KIP INTERNATIONAL SCHOOL - KiP

EXPO 2015 - PADIGLIONE KIP
TERRITORI ATTRAENTI PER UN MONDO SOSTENIBILE
La KIP International School realizza Il Padiglione KIP
con l’appoggio di attori pubblici e privati di molti paesi.
Il suo principale partner è la
Chinese Investment Xineng Technology and Development Company Ltd di Pechino.
Le idee
Territori attraenti per un
mondo sostenibile è il
titolo del Padiglione della
KIP International School.
Vuol dire innanzi tutto
che, per nutrire il pianeta,
i governi, le imprese e le
associazioni
devono
investire per prima cosa
sullo sviluppo locale.
Devono dare il giusto
valore al territorio, dove
la gente vive e lavora
insieme, e può produrre
gli alimenti sani di cui ha
bisogno. Ma il titolo del
Padiglione vuol dire anche che i territori devono essere attraenti perché la gente possa scegliere
di viverci per la vivacità dei circuiti economici, la buona qualità dei servizi, le bellezze
naturalistiche, la cultura, la storia e specialmente per la possibilità di partecipare alle scelte di
sviluppo, assicurata dal buon funzionamento dei governi e delle istituzioni locali.
E' comunemente riconosciuto e documentato che le attuali tendenze di sviluppo economico
generano fenomeni massici di abbandono delle aree rurali e d’inurbamento da parte delle
popolazioni in cerca di migliori condizioni di reddito e di vita. Questi fenomeni, che riguardano
tutti i paesi, imbruttiscono e degradano il territorio. Sia quello rurale, dove diminuisce la
biodiversità, s’impoverisce il paesaggio e si perdono le culture e i saperi tradizionali, sia quello
urbano, dove si creano pochi quartieri ricchi e dotati di servizi e molte aree povere e degradate.
Allora è importante cercare di cambiare e rendere vivibili e attraenti tutti i territori. Perciò è
necessario agire su un insieme di fattori e cercare di valorizzare le produzioni alimentari locali e
le altre filiere dell'economia del posto, migliorare i trasporti, usare energie rinnovabili, dare
spazio alle culture e ai saperi locali, investire sull'educazione a tutti i livelli, offrire a tutti servizi
socio-sanitari di qualità, far circolare l’informazione, avere accesso ai moderni mezzi di
comunicazione, moltiplicare gli scambi economici e culturali e così via. Occorre soprattutto che i
governi locali lavorino in stretta collaborazione con le associazioni, le imprese, le strutture
pubbliche e le università del territorio per scegliere insieme le strategie, le azioni e le priorità.
Questi processi sono già stati avviati dappertutto e l’esperienza mostra che essi sono più solidi e
sostenibili quando hanno l'appoggio delle politiche e delle iniziative dei Governi nazionali e delle
Organizzazioni Internazionali.
Gli incontri
Nel Padiglione si potranno incontrare gli attori che, in tanti paesi del mondo, sono già impegnati
a realizzare uno sviluppo di qualità. La KIP International School lavora con loro da molti anni e
vuole cogliere la straordinaria occasione dell’Expo 2015 per far conoscere le loro bellissime
esperienze e proporre soluzioni innovative per i tanti problemi aperti. Una grande attenzione è
riservata alla Cina, che nel Padiglione KIP mostrerà un volto fino a ora poco conosciuto: quello
della grande creatività e sensibilità sociale dei suoi attori pubblici, associativi e privati. Attori
impegnati a fare in modo che la cultura tradizionale sia il motore per lo sviluppo del futuro, a
mettere le tecnologie più raffinate al servizio dello sviluppo del territorio e a promuovere gli
scambi con altre culture per costruire insieme un migliore sviluppo globale. Sono persone così
che i visitatori incontreranno nel Padiglione KIP, dove potranno partecipare agli scambi tra
esperienze innovative dei cinque Continenti.
Il Programma
Il Programma del padiglione illustrerà in dettaglio le esposizioni, gli incontri e gli eventi che
avranno luogo. Ogni giorno la sua scuola di cucina offrirà nuovi sapori e il suo teatro nuove
emozioni. Sono previsti, tra l’altro, gli incontri di alcune grandi reti internazionali: quella dei
territori impegnati nello sviluppo biologico e sostenibile attraverso patti territoriali tra i
produttori, i governi locali, i servizi sanitari, le scuole, le università e gli operatori turistici; quella
delle 60 Agenzie di Sviluppo Economico Locale, attive in 25 paesi del mondo, che mostrano
come si può combattere con successo la povertà e l’esclusione, perseguendo un tipo di crescita
economica capace di valorizzare le risorse locali e produrre benessere diffuso; la rete delle
esperienze di cooperazione internazionale allo sviluppo che stanno superando i vecchi schemi
dell’aiuto e realizzano scambi e partenariati Nord-Sud, basati sul reciproco interesse, sul rispetto
delle culture e delle diversità e sul coinvolgimento attivo della gente; la rete delle città contro la
povertà nata al Foro Urbano Mondiale del 2014.
Il filo conduttore
Due grandi temi collegano tutte le attività del Padiglione KIP. Uno è la relazione tra la
produzione, il commercio e il consumo di alimenti e il più generale sviluppo del territorio. L’altro
è l’innovazione, non solo quella che riguarda le tecnologie davvero utili, ma anche quella che
crea nuove forme di organizzazione, nuovi metodi di lavoro, nuovi tipi d’imprese e di
associazioni, nuove forme di finanziamento e così via.
Un Padiglione accogliente
Il Padiglione collabora con i governi, le organizzazioni internazionali, le istituzioni, associazioni e
imprese di tutti i paesi che desiderano contribuire ad approfondire i suoi temi e il suo approccio.
Lo scopo è duplice. Da un lato, mostrare come sia possibile costruire uno sviluppo globale
sostenibile, basato su territori attraenti che fanno a gara per avere una produzione agricola,
artigianale e industriale di qualità, un sistema di servizi efficienti e umanizzati e un consumo
intelligente. Dall’altro, utilizzare l’occasione dell’Expo per costruire e consolidare collegamenti
internazionali tra attori che, nei prossimi anni, intendono promuovere insieme riforme
innovative per migliorare la qualità dello sviluppo e della cooperazione internazionale.
La KIP International School
La KIP International School (Knowledge, Innovations, Policies and Territorial Practices for
the United Nations Millennium Platform) è un’organizzazione indipendente senza scopo di
lucro che intende rafforzare la collaborazione tra Governi Nazionali, Regionali e Locali,
Organizzazioni Internazionali, Università, Fondazioni e altre Organizzazioni pubbliche e private,
con la finalità comune di promuovere saperi, innovazioni, politiche, pratiche territoriali, ricerche
e attività formative coerenti con gli obiettivi e i valori della Piattaforma del Millennio delle
Nazioni Unite. Capitalizza i saperi e diffonde i risultati delle pratiche di sviluppo umano
territoriale realizzate in collaborazione co n numerose Agenzie del Sistema delle Nazioni
Unite. La collaborazione, iniziata con il Programma PRODERE per le popolazioni vittime della
guerra in America Centrale (1989--‐1995), si è diffusa in oltre trenta paesi in Africa, America
Latina, Mediterraneo, Europa dell’Est e Asia, dove i programmi realizzati hanno ottenuto
risultati documentati. La Scuola KIP collabora anche con altre organizzazioni internazionali, tra
le quali l'OCSE e l'Unione Europea. Ha la sua sede principale a Roma e il suo Comitato
Scientifico, presieduto da Edgar Morin, è composto di esperti prestigiosi di Università e
Organizzazioni Internazionali. I suo i s iti web sono: www.kip-un.org: www.ideassonline.org;
www.ilsleda.org; www.universitasforum.org; www.kipuniversitas.org. www.hdrnet.org.
La struttura del Padiglione
Il padiglione evoca l’idea del Villaggio del
Mondo. Quattro edifici dalle forme semplici,
eleganti ed essenziali, ispirati alle costruzioni
degli antichi villaggi rurali, si affacciano verso
una piazza centrale, luogo dal quale partono i
percorsi espositivi e d’incontro dei visitatori. Il
progetto vuole evocare le aree rurali,
depositarie delle risorse naturali e storiche del
territorio e delle culture produttive e
alimentari locali. Il lungo percorso di accesso
dal Decumano accompagna il visitatore
attraverso dei campi coltivati e il Giardino delle
Nazioni Unite, dove si trovano i pannelli
informativi sull'alimentazione del futuro. I
materiali usati sono naturali e sostenibili con
uno sguardo alle tradizioni costruttive rurali.
Oltre agli spazi per esposizioni, incontri e
riunioni, vi saranno un teatro da 250 posti e
un'area allestita con una cucina a vista per
attività di show cooking e scuola di cucina. Il Progetto è di RIMOND© in collaborazione con
l'architetto Tony Marincola.