LA SICILIA 30. SABATO 21 MARZO 2015 AGRIGENTO Legalità e territorio La Procura della Repubblica di Agrigento contesta almeno 140 episodi di smistamento di sostanze stupefacenti dal 2010 Inchiesta antidroga dei Cc ecco chi sono gli indagati In breve COMUNE Assemblea sindacale della Cisl INCHIESTA CON INTERCETTAZIONI E FILMATI. IN BASSO IL PROCURATORE RENATO DI NATALE Si tratta di 79 persone di Licata e Palma che rischiano il rinvio a giudizio FRANCESCO DI MARE Come anticipato nei giorni scorsi, la Procura della Repubblica di Agrigento ha fatto notificare 79 avvisi di conclusione delle indagini ad altrettante persone di Licata, Palma e un paio di Palermo, ritenute coinvolte in un vasto fenomeno di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini sono state condotte dai carabinieri della locale Compagnia, con il coordinamento della Procura. L’avviso di conclusione delle indagini riveste l’anticamera della richiesta di rinvio a giudizio da parte della magistratura, richiesta che verrà formalizzata verosimilmente nei prossimi giorni. Trattasi di informazione di garanzia nei confronti degli indagati (non imputati) e sul diritto di difesa, autorizzando quindi gli stessi indagati a nominare un proprio legale di fiducia, qualora non lo si avesse. In questo lungo elenco di nominativi figurino volti noti e meno noti alle forze dell’ordine, alcuni dei quali con precedenti specifici per fatti di droga. L’indagine è stata condotta su circa 150 episodi di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, tra il 2010 e il 2014. Ecco dunque l’elenco degli indagati, con relativi nomignoli con i quali sono conosciuti nei territori di residenza. Giovanni Corvo, 25 anni di Licata inteso “Pietrino”; Pietro Vella, 27 anni di Licata inteso “Giampiero e/o Giampietro”; Rosario Inguanta 29 anni Palma di Montechiaro inteso “Saro Marlboro”; Maurizio Corvo 47 anni di Licata; Luca Santamaria 23 anni di Licata; Idrisi Abdelha El Hakimi marocchino di 32 anni, residente a Licata inteso “Abdu’”; Rosario Scrimali 28 anni di Licata; Vittorino Corvo 54 anni di Licata inteso “Pietrino”; Angelo Ietro 44 anni di Licata inteso “Biondo”; Francesco Incorvaia 23 anni di Licata inteso “Cicio”; Salvatore Gianluigi Patanè 23 anni di Licata. Alessandro Bonfissuto 27 anni di Licata inteso “Prosciutto”; Filippo Moscato 59 anni di Licata; Elvira Corvo 29 anni di Licata; Matteo Vecchio 28 anni di Licata; Carmelo Caverna 44 anni di Licata; Angelo Bonfissutto 27 anni di Licata; Francesco Vecchio 34 anni di Licata inteso “U furnaru”; Salvatore Paraninfo 27 anni di Licata; Fabio Di Carlo 24 anni di Licata intero “Joppolo Fabio”; Francesco Farruggio 38 anni anni nato a Gela, residente a Villorba (TV); Marco Cavaleri 29 anni di Licata; Raimondo Riccobene 29 anni di Licata; Calogero Scrimali 25 anni di Licata; Giuseppe Vedda 54 anni di Licata intero “Rizzo”; Carmelo Callea 23 anni di Licata; Angelo Antona 28 anni di Licata inteso “Bocconcino”; Ignazio Ietro 51 anni di Licata; Giuseppe Spina 30 anni di Palma di Montechiaro inteso “U picuraru”; Luigi Pitruzzella 29 anni di Palma di Montechiaro; Salvatore Antona 37 anni di Licata inteso “Totò”; Calogero Antona 43 anni di Licata inteso “Lucio e/o “U Zoppu”; Gaspare Antona 30 anni di Licata inteso “Gasparino”; Giuseppe Cannizzaro 29 anni di Licata inteso “U pagnotta”; Alessio Gueli 29 anni di Licata; Sebastiano Samuele Vella 27 anni di Licata inteso “Samuele”; Baldassare Ruvio 52 anni di Licata inte- so “Baldo”; Luciano Spiteri 39 anni di Licata; Ivano Accursio 25 anni di Licata; Vincenzo Decaro 39 anni di Licata inteso “Enzo”; Angelo Licata Tiso di Licata, nato in Germania di 42 anni inteso “Angelino u Chello”; Angelo Massimiliano Curella 39 anni di Licata; Filippo Natalino 27 anni di Licata; Antonino Greco 44 anni di Licata inteso “Nino Barbera”; Luciano Vecchio 38 anni di Licata inteso “Champagnino”; Cristian Truisi 24 anni inteso “Gagà”; Francesco Cavaleri 34 anni di Licata inteso “Albano”; Roberto Incorvaia 25 anni di Licata; Alessandro Simonetti 30 anni di Licata; Roberto Licata 30 anni di Licata inteso “Tino a fogna”; Giuseppe Cambiano 32 anni di Licata; Carmelo Vitello 29 anni di Palma di Montechiaro; Calogero Napoli 24 anni di Palma di Montechiaro inteso “U pizzolu”; Francesco Ninfosì 23 anni di Palma di Montechiaro; Salvatore Vassallo 39 anni di Palma di Montechiaro; Alessio Castellini 28 anni di Palermo; Salvatore Amato 24 anni di Licata inteso “Totò gazzusa e/o U nanu”; Angelo Cani 23 anni di Palma di Montechiaro; Dario Inguanta 24 anni di Palma di Montechiaro; Silvio Brancato 26 anni di Licata; Angelo Scerra 27 anni di Palma di Montechiaro inteso “aria fina”; Fabio Lombardo 23 anni di Palma; Calogero Gambino 26 anni di Palma di Montechiaro inteso “Mille Lire”; Lillo Flavio Scerra 23 anni di Palma di Montechiaro; Giuseppe Alex Salerno 24 anni di Palma di Montechiaro; Angelo Spina 34 anni di Palma inteso “Pecorella”; Giuseppe Spina 38 anni di Palma; Rosario Greco 36 anni di Palma di Montechiaro; Domenico Lumia 24 anni di Palma inteso “Minicu Palittuni o Paletta”; Amedeo Lumia 27 anni di Palma; Giuseppe Spina 25 anni di Palma inteso “Peppe u russu”; Calogero Arcadipane 23 anni di Palma inteso “Lillu u panuzza”; Marco Sambito 23 anni di Palma; Giovanni Pace 23 anni di Licata; Domenico Mancuso 36 anni di Palma; Salvatore Lauria 27 anni di Palma; Lillo Onolfo 24 anni di Palma inteso “Lillo topo”; Giovan Battista Scopelliti 23 anni di Palma. Assemblea dei lavoratori del Comune nella Sala del Carmine. E’ intervenuta per la Cisl Floriana Russo oltre a Pippo Cellura della Segreteria confederale di Licata e gli eletti Rsu della Cisl. “Nell’assemblea – si legge in una nota della sigla sindacale – oltre a ribadire l’impegno a fianco dei lavoratori, si è parlato del risultato conseguito in occasione di questa tornata elettorale, risultato conseguito con l’impegno di tutti i candidati”. La Cisl è stato il sindacato più votato con 118 voti raccogliendo il maggior numero di rappresentanze sindacali. VIABILITÀ Segnaletica assente al Vill. Agricolo g. c.) Al Villaggio Agricolo rimane impellente la necessità di potenziare e, in alcuni casi, rifare ex novo la segnaletica stradale. I numerosi incroci del quartiere non sono infatti dotati di segnalazioni stradali né orizzontali né verticali. Carenza che è stata la causa di numerosi sinistri stradali. L’ultimo dei quali stava per verificarsi nella notte tra mercoledì e giovedì quando è mancato davvero poco che a scontrarsi fossero un ciclomotore e un’automobile. L’impatto fortunatamente non si è verificato ma, nel tentativo di scansare l’automobile e di riportare quindi conseguenze ben più gravi, il centauro ha perso il controllo del proprio mezzo a due ruote dando vita a una rovinosa caduta. Fortunatamente l’episodio si è concluso solo con qualche escoriazione che non ha reso necessario il riscorso alle cure mediche del Pronto Soccorso. Palma, «riparazioni stradali fatte male». Comune cerca una ditta specializzata PALMA DI MONTECHIARO. Manutenzione delle strade: l’amministrazione comunale cambia strategia. Per affrontare lo storico problema della viabilità e delle buche, aggravatosi dopo le copiose piogge delle settimane scorse, che continua a creare disagi ai cittadini e che ogni anno costa migliaia di euro per le casse comunali a causa delle richieste di risarcimento danni, l’assessore Calogero Alotto, aveva fissato un piano d’intervento che prevedeva l’utilizzo della squadra di manutenzione, costituita da alcuni precari del Comune, per provvedere al rattoppo delle buche, dando priorità alle arterie cen- trali, ovvero quelle maggiormente trafficate, per poi man mano sistemarle tutte. Tuttavia, come spiegato dal sindaco Pasquale Amato, verificato il comportamento di sufficienza, il rendimento inadeguato e la resa inaccettabile della squadra di manutenzioni, l’amministrazione comunale ha deciso di annullare l’ipotesi di integrazione oraria per i precari e procedere ad una nuova riorganizzazione degli interventi attraverso il ricorso ad una ditta esterna e alla manutenzione delle strade mediante la bitumatura a caldo di interi tratti e la chiusura delle buche. A questo punto, però, i di- sagi per i cittadini potrebbero persistere ancora per parecchio tempo anche se, secondo quanto riferito dal sindaco, già la prossima settimana potrebbero avere inizio i lavori. Sempre in tema di strade, ieri si è celebrata la gara per gli acquisti del taglia asfalto e del cestello elevatore, quest’ultimo per consentire una celere manutenzione della pubblica illuminazione ed evitare che trascorrano giorni se non addirittura settimane per la sostituzione di una lampada, come fin qui accaduto. Intanto, sono iniziati i lavori di sistemazione per la realizzazione del centro di attesa e di ammasso, finanziato dalla protezione civile, nella zona Firriatu nell’area lungo la strada statale 115 che negli ultimi anni ha ospitato le giostre. Il centro di ammasso è il luogo in cui in caso di calamità naturali, per esempio un terremoto, sono allestite dalla Protezione civile le tende e le cucine da campo, mentre il centro di attesa è il luogo in cui, in quei casi, sono raccolte materialmente le persone. Al termine dei lavori l’area dovrebbe essere completamente pavimentata ed attrezzata, in modo da poter essere utilizzata in via transitoria anche per altri scopi. LUIGI ARCADIPANE Quartiere al buio per «colpa» di... Camastra PALMA DI MONTECHIARO Acquistate oltre 400 uova di Pasqua Le scuole cittadine in favore dell’Airc Palma. Via Cappellini senza illuminazione perché l’elevatore prestato dal vicino comune è rotto PALMA DI MONTECHIARO. Saranno distribuite lunedì nelle scuole cittadine le oltre 400 uova di Pasqua, acquistate dagli alunni palmesi per contribuire al finanziamento dei progetti sulla ricerca per sconfiggere le patologie cancerogene. Nello stesso giorno la giovane ricercatrice palmese dell’Airc Simona Taverna incontrerà nell’aula magna del Liceo scientifico “Giovan Battista Odierna” gli studenti delle classi quarte e quinte, con i quali dibatterà sull’importanza della prevenzione e della ricerca con le quali potere fronteggiare il cancro anche tra le nuove generazioni, i cui stili di vita spesso risultano inadeguati e negativi per la salute, costituendo a volte tra le cause scatenanti delle patologie tumorali. «Grazie al nostro piccolo contributo –ha sottolineato la biologa palmese Letizia Pace, referente della presidente della locale sezione dell’Airc, Giusy Castellino, sulla raccolta per la ricerca, attraverso la vendita di uova di Pasqua- la nostra compaesana giovane ricercatrice Simona Taverna, svolge il proprio lavoro a Palermo con grande preparazione e passione. Anche quest’anno, grazie alla collaborazione delle scuole e di alcune associazioni operanti nella nostra cittadina –ha ancora aggiunto la professionista biologa- Palma ha dimostrato dei generosi sostenitori, poiché con la vendita di oltre 400 uova di Pasqua, hanno permesso alla nostra sezione dell’Airc di raggiungere ottimi risultati. Possiamo quindi sottolineare con soddisfazione che coloro i quali hanno aderito alla raccolta per contribuire alla ricerca sul cancro, potranno ancora esprimere nella nostra cittadina il motto nazionale dell’Airc “Contro il cancro, io ci sono”». L’iniziativa, bisogna far rilevare, come sempre brillantemente organizzata, continua a riscuotere l’adesione di tanti palmesi sensibili a questo delicato argomento. Una tematica sempre di strettissima attualità che riesce comunque a sollecitare la generosità di tanta gente, sempre più conscia della rilevanza dell’argomento. F. B. PALMA DI MONTECHIARO. Il quartiere di via Cappellini, posto alle spalle della centralissima via Turati, continua a rimanere al buio tra l’indignazione e la preoccupazione dei residenti che continuano a rimanere impotenti di fronte al grave e perdurante ritardo con il quale il servizio di manutenzione della pubblica illuminazione continua a non dare riscontro ai loro solleciti. È da settembre scorso che alcuni corpi illuminanti si sono fulminati, lasciando quasi al buio una strada dove abitano professionisti ed esercenti, alcuni dei quali ci hanno manifestato la loro paura di dovere rincasare in una situazione tetra ed in un paese dove purtroppo si sono verificati proprio nelle ore serali fatti criminosi. Ultimo dei quali diversi giorni fa quello della rapina di cui è stata vittima la titolare di una tabaccheria che, mentre rincasava, è stata depredata dell’incasso giornaliero della sua rivendita. Ci è stato proprio ieri segnalato che un’altra lampadina si è spenta e quindi si è aggiunta alle altre che hanno fatto la medesima fine senza che mai si è intervenuti per farle sostituire e quindi riportare alla normalità i pali della luce elettrica. Sulla grave lacuna esistente nel servizio della manutenzione della pubblica illuminazione, ci è apparso doveroso interpellare l’assessore Calogero Alotto che si è insediato in Giunta proprio alcuni giorni fa CARABINIERI NOTTE DI FOLLIA PER DUE ROMENI, ARRESTATI a. r.) Ubriachi a bordo di un furgone rubato, percorrono contromano e a luci spente il tracciato, dove il 16 febbraio scorso persero la vita due giovani fidanzati di Licata. Proprio in prossimità delle curva maledetta il conducente ha rischiato di schiantarsi contro i veicoli, che provenivano nel senso di marcia corretto. Dopo un lungo inseguimenti il mezzo è stato bloccato, evitando danni, dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Licata. L’arresto in flagranza di reato è scattato per due cittadini rumeni: Bogdan Stefan Vladeanu 27enne e Marian Catalin Pana 38enne, entrambi domiciliati a Favara. Si sono resi responsabili del reato di furto aggravato in concorso, mentre il solo Vladeanu, di guida senza patente, perché mai conseguita e guida sotto l’influenza dell’alcool, e il solo Pana, di sostituzione di persona e falsa dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla propria identità personale. Teatro dell’incredibile vicenda la strada statale 115 nel tratto che collega Licata con Gela. E’ successo nella serata di giovedì. I militari hanno recuperato un furgone Ducato asportato a una commerciante. Vladeanu, molto ubriaco, è stato sottoposto ad accertamenti medici presso l’ospedale S. Giacomo d’Altopasso. Pana è risultato aver fornito false generalità. nel rimpasto operato dal sindaco Pasquale Amato che ha delegato l’esponente politico proprio alla manutenzione dei servizi a rete. «Conosco la problematica di via Cappellini –ha assicurato l’assessore Alotto- e appena ho avuto conferita la delega assessoriale mi sono adoperato proprio per fare eliminare il grave inconveniente segnalato da diverso tempo dagli abitanti. Ma non si è potuto intervenire, poiché non c’è stata la possibilità di utilizzare in comodato d’uso il carrello elevatore, prestatoci in caso di necessità dal Comune di Camastra. Questo indispensabile mezzo ci è stato comunicato che al momento è inutilizzabile, in quanto do- vrà essere sostituito il motorino d’avviamento. Dobbiamo quindi attendere –ha spiegato ancora l’assessore alle manutenzioni- che l’Ufficio tecnico comunale apra le buste delle offerte al ribasso delle ditte che hanno partecipato alla gara d’appalto per l’acquisto del carrello elevatore, di cui sarà a breve dotato il nostro Comune. Posso pertanto assicurare i residenti di via Cappellini che non appena potremo utilizzare il mezzo, sarà cura del servizio di manutenzione della pubblica illuminazione sostituire tempestivamente le lampadine fuori uso e quindi dare riscontro ai loro sacrosanti solleciti». FILIPPO BELLIA Auto in fiamme in via Nicaragua era di un anziano, indagano i Cc a. r.) E’ quasi certa la natura dolosa di un incendio, che nella notte tra giovedì e ieri, ha avvolto una Fiat 600 di proprietà di un pensionato di 72 anni, di Licata. L’utilitaria si trovava parcheggiata in via Nicaragua, nei pressi dell’abitazione del proprietario. Intorno alle 3 l’odore acre del fumo e le fiamme hanno immediatamente attirato l’attenzione di alcuni residenti della zona, che subito hanno dato l’allarme al centralino dei vigili del fuoco del comando di Agrigento. Giunti sul posto sono bastati pochi minuti ai pompieri del distaccamento di Corso Argentina, per domare le fiamme, scongiurando il peggio e mettendo in sicurezza l’area interessata. Sulle cause stanno indagando i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile, guidati dal comandante Marco Currao, i quali privilegiano la pista dell’attentato incendiario. Nel corso del sopralluogo i militari avrebbero trovato indizi importanti per ricondurre alla mano di un piromane. L’anziano ascoltato dagli investigatori avrebbe riferito di non avere nemici. Il sospetto, invece, è che dietro all’episodio ci possano essere screzi tra vicini.
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