RE DIREZIONE RELAZIONI ISTITUZIONALI "Co n ve r s io n e in l eg g e d e l de cr et o - l eg g e 2 4 ge n n ai o 20 15 , n. 3 , r ec a nt e mi s u re u rg e nt i p e r i l s is te m a b a nc a r io e g l i i n ve st i me nt i " ( A C 2 8 44 ) Il provvedimento, approvato dal Consiglio dei Ministri del 20 gennaio 2015, contiene alcune misure urgenti per il sistema bancario e gli investimenti. Di seguito le misure previste dal provvedimento di interesse delle micro e piccole imprese e delle imprese artigiane: Banche Popolari: si prevede che le banche popolari con patrimonio superiore a 8 miliardi di euro dovranno trasformarsi in società per azioni (art. 1). Portabilità dei conti correnti: si prevede che le banche in caso di trasferimento di un conto corrente dovranno concludere la procedura entro i termini previsti dalla direttiva europea (massimo 15 giorni) senza oneri e spese di portabilità a carico del cliente (art. 2). SACE (società assicurazioni credito all’esportazione): al fine di rafforzare l’attività di supporto dell’export e dell’internazionalizzazione si prevede che la SACE diventerà una vera e propria banca e potrà quindi effettuare finanziamenti diretti alle imprese (art. 3). Piccole e medie imprese innovative: il decreto legge prevede la nuova figura delle PMI innovative alle quali vengono estese le agevolazioni previste attualmente per le startup (la riduzione degli oneri per l’avvio di impresa, le forme alternative di remunerazione come stock option e work for equity, gli incentivi fiscali per le società e le persone fisiche che investono in startup innovative, la possibilità di raccogliere capitali con il cosiddetto crowdfunding). La norma prevede i requisiti che devono avere le PMI innovative: o o o non devono essere imprese quotate; devono avere l’ultimo bilancio certificato; devono possedere almeno due di tre requisiti relativi alla capacità innovativa: 1) il primo si riferisce alle spese in ricerca e sviluppo, che devono essere almeno pari al 3% del maggiore importo tra costo e valore totale della produzione; 2) il secondo prevede che almeno un quinto del personale deve essere costituita da dipendenti altamente qualificati; 3) il terzo prevede la titolarità di almeno un brevetto o marchio relativi ai campi industriali o biotecnologico (Art. 4). Patent box: il regime agevolato (detassazione parziale fino al 50%, che scende al 30% nel 2015 e al 40% nel 2016) previsto per i brevetti e per i beni immateriali dalla legge di stabilità 2015 viene esteso anche ai marchi commerciali. L’attività di ricerca e sviluppo potrà essere realizzata non solo internamente o con convenzioni con Università (come attualmente previsto) ma anche attraverso contratti con società esterne purché non facciano parte dello stesso gruppo dell’impresa titolare del bene agevolato (art. 5). Nuova Sabatini: si semplifica la procedura per l’erogazione dei finanziamenti alle PMI prevedendo che le banche potranno concedere tali finanziamenti con il riconoscimento dei contributi dello Stato, utilizzando anche provvista autonoma e non tramite il plafond costituito presso Cassa Depositi e Prestiti (art. 8). Roma, 6 marzo 2015 RE DIREZIONE RELAZIONI ISTITUZIONALI Sede Referente -Commissioni riunite VI Finanze e X Attività Produttive – Camere dei Deputati Il provvedimento è stato assegnato in sede referente alle Commissioni Congiunte VI Finanze e X Attività Produttive, Relatori rispettivamente l’On. Causi (PD) e l’On. Taranto (PD). La Commissione ha svolto un ciclo di audizioni e Confartigianato è intervenuta in audizione mercoledì 18 febbraio depositando un doc um en t o . Successivamente il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato per giovedì 26 febbraio alle ore 14.00. Confartigianato ha promosso Confartigianato ha promosso la presentazione di alcuni em e nd a me nt i . Tra gli emendamenti presentati si segnalano sia quelli promossi da Confartigianato, sia quelli di interesse confederale. (Scheda emendamenti). L’inizio delle votazioni in Commissione è previsto a partire dalla seduta convocata martedì 3 marzo. Nella seduta del 3 marzo sono stati esaminati gli emendamenti agli articoli 6, 7 e 8. Tra quelli approvati (vedi infra Scheda emendamenti) si segnalano: Società per la patrimonializzazione e la ristrutturazione delle imprese: ampliamento dell’operatività della Società per la patrimonializzazione e la ristrutturazione delle imprese (istituita dal Decreto legge) al rilancio di tutte le imprese in crisi, non solo quelle industriali - come previsto in origine nel testo del Governo- per favorire processi di consolidamento occupazionale oltre che industriale. Si prevede inoltre che al capitale della Società potranno partecipare anche gli enti previdenziali. Fondo Centrale di Garanzia per le PMI: estensione della garanzia del Fondo centrale di Garanzia per le Pmi anche alle imprese di assicurazione per le attività di finanziamento e agli organismi di investimento collettivo del risparmio. Nel corso della seduta i Relatori hanno inoltre presentato un emendamento sul potenziamento del Fondo Centrale di Garanzia che riformula gli emendamenti promossi da Confartigianato sul tema, inizialmente dichiarati inammissibili e successivamente riammessi (emendamento Relatori). Nella seduta del 4 e del 5 marzo è proseguito e si è concluso l’esame del provvedimento, che è stato trasmesso in Aula. Tra le ulteriori misure approvate si segnalano sia quelle promosse da Confartigianato, sia quelle di interesse: PMI innovative: inserimento tra i criteri per l'individuazione delle PMI innovative anche le spese per innovazione (emendamento promosso da Confartigianato) previsione che le PMI innovative possono essere società di capitali, costituite anche in forma cooperativa. esclusione dalle spese in ricerca e sviluppo e innovazione anche delle spese per la locazione di beni immobili. con riferimento all’esonero per il PMI innovative dall’obbligo del versamento di alcuni diritti di bollo e di segreteria, si precisa che è fatto salvo l’obbligo del pagamento dei diritti di segreteria dovuti per adempimenti relativi alle iscrizioni Roma, 6 marzo 2015 2 RE DIREZIONE RELAZIONI ISTITUZIONALI nel registro delle imprese nonché del pagamento del diritto annuale dovuto alle camere di commercio. modifiche relative alle agevolazioni fiscali persone fisiche e persone giuridiche che intendono investire nel capitale sociale delle PMI innovative per le PMI innovative (si specifica che essi si applicano solo alle PMI innovative che operano sul mercato da meno di sette anni dalla loro prima vendita commerciale). Fondo Centrale di Garanzia per le PMI: Si segnala che sul tema sono stati approvati due emendamenti dei Relatori e sono stati considerati assorbiti quelli promossi da Confartigianato: previsione che il limite del rilascio della garanzia del Fondo alle operazioni finanziarie di nuova concessione ed erogazione vale solo per la garanzia diretta. previsione che l'assegnazione di 600 milioni di euro al Fondo di garanzia (disposta dal Cipe in base alla legge di Stabilità 2014) non sia più soggetta a una specifica regolamentazione in favore del Mezzoggiorno. previsione del rafforzamento delle procedure di recupero dei finanziamenti per i quali è stata data la garanzia del fondo. Previsione che il Fondo di garanzia delle Pmi dovrà dare priorità alle richieste di operazioni finanziarie inerenti l'accesso al credito delle Pmi fornitrici e creditrici dell'Ilva. Banche Popolari: si autorizzano le Banche popolari trasformate in società per azioni a prevedere, entro 24 mesi, limiti all’esercizio del diritto di voto, per un quantitativo di azioni superiore al cinque per cento del capitale sociale. Credito per l’export e l’internazionalizzazione: si sostituisce l’articolo 3, prevedendo che l’erogazione diretta del credito per il supporto all'export e all'internazionalizzazione delle imprese sia attribuita direttamente alla Cassa Depositi e Prestiti ( e non a Sace come originariamente previsto dal DL). La Cdp potrà decidere se erogare direttamente il credito o utilizzare la Sace o diversa società controllata. Di seguito il link al testo coordinato con le modifiche approvate in Commissione (Testo coordinato approvato in Commissione) Roma, 6 marzo 2015 3
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