FURTI DI VEICOLI IN ITALIA, UN FENOMENO CHE NON CONOSCE CRISI Le statistiche ACI, aggiornate al 2013, ci rivelano un parco circolante di circa 8.500.000 di veicoli a 2 ruote e circa 49.000.000 a 4 ruote; dei veicoli a 2 ruote circa 2.000.000 sono ciclomotori e circa 6.500.000 targati (moto e scooter). Non ci sono statistiche aggiornate sui furti ma mediamente si attestano su circa 40.000 unità per i veicoli a 2 ruote e circa 115.000 unità annue per quelli a 4 ruote, con in testa alla classifica Lombardia, Lazio, Campania e Sicilia, e la media dei ritrovamenti (non sempre nelle condizioni in cui sono stati sottratti) e di circa 1 su 3; i veicoli vengono rubati indifferentemente quando parcheggiati in strada, nei garage o nei parcheggi dei centri commerciali. Non si rubano solo auto e moto di prestigio ma anche i cosiddetti veicoli utilitari che diventano poi pezzi di ricambio o vengono utilizzati per atti delittuosi; da non sottovalutare poi il fenomeno del "cavallo di ritorno", cioè il riscatto pagato al ladro da colui che ha subito il furto del veicolo; la metodologia utilizzata prevede che il ladro, dopo aver rubato il veicolo e custodito in luogo sicuro, contatti il proprietario proponendogli la restituzione del veicolo rubato in cambio di una somma di denaro, spesso accompagnando tale proposta con minacce intimidatorie. Il “cavallo di ritorno” è più diffuso di quanto sembri poiché nella quasi totalità dei casi non segue denuncia del furto, falsando quindi per difetto le statistiche dei furti. Infine questi anni di crisi hanno visto anche il ritorno dei furti dei veicoli usati, specialmente dei veicoli a 2 ruote sia perché i passaggi proprietà hanno superato le immatricolazioni sia perchè si è allungato il periodo di proprietà. Non ci si deve abbandonare ad un atteggiamento fatalista del tipo “Se vogliono rubare lo fanno comunque” perché non tutti i furti sono uguali e aumentare le difficoltà al ladro aumenta la percentuale di protezione del veicolo, inducendo il ladro ad interessarsi ad un veicolo più facile da rubare; mediamente la percentuale dei furti si attesta in circa il 20% del totale per quelli su commissione (organizzazioni malavitose e quindi se vogliono quel veicolo…lo prendono!) e il restante 80% per quelli occasionali. Per questi ultimi l’adozione di un dispositivo di protezione smart (almeno auto alimentazione, blocco motore automatico, inserimento con telecomando così da essere certi dell’operazione di inserimento e sensore d’inclinazione) rappresenta il miglior compromesso tra prezzo e qualità della protezione. www.elettro-mo-to.com copyright ©; marchi, immagini e denominazioni appartengono ai legittimi proprietari PERCHE’ PROTEGGERE UN VEICOLO A 2 RUOTE CON UN DISPOSITIVO ELETTRONICO MULTIFUNZIONE (CHE PER BREVITA’ DEFINIAMO SMARTALARM) E’ un importante deterrente L’immobilizzatore di serie o la più vulnerabile chiave di accensione non sono sufficienti a proteggere la moto per via del potenziale furto con furgone che la “trasferisce” in zona tranquilla dove “operare” con calma; un sistema di allarme con sirena autoalimentata, blocco motore e sensore d’inclinazione individua alla “radice” il problema in corso e “urla” per attirare la tua attenzione! E’….per sempre Con un’adeguata manutenzione, pochi controlli periodici, resterà un fedele compagno per diversi anni; è sufficiente infatti un “tagliando” annuale presso l’installatore per verificare l’efficacia dei vari sensori del dispositivo. Una polizza furto ha un costo annuale e…. Le compagnie assicurative erogano l’eventuale risarcimento decurtando, in base alle condizioni di polizza, l’IVA, la franchigia e una percentuale in base alla vetustà del veicolo; però tassa di possesso, spese di immatricolazione o passaggio di proprietà, manutenzione meccanica o di carrozzeria, eventuali effetti personali, magari di valore notevole, lasciati a bordo, andranno perduti. A tutto questo va aggiunto che per la liquidazione della somma risarcitoria occorre presentare alla compagnia assicurativa il “certificato di chiusa inchiesta” che i tribunali rilasciano dopo alcuni mesi dalla denuncia del furto, per cui….è meglio prevenire che curare! La moto è un bene importante e affettivo Subire un furto è traumatico, avvilente, sconfortante sia che si tratti di un veicolo verso il quale si nutre un sentimento emotivo sia che si tratti invece dell’unico mezzo di locomozione acquistato con sacrifici; e ancora più odiosi (e onerosi) sono quegli atti di vandalismo locale che possono culminare con la rimozione della moto “solo per fare un giro” per poi ritrovarla danneggiata….e in questo caso non c’è risarcimento. Con un smartalarm è possibile prevenire tutto questo. Offre anche servizi per il comfort e la sicurezza personale Segnala l’indicatore di direzione rimasto acceso o la pila scarica del telecomando, consente l’esclusione della sirena o la segnalazione dell’eventuale tentativo di furto perpetrato, permette di allontanare malintenzionati dal veicolo con la funzione panico e assicura che il telecomando perso o rubato non possa più essere riutilizzato. www.elettro-mo-to.com copyright ©; marchi, immagini e denominazioni appartengono ai legittimi proprietari LE PRINCIPALI AREE D’INTERVENTO DI UNO SMARTALARM PER MOTO EFFRAZIONE PROTEZIONE Apertura della sella o bauletto Protezione periferica e allarme sonoro Tentativo di forzatura del bloccasterzo Contatto ad urto e allarme sonoro Tentativo di spostamento dal cavalletto o sollevamento della moto ad esempio per caricarla sul furgone Protezione attraverso sensore d’inclinazione e allarme sonoro Tentativo di neutralizzare il sistema antifurto Dispositivo di auto alimentazione che si attiva in caso di taglio cavi della batteria e allarme sonoro Tentativo di forzatura del blocchetto chiave Protezione della chiave di avviamento e allarme sonoro Tentativo di avviamento del motore Blocco motore immediatamente attivo all’inserimento del sistema di allarme e/o blocco motore automatico e allarme sonoro In situazioni di panico o qualora si percepisca il pericolo di un tentativo di furto Attivazione volontaria della sirena dell’allarme a distanza attraverso la funzione panico e allarme sonoro www.elettro-mo-to.com copyright ©; marchi, immagini e denominazioni appartengono ai legittimi proprietari
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