Protocollo di intesa tra ASL ROMA D , Municipio X

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ROMA CAPITALE .
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Municipio Roma X
Protocollo d"ntesa tra ASL ROMA 0, Municipio X ROMA CAPITALE, Istituti Scolastici
comprensivi, per interventi di assistenza ed informazione/formazione nei confronti di
alunni affetti da gray; patologie croniche nei Nidi, nelle Scuole dell'lnfanzia comunali e
statafi, nelle Scuole Primarie e nelle Scuole Secondarie
d; primo grado
Riehiamati:
- iI diritto alia salute saneito dalla Costituzione della Repubb/ica ltaliana, art. 32;
- il diritto allo studio saneito dalla Costituzione della Repubb/ica ltaliana, art. 34;
. - la Diehiarazione de; diritti del bambino, approvata daJl'O.N.U. iJ20 Novembre 1959, ehe
.
affenna ehe va garantito ai bambini il drritto ai mezzi che consentono 10sviJuppo in modo sana e normale sui piano
fisico, morale, spiritua/e e sociale;
- /a Legge 8 novembre 2000, n. 328, legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi
socia Ii;
- la Legge 18 ottobre 2001, n. 18 "Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione" che assegn.a
autorita legislativa aile Regioni in campo sanitario;·
.
- la Nota protocolto n. 23121Dip.l$egr. del 25 novembre 2005 predisposta dal Ministero. dell'lstruzione,
deJl'Universita e della Ricerca d'intesa con iI Ministero della Salute contenente Ie "Linee guida per la definizione
degJi interventi finalizzati aJl'assistenza di studenti che necessitano di somministrazione di farmac; in orario
scolastico";~, .
- if Decreto Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agos!9 2007;
- Linea di indirizzo della Regione Lazio, BURL n. 12 d~1 28 marzo 2012, "percorso per favorire I'inserimento a
scuola del bambino con diabete";
- DCA n° 90/10/punto7.1 prevede la possibilita dell'assistenza domiciliare nella scuola.
PREMESSA
Nella Scuola esiste la necessita di promuovere I'inserimento e la regolare frequenza di bambini e alunni portatori di
patologie croniche.
/I presente proto.collo rappresenta uno strumento per una risposta operativa e coordinata atteso che:
• I'inserimento di un bambino/alunno affetto da patologia cronica in ambito scolastico pone spesso
criticita in relazione alia gestione del caso;
necessario che I'inserimento awenga in modo "naturale", senza indurre sensazioni di "diversita" ne
creare allarmismo tra g/i operatori scolastici;
• e fondamentale una cultura della collaborazione in "rete" tra tutti i "soggetti" che, a diverso tit910, si
occupano dei bambini/ragazzi con pat%gie croniche;
• e necessario promuovere I'informazione e /a formazione degli operatori scolastici, sanitari e delle
famiglie, sui comportamenti da tenere·dHronte 'aIle patologie cronlche Piu comuni che s'incontrano
nel contesto scuola;
• e
OBIETTrVI GENERALI
•
Favorire nei bambini e ragazzi affetti da patologie croniche, con partieo/are riferimento a quelle pili
comuni (asma, allergie, diabete ed epilessia), un'esperienza scolastica iI pili possibile serena,
garantendo if diritto allo studio attraverso /a normale integrazione nella comunita scolastica.
• Sensibilizzare gli operatori scolastici verso Ie problematiche connesse aile patologie croniche.
• Preparare iI persona Ie coinvolto.
• Progettare contesti scolastici accoglienti per ciascuna di queste patologie a live II0 di ambienti, spazi,
tempi, materiali, relazioni interne ed esterne.
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Saper ricevere, utilizzare e trasmettere
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informazioni adeguate anche nel rispetto della privacy di
ciascuno.
• Svi/uppare una rete di scambi informativi stabili tra /e diverse istituzioni, che, a diverse titolo, si
occupano di questi bambini/a/unni; tutto cio ne/ rispetto delle specifiche competenze che possono e
debbono integrarsi.
/
OBIETTIVI SPECIFICI
•
Sostenere /a famiglia e /a scuola ne/ processo di inserimento nella comunita sco/astica dei bambini ed
a/unni con pat%gie croniche.
• Promuovere I'appropriatezza delle prestazioni.
• Assicurare la presa in carico globa/e e continuata del bambino/alunno affetto da pat%gie eroniehe
mediante un percorso integrato tra tutte Ie figure e i Servizi territoriali coinvolti.
• MigJiorare la qualita reale e pereepita dell'integrazione tra PediatrilMedici di Medicina Genera/elFamiglial
ASUScuola
DESTINATARI
•
•
•
Bambini e alunni affetti da patologle croniche frequentanti Ie scuole de/ territorio del MunicipIo Roma XII di
ogni ordine e grado
FamiglielAssociazioni di pazienti
Scuole/lstituti Seo/astiei
II RUOLO DEI SOGGETTI COINVOL TI
I Genitor;:
•
Segna/ano al Dirigente Scolastico, per Ie scuole statali e a/ Dirigente U.O.S.E.C.S., per gJi asili tiido
e /e seuole dell'infanzia comunali, Ie neeessita assistenziali del figlio/aaffetto
da pat%gia croniea
compilando /'apposito modulo (allegato 1), con Ie seguenti modalita:
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b) 30 giomi prima del/'attivita scolastica;
c) al momento dell'insorgenza della patologia;
• forniscono Ie informazioni e la documentazione necessaria agli uffiei competenti attraverso specifiea
modulistica e garantiscono la propria (0 di altro adulto di riferimento) reperibilita telefonica in caso di
necessita;
• forniscono i farmaci e i presidi necessari qualora non prowedano direttamente secondo Ie modalita
previste.
Dirigente Scolastico e il' Dirigente U.O.S.E.C.S. secondo il proprio ambito di intervento:
•
inviano al Distretto Sanitario di riferimento della ASL RMD e specificamente al Punto Unico di Accesso
(PUA) la segnalazione delle necessita assistenziaJi degli a/unni affetti qa patologie croniche,
• indiviel!:lano"e"predispofTIgono spazi 'adeguati'alle varie attivita connesse'alla gestione del
bambino/alunno portatore di patologia cronica;
• garantiscono, ove necessario, la corretta e sicura conservazione dei farmaci e dei presidi in uso.
Ii operatori del PUA, nell'ambito del Distretto di appartenenza:
.
•
interagiscono con i soggetti coinvolti affinche venga prodotta la documentazione sanitaria necessaria
· all'erogazione della prestazione (allegato 2);
• curano i rapporti:
-can if MMG/PLS/Specialista ambulatorialee/o osp~daJiero
-can if medico dell'ambulatorio Stranieri Temporaneamente Presenti.
• coinvolgono iI Distretto competente e il Dipartimento di Prevenzione della ASL RMD relativamente agli
incontri informativi e/o formativi per gJi operatori scolastici, genitori ed alunni;
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'el$borano if Piano di Assistenza Individuate, tenendo conto delle risorse disponibili, concordando eon i
diversi inter/oeutori (famiglia, PLS, MMG, Medici Specialisti ed ospedaJieri), if percorso di risposta piO
appropriato.
/
, II Dipartimento di Prevenzione della A:SL RMD:
•
predispone iI Piano Formativo (PF) ed effettua i relativi incontri con operatori seo/astic;, genitori ed a/unni.
Gli Operator; Scolastici:
•
•
partecipano aile attiv;ta di informazione e!o formazione proposte secondo i Piani concOrdati;
predispongono un ambiente idoneo ad accogliere if bambino/a/unno con diffico/ta e fomiscono la loro
disponibilita alia somministraziolie dei farmaci.
ARES - 118 Azienda Regionale Emergenza Sanitaria
Viene chiamato per Ie situazioni di urgenzaJemergenza in quanta sistema di pronto soccorso del SSN.
PROCEDURE OPERATIVE PER IL MINORE CHE NECESSITA 01 UN
PROGRAMMA 01 ASSISTENZA SCOLASTICA
Premesso che resta prescritto if ricorso al servizio ARES 118 per tutti i cas; che possono rivestire carattere'
d'urgenzalemergenza, I'assistenza specifjca ag/i alunni con patologie croniche puo essere ricondotta a due
tipologie:
• casi che non richiedono !' possesso di cognizioni specialistiche di tipo sanitario, ne I'esercizio di
discrezionalita tecnica, gestibili attraverso un Piano Formativo (PF) dell'adulto che interviene;
• casi eccezionali che richiedono I'intervento di personaIe sanitario previa elaborazione del Piano di
Assistenza Individuale (PAl).
PROCEDURA ,OPERATIVA PER I CASI CHE NON RfCHfEDONO IL POSSESSO 01
-GOGNIZIONfSPECIAIJSTICHE 01 TIPO SANITARIO
I Piano Formativo (PF)
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ollaborazione con la UVMD (Unita Valutativa Multidimensionale Distrettuale).
programma di assistenza viene realizzato tramite un Piano Formativo (informazione e/o formazione) de'
ersonale coinvolto secondo Ie procedure previste per Ie singole patologie croniche (vedi a1legati1 e 2).
. procedura per fa somministrazione
personai:e dena $cuo)a
di farmaci in orario scofastico da parte del
~r la somministrazione dei farmaci all'interno di un plesso scolastico, e necessaria I'autorizzazione de; genitori,
Ie ne faranno richiesta al Dirigente Scolastico, per Ie scuole statali, e al Dirigente U.O.S.E.C.S., per gli asili nido e
scuole dell'infanzia comunali, utilizzando ii modello (afl.1) e corredato dalla prescrizione alia somministrazione
:lsciatadal Medico Curante (PLStMMG) e/o dallo Specialista (all. 2).
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C>irigenteSco'astico e iI Dirigente U.O.S.E.C.S., secondo Ie proprie competenze, nel rispetto delle Linee Guida
ttate dalle
Interministeriali
del 25111120Qq:
.. Raccomandazioni
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individ~~lJo, fra gli operatori scolastici' (docenti, cOII~boratoriscolaStiCi,'P~t$OI'ii;i.I,~
edqcativM:issistenziale),
qlje)!i, di!3ponibilJ,a somministrare i farmaci, ai qual.i sqra garantita priO(ita,lip.n:r~nteI'informazione e la
formazione specifica sulle singole patologie eroniche, preoccupandosi altresl della lora eventuale
, sostittizione;
• segnalano iI caso agli operatori PUA del Distretto di competenza, per I'eventuale realizzazione del Piano
Forinativo del personale -seolastieoprevisto e/o concordato per Ie singole patotogie' croniche;
• pro!t1'uovonoe si rendono'parte attiva per I'organizzaz;ionee la r'ealiztazione di quanto,indicato suI modulo
di prescrizione alia somministrazione dei farmaci, awalendosi degJi operatori scolastici opportunamente
informati ,e/o formati;
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individ,uano un referente e un suo sostituto per garantire la corretta'e sicura conservazione dei farmaci e .
del materiale in USQ.
b. somministrazione dei tarmaci e/o auto-somministrazione
maggiore autonomia
nei casi di alunni con
Fenno restando' quanto gia indicato nel precedente punta a., in caso di maggiore autonomia deg/i studenti, si
prevede ogni supporto formativo e o'rganizzativo per favorire la possibilita dell'auto-somministrazione dei tarmaci
con iI coinvolgimento degli student; stessi ner Piano Formativo che Ii riguarda.
Procedura per fa somminisfrazione di farmaci e/o pratiche assistenziafi che
richiedono I'intervento di personafe sanitario durante I'orario scoJastico
Piano di Assistenza Individuale (PAl)
In casi eccezionali, in re/azione alia particolarita della situazione socio-sanitaria del bambino/alunno e/o della
famiglia eto della scuo/a, /addove, nonostante g/i opportuni interventi di informazione e formazione, permanesse
l'impossibilita a realizzare la necessaria somministrazione di farmac; da parte di personale non sanitaria, it Piano
d'lntervento Formativo sara integrato dal Piano di Assistenza Individuale (PAl) elaborato dalla UVMD del Distretto
di competenza territoriale, secondo Ie seguenti modalita:
• /a richiesta del PAl viene inoltrata dal PLSIMMG/Genitori, attraverso I'apposito modello (allegato 3);
• ricevuta la segnalazione, I'UVMD valuta iI bambino/alunno per la predisposizione del programma
assistenziale da realizzarsi in ambito scolastico;
• la valutazione pub essere effettuata ancha presso la scuola.
II PAl prevede:
• La fipologia di prestazione erogata, Ie figure professionali coinvolte,
durata dell'intervento;
~ l'individuazione dei Referenti medici/specialisti;
• I'individuazione del Referenti familiari;
• I'acquisizione del Consenso Informato
i tempi, Ie modalita operative e la
"Prestazronre-funzloni 'CiI'competenzade)"PUAlUvM'I5"-""-"'-"'-"-'-'-'--»
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Accog/ienza della domanda
Attlvazione dell' UVMD· ,
Elaborazione progetio/programma assistenziale da condividere con la Famiglia, can iI PLS/MMG e con
la Scuola
Attivazione. di prestazioni infermieristiche ad opera di personale della UOS Assistenza Domiciliare e
Residenziale (CAD) in ambito scolastico
Valutazione e monitoraggio
del PAl sono a carico del Distretto di riferimento
A tal fine saranno raccolti:
• iI numero di casi segnaJati,
• la tipologia d'intervento messa in atto,
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• Ie criticita emerse e Ie soluzioni identificate.
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CRITERI A CUI"·SI.ATTERRANNO '1MEDICI CURANTI PER IL RILASCIO
DELLA PRESCRIZION·E P'ER LA -S'O,MMINlStAAZIONE 01 FA'~MACI' A 'SCt)'OLA:
•. I'assoluta necessita;
• la somministrazione 'indispensabile in orario scolastico;
• la non discrezionalita da parte ·di·chi sommini~tra iI farmaco, ne in relazione ai tempi, ne alia posologia, ne .
aile modalita di son'lministrazion~ e di conservazione del farmaco;
• la possibillta della sornministratione da parte del personale non sanitario.
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rn9du/o-di prescrizione (allegato n. 2), deve contenere, esplicitati in modo chiaramente leggibile, senza possibilita
I d'equivoci e/o errori:
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nome e cognome dell'alunno/a
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• nome commercia/e del farmaco
• dose da somministrare
• modalita di conservazione e somministrazione del farmaco
• durata della terapla
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• indicazioni operative per interventi ed eventuali specifiche somministrazioni per la prima gestione delle
urgenze prevedibili per Ie singo/e patologie croniche
• la possibilita della somministrazione da parte del persona/e non sanitario.
TEMPI DJAPPLICAZIONE
DEL PROTOCOLLO
Si prevede I'applicazione operativa del presente Protocol/o al/'apertura del nuovo anna sco/astico 2014/2015.
L'ASL Roma 0, nella fase di prima applicazione, procede ad attivare i corsi di formazione e informazione ai
destinatari del suddetto Protocol/o, al fine di renderlo pienamente operativ~ e promuovere una sempre maggiore
collaborazione di tutte Ie realta coinvolte, nel rispetto dei reciproci ruoli istituzionali e familiari.
AI termine del percorso formativo, operatori della ASL Roma D, in una fascia oraria da concordare con il Dirigente
Sco/astico, effettueranno attivita di supervisione per valufare l'efficaeia dell'intervento stesso.
Inoltre, nelle more della piena applicazione di questo protocol/o, la ASL Roma D garantira I'assistenza
infermieristica in aleune fasee orarie e fino al 31.12.2014, in funzione dei Pian; Assistenziali Individuali (PAl) degJi
:l/unni e negli /stituti Seo/astici, presso cui si sono maggiormente concentrate Ie iscrizioni di a/unni con patologie
~omplesse.
Jna volta a regime, iI Protoco/Jo sara oggetlo di monitoraggio e periodica va/utazione ai fini di eventuali azioni di
niglioramento.
1 1 lUG. 2014
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, ott. Vincenzo Panella
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