====== USI & CONSUMI ===================== News quotidiane dall'Italia e dal mondo Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel. 055.290606 URL: http://www.aduc.it - Email: [email protected] Direttore responsabile: Domenico Murrone ------------------------------------------Il numero integrale è scaricabile a questi indirizzi in versione TXT o PDF: http://www.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Usieconsumi-2015-10.txt http://www.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Usieconsumi-2015-10.pdf ------------------------------------------Archivio settimanale Dal 01-03-2015 al 07-03-2015 2015-10 NOTIZIE 01-03-2015 10:41 ITALIA/Cani antidroga nella scuola. 10 gr di marijuana in alberghiero Firenze http://www.aduc.it/notizia/cani+antidroga+nella+scuola+10+gr+marijuana_130814.php 01-03-2015 11:26 SVIZZERA/Barretta snack a base di insetti http://www.aduc.it/notizia/barretta+snack+base+insetti_130815.php 02-03-2015 13:24 ITALIA/Lieve ripresa per i consumi degli italiani. Istat http://www.aduc.it/notizia/lieve+ripresa+consumi+italiani+istat_130816.php 02-03-2015 13:31 ITALIA/Eutanasia. Medici cattolici: consentire morire, non dare morte http://www.aduc.it/notizia/eutanasia+medici+cattolici+consentire+morire+non_130817.php 02-03-2015 14:18 ITALIA/Ricorsi imposta/canone tv. Ctp Caltanisetta: competente solo il Piemonte http://www.aduc.it/notizia/ricorsi+imposta+canone+tv+ctp+caltanisetta_130818.php 02-03-2015 14:27 MONDO/Cuffiette. Udito a rischio per 1 mld di giovani, OMS http://www.aduc.it/notizia/cuffiette+udito+rischio+mld+giovani+oms_130819.php 02-03-2015 18:10 USA/Cellule della pelle trasformate in neuroni http://www.aduc.it/notizia/cellule+della+pelle+trasformate+neuroni_130820.php 02-03-2015 18:12 ITALIA/Staminali. Autotrapianto per sclerosi funziona http://www.aduc.it/notizia/staminali+autotrapianto+sclerosi+funziona_130821.php 02-03-2015 18:17 GRAN BRETAGNA/Staminali. Sclerosi multipla, nuovo trattamento http://www.aduc.it/notizia/staminali+sclerosi+multipla+nuovo+trattamento_130822.php 03-03-2015 08:48 ITALIA/Non e' reato coltivare cinque piante di cannabis. Cassazione http://www.aduc.it/notizia/non+reato+coltivare+cinque+piante+cannabis_130823.php 03-03-2015 14:48 COREA DEL SUD/Caffe'. I benefici effetti contro infarto e ictus http://www.aduc.it/notizia/caffe+benefici+effetti+contro+infarto+ictus_130824.php 03-03-2015 17:05 ITALIA/Giornata per la lotta alla droga in Umbria http://www.aduc.it/notizia/giornata+lotta+alla+droga+umbria_130825.php 03-03-2015 17:44 ITALIA/Supergravita' utile in medicina rigenerativa http://www.aduc.it/notizia/supergravita+utile+medicina+rigenerativa_130826.php 04-03-2015 10:30 ITALIA/Tlc. Banda Larga. La strategia del Governo. Comunicato ufficiale http://www.aduc.it/notizia/tlc+banda+larga+strategia+governo+comunicato_130827.php 04-03-2015 11:50 ITALIA/Mutui immobiliari in crescita grazie al fondo garanzia. Abi http://www.aduc.it/notizia/mutui+immobiliari+crescita+grazie+al+fondo+garanzia_130828.php 04-03-2015 13:16 ITALIA/Nasce il registro italiano convivenza con animali http://www.aduc.it/notizia/nasce+registro+italiano+convivenza+animali_130829.php 05-03-2015 09:58 URUGUAY/Cannabis legalizzata. C'e' tempo per la vendita in farmacia http://www.aduc.it/notizia/cannabis+legalizzata+tempo+vendita+farmacia_130830.php 05-03-2015 10:02 MESSICO/Narcoguerra. Arrestato capo dei Los Zetas http://www.aduc.it/notizia/narcoguerra+arrestato+capo+dei+los+zetas_130831.php 05-03-2015 10:43 ASIA/Traffico droghe e condanne a morte in Indonesia. L'Australia ipotizza uno scambio di prigionieri http://www.aduc.it/notizia/traffico+droghe+condanne+morte+indonesia+australia_130832.php 05-03-2015 12:34 ITALIA/Eutanasia. Caso Careggi/Firenze. Consulta Bioetica Pisa: chiarezza sui termini http://www.aduc.it/notizia/eutanasia+caso+careggi+firenze+consulta+bioetica_130833.php 05-03-2015 16:46 ITALIA/Eutanasia. Emma Bonino: puntare su responsabilita' individuale e liberta' http://www.aduc.it/notizia/eutanasia+emma+bonino+puntare+responsabilita_130834.php 06-03-2015 07:51 ITALIA/Tlc. Multa Antitrust a Telecom, Vodafone e Wind per pratiche commerciali scorrette http://www.aduc.it/notizia/tlc+multa+antitrust+telecom+vodafone+wind+pratiche_130835.php 06-03-2015 09:01 ITALIA/Legalizzazione cannabis. DNA consiglia il Governo http://www.aduc.it/notizia/legalizzazione+cannabis+dna+consiglia+governo_130836.php 06-03-2015 09:22 BOLIVIA/Traffico droghe. Arrestato ex-capo polizia http://www.aduc.it/notizia/traffico+droghe+arrestato+ex+capo+polizia_130837.php 06-03-2015 18:52 ITALIA/Dieffe e Volley. Antitrust condanna per pratiche commerciali scorrette http://www.aduc.it/notizia/dieffe+volley+antitrust+condanna+pratiche_130838.php ------------------------------------------NOTIZIE 01-03-2015 10:41 ITALIA/Cani antidroga nella scuola. 10 gr di marijuana in alberghiero Firenze Venerdi', scorso, nei bagni dell'Istituto alberghiero di via de' Bruni a Firenze, i poliziotti di quartiere hanno sequestrato 10 grammi di marijuana scovati dalle unita cinofile nei bagni della scuola. 01-03-2015 11:26 SVIZZERA/Barretta snack a base di insetti L'Accademia svizzera delle scienze tecniche ha premiato l'invenzione di due altoatesini che hanno proposto un nuovo snack a base di proteine di insetti. Secondo i ricercatori avrebbe un sapore molto simile a quelle "tradizionali" I vantaggi di questa nuova alimentazione sarebbero anche economici favorendo nuovi posti di lavoro per chi alleva le specie di insetti. Dal punto di vista ambientale, l’allevamento di insetti produce meno gas serra di quello, ad esempio, dei bovini e dei maiali. Il prodotto base non si presta solo come cibo, ma anche come mangime per animali -dice Klettenhammer, ch ha sviluppato la barretta insieme a Meinrad Koch, entrambi giovani ricercatori della Società Svizzera di Scienza e Tecnologia degli Alimenti. “La barretta – dice Klettenhammer – contiene il 23% di proteine, di cui la metà proviene da vermi della farina”. Con una sorta di centrifuga dai vermi viene estratto il 95% delle proteine. Alla fine non resta altro che una farina di colore marrone chiaro. “Gli insetti possono avere un sapore eccellente. Tutto dipende dalla preparazione e questo vale per molti cibi”. Secondo una ricerca di Paul Rozin, dell’Università della Pennsylvania, i consumatori perfetti di larve, vermi ed altri insetti sono giovani maschi, mentre la farina di formiche è il prodotto a base di insetti che crea meno ribrezzo negli europei e nei nordamericani. Il progetto di ricerca di Klettenhammer e Koch ha suscitato interesse mediatico. Il quotidiano Neue Zürcher Zeitung e la tv pubblica Srf vi hanno dedicato ampio spazio. Da un punto di vista culturale, chi vive nell’Africa centrale e nel Sud-Est asiatico è già abituato, mentre gli occidentali dovrebbero essere pian piano educati a questi nuovi consumi alimentari. Tanto che a gennaio 2013 l’Unione Europea ha stanziato un finanziamento di 3 milioni di euro per ogni Paese membro che incoraggi l’uso degli insetti in cucina. 02-03-2015 13:24 ITALIA/Lieve ripresa per i consumi degli italiani. Istat Lieve ripresa per i consumi degli italiani. Nel 2014 la spesa per consumi finali delle famiglie residenti e' cresciuta in volume dello 0,3%, segnando un lieve recupero rispetto all'accentuata diminuzione del 2013 (-2,9%). Lo ha comunicato l'Istat. La spesa per consumi di beni e' rimasta invariata, mentre quella di servizi e' aumentata dello 0,7%. In termini di funzioni di consumo gli aumenti piu' accentuati, in volume, riguardano la spesa per bevande alcoliche, tabacchi e narcotici (+2,3%), per servizi sanitari (+2,0%) e per ricreazione e cultura (1,9%); l'unica componente che segna una diminuzione e' quella della spesa per mobili, elettrodomestici e manutenzione della casa (-1,4%). 02-03-2015 13:31 ITALIA/Eutanasia. Medici cattolici: consentire morire, non dare morte "La Carta degli Operatori sanitari sottolinea che c'e' radicale differenza tra 'dare la morte' e 'consentire il morire': il primo è atto soppressivo della vita, il secondo accetta la vita fino alla morte: cosi' il presidente dell'Associazione medici cattolici Filippo Maria Boscia in una nota diffusa dopo che il vescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, ha parlato ieri di una "ossessiva campagna a favore dell'eutanasia". Il "drammatico appello" che i medici cattolici rivolgono a tutti gli operatori sanitari e' quello "della più grande competenza e l'attenzione a testimoniare la fedeltà affettiva senza riserve. Attenzione quindi alle varie forme di abbandono". "Oltre le cure mediche - sostiene Boscia - l'ammalato ha bisogno di amore, calore umano, comprensione e vicinanza da parte di tutti coloro che possono circondarlo di 'care', di attenzioni e che sono i medici, gli infermieri, i genitori, i figli, cioè tutti coloro che gli sono vicini nel momento piu' critico della sua vita". "Secondo la bioetica personalistica - dice tra l'altro Boscia - morire con dignità umana e cristiana è un diritto reale e legittimo che il personale sanitario è chiamato a salvaguardare, curando il morente, accettando anche il naturale compimento della vita". 02-03-2015 14:18 ITALIA/Ricorsi imposta/canone tv. Ctp Caltanisetta: competente solo il Piemonte La competenza sui ricorsi contro le cartelle di pagamento emesse dall'agenzia delle Entrate di Torino per il mancato pagamento del canone Rai è della Commissione tributaria piemontese. Lo afferma la Ctp Caltanissetta (presidente Lupo, relatore La Placa) nella sentenza 483/1/2014. La controversia scaturisce da un'iscrizione a ruolo relativa al canone Rai per l'anno 2008, racconta oggi Il Sole 24 Ore. Il ricorrente ha sostenuto di non avere in uso il televisore e di aver disdetto l' abbonamento già nel 2004. Ha chiesto, quindi, l'annullamento dell'iscrizione e della successiva cartella delle Entrate di Torino. L'ufficio ha eccepito il difetto di competenza della Commissione tributaria nissena, sostenendo che il ricorso si doveva proporre invece alla Ctp del centro piemontese. I giudici hanno così respinto il ricorso del contribuente a cui resta l'appello, un nuovo ricorso a Torino rispetto a quanto chiesto dalle Entrate. 02-03-2015 14:27 MONDO/Cuffiette. Udito a rischio per 1 mld di giovani, OMS Mp3 e cuffiette, ma anche discoteche e stadi finiscono nel mirino dell'Organizzazione mondiale della sanità. Tutta colpa delle cattive abitudini dei ragazzi a qualsiasi latitudine: incollati alle cuffiette praticamente tutto il giorno, e assidui frequentatori di situazioni in cui il rumore assordante è l'ospite d'onore. Risultato: "Circa 1,1 miliardi di teenager e giovani adulti sono a rischio di sviluppare una perdita di udito - avverte l'Oms in occasione della giornata mondiale 'International Ear Care Day 2015' - per via dell'ascolto non sicuro di musica con le cuffie e per l'esposizione a livelli dannosi di rumore in eventi e luoghi di intrattenimento". Ed è per questo che il monito degli esperti internazionali si rivolge soprattutto ai giovani. Fra gli avvertimenti c'è quello di limitare l'uso delle cuffiette a "meno di un'ora al giorno", ma anche l'invito ad abbassare il volume, cercando di "non superare il 60% del massimo consentito dai dispositivi utilizzati". Nei Paesi ad alto e medio reddito un ragazzo su 2 fra i 12 e i 35 anni è inseparabile da smartphone, lettori Mp3 e altri dispositivi per l'ascolto della musica e non li usa in condizioni di sicurezza, mentre il 40% è esposto a livelli sonori potenzialmente dannosi in locali notturni, concerti o eventi sportivi. Per gli esperti internazionali non è un caso che oggi un adolescente su 5 lamenti un disturbo uditivo. E i numeri risultano in aumento del 30% negli ultimi 15 anni. La musica, aggiungono gli esperti italiani, può superare la soglia dei 120 decibel (soglia del dolore) e a volte toccare anche la vetta dei 150. Il volume eccessivo può avere un effetto dannoso sulle cellule nervose sensibili dell'orecchio interno, che sono così indotte a vibrare con intensità eccessiva fino a rompersi e a morire. Per salvaguardare il proprio udito, spiega Antonio Cesarani, direttore dell'Unità operativa complessa di Audiologia del Policlinico di Milano e presidente della Società italiana di audiologia e foniatria (Siaf), "i giovani non devono rinunciare alla musica o a divertirsi con gli amici, ma è sufficiente qualche piccolo accorgimento". Ad esempio, "è buona norma abbassare il livello della musica del proprio smartphone e ridurre l'uso continuativo di Mp3 a non più di 2 ore durante una giornata. Inoltre, quando si è in discoteca o in un locale rumoroso, bisogna rispettare la cosiddetta 'regola dell'in&out', prendendosi una pausa di un quarto d'ora ogni 90 minuti. Può capitare frequentemente che all'uscita i giovani avvertano una sensazione di pienezza o occlusione all'orecchio, associata a rumori o fischi (i cosiddetti acufeni): qualora il disturbo permanesse dopo 16 ore di riposo acustico, è consigliabile recarsi in un ambulatorio medico specialistico". Questi suggerimenti ricorrono anche nella mini-guida realizzata da Amplifon con la consulenza di Cesarani, insieme all'invito a non avvicinarsi troppo agli altoparlanti nei locali e a indossare protezioni uditive in ambienti particolarmente rumorosi come stadi e concerti. 02-03-2015 18:10 USA/Cellule della pelle trasformate in neuroni Cellule della pelle umana sono state trasformate in neuroni che regolano l'appetito, diventando un modello per studiare i meccanismi neurologici responsabili dell'aumento di peso e per testare nuove terapie personalizzate contro l'obesità. Il risultato è stato ottenuto dai ricercatori della Columbia University e della New York Stem Cell Foundation, che pubblicano i risultati dello studio su Journal of Clinical Investigation. Nel loro esperimento, i biologi statunitensi hanno prelevato cellule adulte della pelle umana e le hanno fatte tornare bambine, trasformandole in cellule staminali pluripotenti indotte (iPS) capaci di specializzarsi in ogni tipo di tessuto. Una volta raggiunto questo stadio, le cellule sono state riprogrammate con uno speciale cocktail di molecole che le ha indotte a specializzarsi in neuroni regola-appetito tipici della regione del cervello chiamata ipotalamo. Altri neuroni simili sono stati ottenuti con un procedimento analogo anche dai ricercatori di Harvard, che proprio nei giorni scorsi hanno pubblicato sulla rivista Development uno studio indipendente condotto grazie alla stretta collaborazione con la Columbia University. ''Finora - sottolinea Dieter Egli della New York Stem Cell Foundation - nessuno era riuscito a convertire cellule iPS in neuroni dell'ipotalamo''. Questo rappresenta un notevole passo avanti che metterà il 'turbo' alla ricerca sull'obesità, finora limitata agli studi su topi di laboratorio e sui campioni di neuroni umani prelevati durante le autopsie. I neuroni coltivati in provetta non sono del tutto identici a quelli naturali, ''ma sono molto simili - spiega Rudolph L. Leibel della Columbia University - e saranno utili per studiare la neurofisiologia del controllo del peso così come le anomalie molecolari che portano all'obesità. Inoltre ci permetteranno di valutare il potenziale dei farmaci anti-obesità in un modo del tutto inedito''. 02-03-2015 18:12 ITALIA/Staminali. Autotrapianto per sclerosi funziona Resettare le difese naturali dei malati di sclerosi multipla somministrando prima una potente terapia immunosoppressiva che crei una 'pagina bianca' nei baluardi protettivi dell'organismo, poi un'infusione di cellule staminali ematopoietiche prelevate dagli stessi pazienti. Si chiama autotrapianto di midollo osseo ed è tornato sotto i riflettori della cronaca dopo "il miracolo" riferito da una giovane mamma britannica che, grazie al trattamento, spiega di essere tornata a camminare rialzandosi dalla sedia a rotelle. Lo studio, pubblicato su 'Jama' e coordinato dagli Usa, segue un filone che vede anche l'Italia in prima linea. Un trial di fase II che appare su 'Neurology', guidato da Giovanni Mancardi dell'università degli Studi di Genova e Riccardo Saccardi dell'Aou Careggi di Firenze, conferma la bontà dell'approccio: "Risultati clamorosi in termini di riduzione delle nuove lesioni (-80%) rispetto alla terapia tradizionale". "Non c'è dubbio che questa strategia produrrà grandi risultati - assicura all'Adnkronos Salute Mancardi, presidente del prossimo Congresso nazionale della Società italiana di neurologia (Genova, 10-13 ottobre) - a patto di indirizzarla ai pazienti che possono beneficiarne e cioè malati in fase recidivante-remittente, nei quali la patologia evolve rapidamente peggiorando in pochi mesi o anni, e abbiano fallito tutti i trattamenti tradizionali: diciamo un 5-10% del totale pazienti con sclerosi multipla", complessivamente pari a circa 60 mila nel nostro Paese. Ma prima di poterli trattare, precisa l'esperto, "i nostri risultati, così come quelli analoghi riportati da altri colleghi, vanno approfonditi e verificati con un ampio trial di fase III. Si tratta infatti di un trattamento molto aggressivo e a rischio tossicità". Lo studio cocoordinato da Mancardi è multicentrico e internazionale, promosso dalla Società europea trapianti di midollo (Ebmt) e finanziato fra gli altri dalla Fism, Fondazione italiana sclerosi multipla. La ricerca, durata oltre 15 anni, ha coinvolto 21 persone con sclerosi multipla secondaria progressiva o recidivante-remittente, la cui disabilità era peggiorata nell'anno precedente nonostante il trattamento con farmaci di prima linea. Tutti i partecipanti, età media 36 anni, avevano ricevuto terapie classiche senza risultato. A differenza del trial pubblicato su Jama, quello a guida 'tricolore' è randomizzato verso un gruppo di controllo: 12 pazienti hanno ricevuto una terapia standard con l'immunosoppressore mitoxantrone, mentre agli altri 9 è stato somministrato un potente 'cocktail' immunosoppressivo seguito da infusione di proprie staminali ematopoietiche. Nei 4 anni successivi il trattamento ha ridotto l'attività della malattia in misura "molto più significativa" rispetto al mitoxantrone. Il gruppo 'staminali' ha presentato il 79% in meno di nuove lesioni cerebrali (una media di 2,5 contro le 8 del gruppo controllo), e non ha più sviluppato un altro tipo di lesioni (dette 'captanti il gadolinio') che nel gruppo controllo si sono ripresentate nel 56% dei pazienti. Non sono invece state registrate differenze tra i due gruppi in termini di progressione della disabilità. "Dal nostro studio sembra emergere che l'introduzione di cellule staminali sia in grado di riprogrammare il sistema immunitario", commenta Mancardi, per il quale "è verosimile ipotizzare che il trattamento con staminali possa influenzare profondamente il decorso della malattia". Il trapianto autologo "è stato globalmente ben tollerato, con effetti collaterali prevedibili e risolti senza alcuna conseguenza permanente - aggiunge Saccardi - Abbiamo utilizzato la stessa tecnologia riportata in un precedente studio coordinato dal Gruppo italiano trapianti di midollo (Gitmo), ad oggi lo standard nella maggior parte dei trapianti per sclerosi multipla riportati in letteratura". "I risultati di questo e degli altri studi condotti con il nuovo approccio concordano: i dati sono promettenti e spingono verso l'organizzazione di un trial di fase III", ribadisce Mancardi che auspica "una collaborazione UsaUe" per centrare l'obiettivo e compiere il passo finale verso il futuro ingresso dell'autotrapianto nella routine clinica, su malati di sclerosi multipla che possano beneficiarne: per 'fare meta', conclude, "dobbiamo unire le forze". 02-03-2015 18:17 GRAN BRETAGNA/Staminali. Sclerosi multipla, nuovo trattamento In Gran Bretagna e' stato definito un nuovo protocollo medico per il trattamento con cellule staminali per i sintomi della sclerosi multipla. Effetti definiti "miracolosi" dai ricercatori: pazienti ridotti su una sedia a rotelle da dieci anni hanno riacquistato l'uso delle gambe mentre alcuni ciechi hanno riacquistato la vista. Il trattamento, riferisce il Daily Telegraph, e' il primo ad invertire i sintomi della sclerosi multipla, per la quale - va sempre ricordato - non esiste una cura oltre ad essere ancora non accertate le cause. Le due decine di pazienti che hanno preso parte ai test, al Royal Hallamshire Hospital di Sheffield e al Kings College Hospital di Londra, "hanno effettivamente visto riaccendersi il loro sistema immunitario". Benche' non siano ancora del tutto chiare le causa della sclerosi multipla, molti ricercatori ritengono che "sia lo stesso sistema immunitario ad attaccare il cervello ed il midollo spinale , causando infiammazioni e dolori, oltre disabilita' e nei casi piu' gravi la morte. La ricerca e' stata pubblicata sul prestigioso 'Journal of the American Medical Association' (Jama). La procedura usata prevede l'impiego di altissime dosi di chemioterapici (di solito impiegati con i malati di cancro) per mettere fuori gioco il sistema immunitario dei pazienti. Questo viene poi ricostruito e riattivato con le cellule staminali ottenute dal sangue dei singoli pazienti. "Da quando abbiamo iniziato a trattare i pazienti, 3 anni fa alcuni dei risultati cui abbiamo assistito sono miracolosi", ha detto il professore Basil Sharrack, neurologo allo Sheffield Teaching Hospital, sottolineando che "miracoloso non e' un termine che uso a cuor leggero ma abbiamo assistito a profondi miglioramenti neurologici". Durante il trattamento le staminali del paziente sono 'coltivate' e conservate. Dopo le massicce dosi di chemioterapici (di per se' non facili da tollerare) vengono reinfuse nel corpo dove iniziano a crescere creando nuovi globuli rossi e soprattutto bianchi (le 'truppe' che difendono il corpo dalle aggressioni di virus e batteri) in sole due settimane. In solo un mese il sistema immunitario torna a funzionare ed e' allora che i pazienti iniziano ad accorgersi dei primi cambiamenti Il Telegraph ha raccolto la testimonianza della 25enne Holly Drew, su una sedia a rotelle da due anni: "Ricordo che ero in ospedale...dopo tre settimane o chiamato mia madre e le detto piangendo 'riesco a stare in piedi'. Ora posso correre per un po'. Posso ballare. E' stato un miracolo" I ricercatori sono pero' prudenti: "Non e' un trattamento adatto per tutti (i malati di sclerosi mutlipla) perche' e molto aggressivo e i pazienti debbono aspettare di riprendersi dagli effetti della chemioterapia" prima di procedere all'infusione delle staminali, ha avvertito il prof Sharrack. 03-03-2015 08:48 ITALIA/Non e' reato coltivare cinque piante di cannabis. Cassazione Non e' punibile la coltivazione di cinque piantine di cannabis dalle quali si estrae un decimo di gammo di ostanza drogante. Cos' la Cassazione con la sentenza n.9156 del 2 marzo 2015. Pur essendo la coltivazione un reato, spetta al giudice valutare nel caso concreto la lesivita' della condotta che, in questo caso, non c'e'. 03-03-2015 14:48 COREA DEL SUD/Caffe'. I benefici effetti contro infarto e ictus Il caffè protegge il cuore. Dalle tre alla cinque tazzine al giorno possono ridurre il rischio di un attacco cardiaco o di un ictus. A svelarlo è uno studio internazionale condotto su 25 mila persone (uomini e donne di mezza età), coordinato dal Kangbuk Samsung Hospital di Seoul (Corea del Sud) e pubblicato su 'Heart'. Chi consuma regolarmente la bevanda, ha un rischio più di insorgenza di calcificazioni nelle coronarie, un campanello d'allarme. Il caffè dunque avrebbe questa capacità di 'pulire' le arterie che portano il sangue al muscolo cardiaco. "Il nostro studio - osservano i ricercatori - aggiunge altre prove che il consumo di caffè è inversamente associato al rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. Servono ulteriori ricerche per confermare i nostri risultati e stabilire le basi biologiche dei potenziali effetti preventivi del caffè sulla malattia coronarica". 03-03-2015 17:05 ITALIA/Giornata per la lotta alla droga in Umbria La Giornata regionale per la lotta alla droga sarà celebrata in Umbria il 21 marzo di ogni anno, la stessa data in cui vengono ricordate le vittime delle mafie. Con una modifica alla legge 11/2010, che ha istituito, appunto, la Giornata regionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie, la terza commissione del consiglio regionale ha dato via libera unanime alla proposta di legge di iniziativa dei consiglieri di centrodestra Rosi, Monni, De Sio, Mantovani, Modena, Lignani Marchesani, Nevi e Valentino. Scopo della giornata sarà di organizzare convegni, dibattiti e momenti di riflessione sul problema dell'uso disinibito di sostanze stupefacenti e contro il narcotraffico. Una iniziativa che riguarderà scuole, famiglie, forze dell'ordine, associazioni e istituzioni. 03-03-2015 17:44 ITALIA/Supergravita' utile in medicina rigenerativa La supergravità può aiutare i ricercatori nello sviluppo di applicazioni nella medicina rigenerativa per il sistema scheletrico e nel testare nuovi farmaci, ancora più efficaci, per la stimolazione di cellule staminali. Con queste premesse sono stati pubblicati sull'International Journal of Nanomedicine i risultati degli esperimenti condotti dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e del Center for Micro Biorobotics dell'istituto italiano di tecnologia a Pontedera (Pisa), nell'ambito della campagna "Spin Your Thesis!" promossa dall'Agenzia Spaziale Europea. Il gruppo italiano è stato scelto dopo una lunga selezione dall'agenzia per condurre esperimenti in regime di gravità alterata presso la Large Diameter Centrifuge dello European Space Research and Technology Centre di Noordwijk, in Olanda dove c'è una strumentazione che consente di fare esperimenti in condizioni di ipergravità, fino a 20 volte rispetto a quella terrestre. I ricercatori italiani hanno lavorato su un progetto che valuta l'effetto della gravità e di altri stimoli fisici sull'accrescimento e sulla differenziazione di osteoblasti (precursori di cellule ossee). "I risultati ottenuti - spiega Gianni Ciofani, team leader dell'istituto italiano di tecnologia - hanno permesso di dimostrare come l'ipergravità possa fornire un importante stimolo per guidare il comportamento cellulare: una strada ancora decisamente inesplorata e con notevoli potenzialità in biomedicina, per applicazioni che spaziano dalla medicina rigenerativa allo screening di nuovi farmaci. Grazie all'Agenzia Spaziale Europea al nostro gruppo è stata concessa un'opportunità unica per sfruttare strumentazioni altrimenti di difficile accesso". 04-03-2015 10:30 ITALIA/Tlc. Banda Larga. La strategia del Governo. Comunicato ufficiale Su proposta del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il Consiglio dei Ministri ha approvato la Strategia italiana per la BANDA ultralarga e per la crescita digitale 2014-2020. Le due strategie sono state definite dall'Agenzia per l'Italia digitale e dal Ministero dello Sviluppo Economico sotto il coordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le due strategie mirano a colmare il ritardo digitale del Paese sul fronte infrastrutturale (Strategia Per La BANDA Larga e Ultralarga) e nei servizi (Strategia per la Crescita Digitale). L'Italia nel 2014 risultava ancora il Paese con la minor copertura di reti digitali di nuova generazione (NGA) in Europa, sotto la media europea di oltre 40 punti percentuali per l'accesso a più di 30 Mbps (Megabyte per secondo), un 20% di copertura, contro il 62% europeo; con la prospettiva di giungere solo nel 2016 al 60% di copertura a 30 Mbps e in assenza di piani di operatori privati per avviare la copertura estensiva a 100 Mbps. Da qui, la necessità di recuperare il gap e raggiungere l'obiettivo strategico di massimizzare la copertura entro il 2020 da un punto di vista infrastrutturale, raggiungendo come minimo gli obiettivi definiti per il secondo pilastro dell'Agenda Digitale Europea - cioè Internet in ultrabroadband ad almeno 100 Mbps per almeno il 50% della popolazione come utente, con un 100% dei cittadini che abbiano la copertura a 30 Mbps - ma dandosi come obiettivo del piano il raggiungimento dei 100 Mbps fino all'85% dei cittadini. Parallelamente alla creazione delle infrastrutture digitali, attraverso la Strategia per la Crescita Digitale, il Governo intende stimolare la creazione e l'offerta di servizi che ne rendano appetibile l'utilizzo e la sottoscrizione di abbonamenti in ultrabroadband. Il nuovo piano nazionale per la BANDA Ultralarga si propone un mix virtuoso di investimenti pubblici e privati. Qualora i privati investiranno in misura uguale al pubblico, l'obiettivo che si può raggiungere è superiore a quello minimo europeo. L'obiettivo della Strategia Italiana per la Banda Ultralarga è quello di rimediare a questo gap infrastrutturale e di mercato, creando le condizioni più favorevoli allo sviluppo integrato delle infrastrutture di telecomunicazione fisse e mobili, con azioni quali: - agevolazioni tese ad abbassare le barriere di costo di implementazione, semplificando e riducendo gli oneri amministrativi; coordinamento nella gestione del sottosuolo attraverso l'istituzione di un Catasto del sotto e sopra suolo che garantisca il monitoraggio degli interventi e il miglior utilizzo delle infrastrutture esistenti; - adeguamento agli altri Paesi europei dei limiti in materia di elettromagnetismo; incentivi fiscali e credito a tassi agevolati nelle aree più redditizie per promuovere il "salto di qualità"; - incentivi pubblici per investire nelle aree marginali; - realizzazione diretta di infrastrutture pubbliche nelle aree a fallimento di mercato. Le risorse pubbliche a disposizione sono i fondi europei FESR e FEASR, il Fondo di Sviluppo e Coesione, per complessivi 6 miliardi, a cui si sommano i fondi collegati del Piano Juncker. Dall'impegno, più o meno significativo, da parte dei privati dipenderanno in parte i risultati per la copertura nei 4 cluster individuati dal Piano sul territorio italiano, in base a caratteristiche simili ma con costi e complessità di infrastrutturazione crescenti. Infatti le sole risorse pubbliche non saranno sufficienti per sviluppare una rete estesa di nuova generazione (fino all'85% della popolazione collegato ad almeno 100 Mbps). La soluzione individuata dalla Strategia è quella di un sistema articolato di nuove regole, che accompagni alla migrazione, progressiva e concordata, verso la nuova rete in fibra ottica. Una serie di misure ad hoc verranno inserite in un provvedimento specifico: il "servizio digitale universale"; un fondo di garanzia; voucher di accompagnamento alla migrazione verso la fibra ottica; convergenza di prezzo per i collegamenti in fibra ottica realizzati con sovvenzioni statali, al prezzo dei collegamenti in rame. per la Crescita Digitale Il piano nazionale per la Banda ultralarga è sinergico alla Strategia per la Crescita Digitale. La strategia ha un carattere dinamico, per essere capace di adattarsi progressivamente agli scenari nel periodo di riferimento 2014-2020. E' una strategia che punta alla crescita digitale di cittadini e imprese, anche utilizzando le leve pubbliche. Integrerà in modo sussidiario quanto realizzato o in fase di realizzazione sia nel settore pubblico, sia nel settore privato e, deve realizzarsi una piena sinergia con altre strategie pubbliche in essere, sia di pertinenza del governo nazionale sia di competenza regionale, per mettere utilmente "a sistema" obiettivi, processi e risultati. Tra gli obiettivi che si pone: - obbligo dello switch-off nella Pubblica Amministrazione: digital First, con il superamento della tipologia tradizionale di fruizione dei servizi al cittadino; percorso di centralizzazione della programmazione e della spesa, monitoraggio delle modalità e tempistiche; - nuovo approccio architetturale basato su logiche aperte, standards, interoperabilità e architetture flessibili, user-centered; - trasparenza e condivisione dei dati pubblici (dati.gov.it); nuovi modelli di Partnership Pubblico/Privato; - coordinamento di tutti gli interventi di trasformazione digitale; - la diffusione di cultura digitale e lo sviluppo di competenze digitali in imprese e cittadini; - un approccio architetturale basato su logiche aperte e standard, che garantiscano accessibilità e massima interoperabilità di dati e servizi; - soluzioni volte a stimolare la riduzione dei costi e migliorare la qualità dei servizi, contemplando meccanismi di remunerazione anche capaci di stimolare i fornitori a perseguire forme sempre più innovative di erogazione/fruizione dei servizi; - progressiva adozione di Modelli Cloud; - innalzamento dei livelli di affidabilità e sicurezza. Tra le azioni infrastrutturali cross, che la Strategia si pone: - Servizio Pubblico d'Identità Digitale (SPID) per un accesso sicuro e protetto ai servizi digitali. - Digital Security per la PA per tutelare la privacy, l'integrità e la continuità dei servizi della PA. Centralizzazione e programmazione della spesa/ investimenti reingegnerizzazione e virtualizzazione dei servizi in logica cloud con conseguente progressiva razionalizzazione datacenter. - Sistema Pubblico di Connettività linee guida, regole tecniche e infrastrutture per garantire la connettività e l'interoperabilità Wifi negli uffici pubblici e nelle scuole/ospedali, in sinergia con il piano nazionale Banda ultralarga massimizzando la copertura a 100 mbps e garantendo almeno 30 mbps nelle aree più marginali. 04-03-2015 11:50 ITALIA/Mutui immobiliari in crescita grazie al fondo garanzia. Abi 27,7 milioni di euro di nuovi mutui a febbraio 2015, primo mese di piena operativita' del Fondo di garanzia per la casa. Lo rende noto l'Abi, spiegando che con l'avvio delle procedure previste dal regolamento di attuazione del Fondo stesso e grazie alla fattiva collaborazione tra banche e Istituzioni, procede con efficienza la nuova soluzione a vantaggio delle famiglie che ancora scontano gli effetti della crisi ma aspirano ad acquistare l'abitazione principale. L'Abi sottolinea che il Fondo rappresenta un'ulteriore spinta allo sviluppo del mercato dei mutui che gia' registra una fase di grande rilancio, con un'impennata relativa a tutto il 2014 del 32,5% rispetto al 2013 e un ammontare complessivo di circa 25,3 miliardi di euro. L'obiettivo del Fondo - si legge nella nota - e' continuare a favorire l'accesso al credito a nuclei in difficolta', e soprattutto giovani coppie, con una dotazione da 600 milioni di euro che potrebbe garantire finanziamenti potenziali per 12-15 miliardi di euro. 04-03-2015 13:16 ITALIA/Nasce il registro italiano convivenza con animali Da oggi è possibile registrare la convivenza con i nostri animali domestici in un apposito registro nazionale. Nasce infatti il primo registro "Registro Nazionale delle Convivenze di Fatto non umane", gestito dall'ufficio di presidenza dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente e aperto a tutti i cittadini italiani. Per iscriversi basta mandare una email all'indirizzo di posta elettronica [email protected] con i dati propri e del proprio animale domestico (compreso il numero di microchip), con allegata una foto scattata insieme all'animale o agli animali dei quali si desidera registrare le convivenza. Nel giro di pochi giorni si riceverà il numero di iscrizione. Sarà inoltre possibile, qualora lo si richieda avere la certificazione pubblica della convivenza previo la pubblicazione della foto e dei nomi dell'umano o degli umani e dell'animale o degli animali conviventi sotto lo stesso tetto. Ovviamente in caso di morte dell'animale è possibile chiedere la trascrizione dell'atto di morte nel registro e registrare l'eventuale nuova convivenza. 05-03-2015 09:58 URUGUAY/Cannabis legalizzata. C'e' tempo per la vendita in farmacia Il nuovo governo uruguaiano "non ha alcuna fretta" di metter in vendita la cannabis nelle farmacie, sebbene ciò sia previsto dalla legge approvata nel dicembre del 2013 dal Parlamento di Montevideo. Le due prime novità previste dal provvedimento - il primo del suo genere nel mondo - sono la coltivazione della cannabis a uso personale oppure in gruppo, entrambe già applicate: "La legge non impone alcuna scadenza, non voglio dover sottostare a delle scadenze che portino a commettere degli errori: non ragioniamo in base a delle date ma alla garanzia che tutto sarà fatto correttamente", ha spiegato il Segretario generale del Consiglio nazionale per le droghe uruguaiano, Milton Romani. Romani sarà nei prossimi giorni a Vienna per difendere la legge uruguaiana nel corso della sessione annuale della Commissione per gli Stupefacenti delle Nazioni Unite (Oics), che recentemente ha espresso preoccupazione per "le incidenze negative che la legislazione potrebbe avere sui sistemi internazionali di controllo delle droghe". 05-03-2015 10:02 MESSICO/Narcoguerra. Arrestato capo dei Los Zetas Nuovo colpo delle autorità messicane contro i boss del narcotraffico: le manette sono scattate ai polsi di Omar Trevino Morales, alias 'Z42', il famigerato capo dei Los Zetas, uno dei gruppi criminali più sanguinari del Paese. Sulla testa di Trevino - che a soli 41 anni era uno dei criminali più ricercati dalla giustizia del suo paese -, pendeva una taglia da 2 milioni di dollari a chi rendesse possibile la sua cattura. L'uomo è stato arrestato in un quartiere residenziale di San Pedro Garza Garcia, nello stato di Nuevo Leon, intorno alle 4 del mattino (le 11 in Italia), in un'operazione a cui hanno partecipato agenti della polizia federale e militari. Dopo la cattura nel 2013 di suo fratello, Miguel Trevino Morales, noto come Z40, Omar aveva assunto il controllo delle operazioni dei Los Zetas, il cartello nato alla fine degli anni 90 da una scissione di un gruppo di sicari del Cartello del Golfo, in gran parte ex militari di unità di élite, e diventato rapidamente celebre per l'efferatezza delle stragi che venivano a loro attribuite. Il cartello controlla gran parte degli affari illeciti in una fascia di territorio che va dal nordest al sudest del Messico. Nell'agosto del 2010, sicari della banda narco massacrarono un gruppo di 72 migranti illegali - provenienti da Honduras, Brasile, Ecuador, Guatemala, El Salvador e lo stesso Messico - a San Fernando, nello stato di Tamaulipas, apparentemente solo per affermare una cruda realtà: anche il traffico di essere umani era una attività sulla quale era necessario pagare il "pizzo". Le autorità messicane attribuiscono a Los Zetas anche l'incendio del Casino Royale di Monterrey, nel quale morirono 52 persone, così come un numero incalcolabile di regolamenti di conti ed esecuzioni, di cui solo è rimasta la traccia di poco meno di 200 cadaveri scoperti in 47 fosse comuni clandestine distribuite su tutto il territorio dello stato di Tamaulipas. Secondo gli specialisti, però, Los Zetas - che qualche anno fa era considerata la seconda organizzazione criminale più potente del paese, dopo il cartello di Sinaloa - stava perdendo influenza e controllo territoriale, soprattutto dalla morte di Heriberto Lezcano, detto El Lazca, nell'ottobre del 2012. Era stato El Lazca ad organizzare la diversificazione delle attività dei Los Zetas, nati come narcotrafficanti ma che con il tempo si sono dedicati anche all'estorsione, i sequestri e le rapine. Secondo fonti della giustizia messicana, qualche mese fa Trevino organizzò un vertice a Piedras Negras, nello stato di Coahuila, per cercare di negoziare un accordo con altre bande criminali, ma le trattative non portarono a nessun risultato concreto. L'ultimo colpo al vertice de Los Zetas era arrivato nel maggio dell'anno scorso, quando fu ucciso Galdino Mellado a Reynosa, nello stesso stato di Tamaulipas che era l'epicentro del potere della banda: Mellado era uno degli ultimi superstiti dei fondatori dell'organizzazione, ed era considerato il numero due di Trevino per le operazioni illegali sulla frontiera con gli Stati Uniti. 05-03-2015 10:43 ASIA/Traffico droghe e condanne a morte in Indonesia. L'Australia ipotizza uno scambio di prigionieri L'Australia ha evocato oggi la possibilia' di uno scambio di prigionieri con l'Indonesia, come ultimo tentativo per evitare l'esecuzione ormai prossima di due suoi cittadini condannati a morte per traffico di droghe. In mattinata, il primo ministro Tony Abbot ha partecipato ad una veglia con candele davanti al Parlamento di Canberra, per chiedere al presidente indonesiano di fare un gesto di clemenza nei confronti di Andrew Chan e Myuran Sukumaran, riconosciuti colpevoli, nel 2006, di essere a capo di una rete di trafficanti di eroina tra i due Paesi. Intanto il ministro degli Affari Esteri, Julie Bishop, ha fatto sapere di essersi intrattenuta al telefono con il suo omologo, Retno Marsudi. Una conversazione che i media australiani hanno detto essere stata “molto tesa”. “Stiamo cercando di prendere in considerazione tutte le opzioni a nostra disposizione, tutte le piste possibili”, ha detto il capo della diplomazia australiana. Inoltre, alla tv Australian Broadcasting Corporation ha detto: “Non ho affrontato nessun particolare dettaglio, ma ho sottolineato che c'erano dei prigionieri australiani a Giakarta e dei prigionieri indonesiani in Australia, e che noi dobbiamo prendere in considerazione alcune possibilita', uno scambio di prigionieri, un trasferimento, se questo e' possibile da parte della legislazione indonesiana”. Secondo il giornale The Sudney Morning Herald, questo accordo potrebbe riguardare tre indonesiani incarcerati in Australia nel 1998 in seguito ad un importante sequestro di eroina a Port Macquarie, circa 400 Km a nord di Sydney. L'Indonesia, secondo fonti giornalistiche, ha rigettato l'idea di questo scambio di prigionieri, sempre oggi per voce del suo vice-ministro agli Affari Esteri, Abdurrahman Mohammad Fachir. Lo scorso meta' febbraio, Tony Abbott aveva ricordato che l'Australia aveva dato il maggior contributo nell'ambito dell'aiuto internazionale dopo lo tsunami del 26 dicembre 2004 (1,32 miliardi di dollari), e che sperava in un gesto di riconoscenza da parte del governo di Giakarta. Iniziativa alla quale avevano risposto alcuni indonesiani con una campagna sulle reti sociali chiamata #KoinuntukAustralia con l'obiettivo di rimborsare l'Australia e spiegare che l'Indonesia applica le proprie leggi. Rifiutata la loro richiesta di grazia da parte del presidente della Repubblica, i due australiani sono stati trasferiti, ieri, in una prigione di Java in previsione della loro esecuzione. Le autorita' non hanno ancora precisato la data di questa esecuzione, ma gli ultimi colpi di scena suggeriscono che essa sia imminente. I condannati a morte sono informati con un anticipo di 72 ore prima di essere passati per le armi. Tony Abbott, ieri si e' detto “sconvolto dalla prospettiva di una esecuzione” dei due uomini, ed ha fatto appello all'Indonesia “perche' modifichino la loro decisione”. I due australiani sono in un gruppo di dieci condannati a morte che dovranno a presto essere fucilati, tra questi alcuni cittadini di Francia, Brasile. Filippine, Nigeria e Ghana. 05-03-2015 12:34 ITALIA/Eutanasia. Caso Careggi/Firenze. Consulta Bioetica Pisa: chiarezza sui termini La testimonianza dell’infermiere dell'ospedale di Careggi sui casi in cui medici e familiari di un paziente a prognosi altamente infausta decidono concordemente di non insistere con trattamenti sanitari invasivi e inutili ha scatenato una serie di dichiarazioni che non aiutano a far chiarezza. C’è molta confusione sui termini testamento biologico (TB), eutanasia, sospensione delle cure. Monsignor Betori cerca di screditare la testimonianza dell’infermiere perché proveniente da “volto anonimo” e non sarebbe dunque possibile “verificare l’autenticità” di quelle dichiarazioni, le denuncia quindi come una manovra della campagna pro-eutanasia. La soluzione sarebbe affidarsi “a una parola di verità sull’uomo che solo Dio può donarci in pienezza” (con quale possibilità di verificazione non è dato sapere). Antonio Pala dell’Associazione medici cattolici di Firenze sostiene che ci sono stati due soli veri casi di eutanasia in Italia e sarebbero - a suo dire - quelli di PierGiorgio Welby ed Eluana Englaro. Il Presidente dell’Ordine dei medici Antonio Panti riconosce invece che la professionalità medica include anche l’accompagnamento alla morte senza insistere con terapie e trattamenti inutili anche se si affretta a sostenere che l’eutanasia (“dolce morte”) non può prevedere la somministrazione diretta di barbiturici o simili. Proviamo a fare un po’ di chiarezza. Il TB è un istituto normativo (non ancora adottato nel nostro Paese) che consiste nella manifestazione di volontà anticipata circa trattamenti sanitari cui essere sottoposti o meno quando non si sia più in grado di esprimersi direttamente. Esso rappresenterebbe per il paziente la garanzia che il suo diritto all’autodeterminazione in materia sanitaria possa essere riconosciuto ed esercitato anche in condizioni di perdita definitiva della coscienza o comunque di incapacità di esprimersi attualmente e – per il medico – il punto di riferimento fondamentale per come agire nei casi di pazienti in tali condizioni cliniche. Rappresenta in sostanza l’estensione dell’istituto del consenso informato. L’eutanasia propriamente detta, in Bioetica, è quella attiva volontaria, cioè la somministrazione diretta di un farmaco letale su precisa, reiterata e lucida richiesta del paziente. Essa viene dunque operata su richiesta ‘attuale’ del malato e dove è in vigore è regolamentata da passaggi e verifiche di ordine clinico e psicologico. Nel nostro Paese l’eutanasia non solo non è prevista ma è punita dall’articolo 579 del codice penale. Infine la sospensione e la limitazione delle cure sono nient’altro che la decisione di non iniziare o interrompere trattamenti sanitari anche salvavita perché ritenuti dai medici curanti inappropriati (accanimento diagnostico-terapeutico) e ritenuti dal paziente invasivi e lesivi della sua dignità. Essa è, prima ancora che regolata da norme positive o deontologiche, affermata dall’articolo 32 della nostra Carta Costituzionale. E’ dunque evidente che i casi Welby ed Englaro ricadono sotto questa fattispecie e vengono – purtroppo spesso – richiamati in maniera del tutto inopportuna a proposito della pratica eutanasica. Purtroppo resta sempre in secondo piano il diritto di autodeterminazione del paziente. Infatti quand’anche i riferimenti degli interventi di questi giorni fossero stati corretti, si ha come l’impressione che a decidere debba essere un medico o i medici e i familiari oppure ancora politici zelanti preoccupati di non turbare religiose sensibilità. Il diritto fondamentale in ogni società liberal democratica per cui ogni individuo è “sovrano su se stesso, sulla propria mente e sul proprio corpo” sembra che sia prescindibile quando invece è il vero fulcro su cui poter impostare il dibattito e un conseguente intervento legislativo. Aggiungiamo – senza aver qui lo spazio per argomentare opportunamente questa posizione – che ciò che giuridicamente non è ancora legale può essere moralmente lecito e plausibile. Dott.ssa Seila Bernacchi – Bioeticista, Coordinatrice della Consulta di Bioetica ONLUS di Pisa Prof. Paolo Malacarne – Direttore del Reparto di Anestesia e Rianimazione 6 dell’AO di Cisanello di Pisa 05-03-2015 16:46 ITALIA/Eutanasia. Emma Bonino: puntare su responsabilita' individuale e liberta' "Quando abbiamo avuto il coraggio insieme di puntare sulla liberta' e responsabilita' individuale, abbiamo convinto e quindi abbiamo vinto tutti insieme". Cosi' Emma Bonino in un appello ai parlamentari perche' affrontino il tema dell'eutanasia e del fine vita, trasmesso oggi all'interno di Sky Tg24 Pomeriggio, registrato prima che l'esponente dei Radicali apprendesse della sua malattia. "La liberta' - prosegue l'appello - e' quella forza che unisce; e' la mancanza di liberta' che in realta' rende la vita impossibile. Abbiamo vinto insieme quando abbiamo deciso di puntare sulla liberta' e sulla responsabilita' delle donne e degli uomini di questo Paese, per scegliere se e quando diventare madri. Abbiamo vinto insieme quando abbiamo puntato sui cittadini e le cittadine, perche' decidessero loro se la loro vita familiare, se il loro matrimonio, era ancora possibile, agibile, era ancora vivibile. E nei momenti difficili e nelle scelte individuali non abbiamo altre scelte: se vogliamo vivere insieme, anche se la pensiamo diversamente, anche se crediamo in cose diverse, l'unica cosa che ci puo' unire e' la liberta' nella responsabilita'. E quindi vivere liberi, fino alla fine". 06-03-2015 07:51 ITALIA/Tlc. Multa Antitrust a Telecom, Vodafone e Wind per pratiche commerciali scorrette Sanzioni Antitrust ai tre principali operatori telefonici per un totale di quasi un milione e mezzo di euro. L’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato, rispettivamente, una multa di 400mila euro a Telecom e una di 500mila a Vodafone, per aver adottato pratiche commerciali scorrette in occasione della trasformazione dei cosiddetti “servizi di reperibilità” (“Lo sai” e “Chiamaora” nel primo caso e “Chiamami” e “Recall” nel secondo) da gratuiti in servizi a pagamento. La scorrettezza della condotta, secondo l’Antitrust, consiste nell’aver mantenuto attivi questi servizi sulle sim vendute prima del 14 giugno 2014, anche dopo la loro trasformazione in onerosi, imponendo ai clienti l’acquisizione implicita del consenso a fruirne se non avevano provveduto di propria iniziativa a disattivarli. Ai sensi del Codice del Consumo, queste condotte sono state ritenute pratiche commerciali di per sé aggressive, consistenti in forniture non richieste. L’Agcm ha irrogato inoltre una sanzione di 150mila euro a Vodafone, per una violazione del diritti previsti dallo stesso Codice in attuazione della direttiva europea “Consumer Rights”. Per le sim commercializzate dopo l’entrata in vigore della nuova normativa, l’operatore ha adottato infatti una modulistica che prevede l’acquisizione implicita del consenso del cliente a sostenere il costo supplementare per i servizi di reperibilità. In un terzo provvedimento, l’Antitrust ha sanzionato Wind Telecomunicazioni S.p.A. con una multa di 250mila euro per un’altra pratica commerciale scorretta: l’attivazione unilaterale di un servizio oneroso denominato “Service card” a carico dei clienti di telefonia mobile. Si tratta, secondo l’Agcm, di una pratica aggressiva che consiste nell’aver esercitato una pressione tale da limitare considerevolmente la libertà di scelta e di comportamento dei consumatori. Gli stessi operatori, infine, sono stati coinvolti in altri tre procedimenti relativi alla distribuzione degli elenchi telefonici cartacei. Questo servizio – com’ noto - è stato escluso dagli obblighi di fornitura dal decreto legislativo 70 del 2012. La condotta oggetto delle verifiche dell’Autorità è consistita nell’omissione informativa sulla possibilità di rinunciare alla fornitura degli elenchi e quindi all’addebito in bolletta dell’importo relativo. L’Antitrust, concludendo l'istruttoria, ha ritenuto di accogliere gli impegni di Vodafone e Telecom, in ordine alla comunicazione di tale facoltà, tramite web o fattura, a beneficio dei consumatori. È stata sanzionata invece Wind, per la pratica commerciale relativa ai vecchi abbonati e poi ai nuovi, per i quali l’operatore non prevede l’acquisizione del consenso espresso al pagamento di un costo supplementare per il servizio di distribuzione degli elenchi. Multa di 95mila euro per l’omissione informativa e di 100mila per la violazione dell’art. 65 del Codice del Consumo riguardante i nuovi abbonati. Qui i provvedimenti 06-03-2015 09:01 ITALIA/Legalizzazione cannabis. DNA consiglia il Governo Favorevole alla legalizzazione delle droghe leggere c'è anche la direzione nazionale Antimafia. Le ragioni riguardano non solo la depenalizzazione della cannabis, l'affollamento delle carceri ma anche un possibile alleggerimento del lavoro di magistrati e forze dell'ordine. Ovviamente il giudizio finale viene rimesso al presidente del Consiglio, Matteo Renzi: "Spetterà al legislatore valutare se, in un contesto di più ampio respiro (ipotizziamo, almeno, europeo, in quanto parliamo di un mercato oramai unitario anche nel settore degli stupefacenti) sia opportuna una depenalizzazione della materia". Ma per gli uomini della Dna è tutto molto chiaro: "l'oggettiva inadeguatezza di ogni sforzo repressivo" contro lo spaccio e l’uso di droghe leggere è evidente quindi la soluzione resta quella. Fatta ovviamente con cognizione di causa, tenendo in conto delle "modalità e le misure concretamente (e non astrattamente) più idonee a garantire, anche in questo ambito, il diritto alla salute dei cittadini (specie dei minori) e, dall’altra, le ricadute che la depenalizzazione avrebbe in termini di deflazione del carico giudiziario, di liberazione di risorse disponibili delle forze dell’ordine e magistratura per il contrasto di altri fenomeni criminali e, infine, di prosciugamento di un mercato che, almeno in parte, è di appannaggio di associazioni criminali agguerrite". “ 06-03-2015 09:22 BOLIVIA/Traffico droghe. Arrestato ex-capo polizia Il generale Oscar Nina, ex capo della polizia boliviana, è stato arrestato. Nina, che ha guidato la polizia del Paese tra il 2010 e il 2011 era ricercato per "seri sospetti" di un suo coinvolgimento nel traffico di droga. Secondo quanto riferito dalla procura della provincia di Santa Curz, Nina si è consegnato alle autorità nella tarda serata di ieri. Il giorno prima erano stati arrestati anche la moglie e i suoi due figli per accuse analoghe. Il generale era stato rimosso dal suo incarico su ordine del presidente Evo Morales poco dopo l'arresto dell'ex comandante dei servizi segreti Rene Sanabria, estradato negli Stati Uniti e condannato a Miami a 14 anni di carcere per avere fatto entrare negli Usa 144 chilogrammi di cocaina. 06-03-2015 18:52 ITALIA/Dieffe e Volley. Antitrust condanna per pratiche commerciali scorrette L’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato la Dieffe S.r.l. e la Volley S.r.l., rispettivamente per 70mila euro e 20mila euro, al termine di due distinti procedimenti in materia di pratiche commerciali scorrette. Le società vendevano prodotti per la casa presso il domicilio dei consumatori, attirandoli con un pretesto: la consegna di una fidelity card o di un catalogo omaggio, per comprare a prezzo scontato mobili e altri articoli. Il consumatore, in realtà, finiva per firmare inconsapevolmente un contratto che lo vincolava a fare acquisti per diverse migliaia di euro. Volley S.r.l. L’Antitrust ha irrogato una sanzione amministrativa di 20mila euro alla Volley S.r.l. per condotte collegate a un’unica pratica commerciale scorretta ingannevole e aggressiva. In particolare, l’istruttoria ha dimostrato che la società ha prospettato ai consumatori, sia telefonicamente sia mediante successive visite a domicilio, la possibilità di ricevere gratuitamente una tessera che avrebbe consentito loro di acquistare, dal catalogo dell’operatore, articoli per la casa con sconti variabili dal 20 al 50%. Ottenuto l’appuntamento presso il domicilio del consumatore, la consegna del buono sconto – proposto come gratuito - veniva subordinata alla firma del modulo di adesione all’offerta: ciò implicava la sottoscrizione di un vero e proprio contratto per l’acquisto di prodotti per la casa. Soltanto una volta scaduti i termini per esercitare il diritto di recesso, i clienti ricevevano un’altra visita a domicilio durante la quale il rappresentante della società, per la prima volta, avrebbe reso palese la reale natura e finalità del modulo sottoscritto, intimando in alcuni casi ai consumatori di procedere all’acquisto immediato dei prodotti per l’importo indicato sul modulo o minacciandoli di intraprendere azioni legali per il recupero del credito vantato. Dieffe S.r.l. La pratica commerciale messa in atto dalla Dieffe S.r.l., già Ideal Casa S.r.l., si è realizzata con un analogo meccanismo. In particolare, la società ha promosso, mediante telemarketing e successive visite presso il domicilio dei consumatori, un catalogo – anch’esso proposto come gratuito - che avrebbe permesso di acquistare articoli per la casa, con sconti fino al 50%. In realtà, il modulo sottoscritto dai clienti, dichiaratamente finalizzato al rilascio del catalogo e del “numero personale” per aderire alla promozione, consiste in un vero e proprio contratto per l’acquisto dei prodotti della società. Nel corso dell’istruttoria, sono stati accertati anche ostacoli al diritto di recesso: una volta scaduti i termini per esercitare il ripensamento, la società ha informato i consumatori della reale natura e finalità del modulo sottoscritto, prospettando come obbligatorio - in alcuni casi anche in maniera insistente e aggressiva - l’acquisto di prodotti presenti nel proprio catalogo. Da qui, la sanzione di 70mila euro irrogata dall’Antitrust.
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