Appalti a codice cogente La nuova normativa applicabile

D IRITTO E IMPRESA
Il centro studi del senato per il varo contestuale del regolamento attuativo
Martedì 6 Gennaio 2015
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IMPIANTISTICA
Climatizzatori
Così cambia
La nuova normativa applicabile da subito il libretto
Appalti a codice cogente
DI
I
ANDREA MASCOLINI
l nuovo codice sui contratti pubblici che recepirà le
direttive appalti pubblici
dovrà essere adottato contestualmente al suo regolamento attuativo; la contestuale
adozione del codice e del regolamento è necessaria per evitare che, come accadde con il
codice De Lise, passino quattro
anni prima della emanazione
del dpr 207 del 2010. È quanto suggeriscono i tecnici del
servizio studi del senato nella
analisi del disegno di legge n.
1678 che reca la delega per il
recepimento nel nostro ordinamento delle nuove direttive
appalti e concessioni pubbliche (n. 23, 24 e 25 del 2014).
Il disegno di legge delega, che
il governo avrebbe voluto vedere approvato entro il 2014,
dovrebbe iniziare a breve l’iter
parlamentare presso la ottava
commissione del senato, dopo
che il 4 dicembre scorso è stato
a essa assegnato, anche se non
risulta a oggi ancora calendarizzato. Al di là del ritardo
sulla tabella di marcia che il
viceministro per le infrastrutture Riccardo Nencini aveva
voluto imprimere al testo fin
dalla scorsa estate, emerge
adesso un nuovo elemento
messo in evidenza dai tecnici
del senato che hanno rilevato
come sia forse meglio riformare complessivamente la normativa sugli appalti pubblici
e non limitarsi, invece, alla
sola adozione di
un nuovo codice
unificato. Il disegno di legge
delega prevede
infatti la messa
a punto di un
nuovo codice nel
quale verranno
recepite le norme comunitarie
e adeguate e
semplificate le restanti norme
nazionali non toccate dalle direttive Ue; si chiarisce inoltre
che questo nuovo codice entrerà in vigore gradualmente
con una opportuna norma
transitoria e che il tutto dovrà
concludersi entro il 18 febbraio
2016, due mesi prima del termine previsto dalle direttive
per il recepimento da parte
dei diversi stati membri. I tecnici del senato notano però che
«nulla si dice sul regolamento
del codice» e affermano che
«potrebbe essere opportuno
valutare la possibilità e l’opportunità di prevedere forme
e procedure per addivenire alla
contestuale adozione di codice
e regolamento». Nel dossier sul
disegno di legge
il Servizio Studi
evidenzia infatti che sarebbe
opportuno evitare quanto accaduto dopo il
varo del vigente
codice dei contratti pubblici
(il cosiddetto
codice De Lise
del 2006) quando passarono
quattro anni prima che venisse adottato il regolamento
attuativo, il dpr 207 del 2010.
Si tratta di un rilievo di particolare rilevanza che potrebbe
richiedere, laddove recepito nel
corso dell’esame parlamentare,
un notevole allungamento dei
tempi di predisposizione dei
testi e che, soprattutto, sembra mettere in dubbio la possibilità che a valle del codice si
possano dettare norme attuative attraverso meccanismi di
«soft law» che prescindano dal
regolamento, cioè da un dpr. Il
dossier del senato, dopo avere
ricordato la tempistica successiva al varo della legge delega,
che prevede pareri della conferenza unificata (30 giorni), del
Consiglio di stato (sempre in
30 giorni) e delle commissioni
parlamentari (in 40 giorni), rileva anche che andrebbe meglio disciplinato il meccanismo
di consultazione pubblica delle
categorie interessate, definendo metodologia e modalità
operative delle stesse. Infine si
suggerisce al governo di valutare la possibilità di introdurre nella delega procedimenti
amministrativi in grado di
superare gli ostacoli derivanti
dalla necessità di procedere
a eventuali modifiche legislative che potrebbero rendere
problematico l’esercizio della
discrezionalità amministrativa dell’esecutivo.
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In Gazzetta i costi a carico degli utenti per i servizi di controllo e gestione
Rinnovabili, tariffe Gse a importo
misto per i beneficiari di incentivo
DI
CINZIA DE STEFANIS
N
Le nuove tariffe dovute al GSE
(dal 1º gennaio 2015 al 31 dicembre 2017)
uove tariffe a carico dei beneficiari di
incentivi all’energia
Impianto
La tariffa annuale si basa sulla potenza incentivata di
rinnovabile. Si tratfotovoltaico
ciascun impianto.
ta degli oneri legati alla copertura dei costi sostenuti dal
Si versa al Gse una quota di 50 centesimi di euro per
Certificati verdi
Gse per lo svolgimento delle
certificato.
attività di gestione, di verifica
e di controllo; costi come det• Tariffa fissa dipendente dalla potenza (da 250 euro a
Certificati
to a carico dei beneficiari dei
5.000 euro);
vari meccanismi incentivanti,
bianchi
• corrispettivo variabile pari all’1% del prezzo di ritiro.
inclusi quelli in corso, con l’unica esclusione degli impianti
• Per il cambio di titolarità dell’impianto al gse verrà cordestinati all’autoconsumo di
risposto l’importo di euro 50,00 (per cambi tra persone
potenza fino a 3 kW. Le tarifPratiche
fisiche) e 150 euro negli altri casi;
fe si applicano dal 1° gennaio
amministrative
2015 fino al 31 dicembre 2017 e
• il cambio di regime di cessione dell’energia e la cessiocomunque restano confermate
ne del credito si applica una tariffa paria 50,00 euro
fino a successivo aggiornamento con decreto ministeriale. A
determinarle è un decreto ministeriale un corrispettivo variabile pari all’1% del centivazione e di sostegno, siano a carico
dello sviluppo economico 24 dicembre prezzo di ritiro. Per i certificati verdi si dei beneficiari delle medesime attività.
2014 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale applica una quota di 50 centesimi di L’autorità per l’energia elettrica il gas e
del 31 dicembre 2014 n. 302) attuativo di euro per certificato.
il sistema idrico provvede alle compenquanto previsto dall’articolo 25, 1 comsazioni, ove necessario. Il Gse, ogni tre
ma, del dl 91/2014 (cd. decreto «compeGLI IMPIANTI DESTINATI ALL’AUTOCON- anni, propone al ministro dello sviluppo
titività» o «taglia-bollette») convertito SUMO entro i 3 kW non sono tenuti al economico, ai fini dell’approvazione con
nella legge 11 agosto 2014 n.116.
pagamento dei relativi oneri di gestione, decreto ministeriale, l’entità delle tariffe
di verifica e di controllo, e anche tutti gli da applicare, ai beneficiari dei meccaniPER GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI la ta- impianti di potenza fino a 3 kW, che nella smi di incentivazione, con validità trienriffa annuale si basa sulla potenza in- quasi totalità utilizzano per autoconsu- nale. Per il cambio di titolarità dell’imcentivata di ciascun impianto. Si applica mo l’energia prodotta in quanto operanti pianto al Gse verrà corrisposto l’importo
una tariffa binomia (corrispettivo fisso in regime di scambio sul posto. L’articolo di euro 50.00 (per cambi tra persone fisie corrispettivo «a titolo variabile») per 25 del dl 91/2014 prevede che gli oneri che) e 150 euro negli altri casi , il cambio
i certificati bianchi. La tariffa infatti è sostenuti dal Gse, per lo svolgimento di regime di cessione dell’energia e la
composta da un fisso dipendente dalla delle attività di gestione, di verifica e di cessione del credito si applica una tariffa
potenza (da 250 euro a 5.000 euro) e di controllo relative ai meccanismi di in- pari a 50,00 euro.
DI
MARCO OTTAVIANO
A disposizione delle imprese una nuova versione
compilabile del libretto
d’impianto per la climatizzazione invernale e/o
estiva unitamente a numerosi allegati e rapporti
di controllo.
Nella sezione libretto di
impianto del sito del comitato termotecnico italiano
(http://www.cti2000.it/)
sono stati pubblicati i file
pdf compilabili del libretto
e dei rapporti di controllo
di efficienza energetica in
varie configurazioni, nonché gli esempi applicativi
del dm sviluppo economico del 10 febbraio 2014.
Il primo è un file unico e
completo con campi compilabili che consente di
avere sul proprio pc il file
completo del libretto di
impianto e i quattro fi le
dei rapporti di controllo.
Il secondo file costituito da singole pagine con
campi compilabili consente di stampare eventuali
pagine integrative e costruire un libretto a misura del proprio impianto.
In quest’ultimo caso però
va detto che il campo «codice catasto» deve essere
compilato per ogni nuova
pagina. Si tratta di un file
zippato costituito da tanti
file singoli quante sono le
schede del libretto.
Ricordiamo che con il
decreto del ministero dello sviluppo economico 10
febbraio 2014 è stato disciplinato il nuovo modello di libretto di impianto
per la climatizzazione e
di rapporto di effi cienza
energetica .
Il libretto è disponibile
in forma cartacea o elettronica. Nel primo caso
viene conservato dal responsabile dell’impianto o
eventuale terzo responsabile, che ne cura l’aggiornamento dove previsto o
mettendolo a disposizione
degli operatori di volta in
volta interessati. Il libretto di impianto elettronico
è conservato presso il catasto informatico dell’autorità competente o presso
altro catasto accessibile
all’autorità competente, e
viene aggiornato di volta
in volta dagli operatori
interessati, che possono
accedere mediante una
password personale al
libretto. Il libretto di impianto è obbligatorio per
tutti gli impianti di climatizzazione invernale
e/o estiva, indipendentemente dalla loro potenza
termica, sia esistenti che
di nuova installazione.
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