Orti Folconi, riparte progetto senza tagli

savona
IL SECOLO XIX
SABATO
28 FEBBRAIO 2015
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IL CONTENZIOSO METTE A RISCHIO 90 POSTI DI LAVORO E ALLUNGA I TEMPI DI ESECUZIONE DELL’OPERA
Aurelia bis, bloccati gli scavi per una lite Anas-imprese
La Letimbro vuole più soldi per trasferire a Vado la terra destinata al porto di Savona nella piattaforma Maersk
SAVONA. Sono bloccati da
Rsu-Cgil, conferma: «Chielunedì scorso i lavori di scavo diamo solo che Anas invii
dell’Aurelia Bis. I novanta di- una commissione per una
pendenti, assunti a tempo modifica del capitolato, perindeterminato, sono ora im- ché da tempo non corrisponpiegati in soli due turni: 6-14 de agli investimenti della
e 14-22. Di notte, tutti a casa. “Letimbro Scarl.”. Il materiaOggi si opera solo nelle aree le di scavoin origine, era deesterne dei cantieri, sia in stinato al porto di Savona.
quelli delle due
Per varie ragioBLOCCO
Albisole, sia in
ni, ciò non è
quelli delle vamai avvenuto.
Gli operai
rie zone di Sai carial momento sono Quindi,
vona.
chi sono stati
Il motivo del impiegati solo in deviati al riemfermo macchi- due turni. Di notte pimento per la
na è legato a un
non lavorano piattaforma
contenzioso tra
Maersk di PorAnas, proprieto Vado. Ma cotaria della superstrada, e le sì ogni mezzo percorre quatditte appaltatrici consorzia- tordici chilometri in più, olte: Cmc Ravenna, Itinera tre a tempi dilatatati e conTortona (Gruppo Gavio) e seguente aumento dei costi
Letimbro Scarl. Maurizio Tu- che l’Azienda di Stato pare
rone (omonimo e nipote del- non voler riconoscere. Ocl’ex calciatore varazzino di corre rivedere i parametri.
Genoa, Milan e Roma) della Rischiamo di rimanere sen-
Il primo tratto di Airelia Bis realizzato ad Albisola
za lavoro entro un paio di sa Azienda Strade è informamesi, perché adesso la “Le- ta della problematica da cirtimbro” registra un forte ca un anno.
passivo».
Senza un rapido accordo,
La ditta appaltatrice ha ga- sono a repentaglio occuparantito ancora lavoro per zione(checomprendeanche
tutto marzo in operazioni un’altra ottantina di persone
esterne, ma da aprile si spa- dell’indotto) ma anche l’eselancheranno le incognite sia cuzione dell’opera. Oggi la
sul futuro dei
maxi fresa scuINCOGNITA
dipendenti, sia
data da 13 mesu quello deltri
di diametro,
La ditta
l’intera opera. I
è ferma altempi di conse- appaltatrice ha l’uscita della
gna, rischiano garantito lavoro galleria, conancora di allun- per tutto marzo in clusa di recengarsi. In sostante, che dalla zoza, il gruppo operazioni esterne na industriale
consorziato
di
Albissola
chiede una definizione della Marina sbuca sottostante il
perizia in variante per la ge- quartiere delle Collette, nei
stione del materiale da sca- pressi di via Ines Negri, non
vo, con una revisione sul nu- lontano dalla corsia nord
mero dei mezzi in viaggio e dell’autostrada Genova-Saadeguamento di nuove tarif- vona. Una vertenza da risolfe che Anas dovrebbe versa- vere.
re, considerando che la stes- C. BEN.
DOPO NOVE ANNI GLI INTERVENTI NELL’AREA DI BINARIO BLU POTREBBERO METTERSI IN MOTO
Orti Folconi, riparte progetto senza tagli
PROLUNGAMENTO
I proprietari dei terreni pronti a costruire in base al piano urbanistico in vigore
SILVIA CAMPESE
SAVONA. Potrebbe essere la
svolta decisiva. Dopo nove anni di immobilità, dove il degrado ha raggiunto livelli preoccupanti, gli interventi sulle
aree degli Orti Folconi e nell’ampia zona tra piazza del Popolo e via Luigi Corsi, l’area di
Binario Blu, potrebbero mettersi in moto. Anche se, sulle
volumetrie si profilano nuove
frizioni: l’intervento in linea
con quanto consentito dal
piano urbanistico in vigore,
non prevede alcun taglio, tantomeno il promesso abbattimento del 30% delle nuove costruzioni in città recentemente sbandierato dal vicesindaco Livio Di Tullio (Binario Blu e
Orti Folconi compresi).
La notizia della ripartenza
dell’interminale vicenda, l’ha
data, durante lo scorso consiglio comunale, lo stesso Di
Tullio, annunciando che i privati, proprietari delle aree,
hanno depositato in Comune
il Sau, lo Schema di assetto urbano, ossia una sorta di progetto preliminare che indica,
non ancora nei dettagli, la
proposta di collocazione dei
volumi. Nuovi palazzi, nuovo
cemento. Ma, proprio su questo tema si annunciano polemiche. La strada per un nuovo
accordo potrebbe essere messa in discussione in un braccio
di ferro dove, a scontrarsi, sarà
il recente orientamento politico,annunciatodaPalazzoSisto, contro le scelte dei privati,
che si basano, in modo più che
lecito, sulle indicazioni del
Piano urbanistico.
Non c’è pace, così, per le due
aree centrali di Savona, da
tempo abbandonate e trasformate in discariche a cielo
aperto. Come la giunta vorrà
affrontare la questione, si
comprenderà già dalle prossime settimane. Intanto, la società Binario Blu, che consta di
membri piemontesi e savonesi, tra cui, con una piccola quota, Giovanni De Filippi, e, tra
29mila
metri quadrati
di volumetrie da
realizzare nell’area
di Binario Blu
Le nuove panchine
Compaiono
le panchine
sulla nuova
passeggiata
20mila
metri quadrati
la superficie degli
Orti Folconi
nel progetto
SAVONA. Procedono spediti
50
per cento
la parte residenziale,
mentre il terziario sarà
meno del commerciale
gli amministratori, Fabrizio
Barbano, titolare di Alfa Costruzioni, ha presentato il
progetto. «Le collocazioni dei
volumi è del tutto preliminare
–spiga Barbano. – Abbiamo
fedelmente seguito le indicazioni del Puc che pone paletti
ferrei. Partendo da Binario
Blu, quindi l’area che va da
piazza del Popolo, la Provincia, prosegue lungo il Palazzo
di Giustizia sino a via Luigi
Corsi, verranno realizzate volumetrie per una superficie di
29 mila metri quadri. Sarà una
commistione di residenziale,
la parte prevalente, circa il 50
per cento, di terziario e di
commerciale». Non centri
commerciali, ma strutture a
galleria. «Vorremmo che i negozi – dice Barbano- costituissero il prosieguo ideale dei
portici di piazza del Popolo.
No, quindi, a gran di strutture,
ma piuttosto gallerie con ve-
DOTTA
Regna il degrado negli Orti Folconi
trine». Minime costruzioni e
ampia riqualificazione sul
parcheggio di piazza del Popolo. Inferiore la superficie
degli Orti Folconi, interessata
dal progetto: poco più di 20
mila metri quadri. Qui, la parte residenziale supererà il 50
per cento, mentre il terziario,
uffici e servizi, saranno ridotti
rispettoalcommerciale.«Iltaglio del 30%– conclude Barbano –non è stato da noi preso in
considerazione, poiché non è
previsto dal Puc. Innegabile
ricordare come la sostenibilità della nostra operazione sia
legata alle volumetrie che, peraltro,lostrumentourbanistico prevede». Non sembra preoccupato il vicesindaco Di
Tullio. «Le riduzioni volumetriche del 30 per cento ci saranno come annunciato ma
sono certo che troveremo un
accordo con i privati».
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Richiesta di svincolo in Comune
L’hotel Riviera Suisse cambia “veste”
il trenta per cento si trasforma in case
••• SAVONA. Il destino dello storico hotel Riviera Suisse sarà
deciso da Palazzo Sisto nei prossimi giorni, quando la giunta valuterà la richiesta di svincolo della destinazione d’uso
consentita dalla legge regionale soprannominata «Legge
Ruggeri», prima del passaggio in consiglio comunale previsto dall’iter. La richiesta è stata presentata da Pino Monti,
uno dei proprietari dell’hotel, ai primi di dicembre e la legge
assegna novanta giorni di tempo al Comune per poter accogliere o respingere l’istanza di cambio di destinazione della
struttura. Se l’amministrazione si esprimesse a favore della
richiesta presentata dalla proprietà non sarebbe più necessario presentare una variante urbanistica. Inizialmente la
proprietà aveva tentato una conversione parziale dell’immobile in appartamenti, che si estende su una superficie
complessiva di 3 mila metri quadrati, per il 30% della superficie totale (la legge lo consente fino al 40%) per reinvestire
il ricavo della parte svincolata a una struttura alberghiera
più piccola e mantenere in vita uno degli alberghi storici del
centro ottocentesco. Una strada che avrebbe richiesto molte risorse per il riavvio dell’attività, colpita dalla crisi.
i lavori di ristrutturazione
della passeggiata del Prolungamento. Dopo la posa della
pavimentazione in ciottoli
grigi, hanno finalmente fatto
la loro comparsa le nuove,
attesissime panchine in legno. Secondo l’assessorato ai
Lavori pubblici del Comune
le sedute con schienale sono
raddoppiate di numero rispetto a prima dell’inizio dei
lavori (erano 9 di un metro e
mezzo di lunghezza; saranno
15 di due metri) L’area antistante la piscina coperta, che
permette di raggiungere il
ponte Ruffino e che risulta
chiusa da mesi, dovrebbe essere resa accessibile a giorni.
Bisognerà invece aspettare
fino a fine maggio per il completamento della superficie
compresa tra piazzale Eroe
dei Due Mondi e i bagni Nilo.
I lavori saranno integrati con
la potatura delle siepi di eucalipto, che saranno ridotte a
un metro e venti di altezza
(per garantire la vista del
mare ma anche riparare dal
vento), con il potenziamento
dell’illuminazione e con l’installazione dei pali per la linea Wi fi a cui accedere attraverso i telefoni cellulari. I
gestori degli stabilimenti
balneari si augurano di riuscire ad avere il lungomare
completamente accessibile
per l’inizio della stagione
estiva, per evitare i disagi
dello scorso anno.
T. D.