DELIBERAZIONE N. 90 lina m iciin iph IH 111 Jii ifìi 3k8 PIIcDIIVION E:' PROVINCIA DI CATANIA REGISTRO PROPOSTE N. 90 DEL 23/10/2014 UFFICIO PROPONENTE: SINDACO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE OGGETTO: APPROVAZIONE PERSONALE - 2014/2016. PIANO TRIENNALE FABBISOGNO DEL L'anno, 2014 addì, 23 de] mese di OTTOBRE alle ore 13,40 e seguenti, nella Casa Comunale si è riunita la GIUNTA MUNICIPALE con l'intervento dei Sigg.ri: PUGLISI IGNAZIO SINDACO Pres.te MALAPONTI FRANCESCO ASSESSORE Pres.te ROMEO GIOVANNI POLUCINA ENRICHETTA ASSESSORE Pres.te VA LASTRO ANGELO ASSESSORE Pres.te ASSESSORE Ass.te Presiede il Sindaco, Aw. Ignazio Faglisi; Partecipa il Segretario Comunale, Dott.ssa Anna Bongiorno IL PRESIDENTE, constatato il numero legale degli intervenuti, invita la Giunta a deliberare sull'argomento in oggetto LA GIUNTA MUNICIPALE - ESAMINATA l'allegata Proposta di Deliberazione inerente all'oggetto; - PRESO e DATO ATTO che la stessa è conforme a quanto previsto dall'art. 12 L.R. n. 30/2000; - RITENUTA la stessa meritevole di approvazione; - VISTO L'O.A.EE.LL. Vigente; - CON voti unanimi espressi nelle forme di legge; DELIBERA 1. APPROVARE, l'allegata proposta di deliberazione, 2. Il presente atto viene trasmesso: Ai Capi Settori; Al Capo gruppo di maggioranza, Aw. Carmela Vasta; Al Capo gruppo di minoranza, Sig.ra Alfia Catanzaro; AlleOO.SS. ealleR.S.U.; All'Ufficio Pubblicazioni; La presente Deliberazione viene Letta, approvata e sottoscritta inerente all'oggetto. E HiPTN. TI™1 *r~\O —J_ _J_ ^ iJbwwVl Vamj_»' Provìncia dì Catania Sede Municipio; Corso Vitt. Emanitele II, 34 - GAP 95017 W*eue. mr^Centraìino 095.644500/1,21 - Fax Generale 095.644344 - G.F. e P.L OO6718O0878 3*8 wì-v comunepiedimonte-etneQ.ct.it Emaìl - &iedimonte.comune(3>tìn.it PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI GIUNTA MUNICIPALE N. 90 DEL 23. 10.2014 OGGETTO : APPROVAZIONE PIANO TRIENNALE FABBISOGNO DEL PERSONALE, 2014/2016 IL SINDACO PREMESSO che l'art. 91 del TUEL stabilisce, che gli Enti Locali adeguano i propri Ordinamenti ai prìncipi di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi, compatibilmente con le disponibilità finanziarie e dì bilancio. Gli Organi dì vertice delle Amministrazioni focali sono tenuti alla programmazione triennale del fabbisogno di personale finalizzata alla riduzione programmata delle spese del personale; CHE con deliberazione di G.IvL n. 119 del 30/11/2013. è stato approvato il piano triennale 201 3/2015, del fabbisogno del personale: DATO atto che il Comune di Piedimonte Etneo è sottoposto alle regole del patto dì stabilità dain/01/2013; VISTA la vigente nonnativa in materia di. spese per il personale per gli Enti sottoposti alle regole del patto di stabilità interno; VISTO il D.L. 1.01/2013, convcrtito con L..R,. 30/10/2013 n. 125 che dispone in materia di assunzione di lavoratori cosiddetti "precari"; VISTO ìì D.L. n. 90/2034. convcrtito con L. n. 144/2014, che amplia gli spazi per le nuove assunzioni consentite a Regioni ed Enti Locali; CHE,, a decorrere dall'anno 2014, la predetta normativa consente il cumulo delle risorse destinate alle assunzioni per un arco temporale non superiore a tre anni, nel rispetto della programmazione del fabbisogno e di. quella finanziaria e contabile; "DATO ATTO1 che questo Comune, giusta relazione a firma del Responsabile del Sei-vizio Economico Finanziario, allegata ai presente atto: ha rispettato il Patto di Stabilità interno di cui all'ari. 77 bis del D.Lgs n. 1 12/2008 convcrtito in legge 133/2008 e ss. minai. Per l'anno 201 3; che la facoltà assunzioiiale per il triennio 20 14 - 201 6 o determinata in € 47.537,50: che la spesa del personale sostenuta nell'anno 2013 rispetta i limiti di cui alia legge 296/2006 CONSIDERATO che il D.L. 10! del 31/08/2013. ed in particolare l'art. 4 commaB, che in combinato disposto con la L.R. 28/01/2014 n. 5 e s.m.i. favorisce i processi di stabilizzazione del personale precario, mediante la predisposizione di apposito elenco regionale di coloro i quali hanno i requisiti finalizzati a tale processo; VISTA la circolare Regionale prot. n. 5500/USI/2014 del 03/02/2014 che specifica, che ai fini dell'assunzione a tempo indeterminato in relazione alle qualifiche per le quali sii ricorre alla procedura ex art. 16 L. n. 56/S7 che, nella Regione Siciliana, sì applica con le modalità e i criteri di cui all'ari 49 della L.R. n. 15/2004, trattandosi di procedura ordinaria, viene assunta dall'art. 36, c.5/bis, del D.lgs. 165/2001, conscguentemente, non soggiace al limite del 50% della complessiva dotazione finanziaria; CONSIDERATA la possibilità e le necessità di modificare la programmazione triennale del fabbisogno del personale, approvata con il presente atto, qualora si verificassero variazioni di normative ed emanazioni di circolari in merito, nonché in presenza di esigenze tali da determinare cambiamenti della struttura organizzativa dell' Ente, dando atto che l'attuazione dei suddetto programma occupazionale avverrà nel rispetto dei vincoli di legge e nella futura normativa in materia, al momento non previste e non programmabili; DATO atto che ad oggi la Regione Siciliana, non si è determinata in merito alle procedure da adottare con riguardo ai lavoratori a tempo determinato, in servizio presso gli Enti Territoriali, neanche relativamente alla proroga dei contratti in essere; CONSIDERATO che rientra nei programmi prioritari dell'Amministrazione la stabilizzazione a tempo indeterminato del personale in servizio, con contratto a tempo detenninato, al fine di valorizzare la professionalità acquisita e garantire al contempo il buon andamento della Pubblica Amministrazione: VISTA la relazione allegata alla presente a firma del Responsabile del Settore Finanziario e Contabile; RITENUTO di potere procedere alla approvazione del programma triennale del fabbisogno del personale, per il "triennio 2014/2016, nei termini sotto riportati; DATO atto che la programmazione triennale in oggetto, approvata con il presente atto, potrà essere rivista in qualsiasi momento, nel caso di mutamento del quadra di riferimento normativo, relativamente al triennio in considerazione; CHE si rimane pertanto in attesa di determinazioni da parte della Regione Siciliana; VISTO il parere di regolarità contabile formulato dalla Responsabile del Settore Finanziario e Contabile che allegato alla presente ne costituisce parte integrante e sostanziale; } ) } > } VISTI: J] Regolamento sull'ordinamento degli Uffici e dei ServiziLa L. 127/97 recepita con Legge 23/1998 II D. Lgs. n. 267/2000 IlD.Lgs.n. 165/2001 l'ORAEL nel Testo vigente: PROPONE 1. APPROVARE la narrativa precedente, quale parte integrante e sostanziale della presente. 2. APPROVARJE il programma triennale del fabbisogno del personale relativo al triennio 2014/2016, dando atto che il presente programma del fabbisogno è stato adottato prevedendo nell'immediato le seguenti assunzioni di personale, i cui posti nella vigente dotazione organica risultano disponibili mediante processo di stabilizzazione ai sensi dell'ari 30 L.R. 5/2014; ANNO 2014 CAT. A PROFILO PROFESSIONALE OPERATORE GENERICO POSTI DA RICOPRIRE 01 TIPO DI CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO PART-TIME 18 H MODALITÀ' DI ASSUNZIONE PROCESSO DI STABILIZZAZIONE EX ART. 30 L.R. 5/2014 ANNO 2015 CAT. A PROFILO PROFESSIONALE POSTI DA RICOPRIRE OPERATORE GENERICO 01 ESECUTORE TECNICO 01 TIPO DI MODALITÀ' DI CONTRATTO ASSUNZIONE A TEMPO PROCESSO DI INDETERMINATO STABILIZZAZIONE PART-TIME 18 H EX ART. 30 L.R. 5/2014 A TEMPO PROCESSO DI INDETERMINATO STABILIZZAZIONE PART-TIME 18 H EX ART. 30 L.R. 5/2014 3. DARE ATTO che con separati provvedimenti verranno adottati gli atti necessari a dare esecuzione alla programmazione in oggetto. 4. DA1RE ATTO1, altresì» che l'Ente, tenuto conto delle esigenze organizzative si riserva la facoltà di modificare la programmazione triennale del fabbisogno di personale, approvata con il presente atto, per il triennio 2014/2016, qualora intervengano nuove disposizioni di legge e/o provvedimenti di diversa natura da parte del legislatore nazionale e regionale. 5. DARE ATTO, infine, che rientra nei programmi prioritari dell'Amministrazione la stabilizzazione a tempo indeterminato del personale precario, nel rispetto comunque della vigente normativa e di quella eventuale successiva che dovesse intervenire in materia. 6. DEMANDARE agli uffici competenti l'adozione degli atti necessari a dare concreta attuazione alla presente delibera. 7. TRASMETTERE copia della presente alle OO.SS. ed alle R.S.U. 8. TRASMETTERE, altresì, copia della presente al Revisore dei Conti per l'acquisizione del relativo parere. *-?**-«» i''/--//' ,.">v-v NV^VS ENTE SOGGETTO A FA TTO DI STABILITÀ COMUNE DI PIEDUVIONTE ETNEO PROVINCIA DI CATANIA Relazione sulle modalità di costruzione del Programma Triennale del fabbisogno di personale 2014-2016 e Programma Annuale 2014 A cura del Settore Finanziario Contabile Come ogni anno, tra le varie attività di programmazione settoriale da porre in essere, 11 nostro ente si trova di fronte all'esigenza di predisporre un documento pluriennale che evidenzia il fabbisogno di personale necessario per fronteggiare le richieste degli uffici e il turnover, e per dare concreta attuazione ai programmi della Relazione Previsionale e Programmatica. Si ricorda, a riguardo, che la necessità di predisporre il "Programma Triennale del fabbisogno del personale" ed il "Programma Annuale del fabbisogno del personale" è stata ribadita anche dal Principio contabile n. 1, approvato dall'Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli enti locali, che ne ha elevato il ruolo ad allegato al bilancio di previsione. La presente relazione si inquadra proprio in quest'ottica e cerca di fornire una breve e sintetica dimostrazione dell'attuale situazione normativa, della dotazione organica vigente e delle assunzioni che a vario titolo si intendono effettuare nel prossimo triennio, alla luce delle varie disposizioni normative cbe si sono nel frattempo succedute precisando che il nostro ente è soggetto alle disposizioni riguardanti il rispetto del Patto di stabilità interno. 1, inattuale situazione normativa disposizioni di legge riguardanti gli enti soggetti al Patto di Al fine di comprendere i limiti e le modalità seguite, appare utile effettuare prioritariamente un'analisi delle varie disposizioni oggi vigenti in materia. Esse possono essere riassunte in: a art. 39 della legge 27 dicembre 1997 n. 449 contenente "Disposizioni in materia di assunzioni di personale delle amministrazioni pubbliche e misure di potenziamento e di incentivazione del parttime" che dispone, al comma 1, "alfine di assicurare le esigenze di funzionalità e di ottimizzare le risorse per il migliore funzionamento dei servizi compatibilmente con le disponibilità finanziarie e dì bilancio, gli organi di vertice delle amministrazioni pubbliche sono tenuti alla programmazione triennale del fabbisogno di personale" ; * l'articolo 89, comma 5, del D.Lgs. n. 267/2000 il quale stabilisce che, ferme restando le disposizioni dettate dalla normativa concernente gli enti locali dissestati e strutturalmente deficitari, i comuni nel rispetto dei principi fìssati dalla stessa legge, provvedono alla determinazione delle proprie dotazioni organiche, nonché all'organizzazione e gestione del personale nell'ambito della propria autonomia normativa e organizzativa, con i soli limiti derivanti dalle proprie capacità di bilancio e dalle esigenze di esercizio delle funzioni, dei servizi e dei compiti loro attribuiti:. ® l'articolo 91 del D.Lgs. n. 267/2000 e successive modificazioni il quale, in tema di assunzioni, testualmente recita: "7. Gli enti locali adeguano i propri ordinamenti ai princìpi di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il migliore funzionamento dei servizi compatibilmente con le disponibilità finanziarie e di bilancio. Gli organi di vertice delle amministrazioni locali sono tenuti alici programmazione triennale del fabbisogno di personale, comprensivo delle unità dì cui alla legge 1.2 marzo 1999, n. 68, finalizzata alla riduzione programmata delle spese del personale. 2. Gli enti locali, ai quali non si applicano discipline autorizzatone delle assunzioni, programmano le proprie politiche di assunzioni adeguandosi ai princìpi di riduzione complessiva della spesa di personale, in particolare per nuove assunzioni, dì cui ai commi 2-bìs, 3, 3-bis e 3-ter dell "artìcolo 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, per quanto applicabili, realizzabili anche mediante l'incremento della quota di personale adorarlo ridotto o con altre tipologie contrattuali flessibili nel quadro delle assunzioni compatibili con gli obiettivi della programmazione e giustificate dai processi di riordino o di trasferimento di funzioni e competenze. —2— 3. Gli enti locali che non versino nelle situazioni strutturalmente deficitarie possono prevedere concorsi interamente riservati al personale dipendente, solo in relazione a particolari profili o figure professionali caratterizzati da una professionalità acquisita esclusivamente all'interno dell'ente. 4. Per gli enti locali le graduatorie concorsuali rimangono efficaci per un termine di tre anni dalla data di pubblicazione per l'eventuale copertura dei posti che si venissero a rendere successivamente vacanti e disponibili, fatta eccezione per i posti istituiti o trasformati successivamente all'indizione del concorso medesimo; • articolo 19, comma 8, della legge n. 448/2001 (Finanziaria 2002) che stabilisce: "A decorrere dall'anno 2002 gli organi di revisione contabile degli enti locali di cui all'articolo 2 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, accertano che i documenti di programmazione del fabbisogno di personale siano improntati al rispetto del principio di riduzione complessiva della spesa di cui all'articolo 39 della legge 27 dicembre 1997, n, 449, e successive modificazioni, e che eventuali deroghe a tale principio siano analìticamente motivate. ": e l'articolo 1 commi 557, 557 bis e 557 ter della legge 296/2006 che recita: "557, Ai fini del concorso delle autonomie regionali e locali al rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, gli enti sottoposti al palio di stabilità interno assicurano la riduzione dette spese di personale, al lordo degli oneri riflessi a carico delle amministrazioni e dell'IRAP, con esclusione degli oneri relativi ai rinnovi contrattuali, garantendo il contenimento della dinamica retributiva e occupazionale, con azioni da modulare nell'ambito della propria autonomia e rivolte, in termini di principio, ai seguenti ambiti prioritari di intervento: a) riduzione dell'incidenza percentuale delle spese di personale rispetto al complesso delle spese correnti, attraverso parziale reintegrazione dei cessati e contenimento della spesa per il lavoro flessibile; b) razionaiizzazione e snellimento delle strutture burocratico-amministrative, anche attraverso accorpameli di uffici con l'obiettivo di ridurre l'incidenza percentuale delle posizioni dirigenziali in organico; e) contenimento delle dinamiche di crescita della contrattazione integrativa, tenuto anche conto delle corrispondenti disposizioni dettate per le amminisù-azioni statali. 557-bis. Ai fini dell'applicazione del comma 557, costituiscono spese di personale anche quelle sostenute per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, per la somministrazione di lavoro, per il personale di cui all'articolo 110 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, nonché per tutti i soggetti a vario titolo utilizzati, senza estinzione del rapporto di pubblico impiego, in strutture e organismi variamente denominati partecipati o comunque facenti capo ali 'ente. 557-ter. In caso di mancato rispetto del comma 557, si applica il divieto eli cui all'articolo 76, comma 4, del decreto legge 25 gittgjio 2008, n. 112, convertìto, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133"; • l'articolo 1 comma 118 della legge 220/2010 che aggiunge alla disposizione precedente per gli enti "nei quali l'incidenza delle spese di personale è pari o inferiore al 35 per cento delle spese correnti sono ammesse, in deroga al limite del 20 per cento e comunque nel rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno e dei limiti di contenimento complessivi delle spese di personale, le assunzioni per turn-over che consentano l'esercizio delle funzioni fondamentali previste dall'articolo 21, comma 3, lettera b), della legge 5 maggio 2009, n. 42. "; Sulla base delle previsioni dettate dalla legge n. 114/2014, di conversione del D.L. n, 90/2014, si ricorda che è stato abrogato l'articolo 76, comma 1, del D.L. n. 112/2008: a seguito di tale abrogazione, che comprende anche il divieto di effettuare assunzioni negli enti che, compresa quella per il personale delle società partecipate, hanno un rapporto tra spesa del personale e spesa corrente —3— superiore al 50%, ha perduto di rilievo anche la disposizione di cui all'articolo 20 comma 9 del D.L. 98/2011 in cui veniva precisato che ai fini del computo della percentuale di cui al punto a) "si calcolano 'le spese sostenute anche dalle società a partecipazione pubblica locale totale o di controllo che sono titolari di affidamento diretto di servizi pubblici locali senza gara, ovvero che svolgono funzioni volte a soddisfare esigenze di interesse generale aventi carattere non industriale, ne commerciale, ovvero che svolgono attività nei confronti della pubblica amministrazione a supporto di funzioni amministrative di natura pubblicistica."; anche l'articolo 4 ter della legge n. 44/2012 di conversione del D.L. n. 16/2012, in cui viene chiarito che le assunzioni a tempo indeterminato negli enti soggetti al patto sono effettuate entro il tetto del 40% della spesa del personale cessato e che quelle per le funzioni servizi sociali, pubblica istruzione e vigilanza vanno calcolate al 50% del costo è da considerare abrogato. Il D.L. n. 90/2014 ha stabilito che per gli anni 2014 e 2015 gli enti locali possano effettuare assunzioni di personale nel tetto del 60% della spesa del personale cessato nell'anno precedente e che tale percentuale sale allo 80% dal 2016. Ha inoltre stabilito che, negli enti in cui il rapporto tra spesa del personale e spesa corrente, è pari o inferiore al 25%, tale possibilità è fissata per il 2014 nell' 80% ed a partire dal 2015 nel tetto del 100%. Lo stesso provvedimento ha inoltre stabilito che nel calcolo della spesa del personale cessato si possono utilizzare i risparmi derivanti dal personale cessato, ovviamente ove già non utilizzati allo stesso scopo, degli ultimi 3 anni e che il tetto di spesa del personale negli enti soggetti al patto è dal 2014 fissato nella media della spesa del personale del triennio 2011/2013. :fc Uapplicazione delle disposizioni ai nostro ente Conclusa l'analisi delle varie disposizioni normative, la parte successiva della presente relazione è diretta ad implementarne i contenuti alla realtà del nostro ente. A tal fine, si precisa che la relazione si svilupperà secondo i seguenti punti: * riscontro del rispetto del Patto di stabilità 2013; o riscontro del rispetto del tetto di spesa del personale; o elencazione dei pensionamenti avvenuti nel 2013 e di quelli previsti nel triennio con conseguente calcolo del limite presunto delle assunzioni; o elencazione dei pensionamenti intervenuti nel 2011 e nel 2012 e che non sono stati utilizzati per nuove assunzioni 2.1 La verifica dei vincoli del Patto di stabilità 2013 La prima verifica da effettuare riguarda il rispetto dei vincoli previsti dal Patto di stabilità per l'anno 2013, Con nota n.4064 del 27.03.2014 è stato protocollato il prospetto della certificazione della verifica del rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno dal quale risulta che l'ente nell'anno 2013 «ha» rispettato il patto di stabilità interno. La tabella che segue sintetizza le risultanze contabili dell'attività di monitoraggio prevista nel corso delFanno 2013: Voci di spesa Importo A Saldo obiettivo di competenza mista Patto di stabilità 2013 -8 B Saldo conseguito al termine dell'esercizio 2013 395 Differenza (A - BJi C Ne consegue che il patto di stabilità interno per l'anno 2013 è stato rispettato. -4 403 2.2 La verìfica dei vìncoli del Patto di stabilità 2014 Al pari di quanto già detto con riferimento al Patto di stabilità 2013 l'ente dovrà dimostrare di rispettare in termini previsionali e sulla base delle informazioni disponibili il Patto di stabilità 2014 si presume che verrà rispettato. 2.3 La verifica dei vincoli imposti dal comma 557 dell'artìcolo 1 della legge 296/2006 Altrettanto importante è la verifica del rispetto del principio di riduzione costante della spesa di personale. Le risultanze di detta verifica sono riportate nella tabella che segue: Voci di spesa Importo Spesa di personale sostenuta mediamente negli anni 2011, 2012 e 2013 (intervento 01 + Irap) € 2.376.899,47 Voci di spesa previsione 2014 Importo Spesa di personale prevista (intervento 01 + Irap) €2.333.369,29 Ne consegue che la spesa nel 2014 rispetta il limite con un risparmio di € 45.53 0,18 2.4 La verifica dei vincoli imposti dal comma 9 dell'articolo 14 della legge 122/2010 L'ultima verifica preventiva prima della proposta ha riguardato il rispetto del nuovo limite imposto dalPart.14 comma 9 della legge 122/2010 di conversione del D.L. 78/2010. A tal fine è stato verificato che nel corso dell'anno 2013 non ci sono state cessazioni di unita lavorative e che nel corso degli anni 2011 e 2012 sono cessati, con esclusione delle mobilità volontarie, ma comprese le mobilità dirette ad amministrazioni che non hanno vincoli alle assunzioni di personale (per come previsto dalla deliberazione delle sezioni riunite di controllo della Corte dei Conti n. 59 del 6 dicembre 2010) le seguenti unità e i risparmi non sono stati utilizzati per nuove assunzioni a tempo indetrminato di personale: Settore /Servizio Categoria / Posizione Economica Data pensionamento Retribuzione Lorda •*• Oneri (ultimo anno) PROIETTO ANTONINO SETTORE TECNICO A5 30.06.2011 26.426,31 EMMI CARMELO SETTORE TECNICO D4 31.08.2012 53.598,06 Cognome e Nome Totale 30.024,37 Economie per cessazioni anno 2011: 40% su € 26.426,31 pari a € 10.570,52 economia non utilizzata Economie per cessazioni anno 2012: 40% su € 53.598,06 pari a € 21.439,22 economia non utilizzata Nel corso dell'anno 2014 si registrano le seguenti cessazioni di unità lavorative: Cognome e Nome PANEB1ANCO GIOVANNI Settore / Servizio Categorìa / Posizione Economica Data pensionamento Retribuzione Lorda + Oneri {ultimo anno) SETTORE TECNICO A4 01.05.2014 25.879,60 Totale 25.879,60 Economie per cessazioni anno 2014: 60% su € 25.879,60 pari a € 15.527,76 economia non utilizzata Non si prevedono cessazioni di unità lavorative negli anni 2015 e 2016. IL RESPONSABILE DEL SETTOREPR/ANZIARIO CONTABILE /" (Sctfoi RAG. -6 C O M U N E DI PIEDIMONTE ETNEO PROVINCIA DI CATANIA PAPJERI SU PROPOSTA DI DELIBERAZIONE GIUNTA COMUNALE Ai sciasi dell'ari. 53 della legge 8.6.1990, n° 142, come recepita con Parti, co.l°, lett. i), della L.R. 11.12.1991, n° 48, come sostituito dall'art.12, co.l°, punto 0.1, della L.R. 23.12.2000, n° 30, che testualmente recita: "su ogni proposta dì deliberazione sottoposta alla Giunta ed al Consiglio, che non sia mero atto di indirizzo, deve essere richiesto il parere in ordine alla sola regolarità tecnica del Responsabile del Servizio interessato e, qualora comporti impegno dì spesa o diminuzione di entrata, dal Responsabile di Ragionerìa in ordine alla regolarità contabile". Sulla Proposta di Deliberazione i sottoscritti esprìmono jl^parere^di cui a! seguente prospetto: Oggetto: APPROVAZIONE PIANO TRIENNALE FABBISOGNO DEL PERSONALE - 2014-2016 PARERE DI REGOLARITÀ TECNICA Servizio: Affari Generali Area: AA.GG. Per quanto concerne la regolarità tecnica si esprime parere FAVOREVOLE. Dalla Sede Municipale, 2 f - {O - do f if :DL R AA.GG. PARERE DI REGOLARITÀ CONTABILE Servizio: Ragioneria. Area: Finanziaria Per quanto concerne la regolarità tecnica si esprime parere FAVOREVOLE. Dalla Sede Mimi cip al e: Zi- [O •&{(-? nResponsabile'dell'AreaA^manzìaria Sgroi'Rag. Rosarta COMUNE DI PIEDIMONTE ETNEO PROVINCIA DI CATANIA PARERE REVISORE UNICO DEI CONTI SU PROPOSTA DELIBERAZIONE GIUNTA COMUNALE Oggetto: APPROVAZIONE 2014-2016 PIANO TRIENNALE FABBISOGNO DEL PERSONALE - Si esprìme parere FAVOREVOLE Dalia Sede Municipale, 21.10.2014 II/Revisore Unico dei Conti {t.Concetta Sgroi L'ASSESSORE ANZIANO Malaponti Francesco IL SEGRETARIO C Dott.s ATTESTAZIONE DI PUBBLICAZIONE DEL MESSO COMUNALE La pubblicazione del presente atto all'Albo Pretorio on line è iniziata, ai sensi degli arti. Il così come modificato dalVart. 127, co. 21 della L.R. n. 17/2004 e art. 12, co. 1°, della L.R. 44/91, nonché ai sensi deWart. 32, della legge 18 giugno 2009, ». 69 e dell'ari. 2 della legge 26 febbraio 2010, n. 25 il come dal Registro delle pubblicazioni al n. ADDETTO PUBBLICAZIONE Il presente atto è stato pubblicato ^11'Albo Pretorio on line dal &5~/fe//£ al ADDETTO CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE II sottoscritto Segretario Comunale certifica che la presente deliberazione è stata pubblicata all'Albo Pretorio on line dal al a norma dell'alt. Il della L.R. 3.12.1991, n. 44/91 così come modificato dall'alt. 127, co. 21 della L.R. n. 17/2004 e art. 12, co. 1° della L.R. 44/91, nonché ai sensi dell'ari. 32, della legge 18 giugno 2009, n. 69 e dell'art. 2 della legge 26 febbraio 2010, n. 25 e che contro la stessa non sono stati presentati reclami. IL SEGRETARIO COMUNALE ATTESTAZIONE DI ESECUTIVITÀ' Si attesta che la presente deliberazione è divenuta esecutiva dal 1. ai sensi dell'ari. 12, comma 2, o dell'art. 16 della L.R. n. 44/91 (immediata esecutività) %?,' ai sensi dell'ari. 12, comma 1, della L.R. n. 44/91 (11° giorno di pubblicazione) IL SEGRETARIO COMUNALE
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