Intervento Diana Bracco Vivaio Donne 12 febbraio

Vivaio Donne, 12 febbraio 2015
Intervento di Diana Bracco, Presidente di Expo 2015 Spa e Commissario
Generale per il Padiglione Italia
Oggi è una giornata davvero importante perché facciamo tutte insieme il bilancio
di un’iniziativa molto concreta, che ha arricchito e per certi versi ha completato il
grande progetto internazionale Women for Expo.
Un’iniziativa che ha l’obiettivo di fare delle donne le vere protagoniste
dell’Esposizione Universale italiana.
Il bando di gara si è rivelato un vero successo: come abbiamo ascoltato, sono
arrivati tantissimi progetti di alto livello e con una grandissima ricchezza di
contenuti. Questo mi rende felice perché vuol dire che siamo riuscite a coinvolgere
e mobilitare tante donne da tutt’Italia.
Il nostro concorso è stato un vero successo anche perché ha contribuito a
premiare l’imprenditorialità femminile.
Per incentivarla concretamente abbiamo deciso di dedicare alle tre start up
vincitrici dei premi in denaro a fondo perduto. A questo proposito voglio
sentitamente ringraziare i nostri tre partner: Fondazione Milano per Expo,
Fondazione Giuseppina Mai di Confindustria e Accenture.
Dico spesso che “Feeding the Planet, Energy for Life”– nella sua declinazione più
profonda – è un tema strettamente legato alle donne.
Da sempre, infatti, le donne sono le responsabili del prendersi cura, del fornire
energia per la vita, della solidarietà nei confronti della propria famiglia, e del
genere umano nel suo complesso. Ed è proprio per questo che la dimensione
femminile sembra oggi la più adeguata per affrontare le nuove sfide globali, a
iniziare dalla necessità di abbracciare uno sviluppo pienamente sostenibile.
Padiglione Italia Expo Milano 2015
Ufficio Stampa e Comunicazione
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Tutti i progetti che ci sono arrivati, con la loro creatività, originalità e concretezza
hanno messo in evidenza che le donne possono essere uno straordinario motore
di cambiamento in ogni parte del mondo.
Per mettere in luce questo ruolo, come avevamo promesso, nel Padiglione Italia è
stato riservato alle donne un prestigioso spazio, dove, tra l’altro, avremo l’onore di
ospitare personalità femminili di tutto il mondo che, con il Ministero degli Esteri,
inviteremo a siglare l’adesione al documento “Alliance Women for Expo”.
Un documento ricco di contenuti che sarà uno dei lasciti importanti dell’Expo
Milano 2015. Fin dalla fase di candidatura, infatti, con l’allora Sindaco di Milano
Letizia Moratti e con l’amica Emma Bonino, eravamo fermamente convinte che la
nostra Expo dovesse essere un luogo di dibattito e confronto sulle grandi sfide
dell’umanità.
Lo spazio riservato a Women for Expo sarà di circa 200 metri quadrati.
Si trova nel cardo nord-ovest, appena superata la grande Piazza Italia, ed è
collegato al Palazzo Italia, che sarà il vero cuore dell’intera Expo, essendo la casa
del Paese ospitante.
Il progetto allestitivo dedicato alle donne, che è altamente emozionale e al tempo
stesso polifunzionale, prevedrà un’area per eventi e dibattiti, che sarà attrezzata
con strumenti multimediali per illustrare i tanti progetti che premiamo oggi.
Il concept evoca la concretezza e la forza, attraverso i pilastri/colonne che
circondano lo spazio.
E’ la conoscenza/consapevolezza che prende forma. Carta e vetro e il verde con
un vertical garden saranno i materiali preponderanti dello spazio.
Naturalmente questo spazio dedicato alle donne non esaurisce l’impegno del
Padiglione Italia. Abbiamo deciso che la Donna debba essere uno degli assi
portanti di tutta la proposta artistica e creativa del Padiglione Italia, permeando
l’intero spazio espositivo. Stiamo anche lavorando a un ricco programma di eventi
con le donne protagoniste. Manifestazioni di vario tipo, realizzate in collaborazione
con enti e organizzazioni nazionali e internazionali (Fondazione Bellisario il 3
ottobre organizzerà la Sedicesima Edizione del convegno internazionale “Donne,
economia e potere”), che contribuiranno a costituire un vero palinsesto di iniziative
scientifiche, sociali e culturali, su temi quali: l’educazione alimentare, la lotta agli
sprechi, il diritto al cibo e all’acqua, l’architettura sostenibile, il ruolo della donna e
del cibo nei Paesi in conflitto.
Anche alcuni importanti eventi scientifici che proporrà Padiglione Italia saranno
dedicati alla donna: la Fondazione Giorgio Pardi, ad esempio, organizzerà un
evento dedicato al tema dell’alimentazione perinatale intitolato “Ama, nutri e
cresci” su come affrontare i diversi problemi della nutrizione prima-durante-dopo la
gravidanza. Grazie alla collaborazione con la CRUI, Conferenza dei Rettori delle
Università italiane, l’Università di Padova e di Milano Bicocca con ESA,
Associazione Europea di Sociologia, organizzeranno in Padiglione Italia un evento
su cibo, cultura e società visti da una prospettiva di genere.
Grazie all’associazione “Secretaries’ Voice” potremo godere dello spettacolo
dell’Orchestra dei Pequenas Huellas, l’orchestra di più di 200 bambini di tutto il
mondo.
So che aspettate tutte con trepidazione il risultato del concorso e non voglio quindi
portare via altro tempo.
Concludo facendo anticipatamente i complimenti alle vincitrici scelte dalla giuria.
Giuria che ha fatto un lavoro enorme e che ringrazio sentitamente. Penso
comunque che tutte le partecipanti meritino un plauso per i loro progetti per le
donne e delle donne.
Siete tutte bravissime e vi aspetto dal 1° maggio nella Casa delle Donne di
Palazzo Italia.