Pagina 21 - Il Cittadino

XXI
GIOVEDÌ 12 GIUGNO 2014
ECONOMIA LODIGIANA
il Cittadino
FINANZIAMENTI n SE IL 2013 È STATO UN ALTRO ANNO DIFFICILE, I MESI PIÙ RECENTI MOSTRANO INVECE
QUALCHE SEGNALE POSITIVO CON UN INCREMENTO DELLE RICHIESTE DI FONDI DA DESTINARE AGLI INVESTIMENTI
Credito, le imprese tornano a bussare
La Banca Popolare segnala un incremento delle posizioni a medio
termine per nuovi capannoni, acquisto di macchinari e acquisizioni;
le Bcc puntano sulla vicinanza a famiglie e aziende artigiane
LORENZO RINALDI
n Il 2013 è stato un altro anno
difficile sul fronte del credito. Le
aziende lodigiane si sono rivolte
alle banche soprattutto per finanziamenti a breve termine, per rimodulare i prestiti in essere o per
ottenere “ossigeno” e dunque liquidità. I primi mesi del 2014 mostrano invece qualche segnale positivo.
BPL: «1 MILIARDO ALLE IMPRESE»
Il volume dei prestiti della Banca
Popolare di Lodi, al 31 marzo 2014,
in provincia di Lodi, ammontava
a 1 miliardo 400 milioni di euro, di
cui 400 milioni alle famiglie e circa un miliardo alle imprese. Nel
dettaglio, gli impieghi alle imprese
con fatturato fino a 5 milioni di
euro erano pari a 320 milioni,
quelli del “mid corporate” (fatturato tra 5 e 250 milioni) raggiungevano invece i 650 milioni. Il
2013, sul fronte del credito alle
imprese, ha fatto registrare una
contrazione del 6 per cento circa,
«che si spiega - afferma Fabrizio
Marchetti, responsabile della Divisione Bpl - con una minore richiesta e con la voltura di parte dei
crediti a sofferenze». Sono cresciuti invece gli impieghi ai privati
(+1 per cento), con un incremento
dei mutui immobiliari.
NEL 2014 SEGNALI POSITIVI
Restando in “casa Bpl” e concentrandosi ancora sulla provincia di
Lodi, il 2014 denota «una sostanziale stabilità degli impieghi nel
loro complesso - osserva Marchetti - ma la buona notizia è data
all’aumento di nuovi finanzia-
menti a medio termine per investimenti». Si tratta di prestiti e linee di credito concessi alle imprese per «nuovi capannoni, linee di
produzione, macchinari, acquisizione di altre aziende». Nei primi
tre mesi del 2014 le erogazioni alle
imprese lodigiane per operazioni
a medio termine sono cresciute di
circa 50 milioni di euro. «I clienti
Bpl nell’Area Lodi sono 50.500»,
chiosa Marchetti.
SEGNALI
DI SVOLTA
I primi mesi
del 2014
sembrano
indicare
un nuovo
atteggiamento
da parte
delle imprese
CENTROPADANA CRESCE ANCORA
Passando al credito cooperativo,
Banca Centropadana ha chiuso un
2013 molto impegnativo, contraddistinto da due operazioni di acquisizione. I dati presentati dal direttore generale Marco Moreschi
nell’ambito dell’assemblea dei
soci indicano una forte crescita
NEL LODIGIANO
MENO SOLDI IN FAMIGLIA,
MA CASE E INVESTIMENTI
RIMANGONO STABILI
IL REDDITO
Il reddito delle famiglie lodigiane stimato per il 2012, ultimo dato disponibile, ammonta a 3.187 milioni di euro,
l’1,59%, del reddito lombardo che invece ammonta a
200.969 milioni di euro. La contribuzione di Lodi è la più
esigua della Lombardia, preceduta da Sondrio con
l’1,72%. Il confronto con il 2011 mette in risalto una variazione negativa del 2,30%, più accentuata di quella
rilevata per la Lombardia (-1,34%) e per l’Italia (-2,11%).
Lodi è ultima in classifica anche per quanto riguarda
venendo al reddito pro capite, la stima è di 14.181 euro,
seguita dal valore di Como pari a 15.666 euro. Il dato
di Lodi rimane distante da quello medio lombardo pari
a 20.617, sul quale influisce in misura preponderante
il dato di Milano (26.733). La variazione rispetto alle
stime del 2011 è di segno negativo e pari a -2,93%, più
elevata di quanto si riscontra in regione (-2,00%) e a
livello nazionale (-2,38%). Si stima inoltre che sul territorio locale vi siano 4.966 famiglie in condizioni di
povertà relativa, con un’incidenza del 5,2%. Per questo
indicatore Lodi risulta allineato alla media regionale
(5,2%).
IL PATRIMONIO
Il patrimonio delle famiglie lodigiane viene quantificato per il 2012 in 35.926 milioni di euro, un valore “stabile” rispetto al dato 2011 (+0,12%). Il patrimonio dei lodigiani è composto per lo più da attività reali, che pesano per il 60% sul totale, tra le quali prevalgono le
abitazioni, con un valore pari a 19.345 milioni di euro.
Tra le attività finanziarie, il restante 40%, vi è una prevalenza di valori mobiliari pari a 8.598 milioni di euro).
Più aggiornato il dato sui depositi bancari di famiglie
imprese fornito da Bankitalia e riferito al 2013: la consistenza a fine anno era di 3.845 milioni di euro, 389
milioni in più rispetto al 2012, 635 in più rispetto al
2011. Il patrimonio di Lodi incide per l’1,84% su quello
lombardo, che risulta di 1.953.568 milioni di euro. Come per il reddito, il valore di Lodi è il più contenuto della regione.
della raccolta (+22,8 per cento a
2,176 miliardi di euro) e degli impieghi (+8,54 per cento a 1,357 miliardi di euro). Per una loro corretta lettura occorre precisare che i
dati risentono dell’ingresso nel
perimetro societario della Bcc
Creta di Castelsangiovanni e non
sono limitati al solo Lodigiano, ma
a tutte le province in cui Centropadana opera. Anche al netto della
Bcc Creta, la banca del presidente
Serafino Bassanetti registra comunque una forte crescita, tanto
che i clienti (non solo lodigiani)
arrivano a fine 2013 a quota
50.745. Più volte i vertici della
banca hanno sottolineato la capacità di restare accanto alle imprese
del territorio: nel 2013 sono state
concesse 218 moratorie per 50 milioni di euro.
LAUDENSE VICINA AGLI ARTIGIANI
Il presidente e il direttore generale
della Bcc Laudense di Lodi, Giancarlo Geroni e Fabrizio Periti, presentando il bilancio 2013 hanno
segnalato il forte rapporto di collaborazione con i consorzi fidi, in
particolare con Artfidi (Unione
artigiani). Nel 2013 la banca lodigiana ha visto crescere la raccolta
(attestatasi a 333,4 milioni) e gli
impieghi (196 milioni di euro).
Sempre nel 2013 e sempre sul
fronte dei finanziamenti, spiccano
i 352 mutui immobiliari erogati.
LA BORGHETTO E I PICCOLI PASSI
Anche i vertici della Bcc Borghetto
(il presidente Antonio Guarnieri e
il direttore generale Ferdinando
Marazzina) assicurano di essere
stati vicini alle imprese in un 2013
ancora turbolento per il sistema
economico nazionale. La politica
dei piccoli passi impostata dalla
Borghetto ha visto il 2013 chiudersi con impieghi ad aziende, enti e
privati per 191 milioni di euro (in
lieve contrazione) e raccolta diretta pari a 252 milioni, in crescita.
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