Corriere Adriatico, ven 6 giugno 2014

Venerdì 6 Giugno 2014
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PESARO •URBINO
Plebiscito, Stocchi nuovo Rettore
Si è imposto su Baldacci ottenendo il 78% dei voti. Dalla sua parte soprattutto gli studenti
organizzatissima?". Eppure
un milione di euro sono arrivati ad Urbino. "Riguardano
un progetto di miglioramento
ambientale, attivato dalla Comunità Montana nel periodo
in cui io ero assessore alle Politiche Comunitarie, finanziamento che doveva servire per
la riqualificazione
della
vivibilità nel centro storico, ed
è stato invece dirottato a cofinanziare il parcheggio Santa
Lucia".
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Come volevano i pronostici alla
vigilia Vilberto Stocchi si è imposto
su Massimo Baldacci e sarà
da ottobre il nuovo Rettore
dell’Università Carlo Bo di Urbino
primo a fare gli auguri a Vilberto Stocchi: "Il mio ringraziamento più sentito va agli elettori che mi hanno accordato la loro fiducia in questa tornata
elettorale e in questo ballottaggio. La percentuale di voti raggiunta dalla mia persona rappresenta una testimonianza
importante e significativa del
profilo pluralista dell'Ateneo,
nonché di un buon numero di
persone che hanno creduto
nella mia candidatura, basata
su un progetto partecipato e di
ampio respiro. Intendo, altresì,
congratularmi col prof. Vilberto Stocchi, al quale ho già telefonato, per la sua affermazione. Gli rivolgo i miei migliori
auguri di buon lavoro e sono
certo che saprà governare la
nostra Università con equili-
brio ed equanimità. Auspico vivamente che saprà assumere
un atteggiamento inclusivo
verso tutto l'Ateneo e reclutare
le competenze necessarie superando le divisioni elettorali,
nell'esclusivo interesse dell'
Università di Urbino. A questo
scopo, metto a sua disposizione i documenti di approfondimento prodotti dai gruppi di lavoro che hanno cooperato al
mio programma. Infine - ha
concluso Baldacci - il mio invito a tutti è quello di collaborare
in modo unitario e costruttivo
col nuovo Rettore, perché soltanto uniti potremo mantenere e rilanciare quel ruolo di
protagonista che la nostra università si è guadagnato in più
di cinque secoli di storia".
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Il vincitore tra abbracci e congratulazioni
“Il mio sarà un impegno a tempo pieno”
LA GIOIA
Urbino
Vilberto Stocchi, festeggiassimo
e con il cellulare incandescente,
ha abbracciato tutti quelli che
c'erano da cingere. Molti i
messaggi di congratulazioni
ricevuti dalla sua terra natia e
dal mondo accademico italico.
"Il mio - ha detto Stocchi - sarà
un impegno a tempo pieno. Il
processo di statizzazione e di
riequilibrio finanziario hanno
richiesto molte energie,
provocato inquietudine e quasi
una sensazione di impotenza.
Per dare il meglio di noi stessi
dobbiamo recuperare l'identità
del nostro ateneo messa in
discussione da un contesto
storico, politico e sociale in
rapida evoluzione. Il principale
obiettivo strategico sarà
preservare, rafforzare e far
emergere la specificità, la
vitalità e la ricchezza della
tradizione universitaria
urbinate. Il personale docente è
stanco dei troppi adempimenti
burocratici. Il personale
tecnico-amministrativo è in
attesa di una valorizzazione, gli
studenti dovranno essere al
centro delle nostre azioni".
Duello con Muci in un’atmosfera di giorno in giorno sempre più arroventata in vista del ballottaggio di domenica
Gambini: “Anche le minacce, clima assurdo”
Urbino
Si scatena la guerra. Il Pd
muove il suo apparato "minacciando l'isolamento di Urbino" se dovesse vincere la lista
civica "Adesso governiamoci"
ed apparentati vari, additati
dai democrat come "il centrodestra". Il candidato sindaco,
Maurizio Gambini, consapevole di avere nelle mani il jolly
epocale di una svolta urbinate
Spazio
alla cultura
digitale
Questa mattina alle 9,30 all’Università di Urbino (Area
Scientifico didattica Paolo
Volponi – Aula D1) in via Saffi
15, si terrà il workshop dal titolo “Connessioni, persone,
territorio. Case histories e
buone pratiche per il Dce Urbino e il Montefeltro”. E’ l’ultima tappa del ciclo di attività
seminariali dedicate ai principi e alle pratiche della Social
Media Strategy per il Distretto Culturale Evoluto, organizzate dal Dipartimento di
Scienze della Comunicazione
e Discipline Umanistiche dell’Università di Urbino Carlo
Bo.
Il workshop sarà l’occasione
per tirare le somme rispetto
all’iniziativa sul territorio che
ha coinvolto i maggiori esperti a livello nazionale e internazionale nel campo della promozione e diffusione della
cultura digitale e che si è rivolta alla piccola imprenditoria culturale, creativa e turistica di Urbino e Montefeltro.
Con il DiSCUM, in particolare con il direttore Lella
Mazzoli e con Giovanni Boccia Artieri che coordineranno
i lavori, saranno presenti al
workshop i partner del progetto: la Comunità Montana
Alto e Medio Metauro ente
capofila nella persona del presidente Alceo Serafini, l’agenzia Camera Work con Ferdinando Blefari coordinatore
scientifico e organizzativo del
progetto e Massimo Grandicelli, dirigente Servizio Politiche del Lavoro, Formazione,
Sociali, Culturali e Turismo
della Provincia.
A raccontare le Buone
Pratiche di due importanti realtà italiane saranno Giovanni Arata, Social Media Manager Turismo Emilia Romagna e Sandro Giorgetti, responsabile Social Media Team Marche, largo spazio sarà
dedicato alle buone pratiche
del territorio con esempi significativi a livello locale e
molte testimonianze tra cui
quella di Ilaria Barbotti, presidente e founder Instragramers Italia, di Monica Martinelli, direttrice editoriale di
Settenove, di Daniele D’Alba,
ceo di Townet e di Alessandro Paolini co-fondaore e amministratore di BPCube.
Urbino
ELEZIONI 2014
finale
Urbino
EUGENIO GULINI
L’antagonista è stato
il primo a fargli gli auguri
“Saprà lavorare con
equilibrio e equanimità”
μ Workshop
L’APPUNTAMENTO
L’UNIVERSITA’
DI URBINO
Con suffragi bulgari Vilberto
Stocchi, vadese - apecchiese di
lignaggio ("così non si fa torto a
nessuno visto che sono nato a
metà strada tra i due comuni",
sottolinea), è il nuovo Rettore
dell'Università di Urbino. Ha
ottenuto il 78% (pari a 545 voti) contro il 19% di Massimo
Baldacci (117 preferenze). Il
2%,circa, sono state le schede
bianche e pressoché l'1% le nulle. Chiuse le urne si è immediatamente compreso come stava
tirando il vento del cambiamento alla "Carlo Bo". Sono
stati 677 i votanti su 783 aventi
diritto.
Il neo Magnifico ha raccolto
tra i professori, associati, ricercatori, personale tecnico - amministrativo e studenti appartenenti al consiglio degli universitari una marea di consensi: il 73% tra i cattedratici,
l'87% tra i funzionari ed, addirittura, il 94% tra gli universitari. Massimo Baldacci, il pedagogo sconfitto che non è riuscito a confermare il 24% della
prima tornata, è stato però il
pressoché "irripetibile" non ci
sta e con una distensione
estrema risponde al veleno:
"E' tutto molto triste. I rappresentanti del Governo che dovrebbero essere i rappresentanti di tutti, vengono nella città ducale a minacciare i cittadini di isolarli se non voteranno Muci. Mi addolora ancora
di più se penso che ho sostenuto Alessia Morani e Oriano
Giovanelli". Ed eurodeputate
come la Bonafé. "La dichiarazione di 'elargire fondi euro-
pei per appartenenza politica'
e non per la validità dei progetti è assolutamente indegna
ed insostenibile. Spero che
questo messaggio non arrivi
in Europa. I fondi europei non
si attivano attraverso i pranzi
e le apericene con tanto di ba-
“Situazione paradossale
Mi sento quasi addolorato
di aver sostenuto
Morani e Giovanelli”
ci ed abbracci, ma bensì attivandosi con del personale
competente e attivo e con la
partecipazione ai tavoli istituzionali da parte degli amministratori, cosa che fino ad oggi
non è mai avvenuta. I fondi europei ci sono stati anche nella
precedente programmazione
dove la Muci era assessore al
Bilancio ed al Personale: come possiamo credere dopo
aver avuto il nulla in termini
di progettazione e finanziamenti europei, che ora sarà
Lungo l’ex tratta ferroviaria piante, erbe infestanti e anche serpi. Proteste a volontà
L’uomo denunciato per procurato allarme
Binari coperti dai rovi, è di nuovo emergenza
Ritrovato nella notte
dopo la passeggiata
I DISAGI
Fossombrone
E' di nuovo emergenza igienica a Fossombrone lungo l'ex
tratta ferroviaria. I binari sono scomparsi coperti da rovi,
piante anche altissime ed erbe
infestanti diventando ricettacolo di animali di ogni genere,
sepi in particolare. Una realtà
che preoccupa quanti abitano
nei pressi della linea e non da
meno l'amministrazione comunale. Bruno Pezzullo titolare del bar Napoli, che sorge a
ridosso di quella che un tempo
era la stazione ferroviaria, lamenta: "Ogni anno mi vedo costretto a pagare 800 euro per
pulire il tratto di ferrovia antistante il mio esercizio perché
III
la situazione è indescrivibile
dopo aver messo alti reti di recinzione a tutela del bar. Non
è possibile andare avanti così".
"Ci vediamo costretti per l'ennesima volta - osserva il vice
sindaco Michele Chiarabilli - a
sollecitare il taglio e la pulizia
dei rovi e delle erbe infestanti
alle Ferrovie dello Stato lungo
la tratta dismessa dal 1984 e
declassata con una sentenza
definitiva del Consiglio di Stato. Nel rispetto dei residenti e
di coloro che hanno le abitazioni vicine non è giusto e corretto far finta di nulla, come
ormai è avvenuto per troppo
tempo". Sono trent'anni che la
vecchia tratta fa discutere. Prima per tentare di riattivarla.
Poi per la questione igienica
ogni anno sempre più preca-
I privati per ripulire la ferrovia
ria. Adesso per capire in che
modo potrà essere riutilizzata
dal momento che "nell'ultimo
incontro in Provincia è emersa la volontà di Ferrovie dello
Stato di alienare la tratta - rimarca Chiarabilli - e sarebbe
un danno gravissimo che Regione e Comuni, permettano
che questo bene finisce nelle
mani dei privati. Meglio che
resti di pubblica utilità per favorire la realizzazione di una
pista ciclabile, progetto condiviso dalla maggior parte dei
sindaci presenti, facendo ricorso a finanziamenti europei". La questione più urgente
di tutte al momento è provvedere alla pulizia. Servono uomini e mezzi perché si tratta di
penetrare una sorta di boscaglia intricatissima e insidiosa.
Sembra incredibile che simili
cose succedano in pieno centro abitato. Si attendono risposte immediate prima del grande caldo.
r.g.
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LE RICERCHE
Cagli
Non aveva perso l'orientamento in mezzo ai boschi del Pietralata. S.S. il 41enne gestore
del bar delle Aquile, punto di
ristoro sul monte Pietralata,
nel Comune di Acqualagna,
era comodamente seduto in
una pizzeria di Acqualagna dove è stato rintracciato sano e
salvo. Forse uno scherzo o magari un malinteso. Resta il fatto che mentre le ricerche erano in corso una telefonata al
fratello del presunto disperso
è arrivata dalla madre facendo
chiarezza su quanto era successo. La storia con il passare
delle ore ha assunto tutt'altra
fisionomia e per l'uomo si parla di denuncia per procurato
immotivato allarme. L'altro
pomeriggio il 41enne era improvvisamente scomparso lasciando supporre che si fosse
inoltrato nel bosco. Alle 17.30
scattava l'allarme e iniziavano
le ricerche ad opera di cinque
unità dei vigili del fuoco di Cagli, degli uomini del soccorso
alpino e di carabinieri comprese unità cinofile. Una storia
che sa dell'incredibile e che
merita di essere ricostruita, da
parte delle autorità preposte,
in tutti i particolari perché la
macchina dei soccorsi si è messa in moto per nulla.
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