La visita di Giovanni Paolo: una benedizione

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del Frate
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Via Prale 6
10010 Bairo (TO)
tel: 0124 501018
fax: 0124 501275
mail:
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ANNO XCV
NUMERO 12
SETTIMANALE CANAVESANO
REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE : Via San Varmondo Arborio, 9 - Ivrea - tel. 0125/40.562 - FAX 0125/42.48.23
26 MARZO 2015
€ 1,00
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, Comma,1, DCB Torino - N. 12/2015
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MONS. NOSIGLIA E LA STRAGE DI TUNISI
CELEBRAZIONI A CHIVASSO, IVREA E SAN BENIGNO
“Ma l’Amore e la volontà di
pace alla fine vinceranno”
La visita di Giovanni
Paolo: una benedizione
Rievocato il grande evento, nel 25ennale
Riportiamo alcuni passaggi
dell'omelia che l'arcivescovo di
Torino, monsignor Cesare
Nosiglia, ha pronunciato in
occasione della celebrazione
funebre per le due vittime torinesi (una di queste, Orazio
Conte, informatico di 54 anni,
aveva fondato a Ivrea nel 1987
la Asic, società specializzata in
software per sistemi di sicurezza navale; aveva inoltre una
casa a Lusigliè) al santuario
della Consolata, sabato 22
marzo. È in questo modo che
vogliamo ricordare la strage al
museo del Bardo a Tunisi.
Cari fratelli e sorelle,
in queste circostanze di
grave lutto e dolore ci accorgiamo quanto le parole di conforto e di solidarietà e viva partecipazione, che possiamo esprimere a chi ha perso in modo
così tragico una persona cara,
sono ben povera cosa di fronte
alla sua profonda sofferenza.
Tanto più in questa circostanza, di fronte a una follia omicida così brutale, irrazionale e
disumana che ci lascia attoniti
e sconvolti, per cui non riusciamo e non possiamo comprenderla. Solo la preghiera, il
silenzio e l'ascolto della Parola
di Dio può infondere speranza
e dare forza di cui c'è tanto
bisogno in questi momenti.
La strage degli innocenti
che si è rinnovata in questi
giorni scuota la coscienza di
ogni uomo di buona volontà e
ci renda tutti più consapevoli
che chi si serve della violenza e
sceglie la via del sangue aggredendo cittadini inermi non
avrà mai la vittoria, se non
nella propaganda strumentale
sulla rete e sulle vie mediatiche, perché l'Amore e la
volontà di pace e di rispetto di
ogni persona, alla lunga, vinceranno, avendo dalla propria
parte la potenza di Dio.
È una speranza che va
sostenuta da un concreto e
condiviso impegno che rinnovi
profondamente il nostro sistema di mentalità e stile di vita
che abbiamo promosso in questi decenni. Perché questo
cambiamento è oggi la più
grande sfida della nostra
società occidentale, indebolita
dal consumismo dell'avere
sempre di più, che ha illuso
che la felicità dipendesse dal
possesso di beni, di soldi e di
potere, una società dove cresce
la solitudine e la noia di una
vita senza regole etiche condivise, una società sazia e stanca
che sta perdendo la sua anima
culturale e spirituale.
L'Inno alla carità e il
Vangelo delle Beatitudini - veri
manifesti degli onesti e dei
poveri - non ci mostrano l'utopia di una società perfetta, ma
ci spronano a credere nella
possibilità concreta di un
mondo nuovo e diverso, fondato su comportamenti individuali e collettivi orientati all'amore e non all'egoismo, al servizio dei fratelli che subiscono
prove ingiuste o sofferenze fisiche o morali, piuttosto che al
culto di se stessi. Così il sacrificio dei cari defunti che oggi
piangiamo non sarà stato vano
e porterà molto frutto.
† cesare nosiglia
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Il ricordo
della visita di
Papa Giovanni Paolo II alla
diocesi, esattamente 25 anni fa, è stato
occasione per
dar vita ad
alcuni significativi momenti celebrativi a
Chivasso, San
Benigno e Ivrea. Alle solenni funzioni
religiose nelle
tre località, a
Chivasso si è aggiunta anche
una chiacchierata rievocativa,
con la presenza dei vescovi e dei
sindaci di ieri e di oggi.
500 anni fa
nasceva San
Filippo Neri:
la memoria
il 26 maggio
in Cattedrale
“I percorsi della fede in Canavese”: primo volume
(pagg. 8 e 9)
I riti della
Settimana
Santa
IVREA - Scrive monsignor
Edoardo Cerrato, nella sua lettera alla diocesi, “grande dono per
me è se quest'anno, ricorrendo il
quinto centenario della nascita
del mio Padre san Filippo Neri,
anche la diocesi Eporediese
rivolgerà un particolare pensiero
alla splendida figura di questo
prete che con la sua opera di
evangelizzazione davvero nuova
'cambiò il volto dell'Urbe' tanto
che a lui solo, tra molti grandi
santi in essa vissuti, è stato dato
dai Pontefici il titolo di 'Apostolo
di Roma'. Vi invito alla Santa
Messa in Cattedrale il 26 maggio, alle 21".
(a pag. 3)
A Ivrea, Chivasso
e Rivarolo
(a pag. 4)
(a pag. 13)
A CHIVASSO
Contro le mafie
e il terrorismo,
e per la legalità
Castellamonte:
Bersano ‘silurata’
CHIVASSO - “La verità illumina la
giustizia”. E' lo slogan che ha accompagnato la XX Giornata della memoria e
dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che ha visto manifestazioni svolgersi giovedì e venerdì scorsi. E
giovedì molti sindaci hanno anche manifestato contro la violenza terroristica.
(a pag. 28)
(a pag. 22)
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Tra sabato e domenica
torna l’ora legale
Torna l’ora legale nella notte tra
sabato 28 e domenica 29 marzo: alle 2
di notte le lancette dovranno essere
portate avanti di un’ora, alle 3.