Palma. Chiesa di Santa Rosalia, Monumento da

MARTEDÌ 24 MARZO 2015
AGRIGENTO .25
Licata e hinterland
SCUOLA/1
LA SICILIA
SCUOLA/2
Stanziati fondi per la “Leopardi” Refezione, assegnato il servizio
LA SCUOLA “GIACOMO LEOPARDI”
in breve
PRONTO SOCCORSO
Associazione difende Castiglione
g. c.) E’ sempre caldo il fronte legato al
pronto soccorso dell’ospedale San
Giacomo d’Altopasso. Dopo
l’interrogazione parlamentare dei
deputati Lillo Firetto e La Rocca
Ruvolo, l’Azienda sanitaria
provinciale di Agrigento tramite il
manager Ficarra aveva fatto sapere di
“stare valutando la posizione del
dirigente dell’unità di primo
intervento del nosocomio di contrada
Cannavecchia”. Da lì si era generata la
presa di posizione del gruppo
consiliare di Forza Italia (sabato) a cui
oggi fa seguito quella
dell’associazione “Don Giuseppe
Dossetti” anche questa a difesa del
primario, Carmelo Castiglione. «Tutto
il personale del pronto soccorso di
Licata e il dirigente del reparto – si
legge nella nota – in questi anni si
sono prodigati con il massimo sforzo
per gestire, in situazioni di oggettiva
difficoltà, una vasta utenza di un
comprensorio che comprende Licata
e altri comuni limitrofi
dell’hinterland, che raddoppiano la
popolazione nel periodo estivo. La
vasta utenza è, in rapporto ad altri
ospedali della zona, numericamente
superiore se si considera che i
nosocomi dei comuni viciniori, sono
dotati di reparti, non esistenti
all’ospedale San Giacomo
d’Altopasso». L’associazione licatese
chiede quindi che «venga fatta una
valutazione della situazione con un
dialogo costruttivo. Va sottolineato –
conclude la nota – lo sforzo di
abnegazione di tutto il personale del
pronto soccorso e del dirigente, il
dottore Carmelo Castiglione, che da
anni dirige in modo encomiabile il
reparto».
BOLLETTE TARI
g. c.) Un altro bando di gara a procedura aperta per lavori da effettuare in
scuole cittadine. In questo caso di tratta dell’affidamento di lavori di riqualificazione dell’Istituto comprensivo Giacomo Leopardi, nel caso specifico il plesso
dell’ex Bonsignore di via Garigliano, in
relazione alla “sicurezza, accessibilità
ed attrattività dell’edificio”. Anche in
questo caso si tratta di fondi comunitari. All’interno del bando è specificata la
natura degli interventi il cui importo a
base di gara è di 203.517,81 euro. I lavori riguarderanno il risparmio energetico,
la sicurezza dell’edificio scolastico, il
miglioramento delle condizioni di attrattività e l’accessibilità al plesso. Il responsabile unico del procedimento no-
L’UFFICIO COMUNALE PUBBLICA ISTRUZIONE
g. c.) E’ stato aggiudicato in maniera definitiva il servizio di refezione scolastica
per l’anno didattico 2014 – 2015 relativamente alle scuole materne di pertinenza
comunale. A darne comunicazione, per
mezzo di una determinazione dirigenziale, è stato il dipartimento Affari generali di Palazzo di Città.
L’assegnazione del servizio, come si ricorderà, era cosa fatta già da alcune settimane con l’aggiudicazione dell’appalto da parte della ditta Contino Rosetta ed
Arcobaleno Ristorazione che, nella seduta di gara dello scorso 19 febbraio, era risultata l’unica partecipante. Per la definitiva aggiudicazione, i documenti sono
pronti ormai da diverse settimane da
parte dell’Ufficio pubblica istruzione di
piazza Matteotti, si è dovuto però attendere il “verdetto” dell’autorità nazionale garante (il famoso Avc pass) a cui sono
tenuti ad adempiere le pubbliche amministrazioni per quanto riguarda l’affidamento di servizi a privati.
«Si aggiudica definitivamente alla
Contino Rosetta ed Arcobaleno Ristorazione srl – si legge nella determina – il
servizio di refezione scolastica nelle
scuole, materne statali di Licata per I’
anno scolastico 2014/15, con il ribasso
offerto dell’1,5% sul prezzo unitario a
base d’asta di 4,77 euro più 0,0392 euro
per oneri forfettari per la sicurezza non
suscettibili di ribasso - Iva esclusa per un
importo unitario complessivo di 4,92
euro a pasto».
La griglia è quasi definita
Elezioni comunali. Si attendono per le prossime ore le decisioni del M5S e del Gruppo del Fai
E’ ormai quasi del tutto delineata la situazione politica in vista delle amministrative, slittate di una settimana (si voterà il 7 giugno con eventuale ballottaggio 15 giorni più tardi) in cui i licatesi andranno alle urne per l’elezione del nuovo sindaco e per il rinnovo del Consiglio
comunale.
Sul finire della scorsa settimana è arrivata la settima ufficializzazione, quella di Gianluca Mantia di Rifondazione
comunista, il quale ha annunciato inoltre
«di essere candidato anche al Consiglio
comunale perché stavolta vorremmo
avere una rappresentanza all’interno del
civico consesso dove nei prossimi mesi
dovranno essere discussi aspetti di particolare importanza per il futuro della
città». Doppia candidatura quindi per
Mantia, sostenuto dalla lista “L’altra Licata con Mantia”, parafrasando la lista del
premier greco Alexis Tsipras.
Domenica è stata la giornata della
convention del candidato Giuseppe
Montana che correrà sostenuto da Pdr e
da diversi comitati civici: «Abbiamo voluto fare questa presentazione – le parole di Montana – anche per sgomberare il
campo da malintesi. Abbiamo promesso
alla città che saremmo scesi in campo a
difesa delle città e delle persone serie. Ci
vogliamo spendere per la città, lo abbiamo promesso e lo faremo». Il Pdr, e i
suoi quadri dirigenti locali, saranno
quindi al fianco di Pino Montana.
Questi, ad oggi sono pertanto i “ma-
gnifici sette” che ambiscono alla poltrona di primo cittadino, in rigoroso ordine
alfabetico: Biondi, Cambiano, Galanti,
Mantia, Montana, Nicolosi e Ripellino.
Dovrebbe a questo punto mancare solo il
candidato del Movimento cinque stelle
con il Meetup “Licata in Movimento”
che per mezzo di una nota “ha diffidato
dal trasmettere ai cittadini la notizia che
Gianluca Ciotta risulta essere il candidato a sindaco del Movimento 5 stelle per
la città di Licata”. Non c’è quindi ancora
la certezza su chi sarà la proposta del
partito di Beppe Grillo che però è ormai
certo porterà al vaglio degli elettori e
delle elettrici licatesi un candidato.
Rimane in stand-by la posizione del
“Fai”. Il gruppo rappresentato dal giovane Gino Pira ha annunciato la scorsa settimana la concreta possibilità di piazzare in extremis un candidato sindaco in
rappresentanza della lista. Già nelle
prossime ore su questo fronte se ne dovrebbe sapere di più, capendo se “Fai”
manterrà il proposito e ufficializzerà nome, cognome e volto del papabile sindaco. A conti fatti quindi, potrebbero essere anche nove i competitors per diventare primo cittadino. Ben al di sopra dei
cinque di due anni fa, quando a sfidarsi
furono Angelo Balsamo, Daniele Cammilleri, Domenico Falzone, Giuseppe
Fragapani e Gianluca Mantia.
Uno scorcio
del palazzo
municipale
di Licata
GIUSEPPE CELLURA
Pregiudicato aggredisce i carabinieri e fugge
E’ ancora irreperibile un venticinquenne pregiudicato di Licata che domenica pomeriggio, nel corso di un
controllo dei carabinieri, è andato in escandescenze
ed ha tentato di aggredire gli uomini in divisa. Poi sarebbe fuggito a bordo di un motorino rubato. Il fatto
ha avuto inizio quando i militari dell’Arma, in via
Martiri della Libertà, hanno notato un’auto con tre
giovani a bordo in atteggiamento sospetto. Gli investigatori hanno deciso di procedere ad un controllo
per accertare l’identità degli occupanti del mezzo. Appena bloccata la vettura i tre viaggiatori sono stati invitati a scendere e mostrare i documenti. Sia il condu-
cente che un secondo passeggero hanno consegnato
quanto loro richiesto. A quel punto è entrato in scena
il venticinquenne licatese, personaggio noto alle forze dell’ordine. Con atteggiamento spavaldo avrebbe
iniziato a proferire frasi oltraggiose all’indirizzo dei
militari dell’Arma. Invitato a mantenere un atteggiamento collaborativo, per tutta risposta avrebbe
tentato di mettere le mani addosso ad uno dei carabinieri. Quasi sicuramente ha capito di averla fatta
grossa e, prima ancora di essere ammanettato, in
mezzo alla confusione, è riuscito a darsela a gambe levate. Ne sarebbe nato un inseguimento e il fuggitivo
si sarebbe impossessato di uno scooter posteggiato
nelle vicinanze del luogo teatro dell’evento, facendo
perdere le proprie tracce. Vane le ricerche fino a ieri
messe in atto dai carabinieri. Trascorsa la flagranza il
pregiudicato sarà denunciato per resistenza a Pubblico ufficiale e oltraggio a pubblico ufficiale. I due ragazzi che viaggiavano in auto con il soggetto fuggito non
avrebbero saputo spiegare il motivo di tale comportamento del loro amico. Ad assistere ai concitati momenti della fuga del giovane licatese anche alcuni cittadini attirati dall’insolito trambusto.
ANTONINO RAVANÀ
Palma: chiesa di Santa Rosalia, monumento da salvare
«Sospendere l’invio del saldo»
g. c.) Il gruppo consiliare di Forza
Italia chiede alla società di riscossione
dei tributi comunali, Engineering Spa,
la sospensione dell’invio del saldo
delle tariffe Tari 2014 alle attività
produttive. «Il nostro gruppo
consiliare – si legge nella nota a firma
di Carmelo Sambito, Elio D’Orsi, Anna
Triglia e Pino Caico – chiede con
urgenza che la Engineering Spa
emetta immediatamente un
comunicato stampa avvisando la
cittadinanza che i saldi sono stati
emessi in maniera errata e di
sospendere immediatamente
l’emissione a saldo della Tari 2014
vincolandola al riordino della banca
dati. In contemporanea – continuano
i quattro firmatari del documento –
sollecitiamo una campagna di
sensibilizzazione nel compilare il
questionario valorizzando così
l’aggiornamento dei dati». Altro
capitolo della Tari della discordia
quindi. Forza Italia, con Fenapi, Cna,
Rifondazione Comunista, il
consigliere Giuseppe Ripellino e il
gruppo Ora Licata Lab mantiene alta
da tempo l’attenzione sul tributo
comunale, osteggiato a più riprese
dalle categorie produttive locali.
«Nell’incontro dei capigruppo con
Engineering – si legge ancora nella
nota protocollata ieri da Forza Italia –
si era deciso di rivedere il saldo in
funzione del gettito, visto che a molti
imprenditori è stato emesso il saldo
con cifre astronomiche,
completamente fuori da ogni logica,
creando così una situazione di
malessere dovuta in parte alla non
conoscenza della realtà economica
del nostro territorio e a un archivio
dati alquanto obsoleto».
minato è il dirigente scolastico del comprensivo Leopardi, il professore Maurizio Buccoleri. Il termine di esecuzione
dei lavori è di novanta giorni naturali e
consecutivi dopo il verbale di consegna
dell’appalto. L’aggiudicazione dei lavori verrà effettuata seguendo il criterio
del prezzo più basso inferiore a quello a
base di gara. Soldi freschi in arrivo pertanto anche per quanto riguarda il comprensivo Giacomo Leopardi. Come si ricorderà, dalla scorsa estate a questo
plesso è stata accorpata anche la scuola
media Bonsignore dando vita ad un istituto che supera i 1.500 iscritti tra classi
di scuola materna, elementare e media
tutte sotto la direzione della “scuola-pilota” di via Architetto Licata.
LA CHIESA DI SANTA ROSALIA
PALMA DI MONTECHIARO. Le giornate del Fai
hanno avuto lo scopo di fare visitare alcuni tesori del patrimonio storico, artistico e paesaggistico, ma anche mettere in
risalto la necessità di recuperare e salvare alcuni monumenti che rischiano di
essere cancellati dalla loro storia. Tra
questi la piccola chiesa di Santa Rosalia.
Un monumento che si trova a sinistra
della scalinata della Chiesa Madre e che
da svariati anni è stato sconsacrato dalla
Curia proprio per le gravi condizioni ambientali in cui è stato fatto relegare. Le
porte della chiesetta sono state fatte
aprire dal Fai per consentire agli studen-
ti del Liceo scientifico “Giovan Battista
Hodierna”, guidati dal docente Rosario
Vaccaro, di svolgere il compito di speciali ciceroni. Un ruolo questo per i liceali
che se si è presentato agevole per spiegare ai visitatori la storia e le bellezze architettoniche del Palazzo ducale, è invece
divenuto problematico di fronte alla necessità di presentare le condizioni penose in cui versa la piccola chiesa di Santa
Rosalia, risalente al 1637, anno della fondazione del paese e quindi fatta erigere
dai Tomasi di Lampedusa prima della
costruzione della soprastante chiesa Madre. I visitatori, infatti, hanno purtroppo
PALMA DI MONTECHIARO
notato con grande sorpresa che esiste
nell’arcata del portale d’ingresso lo stemma in pietra della famiglia, raffigurante il
gattopardo rampante. Cimelio che, a causa delle intemperie e dell’abbandono,
rischia ormai addirittura di scomparire
se non si provvede ad intervenire con appropriati lavori di restauro. Ed inoltre all’interno si conservano in pessimo stato
le statue di Santa Rosalia, di San Esperito e quella dell’Annunciazione. Opera
quest’ultima che si trovava nella chiesetta della Madonna di Loreto, posta a valle del paese, anch’essa abbandonata e
che è stata fatta custodire da Rosario At-
tardo, presidente dell’associazione culturale “Giulio Tomasi” a cui la Curia ha affidato in comodato d’uso la chiesa sconsacrata di Santa Rosalia per insediarvi la
sede sociale e la cui presenza almeno
non consente che le statue esistenti vengano trafugate o che possano essere oggetto di atti sacrileghi. Esiste anche all’interno una cripta dove sino al 1934 era sepolto il grande astronomo e primo arciprete di Palma, Giovan Battista Hodierna.
La cripta è stata fatta ostruire da un muro e in essa si riunivano i confrati della
Congregazione della Carità.
FILIPPO BELLIA
PALMA DI MONTECHIARO
Giunta, rimpasto congelato e incertezza “Paxcristi”, iniziative su ambiente e pace
sull’affidamento delle deleghe di Salerno verranno decise alla fine del mese di aprile
PALMA DI MONTECHIARO. f. b.) Mentre il sindaco Pasquale Amato non ha deciso di completare il rimasto in Giunta aggiungendo a Calogero Alotto,
già nominato assessore in sostituzione di Vincenzo Salerno, la candidata del Nuovo Centro Destra
Francesca Capobianco, indicata in sostituzione
dell’attuale assessore Agata Vinci, ci sarà anche da
valutare se il primo cittadino intenda avocare a sé
definitivamente le deleghe assessoriali allo Sport,
Turismo e Spettacoli. Deleghe affidate per quasi
due anni a Vincenzo Salerno, un giovane entrato
nell’agone politico come tecnico con l’obiettivo
del sindaco di avvalersi della sua esperienza.
Gli importanti settori sono al momento in
stand-by ma non è escluso che Amato possa definitivamente gestirli personalmente, in quanto
punterebbe ad intestarsi alcuni importanti eventi che ha in programma e che ritiene strategici per
incentivare il turismo e quindi l’economia del
Comune che amministra. E a proposito dell’ex as-
sessore Vincenzo Salerno, ha suscitato contrastanti pareri la lettera che egli ha deciso di trasmettere allo stesso sindaco, agli ex colleghi di
Giunta e ai componenti del Consiglio comunale.
Salerno nella sua missiva, oltre a condividere le
difficoltà che l’intera comunità e l’attività amministrativa attraversano e contrastano, ha anche
testualmente aggiunto che «è importante sia tuttavia continuare a percorrere ed arricchire la
strada tracciata da questa amministrazione verso la legalità, l’efficienza e la trasparenza, con
adeguate competenze che siano commisurate
alla grandezza e alla natura degli obiettivi che si
coltivano e si perseguono con l’adeguata formazione e conoscenza, unite allo zelo».
Parole quest’ultime che nasconderebbero
un velo di amarezza, anche se dichiara di avere compreso la necessità di colmare il divario
della attività agricola attraverso interventi
strutturali e tecnici.
PALMA DI MONTECHIARO. Il movimento cattolico per la
pace Paxchristi e la parrocchia Maria degli Angeli,
guidata da don Fabio Maiorana, organizzeranno
delle concrete iniziative in materia di ambiente e
pace. Questa la decisione presa dai gruppi di approfondimento che hanno partecipato ai lavori del
convegno “Frutto della giustizia sarà la pace”, svoltosi domenica scorsa.
Numerosi i temi trattati nel corso del convegno,
moderato dalla professoressa Eleonora Serravalle. Si
è parlato di acqua pubblica, con la relazione del sindaco di Palma, Pasquale Amato, che ha fatto un excursus del problema che vede contrapposti i sindaci dell’agrigentino e di altre realtà con la regione siciliana. Sull’argomento è intervenuta anche l’onorevole Margherita La Rocca che si espressa favorevolmente al mantenimento al pubblico del servizio di
gestione dell’acqua. Affrontato anche un altro tema
di estrema attualità, ovvero quello dell’emigrazione con una relazione molto apprezzata tenuta da
padre Sebastian Kenda, ex parroco della chiesa della Trasfigurazione del Villaggio Giordano, attualmente responsabile dell’ufficio Migrantes della diocesi di Agrigento. Ha destato molta attenzione anche il tema della presenza di insediamenti militari
in Sicilia affrontato da Enzo Pezzino, che ha portato a conoscenza dei partecipanti circa la presenza di
10 insediamenti nell’isola. A tal proposito si è parlato della recente inchiesta delle iene a Punta bianca, che ha evidenziato i danni all’ambiente delle
esercitazioni militari, e del Mous, tema particolarmente caro al parroco don Fabio che la scorsa estate ha celebrato una messa proprio a Niscemi. A
sorpresa si è collegato telefonicamente il presidente nazionale di Paxchristi, il vescovo di Altamura,
Giovanni Ricchiuti.
Le concrete iniziative da svolgere a Palma saranno decise nel corso del congresso nazionale di Paxchristi che si terrà a Sorrento tra il 24 e il 26 aprile.
LUIGI ARCADIPANE