PROT. n.3415/2015 Area: Lavori Pubblici Servizio: Ambiente Invio tramite PEC. CITTA’ METROPOLITANA Corso Inghilterra 7 10138 TORINO Assessore all’Ambiente Dott. Roberto Ronco Servizio Qualità dell’Aria e Risorse Energetiche Dott. Francesco Pavone [email protected] G:\INFORMAZIONE\COMUNICATI STAMPA\2015\bozze\lettera richiesta verifica inquinamento Biogen.doc ARPA PIEMONTE Dipartimento provinciale di Torino Via Pio VII, 9 10135 TORINO [email protected] REGIONE PIEMONTE Direzione Ambiente Settore Risanamento Acustico, Elettromagnetismo ed Atmosferico e Grandi Rischi Via Principe Amedeo 17 10123 TORINO [email protected] p.c. PROCURA DELLA REPUBBLICA DI TORINO presso Tribunale di Ivrea Via Patrioti, 12 10015 IVREA (TO) [email protected] BIOGEN CHIVASSO s.r.l. Via Caluso, 50 10034 CHIVASSO [email protected] Oggetto: Richiesta verifica condizioni di inquinamento ambientale e di danni alla salute causati dall’impianto di produzione di energia alimentata da fonti rinnovabili sito in Chivasso , via Caluso 50, di proprietà della ditta BIOGEN s.r.l. Tel. 011 91151 - Fax 011 9112989 - C.F. 82500150014 - P. IVA 01739830014 P.zza Gen. Alberto Dalla Chiesa, 8 - 10034 CHIVASSO (TO) - Italia Si fa seguito alla nostra precedente nota del 18/12/2013 prot. 41742, pari oggetto, con cui si evidenziava quanto segue: dubbi in merito ai dati utilizzati per calcoli alla base della documentazione presentata dalla società Biogen in quanto: - si ritiene eccessivo il quantitativo di energia termica (ore annue) cedute al consorzio P.I.Chi; - non si ritiene corretto conteggiare anche la quota di energia termica recuperata tramite la turbina per la produzione di energia elettrica. Le numerose segnalazioni presentate da cittadini in merito a: - malesseri diffusi riscontrati da diverse persone e consistenti in nausee, mal di testa e disturbi gastrointestinali; - depositi di micro-particelle di natura oleosa che vengono assorbite dalle foglie in pochi giorni causandone una colorazione bruna. Richiesta di intervento degli organi competenti in merito alla verifica dell’ottemperanza delle prescrizioni indicate nelle autorizzazioni provinciali. A seguito della stessa, è seguita la seguente corrispondenza: a) nota della Provincia del 08/01/2014 prot 2476 con cui, tra l’altro, si osservava e precisava quanto segue: “L’impianto a olio vegetale è collegato alla rete di teleriscaldamento interna al Consorzio PiChi. Il fabbisogno termico medio degli ultimi anni degli utenti del Consorzio, sebbene inferiore rispetto al periodo antecedente il 2008, se interamente prodotto in cogenerazione dall’impianto Biogen, è sufficiente per l’adempimento della prescrizione sul limite termico (LT) di cui al punto 18 dell’Allegato A all’Autorizzazione in oggetto per i primi anni di esercizio. L’impianto Biogen prevede anche il recupero del calore del motore per alimentare la turbina a ciclo Rankine organico (ORC) nei periodi in cui non è utilizzato dall’utenza termica. Tale tecnologia consente un incremento dell’efficienza elettrica dell’impianto. La eventuale realizzazione di una rete di teleriscaldamento nel centro abitato di Chivasso o nel comprensorio Chind può fare riferimento ad accordi tra le parti (Comune di Chivasso innanzitutto). Si nota inoltre che, alla luce della normativa attualmente in vigore, subentrata negli anni successivi all’autorizzazione dell’impianto Biogen (come il citato DM 4 agosto 2011 sulla cogenerazione ad alto rendimento), la suddetta prescrizione sarebbe data in termini di risparmio di energia primaria (PES) piuttosto che di LT. Questo costituisce un fattore premiante per gli impianti con elevata efficienza elettrica, che possono raggiungere un adeguato valore del PES anche con minore recupero termico (e quindi minore LT) rispetto a impianti con rendimento elettrico più basso (si ricorda che l’energia elettrica è comunque più pregiata del calore).” b) segnalazione del 20/05/2014 da parte di cittadini di anomalie riscontrate sulle piante e sulle foglie di giardini e del 21/05/2014 da parte del costituito Comitato Ambientale Vivi Chivasso di richiesta di centralina per il monitoraggio del PM10 e del PM 2,5. In data 22/05/2014 prot 3303 è pervenuta nota dell’ASL TO4 – Igiene Pubblica, segnalando l’effettuazione di sopralluogo in data 21/02/2014 per osservare quanto evidenziato, con prelievo di reperti vegetali. c) Risposta di ARPA del 17/06/2014 prot. 50356 con cui si comunica che la stessa non ha competenze in merito alle verifiche su foglie ed alberi, rendendosi disponibile per un sopralluogo congiunto, ribadendo la competenza dell’ASL. Per le emissioni di fumi ARPA segnala di monitorare in continuo le stesse, visualizzandone i dati. d) In data 24/07/2014 è stato effettuato un sopralluogo congiunto presso l’impianto Biogen da parte dell’Amministrazione di Chivasso nell’ambito della Commissione Consiliare per l’Ambiente, con la presenza dei tecnici della Provincia e del Comitato Vivi Chivasso. Si è proceduto alla visita dell’impianto con illustrazione, da parte di tecnici di Biogen delle modalità gestionali e di controllo dello stesso, cui ha fatto séguito un contraddittorio fra le parti interessate. E’ comunque emersa la necessità di acquisire dati informativi sulle emissioni degli inquinanti e del limite termico dell’impianto. Successivamente è seguita la seguente corrispondenza tra le parti interessate: Nota di ARPA del 04/08/2014 prot 65254, con cui si comunica che la stessa si avvale di una stazione mobile di rilevamento, attrezzata per la misura degli inquinanti atmosferici, per rilevare PM 10, PM 2,5, ozono, ossidi azoto, di zolfo, etc, comunque non caratterizzati da particolari caratteristiche odorigene. Non è pertanto prevista la misurazione dell’ammoniaca, così come richiesto in fase di sopralluogo. ARPA ha comunque garantito la disponibilità per due campagne di monitoraggio della durata di 20-30 giorni in due periodi dell’anno caratterizzati da condizioni meteoclimatiche diverse. Nota della Provincia del 12/08/2014, sempre a seguito di segnalazioni di “malesseri diffusi” di cittadini e per le emissioni odorigene, con cui si segnala che in data 06/08/2014 è stato eseguito sopralluogo da parte di tecnici della Provincia evidenziando che “la prevalenza delle emissioni odorigene sia prodotta con maggiore probabilità dalle fasi di movimentazione e smaltimento dei rifiuti urbani che avvengono quotidianamente nella discarica di regione Pozzo, piuttosto che dalla centrale Biogen”. Nota di ARPA del 28/10/2014 prot. 89275, con cui si comunica la disponibilità di programmare per l’anno 2015 il monitoraggio con la stazione mobile in prossimità della centrale Biogen. Nota del Comitato Vivi Chivasso del 23/09/2014 con cui si ribadisce l’impegno di controllo in continuo delle emissioni e di informativa delle stesse, come previsto dalle vigenti norme ed obblighi in materia ambientale. Vengono evidenziati seri dubbi sui riscontri della Provincia in merito a quanto asserito nella nota del 12/08/2014, lamentando il mancato avviso al Comune e l’assenza di ARPA. Alla luce di quanto suesposto, si richiede alla Città Metropolitana di convocare al più presto un incontro con ARPA, ASL e Comune di Chivasso per fare il punto della situazione e per risolvere i numerosi quesiti finora rimasti inevasi e che continuano a provocare allarme e preoccupazione ai cittadini residenti nelle vicinanze dell’impianto Biogen e comunque per tutta la Città di Chivasso. Restando in attesa di sollecito riscontro si porgono distinti saluti L’Assessore all’Ambiente Dr. Massimo Corcione Il Sindaco Dott. Libero Ciuffreda
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