Atto T0AZ6U Settore T Ecologia e Ambiente Servizio AU Ecologia e ambiente U.O. 0031 Aria Ufficio TARI Emissioni C.d.R. 0023 Ecologia e Ambiente Autorizzazione Unica Ambientale N. Reg. Decr. 176/2014 N. Protocollo 43130/2014 Oggetto: Ditta ART CAR SRL - CASTELFRANCO Data 28/04/2014 3 VENETO. Via dell'Industria, 7 Autorizzazione Unica Ambientale. D.P.R. 13 Marzo 2013, n. 59. IL DIRIGENTE VISTA la domanda presentata in data 28.11.2013 tramite del S.U.A.P., con cui la ditta ART CAR SRL per il (P.IVA 04333640284), con sede legale in via Nico D'Alvise, 10 – CITTADELLA (PD) - e impianto in Via dell'Industria, 7 CASTELFRANCO VENETO - chiede il rilascio dell'Autorizzazione Unica Ambientale ai sensi dell'art. 4 del D.P.R. n. 59/2013 per trasferimento dello stabilimento che dà luogo ad emissioni in atmosfera dal comune di Loria; CONSIDERATO che la ditta è in possesso delle seguenti autorizzazioni ambientali relative allo stabilimento di via Callalta, 49/c – Loria: – adesione all'Autorizzazione di carattere generale Pag. 1 di 4 n.110/2009 alle emissioni in atmosfera per l'attività di rivestimento veicoli stradali con consumo di composti organici volatili superiori a 500 kg/anno; – adesione all'Autorizzazione di carattere generale n.375/2011 alle emissioni in atmosfera per l'attività di verniciatura di oggetti (punto 6 allegato B) e trattamento superficiale a freddo di oggetti e superfici metalliche (punto 13 Allegato B), in seguito alla domanda pervenuta in data 18.01.2010; VISTO l'esito della Conferenza di Servizi nella seduta del 30.01.2014; VISTO il nulla-osta del Comune di Castelfranco Veneto dal punto di pervenuto vista della conformità edilizio-urbanistica, in data 28.02.2014; VISTE le integrazioni prevenute tramite il S.U.A.P. in data 05.03.2014; VISTA la relazione istruttoria predisposta dagli uffici; ATTESTATA la legittimità, la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa, la completezza dell'istruttoria condotta, nonché il rispetto dei termini ai sensi dell'art. 147 bis del D.Lgs. n.267/2000; VISTI il D.Lgs. n.152/2006 e il D.P.R. n. 59/2013; VISTI il D.Lgs. n.267/2000 e il Regolamento Provinciale di Organizzazione; DECRETA Pag. 2 di 4 ART. 1 – Alla l'Autorizzazione Ditta Unica ART CAR SRL Ambientale, ai è rilasciata sensi del D.P.R. n.59/2013, per l'attività svolta nell'impianto sito in Via dell'Industria, alle 7 emissioni - CASTELFRANCO in atmosfera, VENETO, ai relativamente sensi del D.Lgs. n.152/2006, parte quinta. ART. 2 – La Ditta è tenuta a comunicare tempestivamente la data d'avvenuto trasferimento dell'impianto. A decorrere da tale data l'adesione alle autorizzazioni di carattere generale n.110/2009 e n.375/2011 citate in premessa deve intendersi superata per effetto del presente atto. ART. 3 – La ditta è tenuta a rispettare i valori limite e le prescrizioni definite nell'allegato tecnico che costituisce parte integrante del presente provvedimento. ART. 4 – Ogni variazione riguardante la titolarità della ditta, nonché la modifica sostanziale dell'impianto devono essere preventivamente autorizzate. ART. 5 – La presente Autorizzazione Unica Ambientale ha validità 15 anni ed è rinnovabile ai sensi dell'art. 5 del D.P.R. n. 59/2013. ART. 6 – La presente autorizzazione è accordata restando comunque salvi gli eventuali diritti di terzi, nonché eventuali provvedimenti non compresi all'art. 1. Art. 7 ricorso – Avverso il presente giurisdizionale al provvedimento Tribunale è ammesso Amministrativo Pag. 3 di 4 Regionale oppure al Presidente della Repubblica, nel termine rispettivamente di 60 e di 120 giorni decorrenti dal ricevimento dello stesso. ART. 8 – Il presente provvedimento è trasmesso al S.U.A.P. del Comune nelle di forme Castelfranco di legge, Veneto alla perché Ditta, lo notifichi, all'A.R.P.A.V. (Dipartimento Provinciale di Treviso), alla Regione Veneto e al Comune sede dell'impianto e va affisso all'Albo della Provincia e del Comune. Dott. Simone Busoni Avvertenza per coloro ai quali il presente atto è inviato tramite posta elettronica certificata o fax. - La firma autografa è sostituita dall'indicazione del nominativo a mezzo stampa ai sensi dell'art.3, comma 2, del D.Lgs.39/93. - Il presente atto ha piena efficacia legale ed è depositato agli atti dell’Amministrazione Provinciale di Treviso. Pag. 4 di 4 Emissioni in Atmosfera - Valori limite e prescrizioni Per l’individuazione dei punti di emissione in atmosfera si fa riferimento alla planimetria datata 22 novembre 2013 ed allegata alla domanda di autorizzazione pervenuta a questa Amministrazione in data 28 novembre 2013 Riparazione e/o manutenzione di veicoli tramite applicazione di prodotti vernicianti, appassimento, essiccazione e pulizia attrezzature Punto di emissione n.1 Parametro: composti organici volatili • Devono essere utilizzati prodotti vernicianti con un contenuto massimo di composti organici volatili, nei prodotti pronti all'uso, non superiore a quello di seguito riportato: PRODOTTI PREPARATORI E DI PULIZIA VALORI LIMITE del contenuto di Composti Organici Volatili nei prodotti espressi in g/l Prodotti preparatori Predetergenti 850 200 Stucco/mastice 250 PRIMER Primer (surface/filler) Fondo (primer universale per metalli) Wash primer 540 540 780 TOPCOAT Base coating Clear coating Finiture speciali 420 420 840 La definizione dei prodotti fa riferimento all’Allegato I, paragrafo 2 del D.Lgs.n.161 del 27 Marzo 2006 Per la verifica del tenore di composti organici volatili Il volume è determinato previa detrazione del contenuto di acqua del prodotto. Tale detrazione non si applica ai prodotti preparatori ed ai predetergenti. Operazioni di verniciatura manufatti metallici in cabina/forno Punto di emissione n.1 Parametro: polveri di vernice Valore limite di emissione: 3 mg/m3 Parametro: composti organici volatili Valore limite di emissione: quello stabilito per le singole classi di sostanze così come definite in Tabella D allegato 1, parte quinta del Decreto Legislativo 3 Aprile 2006 n.152. Operazioni di sabbiatura manufatti metallici Punto di emissione n. 2 Parametro: polveri Valore limite di emissione: 3 mg/m3 Parametro: alluminio Valore limite di emissione: 5 mg/m3 con una soglia di rilevanza ≥ 25 g/h Misure analitiche di autocontrollo periodiche Operazioni di verniciatura manufatti metallici in cabina/forno Punto di emissione n.1 Operazioni di sabbiatura manufatti metallici Punto di emissione n. 2 Le misure di autocontrollo devono essere effettuate e trasmettesse a questa Amministrazione con periodicità annuale dalla data di ricevimento del decreto di autorizzazione. Conformità alle prescrizioni Riparazione e/o manutenzione di veicoli tramite applicazione di prodotti vernicianti, appassimento, essiccazione e pulizia attrezzature Punti di emissione n.1 • parametro polveri Per il contenimento delle emissioni di polveri derivanti dalle operazioni di applicazione prodotti vernicianti devono essere installati idonei sistemi di abbattimento. • parametro composti organici volatili Le Tabelle 1 e 2 di seguito allegate devono essere compilate e trasmesse a questa Amministrazione con periodicità annuale dalla data di ricevimento del decreto di autorizzazione. I dati riportati devono essere riferiti ai consumi di prodotti vernicianti, ausiliari, solventi e diluenti dell’anno precedente a quello dell’inoltro. Emissioni in atmosfera non sottoposte ad autorizzazione Le emissioni in atmosfera generate da: • n.1 impianto di combustione alimentato a legno vergine di potenzialità termica nominale di 60 kW con emissioni convogliate in atmosfera tramite il punto n.3 non ricadono nel campo di applicazione del Titolo I della Parte Quinta del D.Lgs.n.152/2006. Gestione degli impianti di trattamento delle emissioni in atmosfera L’esercizio degli impianti di trattamento deve avvenire in modo tale da garantire, per qualunque condizione di funzionamento dell’impianto industriale cui sono collegati, il rispetto dei limiti alle emissioni stabiliti con l’autorizzazione; le operazioni di manutenzione, parziale o totale, degli impianti di trattamento devono essere effettuate con la frequenza, modalità e tempi previsti all’atto della loro progettazione; le operazioni di manutenzione degli impianti di trattamento dovranno essere documentate mediante registrazione degli interventi effettuati; qualunque interruzione nell’esercizio degli impianti di trattamento documentate mediante registrazione degli interventi effettuati; dovranno essere qualunque interruzione nell’esercizio degli impianti di trattamento necessaria per la loro manutenzione (ordinaria preventiva o straordinaria successiva), qualora non esistano equivalenti impianti di trattamento di riserva, deve comportare la fermata, limitatamente al ciclo tecnologico ad essi collegati, dell’esercizio degli impianti industriali. Questi ultimi potranno essere riattivati solo dopo la rimessa in efficienza degli impianti tecnologici ad essi collegati. Metodi analitici di autocontrollo e modalità di esecuzione delle misure I valori limite di emissione si riferiscono al funzionamento dell’impianto nelle condizioni di esercizio più gravose; I valori in concentrazione vanno riferiti al volume di effluente gassoso anidro rapportato alle condizioni fisiche normali (O° C e 101,3 kPa); Per la quantificazione del numero di campioni, almeno tre per ogni parametro, e la durata dei prelievi devono essere seguite le indicazioni riportate nel Manuale UNICHIM n. 158/88; Per ogni serie di misure effettuate devono essere associate le informazioni relative ai parametri di esercizio che regolano il processo, alla tipologia e quantità di materie prime ed ausiliarie utilizzate nel periodo di tempo interessato ai prelievi. Accessibilità ai punti di campionamento e misura Il punto di emissione n.1 deve essere dotato di due prese per misure e campionamenti delle sostanze emesse in atmosfera posti a L/4 e 3L/4, di cui uno da 4 pollici flangiato ed uno da 2”½, e deve essere accessibile con scale fisse e ballatoi. Il punto di emissione n.2 deve essere dotato di due tronchetti per misure e campionamenti con diametro interno di 4 pollici con contro flangia, posti sulla stessa sezione a 90° l’uno con l’altro, e deve essere accessibile con scale fisse e ballatoi. Il posizionamento delle prese, le caratteristiche delle piattaforme di lavoro e delle scale fisse, dovranno essere conformi a quanto indicato nel documento “Standardizzazione delle metodologie operative per il controllo delle emissioni in atmosfera”, pubblicato nel sito internet della Provincia di Treviso – www.provincia.treviso.it – Ambiente – Area Organizzativa Emissioni in Atmosfera ed Autorizzazioni Integrate Ambientali – Pubblicazioni. Per tutte le emissioni in atmosfera non interessate al controllo analitico periodico, questa Amministrazione si riserva di chiedere, qualora ritenuto necessario, l’esecuzione di analisi assegnando un termine per la realizzazione delle opere necessarie all’esecuzione delle stesse (prese e scale di accesso). Metodi analitici di riferimento - Metodo di cui alla norma UNI 16911-1 e 16911-2 per la misura della velocità e portata dei flussi gassosi convogliati; Metodo UNI EN 13284-1 per la misura delle polveri; Metodo UNI EN 13649 per la misura di composti organici volatili. Tabella n. 1 Quantità e tipologia delle materie prime ed ausiliarie contenenti composti organici volatili Periodo di riferimento: 1° gennaio - 31 dicembre di ogni anno civile Tipologia Prodotto Fornitore Prodotto Codice Prodotto g/l composti organici volatili Quantità annua di prodotto (kg) % (p/p) Composti organici volatili Composti organici volatili consumati (kg/a) PRODOTTI PREPARATORI PREDETERGENTI STUCCO/MASTICE SURFACER/FILLER PRIMER UNIVERSALI PER METALLI WASH PRIMER BASE COATING CLEAR COATING FINITURE SPECIALI SOLVENTI PER LA PULIZIA Altro (specificare) Totali Per la verifica del tenore di composti organici volatili Il volume è determinato previa detrazione del contenuto di acqua del prodotto. Tale detrazione non si applica ai prodotti preparatori ed ai predetergenti. Tabella n. 2 Quantità di solvente distillato, recuperato dopo distillazione o direttamente smaltito Periodo di riferimento: 1° gennaio - 31 dicembre di ogni anno civile Capacità del distillatore (l): Temperatura di esercizio del distillatore (°C): Solvente inviato a distillazione (kg/anno) Solvente distillato (kg/anno) Solvente recuperato dopo distillazione (kg/anno) Solvente direttamente smaltito (kg/anno)
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