25 Corriere del Veneto Domenica 6 Aprile 2014 INNOVAZIONE E RISORSE CREATIVE La sfida ✒ Festival Città Impresa VI Opportunità per crescere ❜❜ Quando le nostre imprese iniziano a creare sinergie e a collaborare fra loro scoprono nuovi modi di lavorare e nuove opportunità di crescita Stefano Micelli L’EVENTO TRA NUOVI ALFABETI E RINASCITA ECONOMICA Le città impresa: innovazione e capacità concreta di fare rete S di FRANCESCA VISENTIN trategie, progetti, innovazione. Per ripartire, uscire dal tunnel della crisi, rilanciare economia e territorio, la sfida è quella di una progettualità creativa, che prenda il via dai «Nuovi Alfabeti per l’economia». Uno slogan che è il tema del Festival Città Impresa di quest’anno, progetto europeo, laboratorio di idee, analisi e confronto a Schio (Vicenza) con ospiti internazionali. Tra gli ideatori della kermesse, l’economista Stefano Micelli, presidente del Comitato Scientifico Festival Città Impresa. «La crisi di questi anni sta portando cambiamenti strutturali nella nostra economia. Gran parte delle categorie che abbiamo utilizzato per ragionare sul futuro del paese meritano di essere ripensate - spiega Micelli - . La stessa idea di crisi è in parte superata. Stiamo entrando, non senza difficoltà, in un nuovo scenario economico e sociale che ci costringe a pensare e a operare diversamente. Il Festival Città Impresa propone di riflettere su questa discontinuità proponendo prima di tutto una serie di parole nuove che, speriamo, andranno a comporre un ragionamento all'altezza delle sfide che abbiamo di fronte». Made in Italy, pia- nificazione territoriale, internazionalizzazione, innovazione, sonon i temi portanti su cui i relatori del Festival Città Impresa si confronteranno. La parola d’ordine è «ripartire». «Il festival è un laboratorio di progettazione strategica - fa notare Stefano Micelli - . In questi anni è stato in grado di aggregare esperienze diverse, favorendo l'emergere di visioni condivise circa lo sviluppo dei nostri territori. Gli innovatori, gli amministratori, i politici che partecipano hanno la possibilità di confrontarsi con le tante sperimentazioni avviate su scala nazionale e internazionale». Pensando al tema scelto come nodo portante della kermesse di quest’anno, sono davvero così importanti le parole? «Il festival di quest'anno vuole riflettere sul nuovo significato di parole che abbiamo molto usato in passato e che meritano di essere ripensate - analizza Micelli - , credo sarà interessante riflettere su due termini molto usati in questi anni: internazionalizzazione e innovazione. Per quanto riguarda la prima, è importante superare un approccio «mercantile» all'idea di inter- La kermesse La manifestazione sui futuri scenari dell’economia prende il via l’11 aprile a Schio nazionalizzazione, che non significa semplicemente vendere all'estero, ma diventare soggetti attivi di una scena globale accettando il confronto con altre economie e altre culture. Per quanto riguarda la parola innovazione credo che sia importante uscire dalla «monocultura del digitale» guardando al potenziale di una tradizione manifatturiera che oggi può rappresentare una risorsa straordinaria per il Nord Est e per l'Italia». Il futuro, il lavoro, i giovani, temi imprescindibili quando si parla di rilancio dell’economia. Dal laboratorio progettuale del Festival Città Impresa, ampio spazio ai futuri scenari e alle prospettive occupazionali. «Ripensare il made in Italy e proporre una nuova idea di manifattura a livello globale può rappresentare una sfida per una generazione che vuole dimostrare il suo talento - sostiene Stefano Micelli - . Nonostante la crisi, l'export italiano tiene le sue posizioni, rinnovandosi e conquistando quote di mercato anche su mercati lontani. Scommettere su un made in Italy nuovo e competitivo significa dare ai giovani la possibilità di crescere in un mercato globale in cui possiamo decisamente dire la nostra». Innovazione e capacità concreta di fare rete, due concetti attraverso cui passa la rinascita economica. «I due temi sono fra loro collegati - sottolinea Micelli . Quando le nostre imprese iniziano a collaborare fra loro scoprono nuovi modi di lavorare e nuove opportunità di crescita. Penso ad esempio al riposizionamento di h-Farm che oggi aiuta il comparto manifatturiero a scoprire le potenzialità del mondo digitale in modo innovativo creando nuovi collegamenti fra start up e aziende consolidate». © RIPRODUZIONE RISERVATA L’analisi Tra «lepri» e «tartarughe», verso la svolta, in uno scenario economico in continuo mutamento Di Vico: «La crisi non ha azzerato il Nordest» FASHION DESIGN CONTRACT OFFICE SCENOGRAFIC STUDIOS Viale Postumia, 41 Villafranca (VR) tel. +39 045.630.5408 / [email protected] www.41interior.com follow us «Tradizionalmente Città Impresa era un festival distribuito tra molte località e sedi, quasi ad indicare la necessità di fare rete. Ora siamo ad una fase nuova, con la centralità su Schio e sulla dialettica dei Nuovi Alfabeti». Dario Di Vico, inviato del Corriere della Sera, esperto di economia, tra i fondatori del blog «La nuvola del lavoro», è stato uno degli ideatori e sostenitori del Festival Città Impresa. In che modo possono inci- dere i «Nuovi Alfabeti per l’economia»? «Città impresa apre ai “Nuovi Alfabeti”, le produzioni futuro-artigianali e il sistema Veneto nel suo complesso. È interessante ci sia un ambito di discussione in cui si possano capire queste discontinuità e i canali di dialogo». La scelta di Schio con Marzotto e Lanerossi e il manifatturiero evoluto, non è un caso? «Schio rappresenta nella storia manifatturiera d'Italia un centro importante, è un pezzo di quelle città-impresa che hanno fatto la storia del Novecento industrialista ed è interessante che oggi Schio si misuri con l'innovazione, con la discontinuità. È’ un laboratorio di idee per vedere fin dove si possano spingere i nuovi linguaggi e che tipo di ponte si può gettare con le esigenze di un manifatturiero che ha bisogno di ibridarsi». Scegliere nuovi alfabeti si- gnifica ripartire da zero? «La crisi non ha azzerato il sistema Nord Est. Il sistema classico tradizionale ha pagato e soprattutto si è dualizzato: da una parte quelli che Paolo Gubitta chiama Lepri, capaci di correre sui mercati internazionali e di far leva sull'export e dall'altra quelli che sono rimasti bloccati sul mercato interno. Questa polarizzazione è sempre più netta. È evidente che le lepri sono più facilitate a intessere relazioni con i “Nuovi Alfabeti” ma sarebbe interessante vedere quale potrebbe essere il contributo che possono dare anche le tartarughe». Città Impresa ha mantenuto negli anni la sua identità? «È’ un festival di lavoro di workshop, non è un festival di microfoni e interviste volanti. Questa sua caratteristica fa sì che investe nella discussione e non la registra solo» Francesco Verni © RIPRODUZIONE RISERVATA 26 VI Domenica 6 Aprile 2014 Corriere del Veneto 27 Corriere del Veneto Domenica 6 Aprile 2014 VI Festival Città Impresa Sabato 12 Renato Soru: l’esempio di Tiscali Esempi virtuosi, come quello dell’azienda Tiscali. Ne parlerà al Festival Città Impresa Renato Soru. Sabato 12 aprile al teatro Civico di Schio il convegno «Competere con l’innovazione digitale, la storia di Tiscali»: il presidente di Tiscali, Renato Soru sarà intervistato da Dario Di Vico del Corriere della Sera. Renato Soru nel 1998, dopo la liberalizzazione del mercato italiano delle telecomunicazioni in Italia, ha costituito Tiscali. Parallelamente alla sua carriera di imprenditore, nel 2004 ha intrapreso la carriera politica, diventando Presidente della Regione Sardegna fino al dicembre 2008. MADE IN ITALY E CASO LUXOTTICA LA LEZIONE DI ANDREA GUERRA La kermesse: relatori internazionali a Schio dall’11 al 13 aprile D all’11 al 13 aprile: tre giorni per svelare i «Nuovi alfabeti dell’economia», e definire «le nuove direttrici di sviluppo per l’economia del Paese». Un progetto di respiro europeo, quello del Festival Città Impresa, sviluppato con partner di rilievo internazionale come il Regno dei Paesi Bassi nell’ambito del progetto «Olandiamo in Veneto», che vedrà la partecipazione di ospiti internazionali. Schio, nel Vicentino, ospita la settima edizione del Festival, luogo di dibattito internazionale sulle questioni chiave dell’economia e della società contemporanee in continua trasformazione, presieduto da Stefano Micelli, direttore scientifico di Fondazione Nord Est, e promosso da VeneziePost, Renato Soru Fondazione Cuoa e Comune di Schio, con la main partnership di Adacta studio associato e ModeFinance. Un laboratorio di progettazione strategica del territorio, come testimonia l’adesione di oltre 50 tra partner istituzionali, imprese e soggetti privati. Made in Italy e pianificazione del territorio, sfida all’internazionalizzazione e reti di impresa, lean management e gestione delle risorse umane, progettazione del turismo e rapporto tra cultura ed economia. Schio, città simbolo della nuova media impresa e, al tempo stesso, del passato industriale veneto, «casa» di Lanerossi e Marzotto, e dell’avvento del manifatturiero evoluto, diventa luogo di incon- tro e confronto per lo sviluppo di idee, strategie e nuovi progetti per il futuro, accogliendo un dibattito diffuso fatto di eventi, incontri, convegni e talk internazionali, tour guidati di archeologia industriale, laboratori in vari luoghi cittadini. Tra le curiosità, «TopoLab» per i più piccoli, organizzato dal settimanale Topolino. E poi i workshop del «Temporary makerspace» e il progetto «Fabbriche aperte», promosso in collaborazione con Vicenzaè, che permette di visitare le migliori aziende del territorio. Un calendario ricco con 50 appuntamenti, 150 relatori e 50 partner: ospiti del calibro del premio Oscar Didier Elzinga, Renato Soru, presidente Tiscali, Yves De Bo- er, governatore del Nord Brabante, George Brugmans, direttore della Biennale internazionale d’architettura di Rotterdam, Diego Ciulli, senior policy analyst Google Italy, e Joachim Declerk, coordinatore del progetto Atelier Brabantstad. Si inizia l’11 aprile: il programma di incontri si aprirà alle 10 e si chiuderà con l’ultimo evento delle 21. In mattinata, alle 10.30, a Palazzo Fogazzaro di Schio, «Unconscious Metropolis. Veneto Centrale, Brabantstad, West Flanders: tre aree metropolitane europee a confronto», alle 11.30, al Lanificio Conte, «La nuova scuola per la nuova manifattura». Ospite di spicco della prima giornata sarà Andrea Guerra, amministratore delegato di Luxottica. A lui il compito di stimolare il dibattito e la riflessione in occasione dell’evento «Mobilità sociale, competizione globale e made in Italy: il caso Luxottica». Alle 16, al Lanificio Conte, si terrà l’intervista - confronto con Guerra, condotta da Ferdinando Giugliano del Financial Times. A seguire, alle 18, a Palazzo Fogazzaro, «People intelligence platforms» con Didier Elzinga, amministratore delegato e cofondatore di Culture Amp e vincitore di un Oscar con Rising Sun Research nella sezione «Technical academy award». Sempre a Palazzo Fogazzaro, ma il 12 aprile alle 10, si terrà l’incontro «Dai distretti alle reti del valore: i processi di integrazione delle imprese venete», organizzato da Adacta studio associato, main partner del festival, «che si pone l’obiettivo di accompagnare il territorio verso riflessioni nuove – spiega il presidente di Adacta, Diego Xausa e favorire il dialogo tra imprese, professionisti, mondo accademico e politica in un periodo di cambiamento, tra nuove sfide e opportunità». Alla stessa ora, il Lanificio Conte ospiterà «Statale Undici. Le strade che hanno fatto il Nordest». Da non perdere l’evento al Teatro Civico di Schio, il 12 aprile, alle 12, dal titolo «Competere con l’innovazione digitale. La storia di Tiscali», con Dario Di Vico e Renato Soru, stessa ora, al Lanificio Conte «Cara Bellezza. Quando la cultura fa l’economia». Sempre al Teatro Civico, alle 17, la cerimonia di consegna del «Premio Città Impresa 2014» condotto da Filiberto Zovico, editore di VeneziePost, con Roberto Zuccato e Roberto Weber. E ancora, l’evento delle 15, al Lanificio Conte, «Imprese Mondo. Le protagoniste della sfida globale», seguito alle 16.30 da «L’arte di migliorare. Ritornare competitivi con il Made in LeanItaly» e, alle 18.30 da «Pizza magazine presenta: la tradizione italiana della continuità e il rinnovamento». Il 13 aprile, alle 11.30, sempre al Lanificio Conte, «Tre lezioni di alt(r)a economia», alle 16 «Made in Italy: dal campanile al mondo». Informazioni su www.festivalcittaimpresa.it Francesca Boccaletto © RIPRODUZIONE RISERVATA «Unconscious Metropolis» «L’altra economia» La presentazione Regioni europee a confronto Un anno di eventi olandesi Solidarietà e diritti umani I tre «buoni» esempi Quasi un art book, «Pizza» il nuovo magazine di stile Tre testimonianze per tre casi di economia «altra ed alta» al tempo stesso. Domenica 13 aprile al Lanificio Conte di Schio l'incontro «Tre lezioni di alt(r)a economia», protagonisti don Dante Carraro di Medici con l’Africa Cuamm, Luigi Rossi, consigliere delegato Pane Quotidiano, e Domenico Lucano, sindaco di Riace. Il dibattito sarà coordinato dal giornalista economico del Sole 24 Ore, Mariano Maugeri (nella foto) e avrà l’obiettivo di presentare tre approcci diversi e alternativi sui temi economici. Don Dante Carraro è il direttore e responsabile organizzativo e di gestione di tutte le attività della Onlus Medici con l’Africa Cuamm, la prima organizzazione non governativa in campo sanitario riconosciuta in Italia. Don Carraro racconterà come la sua Ong si spenda per il rispetto del diritto umano fondamentale alla salute e per rendere l’accesso ai servizi sanitari disponibile a tutti, anche ai gruppi di popolazione che vivono nelle aree più isolate e «Pizza» non è solo il piatto italiano più mangiato al mondo. Pizza è anche un magazine semestrale indipendente di cultura e stile contemporaneo. A metà tra un artbook e una rivista, racconta e indaga la creatività italiana di oggi e di domani. Visto le premesse, come poteva mancare al Festival Città Impresa questo appuntamento? Ad aprire la settima edizione del «Festival Città Impresa» sarà il convegno internazionale «Unconscious Metropolis. Brabantstadt, West Flanders e Veneto Centrale: tre aree metropolitane europee a confronto», promosso da Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma, Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi a Milano e VeneziePost, venerdì 11 aprile a palazzo Fogazzaro di Schio (Vicenza), inizio alle 10.30. Il processo di ridefinizione della governance locale in Italia offre l'opportunità di ripensare i confini in modo flessibile, in base alle relazioni reali piuttosto che alle vecchie suddivisioni amministrative. Osservare di nuovo il Veneto Centrale, analizzando le sue caratteristiche intrinseche ed individuando gli esperimenti innovativi che ha prodotto, è un modo di creare nuove opportunità. Il convegno vedrà la partecipazione di George Brugmans (nella foto) direttore della Biennale Internazionale di Architettura di Rotterdam, di Yves de Boer, vice governatore del Nord-Brabant e Joachim Declerck coordinatore di Atelier Brabantstadt, che si confronteranno con i rappresentanti delle istituzioni e urbanisti italiani. Tra i relatori anche Freek Persyn di Studio 51N4E. «Unconscious Metropolis è un doppio progetto di ricerca sul Veneto Centrale che arriverà alla Biennale di Rotterdam e che potrebbe concretizzarsi proprio nel 2016», spiega Giovanni Piovene, curatore del convegno. Il convegno sarà il primo passo di un più vasto progetto «Unconscious Metropolis» che sarà presentato allo IABR2014. L'obiettivo più concreto sarà indagare la predisposizione e l’intenzione del Veneto Centrale di avviare un percorso condiviso con IABR e l’attivazione di un Atelier Veneto Centrale coincidente all’apertura della Biennale Internazionale di Architettura di Rotterdam del 2016. Alle 12.30 concluderà il convegno Pier Paolo Beretta, Sottosegretario Economia e Finanze. F.Ver. © RIPRODUZIONE RISERVATA marginali. Medici con l'Africa è nata a Padova nel 1950 con lo scopo di formare medici per i paesi in via di sviluppo con il nome Cuamm (Collegio universitario aspiranti e medici missionari) e oggi è presente in sette Paesi dell'Africa a Sud del Sahara con 157 operatori. Luigi Rossi, broker milanese, presenterà la onlus Pane Quotidiano, di cui è consigliere delegato, attiva da più di un secolo nel garantire un pasto a chi ne ha bisogno a Milano. Qui si alternano 112 volontari tra le due sedi di Milano dell’organizzazione per distribuire ogni giorno cibo e vestiti. Vengono aiutate oltre 3mila persone al giorno, quasi 800 mila all’anno, praticamente due terzi della popolazione di Milano usufruisce del servizio di Pane Quotidiano. Il sindaco di Riace Domenico Lucano invece spiegherà come il comune Calabrese si sia impegnato nell'accoglienza degli immigrati che sono valse al primo cittadino il premio World Mayor 2010. F.Ver. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il 12 aprile (ore 18.30) al Lanificio Conte di Schio «Pizza Magazine» presenterà l'appuntamento «La tradizione italiana della continuità e il rinnovamento» che vedrà alla stesso tavolo Maria Luisa Frisa, Sabrina Ciofi, direttrice della rivista, Andrea Batilla co-direttore della rivista, Antonio Calabrò e Cristiano Seganfreddo. «L'incontro sarà un'occasione per tornare su temi che sono quelli di cui si preoccupa sempre il festival – spiega Maria Luisa Frisa (nella foto) critico e fashion curator, direttore del Corso di laurea in design della moda e arti multimediali all'università Iuav di Venezia – parleremo di creatività e di innovazione delle imprese, cose che sono importanti per andare avanti in un sistema bloccato che ha bisogno di trovare nuovi spunti». «Pizza» applica la propria indagine a contenuti che spaziano tra moda, fotografia, arte, stile, teatro, musica, design, narrativa, architettura, illustrazione, cinema e grafica, è redatto in lingua inglese e distribuito librerie, bookshop dei musei e edicole specializzate in tutto il mondo, dalla Francia alla Svezia, dal Giappone agli Stati Uniti, dal Brasile ad Hong Kong. Al magazine cartaceo è affiancato www.pizzadigitale.it un progetto editoriale bilingue autonomo che segue la linea editoriale del semestrale cartaceo sviluppando contenuti pensati in modo specifico per il web: stile e le nuove generazioni. «Il lavoro d'innovazione deve essere sempre svolto tenendo presente la necessità di percorrere strade inesplorate». F.Ver. © RIPRODUZIONE RISERVATA 28 Domenica 6 Aprile 2014 Corriere del Veneto VI Festival Città Impresa «People intelligence platforms» L’evento di venerdì a Palazzo Fogazzaro Didier, il creativo più amato da Spielberg Ospite e relatore principale dell’evento «People intelligence platforms», curato da Peoplerise, in collaborazione con Aidp Gruppo Triveneto, in programma l’11 aprile, alle 18, a Palazzo Fogazzaro di Schio (Vicenza), è il premio Oscar Didier Elzinga (nella foto a destra con il suo team di lavoro), ad e cofondatore dell’azienda di software australiana Culture Amp. Elzinga è direttore non esecutivo di Tourism Australia, The Alfred Foundation, The Atlassian Foundation e della Slingsby Theatre Company, ha vissuto tredici anni a Hollywood lavorando con la Rising Sun Pictures, di cui è stato ad, nel 2010 ha vinto un Oscar, nella sezione «Technical Academy Award», per i progetti innovativi sviluppati con la Rising Sun Research, da lui cofondata. Il regista Steven Spielberg da sempre è un grande ammiratore della sua geniale creatività. A Elzinga è affidato lo speech introduttivo dell’evento dell’11 aprile. Con lui, a Palazzo Fogazzaro, nell’incontro moderato da Luca Marcolin, partner di The family unit business, ci saranno Anna Comacchio, docente di management a Ca’ Foscari, Antonio Di Stefano, managing partner e consigliere delegato di Peoplerise, Giorgio Soffiato, amministratore delegato di Marketing arena, Luca Vignaga, vice presidente nazionale di Aidp, Sebastiano Zanolli, autore e speaker motivazionale, Maurizio Zordan, presidente di Zordan. Il personaggio Innovatore: «Migliorare il rendimento nelle aziende? Servono nuovi stimoli, i soldi non sono più la leva vincente» ELZINGA: «STAFF MOTIVATI E CREATIVITÀ» La ricetta del Premio Oscar per realizzare imprese e progetti di successo C ultura della motivazione, creatività e innovazione sono alla base del lavoro, della ricerca e del successo del premio Oscar Didier Elzinga (nella foto a destra). Protagonista quest’anno al «Festival Città Impresa». Oggi Elzinga è amministratore delegato e co-fondatore della società di software australiana Culture Amp. Nel 2010, con Rising Sun Research, azienda specializzata in visual effects da lui co-fondata, si aggiudicò l’Oscar nella sezione «Technical Academy Award», per la realizzazione di cineSync, strumento per la visualizzazione sincronizzata di contenuti video. Ricorda l’emozione dell’Oscar? «Certo, con orgoglio. Per noi fu una vera impresa - racconta Didier Elzinga - . Una piccola società di Adelaide fu in grado di dar vita a un prodotto utilizzato oggi dai più grandi registi (Spielberg in te- sta, ndr). Come abbiamo fatto? Restando umili, e forse ingenui, nel realizzare qualcosa che sembrava impossibile. Al Festival sarà protagonista di un incontro dal titolo «People intelligence platforms»: come è possibile creare organizzazioni fondate sulla motivazione dello staff? «E’ un argomento che affronterò in maniera approfondita durante l’incontro di Schio. Non posso svelare troppi dettagli… E allora prendiamola larga. Il mondo del lavoro si sta trasformando, cosa serve oggi per fare la differenza e avere davvero successo? Il grande salto, in fatto di competenze, si può fare se si è in grado di passare da un “low cognitive load” a un “high cognitive load” (da un basso a un alto bagaglio di competenze e conoscenze, ndr). Oggi le organizzazioni hanno bisogno delle menti più che delle abilità manuali. Alla base ci sono, dunque, creatività, ingegno, capacità di problem solving: ciò che motiva davvero le persone, quello che le stimola ad aumentare il proprio impegno è qualcosa di totalmente diverso da quel che viene richiesto a chi deve svolgere lavori manuali. Oggi usiamo ancora modelli antiquati per motivare lo staff e aumentare di conseguenza le performance professionali. Per esempio i soldi non bastano, non funzionano più come leva per migliorare le prestazioni» La produttività è figlia della motivazione e dell’innovazione manageriale? «Quando si parla di produttività si fa spesso riferimento al rapporto tra grande produzione e costi contenuti. Ora, se si osserva con attenzione quel che crea vero valore nelle compagnie, ci si accor- ge che questo è la conseguenza dello sviluppo di un sistema, dell’organizzazione del lavoro. Sono i manager delle aziende i veri e primi responsabili di questo sistema, sono loro che devono creare un am- biente di lavoro produttivo. Quindi, è necessario avere prima di tutto manager produttivi per avere poi dipendenti produttivi». Perché è così difficile costruire la motivazione e, quindi, una cultura d’innovazione duratura? «Ci vuole, prima di tutto, molto coraggio per creare un’efficace “cultura della motivazione” perché la verità è che questa può essere di grande ispirazione, ma può anche essere causa di forte scontento. Inoltre, è richiesto molto equilibro, per mantenere questa linea in un contesto di cambiamenti e molteplici richieste. Le grandi culture hanno sempre avuto una guida forte, una direzione precisa e unica, ma sono sempre state aperte a contributi esterni, a nuove idee e stimoli per crescere». Francesca Boccaletto © RIPRODUZIONE RISERVATA 29 Corriere del Veneto Domenica 6 Aprile 2014 VI I magnifici dieci hanno dimostrato che innovazione e creatività possono vincere la crisi. Sono gli imprenditori «virtuosi» scelti quest’anno dal Premio Città Impresa come esempio positivo di strategie economiche vincenti. Come vincere la crisi? Loro ce l’hanno fatta, investendo in ricerca e sviluppo, ampliando i mercati di distribuzione, acquisendo nuovi marchi, internazionalizzando, sviluppando inedite reti d'impresa. La ricetta del successo dei «magnifici dieci» (imprenditori e manager) è racchiusa in queste semplici (ma geniali) azioni positive. Uomini e donne che hanno saputo inventarsi un modo nuovo per andare avanti. E vincere. I premiati Città Impresa 2014 sono: Antonio Bortoli direttore generale Lattebusche, Fabio Brescacin presidente EcorNaturasì, Enrico Carraro presidente Carraro Group, Luisa Citossi amministratore delegato Aussafer Due, Maurizio Costabeber presidente DWS, Barbara Donadon amministratore delegato Altana, Luciano Giacomelli con Giampietro Canale, presidente e amministratore delegato Siderforgerossi, Anna Giuliani presidente Solgar Italia, Enrico Moretti Polegato presidente Diadora. Dieci capitani d'azienda d'eccellenza, tutti radicati nel territorio delle Venezie ma con un orizzonte di attività che guarda al mondo, attivi nei settori più diversi, dai sistemi avanzati di trasmissione, all’industria metallurgica, al kidswear, sportswear, al food e nutrizione. Accomunati dalla stessa mission imprenditoriale: innovare per vincere la crisi. «Dopo i mille fabbricatori di idee del 2012 e i mille giovani talenti under-35 del 2013, quest'anno abbiamo selezionato dieci casi d'imprenditorialità e managerialità d'eccellenza delle Venezie - spiega Antonio Maconi, direttore del Festival Città Impresa - . I dieci premiati sono esempio di una visione imprenditoriale in grado di aprire orizzonti diversi e più ampi. Testimoniano come sia possibile, in tempi di crisi, proseguire il proprio percorso di crescita, sviluppare strategie vincenti e scrivere i nuovi paradigmi e le nuove direttrici della nostra economia». I MAGNIFICI 10 CAPITANI D’IMPRESA Ricerca, internazionalizzazione, strategia: così i manager virtuosi vincono la crisi e mettono le ali alle aziende del Nordest Il Premio Città Impresa è l’evento speciale della settima edizione del Festival Città Impresa, promosso da VeneziePost, Fondazione Cuoa e Comune di Schio, con la main partnership di Adacta Studio Associato e ModeFinance. La cerimonia di consegna del Premio sarà sabato 12 aprile (ore 17) al Teatro Civico di Schio: l'appuntamento si aprirà con i saluti istituzionali di Luigi Dalla Via, sindaco di Schio, e l'introduzione di Paolo Gubitta, docente di Organizzazione aziendale all’Università di Padova e direttore scientifico Area Imprenditorialità Fonda- zione Cuoa. Tra i partecipanti alla cerimonia di premiazione, Roberto Weber presidente Istituto Ixè, che presenterà in anteprima i risultati della ricerca «Che tracce lascia e cosa ci insegna la crisi». A consegnare i Premi Città Impresa ai dieci capitani d’industria delle Venezie, sarà il presidente di Confindustria Veneto, Roberto Zuccato. Sempre in tema di strategie di innovazione, appuntamento «clou» è quello promosso da Vpi-Venice Platform for Innovation and Technology Transfer, venerdì 11 aprile (dalle 10 alle 16) a Palazzo Toaldi Capra. Si tratta di cinque «lezioni di innovazione». Ricercatori e imprese interessate a vendere o acquistare innovazioni di prodotto potranno partecipare ai seminari con professionisti ed esperti che affronteranno con casi pratici gli aspetti più critici dell'innovazione. Si parlerà di: «Brevettare l'innovazione: gli errori da non commettere e le opportunità da cogliere» con Ercole Bonini fondatore Studio Bonini. E ancora di «Misurare l'innovazione: il valore economico di un brevetto» con Salvatore Basile, partner Studio Cortellazzo & Soatto. Altro tema trattato «Investire nell'innovazione: come scegliere il part- ner finanziario ideale» con Stefano Cappellari, coordinatore territoriale Triveneto, Mediocredito Italiano-Gruppo Intesa Sanpaol. E «Comunicare l'innovazione: raccontare un progetto» con Mariapaola La Caria, presidente P.R. Consulting. L'intervento conclusivo «Da inventore a innovatore: il lavoro dell'innovatore», è affidato a Paolo Gubitta, Università di Padova e Fondazione Cuoa e Francesco Venier, Università di Trieste e MIB School of Management. Francesca Visentin PROGRAMMA ore 10.00 Brevettare l’innovazione: gli errori da non commettere e le opportunità da cogliere Ercole Bonini, fondatore Studio Bonini L’ULTIMO MIGLIO DELL’INNOVAZIONE Festival Città Impresa - Schio Venerdì 11 aprile, dalle 10 alle 16 Palazzo Toaldi Capra, Sala degli Affreschi 5 lezioni “pratiche” per ricercatori e imprese interessate a vendere o acquistare innovazioni di prodotto www.festivalcittaimpresa.it PROMOSSO DA ore 11.00 Misurare l’innovazione: il valore economico di un brevetto Salvatore Basile, partner Studio Cortellazzo&Soatto ore 12.00 Investire nell’innovazione: come scegliere il partner finanziario ideale Stefano Cappellari, coordinatore Territoriale Triveneto, Mediocredito Italiano – Gruppo Intesasanpaolo ore 14.00 Comunicare l’innovazione: raccontare un progetto Mariapaola La Caria, presidente P.R. Consulting ore 15.00 Realizzare l’innovazione: da inventore a innovatore Paolo Gubitta, Università di Padova e Fondazione CUOA Francesco Venier, Università di Trieste e MIB School of Management La partecipazione al ciclo di lezioni è gratuita. Il numero di posti è limitato: è richiesta la prenotazione su www.festivalcittaimpresa.it, sezione Programma. Per informazioni: [email protected] | Tel. 049 8757589 int. 11 © RIPRODUZIONE RISERVATA 30 Domenica 6 Aprile 2014 Corriere del Veneto VI feelgood 31 Corriere del Veneto Domenica 6 Aprile 2014 VI Festival Città Impresa Il programma completo Lezioni, talk, itinerari e laboratori Tutti i protagonisti sul sito del Festival La settima edizione del Festival Città Impresa si intitola «Nuovi Alfabeti per l’economia»: dall’11 al 13 aprile a Schio (Vicenza), città simbolo della nuova media impresa, del passato industriale veneto e dell’avvento del manifatturiero evoluto. Il Festival si svilupperà in sezioni con convegni, seminari, lezioni, talk, itinerari e laboratori declinati in molti spazi legati a Schio. Dallo spazio del Lanificio Conte, alla Fabbrica Saccardo, da palazzo Fogazzaro a palazzo Toaldi Capra fino al teatro Civico, riaperto da poco. Tutte le informazioni relative al fitto programma si potranno trovare navigando sul sito ufficiale www.festivalcittaimpresa.it, dove ci si potrà anche registrare all'evento desiderato per avere la garanzia dell'accesso, visto i posti limitati delle sale. Per partecipare alle visite guidate ai siti di archeologia industriale, al Topolab (Lanificio Conte/Shed), al Temporary Maker Space (Lanificio Conte/Shed) e alle lezioni di Vpi (venerdì 11 aprile) sarà invece necessaria la prenotazione. Durante il festival, all’entrata dello Shed del Lanificio Conte e di Palazzo Fogazzaro, saranno attivi due infopoint, dove sarà possibile ritirare il materiale informativo e chiedere informazioni sulla rassegna. Il viaggio Dal settore alimentare al tessile, dalle tecnologie alla lavorazione delle pietre, ai Musei: un altro modo di fare turismo DALLA CONCIA ALLA BIRRA: FABBRICHE APERTE Un percorso di grande bellezza alla scoperta di storia e strategie delle aziende venete L’ innovazione passa anche attraverso la buona idea di una gelateria che crea ottimi gelati «vegan» o senza glutine. O si trova nel design unico che permette alle porte made in Veneto di essere esportate in tutto il mondo. O nelle birre prodotte con il luppolo migliore e nell’arte che incanta di ceramiche artigianali. Per scoprire tutti i segreti di grande bellezza e creatività che il territorio racchiude, domenica 13 aprile il Festival Città Impresa propone «Fabbriche Aperte». Trenta aziende del Veneto aprono le porte per farsi conoscere e svelare storia, strategie e idee vincenti. Il progetto è promosso da Vicenzaè e Provincia di Vicenza per fare conoscere i «luoghi del fare» della città-impresa diffusa. Dal settore alimentare al tessile, dalle tecnologie alla lavorazione delle pietre, dalla metalmeccanica alle concerie, «Fabbriche Aperte» offre l'opportunità di visitare spazi di archeologia industriale, musei d'impresa, aziende di prodotti e servizi, distretti, villaggi industriali e spacci aziendali, calandosi fino in fondo nel territorio e scoprendone il lato più vitale. Un trend recente, quello del turismo industriale, che vanta già grandi numeri in Francia, Spagna e Germania, e che ha tutte le caratteristiche per diventare un’importante fetta del turismo del futuro in un territorio, come quello delle Venezie, caratterizzato da un tessuto imprenditoriale fortemente radicato e diffuso. L’arte, l’economia, la creatività degli imprenditori veneti, oltre a fornire una bella testimonianza di risorsa vincente e vitalità produttiva possono davvero diventare la nuova frontiera del turismo. «Fabbriche Aperte» è quasi una prova generale di quello che si può fare attraverso al sinergia di forze produttive, istituzioni, cultura e progettazione. Itinerari artistici che s’intrecciano a percorsi economici, per arricchire il Veneto di una risorsa turistica innovativa, tutta da scoprire. Sempre puntando alla risorsa turismo, il pubblico del Festival Città Impresa potrà anche scoprire il patrimonio di Direttore responsabile: Alessandro Russello Vicedirettore: Massimo Mamoli Editoriale Veneto s.r.l Presidente: Pilade Riello Amministratore Delegato: Massimo Monzio Compagnoni Sede legale: Via F. Rismondo 2/E, 35131 Padova Reg. Trib. di Padova n. 2228 dell’8/7/2010 Responsabile del trattamento dei dati (D.Lgs. 196/2003): Alessandro Russello © Copyright Editoriale Veneto s.r.l. 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Divisione Quotidiani Distribuito con il archeologia industriale della città di Schio: durante i giorni della manifestazione, il Comune di Schio organizza itinerari di visite guidate, riservate a gruppi di 20 persone, al Lanificio Conte, Fabbrica Alta, area ex-Lanerossi, Giardino Jacquard, Quartiere Operaio. La visita si conclude al Teatro Civico di Schio, riaperto solo qualche giorno fa dopo un lungo restauro e oltre 50 anni di inattività. Per partecipare: Iat Ufficio Informazioni e accoglienza turistica di Schio, telefono 0445/691392 [email protected] Ma le proposte del Festival sono molteplici, oltre ai molti talk e convegni, le lezioni «pratiche» di innovazione, i laboratori di fumetto con Topolino, i workshop di stampa 3D nel temporary makerspace, le visite guidate di archeologia industriale e appunto «Fabbriche Aperte», sono gli ingredienti del programma «off» della settima edizione del Festival Città Impresa, a Schio dall'11 al 13 aprile 2014. Un ricco calendario di attività, che si sviluppa in contemporanea con gli eventi principali del Festival, per dare al pubblico la possibilità di sperimentare praticamente e partecipare attivamente alla definizione dei «Nuovi Alfabeti per l'Economia». L'elenco completo delle aziende partecipanti a «Fabbriche Aperte» è sul sito www.festivalcittaimpresa.it, nella sezione «Fabbriche Aperte». Le tappe Tra spazi di archeologia industriale, musei d'impresa, villaggi industriali e spacci aziendali, per calarsi nel territorio Il fenomeno Un trend recente, quello del turismo industriale, che vanta già grandi numeri in Francia, Spagna e Germania Il percorso di «Fabbriche Aperte» si snoderà quest’anno tra aziende vinicole, distillerie, musei, ceramiche artistiche, arredamento, oreficeria. Ecco le tappe di questo singolare percorso: Gelateria Gnam Gnam di Bassano del Grappa, Fabbrica Saccardo di Schio, Hangar La Fornace di Asolo, Barausse Arredamento di Monticello, RD Italia di Breganze, Birrificio Ofelia a Sovizzo, Tasca Alessio Ceramiche a Nove, Ceramiche Artistiche Fratelli Zarpellon di Nove, Gruppo Dani di Arzignano, Poli Distillerie di Schiavon, Distilleria Fratelli Brunello di Montegalda, Rowan Elettronica di Caldogno, Smalvic Elettronica di Sarcedo, Grafiche Tassotti di Bassano, Achille Grassi Lavorazione della pietra di Castegnero, Margraf di Chiampo, Peotta Armando di Montecchio Maggiore, Tipoteca Italiana Fondazione Musei del lavoro di Cornuda, ViArt Musei del lavoro di Vicenza, l’ Associazione Museo Nicolis Musei del lavoro di Villafranca di Verona, Adelina Scalzotto Oreficeria di Vicenza, Zoppelletto Tecnologia di Torri di Quartesolo, Automatismi Benincà di Sandrigo, Viero Anna Tessile di Sandrigo, Renata Bonfanti di Mussolente, Maculan vinicultori di Breganze. © RIPRODUZIONE RISERVATA Bambini e famiglie Workshop e dimostrazioni Topolino si trasferisce a Schio Laboratori e animazione I giochi escono dalla stampante Le nuove frontiere del 3D redazione di Topolino formata da Con buona pace di Topo Gigio e giornalisti, animatori, disegnatori Geronimo Stilton, il topo più e sceneggiatori. La direttrice del famoso dell'universo è uno solo: settimanale Valentina De Poli farà Mickey Mouse, in Italia Topolino, da supervisione ai due team che creato nel 1928 da Walt Disney e si formeranno durante i tre Ub Iwerks ai Walt Disney Studio. giorni, uno creativo, coordinato In Italia, Topolino, è anche il da Aldo Carrier Ragazzi, l'altro mitico settimanale che raccoglie redazionale che avrà come tutte le storie degli abitanti di coordinatore Topolinia e Gabriella Valera. Paperopoli, da Pippo Venerdì sarà a Zio Paperone, interamente passando per la dedicato a due Banda Bassotti. laboratori con le Dall’11 al 13 aprile, il scuole, il primo dalle team della redazione 9.30 alle 12.30, il di Topolino, il secondo dalle 15.30 settimanale a alle 18.30 e fumetti più amato al coinvolgeranno al mondo, incontrerà massimo quaranta al Festival Città bambini delle classi Impresa i giovani quarta, quinta lettori e gli studenti Topolab elementare e media. delle scuole per Stessa dinamica per realizzare insieme quello fissato sabato dalle 9.30 due maxi-giornali «Topolino alle 12.30. Nel pomeriggio di Express». Il tema delle due uscite sabato e nella mattina di straordinarie del «Topolino domenica si potrà partecipare ad Express» sarà i «Nuovi artigiani una vera e propria «Scuola di digitali», riflessione su come la disegno», aperta al pubblico rivoluzione internet possa fare (senza prenotazione). impresa e guardare al futuro. F.Ver. Agli incontri parteciperà la © RIPRODUZIONE RISERVATA Creare e realizzare un gioco, oppure pensati per i bambini. trasformare un led luminoso in una Sempre sabato, alle 15, i bimbi spilla o in orecchini, è semplice con dagli otto anni di età, potranno viaggiare «Alla scoperta della le stampanti 3D e le stampa 3D: l'officina dei lezioni-laboratorio, nel Temporary giocattoli». Durante le due ore, i Makerspace, sabato 12 e domenica piccoli partecipanti potranno creare 13 aprile, allo Shed del Lanificio il proprio gioco e lo potranno Conte. I visitatori potranno non rendere reale con la stampante 3D. solo vedere, ma anche utilizzare L'ultimo workshop, stampanti 3D aperto a tutti ma opensource, pensato per i bambini multicotteri e dai sei anni d'età, si modellini dinamici e, intitolerà «LightLab: i nelle giornate di led diventano sabato e domenica, accessori», fissato alle partecipare a tre 15.30 di domenica 13 workshop. aprile. Gloria Il primo, fissato Spagnolo insegnerà sabato 12 alle ore 10, come è possibile avrà come titolo creare spille, «Stampa 3D for orecchini e accessori dummies», dedicato agli adulti: verranno Temporary Makerspace con led e piccole batterie: tutti spiegate le tipologie di stampanti esistenti, focalizzando potranno così realizzare il proprio oggetto luminoso e portarlo con sè. l'attenzione sull’opensource. Il Importante ricordare che tutti i workshop, con tanto di workshop sono a numero chiuso e dimostrazione pratica, insegnerà a per parteciparvi è necessaria la reperire le risorse online e perfino prenotazione sul sito a condividere modelli e i software opensource utilizzati per il disegno, www.festivalcittaimpresa.it F.Ver. la preparazione e la stampa. Gli altri due workshop sono stati © RIPRODUZIONE RISERVATA 32 Domenica 6 Aprile 2014 Corriere del Veneto VI Adacta. Competenze multiple, per soluzioni uniche. Abbiamo competenze multidisciplinari, in una struttura di quasi 130 professionisti. Affianchiamo imprenditori coraggiosi nel trovare idee innovative e soluzioni concrete per decisioni che contano. Siamo al tuo fianco, perché come te crediamo nell’impresa. www.adactastudio.com TAX | LEGAL | FINANCE | MANAGEMENT CONSULTING
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