FALLIMENTO NUOVA LOMBARDO DEI CANCELLI DI PEYRACHE GIANLUCA ANTONIO N. 16/13 Tribunale di Cuneo Giudice Delegato: Dott. Gian Paolo Macagno – Curatore: Dott.ssa Stefania Marro AVVISO DI VENDITA AD OFFERTE SEGRETE Il Curatore fallimentare, - visto l’elaborato peritale del Arch. Marco Spirito Viale depositato agli atti; - in conformità all’approvato programma di liquidazione depositato presso la Cancelleria in data 12/02/2013; - in conformità alle approvate integrazioni al programma di liquidazione depositate presso la Cancelleria nelle seguenti date 17/02/2014 e 08/04/2014; avvisa che procederà alla vendita dei beni inventariati all’attivo del fallimento Nuova Lombardo dei Cancelli di P.G.A. n. 16/13 con il rito della vendita con offerte irrevocabili in busta chiusa con eventuale gara tra gli offerenti in caso di più offerte sui seguenti beni, di cui alla perizia in allegato, non oggetto di istanza di rivendica: LOTTO 1 – Attrezzature, veicoli, magazzino (beni ai punti n. 3-5 della perizia) LOTTO 2 – Capitale economico (punto n. 4 della perizia) Procede quindi all’invio del presente bando ai potenziali acquirenti contattati e che hanno mostrato il loro interesse facendo presente che sono già state presentate n. 2 offerte irrevocabili d’acquisto cauzionate rispettivamente per il lotto n. 1 e 2. Tale bando contiene le condizioni di vendita e concede agli interessati, previo accordo con il curatore, prima della data fissata per la gara, di visionare eventualmente presso la sede tutte le attività oggetto della vendita in un’unica giornata che verrà comunicata in seguito all’invio di comunicazione d’interesse al sottoscritto. La vendita per quanto riguarda i beni materiali sarà effettuata a corpo nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano e con la condizione “visto e piaciuto” , ad un prezzo non inferiore come segue: LOTTO 1 – Attrezzature, veicoli, magazzino – VALORE € 40.800,00 Il prezzo di cui sopra si intende IVA esclusa. L’assegnazione del capitale economico sarà effettuata ad un prezzo non inferiore come segue: LOTTO 2 – Capitale economico – VALORE € 12.000,00 Il prezzo di cui sopra si intende IVA esclusa. FALLIMENTO NUOVA LOMBARDO DEI CANCELLI DI PEYRACHE GIANLUCA ANTONIO N. 16/13 Tribunale di Cuneo Giudice Delegato: Dott. Gian Paolo Macagno – Curatore: Dott.ssa Stefania Marro FORMA DI VENDITA Si procederà alla gara in forma orale il giorno 19/05/2014 alle ore 15.00 presso lo studio del Curatore in – Piazza Manfredi, 9 – 12045 Fossano (CN) – 3° piano. I partecipanti alla gara, dovranno far pervenire presso lo studio del curatore entro le ore 14.50 del giorno 19/05/2014 - le rispettive offerte in busta chiusa, intestata al fallimento Nuova Lombardo dei Cancelli di P.G.A. n. 16/13 , contenente offerta irrevocabile con l’indicazione di nome e cognome o ragione sociale, residenza, sede sociale ed il prezzo offerto con debita procura o documento attestante i poteri di rappresentanza dell’offerente, unitamente ad assegno circolare, per ciascun lotto per il quale si offre, non trasferibile intestato a Fallimento Nuova Lombardo dei Cancelli di P.G.A. n. 16/13, pari al 10% di ciascuna cifra offerta non inferiore a quella base di gara, a titolo di cauzione. Le buste all’esterno dovranno presentare la dicitura “Nuova Lombardo dei Cancelli di P.G.A. n. 16/13 offerta acquisto per i lotti n. (inserire l’indicazione del lotto di riferimento)“. Nella predetta busta dovrà anche essere inserita l’indicazione dell’indirizzo al quale si vuole ricevere la restituzione degli assegni circolari o il codice IBAN qualora non si divenisse assegnatari dei singoli lotti per i quali si è proposta offerta irrevocabile di acquisto qualora non si fosse presenti alla gara. All’apertura delle buste alla presenza degli offerenti, in caso di più partecipanti, il Curatore inviterà gli stessi ad effettuare verbalmente eventuali offerte migliorative sulla base del prezzo maggiore già raggiunto con aumento minimo di Euro 1.500,00 in riferimento al lotto n. 1 e con aumento minimo di Euro 1.000,00 con riferimento al lotto 2. Potranno essere aggiudicatari dei beni del fallimento solo gli offerenti presenti all’esperimento. Diventerà aggiudicatario provvisorio l’offerente la cui offerta sia stata la più alta trascorso un minuto di tempo rispetto alla precedente. CONDIZIONI DI VENDITA A1) I beni vengono ceduti “visti e piaciuti” nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano senza alcuna garanzia in ordine alla qualità, esatta quantità, condizione giuridica dei beni oggetto di cessione con esclusione di qualsivoglia garanzia per vizi sulla cosa venduta e per il buon funzionamento della cosa medesima. L’aggiudicatario esonera quindi in tal senso il fallimento da qualsivoglia responsabilità e/o pretesa e/o contestazione al riguardo, intendendosi il fallimento liberato da ogni e qualsiasi responsabilità a riguardo anche in deroga all’art. 1494 C.C. in considerazione del fatto che l’acquirente ha verificato sotto sua completa responsabilità i beni formanti oggetto della cessione. A2) L’aggiudicatario accetta incondizionatamente i beni oggetto di vendita assumendosi ogni rischio relativo all’effettivo e regolare funzionamento degli stessi esonerando altresì il fallimento da ogni responsabilità e FALLIMENTO NUOVA LOMBARDO DEI CANCELLI DI PEYRACHE GIANLUCA ANTONIO N. 16/13 Tribunale di Cuneo Giudice Delegato: Dott. Gian Paolo Macagno – Curatore: Dott.ssa Stefania Marro onere per qualsivoglia intervento di manutenzione ordinaria o straordinaria si dovesse rendere necessario sugli impianti e sui macchinari. A3) L’aggiudicatario rinuncia espressamente a far valere ogni eventuale diritto alla riduzione del prezzo, al risarcimento del danno nei confronti del fallimento nel caso in cui i beni oggetto di cessione risultassero viziati, carenti di qualità, non funzionanti, di proprietà di terzi o gravati in tutto o in parte da diritti reali o personali anche di garanzia o di godimento di terzi. A4) L’aggiudicatario esonera il fallimento da ogni responsabilità per l’esistenza di qualsivoglia diritto di terzi gravante sui beni accettando l’alea che gli stessi possano formare oggetto di domanda di rivendicazione, restituzione o separazione. A5) L’aggiudicatario rinuncia espressamente a far valere ogni eventuale diritto alla riduzione del corrispettivo e/o al risarcimento del danno e / o alla risoluzione del contratto di cessione nei confronti del fallimento nel caso in cui i beni dovessero risultare viziati o carenti di qualità e/o non funzionanti e/o di proprietà di terzi e/o gravati in tutto o in parte da diritti anche di garanzia e/o di godimento di terzi. Restano conseguentemente esclusi sia i rimedi risarcitori e/o risolutori e/o cautelari previsti dalle disposizioni di legge in materia di vendita nonché i rimedi di cui agli artt. 1483,1484,1486,1488,C.C., la risoluzione e la riduzione di cui all’art.1489 C.C.. A6) Restano esclusivamente a carico dell’aggiudicatario, che si impegna a pagarli tempestivamente, ogni obbligazione, pretesa, imposta, tassa, onere, sopravvenienza passiva di qualsiasi genere. A7) L’aggiudicatario si impegna a liberare, tenere indenne e manlevare il fallimento da qualsiasi responsabilità o richiesta fatta valere da terzi relativamente alla garanzia su manutenzioni etc. A8) L’aggiudicatario del capitale economico si impegna a liberare, tenere indenne e manlevare il fallimento da qualsiasi onere prededucibile relativo al suo sub ingresso nei contratto di utenza telefonica pendente. A9) Il fallimento si riserva il diritto di richiedere ogni eventuale maggior danno patito e conseguente alle operazione di smontaggio e asporto : - i locali debbono essere riconsegnati in buono stato, in ordine e puliti; pertanto l’acquirente s’impegna a mantenere indenne e manlevare il Fallimento da qualsivoglia richiesta e/o pretesa relativa allo stato di riconsegna dei locali eventualmente avanzata dal proprietario; - i lavori di asporto e smontaggio dei beni devono essere effettuati nel rispetto delle norme di legge e delle regole di prudenza e diligenza; - i predetti lavori di asporto dei beni devono essere svolti mediante l’utilizzo di mezzi, materiali e impianti messi a disposizione dell’acquirente da impresa da quest’ultimo incaricata e in regola con la normativa antinfortunistica; non potranno essere introdotti nei locali cespiti diversi da quelli strettamente necessari allo smontaggio ed all’asporto dei beni oggetto della vendita nonché al ripristino dei locali; - è vietata all’acquirente qualsiasi attività produttiva o commerciale nei locali in cui sono ubicati i beni; FALLIMENTO NUOVA LOMBARDO DEI CANCELLI DI PEYRACHE GIANLUCA ANTONIO N. 16/13 Tribunale di Cuneo Giudice Delegato: Dott. Gian Paolo Macagno – Curatore: Dott.ssa Stefania Marro - l’acquirente è responsabile dell’osservanza di tutte le norme in materia di prevenzione infortunistica e d’igiene del lavoro, nonché alla predisposizione di tutte le condizioni e cautele antinfortunistiche, limitatamente all’attività di smontaggio e di asportazione dei beni, di ripristino dei locali e a quelle connesse. Otre alle norme prescritte dalle leggi e dai regolamenti, l’acquirente deve rispettare e far rispettare dal personale dipendente, anche da quelle di imprese eventualmente incaricate dello svolgimento dell’attività di smontaggi e asportazione, le prescrizioni impartite da qualsiasi ente ed autorità e, comunque, tutte le misure di sicurezza necessarie in relazione alla conoscenza acquisita in base al progresso tecnico; - in qualunque caso il Fallimento dovrà essere sollevato e manlevato da ogni responsabilità; - i lavori di smontaggio dei beni da asportare e delle loro eventuali strutture devono procedere con cautela e con ordine e devono essere condotti in maniera tale da non pregiudicare la struttura degli immobili o di collegamento dei fabbricati e di quelle eventuali adiacenti, in modo tale da garantire la restituzione dei locali ai proprietari in buono stato, in ordine e puliti; - eventuali danni arrecati a terzi, ai locali, a cose e/o subiti dai dipendenti dell’acquirente e/o da quelli d’imprese da quest’ultima incaricate nell’attività di smontaggio e esportazione saranno a carico dell’acquirente; - non possono essere asportati dai locali né strutture né beni che non facciano parte dei beni oggetto della vendita. Dove ci sono pericoli devono essere apposte segnalazioni con opportune strisce colorate a norma di legge per evidenziare il pericolo. Al termine dell’attività di asportazione, l’acquirente dovrà a sue spese ripristinare lo stato dei luoghi al fine di garantirne la riconsegna al fallimento in buono stato, ordine e puliti; - l’acquirente si impegna a mantenere indenne e manlevare il Fallimento da qualsivoglia richiesta e/o pretesa avanzata da qualsivoglia terzo in ordine all’eventuale mancato rispetto del termine essenziale di ritiro dei macchinari e/o dei danni conseguenti e/o connessi all’attività di ritiro dei beni; - il fallimento e/o suoi delegati potranno in qualsiasi momento accedere nello stabilimento per controllare l’esatto rispetto, da parte dell’acquirente, delle condizioni di vendita disposte nel presente bando. L’offerente si impegna inderogabilmente ed irrevocabilmente, qualora risulti aggiudicatario: a. ad effettuare un bonifico bancario dell’importo del prezzo di assegnazione di ciascun bene (al netto di quanto già versato a titolo di cauzione al momento della presentazione della propria offerta irrevocabile di acquisto) entro e non altre 5 giorni dalla data di assegnazione; b. ad accettare e rispettare tutte le modalità indicate nel bando di vendita (punto A1, A2, A3, A4, A5, A6, A7, A8, A9); FALLIMENTO NUOVA LOMBARDO DEI CANCELLI DI PEYRACHE GIANLUCA ANTONIO N. 16/13 Tribunale di Cuneo Giudice Delegato: Dott. Gian Paolo Macagno – Curatore: Dott.ssa Stefania Marro c. a procedere nel caso di assegnazione del capitale sociale alla voltura dell’utenza con eventuali oneri a suo carico; d. ad autorizzare il fallimento a trattenere a titolo di penale nel caso di mancato adempimento a quanto prescritto nel bando, la somma versata a titolo di cauzione;. e. ad autorizzare al trattamento dei propri dati personali e/o societari ai fini dell’espletamento delle procedure di gara ai sensi del T.U. 196/2003. f. ad effettuare, nel caso dei beni mobili, il ritiro degli stessi nel più breve tempo possibile e comunque non oltre 15 giorni dall’aggiudicazione, previa consegna del saldo dovuto al fallimento come indicato nel predetto punto a). Con il verificarsi delle condizioni indicate nei punti a,b,c,d,e,f, l’aggiudicatario provvisorio diverrà aggiudicatario definitivo ed il curatore provvederà ad emettere fattura accompagnatoria nel medesimo giorno in cui i beni verranno effettivamente asportati dalla sede sociale previo ovviamente pagamento del saldo dovuto al fallimento. B) E’ in ogni caso fatto salvo il disposto dell’ art. 107 c. 4 L.F. a mente del quale il Curatore ha la facoltà di sospendere la vendita se, entro dieci giorni dall’aggiudicazione provvisoria, perviene offerta irrevocabile d’acquisto migliorativa per un importo non inferiore al 10% del prezzo di aggiudicazione. C) In ogni caso il Curatore avrà facoltà di respingere le offerte prive di uno o più elementi di cui ai punti precedenti, di non procedere all’aggiudicazione qualora ritenga insufficienti le offerte pervenute, di risolvere seduta stante eventuali questioni che dovessero insorgere durante l’asta tra il fallimento ed uno o più offerenti avente ad oggetto l’asta e le sue modalità e condizioni. D) La presentazione delle offerte implica l’accettazione di tutto quanto previsto nel presente bando e delle facoltà di cui sopra. E) Tutte le spese inerenti alla vendita, fiscali e non, s’intendono poste a carico dell’acquirente. F) La pubblicazione del presente bando di gara così come la ricezione delle offerte ai termini e alle condizioni previste dallo stesso non comportano per il fallimento e per il Curatore alcun obbligo o impegno di vendita nei confronti degli offerenti né per tali soggetti alcun diritto di esigere prestazioni da parte del fallimento o del Curatore. Sino al momento del perfezionamento della cessione il fallimento si riserva la facoltà di sospendere, interrompere o modificare i termini e le condizioni della procedura competitiva ovvero di modificare o integrare FALLIMENTO NUOVA LOMBARDO DEI CANCELLI DI PEYRACHE GIANLUCA ANTONIO N. 16/13 Tribunale di Cuneo Giudice Delegato: Dott. Gian Paolo Macagno – Curatore: Dott.ssa Stefania Marro il presente bando di gara senza che gli offerenti possano per tale motivo avanzare nei confronti del fallimento o del Curatore alcuna pretesa a titolo di risarcimento del danno o a titolo di indennizzo. PUBBLICITA’ La pubblicità sarà effettuata a cura del Curatore fallimentare mediante pubblicazione, almeno 15 giorni prima della data fissata per la vendita, del presente bando sul sito www.astalegale.net, www.ilcaso.it e di un estratto sul giornale “La Stampa” a livello provinciale. Maggiori informazioni potranno essere richieste al curatore Dott.ssa Stefania Marro – Tel. 320/6059521 – Mail: [email protected]. Il Curatore fallimentare Dott.ssa Stefania Marro
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