orientamento precoce - IPSSAR Enrico Mattei Vieste

EARLY ORIENTATING: PROVE DI ORIENTAMENTO PRECOCE ALL’IPSSAR MATTEI
Magnifica esperienza quella fatta dai bambini di quinta elementare del Circolo Didattico “G.
Rodari” che hanno visitato l’IPSSAR “E. Mattei di Vieste”, accompagnati dalla maestra
Mastrorocco.
Gli studenti della primaria, dopo aver esplorato la struttura, hanno partecipato attivamente
ad esercitazioni pratiche di ricevimento, presso il bureau dell’Istituto, e, addirittura, dopo
aver indossato una divisa appositamente approntata, si sono cimentati in esercitazioni
pratiche di cucina e di sala. Infine, dopo le foto di rito, hanno preso parte come ospiti d’onore
al banchetto preparato dagli studenti dell’IPSSAR.
L’entusiasmo e la felicità dei bambini era tangibile, i loro visi sorridenti e i loro occhi attenti e
appassionati facevano davvero tenerezza. “Una giornata indimenticabile per i nostri bambini “
ha commentato la maestra Mastrorocco.
La visita è stata programmata a titolo sperimentale, per testare quello che negli Stati Uniti
chamano “early orientation”, cioè una sorta di orientamento precoce verso le scuole superiori.
Già negli anni ’90, il Ministero dell’Istruzione, sperimentò il progetto Or.M.E. (Orientamento
Materna ed Elementare) che, purtroppo, non ebbe grande seguito tra le istituzioni
scolastiche, più abituate al concetto di orientamento “last minute”, molto lontano dall’idea di
progettazione consapevole del futuro professionale degli studenti.
Solo dopo parecchi anni, cioè dal 2009, il Ministero ha ripreso l’idea dell’importanza della
dimensione orientativa sin dalla scola dell’infanzia, con la consapevolezza che l’orientamento
non può limitarsi ad intervenire in prossimità dei momenti di transizione e di scelta, ma
dovrebbe assumere un ruolo marcatamente preventivo.
Soddisfatto il Dirigente Soldano, che ha ricordato che “spesso le scelte formative risultano
casuali o condizionate da elementi esterni che non tengono conto di interessi e capacità
effettive: quanti adolescenti si trovano ingabbiati in percorsi scolastici che hanno scelto con
superficialità o che non li gratificano? Quanti studenti vanno incontro ad abbandoni o
fallimenti a causa di scelte casuali? Ecco perché la scuola non può limitarsi a registrare scelte
superficiali, ma ha il dovere di prevenire l’insuccesso formativo attraverso percorsi di
orientamento precoce che rendano la persona “capace di scegliere”.
La giornata si è conclusa con l’intervento del Dirigente Di Stolfo che si è detto compiaciuto
degli esiti dell’iniziativa e, su proposta di Soldano, si è reso disponibile alla predisposizione di
un protocollo di intese puntuali su questa nuova metodologia di orientamento “long-life”.