RFT e ACT - Psicoterapeuta

Da F.B. Skinner a S.C. Hayes
RFT & ACT
Concettualizzazione del caso
Stefano Stefanini!
Psicologo - psicoterapeuta
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Le frasi <<è uno sciocco >> e <<è un idiota>> esprimono
all’incirca lo stesso pensiero ma con sfumature diverse.
Come si potrebbe allora tradurre tutto ciò
in stati cerebrali? (Johnston, 1998).
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2001
CBT
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Contestualismo funzionale!
(Hayes, Hayes & Reese, 1986)
A.Beck
J.B.Watson
F.B.Skinner
A.Ellis
P.Lewinshon
M.Lazarus M.Seligman
Modifica dei comportamenti !
interni (es., pensieri)
RFT!
(Hayes,Barnes-Holmes & Roche, 2001)
ACT!
(Hayes, Strosahl & Wilson, 1999)
Accettazione dei comportamenti !
interni (es., pensieri)
Contestualismo funzionale
(Hayes, Hayes e Rees; 1988)
❖
Bisogno di fornire definizioni funzionali del comportamento,
nei termini delle sue determinanti storico/contestuali (i.e.,
l’operante), con ciò escludendo definizioni mentalistiche o
definizioni di comportamenti privati, come causa di
comportamenti pubblici.!
❖
Natura flessibile dell’operante, come un’unità d’analisi (la quale
permette una descrizione astratta, molare e generalizzata degli
operanti). !
❖
Criterio di verità pragmatico, più che un criterio di verità basato
sulla corrispondenza (dal Meccanicismo al Contestualismo).
Operante
previsione
Conseguenze: C2
Voglio farlo
per mio figlio!
Contingenza
Rm
Antecedente: C1
Rv
influenza
Contingenza operante a n termini
Forte richiamo al πάντα ρεΐ di Eraclito (Moderato e Ziino, 1994)
+ frequenza (rinforzamento)
A
B
– frequenza (punizione)
C1
✴ Eventi ambientali che hanno una funzione psicologica (B
✴
✴
si presenta con maggiore o minore frequenza in loro
presenza)
Condizioni che alterano la funzione di altri A o C (es.,
eventi motivazionali, droghe, augmental)
Presenza e impatto di altre azioni (es., repertori, regole
verbali)
C
R
+ Aggiungo qualcosa rispetto a C1
– Tolgo qualcosa rispetto a C1
P
+ Aggiungo qualcosa rispetto a C1
– Tolgo qualcosa rispetto a C1
C2
Le conseguenze includono tutti gli eventi
che in passato hanno seguito B in modo
affidabile
topografia: é la forma che il comportamento assume!
funzione: é la relazione che esiste tra il comportamento !
e le conseguenze ambientali che produce
Procedure di modificazione comportamentale di base
Shaping
Training di !
discriminazione
Discriminazioni condizionali
Le discriminazioni condizionali possono anche coinvolgere relazioni tra eventi
Scegli la più piccola
Scegli la più grande
Ciò che rimane stabile è il rapporto che questi oggetti hanno tra loro che è basato sulle loro proprietà formali
RFT (Hayes, Barnes-Holmes & Roche, 2001)
Scegli la più piccola
Applicabilità arbitraria: il training discriminativo può non essere basato solo sulle proprietà formali, ma anche su cue contestuali
Scegli la più grande
Implicazione reciproca: se un euro diventa più “grande” di una moneta da 50 centesimi, allora 50 centesimi diventano più
“piccoli” di un euro
B
Implicazione combinatoria: come
opposto di
Aopposto diC
Trasformazione della funzione stimolo:
come
B
C rel & C func :
come
P
(relazione untrained)
P
P
opposto di
Aopposto diC
P
(relazione untrained)
B
opposto di
Aopposto diC
(relazione untrained)
C rel : come e opposto di
opposto di
bad
caro
opposto di
come
cattivo
C func : in famiglia o al lavoro
Dare istruzioni (O’Hara et al, 2004)
Metafore (Stewart & Barnes-Holmes, 2001)
Analogie (Stewart & Barnes-Holmes, 2004)
...ma anche tono della voce, pause, gesti, intere conversazioni,
o interazioni prececedenti con un individuo
Frame relazionali
• Frame di coordinazione: “lo stesso di”, “simile a”,
“come”, ecc...
• Frame temporali e causali: “prima e dopo”, “se/
allora”, “a causa di”, “genitore di”, ecc...
• Frame comparativi e valutativi: “meglio di”, “più
grande di”, “più veloce di”, ecc...
• Frame deittici: “io/tu”, qui/là”, ecc...
• Frame spaziali: “vicino/lontano”, ecc...
Tact di Skinner
Es. TACT: “etichettare”!
Il portiere viene e ci dice “TAXI”, e noi rispondiamo alla parola come se vedessimo la macchina. Ci
alziamo e lasciamo l’albergo.!
Skinner (2006), trad. it Difesa del comportamentismo, Armando Editore
Il Tact si stabilisce per mezzo di un training discriminativo e prevede una storia rinforzamento
generalizzato in presenza degli oggetti di riferimento!
Hayes & Wilson, 1993
x
x
x
x
Stessa topografia ma diversa funzione!
Pepperberg, 2005
LA FUNZIONE MODERNA DEL LINGUAGGIO
Determinare relazioni in modo arbitrario, secondo cultura e società, tra eventi del mondo, simboli, immagini, gesti
e suoni (Chase & Danforth, 1991)
“cane”
c-a-n-e
rel. derivate
indicare il cane e non il gatto
Implicazioni cliniche
Per esempio, una ragazza sperimenta un attacco di panico nel negozio sotto casa, e dato che tale
negozio è in un frame relazionale “più grande di” con il centro commerciale di Milano, pur non
essendoci mai stata, tale ragazza attribuirà al centro commerciale a Milano più ansia rispetto al
negozietto sotto casa.
Rframe !
temporali e
valutativi: es, “più
grande di”
negozietto
centro !
commerciale
RClassificare (Crel)
L’interazione tra molteplici conseguenze è studiata sotto
il nome di “Comportamento governato da regole”
Augmental: è un particolare tipo di istruzione che cambia l’efficacia di un
rinforzo o di una punizione attraverso la trasformazione della funzione stimolo,
in accordo con le relazioni di implicazione. Gli Augmental formativi sono quelli
che istituiscono eventi come rinforzi o punizioni (es., stabilire che si può
cambiare un coupon con un articolo promozionale), mentre gli augmental
motivanti aumentano o riducono l’efficacia di eventi già istituiti.
Il Pliance è mantenuto da una richiesta sociale reale o percepita e non da una
richiesta in una situazione vera e propria
Il Tracking è il comportamento governato da regole, ed è tale comportamento
(non il fatto che il comportamento è causato da regole) a produrre conseguenze.
Pliance: esperimento di Milgram
Comportamento governato da regole
Augmenting
Pliance
Tracking
P
come
P
A
B
P
opposto di
C
Crel
Cfunc
come
P
B
A
opposto di
C
Crel
Cfunc
+ frequenza (rinforzamento)
A
B
– frequenza (punizione)
C
Pliance
premere
questo dito è come
digitare la f
Tracking
Implicazioni cliniche del Pliance
❖
Non ci sono esempi inequivocabili di suicidio tra gli animali!
❖
12.6 per 100,000 persone negli Stati Uniti si suicidano ogni anno
(Shneidman, 1985)!
!
!
“Mia madre è in paradiso”
essere con la mamma (R+)
!
!
morte
“Se mi butto sotto il treno vado in paradiso e raggiungo
la mamma”
Pliance auto-generato!!!
Concetti di base e di medio livello
Un ingegnere civile può utilizzare la sua conoscenza
sugli archi o sulla triangolazione dei sostegni per
costruire un ponte solido, sapendo che questi concetti
sono sistematicamente collegati ai principi di base della
fisica, ma senza doversi ricollegare ad essi ogni volta
che ne progetta uno.
Evitamento-Accettazione
SCOSSA
NO SCOSSA
Essere non-verbale
CIBO
CIBO
SCOSSA
“cattivo”
“essere a pezzi”!
“debole”
NO SCOSSA
Essere verbale
CIBO
“Pensare a qualcos’altro”
CIBO
Rifugio
Vacanza piacevole
Panico e ansia
Wilson et al (2001)
Accettazione: processo comportamentale di esposizione alla diretta e automatica funzione
stimolo degli eventi, senza agire per ridurre o manipolare quella funzione, e senza agire
sulla base delle loro funzioni derivate o verbali (Hayes, 1994)
Bidirectional transformation of stimulus
functions (Hayes & Wilson, 1993): PTSD
Non accade nel condizionamento
classico e operante (unidirezionali)
Woods & Kanter, 2007
...
trasferimento della funzione stimolo
cadere a pezzi
trasferimento della funzione stimolo
report
(pensieri, ricordi...)
trasferimento della funzione stimolo
debole
maggiore evitamento
...IL TENTATIVO DI
CONTROLLO RISULTA
PARADOSSALE!!!
Fusione-Defusione
Immagina di riempire ,ino a metà un bicchiere sterilizzato con la tua saliva, e poi di berla tutta d’un ,iato….
Fusione cognitiva: processo attraverso il quale particolari funzioni cognitive iniziano a
dominare altre funzioni cognitive direttamente e indirettamente disponibili.
contagio
ospedale
saliva
AIDS
frame !
valutativi
morte
Esercizi che insegnano la distinzione tra le dimensioni concrete dell’esperienza e le dimensioni valutative (per es., la differenza tra una tazza rotonda e una tazza brutta), possono ridurre le trasformazioni dello stimolo che emergono da frame valutativi nascosti.
Contesto di rifiuto
Defusione: spostare l’attenzione dai prodotti relazionali ai processi relazionali.
Hayes e colleghi (1999) notano che la defusione sembra funzionare in parte rendendo il “processo continuo di framing relazionale di eventi, evidente in quel momento”. Fusione-Defusione 2
Eventi
Analisi funzionale
A
B
C
SC
Ra
Rm
Rv
S R-
Eventi
Assessment
A
SC
Ra
B
Rm
Rv1
C
R
Rvv2
Cultura
Ideali
Valori
Schemi
Regole
Limitazioni
esistenziali
SR-
Anchisi and Tamburello (1982), L’analisi comportamentale dell’ansia, in L’ansia e le cafalee a cura di Agnoli e Tamburello Fonte:'R.'Anchisi'
❖
Ai pazienti può essere chiesto di riscrivere le loro storie di vita con gli stessi eventi fattuali, così da
indebolire la coerenza della storia, la sua credibilità, e le sue basi come una giustificazione per certe azioni.
L’obiettivo della defusione non è di eliminare la funzione stimolo verbale ma di
portare il comportamento ad una forma di controllo contestuale più bilanciata e
flessibile (Wilson & Murrell, 2004)
Contatto con il momento presente
Per esempio, una ragazza sperimenta un attacco di panico nel negozio sotto casa, e dato che tale
negozio è in un frame relazionale “più grande di” con il centro commerciale di Milano, pur non
essendoci mai stata, tale ragazza attribuirà al centro commerciale a Milano più ansia rispetto al
negozietto sotto caso.
“più grande di”
frame !
temporali e
valutativi
R-
R-
negozietto
negozietto
centro !
commerciale
R-
centro !
commerciale
RContesto di contingenze !
costruite verbalmente
Contatto con il momento presente
Contesto di defusione
maggiore
flessibilità
psicologica
Mindfulness
Kabat-Zinn (2003) ha definito la mindfulness
come “la consapevolezza che emerge attraverso il
prestare consapevolmente attenzione, nel momento
presente, in modo non giudicante, al susseguirsi
di esperienze istante dopo istante”.
Teasdale et al. (2000), usano le tecniche di
meditazione
diventare
sentimenti
per
più
e
“insegnare
consapevoli
relazionarsi
agli
dei
con
individui
pensieri
essi
a
e
dei
in
una
prospettiva più ampia, e decentrata, come ‘eventi
mentali’, piuttosto che come aspetti del Sé o come
immagini
che
rispecchiano
la
realtà
in
modo
necessariamente accurato”.
La mindfulness può essere definita come “aperto contatto con il momento presente e gli eventi
privati che esso contiene, in modo defuso e di accettazione, come un essere umano consapevole che si
ritiene esperienzialmente estraneo al contesto in cui si trova” (Fletcher & Hayes, 2005).
Un esercizio mindfulness aiuta i pazienti a incrementare la sensibilità alla contingenza di
rinforzamento operante, in un dato momento.
Rsono troppo
grassa
massiccio utilizzo di lassativi, !
eccessivo esercizio fisico
(contingenza di rinforzo negativo)
Io
Rsono troppo
grassa
L a m i n d f u l n e s s f u n z i o n a c o m e u n antecedente verbale che dà origine ad un comportamento alterna8vo, seguito da alcune conseguenze costru:ve (per es., l’es8nzione della funzione dello s8molo antecedente). I processi di mindfulness favoriscono la flessibilità comportamentale in due modi: incrementando il conta7o dire7o con le con8ngenze nell’ambiente e riducendo l’impa7o delle funzioni derivate dello s8molo che ineriscono al linguaggio a7raverso il cambiamento.
Valori: fare esperienze
Regole disadattive
Regole adattive
“L’esercizio è parte di una lunga vita sana”
Palestra
Attività fisica non svolta
Fusione/Evitamento
Distacco dalle contingenze
Inflessibilità
“L’esercizio è parte di una lunga vita sana”
Essere con lui nei momenti importanti
Valore
Contatto con le contingenze
Flessibilità
Figlio
Azione impegnata
❖
Più ampiamente si concettualizza un valore, più è
probabile che l’effetto cumulativo dei rinforzi
sperimentati competerà con il comportamentoproblema.!
❖
Stabilire e fornire rinforzi che possano efficacemente
competere con rinforzi potenti e facilmente disponibili,
e contribuire alla costruzione di un ampio modello di
azioni efficaci, può rappresentare una delle chiavi per
interventi di successo (Lewinsohn, 1976)
Miselli&G.,&Stefanini&S.,&Tomasoni&A.&ACT$and$AMA$interven.on$
for$caregiving$in$Demen.a.&IX&World&Conference&of&
Associa:on&for&Contextual&Behavior&Science.&Parma,&13C15&
Luglio&2011.&
140
120
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AMA*VLQ
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40
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La&ricerca&si&basa&sulla&creazione&randomizzata&di&due&gruppi&di&familiari&di&pazien:&
affeM&da&demenza,&traNa:&l’uno&con&la&psicoCeducazione&(N=8)&e&l’altro&con&l’ACT&
(N=6).&Ogni&traNamento&consiste&di&tre&incontri&di&due&ore&ciascuno&prima&e&dopo&
i&quali&sono&sta:&somministra:&tre&ques:onari&per&s:mare&l’efficacia&
dell’intervento.