Avvisatore Marittimo del Mediterraneo

Avvisatore Marittimo
del Mediterraneo
15 aprile 2015
Euro 2,50
Quindicinale indipendente di informazioni marittime e turistiche, economia mercantile, politiche dei trasporti e dell’ambiente, attività marinare e pesca
NAVIGAZIONE GENERALE ITALIANA
In programma altre riunioni per definire la vicenda; i nuovi incontri serviranno a sgomberare il campo dagli equivoci
Ustica Lines e Regione, adesso si apre un dialogo
La Compagnia ottiene la metà del credito vantato e revoca temporaneamente la sospensione dei collegamenti
Pierpaolo Maddalena
Grimaldi Lines
G
razie al “senso di responsabilità” della Ustica Lines, gli
abitanti delle isole Eolie ed
Egadi possono tirare un sospiro di
sollievo. La Compagnia del comandante Vittorio Morace ha infatti
revocato la decisione di sospendere,
al momento, i collegamenti con le
isole minori siciliane, dopo avere
ottenuto un primo risultato sui crediti vantati. “Preso atto che nel corso
di un incontro tenutosi a
Messinal’Assessorato Regionale ai
Trasporti, oltre ad assicurare di avere
provveduto all’erogazione del 50%
del credito dovuto, ha assunto l’impegno di rivedere la propria posizione e le iniziative intraprese, procedendo alla stipula dei contratti ed al
pagamento dell’ulteriore 50 % dei
corrispettivi, rinviando la definizione di quanto affermato ad un incontro che dovrà tenersi a Palermo entro
il 17 aprile prossimo; tenuto altresì
conto che è pervenuta convocazione
per un incontro presso la IV
Commissione
Trasporti
dell’Assemblea Regionale Siciliana
per il 15 aprile, l’Ustica Lines, in
considerazione della gravi ripercussioni che sarebbero conseguite alla
sospensione dei servizi, comunica il
rinvio di ogni decisione sul punto
all’esito dell’incontro presso la
Regione. Pertanto, i servizi di collegamento con le Isole Egadi ed Eolie
non subiranno al momento alcuna
sospensione”.
Più linee e attrazioni
in vista della nuova estate
G
rimaldi Lines ha partecipato alla
Borsa Mediterranea del Turismo
a Napoli, con tutte le novità della
stagione estiva. Per la Compagnia,
che ha sede proprio a Napoli, è stata
l’occasione ideale per parlare di progetti futuri e per presentare agli operatori il potenziamento delle linee
marittime, la politica tariffaria e le
iniziative dedicate al trade.
Jacopo Di Giovanni a pagina 2
Duro colpo per le Autorità portuali, Merlo: „Ci affossano, troviamo unÊalternativa‰
Tirrenia-Cin
Riforma della portualità, per la Ragioneria dello Stato
“da riscrivere la normativa sull’autonomia finanziaria”
Progetto Energy Saving
nel rispetto dell’ambiente
Enzo Bruno
L
a Ragioneria Generale dello Stato
ha bocciato l’articolo 14 del ddl
sulla riforma della portualità, che prevede la non imponibilità ai fini delle
imposte dirette delle entrate delle
Autorità portuali e l’obbligo di chiudere il bilancio in pareggio o in avanzo. Protesta Assoporti.
Palermo
Cannatella: “Il nostro
scalo è in regola
sul fronte sicurezza”
a pagina 2
a pagina 3
Il presidente dei comuni siciliani ha scritto al ministero
Bianca Longo a pagina 7
L
a Tirrenia-Cin dà nuovo impulso
al progetto “Energy Saving &
Environmental” per incrementare
l’efficienza ed il risparmio energetico in un’ottica di tutela ambientale.
In programma la sostituzione delle
eliche su Sharden e Athara entro
maggio 2015 e su Nuraghes e Janas
a ottobre. Sulle navi saranno anche
sostituite le lampade a Led.
Alessia Spataro a pagina 2
I dati dellÊUnrae mettono in evidenza la fuga allÊestero di tante imprese dellÊindotto
Orlando: rivedere le quote tonno Autotrasporto, non si arresta la delocalizzazione
Crociere in Sicilia
Gran pienone a Pasqua
16 mila visitatori
fra Palermo e Messina
Ambra Drago a pagina 5
Michelangelo Milazzo
I
l presidente dell’Anci Sicilia,
Leoluca Orlando, ha scritto al
ministro Maurizio Martina chiedendo che venga rivista l’assegnazione
delle quote relative al tonno per i
pescatori. Ciò alla luce dei recenti
studi che hanno evidenziato un notevole ripopolamento di tonni che
rende le attuali quote “inadeguate”.
pagina 6
tonnellate pari a 5.200 unità all’anno
dal 2008. Il costo del lavoro in Italia è
pari a 60 mila euro all’anno per ogni
autista contro i 40 mila dell’Ovest
Europa e i 26 mila dell’Europa
dell’Est pari al 48% in più rispetto alla
media europea. È questo il quadro del
settore dell’autotrasporto italiano,
emerso da un’indagine condotta per
conto di Unrae sull’esodo delle
imprese della filiera dall’Italia
Giacomo D’Orsa
U
na contrazione dell’occupazione
di 197.000 posti di lavori con
conseguente mancato contributo
Irpef, 2.000 flotte del trasporto merci
che hanno cessato l’attività, una perdita di introito per le casse dello Stato
pari a 10 miliardi di euro perduti dalle
accise sui carburanti, 420 milioni di
mancati introiti di IRAP, un calo delle
immatricolazioni dei veicoli di massa
totale complessiva superiore alle 3,5
pagina 5
PortItalia
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Avvisatore Marittimo
2
15 aprile 2015
DEL MEDITERRANEO
Il presidente di Assoporti Merlo non ci sta: “Un parere che ci affossa, adesso bisogna subito trovare un’alternativa”
Stop all’autonomia finanziaria delle P. Authority
La Ragioneria boccia l’articolo 14 del ddl sulla riforma della portualità: “Parità di bilancio obbligatoria”
di porto”.
“Un parere che affossa l’autonomia
finanziaria dei porti”, dice il presidente dell’Autorità Portuale, Luigi
Merlo,
nel
suo
intervento
all’Assemblea degli spedizionieri.
Sentito da Primocanale aggiunge:
“E’ chiaro che qualsiasi autonomia
finanziaria deve prevedere una cifra
corrispondente di compensazione
nel bilancio dello Stato, cosa che al
momento sembra impossibile.
Governo e Parlamento devono trovare altri meccanismi: da un lato c’è
l’Unione europea che dice basta ai
trasferimenti ai porti, perché sono
aiuti di Stato, dall’altro c’è il parere
della Ragioneria. Ma se non va bene
quell’autonomia finanziaria bisogna
trovare un’alternativa”.
Il parere della Ragioneria dello stato
azzera quindi un po’ tutto e suona
come una bocciatura inappellabile
per il disegno di legge del
Parlamento. Risultato: la riforma
della legge 84/94 si allontana ancora di più, mentre le recenti dimissioni di Maurizio Lupi complicano
ulteriormente le cose. Nei giorni
scorsi è arrivata la nomina di ,
Graziano Delrio, che si è insediato
al dicastero di Porta. L’ex sottosegretario alla Presidenza ha subito
esordito dichiarando: "Lavoreremo
a strettissimo contatt con Cantone o,
sull'Expo, sul Mose, su tutte le grandi opere italiane".
Enzo Bruno
“R
elazione tecnica verificata negativamente”: questa la formula usata dalla
Ragioneria Generale dello Stato per
rispedire al mittente il disegno di
legge 370 del 2013, la riforma della
legge 84/94 sulla portualità, da
quasi due anni in discussione in
Parlamento. Come riportato sul sito
Primocanale.it, il parere è stato trasmesso a Palazzo Chigi. Secondo i
tecnici del Ministero dell’Economia
e delle Finanze il disegno di legge
vacilla sotto il profilo finanziario; in
particolare il documento chiede che
venga predisposta una relazione tecnica “evidenziando gli effetti di ciascuna disposizione e fornendo dati
ed elementi idonei a suffragare l’ipotesi di invarianza degli effetti”.
Insomma, i legislatori devono dimostrare che defiscalizzazione e autonomia finanziaria dei porti non
comporteranno costi per lo Stato.
Nel mirino in particolare finisce
l’articolo 14 del disegno di legge,
che prevede la non imponibilità ai
fini delle imposte dirette delle entrate delle Autorità portuali. Non solo:
la Ragioneria chiede che la nuova
legge mantenga l’obbligo per le
Autority di chiudere il bilancio in
pareggio o in avanzo, mentre evidenzia le “incertezze in merito alla
natura tributaria del provento diritti
Cin avvia il progetto „Energy Saving Enviromental‰
Palermo
Anche l’Autorità portuale
presente a “Travelexpo”
L
’Autorità portuale di Palermo ha
partecipato nel week end del 1012 aprile con un proprio stand alla
XVII edizione del Travelexpo, Salone
internazionale del Turismo. Per Il presidente Vincenzo Cannatella si è trattato di “un’opportunità per far conoscere ulteriormente il nostro porto,
‘gate’ d’accesso a Palermo e al territorio della Sicilia occidentale, a tutta la
filiera turistica presente al Salone.
Palermo e la Sicilia esercitano da sempre un grande fascino sui turisti italiani e stranieri come dimostra il nostro
crescente traffico crocieristico”. Dopo
sedici anni di successo a Terrasini, la
manifestazione si è spostata nel capoluogo siciliano per promuovere l’incontro tra vettori, aziende, tour operator dell’intera filiera. Fra le più importanti novità di quest’anno il workshop
«Buy Sicily», realizzato in collaborazione con l’assessorato regionale al
Turismo. La tradizionale area dedicata all’outgoing è stat ampliata all’incoming, puntando anche sull’offerta
turistica siciliana per consolidare e
sviluppare il turismo domestico.
A luglio 4 partenze settimanali per la Grecia, danza show sulla rotta verso Barcellona
Sulle navi Amsicora, Bonaria e Bithi Più linee e attrazioni con la Grimaldi
nuove eliche e risparmio energetico Alla Borsa Mediterranea del Turismo presentati i progetti della Compagnia
Jacopo Di Giovanni
Alessia Spataro
C
ompagnia
Italiana
di
Navigazione dà nuovo impulso
al progetto “Energy Saving &
Environmental” per incrementare
l’efficienza ed il risparmio energetico
in un’ottica di tutela ambientale. La
prima fase ha riguardato la sostituzione delle eliche sulle navi della
flotta Amsicora, Bonaria e Bithi.
Questo consente, a parità di velocità
espressa, l’utilizzo di soli due motori
rispetto ai quattro usati in precedenza
con una riduzione dei costi di manutenzione del 50%, inoltre, permette
un risparmio di carburante pari al
15% oltre ad un notevole abbattimento delle emissioni nell’atmosfera. In
programma la sostituzione delle eliche su Sharden e Athara entro maggio 2015 e su Nuraghes e Janas a
ottobre. Quando l’iter sarà completato, ogni anno a regime il risparmio di
carburante relativo alla propulsione
delle navi sarà di circa 15.000 tonnellate, che si traduce in una mancata
emissione di più di 45.000 tonnellate
di CO2 in atmosfera, l’equivalente
delle emissioni di oltre 6.500 abitanti
in Italia in un anno. Sul traghetto
Vincenzo Florio le operazioni di
manutenzione e di innovazione tecnologica hanno invece riguardato
l’intera nave. In particolare si è ordinata la posa di una nuova vernice siliconica sulla carena, la quale, per la
sua dote di scorrevolezza che favorisce la fluidodinamica dello scafo,
consentirà un risparmio nei consumi
del carburante per la propulsione di
oltre il 10% rispetto ad una vernice
nautica classica. Altro punto focale la
sostituzione sulle navi di oltre 10
mila punti di illuminazione ad incandescenza e tubi neon con altri, più
ecologici, a Led, con un risparmio
stimato di oltre 820 tonnellate di carburante usato per l’alimentazione dei
gruppi elettrogeni di bordo, una
diminuzione dei consumi energetici
pari a 3,96 milioni di kWh, equivalenti a 2.600 tonnellate di CO2 non
immesse in atmosfera corrispondenti
al consumo di un paese di quasi
3.300 abitanti in un anno intero.
Grazie al progetto Energy Saving &
Environmental, ci sarà un risparmio
complessivo annuale di 15.500 tonnellate di carburante e ridurrà le
emissioni di CO2 di circa 50.000 tonnellate.
A
nche quest’anno Grimaldi Lines
ha partecipato alla Borsa
Mediterranea del Turismo a Napoli,
con tutte le novità della stagione estiva. Per la Compagnia di navigazione,
che ha sede proprio a Napoli, la manifestazione è stata l’occasione ideale
per parlare di progetti futuri e per presentare agli operatori il potenziamento delle linee marittime, la politica
tariffaria e le iniziative dedicate al
trade. “Il momento dell’anno e la platea di visitatori fanno di BMT un
appuntamento per noi imperdibile –
ha dichiarato Francesca Marino, passenger department manager di
Grimaldi Lines – Nella programmazione di questa stagione abbiamo profuso il massimo dell’impegno, cercando di conciliare i progetti futuri
con i valori di solidità e coerenza che
da sempre guidano questa compagnia:
un mix di innovazione e tradizione
che ci consente di offrire un prodotto
valido, all’altezza delle aspettative
dell’utenza”. Si è quindi parlato di
nuove linee, a partire dalla destinazione Grecia: il nuovo collegamento
Brindisi-Corfù-Igoumenitsa verrà
infatti inaugurato il 9 luglio con quattro partenze alla settimana fino al 26
Il presidente Gianluca Grimaldi
luglio e di nuovo dal 1 al 27 settembre
e con frequenza giornaliera dal 27
luglio al 31 agosto. Nel week-end di
Pasqua ha preso il via anche il tradizionale collegamento con la Sardegna
Civitavecchia-Porto Torres, con un
incremento significativo sul numero
delle partenze e una qualità del servizio offerto a bordo assolutamente
invariata, grazie all’impiego dei due
cruise ferry gemelli ammiraglie della
flotta. Novità infine anche per la destinazione Spagna, con la linea trisettimanale Savona-Barcellona operativa
da gennaio. Sul fronte delle iniziative
dedicate al trade, è confermata la pro-
TRASPORTI NAZIONALI
GIORNALIERO PER NAPOLI
E PROVINCIA E VICEVERSA
DEPOSITO E DISTRIBUZIONE
Sede legale: Molo Piave, Porto di Palermo
Tel. 091331867 - Fax 091588059
Sede operativa: Area intermodale porto di Palermo
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Sede operativa Napoli: via Gianturco, 98/A
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posta di road show ed eventi anche nei
mesi primaverili.
Per quanto riguarda invece la politica
tariffaria, la novità è “Viaggia e
Riviaggia con Grimaldi Lines”: un
nuovo programma fedeltà valido sui
collegamenti marittimi con destinazione Sicilia e Marocco. Avranno
diritto allo sconto tutti coloro che
hanno già viaggiato su queste linee nel
periodo compreso tra il 1 novembre
2014 e il 30 novembre 2015 e che
intendono viaggiare nuovamente dal 7
marzo al 26 luglio oppure dal 7 settembre al 20 dicembre 2015 (visitare
il sito grimaldi.napoli.it). In termini di
prodotto Grimaldi Lines implementerà ulteriormente l’offerta dei viaggi
a tema di 4 giorni sulla rotta
Civitavecchia-Barcellona, con un
calendario ricco di proposte in ogni
periodo dell’anno. Gli eventi di punta
dell’estate saranno dedicati al fitness e
al ballo: le due ammiraglie gemelle
Cruise Roma e Cruise Barcelona ospiteranno infatti la terza edizione di
Ballando verso Barcellona con
Simone Di Pasquale (dal 27 al 30 giugno) e la quarta edizione di Grimaldi
Dance Fit Cruise (dal 18 al 21 luglio),
dedicata agli appassionati del fitness e
con la partecipazione dei presenter più
noti a livello internazionale.
Unità Logistica trasporto merci
Coordinamento territoriale merci
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NAVIGAZIONE GENERALE ITALIANA
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98057 - Milazzo (ME)
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Tel.091/6161731 - Fax 091/6171269
Avvisatore Marittimo
15 aprile 2015
3
DEL MEDITERRANEO
Si preparano nuovi incontri per superare gli equivoci; un sospiro di sollievo per gli abitanti delle isole Eolie ed Egadi
Ustica Lines e Regione, si va al dialogo costruttivo
La Compagnia ottiene dalla Regione Sicilia la metà del credito vantato. Ma la vicenda resta in sospeso
Pierpaolo Maddalena
“P
reso atto che nel corso di un
incontro tenutosi oggi
(sabato 11 arile, ndr) a
Messina, grazie anche all’interessamento della Prefettura di Messina e dei
sindaci delle comunità isolane,
l’Assessorato Regionale ai Trasporti,
oltre ad assicurare di avere provveduto
all’erogazione del 50% del credito
dovuto, ha assunto l’impegno di rivedere la propria posizione e le iniziative
intraprese, procedendo alla stipula dei
contratti ed al pagamento dell’ulteriore
50 % dei corrispettivi, rinviando la
definizione di quanto affermato ad un
incontro che dovrà tenersi a Palermo
entro il 17 aprile prossimo; tenuto
altresì conto che è pervenuta convocazione per un incontro presso la IV
Commissione
Trasporti
dell’Assemblea Regionale Siciliana
per il 15 aprile, l’Ustica Lines, in considerazione della gravi ripercussioni
che sarebbero conseguite alla sospensione dei servizi, comunica il rinvio di
ogni decisione sul punto all’esito dell’incontro presso la Regione. Pertanto,
i servizi di collegamento con le Isole
Egadi ed Eolie non subiranno al
momento alcuna sospensione”. Con
questo comunicato, la Ustica Lines ha
ufficializzato di sospendere la decisione di interrompere i collegamenti con
L’armatore Vittorio Morace
le isole minori siciliane, comunicata
nei giorni precedenti “a causa delle
inadempienze della Regione Siciliana,
che da oltre un anno non onora gli
impegni economici assunti e, pur di
non pagare quanto dovuto, ha addirittura deciso illegittimamente di avviare
le procedure di annullamento del
bando di gara emanato un anno fa ed
aggiudicato definitivamente all’Ustica
Lines”.
Nel corso del precedente incontro del 9
aprile alla Presidenza della Regione,
erano emersi due aspetti: l’attribuzione
della gara d’appalto alla società Ustica
Lines è stata sospesa e non annullata,
in attesa di alcuni chiarimenti tecnici
richiesti alla stessa società di navigazione da parte della Regione, a seguito
di un’indagine in corso; per quanto
riguarda le spettanze pregresse, sono
stati già firmati i mandati di pagamento per un ammontare di 15 milioni di
euro, pari circa al 50% della somma
totale
dovuta.
“La
decisione
dell’Ustica Lines di assicurare i collegamenti marittimi con le Isole minori –
si legge ancora nell’ultimo comunicato
della Compagnia - è determinata dal
senso di responsabilità che ha sempre
contraddistinto l’operato dell’azienda
ed il rapporto con l’utenza e le comunità isolane, al fine di non penalizzarle
ulteriormente, nonché dalla dimostrata
volontà da parte della stessa Regione
Siciliana di intraprendere un percorso
fattivo e soprattutto celere onde scongiurare sia la sospensione dei collegamenti sia le evidenti difficoltà
dell’Ustica Lines, causate dal mancato
pagamento per oltre un anno di quanto
dovuto e dall’assoluta incertezza sulla
prosecuzione dell’attività oggetto dei
bandi di gara aggiudicati in via definitiva”. “Da oltre un anno l’Ustica Lines
assicura i servizi di collegamento con
le Egadi e le Eolie su richiesta della
Regione Siciliana, che, a seguito dell’indizione di bando di gara, ha affidato il servizio con ordinanze di esecuzione anticipata, nelle more della stipula del contratto. Dal 1° aprile 2014
l’Ustica Lines ha effettuato i collegamenti, rispettando i termini del bando e
delle ordinanze regionali, senza ricevere un solo euro dalla Regione e
vedendosi costretta ad anticipare direttamente le notevoli spese sostenute.
Nessun dubbio da parte dell’Ustica
Lines è stato mai avanzato sulla
volontà di un Ente come la Regione di
onorare gli impegni assunti e si è ritenuto che i ritardi potessero essere derivati dalle note difficoltà economiche”.
Le tre sigle confederali annunciano lo stato di agitazione: „La Compagnia delle Isole viola norme e contratti‰
Ex Siremar, i sindacati si preparano allo sciopero
Bianca Longo
A
cque di nuovo agitate tra sindacati e Compagnia delle isole. Le
tre sigle siciliane di Filt Cgil, Fit Cisl
e Uiltrasporti nei giorni scorsi hanno
diramato la dichiarazione stato di
agitazione personale Compagnia
delle Isole. “Con la presente - si
legge nella nota diramata e diretta ai
vertici della compagnia di navigazione - torniamo a denunciare il
vostro comportamento per la violazione di ulteriori norme e contratti
per: il mancato pagamento premio di
produzione così come previsto dalla
vigente contrattazione di secondo
livello; il mancato ripristino della
corresponsione indennità rizzaggio
/derizzaggio personale di coperta
imbarcato sul M/T Trapani – Isole
Egadi, non essendoci maestranze
portuali nelle stesse isole; il mancato
rispetto delle vigenti turnistiche personale navigante navi ed aliscafi; il
mancato pagamento premio polizza
Sanitaria Complementare, così come
previsto dal C.C.N.L. vigente; il
mancato pagamento delle ferie del
personale in CRL durante la malattia; il mancato ripristino anticipo
missione Personale Aliscafi. Tutto
quanto sopra esposto si aggiunge a
quanto contestato e segnalato in data
10 marzo 2015 relativo alla verifica
della gestione del personale navigante. Vi denunciamo inoltre la mancata
convocazione così come da Voi
preannunciato per risolvere il contenzioso instaurato nel mese di
dicembre 2013 relativo alla mancata
applicazione dell’accordo di secondo livello del giugno 2013. Nel
dichiarare lo stato di agitazione del
personale, si informa che la presente
vale come avvio delle procedure di
raffreddamento previste dalla legge
146/90”.
La Ecol Sea srl è un’azienda con
certificazione Qualità (ISO 9001) e
Ambiente (ISO 14001) che da
trent’anni nel porto di Palermo si
occupa dell'attività di prelievo delle
acque di sentina, degli slops, delle
acque nere e dei rifiuti pericolosi e
non pericolosi prodotti dalle navi.
La Ecol Sea srl, con mezzi autorizzati e personale specializzato, offre
soluzioni per il trasporto e invio a
Caronte & Tourist
Franza: “Via da Messina
A Catania per crescere”
"U
n imprenditore si sposta dove
c’è il mercato, ma anche dove
le politiche messe in atto dalle istituzioni ne promuovono l’attività". E'
quanto afferma Vincenzo Franza,
amministratore delegato della
Caronte&Tourist, nell'illustrare il
nuovo progetto industriale che vede
protagonisti due tra i più importanti
gruppi armatoriali dell’area traghettamento/cabotaggio. Cartour, società
del gruppo Caronte&Tourist, e TTT
Lines hanno infatti avviato una joint
venture e costituito una nuova
società denominata New TTT Lines,
per l’esercizio di una linea di cabotaggio tra i porti di Catania e Napoli,
che prevede l’utilizzo di due navi.
Si tratta di un progetto che sottolinea
il rinnovato impegno di entrambi i
Gruppi in un settore cruciale per gli
interessi del Paese e della Regione
Siciliana - quello delle 'autostrade
del mare', legato sia ai flussi turistici
sia ai traffici commerciali – in un
porto peraltro che già rappresenta di
fatto una delle più efficaci piattaforme logistiche del trasporto delle
merci e dei passeggeri da e verso la
Sicilia, secondo quanto spiega la
società. "Le scelte imprenditoriali si
fanno per migliorare le aziende aggiunge Franza - per questo
Caronte & Tourist esce per la prima
volta dal porto di Messina. Il porto di
Catania, infatti, ha realizzato infrastrutture che possono far funzionare
meglio le nostre attività".
Il porto di Catania – già interessato
da uno sviluppo significativo di traffici, legato alle politiche complessive delle istituzioni etnee e al deciso
miglioramento delle condizioni
infrastrutturali e viarie concretizzatosi nel completamento in tempi
eccezionalmente rapidi di una nuova
darsena per traghetti ro-ro, dotata di
ben 5 invasature e ampi piazzali, collegata direttamente con la viabilità
autostradale – rappresenta di fatto
"una delle più efficaci piattaforme
logistiche del trasporto delle merci e
dei passeggeri da e verso la Sicilia",
sottolinea Caronte&Tourist. P. M.
smaltimento di qualsiasi tipologia di
rifiuti. La Ecol Sea srl è associata
ad Ansep-Unitam, associazione
nazionale che raggruppa le aziende di Servizi Ecologici Portuali e di
tutela dell’ambiente marino.
Ecol Sea S.r.l.
via Quinta Casa n° 8, Palermo
Tel. 0916883130 / Fax 091543468
e-mail: [email protected]
Avvisatore Marittimo
DEL MEDITERRANEO
Quindicinale indipendente di informazioni
marittime e turistiche, economia mercantile, politica dei trasporti e attività marinare
Direttore: Enzo Di Giovanni
Direttore responsabile: Giancarlo Drago
Calata Marinai d’Italia - Edificio Stella Maris - Porto di Palermo
Telefax: +39 091 6121138 / Cell. 3357083540
sito web: www.avvisatore.com
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Stampa Pittigrafica: via Salvatore Pelligra 6 - 90128 Palermo - tel. 091 481521
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Iscritto al Roc Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni al numero: 21300
Registrazione al Tribunale di Palermo n. 16/11 - Registro Periodici
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15 aprile 2015
DEL MEDITERRANEO
ITINERARI COMMERCIALI
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06 APRILE SANTA GIORGINA. YE513R (MSC SICILIA SRL
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06 APRILE SANTA GIORGINA. YE513R (MSC SICILIA SRL
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mercoledì
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20 APRILE SANTA GIORGINA YE515R (MSC SICILIA SRL
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20 APRILE SANTA GIORGINA YE515R (MSC SICILIA SRL
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Milazzo
Vulcano
Lipari
Salina
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27 APRILE KING JACOB YE516R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
27 APRILE KING JACOB YE516R (MSC SICILIA SRL
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N O R D E U R O PA
GIORGINA. YE513R (MSC SICILIA SRL
SUBCONTINENTE INDIANO
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lunedì
martedì
mercoledì
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Vulcano
Lipari
Salina
Lipari
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GIORNO
SCALO
06 APRILE SANTA
091/7812811)
13 APRILE KING JACOB YE514R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
13 APRILE KING JACOB YE514R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
20 APRILE SANTA GIORGINA YE515R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
20 APRILE SANTA GIORGINA YE515R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
27 APRILE KING JACOB YE516R (MSC SICILIA SRL
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27 APRILE KING JACOB YE516R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
Milazzo
Vulcano
Lipari
Salina
Panarea
Ginostra
Stromboli
Lipari
Vulcano
giovedì
GIORNO
TUNISIA
AFRICA ORIENTALE
DA PALERMO PER LA G OULETTE
06 APRILE SANTA GIORGINA. YE513R (MSC SICILIA SRL
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TUTTI I SABATO M/N EXCELLENT (GRANDI NAVI VELOCI)
Vulcano
Lipari
Salina
Panarea
Ginostra
Stromboli
Lipari
Vulcano
Milazzo
giovedì
GIORNO
DA
ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
PALERMO
TURCHIA
VIA S ALERNO
PER
GIORNO
SCALO
sabato
Vulcano
Lipari
Salina
Rinella
Filicudi
Alicudi
Milazzo
G EMLIK
NORD AMERICA
10 APRILE GRANDE ROMA (GRIMALDI GROUP)
06 APRILE SANTA GIORGINA. YE513R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
12 APRILE GRANDE DETROIT (GRIMALDI GROUP)
13 APRILE KING JACOB YE514R (MSC SICILIA SRL 17 APRILE GRANDE DETROIT (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
19 APRILE GRANDE ANVERSA (GRIMALDI GROUP)
20 APRILE SANTA GIORGINA YE515R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
24 APRILE GRANDE ANVERSA (GRIMALDI GROUP)
27 APRILE KING JACOB YE516R (MSC SICILIA SRL 26 APRILE GRANDE SICILIA (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
ARR.
PER
PART.
SOCIETA’
08.20
08.55
10.00
12.25
12.50
14.50
22.50
23.25
00.30
01.45
02.20
04.20
PARTENZA
06.30
08.30
09.05
10.10
11.30
12.40
14.30
17.35
18.10
21.00
23.00
23.35
00.50
16.20
15.10
01.55
02.30
ARRIVO
08.20
08.55
10.00
11.20
12.30
13.10
17.25
18.00
20.00
22.50
23.25
00.30
16.10
15.00
01.45
02.20
04.20
PARTENZA
GIORNO PER
ARRIVO
08.20
08.55
10.00
10.35
11.50
12.55
20.30
18.30
17.55
16.50
16.15
15.00
PART.
SOCIETA’
TUNISI
11.00
GNV
DOM.
CIVITAVECChIA
18.00
GNV
IL PORTO DI TERMINI IMERESE
GIORNO PER
MERC
CIVITAVECChIA
GIOV.
CIVITAVECChIA
DA
VENERDI’
Napoli
Tunisi
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
06.45
07.00
18.30
06.30
08.25
17.20
Napoli
Salerno
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
20.15
09.00
23.00
20.00
15.00
09.00
Tirrenia-Cin
Grimaldi Group
Grandi N. Veloci
Grandi N. Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Napoli
Cagliari
Genova
Napoli
C.Vecchia
Ustica
Ustica
Salerno
06.45
07.30
18.30
06.30
08.00
08.25
17.20
09.30
Napoli
Cagliari
Genova
Napoli
Tunisi
Ustica
Ustica
Tunisi
20.15
19.30
23.59
20.00
10.00
15.00
09.00
11.30
Tirrenia-Cin
Tirrenia-Cin
Grandi N. Veloci
Grandi N. Veloci
Grandi N.Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Grimaldi Group
Napoli
Genova
Tunisi
Ustica
Ustica
Tunisi
Napoli
06.45
18.30
10.30
08.25
17.20
15.00
06.30
Napoli
Genova
C.Vecchia
Ustica
Ustica
Salerno
Napoli
20.15
-------20.00
15.00
08.30
19.00
--------
Tirrenia-Cin
Grandi NaviVeloci
Grandi Navi Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Grimaldi Group
Grandi Navi Veloci
PER
18.40
18.05
17.00
16.25
15.10
SAB.
GIORNO
ARR.
06.30
08.30
09.05
10.10
10.45
11.55
14.00
IL PORTO DI PALERMO
ITINERARI NAVI DI LINEA
DA
ARRIVO
SCALO
Milazzo
Vulcano
Lipari
Salina
Rinella
Filicudi
Alicudi
sabato
27 APRILE KING JACOB YE516R (MSC SICILIA SRL 03 APRILE GRAND BENELUX (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
05 APRILE GRAND BENELUX (GRIMALDI GROUP)
GIORNO
21.00
23.00
23.35
00.50
01.55
02.30
ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
13 APRILE KING JACOB YE514R (MSC SICILIA SRL
28 APRILE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
20 APRILE SANTA GIORGINA YE515R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
06.30
08.30
09.05
11.30
12.35
13.00
SCALO
13 APRILE KING JACOB YE514R (MSC SICILIA SRL 04 APRILE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
07 APRILE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
20 APRILE SANTA GIORGINA YE515R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
11 APRILE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
27 APRILE KING JACOB YE516R (MSC SICILIA SRL 14 APRILE
091/7812811)
18 APRILE
SUD AFRICA
21 APRILE
06 APRILE SANTA GIORGINA. YE513R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
25 APRILE
PARTENZA
PART.
SOCIETA’
PART.
02.00
SOCIETA’
GNV
22.00
GNV
Cambi doganali
Validi dall’1 al 30 Aprile 2015
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
Napoli
Genova
Ustica
Ustica
Napoli
Salerno
06.45
-------08.25
17.20
-------22.00
Napoli
20.15
Genova
23.00
Ustica
15.00
Ustica
09.00
Napoli
20.00
Tunisi 01.00 (mart.)
Tirrenia-Cin
Grandi Navi Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Grandi Navi Veloci
Grimaldi Group
Napoli
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
06.45
18.30
06.30
08.25
17.20
Napoli
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
20.15
23.00
20.00
15.00
09.00
Tirrenia-Cin
Grandi N. Veloci
Grandi N. Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Napoli
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
06.45
18.30
06.30
08.25
17.20
Napoli
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
20.15
23.00
20.00
15.00
09.00
Tirrenia-Cin
Grandi N. Veloci
Grandi N. Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Napoli
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
06.45
18.30
06.30
08.25
17.20
Napoli
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
20.15
23.00
20.00
15.00
09.00
Tirrenia-Cin
Grandi N. Veloci
Grandi N. Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
SABATO
DOMENICA
DIVISA
$ Usa
Yen giapponese
Corona danese
Corona svedese
Lira sterlina
Corona norvegese
Corona ceca
Fiorino ungherese
Zloty polacco
Franco svizzero
$ canadese
$ australiano
$ neozelandese
Corona estone
Litas lituano
Lats lettone
Corona slovacca
Leu romeno
Lev bulgaro
EURO
1,05920
128,35000
7,45910
9,33250
0,72300
8,90000
27,31800
304,00000
4,14660
1,06270
1,35830
1,39010
1,44610
1 5,64660
3,45280
0,70320
30,31100
3,52600
1,95580
Avvisatore Marittimo
15 aprile 2015
5
DEL MEDITERRANEO
L’associazione di categoria Anita: “Sono dati sconcertanti, un esodo che ha gravi conseguenze sull’economia del Paese”
Autotrasporto, imprese in “fuga” verso l’estero
Secondo un rapporto di Unrae, cresce sempre più il numero delle aziende che preferiscono delocalizzare
Giacomo D’Orsa
„Risparmio del 40% rispetto ai lavoratori italiani‰
na contrazione dell’occupazione di 197.000 posti di
lavori con conseguente mancato contributo Irpef, 2.000 flotte del
trasporto merci che hanno cessato
l’attività, una perdita di introito per
le casse dello Stato pari a 10 miliardi di euro perduti dalle accise sui
carburanti, 420 milioni di mancati
introiti di IRAP, un calo delle immatricolazioni dei veicoli di massa totale complessiva superiore alle 3,5
tonnellate pari a 5.200 unità all’anno
dal 2008. Il costo del lavoro in Italia
è pari a 60 mila euro all’anno per
ogni autista contro i 40 mila
dell’Ovest Europa e i 26 mila
dell’Europa dell’Est pari al 48% in
più rispetto alla media europea. La
pressione fiscale è la seconda voce a
pesare sui conti delle imprese di
autotrasporto italiane che raggiunge
il 66% contro il 36% della media
europea. Un altro motivo che ha portato le aziende italiane del comparto
a delocalizzare è la difficoltà burocratica in termini ii tempo per l’ottenimento di permessi, autorizzazioni,
procedure per richiedere rimborsi
che pesano il 56%. È questo il quadro del settore dell’autotrasporto italiano, emerso da un’indagine condotta per conto di Unrae (Unione
Nazionale Rappresentanti Veicoli
Esteri) sull’esodo delle imprese della
filiera dall’Italia e il conseguente
impatto per l’economia del Paese,
riferita ad un periodo di 5 anni (tra
Un volantino “inquietante” scatena
una rivolta contro gli autisti romeni
U
L
gli anni 2008 e 2013).
“Sono dati sconcertanti che scoraggerebbero chiunque a mantenere la
propria attività in Italia – ha dichiarato il presidente di ANITA, Thomas
Baumgartner – eppure molte imprese di autotrasporto e logistica continuano a credere in questo Paese e a
svolgere qui la propria attività
sopravvivendo alla crisi economica.
È tempo - ha dichiarato ancora
Baumgartner - che il governo dia
delle risposte alle imprese di autotrasporto, un settore trainante per l’eco-
Per lei larga maggioranza: „Ridimensionati ma più forti‰
nomia italiana, e che dia seguito a
tutte quelle misure che da tempo
sono state portate all’attenzione del
legislatore misure necessarie a contrastare il fenomeno del dumping
sociale, ad abbassare la pressione
fiscale e il costo del lavoro per il
rilancio dell’occupazione, anche
considerando la possibilità di inserire il doppio registro che si tradurrebbe in un’uniformazione delle regole
relative alle imposte e ai contributi
per gli autisti che effettuano trasporti internazionali”.
a Cgil di Modena denuncia un
volantino diffuso in questi giorni
che propaganda la somministrazione
di camionisti rumeni, che sarebbero
pagati solamente per undici mensilità, con un "risparmio" del 40%
rispetto agli italiani. "Il vostro autista non starà mai male", seguono tredici punti esclamativi. Questa è la
conclusione di un volantino diffuso
in alcune parti d'Italia da un'agenzia
di lavoro interinale, che promuove
presso le aziende di autotrasporto l'adozione di autisti rumeni che, grazie
al loro contratto stipulato in
Romania, non hanno "malattia, niente Tfr, niente infortuni, no problems,
niente consulenti paghe". Insomma,
un vero Paese dei Balocchi.
All'azienda di trasporto, quindi, non
resta che "pagare undici mensilità e
non più 14 più tfr, come stai facendo,
ed in più senza nemmeno dover anticipare l'Iva, essendo le nostre fatture
intracomunitarie".
Questo, secondo gli estensori del
volantino, sarebbe il miglior modo
per "vincere la crisi", perché "chi utilizza un lavoratore rumeno rispar-
mia". Che non sia il modo migliore,
però, lo ritiene la Cgil di Modena,
che ha denunciato il volantino alla
Procura perché il contenuto prospetterebbe rati amministrativi e quello
di caporalato. Per non parlare di
"degenerazione e cinismo", come
sottolinea Franco Zavatti, responsabile legalità della Cgil Emilia
Romagna. Inoltre, in sindacato ha
inviato il volantino anche al ministro
del Lavoro, Poletti. L'agenzia propone lavoratori rumeni non solo nell'autotrasporto, ma anche nell'edilizia, nel turismo, nella meccanica e
nel settore sanitario. In merito al
volantino,
Assolavoro
l'Associazione Nazionale delle
Agenzie per il Lavoro - ha chiesto un
incontro urgente al Ministero del
Lavoro al fine di verificare l'opportunità di intensificare i controlli sugli
operatori iscritti all'Albo del
Dicastero e applicare le sanzioni previste dal nostro ordinamento ogni
qual volta vi siano delle violazioni.
“Assolavoro – si legge in una nota ritiene il volantino indegno di un
Paese come l'Italia”.
G. D’O.
Sulle rive del Tamigi lÊeccellenza italiana. LÊazienda produce scafi in acciaio e alluminio
Nautica, l’Ucina ritrova una guida:
Yacht Crn sulla passerella londinese
Carla Demaria eletta nuovo presidente Al „London Jet Show‰ grande affluenza allo stand del cantiere italiano
RN, Cantiere specializzato
C
nella costruzione di navi da
diporto in acciaio e alluminio dai
50 metri ai 90 metri, ha partecipato al “London Yacht Jet &
Prestige Car Show”. Una kermesse di tre giorni dedicata al mondo
degli Ultra high-net-worth individuals - nella capitale del business
e lusso mondiale, all’interno della
splendida
cornice
dell’Old
Billingsgate, sulle rive del
Tamigi. Il Cantiere ha accolto
clienti e ospiti allo stand CRN, nel
Ground Floor Stand B09: un
evento unico per mostrare ad un
pubblico particolarmente esigente
lo stile e l’eccellenza italiana.
(Nella a fianco foto alcuni suoi
modelli di recente costruzione).
Rosaria Falanga
C
arla Demaria (nella foto) è il
nuovo presidente di Ucina
Confindustria Nautica, l’associazione che riunisce le aziende dedicate
alla nautica da diporto. Eletta con un
ampio quorum, la Demaria già faceva parte del consiglio direttivo in
qualità di presidente e socio di
Monte Carlo Yachts con sede a
Monfalcone. Su un totale di 1128
voti disponibili, in assemblea ne
erano rappresentati 884, pari a circa
l’80%, una percentuale che conferma una ampia base elettiva. I favorevoli sono stati 879. Significativo il
titolo del suo programma, “Etica,
Solidarietà, Rinnovamento”, che
anticipa una ampia revisione dello
Statuto e l’intensità dei programmi
di lavoro dei prossimi mesi: quella di
Carla Demaria è una voce forte che
arriva in un momento importante per
la vita associativa. “Dopo l’uscita di
alcune aziende – ha affermato il neo
presidente - siamo ridimensionati ma
rafforzati nella difesa dei valori
democratici che devono ispirare
un’organizzazione associativa e di
rappresentanza di interessi delle
imprese. Non credo nella contrapposizione tra grandi e piccoli e sono
convinta che le differenze possano
essere trasformate in confronto. Con
le modifiche che ho proposto allo
Statuto si amplierà la partecipazione
decisionale dei Soci attraverso l’accorciamento della catena della
governance. Inoltre ognuno dei sette
settori che abbiamo individuato avrà
una sua precisa rappresentatività”.
L’attività istituzionale di Ucina potrà
contare su di un advisory board che
sarà di supporto alle decisioni e
costituito da rappresentanti del
mondo accademico delle professioni
imprenditoriali. Nel programma
sono inoltre previsti l’avvio di nuovi
progetti di ampio respiro internazionale che beneficeranno di una maggiore integrazione con la confederazione europea della nautica EBI e un
allargamento della base associativa a
seguito di nuovi servizi resi disponibili che accresceranno il vantaggio
del rapporto associativo.
Soltanto la Msc ha sbarcato tra Palermo e Messina 16 mila turisti: „Mete predilette dalle famiglie‰
Crociere, pienone in Sicilia per la Pasqua
Ambra Drago
P
ienone di crocieristi in Sicilia
durante le vacanze pasquali.
Secondo i dati diffusi dalla Msc
Crociere, nell’Isola le sue navi
hanno sbarcato ben 16 mila visitatori. “Per la prima volta le navi MSC
Crociere hanno festeggiato la Pasqua
in ogni angolo del mondo. Il mercato italiano, resta comunque strategico per la Compagnia sia in termini di
passeggeri sia in termini di scali e
luoghi da visitare. Infatti, nel periodo di Pasqua Msc Crociere ha posizionato ben 4 navi nel Mediterraneo,
di cui 3 ammiraglie da oltre 4.000
passeggeri, che hanno effettuato 17
toccate nei porti italiani movimentando 79.000 passeggeri. I porti interessati sono stati Genova, home port
della Compagnia, Civitavecchia,
Palermo, Messina e Cagliari. Il target famiglia si conferma quello che
maggiormente privilegia la crociera
durante le festività pasquali, soprattutto per approfittare della chiusura
delle scuole. Molto richieste da chi
ha figli piccoli sono MSC Armonia e
MSC Sinfonia, le 2 navi che hanno
già a bordo gli spazi Chicco e Lego,
oltre a un divertentissimo Spray Park
sul ponte piscine dedicato esclusivamente ai bambini. Per questa ragione
– viene ancora riportato sul comunicato diffuso dalla compagnia corcieristica - stiamo implementando questi spazi anche sulle altre navi della
flotta: le prossime saranno MSC
Opera e MSC Lirica. Molto apprezzati anche i fly&cruise, pacchetti
volo + crociera che permettono di
raggiungere comodamente qualsiasi
destinazione”.
Avvisatore Marittimo
6
15 aprile 2015
DEL MEDITERRANEO
Intanto le associazioni di categoria incontrano il sottosegretario Castiglione: “Allargare le restrizioni sul novellame”
Orlando: “Quote tonno inadeguate per la Sicilia”
Il sindaco di Palermo chiede al ministero di rivedere il piano e spiega: “Così si fomenta il mercato nero”
Michelangelo Milazzo
“R
itengo doveroso evidenziare la condizione di
crisi dei pescatori siciliani, chiamati ad adeguarsi alle limitazioni imposte da direttive e norme
europee, nazionali e regionali, e ciò
in particolare riferimento alla salvaguardia dei delfini”. E’ quanto si
legge in una lettera che il presidente
dell’AnciSicilia, Leoluca Orlando,
ha inviato a Maurizio Martina e
Giuseppe Castiglione, rispettivamente ministro e sottosegretario per
le Risorse agricole, alimentari e forestali, e all’assessore regionale
all’Agricoltura, Nino Caleca. “Negli
anni passati – aggiunge Orlando
nella nota – si è riscontrata nelle
acque siciliane una diminuzione di
tonni che è stata fronteggiata con
l’assegnazione di quote ad un numero limitato di imbarcazioni. Di
recente la situazione è del tutto
modificata e si assiste ad un sovrappopolamento di tonni che rende le
quote del tutto inadeguate, producendo sacche di privilegio ormai
immotivate e in favore di un ristretto
numero di operatori del settore”.
“Tutto ciò – conclude il presidente
dell’Associazione dei comuni siciliani – ha reso insopportabilmente
onerose le attività della stragrande
maggioranza di pescatori, non muni-
ti di autorizzazione/quota e finisce
con l’alimentare un mercato nero del
prodotto, anche con fenomeni di
subalternità economica di moltissimi
pescatori rispetto a titolare di
quote/tonno”.
Nelle stesse giornate, si è svolto a
Roma un incontro tra i rappresentanti delle associazioni di categoria
della settore pesca ed il sottosegretario del Ministero Politiche Agricole
Alimentari e forestali con delega alla
pesca, Giuseppe Castiglione. Al cen-
tro del dibattito la pesca del tonno e
la pesca cosiddetta speciale. Al confronto era presente il senatore di
Ncd, Gruppo Area Popolare, Bruno
Mancuso, insieme ai presidenti di
Fedrecopesca – Confcooperative
Sicilia, Nino Accetta, Puglia, Nunzio
Stoppiello e Liguria, Augusto
Comes. Per quanto riguarda la questione delle pesche speciali, in particolare del novellame, il cui piano di
gestione era stato bocciato da
Bruxelles nel 2010 per mancanza di
un adeguato supporto scientifico, i
rappresentanti del settore peschereccio hanno sottolineato la necessità di
dar vita ad una task force per definire piani di gestione in grado di tutelare la risorsa e salvaguardare l’occupazione. Per la questione tonno,
invece, le richieste dell’associazione
vertono in particolare sull’ampliamento della quota indivisa e dei porti
di sbarco. “Ribadisco l’impegno
convinto a favore delle marinerie
siciliane e delle attività di pesca –
dichiara il Senatore Mancuso –
eccessivamente penalizzate da leggi
comunitarie che vanno aggiornate e
riviste . A livello locale è particolarmente sentito il rilancio della piccola pesca con appropriati piani di
gestione e opportuni provvedimenti
che sono allo studio del tavolo tecnico predisposto dal sottosegretario
Castiglione”.
Dal canto loro, i presidenti di
Fedeercoopesca – Confcooperative
di Sicilia, Puglia e Liguria, ringraziando il senatore Mancuso, “sempre
molto impegnato nella tutela degli
interessi dei pescatori siciliani ma
non solo”, si sono quindi detti soddisfatti per l’esito dell’incontro .
“Abbiamo trovato un interlocutore
sensibile alle difficoltà che sta vivendo il comparto e disponibile al confronto per trovare insieme soluzioni
condivise”.
DENUNCIA DEI PESCATORI: „Gli agricoltori più tutelati‰
Il ministro interviene sui sequestri nel canale di Sicilia
“Milioni di danni per le mareggiate
ma per noi nessuna solidarietà”
Gentiloni: “Necessarie delle misure
a difesa dei pescherecci mazaresi”
I
mbarcazioni danneggiate, reti
perse, impianti offshore disancorati: è grave il bilancio delle forti
mareggiate che hanno colpito questo
inverno un po’ tutte le regioni italiane,
in
particolare
quelle
dell'Adriatico. “Milioni di euro i
danni per imprese – scrive in una
nota la Federcoopesca - che non
hanno neanche la possibilità di ricorrere ad un fondo di solidarietà, che
per il settore non esiste ormai da
diversi anni per mancato rifinanziamento della L.72/92. Nessun fondo
di solidarietà anche in presenza di
gravi calamità naturali, e nessun
piano assicurativo nazionale, previsto dal Programma triennale ancora
vigente ma rimasto sulla carta insieme a tante altre misure per mancanza di fondi, inutilmente richiesti a
gran voce dall'Alleanza delle
Cooperative. A differenza dell'agricoltura, dove in aggiunta al piano
assicurativo nazionale i fondi di soli-
darietà hanno funzionato fino a
tempi recenti, per essere sostituiti
nella nuova PAC dai fondi di mutualizzazione, la pesca è abbandonata a
se stessa, salvo attivare quanto previsto nel nuovo Feamp che sarà operativo non prima del 2016. Uno “scandalo al sole”, quello della mancanza
di solidarietà nella pesca – soggetta
ad evidenti rischi dovuti sia alle condizioni meteomarine sia alle emergenze ambientali – che è impensabile risolvere con il ricorso al sistema
assicurativo italiano che al di là della
responsabilità civile obbligatoria
chiede alle imprese premi insostenibili per i rischi elevati connessi con
l'attività in mare. L'Alleanza delle
Cooperative italiane della pesca
rivolge un pressante appello al
governo e alle forze politiche affinché le mareggiate della settimana
scorsa siano le ultime senza solidarietà, e la pesca sia oggetto di una
seria politica programmatica.. M.M.
“E
’ in atto una riflessione
approfondita con tutte le
Amministrazioni interessate sulle
misure necessarie a meglio tutelare il
nostro naviglio nell’area. Confermo
che, non appena ve ne saranno le
condizioni, sarà riavviata un’azione
ad ampio raggio a sostegno degli
interessi italiani nel settore”. Questo
quanto scritto dal Ministro degli
Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale, Paolo Gentiloni,
anche a nome del Presidente della
Repubblica,
Sergio Mattarella,
rispondendo alla richiesta, consegnata personalmente presso la residenza dell’Ambasciatore d’Italia a
Tunisi dal presidente del Distretto
della Pesca Siciliano, Giovanni
Tumbiolo,
sollecitato
dal
Coordinamento Filiera Ittica Mazara
aveva chiesto il pattugliamento delle
zone di pesca antistanti le coste della
Libia con navi militari italiane al
fine di garantire la sorveglianza
dello spazio marittimo in acque
internazionali. Il Coordinamento
aveva richiesto di ripristinare il regime di sicurezza in quelle acque
venuto a mancare da quando la
Libia, nel febbraio 2005, ha esteso
unilateralmente la propria sovranità
fino al limite di 74 miglia marine
dalla costa, impossessandosi di fatto
delle zone più pescose, in particolare
per la cattura dei gamberi. Tumbiolo
ha informato l’Osservatorio della
Pesca del Mediterraneo ed il
Coordinamento Filiera Ittica Mazara
del messaggio del Presidente
Mattarella e del Ministro Gentiloni
che tuttavia, oltre a fornire rassicurazioni circa l’impegno dello Stato
Italiano per la difesa dei pescatori
siciliani e per una futura cooperazione italo-libica nel settore della pesca,
hanno invitato all’adozione di ogni
cautela sconsigliando, almeno in
questa fase, le attività di pesca in
acque prospicienti la Libia. M.M.
Capitaneria Palermo
Fermo biologico e assenza
di etichettatura: multe
e sequestri in provincia
nostro servizio
M
axi sequestro di prodotto ittico
da parte della Capitaneria di
Porto – Guardia Costiera di Palermo
nell’ambito di un’operazione mirata
al controllo sulla filiera della pesca
con particolare riferimento al commercio illegale di prodotti ittici, alla
pesca illegale di pesce spada in periodo di fermo biologico e di contrasto
alla detenzione, trasporto e commercializzazione di specie vietate e sottomisura. .Efettuati controlli nelle
località dell’hinterland palermitano
(Isola delle Femmine, Capaci, Carini,
Ficarazzi e Villabate). Nella rete le
pescherie cittadine risultate in regola.
A tutela dei consumatori ed anche
degli esercizi commerciali che lavorano nell’alveo della legalità sono
stati invece fermati n. 5 ambulanti
che commercializzavano prodotto
ittico in forma abusiva ed illegale.
Tre ambulanti rintracciati a Villabate,
n.1 a Ficarazzi e n. 1 a Carini in prossimità del bivio Foresta. Sequestrati
complessivamente oltre 100 kg di
prodotto ittico vario ed elevate sanzioni amministrative per 7.500 euro.
Il prodotto ittico è stato dichiarato
non idoneo al consumo alimentare
umano dal competente servizio veterinario dell’ASP e quindi avviato alla
distruzione. Nel corso della nottata
odierna è stata svolta, di concerto con
il Comando Compagnia GDF di
Bagheria, un’attività complessa di
controllo su strada dei mezzi adibiti
al trasporto di prodotto ittico in prossimità del Mercato Ittico di
Porticello. Sono stati complessivamente controllati 16 furgoni, elevando 4 verbali da 1.500 euro cadauno
per mancanza della documentazione
commerciale attestante la rintracciabilità dei prodotti ittici. Sono state
altresì sequestrate 65 cassette di
pesce totalmente non tracciabile consistente in alici, alacce e sarde per un
peso complessivo di 325 kg.
All’interno di un altro furgone sono
stati invece rinvenuti n. 8 esemplari
di tonno rosso, di 4 al di sotto della
taglia minima, per un peso complessivo di 260 kg. Per il conducente verbale di 4000 euro (trasporto di tonno
rosso) oltre alla denuncia penale alla
Procura. Il prodotto, a seguito di
autorizzazione
dell’Autorità
Giudiziaria è stato devoluto in beneficenza.
Le attività del centro di formazione per Ots inserite in un libro dedicato al progetto. Il volume è stato presentato a marzo nella Sala Gialla dellÊArs
“Garanzia Giovani”, il Cedifop diventa un modello
Manos Kouvakis
E’
stato presentato venerdì 27
marzo scorso nella speldnida
cornice Sala Gialla dell'Assemblea
Regionale Siciliana a Palermo il libro
“Garanzia Giovani – La sfida”, in presenza di uno degli autori del volume,
Daniele Fano che ha seguito in prima
persona, come Capo della Segreteria
Tecnica del ministro Giovannini, la
nascita del piano europeo Garanzia
Giovani in Italia. Alla presentazione
palermitana del libro sono intervenuti
(nella foto da sinistra a destra):
Francesco Paolo Sieli, direttore
Scuola Internazionale di Medicina
dello Sport del Centro "Ettore
Majorana" di Erice, Salvatore Pirrone,
direttore generale al ministero del
Lavoro e delle Politiche Sociali, Totò
Lentini, vicepresidente della Terza
Commissione
Attività
Produttivedell’Ars (tra l’altro primo
firmatario del disegno di legge 698),
Giulio Ambrosetti, giornalista, Bruno
Caruso, assessore regionale della
Famiglia, delle Politiche Sociali e del
Lavoro, Daniele Fano, autore del
libro, Roberto Tripodi, presidente
onorario dell’Associazione delle
Scuole Autonome della Sicilia, e
Manos Kouvakis, direttore del
Cedifop Centro Studi. Il libro affronta
il tema europeo "Garanzia Giovani"
finalizzato a orientare, aiutare e preparare i giovani alle sfide del nuovo millennio, fuori dagli schemi tradizionali,
per attuare un programma di inclusione sociale per tutti i giovani. Garanzia
Giovani si presenta come un modello
di cooperazione Stato-Regioni, rivisitando la concezione della scuola che
non orienta alla capacità del fare e non
migliora le competenze dei giovani.
L’attuazione della Garanzia Giovani
rappresenta una serie di sfide per
Stato, Regioni e utenti, essa parte oggi
, ma si proietta in prospettiva per il
futuro. La raccomandazione europea:
garanzia giovani in pillole e il piano
italiano garanzia giovani in pillole
poste a confronto. Nel testo c'è un
ampio riferimento alle attività del
CEDIFOP, nelle pagine 12, 133,135 e
136.
Avvisatore Marittimo
15 aprile 2015
7
DEL MEDITERRANEO
~ “Porti e Navi”: le immagini ~
Area Operativa
- Riepilogativo del traffico gennaio 2015 (in tonn.)
Totali Imb./Sbar.
di Palermo
e Termini Imerese
TONNELLAGGIO
MERCI
TOTALE
/
TOTAL TONNAGE
ALLA RINFUSA LIQUIDE DI CUI:
Petrolio grezzo
517.904
66.678
----------
Prodotti raffinati
66.678
Gas
----------
Altre rinfuse liquide
----------
MERCI
ALLA RINFUSA SOLIDE DI CUI:
Cereali
20.708
8.998
Porticello di Santa Flavia, 1965 (foto archivio prof. Giovanni Lo Coco)
Mangimi
----------
Carbone
----------
Il presidente Vincenzo Cannatella: „Il nostro porto rispetta già gli standard internazionali‰
Minerali
----------
Fertilizzanti
----------
Sicurezza, Palermo rispetta le norme
Altre rinfuse solide
11.710
Altre rinfuse
----------
Totale rinfuse
87.386
MERCI
VARIE IN COLLI DI CUI:
430.518
Contenitori
16.905
Ro/ro
413.613
Altri
----------
NAVI
422
ARRIVI + PARTENZE: ----------
PASSEGGERI
77.924
LOCALI - PASSAGGIO
(< 50
STRETTO
MIGLIA):
2.242
53.718
TRAGHETTI:
CROCIERISTI
21.964
HOME PORT:
79
TRANSITI:
21.885
N°
CONTENITORI IN
T.E.U. (TOTALE)
N°
CONTENITORI VUOTI IN
N°
CONTENITORI PIENI IN
N°
CONTENITORI
N°
CONTENITORI VUOTI
---------
N°
CONTENITORI PIENI
---------
T.E.U.
T.E.U.
(TOTALE)
854
0
854
---------
L’Autorità portuale risponde ad alcuni rappresentanti dell’Agenzia delle Dogane
Bianca Longo
I
n relazione alla nota diffusa da
alcune sigle che fanno capo al personale operante presso gli Uffici
dell’Agenzia delle Dogane, e contenenti richieste “paradossali” come l’eventuale sospensione dei collegamenti
con Tunisi, l’Autorità portuale - così
come riportato in un suo comunicato ritiene opportune alcune precisazioni,
soprattutto per evitare allarme alla cittadinanza e danni economici e d’immagine al porto di Palermo che risulterebbe “non sicuro”.
Il porto di Palermo è dotato dei piani di
security degli impianti portuali e delle
aree comuni del porto, debitamente
approvati dalla Prefettura. Quest’anno,
inoltre, è stato approvato il “Piano
Cristoforo Colombo”che, pianificando
le misure di reazione ed eventuali atti
terroristici, prevede un dispositivo di
sicurezza portuale che può essere
impiegato anche in relazione ad azioni
preventive.
La nota pone in evidenza una mancanza di sicurezza del porto di Palermo
legata a carenze infrastrutturali dei
presidi di controllo doganale. Spiega il
presidente dell’Autorità portuale,
Vincenzo Cannatella: “Il porto di
Palermo è in regola con gli standard
internazionali di security e le strutture
in atto esistenti sono in corso di potenziamento. L’Autorità portuale ha già
disposto l’acquisto di due moduli abitativi prefabbricati, in cui potranno
essere effettuati, con rispetto della privacy, i controlli doganali, ed eventualmente di polizia, dei passeggeri in
sbarco/imbarco da/per Tunisi. Tali
moduli verranno allocati in prossimità
degli approdi delle navi Grandi Navi
Veloci e Grimaldi Group che espletano, rispettivamente, una e due corse
settimanali per Tunisi, e saranno dotati
di metal detector e scanner per il controllo dei passeggeri e dei bagagli a
mano.Gli strumenti saranno messi a
disposizione dall’Autorità portuale che
sta esaminando inoltre la possibilità di
realizzare una copertura per rendere
ancora più confortevoli i controlli
degli addetti della Dogana, della
Pubblica Sicurezza e della Guardia di
Finanza, all’interno dell’area extra
Schengen - in concessione al Gruppo
Grimaldi e realizzata negli anni scorsi
con oneri economici a carico
dell’Autorità portuale di Palermo dove vengono effettuati i controlli e il
check-in dei passeggeri in partenza per
la Tunisia”.
Due bandiere, due compagnie si sono unite in un nuovo marchio FANTUZZI REGGIANE
che sintetizza spirito di creatività e innovazione. Il logo della bandiera esprime
dinamicità, forza e solidità e sarà presente sempre di più in ogni porto intorno al mondo.
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Avvisatore Marittimo
8
15 aprile 2015
DEL MEDITERRANEO
Avvisatore Giuridico
1
Fra i compiti che spettano agli enti: disciplinare le operazioni e i servizi, alcuni poteri di controllo e applicare le tariffe
Sugli ambiti di azione delle Autorità portuali
Non sono facilmente individuabili, pertanto il legislatore ha adeguato la legge 84/94 alle norme comunitarie
G
Ambra Drago
li ambiti di azione della
Autorità portuale non sono
agevolmente individuabili. Il
legislatore ha provato ad adeguarsi alle
disposizioni comunitarie creando la l.
84/94 il nuovo sistema di governo del
porto. Passando in rassegna le disposizioni significative, si incontra la disposizione del comma 2 dell’art. 16, che
regolamenta le condizioni di autorizzazione allo svolgimento delle attività
portuali e dispone che le autorità portuali o, laddove non istituite, le
Autorità marittime, disciplinano e
vigilano sull’espletamento delle operazioni
portuali e dei servizi portuali, nonché sull’applicazione delle tariffe praticate dalle imprese portuali. I poteri di controllo
dell’Autorità portuale
vengono ancora ribaditi
attraverso l’elencazione
delle competenze assegnate al suo Presidente
dal successivo art. 8, che,
al terzo comma, attribuisce a tale figura il compito di provvedere, tra l’altro, al coordinamento ed al
controllo delle attività soggette ad
autorizzazione e concessione (art. 8.
Lett. f) nonchè all’amministrazione
delle aree e dei beni del demanio
marittimo compresi nell’ambito della
circoscrizione territoriale (art. 8, lett.
h), esercitando le relative funzioni di
attribuzione, di revoca della concessione e di declaratoria di decadenza previste dagli artt. da 36 a 55 del Codice
della Navigazione.
Nessuna ulteriore indicazione pertinente alla questione in esame è rinvenibile nella l. 84/94, se non, nel complesso, quella di attribuire alle Autorità
portuali un vasto raggio di azione di
tipo pubblicistico ed una natura composita ed ibrida, nella quale prevalgono, anche in relazione ai poteri autoritativi assegnati, assimilabili a quelli
delle Amministrazioni propriamente
dette, i caratteri dell’ente pubblico. Ciò
che comunque emerge da una prima
ricognizione d’insieme è l’assenza,
nella l. 84/94, di indicazioni dirimenti,
che non permette di sciogliere il dubbio se i poteri/doveri attribuiti
all’Autorità portuale siano strumentali
esclusivamente alla gestione dell’attività del porto, nella linea seguita dal
più recente dei contributi giurisprudenziali sopra riportati, ovvero si estendano al risultato complessivo di tale attività, ivi comprese le ricadute sugli
ambiti esterni. Una strada percorribile
è esplorabile è quella di analizzare
l’assetto dei rapporti di gestione del
sistema portuale facenti capo
all’Autorità, sia attraverso la schematizzazione delle posizioni attive
dell’Autorità stessa nei confronti delle
imprese portuali, sia attraverso la ricognizione degli istituti tipici del diritto
portuale disegnati dalla l. 84/94, vale a
dire i rapporti di autorizzazione all’esercizio di impresa portuale e quello di
concessione, per lo più accessorio al
primo).
Una prima analisi parte dal rapporto
tra Autorità ed operatori portuali,due
distinti livelli di azione e di controllo.
Il primo livello potrebbe ritenersi disegnato dall’art. 6 l. 80/94 ed è rappresentato dai già ricordati compiti di programmazione, promozione,appositi
uffici di vigilanza e controllo, con
compiti di presidio territoriale delle
attività portuali,riferiti non solo alla
prevenzione ed alla sicurezza nei luoghi di lavoro, ma, più in generale, al
rispetto delle norme e dei regolamenti
che disciplinano l'accesso in porto,
l'impiego del personale dipendente e di
quello operante per le
imprese portuali, i
servizi portuali e l'uso
dei beni demaniali.
Per quanto, ad esempio, attiene alla
Autorità portuale del
Porto di Genova,coordinamento e controllo
e s e r c i t a t i
dall’Autorità nei confronti di tutti i soggetti che svolgono attività industriali e
commerciali nell’area portuale,ivi
comprese le imprese armatrici delle
navi all’ormeggio per quanto di ragione. I suddetti compiti sono associati ad
un corrispondente potere di disciplina,che si manifesta attraverso l’emanazione del regolamento portuale e di
ordinanze. A ben vedere, tale potere è
testualmente attribuito dall’art. 6 l.
80/94 “anche” in riferimento alla sicurezza del porto e dei lavoratori: esso a
rigore non può, quindi, dirsi limitato
alle esigenze della security.
1 segue
Da “Diritto dell’Economia,
dei Trasporti e dell’Ambiente”
Giurisprudenza
Inquinamento - Responsabilità civile
Corte di Cassazione
Sez. 3, Sentenza n. 902 del 16/01/2013
Presidente: Petti GB. Estensore:
Travaglino G. Relatore: Travaglino G.
P.M. Basile T. (Conf.)
Coeclerici Spa (Siccardi F., Bassi R. e
Fogliani E.) contro Min. Ambiente
Tutela Territorio Mare, Ministero delle
Infrastrutture, Ministero dei trasporti
(avv. Stato),
Euronav s.a.s.
(Berlingieri A., Berlingieri G., Sperati
R.)
(Rigetta, App. L'Aquila, 06/10/2006)
Nave - Obbligazioni Relative
All'esercizio Della Nave - In Genere -
Inquinamento marino da idrocarburi Responsabilità dell'armatore e del
noleggiatore - Concorso con quella del
proprietario - Sussistenza.
Responsabilità Civile - In Genere Inquinamento marino da idrocarburi Responsabilità dell'armatore e del
noleggiatore - Concorso con quella del
proprietario - Sussistenza.
Cod. Civ. art. 2043
Cod. Navig. art. 274
Cod. Navig. art. 275
Legge 06/04/1977 num. 185
Tratt. Internaz. 29/11/1969
Responsabile civile del danno da
inquinamento marino causato da
una nave è non solo il proprietario di
essa, ma anche qualunque altro sog-
getto il quale, al momento del fatto,
la sfruttasse economicamente, come
l'armatore od il noleggiatore.
da www.fog.it
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DEL MEDITERRANEO
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Tel. 091361060/61 - Fax 091361581
Porto di Termini Imerese
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Centro Studi
C.E.DI FO.P.
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Operatore tecnico subacqueo
Assessorato
regionale al Lavoro
Attestato valido per iscrizione
al registro dei sommozzatori presso la
Capitaneria di porto
Porto di Palermo - Molo Sammuzzo
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Telefoni
3383756051
3387386977
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