Dal 13 aprile all’ 11 maggio 2015 corso di formazione L’Arte di Prendere Decisioni in Arte LUCIO POZZI Si propone un seminario in 5 sessioni, ispirato ai diagrammi di metodo sviluppati da Lucio Pozzi (*) nel corso degli anni, come orientamento nella confusa giungla del discorso artistico della nostra epoca. Vengono offerte occasioni di scambi di pensiero e di dialogo: l’esito delle quali sia tutt’altro che scontato. Scopo di questi incontri sarà di esaminare i diagrammi e le loro implicazioni non solo in arte. I diagrammi sono nati dall’osservazione che il discorso d’arte racchiude; echi che risuonano sia in arte che nella vita individuale e collettiva. E’ un’opportunità per spremerli, contestarli, contestualizzarli, ampliarli, cercarli, trasgredirli, confermarli. Il discorso d’arte moderno è viziato da tradizioni di pensiero che, o si librano in speculazioni astratte interessanti ma dispersive, sovente compiaciute ed inutili, o in ortodossie manichee che censurano la dinamica del dialogo. ll vizio di forma è radicato nell’abitudine millenaria di cercare soluzioni al flusso dell’esistenza. Quest’abitudine è sfociata nella patologia delle soluzioni finali cercate sia in arte sia in politica, nel secolo scorso e tuttora tentate, in varie parti del mondo. La ricerca della miglior scelta, del risultato ottimale, della soluzione del dilemma, è stata poi abbracciata in arte con entusiasmo dalla pratica di quantificazione consumistica. … ”Per liberarmi da condizionamenti che inevitabilmente diventano censure e discriminazioni, ho tentato di volar basso, di attenermi il più possibile al qui, questo e ora di ogni situazione nella quale mi fossi trovato o immesso. Ho cercato di trovare sistemi di riferimento induttivi e pratici che ogni volta favoriscano senza garanzie l’emozione e il ragionamento sempre rinnovati. Le origini dei diagrammi, ho scoperto che si possono rintracciare in innumerevoli culture presenti e passate, ma non li ho inventati riferendoli intenzionalmente ad esse. Sono nati nella mera osservazione della mia pratica e nel corso dell’insegnamento, per rompere i tabù, per slegarsi da regole costrittive trasformandole da doveri ristretti in strumenti creativi. Cercando di essere semplice, quasi semplicistico, ho tentato di mantenere i piedi sul terreno del dicibile, di osservazioni tanto chiare che tutti si è d’accordo sull’osservato, offrendo così alla conversazione successiva tutte le infinite opzioni ermeneutiche che di narrativa in narrativa possano nascere nel discorso.” … Associazione Aspasia – Vicolo San Fermo in Cortalta, 4 – VERONA Per informazioni e prenotazioni, entro l’11 aprile 2015 Webmail: [email protected] Posti Limitati – quota (iscrizione associativa compresa) € 120,00 Sessioni del Seminario 1a - 13 aprile 2015 - dalle ore 18,00 alle ore 20,00 Il Gioco dell’Inventario è una griglia, la miglior analogia della quale si trova nella dispensa dalla quale il cuoco trae gli ingredienti per cucinare. Origina nel concetto di collage e ho scoperto molto più tardi che si riallaccia all’ars combinatoria del pensiero ermetico e alla logica del computer. 2a - 20 aprile 2015 - dalle ore 18,00 alle ore 20,00 Il Bersaglio Preterintenzionale è uno schema che nota come in un pensiero statico ci si attende che le intenzioni siano portate a termine, mentre invece in un pensiero dinamico esse diventano un mero trampolino di lancio lasciato il quale si naviga verso terminali sconosciuti, tanto sconosciuti che non si sa nemmeno se sono terminali. 3a - 27 aprile 2015 - dalle ore 18,00 alle ore 20,00 La Spirale di Crescita confronta: da un lato l’abitudine di rappresentarsi come sviluppi lineari, coerenti, predicibili se non addirittura programmati, che maturano da un punto all’altro, collegati da conseguenza, che conducono alla falsa illusione del rivelato; dall’altro lato la realizzazione che la nostra mente salta apparentemente di palo in frasca, lasciando che una cosa tiri l’altra, prendendo la palla al volo, in apparente contraddizione continua, e così facendo invece scopre, mentre lo forma, il vero nocciolo, non affatto contradditorio, del proprio universo. 4a - 04 maggio 2015 - dalle ore 18,00 alle ore 20,00 L’Arco delle Possibilità riguarda le questioni di appartenenza e identità. Esso illustra come parti che sembrano incompatibili invece non lo sono affatto, se viste come partecipi a uno stesso campo. Ciascuno dei poli estremi di un dilemma contiene anche il suo opposto e le stazioni intermedie contengono ambedue i poli in dosaggi diversi, senza mai eliminarne uno. 5a - 11 maggio 2015 - dalle ore 18,00 alle ore 20,00 Oltre i quattro diagrammi fondamentali ce ne sono alcuni altri che si pongono come corollari: • La Catena Unica di anelli tutti diversi; • Il Gettito di Ghiaia che non può non posarsi in unico campo; • L’Inevitabile Persona che per quanto dispersa è destinata ad essere uno specifico universo, parte di una specifica epoca e di una cultura localizzata. • Giro di orizzonte collettivo _____________________________ (*) Lucio Pozzi nasce a Milano nel 1935. Dopo aver vissuto qualche anno a Roma, dove studia architettura, nel 1962 arriva negli Stati Uniti, ospite dell'Harvard International Summer Seminar. Si stabilisce a New York e qui prende la cittadinanza americana. In breve le sue opere vengono esposte in gallerie come l’Ariete, Bykert, John Weber, Gianenzo Sperone, Yvon Lambert, Leo Castelli, e conservate nei più importanti musei del mondo. Oggi vive e lavora tra Hudson, NY, e Valeggio sul Mincio, Verona. Con Annarosa Buttarelli ha inventato l’azione artistica MAT/tam, ormai arrivata alla 27° esposizine E' stato professore alla School of Visual Arts di New York e in molte scuole americane e italiane.Fra le più recenti presenze accademiche si contano l'Art Institute di Chicago (2013), il MAryland Institute of Art, di Baltimore (2015), l'Accademia di Belle Arti di Perugia (2015). Nel 1983 è stato premiato con il National Endowment for the Arts e nel 2010 ha ricevuto un Diploma Honoris Causa all’Accademia di Verona.
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