Speciale Corriere del Veneto

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Corriere del Veneto Domenica 6 Aprile 2014
INNOVAZIONE
E RISORSE
CREATIVE
La sfida
✒
Festival Città Impresa
VI
Opportunità per crescere
❜❜
Quando le nostre
imprese iniziano
a creare sinergie
e a collaborare fra loro
scoprono nuovi modi
di lavorare e nuove
opportunità di crescita
Stefano Micelli
L’EVENTO
TRA NUOVI ALFABETI
E RINASCITA ECONOMICA
Le città impresa: innovazione
e capacità concreta di fare rete
S
di FRANCESCA VISENTIN
trategie, progetti, innovazione. Per ripartire, uscire dal tunnel della crisi, rilanciare
economia e territorio, la sfida è quella di
una progettualità creativa, che prenda il
via dai «Nuovi Alfabeti per l’economia».
Uno slogan che è il tema del Festival Città
Impresa di quest’anno, progetto europeo,
laboratorio di idee, analisi e confronto a
Schio (Vicenza) con ospiti internazionali.
Tra gli ideatori della kermesse, l’economista Stefano Micelli, presidente del Comitato Scientifico Festival Città Impresa. «La
crisi di questi anni sta portando cambiamenti strutturali nella nostra economia.
Gran parte delle categorie che abbiamo utilizzato per ragionare sul futuro del paese
meritano di essere ripensate - spiega Micelli - . La stessa idea di crisi è in parte superata. Stiamo entrando, non senza difficoltà,
in un nuovo scenario economico e sociale
che ci costringe a pensare e a operare diversamente. Il Festival Città Impresa propone
di riflettere su questa discontinuità proponendo prima di tutto una serie di parole
nuove che, speriamo, andranno a comporre un ragionamento all'altezza delle sfide
che abbiamo di fronte». Made in Italy, pia-
nificazione territoriale, internazionalizzazione, innovazione, sonon i temi portanti su cui i relatori
del Festival Città Impresa si confronteranno. La parola d’ordine è
«ripartire».
«Il festival è un laboratorio di
progettazione strategica - fa notare
Stefano Micelli - . In questi anni è
stato in grado di aggregare esperienze diverse, favorendo l'emergere di visioni condivise circa lo sviluppo dei
nostri territori. Gli innovatori, gli amministratori, i politici che partecipano
hanno la possibilità di confrontarsi
con le tante sperimentazioni avviate su
scala nazionale e internazionale».
Pensando al tema scelto come nodo
portante della kermesse di quest’anno,
sono davvero così importanti le parole?
«Il festival di quest'anno vuole riflettere sul nuovo significato di parole che abbiamo molto usato in passato e che meritano di essere ripensate - analizza Micelli
- , credo sarà interessante riflettere su due
termini molto usati in questi anni: internazionalizzazione e innovazione. Per quanto
riguarda la prima, è importante superare
un approccio «mercantile» all'idea di inter-
La kermesse
La manifestazione sui futuri
scenari dell’economia prende il via l’11 aprile a Schio
nazionalizzazione, che non significa semplicemente vendere all'estero, ma diventare soggetti attivi di una scena globale accettando il confronto con altre economie e altre culture. Per quanto riguarda la parola
innovazione credo che sia importante uscire dalla «monocultura del digitale» guardando al potenziale di una tradizione manifatturiera che oggi può rappresentare una
risorsa straordinaria per il Nord Est e per
l'Italia».
Il futuro, il lavoro, i giovani, temi imprescindibili quando si parla di rilancio dell’economia. Dal laboratorio progettuale del Festival Città Impresa, ampio spazio ai futuri scenari e alle prospettive occupazionali.
«Ripensare il made in Italy e proporre una nuova idea di manifattura
a livello globale può rappresentare
una sfida per una generazione che
vuole dimostrare il suo talento - sostiene Stefano Micelli - . Nonostante la crisi, l'export italiano tiene le
sue posizioni, rinnovandosi e conquistando quote di mercato anche
su mercati lontani. Scommettere
su un made in Italy nuovo e competitivo significa dare ai giovani la
possibilità di crescere in un mercato globale in cui possiamo decisamente dire la nostra».
Innovazione e capacità concreta di fare rete, due concetti attraverso cui passa la rinascita economica. «I due temi sono fra loro collegati - sottolinea Micelli . Quando le nostre imprese iniziano a collaborare fra loro scoprono nuovi modi di lavorare e
nuove opportunità di crescita.
Penso ad esempio al riposizionamento di h-Farm che oggi
aiuta il comparto manifatturiero a scoprire
le potenzialità del mondo digitale in modo
innovativo creando nuovi collegamenti fra
start up e aziende consolidate».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’analisi Tra «lepri» e «tartarughe», verso la svolta, in uno scenario economico in continuo mutamento
Di Vico: «La crisi non ha azzerato il Nordest»
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«Tradizionalmente Città Impresa era un festival distribuito tra molte località e sedi,
quasi ad indicare la necessità
di fare rete. Ora siamo ad una
fase nuova, con la centralità
su Schio e sulla dialettica dei
Nuovi Alfabeti». Dario Di Vico, inviato del Corriere della
Sera, esperto di economia, tra
i fondatori del blog «La nuvola del lavoro», è stato uno degli ideatori e sostenitori del Festival Città Impresa.
In che modo possono inci-
dere i «Nuovi Alfabeti per l’economia»?
«Città impresa apre ai “Nuovi Alfabeti”, le produzioni futuro-artigianali e il sistema Veneto nel suo complesso. È interessante ci sia un ambito di discussione in cui si possano capire queste discontinuità e i
canali di dialogo».
La scelta di Schio con Marzotto e Lanerossi e il manifatturiero evoluto, non è un caso?
«Schio rappresenta nella
storia manifatturiera d'Italia
un centro importante, è un
pezzo di quelle città-impresa
che hanno fatto la storia del
Novecento industrialista ed è
interessante che oggi Schio si
misuri con l'innovazione, con
la discontinuità. È’ un laboratorio di idee per vedere fin dove si possano spingere i nuovi
linguaggi e che tipo di ponte
si può gettare con le esigenze
di un manifatturiero che ha bisogno di ibridarsi».
Scegliere nuovi alfabeti si-
gnifica ripartire da zero?
«La crisi non ha azzerato il
sistema Nord Est. Il sistema
classico tradizionale ha pagato e soprattutto si è dualizzato: da una parte quelli che Paolo Gubitta chiama Lepri, capaci di correre sui mercati internazionali e di far leva sull'export e dall'altra quelli che
sono rimasti bloccati sul mercato interno. Questa polarizzazione è sempre più netta. È
evidente che le lepri sono più
facilitate a intessere relazioni
con i “Nuovi Alfabeti” ma sarebbe interessante vedere quale potrebbe essere il contributo che possono dare anche le
tartarughe».
Città Impresa ha mantenuto negli anni la sua identità?
«È’ un festival di lavoro di
workshop, non è un festival
di microfoni e interviste volanti. Questa sua caratteristica fa
sì che investe nella discussione e non la registra solo»
Francesco Verni
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Domenica 6 Aprile 2014 Corriere del Veneto
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Corriere del Veneto Domenica 6 Aprile 2014
VI
Festival Città Impresa
Sabato 12
Renato
Soru:
l’esempio
di Tiscali
Esempi virtuosi, come
quello dell’azienda
Tiscali. Ne parlerà al
Festival Città Impresa
Renato Soru.
Sabato 12 aprile al teatro
Civico di Schio il
convegno «Competere
con l’innovazione
digitale, la storia di
Tiscali»: il presidente di
Tiscali, Renato Soru sarà
intervistato da Dario Di
Vico del Corriere della
Sera. Renato Soru nel
1998, dopo la
liberalizzazione del
mercato italiano delle
telecomunicazioni in
Italia, ha costituito
Tiscali.
Parallelamente alla sua
carriera di imprenditore,
nel 2004 ha intrapreso la
carriera politica,
diventando Presidente
della Regione Sardegna
fino al dicembre 2008.
MADE IN ITALY E CASO LUXOTTICA
LA LEZIONE DI ANDREA GUERRA
La kermesse: relatori internazionali a Schio dall’11 al 13 aprile
D
all’11 al 13 aprile: tre giorni per
svelare i «Nuovi alfabeti dell’economia», e definire «le nuove direttrici di sviluppo per l’economia
del Paese». Un progetto di respiro
europeo, quello del Festival Città
Impresa, sviluppato con partner
di rilievo internazionale come il
Regno dei Paesi Bassi nell’ambito
del progetto «Olandiamo in Veneto», che vedrà la partecipazione di
ospiti internazionali.
Schio, nel Vicentino, ospita la
settima edizione del Festival, luogo di dibattito internazionale sulle questioni chiave dell’economia
e della società contemporanee in
continua trasformazione, presieduto da Stefano Micelli, direttore
scientifico di Fondazione Nord
Est, e promosso da VeneziePost,
Renato Soru
Fondazione Cuoa e Comune di
Schio, con la main partnership di
Adacta studio associato e ModeFinance.
Un laboratorio di progettazione
strategica del territorio, come testimonia l’adesione di oltre 50 tra
partner istituzionali, imprese e
soggetti privati. Made in Italy e
pianificazione del territorio, sfida
all’internazionalizzazione e reti di
impresa, lean management e gestione delle risorse umane, progettazione del turismo e rapporto tra
cultura ed economia.
Schio, città simbolo della nuova media impresa e, al tempo stesso, del passato industriale veneto,
«casa» di Lanerossi e Marzotto, e
dell’avvento del manifatturiero
evoluto, diventa luogo di incon-
tro e confronto per lo sviluppo di
idee, strategie e nuovi progetti
per il futuro, accogliendo un dibattito diffuso fatto di eventi, incontri, convegni e talk internazionali,
tour guidati di archeologia industriale, laboratori in vari luoghi
cittadini. Tra le curiosità, «TopoLab» per i più piccoli, organizzato
dal settimanale Topolino. E poi i
workshop del «Temporary makerspace» e il progetto «Fabbriche
aperte», promosso in collaborazione con Vicenzaè, che permette di
visitare le migliori aziende del territorio.
Un calendario ricco con 50 appuntamenti, 150 relatori e 50 partner: ospiti del calibro del premio
Oscar Didier Elzinga, Renato Soru, presidente Tiscali, Yves De Bo-
er, governatore del Nord Brabante, George Brugmans, direttore
della Biennale internazionale d’architettura di Rotterdam, Diego
Ciulli, senior policy analyst Google Italy, e Joachim Declerk, coordinatore del progetto Atelier Brabantstad.
Si inizia l’11 aprile: il programma di incontri si aprirà alle 10 e si
chiuderà con l’ultimo evento delle 21. In mattinata, alle 10.30, a Palazzo Fogazzaro di Schio, «Unconscious Metropolis. Veneto Centrale, Brabantstad, West Flanders:
tre aree metropolitane europee a
confronto», alle 11.30, al Lanificio
Conte, «La nuova scuola per la
nuova manifattura». Ospite di
spicco della prima giornata sarà
Andrea Guerra, amministratore
delegato di Luxottica. A lui il compito di stimolare il dibattito e la riflessione in occasione dell’evento «Mobilità sociale, competizione globale
e made in Italy: il caso Luxottica».
Alle 16, al Lanificio Conte, si terrà
l’intervista - confronto con Guerra,
condotta da Ferdinando Giugliano
del Financial Times. A seguire, alle
18, a Palazzo Fogazzaro, «People intelligence platforms» con Didier Elzinga, amministratore delegato e
cofondatore di Culture Amp e vincitore di un Oscar con Rising Sun Research nella sezione «Technical academy award».
Sempre a Palazzo Fogazzaro, ma
il 12 aprile alle 10, si terrà l’incontro «Dai distretti alle reti del valore:
i processi di integrazione delle imprese venete», organizzato da
Adacta studio associato, main partner del festival, «che si pone l’obiettivo di accompagnare il territorio
verso riflessioni nuove – spiega il
presidente di Adacta, Diego Xausa e favorire il dialogo tra imprese,
professionisti, mondo accademico
e politica in un periodo di cambiamento, tra nuove sfide e opportunità».
Alla stessa ora, il Lanificio Conte
ospiterà «Statale Undici. Le strade
che hanno fatto il Nordest». Da non
perdere l’evento al Teatro Civico di
Schio, il 12 aprile, alle 12, dal titolo
«Competere con l’innovazione digitale. La storia di Tiscali», con Dario
Di Vico e Renato Soru, stessa ora, al
Lanificio Conte «Cara Bellezza.
Quando la cultura fa l’economia».
Sempre al Teatro Civico, alle 17, la
cerimonia di consegna del «Premio
Città Impresa 2014» condotto da Filiberto Zovico, editore di VeneziePost, con Roberto Zuccato e Roberto Weber.
E ancora, l’evento delle 15, al Lanificio Conte, «Imprese Mondo. Le
protagoniste della sfida globale»,
seguito alle 16.30 da «L’arte di migliorare. Ritornare competitivi con
il Made in LeanItaly» e, alle 18.30
da «Pizza magazine presenta: la tradizione italiana della continuità e il
rinnovamento». Il 13 aprile, alle
11.30, sempre al Lanificio Conte,
«Tre lezioni di alt(r)a economia», alle 16 «Made in Italy: dal campanile
al mondo». Informazioni su
www.festivalcittaimpresa.it
Francesca Boccaletto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«Unconscious Metropolis»
«L’altra economia»
La presentazione
Regioni europee a confronto
Un anno di eventi olandesi
Solidarietà e diritti umani
I tre «buoni» esempi
Quasi un art book, «Pizza»
il nuovo magazine di stile
Tre testimonianze per tre casi di
economia «altra ed alta» al
tempo stesso. Domenica 13
aprile al Lanificio Conte di Schio
l'incontro «Tre lezioni di alt(r)a
economia», protagonisti don
Dante Carraro di Medici con
l’Africa Cuamm, Luigi Rossi,
consigliere delegato Pane
Quotidiano, e Domenico
Lucano, sindaco di Riace.
Il dibattito sarà coordinato dal
giornalista
economico del
Sole 24 Ore,
Mariano Maugeri
(nella foto) e avrà
l’obiettivo di
presentare tre
approcci diversi e
alternativi sui
temi economici.
Don Dante Carraro
è il direttore e
responsabile
organizzativo e di
gestione di tutte le attività della
Onlus Medici con l’Africa
Cuamm, la prima
organizzazione non governativa
in campo sanitario riconosciuta
in Italia.
Don Carraro racconterà come la
sua Ong si spenda per il rispetto
del diritto umano fondamentale
alla salute e per rendere
l’accesso ai servizi sanitari
disponibile a tutti, anche ai
gruppi di popolazione che
vivono nelle aree più isolate e
«Pizza» non è solo il piatto
italiano più mangiato al
mondo. Pizza è anche un
magazine semestrale
indipendente di cultura e stile
contemporaneo. A metà tra un
artbook e una rivista, racconta e
indaga la creatività italiana di
oggi e di domani. Visto le
premesse, come poteva
mancare al Festival Città
Impresa questo appuntamento?
Ad aprire la settima edizione del
«Festival Città Impresa» sarà il
convegno internazionale
«Unconscious Metropolis.
Brabantstadt, West Flanders e
Veneto Centrale: tre aree
metropolitane europee a
confronto», promosso da
Ambasciata del Regno dei Paesi
Bassi a Roma, Consolato
Generale del Regno dei Paesi
Bassi a Milano e
VeneziePost,
venerdì 11 aprile
a palazzo
Fogazzaro di
Schio (Vicenza),
inizio alle 10.30. Il
processo di
ridefinizione della
governance locale
in Italia offre
l'opportunità di
ripensare i confini
in modo flessibile,
in base alle relazioni reali
piuttosto che alle vecchie
suddivisioni amministrative.
Osservare di nuovo il Veneto
Centrale, analizzando le sue
caratteristiche intrinseche ed
individuando gli esperimenti
innovativi che ha prodotto, è un
modo di creare nuove
opportunità. Il convegno vedrà
la partecipazione di George
Brugmans (nella foto) direttore
della Biennale Internazionale di
Architettura di Rotterdam, di
Yves de Boer, vice governatore
del Nord-Brabant e Joachim
Declerck coordinatore di Atelier
Brabantstadt, che si
confronteranno con i
rappresentanti delle istituzioni e
urbanisti italiani. Tra i relatori
anche Freek Persyn di Studio
51N4E.
«Unconscious Metropolis è un
doppio progetto di ricerca sul
Veneto Centrale che arriverà alla
Biennale di Rotterdam e che
potrebbe
concretizzarsi
proprio nel 2016»,
spiega Giovanni
Piovene, curatore
del convegno.
Il convegno sarà il
primo passo di un
più vasto progetto
«Unconscious
Metropolis» che
sarà presentato
allo IABR2014.
L'obiettivo più concreto sarà
indagare la predisposizione e
l’intenzione del Veneto Centrale
di avviare un percorso
condiviso con IABR e
l’attivazione di un Atelier
Veneto Centrale coincidente
all’apertura della Biennale
Internazionale di Architettura di
Rotterdam del 2016. Alle 12.30
concluderà il convegno Pier
Paolo Beretta, Sottosegretario
Economia e Finanze.
F.Ver.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
marginali.
Medici con l'Africa è nata a
Padova nel 1950 con lo scopo di
formare medici per i paesi in via
di sviluppo con il nome Cuamm
(Collegio universitario aspiranti
e medici missionari) e oggi è
presente in sette Paesi
dell'Africa a Sud del Sahara con
157 operatori.
Luigi Rossi, broker milanese,
presenterà la onlus Pane
Quotidiano, di cui
è consigliere
delegato, attiva da
più di un secolo
nel garantire un
pasto a chi ne ha
bisogno a Milano.
Qui si alternano
112 volontari tra le
due sedi di Milano
dell’organizzazione per distribuire
ogni giorno cibo e
vestiti. Vengono
aiutate oltre 3mila persone al
giorno, quasi 800 mila all’anno,
praticamente due terzi della
popolazione di Milano
usufruisce del servizio di Pane
Quotidiano. Il sindaco di Riace
Domenico Lucano invece
spiegherà come il comune
Calabrese si sia impegnato
nell'accoglienza degli immigrati
che sono valse al primo
cittadino il premio World Mayor
2010.
F.Ver.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il 12 aprile (ore
18.30) al Lanificio
Conte di Schio
«Pizza Magazine»
presenterà
l'appuntamento
«La tradizione
italiana della
continuità e il
rinnovamento»
che vedrà alla
stesso tavolo
Maria Luisa Frisa,
Sabrina Ciofi, direttrice della
rivista, Andrea Batilla
co-direttore della rivista,
Antonio Calabrò e Cristiano
Seganfreddo.
«L'incontro sarà un'occasione
per tornare su temi che sono
quelli di cui si preoccupa
sempre il festival – spiega
Maria Luisa Frisa (nella foto)
critico e fashion curator,
direttore del Corso di laurea in
design della moda e arti
multimediali all'università Iuav
di Venezia – parleremo di
creatività e di innovazione delle
imprese, cose che sono
importanti per andare avanti in
un sistema bloccato che ha
bisogno di trovare nuovi
spunti». «Pizza» applica la
propria indagine a contenuti
che spaziano tra moda,
fotografia, arte, stile, teatro,
musica, design, narrativa,
architettura, illustrazione,
cinema e grafica, è
redatto in lingua
inglese e
distribuito
librerie, bookshop
dei musei e
edicole
specializzate in
tutto il mondo,
dalla Francia alla
Svezia, dal
Giappone agli
Stati Uniti, dal
Brasile ad Hong
Kong. Al magazine
cartaceo è affiancato
www.pizzadigitale.it un
progetto editoriale bilingue
autonomo che segue la linea
editoriale del semestrale
cartaceo sviluppando contenuti
pensati in modo specifico per il
web: stile e le nuove
generazioni. «Il lavoro
d'innovazione deve essere
sempre svolto tenendo presente
la necessità di percorrere strade
inesplorate».
F.Ver.
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Domenica 6 Aprile 2014 Corriere del Veneto
VI
Festival Città Impresa
«People intelligence platforms»
L’evento di venerdì a Palazzo Fogazzaro
Didier, il creativo più amato da Spielberg
Ospite e relatore principale dell’evento «People
intelligence platforms», curato da Peoplerise, in
collaborazione con Aidp Gruppo Triveneto, in
programma l’11 aprile, alle 18, a Palazzo
Fogazzaro di Schio (Vicenza), è il premio Oscar
Didier Elzinga (nella foto a destra con il suo
team di lavoro), ad e cofondatore dell’azienda di
software australiana Culture Amp. Elzinga è
direttore non esecutivo di Tourism Australia,
The Alfred Foundation, The Atlassian
Foundation e della Slingsby Theatre Company,
ha vissuto tredici anni a Hollywood lavorando
con la Rising Sun Pictures, di cui è stato ad, nel
2010 ha vinto un Oscar, nella sezione «Technical
Academy Award», per i progetti innovativi
sviluppati con la Rising Sun Research, da lui
cofondata. Il regista Steven Spielberg da sempre
è un grande ammiratore della sua geniale
creatività. A Elzinga è affidato lo speech
introduttivo dell’evento dell’11 aprile. Con lui, a
Palazzo Fogazzaro, nell’incontro moderato da
Luca Marcolin, partner di The family unit
business, ci saranno Anna Comacchio, docente
di management a Ca’ Foscari, Antonio Di
Stefano, managing partner e consigliere delegato
di Peoplerise, Giorgio Soffiato, amministratore
delegato di Marketing arena, Luca Vignaga, vice
presidente nazionale di Aidp, Sebastiano Zanolli,
autore e speaker motivazionale, Maurizio
Zordan, presidente di Zordan.
Il personaggio Innovatore: «Migliorare il rendimento nelle aziende? Servono nuovi stimoli, i soldi non sono più la leva vincente»
ELZINGA: «STAFF MOTIVATI E CREATIVITÀ»
La ricetta del Premio Oscar per realizzare imprese e progetti di successo
C
ultura della motivazione, creatività e
innovazione sono alla base del lavoro,
della ricerca e del successo del premio
Oscar Didier Elzinga (nella foto a destra). Protagonista quest’anno al «Festival Città Impresa». Oggi Elzinga è amministratore delegato e co-fondatore della
società di software australiana Culture
Amp. Nel 2010, con Rising Sun Research,
azienda specializzata in visual effects da
lui co-fondata, si aggiudicò l’Oscar nella
sezione «Technical Academy Award»,
per la realizzazione di cineSync, strumento per la visualizzazione sincronizzata di
contenuti video.
Ricorda l’emozione dell’Oscar?
«Certo, con orgoglio. Per noi fu una vera impresa - racconta Didier Elzinga - .
Una piccola società di Adelaide fu in grado di dar vita a un prodotto utilizzato oggi dai più grandi registi (Spielberg in te-
sta, ndr).
Come abbiamo fatto? Restando umili,
e forse ingenui, nel realizzare qualcosa
che sembrava impossibile.
Al Festival sarà protagonista di un incontro dal titolo «People intelligence
platforms»: come è possibile creare organizzazioni fondate sulla motivazione
dello staff?
«E’ un argomento che affronterò in
maniera approfondita durante l’incontro
di Schio. Non posso svelare troppi dettagli… E allora prendiamola larga. Il mondo del lavoro si sta trasformando, cosa
serve oggi per fare la differenza e avere
davvero successo? Il grande salto, in fatto di competenze, si può fare se si è in
grado di passare da un “low cognitive
load” a un “high cognitive load” (da un
basso a un alto bagaglio di competenze e
conoscenze, ndr). Oggi le organizzazioni
hanno bisogno delle menti più che delle
abilità manuali. Alla base ci sono, dunque, creatività, ingegno, capacità di problem solving: ciò che motiva davvero le
persone, quello che le stimola ad aumentare il proprio impegno è qualcosa di totalmente diverso da quel che viene richiesto a chi deve svolgere lavori manuali. Oggi usiamo ancora modelli antiquati
per motivare lo staff e aumentare di conseguenza le performance professionali.
Per esempio i soldi non bastano, non funzionano più come leva per migliorare le
prestazioni»
La produttività è figlia della motivazione e dell’innovazione manageriale?
«Quando si parla di produttività si fa
spesso riferimento al rapporto tra grande produzione e costi contenuti. Ora, se
si osserva con attenzione quel che crea
vero valore nelle compagnie, ci si accor-
ge che questo è la conseguenza dello sviluppo di un sistema, dell’organizzazione
del lavoro. Sono i manager delle aziende
i veri e primi responsabili di questo sistema, sono loro che devono creare un am-
biente di lavoro produttivo. Quindi, è necessario avere prima di tutto manager
produttivi per avere poi dipendenti produttivi».
Perché è così difficile costruire la motivazione e, quindi, una cultura d’innovazione duratura?
«Ci vuole, prima di tutto, molto coraggio per creare un’efficace “cultura della
motivazione” perché la verità è che questa può essere di grande ispirazione, ma
può anche essere causa di forte scontento. Inoltre, è richiesto molto equilibro,
per mantenere questa linea in un contesto di cambiamenti e molteplici richieste. Le grandi culture hanno sempre avuto una guida forte, una direzione precisa
e unica, ma sono sempre state aperte a
contributi esterni, a nuove idee e stimoli
per crescere».
Francesca Boccaletto
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Corriere del Veneto Domenica 6 Aprile 2014
VI
I
magnifici dieci hanno dimostrato che
innovazione e creatività possono vincere
la crisi. Sono gli imprenditori «virtuosi»
scelti quest’anno dal Premio Città Impresa come esempio positivo di strategie economiche vincenti. Come vincere la crisi?
Loro ce l’hanno fatta, investendo in ricerca e sviluppo, ampliando i mercati di distribuzione, acquisendo nuovi marchi, internazionalizzando, sviluppando inedite
reti d'impresa.
La ricetta del successo dei «magnifici
dieci» (imprenditori e manager) è racchiusa in queste semplici (ma geniali) azioni
positive. Uomini e donne che hanno saputo inventarsi un modo nuovo per andare
avanti. E vincere. I premiati Città Impresa
2014 sono: Antonio Bortoli direttore generale Lattebusche, Fabio Brescacin presidente EcorNaturasì, Enrico Carraro presidente Carraro Group, Luisa Citossi amministratore delegato Aussafer Due, Maurizio Costabeber presidente DWS, Barbara
Donadon amministratore delegato Altana, Luciano Giacomelli con Giampietro
Canale, presidente e amministratore delegato Siderforgerossi, Anna Giuliani presidente Solgar Italia, Enrico Moretti Polegato presidente Diadora.
Dieci capitani d'azienda d'eccellenza,
tutti radicati nel territorio delle Venezie
ma con un orizzonte di attività che guarda
al mondo, attivi nei settori più diversi, dai
sistemi avanzati di trasmissione, all’industria metallurgica, al kidswear, sportswear, al food e nutrizione. Accomunati dalla
stessa mission imprenditoriale: innovare
per vincere la crisi.
«Dopo i mille fabbricatori di idee del
2012 e i mille giovani talenti under-35 del
2013, quest'anno abbiamo selezionato dieci casi d'imprenditorialità e managerialità
d'eccellenza delle Venezie - spiega Antonio Maconi, direttore del Festival Città Impresa - . I dieci premiati sono esempio di
una visione imprenditoriale in grado di
aprire orizzonti diversi e più ampi. Testimoniano come sia possibile, in tempi di
crisi, proseguire il proprio percorso di crescita, sviluppare strategie vincenti e scrivere i nuovi paradigmi e le nuove direttrici della nostra economia».
I MAGNIFICI 10 CAPITANI D’IMPRESA
Ricerca, internazionalizzazione, strategia: così i manager virtuosi
vincono la crisi e mettono le ali alle aziende del Nordest
Il Premio Città Impresa è l’evento speciale della settima edizione del Festival Città Impresa, promosso da VeneziePost,
Fondazione Cuoa e Comune di Schio, con
la main partnership di Adacta Studio Associato e ModeFinance.
La cerimonia di consegna del Premio sarà sabato 12 aprile (ore 17) al Teatro Civico di Schio: l'appuntamento si aprirà con i
saluti istituzionali di Luigi Dalla Via, sindaco di Schio, e l'introduzione di Paolo Gubitta, docente di Organizzazione aziendale all’Università di Padova e direttore
scientifico Area Imprenditorialità Fonda-
zione Cuoa. Tra i partecipanti alla cerimonia di premiazione, Roberto Weber presidente Istituto Ixè, che presenterà in anteprima i risultati della ricerca «Che tracce
lascia e cosa ci insegna la crisi». A consegnare i Premi Città Impresa ai dieci capitani d’industria delle Venezie, sarà il presidente di Confindustria Veneto, Roberto
Zuccato. Sempre in tema di strategie di innovazione, appuntamento «clou» è quello
promosso da Vpi-Venice Platform for Innovation and Technology Transfer, venerdì 11 aprile (dalle 10 alle 16) a Palazzo Toaldi Capra. Si tratta di cinque «lezioni di
innovazione». Ricercatori e imprese interessate a vendere o acquistare innovazioni di prodotto potranno partecipare ai seminari con professionisti ed esperti che affronteranno con casi pratici gli aspetti più
critici dell'innovazione. Si parlerà di: «Brevettare l'innovazione: gli errori da non
commettere e le opportunità da cogliere»
con Ercole Bonini fondatore Studio Bonini. E ancora di «Misurare l'innovazione: il
valore economico di un brevetto» con Salvatore Basile, partner Studio Cortellazzo
& Soatto. Altro tema trattato «Investire
nell'innovazione: come scegliere il part-
ner finanziario ideale» con Stefano Cappellari, coordinatore territoriale Triveneto,
Mediocredito Italiano-Gruppo Intesa
Sanpaol. E «Comunicare l'innovazione:
raccontare un progetto» con Mariapaola
La Caria, presidente P.R. Consulting. L'intervento conclusivo «Da inventore a innovatore: il lavoro dell'innovatore», è affidato a Paolo Gubitta, Università di Padova e
Fondazione Cuoa e Francesco Venier, Università di Trieste e MIB School of Management.
Francesca Visentin
PROGRAMMA
ore 10.00
Brevettare l’innovazione:
gli errori da non commettere e le opportunità da cogliere
Ercole Bonini, fondatore Studio Bonini
L’ULTIMO MIGLIO DELL’INNOVAZIONE
Festival Città Impresa - Schio
Venerdì 11 aprile, dalle 10 alle 16
Palazzo Toaldi Capra, Sala degli Affreschi
5 lezioni “pratiche”
per ricercatori e imprese
interessate a vendere o acquistare
innovazioni di prodotto
www.festivalcittaimpresa.it
PROMOSSO DA
ore 11.00
Misurare l’innovazione:
il valore economico di un brevetto
Salvatore Basile, partner Studio Cortellazzo&Soatto
ore 12.00
Investire nell’innovazione:
come scegliere il partner finanziario ideale
Stefano Cappellari, coordinatore Territoriale Triveneto,
Mediocredito Italiano – Gruppo Intesasanpaolo
ore 14.00
Comunicare l’innovazione:
raccontare un progetto
Mariapaola La Caria, presidente P.R. Consulting
ore 15.00
Realizzare l’innovazione:
da inventore a innovatore
Paolo Gubitta, Università di Padova e Fondazione CUOA
Francesco Venier, Università di Trieste e MIB School of Management
La partecipazione al ciclo di lezioni è gratuita. Il numero di posti è limitato:
è richiesta la prenotazione su www.festivalcittaimpresa.it, sezione Programma.
Per informazioni: [email protected] | Tel. 049 8757589 int. 11
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Domenica 6 Aprile 2014 Corriere del Veneto
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feelgood
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Corriere del Veneto Domenica 6 Aprile 2014
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Festival Città Impresa
Il programma completo
Lezioni, talk, itinerari e laboratori
Tutti i protagonisti sul sito del Festival
La settima edizione del Festival Città
Impresa si intitola «Nuovi Alfabeti per
l’economia»: dall’11 al 13 aprile a Schio
(Vicenza), città simbolo della nuova
media impresa, del passato industriale
veneto e dell’avvento del manifatturiero
evoluto.
Il Festival si svilupperà in sezioni con
convegni, seminari, lezioni, talk, itinerari
e laboratori declinati in molti spazi legati
a Schio. Dallo spazio del Lanificio Conte,
alla Fabbrica Saccardo, da palazzo
Fogazzaro a palazzo Toaldi Capra fino al
teatro Civico, riaperto da poco. Tutte le
informazioni relative al fitto programma
si potranno trovare navigando sul sito
ufficiale www.festivalcittaimpresa.it,
dove ci si potrà anche registrare all'evento
desiderato per avere la garanzia
dell'accesso, visto i posti limitati delle
sale.
Per partecipare alle visite guidate ai siti di
archeologia industriale, al Topolab
(Lanificio Conte/Shed), al Temporary
Maker Space (Lanificio Conte/Shed) e alle
lezioni di Vpi (venerdì 11 aprile) sarà
invece necessaria la prenotazione.
Durante il festival, all’entrata dello Shed
del Lanificio Conte e di Palazzo Fogazzaro,
saranno attivi due infopoint, dove sarà
possibile ritirare il materiale informativo e
chiedere informazioni sulla rassegna.
Il viaggio Dal settore alimentare al tessile, dalle tecnologie alla lavorazione delle pietre, ai Musei: un altro modo di fare turismo
DALLA CONCIA ALLA BIRRA: FABBRICHE APERTE
Un percorso di grande bellezza alla scoperta di storia e strategie delle aziende venete
L’
innovazione passa anche attraverso la
buona idea di una gelateria che crea ottimi gelati «vegan» o senza glutine. O si
trova nel design unico che permette alle
porte made in Veneto di essere esportate in tutto il mondo. O nelle birre prodotte con il luppolo migliore e nell’arte che
incanta di ceramiche artigianali.
Per scoprire tutti i segreti di grande
bellezza e creatività che il territorio racchiude, domenica 13 aprile il Festival Città Impresa propone «Fabbriche Aperte».
Trenta aziende del Veneto aprono le porte per farsi conoscere e svelare storia,
strategie e idee vincenti. Il progetto è
promosso da Vicenzaè e Provincia di Vicenza per fare conoscere i «luoghi del fare» della città-impresa diffusa.
Dal settore alimentare al tessile, dalle
tecnologie alla lavorazione delle pietre,
dalla metalmeccanica alle concerie,
«Fabbriche Aperte» offre l'opportunità
di visitare spazi di archeologia industriale, musei d'impresa, aziende di prodotti
e servizi, distretti, villaggi industriali e
spacci aziendali, calandosi fino in fondo
nel territorio e scoprendone il lato più
vitale.
Un trend recente, quello del turismo
industriale, che vanta già grandi numeri
in Francia, Spagna e Germania, e che ha
tutte le caratteristiche per diventare un’importante fetta
del turismo del
futuro in un territorio, come
quello delle Venezie, caratterizzato da un tessuto imprenditoriale fortemente radicato e diffuso.
L’arte, l’economia, la creatività
degli imprenditori veneti, oltre a fornire
una bella testimonianza di risorsa vincente e vitalità produttiva possono davvero diventare la nuova frontiera del turismo.
«Fabbriche Aperte» è quasi una prova
generale di quello che si può fare attraverso al sinergia di forze produttive, istituzioni, cultura e progettazione. Itinerari artistici che s’intrecciano a percorsi
economici, per arricchire il Veneto di
una risorsa turistica innovativa, tutta da
scoprire.
Sempre puntando alla risorsa turismo, il pubblico del Festival Città Impresa potrà anche scoprire il patrimonio di
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Distribuito con il
archeologia industriale della città
di Schio: durante
i giorni della manifestazione, il
Comune di Schio
organizza itinerari di visite guidate, riservate a
gruppi di 20 persone, al Lanificio Conte, Fabbrica Alta, area
ex-Lanerossi,
Giardino Jacquard, Quartiere Operaio. La visita si conclude al Teatro Civico
di Schio, riaperto solo qualche giorno fa
dopo un lungo restauro e oltre 50 anni
di inattività. Per partecipare: Iat Ufficio
Informazioni e accoglienza turistica di
Schio, telefono 0445/691392
[email protected]
Ma le proposte del Festival sono molteplici, oltre ai molti talk e convegni, le
lezioni «pratiche» di innovazione, i laboratori di fumetto con Topolino, i
workshop di stampa 3D nel temporary
makerspace, le visite guidate di archeologia industriale e appunto «Fabbriche
Aperte», sono gli ingredienti del programma «off» della settima edizione del
Festival Città Impresa, a Schio dall'11 al
13 aprile 2014.
Un ricco calendario di attività, che si
sviluppa in contemporanea con gli eventi principali del Festival, per dare al pubblico la possibilità di sperimentare praticamente e partecipare attivamente alla
definizione dei «Nuovi Alfabeti per l'Economia».
L'elenco completo delle aziende partecipanti a «Fabbriche Aperte» è sul sito
www.festivalcittaimpresa.it, nella sezione «Fabbriche Aperte».
Le tappe
Tra spazi di archeologia
industriale, musei d'impresa,
villaggi industriali e spacci
aziendali, per calarsi nel territorio
Il fenomeno
Un trend recente, quello del
turismo industriale, che vanta
già grandi numeri in Francia,
Spagna e Germania
Il percorso di «Fabbriche Aperte» si
snoderà quest’anno tra aziende vinicole,
distillerie, musei, ceramiche artistiche,
arredamento, oreficeria. Ecco le tappe di
questo singolare percorso: Gelateria
Gnam Gnam di Bassano del Grappa,
Fabbrica Saccardo di Schio, Hangar La
Fornace di Asolo, Barausse Arredamento di Monticello, RD Italia di Breganze,
Birrificio Ofelia a Sovizzo, Tasca Alessio Ceramiche a Nove, Ceramiche Artistiche Fratelli Zarpellon di Nove, Gruppo Dani di Arzignano, Poli Distillerie di
Schiavon, Distilleria Fratelli Brunello
di Montegalda, Rowan Elettronica di
Caldogno, Smalvic Elettronica di Sarcedo, Grafiche Tassotti di Bassano, Achille Grassi Lavorazione della pietra di Castegnero, Margraf di Chiampo, Peotta
Armando di Montecchio Maggiore, Tipoteca Italiana Fondazione Musei del lavoro di Cornuda, ViArt Musei del lavoro
di Vicenza, l’ Associazione Museo Nicolis Musei del lavoro di Villafranca di Verona, Adelina Scalzotto Oreficeria di Vicenza, Zoppelletto Tecnologia di Torri
di Quartesolo, Automatismi Benincà di
Sandrigo, Viero Anna Tessile di Sandrigo, Renata Bonfanti di Mussolente, Maculan vinicultori di Breganze.
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Bambini e famiglie
Workshop e dimostrazioni
Topolino si trasferisce a Schio
Laboratori e animazione
I giochi escono dalla stampante
Le nuove frontiere del 3D
redazione di Topolino formata da
Con buona pace di Topo Gigio e
giornalisti, animatori, disegnatori
Geronimo Stilton, il topo più
e sceneggiatori. La direttrice del
famoso dell'universo è uno solo:
settimanale Valentina De Poli farà
Mickey Mouse, in Italia Topolino,
da supervisione ai due team che
creato nel 1928 da Walt Disney e
si formeranno durante i tre
Ub Iwerks ai Walt Disney Studio.
giorni, uno creativo, coordinato
In Italia, Topolino, è anche il
da Aldo Carrier Ragazzi, l'altro
mitico settimanale che raccoglie
redazionale che avrà come
tutte le storie degli abitanti di
coordinatore
Topolinia e
Gabriella Valera.
Paperopoli, da Pippo
Venerdì sarà
a Zio Paperone,
interamente
passando per la
dedicato a due
Banda Bassotti.
laboratori con le
Dall’11 al 13 aprile, il
scuole, il primo dalle
team della redazione
9.30 alle 12.30, il
di Topolino, il
secondo dalle 15.30
settimanale a
alle 18.30 e
fumetti più amato al
coinvolgeranno al
mondo, incontrerà
massimo quaranta
al Festival Città
bambini delle classi
Impresa i giovani
quarta, quinta
lettori e gli studenti
Topolab
elementare e media.
delle scuole per
Stessa dinamica per
realizzare insieme
quello fissato sabato dalle 9.30
due maxi-giornali «Topolino
alle 12.30. Nel pomeriggio di
Express». Il tema delle due uscite
sabato e nella mattina di
straordinarie del «Topolino
domenica si potrà partecipare ad
Express» sarà i «Nuovi artigiani
una vera e propria «Scuola di
digitali», riflessione su come la
disegno», aperta al pubblico
rivoluzione internet possa fare
(senza prenotazione).
impresa e guardare al futuro.
F.Ver.
Agli incontri parteciperà la
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Creare e realizzare un gioco, oppure pensati per i bambini.
trasformare un led luminoso in una Sempre sabato, alle 15, i bimbi
spilla o in orecchini, è semplice con dagli otto anni di età, potranno
viaggiare «Alla scoperta della
le stampanti 3D e le
stampa 3D: l'officina dei
lezioni-laboratorio, nel Temporary
giocattoli». Durante le due ore, i
Makerspace, sabato 12 e domenica
piccoli partecipanti potranno creare
13 aprile, allo Shed del Lanificio
il proprio gioco e lo potranno
Conte. I visitatori potranno non
rendere reale con la stampante 3D.
solo vedere, ma anche utilizzare
L'ultimo workshop,
stampanti 3D
aperto a tutti ma
opensource,
pensato per i bambini
multicotteri e
dai sei anni d'età, si
modellini dinamici e,
intitolerà «LightLab: i
nelle giornate di
led diventano
sabato e domenica,
accessori», fissato alle
partecipare a tre
15.30 di domenica 13
workshop.
aprile. Gloria
Il primo, fissato
Spagnolo insegnerà
sabato 12 alle ore 10,
come è possibile
avrà come titolo
creare spille,
«Stampa 3D for
orecchini e accessori
dummies», dedicato
agli adulti: verranno
Temporary Makerspace con led e piccole
batterie: tutti
spiegate le tipologie
di stampanti esistenti, focalizzando potranno così realizzare il proprio
oggetto luminoso e portarlo con sè.
l'attenzione sull’opensource. Il
Importante ricordare che tutti i
workshop, con tanto di
workshop sono a numero chiuso e
dimostrazione pratica, insegnerà a
per parteciparvi è necessaria la
reperire le risorse online e perfino
prenotazione sul sito
a condividere modelli e i software
opensource utilizzati per il disegno, www.festivalcittaimpresa.it
F.Ver.
la preparazione e la stampa. Gli
altri due workshop sono stati
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Domenica 6 Aprile 2014 Corriere del Veneto
VI
Adacta.
Competenze
multiple,
per soluzioni
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Abbiamo competenze multidisciplinari, in una struttura di quasi 130 professionisti.
Affianchiamo imprenditori coraggiosi nel trovare idee innovative
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