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Rassegna Stampa – 13 Febbraio 2015
Cav. Rosario Genova
Sito web:
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www.rosariogenova.it
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Consigliere Comunale di Manzano
Componente del Consiglio Direttivo A.N.C.I. Friuli V.G.
Manzano-San Giovanni uniti per fare acquisti a basso costo
Le due amministrazioni anticipano l’entrata in vigore delle legge regionale Dalla carta ai mezzi per la
manutenzione, si punta al contenimento della spesa
Manzano, 13 Febbraio 2015
Unione? Fusione? No: una convenzione per l’acquisto associato di forniture, beni e servizi è la scelta
fatta dai Comuni di Manzano e San Giovanni al Natisone. Questo, infatti, lo scopo dell’accordo che ha
spinto i sindaci Mauro Iacumin e Valter Braida, con le rispettive giunte, ad anticipare le indicazioni di
legge e quindi a essere già pronti all’entrata in vigore della normativa. Dal primo luglio 2015 scatterà
l’obbligo di utilizzo della centrale unica di committenza per le acquisizioni. Si tratta di una forma di
accentramento della gestione delle gare a evidenza pubblica, introdotta dal legislatore per razionalizzare
la spesa pubblica. L’obiettivo della norma è quella di eliminare i costi inutili connessi alla frammentazione
tra i piccoli Comuni della fase procedurale di acquisizione di lavori, servizi e forniture. Per ogni acquisto
sino a oggi, infatti, era necessario che i singoli uffici di ogni Comune, anche per la fornitura più banale,
dovessero indire una gara tra fornitori inseriti in un elenco nazionale in numero variabile in base
all’ammontare dell’importo della spesa. Con la convenzione, quindi, si eviteranno di dover aprire gare
per forniture simili, come per esempio l’acquisto della carta, sino a cose più importanti come anche
mezzi per la manutenzione. Nell’attesa che nascano dunque le Unioni dei Comuni, dal 2016, il sindaco
Iacumin ha quindi pensato di anticipare i tempi e proporre al collega di San Giovanni una convenzione
per fare centrale unica tra i due Comuni, in modo che sia semplice e di facile gestione, così da essere già
pronti nel momento in cui la norma entrerà in vigore. Per ora si tratta di un accordo informale che verrà
ufficializzato a fine giugno con delibera giuntale, che però ha trovato subito le due giunte d’accordo
sull’indirizzo da prendere anche in vista della riforma degli enti locali che, volenti o nolenti, guarda
proprio in questa direzione. Già da tempo le due nuove amministrazioni entrate in carica con le elezioni
comunali dello scorso maggio hanno scelto la strada della condivisione e del lavoro in sinergia su un
territorio omogeneo che ha necessità e obiettivi affini. La convenzione è solo il primo passo concreto
verso quell’unione che la riforma Panontin vuol cercare di rendere operativa già dal prossimo anno, con
aggregazioni con cui la Regione intende ridisegnare la geografia amministrativa a livello di autonomie.
Silvia Riosa