Clima mite, paesaggi incontaminati, cultura e storia con radici lunghe e profonde: è questa la cornice in cui nasce Mealitaly. Abbiamo deciso di puntare su quanto di più prezioso ha il Bel Paese, la cucina italiana, portando sulle tavole i cibi della tradizione di ogni regione. Eccola la sfida ambiziosa di Mealitaly: ritornare alle antiche memorie culinarie per dar vita a esperienze e ricette “come si faceva una volta”, riscoprendo sapori esclusivi e preservati da un commercio massificato e su larga scala. Passione, tradizione, autenticità, eccellenza: questi gli ingredienti che, con orgoglio, ogni giorno mettiamo nei nostri prodotti. SELEZIONE / Dietro un prodotto eccellente esiste una storia e noi vogliamo raccontarvela. E’ una storia che inizia con severissimi metodi di selezione dei produttori. Una volta scelti, controlliamo tutta l’intera filiera: partiamo dalla qualità dei terreni e dalle modalità di raccolta, fino ad arrivare alla fase di stoccaggio, trasformazione e confezionamento dei prodotti. Il risultato finale giunge dopo questo lungo processo che, se è eseguito nel rispetto di norme, procedure e disciplinari, dà vita a ciò che noi amiamo definire eccellenza. Perché va oltre il semplice prodotto di qualità. Perché non ci basta che sia solo buono. Perché lavoriamo con cura, amore e dedizione affinché i nostri sapori siano autentici e genuini e, dunque, preziosi. Mealitaly non vende semplicemente prodotti “made in Italy”, ma propone l’Italia nei sui prodotti. PASTA ARTIGIANALE DI GRAGNANO / IGP QUALITÀ / L’eccellenza del grano utilizzato, le sapienti modalità di impasto e le particolari tecniche di essiccazione eleggono la pasta di Gragnano prodotto di qualità riconosciuto in tutto il mondo. ARTIGIANALITÀ / La tradizione, la cura e il rispetto per la storia della pasta sono presenti in tutte le fasi per la creazione della pasta e rappresentano il filo conduttore di tutta la linea di produzione. Le paste lunghe sono infatti tagliate e appese alle canne da esperti “tagliatori”, le paste corte distese sui telai di legno dagli “spanditori” per poi passare, separatamente, alle celle statiche per una lenta essiccazione. Anche il confezionamento è permeato di tradizione ed è affidato ad esperti artigiani – i “pacchettisti” - che imballano i formati a mano per evitarne danneggiamenti e garantire che la pasta conservi le sue caratteristiche di genuinità. 04/ 05 TRAFILATI AL BRONZO / Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità. Tutti i formati sono trafilati al bronzo, che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza e porosità ottimale per trattenere i condimenti. ESSICATA LENTAMENTE / L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura (inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui, un adeguato bilanciamento nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima della ”galleria del vento” di via Roma a Gragnano. SPAGHETTO E’ il formato di pasta lunga più conosciuto al mondo, ha origini napoletane ed è così chiamato per via della forma simile a un grosso spago. Gli Spaghetti sono il vero simbolo del made in Italy nel mondo anche per la loro versatilità e perché si prestano a infiniti abbinamenti. ingredienti / semola di grano duro e acqua tempo di cottura / dai 8 ai 10 minuti 06/ 07 TRAFILATI AL BRONZO / Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità. Tutti i formati sono trafilati al bronzo, che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza e porosità ottimale per trattenere i condimenti. ESSICATA LENTAMENTE / L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura (inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui, un adeguato bilanciamento nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima della ”galleria del vento” di via Roma a Gragnano. SPAGHETTINO Più sottile degli spaghetti, è un formato facile da cuocere, richiedendo meno tempo per la cottura. Gli Spaghettini sono anch’essi annoverati tra i formati più classici di pasta lunga e sono ideali per un piatto veloce ma ricco di gusto. ingredienti / semola di grano duro e acqua tempo di cottura / dai 7 ai 9 minuti 08/ 09 TRAFILATI AL BRONZO / Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità. Tutti i formati sono trafilati al bronzo, che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza e porosità ottimale per trattenere i condimenti. ESSICATA LENTAMENTE / L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura (inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui, un adeguato bilanciamento nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima della ”galleria del vento” di via Roma a Gragnano. SPAGHETTONE Più spesso dello spaghetto, è un formato di pasta lunga ideale per chi ama sapori consistenti, per un piacere senza uguali e senza rinunciare alla leggerezza. Lo Spaghettone è così poliedrico che si presta a qualsiasi tipo di condimento. ingredienti / semola di grano duro e acqua tempo di cottura / dai 8 ai 10 minuti 10/ 11 TRAFILATI AL BRONZO / Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità. Tutti i formati sono trafilati al bronzo, che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza e porosità ottimale per trattenere i condimenti. ESSICATA LENTAMENTE / L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura (inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui, un adeguato bilanciamento nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima della ”galleria del vento” di via Roma a Gragnano. SPAGHETTI ALLA CHITARRA Lo spaghetto alla chitarra è un particolare formato di pasta lunga ed è chiamato così dall’attrezzo con cui veniva preparato: una “chitarra” costituita da un telaio con fili d’acciaio disposti a pochi millimetri l’uno dall’altro, su cui la sfoglia veniva compressa per poter ottenere tanti spaghetti uguali, dalla forma quadrata. ingredienti / semola di grano duro e acqua tempo di cottura / dai 8 ai 10 minuti 12/ 13 TRAFILATI AL BRONZO / Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità. Tutti i formati sono trafilati al bronzo, che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza e porosità ottimale per trattenere i condimenti. ESSICATA LENTAMENTE / L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura (inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui, un adeguato bilanciamento nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima della ”galleria del vento” di via Roma a Gragnano. LINGUINE Lunga come lo spaghetto ma decisamente schiacciata e più liscia, è anche conosciuta come bavetta o trenetta. Ha un gusto particolare che però si presta a quasi tutti i condimenti senza far rimpiangere il classico spaghetto. ingredienti / semola di grano duro e acqua tempo di cottura / dai 8 ai 10 minuti 14/ 15 TRAFILATI AL BRONZO / Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità. Tutti i formati sono trafilati al bronzo, che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza e porosità ottimale per trattenere i condimenti. ESSICATA LENTAMENTE / L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura (inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui, un adeguato bilanciamento nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima della ”galleria del vento” di via Roma a Gragnano. FUSILLO COL BUCO Formato antico, speciale, unico, che ricorda davvero la tradizione. E’ costituito da un lungo bucatino attorcigliato che, una volta nel piatto, assicura anche un effetto scenografico. Nonostante sembri un tipo di pasta “impegnativo” ha invece un’ottima digeribilità. ingredienti / semola di grano duro e acqua tempo di cottura / dai 13 ai 16 minuti 16/ 17 TRAFILATI AL BRONZO / Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità. Tutti i formati sono trafilati al bronzo, che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza e porosità ottimale per trattenere i condimenti. ESSICATA LENTAMENTE / L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura (inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui, un adeguato bilanciamento nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima della ”galleria del vento” di via Roma a Gragnano. PACCHERO Il pacchero è lo storico formato di Gragnano e, insieme allo spaghetto, è anche uno dei più conosciuti. Al sud è chiamato anche “schiaffone” e, per la sua consistenza corposa e bontà, può essere condito dal sugo più semplice a quello elaborato. ingredienti / semola di grano duro e acqua tempo di cottura / dai 15 ai 18 minuti 18/ 19 TRAFILATI AL BRONZO / Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità. Tutti i formati sono trafilati al bronzo, che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza e porosità ottimale per trattenere i condimenti. ESSICATA LENTAMENTE / L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura (inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui, un adeguato bilanciamento nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima della ”galleria del vento” di via Roma a Gragnano. MEZZO PACCHERO Formato di pasta conosciuto soprattutto al sud, è uguale al più celebre pacchero ma più corto. E’ ideale per chi ama lo spessore e la consistenza del pacchero di Gragnano ma vuole riproporlo in maniera più originale. ingredienti / semola di grano duro e acqua tempo di cottura / dai 8 ai 10 minuti 20/ 21 TRAFILATI AL BRONZO / Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità. Tutti i formati sono trafilati al bronzo, che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza e porosità ottimale per trattenere i condimenti. ESSICATA LENTAMENTE / L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura (inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui, un adeguato bilanciamento nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima della ”galleria del vento” di via Roma a Gragnano. PENNE LISCE Classico formato di pasta corta, le Penne rappresentano un’istituzione nel mondo della pasta. Esistono in moltissime varianti e ognuna di loro ha come comune denominatore il fatto di essere una pasta versatile che si sposa perfettamente con tutti i sughi. ingredienti / semola di grano duro e acqua tempo di cottura / dai 8 ai 10 minuti 22/ 23 TRAFILATI AL BRONZO / Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità. Tutti i formati sono trafilati al bronzo, che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza e porosità ottimale per trattenere i condimenti. ESSICATA LENTAMENTE / L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura (inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui, un adeguato bilanciamento nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima della ”galleria del vento” di via Roma a Gragnano. PENNE RIGATE Se c’è una pasta che mette davvero tutti d’accordo a tavola, questa è la penna rigata. Facile da preparare, dato che tiene perfettamente la cottura, è anche molto versatile nella scelta dei condimenti, dal più semplice al più elaborato. La penna rigata è una pasta che difficilmente delude. ingredienti / semola di grano duro e acqua tempo di cottura / dai 8 ai 10 minuti 24/ 25 TRAFILATI AL BRONZO / Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità. Tutti i formati sono trafilati al bronzo, che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza e porosità ottimale per trattenere i condimenti. ESSICATA LENTAMENTE / L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura (inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui, un adeguato bilanciamento nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima della ”galleria del vento” di via Roma a Gragnano. CALAMARO Un formato particolare, molto conosciuto e utilizzato al sud, prende il nome dal calamaro dato che ricorda proprio le fette di calamari tagliate ad “anelli”. Tiene molto bene la cottura anche se i suoi tempi sono più lunghi di una semplice pasta corta. ingredienti / semola di grano duro e acqua tempo di cottura / dai 15 ai 18 minuti 26/ 27 TRAFILATI AL BRONZO / Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità. Tutti i formati sono trafilati al bronzo, che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza e porosità ottimale per trattenere i condimenti. ESSICATA LENTAMENTE / L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura (inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui, un adeguato bilanciamento nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima della ”galleria del vento” di via Roma a Gragnano. CASARECCIA Originaria della Sicilia, è un formato di pasta molto usato anche nelle altre regioni sud. Le Casarecce hanno una forma e una consistenza tale che riesce a raccogliere i sughi fino all’ultima goccia, rendendo ogni piatto di pasta davvero speciale. ingredienti / semola di grano duro e acqua tempo di cottura / dai 8 ai 10 minuti 28/ 29 TRAFILATI AL BRONZO / Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità. Tutti i formati sono trafilati al bronzo, che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza e porosità ottimale per trattenere i condimenti. ESSICATA LENTAMENTE / L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura (inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui, un adeguato bilanciamento nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima della ”galleria del vento” di via Roma a Gragnano. ZITO CORTO LISCIO Formato di pasta tipicamente napoletano, nasce come pasta lunga che, però, prima di essere cotta, doveva essere spezzata a mano. Gli ziti erano il classico piatto della domenica e la loro preparazione veniva affidata alle donne della famiglia che non erano fidanzate, ovvero zitelle (o zite, in napoletano). Ecco spiegata, forse, anche l’origine del nome. ingredienti / semola di grano duro e acqua tempo di cottura / dai 8 ai 10 minuti 30/ 31 TRAFILATI AL BRONZO / Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità. Tutti i formati sono trafilati al bronzo, che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza e porosità ottimale per trattenere i condimenti. ESSICATA LENTAMENTE / L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura (inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui, un adeguato bilanciamento nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima della ”galleria del vento” di via Roma a Gragnano. ZITO CORTO RIGATO Formato identico allo zito liscio, la variante rigata rientra a pieno titolo nella gamma di pasta classica e tradizionale campana. Gli Ziti corti rigati sono spezzati e, proprio per la loro caratteristica, sono “pratici” e perfetti con tante ricette differenti. ingredienti / semola di grano duro e acqua tempo di cottura / dai 8 ai 10 minuti 32/ 33 TRAFILATI AL BRONZO / Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità. Tutti i formati sono trafilati al bronzo, che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza e porosità ottimale per trattenere i condimenti. ESSICATA LENTAMENTE / L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura (inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui, un adeguato bilanciamento nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima della ”galleria del vento” di via Roma a Gragnano. ELICHE GIGANTI E’ un formato speciale, prediletto da chi ama la pasta di grandi dimensioni, con le caratteristiche della pasta più piccola, soprattutto per la tenuta in cottura. Si presta a presentazioni scenografiche e quando si vuole stupire qualcuno. ingredienti / semola di grano duro e acqua tempo di cottura / dai 9 ai 12 minuti 34/ 35 TRAFILATI AL BRONZO / Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità. Tutti i formati sono trafilati al bronzo, che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza e porosità ottimale per trattenere i condimenti. ESSICATA LENTAMENTE / L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura (inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui, un adeguato bilanciamento nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima della ”galleria del vento” di via Roma a Gragnano. TORTIGLIONE Questo formato di pasta, dalla forma elicoidale, ricorda le lavorazioni meccaniche di torni e viti, ed è perfetto con ogni tipo di sugo, poiché con la sua forma trattiene perfettamente i condimenti. Chiamato anche fusillo, è un tipo di pasta corta classico e versatile che si presta anche a piatti a base di pesce. ingredienti / semola di grano duro e acqua tempo di cottura / dai 9 ai 12 minuti 36/ 37 TRAFILATI AL BRONZO / Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità. Tutti i formati sono trafilati al bronzo, che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza e porosità ottimale per trattenere i condimenti. ESSICATA LENTAMENTE / L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura (inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui, un adeguato bilanciamento nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima della ”galleria del vento” di via Roma a Gragnano. RIGATONE E’ un formato di pasta corta, rigata, di forma tubolare e internamente vuota e pronta a raccogliere tutto il sugo con cui viene di solito accompagnato. I rigatoni sono un formato di pasta tipico sulle tavole laziali ed è conosciuto in tutto il mondo con il nome di “maccherone”. ingredienti / semola di grano duro e acqua tempo di cottura / dai 13 ai 16 minuti 38/ 39 TRAFILATI AL BRONZO / Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità. Tutti i formati sono trafilati al bronzo, che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza e porosità ottimale per trattenere i condimenti. ESSICATA LENTAMENTE / L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura (inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui, un adeguato bilanciamento nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima della ”galleria del vento” di via Roma a Gragnano. VESUVIO Dato che a Mealitaly la creazione dei classici formati di pasta della tradizione vengono così bene, ha pensato di creare un formato molto più particolare. Fedele alle ricette partenopee, non poteva non farsi ispirare dal simbolo della città di Napoli, il Vesuvio. ingredienti / semola di grano duro e acqua tempo di cottura / dai 13 ai 16 minuti 40/ 41 TRAFILATI AL BRONZO / Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità. Tutti i formati sono trafilati al bronzo, che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza e porosità ottimale per trattenere i condimenti. ESSICATA LENTAMENTE / L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura (inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui, un adeguato bilanciamento nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima della ”galleria del vento” di via Roma a Gragnano. PASTA MISTA E’ sempre stata la pasta “di recupero”, creata con i resti della lavorazione di tutte le altre tipologie di pasta per poi essere raccolta e distribuita. Non sempre, però, il risultato finale era ottimale dato che ogni formato, si sa, ha un suo tempo di cottura. Oggi il Premiato Pastificio Afeltra ha fatto costruire una trafila in bronzo apposita per questo formato, per cui tutti i diversi tipi di pasta hanno lo stesso tempo di cottura. ingredienti / semola di grano duro e acqua tempo di cottura / dai 13 ai 16 minuti 42/ 43 TRAFILATI AL BRONZO / Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità. Tutti i formati sono trafilati al bronzo, che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza e porosità ottimale per trattenere i condimenti. ESSICATA LENTAMENTE / L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura (inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui, un adeguato bilanciamento nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima della ”galleria del vento” di via Roma a Gragnano. CONCHIGLIONI Simili a conchiglie, somigliano a grandi lumaconi ma dalla forma più schiacciata. E’ un formato di pasta corta adatto a contenere e trattenere i condimenti. Hanno una tenuta ed una consistenza che non scontenta i migliori intenditori. ingredienti / semola di grano duro e acqua tempo di cottura / dai 12 ai 14 minuti 44/ 45 TRAFILATA BRONZO / Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità. Tutti i formati sono trafilati al bronzo, che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza e porosità ottimale per trattenere i condimenti. ESSICATA LENTAMENTE / L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura (inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui, un adeguato bilanciamento nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima della ”galleria del vento” di via Roma a Gragnano. ZITI LUNGHI Pasta lunga il cui nome deriva dalla forma dialettale “i zit” (gli sposi), perché cucinato durante le cerimonie matrimoniali. E’ una pasta lunga tubolare a taglio dritto, ideale da spezzare a mano al momento della cottura. ingredienti / semola di grano duro e acqua tempo di cottura / dai 8 ai 10 minuti 46/ 47 TRAFILATI AL BRONZO / Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità. Tutti i formati sono trafilati al bronzo, che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza e porosità ottimale per trattenere i condimenti. ESSICATA LENTAMENTE / L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura (inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui, un adeguato bilanciamento nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima della ”galleria del vento” di via Roma a Gragnano. CANDELE Formato lungo e speciale. Chiamate così perché somiglianti a mozzoni di candele. Sono un formato tradizionale dell’Italia meridionale diffuso soprattutto nel napoletano, da spezzare a mano a proprio in dimensioni piacevolmente irregolari. ingredienti / semola di grano duro e acqua tempo di cottura / dai 15 ai 18 minuti 48/ 49 TRAFILATI AL BRONZO / Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità. Tutti i formati sono trafilati al bronzo, che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza e porosità ottimale per trattenere i condimenti. ESSICATA LENTAMENTE / L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura (inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui, un adeguato bilanciamento nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima della ”galleria del vento” di via Roma a Gragnano. MAFALDE Formato lungo e arricciato. Chiamate così in onore della Regina Mafalda di Savoia, sono anche conosciute, nella tradizione campana, come “fettuccine ricche”. Impreziosiscono in un modo unico i piatti e le preparazioni donando un carattere sfizioso ed estroso alla tavola. ingredienti / semola di grano duro e acqua tempo di cottura / dai 10 ai 12 minuti 50/ 51 TRAFILATI AL BRONZO / Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità. Tutti i formati sono trafilati al bronzo, che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza e porosità ottimale per trattenere i condimenti. ESSICATA LENTAMENTE / L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura (inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui, un adeguato bilanciamento nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima della ”galleria del vento” di via Roma a Gragnano. LASAGNE Il nome ha origini latine e prima ancora greche. E’ uno dei formati di pasta che maggiormente si apprezzano e che devono la loro notorietà a ricette popolari di alcuni ristoratori bolognesi. Ma è con la tradizionale festa di carnevale che fin da bambini se ne apprezzano lo squisito sapore di un gusto unico ed inconfondibile. ingredienti / semola di grano duro e acqua tempo di cottura / dai 8 ai 10 minuti VERDURE DELPARCO NAZIONALE DEL VESUVIO E DELLA PENISOLA SORRENTINA PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO / All’interno dell’area protetta del Parco Nazionale del Vesuvio è particolarmente diffusa la produzione biologica e Mealitaly, per le sue specialità, si è rivolta solo a quelle aziende agricole che utilizzano metodi biologici per la coltivazione di prodotti. Di questi, ha scelto unicamente quelli che mantengono alto il nome della tradizione campana conosciuta nel mondo: dai pomodori del Piennolo IGP, punta di diamante dell’offerta del territorio, a tutte le altre primizie di questi luoghi unici: le albicocche, in tutte le sue differenti varietà, i friarielli, i peperoni, le ciliegie, solo per citare i più conosciuti. PENISOLA SORRENTINA / Colline alte e basse si alternano a profondi valloni e immense montagne, e l’intervento dell’uomo ha fatto in modo che da zone impervie e impraticabili nascessero terrazze di terra che gradatamente arrivano al mare e sulle quali si coltivano aranci, limoni, ulivi e viti. Il clima mite e asciutto durante tutto l’anno fa della Penisola Sorrentina il territorio ideale, in ogni stagione, per la coltivazione dei prodotti agricoli. 54/ 55 I friarielli o broccoli napoletani sono una particolarissima verdura dall’infiorescenza appena sviluppata della cima di rapa e dal sapore piacevolmente amaro. Non si sa ancora se l’origine del nome provenga dal castigliano “frio-grelos” che significa broccoletti invernali, oppure dalla parola “frijere” che in napoletano vuol dire friggere. Rappresentano una tipicità della cucina napoletana: quando si parla di salsicce, infatti, viene immediatamente alla mente l’accostamento con i friarielli. Quando si pensa a una pizza imbottita (in napoletano ”imbuttunata”), uno degli ingredienti principe è rappresentato proprio da questa verdura così speciale. Hanno un elevatissimo contenuto di calcio e potassio, oltre che di magnesio, ferro e molte altre vitamine. Il tutto, con un basso apporto calorico. BROCCOLI NAPOLETANI / FRIARIELLI 314 ml ingredienti / broccoli napoletani (friarielli), olio extra vergine di oliva (saltati in padella) 56/ 57 MELANZANE GRIGLIATE / A FETTE / A FILETTI 314 ml ingredienti / melanzane, olio di semi di girasole, sale, aceto di vino, aglio, origano e peperoncino La melenzana, originaria dell’India, fu introdotta in Europa dagli arabi intorno al 1300 e, nel secolo successivo, in Italia. Fiore all’occhiello della gastronomia campana, da subito è diventata la protagonista di piatti caratteristici, quali la celebre parmigiana, che vede il connubio anche con altri prodotti locali quali la mozzarella e il pomodoro. La melanzana è un alimento dal valore nutritivo basso, con poche calorie e pochi zuccheri e grassi, proteine e glucidi. Quando si parla di melanzana si fa riferimento a un ortaggio che si declina in numerose varietà. Le più conosciute sono la Violetta, lunga, nera e cilindrica, la Black beauty, dalla forma tonda e dal colore violaceo o la Rotonda bianca, dalla buccia chiara con sfumature rosa. Presenti spesso nelle diete dimagranti, perchè favoriscono l’abbassamento del colesterolo, le melanzane sono ricche di acqua, potassio, vitamina A e C, fosforo, calcio, tannino e la loro buccia contiene sostanze benefiche per fegato, pancreas e intestino. La melanzana è un ortaggio amico della salute dato che ha proprietà benefiche per combattere il colesterolo alto, oltre che remineralizzanti. Ha inoltre virtù diuretiche, depurative e antinfiammatorie. Il consumo di melanzane è particolarmente consigliato nelle diete ipocaloriche, prediligendo la cottura alla griglia ed evitando la frittura. 60/ 61 Originarie dell’America centrale e dell’Asia meridionale, le zucchine fanno il loro ingresso in Europa intorno al XVI secolo e da subito sono impiegate in molte preparazioni culinarie. La zucchina, oltre a essere un ortaggio molto leggero - è composta per più del 90% di acqua - ha un gusto deciso e, soprattutto, ha molteplici proprietà benefiche. Sono ricche di potassio (per regolare la quantità di liquidi nel corpo), di vitamina A (per favorire l’abbronzatura contrastando l’invecchiamento cutaneo), di vitamina C, di carotenoidi, di vitamina E (per proteggere dai radicali liberi) e di acido folico, esercitando un’efficace azione digestiva. Ulteriori proprietà terapeutiche sono un’azione lassativa e antinfiammatoria, disintossicante e diuretica. Un bassissimo apporto calorico (appena 18 kcal per 100 gr) le rende ideali per le diete dimagranti, anche perché povere di sale, grassi e carboidrati. ZUCCHINE A RONDELLE 314 ml ingredienti / zucchine, olio di oliva, aceto di vino, aglio, sale, menta, peperoncino piccante 62/ 63 Le origini del peperone sono da ricercare nell'America del Sud e nelle regioni del Brasile e della Giamaica. Questo tipo di ortaggio non era conosciuto in altri Paesi fino a quando non venne introdotto in Europa dagli spagnoli. In particolare, fu Cristoforo Colombo, durante il suo secondo viaggio verso le Americhe che ne scoprì per caso la pianta e decise di importarlo e dargli questo nome. Molto colpito dal sapore piccante che aveva, lo scambiò per una varietà rossa di pepe. Da qui, il nome peperone! Ha un basso apporto calorico ed è ricco di vitamina C, (il cui contenuto supera quello degli agrumi e del pomodoro), di vitamina A, di calcio, fosforo e potassio. I peperoni possono avere tre colori e ognuno contiene caratteristiche e proprietà differenti: quello verde ha azione depurativa e diuretica, quello rosso è un potente antiossidante e quello giallo aiuta a combattere i radicali liberi. Quante virtù in un unico ortaggio! PEPERONI A FILETTI 314 ml ingredienti / peperoni, olio di semi di girasole, aceto di vino, sale, aglio, origano, peperoncino 64/ 65 Le origini del peperone sono da ricercare nell'America del Sud e nelle regioni del Brasile e della Giamaica. Questo tipo di ortaggio non era conosciuto in altri Paesi fino a quando non venne introdotto in Europa dagli spagnoli. In particolare, fu Cristoforo Colombo, durante il suo secondo viaggio verso le Americhe che ne scoprì per caso la pianta e decise di importarlo e dargli questo nome. Molto colpito dal sapore piccante che aveva, lo scambiò per una varietà rossa di pepe. Da qui, il nome peperone! Ha un basso apporto calorico ed è ricco di vitamina C, (il cui contenuto supera quello degli agrumi e del pomodoro), di vitamina A, di calcio, fosforo e potassio. I peperoni possono avere tre colori e ognuno contiene caratteristiche e proprietà differenti: quello verde ha azione depurativa e diuretica, quello rosso è un potente antiossidante e quello giallo aiuta a combattere i radicali liberi. Quante virtù in un unico ortaggio! MOUSSE DI PEPERONI 212 ml ingredienti / peperoni, olio di semi di girasole, aceto di vino, sale, aglio, peperoncino 66/ 67 La papaccella, conosciuta in dialetto napoletano anche con il nome di “pupacella” o “papecchia”, è una particolare varietà di peperone dal sapore dolce e dalla consistenza carnosa. Può essere consumato fresco, arrostito, al forno, spadellato e in accompagnamento ad altre verdure o piatti di carne, oppure messo sott’aceto non appena raccolto nei mesi estivi. La papaccella conservata sotto aceto rappresenta un’istituzione sulle tavole delle feste natalizie campane. La tradizione locale vuole, infatti, che questo particolare peperone sia uno dei protagonisti, insieme ad altri ortaggi conservati sotto aceto o sott’olio, in quella che viene definita l’insalata di rinforzo, a base di cavolfiore bollito e un trionfo di verdure. PAPACCELLINE PICCANTI / RIPIENE TONNO OLIVE E CAPPERI 314 ml ingredienti / papaccelline piccanti ripiene, olio di semi di girasole, aceto di vino, sale, peperoncino (ripieno tonno, olive e capperi) 68/ 69 Conosciuto e ben noto fin dall’antichità, l’aglio, originariamente coltivato in Asia e in Egitto, si è diffuso velocemente in tutto il bacino del mediterraneo. Attualmente, in Italia, sono adibiti alla coltivazione dell’aglio circa 4500 ettari, gran parte dei quali in Campania. Nell’antico Egitto l’aglio era considerato un alimento dalle proprietà curative in grado di migliorare la resistenza e la forza degli schiavi che costruivano le piramidi. I medici greci Ippocrate e Dioscoride, inoltre, lo raccomandavano per curare disturbi digestivi, lebbra, ferite, infezioni e problemi cardiaci. Le sue proprietà terapeutiche attribuitegli fin dai tempi remoti sono poi state confermate da studi medici che gli hanno riconosciuto effetti positivi sul sistema circolatorio. AGLIATA / CREMA DI AGLIO 106 ml ingredienti / aglio, olio di semi di girasole, acido scorbico, acido lattico 70/ 71 La coltivazione della cipolla è molto diffusa ed è uno degli alimenti più utilizzati per conferire carattere e sapore ai piatti delle cucine di tutto il mondo. E’ un prodotto dell’orto molto antico e ricco di proprietà terapeutiche: il suo bulbo contiene, infatti, sali minerali (soprattutto fosforo e magnesio) e vitamine (A, B1, B2, PP, C, E). Il terreno sul quale cresce non teme climi diversi e la Campania, la Sicilia e la Puglia sono tra le regioni più accreditate per la sua coltivazione. La cipolla viene tradizionalmente utilizzata come base per la preparazione di minestre, risotti, carni e gustosissimi sughi. CIPOLLE ROSSE / IN AGRODOLCE 314 ml ingredienti / cipolla rossa, olio di oliva, aceto di vino, zucchero, sale, aglio POMODORINI DEL PIENNOLO DEL VESUVIO / DOP I Pomodori del Piennolo DOP sono lavorati alle pendici del Vesuvio, su terrazzamenti tra i 200 ed i 300 metri s.l.m., e traggono il maggiore beneficio dal terreno vulcanico e dall’assenza di irrigazione, oltre che da un clima temperato e soleggiato che dura praticamente quasi tutto l’anno. A questo si aggiunge, poi, la sapiente e antica arte dei contadini che, con paletti di sostegno in legno e qualche metro di spago, evitano che tocchino terra, contribuendo a farli maturare uniformemente con un colore rosso fuoco. La tipicità di questo pomodoro sta anche nel fatto che il prodotto fresco è raccolto poco prima della maturazione a grappoli (anche dette “schiocche”), i quali vengono intrecciati in grandi pendoli (“Piennoli”) tenuti assieme da un filo di canapa e sistemati in ambienti asciutti e ventilati, favorendo una lenta maturazione. Coltivati praticamente senza acqua, si presentano con una buccia molto spessa e hanno una limitatissima disidratazione che permette di poterli conservare e consumare nei periodi invernali e, in alcuni casi, anche fino al raccolto successivo. 74/ 75 Al pomodoro è legata una tradizione, oramai scomparsa, che era quella della preparazione della passata. Si trattava di un vero e proprio rito che si svolgeva in famiglia e in cui ogni componente era addetto all’esecuzione di un’attività. C’era chi si occupava del lavaggio delle bottiglie (normalmente venivano riutilizzate quelle della birra), chi della selezione dei frutti maturi, garantita dal sapere esperto degli anziani, chi era responsabile della leggera precottura (che permetteva di avviare la trasformazione attraverso macchine artigianali che separavano le bucce dalla polpa), chi dell’imbottigliamento (meglio se con qualche foglia di basilico per aromatizzare la conserva). C’era, infine, chi si preoccupava della cottura del pomodoro che veniva effettuata in grandi bidoni riempiti d’acqua per assicurane una corretta sterilizzazione POMODORINO DEL PIENNOLO DEL VESUVIO DOP 720 ml ingredienti / pomodorino del piennolo DOP, acqua, sale 76/ 77 Il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP fa parte dell’antica tradizione partenopea, tanto che non manca mai di essere rappresentato nei presepi napoletani, appeso fuori ai balconi delle case. Di solito il pomodorino è consumato fresco, oppure in conserva di vetro, secondo un’antica ricetta preparata con i pomodorini “a pacchetelle” (ovvero a spicchi), anch’essa contemplata come produzione DOP. Il pomodoro è tagliato a filetti e poi battuto su di uno strofinaccio per assestare e riempire al meglio il contenuto, con l’aggiunta di un pizzico di sale per la successiva fase di cottura e pastorizzazione. Le Pacchetelle sono la rievocazione di un tempo andato e di un sapore, oltreché di un sapere, che fa riaffiorare i ricordi di un passato autentico e genuino. PACCHETELLE DI POMODORINO DEL PIENNOLO DEL VESUVIO DOP 720 ml ingredienti / pomodorino del piennolo DOP 78/ 79 Il Pomodorino del Piennolo è così unico che il suo sapore è perfetto anche se mangiato crudo, solo con l’aggiunta di un pizzico di sale, magari staccato furtivamente dal grappolo esposto in cucina. Il loro gusto speciale, però, si presta anche a essere arricchito con altri ingredienti, in modo da creare un connubio perfetto con altri sapori forti e stuzzicanti. POMODORI RIPIENI / TONNO OLIVE E CAPPERI 314 ml ingredienti / pomodori ripieni, olio di semi di girasole, aceto di vino, sale, aromi (ripieno tonno, olive, capperi, aromi) 80/ 81 Prodotto tipico dei contadini del meridione d’Italia, i pomodori secchi sono forse il cibo che porta con sé tutto il sole - tanto sole - che batte su queste terre. Una lenta essiccazione che dura diversi giorni preserva le caratteristiche organolettiche che restano pressoché intatte attraverso una disidratazione naturale. POMODORI SECCHI 314 ml ingredienti / pomodori essicati, olio di oliva, spezie PESCE DEL MAR MEDITERRANEO La costiera amalfitana è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità: le suggestive insenature dove si affaccia un mare cristallino, le terrazze sapientemente coltivate e la magnifica eterogeneità dei paesini che ne fanno parte rendono questo territorio unico e speciale. Tra i paesini della costiera spicca Cetara, il cui toponimo deriva probabilmente da CETARII (paese di pescatori), o da CETARIUM (luogo in cui si lavorano i pesci), dove la tradizione marinara e ittica affonda le proprie radici nel VIII sec. D.C. A Cetara esiste una storia culinaria, tramandata per generazioni, fatta di ricette antiche e gelosamente custodite. E’ qui che la pesca delle alici, la cui qualità è restata inalterata nei secoli, ha permesso di sviluppare processi di conservazione e salatura del pescato, arrivando fino alla caratteristica e preziosa produzione della colatura. 84/ 85 Le alici hanno origini antiche e, proprio perché si prestano a essere conservate perfettamente in salamoia, sono state consumate fin dai tempi più remoti. Sono particolarmente saporite e sono indicate sia per essere fritte che conservate sott'olio o sotto sale oppure per essere lavorate per dar vita alla celebre pasta d’acciughe, perfetta per tartine e salse stuzzicanti. Oltre ad avere una amplissima utilizzazione gastronomica, le alici, che fanno parte della famiglia del pesce azzurro, sono ricche di grassi omega-tre, proteine, riboflavina, niacina, calcio, ferro, fosforo e selenio. ALICI DI CETARA 314 ml ingredienti / alici, olio extra vergine di oliva, sale 86/ 87 La celebre colatura si ottiene dalle alici pescate nel Golfo di Salerno in un momento particolare dell’anno, da marzo a fine giugno. In questo periodo, infatti, le alici contengono meno grassi e si prestano meglio a essere preparate per la conservazione sotto sale. Il procedimento è ancora quello di un tempo: i pesci, una volta pescati, vengono immediatamente privati della testa e delle interiora e vengono disposti con il sistema “testa/coda” a strati alternati con il sale e riposti in contenitori di legno di rovere denominati terzigni, perchè hanno le dimensioni di un terzo di una botte. Una volta pieni, i terzigni vengono coperti con dischi di legno (chiamati tompagni) a cui si sovrappongono dei pesi costituiti da pietre marine. Con il tempo, le alici rilasciano il proprio liquido che sale nella parte alta dei terzigni e che viene poi trasferito in contenitori aperti ed esposti al sole per renderlo più concentrato. Quando le alici saranno maturate (ovvero 4/5 mesi dopo l’inserimento nei terzigni) il liquido viene nuovamente versato su di esse, per poi “colare” attraverso gli strati di pesci e sale. Solo a questo punto il liquido viene raccolto attraverso un foro appositamente praticato sul fondo del terzigno tramite un attrezzo detto vriale. COLATURA DI ALICI DI CETARA 100 ml / 200 ml ingredienti / estratto di alici salate, sale 88/ 89 Un insieme di sapori che, come in un abbraccio, si fondono fino a diventare una cosa sola. Quando le alici sono buone come quelle fresche, certificate e controllate a regola d’arte, si prestano anche a sposarsi con altri sapori genuini. Quando Mealitaly crea una ricetta lo fa selezionando tutti i prodotti che la compongono, senza tralasciare nulla. E, in questo caso, ha unito due caratteri diversi in un prodotto autentico campano al 100%. PESTO CON COLATURA DI ALICI DI CETARA 212 ml ingredienti / colatura di alici, basilico, mandorle, pinoli, noci alici, olio extra vergine di oliva, sale 90/ 91 Cetara, il piccolo borgo marinaro in Costa d’Amalfi, è sempre stata, fin dall’antichità, una cittadina di pescatori. E’ molto probabile, infatti, che il suo nome derivi dal latino Cetaria, tonnara, o da cetari, venditori di pesci grossi. Nel porto di Cetara risiede la parte più numerosa della flotta tonniera nazionale: una flotta composta da circa 25 imbarcazioni, fiore all’ occhiello del Mediterraneo. La pesca del tonno viene praticata nei mesi più caldi dell’anno e, quindi, parte i primi giorni di maggio e termina a luglio. Durante questo arco di tempo, le barche di Cetara navigano in tutto il Mediterraneo a caccia dei branchi del prelibato tonno rosso. La pesca di questa specie di tonno è soggetta da alcuni anni a dei limiti e l’unione Europea, recependo le indicazioni dell’ICCAT, la Commissione Internazionale per la Conservazione dei Tunnidi dell’Atlantico, ha fissato delle ‘quote di cattura’, per la tutela di una specie considerata a rischio per la presenza di una forte domanda proveniente soprattutto dai mercati asiatici. FILETTI DI TONNO TONNARA DEL MEDITERRANEO 212 ml / 314 ml ingredienti / tonno, olio extra vergine di oliva, sale 92/ 93 Mealitaly ama le sfide ma, soprattutto, non si accontenta facilmente. Per la sua bottarga di tonno ha infatti scelto non un tonno qualsiasi ma l’oramai introvabile – perché richiestissimo – tonno rosso del mediterraneo. Anche in questo caso è la materia prima a rendere questo prodotto molto prezioso. Di questa speciale bottarga ne vengono prodotte pochissime confezioni all’anno, proprio perché viene utilizzato il tonno migliore. BOTTARGA DI TONNO GRATTUGIATA 106 ml ingredienti / uova di tonno, sale OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA / DOP DELLA PENISOLA SORRENTINA La coltivazione dell’olivo e la conseguente produzione dell’olio nella Penisola Sorrentina ha origini antichissime che hanno addirittura a che fare con la mitologia greca. L’intera penisola era difatti consacrata a Minerva, dea della Sapienza e protettrice altresì degli olivi e dell’olio. Gli antichi greci usavano infatti portarle in dono l’olio dopo averlo prodotto in rudimentali frantoi. Durante gli scavi archeologici, accanto ai resti di templi e santuari sono stati ritrovati antichi recipienti contenenti l’olio per la dea Minerva. Da allora, la Penisola Sorrentina è ancora caratterizzata, insieme alla produzione degli agrumi, da quella di un olio prezioso e dal sapore particolare. 96/ 97 OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA / EVO & BIO / CONDIMENTO A BASE DI EVO / ARANCIA / MANDARINO / LIMONE 250 ml / 750 ml ingredienti / molitura a freddo DOP & BIO / molitura a freddo aromatizzato all’arancia della penisola sorrentina / al limone di sorrento IGP / al mandarino della penisola sorrentina L’Olio Extra Vergine di Oliva DOP della Penisola Sorrentina ha un colore giallo, più o meno intenso, con sfumature verdi. Da un punto di vista olfattivo, è estremamente aromatico ed è facile riconoscere le note di rosmarino e menta. Per quanto riguarda il gusto, è caratterizzato da un equilibrio originale tra il dolce, l’amaro e il piccante-speziato. Queste speciali caratteristiche lo rendono perfetto per la degustazione a crudo, per conferire un tocco di genuinità a una semplice salsa o un’insalata di pomodori e con abbinamenti di pesce e verdura. Mealitaly, nella sua costante ricerca della più alta qualità, ha voluto creare, per il suo olio extravergine DOP, anche la versione biologica. L'agricoltura biologica è un metodo di produzione definito e disciplinato a livello comunitario, dove è vietato l’utilizzo di sostanze chimiche di sintesi (concimi, diserbanti, anticrittogamici, insetticidi, pesticidi in genere), e di Organismi geneticamente modificati (OGM). Anche le arance della Penisola Sorrentina, come i limoni, vengono coltivate secondo modalità antiche, ovvero sotto alte impalcature di legno e coperte da pergolati di paglia che, insieme alla ricchezza della terra incontaminata in cui cresce, le rendono delle vere e proprie primizie. Anche il mandarino rientra a pieno titolo nella categoria pregiata degli agrumi della Penisola Sorrentina, coltivato anch’esso secondo la tradizione, ricco di sapore e vitamine. Di solito utilizzato per liquori o marmellate, Mealitaly ha voluto creare un olio con questo agrume, ottenendo non solo un prodotto di ottima qualità, ma anche dal sapore insolito e gustosissimo. La Penisola Sorrentina vanta una tradizione antica nella coltivazione degli agrumi e, tra questi, spicca la produzione dei limoni IGP. Forma ovale, buccia spessa e ricca di oli essenziali, profumo inconfondibile e sapore intenso, polpa ricca di succo: eccole le caratteristiche principali del limone della Penisola Sorrentina. La sua tutela IGP si estende anche al prodotto trasformato: marmellate, distillati e oli diventano preziosi con il suo succo. MARMELLATE DELLA PENISOLA SORRENTINA L’origine della marmellata è da ricercare in tempi antichissimi: romani e greci, per poter conservare i frutti inalterati e per lunghi periodi e, soprattutto, per dotarsene nei periodi di carenza, usavano cuocere lentamente le mele cotogne con il miele, unico dolcificante a quel tempo conosciuto, oppure utilizzavano vino cotto, passito o mosto. Limoni, arance, mandarini, albicocche: tesori di una rigogliosa e fertile terra che chiamavano Campania Felix. Ancora oggi le marmellate permettono di continuare ad assaporare gli aromi e i profumi di cui agrumi e frutta sono carichi, anche in periodi dell’anno in cui questi non sono presenti sulle nostre tavole. Le tecniche di coltivazione, sia del limone che dell’arancia sorrentina, ricalcano fedelmente le tradizioni antiche: vengono infatti impiegate impalcature di legno, solitamente di castagno, coperte stuoie di paglia (le tradizionali “pagliarelle”) che a volte sono sostituite o affiancate da reti e frangivento di origine vegetale a protezione del vento e del freddo. Questo tipo di coltivazione contribuisce a ritardare anche la maturazione dei frutti conferendo una tipicità “temporale” al prodotto che può essere venduto in epoca successiva a quella tradizionale degli agrumi. 104/ 105 Le arance della Penisola Sorrentina hanno spicchi estremamente succosi e zuccherini e sono completamente prive di semi. La raccolta ha inizio nel mese di maggio e si protrae fino ai primi di agosto e Mealitaly sceglie le sue arance utilizzando i più severi controlli al fine ottenere i sapori più genuini. ARANCE DELLA PENISOLA SORRENTINA 314 ml ingredienti / polpa di arance, scorze di arancia della penisola sorrentina, zucchero 106/ 107 Il Limone Ovale di Sorrento ha ottenuto il riconoscimento comunitario di Indicazione Geografica Tipica IGP. Si differenzia alle altre varietà di limone per gusto e per forma. Si riconosce, difatti, perché ha forma ellittica ed è generalmente più grande dei limoni tradizionali. Anche la buccia è più spessa e, soprattutto, profumatissima dato che è ricca di oli essenziali. La polpa merita un discorso a parte: è molto succosa e, soprattutto, la sua elevata acidità fa sì che sia piena di vitamina C e sali minerali. LIMONI DI SORRENTO IGP 314 ml ingredienti / polpa di limone, scorze di limone di sorrento IGP, zucchero 108/ 109 Per la produzione delle marmellate della Penisola Sorrentina Mealitaly parte con un indubbio vantaggio: la scelta dei migliori prodotti coltivati all’interno della biosfera sorrentina che, per le sue caratteristiche naturali, può vantarsi di essere ancora incontaminata. E il sapore di una terra buona e così fertile si sente. MANDARINO DELLA PENISOLA SORRENTINA 314 ml ingredienti / polpa di mandarino, scorze di mandarino della penisola sorrentina, zucchero MIELE DELLA PENISOLA SORRENTINA Il miele è il dolcificante naturale più antico: già altempo dei faraoni egiziani, infatti, l’apicoltura eramolto conosciuta. Regolarmente utilizzato dai romani, dai greci, inIndia e in Arabia, il miele è sempre statocaratterizzato per avere una molteplicità di utilizzi: in cosmesi, in medicina, e anche comebevanda alcolica, sfruttando la fermentazione di un composto di acqua e miele. E’ un prodotto interamente naturale che, partendo dal polline delle più varie infiorescenze, attraverso il laborioso lavoro delle api, si trasforma in alimento altamente energetico e dai più morbidi sapori: acacia, castagno, agrumi, ciliegio, eucalipto. Il valore energetico del miele ne fa un alimento base in ogni dieta e per tutte le età e con la sua composizione chimica a base di glucosio e fruttosio ne facilita la digeribilità. Si ricordano anche le sue capacità curative, con azione benefiche per le vie respiratorie, con capacità di sedare la tosse e di agire come ricostituente ed antianemico. Con i profumi e gli aromi dei fiori dei giardini e delle terrazze della penisola sorrentina e della costiera malfitana come limoni, arance, mandarini, acacie e castagno, Mealitaly propone prodotti unici per le caratteristiche di sapore,gusto e aroma racchiusi in un miele che solo queste terre possono dare. 112/ 113 MIELE DI ARANCIO / DI LIMONE / DI CASTAGNO / DI MILLEFIORI / DI MELATA 212 ml ingredienti / polline di fiori d’arancio polline di fiori di limone polline di fiori di castagno polline di fiori primaverili della penisola sorrentina polline di mela MIELE DI ARANCIA DELLA PENSIOLA SORRENTINA / Colore giallo intenso – arancio, buccia spessa, spicchi senza semi. Ma, soprattutto, il succo: abbondante e zuccherino. Ecco le caratteristiche inconfondibili dei frutti degli aranceti della penisola sorrentina che, dal polline dei loro fiori, danno vita a un prodotto speciale. MIELE DI LIMONE DI SORRENTO / Forma ellittica, polpa color giallo pallido particolarmente gustosa, succo ricco di vitamina C e sali minerali, buccia profumatissima per la presenza di oli essenziali. Sono questi i Limoni di Sorrento IGP, dai cui fiori viene creato un Miele speciale. MIELE DI CASTAGNO DELLA PENISOLA SORRENTINA / Il Castagno ha origini antichissime e, da sempre, le sue proprietà sono state apprezzate: dai frutti alla legna. Nella Penisola Sorrentina vi è un’ampia distribuzione del castagno, data dalla fertilità del terreno ricco di preziosi minerali eruttati dai vicini apparati vulcanici vesuviani e flegrei. Ecco perché Mealitaly ha aggiunto al suo miele il castagno, per offrire un’esperienza culinaria unica. MIELE MILLEFIORI DELLA PENSIOLA SORRENTINA / Il Millefiori, come suggerisce il nome stesso, è una particolare tipologia di miele costituita dal nettare di fiori differenti. Le sue caratteristiche dunque variano a seconda che prevalga o meno una tipologia di nettare. In Penisola Sorrentina ci sono molte coltivazioni di miele Millefiori e Mealitaly ricerca sempre con cura i migliori prodotti legati alla terra. MIELE DI MELATA DELLA PENISOLA SORRENTINA / Il miele di melata è un alimento che si caratterizza per avere un sapore del tutto particolare e moltissime proprietà benefiche utili all’organismo. Rispetto ai mieli tradizionali, che vengono prodotti dalle api utilizzando i fiori, viene utilizzata una sostanza zuccherina prodotta da alcuni insetti che è denominata melata. E’ molto ricca di sostanze minerali, potassio, fosforo, ferro e ha una quantità inferiore di zuccheri. 118/ 119 L’albero di noce ha radici antichissime: gli scavi di Pompei ed Ercolano difatti testimoniano la sua presenza fin al I secondo d.c. Sono presenti in diverse parti della regione anche se, grazie al clima particolare e alla fertilità dei suoi territori, quelle della Penisola Sorrentina sono le più pregiate. E Mealitaly, dato che ricerca sempre l’eccellenza per i suoi prodotti, non poteva scegliere quelle originarie di questa terra rinomata e fiorente. NOCI IN MIELE DELLA PENISOLA SORRENTINA 106 ml ingredienti / noci di sorrento , miele della penisola sorrentina 120/ 121 Regina della frutta secca, la nocciola è ricca di vitamina E ed è fonte di fitosteroli, fondamentali per la prevenzione di malattie cardiovascolari. Contengono, inoltre, un’alta percentuale di grassi “buoni”, in grado di abbassare il livello di colesterolo e dei trigliceridi. NOCCIOLE IGP / IN MIELE DELLA PENISOLA SORRENTINA 106 ml ingredienti / nocciole IGP, miele della costiera sorrentina 122/ 123 Ricche di vitamina E, magnesio, ferro e calcio, le mandorle sono la frutta secca forse più utilizzata in diverse cucine tradizionali nell’area del mediterraneo, sia per la preparazione di piatti dolci che salati. Per la sua primizia, le Mandorle in Miele della Penisola Sorrentina, Mealitaly ha selezionato i frutti più pregiati, per assicurare, com’è nel suo stile tipicamente italiano, la migliore qualità e genuinità. MANDORLE IN MIELE DELLA PENISOLA SORRENTINA 106 ml ingredienti / mandorle, miele della costiera sorrentina DOLCI TRADIZIONALI DELLA PENISOLA SORRENTINA 126/ 127 Il babà è un dolce da forno a pasta lievitata tipico della pasticceria napoletana. La sua forma può variare: da un minimo di 5-7 cm, per i cosiddetti “mignon”, fino a una dimensione di 35-40 cm, se si desidera una torta babà. Esiste la versione classica, senza farciture, oppure divisa in due ripiena di panna, cioccolato, crema pasticciera e frutta. BABÀ AL LIMONCELLO DI SORRENTO IGP 314 ml / 212 ml ingredienti / babà, limoncello di sorrento 128/ 129 Il babà, insieme alla pizza, è forse uno dei piatti che caratterizzano di più la cucina napoletana nel mondo. Per preparare il babà esistono numerose ricette e varianti ma Mealitaly ha ricercato quella della vera tradizione napoletana e l’ha riproposta per i suoi prodotti. BABÀ AL RHUM 314 ml / 212 ml ingredienti / babà, rhum INFUSI DELLA TRADIZIONE CAMPANA E’ un’usanza tipica italiana quella di offrire, a fine cena, un momento di piacere, di convivialità e di condivisione. E lo si fa il più delle volte con un liquore, ancora meglio se preparato nella propria cucina, frutto di ingredienti e aromi naturali. Tutte le regioni italiane possono vantare un liquore tipico, realizzato artigianalmente all’interno delle famiglie, in base a preziose ricette che, anche se appartenenti allo stesso territorio, hanno nel tempo assunto tante diverse varianti. Deliziosi e profumati infusi che hanno segnato luoghi e memorie. Soprattutto il Limoncello ed il Nocillo (o Nocino) sono tra i più noti e amati dagli estimatori della buona tavola campana di tutto il mondo. Mealitaly ha selezionato i migliori infusi, lavorati solo in base alla tradizione e alla passione di esperti e sapienti artigiani che tramandano da generazioni una vera e propria invitante e gustosa scienza. 132/ 133 La storia legata al liquore dal colore giallo trasparente è conosciuta in tutto il mondo con il nome di limoncello e affonda le sue radici in ricette della tradizione liquoristica della penisola sorrentina, con le città di Amalfi, Capri e Sorrento a contendersi la palma della primogenitura. Alcune fonti fanno addirittura risalire la sua nascita al periodo delle invasioni saracene. La caratteristica forma ovale dei limoni, la buccia carica di aromi, l’intensità del colore giallo, unite alla ricchezza e fertilità del territorio dove viene coltivato hanno permesso l’ottenimento del prestigioso marchio di IGP, a tutela di un prodotto di eccellenza della regione Campania e universalmente riconosciuto come immagine simbolo della Penisola Sorrentina, oltre che di Napoli. LIMONCELLO DI SORRENTO IGP 500 ml ingredienti / bucce di limone di Sorrento IGP, zucchero, alcool
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