Linearizzazione del legame ingresso-stato P. Valigi Ottimizzazione e Controllo 10 Marzo 2014 OeC - 10.03.2014 Linearizzazione I-S Il problema x˙ = f (x) + g (x)u, y = h(x), y ∈ R ∈ Rn , u ∈ R Trovare un nuovo sistema di coordinate e una legge di controllo in retroazione statica dalla stato tale che il sistema a ciclo chiuso, nelle nuove coordinate, abbia un legame ingresso-stato completamente lineare. Idea: utilizzare il concetto di grado relativo. OeC - 10.03.2014 Linearizzazione I-S Esempio Esempio (4.2.4 di Isidori) x x 0 e2 0 e2 x˙ = x1 + x22 + ex2 u, f (x) = x1 + x22 , g (x) = ex2 x1 − x2 0 x1 − x2 0 y = x3 , h(x) = x3 Un poco di algebra: Lg h(x) = 0, Lf h(x) = x1 − x2 , Lg Lf h(x) Lg L2f h(x) = = 0, L2f h(x) = −x1 − x22 , −(1 + 2x2 )ex2 , L3f h(x) = −2x2 (x1 + x22 ) Il grado relativo `e tre, per tutti i punti per i quali Lg L2f h(x) 6= 0, e cio`e tali che x2 6= −1/2. OeC - 10.03.2014 Linearizzazione I-S Esempio Esempio (4.2.4 Isidori) Intorno a punti di questo tipo, ad esempio intorno all’origine, punto di equilibrio del sistema, il sistema pu` o essere reso lineare tramite la retroazione v −2x2 (x1 + x22 ) − u= (1 + 2x2 )ex2 (1 + 2x2 )ex2 ed il sistema di nuove coordinate: z1 = x3 , z2 = Lf h = x1 − x2 , z3 = L2f h = −x1 − x22 . Il sistema, nelle nuove coordinate e dopo la retroazione, `e descritto dal modello lineare e raggiungibile: z˙ 1 = z2 , z˙ 2 = z3 , z˙ 3 = v . OeC - 10.03.2014 Linearizzazione I-S Il problema Problema (Linearizzazione esatta nello spazio di stato) Dato il sistema dinamico scalare x˙ = f (x) + g (x)u, ∈ Rn , u ∈ R e dato un punto xd del suo spazio di stato, trovare, se possibile, una legge di controllo u = α(x) + β(x)v ed una trasformazione di coordinate, un diffeomorfismo, z = Φ(x) tale che il sistema, nelle nuove coordinate ed a ciclo chiuso, in un intorno, anche ampio, del punto xd sia lineare e raggiungibile, e quindi esprimibile nella forma: z˙ = Az + bv . OeC - 10.03.2014 Linearizzazione I-S Potenziale difficolt`a: l’uscita, il modello Poich´e l’uscita non fa parte del processo di sintesi/progetto, non vi `e alcuna garanzia di ottenere anche linearit`a ingresso-uscita. L’approccio funziona bene se il modello `e “sufficientemente” noto. Possibili rimedi: controllo adattivo, controllo robusto, stima parametrica, identificazione, ... OeC - 10.03.2014 Linearizzazione I-S Strumenti m campi vettoriali f1 , . . . , fm , definiti tutti nello stesso dominio A1 ⊆ Rn . Fissato x ∈ A1 , i campi vettoriali si riducono vettori, e determinano un sottospazio vettoriale G(x) di Rn . Associazione tra x ∈ A1 ed un sottospazio vettoriale di Rn . Una distribuzione G `e una mappa che associa ad ogni punto di un dominio A1 , un sottospazio vettoriale. Dati i campi vettoriali f1 , . . . , fm , la corrispondente distribuzione sar`a denotata con G := span{f1 , . . . , fm }. Alle distribuzioni possono essere estesi tutti i concetti associabili agli spazi vettoriali, in particolare `e ben definita l’immagine di una distribuzione ed il rango di una distribuzione. OeC - 10.03.2014 Linearizzazione I-S Strumenti Un’operazione fondamentale tra campi vettoriali `e la parentesi di Lie: dati due campi vettoriali f e g , si dice parentesi di Lie, o prodotto di Lie, e si indica con [f , g ], (od anche con adf g ), il vettore cosi ottenuto: [f , g ] := ∂g ∂f f − g. ∂x ∂x Ricorsivamente si definisce la parentesi di Lie di ordine i come: adfi g := [f , adfi −1 g ], adf0 g := g . i ≥ 1, Si noti che il prodotto di Lie tra due vettori pu` o essere visto come la generalizzazione al caso non lineare del noto prodotto lineare A b tra una matrice A ed un vettore b, infatti [Ax, b] = −A b. OeC - 10.03.2014 Linearizzazione I-S Uscita aggiunta Il problema pu` o essere risolto se si riesce a trovare una funzione λ(x), interpretabile come funzione di “uscita aggiunta”, tale che il sistema: x˙ = f (x) + g (x)u, y = λ(x) x ∈ Rn abbia grado relativo pari ad n in un intorno del punto xd di interesse. In tal caso, il cambio di coordinate e la retroazione che possono essere determinati garantiscono linearit`a e raggiungibilit`a della mappa dinamica ingresso-stato. Nel caso di una funzione di uscita “aggiunta” λ, non `e invece garantita in alcun modo la linearit`a della mappa stato-uscita. Si noti comunque come la linearit`a della mappa ingresso-stato sia ben pi`u rilevante di quella di uscita, perch´e tale linearit`a consente di imporre, in modo immediato, comportamenti transitori arbitrari. OeC - 10.03.2014 Linearizzazione I-S La soluzione Ricordando il concetto di grado relativo, una funzione λ per il problema `e soluzione della equazione alle derivate parziali di ordine superiore: Lg λ(x) = 0, Lg Lf λ(x) = .. . 0, Lg Lfn−2 λ(x) = Lg Ln−1 λ(xd ) 6= f 0, 0, o, equivalentemente, della equazione alle derivate parziali del primo ordine: Lg λ(x) = 0, Ladf g λ(x) = 0, .. . = 0, Lad n−2 g λ(x) f Lad n−1 g λ(xd ) f OeC - 10.03.2014 6= 0. Linearizzazione I-S Le condizioni:involutivi`a Lo studio dell’esistenza di una soluzione per tale sistema pu` o essere condotto tramite un’applicazione del teorema di Frobenius, che richiede, come condizione principale, la involutivit`a della distribuzione generate dalle parentesi di Lie dei campi vettoriali f e g . Definizione (Distribuzione involutiva) Una distribuzione G = span{f1 , . . . , fm } si dice involutiva se la parentesi di Lie di due vettori qualunque della distribuzione `e un vettore ancora appartenente alla distribuzione: [fi , fj ] ∈ G, OeC - 10.03.2014 ∀i, j = 1, . . . , m. Linearizzazione I-S Teorema Teorema (Linearizzazione ingresso-stato mediante trasformazione e retroazione) Dato il sistema non lineare x˙ = f (x) + g (x) u, x(t0 ) = x0 , x ∈ Rn , u ∈ R, con xd punto di equilibrio per il sistema omogeneo [f (xd ) = 0], esiste un diffeomorfismo z = φ(x), ed una retroazione non lineare dallo stato u = α(x) + β(x) v , tali che, in un intorno A (anche grande) del punto xd , il sistema a ciclo chiuso, nelle nuove coordinate, sia esprimibile come: z˙ = A z + b v , OeC - 10.03.2014 Linearizzazione I-S Teorema Teorema (Linearizzazione ingresso-stato (2)) . . . il sistema a ciclo chiuso, nelle nuove coordinate, sia esprimibile come: z˙ = A z + b v , con 0 0 A = . .. 0 se e solo se 1 0 0 1 .. .. . . 0 0 ··· ··· .. . ··· 0 0 .. . 0 0 0 b = . , .. 1 la distribuzione Gn = {g , adf g , . . . , adfn−1 g } ha rango n nell’intorno A, la distribuzione Gn−1 = {g , adf g , . . . , adfn−2 g } `e involutiva nell’intorno A. OeC - 10.03.2014 Linearizzazione I-S Commento Le tecniche di trasformazione e retroazione utilizzate nei teoremi precedenti possono essere viste come delle generalizzazioni delle corrispondenti operazioni eseguite su di un sistema lineare per trasformarlo nella forma canonica di Brunowsky, o forma canonica di controllore. OeC - 10.03.2014 Linearizzazione I-S Esempio (J.K. Hedrick, A. Girard) ( x˙1 x˙2 = x2 + x13 + u = −u f (x) = x2 + x13 , 0 g= 1 −1 Condizioni 1 distribuzione G2 = {g , adf g } rango 2 2 distribuzione G1 = {g } involutiva. 2 ⇒ Involutivit`a: ogni vettore g `e involutivo. 1 ⇒ Rango pieno di G2 [f , g ] = G2 = 2 ∂g ∂f 0 3x1 1 1 1 − 3x12 f − g= f − = 0 0 0 −1 0 ∂x ∂x 2 1 −3x1 {g , adf g } = 1 0 2 1 1 −3x1 + det = 3x12 − 1 6= 0 iff x1 6= ± √ −1 0 3 adf g = OeC - 10.03.2014 Linearizzazione I-S Esempio (J.K. Hedrick, A. Girard) Uscita “aggiunta” λ(x) tale che Lg λ = 0⇒ Ladf g λ 6= 0 ∂λ ∂x1 ∂λ ∂x2 1 =0 −1 La prima condizione implica: ∂λ ∂x1 λ(x) = = La seconda condizione diviene: ∂λ 1 − 3x12 ∂λ 0 ∂x1 ∂x2 ∂λ ∂x2 x1 + x2 = ∂λ (1 − 3x12 ) 6= 0. ∂x1 Le nuove coordinate sono date da: z1 = λ = x1 + x2 z2 = Lf λ = z˙1 = x˙1 + x˙2 = x13 + x2 + u − u = x13 + x2 OeC - 10.03.2014 Linearizzazione I-S !! Esempio (J.K. Hedrick, A. Girard) z1 = λ = x1 + x2 z2 = x13 + x2 Il sistema nelle nuove coordinate: z˙1 z˙2 = = z2 3x˙1 x12 + x˙2 = 3x12 (x2 + x13 ) + (3x12 − 1)u La legge di controllo linearizzante: = u −3x12 (x2 + x13 ) + v 3x12 − 1 e quindi il sistema lineare: z˙1 = z2 z˙2 = v OeC - 10.03.2014 Linearizzazione I-S Esempio (J.K. Hedrick, A. Girard) Legge di controllo per il sistema lineare. Obiettivo per il sistema originale: regolare x1 ad un valore costante assegnato (set-point) pari a x1,r . Si vuole ottenere: 1 . x1 6= ± √ lim x1 (t) = x1,r t→∞ 3 Si pu` o porre: v k1 , k2 = : −k1 (z1 − z1,r ) − k2 z2 , q 2 + k2 q + k1 polinomio di Hurwitz (radici parte reale negativa) z1,r z1 = = ?? x1 + x2 ⇒ z1,r = x1,r + x2,r , x˙1 = z1,r = x13 + x2 + u = 0 ⇒ 3 x1,r − x1,r x13 x2,r =?? 3 + x2 = 0 ⇒ x2,r = −x1,r OeC - 10.03.2014 Linearizzazione I-S
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