Elettrotecnica - Ing. Biomedica – Ing. Elettronica Informatica e Telecomunicazioni (V. O.) A.A. 2013/14 – Prova n. 4– 18 giugno 2014 Cognome Parti svolte: Nome E1 E2 Matricola E3 Firma 1 D Esercizio 1 R6 I1 A I2 T V1 R3 B V2 C R4 VG R5 IG 0 g G 11 g 21 g 22 D Supponendo noti i parametri dei componenti e la matrice G del tripolo T, illustrare il procedimento di risoluzione del circuito rappresentato in figura con il metodo delle tensioni di nodo: 1. indicare quali grandezze vengono scelte come incognite del sistema risolvente; 2. scrivere il sistema risolvente; 3. scrivere le espressioni in funzione delle incognite indicate al punto 1 delle correnti I1, I2 e delle correnti dei resistori; 4. scrivere le espressioni in funzione incognite e delle correnti determinate al punto 3 delle potenze erogate dai generatori IG e VG. Esercizio 2 X L1 = 5 mH R2 = 10 A L1 R3 C3 C2 = 100 F R3 = 10 vG v2 gv2 C2 R2 ZL C3 = 100 F g = 0.1 S B vG(t) = 100 2 cos (t/4) V ZL = 2 + 6j Assumendo che il circuito sia in condizioni di regime sinusoidale, determinare: 1. I parametri del circuito equivalente di Thévenin del bipolo AB racchiuso dalla linea tratteggiata; 2. La potenza attiva e reattiva che assorbirebbe l’impedenza ZL se fosse collegata direttamente al bipolo AB; 3. I valore del rapporto di trasformazione k e della reattanza X con cui si ottiene il massimo trasferimento di potenza attiva dal bipolo AB all’impedenza ZL. k:1 Esercizio 3 iL1 L2 L1 t=0 R2 R1 IG R3 R1 = 2 R2 = 2 R3 = 2 L1 = 1 H L2 = 1 H IG = 12 A Per t < 0 il circuito è in condizioni di regime stazionario e l’interruttore è aperto. All’istante t = 0 si chiude l’interruttore. Determinare l’espressione di iL1(t) per t > 0. Elettrotecnica - Ing. Biomedica – Ing. Elettronica Informatica e Telecomunicazioni (V. O.) A.A. 2013/14 – Prova n. 4– 18 giugno 2014 Domande 1 1. Per t < 0 il circuito è in condizioni di regime e l’interruttore è nella posizione A. All’istante t = 0 l’interruttore si porta nella posizione B. Determinare l’espressione di vC(t) per t > 0. (2 punti) R R A vc B R VG R R vCt) 7 R 3 2. Determinare i valori delle resistenze R1 R2 e R3 in modo che la matrice di resistenza del doppio bipolo sia uguale alla matrice R. (2 punti) R1 C R2 R3 i1 R 1 v1 3 () 6 R3 R2 i2 v2 3. Si consideri un bipolo RLC serie in regime sinusoidale. Se le ampiezze delle tensioni del resistore, dell’induttore e del condensatore sono, rispettivamente, VRM = 8 V, VLM = 10 V e VCM = 4 V, qual è l’ampiezza della tensione totale (1 punto) VM 4. Dai valori delle tensioni indicati nella domanda precedente si può dedurre che la frequenza è maggiore della frequenza di risonanza del bipolo si può dedurre che la frequenza è minore della frequenza di risonanza del bipolo non si può trarre nessuna conclusione 5. Se due bipoli collegati in parallelo, in condizioni di regime sinusoidale, assorbono la stessa potenza attiva P, la corrente le correnti nei due bipoli hanno la stessa ampiezza la corrente ha ampiezza maggiore nel bipolo con fattore di potenza minore la corrente ha ampiezza maggiore nel bipolo con fattore di potenza maggiore 6. L’equazione caratteristica di un circuito RLC del secondo ordine può avere due soluzioni reali coincidenti indipendentemente dal tipo dei componenti dinamici solo se i componenti dinamici sono un induttore e un condensatore solo se i componenti dinamici sono dello stesso tipo (due induttori o due condensatori) Elettrotecnica - Ing. Biomedica – Ing. Elettronica Informatica e Telecomunicazioni (V. O.) A.A. 2013/14 – Prova n. 4– 18 giugno 2014 Cognome Nome E1 Parti svolte: E2 Matricola E3 Firma 2 D Esercizio 1 IG R6 I1 A I2 T V1 V2 C R3 B R4 R5 VG 0 g G 11 g 21 g 22 D Supponendo noti i parametri dei componenti e la matrice G del tripolo T, illustrare il procedimento di risoluzione del circuito rappresentato in figura con il metodo delle tensioni di nodo: 1. indicare quali grandezze vengono scelte come incognite del sistema risolvente; 2. scrivere il sistema risolvente; 3. scrivere le espressioni in funzione delle incognite indicate al punto 1 delle correnti I1, I2 e delle correnti dei resistori; 4. scrivere le espressioni in funzione incognite e delle correnti determinate al punto 3 delle potenze erogate dai generatori IG e VG. Esercizio 2 X L3 vG v1 R3 L1 A ZL gv1 R2 k:1 C2 B L1 = 10 mH R2 = 10 C2 = 100 F R3 = 10 L3 = 10 mH g = 0.1 S vG(t) = 200cos(t+/2) V ZL = 40 20j Assumendo che il circuito sia in condizioni di regime sinusoidale, determinare: 1. I parametri del circuito equivalente di Thévenin del bipolo AB racchiuso dalla linea tratteggiata; 2. La potenza attiva e reattiva che assorbirebbe l’impedenza ZL se fosse collegata direttamente al bipolo AB; 3. I valore del rapporto di trasformazione k e della reattanza X con cui si ottiene il massimo trasferimento di potenza attiva dal bipolo AB all’impedenza ZL. Esercizio 3 R3 R1 VG t=0 iL1 L2 L1 R2 R1 = 6 R2 = 6 R3 = 6 L1 = 1 H L2 = 1 H VG = 24 V Per t < 0 il circuito è in condizioni di regime stazionario e l’interruttore è aperto. All’istante t = 0 si chiude l’interruttore. Determinare l’espressione di iL1(t) per t > 0. Elettrotecnica - Ing. Biomedica – Ing. Elettronica Informatica e Telecomunicazioni (V. O.) A.A. 2013/14 – Prova n. 4– 18 giugno 2014 Domande 2 1. Per t < 0 il circuito è in condizioni di regime e l’interruttore è nella posizione A. All’istante t = 0 l’interruttore si porta nella posizione B. Determinare l’espressione di vC(t) per t > 0. (2 punti) VG R 2. Determinare i valori delle resistenze R1 R2 e R3 in modo che la matrice di resistenza del doppio bipolo sia uguale alla matrice R. (2 punti) R2 R3 A R vCt) R1 R B R vc C 6 R 4 4 () 9 i1 R 1 v1 R R3 R2 i2 v2 3. Si consideri un bipolo RLC parallelo in regime sinusoidale. Se le ampiezze delle correnti del resistore, dell’induttore e del condensatore sono, rispettivamente, IRM = 4 A, ILM = 4 A e ICM = 1 A, qual è l’ampiezza della corrente totale (1 punto) IM 4. Dai valori delle correnti indicati nella domanda precedente si può dedurre che la frequenza è maggiore della frequenza di risonanza del bipolo si può dedurre che la frequenza è minore della frequenza di risonanza del bipolo non si può trarre nessuna conclusione 5. Se due bipoli collegati in parallelo, in condizioni di regime sinusoidale, assorbono la stessa potenza attiva P, la corrente le correnti nei due bipoli hanno la stessa ampiezza la corrente ha ampiezza minore nel bipolo con fattore di potenza minore la corrente ha ampiezza minore nel bipolo con fattore di potenza maggiore 6. L’equazione caratteristica di un circuito RLC del secondo ordine può avere due soluzioni complesse coniugate indipendentemente dal tipo dei componenti dinamici solo se i componenti dinamici sono un induttore e un condensatore solo se i componenti dinamici sono dello stesso tipo (due induttori o due condensatori)
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