Capitolo secondo ACCIAI DA UTENSILI NON LEGATI PER LAVORAZIONI A FREDDO INTRODUZIONE Gli acciai da utensili non legati, o al solo carbonio, sono considerati il riferimento per valutare le caratteristiche di ogni altro tipo d’acciaio da utensili basso legato o legato. Di seguito si descriveranno i tipi non legati, o basso legati al V, al Cr e al Cr-V, che sono divisi in quattro classi secondo la designazione americana AISI (American Iron and Steel Institute): • classe 110 o acciai contenenti solo carbonio e normali quantità di silicio e manganese; • classe 120 o acciai contenenti piccole quantità di vanadio; • classe 130 o acciai contenenti piccole quantità di cromo; • classe 140 o acciai contenenti piccole quantità di cromo e vanadio. La tabella 2.01 riassume la composizione chimica degli acciai da utensili per lavorazioni a freddo, temprabili in acqua (AISI W), non legati al solo carbonio o basso legati con piccole aggiunte significative di manganese (Mn), cromo (Cr) e vanadio (V). Tabella 2.01. Acciai da utensili al carbonio con o senza aggiunta significativa di Mn, Cr e V, classi 110, 120, 130 e 140. Composizione chimica nominale (% p.p.) Classe AISI C Mn Si Cr V Classe 110 al carbonio 0,60 110 W1 0,25 0,25 \ \ 1,40 Classe 120 al carbonio-vanadio 0,60 120 W2 0,25 0,25 \ 0,25 1,40 121 W3 1,00 0,25 0,25 \ 0,50 122 \ 0,90 0,40 0,55 \ 0,10 Classe 130 al carbonio-cromo 130 \ 1,00 0,25 0,25 0,10 \ 131 W4 1,00 0,25 0,25 0,25 \ 132 W5 1,00 0,25 0,25 0,50 \ 133 W6 0,90 0,70 0,25 0,25 \ Classe 140 al carbonio-cromo-vanadio 140 W7 1,00 0,25 0,25 0,35 0,20 Note: gli acciai W1 e W2 sono i più usati. Essi sono disponibili con vari contenuti di carbonio nell’intervallo indicato e crescenti progressivamente dello 0,10 %. La Tabella 2.02 riassume la composizione chimica di prodotto degli acciai da utensili per lavorazioni a freddo, non legati al solo carbonio, temprabili in acqua, secondo UNI EN ISO 4957. Nella tabella è stato aggiunto anche l’acciaio C140KU, già considerato dalla norma UNI 29552, ritirata e sostituita dalla norma internazionale. Tabella 2.02. Designazione e composizione chimica in % p.p., già corretta con le tolleranze ammesse di prodotto, degli acciai non legati da utensili per lavorazioni a freddo, secondo UNI EN ISO 4957. Acciaio Composizione chimica (% p.p.) UNI EN UNI EN C Mn Si 10027-1 10027-2 C45U 1.1730 0,39÷0,53 0,56÷0,84 0,12÷0,43 C70U 1.1520 0,62÷0,78 0,06÷0,44 0,07÷0,33 C80U 1.1525 0,72÷0,88 0,06÷0,44 0,07÷0,33 C90U 1.1535 0,82÷0,98 0,06÷0,44 0,07÷0,33 C105U 1.1545 0,97÷1,13 0,06÷0,44 0,07÷0,33 C120U 1.1555 1,12÷1,28 0,06÷0,44 0,07÷0,33 C140KU 1,27÷1,53 ≈1.1673 ≤ 0,39 ≤ 0,33 Pag. 1 Note alla Tabella 2.02: • gli elementi che non figurano in tabella non devono essere aggiunti intenzionalmente all’acciaio senza il consenso del cliente, ad eccezione di quelli destinati all’elaborazione della colata. Devono essere prese tutte le precauzioni necessarie per prevenire l’aggiunta di elementi, provenienti dal rottame o da altre materie prime usate nel processo produttivo, che potrebbero influenzare la temprabilità, le caratteristiche meccaniche e l’uso dell’acciaio; • il massimo contenuto di zolfo e fosforo consentito su prodotto è 0,035 % per tutti gli acciai citati, salvo per il C140KU il cui limite è 0,025 %. • l’acciaio C140KU non è considerato dalla norma UNI EN ISO 4957. I tipi 110 (W1) e 120 (W2) sono i più diffusi acciai da utensili al carbonio e sono disponibili con vari contenuti di carbonio dallo 0,60 all’1,40 %, con incremento nominale dello 0,10 %. I fattori che influenzano le proprietà e la struttura degli acciai da utensili al solo carbonio sono gli stessi anche per gli acciai da utensili basso legati. Il carbonio è il principale elemento di lega che conferisce all’acciaio le caratteristiche fondamentali. Il silicio ed il manganese sono generalmente aggiunti in piccole quantità, di solito simili per tutti i tipi e sempre inferiori allo 0,55 %, salvo per l’AISI W6 (classe 133), con 0,70 % di manganese. Il silicio è usato principalmente come deossidante durante la fabbricazione dell’acciaio e la sua presenza influenza le proprietà solo moderatamente quando supera lo 0,50 % circa. È stato dimostrato che oltre questo limite il silicio migliora leggermente la resistenza all’usura ma peggiora la tenacità, soprattutto per alti valori del carbonio. Quando il silicio è alto e il carbonio supera l’1 % è probabile che avvenga la grafitizzazione, che abbatte la durezza e la tenacità dell’acciaio. Nei limiti delle concentrazioni usuali, l’influenza del manganese negli acciai da utensili al carbonio è più importante di quella del silicio. Per esempio, il suo effetto sulla temprabilità (penetrazione di tempra) è decisamente più grande. Comunque a concentrazioni vicine all’1 %, il silicio può avere lo stesso effetto del manganese (vedi tabella 2.04). Quando sono trattati termicamente alla stessa temperatura degli acciai da utensili al carbonio, quelli ad alto contenuto di manganese mostrano una grossezza del grano maggiore, soprattutto per permanenze prolungate, perché possiedono una più bassa temperatura AC1. Sopra lo 0,40 % di Mn in questi acciai aumenta la tendenza alla frattura durante la tempra in acqua, presumibilmente per la diminuzione della temperatura Ms e per l’aumento delle sollecitazioni di trasformazione dell’austenite in martensite, perché l’acciaio autorinviene poco nell’intervallo di trasformazione e per la maggiore profondità dello strato indurito. Il contenuto di zolfo e fosforo degli acciai da utensili al carbonio è generalmente inferiore allo 0,030 %, limite sotto il quale influiscono poco sulle proprietà. Alcune colate contengono talvolta fino allo 0,045 % di P e 0,060 % di S, tuttavia mostrano ancora proprietà soddisfacenti. Oltre alla composizione chimica, altri parametri influenzano il comportamento in esercizio degli acciai da utensili al carbonio; per esempio, la grossezza del grano e le inclusioni non metalliche. Il loro effetto sulle proprietà dell’acciaio è stato oggetto di numerosi studi ed i risultati acquisiti ne permettono il controllo. Per questa ragione sono proliferate varie qualità d’acciai da utensili fabbricati e venduti dalle acciaierie con composizione chimica pressocchè uguale, ma diversi per la quantità e il livello dei controlli sui prodotti in fabbrica, che garantiscono la costanza delle proprietà e della risposta al trattamento termico (temprabilità). La varietà di acciai da utensili al carbonio indipendente dalla composizione ha richiesto un sistema di classificazione più dettagliato dell’AISI, per cui è stato proposto ed accettato il sistema JIC (Joint Industry Conference), che classifica l’acciaio come nel seguente esempio: W2-10-R-1, dove i primi due simboli corrispondono al codice della classificazione AISI (W2), il numero seguente rappresenta la concentrazione percentuale di carbonio nominale moltiplicato per 10 (10 = 1,00 %), la lettera che segue identifica la temprabilità (vedi tabella 2.03. S = Shallow o bassa penetrazione di tempra, R = Regular o normale penetrazione e D = Deep o alta penetrazione) e l’ultimo numero rappresenta le varie qualità e precisamente: • 1 = Special (grado 1): acciai da utensili temprabili in acqua di più alto livello di qualità. La temprabilità è garantita e la composizione è mantenuta entro limiti assai ristretti. Le barre sono sottoposte a rigorose prove per assicurare la massima uniformità e prestazioni; • 2 = Extra (grado 2): acciai da utensili temprabili in acqua di alta qualità, con temprabilità controllata e soggetti a prove che ne assicurano buone prestazioni in applicazioni generali; • 3 = Standard (grado 3): acciai da utensili temprabili in acqua di buona qualità, che non possiedono temprabilità garantita e sono raccomandati per applicazioni che possono tollerare alcune variazioni di uniformità; • 4 = Commercial (grado 4): acciai da utensili temprabili in acqua di qualità commerciale, che non possiedono temprabilità controllata e non sono soggetti a prove speciali. Tabella 2.03. Temprabilità degli acciai W1 e W2 (Prova P-F di Shepherd – vedi avanti). Numero di temprabilità P-F Profondità di tempra 8e9 10, 11 e 12 S (piccola) ≤ 10 ≤8 R (normale) 9 ÷ 13 7 ÷ 11 D (alta) 10 ÷ 16 ≥ 12 Pag. 2
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