Mette nei guai ristorante con il fisco, commercialista condannato

4/3/2015
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Mette nei guai ristorante con il
fisco, commercialista
condannato
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Un professionista radiato dall'Ordine nel 2012 si sarebbe appropriato
dei libri contabili di un cliente, che non si è potuto difendere davanti a
Equitalia. L'uomo è finito nel mirino delle Iene per decine di casi di
presunti raggiri
03 marzo 2015
Prima avrebbe omesso di presentare la
dichiarazione dei redditi di un ristorante, poi
quando il fisco è andato a bussare alla porta
dei titolari con una maximulta da 50mila euro
non ha riconsegnato i libri contabili, affinché i
clienti potessero difendersi. E' stato
condannato per appropriazione indebita a 6
mesi di reclusione, con pena sospesa, un
commercialista parmigiano 46enne non nuovo
a questo tipo di guai con la giustizia: nel 2003
aveva già patteggiato una pena per lo stesso
reato e in seguito per due imputazioni di
omesso versamento dei contributi Inps.
Il professionista risulta radiato dal luglio 2012 dall'Ordine dei Commercialisti di Parma, a cui
era iscritto come ragioniere. Negli scorsi anni il 46enne è stato accusato di aver raggirato
decine di clienti omettendo di versare al fisco il denaro che gli avevano affidato per pagare le
tasse. Un comportamento reiterato che ha attirato anche l'attenzione delle Iene: il servizio con
le testimonianze dei truffati e le dichiarazioni dello stesso professionista dovrebbe uscire a
giorni.
Oggi si è chiuso davanti al giudice Giuseppe Monaco un processo che ha visto come parte
lesa il titolare di un noto ristorante parmense, che nel 2011 si è visto recapitare da Equitalia
una multa di 50mila euro per mancata denuncia dei redditi relativa all'anno 2005. Il ristoratore
ha immediatamente chiesto conto al suo commercialista di quell'omissione. Il professionista
non ha mai risposto alla contestazione, andando ad aggravare la posizione del cliente. E' poi
risultato che nel 2012 il 46enne risultava già sospeso dall'Ordine.
Alla fine è scattata una denuncia per appropriazione indebita dei documenti contabili, costata
una condanna a sei mesi di reclusione sospesa con la condizionale subordinata al
pagamento di una provvisionale di 3mila euro alla parte civile per risarcimento dei danni
morali. In questa vicenda non era contestata un'appropriazione indebita di denaro, che per il
momento non è stata provata. Altre denunce finite nel mirino delle Iene, invece, accusano il
commercialista di essersi intascato complessivamente di oltre un milione e mezzo di euro.
(maria chiara perri)
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