La dimensione corporea nella relazione terapeutica

ISTITUTO VENETO di TERAPIA FAMILIARE
La dimensione corporea nella relazione terapeutica: due giornate
formative rivolte a psicoanalisti e a psicoterapeuti già formati
Premessa
Molti approcci psicoterapici stanno evidenziando l'importanza del corpo come canale di trasmissione e
come strumento di cambiamento. Il messaggio corporeo infatti è rivalutato e/o riscoperto come chiave
d'ingresso per la costruzione di una relazione terapeutica e la soluzione del problema.
Per noi è un percorso di ricerca iniziato trent'anni fa: verso i primi anni ’80, alcuni componenti
dell’attuale gruppo di lavoro dell’Istituto Veneto di Terapia Familiare iniziarono a pensare che la
corporeità non fosse solo importante da conoscere, ma anche una dimensione fondamentale soprattutto
nella cura delle persone con psicopatologie gravi. Questa esperienza con gruppi nelle istituzioni
pubbliche si concluse agli inizi degli anni ’90, ma è rimasta come pietra miliare nella storia del nostro
gruppo di lavoro poiché ci ha indotto ad approfondire, a sperimentare e a riflettere circa l’importanza
della dimensione corporea anche all’interno di un lavoro con un gruppo speciale qual è la famiglia.
Abbiamo in questi anni individuato e sperimentato alcuni ambiti in cui l’intervento attraverso la
corporeità si è dimostrato particolarmente utile al processo terapeutico e al lavoro clinico con famiglie.
In particolare abbiamo trattato:
 adozioni

patologie tradizionalmente dette psicosomatiche specie dell'infanzia (es. asma)

patologie dell’adolescenza e fase dei giovani adulti (anoressia, bulimia, tossicodipendenza,
psicosi ecc.)
Se il corpo è la via che la psiche sceglie per dire l’indicibile, può ben costituire sia uno strumento utile
per effettuare una diagnosi, sia una via emotivamente forte per arrivare con efficacia al dolore da
trattare.
Allo stesso tempo siamo consapevoli della delicatezza che comporta toccare aree così difese. Perché
uno psicoterapeuta passi dall'idea di avere un corpo al sentire di essere un corpo emozionale in relazione
con altri corpi emozionali, senza perdere i propri confini, necessita di una disponibilità a “giocare e
giocarsi”, e un grande allenamento a connettere ciò che osserva nella famiglia con i propri sentimenti
ed emozioni, con la sua storia.
Struttura delle giornate formative
Ciascuna giornata formativa prevede momenti differenti:
 una parte teorica: la teoria farà riferimento principalmente al modello simbolico- relazionale
(Università Cattolica di Milano, Cigoli V. e Scabini E.), alla psicoanalisi che dà particolari
attenzione all’intersoggettività e alle più recenti teorie neurobiologiche intersoggettive della
“simulazione incarnata”.



una parte di laboratorio esperienziale seguito da momenti di confronto dei vissuti in piccoli
gruppi
momenti comuni dedicati alle riflessioni a carattere più elaborativo-teorici.
Verrà inoltre proposta la visione di brani di sedute e processi clinici in atto o già conclusi,
situazioni di famiglie con bambini in differenti contesti clinici e in differenti fasi del processo
terapeutico (la dimensione corporea in fase diagnostica oppure quale facilitatore di uno
“sblocco emozionale” all’interno del processo terapeutico).
Orari: 9.00 – 13.00
14.00 - 18.00
Il numero massimo di partecipanti è di 20 persone (l’esperienza sarà attivata con un numero minimo di
10 adesioni).
Le pre-iscrizioni dovranno avvenire entro il 30 ottobre 2014 con il versamento di 100.00 €.
Le giornate formative si terranno nei giorni del 9 e 10 gennaio 2015 presso la sede dell'Istituto Veneto
di Terapia Familiare di Marcon (Venezia).
Costi: 200.00 € IVA inclusa
Didatti:
Marcellino Vetere, psicologo, psicoterapeuta, psicomotricista, co-fondatore dell’Istituto Veneto di
Terapia Familiare, didatta AIMS.
Luciano Tonellato, psichiatra, psicoterapeuta, co-fondatore dell’Istituto Veneto di Terapia
Familiare,didatta AIMS, membro ordinario dell’AIPCF.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Segreteria (informazioni e iscrizioni): Tel. 0422 430265 - Fax 0422 432868
e-mail: [email protected]
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