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Giornale di Monza
LISSONE
Martedì 6 maggio 2014
L’ultima fatica del sacerdote Stefano Colombo
«Don rock» sforna il suo quinto cd
Il responsabile della parrocchia di Santa Margherita ha dato alle stampe l’album «Un po’ della mia fede»
I proventi della vendita andranno in beneficenza. «La musica mi aiuta a trasmettere il messaggio evangelico»
(dbs) Lissone ha una nuova star
Don Stefano
Colombo, responsabile
della parrocchia di San
Margherita,
mostra il suo
nuovo cd
«Un po’ della
mia fede»
della musica, e tutto si può dire
tranne che sia un artista ordinario. A salire sui palchi della
Brianza infatti non ci sono solo
maghi del rock o nuove stelle del
pop, ma anche un brillante prete
con un talento eccezionale.
Il sacerdote in questione è don
Stefano Colombo, responsabile
dell’oratorio di Santa Margherita
di via De Amicis, che ha iniziato a
seguire la sua passione musicale
già da giovanissimo e, presi i voti
nel 1986, ha continuato a coltivare il suo talento fino ad oggi.
Con ottimi risultati.
Proprio in questi giorni, infatti,
è uscito, edito da «Incanto studio», il nuovo album «Un po'
della mia fede», ultimo di quattro
già pubblicati («La via Crucis»,
«Gesù e il suo amico», «L'anima
del mondo» e «Maria, figlia, ma-
dre»). E se a don Stefano non è
mai mancato un discreto successo e una buona dose di riconoscimenti, anche l’ultimo album ha delle buone premesse.
Il segreto del sacerdote, infatti,
rimane lo stesso di sempre: fare
musica, ma non solo. Per don
Stefano quella canora e musicale
non è una semplice arte fine a se
stessa, ma una buona e allegra
portatrice di messaggi evangelici.
«Inizialmente ho seguito un
rigido studio della chitarra classica, influenzato nel tempo non
solo dalle idee di molti altri autori e da alcune culture straniere,
ma soprattutto dalla mia esigenza di condividere la consapevolezza della parola di Dio - ha
confessato don Stefano - Ho iniziato così ad accorgermi che c'erano dei momenti in cui mi ve-
niva voglia di trasformare le mie
certezze spirituali in musica. A
volte fermo una messa perché mi
viene all’improvviso voglia di
cantare o a volte mi interrompo
in quello che sto facendo, perché
mi viene un’ispirazione improvvisa».
Per lui è stato quasi un gesto
istintivo iniziare a fondere le sue
due vocazioni, quella di uomo di
chiesa e di musicista, per arrivare
ad un unico risultato, far amare e
apprezzare il messaggio di Dio. E
proprio per raggiungere questo
scopo don Stefano ha accettato di
partecipare a serate live e a iniziative religiose che, a volte, lo
obbligano a «trasferte», sempre
con l’appoggio dei suoi fedeli. E i
risultati sono arrivati: come la
vittoria al concorso nazionale di
musica religiosa di San Severino
Marche. Ogni successo diventa
così un momento di vera gioia
per il prete, e di certo non solo
per la gloria.
«Quando vedo che un mio cd
“funziona” sono contento, perché so che il mio messaggio
cristiano sta raggiungendo molti
fedeli e perché con il ricavato
posso aiutare sempre più persone delle tante bisognose che
bussano alla mia porta - ha concluso don Stefano sorridendo Con l’ultimo cd, ad esempio,
sono riuscito a raccontare dell’importanza che ha avuto per me
e per la Chiesa l’Anno della fede
e a dare un letto a tante famiglie
che altrimenti sarebbero state
senzatetto. Le motivazioni che mi
spingono a continuare sono dunque tante, e di sicuro non ho
nessuna intenzione di fermarmi
adesso».
Ludovica Della Bosca
VIA TRIPOLI Mercoledì sera il brindisi nella nuova «casa» in zona mercato, assieme al sindaco e all’assessore Nava
(ces) La nuova sede della Protezione civile
di via Tripoli compie un anno. E per
l’occasione un gradito ospite a sorpresa,
il sindaco Concettina Monguzzi che ha
partecipato, accompagnato dall’assessore al Patrimonio Marino Nava, al piccolo
rinfresco organizzato dai volontari lo
scorso mercoledì. Prima della torta e del
brindisi, una visita guidata all’interno
della sede dove è stata allestita una sala
radio dotata di strumenti tecnologici
all’avanguardia e collegata con il Comando di Polizia locale e i Vigili del
fuoco.
Un lungo lavoro di ristrutturazione in
gran parte autofinanziato. Una struttura
che fino a due anni fa era solo un
deposito e che trenta volontari, armati di
passione e tanta pazienza, hanno fatto
rinascere nell’ottica del recupero. «Non
posso che prendere atto della qualità del
lavoro svolto», ha sottolineato l’assessore
Nava, con accanto il presidente dell’associazione, Franco Galeazzi.
I rapporti con l’Amministrazione sono
solidi e amichevoli: dal 2006 è in vigore
una convenzione con il Comune, che
La sede delle «tute gialle» spegne la prima candelina
La Protezione civile ha eseguito in prima persona i lavori di ristrutturazione. L’appello: «Venite a conoscerci»
prevede che la Protezione civile sia reperibile sette giorni su sette negli orari di
chiusura del Comune. I volontari offrono
un servizio prezioso al cittadino: il monitoraggio del territorio e il controllo in
materia igienico-ambientale.
La formazione è uno dei pilastri sui
quali si fonda l’associazione e alla quale
si dedica gran parte del tempo. «Costa
tenersi aggiornati e stare al passo», ha
sottolineato il presidente Galeazzi, che
ha parlato anche del fiore all’occhiello
dell’associazione: il servizio di elisuperficie mobile e il servizio di cucina e
mensa collettiva.
«Tutti i mercoledì, dalle 9 alle 11, la
sede è aperta a tutti, portate i vostri
bambini venite a vedere cosa facciamo»,
è stato l’appello. Chi volesse sostenere il
lavoro delle tute gialle, può farlo anche
con il 5 per mille, indicando nella propria
dichiarazione dei redditi il codice dell’associazione: 94512510150.
I volontari della Protezione civile, assieme al sindaco e all’assessore Nava. A sinistra,
il presidente dell’associazione Franco Galeazzi e Pierluigi Colli
CROCE VERDE Ottimo il bilancio di sei mesi di incontri pubblici e lezioni nelle scuole, a cura di istruttori e volontari
Trecento ore di formazione, mille persone coinvolte: la Cvl c’è
Alcuni studenti delle
scuole medie
lissonesi che
hanno preso
parte alle lezioni tenute
dal personale
della Croce
verde lissonese
(rfb) Oltre trecento ore di formazione; mille
le persone coinvolte, di ogni età. Compresi
gli studenti delle scuole lissonesi di ogni
ordine e grado e le associazioni sportive.
Numeri importanti, che fanno emergere
con chiarezza il ruolo svolto dalla Croce
verde lissonese nella formazione della
cittadinanza per la gestione delle emergenze sanitarie.
Numerosi gli eventi pubblici e gli incontri nella sede di via Alberto Da Giussano, ai quali si sono aggiunte le «lezioni»
in classe: dai piccoli della materna «Penati», che hanno imparato - anche giocando - a riconoscere un’emergenza e
attivare in modo corretto i soccorsi, agli
alunni delle elementari «San Mauro», «Moro» e «De Amicis» di Santa Margherita, che
hanno conosciuto da vicino le attrezzature
presenti nelle ambulanze e le loro modalità di utilizzo. Infine i ragazzi delle
medie e delle superiori, che hanno appreso quali manovre mettere in atto in caso
di pericolo: dalla disostruzione delle vie
aree, alla medicazione delle ferite, passando per la rianimazione cardiopolmonare.
Tutto questo è stato reso possibile dal
gruppo istruttori e dai volontari della Cvl,
anche loro impegnati in un continuo pro-
cesso di aggiornamento professionale: il
responsabile del gruppo istruttori, Simone
Corno, Alessandro Spagnuolo, Massimo
Cesana, Cristina Palma, Marco Ferrari,
Massimiliano Castello, Guido Poggetti,
Francesca Bagnulo, Andrea Gagliazzo,
Valentina Tagliabue, Nicole Gelpi, Silvia
Corno, Tommaso Sala, Gloria Colombo e
i volontari Carmen Cerrone, Giulia Bonalumi, Elena Barillaro e Fabrizio Crippa.
Un impegno profuso negli ultimi sei
mesi al di fuori dei turni settimanali di
servizio. E in collaborazione con l’Amministrazione comunale.
SPECIALE ENERGIA: come è possibile risparmiare i costi e raggiungere l’autonomia energetica?
L’energia migliore è quella non consumata
L’energia è il motore dell’economia mondiale e rappresenta il punto cruciale
per l’espansione del genere
umano. Il sole, il vento,
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di energia che l’uomo deve
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sostituire l’energia oggi utilizzata da risorse fossili con
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per ridurre o azzerare il costo energetico dell’edificio,
migliorando al contempo la qualità e il comfort
abitativo. Tali interventi
migliorano la classe energetica dell’edificio aumentando il valore dell’immobile. Dopo un’attenta
valutazione dell’immobile tramite una termografia gli esperti di GenialEnergy realizzano un piano
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a rendere il più possibile
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punto di vista energetico,
contenere il consumo di
energia e limitare la dispersione di calore.
Giornale di Vimercate
Martedì 6 maggio 2014
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In piazza (per pochi intimi) il fronte moderato
Riccardo Borgonovo
presenta la squadra:
voglio vincere ancora
(frd) Il centrodestra si presenta agli elettori ma questi ultimi, complice forse
l’orario poco felice, non
affollano piazza della Pace.
Martedì tardo pomeriggio della scorsa settimana
battesimo ufficiale per
«Tutti per Concorezzo»,
Lega Nord e «Con noi per
Concorezzo», le tre liste di
centrodestra che sosterranno la corsa a candidato
sindaco del primo cittadino uscente Ric cardo
Borgonovo.
Conti in ordine e un
impegno solenne a riqualificare le frazioni della città: sono questi i due cavalli
di battaglia annunciati da
Borgonovo.
«Dopo cinque anni di
buon governo della città,
sento nuovamente la fiducia dei cittadini che incontro ogni giorno per la
città e che mi invitano ad
andare avanti e a proseguire nel solco di quanto
già fatto - ha esordito il
candidato sindaco - Durante il nostro mandato
siamo risultati uno tra gli
enti più virtuosi a livello di
bilancio in tutta la Provincia di Monza e della
Regione. L’unico cruccio
che ho è quello di non
essere riuscito a rimodernare le frazioni della città,
penso in modo particolare
Battesimo ufficiale per la coalizione
formata da «Tutti per Concorezzo»,
Lega e «Con noi per Concorezzo»
ELEZIONI
La «Lista
Civica italiana»
dà la parola
ai cittadini
(frd) Uno spazio attrez-
TUTTI IN POSA
La tradizionale foto di tutti i candidati di centrodestra che sosterranno la corsa a sindaco di Borgonovo
a Rancate e al fatto di non
essere riuscito a sistemarla
come avrei voluto».
Non sono mancati ringraziamenti a tutti i candidati nelle liste, ma il saluto più affettuoso l’ha riservato alla moglie «per la
pazienza con la quale mi
segue costantemente».
A sostenere la sua candidatura ci sono «Con noi
per Concorezzo», la lista
cattolica di centro rappresentata da Franco Terzoli
che racchiude Cristiani di
Centro, Forza Italia e Nuovo Centrodestra; la Lega
Nord; la civica «Tutti per
Concorezzo», rappresentata da Gabriele Cavenaghi.
«Abbiamo governato bene in questi cinque anni,
perchè non continuare a
riconfermare la fiducia nel
nostro Esecutivo - ha sottolineato il vicesindaco
uscente Mauro Capitanio Nonostante le difficoltà
economiche, siamo riusciti a riassestare i conti pubblici e a dar vita ad un Pgt
ecologista».
Rodrigo Ferrario
ELEZIONI Mercoledì sera comizio in piazza della Pace per il segretario della Lega Nord
Il lumbard Salvini in città per sostenere il centrodestra
(frd) Appena ha iniziato il suo di-
scorso davanti a circa 200 militanti
leghisti, le campane della chiesa dei
santi Cosma e Damiano hanno iniziato a suonare, dando spunto al
segretario della Lega Nord di
«(ri)svegliare» i concorezzesi a riconfermare la propria fiducia al sindaco uscente Riccardo Borgonovo.
E’ iniziato così il comizio elettorale
del lumbard Matteo Salvini, accolto
mercoledì sera in piazza della Pace
dal candidato sindaco del centrodestra e dal vicesindaco Mauro Capitanio.
Da sinistra Mauro Capitanio, Matteo Salvini
e il candidato sindaco Riccardo Borgonovo
Tanti i temi affrontati nel giro di
una ventina di minuti: dal no secco
all’Euro, alla Legge «Fornero» alla
tassazione della prostituzione che,
secondo il segretario federale del
caroccio porterebbe nelle casse dello
Stato un gettito di 4 miliardi di
euro.
«Il mio plauso e appoggio vanno ai
leghisti che si candidano a guidare
Concorezzo - ha sottolineato Salvini
- A ricandidarsi oggi bisogna essere
un tantino matti, ma gli amministratori uscenti meritano fiducia perchè hanno amministrato bene».
SI PRESENTA LA LISTA DI GAVIRAGHI
«Vivi Concorezzo»
punta al ballottaggio
(frd) «Vivi Concorezzo» punta dritto al ballottaggio e
strizza l’occhio ad un clamoroso successo elettorale. E’
questo l’obiettivo dichiarato dal leader della civica e
candidato sindaco Paolo Gaviraghi durante la prima
uscita ufficiale del sodalizio (nella foto), avvenuta
venerdì sera in villa Zoja, davanti ad oltre un centinaio
di simpatizzanti.
Durante la presentazione ogni candidato consigliere
ha presentato un punto programmatico su cui intende
lavorare.
«Noi stiamo lavorando a questo progetto da oltre un
anno – ha esordito Gaviraghi – Siamo consapevoli del
lavoro fatto e il nostro obiettivo è quello di arrivare al
ballottaggio. Se invece non dovessimo farcela, allora
lasceremo libertà di voto ai nostri elettori, ma il
progetto continuerà anche dopo le elezioni, a prescindere dal risultato delle urne».
I punti programmatici presentati sono molti e riguardano aree di interesse differenti. Quelli più apprezzati dai presenti sono la realizzazione di un polo
sanitario nell’ area Frette che prevede la collaborazione
tra pubblico e privato, la riqualificazione di Villa Zoia e
Santa Marta predisponendo nuovi spazi per le associazioni e gli studenti e l’istituzione della figura del
consigliere di quartiere. «Vorremmo introdurre un
dopo scuola che contempli un progetto di tutoring per
arginare il problema della dispersione scolastica – ha
concluso Gaviraghi – Inoltre cercheremo di estendere
le piste ciclabili e riqualificare le periferie e cascine».
Oltre ad istituire un tavolo permanente del volontariato, la civica propone di aprire gli uffici comunali
degli assessori verso giovani desiderosi di collaborare
con la Giunta... targata «Vivi Concorezzo».
.
zato per accogliere i
bambini, nuove panchine in piazza della
Pace, più cura delle
aiuole grazie al volontariato e un sistema
razionale di parcheggi
nelle vicinanze di asili
e scuole.
Sono solo alcune
delle proposte avanzate ai candidati sindaco
dalla «Lista Civica Italiana». Il sodalizio, guidato da Roberto
Brambilla, non si presenterà alla prossima
tornata elettorale del
25 maggio, però martedì scorso ha organizzato una serata
pubblica in villa Zoja
per dare la parola ai
cittadini affinchè avanzassero proposte utili e
spunti per i candidati
sindaco attraverso un
metodo innovativo:
ogni cittadino aveva a
disposizione tre minuti
di tempo per esporre la
sua idea e successivamente tutti gli spunti
raccolti sono passati
sotto il vaglio del voto
democratico dei partecipanti, che hanno
creato un ordine di
priorità.
Tra le proposte più
voltate c’è quella di
Giacomo Cassano che
ha proposto di rendere
più fruibili i parchi
pubblici, attrezzandoli
per specifiche funzioni, mentre Aman da
Brambilla ha sottolineato la necessità di
creare un sistema più
razionale di parcheggi
nelle vicinanze di
scuole o asili. Gabriella Cazzaniga punta sul
volontariato per la cura del verde pubblico,
soprattutto aiuole e
Marco Calloni ha proposto a Paolo Gaviraghi, unico candidato
sindaco (della lista ViviConcorezzo) presente all’incontro, di modificare l’arredo urbano di via Libertà con
l’inserimento di panchine in piazza della
Pace.
.
SPECIALE ENERGIA: come è possibile risparmiare i costi e raggiungere l’autonomia energetica?
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Giornale di Carate
MACHERIO
Martedì 6 maggio 2014
IL CASO Blitz dei carabinieri in via Toti: mussulmani sorpresi a pregare in violazione alle disposizioni del Comune
«Moschea», arrivano i sigilli?
L’ordinanza prevede la chiusura coatta, ma il sindaco frena: «Stiamo valutando il da farsi»
BAREGGIA (mls) I carabinieri sorprendono un gruppo di fedeli
mussulmani intenti a pregare
in violazione alle ordinanze
sindacali: ora la «moschea» di
Bareggia rischia di essere chiusa dal Comune.
Nella serata di domenica l’altra, i carabinieri della stazione
di Biassono, che da tempo stanno tenendo sotto controllo il
tanto discusso magazzino di via
terebbe alcun problema, visto
che il Tar, dopo le note diatribe
tra l’associazione mussulmana
e il Comune, ha stabilito che il
magazzino possa essere frequentato da un massimo di 15
persone contemporaneamente. Ma a causare problemi al
sodalizio islamico sarà il fatto
che le persone in questione, tra
cui anche il presidente dell’associazione Antonio Gallo, sono
state trovate a piedi scalzi, vestiti in tunica e inginocchiati, in
palese atteggiamento di preghiera. Tutto questo in violazione dell’ordinanza emessa
dall’ex sindaco Giancarlo Porta nell’ottobre 2012, che vieta
espressamente di utilizzare per
usi religiosi l’immobile la cui
unica destinazione d’uso ammessa è quella di magazzino.
Ordinanza, tuttora vigente,
contro cui l’associazione islamica aveva presentato ricorso
al Tar, che però, con una sentenza emessa lo scorso marzo,
aveva dato ragione al Comune.
Davanti a questa violazione
ora la «moschea» rischia la
chiusura coatta da parte del
Comune, considerato che l’ordinanza dispone che «in caso di
difetto si provvederà allo sgombero coattivo delle persone e
all’apposizione di sigilli».
«Lunedì (ieri, ndr) avrò un
incontro con l’avvocato che ci
sta seguendo da tempo per fare
il punto della situazione e considerare i provvedimenti da
prendere - ha fatto sapere il
sindaco Mariarosa Redaelli
(nella foto) - Una cosa è certa: la
legge e le ordinanze devono
essere sempre rispettate».
Stefano Maroli
CONSIGLIO Per le opposizioni non può essere ricoperto da un assessore esterno
Bagarre in aula sul ruolo di vicesindaco
(mls) Il ruolo di vicesindaco deve
essere conferito a un assessore
eletto dai cittadini, oppure può
essere ricoperto anche da un
assessore esterno? E’ questa la
diatriba che ha acceso il dibattito martedì sera in Consiglio,
dividendo maggioranza e opposizione sull’approvazione del
nuovo Statuto comunale. Il documento è stato redatto da
un’apposita commissione di cui
hanno fatto parte i capigruppo
di «Progetto Macherio», insieme
al consigliere Michele Mosca, di
«Insieme si può» e di «Macherio
Bareggia nel cuore» che hanno
condiviso le regole, tranne la
questione del vicesindaco che
nel vecchio regolamento doveva
essere uno degli assessori eletti.
Toti sede dell’associazione culturale islamica «Pace», hanno
effettuato l’ennesimo blitz all’interno della cosiddetta «moschea». All’interno sono state
trovate 8 persone (altre tre, che
si sono dileguate alla vista dei
militari, sono state invece fermate nei pressi dell’immobile).
La cosa in sè non rappresen-
33
ORIGINALE MOSTRA IN CURT DEL CAGNAT
«La poetica dello scarto»: in vetrina
le oper d’arte di Ernesto Galimberti
(mls) «La poetica dello scarto». Con questo
suggestivo titolo sabato pomeriggio in curt
del Cagnat è stata inaugurata la mostra
dell’artista monzese Ernesto Galimberti.
Presso la sala esposizione della biblioteca
civica sono state allestite una serie di
opere polimateriche in bassorilievo, del
tutto inedite, ottenute utilizzando gesso,
cemento, ruggini, tele e altri materiali.
«Ciò che era materia superflua, inutile e
quindi scartata, grazie all’occhio vigile ed
esperto di Galimberti, abituato a forme
non usuali, prende nuova vita», scrive il
curatore della mostra Luigi Consonni.
La galleria d’arte rimarrà aperta al pubblico fino al 18 maggio nei seguenti orari:
giovedì e venerdì dalle 16.30 alle 18.30;
sabato e festivi dalle 10.30 alle 12 e dalle
16.30 alle 18.30.
EVENTO TARGATO «LIBEROLIBRO»
Città stato, guerre, intrighi di palazzo:
suggestiva serata in Sala del Camino
(mls) Il fascino del Rinascimento, gli
«Progetto» ha invece proposto la modifica anche per poter
procedere con la rotazione tra
tutti e quattro gli assessori (di cui
tre esterni) della carica di vicesindaco, attualmente assegnata a Maddalena Clapis (eletta), annunciata in campagna
elettorale.
«Il ruolo di vicesindaco dovrebbe essere ricoperto da una
persona che ha ricevuto l’investitura con le preferenze degli
elettori e non da persone che
sono state bocciate dai cittadini,
come l’assessore Rino Caspani», sostiene il consigliere Giancarlo Porta che ha chiesto un
.
rinvio del punto.
«Non c’è alcun motivo per
vincolare la carica di vicesindaco», taglia corto il sindaco
Mariarosa Redaelli.
«In democrazia le regole del
gioco si fanno insieme - ha commentato Luca Mariani, capogruppo di “Insieme si può” invece il sindaco ha voluto forzare la chiusura dei lavori della
commissione con urgenza, ci
chiediamo il perchè: probabilmente c’è necessità di sostituire
la Clapis nel suo ruolo di vicesindaco visto che ha accumulato parecchie assenze in
Giunta...».
Il consigliere Giancarlo Porta
intrighi di palazzo, le guerre tra città
stato rivivono in Sala del Camino. L’associazione culturale «LiberoLibro» invita la cittadinanza alla presentazione
del libro «Il duca di Sabbioneta», opera
premiata e nota in campo accademico,
che si terrà sabato prossimo, 10 maggio,
alle 21, presso la Sala del Camino. Il
volume ripercorre le vicende del fondatore della città-stato di Sabbioneta,
nel Mantovano, figura al confine tra
realtà e leggenda offrendo spunti su
temi di attualità come eurocentrismo,
autonomismo, conflitti etnici e religiosi.
Ospiti della serata saranno Luca Sarzi
Amadè, autore e storico, nonchè giornalista del Corriere della Sera e del
Giorno, e Maria Elena Ascoli.
ORGANIZZATA DALL’UNIBAREGGIA
SCUOLE Ieri sono partite le corse del pullman a piedi
Un paese «diversamente povero»:
giovedì conferenza sulle Filippine
Tutti in carrozza: passa il Pedibus
(rem) Il «Pedibus» ha iniziato la sua
corsa. Ieri mattina, lunedì, è stato il
primo giorno del servizio sperimentale di pullman a piedi promosso dall’Amministrazione e dalle scuole primarie. Al progetto
prendono parte una settantina di
alunni, la stragrande maggioranza
a Bareggia, che vengono accompagnati a scuola da un gruppo di
genitori volontari. Il pedibus è stato
lanciato per promuovere un sano
stile di vita tra gli studenti, che
possono così fare del movimento e
anche divertirsi in modo sicuro ed
ecologico; inoltre lasciando le auto
a casa si riduce il traffico sul territorio e si fa bene all’ambiente.
Sono quattro i percorsi segnalati sul
territorio, tre le fermate con tanto di
cartello a Bareggia con stazioni in
via Parini, via dell’Asilo e via Toti
angolo via Oberdan e una sul viale
Regina Margherita all’altezza del
«Bar Jolly» per i bambini del plesso
«Manzoni». Alla partenza di ieri ha
preso parte anche il sindaco Mariarosa Redaelli per un saluto.
Foto di gruppo di tutti gli alunni e degli accompagnatori di Bareggia che partecipano al Pedibus
BAREGGIA (mls) Una terra tanto ricca di
bellezze naturali, quanto segnata da terribili tragedie. L’Unibareggia propone un
incontro dedicato alle Filippine, arcipelago
in balia di tzunami, terremoti, uragani e
guerriglia. Se ne parlerà giovedì prossimo, 8
maggio alle 21.15, all’oratorio della frazione
durante la conferenza tenuta dalla dottoressa Daniela Galimberti, oculista, bareggese d'origine, che lavora a Cernusco sul
Naviglio e al Policlinico di Milano, molto
impegnata nel volontariato internazionale.
Si tratta dell'ultimo incontro organizzato
da Unibareggia per la stagione 2013/2014,
che terminerà poi con la consueta festa di
fine anno nella serata di sabato 17 maggio.
Una grande festa dello sport
all’oratorio dedicata al Moyo
(rem) «Il tempo passa ma il
ricordo resta sempre» è lo
striscione che campeggiava
sui campi da calcio dell’oratorio in ricordo di quell'amico che ha lasciato un
grande vuoto, Dav ide
Moioli, scomparso il 30
aprile del 2008 a soli 21
anni. Per tutta la giornata di
giovedì la struttura di via
Milano è stata presa d’assalto da oltre 250 ragazzi,
bambini, papà per dispu-
tare il «Torneo del Moyo»
con partite di calcio e pallavolo. La kermesse sportiva è stata organizzata dagli
amici di Moyo con il Gruppo sportivo oratorio, la parrocchia e la presenza di Avis
e Aido. «E' sempre molto
bello vedere tutti questi ragazzi per nostro figlio» hanno sottolineato Marinella e
Stefano, genitori di Davide.
Il ricavato sarà destinato al
Movimento per la vita.
A destra i ragazzi che hanno partecipato
ai tornei sportivi organizzati nella giornata di giovedì
sui campi dell’oratorio San
Carlo
.
SPECIALE ENERGIA: come è possibile risparmiare i costi e raggiungere l’autonomia energetica?
L’energia migliore è quella non consumata
L’energia è il motore dell’economia mondiale e rappresenta il punto cruciale
per l’espansione del genere
umano. Il sole, il vento,
l’acqua e la terra rappresenè una tecnologia innovativa tano una fonte inesauribile
di energia che l’uomo deve
certificata e brevettata.
Senza apportare modifiche all’impianto, imparare a utilizzare e rappresenta il vero futuro per
riduce i consumi del gas
tutti noi. “La sfida degli
anni a venire sarà quella di
mediamente del 30%.
sostituire l’energia oggi utilizzata da risorse fossili con
l’energia rinnovabile per ottenere un futuro realmente
sostenibile – afferma Luciano Ciardiello, esperto e reCHIAMA ORA!
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Lissone (MB) Via G. Matteotti, 8
basa l’operato di GenialESito web: www.genialenergy.it
nergy, che ha come obietE-mail: [email protected]
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TM
GenialEnergy
piena autonomia energeti- verse soluzioni ad altissima
ca per gli edifici aziendali tecnologia che, combinane residenziali, attraverso dosi tra loro, permettono
l’utilizzo di impianti che l’ideale sfruttamento delle
sfruttano
le
energie rinnoenergie rinnovabili.
vabili.”
Il debito enerGenialEnergy
getico è il reale
è la divisioproblema che
ne di Ecogeogni proprietania, azienda di
rio o inquilino
Lissone (MB)
di un immobile
che si impedi trova ad afgna al fine di
frontare.
massimizzaSulla base di
Luciano Ciardiello
re l’efficienza
queste evidenenergetica degli edifici, ze GenialEnergy concremigliorandone la classe tizza progetti finalizzati al
energetica e conferendo raggiungimento della pieloro un maggior valore. na autonomia energetica
Per fare ciò, i consulenti di analizzando i dati dell’imGenialEnergy propongono mobile per stabilire il deuna combinazione di di- bito energetico e attraverso
gli “Energy System Integrator”, proporre la miglior
combinazione di prodotti
per ridurre o azzerare il costo energetico dell’edificio,
migliorando al contempo la qualità e il comfort
abitativo. Tali interventi
migliorano la classe energetica dell’edificio aumentando il valore dell’immobile. Dopo un’attenta
valutazione dell’immobile tramite una termografia gli esperti di GenialEnergy realizzano un piano
di intervento finalizzato
a rendere il più possibile
gli edifici autonomi dal
punto di vista energetico,
contenere il consumo di
energia e limitare la dispersione di calore.
20
Giornale di Desio
BOVISIO MASCIAGO
Martedì 6 maggio 2014
E’ SUCCESSO AL NEGOZIO DI CINESI In manette un limbiatese 29enne incensurato
Ruba e mette le placche anti taccheggio in tasca
All’uscita l’allarme ha iniziato a suonare e i gestori hanno subito acciuffato il ladro
(brs) Voleva rubare capi d’abbigliamento
nel negozio gestito da cinesi, ma si è
messo in tasca le placche anti taccheggio.
All’uscita l’allarme ha iniziato a suonare,
il ladro e stato subito agguantato dai
titolari e ne è nata una colluttazione. Ad
avere la peggio è stato proprio lo sprovveduto ladro, che ha accolto l’arrivo dei
militari quasi con sollievo. Una scena che
potrebbe essere degna di un film comico,
quella accaduta venerdì scorso nel gran-
de emporio «Umai» sulla Nazionale dei
Giovi. A finire in manette D. D., queste le
sue iniziali, 29enne italiano incensurato,
residente a Limbiate arrestatato dai Carabinieri della Tenenza di Cesano Maderno con l’accusa di rapina impropria.
L’individuo era entrato nell’emporio
come se fosse un normale cliente e dopo
aver gironzolato con fare apparentemente interessato tra gli scaffali dell’abbigliamento, dopo aver scelta la mer-
ce che gli interessava, è entrato nel
camerino, ha tranciato con un tronchesino le placche anti taccheggio. Poi
ha indossato tutti gli indumenti, ma
sprovvedutamente ha infilato nelle tasche le placche, ignorando che sarebbero
state proprio quelle a far suonare l’allarme all’uscita. E così è avvenuto. I
titolari cinesi con un balzo felino lo
hanno hanno immediatamente raggiunto. I’individuo per difendersi ha iniziato a
spintonare con il chiaro intento di scappare, ma i titolari cinesi accortisi che
addosso aveva sia i capi d’abbigliamento
appena rubati e pure le placche anti
taccheggio si sono scagliati contro di lui.
Nel frattempo hanno telefonato alla centrale operativa del 112, chiedendo l’intervento dei militari. Una volta giunti sul
posto, appurato il furto, per il limbiatese
sono scattate le manette. La merce, per
un valore di cento euro è stata restituita
alla proprietà e l’individuo è stato accompagnato in camera di sicurezza in
attesa di essere giudicato con il rito
direttissimo.
.
INSOLITO
E’ successo anche ieri mattina
(bfh) Un imponente schieramen-
to di carabinieri ha caratterizzato
la mattinata di ieri, lunedì, in
corso Italia: per la seconda volta
in una settimana i lavoratori della Innova Service di Arese hanno
organizzato un presidio sotto casa della ex amministratrice delegata dell’azienda.
Un presidio pacifico e nemmeno rumoroso, che però ha
fatto scattare nella ex amministratrice il timore di ritorsioni,
motivo per cui la donna ha chiesto aiuto ai militari.
La vicenda affonda le sue radici nel 2011, quando la ditta,
che aveva l’appalto della pulizia
del verde e del servizio di portineria nell’area dell’ex Alfa Romeo di Arese, ha licenziato tutti e
45 i dipendenti. All’epoca dei
fatti amministratore delegato
della ditta era appunto la donna
bovisiana, residente in corso Italia.
«Dopo il licenziamento - ha
dichiarato Renato Parimbelli,
dello Slai Cobas - abbiamo intentato una causa di lavoro e
l’abbiamo vinta. Innova Service
è stata condannata a pagare gli
stipendi arretrati e a riassumerci». Tutto a posto, si direbbe, e
invece la sentenza, che risale
addirittura al giugno del 2013 è
sempre stata disattesa dall’azienda.
«I legali della ditta - continua il
sindacalista - hanno sempre detto che avrebbero aspettato la
pubblicazione delle motivazioni
della sentenza: sono state pubblicate quindici giorni fa, ma noi
In trenta sotto casa della ex titolare
Arretrati per quattro milioni e mezzo
I dipendenti hanno dalla loro una sentenza del tribunale, ma
l’azienda sostiene di non avere più commesse e non può pagare
ancora non abbiamo visto un
euro. Ecco perché siamo sotto
casa di questa persona. Vorremmo parlare con lei, ma non ci
riceve».
Una prima tranche di pagamenti i lavoratori l’avevano già
ricevuta, ma ora mancano gli
arretrati dall’ottobre 2011 a oggi:
la somma dovuta ai 45 lavoratori
ammonta a circa centomila euro
lordi di stipendi arretrati per
ognuno di essi: quattro milioni e
mezzo di euro in totale. «La sen-
tenza ha effettivamente disposto
il pagamento degli arretrati e il
reintegro - ha riassunto l’avvocato della ditta, Donato Iacovazzi - ma l’azienda ha cessato la
propria attività. Non ha più lavoro e non ha i fondi per gli
arretrati. A questo punto ci troviamo di fronte a una scelta:
l’appello in Cassazione o la procedura di fallimento».
Per le famiglie degli operai si
aprono tempi molto bui.
Fabio Brioschi
DISOCCUPATI
Nella foto una delegazione dei lavoratori dell’Innova Service mentre protestano
sotto casa della
ex titolare e poi
amministratrice
delegata dell’azienda; quattro
milioni e mezzo
gli stipendi arretrati che stanno
aspettando
ONORIFICENZA
Le rubano la bici
Sindaco e assessore
la ritrovano subito
(bfh) Non chiamateli sceriffi, ma intanto
Emanuele Galimberti e Giovanni Sartori
se la ridono sotto i baffi che non hanno. Ci
scherzano sopra i due leghisti, ma l’episodio di alcuni giorni fa avrebbe potuto
avere risvolti poco simpatici.
Galimberti, Sartori e la segretaria cittadina leghista Camilla Sartori, stavano
partecipando a una riunione nella sede
elettorale di Raffaella Damonte, in corso
Milano. I Sartori avevano lasciato le loro
biciclette parcheggiate fuori dalla sede,
ma Camilla si era dimenticata di chiudere
la propria.
«Quando sono uscita non c’era più racconta ora sollevata la giovane leghista
- Lì per lì mi sono molto arrabbiata, non
pensavo che potessero rubarmela...».
Giunta sotto casa insieme a un’amica,
casualmente Camilla vede passare due
uomini in bici, uno dei quali è in sella alla
sua bicicletta. Cerca di fermarli, gli urla
dietro e per tutta risposta quelli accelerano e cercano di svignarsela. Casualmente passavano di lì proprio Sartori
padre, anche lui in bici, e Galimberti in
auto, tutti di ritorno dalla riunione. «Mio
papà si è accorto di quello che stava
accadendo e allora ha urlato al sindaco di
inseguire quei due con la sua auto. Sembrava un film: Galimberti ha accelerato, li
ha superati e li ha bloccati con il muso
della sua macchina».
Sulle prime i due hanno cercato di
giustificarsi, ma mentre Galimberti chiamava i carabinieri il ladro di biciclette si è
dato alla fuga. Il secondo furfante, invece,
è stato portato via dai militari, che l’hanno generalizzato dopo la denuncia delle
sue vittime.
INIZIATIVA CULTURALE
Un nuovo Maestro del Lavoro abita in città Il ritrovamento di negativi d’epoca fra mobili dimenticati
Luigi Filipazzi insignito il Primo di Maggio
Una mostra per celebrare la città del secolo scorso
(bfh) Si chiama Luigi Filipazzi (nella foto) il
(bfh) Li aveva dimenticati in un vecchio
stipetto: l’assessore alla Cultura Giovanni
Sartori, che di mestiere fa l’antiquario, ha
riscoperto nel suo magazzino un reperto
molto interessante, un centinaio di negativi
di foto d’epoca riguardanti Bovisio Masciago.
«Nel 1996 ho ritirato tutti i mobili di un
signore molto noto in città, Enrico Chilò racconta Sartori - In uno dei suoi mobili,
che avevo dimenticato, solo qualche settimana fa ho trovato una scatolina con oltre
cento negativi di foto d’epoca, risalenti agli
inizi del secolo scorso».
Una scoperta davvero entusiasmante,
nuovo Maestro del Lavoro bovisiano. Nato a
Limbiate nel 1960, Filipazzi abita a Bovisio
Masciago dal 2002. A proporre la sua candidatura per l’ambito riconoscimento, che gli
è stato conferito giovedì scorso in occasione
della festa del Primo Maggio, è stata la sua
stessa azienda, la Lear Accumulatori, che
commercializza batterie industriali. «Sono
molto orgoglioso - ha dichiarato Filipazzi Devo molto alla mia azienda, nella quale
lavoro da ben 26 anni. Grazie ai miei titolari ho
compiuto un interessante percorso professionale e sono molto contento che mi abbiano
segnalato per questo riconoscimento».
quella di Sartori: nelle foto si intravvede una
Bovisio Masciago ormai persa nella notte
dei tempi. «Molti angoli della città sono
riconoscibili - continua Sartori - ma non di
tutti siamo riusciti a scoprire cosa raccontano. Ci sono processioni, feste, foto di
gruppo. Non sappiamo cosa riprendono».
Da questa scoperta nascerà una mostra
fotografica che sarà visibile nel cortile del
Municipio dall’8 al 25 maggio e con inaugurazione l’8 alle 21 in sala mostre. Su ogni
foto sarà messo un numero, in modo che
chi riesca a riconoscere le immagini possa
dare il proprio contributo al puzzle che si
sta componendo.
L’assessore Giovanni Sartori mostra i negativi d’epoca insieme al sindaco Emanuele Galimberti
SPECIALE ENERGIA: come è possibile risparmiare i costi e raggiungere l’autonomia energetica?
L’energia migliore è quella non consumata
L’energia è il motore dell’economia mondiale e rappresenta il punto cruciale
per l’espansione del genere
umano. Il sole, il vento,
l’acqua e la terra rappresenè una tecnologia innovativa tano una fonte inesauribile
di energia che l’uomo deve
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riduce i consumi del gas
tutti noi. “La sfida degli
anni a venire sarà quella di
mediamente del 30%.
sostituire l’energia oggi utilizzata da risorse fossili con
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sostenibile – afferma Luciano Ciardiello, esperto e reCHIAMA ORA!
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scegli l’evoluzione dell’energia infinita tivo la realizzazione della
Fai una scelta saggia!
ME.SI.
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GenialEnergy
piena autonomia energeti- verse soluzioni ad altissima
ca per gli edifici aziendali tecnologia che, combinane residenziali, attraverso dosi tra loro, permettono
l’utilizzo di impianti che l’ideale sfruttamento delle
sfruttano
le
energie rinnoenergie rinnovabili.
vabili.”
Il debito enerGenialEnergy
getico è il reale
è la divisioproblema che
ne di Ecogeogni proprietania, azienda di
rio o inquilino
Lissone (MB)
di un immobile
che si impedi trova ad afgna al fine di
frontare.
massimizzaSulla base di
Luciano Ciardiello
re l’efficienza
queste evidenenergetica degli edifici, ze GenialEnergy concremigliorandone la classe tizza progetti finalizzati al
energetica e conferendo raggiungimento della pieloro un maggior valore. na autonomia energetica
Per fare ciò, i consulenti di analizzando i dati dell’imGenialEnergy propongono mobile per stabilire il deuna combinazione di di- bito energetico e attraverso
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combinazione di prodotti
per ridurre o azzerare il costo energetico dell’edificio,
migliorando al contempo la qualità e il comfort
abitativo. Tali interventi
migliorano la classe energetica dell’edificio aumentando il valore dell’immobile. Dopo un’attenta
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punto di vista energetico,
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energia e limitare la dispersione di calore.
Giornale di Seregno
CESANO MADERNO
Martedì 6 maggio 2014
31
Commercianti contrari all’unanimità all’ipotesi di chiudere al traffico la zona
Centro solo pedonale?
«Qui non è Seregno
e mancano i negozi»
(cbi) Trasformare il centro cit-
tà in un’area pedonale? «No,
grazie. Cesano Maderno non
è Seregno: mancano i parcheggi e i negozi sono distribuiti in maniera disomogenea e distanti gli uni dagli
altri. Non funzionerebbe».
E’ decisamente unanime
la posizione dei commercianti cesanesi in merito all’idea di chiudere al traffico le
vie della zona intorno a Palazzo Borromeo in alcuni
momenti specifici della settimana, come ad esempio il
venerdì sera o il weekend.
Un’idea che è tornata alla
ribalta proprio nelle scorse
settimane e che ha trovato
ancora una volta contrari a
conti fatti tutti gli esercenti
che gravitano in quell’area.
La ragione? «E’ una scelta
che non porterebbe alcun
vantaggio al commercio»
hanno spiegato.
In via IV Novembre diversi
negozianti hanno infatti ricordato come «già negli anni
passati ci fossimo opposti all’ipotesi persino con una raccolta firme. Siamo a favore
delle strade aperte, ben venga la circolazione delle auto.
Anche perché qui mancano
zone di sosta e le attività sono
sparpagliate, senza contare il
gran numero di banche e
agenzie che popolano le vie.
O si sposta il terziario all’interno e ai primi piani degli
edifici o le cose devono essere lasciate così come sono»
hanno commentato alcuni.
Della stessa opinione anche
Alessandro Petraglia, titolare del negozio di abbigliamento «Binario 1»: «Chiudere significherebbe farci più
male che bene. In questo
momento non ci sono le condizioni, piuttosto agevoliamo
la circolazione e rendiamo
l’ultimo tratto di via Borromeo - sbarrato da un pilomat
il sabato e la domenica aperto anche nel fine settimana».
Spostandosi in corso Libertà le opinioni non cambiano. Nello storico negozio
di scarpe «Monti» il titolare
ha raccontato che «i commercianti sono troppo pochi
per una pedonalizzazione,
sarebbe controproducente.
La gente, che già ama camminare poco, cosa verrebbe a
fare se non ci sono attrazioni?» mentre Stefania Pasquini di «Original marines»
ha aggiunto: «Non siamo né a
Seregno né a Lissone, siamo
troppo lontani tra di noi. Qui
i clienti si spostano per andare in posti mirati, non
amano fare le “vasche” nelle
vie principali come altrove» e
Annalisa Ghisalberti, responsabile de «Il fornaio», ha
concordato: «E’ una proposta
poco appetibile, Cesano non
è commerciale e neppure nel
weekend potrebbe servire».
A chiudere il cerchio di opinioni negative ci hanno pensato i punti vendita di via
PASTICCERIA BORROMEO
A sinistra Annalisa Ghisalberti con la dipendente Elisa, sotto Alessandro Petraglia e Stefania
Pasquini, tutti
contrari al
centro pedonale
Volta. «Su questa strada sono
tantissime le serrande che si
sono abbassate, è rimasto
ben poco ormai. Non ci sono
interessi che stimolino gli acquirenti, dovrebbe esistere
un motivo per cui si abbia
voglia di lasciare la macchina
e camminare e non c’è. Sarebbe bello ma ora come ora
non ha senso e in più mancano i posteggi» ha dichiarato Romina Bassetto dalle
vetrine di «Chance». Per Ninette Palumbo, proprietaria
dell’omonimo marchio più
in là, «sarebbe un vero disastro, non ci sono locali e a
conti fatti l’ultima parte della
via è già praticamente pedonale». «Sono rimaste banche, agenzie, assicurazioni e
immobiliari. Bisogna prima
far ripartire il commercio e
smettere di trascurare tutto
quello che non è vicino a
Palazzo. Se il Comune non fa
qualcosa, le attività continueranno a chiudere» ha
concluso infine Angela Cattane o, volto storico di
«Giambiasi».
La voce fuori
dal coro: «Per noi
è un’idea sensata»
(cbi) «Se la gente dovesse iniziare a girare
a piedi per il centro della città ben venga
per noi esercenti, perché dovremmo opporci? Il nostro non è un “no” a priori».
E’ una vera e propria voce fuori dal
coro quella che si leva dalla centralissima
«Pasticceria Borromeo» e che porta il
nome di Lorenzo Barni, titolare del negozio insieme alla sorella. Una voce che
non si è dichiarata contraria, al contrario
della maggior parte dei colleghi, all’ipotesi di rendere il centro area pedonale
durante alcuni momenti specifici della
settimana, come ad esempio il venerdì
sera e nel corso del weekend. «I parcheggi non sono evidentemente un problema, ce ne sono in numero sufficiente.
Semmai la questione ruota intorno al
saperli gestire al meglio. Nell’arco degli
ultimi sette anni, da quando cioè abbiamo rilevato l’attività, i prezzi sono stati
aumentati tre o quattro volte. Una scelta
davvero inaccettabile» ha spiegato. E se la
zona riservata a chi passeggia non lo
trova in disaccordo, è però chiaro che per
renderla appetibile ci devono essere precise condizioni da rispettare: «Oltre appunto ai posteggi, prima ancora di studiare a tavolino orari e modalità bisognerebbe vivacizzare questa parte di
Cesano. Si pensi a iniziative ed eventi che
possano attirare le persone, altrimenti
non avrebbe alcun senso. Se piove? Basta
sospendere la pedonalizzazione in modo
tale che nessuno ne esca penalizzato» ha
concluso.
IL REFERENTE Anche Mariani perplesso, meglio ragionare su ipotesi diverse per via Borromeo
«Una soluzione che porterebbe pochi vantaggi a tutti»
Giancarlo
Mariani, titolare dell’omonima torrefazione e referente dell’Unione commercianti Associazione
territoriale di
Seveso
(cbi) «Rendere il centro città una
zona pedonale non porterebbe
molti vantaggi ai negozianti cesanesi. Le loro attività sono dislocate abbastanza distanti le une
dalle altre e questa soluzione non
verrebbe sfruttata dai passanti e
dalla gente. Neppure a Seregno,
nonostante sia strutturata in maniera diversa, sembra che una scelta simile stia funzionando in quest’ultimo periodo».
Sulla questione area pedonale sì
o area pedonale no ha mostrato
decisamente più di un segno di
perplessità anche Giancarlo Mariani, titolare dell’omonima torrefazione e referente dell’Unione
commercianti - Associazione territoriale di Seveso. Come molti altri esercenti, anche per lui chiudere al traffico e al passaggio delle
auto le vie che si snodano intorno a
Palazzo Borromeo non sarebbe la
miglior soluzione per la ripresa del
commercio.
Tuttavia in queste settimane è lo
stesso Mariani che, raccolte di-
verse segnalazioni da parte di chi lavora
tutti i giorni in quella zona, si sta impegnando per una scelta diversa. «Ad
oggi nel weekend l’ultima parte di via
Borromeo diventa pedonale grazie a un
pilomat. Noi vorremmo invece che al
sabato proprio quel pilomat non venisse
alzato e si permettesse un maggior flusso
di vetture. Stiamo cercando di studiare
una proposta simile che però consenta
alla stradina di tornare nuovamente riservata ai pedoni la domenica e tutte le
volte che vengono organizzati eventi e
manifestazioni a Palazzo» ha precisato.
.
MUNICIPIO Diversi gli utenti che si sono lamentati, il sindaco Ponti: «E’ un accordo con i sindacati»
Uffici chiusi per il ponte, i cittadini protestano
(cbi) La decisione era già stata
annunciata e sulla porta
d’ingresso che conduce all’ufficio Anagrafe campeggiava un cartello di avviso.
Ma, nonostante questo, sono
stati parecchi i cesanesi che
nella mattinata di venerdì si
sono lamentati della chiusura della quasi totalità degli
sportelli del Municipio per il
ponte del Primo maggio.
In molti, approfittando di
qualche giorno di vacanza,
sono arrivati fin sotto i portici per poi scoprire che tutto
era chiuso e che le pratiche
che volevano sbrigare avrebbero dovuto rimandarle a
questa settimana. E se qualcuno se n’è andato senza
preoccuparsi troppo, le lamentele non sono in ogni
caso mancate per l’impossibilità di rivolgersi a dipendenti e tecnici.
L’unico ufficio a rimanere
aperto è stato quello della
Polizia locale e sono stati
assicurati il pattugliamento
del territorio, la gestione delle urgenze e l’attività di stato
civile (ossia la registrazione
di date di nascita e di decessi).
A spiegare la scelta è stato
il primo cittadino Gigi Ponti:
«I servizi sono stati garantiti.
La chiusura deriva dalla programmazione del corso dell’anno con i sindacati, con
cui sono state scelte queste
ore di riposo piuttosto che
altre» ha commentato.
Il sindaco ha da ultimo
sottolineato: «E’ giusto tenere in considerazione le esigenze di tutti ma nella giornata di venerdì non mi risulta ci sia stata alcuna urgenza inevasa e le richieste
presentate sono state in tutto
una decina. E, d’altra parte,
la maggior parte dei Comuni
del circondario era nelle nostre stesse condizioni».
Le porte
degli uffici
comunali
venerdì
mattina
sono rimaste chiuse
per il ponte del Primo maggio
SPECIALE ENERGIA: come è possibile risparmiare i costi e raggiungere l’autonomia energetica?
L’energia migliore è quella non consumata
L’energia è il motore dell’economia mondiale e rappresenta il punto cruciale
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umano. Il sole, il vento,
l’acqua e la terra rappresenè una tecnologia innovativa tano una fonte inesauribile
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Senza apportare modifiche all’impianto, imparare a utilizzare e rappresenta il vero futuro per
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