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Dialogo tra le
Generazioni
Mercoledi 29 Aprile
Ricordi di Dobbia
Edi Fedel
Colori, odori ed immagini di un
luogo diverso e di una comunità
che non c’è più.
Spesso si tende a sottovalutare
l’importanza dei ricordi personali
quelli che si riferiscono alla
quotidiana vita “normale” delle
famiglie e delle piccole comunità .
(…) Per fortuna c’è chi, con fatica
si prende la briga di
fermare
sulla carta questi ricordi, per
condividerli con familiari, figli e
nipoti, per non rischiare di
smarrirne una parte significativa,
distratti come siamo dalle urgenze
del quotidiano . Edi Fedel ha
intrapreso questo percorso
raccogliendo i suoi “Ricordi di
Dobbia” : ricordi privati, familiari,
ma con una forte dimensione
collettiva, in cui le storie private
si
intrecciano con esperienze,
sensazioni, sapori e profumi che
appartenevano all’intera comunità
del Borgo.
L’Assessorato alla Cultura del
Comune di Staranzano , la Pro Loco,
la Biblioteca di Staranzano ,
con la collaborazione di :
Territori-genti e memorie tra Carso
ed Isonzo.
Ubik– Libreria Rinascita.
Quatto incontri con gli
autori
Offrono un’opportunità a tutti di
addentrarsi nel difficile ed attuale
rapporto tra le generazioni .
Quattro incontri, quattro Autori ,
quattro libri per capire , approfondire
e riflettere, per superare il
disorientamento in cui troppo spesso
siamo immersi .
Sala Del Bianco
Info.
Pro Loco Staranzano
Piazza Dante Alighieri 26/d
Tel./Fax 0481.710069
email : [email protected]
www.prolocostaranzano.it
Facebook : proloco staranzano
Via
Staranzano
Fratelli Zambon, 2
Ore 20,45
Mercoledi 8 Aprile
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Mercoledi 22 Aprile
Mercoledi 29 Aprile
Mercoledi 8 Aprile
Mercoledi 15 Aprile
Prima che sia domani.
Lavare un elefante
Padri,figli,un’alleanza per ripartire
Furio Honsell e Gabriele Giacomini
Negli ultimi anni il dibattito sulla
figura del figlio e sui rapporti fra
generazioni ha registrato una
ipertrofia di teorie e posizioni. Il
bisogno di parlarne sembra
correlato direttamente alla gravità
della questione giovanile e della
situazione italiana . Ma la crisi
economica è l’occasione che
obbliga a trovare soluzioni
concrete e percorribili. Spetta
precisamente ai padri smettere di
scaricare costi impossibili sul
futuro, sostenere la generazione
dei figli dando loro fiducia. Spetta
invece ai figli proporre una nuova
visione del mondo ed un rinnovato
paradigma sociale ed economico.
Cercando finalmente di capire che
padri e figli condividono un
interesse comune: il futuro del
luogo in cui vivono.
Mercoledi 22 Aprile
Tra Padri e figli
Incontri e scontri di generazioni
Clara Facco
Questo è il secondo libro autobiografico dell’autrice, dopo
“Cari bigotti” (1996) .
Se questo raccontava della sua
prima giovinezza, “Lavare un
elefante” è la storia degli anni
più maturi, della sua avventura
di moglie e di madre, di
contadina e scrittrice, e
soprattutto il racconto di come
la famiglia si apre facendo spazio ad altri giovani , a ragazzi e
bambini, che in questo modo si
trovano a condividere la sua
vita e quella della sua famiglia .
“Lavare un elefante” diventa il
paradigma di qualcosa che
trascende la normale prassi
della vita famigliare e trae
origine da una battuta sorta a
seguito del suo desiderio di fare
“ Qualcosa di Grande e Pulito”
cui il marito aveva risposto con
la frase “ Perché non lavi un
elefante ?”
Franco Belci
Franco Belci ha trovato la forza di
scavare nella propria esperienza di
padre, mettere in fila i ricordi e
scrivere con grande sincerità le sue
riflessioni intime.
Ma parlare del rapporto con i due
figli è diventato, in modo naturale,
anche un parlare di suo padre
Corrado e della numerosa famiglia
di origine, delle scelte, dei valori e
dei conflitti che ne hanno pure
caratterizzato i rapporti.
Né sarebbe stato possibile parlare
di Corrado Belci, giornalista e
parlamentare democristiano, senza
misurarsi con la storia e i problemi
della città nella quale padre e figlio hanno vissuto assieme per
sessant’anni.
Così in queste pagine si parla molto
anche di Trieste, del confine di ieri e
dei confini di oggi, delle tante
occasioni mancate, delle battaglie e
delle opportunità da cogliere per
farne una moderna capitale
europea.