di laurea e le certificazioni attestanti l’attività svolta – verranno acquisite
direttamente dall’Amministrazione Regionale ove si tratti di documentazione
proveniente da altre amministrazioni pubbliche, e per il tramite dell’interessato ove
si tratti di documenti provenienti da strutture private. Tale acquisizione avverrà
entro i 60 giorni successivi alla stipula del contratto;
I costi derivanti dal contratto graveranno sul bilancio dell’Azienda Sanitaria in
oggetto per il periodo di svolgimento dell’incarico.
Avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del
Lazio nei termini di giorni 60 (sessanta) dalla comunicazione ovvero ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi).
Il presente decreto è redatto in due originali: uno per gli atti dell’Area Attività
Istituzionali della Direzione Regionale Risorse Umane e Sistemi Informativi, l’altro per
i successivi adempimenti della Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria
e sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione, nonché, ai sensi dell’art. 15 del
d. lgs. 33/2013, sul sito istituzionale della Regione.
Il Presidente
Nicola Zingaretti
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 59 di 79
Regione Lazio
Atti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 30 gennaio 2014, n. T00030
Nomina del Direttore Generale dell'Azienda USL ROMA E.
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 60 di 79
OGGETTO: Nomina del Direttore Generale dell’Azienda USL ROMA E
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTO l’art. 55 dello Statuto della Regione Lazio;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n.6 e successive modificazioni;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 e successive modificazioni,
concernente l’organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale;
VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed
integrazioni concernente: “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma
dell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 e successive modificazioni”;
VISTO l’art. 3, comma 6, del decreto legislativo n. 502/1992, così come modificato
dall’art. 3 della legge 30 novembre 1998, n. 419, il quale dispone che: “I provvedimenti
di nomina dei direttori generali delle aziende unità sanitarie locali e delle aziende
ospedaliere sono adottati esclusivamente con riferimento ai requisiti di cui all'articolo 1
del decreto legge 27 agosto 1994, n. 512, convertito dalla legge 17 ottobre 1994, n. 590,
senza necessità di valutazioni comparative.”;
VISTO il decreto legge 27 agosto 1994, n. 512, convertito dalla legge 17 ottobre 1994,
n. 590 “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle unità sanitarie locali” ed
in particolare l’art.1, comma 1, il quale prevede che le Regioni nominano i direttori
generali delle aziende sanitarie previo avviso da pubblicarsi almeno trenta giorni prima
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana;
VISTA la Legge Regionale 16 giugno 1994, n.18 e successive modificazioni recante:
“Disposizioni per il riordino del Servizio sanitario regionale ai sensi del Decreto
Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni e integrazioni.
Istituzione delle aziende unità sanitarie locali”;
VISTO l’art. 4, comma 3, del D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito con la
L.189/2012, secondo cui le regioni predispongono ovvero aggiornano gli elenchi di cui
all’articolo 3-bis, comma 3, del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n.502, e ss. mm.
ii., così come sostituito dal comma 1, lettera a), del suddetto Decreto Legge;
VISTO l'art.3 bis, comma 3, del citato Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502,
così come modificato dall’art. 4, comma 1 lett. a), del D.L. 13 settembre 2012, n.158,
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 61 di 79
convertito nella L. 8 novembre 2012, n.189, in base al quale i requisiti per accedere
all'incarico di Direttore Generale delle aziende e degli enti del Servizio Sanitario
Regionale sono:
 diploma di laurea magistrale o equipollente;
 adeguata esperienza dirigenziale, almeno quinquennale, nel campo delle
strutture sanitarie o settennale negli altri settori, con autonomia gestionale e
con diretta responsabilità delle risorse umane, tecniche o finanziarie;
 eventuali ulteriori requisiti stabiliti dalla regione;
VISTA la disciplina regionale che assegna al Presidente della Giunta Regionale il potere
di scelta e di nomina dei direttori generali da compiersi ovviamente tra quelli inseriti
nell'elenco di cui sopra;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n.80 del 29 aprile 2013, con la quale si è
deliberato, tra l’altro, di:
- indire, ai sensi e per gli effetti degli artt.3 e 3bis del Decreto Legislativo 30
dicembre 1992, n.502 e ss. mm. e ii., nonché dell’art.1 del Decreto Legge 27
agosto 1994, n.512, convertito nella Legge 17 ottobre 1994, n.590, un Avviso
per l’acquisizione di disponibilità per la nomina dei Direttori Generali delle
Aziende del Servizio Sanitario Regionale e degli Istituti di Ricovero e Cura a
Carattere Scientifico di diritto pubblico;
- approvare l’Avviso, il modello di domanda e la scheda curriculare riguardante i
dati relativi all’esperienza di direzione ai sensi della sopra indicata normativa,
come pure la nota informativa sulla privacy;
- conferire a LAit (Lazio Innovazione Tecnologica) S.p.A., senza maggiori oneri
per le finanze regionali, l’incarico di predisporre un’apposita piattaforma
informatica per l’acquisizione delle domande di partecipazione con modalità online, direttamente sul sito web istituzionale della Regione Lazio;
- pubblicare l’Avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ai fini
della decorrenza dei termini per la presentazione delle domande da parte degli
interessati nonché sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio a fini meramente
divulgativi;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n.170 del 3 luglio 2013, con la quale si è
deliberato, tra l’altro, di:
- costituire la Commissione di Esperti per l’accertamento dei requisiti richiesti per
l’incarico di direttore generale ai sensi del sopra richiamato art. 3 bis, comma 3,
del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato dall’art.
4, comma 1 lett. a), del D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito con la L.
n.189/2012;
- assegnare alla Commissione il compito ed il mandato di formare l’Elenco
regionale di idonei di cui all’art.3-bis, comma 3, del citato Decreto Legislativo
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 62 di 79
30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato dall’art. 4, comma 1 lett. a), del
D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito nella L. 8 novembre 2012, n.189;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 348 del 29 ottobre 2013 con la quale si è
deliberato di prendere atto e di approvare l’elenco di idonei a ricoprire il ruolo di
Direttore Generale presso le Aziende del SSR e gli IRCCS di diritto pubblico formato
dalla Commissione di esperti designati, ai sensi e per gli effetti degli artt.3 e 3bis del
Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e ss. mm. e ii., in forza della
deliberazione di Giunta Regionale n.170 del 3 luglio 2013;
CONSIDERATO che il provvedimento adottato per la nomina del direttore generale
delle aziende sanitarie od ospedaliere, basandosi su di un rapporto prettamente
fiduciario, configura un atto di “alta amministrazione” e rappresenta al massimo grado
la potestà di indirizzo e di governo delle regioni in ambito sanitario (Cons. Stato Sez.
IV, 03/07/2000, n. 3649; T.A.R. Campania Napoli Sez. V, 09/10/2003, n. 12580);
CONSIDERATO che il Presidente della Regione, con nota prot. n. 243110 del 26
giugno 2013 che qui si da' per integralmente richiamata, con riguardo al potere suo
proprio di scelta dei direttori generali ha ritenuto di incaricare la medesima
commissione che ha redatto l'elenco di idonei di coadiuvarlo nella raccolta di elementi
da valutare ai fini delle nomine, riservandosi comunque in modo pieno e completo la
possibilità di scegliere i direttori generali tra tutti quelli inseriti nell'elenco di idonei;
CONSIDERATO in particolare che il Presidente con la richiamata nota ha chiesto agli
esperti di inviduare un gruppo non superiore a 50 tra i candidati inseriti nell'elenco
come innanzi formato, indicando così una “short list” sulla base di criteri indicati dallo
stesso Presidente e ferma la libertà della sua scelta discrezionale;
CONSIDERATO che con nota prot. n. 24732 del 16 gennaio 2014 il Presidente della
Regione Lazio, effettuate le sue valutazioni, ha individuato, nell’ambito dell’elenco
approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 348 del 29 ottobre 2013, nel dott.
Angelo Tanese, nato a San Benedetto del Tronto, il 21 luglio 1966, il Direttore Generale
dell’Azienda USL ROMA E, tenuto conto che egli vanta una rilevante esperienza
manageriale sia nel settore sanitario sia nella direzione apicale di amministrazioni
complesse di altri comparti pubblici, nonché alla luce della attribuzione dell’incarico di
attuatore ai sensi dell’art. 4 comma 2 del d.l. 159/2007 presso la stessa Azienda USL
ROMA E;
CONSIDERATO che il Presidente della Regione ritiene particolarmente rilevanti gli
elementi sopra evidenziati con riguardo all’incarico da svolgere e all’azienda da
dirigere;
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 63 di 79
CONSIDERATO peraltro che – ferma restando la mera natura di supporto istruttorio
della richiamata “short list” - il profilo del dott. Angelo Tanese risulta inserito nella
medesima;
CONSIDERATO che il Presidente ha quindi dato mandato alle strutture regionali
competenti di predisporre gli atti necessari per la nomina, per un periodo di tre anni, del
Dott. Angelo Tanese Direttore Generale dell’Azienda USL ROMA E;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 luglio 1995, n. 502, così
come modificato ed integrato dal successivo D.P.C.M. 31 maggio 2001, n.319,
concernente, tra l’altro, il trattamento economico del direttore generale delle Aziende
USL e delle Aziende Ospedaliere;
VISTO lo schema di contratto di prestazione d’opera intellettuale tra la Regione Lazio e
i direttori generali delle Aziende Sanitarie approvato con Delibera di Giunta Regionale;
VISTO il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, recante: “Disposizioni in materia di
inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e
presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'articolo 1, commi 49 e 50,
della legge 6 novembre 2012, n. 190”;
VISTO il DPR 445 del 28 dicembre 2000, recante il “Testo Unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”, nonché le
modifiche introdotte dall’art. 15 della legge 183 del 12 novembre 2011, finalizzate a
consentire la completa “decertificazione” dei rapporti tra Pubblica amministrazione e
privati, come sottolineato anche dalla Direttiva del Ministro della Pubblica
Amministrazione e della Semplificazione n. 61547 del 22 dicembre 2011;
RITENUTO, quindi, di nominare, quale Direttore Generale presso l’Azienda USL
ROMA E, il Dott. Angelo Tanese, nato a San Benedetto del Tronto il 21 luglio 1966;
VISTO il parere della commissione consiliare permanente espresso nella seduta n. 14
del 23 gennaio 2014;
DECRETA
per le motivazioni di cui in premessa che integralmente si richiamano:

di nominare, acquisito il parere della Commissione Consiliare permanente
competente per materia espresso nella seduta n. 14 del 23 gennaio 2014, il Dott.
Angelo Tanese, nato a San Benedetto del Tronto il 21 luglio 1966, Direttore
Generale dell’Azienda USL ROMA E, per la durata di anni 3, con decorrenza dalla
sottoscrizione del relativo contratto di prestazione d’opera intellettuale;
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 64 di 79


di subordinare il conferimento dell’incarico e la relativa stipula del contratto al
deposito, a cura del nominato, della dichiarazione di inesistenza delle condizioni di
inconferibilità e incompatibilità di cui al decreto legislativo 502/1992 e del decreto
legislativo n. 39/2013;
la documentazione attestante il possesso dei requisiti di legge – e segnatamente il
diploma di laurea e le certificazioni attestanti l’attività svolta – verranno acquisite
direttamente dall’Amministrazione Regionale ove si tratti di documentazione
proveniente da altre amministrazioni pubbliche, e per il tramite dell’interessato ove
si tratti di documenti provenienti da strutture private. Tale acquisizione avverrà
entro i 60 giorni successivi alla stipula del contratto;
I costi derivanti dal contratto graveranno sul bilancio dell’Azienda Sanitaria in
oggetto per il periodo di svolgimento dell’incarico.
Avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del
Lazio nei termini di giorni 60 (sessanta) dalla comunicazione ovvero ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi).
Il presente decreto è redatto in due originali: uno per gli atti dell’Area Attività
Istituzionali della Direzione Regionale Risorse Umane e Sistemi Informativi, l’altro per
i successivi adempimenti della Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria
e sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione, nonché, ai sensi dell’art. 15 del
d. lgs. 33/2013, sul sito istituzionale della Regione.
Il Presidente
Nicola Zingaretti
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 65 di 79
Regione Lazio
Atti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 30 gennaio 2014, n. T00031
Nomina del Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata.
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 66 di 79
OGGETTO: Nomina del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni
Addolorata
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTO l’art. 55 dello Statuto della Regione Lazio;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n.6 e successive modificazioni;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 e successive modificazioni,
concernente l’organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale;
VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed
integrazioni concernente: “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma
dell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 e successive modificazioni”;
VISTO l’art. 3, comma 6, del decreto legislativo n. 502/1992, così come modificato
dall’art. 3 della legge 30 novembre 1998, n. 419, il quale dispone che: “I provvedimenti
di nomina dei direttori generali delle aziende unità sanitarie locali e delle aziende
ospedaliere sono adottati esclusivamente con riferimento ai requisiti di cui all'articolo 1
del decreto legge 27 agosto 1994, n. 512, convertito dalla legge 17 ottobre 1994, n. 590,
senza necessità di valutazioni comparative.”;
VISTO il decreto legge 27 agosto 1994, n. 512, convertito dalla legge 17 ottobre 1994,
n. 590 “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle unità sanitarie locali” ed
in particolare l’art.1, comma 1, il quale prevede che le Regioni nominano i direttori
generali delle aziende sanitarie previo avviso da pubblicarsi almeno trenta giorni prima
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana;
VISTA la Legge Regionale 16 giugno 1994, n.18 e successive modificazioni recante:
“Disposizioni per il riordino del Servizio sanitario regionale ai sensi del Decreto
Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni e integrazioni.
Istituzione delle aziende unità sanitarie locali”;
VISTO l’art. 4, comma 3, del D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito con la
L.189/2012, secondo cui le regioni predispongono ovvero aggiornano gli elenchi di cui
all’articolo 3-bis, comma 3, del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n.502, e ss. mm.
ii., così come sostituito dal comma 1, lettera a), del suddetto Decreto Legge;
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 67 di 79
VISTO l'art.3 bis, comma 3, del citato Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502,
così come modificato dall’art. 4, comma 1 lett. a), del D.L. 13 settembre 2012, n.158,
convertito nella L. 8 novembre 2012, n.189, in base al quale i requisiti per accedere
all'incarico di Direttore Generale delle aziende e degli enti del Servizio Sanitario
Regionale sono:
 diploma di laurea magistrale o equipollente;
 adeguata esperienza dirigenziale, almeno quinquennale, nel campo delle
strutture sanitarie o settennale negli altri settori, con autonomia gestionale e
con diretta responsabilità delle risorse umane, tecniche o finanziarie;
 eventuali ulteriori requisiti stabiliti dalla regione;
VISTA la disciplina regionale che assegna al Presidente della Giunta Regionale il potere
di scelta e di nomina dei direttori generali da compiersi ovviamente tra quelli inseriti
nell'elenco di cui sopra;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n.80 del 29 aprile 2013, con la quale si è
deliberato, tra l’altro, di:
- indire, ai sensi e per gli effetti degli artt.3 e 3bis del Decreto Legislativo 30
dicembre 1992, n.502 e ss. mm. e ii., nonché dell’art.1 del Decreto Legge 27
agosto 1994, n.512, convertito nella Legge 17 ottobre 1994, n.590, un Avviso
per l’acquisizione di disponibilità per la nomina dei Direttori Generali delle
Aziende del Servizio Sanitario Regionale e degli Istituti di Ricovero e Cura a
Carattere Scientifico di diritto pubblico;
- approvare l’Avviso, il modello di domanda e la scheda curriculare riguardante i
dati relativi all’esperienza di direzione ai sensi della sopra indicata normativa,
come pure la nota informativa sulla privacy;
- conferire a LAit (Lazio Innovazione Tecnologica) S.p.A., senza maggiori oneri
per le finanze regionali, l’incarico di predisporre un’apposita piattaforma
informatica per l’acquisizione delle domande di partecipazione con modalità online, direttamente sul sito web istituzionale della Regione Lazio;
- pubblicare l’Avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ai fini
della decorrenza dei termini per la presentazione delle domande da parte degli
interessati nonché sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio a fini meramente
divulgativi;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n.170 del 3 luglio 2013, con la quale si è
deliberato, tra l’altro, di:
- costituire la Commissione di Esperti per l’accertamento dei requisiti richiesti per
l’incarico di direttore generale ai sensi del sopra richiamato art. 3 bis, comma 3,
del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato dall’art.
4, comma 1 lett. a), del D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito con la L.
n.189/2012;
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 68 di 79
-
assegnare alla Commissione il compito ed il mandato di formare l’Elenco
regionale di idonei di cui all’art.3-bis, comma 3, del citato Decreto Legislativo
30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato dall’art. 4, comma 1 lett. a), del
D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito nella L. 8 novembre 2012, n.189;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 348 del 29 ottobre 2013 con la quale si è
deliberato di prendere atto e di approvare l’elenco di idonei a ricoprire il ruolo di
Direttore Generale presso le Aziende del SSR e gli IRCCS di diritto pubblico formato
dalla Commissione di esperti designati, ai sensi e per gli effetti degli artt.3 e 3bis del
Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e ss. mm. e ii., in forza della
deliberazione di Giunta Regionale n.170 del 3 luglio 2013;
CONSIDERATO che il provvedimento adottato per la nomina del direttore generale
delle aziende sanitarie od ospedaliere, basandosi su di un rapporto prettamente
fiduciario, configura un atto di “alta amministrazione” e rappresenta al massimo grado
la potestà di indirizzo e di governo delle regioni in ambito sanitario (Cons. Stato Sez.
IV, 03/07/2000, n. 3649; T.A.R. Campania Napoli Sez. V, 09/10/2003, n. 12580);
CONSIDERATO che il Presidente della Regione, con nota prot. n. 243110 del 26
giugno 2013 che qui si da' per integralmente richiamata, con riguardo al potere suo
proprio di scelta dei direttori generali ha ritenuto di incaricare la medesima
commissione che ha redatto l'elenco di idonei di coadiuvarlo nella raccolta di elementi
da valutare ai fini delle nomine, riservandosi comunque in modo pieno e completo la
possibilità di scegliere i direttori generali tra tutti quelli inseriti nell'elenco di idonei;
CONSIDERATO in particolare che il Presidente con la richiamata nota ha chiesto agli
esperti di inviduare un gruppo non superiore a 50 tra i candidati inseriti nell'elenco
come innanzi formato, indicando così una “short list” sulla base di criteri indicati dallo
stesso Presidente e ferma la libertà della sua scelta discrezionale;
CONSIDERATO che con nota prot. n. 24732 del 16 gennaio 2014 il Presidente della
Regione Lazio, effettuate le sue valutazioni, ha individuato, nell’ambito dell’elenco
approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 348 del 29 ottobre 2013, nella
dott.ssa Ilde Coiro, nata a S. Arsenio (Salerno) il 16 settembre 1954, il Direttore
Generale dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata tenuto conto della
pluriennale esperienza di direzione di strutture sanitarie complesse, sia in ambito
regionale che extraregionale, nonché dell’esercizio di funzioni apicali presso Aziende
ospedaliere di servizi sanitari regionali ritenuti virtuosi, sia sotto il profilo delle
performance amministrative, sia degli esiti delle politiche di tutela della salute;
CONSIDERATO che il Presidente della Regione ritiene particolarmente rilevanti gli
elementi sopra evidenziati con riguardo all'incarico da svolgere e all'azienda da dirigere;
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 69 di 79
CONSIDERATO peraltro che – ferma restando la mera natura di supporto istruttorio
della richiamata “short list” - il profilo della dott.ssa Ilde Corio risulta inserito nella
medesima;
CONSIDERATO che il Presidente ha quindi dato mandato alle strutture regionali
competenti di predisporre gli atti necessari per la nomina, per un periodo di tre anni,
della Dott.ssa Ilde Coiro Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni
Addolorata;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 luglio 1995, n. 502, così
come modificato ed integrato dal successivo D.P.C.M. 31 maggio 2001, n.319,
concernente, tra l’altro, il trattamento economico del direttore generale delle Aziende
USL e delle Aziende Ospedaliere;
VISTO lo schema di contratto di prestazione d’opera intellettuale tra la Regione Lazio e
i direttori generali delle Aziende Sanitarie approvato con Delibera di Giunta Regionale;
VISTO il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, recante: “Disposizioni in materia di
inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e
presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'articolo 1, commi 49 e 50,
della legge 6 novembre 2012, n. 190”;
VISTO il DPR 445 del 28 dicembre 2000, recante il “Testo Unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”, nonché le
modifiche introdotte dall’art. 15 della legge 183 del 12 novembre 2011, finalizzate a
consentire la completa “decertificazione” dei rapporti tra Pubblica amministrazione e
privati, come sottolineato anche dalla Direttiva del Ministro della Pubblica
Amministrazione e della Semplificazione n. 61547 del 22 dicembre 2011;
RITENUTO, quindi, di nominare, quale Direttore Generale presso l’Azienda
Ospedaliera San Giovanni Addolorata, la Dott.ssa Ilde Coiro, nata a S. Arsenio
(Salerno) il 16 settembre 1954;
VISTO il parere della commissione consiliare permanente espresso nella seduta n. 14
del 23 gennaio 2014;
DECRETA
per le motivazioni di cui in premessa che integralmente si richiamano:

di nominare, acquisito il parere della Commissione Consiliare permanente
competente per materia espresso nella seduta n. 14 del 23 gennaio 2014, la Dott.ssa
Ilde Coiro, nata a S. Arsenio (Salerno) il 16 settembre 1954, Direttore Generale
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 70 di 79


dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata, per la durata di anni 3, con
decorrenza dalla sottoscrizione del relativo contratto di prestazione d’opera
intellettuale;
di subordinare il conferimento dell’incarico e la relativa stipula del contratto al
deposito, a cura del nominato, della dichiarazione di inesistenza delle condizioni di
inconferibilità e incompatibilità di cui al decreto legislativo 502/1992 e del decreto
legislativo n. 39/2013;
la documentazione attestante il possesso dei requisiti di legge – e segnatamente il
diploma di laurea e le certificazioni attestanti l’attività svolta – verranno acquisite
direttamente dall’Amministrazione Regionale ove si tratti di documentazione
proveniente da altre amministrazioni pubbliche, e per il tramite dell’interessato ove
si tratti di documenti provenienti da strutture private. Tale acquisizione avverrà
entro i 60 giorni successivi alla stipula del contratto;
I costi derivanti dal contratto graveranno sul bilancio dell’Azienda Sanitaria in
oggetto per il periodo di svolgimento dell’incarico.
Avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del
Lazio nei termini di giorni 60 (sessanta) dalla comunicazione ovvero ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi).
Il presente decreto è redatto in due originali: uno per gli atti dell’Area Attività
Istituzionali della Direzione Regionale Risorse Umane e Sistemi Informativi, l’altro per
i successivi adempimenti della Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria
e sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione, nonché, ai sensi dell’art. 15 del
d. lgs. 33/2013, sul sito istituzionale della Regione.
Il Presidente
Nicola Zingaretti
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 71 di 79
Regione Lazio
Atti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 30 gennaio 2014, n. T00032
Nomina del Direttore Generale dell'Azienda USL Roma D
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 72 di 79
OGGETTO: Nomina del Direttore Generale dell’Azienda USL ROMA D
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTO l’art. 55 dello Statuto della Regione Lazio;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n.6 e successive modificazioni;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 e successive modificazioni,
concernente l’organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale;
VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed
integrazioni concernente: “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma
dell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 e successive modificazioni”;
VISTO l’art. 3, comma 6, del decreto legislativo n. 502/1992, così come modificato
dall’art. 3 della legge 30 novembre 1998, n. 419, il quale dispone che: “I provvedimenti
di nomina dei direttori generali delle aziende unità sanitarie locali e delle aziende
ospedaliere sono adottati esclusivamente con riferimento ai requisiti di cui all'articolo 1
del decreto legge 27 agosto 1994, n. 512, convertito dalla legge 17 ottobre 1994, n. 590,
senza necessità di valutazioni comparative.”;
VISTO il decreto legge 27 agosto 1994, n. 512, convertito dalla legge 17 ottobre 1994,
n. 590 “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle unità sanitarie locali” ed
in particolare l’art.1, comma 1, il quale prevede che le Regioni nominano i direttori
generali delle aziende sanitarie previo avviso da pubblicarsi almeno trenta giorni prima
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana;
VISTA la Legge Regionale 16 giugno 1994, n.18 e successive modificazioni recante:
“Disposizioni per il riordino del Servizio sanitario regionale ai sensi del Decreto
Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni e integrazioni.
Istituzione delle aziende unità sanitarie locali”;
VISTO l’art. 4, comma 3, del D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito con la
L.189/2012, secondo cui le regioni predispongono ovvero aggiornano gli elenchi di cui
all’articolo 3-bis, comma 3, del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n.502, e ss. mm.
ii., così come sostituito dal comma 1, lettera a), del suddetto Decreto Legge;
VISTO l'art.3 bis, comma 3, del citato Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502,
così come modificato dall’art. 4, comma 1 lett. a), del D.L. 13 settembre 2012, n.158,
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 73 di 79
convertito nella L. 8 novembre 2012, n.189, in base al quale i requisiti per accedere
all'incarico di Direttore Generale delle aziende e degli enti del Servizio Sanitario
Regionale sono:
 diploma di laurea magistrale o equipollente;
 adeguata esperienza dirigenziale, almeno quinquennale, nel campo delle
strutture sanitarie o settennale negli altri settori, con autonomia gestionale e
con diretta responsabilità delle risorse umane, tecniche o finanziarie;
 eventuali ulteriori requisiti stabiliti dalla regione;
VISTA la disciplina regionale che assegna al Presidente della Giunta Regionale il potere
di scelta e di nomina dei direttori generali da compiersi ovviamente tra quelli inseriti
nell'elenco di cui sopra;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n.80 del 29 aprile 2013, con la quale si è
deliberato, tra l’altro, di:
- indire, ai sensi e per gli effetti degli artt.3 e 3bis del Decreto Legislativo 30
dicembre 1992, n.502 e ss. mm. e ii., nonché dell’art.1 del Decreto Legge 27
agosto 1994, n.512, convertito nella Legge 17 ottobre 1994, n.590, un Avviso
per l’acquisizione di disponibilità per la nomina dei Direttori Generali delle
Aziende del Servizio Sanitario Regionale e degli Istituti di Ricovero e Cura a
Carattere Scientifico di diritto pubblico;
- approvare l’Avviso, il modello di domanda e la scheda curriculare riguardante i
dati relativi all’esperienza di direzione ai sensi della sopra indicata normativa,
come pure la nota informativa sulla privacy;
- conferire a LAit (Lazio Innovazione Tecnologica) S.p.A., senza maggiori oneri
per le finanze regionali, l’incarico di predisporre un’apposita piattaforma
informatica per l’acquisizione delle domande di partecipazione con modalità online, direttamente sul sito web istituzionale della Regione Lazio;
- pubblicare l’Avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ai fini
della decorrenza dei termini per la presentazione delle domande da parte degli
interessati nonché sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio a fini meramente
divulgativi;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n.170 del 3 luglio 2013, con la quale si è
deliberato, tra l’altro, di:
- costituire la Commissione di Esperti per l’accertamento dei requisiti richiesti per
l’incarico di direttore generale ai sensi del sopra richiamato art. 3 bis, comma 3,
del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato dall’art.
4, comma 1 lett. a), del D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito con la L.
n.189/2012;
- assegnare alla Commissione il compito ed il mandato di formare l’Elenco
regionale di idonei di cui all’art.3-bis, comma 3, del citato Decreto Legislativo
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 74 di 79
30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato dall’art. 4, comma 1 lett. a), del
D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito nella L. 8 novembre 2012, n.189;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 348 del 29 ottobre 2013 con la quale si è
deliberato di prendere atto e di approvare l’elenco di idonei a ricoprire il ruolo di
Direttore Generale presso le Aziende del SSR e gli IRCCS di diritto pubblico formato
dalla Commissione di esperti designati, ai sensi e per gli effetti degli artt.3 e 3bis del
Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e ss. mm. e ii., in forza della
deliberazione di Giunta Regionale n.170 del 3 luglio 2013;
CONSIDERATO che il provvedimento adottato per la nomina del direttore generale
delle aziende sanitarie od ospedaliere, basandosi su di un rapporto prettamente
fiduciario, configura un atto di “alta amministrazione” e rappresenta al massimo grado
la potestà di indirizzo e di governo delle regioni in ambito sanitario (Cons. Stato Sez.
IV, 03/07/2000, n. 3649; T.A.R. Campania Napoli Sez. V, 09/10/2003, n. 12580);
CONSIDERATO che il Presidente della Regione, con nota prot. n. 243110 del 26
giugno 2013 che qui si da' per integralmente richiamata, con riguardo al potere suo
proprio di scelta dei direttori generali ha ritenuto di incaricare la medesima
commissione che ha redatto l'elenco di idonei di coadiuvarlo nella raccolta di elementi
da valutare ai fini delle nomine, riservandosi comunque in modo pieno e completo la
possibilità di scegliere i direttori generali tra tutti quelli inseriti nell'elenco di idonei;
CONSIDERATO in particolare che il Presidente con la richiamata nota ha chiesto agli
esperti di inviduare un gruppo non superiore a 50 tra i candidati inseriti nell'elenco
come innanzi formato, indicando così una “short list” sulla base di criteri indicati dallo
stesso Presidente e ferma la libertà della sua scelta discrezionale;
CONSIDERATO che con nota prot. n. 24732 del 16 gennaio 2014 il Presidente della
Regione Lazio, effettuate le sue valutazioni, ha individuato, nell’ambito dell’elenco
approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 348 del 29 ottobre 2013, nel Dott.
Vincenzo Panella, nato a Atena Lucana il 5 settembre 1956, il Direttore Generale
dell’Azienda USL Roma D, tenuto conto che il profilo manageriale vanta esperienza
pluriennale in Aziende sanitarie di amministrazioni regionali considerate benchmarck
nel confronto nazionale.
CONSIDERATO che il Presidente della Regione ritiene particolarmente rilevanti gli
elementi sopra evidenziati con riguardo all’incarico da svolgere e all’azienda da
dirigere;
CONSIDERATO peraltro che – ferma restando la mera natura di supporto istruttorio
della richiamata “short list” - il profilo del dott. Vincenzo Panella risulta inserito nella
medesima;
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 - Supplemento n. 1 Pag. 75 di 79
CONSIDERATO che il Presidente ha quindi dato mandato alle strutture regionali
competenti di predisporre gli atti necessari per la nomina, per un periodo di tre anni, del
Dott. Vincenzo Panella Direttore Generale dell’Azienda USL ROMA D;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 luglio 1995, n. 502, così
come modificato ed integrato dal successivo D.P.C.M. 31 maggio 2001, n.319,
concernente, tra l’altro, il trattamento economico del direttore generale delle Aziende
USL e delle Aziende Ospedaliere;
VISTO lo schema di contratto di prestazione d’opera intellettuale tra la Regione Lazio e
i direttori generali delle Aziende Sanitarie approvato con Delibera di Giunta Regionale;
VISTO il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, recante: “Disposizioni in materia di
inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e
presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'articolo 1, commi 49 e 50,
della legge 6 novembre 2012, n. 190”;
VISTO il DPR 445 del 28 dicembre 2000, recante il “Testo Unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”, nonché le
modifiche introdotte dall’art. 15 della legge 183 del 12 novembre 2011, finalizzate a
consentire la completa “decertificazione” dei rapporti tra Pubblica amministrazione e
privati, come sottolineato anche dalla Direttiva del Ministro della Pubblica
Amministrazione e della Semplificazione n. 61547 del 22 dicembre 2011;
RITENUTO, quindi, di nominare, quale Direttore Generale presso l’Azienda USL
ROMA D, il Dott. Vincenzo Panella, nato a Atena Lucana il 5 settembre 1956;
VISTO il parere della commissione consiliare permanente espresso nella seduta n. 14
del 23 gennaio 2014;
DECRETA
per le motivazioni di cui in premessa che integralmente si richiamano:


di nominare, acquisito il parere della Commissione Consiliare permanente
competente per materia espresso nella seduta n. 14 del 23 gennaio 2014, il Dott.
Vincenzo Panella, nato a Atena Lucana il 5 settembre 1956, Direttore Generale
dell’Azienda USL ROMA D, per la durata di anni 3, con decorrenza dalla
sottoscrizione del relativo contratto di prestazione d’opera intellettuale;
di subordinare il conferimento dell’incarico e la relativa stipula del contratto al
deposito, a cura del nominato, della dichiarazione di inesistenza delle condizioni di
inconferibilità e incompatibilità di cui al decreto legislativo 502/1992 e del decreto
legislativo n. 39/2013;
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
la documentazione attestante il possesso dei requisiti di legge – e segnatamente il
diploma di laurea e le certificazioni attestanti l’attività svolta – verranno acquisite
direttamente dall’Amministrazione Regionale ove si tratti di documentazione
proveniente da altre amministrazioni pubbliche, e per il tramite dell’interessato ove
si tratti di documenti provenienti da strutture private. Tale acquisizione avverrà
entro i 60 giorni successivi alla stipula del contratto;
I costi derivanti dal contratto graveranno sul bilancio dell’Azienda Sanitaria in
oggetto per il periodo di svolgimento dell’incarico.
Avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del
Lazio nei termini di giorni 60 (sessanta) dalla comunicazione ovvero ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi).
Il presente decreto è redatto in due originali: uno per gli atti dell’Area Attività
Istituzionali della Direzione Regionale Risorse Umane e Sistemi Informativi, l’altro per
i successivi adempimenti della Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria
e sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione, nonché, ai sensi dell’art. 15 del
d. lgs. 33/2013, sul sito istituzionale della Regione.
Il Presidente
Nicola Zingaretti
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Regione Lazio
DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 30 gennaio 2014, n. G00817
POR FESR Lazio 2007-2013. Attività I.5.3. Fondo di partecipazione IF. Avviso Pubblico relativo alla linea di
attività denominata "Fondo per il finanziamento del capitale circolante e degli investimenti produttivi delle
PMI", approvato con Determinazione G06270/2013 e riapprovato con determinazione G00458/2014. Rinvio
data apertura sportello e compilazione formulario on line.
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OGGETTO: POR FESR Lazio 2007-2013. Attività I.5.3. Fondo di partecipazione IF. Avviso
Pubblico relativo alla linea di attività denominata “Fondo per il finanziamento del capitale
circolante e degli investimenti produttivi delle PMI”, approvato con Determinazione G06270/2013
e riapprovato con determinazione G00458/2014. Rinvio data apertura sportello e compilazione
formulario on line.
IL DIRETTORE REGIONALE PER LO SVILUPPO ECONOMICO E LE ATTIVITÀ
PRODUTTIVE
ANCHE IN QUALITÀ DI AUTORITÀ DI GESTIONE DEL POR FESR 2007-2013
Su proposta del Dirigente dell’Area Credito, Incentivi alle Imprese, Artigianato e Cooperazione,
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la L.R. 18/02/2002, n. 6 - “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale”, e ss.mm.ii.;
VISTO il “Regolamento di Organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” n. 1 del
6 settembre 2002 e ss.mm.ii.;
VISTO il POR FESR Lazio 2007-2013 approvato dal Consiglio regionale del Lazio con D.C.R. n.
39 del 3 aprile 2007 e adottato con Decisione della Commissione n. C(2007)4584 del 2/10/2007 e
successive modifiche;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 632 del 7 agosto 2009 e ss.mm. ii. – “Approvazione
delle modalità attuative dell’Attività 5 dell’Asse I “Sostegno all’accesso al credito delle PMI
attraverso i Confidi ed i Fondi di garanzia ed altre forme di credito innovative, attivate dalla
Regione Lazio” (la “DGR 632/09”) ed in particolare l’allegato 1 “Modalità Attuative del P.O.”
(“MAPO”), come modificata dalle D.G.R. n. 212 del 18 maggio 2012, che ha introdotto l’attività
“Fondo di garanzia a favore delle PMI interessate dai PLUS” e n. 496 del 17 ottobre 2012, che ha
introdotto la sub-attività denominata “Fondo di patrimonializzazione PMI”e n. 338 del 17 ottobre
2013, che prevede una nuova sub-attività I.5.3 denominata “Fondo di partecipazione IF” che
comprende, tra l’altro, il “Fondo di patrimonializzazione PMI”;
VISTA la Determinazione 27 dicembre 2013, n. G06270, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della
Regione Lazio n.1 del 02/01/2014, con la quale:
-
è stato approvato l’Avviso Pubblico relativo alla linea di attività denominata Fondo per il
finanziamento del capitale circolante e degli investimenti produttivi delle PMI – Allegato A
con una dotazione finanziaria di Euro 35.000.000,00, che rappresenta la quota agevolata dei
finanziamenti stessi;
-
è stata approvata la “Scheda Prodotto” che Sviluppo Lazio sottoscriverà con le Banche o
Intermediari finanziari interessati per la gestione unitaria del finanziamento ivi compreso
qualunque adempimento previsto e disciplinato dalla normativa bancaria, Allegato B;
-
è stata disposta l’apertura dello sportello on line e quindi la possibilità di compilare il
formulario (appendice 6 dell’avviso pubblico) sui siti web www.porfesr.lazio.it e
www.sviluppo.lazio.it per le ore 9.00 del giorno 03 febbraio 2014, al fine di consentire la
migliore conoscibilità dei contenuti dell’avviso pubblico di cui all’allegato A;
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VISTA la Determinazione 22 gennaio 2014, n. G00458, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della
Regione Lazio n. 8 del 28/01/2014, concernente: “ POR FESR Lazio 2007-2013. Attività I.5.3.
Fondo di partecipazione IF. Riapprovazione dell'Avviso Pubblico e della scheda prodotto relativi
alla linea di attività denominata "Fondo per il finanziamento del capitale circolante e degli
investimenti produttivi delle PMI" approvati con Determinazione 27 dicembre 2013, n. G06270”;
RITENUTO opportuno, al fine di consentire la migliore conoscibilità dei contenuti dell’avviso
pubblico in argomento, disporre il rinvio della data di apertura dello sportello on line e quindi la
possibilità di compilare il formulario (appendice 6 dell’avviso pubblico) sui siti web
www.porfesr.lazio.it e www.sviluppo.lazio.it dalle ore 9.00 del giorno 10 febbraio 2014;
ASSUME LA DETERMINAZIONE
In conformità con le premesse, che si intendono qui integralmente richiamate:
di disporre, al fine di consentire la migliore conoscibilità dei contenuti dell’avviso pubblico relativo
alla linea di attività denominata "Fondo per il finanziamento del capitale circolante e degli
investimenti produttivi delle PMI", approvato con Determinazione G06270/2013 e riapprovato con
determinazione G00458/2014, il rinvio della data di apertura dello sportello on line e quindi la
possibilità di compilare il formulario (appendice 6 dell’avviso pubblico) sui siti web
www.porfesr.lazio.it e www.sviluppo.lazio.it dalle ore 9.00 del giorno 10 febbraio 2014;
La presente determinazione è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, sul sito
internet http://www.porfesr.lazio.it e sul sito www.sviluppo.lazio.it.
Il Direttore
Rosanna Bellotti