La guerra dei droni. L`invasione degli uav aerei senza pilota e robot

spettacolo teatrale
SPAM
Teatro degli Atti
via Cairoli 42, Rimini
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Venerdì 16 maggio 2014
ore 10.00 (riservato alle scuole)
ore 21.00 (aperto a tutti)
Ingresso gratuito
Vado in palestra!
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SPAM
Con: Gloria Albini, Vittorio Cicchetti, Lucia
Fontemaggi, Tommaso Gorini, Lydia Lanzoni, Giorgia
Magnani, Clarissa Merli, Andrea Montanari, Agnese
Mosconi, Giusi Nicoletti, Martina Vischi
Testo: Anna Rita Pizzioli
Regia: Anna Rita Pizzioli, Damiano Scarpa /
Alcantara teatro
Materiali video e montaggio: Gloria Allegrucci,
Ilaria Scarpa
Interviste a cura di: Gloria Allegrucci, Marco
Mazzocchi, Fabio Magnani, Ilaria Scarpa / C – Mos
produzioni
promosso da
nell’ambito e col finanziamento del progetto europeo I.O.R.
a cura di
illustrazione - progetto grafico
spettacolo teatrale
Internet è un mondo nel mondo, un mondo di moltiplicazione delle identità
dove possiamo permetterci di essere tutto e il contrario di tutto. Essere
qualcuno che esiste ma che in realtà non è mai esistito. I social network
sono un modo di mettere in scena se stessi, manipolare la realtà, adattarla alle nostre esigenze del momento… come nel teatro. Nel cyberspazio sperimento me stesso, i rapporti interpersonali, mi rappresento e mi
presento al mondo. Chi sono IO veramente? Quello virtuale o quello reale?
O tutti e due? E sui vari social mi rappresento sempre allo stesso modo o
mi ri-moltiplico ancora?
“Spam” narra con ironia la storia surreale di Avatar, profili chiusi e ormai inutilizzati, esseri virtuali dalle sembianze umane, personalità quasi
schizofreniche, che racchiudono in sé sia qualcosa di chi li ha creati, sia
l’immagine che è stata per loro costruita, condannati ad una non-vita
in una nuvola cibernetica sospesa nell’etere come in una sorta di limbo.
Come nella parodia di una tragedia antica questi non-umani (o quasi
umani) hanno la maledizione di non servire più a nulla ma allo stesso
tempo di dover vivere per sempre (perché nulla si cancella per sempre
dal web). E come nel teatro dell’assurdo i protagonisti della storia sono in
fondo la rappresentazione paradossale di noi tutti iperconnessi.
con il contributo del
Comune di Rimini