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Anno 18 n. 36 — Giugno 2014
Giornalino Scolastico dell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” - Tramonti (SA)
Innovazione e Cambiamento: il lungo viaggio dell’Istituto Comprensivo “G.Pascoli” di Tramonti
Carissimi lettori,
una breve riflessione sulla nostra comunità scolastica prima di salutarci è, a conclusione di
quest’anno scolastico, più che mai opportuna. Ambienti di apprendimento, Formazione Docenti, Laboratori informatici, LIM, (a breve tutte le aule della Scuola Primaria e Secondaria
ne saranno dotate; saranno installate persino nella Scuola dell’Infanzia, un evento veramente rivoluzionario!), Registro Elettronico, cambiamenti strutturali sotto l’aspetto edilizio,
stanno modificando le regole del fare scuola e realizzando nuove modalità organizzative di
spazi e tempi della didattica. Ovviamente organizzazione e correttezza non sono sufficienti
a far tornare la scuola a quel modello di ascensore sociale e culturale che ha magnificato in
passato la nostra Italia. Occorrono anche e soprattutto creatività, coraggio, determinazione
e capacità operativa. É ciò che dimostra da anni la scuola di Tramonti nello sforzo continuo
e nella capacità di “connettersi” al contesto locale, sociale e globale, nel promuovere una
cultura dell’apprendimento fondata su un uso consapevole e critico dei linguaggi multimediali e delle tecnologie della comunicazione tenendole non lontano dalle aule, ma dentro,
con la consapevolezza che nessuno tornerà indietro sull’uso della rete e del web e che i
computer e ancor di più i tablet e gli iPad rappresentano nel presente e nel futuro elementi
indispensabili della comunicazione entro cui si sviluppa l’apprendimento di attività sociali e,
a lungo termine per i nostri piccoli alunni, professionali. La scuola di Tramonti ha acquisito
consapevolezza che l’innovazione e il cambiamento che ne consegue, rappresentano una
realtà attraverso la quale il divario generazionale genitore/figlio, insegnante/alunno, che è
ormai giunto ai limiti massimi di distanza, ha la possibilità di assottigliarsi, a tutto vantaggio
del reciproco sapersi ascoltare, sapersi comprendere per poter comunicare e dialogare costruttivamente. La lezione di Darwin in merito è emblematica: “Non è la più forte della specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti”.
Buone vacanze!
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa
News Scuola
A-1-FESR06_POR_CAMPANIA-2012-587
Stanno proseguendo i lavori connessi all'attuazione del progetto PON/FESR A-1FESR06_POR_CAMPANIA-2012-587 che consentirà all'Istituto di dotarsi, tra
l'altro, di:
 Lavagna Interattiva multimediale per tutte le c-lassi della Scuola Primaria e Secondaria.
Le LIM già presenti nella sede di Polvica
saranno montate nei plessi della Scuola
dell'Infanzia di Gete e Pietre.
 Cattedra con pc integrato + poltroncina
per ogni classe/sezione dell'Istituto.
 Risponditori digitali pienamente integrati
con le LIM per una nuova didattica interattiva (Scuola Secondaria).
 N. 2 aule allestite per videoproiezioni 3D
 Copertura con sistema di allarme
per tutte le aule della sede di POLVICA.
 Ripristino e potenziamento della
LAN d'Istituto con riduzione drastica
dell'utilizzo della wireless e quindi
dell'inquinamento elettromagnetico.
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News Scuola
Bando 1858 – 28/02/2014 (E.1)
Qualità Ambienti Scolastici
E' stato approvato dall'Autorità di Gestione PON/FESR un progetto che permetterà l'attivazione di servizi WEB di condivisione, collaborazione e comunicazione verso l'interno e l'esterno.
Gli obiettivi che si intende raggiungere sono:
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Facilitare il passaggio da una didattica tradizionale ad una multimodale che consenta ad alunni ed insegnanti di cogliere le opportunità che le TIC offrono per una attività più efficace e coinvolgente.
Migliorare la partecipazione e la motivazione dell'intera classe.
Creare un contesto che favorisca l'integrazione.
Rendere realmente operativi, l'utilizzo di strumenti digitali in classe
(Lavagna Interattiva Multimediale, computer, etc.) facilitando alunni
ed insegnanti nella costruzione di una didattica multimodale, che si
innesti sulle conoscenze e le esperienze da loro già possedute.
Integrare nella didattica quotidiana le potenzialità della LIM con
l'ausilio di nuovi strumenti tecnologici e le risorse multimediali
(Learning Objects) attraverso la creazione di ambienti e gruppi
classi grazie all'ausilio di piattaforme CMS già in dotazione della
scuola.
Favorire l'interazione e la cooperazione tra gli studenti e con i docenti secondo i modelli emergenti di didattica collaborativa.
Sviluppo di esperienze: 1) collaborative 2) meta cognitive 3) di problem solving.
Creare un centro di videoconferenza professionale per la gestione
di corsi di formazione di tipo blended da mettere a disposizione
delle Scuole della rete Scuola Costiera Amalfitana.
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News Scuola
F@CILE CAF è l’iniziativa 2014 del Progetto “Miglioramento delle
performance delle istituzioni scolastiche”. Esso propone alle scuole
un percorso, per realizzare un’autovalutazione della performance organizzativa con il modello europeo CAF e il relativo Piano di miglioramento.
CAF è l’acronimo di Common Assessment Framework, cioè Griglia
Comune di Autovalutazione delle Pubbliche Amministrazioni. Il progetto nasce dalla cooperazione dei ministeri delle Funzioni pubbliche
dell’Unione Europea e rappresenta uno strumento per la gestione della qualità specificamente realizzato per favorire l'introduzione dell’autovalutazione e della cultura della qualità nelle amministrazioni pubbliche degli Stati Membri. Il Piano di Miglioramento delle Pubbliche Amministrazioni, a sua volta, vuole realizzare attività di formazione e supporto destinate alle scuole delle regioni Obiettivo Convergenza interessate ad introdurre processi di autovalutazione e miglioramento
continuo delle performance, nonché iniziative volte a creare le condizioni di contesto affinché la cultura della qualità si sedimenti nei territori e si diffonda attraverso logiche di scambio e confronto tra pari.
Sulla base di tutto ciò ogni scuola può
costruire un proprio documento di analisi e prima valutazione organizzativa
mediante l’applicazione dei principi della Qualità Totale (Total Qualità
Management), in particolare l’autovalutazione e la comparazione
(benchmarking), che rappresenta il punto di partenza per il miglioramento continuo dell’organizzazione. Sono 94 le scuole ammesse a
partecipare all'iniziativa 2014 e, tra esse, grazie al prof. Maurizio Salucci e alla DS Luisa Patrizia Milo, anche il nostro Istituto.
È stato quindi creato un gruppo di lavoro denominato GAV (Gruppo
Auto Valutazione) del quale fanno parte i docenti della scuola e che
provvederà a stilare il documento per l’autovalutazione attraverso interviste al personale e alla dirigenza, ai coordinatori di classe e di plesso,
l’organizzazione e conduzione di focus group, la raccolta di tutte le informazioni utili (eventuali problematiche irrisolte, suggerimenti, scambi di
esperienze, ecc.).
Si tratterà di un incarico impegnativo e complesso, che richiederà tempo
e applicazione, non resta quindi che augurare buon lavoro ai membri del
gruppo GAV!
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EIPASS® (European Informatic Passport) è un programma di certificazione informatica erogato in esclusiva da CERTIPASS®, basato
su documenti e procedure standard concordate a livello comunitario;
è valido come CFU nell’ambito scolastico ed accademico ed è riconosciuto come “attestato di addestramento professionale” (ai sensi
del D.M. 59 del 26 giugno 2008 del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca); è destinato a tutti coloro che intendano aggiornare e
certificare le proprie competenze e abilità digitali.
Corsi di formazione online - Certificazioni rilasciate
Certifica il possesso
delle competenze
richieste per docenti
e formatori dal Quadro di riferimento
delle competenze
EIPASS TEACHER ICT elaborato
EIPASS LIM
dall’UNESCO.
EIPASS
Scuola Digitale
EIPASS
Sanità Digitale
Un efficace supporto
didattico al processo
di apprendimento, in
un contesto culturale
sempre più attento
alle tecnologie digitali e al loro impiego.
É il programma di
certificazione informatica che attesta il
possesso delle competenze ICT richieste
ai Docenti dal Piano
Nazionale per la
EIPASS Pubblica
scuola digitale.
Amministrazione
Attesta il possesso
delle competenze
informatiche indispensabili per operare in un settore una
fase di forte ammodernamento e informatizzazione.
Attesta il possesso
delle competenze
informatiche indispensabili in un settore che, sia in ambito pubblico che privato, vive una fase di EIPASS 7 Moduli
forte ammodernamento e informatizzazione.
Certifica il possesso
delle
competenze
informatiche di base,
indispensabili per
qualificare il curriculum vitae e usufruire
di crediti formativi a
scuola e all’università.
EIPASS è titolo riconosciuto per l’inclusione nelle
graduatorie di Circolo e di Istituto di II e III fascia
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Quest’anno alcuni insegnanti dell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Tramonti insieme ad altri docenti appartenenti a diverse scuole della Costiera e
facenti parte del Progetto in Rete “Scuole Costiera Amalfitana” di cui Tramonti è scuola capofila, hanno partecipato a un progetto di formazione
“Inclusione e Tecnologia” che ha promosso l’attivazione e la formazione
sull’uso consapevole ed efficace delle apparecchiature tecnologiche e multimediali avanzate di cui ciascuna scuola della Rete, grazie a i fondi PON/
FESR è dotata, sfruttando, tra l’altro anche quanto proposto in questo campo dalle “Tecnologie Assistive”. Esse facilitano la partecipazione attiva delle
persone disabili in tutte le aree della vita, scuola, lavoro, vita sociale o tempo libero. In ambito più strettamente educativo le AT, coniugate con le ICT
(Information and Communication Technologies) sono diventate la chiave di
volta di un processo didattico moderno ed efficace, che intenda coinvolgere
in prima persona gli studenti disabili e gli alunni con determinati bisogni educativi e formativi. Esse possono supportare e aiutare la piena partecipazione al proprio processo di apprendimento, permettendo agli alunni coinvolti
di superare il danno, la menomazione o il disagio, sia eliminando le barriere
create dalle tradizionali metodologie educative, sia consentendo la piena
inclusione nel gruppo dei pari, incentivando e consolidando i processi di
autostima, di acquisizione della sicurezza in sé, di relazione e di comunicazione. Al contempo permette anche di sviluppare al massimo il potenziale
cognitivo, di interagire con gli altri e di controllare alcuni aspetti dell’ambiente circostante. La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 : “Strumenti d’intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e la successiva circolare applicativa n.8 del
6 marzo 2013 che completano il quadro di allargamento della normativa
sull’inclusione scolastica iniziato negli Anni Settanta, dall’integrazione all’inclusione costituiscono la motivazione di fondo che guida la scelta del percorso formativo fondato su una diversità che va incontro a nuove opportunità attraverso formazione e ricerca-zione.
Il corso si è svolto in sei incontri di tre ore ciascuno. I relatori esperti che si
sono alternati dando vita al corso sono: Pedagogista esperto i TA, ordinario
di Pedagogia presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Prof. LUCA SPAGNUOLO Psicologa Dott.ssa SCARPA Essi, unitamente agli interventi del Dirigente Scolastico Luisa Patrizia Milo e del collaboratore del Dirigente nonché Docente Coordinatore del corso Prof. Maurizio Salucci, hanno costituito fonte di forte interesse per gli insegnanti partecipanti che hanno
colto il vero senso della formazione in essere, finalizzata alla crescita propria e degli alunni di cui sono formatori.
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Iter didattici
Classe 5B Scuola Primaria
Il nostro progetto eTwinning ha visto come protagoniste due scuole: l’Istituto Comprensivo Giovanni Pascoli di Tramonti in Italia e la St.
Oswald’s Primary School di Netherton nel Regno
Unito. Insieme abbiamo studiato gli elementi che
caratterizzano la cultura italiana ed inglese, condividendo foto, immagini e disegni. Il nostro
obiettivo è stato quello di realizzare un ponte tra
la Gran Bretagna e l’Italia, stimolando la creatività degli studenti e creare, così, la nostra Britaly
Il progetto eTwinning ci ha dato modo di inserire i nostri studenti in una
nuova prospettiva didattica: la grande scuola d’Europa. L’eTwinning
infatti ci ha dato l’opportunità di riscoprire la nostra identità, non solo di
cittadini italiani, ma anche di cittadini europei.
Gli studenti hanno avuto occasione di viaggiare con la fantasia e la
tecnologia in Paesi lontani, esplorando il territorio, il paesaggio, la flora, la fauna, il clima, l’ambiente, rendendosi protagonisti dell’apprendimento linguistico e interculturale, realizzando con le
loro forze, le loro idee e la loro creatività uno scambio
culturale tra l’Italia e la Gran Bretagna, attraverso un
ponte immaginario, chiamato “Britaly”.
I nostri studenti hanno acquisito una maggiore consapevolezza della
loro identità di cittadini europei. Analizzando le differenze e le somiglianze tra la cultura italiana ed inglese, hanno imparato a conoscersi
meglio, esplorando nuovi orizzonti e sviluppando in modo creativo le
loro idee.
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Iter didattici
Classe 1A Scuola Primaria
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Iter didattici
Classe 1B Scuola Primaria
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Iter didattici
Scuola dell’Infanzia - Pietre
In occasione della giornata dell’Infanzia, i bambini di tre, quattro e cinque anni di Gete e Pietre sono stati accompagnati dalle docenti presso l’Auditorium
di Ravello per assistere alla proiezione del film “Planes”, ricco di messaggi
sull’importanza della tenacia e del sacrificio per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Erano presenti anche le altre scuole dell’Infanzia del territorio costiero e dunque la giornata ha offerto anche occasioni di incontro, non solo ai bambini,
ma anche ai docenti che hanno potuto così ritrovare colleghe con cui hanno
condiviso in passato esperienze lavorative.
Noi bambini ringraziamo la nostra dirigente per averci regalato questa fantastica occasione.
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Iter didattici
Scuola dell’Infanzia - Gete
A conclusione dell’anno scolastico 2013/2014 ricordiamo l’impegno nelle
attività svolte dai bambini della scuola dell’infanzia di Tramonti.

La partecipazione alla festa di carnevale “Coriandoliamoci” organizzata dal Forum dei Giovani di Tramonti

L’uscita extraterritoriale per l’adesione al progetto “Scuole in rete” per
assistere nell’auditorium di Ravello alla proiezione del film PLANES.
L’esperienza è stata rielaborata dai bambini di cinque anni del plesso
di Pietre.

Il giorno 9 maggio 2014 i bambini di tre anni dei due plessi Pietre/Gete
hanno realizzato uno spettacolo in occasione della Festa della Mamma :”La mamma è…”

La partecipazione dei bambini di cinque anni al consolidato concorso
“Leggere che passione” con un elaborato grafico dei bambini di cinque
anni del plesso Gete.

Il previsto spettacolo di fine anno per i bambini che andranno il prossimo anno scolastico alla scuola
primaria si terrà
il giorno 29 maggio 2014 alle ore
17.00 presso la
palestra dell’I.C.
di Polvica.

A chiusura del
percorso di attività motoria iniziato alla fine di
novembre vedrà
impegnati i bambini di quattro e
cinque anni dei
due plessi negli spazi della palestra guidati da Costabile Bonaventura
guida attenta e impegnato nello svolgimento del suddetto progetto.
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Iter didattici
Il 18 febbraio 2014 nella chiesa annessa dei PADRI francescani di Polvica,
frazione di Tramonti si è tenuta la prima edizione della rassegna musicale
aperta alle scuole medie di 1 grado e ai licei musicali della Regione Campania
in memoria di Aurelio Giordano. Un uomo dal "multiforme ingegno". Egli ha prodotto pagine sonore inedite e come direttore d'orchestra, saggista conferenziere, musicologo, ha profuso un grande impegno per divulgare il suo pensiero sulla musica intesa come sintesi di suono, natura, psiche e spirito. Ancor prima della rassegna musicale, la signora Fierro ha istituito "La giornata della vita". L'intento è stato quello di comunicare la memoria-metanoia di Aurelio che nell'ultima fase della
sua esistenza terrena ancor giovane avrebbe potuto ribellarsi ad un destino di
vita, si è invece aperto alla vera vita: quella dello spirito quella dell'immortalità,
quella cristiana. Accanto alla giornata della vita che ha inneggiato allo spirito,
è nata la rassegna musicale scolastica che ha raccolto a Tramonti quattro
scuole per condividere momenti di riflessione e d'impegno nel nome della musica e di Aurelio.
Alla rassegna hanno partecipato: il LICEO MUSICALE "A. Galizia" di Nocera
Inferiore (SA), la Suola MEDIA Statale "A. Genovesi" di Nocera Inferiore, l'Istituto Comprensivo di Ravello (SA) "Marino Frezza" e l'istituto Comprensivo
"Giovanni Pascoli" di Tramonti. Ha aperto la manifestazione il p. Domenico
con una frase bellissima: “La musica è il linguaggio degli angeli.” Ed è proprio
vero in quanto abbiamo sperimentato qualcosa di sublime. Il prof. Antonio Saturno ha collegato i vari momenti musicali e ha più riprese il maestro Padre
Paolo Saturno ci ricordava la singolare figura di Aurelio
Giordano.
Il maestro in un suo intervento ha anche esortato a leggere questa iniziativa come un evento di incontro/
confronto tra scuole attraverso la musica che per sua
natura è relazionale, e pertanto manifesta maggiormente la sua valenza nel momento in cui è eseguita in pubblico e fruita in compagnia. A conclusione della rassegna il M ha ringraziato i partecipanti e la nostra preside per la passione verso
la scuola, amore verso i ragazzi e spirito di solidarietà verso i professori. Il nostro istituto pur non essendo ad indirizzo musicale ha fatto un'ottima performance, apprezzata anche dal maestro. Una giornata vissuta all'insegna della
buona musica e a del confronto con altre realtà.
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I.C. “G. Pascoli” Tramonti (Sa) - www.ictramonti.gov.it
Iter didattici
Classe 5B Scuola Primaria
Come ogni anno a Tramonti si è svolta la manifestazione “Leggere che passione”, ormai arrivata alla XVII edizione. Nei mesi scorsi tutte le classi, a
partire dalla scuola dell’Infanzia, fino alla scuola Secondaria di I° sono state
coinvolte in questo progetto.
Il 14 maggio siamo stati invitati nell’Aula Consiliare del Comune per la presentazione e la premiazione dei lavori più interessanti. La scuola dell’Infanzia ha realizzato un collage di disegni sull’alternarsi delle stagioni nel nostro
paese. Nel mese di Aprile invece, le classi terze e quarte hanno fatto una
visita guidata dal Comandante del Corpo Forestale di Agerola alla Valle delle Ferriere; essi hanno potuto scoprire nuove specie di piante o di animali,
come la salamandrina. Su quest’escursione hanno realizzato un libro digitale, rappresentando la Valle delle Ferriere durante le varie stagioni. Per rappresentare questo viaggio hanno utilizzato anche alcuni disegni del Maestro
Mario Carotenuto.
Altre classi hanno partecipato con disegni o foto aventi come tema “Il verde
di Tramonti”. Prima c’è stato un discoro tenuto dl Dirigente Scolastico, dal
Sindaco e dagli insegnanti della Commissione sull’importanza di questo
progetto e sulla loro soddisfazione; dopo sono stati premiati con delle targhe alcuni alunni delle varie classi. Anche se quest’anno ho solo partecipato ma non ho vinto, ricordo con immensa soddisfazione il premio che vinsi
in prima elementare nella sezione “Pulcini”. Sono comunque felice perché è
stata premiata una mia compagna, portando il premio nella nostra 5B.
I premiati
Sezione Pulcini i Premiati:
secondo classificato: Ilenia Cavaliere (Gete)
primo classificato: Rosanna Esposito (IIB Primaria)
Sezione Piccoli i Premiati:
secondo classificato: Alessandra Bove (IIIA primaria)
primo classificato: Apicella Celeste (V B Primaria)
Sezione Giovani i Premiati:
secondo classificato: Angelo Giordano (IB Secondaria )
primo classificato: Amalia Maniglia (II A Secondaria)
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Iter didattici
in occasione della Festa di S. Sebastiano
Lo scorso Gennaio, noi alunni delle Scuola Secondaria di 1° siamo
andati nella chiesa di Campinola per partecipare alla Manifestazione
organizzata da Padre Giovanni con la partecipazione del Comandante d’Aleo della stazione dei Carabinieri di Tramonti, che ha tenuto
un’interessante lezione sul Codice della Strada.
San Sebastiano è, infatti, il Santo protettore delle Polizie Municipali
d’Italia, per cui si è scelto, proprio in occasione della sua festa, di dare alcuni fondamenti culturali di educazione e partecipazione ai valori
civili e della legalità.
Abbiamo avuto modo di riflettere su regole e
comportamenti molto importanti per noi e per
la sicurezza di chi ci circonda. Abbiamo capito
che dobbiamo fare attenzione quando attraversiamo la strada, quando si guida con l’auto
o con il motorino, ma anche quando si va in
bicicletta.
Una particolare attenzione è stata dedicata
alle conseguenze dell’uso di sostanze stupefacenti, che causano dipendenza, disattenzione, perdita della lucidità e stati di malessere generale che sono spesso causa di incidenti stradali, talvolta anche mortali.
Ci ha parlato anche di un grave pericolo, purtroppo sempre in agguato: la pedofilia online che si può nascondere dietro l’imprudente utilizzo dei social network. Purtroppo i casi sono in aumento e bisogna
vigilare con attenzione costante.
Abbiamo, però, anche avuto modo di guardarci intorno, per scoprire
che la chiesa che ci ospitava è ricca di bellezze artistiche e opere
d’arte, primo tra tutti l’organo più antico della costiera amalfitana, recentemente restaurato grazie all’opera dei fratelli Carrara, restauratori molto famosi in tutto il mondo, provenienti dal Val di Non
(Trentino Alto Adige), con il quale un Maestro esperto di pianoforte
ha dedicato un brano musicale a ciascuna delle classi partecipanti.
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Iter Didattici
Classe 1B Scuola Secondaria 1° Grado
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
Scuola dell'infanzia: Questo progetto è rivolto ai
bambini di 5 anni con lo scopo di renderli consapevoli
dell’esistenza di lingue diverse dalla propria e di stimolarli all’apprendimento di semplici espressioni e vocaboli della lingua inglese attraverso attività divertenti,
creative e di ascolto
Scuola primaria (classi v): La lingua straniera nella scuola
primaria riveste essenzialmente una valenza formativa, pur educando fin dall’inizio all’acquisizione
di saperi dell’area linguistica. L’approccio alla seconda lingua straniera (oltre l'inglese), tenuto conto
dell’età e delle modalità di apprendimento non potrà che basarsi sui principi del metodo comunicativo, integrato con l’apprendimento ludico
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Iter didattici
Classi 3B Scuola Primaria
Wow! Che giornata fantastica abbiamo avuto venerdì 9 Maggio.
Perchè?
Abbiamo fatto colazione a scuola! Sì, sì, proprio così...
Grazie al progetto "Crescere...Felix" che coinvolge le classi terze dell'
Istituto Comprensivo Giovanni Pascoli di Tramonti, non solo ci forniscono sempre ottima frutta fresca per merenda, ma hanno organizzato questa colazione davvero particolare... Come dicevo venerdì 9
maggio noi della III B insieme agli amici della III A, verso le ore 9,00,
siamo scesi in mensa con le nostre insegnanti: noi avevamo la maestra di matematica Russo Michela, quelli della III A le maestre Di Lieto
Maria e Giacco Giovanna, che chiamiamo maestra Claudia ed il professore Gianluca Fasano che appunto si occupa di questo progetto.
Che meraviglia!
Appena entrati in mensa abbiamo trovato sulla sinistra
una tavola imbandita con tante gustosissime cose:
conserve di marmellata alla ciliegia e all'albicocca,
confezioni di fette biscottate, di cereali, di Cocopops al
cacao, Nesquik, frutta fresca e un pentolone di latte
caldo. Su ciascun tavolo erano poi disposti: zuccheriere, cucchiai e tovaglioli. Ci siamo accomodati mentre le
maestre preparavano le fette biscottate con le varie marmellate ed
aprivano le confezioni di Nesquik e Cocopops che noi avevamo chiesto.
Mi sentivo davvero emozionato! Era tutto nuovo per me ed i miei amici
che abbiamo iniziato a ridere, a fare battute e stare insieme come se
fossimo davvero una grande famiglia. Il maestro Gianluca ci ha scattato anche delle foto: spero di essere venuto bene! Comunque, dopo
un pò, Tonino ci ha servito il latte, la maestra Claudia ci versava il Nesquik nel latte, la maestra Michela i Cocopops e la maestra Maria Teresa ci porgeva le fette biscottate con la marmellata. Ci sentivamo dei
veri principi e le insegnanti sono state veramente gentili con noi e
hanno avuto tanta pazienza! Che colazione sprint, ragazzi!
Siamo stati e, siamo, davvero fortunati di" Vivere" una scuola così ricca di iniziative ed attività divertenti ma anche molto educative. Credo
che questa esperienza rimarrà ben impressa nella mia mente e nel
mio cuore!
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Iter didattici
Classi 3A/B Scuola Primaria
Anche in quest’anno scolastico 2013-2014 il progetto
“Crescere Felix” ha avuto luogo ed ha coinvolto i bambini
delle due classi terze della scuola Primaria “G. Pascoli” di
Tramonti, i loro genitori e i rispettivi insegnanti. Il progetto
ha una “filosofia” pienamente condivisibile dai docenti che
ne hanno apprezzato le peculiarità e gli obiettivi, oltre che i
contenuti correnti, scientifici e salutari. E’ stata cura degli
insegnanti impegnati in questo programma e dei bambini
delle classi terze della Primaria divulgare la filosofia del progetto
“Crescere Felix” attraverso l’esempio di corretti stili alimentari e anche
mediante il giornalino scolastico. Lo scopo è quello di raggiungere una
maggior utenza possibile, soprattutto quella non direttamente coinvolta nella progettazione, per offrirle l’opportunità di conoscere ed apprezzare la “ricchezza” esplicativa del progetto stesso. I bambini impegnati in tale programma hanno mostrato un vivo interesse, si sono
divertiti ma hanno anche fatto tesoro di tale esperienza e di quanto è
stato detto e fatto in itinere. Anche i genitori hanno gradito la qualità e
la ricchezza di informazioni scientificamente valide che sono state una
sorta di “terapia d’urto” contro le cattive abitudini alimentari. Tutto
quanto è stato fatto e recepito durante il corso del progetto confluirà
nella manifestazione finale che si terrà Giovedì 29 Maggio nella palestra dell’Istituto “G. Pascoli” di Polvica. A tale evento si uniranno anche le classi terze della Primaria dell’Istituto Comprensivo di Scala e
Ravello che, insieme ai bambini di Tramonti, hanno preparato una
rappresentazione davvero unica. Lo scopo della cerimonia finale del
progetto “Crescere Felix” non è solo quello di condividere tutti insieme
un momento di convivialità e di ilarità, ma anche e soprattutto quello di
evidenziare, attraverso le varie attività di cui si compone, quanto si è
andato ad apprendere e consolidare nel corso del progetto stesso.
L’augurio è che i consigli e le preziose informazioni ricevute vengano
messi in atto non solo nel presente per poi perdersi nel tempo; ma formino una sorta di “habitus mentale”, negli adulti prima e nei bambini
poi, che porti ciascuno e tutti ad assumere comportamenti mirati nella
scelta ed assunzione di cibi sani e idonei alla salute.
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Iter Didattici
Classi 4A/B Scuola Primaria
Intervista al Comandante Alessio Lopa, del Corpo Forestale dello Stato.
Giornata dell’Albero -1 Aprile 2014
Come ha deciso di entrare a far parte del Corpo Forestale
dello Stato?
Una decina di anni fa ho cominciato ad interessarmi alle attività
di questo Corpo, che è ancora poco conosciuto, infatti ci sono state
fiction sui Carabinieri, sulla Guardia di Finanza, sulla Polizia, però
nessuna parlava del Corpo Forestale dello Stato; poi è arrivata una
fiction della Rai a dare maggiore visibilità al nostro Corpo. Nel mio caso è stato decisivo, inoltre, conoscere le sue attività, soprattutto in riferimento agli ambienti in cui si opera, perché stare nella natura è una
delle cose più belle, soprattutto se ci metti quel pizzico di passione e
spirito di appartenenza.
Quale attività di tutela del territorio ha svolto in Costiera
Amalfitana?
Il nostro Comando di Stazione si occupa della tutela di questa
Riserva e di una specie di felce particolare presente nella Valle delle
Ferriere, oltre che della manutenzione dell’intera area, provvedendo a
tagli, alla rimozione di piante che il vento, purtroppo, potrebbe aver
divelto, alla pulizia del bosco per prevenire incendi boschivi. Forse
non tutti sanno che un incendio boschivo può essere causato anche
dal fatto che non si fa pulizia delle foglie secche a terra. Se qualcuno
fuma una sigaretta e, per negligenza, la lascia a terra e c’è tanto fogliame secco avremo sicuramente un grande incendio. Ed ecco che si
fa tutta una serie di manutenzione, le cosiddette fasce parafuoco, che
sono interventi strutturali che si fanno con l’intervento degli operai forestali: bisogna quindi rimuovere del legno, andare a creare tutta una
serie di tutela e di prevenzione nell’area della Valle delle Ferriere.
Quali suggerimenti darebbe a dei ragazzi come noi che volessero contribuire a salvaguardare il territorio di Tramonti?
Sicuramente di fare tesoro di questa giornata, di trovare il modo di
trasmettere agli altri l’importanza della tutela ambientale, avendo
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I.C. “G. Pascoli” Tramonti (Sa) - www.ictramonti.gov.it
Iter Didattici
Classi 4A/B Scuola Primaria
atteggiamenti di rispetto quando si va in montagna e nei boschi:
evitare di accendere focolai e, soprattutto, far capire che non lasciare
rifiuti nell’area boschiva, ancor di più se protetta, comporta tutta una
serie di vantaggi per tutti, perché, se noi ci comportiamo male nelle
riserve naturali, lo Stato non ci farà più entrare e questo non è giusto
per chi ha rispetto e amore per la natura e per colpa di qualcuno viene
privato di questa possibilità. Il suggerimento particolare è dunque di
trasmettere qualcosa di questa giornata anche a chi non è stato presente, fargli capire soprattutto l’importanza di rispettare la natura.
Andando a visitare la Valle delle Ferriere il
prossimo 3 Aprile, quali suggerimenti si sente di
dare a noi bambini e alle insegnanti che ci accompagnano?
Innanzitutto venire con un abbigliamento adeguato:
scarponcini o scarpe comode, una tuta ginnica o qualcosa di semplice, uno zainetto in spalla, pantaloni lunghi perché gli insetti abbiano
meno facilità nel pizzicare, meglio sarebbe portare del liquido repellente antizanzara, che può servire sempre. Portate però una borraccia
o una bottiglina vuota perché lì c’è una sorgente dove potrete riempirla con acqua limpidissima. Durante il percorso potremo notare tutta
una serie di specie: il leccio, il carrubo, il lentisco, il mirto, l’euforbia, la
valeriana, il frassino e spiegheremo anche la funzionalità di qualche
specie più diffusa e utilizzata.
Pubblicando questa intervista sul giornalino della scuola,
quale messaggio vorrebbe che arrivasse alle famiglie del nostro
territorio?
Il messaggio che vorrei far arrivare alle famiglie è di trasmettere a
voi figli anche un’attenzione particolare all’educazione ambientale. Un
suggerimento importante è quello di farvi capire quanto è importante
essere “educati” quando si va in un ambiente protetto, come una riserva, avendo un comportamento adeguato sia di tutela per voi stessi,
ma soprattutto di tutela e rispetto dell’ambiente in cui si va.
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Iter didattici
La Riserva Naturale Orientata “Valle delle Ferriere” ha una superficie di Ha 450 all’interno del Comune di Scala (Sa) e va da un’altitudine di 300 ad un massimo di 1203 m s.l.m. (Monte Cervigliano).
Essa occupa una profonda vallata sita nel versante amalfitano
della Penisola Sorrentina.
Il carsismo dell’area ha determinato la presenza di numerose sorgenti che alimentano un corso d’acqua a carattere permanente sul
fondo del vallone che formano delle bellissime cascate e giochi d’acqua.
Il toponimo “Ferriera” deriva dalla presenza nella zona di un’antica fabbrica dedita alla produzione del ferro, sfruttando la forza dell’acqua presente in abbondanza in loco.
La complessa geomorfologia del territorio, unitamente alle variazioni microclimatiche, determinano una notevole varietà di ambienti
che vanno dal bosco misto presente sul fondo del vallone e nelle vallate laterali, ai castagneti, ontaneti e limitate formazioni a faggio, caratteristiche della parte alta della Riserva.
I corsi d’acqua ospitano una fauna acquatica molto interessante
costituita da numerose specie di insetti e anche da vertebrati tra i quali spicca la presenza della salamandra pezzata e della salamandrina
dagli occhiali. Nella zona rocciosa tra le varie rupi troviamo il falco pellegrino famoso per la cattura in volo del piccione e degli altri volatili,
inoltre sono presenti: la vipera, il ramarro e il saettone a tanti altri rettili ed
animali in genere.
Tra le piante spicca sicuramente la
felce (Woodwardia radicans), chiamata comunemente “carciofone” un vero
e proprio relitto vivente.
Vista la straordinaria ricchezza di biodiversità, l’intera area è stata tutelata
con l’istituzione della “Riserva Naturale Orientata” avvenuta con D.M.
29/03/1972.
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I.C. “G. Pascoli” Tramonti (Sa) - www.ictramonti.gov.it
Iter didattici
Classe 2B Scuola Secondaria I° Grado
Noi ragazzi della 2° B della scuola media dell’Istituto Comprensivo
“G. Pascoli “ di Tramonti abbiamo vissuto momenti indimenticabili
nella giornata del 3 Aprile u.s. dedicata all’escursione nella Valle delle Ferriere situata a nord della valle dei mulini di Amalfi.
Abbiamo potuto osservare con la guida di una guardia forestale, una
varietà originale di vegetazione propria di quel luogo, nell’ambito di
un percorso piuttosto accidentato e diverso da quello in cui siamo
normalmente abituati.
Sono balzate ai nostri occhi piante non certo comuni come la valeriana il cui utilizzo serve come calmante. Nel microclima speciale tipico del sito, abbiamo constatato che attecchisce la “Woodwardia
radicans” che è una felce con foglie diverse e più sottili rispetto a
quella comunemente conosciuta.
Nello stesso microclima prosperano l’Ontano e il carpino
che non si trovano facilmente altrove.
Lungo il cammino, di certo non agevole, siamo giunti ad un
ponte, al cui termine c’è un lago incorniciato da pietre e ricco di girini.
Procedendo oltre, ci siamo imbattuti in una roccia, da cui sgorga acqua potabile e purissima.
Con essa abbiamo riempito le nostre bottiglie e, di poi, siamo entrati
nella riserva attraverso un piccolo ponte che ci ha condotto ad una
imponente cascata, presso la quale ci siamo fermati per scattare foto ricordo. Siamo rimasti veramente stupefatti nel vedere una parete
rocciosa ricoperta di muschio resistente all’acqua.
Ci siamo soffermati, inoltre, sui resti delle cave di ferro, da cui deriva
il nome della Valle contraddistinta anche dalla presenza di alcune
cartiere.
Abbiamo, così, contemplato una magica riserva naturale, ma anche
un pezzo di archeologia industriale del territorio Amalfitano.
Questa esperienza è stata molto interessante perché siamo stati
partecipi di uno spettacolo veramente unico, che ci ha fatto capire
che l’ambiente che ci circonda va protetto e valorizzato in quanto costituisce un patrimonio inestimabile da trasmettere intatto alle future
generazioni.
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Classe 2B Scuola Primaria
In occasione della manifestazione “Figlino: Borgo da favola”,
noi alunni delle classi seconde dell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli”
di Tramonti, saremo impegnati nella rappresentazione della fiaba di
Peter Pan. Intorno a questa fiaba abbiamo lavorato molto: abbiamo
raccontato, giocato, disegnato, danzato, cantato, navigato in Internet
e, infine, possiamo dire che siamo contenti e sia la fiaba che il personaggio, Peter Pan, ci hanno entusiasmati e incuriositi moltissimo.
Ma chi è Peter Pan? E’ un bambino che sa volare e si rifiuta di
crescere trascorrendo un’avventura senza fine nell’Isola che non c’è.
E’ un bambino che ci assomiglia un po’ perché, come lui, scopriamo il
mondo attraverso la fantasia e rincorrendo i propri desideri. Come lui
vorremmo anche noi vivere su un’Isola che non c’è dove si potrebbe
arrivare grazie ai nostri sogni, seguendo la seconda stella a destra e
poi diritto fino al mattino…
“Ogni bel racconto ci fa viaggiare”
LONDON, PLACES TO VISIT
La storia di Peter Pan comincia in Inghilterra, a
Londra, nella casa della famiglia Darling. La bellezza di questa città ci ha incuriositi e, attraverso
la LIM, abbiamo incominciato un viaggio virtuale
per conoscere le meraviglie di Londra. Siamo
partiti dal Big Ben.
Il Big Ben è il nome della campana inclusa nella
torre che è alta 97 metri. Il peso della campana è di 13,76 tonnellate.
Abbiamo proseguito verso il London eye che è un’enorme ruota panoramica che si trova lungo il fiume Tamigi e da cui si può ammirare
tutta la città.
Che divertimento da lassù! Poi siamo arrivati a Buckingam
Palace e in alto abbiamo visto sventolare la bandiera: la regina si
trova nel palazzo. Infine non poteva mancare una visita alla Torre
dove abbiamo ammirato i gioielli della corona. Londra è davvero una
bella città!
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I.C. “G. Pascoli” Tramonti (Sa) - www.ictramonti.gov.it
Iter didattici
Classe 2A Scuola Primaria
Peter Pan: è un fanciullo che vive meravigliose avventure sull'Isola che non
c'è, che passa il tempo a volare e giocare
rifiutando l'idea di crescere e andare incontro al complicato mondo degli adulti, circondato solo da bambini e creature magiche.
Un’idea da
colorare!
Trilly: anche conosciuta come
Campanellino, è la dispettosa fatina
sempre al fianco di Peter, di cui è innamorata e che lo accompagna in
tutte le sue avventure.
Colora Trilly!
Wendy: è la ragazzina che Peter incontra mentre vola in giro per
Londra per ritrovare la sua ombra, a cui chiede di seguirlo sull'Isola che
non c'è per prendersi cura dei Bimbi sperduti.
Capitan Uncino: è l'acerrimo nemico di Peter Pan, un pirata con un
uncino al posto della mano sinistra, che gli è stata tagliata da Peter e
mangiata da un coccodrillo.
Bimbi sperduti: sono tutti i bambini che vivono insieme a Peter
Sull'Isola che non c'è.
Michele e Gianni: sono i fratellini minori di Wendy.
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Iter didattici
Classe 2A Scuola Secondaria I° Grado
Il 28 febbraio di quest’anno
siamo andati tutti insieme al
Teatro Augusteo di Salerno
per vedere lo spettacolo in lingua inglese “Peter Pan” tratto
dal romanzo di James Barrie.
Con noi c’erano tutti gli alunni
della scuola media ed eravamo veramente tanti!
Una volta nel pullman alla partenza ci siamo sbizzarriti ascoltando la
musica a tutto volume con le cuffiette, vagando tra vari stili più amati
da noi giovani: dal rap alla dance, dal pop alla tecno. Insomma una
vera e propria discoteca! Poi abbiamo fatto foto di ogni genere con le
smorfie più strambe e buffe e tanti video per ricordare la gita.
Arrivati a Salerno ci siamo fermati sul bellissimo Lungomare cittadino
per consumare la merenda. Il paesaggio era meraviglioso peccato solo per il tempo minaccioso, infatti dopo poco è scoppiato a piovere.
Ci siamo diretti quindi al Teatro e accompagnati dalle hostess ci siamo
accomodati nei posti assegnati. C’erano anche molte altre scuole della provincia e, quindi, ragazzi di tutte le età.
Avevamo già assistito ad altri spettacoli in lingua originale recitati e
cantati dai bravissimi attori del Palketto Stage come “Il Gobbo di Notre
Dame” e “Cenerentola”.
Grazie alla prof.ssa Pinto, che nelle settimane precedenti ci aveva fatto studiare il copione dello spettacolo, abbiamo potuto seguire l’avvincente storia di Peter Pan e del suo terribile, ma anche un po’ buffo nemico, il Capitan Uncino. Una storia divertente, ricca di colpi di scena e di avventure che tutti i ragazzi vorrebbero
vivere. Chi non vorrebbe, infatti, volare
insieme al coraggioso Peter fino all’Isola Che Non c’è, stare insieme a elfi,
sirene, indiani, pirati per trascorrere
un’infanzia senza fine?
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Iter didattici
Classe 2A Scuola Secondaria I° Grado
Il 25 Marzo, un martedì, siamo andati ad assistere allo spettacolo teatrale in
lingua francese al Teatro Augusteo di Salerno.
La rappresentazione era tratta da un famoso romanzo di Jules Verne, Il giro
del mondo in 80 giorni. Protagonista del racconto è un gentleman inglese
Phileas Fogg, abitudinario e single, il quale, insieme al suo cameriere francese Passepartout devono circumnavigare il mondo in 80 giorni per vincere
una scommessa di 20.000 sterline stipulata con i membri del suo esclusivo
circolo, il Reform Club.
I due personaggi partono e
dopo tutta una serie di avventure (tra le quali il salvataggio di una giovane
donna, Auda, e l’inseguimento da parte dell’agente
Fix che credeva fosse stato Fogg a rapinare la Banca d’Inghilterra) riescono a
tornare e vincere la scommessa.
Come per ogni cosa, la rappresentazione ha avuto i suoi lati positivi e negativi: il lato positivo era la pronuncia, perché gli attori sono riusciti a scandire
bene le parole rendendole comprensibile anche a chi come noi conosce purtroppo poco la lingua francese; il lato negativo erano le scenografie, poiché
non hanno attirato la giusta attenzione del pubblico.
Alla fine, come di consueto per gli spettacoli del Palketto Stage, il pubblico è
stato coinvolto dagli attori e abbiamo avuto modo di fare domande per soddisfare qualsiasi curiosità relativa al lavoro teatrale.
Due ragazzi della nostra classe, Maria Cioffi e Francesco Giordano, ad
esempio, hanno chiesto in francese cosa pensavano gli attori dell’Italia ricevendo in risposta che del nostro paese loro (come, del resto, tutti gli stranieri) apprezzavano la cucina, il paesaggio e la cultura.
Ci siamo molto divertiti a questo spettacolo, è stata un’esperienza didattica
diversa che ci ha permesso di arricchire la nostra conoscenza di grandi romanzi come “Il giro del mondo in 80 giorni” appunto ma anche della lingua
francese pronunciata da madrelingua. L’augurio, quindi, è di poter ripetere
questa esperienza l’anno prossimo ma anche di poter essere noi a poter
fare, un domani, un lungo giro intorno al mondo, ma da turisti e non per una
scommessa!
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“W i Bambini è proprio una bella storia … Non bisogna più presentarla, in
Italia la conoscono tutti e ci sono bambini di vent’anni che la ricordano ancora come uno dei momenti più belli e straordinari della loro infanzia …”
Andrea Iovino
Come ormai consuetudine, anche quest’anno c’è stata la manifestazione BIMED
“W i Bambini!”.
Come capita già da qualche anno, Tramonti è una delle scuole ospitanti del TOUR. Il
21 Maggio noi alunni delle classi quinte,
insieme alle quarte, siamo andati presso il Campo Sportivo Comunale
nella frazione Pietre per partecipare ai giochi. Sono arrivati alcuni pullman con gli alunni delle Scuole di altri Comuni del circondario e, dopo
un’introduzione tenuta da un’animatrice della BIMED, ci hanno mostrato
un cane antidroga della Polizia di Stato, spiegandoci il suo lavoro ed il
tipo di addestramento cui viene sottoposto. Subito dopo sono iniziati i
giochi e ci hanno diviso in squadre: noi eravamo la squadra di “Mastro
Ciliegia” e abbiamo gareggiato contro le formazioni della “Fata Turchina”, i “Balocchi”, la “Balena”, “Mangiafuoco” in una splendida ambientazione ispirata all’immortale capolavoro di Collodi, la storia di Pinocchio.
C’erano anche i Vigili del Fuoco che avevano preparato un percorso di
abilità per noi bambini. Si doveva prima salire dal lato di
una scala e poi scendere dall’altro, attraversare un tubo
carponi, correre lungo un percorso con dei birilli posizionati
a breve distanza tra loro, restare in equilibrio su una trave,
saltare velocemente tra pneumatici disposti in ordine sparso e, dopo essere stati imbragati dai Vigili del Fuoco, dovevamo arrampicarci su un parete verticale aggrappandoci
a ganci di pietra. Infine salire su un’impalcatura mediante
una scala per poi lanciarsi appesi ad un cavo con
un gancio scorrevole.
Ci siamo divertiti tanto! Le nostre mamme hanno
anche organizzato un buffet con pizzette e panini. Anche se non ci siamo classificati come scuola per partecipare alla finale che si terrà alle
isole Tremiti, è stata una bellissima esperienza.
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Attualità
L'Amministrazione Comunale di Tramonti
ha disposto l'acquisto di tre defibrillatori
per il pronto intervento cardiocircolatorio.
L'iniziativa è stata presa alla luce del decreto ministeriale 18 marzo 2011, adottato
dall'allora Ministro Renato Balduzzi, in ragione del quale, al fine di salvaguardare
la salute dei cittadini che praticano un'attività sportiva non agonistica o amatoriale,
si è disposto l'obbligo da parte di società
sportive sia professionistiche che dilettantistiche di defibrillatori semiautomatici
esterni.
Il Sindaco dottor Antonio Giordano, in occasione della Manifestazione “W i Bambini”, lo scorso 21 Maggio, ha fatto dono all’Istituto
Comprensivo “G. Pascoli” di un defibrillatore, in quanto la defibrillazione precoce, rappresenta il sistema più efficace, per salvaguardare e ridurre il numero di morti per arresto cardiocircolatorio. Tali strumenti sono riconosciuti indispensabili in luoghi in cui si pratica attività ricreativa ludica, sportiva agonistica e non agonistica anche a livello dilettantistico, soprattutto in posti dove c'è sempre una presenza costante di persone, nella consapevolezza che la presenza di
queste apparecchiature tutela la salute di ragazzi, soprattutto durante le numerose manifestazioni ludiche e sportive, allenamenti pomeridiani e campionati regionali e provinciali.
Un altro passo significativo per la tutela dei nostri alunni, che qualifica non solo la nostra scuola, ma tutto il territorio, perché la prevenzione rappresenta un'importante risorsa per la società intera.
È emblematico, tra l’altro, che la cerimonia di consegna che il prezioso defibrillatore alla scuola sia avvenuta nel contesto della gioiosa
manifestazione “W i Bambini!”, una giornata davvero speciale con i
bambini e per i bambini, che consente l’incontro-confronto tra scuole
della regione Campania coinvolte in gare e giochi all’insegna del puro divertimento, a sottolineare l’importanza conferita alla tutela della
salute dei nostri ragazzi.
Un gesto importante per la sicurezza di tanti bambini e per la tranquillità delle loro famiglie.
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Iter didattici
Classe 5B Scuola Primaria
Il nove Aprile è stata la giornata più bella della mia vita. Con i miei
compagni di classe e le maestre siamo andati a Paestum che in
antichità si chiamava Poseidonia.
La mattina mi sono svegliata presto perché non vedevo l’ora di
preparare quello che mi serviva. Arrivata a scuola sono andata in
palestra per aspettare le maestre.
Verso le 8.45 siamo partiti.
Appena usciti dall’autostrada il pullman ha avuto un piccolo guasto, ma niente panico, dopo appena un quarto d’ora è arrivato un
altro pullman che era bellissimo ed era a due piani. Arrivati a Paestum una guida di nome Daniela ci ha portato negli scavi. Ho scattato molte foto sia ai templi che agli anfiteatri e ad alcuni resti di
case. Verso le 14.00 siamo andati nel Museo dove abbiamo osservato: vasi antichi, corredi di alcuni defunti, armature e un vaso rotto
che aveva contenuto un neonato morto e che indicava il grembo
materno.
La cosa che mi ha colpito di
più è stata la tomba del tuffatore. Gli hanno dato quel
nome perché sulla parte
superiore era dipinta la scena della vita e l’aldilà. Questo tipo di tomba è unica al
mondo.
La nostra guida Daniela era
bravissima perché ci spiegava con grande professionalità tutto
quelli che vedevamo. All’uscita dal Museo siamo andati in un bar
dove abbiamo consumato un ottimo pranzo al sacco.
Le maestre ci hanno offerto un gelato che era molto squisito. Più
tardi siamo andati in un parco comunale dove abbiamo giocato.
Anche se eravamo stanchi siamo andati a comprare qualche souvenir per le nostre famiglie. Alla fine simo saluti nel pullman; eravamo esausti e i piedi ci facevano male, ma eravamo felici.
Questa gita è stata bellissima. Purtroppo due nostre compagne
non sono potute venire, ma ce le siamo portate lo stesso e sapete
dove? Nel cuore.
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I.C. “G. Pascoli” Tramonti (Sa) - www.ictramonti.gov.it
Iter didattici
Classe 1A Scuola Secondaria 1° Grado
Ho intervistato delle ragazze e ho chiesto qual è il loro rapporto con il
cibo.
Ho avuto delle risposte svariate. C’è chi non riesce a fare a meno di
tenere le mandibole ferme, chi invece può eliminarlo completamente
dalle proprie abitudini. Problemi come l’anoressia e la bulimia sembrano trovare terreno fertile negli ultimi anni. Siamo arrabbiati o nervosi, e
spesso lo stomaco si chiude. Non accettiamo una situazione e rifiutiamo il cibo.
Ho trovato chi usa il cibo come rifugio per situazioni tristi o chi lo rifiuta
categoricamente. Ho capito che tutti questi problemi sono strettamente
psicologici.
Ho incontrato una
ragazza
obesa e le
ho chiesto:
“Cosa
ti
spinge a
mangiare
così tanto?”. Lei,
con molta
pazienza,
mi ha risposto: “Il
cibo
mi
aiuta a far
passare il tempo, dato che il pomeriggio sono sempre da sola a casa
in attesa che i miei genitori arrivino, riempio quei vuoti”.
Un’altra ragazza eccessivamente magra, invece, mi ha detto: “Rifiuto il
cibo perché ho paura di ingrassare e di essere rifiutata dagli altri”.
In conclusione ho capito che mettono a rischio la propria salute, magari per essere belle ma non si rendono conto che questo può portare
gravi problemi per la loro salute.
Quindi stiamo attenti a come mangiamo perché il cibo è un nostro amico!
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Iter didattici
Il programma di promozione motoria e
sportiva nella Scuola Primaria, denominato
“(Alfabetizzazione) Motoria” è il progetto
che il Comitato Olimpico Nazionale Italiano
CONI ha costruito insieme al Ministero
dell’Istruzione Università e Ricerca MIUR
quale sintesi delle migliori esperienze già
da tempo realizzate sul territorio e che offre al mondo della scuola la risposta concreta e coordinata che pone
l’attività motoria e sportiva in posizione di eccellenza nei processi
educativi e formativi delle giovani generazioni.
Un consulente esperto ha proposto attività ludico-motorie ai bambini
di un’età compresa tra i 6 e i 10 anni, dalla prima alla quinta elementare. Le attività si sono svolte nella palestra della scuola, per un totale
di 10 ore settimanali.
Le attività motorie si sono basate su alcune schede di osservazione,
elaborate dal CONI Nazionale, che prevedono il raggiungimento di
cinque obiettivi: - il corpo e le funzioni senso-percettive; - il movimento del corpo e la sua relazione con spazio e tempo; - il linguaggio del
corpo come modalità comunicativo-espressiva; - il gioco, lo sport, le
regole e il fair play; - sicurezza e prevenzione, salute e benessere.
Il progetto ha previsto, inoltre, dei monitoraggi motori in itinere e finali
che hanno evidenziato una correlazione fra le capacità motorie, le caratteristiche comportamentali ed il profitto scolastico. I bambini con un
carattere più estroverso e con buoni risultati scolastici hanno dimostrato buoni o ottimi risultati sportivi, a conferma dell’interrelazione tra
questi tre fattori. I bambini più timidi e riservati, invece, grazie al movimento e al gioco, hanno espresso una maggiore sicurezza comportamentale ed un migliore profitto scolastico.
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Concorso
Possono partecipare tutti gli abitanti del comune di Tramonti.
Trova la soluzione al Rebus e consegnala, corredata di nome, cognome e classe, alle insegnanti Russo e Salsano entro il 30/06/2014.
Tra coloro che avranno dato la risposta esatta, verrà sorteggiata una flash pen drive.
Redazione: docenti e alunni dei tre ordini di scuola - [email protected] - www.ictramonti.gov.it
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Iter didattici
Classi 3A Scuola Primaria, 3A/B Scuola Secondaria I° Grado
Il percorso di scrittura creativa parte già dalla scuola primaria; il nostro Istituto
si distingue da anni per l’impegno e l’attenzione profusi da parte degli alunni e
degli insegnanti in questo senso. La parola scritta viene e presentata ai ragazzi in forme diverse, sotto forma di gioco, disegno, racconto, rappresentazione teatrale, usando linguaggi adeguati alle varie fasce di età e contesti comunicativi. Si stimola nei ragazzi tutta la loro creatività nascosta. La creatività
non è materia curriculare e non potrebbe esserlo, ma noi siamo convinti che
c’è in questi ragazzi un’esigenza di comunicazione alternativa, di uscita dagli
schemi dei linguaggi quotidiani e una voglia di essere protagonisti secondo le
loro attitudini e le loro peculiari qualità. In questo consiste, essenzialmente, il
nostro quotidiano lavoro di insegnanti, che accompagnano i loro alunni lungo
un percorso difficile, ad ostacoli, ma che appunto per questo necessita di monitoraggio costante, impegno, soprattutto amore e passione che ci animano e
che i ragazzi percepiscono e assorbono in un mutuo e reciproco scambio. Al
di là dei falsi stereotipi della televisione che ci vorrebbe tutti protagonisti di
luccicanti e inutili show, il lavoro svolto da ormai diversi anni ha proprio la pretesa e gli obbiettivi opposti, cioè di rendere questi giovani attori e creatori reali
di storie, invenzioni, scoperte, di solidarietà con i loro coetanei, insomma di
arricchire la propria vita con la bellezza di esperienze reciproche. Questo perché “dalla caverna buia si esce uno per volta, ma solo tenendoci per mano e
stringendoci forte”. La staffetta, poi, è un passo successivo nell’ambito educativo, anche di questo Istituto.. I bambini di terza A della scuola primaria hanno
intrapreso questo meraviglioso viaggio con forte carica emotiva, il laboratorio
di scrittura creativa si è posto come esperienza di gruppo utile e gratificante,
in cui si è creato uno spazio per comunicare, esprimersi e creare divertendosi, a partire da una conoscenza più approfondita della parola narrata. I bambini sono maturati dal punto di vista degli atteggiamenti e delle relazioni. L’incontro col testo ha creato unità, identità e relazioni, facendo sentire ogni alunno protagonista del divenire che è in un racconto. Il capitolo scritto dai bambini è stato l’ottavo “La luna ti porterà fortuna” in un prodotto cartaceo delizioso
dal titolo “Arriviamo dalla luna”. Per quanto riguarda la scuola secondaria,
quest’anno le due classi terze hanno partecipato ad un’esperienza particolarmente significativa.
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I.C. “G. Pascoli” Tramonti (Sa) - www.ictramonti.gov.it
Classi 3A Scuola Primaria, 3A/B Scuola Secondaria I° Grado
Come puntualizza Francesco Langella nella prefazione al libro finale, scritto a più mani da dieci scuole diverse, italiane e libanesi, la “STAFFETTA
DI SCRITTURA CREATIVA” costruisce tanti tasselli di un gigantesco mosaico condiviso con altri, una sfida in cui tutti si mettono insieme stando
dalla stessa parte, percependo anche le entità lontane nello spazio come
compagni di un cammino comune:” l’altro che diventa te stesso”. La staffetta, allora, è proprio questo, un momento che dura un intero anno e che
alla fine ti fa sentire appagato del lavoro che è stato svolto insieme a tanti
altri, uniti nella realizzazione di un progetto comune. La staffetta è l’insieme di tante voci che cantano all’unisono ma che pure, per miracolo, mantengono ognuna la propria individualità sebbene sempre al servizio di un
successivo testimone-scrittore. Il lavoro finale quest’anno si è concretamente realizzato in una bellissima pubblicazione curata dalla Bimed, e insignita, tra l’altro, della “Medaglia d’oro di rappresentanza della presidenza
della Repubblica italiana”. Come già detto, hanno collaborato alla scrittura
di alcuni capitoli delle scuole libanesi e pertanto il testo contiene anche la
versione in arabo. I
l libro ha preso le mosse da una
parte iniziale scritta da Annamaria
Piccione, alla quale hanno fatto seguito dieci capitoli, redatti, a turno
da vari contesti scolastici. La terza
A e la terza B si sono unite insieme
a raccogliere il primo testimone,
creando così il promo capitolo dopo
l’incipit. Pezzi di storie, descrizioni
di uomini e paesaggi, emozioni,
profumi, colori sono stati messi insieme da vari gruppi di alunni. Le
parole chiave su cui si è lavorato
insieme sono state: amicizia, emigrazione, mistero, diversità, ambiente. In
classe questi temi sono stati affrontati con discussioni, letture, confronti.
Un protagonista silenzioso ma sempre molto presente è stato il
“Mediterraneo”, un mare tra le terre che da sempre unisce e può far navigare culture e idee diverse. Se i ragazzi, con il nostro modesto contributo
sono riusciti, anche se minimamente a toccare la profondità di questo concetto di unione tra persone, culture e Paesi, è stato piantato un seme e la
soddisfazione di tutti è grande!
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Iter didattici
Classe 1B Scuola Secondaria I° Grado
Sezione: FIABA
IL FUTURO?
Il futuro non è altro che un tempo di attesa. Per molte persone
il futuro può sembrare bellissimo per le cose che si potrebbero fare:
incontrare i propri idoli, diventare famosi, trovare l’anima gemella
ecc.. Le persone malate, anche se le probabilità di guarigione sono
minime, pure credono nel futuro, combattono, non si danno per vinte
e continuano a lottare per la loro felicità futura, per essere uguali agli
altri.
Noi ragazzi siamo bombardati dalla tecnologia, oggi “più che
avanzata” che ci cattura fin da piccoli e non da spazio alla fantasia.
Oggi le favole sono popolate di Winx, Witch, mostri e alieni che conquistano la terra e portano terrore, un tempo invece le fiabe erano
bellissime, piene di valori e ancora oggi è tanto piacevole ascoltarle.
Sul mio territorio, prima le cicale d’agosto facevano l’orchestra
e le distese di grano ingentilivano il paese, oggi a Tramonti cadono
molte frane, i valloni si vanno ingrandendo e i pochi ruscelli in cui un
tempo saltavano rane e girini oggi sono inquinati dalle fogne. Prima le
nostre nonne facevano colazione col latte appena munto, oggi sono
poche le mucche a Tramonti….
AURORA
…. AURORA era una bambina molto allegra e vivace ma era
stanca di vivere a Tramonti, voleva cambiare aria, curiosare, vedere
oltre l’estrema semplicità del suo paese cosa ci poteva essere. Così,
Aurora prese il suo zainetto, ci mise due fette di pane col formaggio e
una borraccetta d’acqua, ma quando andò a prendere il cappottino,
inaspettatamente la porta dell’armadio si aprì da sola: dietro i vestiti
appesi, come per magia si poteva proseguire oltre. Ad un tratto una
luce abbagliante invase la stanza e quando si calmò quel chiarore
comparve un vortice che catturò Aurora e la portò in una stanza buia
con solo una porta, la bambina l’aprì e vide Tramonti molto cambiata: non c’erano più sentieri abitati da funghi e erbette, ma strade nere
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I.C. “G. Pascoli” Tramonti (Sa) - www.ictramonti.gov.it
Iter didattici
Classe 1B Scuola Secondaria I° Grado
Sezione: FIABA
su cui svolazzavano macchine alate, la gente era vestita buffamente e per andare da un luogo all’altro si usava il teletrasporto.
Gli abitanti non parlavano gli uni con gli altri, avevano delle scatolette che premevano col dito e comunicavano col pensiero; non c’erano alberi, fiori, pecore, mucche e i negozi vendevano cibo in scatola. Per le strade non si vedevano né cani, né gatti né ricci; a
scuola non si imparava la matematica o l’italiano ma si apprendeva
solo il perfetto uso del computer e dei telefonini-pensiero e al posto
delle umili casette c’erano palazzi alti settantacinque più settantacinque più settantacinque metri!
Quanta tecnologia… sulle montagne c’erano ripetitori che
pubblicizzavano continuamente nuovi prodotti da acquistare, enormi gallerie erano state scavate per comunicare con le altre città; le
piste aereospaziali facevano rumori assordanti e la neve era artificiale. Aurora si mise a piangere a dirotto, voleva tornare indietro,
voleva andare a casa sua, voleva tornare tra il verde, l’armonia, i
pascoli, i fiori e soprattutto nel suo paese con la sua brava gente.
Aurora aveva capito che nel futuro potevano accadere cose terribili,
quindi voleva aiutare le persone ad accettare quello che avevano,
Tramonti poteva cadere nell’illusione della ricchezza superflua che
non sarebbe servita a niente altro che peggiorare le cose. Così, in
un puff! Paff! Peff! Aurora si ritrovò di nuovo nella sua cameretta
dove posò tutto, prese il suo diario e corse corse alla grande quercia dove si riusciva a vedere tutto il suo bellissimo Paese. In quel
momento, seduta ai piedi dell’albero rivestito di muschio e funghi,
la bambina cominciò ad apprezzare tutto quello che aveva: in lontananza vide i bei pascoli erbosi, le mucche, i buoi, i galli e le galline
che giocherellavano liberi; fontanelle rilassanti con le colombe che
svolazzavano attorno agli alberi ripieni di nidi e maestose aquile nel
cielo limpido. Aurora capiva sempre di più che niente sarebbe stato
più bello di Tramonti in quel preciso momento: il suo paese era fantastico, ricco di naturalezza e specialità. Il futuro dovevano imparare a costruirlo da subito!
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Iter didattici
Classe 2A Scuola Secondaria I° Grado
Sezione: FIABA
UNA GIORNATA NEL FUTURO
Come tutte le mattine venni svegliato dal nostro robot che mi
avvertiva con la sua voce metallica che la colazione era pronta. In
cucina le tazze oscillavano e se avevi bisogno di qualcosa dovevi
semplicemente pronunciarne il nome. Esclamai: “Biscotti al cioccolato” e i biscotti uscirono dallo scaffale e si versarono nel mio latte. Arrivai in camera da letto, lì mi aspettava un armadio elettronico: bastava semplicemente digitare l’abito che si preferiva e si era pronti per
andare a scuola. Venivo sempre accompagnato in classe dall’autobus 3000, un mezzo pubblico volante dotato di razzi per decollare;
nel tragitto incrociavamo tante macchine spaziali e case leggermente
sollevate dal terreno. Arrivati a scuola tutti noi ragazzi aspettavamo
nell’atrio che era molto grande, con il soffitto che rifletteva il cielo come uno specchio. L’inizio delle lezioni veniva annunciato da una voce computerizzata, in classe trovavamo lavagne tecnologiche e non
avevamo bisogno né di libri, né di penne: tutto era digitalizzato! Durante l’ora di pausa tutti gli alunni si recavano al piano più basso della scuola (la mensa) dove potevi ordinare qualsiasi cosa che in pochi
secondi arrivava a tavola.
Nel pomeriggio andai a giocare con gli amici al centro della
città, quest’ultima era piena di grattacieli, macchine volanti e dalla
metropolitana che sorvolava il centro abitato. Ad ogni angolo c’erano
schermi piatti con pubblicità e venivano venduti giornali animati. Con
i miei amici giocavo a calcio visto che bastava indossare degli abiti
speciali per trovarsi in uno stadio con migliaia di tifosi.
In serata tornai a casa: c’erano tutti i comfort. La mamma non
doveva più occuparsi delle faccende di casa, infatti c’era un robot
che le svolgeva al suo posto; la doccia si regolava attraverso un orologio da polso e si poteva fissare l’orario preciso per lavarsi. Infine…
un robot mi aiutava a fare i compiti! La sera in famiglia cenavamo ordinando tutto attraverso uno schermo messo al posto della cucina,
bastava cliccarci sopra e tutto veniva preparato in pochi secondi.
La giornata stava volgendo al termine... è così che vive un ragazzo del futuro!
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Iter didattici
Classe 1B Scuola Secondaria I° Grado
Il futuro
Il futuro è ciò che avverrà,
ciò che ancora non si sa.
Sezione: POESIA
Il futuro è diverso
Per ogni persona e in ogni verso
Il futuro è qualcosa di unico,
proprio come un amico.
Il futuro è libertà
Di sceglier ciò che avverrà.
Il futuro è fantasia
Che si sogna con allegria.
Il passato ormai è andato
Il presente lo viviamo
Il futuro: un inizio.
Non si può disegnare a
matita
Il proprio futuro
Bisogna tracciare linee rette.
Non si possono cancellare le tracce
Della nostre azioni, un segno
Rimarrebbe comunque.
Tanto vale allora imparare ad usar bene
Una penna dall’inchiostro indelebile
Evitando macchie e sbavature.
Impariamo a non correre dietro
cose inutili ed effimere, ma scriviamo
la nostra unica e meravigliosa vita
su una roccia da esempio al prossimo.
Così… solo così il nostro futuro avrà
Fondamenta e la fine della nostra vita
Sarà il nostro inizio.
E il futuro… si scoprirà.
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Iter didattici
Classe 5A Scuola Primaria
“L’UOMO CHE INSEGNAVA A CAMMINARE”
Pietro era un ragazzo di Tramonti a cui piaceva scrivere e dipingere. A 12 anni è stato costretto a
stare sulla sedia a rotelle. A causa di una malattia,
la distrofia muscolare, all’età di 31 anni se ne è andato in silenzio. Pietro era disabile, però ha sempre
combattuto questa diversità, infatti ha sempre camminato a testa alta e ha fatto della dignità la sua
maggiore qualità. Lui ha combattuto per i suoi diritti,
per avere una vita normale, perché il suo desiderio
più grande era quello di essere trattato come una persona normale.
Anche se si è scontrato con l’indifferenza e la pietà di chi lo considerava imperfetto, lui on si è mai buttato a terra, anzi è stato un modo
per essere più forte.
Pietro era un ragazzo che amava osservare e trasportare i propri sentimenti nelle poesie e nei dipinti che lo hanno fatto diventare al
pari di un qualsiasi intellettuale. Infatti era diventato un attento spettatore della vita e del mondo che
lo circondava e in lui colpiva la
profondità nell’affrontare gli attimi della giornata e dava importanza anche alle piccole cose
che sembravano banali. Il suo
merito più grande è stato quello
di insegnare a camminare attraverso i sentimenti e a non vergognarsi di essere diverso e di
non rinnegare mai la propria
identità.
Questo è Pietro, un ragazzo
normale che ci ha lasciato poesie, dipinti, monologhi ed è ricordato
soprattutto come “l’uomo che insegnava a camminare”.
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Iter didattici
Classe 5A Scuola Primaria
Sezione: POESIA
FUTURO INIMMAGINABILE
Il mio cuore è pieno d’ amore
Che brilla per una sola cosa,
per il mio futuro che mi corre innanzi.
E un pensiero che mi accompagna da tutto il di’
come farfalle in cerca di fiori,
di tulipani, rose, primule e violette.
Come elefanti in fuga da uno zoo,
ecco il mio futuro inimmaginabile,
a volte deprimente, a volte pensieroso, ma bello,
Pensarlo, mi scalda il cuore,
immagino che mi aspetta
ANCH’IO POETA
Non presto molta attenzione al
futuro
Ma, di certo non lo voglio nero
grigio e scuro .
Ne voglio uno migliore
Senza alcuna traccia di malumore
E ricco di amore , colore e buonumore.
Il futuro è come un bagliore lontano
Che prova a tendermi la mano
E ogni volta che gli sto vicino
Se ne scappa come un delfino .
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Tramonti
…”Laggiù le case
spargono fumo nel cielo,
le montagne,
alte e pure,
fanno da contorno;
alberi, colli e valli
si scorgono
guardandosi
intorno.”
Pietro Tagliafierro
Maggio 1988
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