FC · VITA IN CASA N˚ 3 · 2014 CIBO E SALUTE CIBI CONSERVATI IN FRIGO A OGNI ALIMENTO IL GIUSTO FREDDO Suggerimenti per mantenere intatte salubrità e caratteristiche organolettiche e nutrizionali di ciò che acquistiamo e consumiamo di Caterina e Giorgio Calabrese Tecnologa e nutrizionista mente a seconda delle diverse zone. 3) Non conservare gli alimenti oltre la loro data di scadenza, ma distinguere tra alimenti con “scadenza entro il…” o con “consumare preferibilmente entro il…”. I primi hanno una scadenza tassativa, invece la seconda dicitura indica il fatto che oltre la data descritta l’alimento comincia a perdere alcune proprietà organolettiche: profumo, sapore, aspetto, ma il suo consumo non danneggia la salute. Sulla confezione devono essere riportati, nell’ordine, il giorno, il mese ed eventualmente l’anno. Entro tale data il produttore garantisce la salubrità e le caratteristiche organolettiche del prodotto. 4) Ogni alimento ha la sua temperatura di conservazione. Carne e pesce devono sostare nella parte bassa più fredda. Il pesce dev’essere consumato entro 24 ore. La carne ha tempi di conservazione diversi a seconda del tipo di taglio e composizione: va consumata entro 24 ore se macinata, entro 48 ore se di pollo o tacchino, entro tre giorni nel caso di affettati non confezionati e carne fresca in genere. CON L’AIRC PER PREVENIRE I TUMORI LA LOTTA AL CANCRO COMINCIA A TAVOLA Il ruolo protettivo di frutta e verdura nella dieta. Il consiglio dei ricercatori: aumentiamo il consumo di farro, orzo e legumi di Domenico Palli Medico epidemiologo Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica, Firenze I PUNTI PIÙ CALDI DEL FRIGORIFERO. La parte l frigo: una grande risorsa per conservare i viveri di pronto consumo. Ecco i passaggi da verificare per un corretto utilizzo, a partire dai contenitori. I più adatti e igienici sono quelli di vetro, consentono anche di poter vedere il contenuto senza dimenticarlo. Importante anche la temperatura del frigo e, se sono alimenti confezionati, la loro data di scadenza. Sbagliato fare scorte troppo abbondanti e per lungo tempo, tranne in casi di forza maggiore. CONSIGLI PER CONSERVARE I CIBI. Una buona conservazione garantisce le proprietà organolettiche: sapore, odore, aspetto, consistenza e le caratteristiche nutrizionali: 1) Verificare la temperatura all’interno del frigorifero. Mantenere la temperatura intorno ai 4-5 ˚C per conservare nel modo migliore i cibi. Generalmente d’inverno è più semplice, con la bella stagione invece l’apertura e la chiusura più ravvicinate fanno innalzare la temperatura. 2) Ogni zona del frigorifero ha temperature diverse. Il punto più freddo del frigorifero è la mensola più bassa, subito sopra il cassetto per le verdure (circa +2 ˚C), mentre la parte meno fredda è rappresentata dallo sportello. Per questa ragione si posizionano i vari alimenti differente- 94 centrale (di solito 4-5 ˚C) è adatta a uova, latticini, dolci a base di creme e panna e quegli alimenti da conservare in frigorifero dopo l’apertura. Nel cassetto della parte bassa si conservano le verdure e la frutta che possono essere danneggiate da temperature troppo basse; queste vanno consumate rapidamente per evitarne il deterioramento. Le mensole all’interno della porta sono i punti più caldi del frigorifero, destinati ai prodotti che necessitano solo di una leggera refrigerazione (es. bibite, burro). ● uanto incide la dieta sullo sviluppo del cancro? I risultati della ricerca scientifica suggeriscono che circa un terzo dei tumori sono legati alle abitudini alimentari delle società sviluppate. Anche in Italia ci stiamo allontanando da un’alimentazione come la dieta mediterranea, ricca di frutta e verdure, legumi, cereali, pesce, con l’olio di oliva come principale grasso di condimento. Oggi i consumi dei prodotti di origine animale (carni fresche e conservate, formaggi e latticini, burro) e di quelli ricchi di zuccheri (dolci e dolciumi, merendine, bibite zuccherate) sono troppo elevati. Per prevenire i tumori il ruolo protettivo di frutta e verdura è ormai chiaro ed è consigliabile spostare i consumi verso questi alimenti. I CIBI DA INCORAGGIARE. Una parte della popolazione consuma quantità ancora limitate di verdura e frutta. Inoltre, il consumo di prodotti integrali (non solo pane, pasta e riso, ma cereali in chicchi come farro e orzo) e di legumi dovrebbe essere maggiore. Le raccomandazioni potrebbero essere semplificate in questo modo: ✽ consumare almeno una o due porzioni di verdura a ogni pasto, ricordando N˚ 3 · 2014 FC · VITA IN CASA IL MEDICO DI FAMIGLIA APPUNTAMENTO IL 25 GENNAIO LA VERA BATTAGLIA DELLE ARANCE [DA SAPERE] THINKSTOCK - SIMONE COMI ESOFAGO, STOMACO, COLON-RETTO: SINO A TRE QUARTI DI QUESTI TUMORI SI POTREBBERO PREVENIRE MANGIANDO MEGLIO che, per il loro alto contenuto in amido, le patate non sono una verdura. Aggiungere verdure anche ai piatti complessi (es. sughi per i primi piatti); ✽ consumare due o tre porzioni di frutta al giorno (in inverno soprattutto arance e altri agrumi); sono consigliabili anche i legumi (fagioli, ceci, lenticchie); ✽ consumare olio di oliva extravergine di alta qualità, anche in sostituzione dei grassi di origine animale. stente quantità di zuccheri semplici, sia naturali sia aggiunti. Le più recenti raccomandazioni in tema di alimentazione suggeriscono poi di ridurre il consumo di alimenti di origine animale, in particolare le carni rosse fresche, ma soprattutto quelle conservate. Ricordiamo che l’elevato consumo di queste carni è stato associato a un rischio aumentato di sviluppare i tumori dell’intestino. GLI ALIMENTI DA LIMITARE. Innanzitutto i ci- L’ALCOL È UN FATTORE DI RISCHIO. Lo è per bi industrialmente raffinati, precotti e preconfezionati, che contengono elevate quantità di zucchero e grassi e le bevande zuccherate. Tra gli alimenti ricchi di energia e a rischio troviamo gli hamburger, le patatine fritte, gli snack dolci e salati. Tutti questi prodotti sono ormai diffusi capillarmente e sono disponibili a qualsiasi ora del giorno. I principali consumatori sono bambini e giovani: se poco informati dalla scuola e dalle famiglie, corrono il rischio di assumere comportamenti alimentari sbagliati e più difficili da correggere. Anche le bibite dolci contribuiscono al surplus energetico e il loro consumo va attivamente scoraggiato. Attenzione anche ai succhi di frutta pronti, fonte di una consi- molti tumori e l’effetto sembra non dipendere dal tipo di bevanda (vino, birra, liquori). In campo cardiovascolare ci sono studi che suggeriscono un rischio ridotto per consumi moderati di alcol. Per questo motivo tutte le associazioni scientifiche concordano nel limitare il consumo di bevande alcoliche a due bicchieri di vino al giorno per gli uomini e a uno per le donne. Vorrei infine ricordare che le raccomandazioni specifiche per prevenire i tumori non sono in conflitto con quelle mirate alle altre malattie croniche. Miglioramenti nei profili dietetici e di attività fisica potrebbero contrastare l’aumento dell’obesità e ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e metaboliche. ). ● Sabato 25 gennaio tornano nelle piazze italiane le “Arance della Salute” dell’Airc, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro, che le ha scelte come simbolo dell’alimentazione sana e protettiva. Ventimila volontari, affiancati in molti casi dai ricercatori, distribuiscono in duemila piazze 330 mila reticelle contenenti 2,5 kg di arance rosse. Con un contributo minimo di 9 euro è possibile sostenere concretamente il lavoro dei ricercatori e portare a casa un pieno di vitamine. È ormai noto che le arance racchiudono un grande patrimonio di antiossidanti e di vitamina C. L’arancia rossa, in particolare, contiene circa il 40 per cento in più di vitamina C rispetto agli altri agrumi e gli antociani, pigmenti naturali dagli straordinari poteri antiossidanti. Ecco perché è il frutto più indicato per simboleggiare la prevenzione del cancro. Oggi sappiamo che quasi il 70 per cento dei tumori potrebbe essere prevenuto o diagnosticato in tempo se tutti avessimo stili di vita corretti e aderissimo ai protocolli di screening e diagnosi precoce. 95
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