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Repubblica Italiana
Assessoradu de su Traballu, Formatzione
Professionale, Cooperatzione e Segurantzia Sotziale
Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale,
Cooperazione e Sicurezza Sociale
PROGETTO “NEREIDI”
CUP: E86G13004590009 – CODICE LOCALE : 100103IIE11MA137628
Area Mare
Azione: Ricerca ed indagine di mercato
REPORT
1
Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
INDICE
 PREMESSA
 MARE,
SOSTENIBILITA’
STRATEGICHE
DELLA
AMBIENTALE
E
VALORIZZAZIONE
CULTURA:
TURSITICA
RISORSE
DELLA
SARDEGNA
 LA STATEGIA DI RILANCIO TURISTICO TERRITORIALE DEL SULCIS
 LE OPPORUNITA’ DEL MERCATO, PAROLE CHIAVE: INNOVAZIONE,
INTEGRAZIONE, ACCESSIBILITA’
 FABBISOGNO PROFESSIONALE E FIGURE PROFESSIONALI RICHIESTE
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Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
Avviso Pubblico MAre CIelo Sole TErra – Interventi volti a inserimenti lavorativi di persone prive di occupazione nei settori
economici collegati alle professioni del mare, alla sostenibilità ambientale e agli interventi sul territorio
POR FSE SARDEGNA 2007/2013 ASSE II OCCUPABLITA’ Obiettivo specifico e) Linea di attività e.1.1
3
Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
PREMESSA
Scopo del presente Report di indagine è la definizione delle prospettive
imprenditoriali legate all’ambito professionale di riferimento e alla figura
professionale in esito presa in carico dall’intervento progettuale NEREIDI Il
progetto, infatti, nato nell’ambito e coerentemente a quanto definito dall’
AVVISO PUBBLICO MA.CI.S.TE. (Mare Cielo Sole Terra) promosso dalla Regione
Autonoma della Sardegna, ha quale obiettivo generale quello di contribuire a
creare nuove e concrete
occasioni lavorative e di promuovere
l’autoimprenditorialità in un settore, quale quello del TURISMO DEL MARE (inteso
non come semplice turismo balneare ma soprattutto come turismo sostenibile,
capace di legarsi alle risorse del mare anche in termini di vacanza attiva e
valorizzazione delle eccellenze naturali e culturali) che nell’area di intervento
progettuale (la provincia di Carbonia Iglesias ed il Sulcis nello specifico) è dotato
di importanti opportunità di sviluppo legate alle peculiarità geomorfologiche del
territorio di intervento, alle tendenze del settore a livello nazionale/globale e alle
concrete prospettive occupazionali definite dalla programmazione territoriale a
livello regionale e locale.
Pertanto l’indagine condotta riguarda:
-
-
-
Un’ analisi del mercato del turismo ambientale, sostenibile ed accessibile in
Sardegna , in particolar modo di quello legato alle risorse del mare e nello
specifico territorio di riferimento;
Un’ analisi dei servizi specifici che nell’ ambito del turismo del mare e sulla
base delle competenze acquisite attraverso il percorso formativo
garantiscono prospettive imprenditoriali ai partecipanti;
L’individuazione dei servizi che l’impresa che nascerà, potrà offrire e del
target cui offrire i servizi;
L’ individuazione di potenziali competitors a livello locale e non, con cui i
beneficiari dovranno confrontarsi.
Riguardo i primi 2 punti dell’analisi, si è fatto particolarmente riferimento a dati e
documenti relativi alla Programmazione strategica a livello regionale e locale in
materia di turismo sostenibile e ambientale dell’ultimo decennio. Riguardo gli ultimi
2 punti, si è fatto riferimento sia agli esiti della Programmazione di sviluppo operata
dal Sistema Turistico Locale SULCIS IGLESIENTE, sia agli esiti all’analisi condotta in
sede di programmazione dell’intervento, nonché dai fabbisogni direttamente
espressi alla rete di relazione attivata da MCG Soc. Coop. già in sede di
programmazione dell’intervento, con referenti della Provincia di Carbonia Iglesias
(Assessorato al Turismo e Sistema Turistico Locale) e con cooperative ed altre
realtà imprenditoriali operanti nel settore dei servizi di charter nautico nonché del
turismo ambientale ed eco sostenibile nel territorio di riferimento.
4
Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
MARE, SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE E CULTURA: RISORSE STRATEGICHE
DELLA VALORIZZAZIONE TURSITICA DELLA SARDEGNA
Attraverso la programmazione regionale strategica del recente passato 1, la
Sardegna ha scelto di investire importanti risorse nel rilancio e nella valorizzazione
del territorio ( compresi i territori interni), con la promozione delle risorse ambientali
e culturali.
Le azioni previste hanno riguardato, principalmente, la valorizzazione delle aree
appartenenti alla Rete Ecologica Regionale e dei parchi e compendi forestali
gestiti dall’Ente Foreste.
I diversi ambiti di intervento vanno dalla conservazione, tutela e recupero delle
risorse naturali (comprese le aree costiere e marine), ambientali e immobiliari, allo
sviluppo di attività imprenditoriali per la creazione di prodotti e servizi che
consentano la valorizzazione, la gestione e la fruizione delle risorse naturalistiche e
storico-culturali in chiave sostenibile.
La Sardegna, infatti, beneficia
di un ricchissimo patrimonio di risorse naturali
costituito da specie selvatiche, animali e vegetali, ed ecosistemi e habitat da essi
popolati, tutelato oggi grazie all’emanazione di una serie di norme –comunitarie,
nazionali e regionali– che ha portato all’istituzione di alcune aree protette quali:- 3
Parchi nazionali (Arcipelago di La Maddalena, Golfo di Orosei e Gennargentu,
Isola dell’Asinara); - 5 Aree Naturali Marine protette (Penisola del Sinis-Isola del Mal
di Ventre, Tavolara-Punta Coda Cavallo, Capo Carbonara, Isola dell’Asinara e
Capo Caccia-Isola Piana); - 2 Parchi Naturali regionali (Molentargius-Saline e Porto
Conte), 22 Monumenti Naturali e una Riserva Naturale privata, e di un insieme di
siti di interesse comunitario: - 107 siti (equivalenti al 20% circa del territorio
regionale), di cui 97 per la tutela delle specie animali e vegetali (SIC) e 15 per la
tutela dell’avifauna (ZPS), idealmente organizzati nella Rete Ecologica Regionale.
L’orientamento politicoconsapevolezza che
programmatorio in tal senso è stato sostenuto dalla
in passato, questo grande patrimonio non è stato
adeguatamente valorizzato ai fini dello sviluppo socioeconomico dei territori e,
1
Si cfr. POR SARDEGNA 2000 – 2006 –Progettazione integrata – TURISMO SOSTENIBILE E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO
AMBIENTALE E CULTURALE – Allegato V
5
Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
anzi, è stato spesso oggetto di forti pressioni causate da un eccessivo sfruttamento
o da un inadeguato utilizzo. I territori e gli Enti Locali ricompresi nella Rete
Ecologica, sono stati altresì stimati come anche i luoghi ideali in cui attivare nuovi
strumenti di governance ambientale, intesa come l’insieme delle azioni, modalità,
strumenti e attori che definiscono i processi di governo dell’ambiente. In Sardegna
già da alcuni anni si è diffusa l’adozione di strumenti di governance e di
innovazione amministrativa per la sostenibilità ambientale, tra cui in particolare
l’Agenda 21 Locale2.
Infatti, la ricchezza e l’alta qualità, da un lato, e la vulnerabilità, la perdita o il
degrado di questi ecosistemi, dall’altro, costituiscono gli elementi distintivi di un
quadro d’insieme che presenta alcuni rischi, cui far fronte, ma anche grandi
opportunità, se si pensa alla capacità di queste risorse, se adeguatamente
tutelate e valorizzate, di supportare funzioni di tipo ricreativo, culturale e
percettivo, di servizi e di attività economiche funzionali allo sviluppo economico
dei territori e al miglioramento della qualità della vita delle popolazioni locali. Altri
strumenti per la concreta attuazione delle politiche di sviluppo sostenibile, intesa in
particolare come l’integrazione della dimensione ambientale nelle ordinarie azioni
per lo sviluppo economico, come i sistemi di gestione ambientale e le
certificazione ISO 14.001 ed EMAS (nelle imprese, nei territori e negli Enti Locali), le
certificazioni di prodotto (come l’Ecolabel) la contabilità ambientale, stentano a
trovare un’ampia diffusione. Ma oggi si registra una crescente attenzione anche
verso questi strumenti. Infatti, le strategie di intervento sui singoli territori provinciali
2
Dal 2001 è operativo il Coordinamento A21L Sardegna, una rete di amministrazioni locali che hanno adottato lo strumento
di Agenda 21 locale, che oggi conta oltre 30 Agende, che coinvolgono circa 200 tra comuni singoli e associati e circa la
metà del territorio e degli abitanti della Regione.
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Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
(contenute negli Elementi per la predisposizione dei Progetti Integrati di Sviluppo
Territoriale delle 8 Province) individuano come valore aggiunto dei nostri territori la
qualità delle risorse ambientali, del paesaggio interno, delle produzioni tipiche, e
l’importanza di una sua certificazione che garantisca nel tempo uno standard di
eccellenza e su cui basare strategie di sviluppo economico.
I Territori e gli Enti Locali appartenenti alla Rete Ecologica e i Comuni in cui il
metodo dell’Agenda 21 Locale è stato già introdotto, hanno costituito i luoghi in
cui concentrare prioritariamente le azioni di sperimentazione degli strumenti
innovativi per la sostenibilità ambientale.
Gli elementi caratterizzanti della passata programmazione degli interventi a livello
regionale
individuano quale obiettivo specifico quello di tutelare il patrimonio
naturale e di biodiversità, sia terrestre che marino, presente nelle aree della Rete
Ecologica Regionale, sfruttando appieno il vantaggio competitivo da esse offerto
per innescare processi virtuosi di sviluppo basati su principi di:
- sostenibilità ambientale: prevenzione del danno ambientale e mantenimento
dell’uso delle risorse entro la loro capacità di autorigenerazione;
- sostenibilità economica: redditività e diversificazione delle attività produttive;
- sostenibilità sociale: miglioramento della qualità della vita delle popolazioni
locali, salvaguardia delle specificità culturali, pieno coinvolgimento e condivisione
delle responsabilità.
Tale obiettivo è stato poi declinato nelle seguenti azioni prioritarie:
- migliorare e incrementare il patrimonio naturale, con particolare riferimento ad
habitat degradati da attività antropiche;
- conservare e valorizzare, per scopi naturalistici o per il loro utilizzo a fini produttivi,
le risorse genetiche locali, in particolare se a rischio di estinzione;
- garantire l’accessibilità e la fruibilità dei siti all’interno delle aree della Rete
Ecologica, nel rispetto della capacità di assorbimento dei diversi tipi di habitat e di
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Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
ecosistemi e in forme incentivanti la distribuzione dei flussi lungo l’intero arco
dell’anno;
- sviluppare modelli imprenditoriali innovativi e nuove tipologie di prodotti e servizi
non solo compatibili con la fragilità degli ecosistemi, ma anche in grado di
valorizzare le risorse ambientali e le specificità e le identità dei luoghi e delle
popolazioni ivi residenti;
- promuovere l’attivazione di partnership, di iniziative consortili e associazionistiche,
di collaborazioni tra istituzioni, operatori economici e attori locali per la
realizzazione di servizi comuni, attività di marketing territoriale, etc.,
- rafforzare le conoscenze, le competenze, la capacità di progettazione e di
gestione delle aree protette e dei siti da parte degli locali;
-promuovere la diffusione degli strumenti di innovazione amministrativa per la
governance ambientale nella P.A.;
- promuovere i sistemi di gestione ambientale e le certificazioni di qualità, di
processo e di prodotto;
- promuovere la conoscenza degli habitat e delle specie e la diffusione di una
cultura della salvaguardia e dell’uso sostenibile delle risorse.
In sostanza, la strategia regionale avviata con il POR Sardegna 2000-2006 ha posto
la valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale sardo come momento
centrale della programmazione, con l’obiettivo di sviluppare l’economia turistica
agendo sia sulla domanda che sull’offerta ricettiva e culturale -ricreativa, con una
particolare attenzione all’obiettivo dell’allungamento della stagione turistica e
dell’aumento dei flussi turistici nelle aree interne. Il vantaggio competitivo
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Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
rappresentato dal patrimonio ambientale costituisce un importante elemento al
centro della programmazione regionale che, anche in coerenza con gli obiettivi
definiti dalla strategia di Göteborg, intende promuovere una gestione delle risorse
naturali in maniera più responsabile.
In accordo con le opportunità offerte dal POR, è stato perseguito l’obiettivo di
dare priorità allo sviluppo sinergico dei progetti imprenditoriali con le iniziative
infrastrutturali pubbliche al fine di creare sistemi turistici integrati, con elementi
comuni in relazione all’offerta turistica, alle tradizioni locali, all’artigianato ed ai
prodotti dell’agricoltura.
Un intervento rilevante è stato poi quello relativo alla creazione di itinerari per
valorizzare l’immenso complesso culturale e ambientale dell’Isola.
Gli itinerari sono stati costruiti intorno agli attrattori dell’Isola, tenendo conto degli
eventi legati al patrimonio culturale dei luoghi antichi di spettacolo, dei nuraghi, di
feste e sagre locali, privilegiando la realizzazione in forma di circuiti tematici. Tali
politiche, che hanno cercato di intervenire sul sistema turistico sia sul lato
dell’offerta che della domanda.
Gli operatori turistici e le amministrazioni pubbliche iniziano, quindi, sempre più, a
mostrare una crescente consapevolezza sull’opportunità di conciliare lo sviluppo
turistico con gli obiettivi sociali, culturali, e ambientali. Il turismo, più di altri settori
ha maturato una forte attenzione ai temi della sostenibilità ambientale e della
eco-compatibilità nella consapevolezza che l'ambiente è spesso la principale
attrattiva per le destinazioni turistiche o la condizione per una piena fruibilità delle
attrattive presenti sul territorio.
Gli interventi attuati attraverso il POR, tuttavia, sono stati spesso caratterizzati da
luci ed ombre3.
A fronte di cospicui finanziamenti di tutela e riqualificazione, infatti, si è registrata
la mancanza di un piano strategico nella definizione degli interventi e il
conseguente finanziamento di interventi spesso non supportati da adeguate
azioni di diffusione d’immagine e di promozione, attività strategiche per lo sviluppo
e l’organizzazione del turismo.
3
Si cfr. POR SARDEGNA 2000 – 2006 –Progettazione integrata – TURISMO SOSTENIBILE E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO
AMBIENTALE E CULTURALE – Allegato V. 3 Itinerari di Sardegna
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Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
Senza una gestione dinamica e integrata con il tessuto produttivo del territorio,
orientata almeno in parte alle esigenze del turismo e della domanda turistica, le
azioni finanziate si sono rivelate fortemente inadeguate rispetto agli obiettivi di
sviluppo dell’azione regionale.
Stante quanto esposto, nella passata programmazione regionale4, l’obiettivo
globale di “Promuovere un uso sostenibile ed efficiente delle risorse ambientali e
sostenere l’attrattività e competitività del territorio valorizzando le risorse naturali e
culturali per sviluppare il turismo sostenibile” viene declinato, per quanto attiene le
finalità di promozione turistica, nei seguenti obiettivi operativi:
-
Sostenere interventi di valorizzazione di aree di pregio ambientale, di habitat
singolari, di specifici ecosistemi o paesaggi presenti nel territorio regionale e
promuovere opportunità di sviluppo economico sostenibile;
-
Diversificare, destagionalizzare e riqualificare l’offerta turistica regionale,
innalzando il livello qualitativo dei prodotti e servizi turistici;
-
Sostenere l’imprenditorialità nel campo della valorizzazione culturale;
-
Innescare e sviluppare processi di integrazione, creando reti e sinergie tra
risorse ambientali, culturali e settori economici.
La programmazione regionale, pertanto, anche per il periodo 2007 – 2013 insiste
sulla sostenibilità ambientale quale criterio guida dell’azione regionale di
pianificazione e di utilizzo delle risorse naturali.
Inoltre si punta ad accrescere, sotto il profilo qualitativo, il vantaggio competitivo
rappresentato dagli attrattori naturali, paesaggistici e culturali, rafforzando la
competitività internazionale delle destinazioni turistiche della Sardegna e
migliorando la qualità dell’offerta e dei servizi.
Sulla
base
della
passata
lezione
appresa
dal
precedente
periodo
programmatorio, la strategia, per essere efficace, si fonda su un approccio il più
possibile integrato al complesso delle risorse disponibili sul territorio: a tal fine
saranno adottati una serie di interventi che permettano di rafforzare la
4
Si cfr. PO FESR SARDEGNA 2007 – 2013 – Asse IV – Ambiente, Attrattività Naturale, Culturale e Turismo
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Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
competitività di medio-lungo periodo del sistema turistico sardo nel rispetto della
sostenibilità ambientale,
La costruzione di una effettiva correlazione tra le aree costiere e le aree interne
della regione, e l’interazione sinergica con i settori tradizionali, richiede una logica
gestionale di rete centrata sulle seguenti azioni innovative:
- promuovere e qualificare la dotazione di risorse naturalistiche e storico-culturali,
favorendone l’integrazione e la messa a sistema in un’ottica di sviluppo turistico
sostenibile.
- favorire l’aggregazione delle piccole e medie imprese, direttamente e
indirettamente interessate al processo turistico locale, in modo da raggiungere
una dimensione aziendale competitiva sul mercato;
- rafforzare sistemi (prodotti e servizi) o aree (connessioni costa-interno) di offerta
turistica integrata con una partecipazione attiva e concertata di tutti i soggetti
pubblici e privati che fanno parte della “filiera” che conduce alla creazione del
prodotto turistico;
- rafforzare i Sistemi Turistici Locali (STL);
- promuovere marchi di qualità e loghi per insiemi di prodotti (dalle attrazioni
turistiche ai ristoranti, agli oggetti di artigianato, alle guide, ecc.) e per aree così
da consentirne l’immediata identificazione come prodotti turistici di alta qualità,
quindi più facilmente collocabili sul mercato;
- strutturare itinerari tematici (naturalistici, culturali, enogastronomici, ecc.) che,
attraversando i paesaggi e i territori, permettano la conoscenza e la valorizzazione
degli elementi propri del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale sardo,
e ottimizzino operazioni già finanziate, realizzate o in corso di realizzazione. In tal
senso si proseguirà nelle iniziative avviate con la Progettazione Integrata 5,
all’interno della quale è stata proposta la creazione di itinerari ritenuti significativi
rispetto alle tradizioni e al patrimonio di risorse presenti nei territori anche
ampliando il ventaglio delle tipologie sulla base di nuove proposte e acquisizioni;
- realizzare e sviluppare i club di prodotto;
- favorire la creazione di postazioni (ad es. corner, vetrine) per la promozione di
prodotti espressione dell’identità locale sia a livello regionale, sia localmente,
5
Si cfr. nota 3
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Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
all’interno delle strutture ricettive, nelle porte di accesso (porti, aeroporti, etc), sia,
infine, sui mercati strategici nazionali ed internazionali con alte potenzialità in
termini di spesa pro capite;
- sostenere lo sviluppo di infrastrutture legate alle attività sportive e ricreative a
bassissimo impatto ambientale legate alle peculiarità dell’isola, come gli sport
marini (vela, canoa, surf e kitesurf) e montani (escursionismo, free climbing),
l’equitazione, il cicloturismo, ecc.;
Tali iniziative saranno accompagnate da azioni di promozione e comunicazione
del prodotto turistico a livello nazionale ed internazionale al fine di offrire
un’immagine coordinata dell’offerta turistica della Regione (azioni di comarketing, azioni di supporto e di informazione verso il sistema intermediario, azioni
di web marketing come ad esempio news on line, organizzazione di Borse, Fiere,
ecc, con esclusione delle missioni).
La strategia sopra espressa trova diretto riscontro in quanto previso dal Piano
Turistico Regionale6 che pone il concetto di sostenibilità quale filo conduttore delle
azioni positive da intraprendere in quanto
in grado di conferire i caratteri di
identità ed unicità ai reali contenuti del prodotto turistico regionale.
Dal Piano, infatti emerge come la sostenibilità debba intendersi sia come
sostenibilità economica da attivarsi innanzitutto attraverso il potenziamento, la
riqualificazione e l'integrazione delle strutture ricettive e un accrescimento del
grado di integrazione produttiva di settore in un’ottica di filiera, che come
sostenibilità ambientale ed economica da realizzarsi in secondo luogo attraverso il
sostegno alla nascita e allo sviluppo di nuove tipologie di prodotto incentrate sulla
valorizzazione innovativa delle risorse ambientali. In quest’ottica si intende
rilanciare la progettazione, ampiamente partecipata e condivisa, dei Parchi
Naturali. Non da ultimo, il concetto di sostenibilità passa anche per la sostenibilità
culturale, nel promuovere, valorizzandolo in ambito turistico, l’immenso patrimonio
archeologico, etnografico, artistico e musicale dell’Isola.
Per il rilancio del turismo culturale, che soffre di una profonda disomogeneità
territoriale in ragione della debole capacità di promozione del sistema e della
COMPLEMENTO DI PROGRAMMAZIONE DEL POR SARDEGNA - ALLEGATO 6 - PIANO TURISTICO REGIONALE “CORNICE
STRATEGICA DI CONTESTO”
6
12
Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
difficoltà ad auto-sostenersi da parte dei musei e dei siti archeologici locali,
saranno favoriti interventi, anche in concorso con altri Enti pubblici, tesi al
miglioramento dei servizi di accoglienza e di fruizione.
Adeguato a tale serie di iniziative risulta il recepimento della Legge 135/2001 ed il
conseguente avvio al processo di accreditamento dei cosiddetti Sistemi Turistici
Locali con cui si è previsto di attivare un nuovo strumento per la ridefinizione
dell’offerta e della promozione turistica. I sistemi turistici locali divengono, quindi, i
nuovi protagonisti di uno sviluppo turistico sostenibile e supportandoli si intende
apportare miglioramenti continui all'erogazione dei servizi e alla promozione e
commercializzazione turistica.
Non da ultimo, nella visione generale del rilancio della c.d. BLUE ECONOMY i porti
devono essere porte d’accesso per la fruizione del territorio retrostante. Un
biglietto da visita per iniziare ad apprezzare le bellezze sarde.
La ‘blue economy’
è un fattore determinante
per contribuire a far ripartire
mercati e occupazione in Sardegna, dato che l’Isola ha una vocazione naturale
per la nautica, in parte inespressa. Per le sue peculiarità (1800 km di coste) e
potenzialità (quasi 20 mila posti barca totali) ha le carte in regola per poter
giocare un ruolo da protagonista in questo settore sullo scenario internazionale”.
Secondo le stime presentate a Cagliari durante il convegno dell’Ucina
Confindustria nautica, nel 2012, sommando spesa per l’ormeggio e spesa sul
territorio, i diportisti hanno speso nell’Isola circa 260 milioni di euro, generando un
gettito Iva e ricavi sui posti barca per oltre 58 milioni.
Le ricadute sul territorio potrebbero aumentare di oltre 92 milioni, se le risorse
nautiche fossero utilizzate appieno. In questo caso, si stima che si passerebbe
dagli attuali 3100 occupati nel settore (e indotto) a 5800 posti di lavoro.
13
Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
LA STATEGIA DI RILANCIO TURISTICO TERRITORIALE DEL SULCIS
La strategia di rilancio turistico territoriale in chiave sostenibile ed i relativi elementi
caratterizzanti riscontrabili a livello regionale trovano particolare riscontro altresì
nell’area del d’interesse del progetto NEREIDI. Come infatti anche evidenziato nel
corso dell’analisi condotta
in sede di progettazione dell’intervento, sia la
situazione socio economica che le caratteristiche territoriali specifiche dell’area
del SULCIS pongono il TURISMO DEL MARE (inteso quale turismo legato alla
valorizzazione e fruizione sostenibile delle risorse del mare e delle peculiarità
naturali ambientali e culturali del territorio) quale leva privilegiata di rilancio per
l’economia ed occupazione del territorio. Nell'intento, infatti, di rendere possibile
la navigazione intorno all'isola con i necessari margini di sicurezza, anche per il
naviglio minore, attenuando le grandi distanze tra approdo e approdo, sarà
necessario pensare ad un sistema di portualità turistica organica e gerarchicizzata
in termini funzionali, dove le nuove realtà non siano avulse dal contesto costiero
che le ospita e possano trasformarsi in veri e propri fatti di sviluppo locale.
Il Sulcis Iglesiente offre un ricco e variegato patrimonio ambientale e culturale, non
ancora adeguatamente fruito: risorse naturali di pregio quali le Colonne a
Carloforte, il Canal Grande a Nebida, le Dune a Portopino ed il Pan di Zucchero di
Masua – Porto Flavia esercitano da sole la principale capacità attrattiva sulla
domanda turistica. Altri potenziali attrattori presenti sul territorio, che devono
essere meglio valorizzati, sono le numerose aree archeologiche5
ed i siti
speleologici, tra i più importanti della Sardegna, il sistema museale, i paesaggi
rurali, i sistemi forestali (foresta demaniale di Marganai, la foresta di Pantaleo, la
foresta più estesa d’Europa di macchia mediterranea), i Siti naturalistici di Interesse
Comunitario (SIC), le Zone di Protezione Speciale (ZPS) ed ampie aree parte del
Parco Geominerario che hanno ottenuto il riconoscimento di Patrimonio
dell’Umanità dall’UNESCO.
I potenziali attrattori non riguardano solo l’ordine del patrimonio naturalistico, ma
includono pregiate produzioni vinicole (Cantina di Santadi, Sant’Antioco, ecc.),
alimentari (tonno di Carloforte), ed artigianali: dai tendaggi in lino (Domusnovas,
Sant’Antioco, Villamassargia), ai ricami (Villamassargia), al bisso (Sant’Antioco),
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Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
dalla ceramica (Carbonia, Iglesias, Sant’Antioco) ai tappeti (Domusnovas, Giba,
Villamassargia),
dai
mobili
intagliati
(Carbonia,
Villamassargia)
ai
coltelli
(Carbonia, Narcao, Fluminimaggiore), alla lavorazione delle barche a vela latina
(Sant’Antioco). I luoghi stessi della produzione, dalle cantine, ai frantoi, alle
tonnare sono già, in parte, fruibili e visitabili. Il sistema di attrattori territoriali si
completa attraverso una serie di attività, come la tradizionale “mattanza” del
tonno, che avviene nei peculiari “lavorieri di cattura”, gli eventi enogastronomici
(Girotonno a Carloforte, Pane e Olio in Frantoio a Santadi), importanti eventi
sportivi, feste religiose (Matrimonio Mauritano, Settimana Santa di Iglesias) e eventi
musicali (Festival Jazz a Sant’Anna Arresi e Narcao Blues) ad elevato potenziale di
sviluppo e rilevanza internazionale.
Tra le proposte espresse dalla Provincia di Carbonia Iglesias per il rilancio
economico occupazionale del territorio in sede di elaborazione del Piano Sulcis7,
sulla base degli studi di fattibilità condotti, spiccano i progetti per la messa a
sistema, il completamento delle infrastrutture e la manutenzione straordinaria
dell'insieme dei Porti e degli Approdi del territorio in funzione di obiettivi di sviluppo
del turismo, della nautica, della cantieristica, della pesca e della razionalizzazione
del trasporto per le Isole. Tali progetti riguardano principalmente:
-
Il recupero degli Approdi minerari della "Costa delle Miniere" ovvero degli
approdi
per
il
trasporto
Gonnesa/Funtanamare
e
del
minerale
della
costa
Fluminimaggiore/Portixeddu.
compresa
Questi
fra
approdi
funzionerebbero come porta d'ingresso dal mare per il territorio del Parco
Geominerario; e risultano utili per la pesca e la nautica in generale. Il
programma riguarda gli approdi di Nebida, Masua, Porto Ferro,Cala
Domestica e Portixeddu.
-
Il programma di riassetto e razionalizzazione del sistema portuale del Sulcis
Iglesiente; tale programma riguarda S. Antioco, Carloforte, Calasetta,
Portoscuso (trasporti industriali esclusi) Buggerru e gli approdi minori del
Basso Sulcis e prevede la valorizzazione e messa a sistema delle infrastrutture
già
esistenti
integrandole
con
la
realizzazione
di
quanto
manca,
minimizzando gli impatti ambientali.
7
Si cfr. PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS - Sintesi delle proposte della Provincia per il Piano Sulcis Iglesiente
15
Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
Un importante fattore da considerare, infatti è quello relativo alle caratteristiche
territoriali che non hanno le caratteristiche per sostenere un turismo di massa.
Occorre dunque puntare su un target di clientela costituito da uno spenditore
medio, culturalmente qualificato e interessato ad un habitat specifico per
ambiente e cultura. Sono coerenti con questo target le azioni già illustrate a
proposito dei porti e degli approdi. Sono stati varati ulteriori investimenti quali il
recupero dei tracciati ferroviari abbandonati per trasformarli in piste ciclabili e per
trekking, per la rete dei beni culturali della Sardegna Antica. Il Parco Geominerario
costituito con legge dello Stato, ha una funzione centrale per la valorizzazione dei
beni e dei siti minerari del territorio,
necessita della
restituzione di piena
operatività.
Al sottoutilizzo dei principali fattori di attrattiva del Sulcis Iglesiente, si accompagna
quello del sistema infrastrutturale, che risulta sottodimensionato sia in termini di rete
dei trasporti (stradale, ferroviaria, marittima) che in termini di rete delle
comunicazioni (mancanza di accesso alla rete a banda larga ancora in vaste
aree del territorio).
L’intero sistema di fattori di attrattiva presente nel Sulcis Iglesiente necessita di
un’adeguata programmazione strategica di pianificazione e gestione delle risorse
che sia unica e condivisa dalla parti per contrastare la competitività delle aree
maggiormente valorizzate.
Come evidenziato nell’analisi condotta in sede di Piano di attività del STL Sulcis
Iglesiente8 , i servizi turistici offerti sul territorio sono discreti, ma necessitano di
essere ampliati e migliorati.
Sono, infatti, servizi
in prevalenza garantiti da cooperative, consorzi, liberi
professionisti, associazioni di volontariato, associazioni sportive e culturali, enti
comunali. I punti di debolezza di questa offerta sono diversi: dalle scarse risorse
disponibili per garantire un servizio efficiente ed efficace (orari di apertura ridotti,
strumenti di promozione limitatissimi, ecc.) alla mancanza di competenze
specifiche (es. scarsa conoscenza delle lingue straniere).
La perdurante crisi economico
occupazionale che ha caratterizzato e
caratterizza da oltre 50 anni l’intera economia della provincia di Carbonia Iglesias
8
Si cfr. SISTEMA TURISTICO LOCALE SULCISIGLESIENTE – Piano di attività – luglio 2006
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Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
e di parte delle limitrofe province di Cagliari e del Medio Campidano (Sulcis nello
specifico)
è attualmente
oggetto di approfondita analisi nonché di un
conseguente, importante ed innovativo percorso programmatorio sancito dal c.d.
“Piano Sulcis”9, finalizzato a creare concrete opportunità di crescita e sviluppo
nell’area, caratterizzato da sinergie e risorse a livello nazionale, regionale e locale
nonché dal coinvolgimento e stimolazione di attori pubblici e privati a livello
locale, nazionale e internazionale sulla base di una “vision strategica” condivisa sul
territorio.
L’area del Sulcis è caratterizzata, infatti, da criticità strutturali ad ampio spettro su
tutte e 3 le dimensioni della competitività territoriale: economia, società, territorio:
la crisi economico occupazionale, innescata dalla crisi della filiera dell’alluminio e
dell’industria tradizionale, sta determinando una deindustrializzazione del territorio
con fuoriuscita di manodopera che il tessuto produttivo non è in grado di assorbire
per mancanza di generatori di valore alternativi. In generale esiste, nei vari settori
economici, una seria difficoltà a creare prodotto e valore aggiunto ed una
complessità trasversale a mettere a sistema le singole progettualità in essere o in
fieri. La struttura della popolazione dell’area è caratterizzata da un progressivo
invecchiamento a cui si accompagna un elevato saldo migratorio, soprattutto
delle fasce d’età più giovani; la tendenza allo spopolamento del territorio, se non
invertita, potrebbe determinare la discesa sotto il livello di massa critica per
generare attività significative, considerata anche la condizione di perifericità del
territorio e la scarsa accessibilità.
Le caratteristiche del territorio, il livello di sviluppo turistico (attualmente ancora
definibile in una fase iniziale), la specificità e unicità delle risorse locali non possono
che essere “gestiti” in un’ottica di integrazione tra mare e entroterra, di
valorizzazione “sostenibile” delle risorse esistenti, di allargamento dell’offerta
esistente attraverso prodotti turistici integrati.
La dotazione ricettiva attuale di quest’area, la sua vocazione turistica, la sua storia
e il carattere della popolazione ed il suo vissuto (di sacrifici, di volontariato, di
coesione sociale), la caratterizzano quale area non per i “grandi flussi di turismo di
massa”, ma un’area per il turismo di nicchia, attento ai particolari, motivato da
9
Si Cfr. PROTOCOLLO SULCIS 13 novembre 2012
17
Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
specifici interessi, alla ricerca di luoghi “da capire e da vivere” e gente da
“conoscere e con cui condividere esperienze”.
La costituzione e le attività definite dal STL Sulcis Iglesiente10 hanno contribuito al
rilancio ed all’evoluzione positiva dell’offerta nel Sulcis Iglesiente che, ,nel triennio
2009– 2011 ,è stata caratterizzata da un aumento sia dei posti letto alberghieri che
extralberghieri, da un incremento della domanda (superiore a quello dell’offerta
sia nell’alberghiero che nell’extralberghiero), da tassi di occupazione in crescita,
ma ancora inferiori rispetto a quelli medi regionali.
Le principali cause di debolezza del Sistema Turistico Locale si rinvengono nelle
risorse comunque insufficienti per il coordinamento delle attività, in un sistema
turistico ancora poco sviluppato e poco integrato, nella carenza nel sistema di
informazioni, nei trasporti (interni, con l’aeroporto).
Fronte a queste difficoltà la strategia competitiva territoriale confermata e sancita
altresì dal c.d. Piano Sulcis a livello programmatorio, individua nel Turismo (con
particolare attenzione a quello generato dalle peculiarità ambientali e storiche
del territorio) nonché nel recupero e valorizzazione del paesaggio e delle
eccellenze naturali e culturali, due tra i principali fattori di competitività capaci di
creare valore aggiunto e un concreto moltiplicatore occupazionale.
10
Si cfr. STL SULCIS IGLESIENTE: Piano di sviluppo 2011-2013
18
Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
Capacità degli esercizi ricettivi nella provincia di Carbonia Iglesias per tipologia ricettiva e provincia. Anni 2007-2011
(valori assoluti) - Fonte: elaborazioni del Servizio della Statistica Regionale su dati raccolti dalle Amministrazioni provinciali
per l'Indagine ISTAT "Capacità degli esercizi ricettivi"
Aree di elevato pregio naturalistico e paesaggistico nel Sulcis Iglesiente
Le concrete potenzialità occupazionali del Turismo del mare nel territorio sono
altresì confermate dalle centinaia di proposte progettuali generate dal Concorso
internazionale
di
idee
“Un’idea
per
lo
sviluppo
sostenibile
del
Sulcis”
(http://www.99ideas.it)11 che si inseriranno nel Progetto strategico per il Sulcis e
che riguardano per oltre il 70% dei casi organizzazione e gestione promozione di
attività eco turistiche e/o valorizzazione e/o gestione di aree naturalistiche
(comprese le aree costiere e marine). In pratica si insiste, a livello programmatorio
e strategico nella messa a sistema del turismo (offerta attuale + elementi di
integrazione, es. diportismo) nonché nel potenziamento dell’ accessibilità.
Tale tendenza, preponderante (come sopra esposto) nell’area di riferimento del
progetto NEREIDI è altresì confermata a livello nazionale: le presenze nei parchi
11
http://www.99ideas.it/site/ideas/home/idee/per-il-sulcis/regolamento.html
19
Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
naturali e nelle aree protette, che ricoprono il 10% del territorio nazionale, è
aumentato del 2 per cento. Il dato lo dà Coldiretti, desunto dall'ultima indagine
pubblicata dal Rapporto Ecotur12.
Lo sviluppo di tali fattori dovrebbe inserirsi però, (secondo le esigenze espresse
dallo specifico contesto) in un’azione di “messa a sistema” ed integrazione
dell’offerta esistente e nel potenziamento dell’accessibilità, come elemento
qualificante ed integrativo della stessa. Della creazione di un sistema dell’offerta
turistica a rete, come già evidenziato, se ne parla da tempo, e c’è una resistenza
giustificabile solo con un problema di cultura imprenditoriale e di relativo sviluppo
di adeguate competenze in tal senso: la progettualità non manca, ma risulta poi
carente la continuità nella partecipazione.
Pertanto, gli obiettivi del Piano di Sviluppo del STL Sulcis Iglesiente si focalizzano
attualmente13 su:
-
Promuovere l’integrazione attraverso la creazione di nuovi prodotti e
sviluppo dei prodotti integrati esistenti;
-
Potenziare il sistema di informazione turistica sul territorio;
-
Potenziare il sistema di vendita/commercializzazione dei prodotti turistici;
-
Aumentare la specializzazione/differenziazione dell’offerta attraverso marchi
e reti dedicate;
-
Aumentare la penetrazione sul mercato italiano e sui mercati esteri;
-
Aumentare la spesa media dell’ospite;
-
Migliorare la professionalità, la competenza degli operatori e la cultura
dell’accoglienza;
-
Estendere la stagione estiva;
-
Ampliare l’offerta ricettiva e complementare di qualità;
-
Migliorare il sistema infrastrutturale.
In sintesi la competitività del prodotto è rinvenibile, per l’area oggetto della
presente indagine, in un prodotto di QUALITA’ e ACCESSIBILE ovvero nella preziosa
risorsa del MARE quale accesso privilegiato alla cultura, miniere, vacanza attiva,
natura, e che permetterà all’area di distinguersi dalla concorrenza nonché di
attirare turisti e destagionalizzare i flussi. Tale obiettivo presuppone l’ investire in
12Osservatorio
13
Ecotur sul Turismo Natura. A cura di Istat, Enit, Università dell’Aquila ed Ecotur
Si cfr. nota n. 9
20
Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
comunicazione, in servizi e risorse intangibili, quelle che si basano sulle persone, le
loro competenze, i loro “saperi”. Quelle che fanno sentire un ospite gratificato e
che sono alla base del loro comfort psicologico, e vero elemento di
differenziazione dell’offerta. Ciò premesso, il MARE, le risorse ed i servizi ad esso
legati, devono essere elementi di raccordo ed integrazione con il territorio
circostante e conseguente necessità di qualificare una FIGURA PROFESSIONALE
in grado di concorrere positivamente alla promozione e fruizione delle risorse del
mare e di carattere naturalistico del territorio ed in grado, quindi, nello specifico,
di organizzare, realizzare e promuovere itinerari ed escursioni di carattere marino
e naturalistico funzionalmente ai processi di rilancio e sviluppo previsti dal sistema
turistico territoriale e dalla relativa programmazione.
Pertanto è molto importante, nel territorio, e nell’ambito del c.d. turismo del mare,
creare nuove competenze che possano promuovere l’aggregazione con gli
strumenti più appropriati del marketing associativo e della partecipazione attiva ai
progetti di sviluppo territoriale. In particolare, come altresì evidenziato nell’analisi
dei fabbisogni condotta in sede di progettazione dell’intervento, coerentemente
alla programmazione regionale e locale, alle linee di sviluppo strategiche
evidenziate dal Piano Sulcis e dal Piano di Sviluppo Turistico del STL del Sulcis
Iglesiente14, risulta evidente la necessità di qualificare FIGURE PROFESSIONALI in
grado di comprendere e “interpretare” le innovazioni ed i cambiamenti sul fronte
della domanda e dell’offerta turistica legata alla valorizzazione e fruizione
sostenibile delle risorse del mare e delle peculiarità ambientali e naturali e
dell’indotto generato da tali attività; in grado di pianificare, definire e organizzare
itinerari di carattere marino e naturalistico, nonché di organizzare e gestire di
attività specifiche rientranti nella fattispecie della fruizione sostenibile (anche
diportistica)
delle risorse
del mare e delle aree naturalistiche;
in grado di
commercializzare e comunicare il territorio, i prodotti turistici e dei servizi correlati
a tali attività secondo i più innovativi canali, strumenti e tecnologie; in grado di
relazionarsi con il territorio e nello sviluppo di prodotti attività turistiche integrate; in
grado di innovarsi e di migliorarsi nell’ offerta dei prodotti/servizi proposti.
14
Si cfr. nota n. 8
21
Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
LE OPPORUNITA’ DEL MERCATO, PAROLE CHIAVE: INNOVAZIONE,
INTEGRAZIONE, ACCESSIBILITA’
Il turismo legato alle risorse del mare è diventato una realtà economica
importante per la Sardegna e ha coinvolto anche settori diversi dai semplici servizi
nautici. Chi visita l'Isola in barca si ferma sulle coste per fare cambusa o andare a
cena in ristorante o visitare un sito archeologico. Il diporto nautico è
accompagnato da un sistema economico che in molte zone ha sviluppato dei
veri distretti industriali, ad Olbia sono presenti i migliori cantieri nautici del mondo.
Le professionalità che si sono sviluppate negli anni hanno consentito a molti
giovani di trovare o creare lavoro:
dal settore della nautica a quello
dell’organizzazione e gestione di itinerari naturalistici ed ambientali.
Da quanto sopra espresso risulta evidente come, nonostante la crisi economica
degli ultimi anni, la domanda del turismo ambientale nelle sue diverse forme
(compresi gli itinerari naturalistici e diportistici)
sembra crescere, uscendo dal
turismo di nicchia: le presenze in Italia nel 2010 arrivavano a 99.035.394 unità, con
una crescita dello 0,46 % rispetto al 2009, generando un fatturato di 10,67 miliardi
di Euro (+ 0,24 % rispetto al 2009) e in previsione di un fatturato per il 2011 pari a
10,7 miliardi15 .
Dagli ultimi dati del Rapporto Censis sull’economia del mare risulta evidente come
la spesa media del diportista sul territorio (depurata dal costo dell'ormeggio) è
circa il doppio di quella del turista cittadino (al netto del costo dell'alloggio). In
media un marina turistico genera complessivamente 89 posti di lavoro, di cui 12
alle dipendenze del porto, 54,5 occupati in attività dell'area portuale e 22,5
occupati sul territorio. Ogni 3,8 imbarcazioni si genera un posto di lavoro in attività
turistiche e nei servizi.
Dall’analisi dei dati sull’evoluzione generale dei flussi turistici nel territorio oggetto
dell’analisi16 si evidenziano inoltre le seguenti caratteristiche del turismo nel Sulcis
Iglesiente: il Sulcis Iglesiente resta una destinazione per soggiorni brevi: 4 gg in
15
16
Si Cfr. nota n. 11
Fonte: Elaborazione Econstat da dati Provincia di Carbonia Iglesias (Forum Turismo 2009)
22
Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
media il mercato nazionale, 2,8 gg in media i mercati stranieri. Tale tendenza si
spiega comunque con:
– la generale riduzione della permanenza media a livello nazionale e regionale
– l’inserimento, del Sulcis Iglesiente, nell’ambito di “vacanze itineranti” in Sardegna
– la necessità di ampliare la qualità offerta, la varietà di prodotti offerti nel territorio
attraverso un lavoro di coordinamento dell’offerta locale nella costruzione di
pacchetti tematici
· La stagionalità si concentra ancora nei mesi estivi
– luglio +15.000, agosto +13.000, settembre +11.000. Sono questi i mesi in cui si
registrano gli incrementi più elevati.
C’è comunque una evidente tendenza a destagionalizzare nei mesi di maggiogiugno-ottobre.
Le motivazioni alla vacanza sono la voglia di stare a contatto con il mare, la
natura, praticare sport e attività in mare e all’aria aperta, l’escursionismo, il
trekking, e le visite guidate presso itinerari marini e naturalistici sono i prodotti più
richiesti.
Approfondendo l’analisi delle presenze nel territorio target, rileviamo che per la
maggiori parte si tratta di turisti italiani, seguiti da francesi, spagnoli, inglesi e
tedeschi; sono per lo più coppie (46%) o famiglie (30%), tra i 30-35 anni, che
scelgono il Sulcis oltre che per il mare anche per motivi di relax, enogastronomia e
cultura. A fronte di un generale calo della presenza di italiani si rileva che, la quota
del turismo regionale, secondo dati ISTAT sul “turismo sommerso”17, rappresenta il
segmento più importante in particolare nei periodi di bassa stagione contribuendo
complessivamente per circa il 70% sul totale delle presenze turistiche nel territorio.
Si tratta dunque di un target
giovane e dinamico maggiormente incline a
considerare la propria vacanza in maniera attiva con una predilezione per i
prodotti turistici che sappiano coniugare mare, natura, cultura e tradizioni
identitarie. Per il futuro il Sulcis Iglesiente deve focalizzarsi prioritariamente su target
medio-alti, formati da famiglie, giovani coppie, adulti senza figli, piccoli gruppi che
non vogliono il villaggio vacanze ma qualità nei servizi, nella ricettività, nella
Si cfr. QUADERNI DI LAVORO CRENOS - S. Reinoldi LA REGIONE SARDEGNA TRA SECONDE CASE E “SOMMERSO STATISTICO
UFFICIALE” 2 0 1 2 / 0 2
23
17
Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
gastronomia, in generale nella scoperta del territorio. A livello di area d’origine dei
mercati su cui investire, l’analisi condotta dal STL SI evidenzia i seguenti:
· nazionale: Sardegna, Lombardia, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna, Lazio;
· internazionale: Spagna, Francia, Germania, Austria, Svizzera.
60.000
50.000
40.000
30.000
Presenze
20.000
Arrivi
10.000
Gen
Apr
Lug
Ott
Gen
Apr
Lug
Ott
Gen
Apr
Lug
Ott
Gen
Apr
Lug
Ott
Gen
Apr
Lug
Ott
0
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2010
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2011
Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri di origine italiana nella Provincia di CI. Anni 2007-2011 (valori assoluti) - Fonte:
elaborazioni del Servizio della Statistica Regionale su dati raccolti dalle Amministrazioni provinciali per l'Indagine ISTAT
"Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi"
10000
9000
8000
7000
6000
5000
4000
3000
2000
1000
0
Arrivi
Set
Mag
Gen
Set
Mag
Gen
Set
Mag
Gen
Set
Mag
Gen
Set
Mag
Gen
Presenze
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
201
201
201
201
201
201
201
201
201
201
201
201
201
201
201
201
201
201
201
201
201
201
201
201
777777777777888888888888999999999999000000000000111111111111
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Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri di origine straniera nella Provincia di CI. Anni 2007-2011 (valori assoluti) - Fonte:
elaborazioni del Servizio della Statistica Regionale su dati raccolti dalle Amministrazioni provinciali per l'Indagine ISTAT
"Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi"
Nell’analisi condotta nel Piano di sviluppo triennale del STL Sulcis Iglesiente si rileva
come il posizionamento di una destinazione nella mente del consumatore-turista
sia un’attività complessa che richiede diversi anni e forti investimenti, anche in
comunicazione. Occorre quindi continuare con la linea editoriale impostata dal
Sistema Turistico Locale (Sulcis Iglesiente = mare, cultura, miniere, vacanza attiva,
natura, ecc.) in quanto già “consolidata” nella mente del consumatore, rende la
destinazione facilmente riconoscibile ed è garanzia per il potenziale turista di
continuità e fiducia nella fonte primaria di informazione.
L’immagine di una destinazione non è tutto. Occorre essere bravi: a fare, a
comunicare, a rendere la destinazione davvero unica e l’esperienza del turista di
valore.
Occorre quindi un prodotto competitivo, in primis il prodotto su cui si investe: mare
inteso non solo come balneazione ma come accesso per
vacanza attiva, natura, e che permettano
cultura, miniere,
distinguersi dai concorrenti e,
conseguentemente, attirare turisti, Gli standard minimi per essere competitivi oggi
si sono alzati. Occorre investire molto per entrare in concorrenza con la media del
settore. Il turista oggi ha a disposizione più informazioni, più immagini, più
destinazioni, raggiungibili a basso costo. Essere competitivi significa garantire gli
standard minimi qualitativi a livello di intera destinazione.
La comunicazione abbinata e attraverso un prodotto è un format vincente.
Occorre continuare a creare prodotti specifici per segmenti di mercato (circuiti
minerari, vacanza attiva, circuiti enogastronomici, turismo culturale, ecc.) in
funzione di una comunicazione mirata, la destagionalizzazione dei flussi, una
diffusa ricaduta economico-occupazionale sul territorio.
Nei prossimi anni la Provincia investirà nella realizzazione di strutture e infrastrutture
funzionali a rendere il territorio accessibile18. Nel breve termine occorre agire sulle
risorse e attività: la qualità del servizio, della informazione, dell’accoglienza.
18
Si cfr. Protocollo Sulcis del 13 novembre 2012
25
Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
Occorre quindi investire in comunicazione , sui servizi e le risorse intangibili, quelle
che si basano sulle persone, le loro competenze, i loro “saperi”.
Il Sulcis Iglesiente ha costruito quindi un’immagine di sé basata non solo sul mare,
ma anche e soprattutto sulla cultura, le miniere, la natura, la vacanza attiva,
l’enogastronomia, gli eventi, la didattica, l’ospitalità. Una destinazione che “esiste,
è unica, è bella” attraverso i suoi “molteplici prodotti” che possono essere “vissuti
tutto l’anno”. La strategia sviluppata, attraverso lo sviluppo di una immagine di
alta qualità, vissuta e partecipata, non stereotipata (al mare e al concetto
“classico di vacanza”) è stata vincente. Ha permesso cioè alla Provincia di
Carbonia Iglesias di affermarsi nell’immaginario collettivo a livello regionale e
nazionale.
Sulla base di quanto finora rilevato, le opportunità di mercato imprenditoriale e
occupazionale per l’area d’indagine, nell’ambito del turismo del mare sono
rinvenibili, pertanto, anche coerentemente a quanto evidenziato dall’analisi
condotta in sede di piano di sviluppo triennale del STL Sulcis iglesiente, nelle
seguenti linee di azione:
Creazione di nuovi prodotti e servizi turistici integrati Vacanza attiva - Vacanza
culturale legati alle risorse naturalistiche e del mare territoriali per conseguire una
maggiore offerta e/o tasso di integrazione dei prodotti turistici per l’area partendo
dalle eccellenze locali, consolidate, virtuose;
Ideazione e produzione supporti informativi/comunicativi per conseguire un
arricchimento degli strumenti a disposizione del posizionamento della di tali
prodotti/servizi;
Promozione della Qualità per conseguire un incremento della soddisfazione del
turista ed un incremento delle aziende aderenti a marchi e reti dedicate;
26
Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
Priorità trasversali alle diverse opportunità sopra esposte sono la necessità di
INNOVAZIONE, INTEGRAZIONE ed ACCESSIBILITA’.
Tali opportunità di mercato e priorità trasversali possono tradursi, ad esempio in
attività imprenditoriali/occupazionali per:
Progettare, promuovere e gestire un’offerta integrata di prodotti e servizi turistici
del territorio, che sappiano legare le attrattive legate alla fruizione delle risorse del
mare, nonché naturalistiche e culturali del territorio all’offerta rappresentata dagli
operatori del settore con una comunicazione efficace e di qualità;
Realizzare itinerari, escursioni e laboratori tematici dedicati al turismo del mare
che permettano ai target dei sempre più esigenti turisti ambientali di fruire in
maniera originale delle risorse uniche del territorio del Sulcis.
Il tutto anche attraverso, ad esempio, una gamma di servizi innovativi che
sfruttano le nuove tecnologie ICT e Mobile.
Nell’ambito dei servizi di progettazione ed erogazione di servizi e prodotti/itinerari
turistici connessi alla fruizione delle risorse del mare e naturalistiche del territorio,
occorre considerare la necessità di far conoscere nella maniera più sostenibile
possibile le caratteristiche uniche del territorio attraverso la realizzazione di itinerari
tematici e la realizzazione di escursioni in mare. Anche in questo caso a supporto e
promozione di tali servizi
occorre
prevedere la realizzazione di percorsi
multimediali multilingua dedicati al territorio che arricchiranno e completeranno
l’offerta, ad esempio attraverso tecnologia GPS. Inoltre è importante organizzare e
promuovere pacchetti modulari che comprendano anche servizi di ristoro e
accoglienza in collaborazione con le principali strutture ricettive e di ristorazione
del territorio.
Di fondamentale importanza, infatti, per garantire la soddisfazione del cliente è
infatti la capacità di allestire un’offerta completa di servizi valorizzando altresì il
patrimonio identitario.
27
Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
I servizi di progettazione ed erogazione di servizi di organizzazione e realizzazione
itinerari sono maggiormente ipotizzabili per un target privato declinabile sia nel
mercato locale che nazionale/internazionale.
A livello di mercato nazionale/internazionale, nonostante l’attuale crisi faccia
registrare
un
generale
decremento
delle
presenze
nell’Isola,
dovuti
all’inasprimento delle tariffe per il trasporto via nave, i dati dell’ENAC 2012 rivelano
un costante trend di crescita per tutti gli arrivi nazionali con le tratte low-cost che
collegano il continente con i principali aeroporti della Sardegna (Cagliari, Alghero
e Olbia). Un identico discorso può essere fatto per le tratte low-cost internazionali
che registrano un costante aumento delle presenze.
A livello di mercato locale, considerando i dati ISTAT, il c.d. turismo sommerso
rappresenta ancora la quota maggioritaria del turismo sardo e del Sulcis in
particolare; di fondamentale importanza per la sostenibilità delle attività turistiche
nei periodi della bassa stagione.
Una strategia perseguibile, pertanto, potrebbe essere quella di concentrare le
proprie strategie di promozione verso distributori e potenziali clienti residenti nelle
località collegate dalle tratte low-cost.
Nell’ambito dei servizi di progettazione e promozione turistica delle risorse del
mare e del territorio, si rileva, ancora, un forte device tecnologico nelle modalità
attualmente utilizzate per promuovere e far conoscere la Sardegna, i suoi attrattori
e i servizi turistici associati. Oggi, secondo una recentissima ricerca (2013) di
Doxa/Europcar, i turisti utilizzano internet come strumento primario per organizzare
le vacanze, prendono dal web consigli e informazioni, caricano sui social network
filmati e racconti della propria esperienza.
Dai dati dell'indagine, il 62% dei turisti sceglie internet come fonte d'informazione
per programmare un viaggio, preferendolo ai consigli diretti di amici e conoscenti
(36%), alle notizie dei cataloghi (23%) e alle riviste specializzate (9%). A questo dato
si deve aggiungere la sempre maggiore diffusione degli smart phone che
consentono al turista in tempo reale di scaricare informazioni su itinerari e servizi
del territorio attraverso specifiche applicazioni e programmi, le cosiddette “APP”: i
miglior veicoli per progettare e realizzare contenuti multimediali in grado di
28
Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
trasmettere efficacemente la ricchezza delle risorse, delle possibilità e dei servizi
offerti da un soggiorno nel territorio considerato.
Uno dei fattori critici di successo per una APP turistica è la qualità dei contenuti
multimediali, la completezza delle informazioni che devono riguardare sia le risorse
e le modalità di fruizione del territorio che tutti i servizi necessari per soddisfare i
bisogni dei visitatori. Si richiede pertanto una forte conoscenza del territorio,
un’attività intensa di animazione territoriale ed una buona padronanza dei
programmi informatici di gestione immagini e contenuti per web e mobile.
Il potenziale target di clienti
di questa tipologia di servizi è costituito
principalmente da PP.AA. ed Enti Locali quali: Comuni, Parchi naturali Autorità di
gestione Aree Sic e Natura 2000.
A testimonianza di quanto tali servizi rispondano ad una concreta esigenza
rilevata a livello territoriale locale e regionale anche i risultati del l PROGETTO TPE19,
finanziato con fondi POR, che ha coinvolto Sardegna, Liguria, Toscana e Corsica
nell’obiettivo comune di raggiungere elevati standard qualitativi dell’offerta di un
turismo nautico sostenibile ed ecocompatibile. Motore del progetto è la
governance che ha messo in rete 58 porti turistici della Sardegna, strumento
strategico di programmazione e promozione del network. Tra le attività
dell’assessorato del Turismo, la predisposizione di strumenti di promozione:
un’accurata guida cartacea con le informazioni sui porti aderenti, banner e video
promozionali (‘Itinerari dal mare’); altri strumenti saranno operativi a breve:
un’applicazione per smartphone e tablet con i contenuti della guida, 20 totem
informativi che saranno posizionati in altrettanti porti, un sistema informativo per la
valorizzazione dei porti e delle aree contigue a disposizione dei diportisti mediante
wireless. E, soprattutto un nuovo portale della nautica con tutte le informazioni sui
porti (e territorio collegato) coinvolti nel TPE, la possibilità di prenotazione on line
dell’ormeggio e uno spazio e-commerce, che commercializzi i prodotti artigianali
e agroalimentari locali.
19
Progetto trasfrontaliero ‘Tourisme, Ports, Environnement’ cofinanziato dal POR Sardegna 2007 - 2013
29
Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
Per quanto riguarda i servizi di progettazione erogazione e gestione di servizi di
escursionismo marino anche rivolti al target del turismo ambientali, l’analisi della
potenziale concorrenza
si è
concentrata sulle società che si occupano nel
territorio del Sulcis di servizi di escursione e charter nautico
In particolare per quanto attiene gli itinerari legati alle risorse del mare
ad
esempio, si rileva, a livello territoriale, la scarsa presenza di realtà imprenditoriali
che si occupano di escursioni e visite guidate integrate sul tema marino e
geologico e/o archeologico, nonché la mancanza di un’organizzazione
professionale di servizi e pacchetti dedicati. Tali servizi sono attualmente offerti da
associazioni/cooperative e o servizi di charter nautico. Per quanto riguarda gli
itinerari di turismo attivo Itinerari del turismo attivo si rileva per altro una generale
carenza nella promozione e nella comunicazione web e nella strutturazione di
servizi di accoglienza e orientamento fondamentali per guidare il turista.
Si rileva inoltre la scarsa capacità dei concorrenti di assemblare un’offerta turistica
completa ed integrata
con la predisposizione di pacchetti vacanza che
sappiano integrare i servizi escursionistici con i servizi di accoglienza e ristorazione
di qualità.
Per quanto riguarda i potenziali concorrenti dei servizi identificati, il settore delle
APP progettate per web, I–phone e I-pad in Sardegna è caratterizzato da una
forte presenza di imprese ICT che forniscono prodotti tecnici di buon livello ad un
mercato PPAA e EELL. Infatti, questo settore che sta conoscendo una forte
crescita in Italia e in Europa, solo da tre anni si sta sviluppando in Sardegna.
Tra le APP più importanti citiamo la APP del Comune di Cagliari realizzata dalla
software house Xorovo, la APP I-Smeralda realizzata dalla TowerTech, in
collaborazione con il SIC del Comune di Olbia dalla ICS S.r.l., una società con sede
ad Olbia che si occupa di marketing, comunicazione e servizi, ed infine la APP
della Regione Sardegna.
Estendendo la nostra analisi alle APP realizzate da Enti Locali italiani si rileva un
buon livello di usabilità, ed un livello di contenuti qualitativamente elevato nella
promozione degli eventi e delle manifestazioni istituzionali patrocinate ma una
scarsa attenzione ai servizi di orientamento e organizzazione della vacanza del
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turista: manca insomma un’integrazione tra servizi pubblici, informazioni territoriali
e servizi privati.
FABBISOGNO PROFESSIONALE E FIGURE PROFESSIONALI RICHIESTE
Come sopra esposto, gli ambiti di sviluppo professionale ed imprenditoriale sopra
esposti, sono sintetizzabili nella necessità di figure professionali in grado di
concorrere positivamente alla promozione e fruizione delle risorse del mare e di
carattere naturalistico del territorio ed in grado, quindi, di organizzare, realizzare e
promuovere itinerari ed escursioni di carattere marino e naturalistico.
La figura professionale necessitata ha il compito di accogliere i turisti/diportisti sia
nell’ambito della loro permanenza nel porto turistico e quindi nella fruizione dei
servizi che questo può offrire, sia nell’indirizzarli verso le strutture ricreative e di
interesse culturale del territorio. La recente identificazione di questa figura deriva,
come esposto nei precedenti paragrafi, da una forte esigenza connessa allo
sviluppo del settore della portualità diportistica anche nel Sulcis Iglesiente,,
dall’evoluzione dei bisogni dei turisti e dalle nuove tecnologie disponibili. Alla base
vi è la considerazione che il mare e l’approdo/porto devono necessariamente
essere un elemento di raccordo ed integrazione con il territorio circostante.
Ciò significa la necessità di favorire l’acquisizione/incremento di competenze
tecnico professionali e chiave e declinabili, pertanto , nei seguenti fabbisogni
formativi specifici di sviluppo/incremento/miglioramento di competenze inerenti:
-La conoscenza del territorio di riferimento, delle sue specificità legate alle risorse
naturali e del mare, del Sistema Turistico Locale e dei servizi turistici correlati al
turismo del mare;
-Il fenomeno del turismo del mare in termini di principi ispiratori, di sviluppo storico,
di nuovi trend, di innovazioni e di cambiamenti sul fronte della domanda e
dell’offerta turistica specifica ma anche di normativa di riferimento e di tipologie
di attività da poter realizzare;
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Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
- La promozione del territorio e dei servizi che questo puo’ offrire (in termini di
tecniche e strumenti di comunicazione, marketing e sponsorship);
- Le tecniche e strumenti di pianificazione/progettazione e management
di
servizi/prodotti ed attività turistiche legate alla fruizione sostenibile delle risorse del
mare e di carattere naturalistico del territorio;
- L’organizzazione, coordinamento e gestione di attività/servizi specifici rientranti
nella fattispecie della fruizione delle risorse del mare;
- La comunicazione in almeno 2 lingue straniere;
- L’assistenza alla clientela e la rilevazione del gradimento dell’offerta/servizi;
- La cultura nautica e marinaresca necessaria alla organizzazione, realizzazione e
promozione di attività/servizi specifici rientranti nella fattispecie della fruizione delle
risorse del mare;
- L’individuazione ed applicazione dei principi di SVILUPPO SOSTENIBILE E RSI
nell’organizzazione e gestione di tali attività/prodotti/servizi nonché nello
svolgimento della propria attività lavorativa;
- Il sapersi promuovere e valorizzare in ambito professionale e lavorativo;
- Le pari opportunità;
- La relazione nel contesto lavorativo;
-La conoscenza e capacità di utilizzare strumenti e servizi per la ricerca attiva del
lavoro;
- La definizione di un’idea imprenditoriale coerente all’ambito professionale e alla
figura professionale in esito, alle opportunità emergenti dal contesto territoriale di
riferimento e agli strumenti, risorse ed incentivi disponibili.
In sintesi, a livello strettamente formativo, dalla ricerca emerge la conferma che il
mare, le risorse ed i servizi ad esso legati, devono essere elementi di raccordo ed
integrazione con il territorio circostante al fine di poter pianificare, promuovere e
gestire servizi innovativi e qualitativamente elevati.
A livello trasversale, la ricerca mette in evidenza la necessità di promuovere lo
sviluppo di una nuova cultura imprenditoriale turistica che si basi, da un lato, su
innovazione e benchmarking (ossia sul confronto con altre realtà per trarre nuovi
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Progetto “NEREIDI” – Azione 1 – Indagine e Ricerca di Mercato - REPORT
stimoli e favorire l’apertura del sistema turistico locale) e dall’altro sulla capacità di
aggregazione e dialogo e networking con gli operatori di settore ed il Sistema
Turistico Locale.
Più nello specifico ,anche coerentemente al Repertorio Regionale delle figure
professionali, al Repertorio delle figure professionali della nautica 20 ed ai relativi
standard formativi21 , per lo specifico ambito di intervento divengono obiettivi
specifici d’apprendimento:
- L’ organizzazione e gestione di itinerari e servizi connessi alla fruizione delle risorse
del mare e naturalistiche del territorio, coordinando tempi e modi di fruizione da
parte del cliente in relazione alla tipologia dei mezzi utilizzati e alla tipologia di
itinerari proposti;
- L’accompagnamento della clientela nelle escursioni/visite secondo i programmi
di attività previsti, illustrando le peculiarità specifiche dell’itinerario e/o guidandoli
in attività diportistiche;
- L’assistenza del il cliente (singolo o gruppo) durante la realizzazione della
visita/escursione gestendo eventuali situazioni di disagio e rilevando il livello di
soddisfazione rispetto alla qualità del servizio;
- L’erogazione al cliente un’offerta completa sia per ciò che riguarda la fruizione
dei servizi tecnici legati alle risorse del mare sia per ciò che riguarda le attrazioni,
luoghi ed itinerari da visitare, le risorse e specificità del territorio circostante, ovvero
essere in grado di configurare l’offerta di servizi nautici e di coadiuvare la fruizione
dei servizi tecnici nautici e/o diportistici comprese le attività di navigazione;
- La realizzarzione di azioni di promozione turistica del territorio di riferimento e dei
prodotti/attività e servizi servizi anche attraverso l’utilizzo di tecnologie e strumenti
multimediali, sensibilizzando i soggetti istituzionali ed economici del territorio,
ricercando e raccogliendo sponsorship;
-Lo svolgimento delle attività turistiche nella conoscenza e rispetto dei principi di
responsabilità, trasparenza, etica, rispetto degli stakeholders e della legge previsti
dalla RSI;
20
Si cfr. Progetto SERENA - IL REPERTORIO DELLE FIGURE PROFESSIONALI DELLA NAUTICA
21
Si cfr. Regione Sardegna Determinazione n. 25070/2251/F.P. del 04.05.2012
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-Il sapersi promuovere e valorizzare in ambito professionale e lavorativo, ovvero il
sapersi relazionare nel contesto/ambito lavorativo;, l’ utilizzare consapevolmente
ed efficacemente gli strumenti per la ricerca attiva del lavoro, il definire un’idea
imprenditoriale coerente all’ambito professionale, alla figura professionale in esito,
alle opportunità emergenti dal contesto territoriale di riferimento e agli strumenti,
risorse ed incentivi disponibili e secondo un’ottica di benchmarking.
Gli
sbocchi
occupazionali
della
figura
sono
legati
all’impiego
presso
imprese/cooperative polifunzionali del settore turistico, nonché presso imprese di
service della nautica o alla creazione d’impresa e all’attività libero- professionale.
A questi concreti fabbisogni, risponde l’intervento NEREIDI, pianificato, in raccordo
e collaborazione con una
RETE territoriale di stakeholders pubblici e privati ,
garantendo una concreta risposta mediante la previsione:
-Di un percorso formativo tecnico di alto profilo coerente alle specifiche necessità
territoriali ed ai trend del settore specifico;
- Di specifiche attività (nell’ambito della formazione e delle altre azioni di politica
attiva previste) atte a favorire lo sviluppo di reti collaborative a livello locale ed
extra regionale atte a promuove e l’innovatività, l’interscambio di idee e la
cooperazione e lo sviluppo strategico condiviso nel settore;
- Di azioni specifiche atte a formare una nuova generazione di imprenditori nel
settore, capaci di leggere e cogliere le opportunità del territorio, di operare in
sinergia con la programmazione
locale e secondo un approccio orientato al
benchmarking;
- Di azioni specifiche atte a promuovere l’occupabilità e lo spirito d’iniziativa di
tutti i destinatari nel territorio di riferimento. In considerazione dell’analisi condotta
e del fabbisogno specifico rilevato.
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