2 EDITORIALE Anno 4 - numero 7 - Luglio 2014 M E Papa Francesco a me “MI PIACE”! sordì con un semplice “Buonasera” e già tutto il mondo cominciò ad amarlo per la sua semplicità. Il tempo ci ha regalato altri mille volti di Papa Francesco, sempre pronto e disponibile coi più deboli, con gli ultimi, con coloro che il più delle volte la società relega ai margini dell’esistenza. È passato poco più di un mese da quel magico incontro. Già, abbiamo avuto l’onore e la fortuna di poter incontrare il Santo Padre. Eravamo lì a pochi passi da Lui e non vedevamo l’ora di stringergli la mano. Volevamo dirgli tante cose, alcune serie, altre probabilmente banali per la circostanza. Cercavamo le parole giuste. Abbiamo pensato addirittura di invitarlo alla festa della Madonna del Pozzo. Chissà se avrebbe accettato e assecondato il nostro invito. Da Lui c’è da aspettarsi di tutto. Eravamo pronti per farci un selfie (ndr. un autoritratto fotografico, ora va di moda), ma inspiegabilmente il cellulare ha smesso di funzionare per qualche minuto, proprio quando è arrivato vicino a noi. I nostri abiti erano abbastanza insoliti, ma se provo ancora oggi a ripensare a quel momento, mi viene la pelle d’oca! Papa Francesco, il Vescovo di Roma, un esempio, un punto di riferimento per chi ci crede o no, la bontà fatta in persona e noi siamo stati al Suo cospetto al termine dell’udienza generale di mercoledì 18 giugno 2014. La nostra mente si è svuotata di colpo quando ci ha stretto la mano. Tutto quello che avevamo pensato poco prima e che volevamo dire è stato dimenticato in una frazione di secondo. Ma la spontaneità del momento e di Colui che avevamo di fronte ci ha portati a chiacchierare con serenità e semplicità; abbiamo riso, scherzato, lo abbiamo abbracciato anche se per pochi istanti, abbiamo pregato con e per Lui! Nel bagaglio dei ricordi ci porteremo dietro questa esperienza indimenticabile, le dolci parole di Sua Santità e l’esortazione a pregare sempre, oggi più che mai nell’era dei social network, della futilità dei rapporti e sentimenti, e in un momento delicato in cui il mondo intero ha bisogno di pace e tranquillità. Lo so, vi starete chiedendo cosa c’entri questo editoriale con il magazine, ma che posso farci… Papa Francesco, a me “mi piace”, e non potevo non condividerlo con tutti voi! Federica Valentini ERRATA CORRIGE Nel magazine Capurso Web Tv anno 4 numero 5 Maggio 2014, nell’articolo “L’artigianato a Capurso secondo i ricordi di Vito Giovannelli” a pag. 8 e 9, è stato erroneamente pubblicato il nome Buonaventura, anziché il corretto Bonaventura. Inoltre si precisa che il sig. Bonaventura Mastrolonardo non ha mai continuato la produzione di ventagli devozionali. Ad occuparsene attualmente è il sig. Raffaele Bondanese, sempre pronipote di Bonaventura Pesce. Invece, nel magazine Capurso Web Tv anno 4 numero 6 Giugno 2014, sempre a pag. 8 e 9 sono state pubblicate tre fotografie identiche attinenti l’articolo “La ceramica sonora del coroplasta capursese Raffaele Martinelli” per mero errore di impaginazione. Alleghiamo qui di seguito le due immagini non pubblicate. Ci scusiamo con i nostri lettori per i disguidi. Redazione A G A Z I N E IN PRIMO PIANO Anno 4 - numero 7 - Luglio 2014 M A G A Z I N 3 E Capurso civitas mariae Il Consiglio Comunale ha deliberato all’unanimità dei presenti la candidatura di Capurso al prestigioso titolo U n giorno memorabile quello di giovedì 17 luglio 2014 per la comunità di Capurso. Una data che rimarrà nella storia del nostro comune. Il Consiglio Comunale, infatti, ha deliberato all’unanimità dei presenti la volontà di proclamare Capurso Civitas Mariae. Un evento di portata storica, di grande significato spirituale che apre la nostra Comunità civile ed ecclesiale a nuovi importanti percorsi. La dichiarazione di Capurso a “Civitas Mariae” (Città di Maria), esprimerà la riconoscenza verso quel fiume di pellegrini che, dall’anno del rinvenimento dell’Icona della “Madonna del Pozzo”, è giunto (e continua a giungere) presso uno dei più importanti Santuari mariani della Terra di Puglia. L’iter burocratico culminerà con la proclamazione ufficiale da parte di S.E. Mons. Francesco Cacucci in data da definirsi. “Abbiamo votato all’unanimità un provvedimento importante per la nostra Capurso” dice il sindaco Francesco Crudele, che con- tinua “giungiamo al culmine di un processo iniziato qualche anno fa, che ha visto protagonisti l’Amministrazione Comunale e i frati francescani che da sempre sono custodi del Santuario, nell’impegno a valorizzare il culto della Madonna del Pozzo e il patrimonio che rappresenta”. Anche il consigliere di opposizione Nicola Buono, capogruppo di Capurso nel Cuore dichiara: “Per noi è stato un onore e un dovere votare questo provvedimento. E’ il giusto riconoscimento alla tradizione, alla cultura e alla storia del nostro paese ma soprattutto è il giusto riconoscimento per la nostra comunità. Sono convinto che Capurso, saprà valorizzare questa giornata storica nel migliore dei modi”. Il rettore della Basilica, Padre Francesco Piciocco, al termine del dibattito afferma: “Sento di ringraziare tutta l’Amministrazione, maggioranza e opposizione, per aver dato mandato al sindaco di presentare all’Arcivescovo di Bari, S. E. Mons. Cacucci la delibera che è stata votata all’unanimità. Un grazie a tutti, a coloro che sono intervenuti con delle espressioni molto sentite e molto forti, particolari di fede, di devozione e di amore verso questa Città e verso la Madonna del Pozzo. [...] metto nelle mani della Madonna il cammino prossimo che è davanti a noi in vista della proclamazione ufficiale di questo titolo per la Città di Capurso. Grazie a tutti!” Federica Valentini C’È POSTA PER TE #2 Chiude momentaneamente l’ufficio postale Il 26 giugno 2014 è stato diramato, dal portavoce del sindaco, un comunicato stampa che informava, l’intera comunità, dell’organizzazione del servizio bus navetta per raggiungere l’ufficio postale di Triggiano, a causa della momentanea chiusura del nostro ufficio postale. Da tempo, infatti, l’amministrazione comunale aveva avvisato i cittadini che l’ufficio postale sarebbe stato oggetto di lavori di ristrutturazione che avrebbero portato alla chiusura parziale dell’edificio stesso. Dopo vari disservizi ed incompatibilità nei lavori di ristrutturazione e mansioni del personale si è deciso, insieme a Poste Italiane, di chiudere momentaneamente l’ufficio in questione dal 27 giugno al 31 luglio. Il comune, pertanto, cercando di andare incontro ai cittadini, soprattutto i più anziani e quelli sprovvisti di auto, ha deciso di organizzare un servizio di bus navetta gratuito per raggiungere il vicino ufficio postale di Triggiano che, ha messo a totale disposizione degli utenti capursesi gli ultimi tre sportelli dell’ufficio. Il servizio di bus navetta gratuito è disponibile da lunedì al venerdì con partenza dal comune di Capurso alle 9.00 per poi fare ritorno alle 10.30 – 11.00. Queste le parole del sindaco di Capurso Francesco Crudele: “L’Amministrazione comunale ha individuato questa soluzione, allo stato la migliore possibile, per risolvere un disagio nato da un problema imprevisto. Ancora una volta la nostra prima preoccupazione è per i cittadini che si trovano in condizioni di particolare fragilità; confido che il disagio possa durare il meno possibile e che presto il paese possa avere nella piena disponibilità un ufficio postale moderno ed efficiente”. Tutta la redazione di Capurso Web Tv, certa di farsi portavoce del pensiero dei capursesi, ringrazia tutto il personale della posta di Triggiano e tutti i triggianesi che da buoni “vicini di casa” hanno condiviso con noi un loro servizio. Elena De Natale 4 POLITICA LOCALE Anno 4 - numero 7 - Luglio 2014 M TASI, TARI ED ECOTASSA A CAPURSO C Nessun Dorma... Nessun Dorma… he strano… Mentre si parla della tanto decantata semplificazione fiscale con la dichiarazione precompilata 2015, puntuale arriva l’ennesima proroga, al 30 settembre, per i bilanci di previsione 2014 dei Comuni. Qualcuno dirà: “ma cosa ce ne importa?” Tanto! Perché non conosceremo più, alla fine di luglio, il conto totale delle imposte locali 2014 sulla casa, considerate le diverse scadenze entro le quali potranno essere approvati i regolamenti TARI, IMU e TASI, con la conseguente solita grande confusione. I proprietari di abitazione principale sono ormai consapevoli che, nonostante l’abolizione dell’IMU, i Comuni chiederanno anche a loro, con la TASI, di mettere nuovamente mano al portafoglio. Sarà così anche a Capurso? Valutiamo le diverse possibilità. Escludendo i terreni agricoli ed alcuni immobili di specifici soggetti, Capurso si appresta ad adottare un regolamento secondo il quale, partendo dall’aliquota base dell’1°/oo, questa potrà essere azzerata o aumentata fino al 2,5°/oo, stabilendo alcune forme di esonero o riduzione. L’aliquota massima dei fabbricati rurali ad uso strumentale è l’1°/oo. La somma delle aliquote TASI e IMU, però, non dovrà superare le aliquote massime previste dalla legge statale IMU 2013, per i vari tipi di immobili. Partendo dalle aliquote IMU 2013, a Capurso potremmo quindi avere: abitazione principale non di lusso 2,5°/oo; altre abitazioni principali 2°/oo; altri immobili 2,1°/oo. Un’aliquota TASI più alta su questi ultimi richiederebbe una diminuzione di quella IMU. Queste aliquote, per l’anno 2014, possono essere superate nel limite complessivo dello 0,8°/oo ma con riduzioni per le abitazioni principali ed assimilate, simili a quelle esistenti per l’IMU. Le aliquote si applicano sulla stessa base imponibile IMU. Anche gli inquilini dovranno pagare la TASI in misura, tra CAPURSO, DIFFERENZIATA OK I Capursesi non pagheranno l’aumento dell’ecotassa. L’ecotassa non aumenterà Grazie al raggiungimento di una media, per i primi sei mesi del 2014, superiore al 17% su base comunale, con punte del 19,47 a maggio e del 18,05 a giugno, il paese ha infatti ampiamente centrato l’obiettivo di aumentare almeno del 5%, entro giugno la percentuale di raccolta differenziata rispetto ai dati registrati nel mese di settembre 2013. Capurso partiva da un dato iniziale di riferimento dell’11,49%; a partire da gennaio l’Amministrazione ha programmato una serie di iniziative per coinvolgere gli esercizi commerciali, gli artigiani, gli opifici della zona industriale, attivando per queste utenze, un sistema di raccolta a domicilio. D’intesa con l’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti sul territorio comunale, sono stati inoltre concordati alcuni miglioramenti nei servizi e la Polizia Municipale ha messo in campo un’intensa attività di controllo e contrasto del fenomeno del cosiddetto “turismo dei rifiuti”. Il risultato è stato un progressivo aumento delle percentuali di differenziata che ha portato all’ottimo risultato di questi giorni. “Si tratta – ha detto il Sindaco, Francesco Crudele - del frutto di una pianificazione molto curata. Avevamo un margine d’azione molto stretto, poiché legati alle sorti dell’ARO, ma l’obiettivo è stato centrato: i cittadini ci hanno seguito dimostrando collaborazione e fiducia nei confronti dell’Amministrazione, e per questo voglio ringraziarli di cuore. Come per i lavori pubblici, i servizi sociali, la cultura e tutti i settori in cui lavoriamo, per ottenere risultati l’importante è saper programmare: da gennaio a oggi, a Capurso, la percen- A G A Z I N E il 10 e 30%, dell’imposta totale calcolata sull’immobile locato. Con la TASI si coprirà il costo dei servizi comunali indivisibili, ossia quelli utilizzati dai cittadini senza farne una apposita domanda, come la polizia urbana, l’illuminazione, il verde e l’arredo urbano, la manutenzione delle strade, lo sport, la cultura e così via. A quanto ammonta questo costo a Capurso? In altri termini, qual é l’importo che sarà chiesto ai cittadini? Non è possibile saperlo subito. Al momento una cosa è certa. I trasferimenti statali 2014 diminuiranno di pari entità che, da una stima fatta dal Ministero applicando l’aliquota dell’1°/oo, è di circa € 800.000. Sarà questa la cifra di riferimento che l’Amministrazione chiederà ai cittadini capursesi! Prima di affrontare l’argomento TARI è opportuno evidenziare che l’aumento della Ecotassa Regionale 2014, da € 7,5 a € 25,82 a tonnellata, è stato evitato in virtù del lieve aumento della raccolta differenziata raggiunto al 30 giugno. Un sospiro di sollievo per i capursesi! Grazie a “quei cittadini” che, con il loro senso civico, hanno reso possibile il risparmio di risorse pubbliche, la collettività non subirà l’aumento temuto della tassa rifiuti, per recuperare gli oltre € 100.000 di maggiori oneri. Le notizie meno buone. Entro il 30 settembre dovrà essere approvato il regolamento TARI, la nuova tassa rifiuti che ha cambiato nome alla TARES, mai applicata a Capurso. Ci saranno quei vertiginosi aumenti annunciati ma evitati nel 2013? Per non ripetermi sugli aspetti di questa tassa, già lungamente discussi lo scorso anno, mi auguro che il costo del servizio da coprire resti simile a quello del 2013 (circa € 2 milioni) affinché l’eventuale aumento, creando equità, riguardi i c.d. maggiori produttori di rifiuti. Dall’Ordinanza di affidamento del servizio di qualche giorno fa, però, si apprende che ci sarà un giorno in meno alla settimana per la raccolta dell’umido (siamo in estate!) ed un maggior costo annuale, circa € 138.000, per la sola raccolta di prossimità domenicale. Attendendo il conto finale… Nessun Dorma... Nessun Dorma…, così come il principe ignoto nella notte della Turandot. Giovanni Puggione tuale della differenziata è sempre costantemente salita”. “Siamo molto felici - ha detto il Vicesindaco Mario Costantini – per essere riusciti a scongiurare quello che poteva essere un serio problema per le casse del Comune, poiché il mancato raggiungimento dell’obiettivo avrebbe comportato un aumento dell’ecotassa dagli attuali 7,5 a 25,82 euro per tonnellata di rifiuto indifferenziato conferito in discarica. Evenienza che avrebbe costretto a un aggravio delle tasse comunali. Non è stato facile, poiché Capurso è costretta ancora al sistema di raccolta con i cassonetti stradali, notoriamente molto penalizzante, ma il nostro impegno è stato premiato. Solo contando sulla collaborazione e sensibilità dei capursesi tuttavia, avremmo potuto centrare l’obiettivo; in attesa che la Regione certifichi il nostro risultato, voglio ringraziare pubblicamente il comandante della nostra Polizia Municipale, dott. Raffaele Campanella e tutti i suoi agenti per l’impegno profuso. Ma un grazie di cuore va anche ai capursesi di buona volontà, che hanno raccolto il nostro appello e assecondato le nostre iniziative. Voglio mandare poi un saluto cordiale anche ai soliti profeti di sventura che, dall’alto della loro scarsissima attendibilità, fino a ieri sparavano cifre terroristiche senza né capo né coda esponendosi all’ennesima umiliante smentita e a una nuova figuraccia pubblica. Ma la soddisfazione di oggi non deve bastare: la quantità di rifiuti che Capurso conferisce in discarica è ancora troppo alta. Il futuro si chiama “raccolta porta a porta” in tutto il paese: proprio in questi giorni, infatti, l’ARO BA7 ha affidato l’incarico della progettazione dei servizi sul territorio dei 6 Comuni di ambito, un importante primo passo per arrivare a servizi omogenei e al passo con i tempi”. Comunicato stampa Comune di Capurso Anno 4 - numero 7 - Luglio 2014 M A G A Z I N POLITICA LOCALE 5 E “PER FAR CRESCERE UN MINORE CI VUOLE UNA COMUNITÀ” L’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Capurso Dina Munno ci parla del progetto G ià da qualche mese è attivo a Capurso un progetto educativo dedicato ai minori “Per far crescere un minore ci vuole una comunità. Alleanza per una comunità educante”. Di cosa si tratta? Il progetto, avviato nel mese di ottobre 2013, coinvolge n° 36 minori nella fascia di età 7-14 anni, residenti nel Comune di Capurso che, a seguito di disagiate condizioni personali, familiari e sociali manifestano difficoltà nell’affrontare i compiti evolutivi propri dell’età e nel percorso complessivo di crescita (personale, scolastico, culturale, sociale), con conseguente rischio di marginalizzazione e di devianza. Il Servizio Sociale Professionale in collaborazione con il Servizio Tutela Minori, il Consultorio Familiare, i Docenti della Funzione Strumentale e le famiglie definiscono, per ciascun minore, un progetto personalizzato, teso a perseguire, mediante una serie di attività concrete, obiettivi specifici. Gli interventi possono essere sintetizzati nelle seguenti tipologie: - attività di sostegno scolastico; - attività di tutoraggio rispetto alla collocazione nei percorsi misti scuola-botteghe artigianali; - attività di aggregazione sociale, mediante la partecipazione ai laboratori culturali, educativi, sportivi e ricreativi delle associazioni presenti nel territorio. I tutor/volontari impegnati nel progetto (complessivamente n° 16, individuati dalle associazioni di volontariato e di promozione sociale che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa) sono tenuti a redigere giornalmente un “diario di osservazione” dell’attività svolta per ciascun minore assistito (il rapporto tra tutor/volontario e minori è di 1/2-3) e ogni tre mesi una relazione sull’andamento del singolo caso che viene condivisa all’interno del Tavolo Tecnico. Il paradigma di base del progetto è correlato al principio che la comunicazione, i legami e le relazioni interpersonali sono fondamentali nella costruzione (sociale) della realtà. Guardare i minori come persone “abili e capaci di cambiamenti” significa favorire la loro relazione con il contesto sociale, scolastico e familiare, sostenendo lo sviluppo delle loro potenzialità, la loro capacità di autogestirsi e di compiere i passi necessari per migliorare la propria condizione e per relazionarsi con modalità adeguate agli altri. I fattori in gioco sono sicuramente: la personalità dell’individuo, la struttura familiare e l’ambiente esterno. Il tutor/volontario ha il compito di mantenere con i minori un rapporto significativo, in grado di incidere sia sul piano della formazione personale, sia sul versante del percorso scolastico e sociale. Possiamo definirlo “Mentore”: il suo ruolo resta, infatti, cruciale nei processi di apprendimento quale figura di riferimento che sostiene il minore con consigli ed esempi e mantiene rapporti positivi la famiglia ed il contesto esterno come la scuola e la società. Cosa si potrebbe fare per favorire sempre più l’inserimento a pieno di questi minori e delle loro famiglie? In questo momento storico è fondamentale individuare misure più appropriate per le diverse tipologie di povertà e disagio attraverso la definizione di un nuovo sistema di sostegno al reddito delle persone e delle famiglie su più livelli di intervento: un sostegno per quelle persone in conclamata e persistente condizione di criticità e per le quali la diagnosi dei servizi sociosanitari non evidenzia condizioni di recupero efficace (servizio civico, borse lavoro, ecc.) e percorsi di empowerment e di uscita “dall’assistenza” per chi ha delle risorse spendibili (tirocini formativi, corsi di formazione, ecc). È fondamentale introdurre quale principio cardine nell’erogazione di contributi economici la sottoscrizione di un Patto di Responsabilità: chiunque beneficia di prestazioni monetarie si impegna a mettere a disposizione della comunità, parte del proprio tempo, della propria professionalità nello svolgimento di lavori socialmente utili o in attività di volontariato. L’ambito del disagio (economico e alloggiativo) è quello che registra più di altri l’aggravarsi degli effetti della crisi economica – finanziaria sulle condizioni di vita delle persone e delle famiglie. Con il nuovo Piano Sociale di Zona 2014-2016 abbiamo, infatti, concordato con i Comuni dell’Ambito (Triggiano, Cellamare, Adelfia e Valenzano) la opportunità di ridefinire il piano complessivo delle varie soluzioni alloggiative a disposizione; la possibilità di accedere ad affitti sul mercato a canone concordato (in accordo con le parti e/o social house). Le azioni da promuovere vanno nella direzione della sensibilizzazione culturale in generale, delle garanzie da fornire sull’affidabilità dei nuclei, degli sgravi fiscali possibili (IMU), compatibilmente con la tenuta dei bilanci comunali. Ci può dare qualche piccola anticipazione su altri progetti (se ci sono) che a breve verranno Dina Munno - Assessore ai Servizi Sociali presentati? L’amministrazione Comunale, nell’attuazione delle politiche sociali, ha assunto come scelta politica prioritaria il valore della solidarietà verso le persone, che vivono un disagio sociale, assumendo come punto di riferimento normativo la Legge 328/00. L’amministrazione Comunale per il futuro intende perseguire i seguenti obiettivi: - la solidarietà a sostegno delle persone che vivono in disagio economico con l’implementazione delle attività nell’area dell’inclusione sociale e lavorativa (la realizzazione di uno Sportello per l’ informazione, l’orientamento e l’accompagnamento formativo e lavorativo; l’avvio di tirocini formativi; l’istituzione di una cooperativa di comunità; servizio civico), al fine di trasformare l’erogazione economica in prestazione di servizi; - Interventi a favore degli anziani, non solo di sostegno al reddito, ma di miglioramento degli aspetti sanitari, attraverso un continuo rapporto con la A.S.L. per attuare una migliore assistenza integrata; la realizzazione di percorsi di salute, la realizzazione del progetto Ippocrate, ecc; - Interventi in favore di soggetti diversamente abili, volti al riconoscimento e alla promozione , attraverso specifici percorsi di prevenzione - cura e riabilitazione, delle potenzialità della persona diversamente abile e del suo nucleo familiare; - Interventi in favore dell’infanzia e dell’adolescenza attraverso l’implementazione del progetto “Comunità Educante” al fine di promuovere un “efficace” sistema educativo-pedagogico, che favorisca la sana crescita affettivo-relazionale dei minori ed il sostegno alla famiglia anche attraverso l’istituzione di un’agenzia per l’emergenza abitativa, ecc. Federica Valentini 6 flash news Anno 4 - numero 7 - Luglio 2014 M SERVIZIO TRASPORTO PER UN CICLO DI CURE TERMALI 50 cittadini capursesi alle terme di Torre canne I l comune di Capurso, in collaborazione con le associazioni Albatros, Ecotour e Il Re del Tempo, nell’ ambito del “Patto per la sussidiarietà”, ha organizzato il Servizio trasporto per un ciclo di cure termali a Torre Canne (BR). I destinatari, 50 cittadini bisognevoli di cure termali, usufruiranno di tale servizio dal 21 luglio al 2 agosto dalle ore 7.00 alle ore 13.00 dal lunedì al sabato per 12 giorni complessivi. I partecipanti, che avranno presentato domanda presso la sede del Comune – Ufficio Protocollo entro il 9 luglio alle 12.00, avranno come oneri a carico le spese di viaggio andata e ritorno e il pagamento del ticket per l’accesso alle terme se non esenti. Elena De Natale A G A Z I N E IL DUC DI CAPURSO L L’opportunità per rilanciare il commercio nostrano o scorso 19 giugno, presso la sala don Domenico Tanzella del Santuario della Madonna del Pozzo, l’Assessorato alle attività produttive ha organizzato una conferenza dal titolo “IL DUC DI CAPURSO - Un’opportunità per commercianti e cittadini” durante la quale si è spiegato cos’è il Distretto Urbano del Commercio e come, eventualmente, possa agevolare lo sviluppo del commercio nel nostro paese. Per distretto urbano del commercio s’intende un’area con caratteristiche omogenee del territorio e un gruppo di persone, istituzioni e aziende pubbliche e private, che hanno come obiettivo la riqualificazione del commercio e dei servizi al cittadino. La Regione Puglia ha pubblicato il Regolamento Regionale n. 15 del 15 luglio 2011 che riguarda i “Distretti urbani del commercio”. I distretti si dividono in tre tipologie: distretti diffusi (comuni con meno di 25.000), urbani (comuni con più di 25.000 abitanti) e metropolitani (comuni con più di 70.000 abitanti). I distretti, inoltre, possono essere costitui- nON ANDARE VIA Il singolo della cantante capursese su Hit Mania Estate 2014 A Capurso non mancano i talenti! La nostra compaesana, Carmen De Benedictis, studente e cantante, in seguito alla partecipazione al “CapiTalent 2014” il contro talent di Radio Capital e, arrivata finalista al QualiTalent, ha presentato il suo primo singolo “Non andare via” (prodotto da Stefano Romano), che potremo trovare ed ascoltare sulla compilation Hitmania Estate 2014 già disponibile in tutte le edicole dallo scorso 15 luglio. In bocca al lupo Carmen! Redazione ti dalle amministrazioni comunali (in forma singola o associata) oppure dalle associazioni di operatori commerciali. A cosa serve un DUC? • A promuovere l’unione tra i commercianti • Far collaborare i Comuni tra loro, ottimizzando le risorse. • Promuovere i prodotti del territorio e aiutare la relazione tra commercio e turismo locale • Migliorare gli spazi pubblici attraverso la riqualificazione urbana. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’assessorato alle attività produttive del comune. Elena De Natale attualita’ Anno 4 - numero 7 - Luglio 2014 M A G A Z I N 7 E MULTICULTURITA SUMMER JAZZ FESTIVAL 2014 “ Giunge alla XII edizione la rassegna jazzistica capursese Festival bagnato, festival fortunato”. Sono queste le parole che l’assessore Michele Laricchia ha pronunciato quando il 14 luglio si è purtroppo conclusa, in maniera repentina, l’inaugurazione della XII edizione del Multiculturita Summer Jazz Festival a causa del maltempo. Il nostro paese, infatti, dal 14 al 19 luglio ha fatto da scenario alla famosa rassegna di musica jazz, organizzata dall’associazione culturale Multiculturita JS, con la direzione artistica di Michele Laricchia, il patrocinio del Comune e della Regione e il supporto di Jazzitalia. Il 14 luglio, come già accennato, avrebbero dovuto esibirsi, presso i giardini comunali, gli Acustronica, nuovo progetto di Mimmo Campanale che ha unito artisti del calibro di Serena Brancale, Gaetano Partipilo, Mirko Signorile e Luca Alemanno. La serata è stata recuperata mercoledì 16 luglio durante la quale si è, anche, disputata la finale della III edizione del Multiculturita Europe Contest tra Andrea Manzoni Trio e gli Organik 3. La giuria, composta da Filippo Bianchi, Emanuele Dimundo, Fabrizio Versienti, Ugo Sbisà, Antonio Delvecchio, Giuseppe Venezia e Attilio Troiano, Marco Losavio, Francesco Micunco, Michele Laricchia e Alceste Ayroldi, ha assegnato il primo premio di 1000 euro con la possibilità di partecipare al Basilijazz 2015 ad Andrea Manzoni Trio. Il 15 luglio, invece, la nostra Capurso ha ospitato i Camera Soul con lo special guest Daniele Scannapieco. Il 17 luglio grande ritorno di Danilo Rea (pianoforte), Enzo Pietropaoli (contrabbasso) e Fabrizio Sferra (batteria) con i Doctor 3. Venerdì 18 luglio, il bellissimo concerto dell’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari che si è esibita con Antenne ed elettrosmog a Capurso: buone speranze “ Entro la fine di questo mandato le antenne presenti sul Palazzo Comunale saranno spostate; almeno questo è l’obiettivo che ci siamo posti”. L’affermazione che l’assessore Costantini ha espresso al Comitato NEAC durante l’ultimo, periodico incontro di aggiornamento, ci riempie di fiducia e speranza. Infatti il Comune da un lato (Assessorato all’Ambiente e Assetto del Territorio, diretto dall’architetto Bellobuono) e Comitato NEAC dall’altro, stanno lavorando affinché la distribuzione delle antenne di telefonia cellulare sul Territorio sia organizzata in modo da soddisfare contemporaneamente i due requisiti fondamentali: copertura del servizio offerto dai Gestori e sicurezza dei cittadini, dal punto di vista delle emissioni elettromagnetiche. A tal scopo sono stati individuati altri siti periferici presso i quali le “simulazioni”, attualmente in corso e a cura della Geotel srl, se daranno esito positivo e previa accettazione dei proprietari delle antenne (Gestori), dovrebbero fare sì che la faccenda si concluda a breve. A breve seguiranno altri incontri per la verifica di quanto sopra però è importante che i cittadini, giustamente sfiduciati dalla lungaggine delle procedure, non si rassegnino all’idea che quella bruttura sul tetto del Municipio sia destinata a restarvi nel tempo, come un monumento integrato nel paesaggio e da tramandare ai posteri. Questo comitato ribadisce che la vera sicurezza proviene da noi stessi, fruitori della tecnologia. Solo l’uso corretto, intelligente e razionale ci garantisce una protezione adeguata. La riduzione del “gap digitale” (digital divide), tanto voluto dai governi europei, non va’ di pari passo con la “cultura digitale” che rimane bassissima. In pratica si vendono molte apparecchiature ma, da parte di molti, si fa’ uso limitato e sbagliato delle potenzialità, che vanno a farsi benedire...sicurezza compresa. Mario Boezio il noto crooner pugliese Giuseppe Del Re. E per concludere in bellezza la XII edizione del Multiculturita Summer Jazz Festival 2014, sabato 19, si è esibita l’Orchestra dei ragazzi “MusicaInGioco - Momart”. Un finale scoppiettante che lascia tutti in attesa della XIII edizione perché, con la pioggia o con il sole, il divertimento e la buona musica sono certezze acclarate! Elena De Natale IL PANE E L’OLIO DELLA PACE E DELLA LEGALITÀ Il 25 giugno l’ODI di Vito Grittani, con i sindaci di Capurso e Triggiano hanno consegnato al Santo Padre il Pane e l’olio della nostra Puglia. Grazie alla generosità del Consorzio del pane di Triggiano e alle Chiese matrici dei due paesi, durante l’udienza generale del mercoledì in piazza San Pietro, sono stati donati 2000 pezzi di pane da distribuire ai poveri. Oltre al pane, le delegazioni hanno donato l’olio prodotto dalle cooperative sociali di Capurso e Triggiano. Elena De Natale 8 SPECIALE Anno 4 - numero 7 - Luglio 2014 M A G A Z I N E L’ESTATE A CAPURSO E LE OLIMPIADI Un cocktail perfetto per una fresca estate capursese A Rio nel 2016 si terranno le Olimpiadi estive che si disputano ogni 4 anni. A Capurso anche quest’estate si tengono le Olimpiadi con 4 squadre, 4 capitani e tantissimo divertimento. Inserite nel cartellone Capurso Cultura 2014, l’estate e il nostro paese sono un cocktail perfetto. Martedì 1 luglio è stato presen- appuntamenti di Bimbi in festa, il divertimento è assicurato per i piccoli. Non mancheranno musica, teatro, cabaret, arte, premiazioni, sport e tradizioni, per un mix travolgente ed invitante. Il Multiculturita Jazz Festival ha fatto risuonare con la sua musica la nostra villa comunale, dove contestualmente abbiamo potuto ammirare la mostra fotografica a cura di Giuseppe Tangorra “Capurso che lavora”; l’intronizzazione della Statua della Madonna in Basilica il 20 luglio e tantissimi altri appuntamenti ci condurranno fino a fine agosto con la Fe- donazione AVIS il 25 luglio e il Summer Park con Disco music ‘70-’80 e il Karaoke a cura dell’associazione Albatros, rispettivamente il 24 e il 31 luglio, ci accompagneranno alla fine del mese quando inizieranno altri giorni pieni di impegni e appuntamenti per il Cartellone estivo. E poi le olimpiadi; appuntamento fisso ormai da anni che si ripete instancabile per far divertire chi ne prende parte e per far incuriosire chi ancora non vi partecipa. Si confermano le squadre, si rinnovano i capitani: dopo la caccia al tesoro, gli Speedy Games, i Crazy Games e i Music Games, 4 giovani capursesi continueranno a guidare il proprio gruppo in gare di sport tra volley e calcio e lo accompagneranno fino ai gustosi Cucina Games e alla serata conclusiva delle olimpiadi il 31 luglio con la novità dell’Albero della Cuccagna e al Festakkione finale il 2 agosto. Piacevoli momenti per le 4 squadre partecipanti e per i loro capitani che abbiamo incontrato nel primo giorno di open day. • Pasquale Addante, capitano della squadra u’castiedde, arancio Vi aspettate qualcosa in particolare quest’estate? tato il cartellone estivo con tante iniziative e appuntamenti; come ci spiega Michele Laricchia, assessore alla cultura, allo sport e al marketing territoriale di Capurso dobbiamo aspettarci “un’estate strapiena e stracolma di eventi. Durante il mese di luglio non avremo un giorno libero. Dall’1 al 31, tutte le sere c’è qualcosa da fare, in alcune serate anche tre, quattro, cinque appuntamenti: è un mese veramente impegnativo. Impegnativo anche agosto: 18 giorni su 30. E anche settembre quest’anno: abbiamo una ventina di manifestazioni anche a settembre. Tanta roba nuova ma soprattutto ho notato un innalzamento della qualità dell’offerta: cose veramente particolari e belle”. A partire dall’Estate Ragazzi passando per Le olimpiadi dei bambini, fino ad arrivare agli Un’affluenza maggiore da parte dei giovani. Queste Olimpiadi devono essere un punto di incontro per una sana sportività e soprattutto divertimento. • Giovanni Ladisa, capitano della squadra l’arje d’u’monache, blu Come stanno andando le iscrizioni? Come primo giorno abbastanza bene, c’è una particolare affluenza dei giovani, adesso aspettiamo gli adulti. • Paky Gabrieli, u’pacifeche, verde Chi vincerà? Vincerà il migliore sicuramente. • Pierpaolo Pepe, capitano de u’piscine, giallo Avete un motto particolare? sta della Madonna del Pozzo il 29, il 30 e il 31; ancora altre tre serate per il Festival del teatro amatoriale a cura di Maschere e Tamburi, fino al 3 agosto ; due appuntamenti per Il ballo di carnevale in piazza a cura di Ursinella; novità per quest’estate sono la sfilata di moda Miss Informissima il 25 luglio e il 1° trofeo pugilistico città di Capurso domenica 27 luglio; la Giornata della No, ma diciamo che le Olimpiadi devono essere dei giovani. L’obiettivo è quello di portare più giovani possibile. Quest’anno siamo quattro ragazzi. Questa è la ‘parola’ comune delle Olimpiadi: che ci siano i giovani. Il motto delle Olimpiadi è Citius! Altius! Fortius! ma, diceva Pierre de Coubertin, “L’importante non è vincere ma... partecipare”. In bocca al lupo a tutti e buon divertimento! Teresa Campobasso SPECIALE Anno 4 - numero 7 - Luglio 2014 M A G A Z I N 9 E LE OLIMPIADI… DEI GIOVANI Divertimento, sana competizione e voglia di capursesità: ecco gli ingredienti di un cocktail perfetto L e Olimpiadi Capursesi. Sono un evento sportivo? In parte, per la sana competizione che si crea tra i partecipanti. Sono un evento culturale? Sicuramente, poiché occupano una parte importante del cartellone di Capurso Cultura estivo. Ma sono certamente un evento sociale. Mai, nella storia degli appuntamenti proposti alla comunità dall’Ente Locale, si era vista tanta partecipazione di capursesi, tanti volti sorridenti, tanti colori (il verde, il giallo, l’arancione, il blu), ma soprattutto tanti ragazzi e ragazze prendervi parte con convinzione e rispetto delle regole. L’esercito delle olimpiadi conta 280 iscritti, divisi in quattro squadre che rappresentano quattro aree del paese (U’ Pacifeche, U’ Castiedde, L’arje d’u’ monache, U’ Piscine), guidati da quattro super capitani (Paky Gabrieli, Pasquale Addante, Giovanni Ladisa e Pierpaolo Pepe). Ma l’età media è la vera vittoria di quest’anno, sono le olimpiadi dei giovani. Al suono di musiche divertenti, scanditi dalla voce dell’instancabile assessore Michele Laricchia, cui fa il coro la seriosa giuria, per tre ore e mezza circa, si susseguono giochi di ogni genere, nella calde serate estive capursesi. Le vie di un paese sempre più vivo le vedi colorarsi per le corse degli atleti durante le staffette, le vedi animarsi per una improbabile caccia al tesoro che sveglia le case di chi ha deciso di trascorrere una serata più tranquilla, alla ricerca di: canarini, dizionari dei sinonimi, corredi da mare stile cinema neorealista, insomma le vedi attraversate da una ventata di sano entusiasmo. La villa comunale e la piazza Umberto I, in modo quasi kafkiano, subiscono metamorfosi di ogni genere. Ora diventano uno spazio per il campo di calcio balilla umano con atleti improbabili, ora un palcoscenico per un music game, ora uno spazio per le corse con i sacchi, ora un campo di sitting volley, ora lo scenario per il super evento, attorniato dal mistero, della notte delle leggenda con l’albero della cuccagna, ora una sala da ballo per il mitico carnevale estivo, ora uno spazio giovane per il festakkione delle olimpiadi. Se questi sono gli ingredienti, inevitabile è gridare al successo. Girando tra i partecipanti, ciascuno unito al gruppo che ha scelto, mentre si provano balli, si consultano iPad per dare le risposte ai vari quesiti (sono anche le olimpiadi della modernità!) ci si chiede perché loro, tanti ragazzi siano lì, a giocare in modo sano, a non sballarsi altrove (come spesso ingiustamente si pensa dei giovani), a vivere il proprio paese e un forte senso di appartenenza. Ma le risposte sono ancora più disarmanti degli interrogativi. Ha gli occhi brillanti Antonella, la maglia blu de L’arje d’u’ monache, un volto sereno, 10 anni e mezzo (precisa), ma la spigliatezza di un’a- dulta, quando dice, sotto l’occhio divertito del suo papà, anche lui in gara: “È la seconda volta che partecipo e mi piace molto. Sono fiera del Sindaco e dell’assessore che fanno giocare tutto il paese. Anche l’anno prossimo ci sarò”. Stessa squadra, stessa grinta Alessia Romano, 21 anni, che ha poco tempo per le dichiarazioni, deve andare in campo: “È troppo bella l’atmosfera che si respira. È incredibile, è il mio terzo anno”. E ancora una donna in blu, Angela, 15 anni, liceale, alla domanda perché sei qui risponde: “Perché è un opportunità che il Comune ci ha dato. Sono iniziative diverse, che non ho mai fatto prima, che hanno il merito di mixare tanta attività fisica e tanta buona socialità”. Si cambia colore, ma non varia l’entusiasmo. Maglia verde, U’ Pacifeche, bellezze pulite, un sorriso incantevole, Madia, Silvia e Costanza, 15 anni, anche loro studentesse, sorridono, si consultano prima di rispondere, ma senza esitazione affermano: “È un modo per passare un’estate diversa. Per divertirsi, scontrarsi con i capursesi. È il primo anno, la squadra è buona e anche se ci conosciamo ancora poco con tutti, ci stiamo divertendo. Di certo è un’esperienza diversa, bellissima, che ripeteremo”. E poi arriva un altro concorrente, stessa squadra, età diversa, Francesco Campanelli, 40 anni, ma ci tiene a precisare al seguito di suo figlio Nicolas, di 11 anni: “È il mio secondo anno. Sorprendente, sono riusciti a migliorare anche questa bellissima manifestazione”. Maglia gialla, U’ Piscine, altra faccia pulita, una bellezza evidente, Luana, 15 anni, liceale anche lei, in un italiano perfetto, commenta: “È il primo anno per me e mi sono iscritta perché queste sono le olimpiadi dei giovani. L’ho fatto per vivere il mio paese e devo ammettere che mi sto divertendo un sacco”. Finalmente un ragazzo, Vito, sempre in giallo, studente, 16 anni, più timido rispetto alle sue coetanee, che candidamente dice: “Si erano iscritti tutti i miei amici, non potevo che farlo anche io”. Come a voler dire che le olimpiadi sono contagiose, e continua: “Mi sta davvero piacendo, soprattutto per la parte sportiva”. Ancora colori, questa volta l’arancio de U’ Castiedde e sono ancora due giovani donne, di 17 anni, anche loro studentesse, Miriana dice: “Queste iniziative mi piacciono e sono contenta che Capurso offra tali opportunità, soprattutto a noi ragazzi”. E Francesca precisa: “In realtà le olimpiadi coinvolgono fasce di età differenti, un intero paese, in modo sano, fatta salva la rivalità”. Infine, il viso furetto di Vincenzo, 12 anni, che risalta ancora di più per la solarità della sua maglia arancione, chiosa: “È un’occasione per conoscere tanta gente e per fare giochi divertenti”. Insomma, queste Olimpiadi sono un successo, innegabile, culturale, sociale, del buon fare di un’amministrazione che ha centrato il bersaglio. Buona estate sportivi del corpo e della mente di Capurso. Mario Pepe Boxe a Capurso Domenica 27 luglio, alle ore 20:00 presso la villa comunale di Capurso si terra la prima edizione del “Trofeo Pugilistico Città di Capurso” al quale parteciperà il capursese Marco Boezio. Insolita novità per la nostra cittadina che potrà assistere per la prima volta a incontri di boxe nella splendida cornice della villa comunale. La cittadinanza è invitata a partecipare e a tifare per l’atleta nostrano. Forza Marco! Giuseppe Buono 10 attualita’ Anno 4 - numero 7 - Luglio 2014 M A G A Z I N E AMORE DA MATRIOSKA. LA LUNA DI GIORNO Il giovane talento capursese presenta il suo ultimo lavoro letterario D iciotto anni, capelli biondi, occhi verdi e una grande passione per la scrittura. Simone De Vivo è uno degli artisti/scrittori più giovani che abbiamo mai conosciuto. Dopo aver vinto il primo premio al concorso letterario nazionale “Retroonline 2013” ritorna a far parlare di sé, questa volta con un romanzo “Amore da Matrioska. La luna di giorno” presentato a Polignano, l’11 luglio, durante la kermesse “Il libro possibile 2014”. Ciao Simone, innanzitutto grazie per questa intervista. Parliamo del libro. Dopo la partecipazione ad un concorso letterario online, adesso arriva il tuo primo romanzo “Amore da matrioska”... di cosa parla il libro? Amore da Matrioska è la storia di un amore impossibile, di un tiro alla fune tra la vita e la morte, la schizofrenia di Simone, appena ventitreenne; e del cugino, leucemico. È la storia di un turbine di emozioni penetrate con forza nella sua monotona quotidianità e della sua nuova conoscenza, Luna. L’amore tra i due sarà impercettibile, ostacolato dalla distanza, dalla solitudine, dalle assenze di Luna e dalla presenza dei strani e continui svenimenti di Simone. Ogni sensazione cuocerà il suo animo, scruterà con attenzione qualunque avvenimento possa accadere nelle sue vicinanze. Poesie, racconti, ricordi, tutto quanto si intreccerà nella sua mente tanto da rendere invisibile il confine tra la realtà e la finzione, tra la beatitudine e la pazzia. Oltre alla pubblicazione online, a breve il tuo libro sarà disponibile in forma cartacea. Quando verrà presentato e dove? Il libro dalla seconda settimana di luglio, circa, sarà reperibile dalla maggior parte delle librerie pugliesi o ordinabile dalle altre. Inoltre uscirà nelle librerie più importanti della penisola. La prima presentazione ufficiale è avvenuta a Polignano l’11 luglio sulla Balconata Santo Stefano, il tutto è stato organizzato dal LibroPossibile2014, il festival letterario più famoso del Sud Italia, ricevendo il premio come più giovane. Hai solo 18 anni e tanta voglia di scrivere e di far appassionare i lettori. Che consigli ti senti di dare alle altre possibili “giovani promesse letterarie”? L’unico consiglio che mi sento di dare è di provarci, provarci sempre. Per quanto le persone possano essere cattive, cercare ogni giorno di fare di meglio porta certamente a dei risultati. Ho una fortuna fantastica, in questo piccolo viaggio sono circondato da amici che amano l’arte, che fanno di tutto per realizzare i propri sogni. Il mio è stato il primo passo, e spero sia quello di un domino. Se dovessi descrivere in sole tre parole il tuo libro, per incuriosire e invogliare i nostri lettori a leggerlo, come lo definiresti? Introspettivo, Incisivo e Amabile. Introspettivo perché il libro non parla della schizofrenia, ma parla del modo di pensare dello schizofrenico, in questo caso il protagonista. Incisivo perché credo attiri subito l’attenzione del lettore, a causa di alcuni avvenimenti che si susseguono nella storia. Amabile perché spero che i lettori possano innamorarsi dei personaggi, come ho fatto io nel crearli. Sono personaggi veri, con una propria anima, molto simili alla gente che conosciamo e agli adolescenti più cupi e riservati. Grazie mille Simone e in bocca al lupo! Grazie per avermi dedicato questo spazio. Federica Valentini GLI “SBANDIERATORI DI CAPURSO” G Un’associazione culturale tra drappi e tamburi li “Sbandieratori di Capurso” nascono il 4 giugno 2010, spinti dalla forte voglia di alcuni ragazzi appassionati del destreggiar con la bandiera e di suonare timpani o rullanti. Il gruppo, diretto dal presidente Vincenzo Gabrieli e dal vice presidente Annamaria Consalvo, è formato da quasi 40 elementi ed è molto legato alle proprie radici, ovvero Capurso, tanto da partecipare più volte al corteo storico del paese: negli anni 2010- 2011- 2012. Maggiore rilevanza assume la loro presenza nell’anno 2011, in cui l’associazione ha sfilato indossando costumi di epoca borbonica attenendosi al tema del corteo, la rievocazione della visita di S. A. Ferdinando II di Borbone a Capurso. Non di minore importanza è la loro partecipazione al corteo storico di Bari, di Sannicandro di Bari, di Triggiano, di Ceglie del Campo; hanno partecipato anche ai cortei storici di Lecce, Putignano, Monopoli, di Bitritto, Palo del Colle, Valenzano e molti altri. Il gruppo ha a disposizione tre tipologie di divise: due tipicamente medievali e una militare ottocentesca. Tutte curate nei minimi dettagli, realizzate in rispetto ai modelli del tempo, con materiali pregiati e storicamente adeguati. Nel corrente anno il gruppo ha partecipato nuovamente al corteo storico in onore di San Nicola, al corteo federicus di Altamura e ha avuto l’onore di essere presente all’udienza generale con il Papa Francesco il 30 aprile scorso, evento di grande importanza e onore. Tra gli obiettivi futuri c’è sicuramente quello di migliorare e soprattutto di iscriversi alla FISB - Federazione Italiana Sbandieratori. Alessandra Valentini RUBRICHE Anno 4 - numero 7 - Luglio 2014 M A G A Z I N E IL RITORNO DI SERGIO LEONE Clint Eastwood e la Trilogia del Dollaro, uniche perle in sala U n’estate triste per i cinefili, quella 2014, che potremmo definire come “la stagione di Clint Eastwood” (che non ne sbaglia una), protagonista nelle sale con Jersey Boys, (purtroppo) in uscita, e con il ritorno della Trilogia del Dollaro dell’immenso Sergio Leone, presentata nella nuova veste restaurata al 67° Festival di Cannes, per celebrare il 50° compleanno del suo primo capitolo “Per un pugno di dollari”, il film che nel 1964 lanciò Eastwood, uscito nelle sale il 19 giugno in versione digitale. “Il grande ritorno” è frutto di un progetto della Cineteca di Bologna, che ha l’obbiettivo di restaurare i grandi classici nell’ambito del progetto “Il Cinema Ritrovato”. Dopo il secondo capitolo, “Per qualche dollaro in più”, uscito il 3 di questo mese, è il turno de “Il buono, il brutto e il cattivo”, approdato nelle sale il 17 luglio per restarci una settimana. Grazie al restauro sarà possibile rivivere la magia del western e il fascino dell’uomo senza nome: il personaggio interpretato da Eastwood, una maschera imperturbabile, che pronuncia poche frasi in tutto il film (tra cui la celebre al becchino “Prepara tre casse... volevo dire quattro”) con un’ironia che non ammette sorrisi. Grazie al restauro sono stati ritrovati i tagli, gli errori, le risate che ormai tanto cinema americano ci ha abituato a vedere nei titoli di coda, negli extra dei dvd ma che sono quanto mai curiosi per un film del 1964 entrato nella storia del cinema. E così vediamo Eastwood che non riesce a sfilare la pistola dalla fondina, il vento che gli scompiglia il poncho, l’inopportuna risata con Volontè, i ciak di El magnifico (il titolo originale di “Per un pugno di dollari”), ma soprattutto lui, Clint Eastwood che al di là della maschera cinematografica, è un uomo, un attore ancora lontano da essere la star che proprio grazie al successo di questa trilogia diventerà. Insomma, un appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati curiosi di conoscere le origini del nostro cinema, ma che d’altro canto fa pensare a quanto nei giorni nostri ci sia carenza di “buon cinema”, tanto da avere come miglior film nelle sale una pellicola di 50 anni fa, a cui “Maleficent”, “Edge of Tomorrow” e “Mai così vicini”, per quanto discreti, possono fare solo da contorno ad una trilogia che occupa di diritto il numero di luglio di Cineparliamone. Quindi viva il buon cinema, sopratutto quello di un italiano come Segio Leone! Pierpaolo Pepe Pierpaolo Pepe 11 12 SPORT Anno 4 - numero 7 - Luglio 2014 M A G A Z I N E MUZIO FUMAI ALLA CONQUISTA DELL’ECCELLENZA C Il 34enne mister capursese sarà il prossimo allenatore dell’Atletico Mola orreva l’anno 2010 e mentre la neonata Capurso Web Tv quasi timidamente poneva i suoi primi passi verso una nuova avventura, che avrebbe accompagnato e seguito tra le altre cose le realtà sportive capursesi, un giovanissimo Muzio Fumai, diventava l’allenatore dell’A.S.D. Capurso, per quella che sarebbe stata la sua prima esperienza da mister. Sguardo determinato, “piedi per terra”, idee chiare con il gruppo al centro del progetto. Per noi, un predestinato a categorie superiori. Oggi possiamo dire che ci avevamo visto lungo. E così, in due anni bellissimi per l’A.S.D. Capurso, trascina la sua creatura (insieme ad un gruppo straordinario) verso un doppio salto di categoria. Estate 2012, stesso stadio, panchina diversa, arriva la firma con l’A.S.D. Cellamare dello zio Vito Fumai. Sono ancora due anni di risultati positivi, con la compagine cellamarese che tocca traguardi mai raggiunti in passato, culminati però con la sconfitta nella semifinale play off contro il forte Monte Sant’Angelo. Il resto è storia di oggi, con il presidente Agostino Divella e il direttore sportivo Alfredo Piarulli che rompono gli indugi e portano sulla panchina dell’Atletico Mola, Muzio Fumai, preferendo il giovane rampollo (tra i più bravi nel panorama pugliese) a nomi ben più blasonati. Siamo partiti insieme, stiamo crescendo insieme e sin da subito abbiamo creduto l’uno nell’altro. Abbiamo esultato a questa notizia e siamo sicuri che il meglio debba ancora venire. A qualche giorno di distanza dalla firma abbiamo raccolto i pensieri di Fumai che si appresta a vivere questa nuova avventura. taglia. I risultati sono frutto di tanti episodi, ciò che garantisco è impegno massimo. Per quanto riguarda i nomi mi ritengo abbastanza fortunato per via del fatto che l’ossatura dell’anno scorso è rimasta intatta (Nico Fumai, D’Addario, Alfredo Tenzone, Serri, Zonno, Giacco, Schirone, Renna). A questi andremo ad aggiungere due elementi fondamentali e di spessore quali Ventura (attaccante Molfetta - Eccellenza) e De Santis (centrocampista centrale - San Severo serie D). Da Cellamare invece mi seguiranno Marco Ritorno (portiere) e Desimini (difensore centrale). In questi giorni proveremo a definire gli ultimi colpi di mercato anche in base agli under. Il modulo lo deciderò a rosa definita, anche se avendo un trequartista come Alfredo Tenzone si dovrebbe partire da un 4-2-3-1. Muzio Fumai è il nuovo mister dell’Atletico Mola. Sono stati quattro anni fondamentali per la mia crescita. Ho fatto la gavetta. Mi auguro ovviamente di continuare questa escalation da allenatore per cui queste esperienze le ritengo fondamentali. Ringrazio prima di tutto Vincenzo Biancofiore e Giacomo Santorsola per avermi dato questa possibilità, e in un secondo momento Vito Fumai per le stagioni a Cellamare. Senza ovviamente dimenticare tutti i giocatori che mi hanno ascoltato e permesso di raggiungere traguardi impor- È arrivato tutto in maniera inaspettata. Erano tanti i pretendenti a questa ambiziosa panchina. Non pensavo minimamente di essere scelto visto che in lizza con me c’erano nomi ben più blasonati del mio per cui mi ritengo onorato di poter allenare una piazza come Mola con una tifoseria importante nella speranza di essere all’altezza della situazione e di non deludere nessuno, perché hanno riposto in me tanta fiducia. Il tuo staff? Il mio staff sarà composto da Claudio Grondona (preparatore dei portieri), Roberto Tombolini (preparatore atletico) con Antonio Renna che mi farà da vice. Il Mola che verrà? Sicuramente un Mola che assomiglia al carattere dell’allenatore. Una squadra “tosta” che dia bat- Che campionato di Eccellenza ti aspetti? Sarà un campionato duro. Ci sono diverse squadre blasonate specie nel leccese, come Francavilla, Nardò, Casarano che si sono già ben attrezzate e nel barese, il Trani su tutte, che ha acquistato giocatori del calibro di Gigi Rana, Gigi Anaclerio e Doumbia. Ovviamente saranno loro le squadre da battere. Finalmente i fratelli Fumai si ritrovano? È veramente un sogno. Abbiamo un ottimo rapporto e ritrovarlo come mio giocatore è davvero bellissimo. Nonostante abbia ricevuto chiamate importanti, l’ho convinto a rimanere con me per darmi una mano in questa importante avventura e son ben felice di questo. Cosa ti lasciano in dote i quattro anni tra Capurso e Cellamare? tanti; ringrazio ancora Angelo Corti e Antonio Mazzone perché senza il loro aiuto non avrei fatto nulla. Se sono a Mola gran parte del merito è di tutti loro. I giocatori che hai allenato. Parlaci un po’ di loro. Ho conosciuto più che giocatori, grandi uomini come Fabio Santorsola, Angelo Corti, Antonio Mazzone, Francesco Di Carne e Donato Terrevoli. Senza voler dimenticare nessuno perché ognuno mi ha dato qualcosa. Il più forte di tutti? Donato Terrevoli. In cosa sei cresciuto in questi anni e quali gli errori da non commettere più? Sono cresciuto sotto l’aspetto della gestione del gruppo, mentre tra gli errori che non vorrei più commettere sicuramente inserisco le squalifiche per cui dico che devo migliorare il comportamento in campo con arbitri ed avversari. Il giocatore che vorresti allenare? Senza offesa per nessuno il giocatore che vorrei allenare è Nico Fumai. E lo farò. In più vorrei chiudere la mia intervista con un ringraziamento particolare ai miei genitori e soprattutto a mio figlio al quale tolgo del tempo prezioso e mia moglie Dora che mi sopporta e mi supporta ogni domenica nel bene e nel male. Giuseppe Lonero SPORT Anno 4 - numero 7 - Luglio 2014 M A G A Z I N 13 E Sogna Futsal Capurso! Magurean è tuo Dalla UEFA Futsal Cup alla Futsal Capurso, il fantasista rumeno firma per i “bulldog” coeso, ci fanno pensare in grande. Quest’anno posso affermare che l’obiettivo della società e del nostro mister Savio Squillace è sicuramente il salto di categoria”. A margine della presentazione abbiamo raccolto le impressioni di Tiby Magurean sulla sua nuova avventura. G randissimo entusiasmo in casa Futsal Capurso per l’accordo raggiunto con l’estroso rumeno Tiby Magurean. Squillace chiedeva un laterale dall’imprevedibilità e fantasia e la società non si è tirata indietro acquisendo le prestazioni dell’ex Givova Ruvo. L’accordo era nell’aria da tempo ed è stato definito tra le parti lunedì 14 luglio in occasione della presentazione dei nuovi main partner in casa “bulldog”: Velga energia (società di approvvigionamento e vendita di Energia Elettrica e Gas operante nel mercato libero), la Dicosola srl ( trentennale esperienza nell’ambito dell’edilizia stradale e residenziale), la Connect srl di Corato distributore del marchio Ngm (New Generation Mobile) e Nickoro srl. Con Magurean ed il ritorno di Mazzilli e Gravina ed il pieno recupero tra i pali di Imperiale inizia a prendere sempre più forma il roster della prossima stagione. Un paio d’innesti e la campagna acquisti sarà chiusa in un campionato che già promette spettacolo e che vedrà sicuramente diverse squadre rinforzarsi e lottare per il titolo. “A nome della società Futsal Capurso do il benvenuto al neo acquisto Magurean. Ho avuto modo di incontrarlo e scambiarci due chiacchiere e mi è sembrata una persona molto umile e positiva. Lo abbiamo affrontato spesso negli ultimi anni come avversario e sotto il profilo calcistico non si discute. Conosciuto per le sue qualità ed esperienze, spero le sappia trasmettere alla squadra per ambire a traguardi prestigiosi. Con queste parole il presidente Mario Pontrelli da il benvenuto a Magurean, prima di passare la parola ad un raggiante Vito Ricci, direttore generale, che dichiara: “I nuovi innesti di grande valore, in un gruppo storicamente molto molto combattuto. Diverse squadre si stanno attrezzando nel comporre buone rose per disputare un campionato da prime posizioni, ma io penso che anche la nostra squadra ha tutto quello che serve per fare il salto di categoria. Io me lo auguro. L’anno prossimo sarà l’anno di... Spero che questo anno sarà l’anno della Futsal Capurso. Per chiudere, voglio salutare tutti tifosi della mia squadra e gli assicuro che cercherò di farli contenti ogni volta che entrerò in campo. Forza Futsal Capurso. Magurean - Futsal Capurso accordo raggiunto. Sì, finalmente posso dire a tutti gli effetti di essere un giocatore della Futsal Capurso. Perché hai scelto la Futsal Capurso? Ho fatto questa scelta, perché sapevo che la Futsal Capurso è una società seria e ben organizzata. Ringrazio il mister, tutti i componenti della società e soprattutto Giuseppe Lonero che ha avuto un ruolo importante nella trattativa, e mi ha dato sin da subito la fiducia e la spinta necessaria della quale avevo bisogno per quanto riguardava la mia scelta. I tuoi nuovi compagni di squadra. Chi conosci e cosa ti piace di questo nuovo progetto? Conosco molto bene i giocatori della mia nuova squadra perché ho avuto il piacere di incontrarli più volte sul campo. Mi piacciono molto in particolare Imperiale (il più bravo dei portieri della serie C1), Gianni Gravina (giocatore molto tecnico e con un buon tiro) e Mazzili (giocatore chiave in molti momenti della partita, molto determinato e buon goleador). Adesso con il ritorno di Imperiale, Gravina e Mazzilli la squadra attuale è di nuovo simile a quella di due anni fa ed è un roster che a me è sempre piaciuto. Cosa ti senti di promettere al tuo mister, amici di squadra e tifosi? A me non piace mai promettere, ma vi assicuro che io non sono venuto a Capurso per farmi una passeggiata. La mia risposta la darò in campo. Sono uno a cui piacciono le sfide, non mi tiro indietro da nulla. Che C1 sarà la prossima stagione? Sicuramente questo anno C1 sarà un campionato Giuseppe Lonero Il personaggio M agurean Ioan Tiberiu, (ribattezzato semplicemente come Tiby), nasce a Timisoara (Romania) il 2 dicembre 1979. Tiby inizia l’esperienza nel futsal, 13 anni fa, nel campionato rumeno con il Cip Deva, dove vince il campionato, rimane sei anni e gioca a Mosca la UEFA Futsal Cup. Dopo gioca in altre squadre della sua nazione: Olimpic Simeria, Quasar Deva, Poli Timisoara e prima di venire in Italia indossa la casacca dei Citi’us Targu Mures dove vince campionato e coppa della Romania. Colleziona con la maglia della nazionale rumena più di 40 partite, nell’arco di quattro anni, prima di lasciarla per motivi personali. Arriva in Italia e gioca nella Olimpiadi Bisceglie in A2 e serie B, prima di passare al Futsal Margherita in Serie C 1. L’anno scorso ha disputato un campionato da protagonista con la maglia del Givova Ruvo e ha chiuso la stagione con 30 reti all’attivo. In tutte le squadre in cui ha giocato colleziona caterve di goal, nonostante non sia un pivot. dal network Anno 4 - numero 7 - Luglio 2014 M A G A Z I N 15 E “CHE STORIA LA BARI” In venticinque racconti tutte le emozioni di un’annata storica “ Che storia la Bari”. Già, che storia… questa esclamazione chissà quante volte l’abbiamo sentita nell’ultimo periodo. Un’esclamazione che raccoglie sentimenti, pensieri e tanto altro di una squadra, di un popolo, quello biancorosso, che ha visto negli ultimi mesi portare il Bari, anzi la Bari come molti la chiamano ancora, dall’oblio del fallimento, fino a quella famosa mattina del 20 maggio, quando Gianluca Paparesta sbaragliando la concorrenza si aggiudica all’asta la squadra, per poi arrivare addirittura al sogno sfiorato del ritorno in serie A. Un’annata come questa non poteva essere certamente dimenticata; così due giovani baresi, Mirko Cafaro e Cri- stiano Carriero, hanno deciso di racchiudere tutte queste emozioni in un libro contenente 25 racconti dal titolo “Che storia la Bari”. A raccogliere la sfida di questa avventura e a pubblicare il testo è stata la casa editrice Gelsorosso, 100% made in Bari (la quale per l’occasione, scherzosamente è diventata Gelsobiancorosso), “capitanata”, visto il tema calcistico, da Carla Palone, responsabile della casa editrice <<Ho sposato il progetto di Che storia la Bari senza alcuna esitazione. Mi ha conquistato l’entusiasmo di questo gruppo di giovani “scrittori” che ha lavorato senza sosta per raccontare l’incredibile stagione calcistica del Bari. Lo hanno fatto quasi come se fosse una missione non far cadere nel dimenticatoio questo piccolo grande miracolo sportivo e umano che ha investito la città. Il successo editoriale è arrivato di conseguenza. In vetta alle classifiche di ogni libreria di Bari, bagno di folla acclamante alla presentazione ufficiale, tiratura terminata dopo appena 10 giorni: un altro miracolo della tenacia e della passione barese>>. Già! un vero e proprio miracolo come la stagione calcistica del Bari e questo testo nato per caso in una notte d’estate come racconta Mirko, uno dei due ideatori <<Il libro è nato da un messaggio inviato alla persona giusta (Cristiano), sull’onda dell’euforia prodotta dal 3-0 del Bari al Crotone nello spareggio play off. Da quel “non possiamo non raccontare una stagione così” si è quindi passati in fretta alla definizione di una squadra di autori e alla grande operatività che, grazie alla chimica venutasi a creare tra noi in maniera molto naturale, ha permesso di far nascere “Che storia la Bari”. A mettere la ciliegina sulla torta ci hanno pensato la grande operatività della nostra editrice Carla Palone e del suo gruppo di lavoro e naturalmente la disponibilità di Gianluca Paparesta che ha benedetto il progetto firmando l’introduzione. Ciò che più mi inorgoglisce di questa iniziativa, oltre ai numerosi attestati che stiamo ricevendo, è l’essere riusciti a dimostrare che si può fare squadra anche a Bari e mettere a fattor comune le professionalità di ognuno. Deve far riflettere, però, che per farlo ci siano voluti due “emigrati” per lavoro come Cristiano e me>>. Per Cristiano Carriero, altro coautore di questa pubblicazione, è stato come raccontare una bellissima favola <<Che Storia La Bari non è un libro sul calcio. È una storia d’amore, una favola imperfetta perché senza lieto fine. Ma questo non cambia il corso delle cose: quello che abbiamo vissuto in questi mesi è irripetibile, si è passati dal fallimento al sogno, dai 900 spettatori di Bari - Modena ai 58.000 di Bari - Latina. È questo il vero miracolo: aver riportato gioia ed entusiasmo in una piazza delusa, umiliata, depressa. In Che Storia La Bari, abbiamo ripercorso questi sei mesi attraverso la voce di giornalisti, blogger, semplici appassionati. Non tutti tifosi perché questo libro non appartiene solo ai tifosi del Bari. Appartiene a tutti quelli che vogliono ancora credere alle favole. Anche a quelle senza lieto fine>>. E allora diciamolo ancora <<Che storia la Bari>> pronti ad affrontare un’altra stagione, che, speriamo regali ancora tantissime emozioni… FORZA BARI! Michele Rizzo RIAPRE L’ASILO COMUNALE A TRIGGIANO Dopo tanti anni di duro lavoro finalmente la svolta S abato 21 giugno 2014 si è inaugurato il nuovo Asilo Comunale ubicato in via Pirelli, presso la struttura donata dalla Superga prima di chiudere la fabbrica e lasciare definitamente Triggiano. L’asilo, in principio pensato solo per le mamme – operaie che lavoravano nella famosa fabbrica, fu poi aperto a tutti i bimbi che risiedevano nel territorio di Triggiano. In seguito, a causa della crisi e della chiusura di numerose fabbriche, anche l’asilo venne chiuso e i locali abbandonati per molti anni; da quel momento in poi, il paese di Triggiano non poté più contare su un asilo comunale. Oggi, però, le cose sono cambiate; grazie alla lungimiranza dell’amministrazione Cassano prima e di quella Denicolò poi, si è portato a termine un percorso grazie al quale si è ottenuta la riconsegna di una struttura estremamente importante per la comunità. Triggiano, finalmente, ha di nuovo il suo asilo comunale, luogo di socializzazione per tutti i bimbi del paese. Elena De Natale
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