XV edizione - Ville e Castella

Provincia di Pesaro e Urbino
Assessorato Politiche culturali
Festival dello spirito e delle cose
nelle terre della provincia di Pesaro e Urbino
XV edizione
PERCHE’ SPIRITUALIA
Provincia di Pesaro Urbino
Assessorato Politiche culturali
Regione Marche
Sono particolarmente lieto di poter presentare l’edizione 2011 di
“Spiritualia - Ville e Castella”, un’edizione direi speciale nella quasi
ventennale storia di un festival originale e intelligente, sempre teso
ad andare oltre il quotidiano, il banale, curioso di “leggere dentro” il
senso più vero della vita, anche nel rapporto con la natura, attraverso
la musica, la riflessione, la meditazione talvolta, il tutto favorito
dalla scelta di luoghi unici del nostro territorio, fatto di borghi storici,
castelli, ville, chiese, ma anche di scenari naturali particolarmente
adatti alla elevazione del pensiero e dello spirito.
Lo spirito appunto, perché da quest’anno il festival si caratterizza,
anche nel nome, per una particolare intenzione di confrontarsi
con il tema della spiritualità nei suoi molteplici e diversi aspetti,
proponendo analisi di carattere storico, considerazioni sull’attualità,
testimonianze ed esperienze di vita. Dalla religiosità degli antichi
romani alle scoperte sulla montagna sacra del Sinai, dalle sommosse
contemporanee nel mondo islamico alle domande impertinenti
a papa Benedetto XVI, dal rapporto architettura-paesaggio al
testamento spirituale di Tiziano Terzani, dal ruolo del silenzio nella
comunità di Bose a riflessioni di matrice zen, da esperienze di “vita
senza soldi” a pratiche di preghiera cristiana o pre-cristiana.
Una proposta davvero straordinaria, questa di “Spiritualia” 2011, che
la Provincia di Pesaro e Urbino sostiene con convinzione, ben al di là
del sostegno economico condizionato dalle difficoltà del momento,
e che, siamo certi, avrà una grande partecipazione. Mai come
quest’anno suona azzeccato lo slogan del “festival che inizia dove
finisce l’asfalto”. “Spiritualia - Ville e Castella” 2011 ci porta infatti non
solo “fuori”, per farci vivere meglio la natura e la storia, ma ci guida
anche “dentro”, nella essenza più intima del nostro spirito e del suo
cosmo.
Davide Rossi
Vicepresidente della Provincia di Pesaro e Urbino
In collaborazione con i Comuni di
Barchi
Carpegna
Mondavio
San Lorenzo
in Campo
Apecchio
Fratte Rosa
Peglio
San Costanzo
Isola del Piano
Nella sua dignitosa storia, Ville e Castella di slogan ne ha partoriti
molti. Dopo aver portato l’immaginazione al podere, siamo
diventati un festival dal volto umano, per renderci poi conto che
siamo l’unico festival che inizia dove finisce l’asfalto. Nel 2002
Ville e Castella è diventata per un momento Immaginaria, vista
la ricchezza di idee ma la pochezza di fondi. Da quest’anno, con gli
stimoli dell’assessore Davide Rossi, diventa Spiritualia volendo con
ciò indicare una esplicita attenzione per la ricerca di senso, di risposte,
di prassi, di esperienze e conoscenze che vanno occupando sempre più
spazio nella vita di chi ama porsi “le domande”. Ecologia e tecnologia,
creatività e razionalità, piacere e felicità, distacco e attivismo,
immanenza e trascendenza, non sono state mai così contigue come
in questi anni. Finalmente ci si accorge che lo spirito è sempre più una
necessità pragmatica. Il programma non è presuntuoso, tutt’altro, è
semplicemente umanistico, con tutti i limiti del caso
I LUOGHI
Sin dalle origini, nel 1992, Ville e Castella si è sempre complicata
la vita con la sua itinerarietà, perchè la curiosità e l’amore per il
territorio noi della generazione ramarra ce l’abbiamo dai tempi in cui
giravamo col triciclo.
Quest’anno, come castelli, abbiamo Barchi, Mondavio, S.Andrea
di Suasa, Montalfoglio e Stacciola. Grandi o piccolissimi, noti o
semisconosciuti, vantano tutti una storia e sono gradevolissimi da
vivere nelle sere estive, quando le zanzare scendono nel piano e
quassù sale la brezza fina. Anche i luoghi del sacro sono numerosi.
Il monastero di Montebello è per noi un ritrovo totemico: quando
negli anni ’70 qui già si parlava di biodinamica, a Pesaro sognavano
una valle di capannoni fino a Urbino. Dai bei prati ariosi del convento
di S.Vittoria si capisce tutta la geografia: montagna, collina, mare.
No. Le paludi non ce l’abbiamo. La pieve romanica di S.Giovanni
Battista è tra le più antiche della provincia. I suoi muri pietrosi e
consunti promettono accoglienza e riparo dalla calura. Lo confesso:
l’esistenza della pieve di S.Giovanni in Balsomigno ci era oscura fino a
pochi mesi fa: ora la spontanea cordialità dei suoi proprietari ci apre
questo nascosto rifugio, sperduto tra le boscaglie del preappennino.
Oltre a Montebello e Balsomigno, anche altri due luoghi sono
residenze private che ci offrono ospitalità. Villa Fiorini è ormai
abituata a vedere curiosi aggirarsi nel bel parco e nelle cantine per
gustare vino e cultura. Il Casale Ceresani è invece una novità assoluta.
Addossato al colle dell’eremo di Monte Giove, è il posto giusto per
parlare di silenzio.
Attratti sempre anche dalle montagne, abbiamo scovato una cava
abbandonata, al cui centro si erge un solo, grande monolite, da
noi battezzato subito menhir. L’impressione è di un luogo arcaico e
arcano, tanto bello da meritare di dormirci in tenda. Ancora più in
alto, un’altra montagna segreta ci attende coi suoi prati sommitali,
per offrirci l’ennesima alba da raccontare ai nipoti. Volete vedere la
Croazia senza andare in Croazia? Venite all’Alba Dorata.
Il mare non è solo uno sfondo ma merita di essere solcato. Conferenza
zen sulla banchina e poi tutti a bordo di Regina Isabella, o sulla vostra
barca, o sul moscone a nolo, per costituire un auditorium galleggiante
alla deriva. Dove? Nelle coordinate riportate in programma, ovvio!
LE CONFERENZE
Cosa significa spiritualità? Noi proviamo a declinarla con queste
relazioni.
Come pregavano nel loro intimo, se avevano un intimo, i romani?
Ce lo spiega Valerio Massimo Manfredi. Con Franco Cardini ci
addentriamo nelle inquietudini umane, che nel medioevo hanno poi
generato le streghe. Emmanuel Anati presenta le sue incredibili
scoperte archeologiche ad Har Karkom: Mosè è storia, non allegoria.
WuMing2, da romanziere documentatissimo, narra le tensioni
religiose che fanno da sfondo alle vicende mediterranee del XVI
sec. Nel nostro immaginario il misticismo tibetano è solo maschile.
Carla Gianotti ci racconta invece della presenza inaspettate di figure
femminili su quegli altipiani.
Farian Sabahi, profonda conoscitrice del medio-oriente, ci spiega
i retroscena di questa inaspettata primavera islamica, mentre
Piergiorgio Odifreddi, da razionalista, scrive una lettera aperta
all’attuale Papa, Benedetto XVI, chiedendo risposte. Marcello
Balzani invita a riflettere sul rapporto architettura-paesaggio,
perché ne va dello spirito di chi ci vive, in quel paesaggio.
Il documentario di Zanot - De Martino racconta il lascito spirituale
di Terzani, mentre Pallavidino e Halvorsen hanno documentato
la vicenda di Heidemarie Schwermer, che ha scelto di privilegiare
l’essere all’avere, vivendo senza soldi …e senza morire di fame!
Padre Giuseppe Ferro Garel presenta l’esperienza esicastica
dei Ricostruttori nella preghiera, che pregano ricostruendo e
ricostruiscono pregando, mentre Sabino Chialà spiega il senso del
silenzio, così prezioso presso la comunità dei monaci di Bose.
Il monaco buddhista Yushin propone una serie di riflessioni Zen
in riva al mare per navigare nella libertà interiore. Preferite la
montagna? Allora partecipate alla seduta di yoga cristiano a 1.400
metri di altezza, guidati da Antonia Tronti. Dara Molloy ci spiega
perchè ha abbandonato il cristianesimo (ma senza rancore) per
abbracciare gli antichi culti celtici, mentre Roberto Verzolini cerca
(e trova) la matrice gioiosa nel cristianesimo delle origini.
La guarigione nel corpo e nello spirito può avvenire anche attraverso
l’arte e il colore, secondo l’insegnamento di Rudolf Steiner. Carla
Borri e le sue collaboratrici ci spiegano come e perché, il tutto in
mezzo ad una radura nel bosco, tanto per non farci mancare nulla.
I CONCERTI
La curiosità eterogenea del festival è ormai proverbiale, con una
propensione per le contaminazioni tra etnico, folk e elettronico. In
questa edizione si va dal folk trans-mediterraneo dei Viamedina
a quello eco-satirico dei Rari Ramarri Rurali, da quello transbalcanico degli Obelisco Nero a quello ben più etnico della
tradizione griot sub sahariana di Djeli-Kan. Il misticismo estremo
viene proposto dallo spettacolo ipnotizzante dei Dervisci Rotanti,
(unico ensemble dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità)
ma ancor più trascendentale potrà rivelarsi il concerto all’alba,
sulla montagna, del sitar di Amamath Mishra, accompagnato da
Ricchizzi e Vibhas Mishra.
Musica, ironia e fantasticherie giocose promettono Luca Mauceri e i
suoi compagni di viaggio, cresciuti assieme a Guido Ceronetti. Mario
Mariani promette invece musica istrionica e fantasia sardonica,
letteralmente in piena deriva surreale, su un grande veliero in mezzo
al mare.
Un programma colto e raffinato è valso un bel riconoscimento a
Contradamerla, che si confronta con Altai, un romanzo palpitante
per chi subisce il fascino della storia. Una sperimentazione sonora più
ardita ci attende sul prato del monastero di Montebello, con la ricerca
di atmosfere profonde dei Sacri Cuori. Attorno ad un menhir, in uno
scenario ancestrale, saremo scossi dalla forza primigenia e istintuale
delle tante percussioni di Quartiere Tamburi, e la chiusura del
festival è affidata ad un grande batterista, Luca Capitani, che col
suo Power Trio e le sue figurazioni ritmiche darà più di una scarica
elettrica agli amanti della fusion potente e tecnica. Finale col botto,
che solo un festival che ama il silenzio si può permettere.
IL TEATRO
Il teatro si fa a teatro, ma noi proviamo a portarlo in campagna.
Orti insorti è perfettamente tagliato sulla filosofia del festival, che
ha sempre fatto il tifo per i contadini. Elena Guerrini ci dimostra
che fare l’orto è operazione nostalgica e rivoluzionaria, sudaticcia e
gaudente, culturale e terra terra. Sorridere, meditare, apprendere.
Il Teatro dei Sensibili di Guido Ceronetti spiazza ogni volta. Surreale,
esilarante, grottesco, tragico e feroce, intriso di storia e impastato
nella contemporaneità più impresentabile, catartico e pacificante
come tutti i pensieri che non temono la tragedia. Ottimo per
disintossicarsi dal vacuo catodico.
Tanti leggono Dante. Claudio Tombini è fra i pochi a recitarlo.
Quell’Ulisse inspirato, quel Ugolino che schiocca la mascella, lo
sgomento del Poeta, la fermezza solenne del suo duca, gli strazi dei
dannati... Questa volta sarà un buio uliveto a rendere frementi le
terzine, interpretate tutte a memoria.
Il Sogno shakespeariano è un gran bel testo, la serata è nel cuore
dell’estate, la pieve di Carpegna è di per se scenica. Il Teatro delle
Fragole è un teatro tutto al femminile, gioioso e libero, e le regie di
Tricia Caselli sono coraggiose e irriverenti. Che la magia del teatro si
sprigioni in tutta la sua ben nota pienezza, in questa notte di mezza
luna!
A tutti voi, tra bello e bene,
buona estate
Nino Finauri
Mondavio
18.30 Conferenza – Farian Sabahi (islamista) :
“Medio Oriente:un mondo che sta cambiando”
18.30 Conferenza - Piergiorgio Odifreddi (matematico) :
“Caro Papa, ti scrivo”
20.30 Cena servita da Pro Loco di Barchi
20.30 Cena servita da Pro Suasa
21.45 Concerto – Viamedina
Lino Davide (voce, chitarre e plettri), Marilù Polledro (voce,
tamburi a cornice), Biaggio Orfitelli (contrabbasso), Damiano
Davide (fisarmonica), Gino Malvone (sax), Diego Genova
(batteria), Valerio Giacobbe (percussioni)
21.45 Concerto - Dervisci Rotanti Galata Mevlevi
Direzione artistica: Nail Kesova Al Sheik.
Musicisti: Mustafa Aydin Öksüz, Ahmet Cemal Öksüz, Ismail.
Sedat Altinöz, Utku Yigit, Selcuk Gürez, Ferda Cengiz Ünal.
Danzatori: Hüseyin Erek, Serhat Hilmi Baydar, Murat Kanberi,
Murat Gürsoy
In caso di maltempo, conferenza nel palazzo comunale, cena e concerto nella
sala comunale Due Palme
Via Medina è una strada di Napoli vicino al porto, come una linea di
confine fra la città e il mare e così punto d’incontro di lingue e genti
diverse. Era la strada dei locali dei marinai, dove si mescolavano il
tango, il blues, il jazz, le tarantelle e le canzoni popolari. Partendo
dalle antiche ballate della sua terra e dai suoni del mondo, Lino
Davide ha dato vita, nel 1996, ad un viaggio musicale fecondo
di contaminazioni, con la voglia di cantarlo... e migliorarlo, quel
mondo.
In caso di maltempo, conferenza nel palazzo comunale, cena al rivellino del
castello e concerto presso sala Carboni
Vestiti di una tunica bianca come un sudario, le braccia aperte verso
il cielo, lo sguardo rivolto al cuore, diversi uomini danzano girando
intorno al loro maestro. Fondati nel XIII secolo dal poeta persiano
Celaleddin Rumi, i mistici mevlevi sono gli unici ad adottare questo
suggestivo rituale sempre uguale da ormai 700 anni. Roteando, i
dervisci connettono i tre componenti fondamentali della natura
umana: lo spirito (mente e pensiero), l’amore (emozioni, poesia e
musica) e l’anima (vita e movimento).
Domenica 19 giugno
Sabato 18 giugno
Barchi
Montalfoglio (S.Lorenzo in Campo)
18.30 Conferenza - Padre Giuseppe Ferro Garel
(I Ricostruttori nella preghiera): “L’uomo contemporaneo e la
quiete: la proposta della preghiera del cuore”
18.30 Conferenza - Line Halvorsen (regista), Paolo
Pallavidino (produttore): “Vivere senza soldi “(con proiezione
del film “Living without money”)
20.30 Cena “sul mantile” servita da Pro Suasa
20.30 Cena servita da Locanda S.Martino
21.45 Concerto - Rari Ramarri Rurali
Roberto Renzoni (tastiera), Riccardo Marongiu (basso),
Claudio Tombini (voce), Nino Finauri (batteria), Giacomo
Pietrucci (sax)
21.45 Concerto - Obelisco Nero
Stephane Brocca (chitarra, voce), Matteo Facchini
(fisarmonica), Iacopo Barocci (pianoforte), Giorgio Vampa
(sax tenore), Oreste Vitali (clarinetto), Marco Terzo
(trombone), Michele Vagnini (viola), Fabio Generali (chitarra,
mandolino, ukulele), Andrea Gobbi (contrabbasso), Jacopo
Curzi (batteria, percussioni), Federico Mei (batteria), Agazio
Cosentino (tromba), Lorena Pugliese (nel ruolo della
“Saraghina”)
In caso di maltempo, conferenza nel palazzo comunale di Mondavio, cena al
rivellino del castello e concerto presso sala Carboni
In caso di maltempo, conferenza e concerto al teatro Tiberini, cena alla Locanda
S.Martino
Nel gennaio 2007 proprio qui a S.Andrea i Ramarri festeggiavano
l’uscita del loro primo fortunato lavoro discografico, Sol sal Landini.
Ora tornano per offrire l’anteprima del 4° disco (in registrazione da
ottobre prossimo) perché, contro ogni logica di marketing, amano
prima suonare live i nuovi pezzi, poi registrarli. Lo spettacolo sarà
multimediale, … intendiamoci, multimediale come può esserlo
un concerto dell’unico gruppo al mondo a praticare il difficilissimo
genere dell’ eco-folk-blues-agri-barricadero.
La musica che scorre sul palco di Obelisco Nero è un concentrato di
energia che lascia però spazio anche alla riflessione. Dalla prima
formazione di tre elementi nel 2006, pian piano il modo di fare
musica, ma soprattutto di fare unione, porta l’Obelisco a crescere
fino a raggiungere il numero dei dodici attuali. Sono ingombranti,
è inutile negarlo, ma di quell’ingombro che fa festa e allegria.
Dopo tanto klezmer e balcanik sound, finalmente sono pronti per
incidere il primo disco di propri brani originali, che qui presentano
in anteprima.
Sabato 25 giugno
Venerdì 24 giugno
S.Andrea di Suasa (Mondavio)
Pieve di S.Giovanni in Balsomigno (Peglio)
18.30 Conferenza - Franco Cardini (storico):
“Il medioevo e l’origine della caccia alle streghe”
18.30 Conferenza - Carla Gianotti (tibetologa):
“Figure femminili nel buddhismo tibetano”
20.30 Cena servita da Convento Santa Vittoria soc. coop.
20.30 Cena servita da Pro Loco Peglio
21.45 Concerto - Djeli-Kan
Yacouba Dembelé (voce, flauto, n’goni, tama), Founé
Dembelé (voce, shaker), Mino Cavallo (chitarre), Arlo Bigazzi
(basso), Seydou Keita (ballafon), Souleymane Dembelé II
(voce, kora, n’goni, djembé), Sekou Dembelé (voce, djembé).
21.45 Teatro - Orti insorti di Elena Guerrini. Musiche originali
eseguite dal vivo da Giacomo Rotatori (fisarmonica)
In caso di maltempo, conferenza, cena e spettacolo nella ex-chiesa della pieve
In caso di maltempo, si utilizzeranno gli spazio interni al convento
Maestri del ritmo e della parola, direttamente dal Burkina Faso
arrivano i fratelli della meravigliosa famiglia di griot Djeli-Kan.
Seguendo la vocazione paterna, dopo un’intensa attività
concertistica in giro per il mondo, Yacouba Dembelè e il suo gruppo
nel 2010 hanno finalmente registrato il loro primo disco, “Sabary”.
Una rivelazione anche per orecchi profani: tradizioni Farafina-style
poggiate sulla forza meloritmica del balafon, tra danze rituali,
tribalità, animismo e magia. E a non volersi accontentare mai,
ospiti speciali Arlo Bigazzi e Mino Cavallo.
Tra ricordi del nonno contadino, storie paesane, canzoni, bestemmie
e riflessioni sull’orto come esperimento di pazienza, Elena Guerrini
ci porta a contatto con la terra. Incanta e diverte col suo colorito
umorismo toscano ma, soprattutto, fa riflettere parlandoci della
scomparsa delle api, dei semi scambiati tra ortolani, del terminator
della Monsanto, dei nani da giardino e delle strade bianche, delle
lotte contadine e della profonda trasformazione dell’agricoltura. Ci
presenterà i suoi “maestri”: Fukuoka, il saggio giapponese teorico
del non-fare, Pompilio che a 83 anni piantava gli ulivi in Maremma,
Pasolini e la fine della civiltà contadina, Vandana Shiva, Libereso
Guglielmi, il giardiniere di Calvino…
Giovedì 30 giugno
Domenica 26 giugno
Convento di S.Vittoria (Fratte Rosa)
Monastero di Montebello (Isola del Piano)
18.30 Conferenza - Emmanuel Anati (archeologo):
“Il culto nella montagna sacra all’epoca dei patriarchi. Ultime
scoperte archeologiche sul Sinai”
18.30 Conferenza - Valerio Massimo Manfredi (storico) :
“Così pregavano gli antichi romani “
20.30 Cena servita da Locanda Alce Nero
20.30 Cena servita da Locanda Alce Nero
21.45 Concerto - Sacri Cuori
Antonio Gramentieri (chitarra, voce), Diego Sapignoli
(percussioni, synth, elettronica, melodica), Christian
Ravaglioli (fisarmonica, tastiere, corno inglese, oboe),
Francesco Giampaoli (contrabbasso, bass-six)
21.45 Concerto - Sulle rotte del sogno
Musiche di Luca Mauceri, testi di Guido Ceronetti.
Luca Mauceri (voce, pianoforte, fisarmonica, chitarra),
Michele Marsella (chitarra classica, basso), Nataliya
Nykolayishyn (violino), Loreto Gismondi (violino), Simone
Petricca (viola), Donato Cedrone (violoncello)
In caso di maltempo, si utilizzeranno gli spazi interni del monastero
In caso di maltempo, si utilizzeranno gli spazi interni del monastero
Sarà che il loro album di debutto lo hanno registrato in Arizona, ma
effettivamente la definizione desert-sound per la loro psichedelia
visionaria ci sta tutta. Guidati da Antonio Gramentieri e Diego
Sapignoli, i Sacri Cuori ci hanno conquistato subito. Scrivono
di loro: “Un disco che cattura un sogno. Anzi, lo sublima”. (La
Repubblica). “Musica dal fortissimo potere evocativo”. (Il Mucchio
Selvaggio). “Un meraviglioso viaggio italo-americano fra le
pieghe del desert sound”. (Jam). “Miraggi e deliri, una soundtrack
ininterrotta. Impresa non facile, riuscita alla perfezione”. (Blow
Up). “Un progetto atipico e coraggioso, una atmosfera mistica e
suggestiva”. (Raro)
Dall’amicizia che lega Luca Mauceri e Guido Ceronetti nasce un disco
che rende omaggio al percorso musicale e teatrale condiviso nel
tempo. Sulle rotte del sogno, che è un disco e un concerto, raccoglie
ballate, brani del loro repertorio, pezzi strumentali ed altro ancora
in una suggestiva fusione di poesia, lirismo ed ironia. Inevitabili
alcune incursioni specificamente teatrali, dove Luca Mauceri, in
arte Barùk, dispensa alcune delle scene più significative allestite
con il maestro Ceronetti nel corso degli anni. Concerto da vedere, da
sentire, da ripensare.
Sabato 2 luglio
Venerdì 1 luglio
Monastero di Montebello (Isola del Piano)
Goletta Regina Isabella - Marina dei Cesari (Fano)
17.30 Conferenza – Roberto Verzolini (pastore) :
“Cristiani si nasce o si diventa?”
18.30 Conferenza (sul pontile) - Mauricio A. Yushin Marassi
(monaco buddhista): “Lo Zen come non luogo della libertà”
18.30 Conferenza - Dara Molloy (sacerdote celtico):
“Perché sono diventato un prete celtico”
20.30 Cena servita dalla cucina di bordo, in navigazione
20.30 Cena servita da Locanda Alce Nero
21.45 Concerto (in navigazione) – Mario Mariani in
“43°50’N - 13°01’E” La nave dei folli.
Da Platone a Nettuno (ma anche Plotino e Plutone, per tacer di
Moby Dick).
Note alla deriva per pianoforte, pubblico e flotta eventuale
21.45 Teatro - “La pedana impaziente” ovvero “verrà la
morte e avrà la tua dentiera”
Teatro dei Sensibili. Regia di Guido Ceronetti. In scena Fabio
Banfo (Astrov), Cecilia Broggini (Frida), Luca Mauceri (Barùk),
Salvatore Ragusa (Houdini), Valeria Sacco (Egeria), Filippo
Usellini (Nicolas) e la possibile apparizione di Geo Conserva
(menu a buffet di pesce, 30€, prenotazione obbligatoria)
In caso di maltempo, appuntamento rinviato a Giovedì 7 luglio
In caso di maltempo, si utilizzeranno gli spazi interni del monastero
Crudeltà bunueliana e humour noir surrealista con maschere e
marionette, su un palco che più che palco è un pezzo di strada messo
al chiuso. Un teatro puro, libero, crudo e diretto. In scena giochi di
toni, giochi di parole, giochi di gestualità, prese in giro della società.
E poi ballate che ci trasportano coinvolti, o sconvolti, nei pensieri di
Eluana Englaro, a Novi Ligure, nel momento del ferimento del Papa,
nella caduta delle Torri Gemelle. La fine: l’invocazione al dottor
Buddha, perché venga e ci salvi, noi, ignoranti e gretti, incatenati
in un io che riesce a generare commiserazione persino negli uccelli..
Da Platone a Nettuno, dalla grotta al mare. Nuova tappa nel
percorso artistico, a volte “estremo”, di Mario Mariani, che ama
fitzcarraldianamente trasportare il classicissimo pianoforte in
luoghi impervi e improbabili, catturando e restituendo l’energia del
luogo. Moto a luogo e moto assieme al luogo che si sposterà, con
l’osservatore, per buona pace della teoria della relatività e del “ben”
di mare… Mare calmo permettendo, l’obiettivo ultimo è creare un
grappolo di imbarcazioni alla deriva, un auditorium galleggiante
per un concerto pianistico che va molto a fondo, rimanendo a galla.
Martedì 5 luglio
Domenica 3 luglio
Monastero di Montebello (Isola del Piano)
Pieve di S.Giovanni Battista (Carpegna)
18.30 Conferenza - Sabino Chialà (monaco di Bose) :
“Silenzi: ombre e luci del tacere”
18.30 Conferenza - Marcello Balzani (architetto):
“La malefica materia e il tradimento dello spirito del paesaggio”
20.30 Cena servita da Ristorante Mocambo
20.30 Cena servita da Pro Loco Carpegna
21.45 Teatro - La Divina Commedia
Interpretata da Claudio Tombini
21.45 Teatro: Sogno di una notte di mezza estate
Il Teatro delle Fragole. Regia di Tricia Caselli.
Interpreti: Rita Allegrezza, Paola Ricci, Silvia Cerisoli, Margherita
Cerisoli, Francesca Cerisoli, Maria Gemma Nasoni, Tricia Caselli
In caso di maltempo, ci spostiamo all’interno del ristorante Mocambo, al Lido
In caso di maltempo, si utilizzeranno gli spazi interni della Pieve
Un attore che ha fatto della espressività forte la sua misura
interpretativa. Una Divina Commedia intensa, emozionante,
ora commovente, ora raggelante, perché le parole dantesche si
accompagnano a un volto, un gesto, un corpo, un soffio, un rantolo,
una supplica, un urlo aggressivo. Non si tratta di una lettura, ma di
una vera interpretazione attoriale, che non vuole e non può essere
distaccata dalla terribilità delle bolge.
Tra le sagome contorte degli ulivi, i rami nodosi sembreranno
animarsi.
Uno spettacolo di teatro e di danza, ricco di suggestivi giochi di
luce, atmosfere irreali, profumi particolari, personaggi misteriosi. Il
sogno di Shakespeare viene trattato con leggera ironia e raccontato
in maniera a tratti irriverente attraverso lo spirito femminile che sa
prendersi gioco degli uomini che ama.
La caratteristica fondante del Teatro delle Fragole è infatti quella di
essere costituito unicamente da donne e ogni spettacolo ha questa
imprescindibile peculiarità: modo di amare, sensibilità, corpo,
interpretazione delle cose e sensualità tutto al femminile. Questo
spinge le scelte di regia sempre oltre l’ovvio, ovviamente.
Venerdì 8 luglio
Mercoledì 6 luglio
Casale Ceresani (Cuccurano-Fano)
Stacciola (S.Costanzo)
Ore 19.30 di Sabato - Antonia Tronti (docente di yoga):
“Seminario pratico di Yoga Cristiano”
18.30 Conferenza - WuMing2 (scrittore):
“Le guerre di religione nel XVI sec.”
(max. 30 partecipanti. Prenotazione obbligatoria. Contributo 10€)
20.30 Cena servita da Comitato Cittadino di Stacciola
Ore 5.00 di Domenica – Concerto dell’Alba Dorata
Gianni Ricchizzi (sitar), Amarnath Mishra (sitar), Vibhas
Mishra (tabla)
21.45 Concerto - Contradamerla
Francesco Cintioli (chitarra), Alessandro Cintioli (chitarra),
Gaetano Vitalino (tromba), Luca Vannicola (batteria),
Giampaolo Paticchio (basso), WuMing2 (voce narrante)
In caso di maltempo, ci si bagna un po’
* vedi Come si raggiungono i luoghi del festival
Era tempo. E’ dal 1998 che manca il suono trascendente del sitar
all’alba. Già il semplice suono nudo dello strumento genera
predisposizione all’estasi. Se poi si tratta del concerto di uno dei
più grandi sitaristi indiani, accompagnato dal più grande sitarista
italiano e dalle tabla di un altro maestro di Benares, voi capite che
c’è di che rimanere attoniti, soprattutto quando alle loro spalle
farà capolino il disco rosso del sole appena uscito dall’Adriatico.
Imperdibile, per chi non ha paura di commuoversi.
In caso di maltempo, teatro della Concordia di S.Costanzo
Selezionati per il premio Italian Wave 2011, i talentuosi musicisti
di Contradamerla, in collaborazione con il collettivo di scrittori
Wu Ming, hanno dato vita a questo insolito reading sul testo del
romanzo “Altai”. L’idea nasce da una sensibilità condivisa per
l’improvvisazione e dal desiderio di mettere in atto esperimenti.
Il processo creativo può dare risultati inaspettati quando ci si
affida all’alchimia situazionale e al gioco delle affinità elettive tra
parole e suoni. Si può gustare solo come un normale bel concerto,
oppure sfruttarlo per entrare nelle atmosfere speziate, seduttive e
sanguinose del libro.
Domenica 10 luglio
Sabato 9/Domenica 10 luglio
Montagna Segreta*
Villa Fiorini (Barchi)
18.30 Conferenza - Carla Borri, Marinella Collina, Valeria
Vitali (arteterapeute): “Spirito e materia: l’arteterapia
steineriana secondo il metodo Stella Maris”
18.30 Conferenza - Mario Zanot (regista), Max De Martino
(fotografo): “Anam. L’ultima intervista a Tiziano Terzani.”
Con proiezione del documentario
20.30 Cena servita da Pro Loco Serravalle di Carda
20.30 Cena servita da Cantine Fiorini in collaborazione con
Foresteria agrituristica Fiorini - Strada dei Campioli
21.45 Concerto - Quartiere Tamburi
Vittorio Catalano (zampogna, ciaramella, sax), Arlo Bigazzi
(basso e basso a tinozza), Iago Bruchi (rullante e percussioni),
Alessandro Gangitano (timpano), Francesco Bruchi
(rullante), Sebastiano Greppi (timpano e movimenti), Marzio
Del Testa (batteria ed electronics).
In caso di maltempo, palazzo comunale e teatro di Apecchio
Ideato nel 2000 da Marzio Del Testa, Quartiere Tamburi è un gruppo
ritmico (si potrebbe dire “tribal-industrial”), composto da soli
strumenti a percussione e dispositivi elettronici, eccezionalmente
accompagnati, come qui, da Arlo Bigazzi e Vittorio Catalano.
L’effetto è quello di un intreccio di primordialità tribale e modernità
frenetica in un rituale di suoni e rumori dall’impatto ancestrale,
fisico e aggressivo sempre sul filo del rasoio. Il palco circonderà il
monolite, che risuonerà anch’esso sotto i colpi delle clave. Niente
sedie; portatevi coperte, cuscini e sacchi a pelo, e regredite con loro.
Si possono impiantare tende e passare la notte sulla montagna.
21.45 Concerto - Luca Capitani Power Trio
Luca Capitani (batteria), Gianluca D’Alessio (chitarre),
Luciano Susto (basso)
In caso di maltempo, conferenza e cena nei saloni della villa, concerto
all’auditorium S.Caterina di Orciano
Ormai tradizione vuole che il festival si chiuda nel parco di Villa
Fiorini con un concerto di strumentisti di altissime qualità tecniche.
Quest’anno è la volta di Luca Capitani, tra i più noti docenti di
batteria in Italia, autore di numerosi metodi e pubblicazioni
didattiche, testimonial per Tama, Ufip, pelli Evans, bacchette Vater,
ecc... Il suo drumming è potente e adrenalinico, con una spiccata
propensione per la fusion. Il suo Power Trio scopre le carte già dal
nome. Un grande schermo mostrerà la batteria vista dall’alto, per
apprezzare i passaggi più spettacolari su tom e piatti. Concerto
imperdibile per i batteristi. Per gli altri, …lo stesso!
Domenica 17 luglio
Sabato 16 luglio
Cava del menhir di M. Nerone (Apecchio)
Come si raggiungono i luoghi del festival
Per castelli e monasteri affidatevi alla segnaletica ordinaria. Per altri
siti più sperduti, eccovi le indicazioni di base. Se proprio vi perdete,
prendetela con spirito.
S.Giovanni in Balsomigno: dal centro di Peglio prendere direzione
Sassocorvaro poi seguire indicazioni.
Casale Ceresani: da Fano, lungo la SS.Flaminia raggiungere
Cuccurano. Di fronte alla Fornace girare a destra poi seguire
indicazioni.
Direzione artistica e organizzativa:
Nino Finauri, Andrea Belacchi, Paolo Frigerio
Sostegno fisico e logistico
Riccardo Ricky Giorgi
Realizzazione
Associazione culturale Ville e Castella
Grafica e web
michelapascucci.it
Accoglienza
Cava del menhir: raggiungere Serravalle di Carda e salire sul
M.Nerone, poi seguire indicazioni.
Villa Fiorini: si trova lungo la strada che collega Barchi a Sorbolongo.
Montagna segreta: per tenere sotto controllo l’afflusso di pubblico
in un luogo sensibile come la montagna, il luogo esatto verrà
comunicato il sabato mattina solo a coloro che si iscriveranno,
durante il festival, in una apposita pagina facebook. Dalla strada
carrabile sarà necessario camminare per circa 1km. In alternativa,
delle bellissime escursioni serali/notturne porteranno direttamente
sul luogo del concerto. (Info guide: Andrea Pellegrini 338 8049794).
Tutti gli appuntamenti si intendono con ingresso a libera offerta, se
non diversamente specificato.
Il programma potrebbe subire variazioni. Prima di mettersi in viaggio
verificare eventuali aggiornamenti nel sito.
Durante il festival il pittore itinerante, Sergio Mei, “reporter di
sensazioni”, eseguirà in diretta in ognuno degli appuntamenti un
dipinto ispirato alla situazione.
Il 17 luglio, a Villa Fiorini, verranno esposte tutte le opere così realizzate.
info festival e prenotazioni +39 339 2556065
Tutti i dettagli nel sito www.villecastella.it
Aggiornamenti in tempo reale su
Sponsor amici di Ville e Castella
Calcinelli
I direttori, mentre vagheggiano il passato, affrontano il presente e
sognano il futuro
Il festival è spiritualmente grato:
• A tutti gli amministratori che hanno fede in Ville e Castella
• A tutti gli sponsor che permettono l’ascensione di Ville e Castella
• A tutti i tecnici che permettono l’accensione di Ville e Castella
• A tutte le Pro Loco e catering che moltiplicano i pesci e non tramutano il
vino in acqua
• A tutti gli artisti che, per vocazione, non vivono di solo pane
• A tutti i relatori che condividono a mensa la loro cultura
• A Paolo Ceresani e Gianluca Tombari che hanno risposto in un attimo
alla chiamata
• Ai pievani di Balsomigno che hanno lasciato che venissimo a loro
• Ad Arianna Ottavi e Emanuela Bernacchia che si sono illuminate da sole
• A Sandro Pennacchioli che vola nell’alto del cielo
• A Roberto Agostini che naviga sulle acque
• Alle famiglie dei direttori, perché onorano i loro padri, anche se non
sanno quello che fanno
Questa edizione è inevitabilmente dedicata al ricordo di
Carlo Antonelli, il cui grande spirito in questo istante sta facendo
sorridere – ne siamo certi – il Grande Spirito.