Clicca qui

CAMMINATA DELLA VAL NIZZOLA:
Se la conosci … Vi partecipi!
In previsione di una bella domenica di sole, la scorsa settimana ho verificato se ci fosse una camminata
alternativa a Pieve di Cento e, consultando Internet, ho scoperto che domenica 8 marzo, nel modenese, si
sarebbe svolta la “Camminata della Val Nizzola”, a Solignano Nuovo ed immediatamente nella mia mente si
è accesa una lampadina:
Solignano Nuovo .. prima di Maranello .. la camminata pomeridiana che da anni frequentiamo … con quella
dura salita, in sterrato, a meno di 2 Km dalla partenza … durante la quale viene sempre citata una mezza
maratona domenicale …
Eccola, è la Camminata della Val Nizzola, con i sui percorsi da 3 – 9 – 15 e 21 Km.
Potevo perderla?
Beh, se avessi ancora velleità competitive (o gareggiassi per il Trofeo Bentivogli), la Mezza Maratona delle 4
Porte sarebbe stata una scelta obbligata, ma da non competitiva, tra una corsa in pianura fatta tante volte ed
una nuova collinare, la mia scelta è caduta inevitabilmente su quest’ultima.
Il ritrovo, nonché partenza della camminata è il medesimo della serale (Centro Civico), con la differenza che
alla domenica vi sono molti più gruppi e partecipanti.
Diverso è invece il percorso che, traversata la SP569, prosegue prima in discesa su via del Vento e poi in
via Nizzola, costeggiando il corso del torrente omonimo, sino al termine della strada.
Di conseguenza, niente ripida salita sterrata anzi, 2,5 Km circa di piacevole, leggero, falsopiano in strada
asfaltata con un solo strappo, in concomitanza di Cà de Gatti e dalle belle vedute sulle colline circostanti.
Al termine, un bivio indica Levizzano a destra e Castelvetro a sinistra.
Per tutti obbligata la svolta a sinistra ma, dopo poche decine di metri, i percorsi si dividono: dritto in salita, su
via Croce, i 9 Km; svolta a destra, su via Medusa, per i 15 e 21 Km.
Ovviamente scelgo i percorsi più lunghi.
Su questa nuova via, si scorge, in lontananza, un caratteristico paese costruito su di una collina, che poi
scoprirò essere Levizzano.
Dopo un chilometro la strada diventa sterrato (in buone condizioni), sino al grande agriturismo Opera 02 e
poi si trasforma in un tratto “privato”, con fondo in sanpietrini, contornato da belle ville.
A seguire, svolta a destra in via Carentano: dapprima in sterrata discesa e poi, per qualche centianio di
metri, in intensa salita, sino al centro del paese viso in precedenza, ossia Levizzano.
Qui, ultima divisione dei percorsi: la 21 Km prosegue a destra, verso il Santuario di Pianello, mentre la 15
Km va a sinistra, in salita e, dopo il ristoro, si dirige verso l’Oratorio di San Michele.
Personalmente, non essendo particolarmente allenata, con un insolito buon senso ho deciso di non
esagerare e quindi ho scelto il percorso da 15 Km.
Al termine di una salita impegnativa (ma corribile) si arriva sul crinale, in via Tiberio, con belle vedute sulle
vallate e colline circostanti nonché, al limite dell’orizzonte, una vasto agglomerato abitato, su cui svetta una
alta guglia: considerata la distanza, direzione ed estensione, suppongo si tratti di Modena.
Bello anche un caseggiato sul lato sinistro della strada, mentre esteriormente deludente l’oratorio
precedentemente menzionato che, dal percorso, appare come uno spoglio parallepipedo in sasso.
Un fresco vento, assente nella parte bassa del percorso, ora ostacola il nostro cammino e, più avanti, si
intravede una lunga salita con tanti .. “puntini” in movimento: dopo meno di 2 Km il percorso dei 9 Km si
immette su quello dei 15 Km e la strada inizia ad assumere una pendenza positiva, che le gambe avvertono.
Arrivati ad un successivo incrocio svolta nella conosciuta via Cavalliera, in quanto parte del percorso
pomeridiano.
Differenza: al pomeriggio ci si arriva da destra, ora ci si arriva da sinistra.
Altra differenza: dopo poche centinaia di metri, il bel Agriturismo Cavaliera offre a tutti i partecipanti una
degustazione dei suoi vini.
Finalmente una lunga, abbastanza ripida, discesa che termina in via Nizzola; un ultimo sguardo all’evitato
salitone sterrato, meno di un chilometro in piano, poi a destra per via Borgorondone.
Un ultimo strappo per raggiungere il centro di Solignano Nuovo e, dopo poche centinaia di metri di discesa,
ecco l’arrivo (esattamente come nella pomeridiana).
Arrivo? Ma è già terminata?
Immediatamente controllo il GPS:
fisicamente e mentalmente sento di avere ancora energia, quindi dubito di aver percorso 15 Km.
Invece lo strumento indica che ho percorso 15,42 Km (seppure a bassa velocità).
Prestando ascolto ai commenti degli altri arrivati, riscontro che non sono l’unica ad aver avuto questa
impressione.
Alla fine la mia impressione è stata di una camminata piacevole, non eccessivamente impegnativa, su di un
bel percorso collinare, quindi più che consigliata.
Tornando alla macchina, borbottavo tra me “acc.. avrei potuto fare la 21!”
Ma si sa, con l’avanzare dell’età si diventa brontoloni.
Mentre voi, a Pieve di Cento, deliziavate il palato io, a Solignano Nuovo, deliziavo la vista, tant’è che, se mi
chiedete dove andrò, il prossimo anno, ad inizio marzo, vi risponderò senza esitazione (e, se vi serve
un’aiuto, sappiate che non nominerò Pieve di Cento).
Inoltre non ho ancora provato il percorso più lungo.
Saluti Daniela