Monitor Economia LE SEDI D’IMPRESA ATTIVE IN PROVINCIA DI TREVISO Sportello CSR e Ambiente Sesta edizione Open Day CSR La Camera di Commercio accoglie la Treviso Marathon Nella sala Borsa Merci i 2500 maratoneti ritirano i pettorali Sommario P.5 Giovani Designer Le realizzazioni dei giovani laureati P.17 Treviso Marathon La CCIAA accoglie la Treviso Marathon Rubriche 1 - Giovani designer 2 - Speciale Mediazione 3 - Gli Uffici Camerali 4 - Racconti di stage presso la CCIAA P.19 Curia Mercatorum Corsi ed eventi P.22 Sesta edizione di Open Day CSR 5 - CSR e Ambiente 6 - Giovani Trevigiani all’estero A cura dello Sportello CSR e Ambiente 7 - Le partecipate della CCIAA P.26 Le sedi d’impresa attive a Treviso 8 - Aziende di successo A cura dell’Ufficio Studi e statistica CCIAA Treviso 9 - Monitor Economia P.41 Le aziende di successo che sfidano la crisi 10 - Report Brevetti Intervista a Molino di Ferro SpA 11- Report Prezzi all’Ingrosso L'ECONOMIA DELLA MARCA TREVIGIANA Bimestrale della Camera di Commercio di Treviso Aut. Tribunale Treviso n° 9 del 21.09.1948 Redazione e amministrazione Cam era di Com m ercio Industria Artigianato A gric oltura Tel 0422 5951 - Fax 0422 595462 [email protected] - www.tv.camcom.gov.it DIRETTORE RESPONSABILE MARCO D'EREDITA’ In redazione Silvia Trevisan Editoriale 3 Siamo lieti di presentare anche quest’anno le realizzazioni dei giovani designer dei corsi di laurea che ci fanno conoscere, con le belle immagini qui pubblicate,le collezioni realizzate con tanta cura e creatività. Per ogni realizzazione potrete leggere i motivi ispiratori . Gli studenti si sanno proporre con successo anche nelle competizioni internazionali, selezionati dai “guru” della moda. E’ il caso di Marco Rambaldi che è risultato vincitore del concorso “Next Generation”. Devo dire che questi giovani si sanno ben spendere all’interno dell’università e, cosa ancor più importante, sono apprezzati dal mercato. Nel mese di Febbraio abbiamo potuto partecipare ai preparativi della Treviso Marathon e la Camera di Commercio è stata lieta di esserne sponsor perché crede nello sport quale leva competitiva per le nostre imprese. Così la Camera di Commercio ha sostenuto la 11° edizione e con piacere ha avuto ospiti nella Sala Borsa gli atleti che hanno potuto ritirare i pettorali e visitare i numerosi stand allocati all’interno della sala .Ci complimentiamo con tutte le aziende sponsor e con le aziende fornitrici ufficiali che hanno permesso questo evento. Così pure i consorzi di tutela del Prosecco Superiore Docg e Doc , la Provincia, Aer -tre le istituzioni tutte che hanno dimostrato come un territorio sa interagire per presentarsi unito con successo . Passiamo dai giovani designer agli atleti per annotarci gli appuntamenti che vedono impegnata Curia Mercatorum che offre i servizi ADR e promuove ed organizza iniziative informative volte alla promozione e alla conoscenza dell’utilizzo della mediazione e dell’arbitrato quali strumenti di prevenzione e risoluzione delle controversie, alternativi al ricorso alla giustizia ordinaria. Inizia la sesta edizione dell’ Open day CSR a cura dello sportello CSR e Ambiente della CCIAA. E’ un’iniziativa di successo che, come dicevo, è giunta alla sua sesta edizione e permette di vedere da vicino come operano le imprese che applicano la responsabilità sociale d’impresa. Le persone interessate possono iscriversi ,non superando il numero di 25, per poter vedere con i propri occhi le realtà imprenditoriali trevigiane che hanno deciso di presentarsi ai mercati applicando la qualità imprenditoriale in tutti i processi produttivi. Imprenditori illuminati che riescono a fare successo anche in questo momento congiunturale. Parlando di imprese di successo che sfidano la crisi, in questo numero abbiamo il piacere di avere ospite Paola Marconato della Molino di Ferro SpA . Un’azienda che esporta nel mondo la pasta di Mais nata da una passione e così importante per le persone celiache e per le diete degli sportivi come potrete leggere nell’intervista. Parliamo ancora di giovani e di scuole perché siamo stati ospiti presso l’istituto tecnico Statale per il turismo G. Mazzotti per raccontare la realtà camerale e la rete delle camere di Commercio Italiane all’estero, oltre alla nostra affermata comunicazione con i nostri portali web e l’attività nei canali social. Un salto ad Amburgo per incontrare Valentina Sostaro una giovane veneta che vive e lavora in un’interessante settore del booking online. Mi permetto di consigliare la rubrica “La biblioteca camerale informa” dove troverete un’interessante selezione delle riviste specializzate ritenute più autorevoli. Ogni mese sono selezionate per argomentazione. In questo numero per i mercati esteri troverete un’utile profilo dello stato della Nigeria .Vengono trattati tutti gli aspetti del paese e messi in rilevo i punti di forza e di debolezza di questo mercato. Marco D’Eredità Segretario Generale della Camera di Commercio Presentazione della rubrica Giovani designer 4 Nicola Tognana Presidente CCIAA E’ con vivo piacere che presento assieme ai direttori Maria Luisa Frisa e Laura Badalucco le creazioni dei giovani laureati dei corsi universitari di design della moda e di design del prodotto . Selezionati dalla professionalità dei direttori diam o spazio nella rivista camerale ad un m ond o di idee, ma soprattutto di soluzioni per il mond o dell’imprenditoria. La volontà è proprio quella di far conoscere questi creativi con le immagini delle proprie produzioni. Sono certo che questi giovani saranno di sicuro interesse per le nostre imprese tanto più perché selezionati tra i migliori dalla severa valutazione dei direttori Maria Luisa Frisa e Laura Badalucco che ringrazio fin d’ora per la loro preziosa collaborazione sempre attenta al contesto trevigiano in cui operano. I nostri giovani sono da anni ospitati in stage dalle nostre aziende che invitiam o a mettersi in contatto con l’università per ospitare e condividere nuove idee. Laura Badalucco Direttore Cladis Il Corso di laurea in disegno industriale è impegnato da molti anni nella formazione continua di giova ni professionisti che, una volta usciti dall’università, siano preparati a comprendere il sofisticato sistema-design per inserirsi al me glio nel campo del lavoro e affrontare le sfide di un mondo sempre più internazionale e competitivo. I progetti che presenteremo in questa rubrica sono selezionati tra le migliori tesi di laurea del triennio: i temi affrontati dai ragazzi, tutti ne o-laureati nel 201 2, riguardano sia che il prodotto che la com unicazione visiva, rispecchiando quel dualismo che caratterizza il programma didattico del corso di laurea. Si tratta ovviamente di concept molto diversi tra loro, ma l’approccio di questi studenti dimostra come ormai la definizione “design” non sia più necessariame nte legata solo all’arredamento o all’imma gine coordinata, ma possa esprimersi anche in altri ambiti che molto hanno a che fare con l’innovazione tecnologica, la valorizzazione dei conte nuti, la coscienza di nuove esigenze e comp ortame nti sociali. Maria Luisa Frisa Direttore Cladem Dal 2005, il corso di laurea in Design della moda dell’Università Iuav di Ve nezia punta all’eccellenza forma ndo designer in grado di affrontare le sfide del sistema della m oda, e tracciando una strada originale per la definizione di una scuola italiana di moda: dove comprendere le qualità e le specialità di una situazione italiana da mettere in relazione attiva con il fashion system globale, dove coltivare un progetto formativo in grado di competere con l’eccellenza delle grandi scuole di moda del mondo. Gli stude nti affrontano un percorso di studi universitario che forma fashion designer in grado di ideare, progettare e realizzare una collezione, utilizzare criticame nte strume nti e linguaggi diversi e riflettere sulla moda com e sistema culturale. Dal 2010 è attivo anche il corso di laurea magistrale in Design e teorie della moda, che completa il percorso di studi in moda dello Iuav affermando la centralità dell’approccio progettuale attraverso il ruolo dei “laboratori avanzati di design della moda” nei quali si sviluppa una didattica fortemente sperimentale che si confronta con i problemi più urge nti e complessi della contemporaneità. Abbiamo scelto di presentare degli esempi eccellenti di tesi per restituire nel modo più completo possibile il complesso lavoro didattico e di ricerca che stiam o portando avanti. IUAV: CORSO DI LAUREA DESIGN DELLA MODA E ARTI MULTIMEDIALI Giovani designer: Marco Rambaldi Fuori sincrono” è il titolo della collezione di abiti femminili che ho realizzato durante il laboratorio di progettazione 5 – abito ,con la supervisione del docente Roberta Furlanetto. La tesi mantiene lo stesso titolo perché si propone di essere il racconto del progetto di moda suddetto. Il progetto di capsule collection nasce dall’indagine riguardo le varie possibilità che il tema proposto dal docente permette. Asex, androgino, misterioso, contraddittorio, adolescenza, uniforme. Sono queste le parole che definiscono il tema assegnatoci. Mi concentro su: contraddittorio, adolescenza e uniforme. Mi distacco dal concetto di uniforme intesa come divisa uguale per tutti (come quella militare). Definisco l’uniforme con un concetto più ampio del termine, che identifica molteplici persone appartenenti alla stessa categoria. L’uniforme borghese, quella della vecchia signora. La accosto al secondo termine: adolescenza. Creando quindi una contraddizione. “Harold e Maude” e “Moonrise Kingdom” racchiudono i concetti della mia collezione. Due film sugli opposti: l’anziana diventa l’adolescente, il giovane diventa il vecchio. Da qui il mix tra i loro guardaroba, dove quello della signora prende il sopravvento, proprio come gli adulti prendono il sopravvento sulla vita degli adolescenti nei film. I protagonisti non sono dei disadattati ma dei disadatti al mondo degli adulti, totalmente attaccati ai loro ruoli sociali e professionali (caratteristiche care al mondo borghese), in costante ricerca di un’identità. Un mondo adulto che si sta spegnendo nell’indifferenza (la famiglia di Suzy, di Sam e di Harold) o sopravvive grazie a regole applicate puntigliosamente che pretendono di far dominare la morale anche sulla vita degli altri. E’ quindi presente il luogo della libera scelta (in contrasto con la morale borghese) rappresentato dalla colonna sonora di Cat Stevens, "If you wanna sing out, sing out" da un lato e da “Le temps d e l'amour” di Françoise Hardy dall’altro. Ho cercato di sovvertire gli elementi tipici del guardaroba borghese sporcandolo con il mondo adolescenziale. Fondamentali la longuette sotto il ginocchio , la maglieria a collo alto, le giacche e i cappotti over con ampi revers, la camicia usata sotto la vestaglia che cambia la sua funzione: da indumento da casa a capospalla. Diventa protagonista la pelliccia, spogliata di ogni borghese perbenismo e talvolta colorata di tinte pastello da sembrare finta, “ Marco Rambaldi Nasce a Bologna il 17 dicembre 1990. Vive in Italia (in quale città non lo ha ancora deciso). Dopo essersi diplomato in graphic design e aver studiato des ign del prodotto, si iscrive all’Università IUAV di Venezia al corso di laurea in Design della moda: a 19 anni si trasferisce a Treviso. Si laurea nel 2013. Questi anni definiscono la sua formazione e il suo stile. Composizione strutturale, accostamenti cromatici, eccentriche stampe e sperimentazione dei materiali sono la base del suo lavoro. L’immagine è rigorosa, pulita, fatta di modelli geometrici e lineari. Marco è insofferente alla monotonia e a ogni tipo di routine, l’unica che sopporta è quella della moda. Per questa ragione cerca di passare il suo tempo in posti differenti. marcorambaldi@ live.it 5 viene svecchiata e cambiata di utilizzo: da elemento esterno a elemento interno, come nel caso del lupetto sotto il cappotto; o al contrario come “copri-schiena” sopra il cappotto; oppure, per finire, come gonna all over. Da questi riferimenti nasce la collezione composta da otto outfits, dove convergono materiali di consistenze differenti che richiamano i due mondi o che sono sintesi di entrambi. Dai più preziosi (gli ottomani e le sete) ai più umili (il cotone), dai più leggeri (la seta stampata) ai più granulosi (la cellulosa mixata al lurex), per raccontare una favola più che una commedia, della quale sarebbe stato facile errarne l’interpretazione. Una collezione ritmata da pellicce, lurex metallico e stampe fuori sincrono, che fanno riferimento alle foto anni ‘70 di Sarah Moon, Bob Richardson e Deborah Turbeville, seppure siano frutto di rivisitazioni digitali più astratte e grafiche, in un gioco di righe, rombi e geometrie. FUORI SINC RONO Project work di Marco Rambaldi Project work di Marco Rambaldi 7 IUAV:CORSO DI LAUREA DESIGN DELLA MODA E ARTI MULTIMEDIALI Giovani designer: Michele Cadelano IN-SANE 8 IN-SANE cappotto/vestaglia overs ize in lana con rever in ciniglia di lana, cinturini con fibbia di metallo sul fondo delle maniche, coulisse sui fianchi e nessuna abbottonatura, maglia in cotone melange a righe, shorts in ciniglia di lana a cavallo basso con pieghe e chiusura a coulisse. IN-SANE Michele Cadelano Nato a Treviso, si diploma al Liceo Artistico di Venezia sez. Accademia. Frequenta per un anno il corso di Scenografia e Costume per lo spettacolo dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, per poi iscriversi al corso di Design della Moda allo IUAV di Venezia. Durante il suo percorso di studi sviluppa un particolare interesse per il menswear, ed è proprio con un progetto di collezione maschile che a dicembre 2013 si laurea. Tra settembre 2012 e gennaio 2013 svolge uno stage presso l'ufficio stile della Dušan srl di Milano, l'anno dopo è assistente del laboratorio di progettazione 2 abito e accessorio dello IUAV. In questo momento lavora come collaboratore esterno presso Galleria Michela Rizzo. [email protected] si sviluppa a partire dal lavoro fotografico di Christopher Payne Asylum: Inside the Closed World of State Mental Hospitals, una raccolta di fotografie scattate all’interno di settanta istituzioni manicomiali degli Stati Uniti, che presentano una realtà che esula completamente dall’immaginario canonico dell’ospedale psichiatrico, un mondo colorato di tinte pastello, dove trova degna collocazione anche un salone per parrucchieri adornato di fiori finti. IN-SANE non è altro che la continuazione del suo lavoro, che prov a a sov e rch iare lo s tereo t ipo sull’abbigliamento dei pazienti attraverso l’elaborazione dello stereotipo stesso: la camicia di forza perde ogni valenza costrittiva diventando di maglia e le maniche legate si trasformano in elemento estetico, i tessuti diventano morbidi e confortevoli, i colori terapeutici e le taglie spariscono lasciando spazio all’oversize che si adatta a qualsiasi corpo. Anche le Tabi shoes, secondo la tradizione Giapponese, portano una sorta di beneficio mentale e fisico grazie alla presenza dei meridiani dell’agopuntura localizzati tra le due dita. Se vogliamo, quasi un ricorso estetico che mira a rielaborare la forma per distruggerne e superare la sostanza. IN-SANE IN-SANE maglia in mohair con righe di cotone melange, l'apertura sul giromanica permette di indossare la maglia in diversi modi. Project work di Michele Cadelano Project work di Michele Cadelano IN-SANE bikerjacket/blazer oversize in gabardine di cotone, pantalone in lana oversize con chiusura a coulisse 10 Giovani designer: Anna Portia Coretti 11 IUAV: DISEGNO INDUSTRIALE E M ULTIMEDIA immagine d’insieme dei bicchieri nelle due posizioni Anna Portia Coretti Nasce a Matera nel 1990, attraversando l'Italia in poche tappe, si diploma nel 2009 in Architettura al Liceo Artistico IsArt di Bologna. Si iscrive all'Università Iuav di Venezia al Corso di laurea in disegno industriale, dove si laurea a marzo del 2013. Durante gli studi si dedica maggiormente al design del prodotto, con attenzione a tutte le fasi. Manipola infatti assiduamente ogni progetto fino a ottenere la funzionalità degli oggetti ma difendendo rigorosamente l'essenzialità della forma in modo da far emergere i principali valori e obiettivi di ogni realizzazione. Costruite basi solide e decise non le è stato difficoltoso sostenere progetti che variano dall'uso, al contesto, alle richieste che si differenziano secondo le necessità e le problematiche di ogni singolo indiv iduo. A confermare questo suo approccio efficiente sono stati i due concorsi in collaborazione con importanti aziende italiane che l'hanno premiata tra i primi posti. [email protected] http://www.linkedin.com/pub/annaportiacoretti/47/a2/ b62 https://www.behance.net/annaportiacoretti96f http://www.pinterest.com/portialabiata/ CHIARO Bicchiere per ipovedenti Chiaro è un progetto pensato per agevolare le azioni di una persona con capacità visive ridotte o completamente nulle che ha così la possibilità di riempire il proprio bicchiere in modo individuale evitando conseguenze indesiderate. Una volta riempito il bicchiere cambia infatti la sua posizione, perché la particolare conformazione della base ne permette il mov imento all’aumentare del liquido in ingresso. Questa variazione da inclinato a ortogonale diventa così un segnale forte e distinguibile, avvertibile solo sfiorando il bicchiere con le dita. Si tratta quindi di una valida alternativa a quella unicamente visiva con la quale si stabilisce la sufficiente quantità di liquido versato nei comuni bicchieri. Oltre a rassicurare la persona dell’azione che sta svolgendo, Chiaro si presenta come un oggetto gradevole e dalla linea pulita che si integra perfettamente con gli altri complementi della tavola, senza creare alcuna differenza o accentuare la disabilità. CHIARO dettaglio delle diverse texture Project work di Anna Portia Coretti 13 Project work di Anna Portia Coretti CHIARO IUAV DI VENEZIA CORSO DI LAUREA IN DISEGNO INDUSTRIALE TREVISO peso.rotazione. schema di rotazione dei bicchieri in base al riempimento peso.rotazione. schema di rotazione dei bicchieri in base al riempimento IUAV: DISEGNO INDUSTRIALE E M ULTIMEDIA Giovani designer: Manuel Bortoletti TENUTA VENETA 14 overview del menù Manuel Bortoletti Nato a Conegliano nel 1990, scopre fin da subito la sua grande passione per gli sport all'aria aperta gareggiando per una decina d'anni come ciclista a livello agonistico fino al 2010 quando, dopo essersi diplomato all'istituto tecnico industriale, decide di cambiare rotta. Spinto dalla passione per il disegno, si avvicina al mondo del design laureandosi a Treviso al Corso di laurea in disegno industriale Iuav nel novembre del 2013 con il voto di 110/110. Nell'ultimo anno del triennio svolge uno stage presso l’azienda trevigiana Arper e successivamente qualche lavoro come graphic designer, collaborazioni che lo fanno innamorare definitivamente di questo ambito. Decide per questo di proseguire il percorso di studi frequentando il Corso di laurea magistrale in design – indirizzo Comunicazione visivasempre presso l'Università Iuav di Venezia. www.manuelbortoletti.com www.behance.net/manuelbortoletti TENUTA VENETA Progetto di branding Tenuta Veneta è il nome di un ideale centro multifunzionale che mira a promuovere i prodotti agroalimentari tipici del Veneto: in questa struttura i prodotti non solo potranno essere consumati al bistrot, ma anche acquistati allo shop e analizzati in diverse attività didattiche o corsi di cucina. Dopo la prima apertura in una grande città italiana, si immagina che il franchising Tenuta Veneta possa aprire all’estero e per questo il materiale è in lingua inglese. L’immagine coordinata ha lo scopo di trasmettere una sensazione di contatto diretto tra il produttore e il consumatore finale. Si è quindi scelto di mettere in evidenza i veri protagonisti della realtà agroalimentare veneta, dalle piante e gli animali che forniscono la materia prima all’operatore che la raccoglie e trasforma. La corporate si applica a tutti gli elementi base del bistrot, come il biglietto da visita e i menu, passando per il sistema di packaging dei prodotti venduti nello shop, fino alla progettazione di un booklet informativo e del sito web. TENUTA VENETA Project work: di Manuel Bortoletti 16 Project work : di Manuel Bortoletti TENUTA VENETA una pagina del sito web pagina tipo della brochure illustrativa Speciale Treviso Marathon 17 LA CAMERA DI COMMERCIO ACCOGLIE LA TREVISO MARATHON NELLE SALE DELLA BORSA MERCI Una Treviso Marathon sostenuta dagli esponenti delle diverse rappresentanze istituzionali ed associative e da molte aziende sponsor ha comunicato come un territorio sa collaborare per presentarsi unito per sostenere una competizione agonistica a livello internazionale. Sono stati ventitré i paesi rappresentati con oltre 2.500 iscritti. Lo sport dunque occasione per fare squadra ottimizzando le energie economiche di tutti per rappresentare l'accoglienza del trevigiano, le sue eccellenze vitivinicole ,con il sostegno del Consorzio di tutela del Prosecco Superiore e del portano un grande indotto economico. Non è un caso, infatti, che lo scorso anno si è registrato un incremento negli arrivi del 8,6%: il territorio fa squadra”. “La corsa si è ormai radicata nella Marca Trevigiana – ha detto Manildo – Eventi come questi sono di grande importanza perché permettono un’ampia promozione del nostro territorio. Con l’arrivo in piazza Burchiellati, la maratona è una buona occasione per far conoscere Treviso, città d’acque” Accanto a Treviso Marathon e ai Consorzi, c'è ni Garatti, presidente di Aertre, Lodovico Giustiniani, presidente del comitato organizzatore di Treviso Marathon, Innocente Nardi, presidente del Consorzio di tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg e Fulvio Brunetta, vicepresidente del Consorzio di tutela del Prosecco Doc. Con queste parole il presidente della Camera di Commercio Nicola Tognana ha sostenuto l’evento: Le nostre impres e dello sport system hanno fatto e fanno grande il territorio trevigiano con brand famosi in tutto il mondo. Tutto nasce dalla passione che ha sempre mosso i Prosecco Doc insieme . Numerose le aziende che hanno sponsorizzato l'evento. anche Aertre, la società che gestisce l'aeroporto Canova di Treviso. E’ stato attivato un importante gemellaggio con le maratone "amiche" di T reviso quella francese di Mont Saint- Michel e quella polacca di Wroclaw, collegate con voli diretti dallo scalo trevigiano . Grazie ad una struttura all'avanguardia e ben collegata come il Canova è nata l'opportunità di una promozione all'estero. nostri imprenditori ispirati dal contesto territoriale pronti a correre ogni rischio d’impresa, ma di fare impresa . Così la Treviso Marathon è possibile perché molti imprenditori credono in questo disegno e sponsorizzano eventi come questo. La Camera di Commercio è presente oggi e lo sarà perché crede che lo sport sia una leva importante del nostro vantaggio competitivo. “E’ la corsa della Provincia di Treviso, perché attraversando numerosi Comuni da nord a sud apre una vetrina sul nostro territorio – ha detto il presidente della Provincia Muraro– la Provincia collabora con la Treviso Marathon da 11 anni, nella realizzazione di quello che non è solo un evento sportivo. Infatti, la manifestazione ha la grande capacità di coinvolgere tutta la Comunità. Anche in questo periodo economico difficile la Provincia ha deciso di sostenere l’evento perché iniziative di tal genere La presentazione dell’evento è stato realizzato all'Aeroporto di Treviso, alla presenza, , di Gian- Testo redatto in collaborazione con l’ufficio stampa della Provincia e di Treviso Marathon Speciale mediazione 19 Uffici camerali: UFFICIO PREZZI E PROTESTI 21 UFFICIO PREZZI E PROTESTI DOVE SI TROVA L'ufficio Prezzi e Protesti si trova presso la Camera di Commercio in Piazza Borsa, 3/B - 31100 Treviso, 3° piano. telefono 0422 595230 - 220 - 289, Fax 0422 595461 e-mail: [email protected] L’ORARIO DI APERTURA Mattino: 8.45 - 13.00 dal lunedì al venerdì Pomeriggio: 15.00 - 16.30 lunedì e mercoledì Per Cancellazione Protesti: solo mattino, dalle 9.00 alle 12.00 A CHI E’ RIVOLTO Chi esercita un'attività imprenditoriale agricola, o un'attività commerciale all'ingrosso o al minuto; chi è libero professionista o consulente... Chi è notaio, professionista o intermediario della Pubblica Amministrazione; l'associazione di categoria, l'impresa o anche il privato... DI COSA SI OCCUPA Prezzi all'ingrosso dei principali prodotti trattati nella locale Borsa Merci Visti di conformità su listini depositati e su preventivi o fatture ad essi collegati Prezzi di alcuni prodotti petroliferi e del G.P.L. (in bombole e sfuso) Il Registro Informatico dei Protesti Accesso al Registro Rilascio visure e certificati Cancellazione dei Protesti 22 Speciale CSR e Ambiente RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA E AMBIENTE ATTIVITÀ CAMERALE - 6^ EDIZIONE DI OPEN DAY CSR ww w.tv.camcom.gov.it ww w.csrtreviso.it Considerato il successo riscontrato e le richieste di iscrizione superiori al numero di posti previsti, per questa edizione il numero massimo di partecipanti previsto è di 25 per ciascun evento. Per ogni ulteriore approfondimento in merito contattare lo S portello CSR e Ambiente: tel. 0422 595288; e-mail [email protected] SPORTELLO CSR E A MBIENTE Lo Sportello CSR e Ambiente è attivo presso la Camera di Com mercio in Piazza Borsa, 3/B 31100 Treviso, 3° piano. Telefono 0422 5 9528 8 - Fax CSR: 0422 412 625, Fax Ambiente 042 2 595459 e-mail per il servizio CSR: [email protected] e-mail per MUD - RA: [email protected] Aprile - giugno 2014: tutto pronto per il 6° ciclo Open Day CSR: sostenibilità e innovazione Questa iniziativa di successo, giunta ormai alla sua sesta edizione, rappresenta un’occasione che lo Sportello CSR e Ambiente dell’Ente camerale trevigiano mette a disposizione di tutti gli interessati per vedere da vicino imprese che applicano la Responsabilità Sociale d’impresa, nelle sue diverse declinazioni. La struttura dell’evento, ormai collaudata L'orario in cui ci trovi mattino: 8.45 - 13.00 dal lunedì al venerdì pomeriggio: 15.00 - 16.30 lunedì e mercoledì Capo Ufficio: Antonio Biasi Sito:www.tv.camcom.gov.it Kit Digitale CSR:www.csrtreviso.it prevede: • la realizzazione di un ciclo di 3 incontri presso aziende locali, che in 3 ore hanno il “compito” di illustrare il proprio modo di “fare impresa”. • l’iscrizione è gratuita, ma esclusiv amente on l ine c liccan do http://bit.ly/1heQs9K • l’iscrizione può essere per singolo evento o per l’intero ciclo. All’edizione 2014 partecipano in qualità di impres e ospitanti: Latteria Montello spa, Incubatore La Fornace e Borgoluce. 24 Partecipate: t²i t²i TRASFERIMENTO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE PROGETTO AKKU4FUTURE: LE BATTERIE AL LITIO PER LA MOBILITÀ ELETTRICA COME MERCATO DEL FUTURO t2i –trasferimento tecnologico e innovazione è Partner di un progetto di ricerca finanziato dal Programma di cooperazione transfrontaliero Interreg IV Italia-Austria, focalizzato su un mercato del futuro: le batterie al Litio. L’accumulo di energia elettrica non è più, oggigiorno, un qualcosa di astratto, ed acquisisce significato soprattutto nell’ambito della mobilità, come ad esempio le bici e le auto elettriche. Un ruolo decisivo giocano, a tal proposito, le batterie al Litio: per il 2015 viene stimata una triplicazione del mercato delle batterie, con una concomitante riduzione dei costi di produzione. Il Progetto “Akku4Future”, che vede impegnati anche i Partner Fraunhofer Italia Research (Capofila, Bolzano), Fachhochschule Kärnten (Villach – Austria), Entwicklungsagentur Kärnten (Klagenfurt – Austria), TIS Innovation Park (Bolzano), si pone l’obiettivo di realizzare un sistema diagnostico che permetta di dedurre il comportamento delle batterie al Litio, rispetto ai parametri di carica, stato di usura e di funzionamento. Nell’ambito del Progetto t2i sta realizzando, con la collaborazione dell’Ing. Mattia Morandin, ricercatore presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica dell’Università di Padova, un’indagine approfondita sullo stato dell’arte del settore elettromobilità in Veneto, andando a toccare aspetti diversi di una tematica che si rivela interdisciplinare: una mappatura regionale delle imprese ed enti di ricerca che operano nel campo dell’elettromobilità, il delineamento dei possibili trend di sviluppo del settore, le interviste con testimonials privilegiati provenienti dal mondo economico, politico e della ricerca, per cogliere spunti ed indicazioni sugli elementi cruciali per lo sviluppo del settore. Tale analisi del territorio, unitamente alle indagini regionali condotte dai Partner Entwicklungsagentur per l’area austriaca della Carinzia, e dal Partner TIS Innovation Park per l’area sudtirolese, consentiranno di avere a disposizione un quadro completo del settore elettromobili- tà rispetto all’area di confine italo-austriaca, andando quindi ad individuare delle misure e delle strategie comuni che consentano di sfruttare e capitalizzare al meglio i risultati della ricerca. implementabile all’interno di un sistema di gestione delle batterie di un dispositivo, che consenta di dedurre in tempo reale lo stato della batteria. Nella prima parte del Progetto è stato implementato, da parte dei Partner Fraunhofer e Fachhochschule Kärnten, un banco di misurazione ad hoc, completamente automatico, che ha consentito di misurare e testare le batterie a diverse temperature dell’ambiente e cariche elettriche, procedendo quindi nella caratterizzazione completa di una batteria tipo. Alla fine del Progetto, prevista per Ottobre 2014, il know-how realizzato – banco di misurazione, software di elaborazione, concetto di misurazione e relativa realizzazione tecnica, algoritmi implementati - verrà reso accessibile gratuitamente a tutti i soggetti interessati, in particolare le imprese. Attualmente la parte di ricerca applicata si sta concentrando sullo sviluppo di un algoritmo Per maggiori informazioni, è possibile contattare Elena Zanatta, Project Manager del Progetto “Akku4Future” per t2i elena.zanatta@ t2i.it t2i – Trasferimento Tecnologico e Innovazione è la società consortile per l’innovazione, promossa dalle Camere di Commercio di Treviso e Rovigo nella quale vengono integrate attività, progetti, risorse umane e infrastrutture di Treviso Tecnologia e Polesine Innovazione. Tra i suoi obiettivi centrali il sostegno alle imprese nei percorsi di innovazione attraverso lo sviluppo di reti collaborative, l’offerta di servizi avanzati e utilizzo di strumenti finanziari, locali ed europei. t2i, inoltre sviluppa competenze allargate a temi di supporto all’innovazione quali le attività di formazione per lo sviluppo di competenze e organizzazioni innovative, la valorizzazione e certificazione dei prodotti e le iniziative di tutela della proprietà intellettuale, nonché lo sviluppo di prodotti, processi e servizi innovativi con tecnologie digitali avanzate. t2 i accompagna, infine, progetti imprenditoriali innovativ i, attraverso un sistema di servizi che non solo supporta, ma stimola lo sviluppo aziendale. 25 Partecipate camerali: aeroporto “A.Canova” AEROPORTO DI TREVISO “A.CANOVA” - AER TRE S.P.A. A cura dell’ufficio stampa Gruppo Save Gruppo SAVE - Gli aeroporti di Venezia e Treviso certificati da Airport Carbon Accreditation Airport Carbon Accreditation, programma indipendente elaborato da ACI Europe, l’associazione che rappresenta oltre 450 aeroporti distribuiti in 46 paesi europei, ha accreditato gli aeroporti di Venezia e Treviso per il loro impegno nella riduzione di emissioni di CO2. Varato nel 2009, Airport Carbon Accreditation guida gli aeroporti europei in un programma comune di riduzione di emissione di anidride carbonica determinata dalle diverse attività dello scalo (es. movimento a terra degli aeromobili, frequenza di mezzi di trasporto pubblico). L’obiettivo finale è quello di arrivare progressivamente a neutralizzare l’emissione di gas serra attraverso metodologie approvate da organismi scientifici internazionali. Un dato è comunque confortante: solo il 2% delle emissioni totali di anidride carbonica è dovuto all’industria aeronautica e su questa percentuale le operazioni aeroportuali pesano solo per il 5%. Il programma classifica l’impegno di ciascun aeroporto su 4 livelli, ciascuno dei quali corrisponde ad una fase di accreditamento: Z Livello 1 (Mapping/Mappatura): obbligatorio per accedere ai livelli successivi, in quanto comporta la ricognizione delle fonti di emissione di CO2 e della loro entità, con la redazione di un documento che impegna l’aeroporto ad azioni correttive; Z Livello 2 (Reduction/ Riduzione): l’aeroporto deve dimostrare di avere adottato procedure per la riduzione di CO2 sulla base di obiettivi precisi riferiti a tre anni consecutivi di attività; Z Livello 3 (Optimisation/Ottimizzazione): calcolo delle emissioni prodotte dagli stakeholder aeroportuali e coinvolgimento degli stessi nei piani di riduzione; Z Livello 3 + (Neutrality/Neutralizzazione): in aggiunta ai requisiti di livello 3, raggiungimento dell’obiettivo di “Carbon Neutrality” per le emissioni sotto il diretto controllo del gestore aeroportuale. L’aeroporto Marco Polo di Venezia ha deciso di aderire al programma concorrendo per il livello 2, dove è richiesto, oltre all’inventario delle emissioni di CO2, di costituire un piano di gestione e riduzione dell’impronta di carbonio. L’obiettivo non è stato solo quello di rendicontare tali emissioni redigendo un opportuno Carbon Footprint ma anche di dimostrare un continuo miglioramento. Per l’aeroporto Antonio Canova di Treviso si è stabilito di entrare a far parte del programma con il livello 1, redigendo un Carbon Footprint e pubblicando una Politica Ambientale. Tali dati sono stati successivamente sottoposti a verifica dalla società svizzera SGS ottenendo la certificazione Airport Carbon Accreditation e consentendo all’aeroporto Marco Polo di Venezia e l’aeroporto Antonio Canova di Treviso di entrare a far parte di un’elite aeroportuale che per il livello 2 (Reduction) conta solo 23 aeroporti e per il livello 1 (Mapping) 36 aeroporti internazionali. Il programma di certificazione proseguirà nel corso del 2014 con un ulteriore miglioramento grazie agli upgrade al livello 3 per Venezia ed al Livello 2 per Treviso. Ulteriori informazioni si possono trovare nel portale ambiente dell’aeroporto di Venezia alla pagina: h ttp :/ /a mb ien te .ven ic ea irp o rt.i t/ CambiamentiClimatici.aspx DATI DI TRAFFICO GENNAIO - FEBBRAIO 2014 Fonte: Aetre S.p.A.
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