P e r i o d i C o d i C U L t U r A e i n F o r M A Z i o n e I.P. Fondato da Carlo Accossato nel 1994 CORRIEREdell’ARTE Leonardo da Vinci svela i suoi segreti Direzione e Redazione: P.za Zara, 3 - 10133 Torino Tel. 011 6312666 - Fax 011 6317243 - email: [email protected] - www.corrieredellarte.it Art. 2 Comma 2 Legge 662/96 - Pubblicità inferiore al 45% Spedizione in abbonamento postale Anno XX - n° 18 - Venerdì 7 novembre 2014 € 2,50 COURRIER DES ARTS Il Corriere dell’Arte è su facebook con più di 7.000 contatti da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno Il famoso autoritratto torna in esposizione alla Biblioteca Reale di Torino insieme ad altri ottanta capolavori t ChiArA GALLo faello, Carracci, Perugino, Van dick, rembrandt, tieorino “scalda i mopolo, oltre a numerose carte tori” in vista delle nautiche di alto valore e coprossime settimane dici miniati. Un viaggio atche vedranno l’arte protatraverso le tecniche dei gonista, cominciando con maestri del rinascimento e Leonardo e i Tesori del Re non solo. L’interesse è lealla Biblioteca reale, mogato ai grandi nomi come stra aperta fino al 15 genalla qualità e al livello tecnaio 2015. A farla da nico trasmesso al pubblico. padrone ovviamente il ce“La mostra vuol essere un lebre autoritratto, realizbiglietto da visita di Tozato a sanguigna nel 1515, rino come la Mole o il unica sicura immagine del Museo Egizio - ha dichiagenio-artista, che la Bibliorato il sindaco Piero Fasteca conserva gelosa- Leonardo, autoritratto, 1515, sanguigna sino - si tratta di un mente. Ad accompagnare questo capolavoro, simbolo e di un onore per la nostra città”. alcune opere anch’esse molto conosciute, come Biblioteca Reale Il ritratto di fanciullo o il Codice sul volo degli P.za Castello 191 – torino uccelli. Ma non è solo Leonardo il protagonista “Leonardo e i Tesori del Re” di questa mostra: sono esposti disegni di raf- Fino al 15 gennaio 2015 - info: 011 545305 Grande bellezza a celebrare la musica Opere della Galleria Caretto al Pala Alpitour per “Flashback” L GiAn GiorGio MAssArA Al via a torino la XXi edizione di Artissima i ChiArA PittAVino naugura oggi e proseguirà fino a domenica 9 novembre all’oval Lingotto Fiere di torino l’edizione 2014 di Artissima, Internazionale d’Arte Contemporanea, la cui direzione è per la terza volta firmata sarah Cosulich Canarutto. La grande novità dell’edizione 2014 è Per4m, sezione interamente dedicata alle performance che si aggiunge alle tradizionali cinque sezioni che articolano la presenza delle gallerie all’interno del padiglione fieristico. Per4m completa la proposta di Artissima con una soluzione che imprime al carattere fortemente sperimentale della Fiera uno slancio ulteriore nel duplice segno della ricerca di sempre nuovi percorsi e della solidità dell’offerta sul fronte qualitativo. A partire dall’esperienza di One Torino, che lo scorso anno aveva proposto un progetto di “museo diffuso”, coinvolgendo istituzioni e luoghi di eccellenza culturale e contemporanea torinese, nel 2014 la Fiera ha deciso inoltre di offrire alla città una grande esposizione, che traccerà una nuova narrazione della continua a pag. 2 Va in scena la storia di George Costakis verno di Werner ven der Valckert (1620) – opera contraddistinta dal verismo insito A Palazzo Chiablese le Avanguardie russe ’edizione 2014 di Flashback vede negli sguardi, dal morbido colbacco, dal un ampio spazio dedicato ai dipinti braciere – al Paesaggio invernale di Pieter della Galleria Caretto, con temi che van der Maes, firmato, raffigurante una città spaziano dall’interessante Allegoria dell’in- ai cui margini s’eleva un castello: un albero spoglio, il canale Francesco Bonsignori, Soggetto allegorico, olio su tela 63x72 cm., databile 1500 ca. © Caretto ghiacciato, la slitta, il mulino a vento, AndreA d’AGostino qualità dei pezzi esposti, sia ma soprattutto lo perché è la prima volta che arsventolare della uella che si può ammirare riva in italia – anche se purbandiera olandese nelle sale al pianterreno di troppo solo in parte – la libera nella gior- Palazzo Chiablese è una mo- straordinaria collezione di Genata ventosa, sono stra da non perdere: sia per la continua a pag. 2 gli elementi che Scorcio della mostra a Palazzo Chiablese contraddistinguono foto © A.D. la raffinata produzione dell’artista. La medesima bandiera troviamo nell’opera di Jan theunisz Blankeroff (1660 ca.) raffigurante una Scena costiera con imbarcazioni. Q continua a pag. 3 CORRIEREdell’ARTE Pagina 2 7 Novembre 2014 COURRIER DES ARTS segue dalla prima pagina Al via a Torino la XXI edizione di Artissima stessa attraverso una rilettura del suo patrimonio artistico e storico all’interno di un unico progetto site specific. il direttore sarah Cosulich ha invitato a curare l’edizione di quest’anno di One Torino Maurizio Cattelan, che – affiancato da Myriam Ben salah e Marta Papini – ha immaginato un’espo- © Associazione Artissima sizione molto speciale nella suggestiva sede di Palazzo Cavour. zioni, stampe e multipli di autori Shit and die, questo il titolo del contemporanei di 6 gallerie (5 itaprogetto, si nutre delle suggestioni liane, 1 straniera) ed altri spazi; provenienti dalla storia di torino e ‘Present Future’ è inoltre il settore da quella dell’edificio in cui la dedicato ai talenti emergenti invimostra sarà ambientata. sei le se- tati da un apposito team di giovani zioni di Artissima 2014 per un to- curatori internazionali e presentati tale di 194 espositori e tre sezioni dalle loro gallerie di riferimento che presenteranno le gallerie scelte in un’area centrale della fiera, dal Comitato di selezione, inclu- mentre ‘Back to the Future’ è un dendo le opere di artisti del loro contest dedicato alle sperimentaprogramma: la ‘Main Section’ rac- zioni più nuove del contemporacoglie appunto queste gallerie, tra neo, con alcuni grandi innovatori le più rappresentative del pano- del linguaggio dell’Arte. rama culturale mondiale; la sezione ‘New Entries’ è come “Artissima” 2014 (XXI edizione) sempre riservata alle più interes- Internazionale santi giovani realtà, con meno di d’Arte Contemporanea cinque anni di attività e presenti oval - Lingotto Fiere per la prima volta ad Artissima; P.za nizza 294 – torino l’area denominata ‘Art Editions’, 7-8-9 novembre inaugurata nel 2012, ospita edi- info: www.artissima.it segue dalla prima pagina Va in scena la storia di George Costakis orge Costakis, dal Museo statale d’arte contemporanea di salonicco. non male, comunque, visto che sono esposte in tutto 300 opere tra quadri, disegni, schizzi, foto e sculture. L’Avanguardia Russa da Malevic a Rodcenko, Capolavori dalla Collezione Costakis racconta innanzitutto una storia che vede protagonista questo funzionario dell’ambasciata greca, autista e factotum negli anni più bui del regime staliniano, durante il quale era caduta in disgrazia l’arte che nei primi decenni del novecento aveva rivoluzionato la cultura russa (non si parlò di “arte degenerata” come sotto il nazismo, ma le conseguenze furono simili). Merito di Costakis fu di scoprire e acquistare quelle centinaia di opere cadute letteralmente nel dimenticatoio a partire dalla metà degli anni trenta, e per questo vendute dai familiari di molti degli artisti in mostra, a prezzi stracciati. tutto inizia nel 1946, quando il 33enne Costakis vede un quadro di olga rozanova, una delle “amazzoni” del futurismo russo (presente in mostra con molte opere, assieme a quelle dell’amica Ljubon Popova). Costakis si sentì attratto da questi quadri così particolari: decise di studiare meglio l’arte russa dei decenni precedenti e, nel giro di pochi anni e grazie al suo occhio infallibile, riuscì a mettere da parte migliaia di opere. nel 1977 ne donò una parte alla russia, mentre nel 2000 lo stato greco ha acquistato il rimanente (1.277 opere) destinandolo al museo di salonicco. il percorso della mostra si snoda in otto sezioni, dove si possono ammirare capolavori dei più noti artisti del tempo: Kazimir Malevic – presente all’inizio con un bellissimo ritratto femminile del 1910 – o Alexandr rodcenko e el Lissickij, protagonisti della stagione del Costruttivismo. Ma ci sono anche tantissimi altri nomi poco noti al grande pubblico, dai quattro fratelli ender a solomon nikritin, ideatore del movimento “proiezionista”. e anche degli artisti “maggiori” sono esposte opere insolite, come il poema Guerra universale del 1916 di Aleksei Kruenych (decorato con collage della rozanova), o insolite come i manifesti di propaganda della Prima Guerra mondiale, realizzati da un Malevic decisamente “interventista”. Palazzo Chiablese P.za s. Giovanni 2 - torino “L’Avanguardia Russa da Malevic a Rodcenko Capolavori dalla Collezione Costakis” Fino al 15 febbraio 2015 info: www.mostracostakis.it tel. 091 6190928 Grande bellezza a celebrare la musica GiAn GiorGio MAssArA (segue dalla prima pagina) Al luminoso scorcio con burrasca, fa riscontro l’ora della bonaccia che calma le acque e consente alle imbarcazioni di placidamente dondolare. Ma quest’anno la Galleria Caretto vuole portare l’attenzione del visitatore sul tema della musica con quattro interessanti opere nordiche; in più, la bellissima Allegoria di Francesco Bonsignori (morto nel 1519), autore che dopo aver risentito di Mantegna, s’accosta al mondo giorgionesco. il dipinto – riferibile al 1500 circa – è particolarmente vivace nei riferimenti al mondo dell’oriente, nella simbologia del liuto, della vanga, della conocchia, nel particolare ornamento che trattiene i capelli della giovane dama. opera di grande interesse per il modo “tonale” utilizzato nei rapporti cromatici da parte di un autore il cui capolavoro si trova presso la national Gallery di Londra. Una scena musicale può essere decisamente lieta; Cornelis dusart nel 1680 circa dipinge Il violinista del villaggio, tela contraddistinta dalla gioia di un tardo pomeriggio, con il cane che gioca, il suonatore che ride,la scena di fondo animata da personaggi già cari al suo maestro Adriaen van ostade. e del pittore di haarlem, allievo di Franz hals ma altresì presente nell’atelier di rembrandt, ecco Il cantante (1660), simpatica opera di piccole dimensioni. L’olio su tavola Giovane donna con chitarra di Pieter Leermans proviene dalla newyorkese vendita Laurence steigrad. si tratta di un lieto dipinto, ricco di particolari – dai frutti appoggiati sul davanzale alla farfalla, dal drappo di velluto al vaso decorato , dominato da una figura femminile che CORRIEREdell’ARTE Accanto all’allievo che apprende il flauto in modo distratto, ecco un insegnante dall’espressione quasi caricaturale, lo spartito, il tutto accolto in un ambiente solamente illuminato dalla luce di una piccola finestra. due coppie di dipinti – su rame – raffigurano Il ratto di Deianira e Sant’Uberto, scena questa accolta in un paesaggio boscoso illuminato dal raggio divino e due Jan Steen, “La lezione di musica”, olio su tavola 27,6x31,6 cm., databile 1660-65 ca. © Caretto per un attimo si distrae dal suono della chitarra, strumento assai popolare in tutta l’europa agli albori del secolo XViii. Ma nella storia della musica esiste anche La nota stonata: registra questo momento Jan steen (scomparso nel 1679) in un dipinto del quale si conosce altresì il disegno preparatorio. Scene di genere con figurine e animali in un paesaggio dominato da nuvola, ora compatte, ora sfilacciate. i primi dipinti sono di Christoffel van den Berghe (1620 ca.) e risultano preziosi nei colori smaltati e nelle luci, mentre le altre opere si devono a Warnard van rysen, autore che sottolinea la scena 7 Novembre 2014 Pagina 3 COURRIER DES ARTS della contadina che incita con un bastone un povero asino a procedere. Accanto all’olio di Jacob ducq che ama i temi di nostri Bamboccianti, si pone il bellissimo Vaso di fiori (olio su ardesia) dipinto da Bartolomeo Bimbi allo scadere del secolo XVii con il fiorire dei tulipani screziati al centro di una composizione ricca di colore. in una rassegna di arte fiamminga e olandese non può mancare un tipico Paesaggio boscoso di Jan Brueghel il Giovane, né una Scena di taverna, opera che abbiamo già avuto modo di ammirare in altra occasione; ne è autore Willem herp (l’artista muore nel 1677), pittore di Anversa che evidenzia la presenza del gatto sornione, del cane ingordo, dei giocatori di carte che si distraggono nel vedere le profferte amorose di uno degli astanti; splendidi brani di natura morta caratterizzano un olio che testimonia la serena gioia di vivere della società nordica nell’età barocca. terminata la mostra Flashback, le opere non acquistate verranno esposte nella sede di via Maria Vittoria 10 sino al natale, sicché sarà possibile, ancora una volta, ammirare e studiare l’arte del nord europa, il modo di vivere, attraverso dipinti spesso legati al nome di grandi maestri. Galleria Luigi Caretto Via Maria Vittoria 10 – torino “Flashback L’Arte è tutta contemporanea” Mostra-mercato c/o PalaAlpitour Isozaki Via Filadelfia 82 – torino Fino al 9 novembre info: 011 537274 Un omaggio ai fratelli Pollaiolo nel segno dell’ideale femminile Al Poldi Pezzoli di Milano i roBerto roVedA l Museo Poldi Pezzoli è un vero e proprio scrigno, pieno di tesori. A dimostrarlo una volta di più è la mostra Le dame dei Pollaiolo, Una bottega fiorentina del Rinascimento, in programma dal 7 novembre 2014 al 16 febbraio 2015 nella casa-museo milanese. Curata da Aldo Galli e Andrea di Lorenzo, l’esposizione è stata ideata a partire dall’emblema del Poldi Pezzoli, il Ritratto di donna di Piero del Pollaiolo, dipinto fra i maggiori capolavori del genere della seconda metà del Quattrocento e che, nella perfezione estatica, sembra simboleggiare l’ideale di armonia senza tempo del rinascimento. Per la prima volta, però, sarà possibile ammirare questo capolavoro accanto ad altri tre meravigliosi ritratti femminili (in prestito dalla Galleria degli Uffizi, dalla Gemäldegalerie di Berlino e dal Metropolitan Museum di new York) riferibili ai Pollaiolo, i fratelli Antonio e Piero, oltre a molti esempi della produzione delle loro botteghe, tra le più vitali e produttive Museo Poldi Pezzoli della Firenze rinascimentale: dipinti, disegni, scul- Via Manzoni 12 – Milano ture in bronzo e terracotta, oreficerie provenienti “Le dame dei Pollaiolo dai maggiori musei italiani ed esteri. La retrospet- Una bottega fiorentina del Rinascimento” tiva, tuttavia, non vuole essere semplicemente un dal 7 novembre 2014 al 16 febbraio 2015 omaggio ai fratelli Pollaiolo e al genio italico dei info: 02 794889 - www.museopoldipezzoli.it Antonio e Piero Pollaiolo, “Le quattro Dame” secoli passati. Vuole soprattutto mostrare rielaborazione grafica di Salvatore Gregorietti © aut./PoldiPezzoli come la figura femminile abbia saputo incarnare in maniera profonda ed esclusiva lo spirito del rinascimento italiano, appunto, nella sua costante ricerca del Bello. Una ricerca esaltata nella valorizzazione che artisti come i due Pollaiolo hanno fatto della figura femminile intesa come ideale di bellezza universale e immune alle mode e agli anni. Una figura femminile che è capace, come mostrano i quattro ritratti esposti al Poldi Pezzoli, di riunire quasi magicamente arte, cultura, storia, sentimento e bellezza nel Quattrocento così come ai giorni nostri. CORRIEREdell’ARTE 4 Frammenti e percorsi Pagina 7 Novembre 2014 Graziella Voghera alla Galleria Accademia – Torino COURRIER DES ARTS A GiAnni MiLAni hinoi! diciamolo subito. La mostra alla torinese Galleria Accademia (via Accademia Albertina, 3/e) si è conclusa nei giorni scorsi. Ma chiunque abbia avuto modo di visitarla credo convenga essere doveroso darne ancora oggi (se prima non s’è fatto) conto e memoria. innanzi tutto, in omaggio alle singolari qualità confermate ancora una volta da un’artista come Graziella Voghera che, alla sua seconda personale presso la Galleria di Francesca e Luca Barsi, ha portato una trentina di opere (acquerelli, gouaches e disegni) che sono un vero incanto nella loro capacità di mettere insieme rigorosità di mestiere e piacevolissima levità di una mente creativa (ecco dove nasce l’artista!) che fa com- piere voli imprevedibili a narrazioni essenziali, sempre ispirate alla lezione di un personalissimo e intimo vissuto quotidiano. in seconda battuta, ci piace ricordare la mostra della Voghera anche per elogiare l’intelligente capacità di scelta dimostrata come sempre dai ‘Barsi brothers’, bravi figli d’arte, nel regalare alla città eventi espositivi mai banali, non solo legati alle più prestigiose firme del novecento italiano ma anche in grado di portare un contributo fattivo alla conoscenza e alla discussione intorno al più variegato e attuale panorama artistico locale. e in questo contesto s’inseriva appunto la personale di Graziella Voghera, con opere in gran parte eseguite negli ultimi anni, accanto ad altre più cariche di tempo come un rapido e nervoso Printemps, penna su carta del 1958. in parete soprattutto Storie e leggende Pietro Giorgio Viotto al Collegio San Giuseppe, Torino P MAssiMo Centini ietro Giorgio Viotto è un pittore che sa raccontare storie e leggende attraverso un linguaggio dotato di una profonda radice onirica, traslata in una figurazione dinamica, che spesso ci travolge per la quantità di riferimenti presenti in ogni singola tela. Correlato al surrealismo magico, Viotto innegabilmente deve qualcosa a questa corrente rivoluzionaria: fonte di ispirazione per un artista che cerca sempre spazi e tempi staccati da una realtà diretta e riscontrabile. Però Viotto rimescola le ascendenze poetiche di dalì, per conformare il proprio nesso tra il suo percepire il vissuto e il processo di Pietro Giorgio Viotto, “Scoppio di Luna”© aut. ricostruzione visiva, necessario per giungere all’osservatore senza distorsioni. operazione non facile, poiché il pittore spazia in molteplici ambiti, trovando spunti e soggetti in universi che vanno dalla religione al mito, dalla fiaba alla storia. Frutto di un percorso contrassegnato da un irrefrenabile meccanismo evolutivo (poetico e tecnico), P.G. Viotto ha presentato le sue opere in una bella personale allestita presso il Collegio s. Giuseppe di torino, ottenendo un lusinghiero riscontro da parte del pubblico. in effetti se lo merita, perché è un artista capace, che sceglie di fare piuttosto di apparire, che maneggia il linguaggio del simbolo con una capacità spesso sorprendente. Lo fa con attenzione, con profondo rispetto del significato e in qualche caso è anche capace di avvalersi dell’ironia, giungendo a soluzioni formali inattese. Globalmente, le opere presentate hanno il ruolo di portare in superficie alcune sfaccettature dell’inconscio dell’artista, lasciando intravedere un lavorio articolato e complesso; ma soprattutto un bisogno di raccontare il mondo visto attraverso un’angolazione certamente molto originale. Collegio San Giuseppe Via s. Francesco da Paola 23 – torino Personale di Pietro Giorgio Viotto Conclusa info: 011 8123250 Graziella Voghera, “Il violinista sul tetto” © l’artista / Galleria Accademia scorci urbani, la “sua” torino (quella delle Porte Palatine, del Ponte isabella, del Castello del Valentino e del Po); ma anche le marine (con le case e le barche di oneglia), i ritratti (fatti di rapide pennellate golose di colore) e i paesaggi Core zone Unesco della natia Langa. Frammenti e percorsi di una vita, appunto. titolo di una mostra che andrà anche e soprattutto ricordata per gli intensi frame dedicati al quartiere di san salvario, dove la pittrice vive da anni. “suo” nel bene e nel male. Metabolizzato con curiosità ed empatia e di cui ama in particolare raccontare la fashionable side, le ore dell’amicizia e della socialità, i locali della “buona” movida con quell’intreccio e gioioso sovrapporsi di colori, di voci e di lingue che si riconoscono e danno oggi al quartiere una nuova, insperata vivibilità. nello chagalliano Violinista sul tetto, san salvario si tramuta perfino in luogo da fiaba. dove anche uno “spaesato” pesciolone occhieggia, maramaldo, in cielo a una bianca e incredula luna. Galleria Accademia Via Accademia Albertina 3 – torino Personale di Graziella Voghera Conclusa info: 011 885408 Quando l’antico è contemporaneo D Mariell al Circolo degli Artisti di Torino edico la mostra a chi crede ancora che la bellezza esista e possa emozionare”, scrive Maria Grazia Chirone Guglielminetti (Mariell) ad introduzione della sua mostra personale che si apre oggi alle ore 18 per chiudersi il prossimo 20 novembre presso il Circolo degli Artisti. L’artista quella bellezza, l’ama e la ricerca, in ogni sua opera, l’ha fatto nell’insegnamento, continua a farlo in questa professione costruita e portata avanti con passione, con la frequenza prima, negli Anni ’70, dell’Accademia Albertina di torino, degli studi di vari Maestri torinesi – da Pontecorvo a Mazzonis ad Albano – poi, negli Anni ’80. Quasi una grande bellezza che la Chirone insegue nelle opere dei grandi maestri del passato, nella loro rivisitazione odierna lontano da ogni superficialità, da ogni tecnologia estremizzata che distoglie da uno sguardo puro capace di riabbracciare antichi valori, esempi mirabili, autori e opere che hanno con forza attraversato la vasta area del Bello (incide con esattezza Gian Giorgio Massara, a cura della mostra: “La nostra civiltà, troppo esclusivamente orientata verso la tecnologia, ha bisogno di una boccata d’aria fresca; un rinnovamento del Mariell, “Dama con l’orecchino” © aut./CdA bello potrebbe portare a ritrovare una visione umanistica”). dal mondo greco ai ritratti di Botticelli o michelangioleschi, tra Profeti e sibille, dai visi caravaggeschi a quelli del Bronzino, sino ad arrivare al mondo odierno della settima arte, in una suggestiva perfezione di linee, di tratti, di incarnati, suggerendo anche ai nostri giorni sentimenti e intenzioni. Un continuum che attraversa epoche, una scommessa - vinta - per asserire “che l’arte del passato è contemporanea”, per creare uno sguardo limpido che guardi indietro senza inventare assurde provocazioni, esili esercizi. (e. rb.) Circolo degli Artisti di Torino Palazzo Graneri della roccia Via Bogino 9 – torino “Elogio della Bellezza” Personale di Maria Grazia Chirone Guglielminetti (in arte Mariell) Fino al 20 novembre info: 011 8128718 www.circolodegliartistitorino.it Spettacoli Gli studi e le ribellioni del giovane Leopardi Mario Martone racconta su pellicola il poeta recanatese C eLio rABBione on Il giovane favoloso (un titolo che gli dà in prestito Anna Maria ortese) Mario Martone analizza quel pianeta Leopardi che già a teatro ce lo aveva fatto amare quando andarono in scena le Operette morali. oggi, costruendo con ippolita di Majo una sceneggiatura che poggia su una ferrea documentazione di scritti e di lettere e di citazioni, ripercorre la vita del poeta ben lontano da quel nozionismo scolastico che non soltanto sarebbe fastidioso ma che svilirebbe uno studio e un percorso che al contrario lo fanno sentire vivo e attualissimo nel desiderio di vivere, nelle proprie ribellioni. suddividendo quella vita in isole, Martone prende il via dalle stanze del palazzo di recanati, dalla biblioteca del padre Monaldo (Massimo Popolizio), dalle ore di studio matto e di- speratissimo, dalla bigotta e arida atmosfera familiare, da quell’abitino da prete forzatamente indossato, dall’odio per quel borgo natio soffocante (dove la nota stonata e banale è l’apparizione di silvia), dai tentativi di fuga, una volta fortificato dalle idee e dall’apprezzamento di Pietro Giordani. Per poi proporre Firenze e i letterati del gabinetto Viesseux, in un continuo affanno alla ricerca di riconoscimenti e premi, e l’incontro con l’amico Antonio ranieri (Michele riondino) e la speranza di condividere gli amori della bella Aspasia, la sensuale Fanny targioni tozzetti; e in ultimo napoli (dove si nota tutta la maestria della fotografia di Giuseppe Berta), in una visione estremamente fantasiosa, staccata dal realismo precedente, città di mendicanti e di colera, di taverne e di rovine, di ristrettezze economiche e di sguardi profondi e alti: con lo sguardo rivolto A novembre il teatro si anima di musica F MAnUeLA MArAsCio ino a domenica 9 novembre il teatro Gioiello offrirà al suo pubblico Il bello d’Italia, un grande omaggio al nostro Paese, che vede protagonisti il brio del comico Gianfranco d’Angelo e il ritmo coinvolgente dei Cerchi magici: un percorso fatto di parole e musica per riscoprire i valori dell’italia che amiamo. dalla cima più alta del settentrione al profondo sud, si viaggia cullati da racconti, poesie e canzoni che fanno rivivere atmosfere del passato: ogni luogo ha i suoi volti e le sue storie, la torino di Gianni Agnelli, la Milano di Gaber e Jannacci, i cantautori della Liguria, gli aneddoti e le tradizioni di napoli, della Puglia… d’Angelo parla dell’origine di questo spettacolo rivivendo i suoi cinquant’anni di carriera, fatti di viaggi per i teatri di tutta italia: “Ho conosciuto personaggi che bene o male hanno fatto la storia dell’Italia, manie e aneddoti a volte sembrano inventati solo per far sorridere il pubblico, invece sono veri e appartengono a quella parte che si recita nella vita. Le mie esperienze, i miei ricordi hanno aiutato gli autori a mettere insieme uno spettacolo dinamico, divertente ed emozionante”. il regista è Luciano odorisio. da giovedì 13 a domenica 16 Elio Germano è un “favoloso” Giacomo Leopardi nel film di Mario Martone, foto © aut./Palomar alla maestosità del Vesuvio, alla natura che accomuna infinito ed umano, il poeta chiuderà la propria vita con il capolavoro della Ginestra. Un percorso si diceva, in cui Martone – senza sbilanciare con troppa attenzione questo o quell’episodio, senza voler allinearsi con questa idea, con quella supposizione (i rapporti tra Giacomo e ranieri, forse campione d’ambiguità potevano essere meglio scandagliati) – con l’avanzare della deformità del corpo racconta l’evolversi di un carattere, la sua rabbia, il suo urlo di irrequietezza e di disperazione nell’andare contro qualcosa e qualcuno (e già nei manifesti quell’immagine rovesciata del protagonista indica una strada). sino ad esasperare il tutto (e per certi versi forse a stiracchiare: innegabile che il film avrebbe necessità di qualche alleggerimento e sarebbe pressoché perfetto) nelle musiche del tedesco sascha ring che si placano in rossini, o nella scena del bordello troppo felliniano con il femminiello che si offre allo sciancato Giacomo. sopra quella di ogni altro la eccellente interpretazione di elio Germano, calatosi appieno in un corpo e in una mente, mai rendendoli caricatura ma attraverso l’incedere e le tonalità di voce (persino la scrittura di Giacomo ha fatto sua l’attore) e gli sguardi, tutto espresso con estrema, misurata esattezza, ha restituito al nostro oggi – con la passione del regista – una persona che per troppo tempo abbiamo relegato nei testi scolastici. Teatro Astra – Torino Cristalli di Luna di Chicca Morone L novembre il Gioiello ospiterà inoltre Ti ’Associazione ‘il Mondo delle amo, sei perfetto, ora cambia, musical idee’ presenta il 10 novembre scritto da Joe di Pietro e Jimmy roberts, con l’adattamento italiano di Pie- alle ore 20,45 al teatro Astra tro di Blasio. È il secondo musical, per di torino, in via rosolino longevità, di quelli prodotti off-Broad- Pilo 6, sette racconti tratti da way: una comicità esilarante che Il soffio della Luna di esplora la vita da single, le vicissitudini Chicca Morone. il silenzio del primo appuntamento, del matrimo- e il vuoto creato dalla sonio, della fine di un amore… Un spensione della musica progrande successo che si è aggiudicato dotta dall’arpa e dalle crystal ben tredici traduzioni in tutto il mondo, bowls suonate da Chicca qui diretto da Marco simeoli. Per con- Morone verrà riempito dalle cludere il bellezza questa panoramica voci degli attori nel buio di teatro in musica, segnaliamo l’im- della sala; una sola fonte di perdibile The Best of Musical, al teatro luce azzurra come rituale poAflieri fino al 9 novembre, grandioso tente per entrare in uno stato show interamente suonato e cantato dal meditativo adatto a percepire vivo, che racchiude alcuni tra i musical il significato profondo della più amati di sempre: La Bella e la Be- parola. La pizia racconta il t e m a stia, Sister Act, Mamma Gianfranco D’Angelo della purezza; Il Mia!, La Febbre del Sa- in “Il bello d’Italia” tempo narra la bato Sera… Venti artisti e foto © aut. difficoltà di performer saranno acamare; Il califfo compagnati dal ritmo tradà voce alle volgente delle canzoni paure deldegli Abba, dei Bee Gees l’uomo travolto e di Alan Menken. La dai sentimenti; regia è di Chiara nonei Fedeli schese, la direzione musid’amore il cacale di simone valiere impara a Manfredini e le coreograentrare in confie di eleonora Lombardo. tatto con la propria anima; la sensualità de Il gallo ci porta a vivere con i due sposi l’intimità più profonda; Evita narra l’incontro tra misticismo e magia; Pesco in fiore conduce in un mondo di rituali giapponesi. Atmosfere create da Angela Aielli, Giovanna Fiscella, Maria Alberta Navello, Bruno Pennasso, Vincenzo Zitello. L’intero incasso sarà devoluto all’Associazione Amici Bambini Cardiopatici onlus. info: 011 5634352 Artisti scelti dal CORRIEREdell’ARTE 6 Pagina L 7 Novembre 2014 COURRIER DES ARTS Note critiche Liliana CAVIGIOLI tel. 011 9844369 - cell. 340 3597592 ’Arte rapcessive risorse presenta il tecnologiche lo viaggio ideale hanno definitiverso la libertà. vamente interal L’alienazione connesso dell’uomo momondo, chiuderno è carattedendolo conserizzata dal suo guentemente nel lento distaccaproprio indivimento dalla condualismo. È da tingenza, al questo insieme concreto e dalla di fattori storici possibilità di che nasce il suo sentirsi protagosmarrimento nista del proprio culturale e l’arte, destino. La riintesa come voluzione induspecchio delAligi Sassu, “La fabbrica”, 1929 striale ha l’anima univerpastello su cartone, 40x31cm. s i c u r a m e n t e © Fondazione A. Sassu e H. Olivares, Lugano sale, riflette contribuito ad allontanarlo dal mondo appunto tali paradossi. Un’implosione rurale di partenza immettendolo nelle dissolutiva. L’egocentrismo imperante realtà urbane preconfezionate in cui è induce l’artista a cercare in sé stesso divenuto parte di un meccanismo so- una via di liberazione, traducendo le ciale in crescita perenne. i fenomeni frontiere stilistiche del vecchio noeconomici di globalizzazione e le suc- vecento in nuovi sbocchi creativi. in Passeggiata (2009) di Liliana Cavigioli, una figura femminile passeggia in uno spazio indefinito assorta nei suoi pensieri e un ombrello aperto la protegge dall’universo incognito che la circonda. La realtà è assai lontana. siamo nella sfera del sogno, dell’inconscio, dell’irrealtà. L’immagine femminile è un’ombra remota che percorre il limbo, quasi uno spettro mistico in cerca di possibili vie d’uscita dalla dimensione onirica in cui è stata relegata. notiamo la grazia del movimento attraverso le scarpe sottostanti alla lunga gonna che nasconde il corpo imbrigliandolo quasi in una morsa fatale. Lo spettro dei sogni passeggia “La passeggiata”, 2009, 40x30 cm. tra le tenebre dell’inconscio con gli occhi chiusi. La distanza che si pone tra l’osservatore e l’opera è determinata dalla spersonalizzazione della posa, dal flusso cromatico e dall’intento emotivo di direzionare lo sguardo verso un altrove che non arriverà mai. cell. 347 9645029 cell. 335 5609584 Maria MARCHITELLI Mercatino dei fiori è il titolo dell’opera della Marchitelli in cui descrive pittoricamente un istante di vita quotidiana quasi come se riuscisse a congelare per mezzo degli acquerelli un normale momento di una giornata qualsiasi. si distingue la contrapposizione tra gli elementi in primo piano in cui il frastuono delle persone, delle carrette di fiori spinte a mano dai giovani indaffarati e dei banconi carichi di fiori profumati, in contrasto alle case retrostanti che costituiscono lo sfondo dell’opera. il tutto viene inghiottito dalla luce del mattino che assorbe le tinte eterogenee e le amalgama in un flusso compatto di forme e colori. La freschezza esecutiva ed il taglio compositivo dell’opera rinviano ad un fotografismo novecentesco riportandoci nell’atmosfera antica di una cartolina. Un frame emotivo in cui la nostalgia di atmosfere lontane torna in superficie. L’anelito ad un “Mercatino dei fiori”, acquerello mondo che non tornerà più ma che rivivrà ogni qualvolta v e r r à scorto n e l flusso delle immagini. P.za Zara, 3 - 10133 torino tel. 011 6312666 / fax 011 6317243 Armida MAZZOTTI L’olio su tela di Armida Mazzotti La rosa bianca descrive in primissimo piano lo splendido fiore in contrasto allo sfondo scuro. nel linguaggio simbolico dei fiori, costituisce il senso dell’amore e della purezza. Celebrata dalle arti, dai miti o dalla tradizione pagana rinvia al senso ultimo della castità e dalla traspa“La rosa bianca”, olio su tela renza dei sentimenti. dati che l’artista interpreta esecutivamente nel realizzare lo splendido fiore nei dettagli quasi come se usasse una lente d’ingrandimento per svelarne gli aspetti più intimi celati dall’apparenza realistica. ogni tratto del pennello delimita un confine preconscio in cui i dati simbolici prendono forma ed il desiderio di interpretare pittoricamente un sentimento puro come l’amore diviene preponderante. secondo queste premesse dietro l’apparente realismo offerto dall’immagine diretta del fiore si nasconde un desiderio astrattivo di sublimare il dato concreto della realtà nel corrispettivo simbolico dell’emotività interiore. CORRIEREd Il Corriere dell’Arte è su facebook con più di 7.000 contatti d Corriere dell’Arte CORRIEREdell’ARTE 7 Novembre 2014 A CUrA di Pagina ANDREA DOMENICO TARICCO Luisa CONTE cell. 347 0696544 Quando si parla di un’artista contemporanea attratta dall’aspetto zoomorfo della realtà ed in maniera particolare dai gatti, viene subito in mente Luisa Conte. nel suo universo compositivo infatti, i gatti assumono una centralità preponderante quasi come se la dimensione archetipica che suscitano nell’osservatore la stimolasse a descriverli in tutte le loro pose o situazioni compositive possibilmente relazionabili al simbolismo retorico che si cela nel loro modo di essere. Questa volta si tratta di due sue opere esposte in una collettiva a Venezia intitolata incontri d’Arte attiva dal 9 novembre fino al 23 novembre presso l’officina delle Zattere con la presentazione del Prof. Vittorio sgarbi. La prima opera si intitola La gatta in maschera, un acrilico su tavola con sfondo in foglia d’oro. si tratta di un omaggio alla città di Venezia mediante la rappresentazione di una tipica maschera veneziana posta in primo piano mentre, nella parte retrostante dell’opera è delineata la sagoma di un felino monocromo con tutte le sfumature del blu. Le due componenti figurative, la maschera ed il gatto, sono correlate tra loro costituendo un tutto armonico impreziosito dallo sfondo dorato che rinvia a quella dimensione bizantineggiante che Venezia ha storicamente filtrato mediante i suoi commerci marittimi verso oriente. La seconda opera, invece, è Il turbante rosso, realizzata ad acrilico su tavola con sfondo in foglia d’oro. Anche in questo caso siamo in presenza di una maschera veneziana elaborata nei dettagli e relazionata alla sagoma retrostante di un felide posto sul lato destro. si tratta di due opere figurativamente speculari ma stilisticamente compatibili tra loro per la significazione simbolica atta ad esaltare la relazione tra l’uomo ed il suo alter-ego animale. La maschera rappresentata configura la persona che cela ma la propria anima si raccorda all’avatar felino inteso come entità spirituale che veglia, protegge, scaccia. Una sorta di Bastet egizio, antica divinità felina connessa al culto solare e lunare che costituiva l’emanazione spirituale dell’occhio di ra che vedeva oltre le apparenze della realtà. cell. 339 3879776 cell. 333 4305300 “La gatta in maschera” (a sinistra) e “Il turbante rosso” (a destra) acrilico su tavola con sfondo in foglia d’oro, 70x50 cm. Giorgio MIGLIORI L’artista catanese Giorgio Migliori presenta l’opera Masseria con ulivi, che suscita la sensazione di sprofondare in una dimensione bucolica, attuata attraverso una pittura genuina che riscopre il senso profondo della natura mediante la vivezza dei colori e delle forme che la descrivono con dovizia di particolari. Migliori ha conseguito il diploma di Maestro d’Arte e negli anni successivi ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti sino all’insegnamento di educazione Artistica a Varese. ha esposto in numerose mostre soprattutto tra gli anni ’70 e ’90, periodo in cui la dedizione per il paesaggio e le figure tipiche della tradizione rurale siciliana hanno occupato l’elemento centrale della sua produzione artistica. nel 1982 crea con altri pittori siciliani l’AsCiA, ovvero dell’Associazione “Masseria con ulivi”, olio su tela, 50x70 cm. Culturale iniziative Artistiche siciliane grazie alla quale ha dato vita a numerose iniziative pittoriche. L’associazione si è sciolta nel 1984 ma il suo spirito creativo continua a regalarci emozioni. dell’ARTE Emma PALLARO L’opera Bicicletta con cesto di fiori di emma Pallaro è un dipinto ad olio realizzato nel 2010 in cui l’aspetto simbolico della consegna dei fiori rinvia al senso ultimo della pace universale e del rispetto reciproco in cui viene abolita qualsiasi manifestazione di conflitto. Assistiamo infatti ad una rappresentazione concettuale della consegna attuata dall’immagine di un mezzo di locomozione, una bicicletta anonima, appoggiata ad una parete con sopra un enorme mazzo di fiori. Anche se non vi sono figure umane è palese che qual- “Bicicletta con cesto di fiori”, 2010, olio su tela, 50x40 cm. cuno abbia pedalato ed abbia lasciato incustodita la bicicletta per qualche istante soltanto. È implicita anche la presenza dei fiori che qualcuno ha spedito a qualcun altro. Gesti umani tradotti dalla presenza di oggetti, simboli di azioni, di significati e di concetti logici traslati in formulazioni pittoriche. Chiunque sia a dare o ricevere queste cose ne resta il simbolo incarnato dai soggetti dell’opera. da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno 7 COURRIER DES ARTS [email protected] www.corrieredellarte.it CORRIEREdell’ARTE 8 L’Arte incontra la Poesia empre promossa e organizzata La magia di Gabriella Lucatello sdalla Galleria ‘Arte Città Amica’ la Collettiva L’Arte incontra Pagina 7 Novembre 2014 COURRIER DES ARTS Arte Città Amica – Torino G abriella Lucatello presenta in mostra circa cinquanta opere che, indipendentemente dalla creatività complessa, sono il risultato di un lungo lavoro di ricerca. Le sue composizioni che potrebbero apparire astratte sono nel contempo anche figurative per la presenza di un insieme di elementi del tutto fantasiosi che animano la dinamica dell’armonia, Gabriella è molto attenta a ben equilibrare l’impaginazione degli elementi, dosa sapientemente i colori che a volte sono caldi e a volte freddi e decisi con un risultato piacevolmente rilassante. L’artista nelle sue opere racconta di fiabe e di magie toccando anche altre sfumature che riguardano l’aspetto psicologico di ognuno. in questi ultimi lavori la troviamo più libera e più creativa, con una poetica più marcata che la caratterizza. Gabriella Lucatello, s.t. © aut./ACA Galleria Arte Città Amica Centro Artistico Culturale Via rubiana 15 – torino Personale di Gabriella Lucatello dall’8 al 18 novembre info: 011 7717471 www.artecittaamica.it nelle case di Bosa Elena Saraceno alla Galleria TeArt di Torino U tiche suggestive. ritrae case, quelle di Bosa, piccolo paese della sarden’immersione totale nei co- gna. Case viste mentre nelle tante lori complementari: giallo estati passate là si aggirava per vicoli sole e viola fluorescente, quasi sospesa nel vuoto. s’innamora rosso intenso e verde brillante, blu di tutto, elena, e tutto ferma con le elettrico e arancione ma anche rosa sue immagini. di quelle interminaacido, grigio velluto, nero notte e via bili camminate resta traccia. ritrae sperimentando per tutta la gamma case. ebbene, visitando la mostra vedelle sfumature. La nuova mostra di diamo come l’attaccamento dell’arelena saraceno alla Galleria teArt, tista all’essenzialità sia divenuto nel intitolata perlappunto Complemen- tempo sempre più forte, così che le tari, permette di scoprire la ricchezza case che intendeva ritrarre si dissolvisiva delle opere dell’artista, quelle vono sempre più in immagini che della parte più recente della sua car- sono solo schizzi, flash. L’essenza riera quando ha ormai padroneggiato contro la descrizione. La mostra l’arte della china e dei pennelli ed è punta all’essenza di elena come arin grado di produrre esperienze este- tista, e vuole sì dimostrare quanto le sue immagini siano belle, Elena Saraceno, “Case di Bosa” © l’artista/TeArt ma sopratutto come abbia saputo usare e manipolare il colore. e l’effetto è esplosivo. Come la carica umana dei suoi amici, i proprietari delle case di Bosa, appunto. niVes MAriA sALVo la Poesia si svolgerà presso la sala Atrio del Centro incontri della regione Piemonte in c.so stati Uniti 23 a torino. dopo l’inaugurazione del 7 novembre alle ore 18, l’evento sarà visitabile dal 10 al 14 novembre e presenterà oltre sessanta artisti con stili e tecniche diverse e ha come evento parallelo, opere ispirate alla poesia Ho preso la strada costiera del poeta della Beat Generation americana Lawrence Ferlinghetti, che da cinque anni collabora con Arte Città Amica e con immagine & Poesia, movimento artistico letterario che propone “momenti di creatività incrociata” tra artisti e poeti. Questi gli artisti in mostra: Giampiero Actis, sergio Aimasso, egidio Albanese, Corrado Alderucci, Mauro Azzarita, enrica Berardi, silvio Bertonati, Antonio Branca, Fabrizio Brazzale, Valeria Caldera, Albino Caramazza, d Adriano Carpani, Gian Luigi Castelli (Giancastelli), Maria Paola Ceccarini, Anna Cervellera, Lidia Chiarelli, isidoro Cottino, Alfredo de Leonardis, elsa de Mattei, Michele de stefano, Bartolomeo delpero, silvia Finetti, Luciana Francone, Carla Gentile, Maria r. Giovenale (Moja), Franco Gotta, Fiorenzo isaia, Gaetano Lanatà, elda Lazzaretto, Gabriella Lucatello, Francesco Luchino, Mirella Mendola, Giovanna Minei, Laura Mosca, Giovanni Moscatelli, Francesco Murlo, Gabriella nero, nikolinka nikolova, Fujii nobue, Cristina novella, G. Pietro obertino (ober), Franca Valeria oliveri, Angelo Piras, Paolo Pirrone, Luciana Pistone, renzo ravazzotti, Antonio robella, Fernanda sacco, hasseinzadeh samira, Maria scalia, Lucia sconfienza, renata seccatore, Gianni sesia della Merla, ilario simonetta, Maria teresa spinnler, Antida tàmmaro, Luciano Valensin, Pietro Giorgio Viotto, Loredana Zucca. in Arte veritas Ristorante Le Vitel Étonné – Torino al 6 novembre al 31 gennaio 2015 si svolgerà presso il ristorante Le Vitel étonné, in via san Francesco da Paola, 4 a torino, la Mostra MIBRAMIG, Arcani Maggiori e vini d’autore. si tratta di un connubio tra due giovani imprenditori, amanti del vino e dell’arte, con un pittore altrettanto giovane, Mibramig, il cui talento artistico è oramai consolidato, dopo le mostre di successo tenute presso la Galleria Davico di torino. Trait d’union di questo sodalizio è Emilio Gargioni, già titolare della Galleria in questione. dei due imprenditori, Giuseppe Amato e Claudio Lorenzoni, sottoliniamo l’ambizioso progetto nel campo della vinicultura Galleria TeArt volto a produrre e comAssociazione Culturale mercializzare un proVia Giotto 14 – torino dotto di assoluta “Complementari eccellenza che fa capo Le case dei Torinesi a Bosa” alla società “La divina” Personale di Elena Saraceno (nomen omen). Una venFino al 12 novembre tina di tavole ad olio di info: Mibramig esposte rap011 6966422 presentano in chiave umana e animale, gli arcani maggiori dei tarocchi in uno scherzoso circo del simbolismo che, nella figurazione dell’artista, diventano favola, magia, fantasia surreale. Questa unione di intenti è stata accolta con altrettanta passione da Le Vitel étonné, che dal 2001 coccola i clienti con le sue vivande e la sua ricca cantina e ospita da sempre mostre di giovani artisti. (v.c.) Mibramig, “Infero” © l’artista NEWYORK NEWYORK s da un Flauto magico stupefacente a un’incandescente Morte di Klinghoffer 7 Novembre 2014 Pagina foto © aut. ulla cresta di una delle più tempestose stagioni operistiche a memoria d’uomo, il Metropolitan theatre di new York presenta per tutto ottobre e parte di novembre una stupefacente edizione del Flauto Magico. stupefacente però dal solo lato scenico: i tre fanciulli volano a pericolose altezze al sommo del proscenio cavalcando un volatile preistorico; monumentali strutture di geometria postmodernista ricreano dentro uno dei più giganteschi palcoscenici del mondo il tempio massonico in cui si aggirano i personaggi mozartiani; luci fantasmagoriche accompagnano le sublimi melodie. tuttavia le fantasie tecniche sono una cosa, l’arte un’altra, e la nuova produzione della regista teatrale e cinematografica Julie taymor non ha convinto molti; sia pure riscattata dall’eccellente prestazione dell’orchestra diretta da Adam Fischer e di tutti i cantanti, tra i quali soprattutto il giovane baritono austriaco Markus Werba, nella parte di Papageno, e l’altrettanto giovane soprano sudafricana Pretty Yende, in quella di Pamina. in particolare, chi scrive è rimasto turbato dall’eccessivo sfoggio scenico, che gli ha fatto ricordare con pungente nostalgia la modesta e tuttavia meravigliosa scenografia di Marc Chagall, che - apparsa al Metropolitan nel 1967 - non si è poi mai più rivista. interpellata su che fine abbiano fatto quegli apparati teatrali (oggi di immenso valore anche finanziario) e di cui corre voce che siano stati trafugati o distrutti, la direzione del teatro non ha saputo dire nulla: mutismo tanto più sorprendente in quanto buona parte delle impreviste agitazioni che quest’anno hanno sconvolto la stagione lirica sono state di natura economica. L’eccessivo prezzo dei biglietti ha inoltre allontanato il pubblico. rivendicazioni salariali dell’orchestra (anche se la meglio pagata del mondo), con minacce di sciopero da una parte e di serrata dall’altra, accompagnate dall’imputazione (molto credibile) di sperperi al general manager Peter Gelb. La situazione Un momento dello“Zauberflote (Flauto magico)” di Mozart, messo in scena da Julie Taymor al Metropolitan Theatre di New York, foto © aut./MetOpera è divenuta incandescente al punto da far temere la cancellazione dell’intera stagione. del tutto inaudita è stata poi una crisi politica internazionale provocata dalla messinscena di una delle più valide e interessanti opere di epoca recente, La morte di Klinghoffer del compositore statunitense John Adams. È una storia vera: il noto drammatico episodio dell’assassinio di un turista invalido, di religione ebraica (Leon Klinghoffer, appunto), che nell’ottobre 1985, sulla nave da crociera “Achille Lauro”, sequestrata da terroristi palestinesi dell’FLP, fu buttato a mare, con tutta la sua sedia a rotelle, da uno di essi. Adesso turbe di israelo-americani accolgono con furiose proteste davanti al teatro e anche dentro - ogni rappresentazione dell’opera, in cartellone fino a quasi tutto dicembre; e ciò perché il libretto permette al terrorista omicida di spiegare le cause della sua azione. Altre folle anch’esse israelite, tuttavia, inclusa l’ammiratissima giudice della Corte suprema ruth Bader, accorrono invece ad applaudire la pièce, perché offre un equilibrato quadro della crisi palestinese-israeliana, oggi entrata forse nella sua fase più tragica e risolutiva. i problemi del Met in questa stagione sembrano tuttavia aver stimolato la competizione e l’immaginazione delle compagnie liriche “minori”, che da sempre arricchiscono la vita musicale newyorkese. Per spirito innovativo due sembrano meritevoli di nota. il dell’Arte opera ensemble (proprio così) ha messo in scena un delizioso Falstaff, però non quello verdiano, ma uno musicato dal non mai sufficientemente apprezzato rivale di Mozart, il veneto Antonio salieri (1750-1825), su libretto di Carlo Prospero defranceschi. ha solo il difetto di arrestarsi al lato comico del personaggio senza esplorarne in seguito il lato umano, come fa invece Verdi, per non parlare ovviamente di shakespeare, suo creatore originale. sempre a Manhattan, la Gotham Chamber opera ha resuscitato l’ingiustamente dimenticato lavoro del com- 9 COURRIER DES ARTS Perplessità e polemiche per le rappresentazioni del Metropolitan Theatre dAL nostro CorrisPondente MAUro LUCentini CORRIEREdell’ARTE positore assurdista cescoslovacco degli Anni Venti Bohuslav Martinu (1890-1959), con Alexandre bis e Comedy on the Bridge, due esilaranti storie di discendenza kafkiana, e si prepara a mettere in scena El gato con botas (il gatto con gli stivali) del catalano Xavier Montsalvatge (1912-2002). infine, a Chelsea la dillon Gallery inscenerà il 20 novembre, a complemento di un’installation del noto pittore-scultore-filosofo irachenoamericano Ali hosseini, l’opera multimediale Oceanic Verses della compositrice italo-americana Paola Prestini di Brooklyn, basata su canti popolari siciliani e sardi. Metropolitan Opera House Lincoln Center Pl. – new York (nY) info: 001 212 3626000 www.metopera.org CINEMA Box Office USA, film di successo a basso costo spiritismo a buon mercato Una scommessa del produttore Jason Blum, di poter ridurre da cento milioni di dollari a cinque il bilancio di un nuovo film dell’orrore, è risultata doppiamente vincente. non solo il film, che si intitola Ouija, dal nome di un cartellone di questo nome che fa da base alle sedute spiritistiche di un gruppo di fanciulle, è stato portato a termine con questa ridottissima spesa per conto della Universal Pictures, ma ai botteghini è risultato al primo posto, grazie a un incasso di venti milioni di dollari nelle sole sale americane, nel terzo week-end di ottobre. Le interpreti sono, insieme a douglas smith, Ana Coto, olivia Cooke, daren Kagasoff e Bianca santos. Al secondo posto si è piazzato il thriller John Wick della Lionsgate, con Keanu reeves, che - prodotto con una ventina di milioni di dollari di spesa - ne ha incassati, solo in questa settimana, oltre 14 con le sole vendite nazionali. il terzo posto è andato a Fury, con Brad Pitt, della sony Picture entertainment, che ha incassato 13 milioni, ma già circolava da due settimane, totalizzando 46 milioni con una spesa di produzione di 68; è la storia di un plotone americano nella seconda Guerra Mondiale. (ma. lu.) [i dati sugli incassi ai cinema sono forniti dall’Agenzia rentrak ©] Una scena del film “Ouija”, inatteso successo in America, foto © aut./Universal CORRIEREdell’ARTE Pagina 10 7 Novembre 2014 COURRIER DES ARTS TORINO e PIEMONTE Cecily Brown GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino Via Magenta 31 – Torino Fino al 1° febbraio 2015 Info: www.gamtorino.it A cura di Danilo Eccher Cecily Brown (londinese, classe 1969) è artista osannata da alcuni dei protagonisti del mondo della cultura, della musica, della moda; le sue opere hanno raggiunto negli ultimi anni quotazioni straordinarie e fanno parte delle collezioni più importanti del mondo. L’eccezionalità dell’appuntamento di Torino, prima grande esposizione in un’istituzione italiana con circa 50 opere, dopo una più piccola anticipazione del 2003 presso Macro Roma, sempre a cura di Danilo Eccher, permetterà al pubblico l’accesso privilegiato e diretto a opere provenienti dallo studio dell’artista e da alcune delle più ricche collezioni private americane ed europee. (c.s./c.p.) Felice Casorati “Il pensiero assorto” Wunderkammer GAM Torino Via Magenta 31 – Torino A cura di Riccardo Passoni Fino al 1° febbraio 2015 Il ciclo espositivo Wunderkammer torna con una proposta di gran fascino, che vede protagonista Felice Casorati, figura di primo piano nel panorama dell’arte italiana del Novecento; evento in connessione con la retrospettiva organizzata dalla Fondazione Ferrero di Alba, intorno ai temi del disegno casoratiano, che in dialogo con alcune delle rare opere scultoree realizzate dall’artista. (c.s./d.t.) Todestriebe Masbedo Fondazione Merz Via Limone 24 – Torino Fino all’11 gennaio 2015 Info: 011 19719437 La Fondazione Merz presenta un progetto dei Masbedo (Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni), dal titolo Todestriebe, incentrato sul tema dell’incomunicabilità, che coinvolge linguaggi, tematiche e soggetti diversi sia nell’ambito della creatività sia sul territorio cittadino e avviene in concomitanza con l’uscita del primo film dei Masbedo, The Lack, presentato alla 71a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, nella sezione Giornate degli Autori. Fulcro del progetto è la mostra costituita da 9 opere video, alcune realizzate appositamente e altre che ripercorrono gli ultimi dieci anni del loro lavoro. (c.s./c.g.) Vernissage Venerdì 7 novembre - ore 17,00 Galleria Accademia Via Accademia Albertina 3/e – torino “Co.Br.A.” in occasione del 45° anniversario della fondazione della Galleria Venerdì 7 novembre - ore 18,00 Circolo degli Artisti di Torino Palazzo Graneri della roccia Via Bogino 9 – torino “Elogio della Bellezza” Personale di Maria Grazia Chirone Guglielminetti (in arte Mariell) Venerdì 7 novembre - ore 18,00 Galleria Arte Città Amica c/o Sala Atrio Centro Incontri Regione Piemonte C.so stati Uniti 23 – torino “L’Arte incontra la Poesia” Collettiva sabato 8 novembre - ore 18,00 Galleria Arte Città Amica Centro Artistico Culturale Via rubiana 15 – torino Personale di Gabriella Lucatello Franco Ferrero “Chairs 1984-2014, Tipi seduti” Artisti designer borderline MIAAO - Museo Internazionale di Arti Applicate Oggi Galleria Sottana Via Maria Vittoria 5 – Torino Dal 1° novembre al 21 dicembre Info: 011 5611161 “Editoria fotografica” Workshop di Dario Salani PHOS- Centro Polifunzionale per la Fotografia e le Arti Visive Via Garibaldi 35bis – Chieri (To) Fino all’11 novembre Info: 011 7604867 www.phosfotografia.com La foto-editoria, dal libro d’arte al portfolio, all’ebook, spiegata da un professionista del settore, in collaborazione con Prinp. (c.s./e.l.) su questa pagina il Corriere dellÊArte dedica uno spazio agli APPUNTAMENTI dÊARTE. È possibile segnalare eventi, mostre, vernissage, iniziative culturali ecc. per informazioni e tariffe : >>> tel. 011 6312666 <<< Werner van der Valckert, “Allegoria dell'Inverno” olio su tavola, 66,5x51cm, opera databile 1620 ca. © Caretto All’Edizione 2014 della Mostra-mercato Flashback “L’Arte è tutta contemporanea” sono presenti i dipinti della Galleria Luigi Caretto PalaAlpitour Isozaki Via Filadelfia, 82 – torino Fino al 9 novembre CORRIERE dell’ARTE COURRIER DES ARTS Direttore Editoriale Pietro Panacci Direttore Responsabile Virginia Colacino Caporedattore Chiara Pittavino Comitato Editoriale Giorgio Barberis, Rolando Bellini, Massimo Boccaletti, Franco Caresio, Angelo Caroli, Claudia Cassio, Massimo Centini, Fernanda De Bernardi, Marilina Di Cataldo, Gian Giorgio Massara, Alessandro Mormile, Massimo Olivetti, Enzo Papa, Lorenzo Reggiani, Gianfranco Schialvino, Maria Luisa Tibone Corrispondente da New York Mauro Lucentini [email protected] Corrispondente da Berlino Sabatino Cersosimo Hanno collaborato A. D’Agostino, C. Gallo, E.S. Laterza, M. Marascio, G. Milani, C. Pittavino, E. Rabbione, R. Roveda, N. Salvo, A.D. Taricco, D. Tauro Realizzazione grafica interna a cura di E.S. Laterza Fotografo ufficiale Antonio Attini Redazioni distaccate Milano Rosa Carnevale Tel. 339 1746312 Roma e Napoli Fabrizio Florian Tel. 388 9426443 Palermo Caterina Randazzo Tel. 334 1022647 Concessionaria di Pubblicità interna Stampa e distribuzione EditService S.r.l. Str. Piossasco 43/U – Volvera (To) Editore Corriere dell’Arte Associazione Culturale Arte Giovani Torino P.IVA 06956300013 Segnalazioni in ITALIA “Bugatti B35, Color Drops” Personale di Luca Moretto Galleria-Museo Spazio Tadini Via Jommelli 24 – Milano Info: 02 26829749 Luca Moretto non nasconde di essere un artista disabile, ha perso una gamba a seguito di un grave caso di malasanità nel lontano 1999 e da 15 anni vive con atroci dolori che non trovano risoluzione, nonostante sia seguito dai maggiori esperti in Italia per la sindrome di cui soffre. Nel 2006 ha iniziato il suo percorso nel mondo dell’arte e fino ad oggi ha dato prova della sua caparbietà e voglia di tornare a gioire. Luca vuole dimostrare a chi vive nella sofferenza come lui, che la speranza la troviamo dentro noi stessi. (c.s./v.c.) “Signorini, Fattori, Lega e i Macchiaioli del Caffè Michelangiolo Ribelli si nasce” Lu.C.C.A. Lucca Center of Contemporary Art Via della Fratta 36 – Lucca Dal 22 novembre 2014 al 6 aprile 2015 Info: 0583 492180 Una lucida passione ri-evoluzionaria, che ha condotto gli artisti a credere di poter mutare il futuro del proprio paese assegnando alla cultura un ruolo decisivo. I macchiaioli, da testimoni del proprio tempo, decisero di scendere in arena, rinunciando ai sogni e alle coscienti illusioni, per diventare Abbonamenti Annuale (22 nn.): euro 60,00 per l’Italia euro 120,00 per l’estero Arretrati: euro 4,00 artefici del proprio destino interpretando la vita reale e spirituale, e diventando strumento della propria vita ideologica. La mostra Signorini, Fattori, Lega e i Macchiaioli del Caffè Michelangiolo, Ribelli si nasce, a cura di Maurizio Vanni e Stefano Cecchetto, che sarà aperta al LuCCA, nasce proprio da questo presupposto: rivedere il movimento dei macchiaioli alla luce della loro modernità, del loro essere ribelli alle regole accademiche e a ogni convenzione. (c.s./p.p.) “I tesori della Fondazione Buccellati Da Mario a Gianmaria 100 anni di storia dell’arte orafa” Palazzo Pitti P.za de’ Pitti 1 – Firenze Dal 2 dicembre 2014 al 22 febbraio 2015 Info: 055 294883 Esposte per la prima volta oltre cento opere, tra gioielli, lavori di oreficeria e di argenteria disegnati da Mario e Gianmaria Buccellati, due tra i nomi più significativi del panorama orafo mondiale, eredi della illustre tradizione italiana, fiorita nel Rinascimento con Benvenuto Cellini, uno dei massimi artisti di ogni epoca. Fu proprio seguendo i canoni rinascimentali che Mario Buccellati, definito da Gabriele d’Annunzio, di cui fu amico e sodale, il “Principe degli orafi”, creava le sue opere, reinterpretandole in modo assolutamente personale, unico e facilmente riconoscibile. (c.s.) c.c. postale n. 45958055 intestato a Corriere dell’Arte Associazione Culturale Arte Giovani Aut. Tribunale di Torino n. 4818 del 28/07/1995 ABBÒNATI al fo r ma to ta b loi d CORRIEREdell’ ARTE a 60 euro per un anno 22 numeri a casa tua offerta combinata abbonamento + sito-web: € 130 tel. 011 6312666 Gallerie ACCADEMIA Galleria Via Accademia Albertina 3/e – torino tel. 011 885408 email: [email protected] www.galleriaaccademia.it orario: 10,00-12,30/16,00-19,30; chiuso lunedì Dal 7/11 al 7/12 “Co.Br.A.” in occasione del 45° annniversario della fondazione della Galleria ARTE CITTÀ AMICA Centro Artistico Culturale Via rubiana 15 – torino tel. 011 7717471 - Fax 011 7768845 email: [email protected] www.artecittaamica.it orario: lun. - sab.16,00-19,00; dom. chiuso Dall’8 al 18/11 Personale di Gabriella Lucatello Dal 7 al 14/11 “L’Arte incontra la Poesia” Collettiva c/o Sala Atrio Centro Incontri Regione Piemonte (c.so stati Uniti 23 – torino) ARTE PER VOI Associazione Culturale P.za Conte rosso 3 – Avigliana (to) Luigi Castagna - tel. 011 9369179 Cell. 339 2523791 email: [email protected] www.artepervoi.it Paolo nesta - tel. 011 9328447 Cell. 333 8710636 email: [email protected] orario: sab. - dom. 15,00-19,00 Fino al 9/11 “Pàleo, Arte primitiva” Ceramiche di Sonia Girotto e acquerelli di Giulio Vigna CIRCOLO DEGLI ARTISTI DI TORINO Palazzo Graneri della roccia Via Bogino 9 – torino scala B destra - 1° piano (digitare 4444+ ) tel./fax 011 8128718 email: [email protected] www.circolodegliartistitorino.it orario: lun. - ven. 15,30-19,30 Dal 7 al 20/11 “Elogio della Bellezza” Personale di Maria Grazia Chirone Guglielminetti (in arte Mariell) LA LANTERNA Galleria di Maristella SANDANO direttore Artistico: Livio Pezzato Via s. Croce 7/c – Moncalieri (to) tel. 011 644480 - Fax 011 6892962 email: [email protected] www.lalanternaarte.com orario: mart. - sab. 15,30-18,30 A. Arcidiacono, V. Cavalleri, A. Ciocca, E. Colombotto Rosso, D. De Agostini, Gigli, E. Gribaudo, W. Jervolino, Sky Lake, E. Longo, F. Maiolo, E. Maneglia, S. Manfredi, D. Pasquero, G. Peiretti, G. Pezzato, L. Pezzato, C. Pirotti, G. Righini, T. Russo, G. Valerioti inoltre pittori ucraini, naïf croati grafica nazionale ed internazionale LA LUNA Art Gallery Via roma 92 – Borgo san dalmazzo (Cn) Cell. 339 7108501 email: [email protected] www.artgallerylaluna.com orario: ven. 16,00-19,00; sab. 10,30-13,00/16,00-19,00; dom. 10,30-12,00 LUNA ART COLLECTION Spazio espositivo Via nazionale 73/1 – Cambiano (to) tel./Fax 011 9492688 email: [email protected] www.luna-art-collection.com orario: lun. - ven. 8,30-17,30; sab. 8,30-17.30 (previa telefonata) In permanenza serigrafie d’arte a tiratura limitata di Coco Cano, Francesco Casorati, Isidoro Cottino, Theo Gallino, Franco Negro, Ugo Nespolo, Ernesto Oldenburg, John Picking, Marco Puerari, Giorgio Ramella, Maurizio Rivetti, Francesco Tabusso, Silvio Vigliaturo CORRIEREdell’ARTE RINASCENZA CONTEMPORANEA Associazione Culturale Via Palermo 140 – Pescara Cell. 328 6979208 email:[email protected] www.rinascenzacontemporanea.jimdo.com orario: mar. - sab. (su appuntamento) Fino al 24/11 “Icon. Flusso post-contemporaneo” Collettiva “Ouroboros. La Fine e l’Inizio” Personale di Sergio Galiero SENESI Arte Via s. Andrea 44 – savigliano (Cn) orario: mar. - sab.9,30-12,30 /15,30-19,30 tel. 0172 712922 email: [email protected] www.senesiarte.it SILVY BASSANESE Arte Contemporanea Via Galileo Galilei 45 – Biella tel./Fax 015 355414 email: [email protected] www.silvybassanese.it orario: mart. - ven. 16,30-19,30; sab. e festivi su appuntamento STORELLO Galleria d’Arte Via del Pino 54 – Pinerolo (to) tel. 0121 76235 orario: mart. - sab. 9,00-12,15/15,30-19,00; lun. e dom. chiuso In permanenza opere di Avataneo, Carena, Coco Cano, Faccincani, Fresu, Garis, Luzzati, Massucco, Musante TEART Associazione Artistico-culturale Via Giotto 14 – torino tel. 011 6966422 email: [email protected] orario: mart. - sab.17,00-19,00 Fino al 12/11 “Complementari Le case dei Torinesi a Bosa” Personale di Elena Saraceno TINBER Art Gallery @ Pragelato Via Albergian 20 - souchères hautes Pragelato (to) tel. 0122 78461 email: [email protected] www.tinberartgallery.it orario: sab. e dom. 10,00-12,30/15,30-19,00 Opere di Tino Aime, Jean-François Béné, Andrea Berlinghieri, Gianni Bertola, Fulvio Borgogno, Flaviana Chiarotto, Enrico Challier, Dino Damiani, Pierflavio Gallina, Lia Laterza, Claudio Malacarne, Vinicio Perugia, Elena Piacentini, Mariangela Redolfini, Sergio Saccomandi, Luciano Spessot M.ro Raul VIGLIONE Studio - Galleria - Mostra Culturale Via servais 56 – torino tel. 011 798238 - Cell. 335 5707705 email: [email protected] www.raulviglione.it A.L.P.G.A.M.C. 7 Novembre 2014 Pagina BIASUTTI & BIASUTTI Galleria d’Arte Via Bonafous 7/1 – torino tel. 011 8173511 www.biasuttiebiasutti.com orario: mart. - sab.10,00-12,30/15,30-19,30 LA TESORIERA Centro Arte C.so Francia 268 – torino tel. 011 7792147 www.tesoriera.com orario: mart. - sab. 10,00-13,00/16,00-20,00; lunedì e festivi chiuso (o su appuntamento) Mostra di pittura dall’Ottocento al Novecento Arte Antica AVERSA Galleria Dipinti dell’800 e del Primo ’900 Via Cavour 13 (int. cortile) – torino tel. 011 532662 email: [email protected] www.aversa-galleria.it orario: mart. - sab. 10,00-12,15/15,30-19,00 In corso “Proposte 2014 Dall’800 agli Anni ’20” DELLA ROCCA Casa d’Aste Via della rocca 33 – torino tel. 011 8123070/888226 - Fax 011 836244 email: [email protected] www.dellarocca.net LUIGI CARETTO Galleria dal 1911 Dipinti Antichi Via Maria Vittoria 10 – torino tel. 011 537274 email: [email protected] www.galleriacaretto.com orario: mart. - sab. 9,45-12,30/15,45-19,30 Dal 5/11 “Flashback. L’Arte è tutta contemporanea” Mostra-mercato c/o PalaAlpitour isozaki (via Filadelfia 82 / c.so sebastopoli 123 – torino) SANT’AGOSTINO Casa d’Aste a Torino dal 1969 C.so tassoni 56 – torino tel. 011 4377770 - Fax 011 4377577 www.santagostinoaste.it orario: mart. - sab. 9,30-12,30/15,30-19,30 11 COURRIER DES ARTS Alberto Maria MARCHETTI CORRIERE dell’ARTE - 7 Novembre 2014 CORRIEREdell’ARTE Pagina 12 7 Novembre 2014 COURRIER DES ARTS Scultura fitoforme vegetale, 2014, ceramica L’estro compositivo del maestro Alberto Maria Marchetti è caratterizzato dal desiderio di sublimare la realtà sino a ricostituirla artisticamente in formulazioni composite destinate ad elevare in potenza i suoi sentimenti interiori. Nella Scultura fitoforme vegetale (2014), ad esempio, egli attua una traslazione concettuale isolando nello spazio questo fiore mistico, ricomponendolo concretamente in una struttura a sé stante in cui i gradi astrattivi e quelli concreti si amalgamano visivamente in un tutto armonico; quasi come se l’aspetto emotivo di una oggettività remota potesse svilupparsi figurativamente appunto in un fior di loto ideale, ove il senso tattile della composizione prevaricasse sul vuoto circostante e gli aspetti pulsionali venissero via via congelati. Una sorta di ritorno al ventre materno, in cui la forza centripeta della Natura si condensa in un’architettura metafisica oltre le barriere temporali. (Andrea Domenico Taricco) www.albertomariamarchetti.it - www.corrieredellarteartisti.it
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