PROGRAMMA GM-EDU » ECCO LE PRIME LEZIONI TECNICHE DEL PROGRAMMA GM-EDU A SCUOLA PER IMPARARE Sono iniziati i corsi presso le scuole tecnico professionali che hanno aderito al programma GM-EDU. I formatori di Dayco, Ate Continental, Valeo, GroupAuto per il PROMEK e Hella hanno spiegato ai ragazzi - i futuri autoriparatori - i segreti sulle cinghie, sui sistemi di manutenzione dell’impianto frenante, sulla climatizzazione, sulla gestione dell’officina e sulle reti canbus. Il dettaglio dei corsi sul sito www.gm-edu.it F ormatori delle aziende leader nei propri settori, docenti delle scuole tecnico professionali e noi come rivista de il giornale del meccanico… tutti insieme per informare e formare i futuri meccatronici delle novità tecniche e gestionali che presto entreranno o sono già presenti nella vita professionale dell’autoriparatore. E così che, qui di seguito, riportiamo una breve sintesi dei corsi che si sono tenuti presso le scuole che hanno aderito al Programma GM-EDU: come avvicinare la scuola al mondo del lavoro. DAYCO: ALL’ISTITUTO LOMBARDI (VERCELLI) Presso l’IPSIA Lombardi di Vercelli (istituto con oltre 600 studenti) parte ufficialmente il Programma GM-EDU. Dopo una nostra breve introduzione sullo spirito e le finalità del Programma GM-EDU Franca Pierobon e Gianluca Fantozzi di Dayco presentano ai ragazzi iscritti al terzo e quarto anno le ultime novità tecniche in tema di motorizzazioni e sulle cinghie che equipaggiano le auto, veicoli commerciali e mezzi agricoli. La prima lezione del Programma che –si spera- possa portare tante informazioni tecniche ai nostri futuri autoriparatori. Prendendo la citazione dell’ing. T. Di Giacomo “Il destino della maggiore parte dei motori è appeso ad un sottile nastro d gomma che trasmette il moto dall’albero motore agli assi a camme, garantendo il sincronismo del movimento di valvole e pistoni: ma dietro la cinghia di distribuzione c’è un mondo!” il formatore Fantozzi presenta brevemente la storia dell’azienda per poi passare alle novità tecniche che hanno avuto le motorizzazioni citandone alcune di fabbricazione Ford nuovi (come il Fox 1.0 litri a 3 cilin- Dayco 18 IL GIORNALE DEL MECCANICO dri) o meno che, nonostante la presenza anche di qualche anno sul mercato, sono sempre di stretta attualità e, ovviamente, utilizzano cinghie non solo per la distribuzione, ma anche perché gestiscono componenti ausiliari. Materiali, codici di riferimento, dimensionamento, installazione sono stati gli argomenti della lezione Dayco, durante la quale i ragazzi hanno potuto vedere e tastare la qualità dei prodotti delle cinghie... Si è parlato delle cinghie VEE (con il significato che hanno i codici), delle Poly – V che, per esempio, sono prodotte per la movimentazione degli organi ausiliari. Una necessità dovuta all’incremento del numero di accessori (dal climatizzatore alla pompa del servosterzo, passando anche per la pompa dell’acqua…) e delle temperature in gioco (oltre 130°C)… Per le cinghie Poli-V si è parlato delle loro principali caratteristiche: grande flessibilità, uso dei pulegge di piccolo diametro, trasmissione delle potenza anche con il dorso della stessa cinghia. Le loro principali applicazioni sono: comando ventola, alternatore, pompa acqua, compressore aria condizionata, servosterzo… GroupAuto E cosa dire delle cinghie dentate e delle loro caratteristiche che devono durare nel tempo… Numeri, dati, ma anche un po’ di prodotti Dayco da far vedere ai ragazzi. Da segnale, solo per un fatto di cronaca, la presenza, in prima fila, di una ragazza (copilota nei campionati rally) e dell’attenzione prestata dai ragazzi. GROUPAUTO: CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE UNIONE ARTIGIANI (MILANO) Si è tenuto presso il Centro di Formazione Professionale Unione Artigiani coordinatore prof Andrea Bernocchi. Formatore dell’argomento sulla gestione dell’officina proposta da GroupAuto è Massimiliano Pontillo di Autoluce. Il gruppo di ragazzi si è fin da subito mostrato molto attivo ponendo molte domande su quelle che sono le problematiche sulla “vita” dell’officina. Dopo una breve introduzione sulla normativa Monti (BER) relativa alle opportunità che dal 2003 ha portato nel settore della riparazione indipendente. Massimiliano Pontillo ha presentato il Promek, con il funzionamento del CAT e dei diversi portali collegati, che permettono all’utilizzatore di avvicinarsi sempre di più alle ultime novità tecniche e gestionali del mondo della riparazione. Il software offre tutto quello che serve alla gestione dell’officina: dalla presa dell’appuntamento alla contabilità, alla gestione del magazzino, alla comunicazione al cliente, alla documentazione con il network Punto Pro etc. Importante l’argomento sui tempari (tempi di riparazione) ufficiali che spesso non corrispondono a quello che è poi la realtà: il concetto è quello di tutelare il cliente perché “Se tu proponi un preventivo aumentato di tre/ quattro ore e non lo giustifichi al cliente, sicuramente lo perdi, perché oggi tutto è tra- Ate Continen tal Valeo sparente. Bisogna sapere comunicare all’automobilista la riparazione!!!” Anche il tema sulla garanzia ha avuto particolare interesse così come la fase della revisione. VALEO: IPSIA DI BIRAGO (TORINO) Si è tenuto, presso la scuola IPSIA Birago (Torino) coordinata dal team del prof. Daniele Boasi il corso sull’aria condizionata tenuta dal formatore tecnico Stefano Roverso di Valeo. Numerosa l’affluenza dei ragazzi del IV anno della scuola piemontese che hanno posto al formatore numerose domande legate alla climatizzazione auto. Un argomento che, visto anche il periodo dell’anno, si è dimostrato doppiamente interessante: da una parte le informazioni sulle componenti legate al sistema, dall’altro l’importanza della manutenzione del sistema. ATE CONTINENTAL: ISTITUTO SANDRO PERTINI (SEREGNO) Si è svolto presso l’istituto professionale Sandro Pertini di Seregno il corso tenuto dal formatore Andrea Borella di Ate Continental e organizzato dal Programma GM-EDU (rivista il giornale del meccanico). A coordinare la struttura scolastica i professori Vincenzo Di Gennaro, Paolo Tagliabue e Massimo Terrosi (coordinatore) che insieme agli studenti del secondo, terzo e quarto anno hanno avuto informazioni sulla manutenzione dell’impianto frenante. Fra gli argomenti trattati l’importanza di controllare non solo i componenti principali dell’impianto frenante (pinze e dischi), ma anche la distinzione dei sensori attivi e pas- sivi, sull’ABS, etc. Molto interessante anche la fase relativa all’accettazione che spiega all’operatore le fasi del controllo dell’impianto frenante (come spiegarle all’automobilista). Oggi ci sono sul mercato tre gruppi di liquido freni: a base di poliglicoletere, a base di silicone, a base di olio minerale. Anche nella fase dello spurgo del liquido freni - spiega Andrea Borella- è fondamentale farla bene per tutelare, per esempio, i pistoncini o le guarnizioni della pompa freno... La procedura è quella di aspirare nella vaschetta il liquido freni, di riempirla, di chiedere il tappo e di usare una macchina con il regolatore automatico della pressione a 1 bar... Il consiglio è iniziare a controllare dalla parte lato pompa freni... Le procedure però sono diverse a seconda del modello della vettura! ATE CONTINENTAL: ASP MAZZINI (CINISELLO BALSAMO) Si è parlato di manutenzione freni auto presso le aule dell’ASP Mazzini di Cinisello Balsamo (Milano) grazie all’intervento del formatore Andrea Borella di Ate Continental. Un grazie anche ai docenti presenti proff. Marco Montorro e Antonio Ciancimino (coordinatore prof Omar Bernardi e responsabile prof Pierangelo Gervasoni) che hanno permesso ai ragazzi del quarto anno di avere delle informazioni tecniche sul l’EPB (Electric Parking Brake) cioè il freno a mano elettrico, il sistema di regolazione della frenata, il sistema TPMS (Tire Pressure Monitoring System) che permette di monitorare la pressione del pneumatico secondo il sistema indiretto (il più datato) e diretto (il più moderno) che prevede un sensore su ogni ruota che controlla, appunto, la pressione al suo interno. Richiesto dai docenti presenti l’argomento sull’accettazione diretta per far capire ai ragazzi quanto sia importante comunicare, in modo professionale, all’automobilista il preventivo. Anche in questo caso le quasi quattro ore del corso sono state molto attive perché ha visto la partecipazione dei ragazzi che hanno raccontato e contestualizzato la loro esperienza, durante gli stage, sull’argomento manutenzione dell’impianto frenante. Hella HELLA: CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE UNIONE ARTIGIANI (MILANO) Due ingegneri di Hella (Domenico Ferrara e Francesco Osnato) hanno parlato presso il Centro di Formazione Professionale Unione Artigiani di Milano di reti canbus. Si tratta di un tema importante che coinvolge tutta una serie di attività legate alla riparazione elettronica dell’officina successivamente alla scleta delle case automobilistiche di ridurre – a livello di cavi- i collegamenti tra i sensori, centraline, componenti presenti nella vettura. Lo sapevate, per esempio, che la lunghezza dei cablaggi è passata dal 1960 a1995 da 200 metri a 2000metri? Tra gli argomenti affrontati il Multiplex con i protocolli di comunicazione CAN HS, CAN LS, LIN, VAN… Oltre ad essere entrato nel merito dell’elettronica di base è stato ricordato il portale tecnico Hella (www.hella.com/ techworld) per avere accesso alle informazioni tecniche sul funzionamento delle principali componenti presenti sull’auto. Nella sessione dei turbocompressori, per esempio, è stato spiegato il suo funzionamento (il turbo – definizione-utilizza l’energia dei gas di scarico per aspirare e comprimere l’aria esterna necessaria alla combustine, in modo da aumentare la potenza del motore) e le cause del suo possibile malfunzionamento (danni ai cuscinetti, guarnizione difettosa…). Sul prossimo numero corsi Brembo, Magneti Marelli e Sogefi... WWW.ILGIORNALEDELMECCANICO.IT 19
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