2 - Capursowebtv

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EDITORIALE
Anno 4 - numero 7 - Luglio 2014
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Papa Francesco a me “MI PIACE”!
sordì con un semplice “Buonasera” e già
tutto il mondo cominciò ad amarlo per la
sua semplicità. Il tempo ci ha regalato altri mille volti di Papa Francesco, sempre pronto
e disponibile coi più deboli, con gli ultimi, con
coloro che il più delle volte la società relega ai
margini dell’esistenza. È passato poco più di un
mese da quel magico incontro. Già, abbiamo
avuto l’onore e la fortuna di poter incontrare
il Santo Padre. Eravamo lì a pochi passi da Lui
e non vedevamo l’ora di stringergli la mano.
Volevamo dirgli tante
cose, alcune serie, altre probabilmente banali per la circostanza.
Cercavamo le parole
giuste. Abbiamo pensato addirittura di invitarlo alla festa della
Madonna del Pozzo.
Chissà se avrebbe accettato e assecondato
il nostro invito. Da Lui
c’è da aspettarsi di tutto. Eravamo pronti per
farci un selfie (ndr. un autoritratto fotografico,
ora va di moda), ma inspiegabilmente il cellulare ha smesso di funzionare per qualche minuto, proprio quando è arrivato vicino a noi.
I nostri abiti erano abbastanza insoliti, ma se
provo ancora oggi a ripensare a quel momento, mi viene la pelle d’oca! Papa Francesco, il
Vescovo di Roma, un esempio, un punto di riferimento per chi ci crede o no, la bontà fatta
in persona e noi siamo stati al Suo cospetto al
termine dell’udienza generale di mercoledì 18
giugno 2014. La nostra mente si è svuotata di
colpo quando ci ha stretto la mano. Tutto quello che avevamo pensato poco prima e che volevamo dire è stato dimenticato in una frazione
di secondo. Ma la spontaneità del momento e
di Colui che avevamo di fronte ci ha portati a
chiacchierare con serenità e semplicità; abbiamo riso, scherzato, lo
abbiamo abbracciato anche se per pochi istanti, abbiamo
pregato con e per
Lui! Nel bagaglio dei
ricordi ci porteremo
dietro questa esperienza indimenticabile, le dolci parole
di Sua Santità e l’esortazione a pregare
sempre, oggi più che mai nell’era dei social
network, della futilità dei rapporti e sentimenti, e in un momento delicato in cui il mondo
intero ha bisogno di pace e tranquillità. Lo so,
vi starete chiedendo cosa c’entri questo editoriale con il magazine, ma che posso farci… Papa
Francesco, a me “mi piace”, e non potevo non
condividerlo con tutti voi!
Federica Valentini
ERRATA CORRIGE
Nel magazine Capurso Web
Tv anno 4 numero 5 Maggio
2014, nell’articolo “L’artigianato a Capurso secondo i
ricordi di Vito Giovannelli”
a pag. 8 e 9, è stato erroneamente pubblicato il nome
Buonaventura, anziché il corretto Bonaventura. Inoltre si
precisa che il sig. Bonaventura Mastrolonardo non ha mai
continuato la produzione di
ventagli devozionali. Ad occuparsene attualmente è il sig. Raffaele Bondanese, sempre pronipote di Bonaventura Pesce.
Invece, nel magazine Capurso Web Tv anno 4 numero 6 Giugno 2014, sempre a pag. 8 e 9 sono
state pubblicate tre fotografie identiche attinenti l’articolo “La ceramica sonora del coroplasta
capursese Raffaele Martinelli” per mero errore di impaginazione. Alleghiamo qui di seguito le
due immagini non pubblicate. Ci scusiamo con i nostri lettori per i disguidi.
Redazione
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IN PRIMO PIANO
Anno 4 - numero 7 - Luglio 2014
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Capurso civitas mariae
Il Consiglio Comunale ha deliberato all’unanimità dei presenti la candidatura di Capurso al prestigioso titolo
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n giorno memorabile quello di giovedì 17 luglio 2014 per la comunità di
Capurso. Una data che rimarrà nella
storia del nostro comune. Il Consiglio Comunale, infatti, ha deliberato all’unanimità dei
presenti la volontà di proclamare Capurso
Civitas Mariae.
Un evento di portata storica, di grande significato spirituale che apre la nostra Comunità
civile ed ecclesiale a nuovi importanti percorsi.
La dichiarazione di Capurso a “Civitas Mariae” (Città di Maria), esprimerà la riconoscenza verso quel fiume di pellegrini che,
dall’anno del rinvenimento dell’Icona della
“Madonna del Pozzo”, è giunto (e continua a
giungere) presso uno dei più importanti Santuari mariani della Terra di Puglia.
L’iter burocratico culminerà con la proclamazione ufficiale da parte di S.E. Mons.
Francesco Cacucci in data da definirsi.
“Abbiamo votato all’unanimità un provvedimento importante per la nostra Capurso”
dice il sindaco Francesco Crudele, che con-
tinua “giungiamo al culmine di un
processo iniziato qualche anno fa,
che ha visto protagonisti l’Amministrazione Comunale e i frati francescani che da sempre sono custodi del
Santuario, nell’impegno a valorizzare
il culto della Madonna del Pozzo e
il patrimonio che rappresenta”. Anche il consigliere di opposizione Nicola Buono, capogruppo di Capurso
nel Cuore dichiara: “Per noi è stato
un onore e un dovere votare questo
provvedimento. E’ il giusto riconoscimento alla tradizione, alla cultura e alla
storia del nostro paese ma soprattutto è il
giusto riconoscimento per la nostra comunità. Sono convinto che Capurso, saprà valorizzare questa giornata storica nel migliore
dei modi”.
Il rettore della Basilica, Padre Francesco
Piciocco, al termine del dibattito afferma:
“Sento di ringraziare tutta l’Amministrazione, maggioranza e opposizione, per aver
dato mandato al sindaco di presentare
all’Arcivescovo di Bari, S. E. Mons. Cacucci la
delibera che è stata votata all’unanimità. Un
grazie a tutti, a coloro che sono intervenuti
con delle espressioni molto sentite e molto
forti, particolari di fede, di devozione e di
amore verso questa Città e verso la Madonna del Pozzo. [...] metto nelle mani della Madonna il cammino prossimo che è davanti a
noi in vista della proclamazione ufficiale di
questo titolo per la Città di Capurso. Grazie
a tutti!”
Federica Valentini
C’È POSTA PER TE #2
Chiude momentaneamente l’ufficio postale
Il 26 giugno 2014 è stato diramato, dal
portavoce del sindaco, un comunicato
stampa che informava, l’intera comunità,
dell’organizzazione del servizio bus navetta per raggiungere l’ufficio postale di Triggiano, a causa della momentanea chiusura del nostro ufficio postale.
Da tempo, infatti, l’amministrazione comunale aveva avvisato i cittadini che l’ufficio postale sarebbe stato oggetto di lavori
di ristrutturazione che avrebbero portato
alla chiusura parziale dell’edificio stesso.
Dopo vari disservizi ed incompatibilità
nei lavori di ristrutturazione e mansioni
del personale si è deciso, insieme a Poste
Italiane, di chiudere momentaneamente
l’ufficio in questione dal 27 giugno al 31
luglio.
Il comune, pertanto, cercando di andare incontro ai cittadini, soprattutto i più anziani
e quelli sprovvisti di auto, ha deciso di organizzare un servizio di bus navetta gratuito
per raggiungere il vicino ufficio postale di
Triggiano che, ha messo a totale disposizione degli utenti capursesi gli ultimi tre sportelli dell’ufficio.
Il servizio di bus navetta gratuito è disponibile da lunedì al venerdì con partenza dal
comune di Capurso alle 9.00 per poi fare ritorno alle 10.30 – 11.00.
Queste le parole del sindaco di Capurso
Francesco Crudele: “L’Amministrazione
comunale ha individuato questa soluzione, allo stato la migliore possibile, per
risolvere un disagio nato da un problema
imprevisto. Ancora una volta la nostra prima preoccupazione è per i cittadini che si
trovano in condizioni di particolare fragilità; confido che il disagio possa durare il
meno possibile e che presto il paese possa
avere nella piena disponibilità un ufficio
postale moderno ed efficiente”.
Tutta la redazione di Capurso Web Tv, certa di farsi portavoce del pensiero dei capursesi, ringrazia tutto il personale della
posta di Triggiano e tutti i triggianesi che
da buoni “vicini di casa” hanno condiviso
con noi un loro servizio.
Elena De Natale
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POLITICA LOCALE
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TASI, TARI ED ECOTASSA A CAPURSO
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Nessun Dorma... Nessun Dorma…
he strano… Mentre si parla della tanto decantata
semplificazione fiscale con la dichiarazione
precompilata 2015, puntuale arriva l’ennesima
proroga, al 30 settembre, per i bilanci di previsione 2014
dei Comuni. Qualcuno dirà: “ma cosa ce ne importa?”
Tanto! Perché non conosceremo più, alla fine di luglio,
il conto totale delle imposte locali 2014 sulla casa,
considerate le diverse scadenze entro le quali potranno
essere approvati i regolamenti TARI, IMU e TASI, con
la conseguente solita grande confusione. I proprietari
di abitazione principale sono ormai consapevoli che,
nonostante l’abolizione dell’IMU, i Comuni chiederanno anche a loro, con la
TASI, di mettere nuovamente mano al portafoglio. Sarà così anche a Capurso?
Valutiamo le diverse possibilità. Escludendo i terreni agricoli ed alcuni immobili
di specifici soggetti, Capurso si appresta ad adottare un regolamento secondo
il quale, partendo dall’aliquota base dell’1°/oo, questa potrà essere azzerata
o aumentata fino al 2,5°/oo, stabilendo alcune forme di esonero o riduzione.
L’aliquota massima dei fabbricati rurali ad uso strumentale è l’1°/oo. La somma
delle aliquote TASI e IMU, però, non dovrà superare le aliquote massime
previste dalla legge statale IMU 2013, per i vari tipi di immobili. Partendo dalle
aliquote IMU 2013, a Capurso potremmo quindi avere: abitazione principale
non di lusso 2,5°/oo; altre abitazioni principali 2°/oo; altri immobili 2,1°/oo.
Un’aliquota TASI più alta su questi ultimi richiederebbe una diminuzione di
quella IMU. Queste aliquote, per l’anno 2014, possono essere superate nel
limite complessivo dello 0,8°/oo ma con riduzioni per le abitazioni principali ed
assimilate, simili a quelle esistenti per l’IMU. Le aliquote si applicano sulla stessa
base imponibile IMU. Anche gli inquilini dovranno pagare la TASI in misura, tra
CAPURSO, DIFFERENZIATA OK
I Capursesi non pagheranno
l’aumento dell’ecotassa.
L’ecotassa non aumenterà
Grazie al raggiungimento di
una media, per i primi sei
mesi del 2014, superiore al 17% su base comunale, con punte del 19,47 a
maggio e del 18,05 a giugno, il paese ha infatti ampiamente centrato l’obiettivo di aumentare almeno del 5%, entro giugno la percentuale di raccolta
differenziata rispetto ai dati registrati nel mese di settembre 2013.
Capurso partiva da un dato iniziale di riferimento dell’11,49%; a partire da
gennaio l’Amministrazione ha programmato una serie di iniziative per coinvolgere gli esercizi commerciali, gli artigiani, gli opifici della zona industriale,
attivando per queste utenze, un sistema di raccolta a domicilio.
D’intesa con l’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti sul territorio comunale, sono stati inoltre concordati alcuni miglioramenti nei servizi e la Polizia
Municipale ha messo in campo un’intensa attività di controllo e contrasto
del fenomeno del cosiddetto “turismo dei rifiuti”. Il risultato è stato un progressivo aumento delle percentuali di differenziata che ha portato all’ottimo
risultato di questi giorni.
“Si tratta – ha detto il Sindaco, Francesco Crudele - del frutto di una pianificazione molto curata. Avevamo un margine d’azione molto stretto, poiché
legati alle sorti dell’ARO, ma l’obiettivo è stato centrato: i cittadini ci hanno
seguito dimostrando collaborazione e fiducia nei confronti dell’Amministrazione, e per questo voglio ringraziarli di cuore. Come per i lavori pubblici, i
servizi sociali, la cultura e tutti i settori in cui lavoriamo, per ottenere risultati
l’importante è saper programmare: da gennaio a oggi, a Capurso, la percen-
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il 10 e 30%, dell’imposta totale calcolata sull’immobile locato. Con la TASI si
coprirà il costo dei servizi comunali indivisibili, ossia quelli utilizzati dai cittadini
senza farne una apposita domanda, come la polizia urbana, l’illuminazione, il
verde e l’arredo urbano, la manutenzione delle strade, lo sport, la cultura e
così via. A quanto ammonta questo costo a Capurso? In
altri termini, qual é l’importo che sarà chiesto ai cittadini?
Non è possibile saperlo subito. Al momento una cosa è
certa. I trasferimenti statali 2014 diminuiranno di pari
entità che, da una stima fatta dal Ministero applicando
l’aliquota dell’1°/oo, è di circa € 800.000. Sarà questa la
cifra di riferimento che l’Amministrazione chiederà ai
cittadini capursesi! Prima di affrontare l’argomento TARI
è opportuno evidenziare che l’aumento della Ecotassa
Regionale 2014, da € 7,5 a € 25,82 a tonnellata, è
stato evitato in virtù del lieve aumento della raccolta
differenziata raggiunto al 30 giugno. Un sospiro di sollievo per i capursesi!
Grazie a “quei cittadini” che, con il loro senso civico, hanno reso possibile il
risparmio di risorse pubbliche, la collettività non subirà l’aumento temuto della
tassa rifiuti, per recuperare gli oltre € 100.000 di maggiori oneri. Le notizie
meno buone. Entro il 30 settembre dovrà essere approvato il regolamento
TARI, la nuova tassa rifiuti che ha cambiato nome alla TARES, mai applicata a
Capurso. Ci saranno quei vertiginosi aumenti annunciati ma evitati nel 2013?
Per non ripetermi sugli aspetti di questa tassa, già lungamente discussi lo
scorso anno, mi auguro che il costo del servizio da coprire resti simile a quello
del 2013 (circa € 2 milioni) affinché l’eventuale aumento, creando equità,
riguardi i c.d. maggiori produttori di rifiuti. Dall’Ordinanza di affidamento del
servizio di qualche giorno fa, però, si apprende che ci sarà un giorno in meno
alla settimana per la raccolta dell’umido (siamo in estate!) ed un maggior costo
annuale, circa € 138.000, per la sola raccolta di prossimità domenicale.
Attendendo il conto finale… Nessun Dorma... Nessun Dorma…, così come il
principe ignoto nella notte della Turandot.
Giovanni Puggione
tuale della differenziata è sempre costantemente salita”.
“Siamo molto felici - ha detto il Vicesindaco Mario Costantini – per essere riusciti a scongiurare quello che poteva essere un serio problema per le
casse del Comune, poiché il mancato raggiungimento dell’obiettivo avrebbe
comportato un aumento dell’ecotassa dagli attuali 7,5 a 25,82 euro per tonnellata di rifiuto indifferenziato conferito in discarica. Evenienza che avrebbe costretto a un aggravio delle tasse comunali. Non è stato facile, poiché
Capurso è costretta ancora al sistema di raccolta con i cassonetti stradali,
notoriamente molto penalizzante, ma il nostro impegno è stato premiato.
Solo contando sulla collaborazione e sensibilità dei capursesi tuttavia, avremmo potuto centrare l’obiettivo; in attesa che la Regione certifichi il nostro
risultato, voglio ringraziare pubblicamente il comandante della nostra Polizia Municipale, dott. Raffaele Campanella e tutti i suoi agenti per l’impegno
profuso. Ma un grazie di cuore va anche ai capursesi di buona volontà, che
hanno raccolto il nostro appello e assecondato le nostre iniziative. Voglio
mandare poi un saluto cordiale anche ai soliti profeti di sventura che, dall’alto della loro scarsissima attendibilità, fino a ieri sparavano cifre terroristiche
senza né capo né coda esponendosi all’ennesima umiliante smentita e a una
nuova figuraccia pubblica.
Ma la soddisfazione di oggi non deve bastare: la quantità di rifiuti che Capurso conferisce in discarica è ancora troppo alta. Il futuro si chiama “raccolta
porta a porta” in tutto il paese: proprio in questi giorni, infatti, l’ARO BA7 ha
affidato l’incarico della progettazione dei servizi sul territorio dei 6 Comuni
di ambito, un importante primo passo per arrivare a servizi omogenei e al
passo con i tempi”.
Comunicato stampa Comune di Capurso
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“PER FAR CRESCERE UN MINORE CI VUOLE UNA COMUNITÀ”
L’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Capurso Dina Munno ci parla del progetto
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ià da qualche mese è attivo a Capurso un
progetto educativo dedicato ai minori
“Per far crescere un minore ci vuole una
comunità. Alleanza per una comunità educante”. Di cosa si tratta?
Il progetto, avviato nel mese di ottobre 2013,
coinvolge n° 36 minori nella fascia di età 7-14
anni, residenti nel Comune di Capurso che, a seguito di disagiate condizioni personali, familiari
e sociali manifestano difficoltà nell’affrontare i
compiti evolutivi propri dell’età e nel percorso
complessivo di crescita (personale, scolastico,
culturale, sociale), con conseguente rischio di
marginalizzazione e di devianza. Il Servizio Sociale Professionale in collaborazione con il Servizio
Tutela Minori, il Consultorio Familiare, i Docenti
della Funzione Strumentale e le famiglie definiscono, per ciascun minore, un progetto personalizzato, teso a perseguire, mediante una serie di
attività concrete, obiettivi specifici. Gli interventi
possono essere sintetizzati nelle seguenti tipologie:
- attività di sostegno scolastico;
- attività di tutoraggio rispetto alla collocazione
nei percorsi misti scuola-botteghe artigianali;
- attività di aggregazione sociale, mediante la
partecipazione ai laboratori culturali, educativi,
sportivi e ricreativi delle associazioni presenti nel
territorio.
I tutor/volontari impegnati nel progetto (complessivamente n° 16, individuati dalle associazioni di volontariato e di promozione sociale che
hanno sottoscritto il protocollo d’intesa) sono
tenuti a redigere giornalmente un “diario di osservazione” dell’attività svolta per ciascun minore assistito (il rapporto tra tutor/volontario e
minori è di 1/2-3) e ogni tre mesi una relazione
sull’andamento del singolo caso che viene condivisa all’interno del Tavolo Tecnico.
Il paradigma di base del progetto è correlato al
principio che la comunicazione, i legami e le relazioni interpersonali sono fondamentali nella
costruzione (sociale) della realtà.
Guardare i minori come persone “abili e capaci
di cambiamenti” significa favorire la loro relazione con il contesto sociale, scolastico e familiare,
sostenendo lo sviluppo delle loro potenzialità, la
loro capacità di autogestirsi e di compiere i passi
necessari per migliorare la propria condizione e
per relazionarsi con modalità adeguate agli altri.
I fattori in gioco sono sicuramente: la personalità
dell’individuo, la struttura familiare e l’ambiente
esterno.
Il tutor/volontario ha il compito di mantenere
con i minori un rapporto significativo, in grado di
incidere sia sul piano della formazione personale, sia sul versante del percorso scolastico e sociale. Possiamo definirlo “Mentore”: il suo ruolo
resta, infatti, cruciale nei processi di apprendimento quale figura di riferimento che sostiene
il minore con consigli ed esempi e mantiene rapporti positivi la famiglia ed il contesto esterno
come la scuola e la società.
Cosa si potrebbe fare per favorire sempre più
l’inserimento a pieno di questi minori e delle
loro famiglie?
In questo momento storico è fondamentale individuare misure più appropriate per le diverse
tipologie di povertà e disagio attraverso la definizione di un nuovo sistema di sostegno al reddito delle persone e delle famiglie su più livelli
di intervento: un sostegno per quelle persone in
conclamata e persistente condizione di criticità
e per le quali la diagnosi dei servizi sociosanitari non evidenzia condizioni di recupero efficace
(servizio civico, borse lavoro, ecc.) e percorsi di
empowerment e di uscita “dall’assistenza” per
chi ha delle risorse spendibili (tirocini formativi,
corsi di formazione, ecc). È fondamentale introdurre quale principio cardine nell’erogazione di
contributi economici la sottoscrizione di un Patto
di Responsabilità: chiunque beneficia di prestazioni monetarie si impegna a mettere a disposizione della comunità, parte del proprio tempo,
della propria professionalità nello svolgimento
di lavori socialmente utili o in attività di volontariato.
L’ambito del disagio (economico e alloggiativo) è
quello che registra più di altri l’aggravarsi degli
effetti della crisi economica – finanziaria sulle
condizioni di vita delle persone e delle famiglie.
Con il nuovo Piano Sociale di Zona 2014-2016 abbiamo, infatti, concordato con i Comuni dell’Ambito (Triggiano, Cellamare, Adelfia e Valenzano)
la opportunità di ridefinire il piano complessivo
delle varie soluzioni alloggiative a disposizione;
la possibilità di accedere ad affitti sul mercato a
canone concordato (in accordo con le parti e/o
social house). Le azioni da promuovere vanno
nella direzione della sensibilizzazione culturale
in generale, delle garanzie da fornire sull’affidabilità dei nuclei, degli sgravi fiscali possibili
(IMU), compatibilmente con la tenuta dei bilanci
comunali.
Ci può dare qualche piccola anticipazione su
altri progetti (se ci sono) che a breve verranno
Dina Munno - Assessore ai Servizi Sociali
presentati?
L’amministrazione Comunale, nell’attuazione
delle politiche sociali, ha assunto come scelta
politica prioritaria il valore della solidarietà verso
le persone, che vivono un disagio sociale, assumendo
come punto di riferimento normativo la Legge
328/00. L’amministrazione Comunale per il futuro intende perseguire i seguenti obiettivi:
- la solidarietà a sostegno delle persone che vivono in disagio economico con l’implementazione
delle attività nell’area dell’inclusione sociale e
lavorativa (la realizzazione di uno Sportello per
l’ informazione, l’orientamento e l’accompagnamento formativo e lavorativo; l’avvio di tirocini
formativi; l’istituzione di una cooperativa di comunità; servizio civico), al fine di trasformare
l’erogazione economica in prestazione di servizi;
- Interventi a favore degli anziani, non solo di
sostegno al reddito, ma di miglioramento degli
aspetti sanitari, attraverso un continuo rapporto
con la A.S.L. per attuare una migliore assistenza
integrata; la realizzazione di percorsi di salute, la
realizzazione del progetto Ippocrate, ecc;
- Interventi in favore di soggetti diversamente
abili, volti al riconoscimento e alla promozione ,
attraverso specifici percorsi di prevenzione - cura
e riabilitazione, delle potenzialità della persona
diversamente abile e del suo nucleo familiare;
- Interventi in favore dell’infanzia e dell’adolescenza attraverso l’implementazione del progetto “Comunità Educante” al fine di promuovere
un “efficace” sistema educativo-pedagogico, che
favorisca la sana crescita affettivo-relazionale dei
minori ed il sostegno alla famiglia anche attraverso l’istituzione di un’agenzia per l’emergenza
abitativa, ecc.
Federica Valentini
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flash news
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SERVIZIO TRASPORTO PER
UN CICLO DI CURE TERMALI
50 cittadini capursesi alle terme di
Torre canne
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l comune di Capurso, in collaborazione con le associazioni Albatros,
Ecotour e Il Re del Tempo, nell’ ambito del “Patto per la sussidiarietà”, ha
organizzato il Servizio trasporto per
un ciclo di cure termali a Torre Canne
(BR).
I destinatari, 50 cittadini bisognevoli
di cure termali, usufruiranno di tale
servizio dal 21 luglio al 2 agosto dalle ore 7.00 alle ore 13.00 dal lunedì al
sabato per 12 giorni complessivi.
I partecipanti, che avranno presentato
domanda presso la sede del Comune
– Ufficio Protocollo entro il 9 luglio
alle 12.00, avranno come oneri a carico le spese di viaggio andata e ritorno
e il pagamento del ticket per l’accesso
alle terme se non esenti.
Elena De Natale
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IL DUC DI CAPURSO
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L’opportunità per rilanciare il commercio nostrano
o scorso 19 giugno, presso la sala don
Domenico Tanzella del Santuario della Madonna del Pozzo, l’Assessorato
alle attività produttive ha organizzato una
conferenza dal titolo “IL DUC DI CAPURSO
- Un’opportunità per commercianti e cittadini” durante la quale si è spiegato cos’è il
Distretto Urbano del Commercio e come,
eventualmente, possa agevolare lo sviluppo
del commercio nel nostro paese.
Per distretto urbano del commercio s’intende un’area con caratteristiche omogenee del
territorio e un gruppo di persone, istituzioni e aziende pubbliche e private, che hanno
come obiettivo la riqualificazione del commercio e dei servizi al cittadino.
La Regione Puglia ha pubblicato il Regolamento Regionale n. 15 del 15 luglio 2011 che
riguarda i “Distretti urbani del commercio”.
I distretti si dividono in tre tipologie: distretti diffusi (comuni con meno di 25.000), urbani (comuni con più di 25.000 abitanti)
e metropolitani (comuni con più di 70.000
abitanti).
I distretti, inoltre, possono essere costitui-
nON ANDARE VIA
Il singolo della cantante capursese su Hit Mania Estate 2014
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Capurso non mancano i talenti! La nostra compaesana, Carmen
De Benedictis, studente e cantante, in seguito alla partecipazione al “CapiTalent 2014” il contro talent di Radio Capital e, arrivata
finalista al QualiTalent, ha presentato il suo primo singolo “Non andare via” (prodotto da Stefano Romano), che potremo trovare ed
ascoltare sulla compilation Hitmania Estate 2014 già disponibile in
tutte le edicole dallo scorso 15 luglio. In bocca al lupo Carmen!
Redazione
ti dalle amministrazioni comunali (in forma
singola o associata) oppure dalle associazioni di operatori commerciali.
A cosa serve un DUC?
• A promuovere l’unione tra i commercianti
• Far collaborare i Comuni tra loro, ottimizzando le risorse.
• Promuovere i prodotti del territorio
e aiutare la relazione tra commercio
e turismo locale
• Migliorare gli spazi pubblici attraverso la riqualificazione urbana.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’assessorato alle attività produttive
del comune.
Elena De Natale
attualita’
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MULTICULTURITA SUMMER JAZZ FESTIVAL 2014
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Giunge alla XII edizione la rassegna jazzistica capursese
Festival bagnato, festival fortunato”. Sono
queste le parole che l’assessore Michele
Laricchia ha pronunciato quando il 14 luglio
si è purtroppo conclusa, in maniera repentina, l’inaugurazione della XII edizione del
Multiculturita Summer Jazz Festival a causa
del maltempo.
Il nostro paese, infatti, dal 14 al 19 luglio ha
fatto da scenario alla famosa rassegna di
musica jazz, organizzata dall’associazione
culturale Multiculturita JS, con la direzione
artistica di Michele Laricchia, il patrocinio
del Comune e della Regione e il supporto di
Jazzitalia.
Il 14 luglio, come già accennato, avrebbero
dovuto esibirsi, presso i giardini comunali,
gli Acustronica, nuovo progetto di Mimmo
Campanale che ha unito artisti del calibro
di Serena Brancale, Gaetano Partipilo, Mirko
Signorile e Luca Alemanno. La serata è stata recuperata mercoledì 16 luglio durante
la quale si è, anche, disputata la finale della
III edizione del Multiculturita Europe Contest tra Andrea Manzoni Trio e gli Organik
3. La giuria, composta da Filippo Bianchi,
Emanuele Dimundo, Fabrizio Versienti, Ugo
Sbisà, Antonio Delvecchio, Giuseppe Venezia e Attilio Troiano, Marco Losavio, Francesco Micunco, Michele Laricchia e Alceste
Ayroldi, ha assegnato il primo premio di
1000 euro con la possibilità di partecipare al
Basilijazz 2015 ad Andrea Manzoni Trio.
Il 15 luglio, invece, la nostra Capurso
ha ospitato i Camera Soul con lo special guest Daniele Scannapieco.
Il 17 luglio grande ritorno di Danilo
Rea (pianoforte), Enzo Pietropaoli (contrabbasso) e Fabrizio Sferra (batteria) con i Doctor 3.
Venerdì 18 luglio, il bellissimo concerto dell’Orchestra Sinfonica della
Provincia di Bari che si è esibita con
Antenne ed elettrosmog a Capurso: buone speranze
“
Entro la fine di questo mandato le antenne presenti sul Palazzo Comunale saranno spostate; almeno questo è l’obiettivo
che ci siamo posti”.
L’affermazione che l’assessore Costantini ha
espresso al Comitato NEAC durante l’ultimo,
periodico incontro di aggiornamento, ci
riempie di fiducia e speranza.
Infatti il Comune da un lato (Assessorato
all’Ambiente e Assetto del Territorio, diretto
dall’architetto Bellobuono) e Comitato
NEAC dall’altro, stanno lavorando affinché
la distribuzione delle antenne di telefonia
cellulare sul Territorio sia organizzata in
modo da soddisfare contemporaneamente
i due requisiti fondamentali: copertura del
servizio offerto dai Gestori e sicurezza dei
cittadini, dal punto di vista delle emissioni
elettromagnetiche.
A tal scopo sono stati individuati altri siti
periferici presso i quali le “simulazioni”,
attualmente in corso e a cura della Geotel
srl, se daranno esito positivo e previa
accettazione dei proprietari delle antenne
(Gestori), dovrebbero fare sì che la faccenda
si concluda a breve.
A breve seguiranno altri incontri per la
verifica di quanto sopra però è importante
che i cittadini, giustamente sfiduciati dalla
lungaggine delle procedure, non si rassegnino
all’idea che quella bruttura sul tetto del
Municipio sia destinata a restarvi nel tempo,
come un monumento integrato nel paesaggio
e da tramandare ai posteri.
Questo comitato ribadisce che la vera
sicurezza proviene da noi stessi, fruitori della
tecnologia. Solo l’uso corretto, intelligente
e razionale ci garantisce una protezione
adeguata.
La riduzione del “gap digitale” (digital divide),
tanto voluto dai governi europei, non va’ di
pari passo con la “cultura digitale” che rimane
bassissima. In pratica si vendono molte
apparecchiature ma, da parte di molti, si fa’
uso limitato e sbagliato delle potenzialità, che
vanno a farsi benedire...sicurezza compresa.
Mario Boezio
il noto crooner pugliese Giuseppe Del Re.
E per concludere in bellezza la XII edizione del Multiculturita Summer Jazz Festival
2014, sabato 19, si è esibita l’Orchestra dei
ragazzi “MusicaInGioco - Momart”. Un finale
scoppiettante che lascia tutti in attesa della
XIII edizione perché, con la pioggia o con il
sole, il divertimento e la buona musica sono
certezze acclarate!
Elena De Natale
IL PANE E L’OLIO DELLA
PACE E DELLA LEGALITÀ
Il 25 giugno l’ODI di Vito Grittani, con i sindaci di Capurso e Triggiano hanno consegnato
al Santo Padre il Pane e l’olio della nostra
Puglia.
Grazie alla generosità del Consorzio del pane
di Triggiano e alle Chiese matrici dei due paesi, durante l’udienza generale del mercoledì in piazza San Pietro, sono stati donati
2000 pezzi di pane da distribuire ai poveri.
Oltre al pane, le delegazioni hanno donato
l’olio prodotto dalle cooperative sociali di
Capurso e Triggiano.
Elena De Natale
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SPECIALE
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L’ESTATE A CAPURSO E LE OLIMPIADI
Un cocktail perfetto per una fresca estate capursese
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Rio nel 2016 si terranno le Olimpiadi
estive che si disputano ogni 4 anni. A Capurso anche quest’estate si tengono le
Olimpiadi con 4 squadre, 4 capitani e tantissimo
divertimento. Inserite nel cartellone Capurso
Cultura 2014, l’estate e il nostro paese sono un
cocktail perfetto. Martedì 1 luglio è stato presen-
appuntamenti di Bimbi in festa, il divertimento
è assicurato per i piccoli. Non mancheranno musica, teatro, cabaret, arte, premiazioni, sport e
tradizioni, per un mix travolgente ed invitante.
Il Multiculturita Jazz Festival ha fatto risuonare
con la sua musica la nostra villa comunale, dove
contestualmente abbiamo potuto ammirare la
mostra fotografica a
cura di Giuseppe Tangorra “Capurso che
lavora”; l’intronizzazione della Statua della Madonna in Basilica
il 20 luglio e tantissimi
altri appuntamenti ci
condurranno fino a
fine agosto con la Fe-
donazione AVIS il 25 luglio e il Summer Park con
Disco music ‘70-’80 e il Karaoke a cura dell’associazione Albatros, rispettivamente il 24 e il 31
luglio, ci accompagneranno alla fine del mese
quando inizieranno altri giorni pieni di impegni e
appuntamenti per il Cartellone estivo.
E poi le olimpiadi; appuntamento fisso ormai da
anni che si ripete instancabile per far divertire
chi ne prende parte e per far incuriosire chi ancora non vi partecipa. Si confermano le squadre,
si rinnovano i capitani: dopo la caccia al tesoro,
gli Speedy Games, i Crazy Games e i Music Games, 4 giovani capursesi continueranno a guidare il proprio gruppo in gare di sport tra volley e
calcio e lo accompagneranno fino ai gustosi Cucina Games e alla serata conclusiva delle olimpiadi
il 31 luglio con la novità dell’Albero della Cuccagna e al Festakkione finale il 2 agosto. Piacevoli
momenti per le 4 squadre partecipanti e per i
loro capitani che abbiamo incontrato nel primo
giorno di open day.
• Pasquale Addante, capitano della squadra u’castiedde, arancio
Vi aspettate qualcosa in particolare quest’estate?
tato il cartellone estivo
con tante iniziative e
appuntamenti; come
ci spiega Michele Laricchia, assessore alla
cultura, allo sport e al
marketing territoriale
di Capurso dobbiamo
aspettarci “un’estate
strapiena e stracolma di eventi. Durante
il mese di luglio non
avremo un giorno libero. Dall’1 al 31, tutte
le sere c’è qualcosa da
fare, in alcune serate anche tre, quattro,
cinque appuntamenti:
è un mese veramente impegnativo. Impegnativo
anche agosto: 18 giorni su 30. E anche settembre quest’anno: abbiamo una ventina di manifestazioni anche a settembre. Tanta roba nuova
ma soprattutto ho notato un innalzamento della
qualità dell’offerta: cose veramente particolari
e belle”. A partire dall’Estate Ragazzi passando
per Le olimpiadi dei bambini, fino ad arrivare agli
Un’affluenza maggiore da parte dei giovani. Queste Olimpiadi devono essere un punto di incontro per una sana sportività e soprattutto divertimento.
• Giovanni Ladisa, capitano della squadra l’arje d’u’monache, blu
Come stanno andando le iscrizioni?
Come primo giorno abbastanza bene, c’è una
particolare affluenza dei giovani, adesso aspettiamo gli adulti.
• Paky Gabrieli, u’pacifeche, verde
Chi vincerà?
Vincerà il migliore sicuramente.
• Pierpaolo Pepe, capitano de u’piscine,
giallo
Avete un motto particolare?
sta della Madonna del Pozzo il 29, il 30 e il 31;
ancora altre tre serate per il Festival del teatro
amatoriale a cura di Maschere e Tamburi, fino al
3 agosto ; due appuntamenti per Il ballo di carnevale in piazza a cura di Ursinella; novità per
quest’estate sono la sfilata di moda Miss Informissima il 25 luglio e il 1° trofeo pugilistico città
di Capurso domenica 27 luglio; la Giornata della
No, ma diciamo che le Olimpiadi devono essere dei giovani. L’obiettivo è quello di portare più
giovani possibile. Quest’anno siamo quattro ragazzi. Questa è la ‘parola’ comune delle Olimpiadi: che ci siano i giovani.
Il motto delle Olimpiadi è Citius! Altius! Fortius!
ma, diceva Pierre de Coubertin, “L’importante
non è vincere ma... partecipare”. In bocca al lupo
a tutti e buon divertimento!
Teresa Campobasso
SPECIALE
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LE OLIMPIADI… DEI GIOVANI
Divertimento, sana competizione e voglia di capursesità: ecco gli ingredienti di un cocktail perfetto
L
e Olimpiadi Capursesi. Sono un evento
sportivo? In parte, per la sana competizione che si crea tra i partecipanti. Sono
un evento culturale? Sicuramente, poiché
occupano una parte importante del cartellone di Capurso Cultura estivo. Ma sono certamente un evento sociale. Mai, nella storia
degli appuntamenti proposti alla comunità
dall’Ente Locale, si era vista tanta partecipazione di capursesi, tanti volti sorridenti,
tanti colori (il verde, il giallo, l’arancione, il
blu), ma soprattutto tanti ragazzi e ragazze
prendervi parte con convinzione e rispetto
delle regole. L’esercito delle olimpiadi conta
280 iscritti, divisi in quattro squadre che rappresentano quattro aree del paese (U’ Pacifeche, U’ Castiedde, L’arje d’u’ monache,
U’ Piscine), guidati da quattro super capitani
(Paky Gabrieli, Pasquale Addante, Giovanni
Ladisa e Pierpaolo Pepe). Ma l’età media è la
vera vittoria di quest’anno, sono le olimpiadi
dei giovani. Al suono di musiche divertenti,
scanditi dalla voce dell’instancabile assessore Michele Laricchia, cui fa il coro la seriosa
giuria, per tre ore e mezza circa, si susseguono giochi di ogni genere, nella calde serate
estive capursesi. Le vie di un paese sempre
più vivo le vedi colorarsi per le corse degli atleti durante le staffette, le vedi animarsi per
una improbabile caccia al tesoro che sveglia
le case di chi ha deciso di trascorrere una serata più tranquilla, alla ricerca di: canarini,
dizionari dei sinonimi, corredi da mare stile
cinema neorealista, insomma le vedi attraversate da una ventata di sano entusiasmo.
La villa comunale e la piazza Umberto I, in
modo quasi kafkiano, subiscono metamorfosi di ogni genere. Ora diventano uno spazio per il campo di calcio balilla umano con
atleti improbabili, ora un palcoscenico per
un music game, ora uno spazio per le corse
con i sacchi, ora un campo di sitting volley,
ora lo scenario per il super evento, attorniato dal mistero, della notte delle leggenda con l’albero della cuccagna, ora una sala
da ballo per il mitico carnevale estivo, ora
uno spazio giovane per il festakkione delle
olimpiadi. Se questi sono gli ingredienti, inevitabile è gridare al successo. Girando tra i
partecipanti, ciascuno unito al gruppo che
ha scelto, mentre si provano balli, si consultano iPad per dare le risposte ai vari quesiti
(sono anche le olimpiadi della modernità!)
ci si chiede perché loro, tanti ragazzi siano lì,
a giocare in modo sano, a non sballarsi altrove (come spesso ingiustamente si pensa dei
giovani), a vivere il proprio paese e un forte
senso di appartenenza. Ma le risposte sono
ancora più disarmanti degli interrogativi. Ha
gli occhi brillanti Antonella, la maglia blu de
L’arje d’u’ monache, un volto sereno, 10 anni
e mezzo (precisa), ma la spigliatezza di un’a-
dulta, quando dice, sotto l’occhio divertito del suo papà, anche lui in gara:
“È la seconda volta che partecipo e mi
piace molto. Sono fiera del Sindaco e
dell’assessore che fanno giocare tutto il paese. Anche l’anno prossimo ci
sarò”. Stessa squadra, stessa grinta
Alessia Romano, 21 anni, che ha poco
tempo per le dichiarazioni, deve andare in campo: “È troppo bella l’atmosfera che si respira. È incredibile, è il
mio terzo anno”. E ancora una donna
in blu, Angela, 15 anni, liceale, alla domanda perché sei qui risponde: “Perché è un opportunità che il Comune
ci ha dato. Sono iniziative diverse, che
non ho mai fatto prima, che hanno il merito
di mixare tanta attività fisica e tanta buona
socialità”. Si cambia colore, ma non varia
l’entusiasmo. Maglia verde, U’ Pacifeche,
bellezze pulite, un sorriso incantevole, Madia, Silvia e Costanza, 15 anni, anche loro
studentesse, sorridono, si consultano prima
di rispondere, ma senza esitazione affermano: “È un modo per passare un’estate diversa. Per divertirsi, scontrarsi con i capursesi.
È il primo anno, la squadra è buona e anche
se ci conosciamo ancora poco con tutti, ci
stiamo divertendo. Di certo è un’esperienza
diversa, bellissima, che ripeteremo”. E poi
arriva un altro concorrente, stessa squadra,
età diversa, Francesco Campanelli, 40 anni,
ma ci tiene a precisare al seguito di suo figlio
Nicolas, di 11 anni: “È il mio secondo anno.
Sorprendente, sono riusciti a migliorare anche questa bellissima manifestazione”. Maglia gialla, U’ Piscine, altra faccia pulita, una
bellezza evidente, Luana, 15 anni, liceale anche lei, in un italiano perfetto, commenta:
“È il primo anno per me e mi sono iscritta
perché queste sono le olimpiadi dei giovani. L’ho fatto per vivere il mio paese e devo
ammettere che mi sto divertendo un sacco”.
Finalmente un ragazzo, Vito, sempre in giallo, studente, 16 anni, più timido rispetto alle
sue coetanee, che candidamente dice: “Si
erano iscritti tutti i miei amici, non potevo
che farlo anche io”. Come a voler dire che
le olimpiadi sono contagiose, e continua:
“Mi sta davvero piacendo, soprattutto per
la parte sportiva”. Ancora colori, questa volta l’arancio de U’ Castiedde e sono ancora
due giovani donne, di 17 anni, anche loro
studentesse, Miriana dice: “Queste iniziative mi piacciono e sono contenta che Capurso offra tali opportunità, soprattutto a noi
ragazzi”. E Francesca precisa: “In realtà le
olimpiadi coinvolgono fasce di età differenti,
un intero paese, in modo sano, fatta salva
la rivalità”. Infine, il viso furetto di Vincenzo, 12 anni, che risalta ancora di più per la
solarità della sua maglia arancione, chiosa:
“È un’occasione per conoscere tanta gente
e per fare giochi divertenti”. Insomma, queste Olimpiadi sono un successo, innegabile,
culturale, sociale, del buon fare di un’amministrazione che ha centrato il bersaglio. Buona estate sportivi del corpo e della mente di
Capurso.
Mario Pepe
Boxe a Capurso
Domenica 27 luglio, alle ore 20:00 presso
la villa comunale di Capurso si terra la prima edizione del “Trofeo Pugilistico Città
di Capurso” al quale parteciperà il capursese Marco Boezio. Insolita novità per la
nostra cittadina che potrà assistere per la
prima volta a incontri di boxe nella splendida cornice della villa comunale. La cittadinanza è invitata a partecipare e a tifare
per l’atleta nostrano.
Forza Marco!
Giuseppe Buono
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attualita’
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AMORE DA MATRIOSKA. LA LUNA DI GIORNO
Il giovane talento capursese presenta il suo ultimo lavoro letterario
D
iciotto anni, capelli biondi, occhi verdi e
una grande passione per la scrittura. Simone De Vivo è uno degli artisti/scrittori più
giovani che abbiamo mai conosciuto. Dopo
aver vinto il primo premio al concorso letterario nazionale “Retroonline 2013” ritorna a
far parlare di sé, questa volta con un romanzo “Amore da Matrioska. La luna di giorno”
presentato a Polignano, l’11 luglio, durante
la kermesse “Il libro possibile 2014”.
Ciao Simone, innanzitutto grazie per questa intervista. Parliamo del libro. Dopo la
partecipazione ad un concorso letterario
online, adesso arriva il tuo primo romanzo
“Amore da matrioska”... di cosa parla il
libro?
Amore da Matrioska è la
storia di un amore impossibile, di un tiro alla fune
tra la vita e la morte, la
schizofrenia di Simone,
appena ventitreenne; e
del cugino, leucemico.
È la storia di un turbine
di emozioni penetrate
con forza nella sua monotona quotidianità e
della sua nuova conoscenza, Luna. L’amore
tra i due sarà impercettibile, ostacolato dalla
distanza, dalla solitudine, dalle assenze di
Luna e dalla presenza dei strani e continui
svenimenti di Simone. Ogni sensazione cuocerà il suo animo, scruterà con attenzione
qualunque avvenimento possa accadere
nelle sue vicinanze. Poesie, racconti, ricordi,
tutto quanto si intreccerà nella sua mente
tanto da rendere invisibile il confine tra la
realtà e la finzione, tra la beatitudine e la
pazzia.
Oltre alla pubblicazione online, a breve il
tuo libro sarà disponibile in forma cartacea. Quando verrà presentato e dove?
Il libro dalla seconda settimana di luglio, circa, sarà reperibile dalla maggior parte delle
librerie pugliesi o ordinabile dalle altre. Inoltre uscirà nelle librerie più importanti della
penisola. La prima presentazione ufficiale è
avvenuta a Polignano l’11 luglio sulla Balconata Santo Stefano, il tutto è stato organizzato dal LibroPossibile2014, il
festival letterario più famoso del
Sud Italia, ricevendo il premio
come più giovane.
Hai solo 18 anni e tanta voglia
di scrivere e di far appassionare
i lettori. Che consigli ti senti di
dare alle altre possibili “giovani
promesse letterarie”?
L’unico consiglio che mi sento di
dare è di provarci, provarci sempre.
Per quanto le persone possano essere cattive, cercare ogni giorno di
fare di meglio porta certamente a dei
risultati. Ho una fortuna fantastica, in
questo piccolo viaggio sono circondato da
amici che amano l’arte, che fanno di tutto
per realizzare i propri sogni. Il mio è stato
il primo passo, e spero sia quello di un domino.
Se dovessi descrivere in sole tre parole il
tuo libro, per incuriosire e invogliare i nostri lettori a leggerlo, come lo definiresti?
Introspettivo, Incisivo e Amabile. Introspettivo perché il libro non parla della schizofrenia, ma parla del modo di pensare dello
schizofrenico, in questo caso il protagonista.
Incisivo perché credo attiri subito l’attenzione del lettore, a causa di alcuni avvenimenti
che si susseguono nella storia. Amabile perché spero che i lettori possano innamorarsi
dei personaggi, come ho fatto io nel crearli.
Sono personaggi veri, con una propria anima, molto simili alla gente che conosciamo
e agli adolescenti più cupi e riservati.
Grazie mille Simone e in bocca al lupo!
Grazie per avermi dedicato questo spazio.
Federica Valentini
GLI “SBANDIERATORI DI CAPURSO”
G
Un’associazione culturale tra drappi e tamburi
li “Sbandieratori di Capurso” nascono il 4 giugno 2010, spinti dalla forte
voglia di alcuni ragazzi appassionati
del destreggiar con la bandiera e di suonare timpani o rullanti. Il gruppo, diretto dal
presidente Vincenzo Gabrieli e dal vice presidente Annamaria Consalvo, è formato da
quasi 40 elementi ed è molto legato alle
proprie radici, ovvero Capurso, tanto da partecipare più volte al corteo storico del paese: negli anni 2010- 2011- 2012. Maggiore
rilevanza assume la loro presenza nell’anno
2011, in cui l’associazione ha sfilato indossando costumi di epoca borbonica attenendosi al tema del corteo, la rievocazione della
visita di S. A. Ferdinando II di Borbone a Capurso. Non di minore importanza è la loro
partecipazione al corteo storico di Bari, di
Sannicandro di Bari, di Triggiano, di Ceglie
del Campo; hanno partecipato anche ai cortei storici di Lecce, Putignano, Monopoli, di
Bitritto, Palo del Colle, Valenzano e molti altri. Il gruppo ha a disposizione tre tipologie
di divise: due tipicamente medievali e una
militare ottocentesca. Tutte curate nei minimi dettagli, realizzate in rispetto ai modelli
del tempo, con materiali pregiati e storicamente adeguati.
Nel corrente anno il gruppo ha partecipato
nuovamente al corteo storico in onore di
San Nicola, al corteo federicus di Altamura
e ha avuto l’onore di essere presente all’udienza generale con il Papa Francesco il 30
aprile scorso, evento di grande importanza
e onore. Tra gli obiettivi futuri c’è sicuramente quello di migliorare e soprattutto
di iscriversi alla FISB - Federazione Italiana
Sbandieratori.
Alessandra Valentini
RUBRICHE
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IL RITORNO DI SERGIO LEONE
Clint Eastwood e la Trilogia del Dollaro, uniche perle in sala
U
n’estate triste per i cinefili, quella 2014, che potremmo definire
come “la stagione di Clint Eastwood”
(che non ne sbaglia una), protagonista
nelle sale con Jersey Boys, (purtroppo)
in uscita, e con il ritorno della Trilogia
del Dollaro dell’immenso Sergio Leone,
presentata nella nuova veste restaurata
al 67° Festival di Cannes, per celebrare
il 50° compleanno del suo primo capitolo “Per un pugno di dollari”, il film che
nel 1964 lanciò Eastwood, uscito nelle sale il 19 giugno in versione digitale.
“Il grande ritorno” è frutto di un progetto
della Cineteca di Bologna, che ha l’obbiettivo di restaurare i grandi classici nell’ambito del progetto “Il Cinema Ritrovato”.
Dopo il secondo capitolo, “Per qualche dollaro in più”, uscito il 3 di questo
mese, è il turno de “Il buono, il brutto e il cattivo”, approdato nelle sale il
17 luglio per restarci una settimana.
Grazie al restauro sarà possibile rivivere
la magia del western e il fascino dell’uomo senza nome: il personaggio interpretato da Eastwood, una maschera imperturbabile, che pronuncia poche frasi in
tutto il film (tra cui la celebre al becchino
“Prepara tre casse... volevo dire quattro”)
con un’ironia che non ammette sorrisi.
Grazie al restauro sono stati ritrovati i
tagli, gli errori, le risate che ormai
tanto cinema americano ci ha abituato a vedere nei titoli di coda, negli extra dei dvd ma che sono quanto mai curiosi per un film del 1964
entrato nella storia del cinema.
E così vediamo Eastwood che non riesce a sfilare la pistola dalla fondina,
il vento che gli scompiglia il poncho,
l’inopportuna risata con Volontè, i
ciak di El magnifico (il titolo originale
di “Per un pugno di dollari”), ma soprattutto lui, Clint Eastwood che al di
là della maschera cinematografica, è
un uomo, un attore ancora lontano
da essere la star che proprio grazie al
successo di questa trilogia diventerà.
Insomma, un appuntamento da non
perdere per tutti gli appassionati curiosi di conoscere le origini del nostro cinema, ma che d’altro canto fa
pensare a quanto nei giorni nostri ci
sia carenza di “buon cinema”, tanto da avere come miglior film nelle
sale una pellicola di 50 anni fa, a cui
“Maleficent”, “Edge of Tomorrow” e
“Mai così vicini”, per quanto discreti, possono fare solo da contorno ad
una trilogia che occupa di diritto il
numero di luglio di Cineparliamone.
Quindi viva il buon cinema, sopratutto
quello di un italiano come Segio Leone!
Pierpaolo Pepe
Pierpaolo Pepe
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SPORT
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MUZIO FUMAI ALLA CONQUISTA DELL’ECCELLENZA
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Il 34enne mister capursese sarà il prossimo allenatore dell’Atletico Mola
orreva l’anno 2010 e mentre la neonata
Capurso Web Tv quasi timidamente poneva i suoi primi passi verso una nuova
avventura, che avrebbe accompagnato e seguito
tra le altre cose le realtà sportive capursesi, un
giovanissimo Muzio Fumai, diventava l’allenatore dell’A.S.D. Capurso, per quella che sarebbe
stata la sua prima esperienza da mister. Sguardo determinato, “piedi per terra”, idee chiare
con il gruppo al centro del progetto. Per noi, un
predestinato a categorie superiori. Oggi possiamo dire che ci avevamo visto lungo. E così, in
due anni bellissimi per l’A.S.D. Capurso, trascina
la sua creatura (insieme ad un gruppo straordinario) verso un doppio salto di categoria. Estate
2012, stesso stadio, panchina diversa, arriva la
firma con l’A.S.D. Cellamare dello zio Vito Fumai.
Sono ancora due anni di risultati positivi, con la
compagine cellamarese che tocca traguardi mai
raggiunti in passato, culminati però con la sconfitta nella semifinale play off contro il forte Monte
Sant’Angelo. Il resto è storia di oggi, con il presidente Agostino Divella e il direttore sportivo Alfredo Piarulli che rompono gli indugi e portano
sulla panchina dell’Atletico Mola, Muzio Fumai,
preferendo il giovane rampollo (tra i più bravi nel
panorama pugliese) a nomi ben più blasonati.
Siamo partiti insieme, stiamo crescendo insieme e sin da subito abbiamo creduto l’uno
nell’altro. Abbiamo esultato a questa notizia e
siamo sicuri che il meglio debba ancora venire.
A qualche giorno di distanza dalla firma abbiamo
raccolto i pensieri di Fumai che si appresta a vivere questa nuova avventura.
taglia. I risultati sono frutto di tanti episodi, ciò
che garantisco è impegno massimo. Per quanto
riguarda i nomi mi ritengo abbastanza fortunato
per via del fatto che l’ossatura dell’anno scorso
è rimasta intatta (Nico Fumai, D’Addario, Alfredo
Tenzone, Serri, Zonno, Giacco, Schirone, Renna). A
questi andremo ad aggiungere due elementi fondamentali e di spessore quali Ventura (attaccante
Molfetta - Eccellenza) e De Santis (centrocampista centrale - San Severo serie D). Da Cellamare
invece mi seguiranno Marco Ritorno (portiere) e
Desimini (difensore centrale). In questi giorni proveremo a definire gli ultimi colpi di mercato anche
in base agli under. Il modulo lo deciderò a rosa definita, anche se avendo un trequartista come Alfredo Tenzone si dovrebbe partire da un 4-2-3-1.
Muzio Fumai è il nuovo mister
dell’Atletico Mola.
Sono stati quattro anni fondamentali
per la mia crescita. Ho fatto la gavetta.
Mi auguro ovviamente di continuare
questa escalation da allenatore per cui
queste esperienze le ritengo fondamentali. Ringrazio prima di tutto Vincenzo
Biancofiore e Giacomo Santorsola per
avermi dato questa possibilità, e in un
secondo momento Vito Fumai per le
stagioni a Cellamare. Senza ovviamente
dimenticare tutti i giocatori che mi hanno ascoltato e permesso di raggiungere traguardi impor-
È arrivato tutto in maniera
inaspettata. Erano tanti i pretendenti a questa ambiziosa
panchina. Non pensavo minimamente di essere scelto visto
che in lizza con me c’erano nomi
ben più blasonati del mio per
cui mi ritengo onorato di poter
allenare una piazza come Mola con una tifoseria
importante nella speranza di essere all’altezza
della situazione e di non deludere nessuno, perché hanno riposto in me tanta fiducia.
Il tuo staff?
Il mio staff sarà composto da Claudio Grondona (preparatore dei portieri), Roberto Tombolini
(preparatore atletico) con Antonio Renna che mi
farà da vice.
Il Mola che verrà?
Sicuramente un Mola che assomiglia al carattere
dell’allenatore. Una squadra “tosta” che dia bat-
Che campionato di Eccellenza ti aspetti?
Sarà un campionato duro. Ci sono diverse squadre blasonate specie nel leccese, come Francavilla, Nardò, Casarano che si sono già ben attrezzate
e nel barese, il Trani su tutte, che ha acquistato
giocatori del calibro di Gigi Rana, Gigi Anaclerio
e Doumbia. Ovviamente saranno loro le squadre
da battere.
Finalmente i fratelli Fumai si ritrovano?
È veramente un sogno. Abbiamo un ottimo rapporto e ritrovarlo come mio giocatore è davvero
bellissimo. Nonostante abbia ricevuto chiamate
importanti, l’ho convinto a rimanere con me per
darmi una mano in questa importante avventura
e son ben felice di questo.
Cosa ti lasciano in dote i quattro anni tra Capurso
e Cellamare?
tanti; ringrazio ancora Angelo Corti e Antonio
Mazzone perché senza il loro aiuto non avrei fatto
nulla. Se sono a Mola gran parte del merito è di
tutti loro.
I giocatori che hai allenato. Parlaci un po’ di loro.
Ho conosciuto più che giocatori, grandi uomini
come Fabio Santorsola, Angelo Corti, Antonio
Mazzone, Francesco Di Carne e Donato Terrevoli.
Senza voler dimenticare nessuno perché ognuno
mi ha dato qualcosa. Il più forte di tutti? Donato
Terrevoli.
In cosa sei cresciuto in questi anni e quali gli errori da non commettere più?
Sono cresciuto sotto l’aspetto della gestione del
gruppo, mentre tra gli errori che non vorrei più
commettere sicuramente inserisco le squalifiche
per cui dico che devo migliorare il comportamento in campo con arbitri ed avversari.
Il giocatore che vorresti allenare?
Senza offesa per nessuno il giocatore che vorrei
allenare è Nico Fumai. E lo farò. In più vorrei chiudere la mia intervista con un ringraziamento particolare ai miei genitori e soprattutto a mio figlio
al quale tolgo del tempo prezioso e mia moglie
Dora che mi sopporta e mi supporta ogni domenica nel bene e nel male.
Giuseppe Lonero
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Sogna Futsal Capurso! Magurean è tuo
Dalla UEFA Futsal Cup alla Futsal Capurso, il fantasista rumeno firma per i “bulldog”
coeso, ci fanno pensare
in grande. Quest’anno
posso affermare che l’obiettivo della società e
del nostro mister Savio
Squillace è sicuramente il salto di categoria”.
A margine della presentazione abbiamo raccolto le impressioni di Tiby
Magurean sulla sua nuova avventura.
G
randissimo entusiasmo in casa Futsal Capurso per l’accordo raggiunto con l’estroso
rumeno Tiby Magurean. Squillace chiedeva
un laterale dall’imprevedibilità e fantasia e la società non si è tirata indietro acquisendo le prestazioni
dell’ex Givova Ruvo. L’accordo era nell’aria da tempo ed è stato definito tra le parti lunedì 14 luglio
in occasione della presentazione dei nuovi main
partner in casa “bulldog”: Velga energia (società di
approvvigionamento e vendita di Energia Elettrica
e Gas operante nel mercato libero), la Dicosola srl
( trentennale esperienza nell’ambito dell’edilizia
stradale e residenziale), la Connect srl di Corato
distributore del marchio Ngm (New Generation
Mobile) e Nickoro srl. Con Magurean ed il ritorno
di Mazzilli e Gravina ed il pieno recupero tra i pali
di Imperiale inizia a prendere sempre più forma il
roster della prossima stagione. Un paio d’innesti e
la campagna acquisti sarà chiusa in un campionato
che già promette spettacolo e che vedrà sicuramente diverse squadre rinforzarsi e lottare per il titolo.
“A nome della società Futsal Capurso do il benvenuto al neo acquisto Magurean. Ho avuto modo
di incontrarlo e scambiarci due chiacchiere e mi è
sembrata una persona molto umile e positiva. Lo
abbiamo affrontato spesso negli ultimi anni come
avversario e sotto il profilo calcistico non si discute.
Conosciuto per le sue qualità ed esperienze, spero
le sappia trasmettere alla squadra per ambire a
traguardi prestigiosi. Con queste parole il presidente Mario Pontrelli da il benvenuto a Magurean,
prima di passare la parola ad un raggiante Vito Ricci, direttore generale, che dichiara: “I nuovi innesti
di grande valore, in un gruppo storicamente molto
molto combattuto. Diverse squadre si stanno attrezzando nel comporre buone rose per disputare
un campionato da prime posizioni, ma io penso che
anche la nostra squadra ha tutto quello che serve
per fare il salto di categoria. Io me lo auguro.
L’anno prossimo sarà l’anno di...
Spero che questo anno sarà l’anno della Futsal
Capurso. Per chiudere, voglio salutare tutti tifosi della mia squadra e gli assicuro che cercherò
di farli contenti ogni volta che entrerò in campo.
Forza Futsal Capurso.
Magurean - Futsal Capurso accordo raggiunto.
Sì, finalmente posso dire a tutti gli effetti di essere
un giocatore della Futsal Capurso.
Perché hai scelto la Futsal Capurso?
Ho fatto questa scelta, perché sapevo che la Futsal
Capurso è una società seria e ben organizzata. Ringrazio il mister, tutti i componenti della società e
soprattutto Giuseppe Lonero che ha avuto un ruolo importante nella trattativa, e mi ha dato sin da
subito la fiducia e la spinta necessaria della quale
avevo bisogno per quanto riguardava la mia scelta.
I tuoi nuovi compagni di squadra. Chi conosci e
cosa ti piace di questo nuovo progetto?
Conosco molto bene i giocatori della mia nuova
squadra perché ho avuto il piacere di incontrarli
più volte sul campo. Mi piacciono molto in particolare Imperiale (il più bravo dei portieri della serie
C1), Gianni Gravina (giocatore molto tecnico e con
un buon tiro) e Mazzili (giocatore chiave in molti
momenti della partita, molto determinato e buon
goleador). Adesso con il ritorno di Imperiale, Gravina e Mazzilli la squadra attuale è di nuovo simile
a quella di due anni fa ed è un roster che a me è
sempre piaciuto.
Cosa ti senti di promettere al tuo mister, amici di
squadra e tifosi?
A me non piace mai promettere, ma vi assicuro
che io non sono venuto a Capurso per farmi una
passeggiata. La mia risposta la darò in campo. Sono
uno a cui piacciono le sfide, non mi tiro indietro da
nulla.
Che C1 sarà la prossima stagione?
Sicuramente questo anno C1 sarà un campionato
Giuseppe Lonero
Il personaggio
M
agurean Ioan Tiberiu, (ribattezzato
semplicemente come Tiby), nasce a
Timisoara (Romania) il 2 dicembre 1979.
Tiby inizia l’esperienza nel futsal, 13 anni
fa, nel campionato rumeno con il Cip Deva,
dove vince il campionato, rimane sei anni
e gioca a Mosca la UEFA Futsal Cup. Dopo
gioca in altre squadre della sua nazione:
Olimpic Simeria, Quasar Deva, Poli Timisoara e prima di venire in Italia indossa la
casacca dei Citi’us Targu Mures dove vince
campionato e coppa della Romania. Colleziona con la maglia della nazionale rumena più di 40 partite, nell’arco di quattro
anni, prima di lasciarla per motivi personali. Arriva in Italia e gioca nella Olimpiadi
Bisceglie in A2 e serie B, prima di passare
al Futsal Margherita in Serie C 1.
L’anno scorso ha disputato un campionato
da protagonista con la maglia del Givova
Ruvo e ha chiuso la stagione con 30 reti
all’attivo. In tutte le squadre in cui ha giocato colleziona caterve di goal, nonostante non sia un pivot.
dal network
Anno 4 - numero 7 - Luglio 2014
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G
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N
15
E
“CHE STORIA LA BARI”
In venticinque racconti tutte le emozioni di un’annata storica
“
Che storia la Bari”. Già, che storia…
questa esclamazione chissà quante
volte l’abbiamo sentita nell’ultimo periodo. Un’esclamazione che raccoglie
sentimenti, pensieri e tanto altro di una
squadra, di un popolo, quello biancorosso, che ha visto negli ultimi mesi portare
il Bari, anzi la Bari come molti la chiamano ancora, dall’oblio del fallimento, fino
a quella famosa mattina del 20 maggio,
quando Gianluca Paparesta sbaragliando la concorrenza si aggiudica all’asta la
squadra, per poi arrivare addirittura al
sogno sfiorato del
ritorno in serie A.
Un’annata
come
questa non poteva
essere certamente
dimenticata; così
due giovani baresi,
Mirko Cafaro e Cri-
stiano Carriero, hanno deciso di racchiudere
tutte queste emozioni in un libro contenente 25 racconti dal titolo “Che storia la Bari”.
A raccogliere la sfida di questa avventura e
a pubblicare il testo è stata la casa editrice
Gelsorosso, 100% made in Bari (la quale
per l’occasione, scherzosamente è diventata Gelsobiancorosso), “capitanata”, visto il
tema calcistico, da Carla Palone, responsabile della casa editrice <<Ho sposato il progetto di Che storia la Bari senza alcuna esitazione. Mi ha conquistato l’entusiasmo di
questo gruppo di giovani “scrittori” che ha
lavorato senza sosta per raccontare l’incredibile stagione calcistica del Bari. Lo hanno
fatto quasi come se fosse una missione non
far cadere nel dimenticatoio questo piccolo
grande miracolo sportivo e umano che ha
investito la città. Il successo editoriale è arrivato di conseguenza. In vetta alle classifiche
di ogni libreria di Bari, bagno di folla acclamante alla presentazione ufficiale, tiratura
terminata dopo appena 10 giorni: un altro
miracolo della tenacia e della passione barese>>. Già! un vero e proprio miracolo come
la stagione calcistica del Bari e questo testo
nato per caso in una notte d’estate come
racconta Mirko, uno dei due ideatori <<Il libro è nato da un messaggio inviato alla persona giusta (Cristiano), sull’onda dell’euforia prodotta dal 3-0 del Bari al Crotone nello
spareggio play off. Da quel “non possiamo
non
raccontare
una stagione così”
si è quindi passati
in fretta alla definizione di una squadra di autori e alla
grande operatività che, grazie alla
chimica venutasi
a creare tra noi in
maniera molto naturale, ha permesso di
far nascere “Che storia la Bari”. A mettere
la ciliegina sulla torta ci hanno pensato
la grande operatività della nostra editrice
Carla Palone e del suo gruppo di lavoro e
naturalmente la disponibilità di Gianluca
Paparesta che ha benedetto il progetto
firmando l’introduzione. Ciò che più mi
inorgoglisce di questa iniziativa, oltre ai
numerosi attestati che stiamo ricevendo, è l’essere riusciti a dimostrare che si
può fare squadra anche a Bari e mettere a fattor comune le professionalità di
ognuno. Deve far riflettere, però, che per
farlo ci siano voluti due “emigrati” per
lavoro come Cristiano e me>>. Per Cristiano Carriero, altro coautore di questa
pubblicazione, è stato come raccontare
una bellissima favola <<Che Storia La Bari
non è un libro sul calcio. È una storia d’amore, una favola imperfetta perché senza
lieto fine. Ma questo non cambia il corso
delle cose: quello che abbiamo vissuto in
questi mesi è irripetibile, si è passati dal
fallimento al sogno, dai 900 spettatori di
Bari - Modena ai 58.000 di Bari - Latina.
È questo il vero miracolo: aver riportato
gioia ed entusiasmo in una piazza delusa, umiliata, depressa. In Che Storia La
Bari, abbiamo ripercorso questi sei mesi
attraverso la voce di giornalisti, blogger,
semplici appassionati. Non tutti tifosi
perché questo libro non appartiene solo
ai tifosi del Bari. Appartiene a tutti quelli
che vogliono ancora credere alle favole.
Anche a quelle senza lieto fine>>. E allora
diciamolo ancora <<Che storia la Bari>>
pronti ad affrontare un’altra stagione,
che, speriamo regali ancora tantissime
emozioni… FORZA BARI!
Michele Rizzo
RIAPRE L’ASILO COMUNALE A TRIGGIANO
Dopo tanti anni di duro lavoro finalmente la svolta
S
abato 21 giugno 2014 si è inaugurato
il nuovo Asilo Comunale ubicato in
via Pirelli, presso la struttura donata
dalla Superga prima di chiudere la fabbrica e lasciare definitamente Triggiano.
L’asilo, in principio pensato solo per le
mamme – operaie che lavoravano nella famosa fabbrica, fu poi aperto a tutti
i bimbi che risiedevano nel territorio di
Triggiano.
In seguito, a causa della crisi e della chiusura
di numerose fabbriche, anche l’asilo venne
chiuso e i locali abbandonati per molti anni;
da quel momento in poi, il paese di Triggiano
non poté più contare su un asilo comunale.
Oggi, però, le cose sono cambiate; grazie
alla lungimiranza dell’amministrazione Cassano prima e di quella Denicolò poi, si è
portato a termine un percorso grazie al
quale si è ottenuta la riconsegna di una
struttura estremamente importante per
la comunità.
Triggiano, finalmente, ha di nuovo il suo
asilo comunale, luogo di socializzazione
per tutti i bimbi del paese.
Elena De Natale